Maremma Magazine - Ottobre 2018 - 3_Maremma Magazine 27/09/2018 20:48 Pagina 1 Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto ? Contiene I.R. M A G A Z I N E IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XVI ? NUMERO 8 ? OTTOBRE 2018 ? ? 3,50 SkyWork Airlines non vola più! Salta il collegamento aereo Berna-Grosseto Inoltre... #AmiatAutunno, viaggio in una Toscana ancora tutta da scoprire Morellino Classica Festival, bilancio di un?edizione da incorniciare Massa Marittima celebra il patrono San Cerbone ?La voce di ogni strumento?, si Grosseto, al via la Stagione teatrale 2018/2019 agli Industri e al Moderno alza il sipario sull?ottava edizione LA VOCE DEI LETTORI LA VOCE DEI LETTORI GRAZIE! Egregio Direttore buonasera e grazie! Abbiamo avuto modo di leggere l?articolo sulla gara, Trail del Parco della Maremma UTPM, e la cosa è stata molto gradita da tutto lo staff. (...) Grazie per condividere con noi questa avventura. A presto. Max Cianchi MI ?COSTRINGETE? A CONGRATULARMI DI NUOVO! Anche con il numero di settembre mi ?costringete? a congratularmi. Questa volta per l'articolo su Catertina Bueno. L'ho sentita cantare proprio con la sua voce roca al Folk studio a Roma e ho il suo disco dei falciatori... State pensando di introdurre nella vostra rivista argomenti diversi da quelli ?istituzionali? del turismo e dell'enogastronomia? Fareste bene credo. I soliti cordiali saluti, Sergio Di Macco UNA SPLENDIDA RIVISTA Caro Direttore, rimango sempre più colpito dalla tua splendida rivista. Grazie. P.S. Scalfaro non ti lega nemmeno le scarpe! Umberto Druda COPERTINE SEMPRE FANTASTICHE! Gent.mi sempre ?copertine? fantastiche! Scelte stupende e dettate, certamente, da una vivissima capacità editoriale: la tua, carissimo Celestino e non entrerò nei particolari dei contenuti, sempre validissimi e di ottima qualità. Un saluto cordiale Giuseppina Scotti QUELLA PINETA TRA CASETTA CIVININI E PUNTA ALA Egregi signori, benché stranieri (però innamorati della Maremma da più di trent?anni, dove abbiamo comprato prima una, poi due case, per farne approfittare famiglia e amici) leggiamo e apprezziamo molto Maremma Magazine: l?agenda, molto utile (che purtroppo arriva spesso un po? tardi nel mese), le cronache storiche e soprattutto i servizi che ci fanno scoprire tanti luoghi belli ed interessanti. Vorrei fare presente una spiacevole situazione che continua anche attualmente ad aggravarsi e che non è recente perché ho già scritto due volte al Comune di Castiglione della Pescaia nel 2004 e nel 2005 ? con copia a Bell?Italia perché Maremma Magazine non esisteva ancora (in realtà in quegli anni esisteva già, essendo il primo numero del marzo 2003, ndr) ? e che riguarda la pineta tra Casetta Civinini e Punta Ala. Il posto è bellissimo, il mare pure, così come la spiaggia che viene pulita ogni tanto, il bar piacevole. Tutto andrebbe bene, salvo la pineta che più si va avanti nell?estate e più è sporca, tanto da arrivare ad uno stato spaventoso: la gente ci lascia rifiuti di ogni genere, tanto che quasi ci vergogniamo ad attraversarla con degli amici. Le mie lettere sono rimaste senza risposta. Niente è cambiato. Forse un intervento di Maremma Magazine potrebbe provocare una reazione. Sarei molto felice se la mia lettera riuscisse a far cambiare qualcosa ed in ogni modo vi ringrazio per la cura che portate all?ambiente e alla promozione delle bellezze della Maremma. Rosemarie Fuchs Gent.ma Rosemarie, in primis la ringrazio per la lettera e per le parole di apprezzamento verso il nostro lavoro. Nel merito della problematica segnalata la prima considerazione che mi viene da fare riguarda l?inciviltà delle persone in generale. Eppure basterebbe poco per salvaguardare le nostre bellezze naturalistiche. Basterebbe infatti mostrare un po? di senso civico ed avere cura di non abbandonare le immondizie prodotte a destra e a manca o a caso, ma depositarle negli appositi cassonetti della spazzatura che immagino non mancheranno comunque nei paraggi. Detto questo inoltriamo la segnalazione al Comune di Castiglione della Pescaia certi del fatto che non mancheranno di prendersi cura della questione ai fini della sua risoluzione. Un cordiale saluto Celestino Sellaroli Direttore responsabile Maremma Magazine Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 6 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 14 SOMMARIO VIVI 14............SkyWork Airlines non vola più! Salta anche il collegamento aereo Berna-Grosseto appena attivato 18............#AmiatAutunno, viaggio tra gusto e tradizione in una Toscana ancora tutta da scoprire 22............Massa Marittima in festa celebra il patrono San Cerbone 26............Grosseto, Industri e Moderno pronti ad accogliere la Stagione teatrale 2018/2019 30............?La voce di ogni strumento?, si alza il sipario sull?ottava edizione, tra musica e solidarietà 34............Morellino Classica, bilancio di un?edizione da incorniciare 18 38............Rete Biblioteche e Archivi di Maremma, quando l?unione fa la forza! 40............?1968 - Niente come prima?, un articolato progetto pieno di eventi per rivivere 50 anni di cambiamenti 42............L?azienda grossetana ACAS 3D porta in Maremma un grande evento dell?Anno Europeo del Patrimonio Culturale 46............Accademia Italiana della Cucina, tutto pronto per la Cena Ecumenica 2018 51............?A cielo aperto?, si inaugura la mostra antologica del pittore Piero Ardenghi 54............Consorzio Tutela del Morellino di Scansano, un intenso anno di promozione in giro per l?Italia 58............Le specie leguminose come nuova frontiera su cui 46 investire, anche in Maremma 62............Impegno, passione e voglia di fare: i principi ispiratori di Alessandra Biondi, sindaco di Civitella Paganico 68............Daniela Zamperini, custode di un sogno antico e controcorrente: una vita dedicata alla sua terra e ai suoi animali 72............Dilettando, cala il sipario su un?edizione da record. Giacomo Neri è il vincitore SCOPRI C?è da vedere 76.............I colombari, fascino e mistero di quei piccoli ambienti scavati nella roccia nella zona delle colline del tufo Maremma da scoprire 80.............Monticello Amiata, una 62 In copertina, uno scorcio di Maremma al tramonto Foto di Lorenzo Biagini SOMMARIO ? 9 88 102 scoperta di bellezza, d?arte, di storia e... di leggende Personaggi 84.............Domenico Tiburzi ovvero il ?Re della macchia? e dei briganti: tra leggenda e realtà L?angolo del libro 88.............Francesco I de? Medici e Bianca Cappello, storia di un amore e di due morti misteriose nella Firenze del Cinquecento 89.............?Diario di viaggio?, il libro per chi ama Castiglione della Pescaia 90.............?Altri tempi - Le Ciaccine?, un libro dedicato alla memoria a firma di Enzo Fazzi GUSTA Vino e dintorni 92............Il Montecucco ha festeggiato i vent?anni di Doc WINE NEWS 94............Fattoria Mantellassi e Greencare: l?impegno di fare impresa nel rispetto della soste- nibilità ambientale 95............Il Caseificio La Maremmana conquista le stelle mondiali al Great Tast 95............Grosseto, riaperto Lo Chalet e non mancano le novità Di vino in cibo 96............Fattoria San Felo, passione, idee chiare e... tanta voglia di crescere Il vino del mese 100.........EraOra, tipicità e piacevolezza di un gran bel vino bianco di Maremma La ricetta 102.........Una ricetta semplice e non ti sbagli mai! Gli spaghetti aglio, olio e peperoncino L?AGEndA 106.........Capalbio, il jazz spiegato dal musicologo Stefano Zenni 107.........I canti della tradizione di Maremma riecheggiano a Roselle 109.........LE SAGRE 10 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 114 110.........Girogustando nei borghi di Maremma, ultime date 111.........L?autunno nei Parchi e Musei della Val di Cornia 113.........I MERCATINI 114.........Hakuna Matata Outdoor, al via la stagione 2018/2019 115.........Massa Marittima, prorogata la mostra su Ambrogio Lorenzetti 117.........LE MOSTRE 118.........Galleria d?Arte ?Il Quadrivio?, tris di mostre ad ottobre LE nEWS 120.........Castiglione della Pescaia, successo per la terza Festa del Cinema di Mare 121.........Al Museo di storia naturale della Maremma una ?customer satisfaction? unica in Toscana 121.........Successo per la serata tra le note alla Rocca di Montorsoli 120 122.........Nuova opera di Mazzanti nella chiesa di Poggi del Sasso 122.........Roccastrada, al via il riordino dell?archivio storico comunale 123.........La seconda edizione del G20 delle spiagge si terrà a Castiglione della Pescaia 124.........L?Amiata Piano Festival chiude in bellezza la serie estiva, lancia un nuovo cd per Decca e annuncia le date 2019 124.........Premio di Arti Visive Capalbio, ecco i vincitori 125.........Batignano, successo per ?Cantamaremma... per Sesto?, rassegna dedicata al canto popolare 125..........Grosseto, fa centro la Serata di solidarietà per le Mura 126..........Fonte dell?Abbondanza, al via la seconda fase del restauro 127.........Ponte Tura-La Steccaia e la cripta dell?Abbazia di San Salvatore a Giugnano nei Luoghi del Cuore del FAI da votare L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli S Sagre, che passione! Ma anche no! agre sì, sagre no! È un dibattito che dura ormai da (troppo) tempo quello che vede opposti, da un lato gli organizzatori di questi eventi, dall?altro i ristoratori e le associazioni di categoria. In effetti, il tema delle manifestazioni gastronomiche e feste paesane (con somministrazioni di cibi e bevande), che si svolgono durante l?anno in provincia di Grosseto, è serio, perché se da una parte vi è la necessità di tutelare il volontariato ?vero? ed attivo, quello solidale ed anche quello volto all?aggregazione sociale (scopo, quest?ultimo, di molte associazioni e polisportive che si autofinanziano proprio con le sagre), dall?altra parte occorre accogliere le richieste legittime degli operatori economici che soprattutto nei periodi più favorevoli della stagione lamentano la concorrenza sleale di queste iniziative. Insomma è necessario stare attenti a non trasformare le associazioni e polisportive in società commerciali con fini di lucro, ovvero macchine per fare business eludendo le norme. Contro il proliferare del fenomeno ?sagra selvaggia?, strumento troppo spesso utilizzato da soggetti vari per creare fonti di finanziamento, non sempre limpido, a spese dei ristoratori locali, si sono da sempre schierate le associazioni di categoria (Ascom Confcommercio e Confesercenti in testa) che denunciano l?eccessiva presenza di manifestazioni di questo tipo, sfornate praticamente a ciclo continuo. Ne finisce una, ne comincia l?altra, quasi all?infinito, al punto che soprattutto da giugno a settembre se ne contano centinaia e centinaia. In mezzo c?è la politica che non riesce a trovare il punto di incontro tra le diverse esigenze in campo: quelle di chi vede attraverso questi momenti un mezzo per fare cassa e autofinanziare la propria attività (associazione, squadra di calcio o altro) e quelle di chi invece è costretto a subire una guerra in casa, sul proprio terreno ? quello della ristorazione ? e per di più nel clou della stagione, ovvero il periodo estivo, dove si registra la massima affluenza turistica in grado di compensare le sofferenze dei mesi più morti. La materia è complessa perché, come spesso succede in Italia, si sovrappongono diversi livelli normativi: nazionale e regionale, sotto il profilo legislativo, e comunale sotto il profilo regolamentare. Indubbiamente chi chiede di porre un freno al fenomeno ha ragioni da vendere. Troppe e palesi sono le storture che a volte si celano dietro certi ?ristoranti a cielo aperto? che spuntano come funghi in ogni dove. Ormai si è perso il conto del numero di sagre in calendario ogni anno in Maremma, anche perché a regnare è spesso l?estemporaneità: parliamo infatti di appuntamenti che nascono e muoiono in poco tempo, per cui diventa difficile pure una loro quantificazione e catalogazione. Numero dei giorni spesso spropositato, menù improbabili (non legati alla tradizione e alla tipicità dei prodotti), prezzi alti, regimi fiscali esenti da tassazione e/o agevolati (rispetto al mondo della ristorazione), regolamenti comunali non omogenei (alcune amministrazioni hanno provato ad introdurre regole fissando un numero massimo di giorni, annuale e per singola sagra, altri fanno spallucce e non sembrano interessati), sfruttamento del lavoro minorile (cosa succederebbe se un ristoratore si avvalesse in sala delle prestazioni di un adolescente, magari pure oltre la mezzanotte?), qualità della materia prima, pulizia dei locali atti alla preparazione dei cibi, rispetto dei livelli d?igiene e di sicurezza previsti dalla Legge: sono le principali criticità che i detrattori di questo genere di manifestazioni rivolgono contro chi invece ne fa quasi una bandiera, in nome della necessità di salvaguardare cause, talvolta anche nobili. È indubbio che sul mondo della ristorazione (attività esercitata tutto l?anno e non solo per pochi giorni) gravano vincoli burocratici, carichi fiscali e previdenziali, rigidità sul fronte del mercato del lavoro che invece non incombono sulle associazioni le quali non pagano imposte, hanno come collaboratori dei volontari, in molti casi non offrono ambienti dignitosi con coperti e stoviglie spesso rudimentali. Perfino la qualità delle preparazioni è, talvolta, discutibile, ma nonostante questo praticano ugualmente prezzi da ristoranti. E allora, che fare? Qui non si tratta di schierarsi a favore o contro le sagre. Le sagre, quelle con la S maiuscola, servono al sistema economico e sociale locale e per questa semplice ragione non vanno demonizzate. Tuttavia è necessario trovare un giusto equilibrio per evitare che un intero settore, quello della ristorazione (che, aspetto tutt?altro che secondario, dà lavoro a tantissima gente), venga penalizzato dal proliferare del fenomeno. In altri termini è indispensabile una puntuale regolamentazione che affronti la materia bilanciando e tutelando le ragioni e gli interessi di tutti. L?auspicio è che il futuro codice del commercio regionale (in fase di elaborazione) possa costituire una chiave e uno spartiacque per una disciplina seria della materia. Ce la faremo? Chissà, l?Italia è il paese delle leggi (si regolamenta tutto), ma anche degli interessi contrapposti, che la politica fa fatica a mediare. E se ad oggi per le sagre non ne siamo ancora venuti a capo? un motivo ci sarà? EDITORIALE ? 13 VIVI PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA TURISMO SkyWork Airlines non vola più! Salta il collegamento aereo Berna-Grosseto appena attivato DI CELESTINO SELLAROLI 14 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE Ha lasciato tutti di stucco l?annuncio del fallimento della compagnia svizzera SkyWork Airlines che a partire dal 12 maggio aveva attivato dei voli di linea settimanali Berna-Grosseto (andata e ritorno), puntando sull?aeroporto Baccarini del capoluogo maremmano. A fine agosto l?annuncio choc: restituzione della licenza all?UFAC (Ufficio Federale dell?Aviazione Civile) e cessazione dell?attività 12 maggio ? 30 agosto. È durata appena tre mesi e mezzo l?ebrezza di avere in città un aeroporto aperto anche agli scali civili. Sul finire dell?estate, la compagnia svizzera SkyWork Airlines che gestiva i voli da Berna, è fallita lasciando a terra 11 mila i passeggeri e tra questi anche tanti grossetani che avevano programmato un viaggio oltralpe o svizzeri che sarebbero venuti volentieri in Maremma o all?Isola d?Elba. E invece no, tutto cancellato con effetto immediato. La compagnia ha inviato una nota in tedesco sottolineando il fatto che dopo alcune trattative fallite con un possibile partner, le condizioni economiche per continuare ad operare erano venute meno. Di conseguenza, SkyWork Airlines restituiva la licenza di esercizio all?UFAC Ufficio Federale dell?Aviazione Civile. Inutile dire che questo annuncio ha lasciato tutti di stucco, soprattutto i rappresentanti delle istituzioni che si erano fatti in quattro per dare il la ad un?operazione nella quale da più parti era sta riposta una grandissima fiducia per gli sviluppi e le prospettive che questa azione avrebbe potuto dare all?intero territorio, in chiave turistica e non solo. «Dispiace per tutti i cittadini ? ha commentato a caldo il presidente Seam Tommaso Francalanci ? che avevano prenotato un volo per o da Berna, anche perché ci stavamo muovendo per incrementare i voli. Ci stavamo muovendo con i comuni, per fare uno studio di mercato e aumentare l?interesse. I voli erano pieni a metà, che per questo genere di voli significa pareggiare i costi. I problemi non sono dunque legati a questa tratta, ma erano evidentemente preesistenti. Tra l?altro sono tra coloro che avevano prenotato un volo con la famiglia». Francalanci giudica comunque in maniera positiva l?esperienza con SkyWork «In passato non c?erano mai stati collegamenti di linea, essere arrivati a questo, anche grazie alla collaborazione con Comuni, Camera di Commercio e Regione, è stato un successo e ha aperto la strada all?arrivo di questo genere di voli». Restano comunque i PRIMO PIANO ? VIVI ? 15 VIVI ???? Un fulmine a ciel sereno, un colpo durissimo per la nostra provincia e per il turismo, che su questi voli aveva puntato molto voli charter, i voli privati e gli aerotaxi. «Nessun contraccolpo per Seam che resta in salute, il nostro bilancio non dipende dai voli di linea. Ci muoveremo per trovare una nuova compagnia». Decisamente sorpreso il sindaco di Grosseto e presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna che in una nota ha espresso tutto il suo rammarico. «La notizia del fallimento di Skywork Airlines ? ha detto ? è un fulmine a ciel sereno: non c?erano state avvisaglie, la compagnia pareva solida e già erano in corso trattative per nuove destinazioni. Un evento, quindi, che non era prevedibile, come è successo anche per altri 16 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 vettori più grandi. Ci dispiace per i viaggiatori che sarebbero dovuti sbarcare a Grosseto e che hanno, come noi, appreso la notizia in tempo reale. Cercheremo di approfondire i dettagli. Ma le nostre ambizioni per l?aeroporto della città non terminano certo oggi: la Seam è una realtà sana che non avrà ripercussioni per l?accaduto. Già erano attivi contatti con altre compagnie per attivare nuove rotte: la nostra Amministrazione crede fortemente nello scalo maremmano come strumento strategico di sviluppo dell?economia del turismo. Fondamentale è stato e sarà sempre di più la collaborazione fra tutti i soggetti: ci impegneremo, quindi, nel potenziare il protocollo di intesa fra aeroporto, Comuni, strutture ricettive e tour operator». Più polemico, invece, si è mostrato il consigliere regionale Leonardo Marras che così si è espresso: «Notizia che lascia di stucco. Quando pure l?ambasciatore svizzero raccomanda la puntualità e l?affidabilità della società, vai sul sicuro. Poi ti svegli e scopri che, d?un tratto, quella che tutti abbiamo salutato come una prospettiva di sviluppo concreto delle attività della SEAM, si è trasformata in una bolla di sapone. Mi fa piacere che ci si sia messi all?opera subito per trovare una alternativa, perché sono convinto che la permanenza attiva dell?aeroporto ci porterà sicuramente bene per il futuro; ciò non toglie che abbiamo fatto, tutti, me compreso, una figuretta. Proporrei di togliere immediatamente la targa celebrativa dentro all?aerostazione, che, con forse troppa enfasi mediatica, abbiamo affisso il giorno del primo volo e di evitare, se ci fossero nuove iniziative, lo stesso cerimoniale trionfante». La notizia della cessazione dell?attività della Compagnia bernese Skywork ha immediatamente riaperto i contatti con l?Ambasciata Italiana a Berna, il cui interessamento con la Camera di Commercio aveva dato il via all?importante operazione compiuta prima dell?estate nel portare nuovamente i voli di linea a Grosseto. «Si tratta di un fulmine a ciel sereno Grosseto per tutti ? ha riferito il presidente Riccardo Breda, presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno ? anche l?Ambasciata dichiara grande stupore per le notizie giunte da Berna. La compagnia aerea bernese forniva quasi il 60% di tutti i voli della capitale svizzera, fondamentali collegamenti con Ginevra e Lugano e la sospensione delle operazioni porta ad un significativo calo degli affari aeroportuali di Berna, andando a coinvolgere 11 mila passeggeri che avevano già prenotato e pagato per voli futuri, oltre ai collegamenti per l?Italia. Per noi ha una duplice ricaduta per il territorio, non solo per Grosseto ma anche per l?Isola d?Elba. La speranza è che la situazione di Skywork possa essere ricomposta e la Compagnia possa presto tornare in grado di operare. Questo ci permetterebbe di proseguire un percorso che ha dato grandi riscontri in questi mesi. Come sede dei contatti commerciali e promotore dello sviluppo economico, la Camera di Commercio manterrà aperto il dialogo con l?Ambasciata, seguendo ogni altro eventuale aggiornamento della situazione». Anche Confcommercio Grosseto ha appreso con preoccupazione la notizia del fallimento della compagnia aerea svizzera SkyWork Airlines, che ha decretato la fine dei voli di linea dall?aeroporto Baccarini, considerandola la punta dell?iceberg del problema aeroporto. «Abbiamo letto tanti commenti, ma, stando fuori dalle questioni partitiche, noi crediamo che il ?malfunzionamento? dell?aeroporto parta da lontano. Il malfunzionamento, chiaramente, non è nella gestione economica della società Seam ? scrivono da Confcommercio Grosseto ? ma riguarda la politica di integrazione tra lo scalo civile e lo sviluppo turistico del territorio. Manca inoltre una visione più chiara di un progetto realizzabile per tutto il settore turismo. L?aeroporto è un segmento fondamentale per lo sviluppo del turismo, va inteso come una risorsa economica per la nostra provincia, e sono pertanto necessari investimenti veri e concreti, da parte dei soci Seam, in proporzione alle quote detenute». Si interroga Sergio Andreucci, memoria storica dell?aeroporto e vicepresidente Confcommercio Grosseto: «Perché, ad esempio, nel piano regolatore si è permesso di realizzare case quasi fino al cancello dell?aeroporto, considerando che il parcheggio del Baccarini conta solo una cinquantina di posti auto, che non sarebbero sufficienti neanche per un campo sportivo? Perché il comune, in modo repentino, decise di vendere le quote alla Società Ilca Srl e perché lo scalo grossetano non è entrato, a suo tempo, in Toscana Aeroporti? Forse, ne avremmo guadagnato anche solo qualche volo avanzato a Pisa e Firenze. Tutto questo serve a farci capire che qui non si è mai creduto davvero nello sviluppo dell?aeroporto Baccarini». Altro segmento fondamentale per Confcommercio è la capacità ricettiva, che in Maremma scarseggia. «Si ricordi il 2012 ? proseguono dall?associazione ? quando il progetto di far arrivare voli da quattro nazioni scandinave è miseramente fallito a causa della mancanza di strutture ricettive». Proprio per affrontare le criticità e porre nuove solide basi per lo sviluppo e la crescita del settore turismo in provincia di Grosseto, Confcommercio annuncia di aver dato vita ad un tavolo di lavoro tra operatori competenti del settore che si concluderà nel mese di ottobre con la redazione di proposte programmatiche da sottoporre alle Amministrazioni ed agli enti preposti. PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI EVENTI #AmiatAutunno, viaggio tra gusto e tradizione in una Toscana ancora tutta da scoprire Dalla fine di settembre agli inizi di dicembre, otto comuni del Monte Amiata (Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castell?Azzara, Castiglion d?Orcia, Piancastagnaio, Roccalbegna e Santa Fiora) propongono una rassegna di appuntamenti dedicati ai prodotti tipici: castagne, funghi, vino e olio e? molto di più A miata, montagna che è madre e che nutre e che racconta una Toscana ancora tutta da scoprire: nasce dalla voglia di presentare i saperi antichi e i sapori inconfondibili che rendono unica questa terra, #AmiatAutunno la rassegna di appuntamenti dedicata ai prodotti tipici del Monte Amiata che attorno ai piaceri del palato riunisce ben otto comuni: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castell?Azzara, Castiglion d?Orcia, Piancastagnaio, Roccalbegna e Santa Fiora. Castagne, funghi, vino, olio sono il fil rouge di #AmiatAutunno, un calendario di feste popolari che per tre mesi illuminano i borghi amiatini. Da settembre a novembre gusto e tradizione si intrecciano e, ogni fine settimana, piccoli paesi ancora a misura d?uomo aprono le loro porte e invitano a scoprire uno stile di vita che fa dell?autenticità la sola parola d?ordine. Ovunque si condividono piatti prelibati. Si celebrano così la natura e i frutti che dona questa terra vulcanica, non sempre facile da lavorare, di cui l?uomo continua a prendersi cura con rinnovato amore e sapienza antica. L?olio è stato il primo prodotto protagonista nel fine settimana del 29-30 settembre quando Montegiovi (comune di Castel del Piano) ha proposto la ?45esima edizione della Sagra della Bruschetta 18 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 e dell?olio nuovo?. Qui l?olivo ha trovato il suo ambiente ideale con una cultivar autoctona, l?Olivastra Seggianese. Così come il ?Montecucco DOCG?, vino a base di Sangiovese, il re dei vitigni di questo fazzoletto di Toscana, che qui si fa riconoscere per le caratteristiche vulcaniche dei terreni che regalano mineralità, sapidità ed eleganza. Il calendario di #AmiatAutunno si sposta poi a Bagnolo (comune di Santa Fiora) cornice nei fine settimana del 6-7 e del 13-14 ottobre della Sagra del fungo amiatino. In festa anche il borgo medioevale di Abbadia San Salvatore dove il 12-13-14 e il 19-20-21 ottobre si rinnova la ?Festa d?Autunno?. Protagonista principale la castagna, prodotto che da sempre riempie le madie con la sua preziosa farina, con la quale spesso si è riusciti a sostituire il pane in una terra non abbondante di grano. Mentre si cuociono caldarroste degustazioni, musica, mercatini e spettacoli rendono unica l?atmosfera nel borgo medioevale. #AmiatAutunno prosegue poi con la ?Sagra del Fungo? a Vivo d?Orcia (comune di Castiglione d?Orcia) nelle giornate del 14 e 20-21 ottobre. Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l?altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo (21 ottobre). Il 20-21 ottobre nella frazione di Cana (comune di Roccalbegna) si festeggia la ?Biondina?: così è chiamata la caldarrosta, alludendo al colore che assume dopo essere stata cotta nei tipici bracieri. Ma non solo le castagne saranno protagoniste di questi due giorni durante i quali si potranno degustare i piatti della tradizione come la polenta di castagne con ricotta, la zuppa di funghi, i biscotti salati, il castagnaccio. Inoltre saranno aperte le ?frasche?, ovvero le cantine del paese dove si potranno degustare vini locali. ?Castagna in Festa? anche ad Arcidosso dove per due fine settimana (1920-21 e 26-27-28 ottobre) si celebra il frutto a cui si sono legate le sorti di tante donne e uomini dell?Amiata. Una festa fatta dalla gente: sono tante le associazioni di volontariato del territorio che collaborano alla buona riuscita, allestendo stand con prodotti a base di castagne e birra di castagne. Sono aperte anche le cantine nel centro storico mentre un ricco programma di spettacoli e concerti anima il paese dove si svolgono originali mercatini dell?artigianato e antiquariato. Il 28 ottobre riflettori accesi su Campiglia d?Orcia (comune di Castiglione d?Orcia) per la ?Festa del Marrone? che unisce gusto a folklore. Si apprezzano i piatti della tradizione e soprattutto, i VIVI ???? Di paese in paese, per un?intera stagione, la montagna racconta le sue usanze e svela paesaggi ancora a misura d?uomo, all?insegna dell?enogastronomia marroni preparati in ogni modo. Intanto i tre Rioni in cui è suddiviso il paese danno vita alla festa. Le strade e le viuzze si riempiono di scenografie dove personaggi in costume raccontano di antiche leggende o cantano stornelli. La storia torna a vivere. Il 20 e il 21 ottobre, #AmiatAutunno si sposta a Santa Fiora con la ?Sagra del Marrone Santafiorese? dedicata ancora una volta alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di piatti a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni. Nato per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale, dal 30 ottobre al 4 novembre a Piancastagnaio è tempo di Crastatone. Il termine Crastatone deriva dal verbo dialettale ?crastare?, ovvero l?atto 20 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 di tagliare la castagna prima di metterla sul fuoco, da qui la ?crastata? (caldarrosta). I chiassi delle Contrade diventano percorsi tutto da scoprire: l?aria profuma di caldarroste e legna bruciata mentre cantine e locande offrono menù tipici conquistando i visitatori con specialità a base di castagne, monne, brodolose, vecchiarelle e suggioli. Mostre d?arte, mercatini, musica e visite guidate arricchiscono la manifestazione. Sabato 3 novembre il borgo di Castell?Azzara si tuffa nella tradizione con ?Zucche in festa? appuntamento che racconta un?antica usanza toscana. Organizzata dall?Associazione Pro Loco, dagli Amici dell?Orso, con il patrocinio del Comune di Castell?Azzara è questa la festa delle ?morti secche? ovvero delle zucche svuotate e trasformate in teschi da illuminare con una candela. Nulla a che fare con Hallo- Vivo d?Orcia, Palio del Boscaiolo ween: questa usanza accompagnava l?autunno, quando le zucche ormai mature, in compagnia delle pannocchie di granturco con cui avevano condiviso il terreno di semina, arrivavano nelle case dei contadini per essere usate come alimento per uomini e maiali. Un raccolto celebrato da queste sculture rurali che giocando a raffigurare la morte, si proponevano come oggetti portatori di luce e quindi di vita. E così, per una sera, le suggestive vie del borgo storico di Castell?Azzara vengono rischiarate da giocose lanterne mentre si delizia il palato dei visitatori con menù a base di zucca (da non perdere i tortelli di zucca al tartufo, le carni di maiale ed i dolci), tra musica e attrazioni. Per informazioni: www.amiatautunno.it | Facebook: Amiatautunno | Instagram: Amiatautunno VIVI EVENTI Massa Marittima in festa celebra il patrono San Cerbone La vita, le leggende, i miracoli di Cerbone, il Vescovo di Populonia, divenuto Santo ed oggi Patrono di Massa Marittima e di tutta la Diocesi. In suo onore ogni anno il 10 di ottobre, si tiene nella Città del Balestro, una ricca Festa, civile e religiosa, dal grande seguito popolare, con la partecipazione dei Terzieri cittadini, negli storici costumi I DI SANDRA POLI l 10 ottobre Massa Marittima festeggia San Cerbone, patrono locale e della Diocesi Massa Marittima Piombino di cui la città metallifera è sede. Si festeggia il 10 ottobre perché è il giorno della morte avvenuta all?Isola d?Elba nel 575 nei pressi di Marciana in una grotta del Monte Capanne. Su San Cerbone sono state scritte 22 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 molte storie legate alla leggenda che ne fanno quasi una figura mitologica: era il vescovo con proprietà taumaturgiche, che riusciva a comunicare con gli animali e, in certi casi, a sentire il coro degli angeli in cielo. Nell?iconografia tradizionale si riconosce facilmente per la presenza delle oche ai suoi piedi alle quali è sempre legato simbolicamente. Secondo la tradizione, San Cerbone nacque in Africa settentrionale nel 493 da genitori cristiani. Fu ordinato sacerdote nella sua terra d?origine dall?Arcivescovo Regolo, lo stesso che in seguito lo ordinò vescovo. A causa delle persecuzioni dei vandali ariani, la comunità cristiana si disperse e Cerbone, insieme ad altri prelati, dovette fuggire in Italia. Sbarcati fortunosamente a Populonia, il vescovo Fiorenzo lo volle accanto a sé e, alla morte di questo, furono i populoniesi a volere Cerbone come loro vescovo. Dopo alcune titubanze, Cerbone decise di accettare, ma ben presto si attirò le antipatie dei populoniesi a causa di una cattiva abitudine: quella di celebrare la messa all?alba. Il popolo, soprattutto quello che proveniva dalla campagna, si presentava alla messa quando il sole era già sorto non potendo arrivare prima; ma Cerbone non rispondeva alle richieste: lui e i suoi sacerdoti avevano già fatto la comunione e avevano già preso il cibo per la benedizione. A nulla valsero le proteste dei populoniesi che si videro costretti a rivolgersi a Papa Virgilio. Questo non perse tempo e inviò i suoi legati a prendere Cerbone per condurlo immediatamente a Roma. Un viaggio a Roma per quei tempi era proibitivo: le strade non erano molto praticabili, bisognava attraversare le paludi della Maremma dove c?era il pericolo della malaria. Ma Cerbone, in grado di fare miracoli, riuscì a risolvere molti problemi. Durante il viaggio, per dissetare i legati papali stremati dalla sete, Cerbone nel pregare vide due cerve selvatiche e impose loro di aspettarlo. Munse il latte dalle cerve e dissetò i legati papali. Il secondo miracolo fu quello di guarire alcuni uomini colpiti dalla malaria. Erano quasi a Roma quando Cerbone pensò che era meglio presentarsi dal papa con un regalo. Il caso volle che la comitiva incontrasse delle oche selvatiche e, facendo il segno della croce su di loro, Cerbone le convinse a seguirlo fino dal papa: le avrebbe offerte come doni della chiesa di Populonia. Prima del suo arrivo papa Virgilio venne informato di tutti i miracoli compiuti durante il viaggio e capì che Cerbone non era un vescovo qualunque. Infatti, quando giunse da lui, lo accolse in piedi e gli andò incontro. Le oche, ad un cenno di Cerbone, si alzarono in volo e se ne andarono. Il papa restò impressionato ed ebbe timore di lui, ma ancora non conosceva il mistero della messa all?alba. Il giorno dopo era domenica e Cerbone invitò papa Virgilio ad assistere alla messa. Fu allora che tutti i presenti riuscirono a udire gli angeli che in cielo intonavano un melodioso coro: prima lo sentiva solo Cerbone, ora potevano sentirlo tutti. A questo punto, papa Virgilio riconosce che Cerbone porta con sé dei segreti divini e non può far altro che concedergli di rientrare a Populonia e di proseguire nella strana usanza della messa all?alba. Da allora tutti i papi si alzano in piedi per ricevere il vescovo di Populonia, colui che appunto occupa la sede di Cerbone. La storia è raccontata per immagini nell?Arca, il sepolcro di San Cerbone presente nella Cattedrale di Massa Marittima scolpito da Goro di Gregorio nel 1324. Otto formelle raffigurano la leggenda che abbiamo raccontato. Ma altri affascinanti particolari, con diverse versioni, raccontano la vita del santo. Vi è, per esempio, quell?episodio in cui il vescovo aveva offerto ospitalità a dei soldati di passaggio nascondendoli ai Goti. Totila, re dei Goti, venuto a conoscenza del fatto, lo fa catturare e lo condanna ad essere sbranato dagli orsi. Ma Cerbone, senza alcuna paura, riesce ad ammansire gli animali come se fossero cagnolini. Altre storie affascinanti e leggendarie ricoprono la vita di San Cerbone, ma per queste vi rimandiamo alla bibliografia sul tema. Esiste un?altra leggenda non documentata che si è tramandata oralmente nella memoria dei massetani. Cerbone, arrabbiato con le oche che gli rovinavano i campi di grano, dall?alto delle grotte scaraventò un grosso sasso nei piani per spaventarle e mandarle via. Il Sasso di San Cerbone esiste ancora oggi, o meglio, esiste un sasso che si dice sia quello lanciato dal santo. Si trova nei pressi degli Altini nella zona di Schiantapetto. Qualcuno, osservandolo da vicino, ha creduto di riscontrare sul sas- PRIMO PIANO ? VIVI ? 23 VIVI ???? Su San Cerbone sono state scritte molte storie legate alla leggenda che ne fanno quasi una figura mitologica: era il vescovo con proprietà taumaturgiche, che riusciva a comunicare con gli animali e, in certi casi, a sentire il coro degli angeli in cielo Nella foto l?Arca di San Cerbone so l?impronta della grossa mano del santo. Dalla leggenda, arricchita di particolari dalla tradizione popolare, si passa alla storia. Prima della seconda guerra mondiale San Cerbone era una festa di paese a Massa Marittima: tre giorni in cui la fiera del bestiame si alternava all?esibizione di bande musicali provenienti dai dintorni. La sera del 10 ottobre, in onore di San Cerbone, si teneva il concerto di tutte le bande. Vi era poi la corsa dei cavalli che si svolgeva lungo il Viale Felice Cavallotti, quello che ora si chiama Viale Martiri Niccioleta e ricopriva un percorso che dalla Camilletta arrivava a Piazza XXIV Maggio. Concludeva la festa uno spettacolo pirotecnico. 24 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 In tempi ancora precedenti la festa di San Cerbone coincideva con le cure dentarie. Vi era, infatti, una troupe di cavadenti (non esistevano ancora i dentisti), che si sistemava sul sagrato del Duomo. I pazienti, accompagnati da una marcetta di rito, si accomodavano in poltrona per subire la dolorosa estrazione. Nel dopoguerra giochi e spettacoli pirotecnici sono rimasti concentrati in occasione della Festa di San Bernardino che si festeggia in maggio. Il 10 ottobre si rinnova tutti gli anni il Trofeo di San Cerbone accompagnato dalla Cerimonia del censo e del cero. Si tratta di una rievocazione storica e insieme di una celebrazione religiosa con la sfilata del corteo storico per le vie del centro a cui segue il torneo della balestra tra i balestrieri locali e gli ospiti di Volterra. Al termine della gara i figuranti fanno il loro ingresso in Cattedrale per la celebrazione della messa. I priori residenti, con i capitani dei Terzieri e il capitano del popolo, portano due doni: il censo, cioè il grosso massetano (la moneta coniata da Massa Marittima) in ricordo della libertà che il Comune acquistò nel 1225 quando si affrancò dal vescovo e si rese autonomo; il cero che le comunità della Diocesi, già nel 1228, portavano in dono a San Cerbone come segno di devozione e di richiesta di protezione del santo. Quest?anno il Comune di Massa Marittima intende ricreare parte della fiera che si svolgeva un tempo: nei giorni 6 e 7 ottobre è in previsione un mercatino di prodotti tipici locali nelle vie del centro storico corredato da spettacoli di artisti di strada, concerti e varie iniziative grazie al contributo di diverse associazioni. Il 10 ottobre, come già detto, è previsto lo svolgimento del Trofeo di San Cerbone. Per conoscere il programma completo consultare i seguenti siti Internet: www.comune.massamarittima.gr.it; www.societaterzierimassetani.it Bibliografia: ? Paolo Pisani, Santi, Beati e venerabili nella provincia di Grosseto, edizioni Cantagalli, 1993 ? Enrico Lombardi, San Cerbone nella leggenda, nel culto e nell?arte, Edizioni La Torre Massetana ? Urbano Urbani Massa d?altri tempi Feste paesane, La Torre Massetana del 22/11/1956 VIVI EVENTI Grosseto, Industri e Moderno pronti ad accogliere la Stagione teatrale 2018/2019 Un calendario di 20 appuntamenti in scena da ottobre ad aprile, con due prime nazionali e alcune repliche. È la sintesi della stagione teatrale 2018/2019 proposta a Grosseto nei due teatri cittadini ? il Teatro Moderno ed il Teatro degli Industri ? con titoli che spaziano dalla prosa alla danza, dal musical alla commedia. Con un occhio di riguardo ai ragazzi e alla loro formazione artistica S i inaugura il 26 ottobre il nuovo cartellone dei Teatri di Grosseto, ricco per generi e linguaggi con spettacoli che spaziano dalla prosa al musical, dalla danza ai classici. È stata, infatti, presentata a metà settembre l?offerta culturale promossa nei teatri comunali ? Industri e Moderno ? per la nuova stagione 2018/2019. Il palcoscenico degli Industri ha ospitato il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco Luca Agresti che hanno illustrato, con Patrizia Coletta, direttore di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, e Rosario Coppolino il calendario delle rappresentazioni curate dal Comune di Grosseto, insieme a FTS e allo stesso Coppolino. Un calendario di 20 appuntamenti in scena da ottobre ad aprile, con due prime nazionali e alcune repliche. Teatro degli Industri 26 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 ?Il teatro ? dice il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? è ricchezza ed evasione, ma è anche presa di coscienza di chi sta sul palco e di chi assiste alla messa in scena. Il Comune di Grosseto crede in questo scambio e in questa occasione di crescita affidata a momenti di svago intelligente e produttivo; crede nel valore educativo del teatro e nel suo ruolo formativo anche per le nuove generazioni. Per questo motivo continuiamo a investire nel teatro e in un?offerta teatrale sempre più ambiziosa che faccia ridere e pensare, commuoversi e interrogarsi; per crescere insieme nella consapevolezza di essere sì individui, ma inseriti in un contesto sociale che regala ogni giorno spunti di riflessione che il teatro in particolare sottolinea e ci propone a ogni spettacolo?. ?La presentazione della Stagione teatrale ? aggiunge il vicesindaco e assessore alla Cultura, Luca Agresti ? è uno dei momenti clou frutto di un lavoro che vede nei teatri cittadini luoghi di riferimento per socialità, aggregazione e cultura, con un?offerta variegata, che accontenta chi ama i grandi classici e chi insegue le novità. Un?offerta di qualità che ha portato a grandi risultati, permettendoci di puntare sempre più in alto in termini di prestigio e presenze. Allo stesso tempo stiamo portando avanti un progetto ambizioso: avvicinare, da spettatori e da protagonisti, le nuove generazioni. Scuola e teatro si incontrano, passando anche da un laboratorio che consente ai giovani di fare esperienza sul palcoscenico, insieme a esperti del settore. Ci piace guardare al futuro pensando che proprio i teatri cittadini siano punto di incontro e confronto, ma anche di crescita della nostra Grosseto?. ?Il progetto culturale ed economico che Fondazione Toscana Spettacolo onlus, il primo circuito multidisciplinare italiano, condivide con l?Amministrazione comunale ? sottolinea Patrizia Coletta, direttore di FTS ? ci consente di presentare al pubblico dei Teatri di Grosseto una stagione teatrale 2018-2019 che attinge al meglio della produzione italiana, con titoli e artisti di grande qualità e fascino. Fra i protagonisti che saliranno sui due palcoscenici cittadini, fra gli altri: Micha van Hoecke, Luciana Savignano, Maria Amelia Monti, Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia, Emilio Solfrizzi, Paola Minaccioni, Lino Guanciale, Gabriella Pession, Mario Perrotta, Filippo Dini, Maria Paiato, Teatro del Carretto, Compagnia della Rancia. È una proposta inclusiva pensata con parti- Il Fu Mattia Pascal (Daniele Pecci) Lina Battiferri, Condominio femminile La governante Grease Lino Guanciale e Gabriella Pession Quartet Maria Amelia Monti da Pierino e il lupo Regalo di Natale PRIMO PIANO ? VIVI ? 27 VIVI ???? Fra i protagonisti che saliranno sui due palcoscenici cittadini, fra gli altri: Micha van Hoecke, Luciana Savignano, Maria Amelia Monti, Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia, Emilio Solfrizzi, Paola Minaccioni, Lino Guanciale, Gabriella Pession, Mario Perrotta, Filippo Dini, Maria Paiato, Teatro del Carretto, Compagnia della Rancia colare attenzione ai giovani e al mondo della scuola, perché il teatro è uno strumento importante per porsi domande e cercare risposte insieme all?Altro. Per questa stagione FTS ha organizzato alcune iniziative promozionali pensate per il suo trentennale; iniziative rivolte al pubblico per offrire sempre nuove occasioni di vivere lo spettacolo dal vivo e di raccontare l?esperienza a teatro: carta dello spettatore FTS, biglietto sospeso, biglietto futuro, buon compleanno a teatro, carta dello Studente della Toscana?. I Teatro Moderno Sono previsti abbonamenti con diverse formule: a 7 spettacoli al teatro Moderno, a 8 spettacoli al teatro degli Industri, a 10 spettacoli sempre agli Industri, completi con 7 spettacoli al Moderno e 8 agli Industri, abbonamenti completissimi con 7 spettacoli al Moderno e 10 spettacoli agli Industri. Previste inoltre formule speciali per i giovani con Giovani@ e Giovani# (riservati agli under 30 e agli studenti delle scuole medie e superiori) con 3 spettacoli agli Industri. Ma sono anche previste riduzioni ai singoli spettacoli sempre per i giovani e agevolazioni, per gli abbonati, sugli ingressi al museo e per altri eventi e istituzioni culturali. Info e contatti: Teatro degli Industri, via Mazzini 101/103, Teatro Moderno, via Tripoli 33/35, tel. 0564 488064 - 794, cell. 334 1030779 | Mail: promozione.cultura@comune.grosseto.it | Siti Internet: www.comune.grosseto.it - www.toscanaspettacolo.it ?Intorno a... Pierino e il lupo?, al via i laboratori coreografici ntanto ha preso il via il progetto ?Intorno a... Pierino e il lupo?, il laboratorio formativo che unisce il teatro alla danza e che ha per protagonisti i giovani grossetani sotto la direzione artistica del Maestro Micha van Hoecke, coreografo di fama internazionale. Al teatro degli Industri sono infatti iniziati i laboratori che porteranno le allieve selezionate a far parte del cast dello spettacolo da ?Pierino e il lupo qualche anno dopo... variazione sul tema? in scena il 4 novembre al teatro degli Industri nell'ambito del cartellone della Stagione teatrale 2018-2019. A conclusione del primo incontro sono state selezionate Samantha Badia, Grazia Morini, Irene Carresi Elena Santi, Maria Claudia Diomajuta, Lia Krebser, Agnese Nocchi, Giorgia 28 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 Gosi,Valeria Chimenti, Arianna Buzzetti, Elisa Meacci e Martina Montemaggi allieve del Centro Danza Acsd di Angela Scrilli, della Asd Palestra Europa Danza e della Asd Sognando Broadway. Con loro coinvolti nelle coreografie tre stelle della danza internazionale: Luciana Savignano, Denis Ganio e Manuel Parruccini. Tra i professionisti che partecipano al progetto anche Miki Matsuse, Yoko Wakabayashi, Viola Cecchini, Karen Fantasia, Floriana Caroli e Martina Parruccini. I laboratori coreografici sono coordinati dall'associazione culturale Escargot e si propongono di creare momenti di aggregazione e comunicazione, di condivisione e scambio di idee, opinioni e competenze: stare insieme e imparare l'uno dall'altro, mettersi alla prova, capire i propri limiti e migliorarsi, formare il pubblico di domani. ?Questo progetto ? dicono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vice sindaco e assessore alla Cultura, Luca Agresti ? è un vanto per la nostra città; una grande occasione per le giovani ballerine e per Grosseto e di questo ringraziamo Fondazione Toscana spettacolo che lo ha promosso insieme al Comune. Le professionalità che partecipano a questo progetto sono dei talenti della danza e noi siamo onorati di poterli vedere all'opera nei teatri cittadini. Un'occasione unica per rinforzare il nostro progetto di avvicinamento delle nuove generazioni al teatro, alla danza e in generale alla cultura?. Il cartellone 2018/2019 26 ottobre 2018 - Industri - Daniele Pecci con Rosario Coppolino ?IL FU MATTIA PASCAL? di Luigi Pirandello, regia Guglielmo Ferro - Prima Nazionale mercoledì 31 ottobre - Moderno - Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia in NON MI HAI PIÙ DETTO TI AMO, testo e regia Gabriele Pignotta, scene Alessandro Chiti, musiche Giovanni Caccamo, produzione Milleluci entertainment srl domenica 4 novembre - Industri - da PIERINO E IL LUPO qualche anno dopo... variazione sul tema, musiche di S.Prokofiev e autori vari, spettacolo di Micha van Hoecke, con Micha Van Hoecke, Luciana Savignano, Denis Ganio, Manuel Paruccini e con Miki Matsuse, Yoko Wakabayashi, Karen Fantasia, Viola Cecchini, Floriana Caroli, Martina Paruccini, produzione La Fabbrica dell?Anima sabato 10 novembre - Industri - Maria Amelia Monti in MISS MARPLE. Giochi di prestigio di Agatha Christie, adattamento dal romanzo di Edoardo Erba, con Roberto Citran, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri, Laura Serena, regia Pierpaolo Sepe, produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo venerdì 23 novembre - Moderno - Emilio Solfrizzi, Paola Minaccioni in A TESTA IN GIÙ di Florian Zeller, regia Gioele Dix, con Bruno Armando, Viviana Altieri, scene Andrea Taddei, produzione Roberto Toni per ErreTiTeatro30 venerdì 7 dicembre - Industri - Gabriella Pession, Lino Guanciale in AFTER MISS JULIE di Patrick Marber, regia Giampiero Solari, produzione Teatro Franco Parenti giovedì 13 dicembre - Industri - Teatro del Carretto ULTIMO CHISCIOTTE da Miguel de Cervantes, adattamento drammaturgico e regia Maria Grazia Cipriani, produzione Teatro del Carretto 11 gennaio 2019 - Industri - ?QUARTET? di Ronald Harwood con (in ordine alfabetico) Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini, regia di Patrick Rossi Gastaldi 22 gennaio 2019 - Moderno - Ornella Muti, Enrico Guarneri in ?LA GOVERNANTE? di Vitaliano Brancati, regia Guglielmo Ferro, con Rosario Minardi, Nadia De Luca, Rosario Marco Amato, Caterina Milicchio, Turi Giordano, Naike Rivelli, produzione: Corte arcana / Isola Trovata martedì 29 e mercoledì 30 gennaio 2019 - Industri - Filippo Dini, Maria Paiato in COSÌ È (SE VI PARE) di Luigi Pirandello con Francesca Agostini, Mauro Bernardi, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Ilaria Falini, Mariangela Granelli, Orietta Notari, Maria Paiato, Nicola Pannelli, Benedetta Parisi, regia Filippo Dini, produzione Teatro Stabile di Torino ? Teatro Nazionale lunedì 4 febbraio 2019 - Moderno ? GREASE di Jim Jacobs e Warren Casey, regia Saverio Marconi con Giulio Corso Danny Zuko e con Lucia Blanco, Riccardo Sinisi, Eleonora Lombardo, Nick Casciaro, produzione Compagnia della Rancia 11 febbraio 2019 - Moderno - Stefano Fresi, Violante Placido, Paolo Ruffini in ?SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE? di William Shakespeare, adattamento di Massimiliano Bruno, regia Massimiliano Bruno, produzione Francesco e Virginia Bellomo per Corte Arcana srl venerdì 15 febbraio e sabato 16 febbraio 2019 - Industri - Mario Perrotta in IN NOME DEL PADRE di Mario Perrotta, regia, scene e luci Mario Perrotta, collaborazione alla regia Paola Roscioli, produzione Teatro Stabile di Bolzano 28 febbraio 2019 - Industri - Anna Galie- na, Debora Caprioglio, Caterina Murino con la partecipazione di Paola Gassman ?OTTO DONNE UN MISTERO? di Robert Thomas, regia Guglielmo Ferro - Prima Nazionale venerdì 8 e sabato 9 marzo 2019 - Industri - VANGELO SECONDO LORENZO scritto da Leo Muscato e Laura Perini di Leo Muscato e Laura Perini, regia Leo Muscato, con Alex Cendron e, in ordine alfabetico, Alessandro Baldinotti, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Nicola Di Chio, Silvia Frasson, Dimitri Frosali, Fabio Mascagni, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Beniamino Zannoni e con cinque bambini nel ruolo degli allievi della scuola di Barbiana, coproduzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale/Arca Azzurra Teatro/Teatro Metastasio di Prato per Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato 15 marzo 2019 - Moderno - Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini in ?DRACULA? di Bram Stoker, adattamento teatrale di Sergio Rubini e Claudia Cavalluzzi, regia Sergio Rubini, produzione Nuovo teatro diretto da Marco balsamo, Fondazione Teatro della Toscana 26 marzo 2019 - Moderno - Umberto Orsini in ?IL COSTRUTTORE SOLNESS? di Henrik Ibsen con Lucia Lavia, regia Alessandro Serra, produzione Compagnia Orsini/Teatro stabile dell?Umbria mercoledì 3 e giovedì 4 aprile 2019 Industri - Giuseppe Cederna, Valentina Sperlì, Roberto Valerio in TARTUFO di Molière, adattamento e regia Roberto Valerio, con Massimo Grigò, Roberta Rosignoli e altri interpreti in via di definizione, produzione Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana 13 aprile 2019 - Industri - Paola Lorenzoni in LINA BATTIFERRI, CONDOMINIO AL FEMMINILE, regia di Corrado Russo e Paola Lorenzoni, con il Nicola Buffa Mediterranea Jazz Project, produzione Associazione culturale L?esclusiva - Spettacolo con musica dal vivo 19 aprile 2019 - Industri ? Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase ?REGALO DI NATALE? tratto dal film di Pupi Avati, adattamento teatrale Sergio Pierattini, regia di Marcello Cotugno, produzione La Pirandelliana PRIMO PIANO ? VIVI ? 29 VIVI EVENTI ?La voce di ogni strumento?, si alza il sipario sull?ottava edizione, tra musica e solidarietà Tutto pronto per il debutto dell?edizione 2018/2019 (l?ottava) de ?La voce di ogni strumento?, la bella rassegna di musica e solidarietà organizzata con la direzione artistica di Gloria Mazzi che unisce spettacoli e concerti nei luoghi più belli della città di Grosseto a finalità solidaristiche. Diversi gli appuntamenti con cadenza mensile dal 14 ottobre fino a maggio 2019 DI CRISTINA CHERUBINI U na nuova ondata di cultura e musica di alto livello sta per colpire la Maremma grazie al vortice di energia e creatività del M° Gloria Mazzi direttore artistico de ?La Voce di ogni Strumento?. È infatti ai nastri di partenza una delle stagioni musicali più amate del nostro territorio per l?indubbia qualità delle esibizioni e per l?attenzione all?aspetto sociale e Gloria Mazzi 30 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 solidaristico. Una delle novità più significative dell?edizione 2018/2018 (l?ottava della serie) si rinviene sul fronte dei soggetti che hanno concesso il proprio patrocinio e collaborazione per la realizzazione della stagione che sta per decollare. Tra questi spicca il Ministero della Difesa, che attraverso tale scelta sottolinea l?importanza data alla manifestazione a livello nazionale e inorgoglisce l?amministrazione comunale e le istituzioni locali tutte che hanno da sempre creduto nel progetto del M° Mazzi, sostenendolo in tutte le sue forme. Un connubio armonico tra solidarietà e spettacolo che custodisce i suoi frutti nelle onlus scelte per beneficiare del ricavato dell?intera stagione. Quest?anno le associazioni individuate sono AVIS, FARFALLA, AIPAMM, ADMO e AISM rappresentate nella loro veste locale da persone molto amate nel territorio grazie alla loro straordinaria capacità di donare sé stessi per le cause più meritevoli. La magia de ?La voce di ogni strumento? è racchiusa nella sapiente espressione dell?amore per il prossimo dimostrata attraverso la diffusione della cultura, la volontà di arricchire gli animi di coloro che assisteranno ai concerti permettendogli di acquistare non semplici biglietti ma ?donazioni? che con- fluiranno alle onlus prescelte, e nutrendo anche le loro menti con spettacoli irripetibili e di rara bellezza. L?impatto che ogni esibizione intende creare sul pubblico è poi amplificato dalla minuziosa scelta della location più idonea ad ospitare la specifica performance. ?Sono un po? triste per il fatto che oggi dobbiamo dividere la stagione con altre istituzioni, mentre prima la accoglievamo interamente nella nostra caserma, anche se il tempo ci ha mostrato come l?unione tra i vari enti porti a risultati vincenti? confessa il nuovo comandante del Savoia Cavalleria Ermanno Lustrino, durante la presentazione della stagione che si è svolta nella Distilleria Nannoni a metà settembre. Un inizio prorompente, ricco di comicità ed esuberante allegria, è quello che attenderà il pubblico il 14 ottobre presso il Savoia Cavalleria, dove salirà sul palco il ?Duo Baldo? con lo spettacolo ?CON divertimento CERTO?, proposto da Brad Repp e Aldo Gentileschi, che sapranno convogliare intrattenimento e leggerezza con il fascino e l?eleganza delle melodie di Debussy, Gershwin, Brahms, Paganini e molti altri ancora. ?Gloria è una visionaria, ama la sua Maremma e la cultura, questo è ciò che Quartetto Adorno Duo Baldo la spinge a puntare sempre in alto? si lascia sfuggire questo commento il Col. Mario Marchisio vice comandante Ce.Mi.Vet, illustrando con gioia il concerto che domenica 18 novembre, vedrà esibirsi proprio presso il Centro Militare Veterinario di Grosseto in una cornice d?eccezione l?attore Paolo Sassanelli, conosciuto dal popolo grossetano e molto apprezzato, accompagnato dal violinista Davide Alogna e dal chitarrista Giulio Tampalini nello spettacolo ?La leggenda Paganini?. Con il tempo grazie alla stagione musicale si è creata una tradizione natalizia, rappresentata da un concerto jazz a dicembre ? quest?anno il 9 ? al Teatro degli Industri, che offre la possibilità agli amanti di un genere considerato d?elite di poter assistere all?esibizione di alcuni dei più apprezzati musicisti sul panorama nazionale. ?Omaggio a Tadd Dameron? vedrà sul palco Dado Moroni al pianoforte, Ares Tavolazzi al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria e l?affezionatissimo Stefano Cocco Cantini al sassofono. ?L?aspetto che più accresce il mio orgoglio ? sottolinea emozionata Gloria Mazzi davanti al plauso dei partecipanti alla festa organizzata da Priscilla Occhipinti in distilleria per la presentazione del cartellone ? riguarda il processo di The King's Singers Gianluca Casalino formazione della squadra protagonista della nuova stagione. Io scelgo gli artisti a sensazione. Sento una loro esibizione e immagino di proporla alla città di Grosseto e di conseguenza li contatto. La vera sorpresa è che per adesso tutti mi hanno sempre risposto in maniera più che entusiasta. La soddisfazione più grande arriva quando riesci a coinvolgere nel tuo progetto anche gli altri. È questo uno degli aspetti che mi gratifica di più?. L?anno nuovo sarà inaugurato ? il 19 gennaio ? da ?La Bohème? di Giacomo Puccini opera lirica appartenente alla tradizione classica che conquisterà gli appassionati in uno dei luoghi più belli che la città possa offrire: il Teatro degli Industri. Gli interpreti saranno i cantanti del Laboratorio Lirico Permanente Orfeo InScena, affiancati da Ettore Candela al pianoforte e da un quartetto d?archi C. Cavalieri. Il romanticismo del mese di Febbraio, il 10, si fonderà con lo spirito barocco raggiungendo il suo apice nel concerto ?Le quattro stagioni? che avrà luogo nella Chiesa di San Francesco, dove si diffonderà l?eco delle melodie dell?Op. 8 Quattro Stagioni di Vivaldi ?da il Cimento dell?Armonia e dell?Inventione? grazie all?abilità artistica del violinista solista e concertatore Luca Boheme Giardini, accompagnato da Massimo Merone e Luisa Dimenna al violino, Agostino Mattioni alla viola, Viola Mattioni al violoncello, Francesco Tomei al violone e Patrizia Varone al clavicembalo. L?inizio della primavera ? il 24 marzo ? porterà con sè la vera e strabiliante sorpresa della stagione. Il gruppo ?The King?s Singer? sconvolgerà il palco del Teatro Moderno così come avviene da sempre ovunque si esibiscano, dalla Royal Albert Hall di Londra all?Opera House di Sydney o alla Carnegie Hall di New York. Il sestetto vocale inglese composto da Patrick Dunachie, Timothy Wayne Wright, Julian Gregory, Christopher Bruerton, Christopher Gabbitas, Jonathan Howard ha ricevuto numerosi riconoscimenti come due Grammy Awards e un Emmy Award. Il pensiero comune e la scienza sono d?accordo sull?affermare che la nostra vista riesca ad influenzare ogni altro nostro senso. Percepiamo un odore più acuto dopo aver notato una scena che ci disgusta, aspettiamo un rumore fragoroso dopo aver visto il cielo squarciarsi in due da un luminoso lampo e ascoltiamo la musica ammirando il musicista che si sta esibendo davanti a noi. Il ?Concerto al buio? del 6 aprile nella Chiesa di San Francesco riuscirà ad PRIMO PIANO ? VIVI ? 31 VIVI ???? Cultura, arte, spettacolo, amore per il territorio, attenzione al sociale e valorizzazione dei giovani talenti e non solo: questi sono alcuni dei punti di forza sui quali poggia la nuova edizione introdurre una nuova scia emozionale che sarà priva di pregiudizi visivi, lasciando libere le nostre orecchie di ascoltare senza dover essere condizionate dai nostri occhi. Questa esperienza sarà possibile grazie a Davide Alogna (violino) e Gianluca Casalino (pianoforte), che ci trasporterà nel suo mondo buio imposto dalla sua condizione fisica, che non gli ha però impedito di scoprire una nuova e più vivida luce portata dalla musica. A conclusione della stagione ? domenica 19 maggio ? uno splendido ?Quartetto Adorno? coinvolgerà in uno spettacolo organizzato all?interno del Circolo Ufficiali 4° Stormo di Marina di Grosseto, dove Edoardo Zosi, Liù Pellicciari, Benedetta Bucci e Danilo Squitieri interpreteranno con violino, viola e violoncello le musiche di Beethoven, Schu- Domenica 14 Ottobre Savoia Cavalleria - Duo Baldo - ore 17.30 - offerta libera Domenica 18 Novembre Ce.Mi.Vet. - La Leggenda Paganini ore 17.30 - offerta libera Domenica 9 Dicembre Teatro Industri - Concerto Jazz - ore 17.30 - biglietto ? 10 Sabato 19 Gennaio Teatro Industri - Opera lirica - ore 17.30 - biglietto ? 10 32 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 Nella foto un momento della presentazione della stagione presso la Distilleria Nannoni mann e Webern. La valorizzazione dei giovani è da sempre un principio cardine della direttrice artistica Gloria Mazzi che ne ha fatto da sempre la sua missione di vita, realizzandola attraverso la più nobile delle arti, l?insegnamento. Tale obiettivo ogni anno si esplica con la realizzazione e contestuale inserimento all?interno del programma della stagione, del tradizionale concorso organizzato in collaborazione con il Distretto 108 LA e il Lions Club Grosseto Aldobrandeschi di Grosseto, che questo anno giunto alla sua 5^ edizione, si svolgerà il 2 marzo ospitato dall?Hotel Granduca. L?accesso a tutti gli spettacoli sarà garantito e facilitato attraverso l?acquisto della carta ?80 voglia di donare? in vendita presso le onlus beneficiarie Il Programma Domenica 10 Febbraio Chiesa San Francesco - A. Vivaldi - Le Quattro stagioni - ore 19.00 biglietto ? 10 Sabato 2 Marzo Hotel Granduca - 5° Concorso Regionale Musicale - ore 21.00 - offerta libera Domenica 24 Marzo Teatro Moderno - King?s Singers - ore 17.30 - primo settore ? 20 secondo settore ? 15 dell?evento, ma sarà comunque possibile acquistare singolarmente i biglietti per i concerti, alla fine dei quali ? lo ricordiano ? verrà offerta una degustazione di vini e prodotti locali. ?Un grazie speciale a tutti gli sponsor, partners e istituzioni che da anni decidono di appoggiare questo progetto? sottolinea infine Gloria Mazzi dopo aver illustrato la stagione, aggiungendo inoltre che ?è grazie a loro che ogni anno questo sogno diventa realtà?. Cultura, arte, spettacolo, amore per il territorio, attenzione al sociale e valorizzazione dei giovani talenti e non solo, questi sono alcuni dei punti di forza sui quali poggia la nuova edizione de ?La voce di ogni strumento?, che si preannuncia davvero interessante. Non resta che attendere il dipanarsi del cartellone e, nel frattempo, godersi gli spettacoli. Sabato 6 Aprile Chiesa San Francesco - Concerto al buio - ore 21.00 - biglietto ? 10 Domenica 19 Maggio Circolo Ufficiali 4° Stormo Marina di Grosseto - Quartetto Adorno - ore 18.00 - offerta libera Per info e prenotazioni 339 7960148 oppure info@lavocediognistrumento.it ? Web: www.lavocediognistrumento.it VIVI EVENTI Morellino Classica, bilancio di un?edizione da incorniciare DI ELISABETTA RUSSO Morellino Classica Festival, la bella rassegna musicale alla sua settima edizione che promuove la Maremma ed il suo vino forse più rappresentativo, quest?anno ha battuto molti record: di presenze, di interpreti d?eccezione, di nuovi stupendi luoghi per i concerti, di importanti sponsor. E non è ancora finita? U n programma intenso quello di Morellino Classica 2018 con ben 20 concerti nel periodo estivo, che hanno lasciato il segno in Maremma con forti emozioni di esperienze musicali accompagnate da nuove iniziative d?arte e di cultura. Un?edizione, questa appena conclusa, che ha superato le precedenti registrando attenzione e partecipazione da parte di un 34 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 pubblico competente e fidelizzato con picchi di oltre 500 spettatori. E che ha riscosso sempre maggiore attenzione dai media nazionali che annoverano il Festival tra i migliori in Italia per qualità e originalità, la cui formula musica-natura è stata ed è un?intuizione vincente, basata su interpreti di altissimo livello e su luoghi-teatri naturali tra siti archeologici, castelli, chiese e persino una cava di marmo. L?esperienza che deriva dall?ascolto della musica in questi scenari è veramente unica e appaga tutti i sensi. Lo speciale carattere e la crescente fama del Festival hanno fatto sì che nel maggio scorso fosse invitato a presentare il programma per la prima volta a Milano presso Showroom Fazioli Pianoforti, un?eccellenza italiana per i pianoforti nel mondo e che, tra ottobre e Massa Marittima Castello della Marsiliana Tenuta dell?Ammiraglia Nella foto un momento del concerto nella suggestiva cornice della cava di marmo di Montemerano novembre, nell?ambito dell?Anno Europeo della Cultura fosse invitato dall?Università di Tor Vergata e dall?Azienda ACAS 3D leader del settore Geomatica. Il Festival, infatti, approderà a Roma come testimonial sul valore del connubio tra Arte, Territorio e Musica in un evento-tavola rotonda dove si parlerà di Archeologia e Beni Culturali. Parteciperanno come relatori il direttore respon- sabile del Festival Antonio Bonfilio e il direttore del Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano Alessio Durazzi, partner storico del Festival. In sintesi, un festival di grande musica che, a tutti gli effetti, è diventato Ambasciatore delle bellezze e delle eccellenze della Maremma, Morellino in primis. Diamo quindi uno sguardo agli eventi più salienti, ai momenti più emozionanti ed ai luoghi più memorabili che il Festival ci ha fatto gustare fin qui. Le note di Johannes Brahms hanno aperto e chiuso la rassegna presso il Teatro Castagnoli di Scansano. Al concerto di inaugurazione, il direttore artistico il pianista Pietro Bonfilio, ha catturato il pubblico con una magistrale ed emozionante esecuzione di pagine pianistiche immortali, PRIMO PIANO ? VIVI ? 35 VIVI ???? Ad ottobre e novembre il festival continuerà il suo percorso di grande musica coniugata alla cultura con due iniziative di rilevanza internazionale organizzate da ACAS-3D e Università di Roma ?Tor Vergata? nell?ambito dell?Anno Europeo 2018 della Cultura per poi concludere con una coinvolgente interpretazione fuori programma di Ce qu?a vu le vent d?ouest di Claude Debussy per il centenario della morte del grande compositore francese. Ancora Brahms ha accompagnato la chiusura del Festival, con uno dei rari brani, l?op. 40, scritti per trio piano, violino e corno, una ?chicca musicale? che il Festival ha proposto con tre interpreti d?eccezione quali Davide Alogna al violino, Pierre-Laurent Bouchalart al pianoforte e Dariusz Mikulski al corno, che oltre alla mirabile interpretazione ha offerto al pubblico un?interessante e divertente spiegazione su come il corno sia diventato, nel corso dei secoli, uno strumento anche solista. Soffermandoci ancora un poco su Pietro Bonfilio, orgoglio tutto maremmano, Pietro Bonfilio 36 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 Stefano di Battista ed Enzo Decaro a Val delle Rose nato a Scansano, vogliamo ricordare la sua magnifica esecuzione del concerto ?L?imperatore? di Beethoven con il quale ha portato nell?incantevole piazza di Massa Marittima, per l?occasione gremita di pubblico, il concerto conclusivo di un suo tour europeo con la Luxembourg Philharmonia Orchestra diretta da Martin Elmquist. Pietro Bonfilio si appresta ora ad una serie di tournée internazionali in diverse Nazioni in Europa ed Asia, oltreché alla preparazione di una sua nuova incisione discografica per il prossimo anno. Tornando agli altri momenti chiave del Festival, va citato il concerto presso la stupenda Tenuta Ammiraglia Frescobaldi che ha lasciato nel pubblico un ricordo fortissimo per l?intrigante unione tra musica e pittura. La splendida esecuzione al pianoforte di ?Quadri da un?esposizione? di Mussorgsky da parte del pianista rumeno Daniel Petrica Ciobanu ha accompagnato la proiezione di dipinti autorizzata dal pittore Sandro Chia, massimo esponente del movimento artistico della Transavanguardia, offrendo agli spettatori un?esperienza veramente speciale per la vista e l?udito. La Tenuta Val delle Rose ha ospitato due concerti con interpreti d?eccezione: Elio (senza le Storie Tese) ha lasciato sicuramente il segno con la sua creativa e singolare interpretazione di alcune famose arie da opera di Mozart e Rossini, conquistando letteralmente il numeroso pubblico presente. L?altro concerto speciale ha visto uno dei migliori sassofonisti jazz in circolazione, Stefano di Battista, accompagnato dalla splendida voce di Lorenzo Albanese Chiesa San Giorgio Montemerano Nicky Nicolai e dall?attore napoletano Enzo Decaro. Poi ritroviamo il violinista Davide Alogna, che presso la suggestiva chiesa romanica di Roccalbegna ha proposto con la direzione del grande maestro turco Hakan Sensoy, insieme ai Virtuosi Lombardi, le 4 Stagioni di Vivaldi per una performance acclamata da un numerosissimo pubblico, un record di presenze per quel luogo. Altro memorabile concerto è stato quello al Convento del Petreto di Scansano da parte di Aizuri String Quartet Metropolitan di New York, quartetto d?archi multi-premiato, recentemente vincitore del prestigioso concorso M Prize. Forse l?evento veramente clou della stagione è stato il concerto presso la Cava di Marmo di Montemerano, una prima in assoluto di quel luogo, qualcosa di mai visto prima. Un record di presenze per un ?teatro? incantevole ed ammaliante, veramente unico, che è stato definito dalla stampa ?tra i luoghi più belli al mondo dove tenere concerti?, con una grande interpretazione della titolata Orchestra Rossini Opera Festival di Pesaro diretta da Franz Schottky, solista la giovane cinese, regina del violino, Choi Tung Yeung, per quella che rimarrà un?esperienza musicale indimenticabile in uno scenario da sogno. Tanti sono stati gli altri momenti di grande musica durante l?estate, troppi per poterli citare qui tutti. E tanti i luoghi incantevoli della Maremma dove si è potuto godere delle benefiche proprietà della musica e della natura. Il prossimo appuntamento, come abbiamo accennato prima, è il 20 ottobre nel bellissimo Granaio Lorenese località Spergolaia di Alberese dove il Festival sarà protagonista di un evento di rilevanza nazionale molto atteso, a conclusione di due giorni tra conferenze, dibattiti, masterclass, dedicati alla Geomatica e Beni Culturali (vedi servizio a pag. 42). Nell?occasione si esibirà il talentuosissimo fisarmonicista Lorenzo Albanese, giovane emergente del panorama musicale italiano. La rassegna prevede, dopo gli appuntamenti autunnali, i consueti concerti invernali di fine anno, nei giorni 27 e 28 dicembre, nei teatri di Manciano e Scansano. Vogliamo concludere questo servizio con le parole del direttore responsabile Antonio Bonfilio: ?Stiamo per concludere con i prossimi appuntamenti un?edizione del Festival che ci ha dato enormi soddisfazioni e che crediamo abbia dato grandi emozioni al nostro pubblico e che stia, poco alla volta e ogni anno sempre di più, arricchendo il territorio della Maremma di un?offerta, di un?opportunità e di un evidente valore aggiunto. Il nostro sentito ringraziamento va pertanto al numeroso pubblico e ai tanti sostenitori che ci hanno ripagato con riconoscimento e sincero affetto dei nostri sforzi, nonché a tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto e ci hanno sostenuto negli anni, primi fra tutti Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano e Banca Tema, alle grandi aziende Fattoria dei Barbi, Val delle Rose Famiglia Cecchi, Frescobaldi Toscana, Conte Ferdinando Guicciardini, Principe Corsini, Jacopo Biondi Santi, Terenzi, Saturnia Travertini Italia, La Selva, Sasseta Alta, Caseificio Il Fiorino, Biscotti Corsini, Birra Broc Amiata e ai sette Comuni del vasto territorio del Morellino. Un ringraziamento particolare alle tre aziende internazionali dai gloriosi marchi, Fazioli, Mercedes, Ricola per la loro sensibilità e preziosissimo sostegno. Un ringraziamento per il pregevole servizio professionale alla Scuola Europea Sommelier. Un grazie di cuore a tutti!?. VIVI CULTURA Rete Biblioteche e Archivi di Maremma, quando l?unione fa la forza! Nato nel 1999 come SDIG, Sistema Documentario Integrato Grossetano e successivamente trasformatosi in Rete Biblioteche e Archivi di Maremma per esplicitare ancora meglio cosa vuole rappresentare, il sodalizio oggi guarda al futuro con nuovi servizi, opportunità, progetti sintetizzando alla perfezione il concetto ?l?unione fa la forza? DI DEBORAH CORON U nire le forze per far conoscere e promuovere il ricco e variegato patrimonio culturale presente sul territorio maremmano, valorizzandone la storia, i valori e le identità locali. È stato questo l?obiettivo che quasi venti anni fa, nel 1999, ha portato alla nascita dello SDIG, Sistema Documentario Integrato Grossetano che oggi guarda al futuro con nuovi servizi, opportunità, progetti e anche con un Emiliano Rabazzi 38 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 nuovo nome, Rete Biblioteche e Archivi di Maremma, per esplicitare ancora meglio cosa vuole rappresentare. Per conoscere meglio la Rete e il suo ruolo territoriale abbiamo incontrato Emiliano Rabazzi, presidente della Commissione di Sistema della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma e assessore alla Cultura del Comune di Roccastrada. Quando è nata la Rete Biblioteche e Archivi di Maremma, già Sdig? Lo Sdig, oggi Rete Biblioteche e Archivi di Maremma, è nato nel 1999 con pochi membri uniti dalla volontà di creare una sinergia territoriale in ambito storico e culturale. Negli ultimi anni questo obiettivo si è notevolmente rafforzato, sono stati attivati crescenti servizi e opportunità e la Rete è notevolmente cresciuta sotto l?aspetto quantitativo e qualitativo. Quanti sono oggi i membri della Rete? A oggi la Rete Biblioteche e Archivi di Maremma conta 15 Comuni della provincia di Grosseto, oltre al capoluogo e all?amministrazione provinciale, e si prepara ad accoglierne altri. A dare valore aggiunto a questo soggetto, oltre alle biblioteche comunali, è la presenza dell?ISGREC, Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell'Età Contemporanea, della Fondazione Grosseto Cultura ? con le biblioteche di Clarisse Arte e del Museo di Storia Naturale ? della Fondazione ?Luciano Bianciardi? di Grosseto, dell?Istituto statale di istruzione superiore ?Antonio Rosmini? di Grosseto, dell?Istituto statale di istruzione secondaria ?Leonardo da Vinci? di Arcidosso e del Polo Liceale Grossetano. Un bel gruppo che, certamente, significa anche un bel patrimonio culturale a disposizione. Proprio così. La Rete Biblioteche e Archivi di Maremma conta su un patrimonio di oltre 518 mila unità che comprende libri, anche in lingua straniera, e documenti affiancati da dvd, audiolibri, cd musicali e altro materiale multimediale. Un patrimonio culturale, storico e sociale che deve essere conosciuto e valorizzato in maniera adeguata perché, soprattutto nella parte più vecchia, racconta il territorio e le sue comunità e questo è fondamentale per promuovere la consapevolezza e la crescita di chi lo vive oggi e di chi lo vivrà domani. Al tempo stesso, la Rete promuove la biblioteca come un luogo di cultura ma anche di aggregazione sociale, puntando sulla presenza di strumenti e servizi moderni e capaci di rispondere alle esigenze dell?utenza, e in particolare dei più giovani. Oltre alla crescita numerica, come è cambiata la Rete in questi anni? La Rete ha lavorato per consolidarsi come una grande biblioteca diffusa sul territorio grossetano, con punti di accesso distribuiti nei diversi Comuni che ne fanno parte attraverso una tessera unica. L?obiettivo che ci siamo posti è stato quello di avvicinare più utenti possibili, semplificando l?accesso e adeguandoci alle nuove tecnologie con una vera e propria rivoluzione digitale. Oggi, infatti, per accedere ai servizi, tutti gratuiti, è sufficiente registrarsi con la tessera sanitaria, valida come carta regionale dei servizi. Inoltre, abbiamo rivisto il regolamento unico delle biblioteche, per migliorare la catalogazione del patrimonio e potenziare i servizi esistenti grazie a nuove funzioni e a uno specifico software. Quali servizi offre, in particolare, la Rete Biblioteche e Archivi di Maremma? I servizi che offriamo sono molti, proprio per intercettare in maniera sempre migliore quello che chiede l?utenza, con età e interessi diversi. Nelle strutture aderenti alla Rete, è possibile consultare e leggere libri e riviste, accedere al prestito interbibliotecario all?interno della Rete e al servizio di Media Library On Line, MLOL, che mette a disposizione gratuitamente quotidiani, riviste, ebook, audiolibri, video e banche dati; consultare il catalogo collettivo on line; accedere alle sezioni librarie e documentarie per bambini e ragazzi oppure conoscere la crescita e i cambiamenti del territorio attraverso fondi locali e antichi e archivi storici donati negli anni da varie personalità del panorama culturale locale. Come risponde l?utenza ai servizi messi a disposizione? I numeri sono molto positivi e in crescita, con un incremento costante di iscritti di anno in anno. Sul fronte dei servizi, a oggi si parla di oltre 112 mila prestiti di libri, dvd, audiolibri e altro materiale multimediale, con una forte consultazione digitale e nuove acquisizioni, con circa 19 mila nuove unità nell?ultimo anno. Le biblioteche e gli altri soggetti della Rete, inoltre, ospitano spesso iniziative culturali, da incontri con autori a laboratori di lettura per adulti e bambini, da mostre a spettacoli teatrali fino ad appuntamenti ludicodidattici per utenti più piccoli. Questo proprio per far vivere la cultura come occasione di crescita e di socializzazione. Una bella esperienza che getta le basi per un vero e proprio polo bibliotecario grossetano. Questo è esattamente quello che sta nascendo in questi mesi, partendo proprio dall?esperienza della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma e portando avanti una convenzione sottoscritta dal Comune di Grosseto e dal Ministero dei beni e delle attività culturali per fare aderire la Rete al Servizio bibliotecario nazionale. Questo passaggio rafforzerà la Rete, consentendo un accesso più PRIMO PIANO ? VIVI ? 39 VIVI ???? A oggi la Rete Biblioteche e Archivi di Maremma conta 15 Comuni della provincia di Grosseto, oltre al capoluogo e all?amministrazione provinciale, e si prepara ad accoglierne altri ampio e una migliore circolazione e conoscenza del patrimonio librario e documentario conservato nelle sue strutture. Cosa farà il nuovo Polo, partendo dal lavoro della Rete? Il Polo bibliotecario grossetano rafforzerà ulteriormente la sinergia territoriale attivata con la Rete Biblioteche e Archivi di Maremma e lavorerà per formare e aggiornare il personale delle biblioteche che fanno parte della Rete attraverso servizi informatici adeguati e moderni. Inoltre, si coordinerà con l'Istituto centrale per il catalogo unico e le attività bibliografiche del Servizio bibliotecario nazionale, ponendosi come punto di riferimento e coordinatore delle biblioteche per ogni tipo di iniziativa dedicata alla promozione della cultura. Chiudiamo con uno sguardo, invece, al futuro della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma La Rete vuole crescere ancora e far conoscere sempre di più la ricchezza storica, sociale e culturale del territorio maremmano con un soggetto attivo, dinamico e pronto a collaborare con nuovi partner e nuovi membri. Nel 2019 scade la convenzione di adesione alla Rete Biblioteche e Archivi di Maremma e quella sarà l?occasione per riflettere e confrontarsi sullo stato attuale e gli obiettivi futuri, puntando a coinvolgere anche membri privati, a rivedere i ruoli e a stabilire nuove sinergie valorizzando il lavoro fatto finora. Per informazioni e per conoscere tutti i servizi della Rete, è possibile consultare anche il sito www.bibliotechemaremma.it 40 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 ?1968 - Niente come prima?, un articolato progetto pieno di eventi per rivivere 50 anni di cambiamenti Si intitola ?1968 - Niente come prima? ed è il progetto culturale della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma che al via dal 22 settembre terrà banco fino al 30 novembre. Previsti una mostra itinerante, presentazioni di libri, incontri, reading e altre iniziative U na mostra itinerante, incontri, presentazioni di libri e altre iniziative per ricordare il 1968 e i cambiamenti che quell?anno ha portato determinato nel panorama sociale e culturale italiano. È quanto proporrà il progetto ?1968 - Niente come prima? che dal 22 settembre al 30 novembre animerà le biblioteche comunali di Arcidosso, Castiglione della Pescaia, Manciano, Massa Marittima, Orbetello, Roccastrada e Scarlino con numerosi appuntamenti e con l?esposizione intitolata ?Il sessantotto. Immagini di una stagione pisana?, con tappe in diversi Comuni della provincia grossetana. L?iniziativa è promossa dalla Rete Biblioteche e Archivi di Maremma con il finanziamento della Regione Toscana nell?ambito del bando ?La cooperazione: una strategia diffusa per la qualità dei servizi delle reti documentarie toscane per l?anno 2018? ed è stata presentata il 18 settembre a Castiglione della Pescaia, presso la biblioteca comunale ?Italo Calvino?, soggetto che coordinerà il progetto per conto della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma. La mostra ?Il sessantotto. Immagini di una stagione pisana?, con la sua raccolta di immagini dedicate ai cambiamenti sociali, ideologi e politici avvenuti 50 anni fa, si è aperta il 22 settembre a Castiglione della Pescaia e rimar- rà allestita negli spazi della biblioteca comunale ?Italo Calvino? fino a domenica 7 ottobre. La seconda tappa sarà Castel del Piano, da venerdì 12 ottobre a sabato 20 ottobre, per poi arrivare a Roccastrada, da lunedì 22 ottobre a venerdì 2 novembre nella biblioteca comunale ?Antonio Gamberi? e chiudere il suo tour a Scarlino, da giovedì 8 novembre a domenica 18 novembre nella biblioteca comunale ?Carlo Mariotti?. Il 27 settembre hanno preso il via tutte le altre iniziative culturali nelle biblioteche comunali di Arcidosso, ?Italo Calvino? di Castiglione della Pescaia, ?Antonio Morvidi? di Manciano, ?Gaetano Badii? di Massa Marittima, ?Pietro Raveggi? di Orbetello, ?Antonio Gamberi? di Roccastrada e Nella foto un momento della presentazione del progetto ?Carlo Mariotti? di Scarlino. A unirle è l?obiettivo comune di raggiungere pubblici diversi per interessi ed età, stimolando in tutti i partecipanti una riflessione su cosa è stato il 1968 e sui cambiamenti che ha determinato per sempre nell?ambito socio-culturale italiano. Per conoscere l?intero programma, è possibile consultare il sito www.bibliotechedimaremma.it Il progetto ?1968: niente come prima? della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma dedicato al cinquantenario del 1968 ha partecipato anche al festival ?Firenze Libro Aperto? che si si è svolto alla Fortezza da Basso dal 28 al 30 settembre, dopo essere stato scelto dalla Regione Toscana come uno dei progetti dedicato alle buone pratiche di diffusione del libro e della lettura dei sistemi documentari toscani. ?Dal 1968 ? afferma Emiliano Rabazzi, presidente della Commissione di sistema della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma e assessore alla cultura di Roccastrada ? niente è stato più come prima, come ben ricorda il titolo del progetto della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma e oggi, a 50 anni di distanza, vogliamo stimolare una riflessione e un dibattito su quel periodo storico e sui profondi cambiamenti socio-culturali che lo hanno caratterizzato. Le iniziative che animeranno molte biblioteche aderenti alla Rete punteranno a ricordare il forte impulso dato anche al pluralismo culturale 50 anni fa, con la nascita dei centri sociali autogestiti, la circolazione dell?informazione culturale, sociale e politica tramite la cosiddetta ?letteratura grigia?, l?aumento delle case editrici indipendenti e della piccola editoria specializzata, il cambiamento dei linguaggi artistici e comunicativi con un modo nuovo e diverso di fruire la cultura. La voglia di cambiamento che si lega al 1968 ? aggiunge Rabazzi ? ebbe ripercussioni anche sulle biblioteche e sulla loro crescente fruibilità e la Rete Biblioteche e Archivi di Maremma è ben lieta di portare avanti questo progetto potenziando il suo ruolo sul territorio maremmano, dove è sempre più impegnata nella promozione della lettura e della biblioteca come luogo di cultura e di aggregazione sociale e nel rafforzamento del rapporto fra biblioteche, territori e comunità locali. Ringrazio tutti i Comuni coinvolti e soprattutto la Regione Toscana per il sostegno economico dato al nostro progetto e per averci scelto tra i partecipanti del festival ?Firenze Libro Aperto?, dandoci la grande opportunità di far conoscere sempre di più, anche a livello regionale?. ?Il progetto ?1968 - Niente come prima? ? dice Susanna Lorenzini, assessore alla cultura di Castiglione della Pescaia ? nasce per ricordare, a distanza di 50 anni, un movimento giovanile che ha colonizzato gran parte delle coscienze nel nostro Paese, portando a compimento una vera e propria rivoluzione culturale e un profondo cambiamento nel vissuto sociale. Il 1968, in particolare, ha contribuito, per esempio, alla conquista dello Statuto dei lavoratori e alla battaglia sul divorzio e sull?aborto; ha portato a una nuova legislazione su scuola, università e diritto di famiglia; ha difeso la democrazia come un valore e ha contribuito in modo decisivo a creare la consapevolezza di una comunità culturale e di interessi tra tutti i lavoratori, unendo il mondo del lavoro in fabbrica alle battaglie degli studenti. A questo si sono uniti cambiamenti radicali nella società, nel linguaggio, nell?emancipazione femminile e importanti eventi internazionali. Il progetto dedicato al cinquantenario del 1968 nasce da tutto questo, coordinato dalla biblioteca comunale ?Italo Calvino? per conto della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma, per mettere in luce, attraverso eventi e iniziative diversi, i vari aspetti di un periodo dopo il quale, sicuramente, come dice il titolo del progetto, niente è stato più come prima?. Il calendario completo con tutti gli eventi è a pag.65. PRIMO PIANO ? VIVI ? 41 VIVI EVENTI L?azienda grossetana ACAS 3D porta in Maremma un grande evento dell?Anno Europeo del Patrimonio Culturale È targato ?Maremma? un evento del programma dell?Anno Europeo del Patrimonio Culturale, grazie ad ACAS 3D s.r.s., una giovane ma già affermata azienda grossetana, che porta a Roselle ed Alberese il 19 e 20 ottobre esperti in Archeologia, Beni Culturali e tecniche di rilievo di livello internazionale per confrontarsi sui temi di Geomatica e Realtà Virtuale H DI ELISABETTA RUSSO anno voluto la Maremma i soci fondatori di ACAS3D s.r.s., che si occupa di digitalizzazione 3D e sviluppo di applicazioni digitali (realtà virtuale/aumentata) nel campo dei Beni Culturali, come teatro ideale per ospitare un convegno nazionale organizzato con l?obiettivo di condividere esperienze e conoscenze sul settore. Un gran bell?esempio questo, di grande stimolo per la Maremma, di Networking e di apertura dell?azienda e del territorio alla collaborazione con altri esperti per migliorarsi reciprocamente ed identificare nuove opportunità: un esempio di quella che si definisce nel mondo dell?Innovazione 42 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 ?Open Innovation?, ovvero ?Innovazione Aperta?, tra coloro che sono all?avanguardia in un settore, quale in questo caso quello dei Beni Culturali, così strategico e rilevante per il territorio maremmano e nazionale. L?evento ? di scena a Roselle ed Alberese il 19 e 20 ottobre ? si propone inoltre di coniugare arte, cultura e territorio, affiancando la conferenza tecnico-scientifica a momenti di esperienze eno-gastronomiche e musicali, in collaborazione con produttori locali e con il Festival Morellino Classica di Scansano. Tutti questi ingredienti hanno fatto sì che l?iniziativa venisse scelta ed inclusa nel programma dell?Anno Europeo del Patrimonio Culturale . Andiamo innanzitutto a conoscere ACAS 3D, interessante realtà aziendale maremmana, attraverso la voce dei suoi tre soci fondatori: Federico Capriuoli, Marco Bisdomini, Luca Coscarelli. ACAS3D s.r.s.: l?azienda e le sue attività «Nata nel Febbraio 2018 dal gruppo Hera s.r.l., società con esperienza ultraventennale nel rilievo tecnico e topografico ? spiega Marco Bisdomini ?, Acas3D si propone di sfruttare le moderne tecnologie di rilievo 3D per sviluppare applicativi di Realtà Virtuale (VR), aumentata (AR) e innovazioni per la didattica oltre ad elaborati tecnici per la progettazione, il restauro, l?archiviazione digitale. La consolidata esperienza nell?utilizzo di strumentazione topografica si fonde con le competenze nel settore del laser scanner e del rilievo fotogrammetrico e aerofotogrammetrico, con il complemento di competenze profonde nel campo della fotografia professionale applicata all?architettura ed al paesaggio. I punti di forza dell?azienda ? sottolinea ancora Marco Bisdomini ? sono tre: la solidità del rilievo topografico, l?attenzione all?elaborazio- Nella foto la Cripta del Redentore Taranto. Durante la conferenza l'Archeologo Domenico Colucci descriverà ritrovamento e storia della Cripta, illustrando il progetto di digitalizzazione realizzato da ACAS3D. Sarà inoltre possibile effettuare la visita della Cripta in Realtà Virtuale Immersiva con tecnologia Oculus. ne software ed alla colorimetria e la costante innovazione nelle tecnologie e nelle tecniche. Come esempio della nostra dedizione alla ricerca e al perfezionamento delle nostre capacità cito un nostro nuovo sviluppo per divulgazione innovativa, con il quale vogliamo portare l?utente non solo ad essere immerso nell?ambiente virtuale (tramite visori immersivi) ma anche interagire con esso, afferrando ad esempio, oggetti e reperti fedelmente ricostruiti. Questo lavoro sarà presentato alla conferenza del 20 ottobre, e sarà donato da ACAS3D s.r.s. ad un ente o associazione (del territorio maremmano) il cui nome Federico Capriuoli Maremmano d?adozione, ingegnere civile con perfezionamento per i Beni Culturali, è specializzato nell?utilizzo di tecniche e tecnologie geomatiche, quali laser scanner e fotogrammetria, per la digitalizzazione del costruito storico e dei beni culturali. Tra le sue esperienze, la partecipazione, in qualità di responsabile, a numerose campagne di digitalizzazione e creazione di applicativi digitali a livello naziona- sarà svelato il giorno stesso della conferenza. Per il prossimo futuro stiamo scommettendo su un?idea innovativa che possa rendere fruibile i modelli e le ricostruzioni 3D anche a persone ipovedenti». Ciò che traspare dalle parole di Bisdomini, oltre ad una consolidata competenza ed esperienza nel settore, è anche una grande propensione all?innovazione, oltreché una passione immensa per la valorizzazione del territorio e delle sue ricchezze culturali e naturali. ACAS3D partecipa ad importanti progetti in tutta Italia ed ha già contatti all?estero. Tra le sue recenti attività I soci le. Tra queste citiamo la digitalizzazione del Piano Nobile del Palazzo del Quirinale. Marco Bisdomini Geometra grossetano, 25 anni di esperienza e già titolare di un?azienda, la HERA s.r.l., è esperto in rilievi con stazioni totali, GPS e laser-scanner. È stato responsabile nel 2012 del monitoraggio GPS del relitto Costa Concordia per conto del Ministero dell?Interno. Dal 2015 si occupa di rilievo di citiamo i lavori per la Napoli sotterranea con la necropoli Ellenistica e l?Acquedotto Augusteo del Serino. «Annoveriamo inoltre tra i nostri lavori ? illustra Federico Capriuoli (a.d. di ACAS3D) ? interventi ad Irsina (Matera) per la digitalizzazione della Statua di S.Eufemia attribuita al Mantegna, a Vetulonia (Gr) per l?Efebo di Pompei di proprietà del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, a Taranto per la Cripta del Redentore, a Pietrabbondante (Isernia) per il sito Sannita, e poi a Monteriggioni (Siena), ma anche opere in Maremma, con la digitalizzazione del Gompa, l?Eremo di Davide beni culturali per la realizzazione di applicativi di realtà virtuale. Luca Coscarelli Geometra grossetano specializzato in topografia, ed esperto fotografo paesaggista e d?architettura. Tra le sue attività la fondazione di una onlus di fotografia paesaggistica, Wonderful Tuscany Landscape, per attività di beneficenza attraverso la fotografia. Attualmente si occupa di fotogrammetria. PRIMO PIANO ? VIVI ? 43 VIVI ???? Il prestigioso inserimento dell?evento nel programma Europeo è un importante riconoscimento che porta la Maremma, le sue persone e le sue eccellenze alla ribalta di un ampio pubblico nazionale ed internazionale Lazzaretti sul Monte Labbro, le tombe etrusche di Casenovole a Casal di Pari». L?azienda vanta prestigiose collaborazioni nel mondo scientifico ed accademico, tra cui le Università di Pisa, Roma Tor Vergata e Siena, un vero punto di forza per il continuo progresso nella ricerca ed innovazione. ?Già nel 2015 ? aggiunge Luca Coscarelli ? al tempo ancora come HERA s.r.l., grazie anche alla collaborazione con l?Università di Pisa, un nostro studio sulla Basilica di San Francesco a Ferrara realizzato per valutarne lo stato di conservazione dopo il terremoto del 2012 e guidare futuri Statua di Santa Lucia a Pignola (PZ) 44 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 Vista nitida della Pointcloud laser scanner relativa alla Necropoli Ellenistica di Neapolis indagata dalla ass.ne Celanapoli a Napoli progetti di restauro, è stato pubblicato al 7th salone internazionale del restauro a Firenze». «ACAS3D ? riprende Capriuoli ? continua a guardarsi intorno, a confrontarsi con colleghi e concorrenti per stringere sempre nuove fruttuose collaborazioni. Proprio così è nata la mia collaborazione con gli altri soci (Marco Bisdomini e Luca Coscarelli n.d.r.) qualche anno fa». Tirando quindi le somme, da quanto illustrato emerge un?azienda che seppur di recente costituzione rappresenta già un vanto ed un punto di eccellenza unico nel suo settore per la Maremma. «Oggi, senza alcuna presunzione ? conclude Marco Bisdomini guardando con ottimismo al futuro dell?azienda ?, mi sento di affermare che ACAS3D s.r.s. può essere considerata un?eccellenza nel campo del rilievo, digitalizzazione e divulgazione digitale, su cui miriamo a diventare punto di riferimento per il settore dei Beni Culturali, ma anche paesaggistico, edile, etc. Crediamo nel nostro lavoro e nella nostra professionalità e conferme in questo senso le abbiamo già avute sul campo». L?evento Roselle ed Alberese ospiteranno il 19 e 20 ottobre una ?due giorni? di ?full immersion? sulle tematiche, problematiche ed opportunità che gravitano intorno all?Archeologia ed ai Beni Culturali. Niente di meglio della Maremma, terra di antiche civiltà dove la cultura ed i beni culturali sono in ogni dove, per accogliere questa bella ed importante iniziativa. Ci segnala Bisdomini che questa ?due giorni? è una sorta di doppio evento, visto che all?appuntamento in sé si affiancheranno due momenti decisamente importanti per lui ovvero i 25 anni di attività professionale ed i suoi 50 anni di età. Per questa occasione unica Bisdomini ha voluto realizzare un?iniziativa in cui mettere insieme tutto ciò in cui crede fortemente: la tutela del territorio e dei beni culturali e naturali, la conoscenza e la divulgazione dei patrimoni artistici e culturali. Nei due giorni si potranno apprezzare tutti questi aspetti. Il programma Il programma come detto si svilupperà nei giorni 19 e 20 ottobre. Nella prima giornata, il 19 ottobre, l?appuntamento sarà presso il Relais Villa Passerini a Roselle cornice di una cena a tema. L?argomento sarà Archeologia e Accessibilità; si parlerà con esperti del settore delle problematiche legate all?accesso di siti archeologici per persone con difficoltà motorie e delle possibili soluzioni concesse dalle esperienze e dalle innovazioni tecnologiche. Villa Passerini è costruita sui resti di un edificio di epoca Romana del I secolo d.C., l?ideale per una cena conviviale con tema l?archeologia. «Villa Passerini e Roselle oltre il loro valore storico ed archeologico ? spiega Bisdomini ? hanno anche un valore affettivo per me. Io sono nato lì, mia madre vive ancora lì, il Relais Villa Passerini nasce da un?idea di due fratelli, miei amici di infanzia, Dalila e Silvano Testi, che ringrazio per l?ospitalità. Invito chiunque legga questo articolo con interesse, a prenota- certo di Morellino Classica Festival tenutosi in Luglio presso la Chiesa di san Giorgio di Montemerano. Sarà lui a chiudere in bellezza con la sua musica una intensa giornata all?insegna dell?arte e della cultura. Nelal foto il gruppo di lavoro di ACAS3D durante i rilievi nella Necropoli Ellenistica di Neapolis e dell?Acquedotto Augusteo del Serino, siti indagati dalla Ass.ne Culturale CELANAPOLI che sarà rappresentata in conferenza dall'Archeologo, Carlo Leggieri, il quale illustrerà i ritrovamenti, la digitalizzazione e lo studio del sito tramite l'utilizzo di tecnologie innovative. Sarà inoltre possibile effettuare la visita della Necropoli in Realtà Virtuale Immersiva con tecnologia Oculus re una sera al Ristorante di Villa Passerini, non se ne pentirà». Contribuiranno alla serata vari produttori locali tra cui Giulio Marconi di Antichi Gusti di Maremma a Campagnatico e Graziano Quadalti per gli assaggi di affettati e formaggi. Il ricavato della serata e di altre iniziative, sarà devoluto in beneficenza. Nella seconda giornata il 20 ottobre la cornice sarà invece il Granaio Lorenese ad Alberese (Grosseto). La conferenza, cuore dell?evento, si svolgerà nel pomeriggio proponendo un programma ampio, con relatori d?eccellenza provenienti da tutta Italia, per un convegno di grande rilevanza nel settore. Si parlerà, tra i vari argomenti, di siti e musei archeologici, delle tecnologie per il rilevamento e la valorizzazione dei beni culturali, della Napoli sotterranea, delle aree interne della regione Molise, delle mostre temporanee che grazie alla Realtà Virtuale diventano permanenti, dell?Efebo di Pompei, del Museo di Colle Val d?Elsa, di siti archeologici in Africa, di Archeologia medioevale. «Il Granaio Lorenese, immobile di proprietà di Terre Regionali Toscane ? sottolinea Bisdomini ?, ne ha di storia da raccontare: è nel cuore del Parco della Maremma, nella Tenuta di Alberese che con i suoi 4200 ettari è una delle più grandi aziende biologiche in Europa. La scelta del Granaio è frutto dell?incontro con l?ingegnere che ne ha curato il recupero edilizio, l?ing. Francesco Pistone, cui va il merito di avermi raccontato la storia del progetto e del recupero edilizio con così tanta passione da farmene innamorare». L?evento sarà seguito da un concerto realizzato in collaborazione con Morellino Classica Festival. Questo momento musicale è stato voluto per festeggiare i 25 anni di attività di Bisdomini, con l?intento di sottolineare quanto la grande musica, come quella proposta dal Festival, sia un bene culturale da tutelare, preservare e far conoscere al grande pubblico. Protagonista del concerto sarà Lorenzo Albanese, un giovane e talentuosissimo fisarmonicista, che ha già lasciato il segno in Maremma nel con- Per concludere, citiamo le parole di Marco Bisdomini in risposta alla domanda sul perché avesse scelto questi luoghi per l?evento. «Ho scelto la Maremma come cornice di questa ?due giorni? ? è stata la sua pronta replica ? perché è la mia terra. Sono nato qua, la mia crescita e formazione professionale è avvenuta qua, ed anche la mia fonte di reddito principale è sempre derivata da questo territorio. È molto affascinante lavorare in contesti sempre diversi e viaggiare (Napoli, Taranto, Isernia, Cracovia, Mosca, Roma, Trento, ecc.) ma ogni volta mi chiedo come applicare la mia esperienza al mio territorio. Qui ho i miei affetti, le mie amicizie e ci sono tutti gli ingredienti per far decollare il territorio, anche attraverso le mie competenze». Bellissime parole ed intenti che non si possono che condividere e che ci fanno riflettere su quanto possiamo fare per la nostra terra. «Prima di chiudere ? è la chiosa finale di Bisdomini in rappresentanza di ACAS3D ? ci terrei a ringraziare Terre Regionali Toscane per l?ospitalità, il prof. Stefano Adami, moderatore della cena e della conferenza, Morellino Classica Festival, i produttori per le degustazioni e tutti i relatori per il loro prezioso contributo». Per informazioni e prenotazioni: cena del 19 ottobre: Marco Bisdomini tel. 392 9096319 (posti limitati); conferenza del 20 ottobre: info@acas3d.com (aperta e gratuita). PRIMO PIANO ? VIVI ? 45 VIVI EVENTI Accademia Italiana della Cucina, tutto pronto per la Cena Ecumenica 2018 Tutto pronto per la tradizionale cena ecumenica 2018 dell?Accademia Italiana della Cucina, un appuntamento fisso ? in calendario ogni anno il terzo giovedì di ottobre che quest?anno cade il 18 ? teso ad approfondire un tema sempre diverso. Torte dolci e salate nella tradizione regionale il filo conduttore scelto a livello nazionale per il 2018 DI DOMENICO SARACENO* 46 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 È tradizione dell?Accademia Italiana della Cucina fissare ogni anno un appuntamento a tema, la Cena Ecumenica; il terzo giovedì d?ottobre (il 18), ogni anno gli accademici sparsi nel mondo si riuniscono alla stessa ora degustando un menu coerente con l?argomento scelto. Un simposiarca cura il convivio ed illustra l?argomento culinario oggetto dell?incontro. Nel 2018 il tema da sviluppare sarà quello sulle torte dolci e salate nella tradizione regionale. La storia della cucina della città di Grosseto e della Maremma grossetana è strettamente legata alla miseria endemica che si è protratta in questa terra per vari secoli (cantata con le parole del famoso canto popolare Maremma amara) e dunque chiaramente testimoniata dalla povertà dei suoi piatti, che sono semplicissimi ed in genere affidano la loro gradevolezza alle erbe aromatiche, alla cottura lenta e prolungata, alla capacità di cucinare gli animali da cortile, la cacciagione, i funghi di cui la zona è ricca. Dunque quasi sempre, quando affrontiamo uno dei temi che ci assegna il Centro Studi dell?Accademia, risulta difficile trovare un collegamento diretto con fra l?argomento da sviluppare e le tradizioni culinarie di questa terra. Inol- tre, si può osservare che spesso le tematiche affrontate s?intrecciano e si collegano fra di loro, come in questo caso dove, per combinazione, si possono collegare gli ultimi tre temi ecumenici: riuso, formaggi e torte salate. Non rimane che indagare negli archivi (quasi sempre orali) della cucina familiare (attingendo notizie da quelle che si usa chiamare un po? banalmente ricette della nonna) oppure affrontare l?argomento riservato alla cucina moderna e creativa, oramai diffusa universalmente anche e soprattutto nell?offerta della ristorazione rurale. Iniziando a parlare delle torte salate possiamo dire che esse rappresentano una cucina troppo raffinata per le tradizioni della maremma, salvo se le vogliamo inquadrare nell?ambito del riuso degli avanzi (ecumenica 2016). Le torte salate possono infatti essere adatte ad un interessante e sfizioso recupero di ciò che è avanzato in cucina; esse, inoltre, si prestano bene ad essere farcite con formaggio e possono, così facendo, anche dare un senso all?uso del formaggio in cucina (ecumenica 2017). Allora, in una terra di pastori e allevatori, oltre che di caseifici d?eccellenza, il ricorso alle torte salate con pecorino toscano, ricotta e caciotta è assai diffuso. Addirittura il Consorzio del Pecorino Toscano, che ha sede a Grosseto, nella sezione del proprio sito dedicata alle ricette con l?uso del formaggio ne elenca alcune decine. Anche singoli caseifici locali propongono interessanti e sfiziose ricette come quella della torta salata di ricotta, caciotta, pere e porri. Le torte salate vengono proposte e promosse come sfiziose, veloci, di facile preparazione, con pasta foglia o pasta brisee, con ripieni variegati di riso, prosciutti e formaggi, verdure varie dove i porri, i carciofi e zucchine la fanno da padroni e ultimamente è invalsa l?abitudine di proporle nei buffet di benvenuto. Più che dei ristoranti e men che meno delle trattorie, le torte salate costituiscono un?offerta ricorrente della ristorazione agrituristica, che oggi rappresenta, anche per l?Accademia, una componente fondamentale della proposta gastronomica nazionale e soprattutto delle zone rurali come la provincia di Grosseto, dove la ricerca di un?identità culinaria (il più delle volte ancora da costituire e/o consolidare) non può certamente prescindere dal legame con il territorio e con i suoi prodotti agricoli. La primavera è il mese delle torte, fatte con formaggi freschi e erbe spontanee per festeggiare il Maggio e tutte le feste primaverili, a cominciare dalla Pasqua. Già con l?arrivo di Marzo i prati si PRIMO PIANO ? VIVI ? 47 VIVI ???? Nell?occasione un simposiarca curerà il convivio ed illustrerà l?argomento culinario oggetto dell?interessante incontro ricoprono di un bellissimo manto verde chiaro che difficilmente possiamo ammirare in altri mesi... L?erba dolce e tenera ritorna ad essere l?alimento principale delle pecore che, libere al pascolo, mangiano avidamente, ed il loro latte diventa saporito, ricco di profumi delicati e tenui come la primavera. La ricotta e i formaggi che se ne ricavano in questo particolare periodo dell?anno racchiudono in se tutta la natura che rinasce e moltissime sono le preparazioni a base di questi prodotti. Fra queste si trovano alcune torte, in uso anche nella tradizione familiare della gente di Maremma e numerose sono le ricette scaturite dalle interviste orali compiute nei paesi dell?entroterra della provincia di Grosseto. Come è noto la cucina maremmana risente anche dell?influenza di tradizioni provenienti dalle province di Arezzo e 48 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 da quelle del veneto che venivano in Maremma a lavoro e la ripopolarono quando la malaria imperversava: dunque, benché queste torte siano sempre più o meno circolate nelle tavole del grossetano, è possibile trovarle anche in altre zone del nostro Paese, magari con qualche modifica. Forse più radicate sono alcune tradizioni dolciarie della provincia di Grosseto, ma anche in questo caso si tratta di dolci o dolcetti semplici e poveri, difficilmente accostabili al sontuoso mondo delle torte. Secondo la definizione del dizionario Treccani, con il termine torta s?intende una denominazione generica di tutti quei dolci la cui principale caratteristica è una certa grandezza e consistenza e una forma generalmente rotonda: gli ingredienti possono essere svariatissimi, ma sono a base per lo più di farina, zucchero, burro, uova e diverse e varie aggiunte: cioccolato, mandorle, mele, ricotta; vi sono poi le torte di Pasqua e le tradizionale torte di nozze o di compleanno. Come si vede il fil rouge che lega i diversi elementi raffiguranti la torta mette in relazione concetti come grandezza, ricchezza, importanti festività, chiaramente antitetici alla semplicità e alla povertà delle origini di questo territorio. Nelle ricette locali della tradizione maremmana ci sono dolci antichi come lo Sfratto di Goym di antica tradizione ebraica, a base di noci cotte nel miele, cannella e noce moscata avvolti in una sfoglia a base di vino bianco di Pitigliano o ancora i Topi di Castell?Azzara, composti sempre dagli stessi ingredienti in proporzioni però differenti. E poi il panficato dell?isola del Giglio con una base di fichi secchi ammorbiditi nel vino Ansonica dell?Argentario e aromatizzati con bucce d?arancia e cioccolato. La Cotognata, fatta di novembre quando le mele cotogne sono nel pieno della loro maturazione e gli ossi di morto a base di mandorle e nocciole tritate. E infine non possono mancare, durante tutto l?anno, i mitici cantucci di Maremma a base di mandorle e nocciole, aromatizzate alle scorze d?arancia (oggi anche al fondente e al peperoncino). Come vedete si tratta di dolcetti distanti dall?idea della torta. *Membro Centro Studi Territoriali Toscano - Accademia Italiana della Cucina Due ricette: la Torta di ricotta Maremmana e la Schiaccia pizzicata di Montiano TOrTA Di riCOTTA MAreMMANA La ricetta perviene dalla zona di Roccalbegna. Per la pasta di base: 150 g di farina tipo ?00?,75 g di zucchero, 75 g di burro, 2 uova, 2 cucchiai di latte o yogurt, 2 cucchiai di succo di limone, 1 cucchiaino di lievito vanigliato, un pizzico di sale. Preparare la pasta di base come una semplice pasta per ciambella, montando le uova con lo zucchero, aggiungendo il burro morbido, lo yogurt o il latte, poi il succo di limone quindi la vaniglia, il sale e la farina mescolata al lievito. Versare in uno stampo rotondo di diametro di circa 30 cm. La pasta deve essere sottile. Per la crema di copertura: 700 g. di ricotta fresca, 200 g. di zucchero, marmellata di visciole, 1 uovo intero, la scorza ed il succo di un limone, vaniglia. Montare con delle fruste elettriche tutti gli ingredienti insieme, fino ad ottenere un composto cremoso della stessa densità della pasta di base. Spalmare la crema di ricotta sopra la pasta di base, facendo molta attenzione, data la delicatezza dell?impasto. Mettere quindi la crema di ricotta a cucchiaiate sparse sopra la pasta di base e poi spalmare delicatamente. Con un cucchiaino mettere qua e là poca marmellata di amarene o visciole ed infornare a 180°C per trenta minuti. Nulla vieta di cambiare il tipo di marmellata, sceglierla comunque di tipo acidulo in modo da smorzare il sapore grasso della ricotta. Volendo si possono aggiungere anche delle gocce di cioccolato fondente che arricchiscono la torta e la rendono ancora più golosa. SChiACCiA pizziCATA Di MONTiANO La schiaccia pizzicata di Montiano è una schiacciata dolce dalla forma circolare e dal colore brunito. Il sapore è caratterizzato dal gusto della ricotta e dell?uvetta. La superficie presenta una sorta di ?punte?, fatte a mano durante la lavorazione: da ciò è nato il nome. La schiaccia pizzicata è un prodotto della tradizione locale che veniva preparata nei mesi invernali. La particolarità di questo dolce è l?utilizzo della ricotta locale che deve risultare freschissima. Era tradizione che ogni famiglia preparasse le schiacce che venivano portate al forno del paese per la lievitazione e la cottura; per l?occasione le donne restavano sveglie anche tutta la notte per seguire la preparazione. Chi poteva le cuoceva nel forno di proprietà, dove settimanalmente cuoceva anche il pane, forno che generalmente veniva prestato anche alle vicine di casa. Ingredienti d?impasto: farina 500g, ricotta 400g, uova. 3, zucchero 200g, uvetta 100g vino bianco 100g,scorza grattugiata di 1 arancio e di 1 limone, una bustina di lievito per dolci (non vanigliato). Mettere l?uvetta a mollo nel vino. Sbattere le uova con lo zucchero, setacciare la ricotta e amalgamare al composto di uova e zucchero aggiungendo il vino. Mescolare lievito e farina, setacciare sul composto mescolando. Aggiungere l?uvetta e le scorze grattugiate di agrumi. Amalgamare ben bene. Ungere e infarinare una teglia non troppo grande e coi bordi alti. Versare l?impasto nella teglia. Maneggiare la superficie dell?impasto in modo da formare picchi e avvallamenti. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa un?ora. PRIMO PIANO ? VIVI ? 49 EVENTI ?A cielo aperto?, si inaugura la mostra antologica del pittore Piero Ardenghi Visitare la famosa spada nella roccia e contemporaneamente le opere di Piero Ardenghi? Si può. Dal 6 al 28 ottobre nella cornice della Sala dello Scriptorium dell?Abbazia di San Galgano a Chiusdino (Siena) è in programma la mostra antologica dell?apprezzato pittore grossetano dal titolo ?A cielo aperto? S DI MAURO PAPA* arà inaugurata sabato 6 ottobre 2018 alle ore 16.30 nella Sala dello Scriptorium dell?Abbazia di San Galgano (Siena), la mostra antologica del pittore grossetano Piero Ardenghi dal titolo: ?A cielo aperto?. ?A cielo aperto?. Sembra una contraddizione, perché in realtà nelle opere dell?antologica, che rappresentano gli ultimi nove anni della produzione arti- stica di Piero Ardenghi, il cielo non sembra affatto aperto, ma chiuso: scuro, opaco e piatto come una cappa che incombe minacciosa sul paesaggio, quasi a soffocarlo. PRIMO PIANO ? VIVI ? 51 VIVI ???? Mauro Papa: ?Artista composto e riflessivo, Piero Ardenghi produce una pittura lenta e meditata, che parte sempre ? toscanamente ? dal disegno? Ma proprio in questa contraddizione pulsa ? direbbe Roland Barthes ? il ?punctum?, cioè il senso estetico più profondo, l?elemento di novità straniante e di fascino. I paesaggi rurali o i piccoli paesi che compaiono in questi dipinti non prendono luce dal cielo ? che per la prima volta nella storia dei paesaggi assorbe luce invece di effonderla ? ma dallo sguardo dello spettatore. È lo sguardo dello spettatore che illumina la terra, i campi o le acque. È lo sguardo dello spettatore a essere aperto, curioso, disposto a lasciarsi sorprendere. Così, osservando queste scenografie dalle tonalità piatte e capovolte, non riserva alcuno stupore vedere alcuni elementi compositivi diventare sempre più astratti, forzare i contorni del reale fino a stravolgerli, assumere una dimensione di metafisica alienata e dissacrante. Ad esempio, nelle mura 52 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 della città Piero dipinge un varco perfettamente circolare, intorno al quale vorticano pini esilmente allungati; oppure, da un cratere nella campagna, fa decollare magicamente un ampio sperone di terra su cui posa una vecchia fortezza. Anche nei casi meno ?surreali?, però, la pittura di Piero non narra la realtà con fedeltà mimetica, ma ne seleziona brani distillati e perduti per evocare emozioni antiche e sensazioni spesso nostalgiche. La sospensione del tempo (?che ora è? che stagione è??) congela la realtà per fare di queste opere icone rarefatte e universali; opere dove predomina una dolente partecipazione e una silenziosa malinconia, evidente anche nei nudi femminili ? altra costante iconografica della produzione di Ardenghi ? che sono svuotati di ogni impeto e di ogni irrequieta sensualità. Opere dove non viene mai citata la fre- nesia meccanica della civiltà urbana ma, al contrario, domina l?abbandono e la quiete di borghi rurali privi di abitanti, con porte e finestre sprangate, oppressi da cieli plumbei e impenetrabili. Artista composto e riflessivo, Piero Ardenghi produce quindi una pittura lenta e meditata, che parte sempre ? toscanamente ? dal disegno; ma, come abbiamo notato, anche se l?impulso creativo appare sempre agli antipodi della poetica espressionista e informale, il suo stile si concede frequentemente la possibilità di lasciarsi trasportare da stimoli inediti e dall?improvvisa illuminazione di una variante al progetto. Illuminazione che non è cercata solo nel progetto artistico, ma anche nello sguardo di chi apre questi cieli. *Direttore di Clarisse Arte e Critico d?arte VIVI ENOLOGIA Consorzio Tutela del Morellino di Scansano, un intenso anno di promozione in giro per l?Italia È stato un anno decisamente intenso per il Consorzio Tutela del Morellino di Scansano impegnato come non mai nella valorizzazione e promozione del vino forse più rappresentativo di Maremma, il Morellino di Scansano appunto, che proprio quest?anno festeggia i 40 anni dal riconoscimento della DOC avvenuto nel lontano 1978 S toria e cultura: è il binomio racchiuso in un calice di Morellino di Scansano, espressione dell?antica tradizione vitivinicola della costa Toscana. Un vino unico e di grande freschezza, dotato di forte modernità che fa della territorialità il suo carattere distintivo. Una lunga storia fatta di passione e di lavoro, tramandati di generazione in generazione in una terra in cui mare, collina e montagna si fondono in un perfetto equilibrio di contrasti. Un universo di temi e di valori che caratterizzano il Morellino di Scansano e che è essenziale riuscire a comunicare, per permettere agli appassionati di innamorarsi di questo vino unico, espressione del Sangiovese in Maremma. Con questo obiettivo, il Consorzio di Tutela ha portato avanti nel corso dell?anno una 54 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 serie di iniziative che hanno consentito alle aziende di incontrare operatori e wine lover e raccontarsi attraverso le proprie etichette. Il calendario di eventi si è aperto a febbraio con l?organizzazione, per la prima volta, dell?Anteprima del Morellino di Scansano DOCG insieme al Consorzio Vino Chianti in occasione di Chianti Lovers, un evento che ha attratto oltre 4.000 visitatori e che ha puntato i riflettori in modo deciso sulla denominazione. ?Abbiamo deciso di allargare le collaborazioni con i consorzi di tutela di altri vini toscani, per offrire una visione il più possibile completa della ricchezza del territorio e valorizzare il Morellino per le sue peculiarità? ha commentato Alessio Durazzi, direttore del Consorzio. Riservato agli operatori, invece, l?appuntamento con Buy Wine, che il giorno immediatamente successivo ha portato una selezione di buyer internazionali in Maremma, con una degustazione in grande stile al Granaio Lorenese ad Alberese, in provincia di Grosseto, nel Parco Naturale della Maremma, realizzata in collaborazione con i Consorzi Doc Maremma Toscana e Montecucco. ?Portare operatori esteri sul territorio ? ha detto nell?occasione Durazzi ? si sta dimostrando nel tempo una strategia vincente per far apprezzare anche i vini meno noti, aprire nuovi canali di vendita e creare ambasciatori del Morellino di Scansano nel mondo. Crediamo che degustare un vino visitando i luoghi da cui esso prende vita sia un passaggio importante per comprendere fino in fondo ciò che si ha nel calice?. Dopo un evento fuori confine, con la partecipazione del Consorzio alla fiera internazionale Prowein in Germania, il tour è proseguito ad aprile con la presenza a Vinitaly. Qui, sullo stand del Consorzio, dalle tinte volutamente calde ed avvolgenti a richiamare la lunga storia e la solidità della denominazione, è stato possibile scegliere tra oltre 70 vini della DOCG. Una fiera che, oltre ai numerosi contatti diretti sullo stand, ha permesso a una cinquantina di buyer provenienti da Canada, Norvegia, Francia, Austria, Svizzera, Inghilterra e Cina di conoscere più da vicino il Morellino di Scansano attraverso degustazioni guidate. Ciliegina sulla torta, la masterclass guidata dal sommelier, critico enogastronomico e giornalista Filippo Bartolotta che ha messo in luce tratti meno evidenti dei vini della denominazione, primo tra tutti la capacità di esprimersi al meglio anche con qualche anno di invecchiamento sulle spalle. Dopo Verona è stata la volta di Milano. Qui, a maggio, in occasione della Milano Food City, il Consorzio di Tutela del Morellino di Scansano in collaborazione con WineMi, associazione che riunisce cinque enoteche storiche della città, ha incontrato i wine lover con un banco di assaggio ad ingresso gratuito e una masterclass a numero chiuso, in cui i produttori coinvolti hanno arricchito la degustazione con aneddoti e curiosità sul Morellino. Giugno è stato il mese del quarante- simo compleanno della denominazione, celebrato con la prima edizione di un evento sul territorio: Rosso Morellino. Il grande banco di assaggio allestito per l?occasione a Scansano ha visto la partecipazione di oltre 40 cantine del territorio. Ad aprire l?evento, un momento di approfondimento che ha coinvolto anche le istituzioni, dedicato al percorso che ha portato, nel lontano 1978, all?assegnazione della prima DOC, diventata poi DOCG lungo il percorso. Tra i temi trattati anche quello dell?enoturismo: in un luogo suggestivo come quello della Maremma, che ha davvero tanto da offrire, l?empatia e la capacità di trasmettere passione e impegno saranno la chiave di volta per conquistare gli appassionati e a farli innamorare del proprio vino e del proprio territorio. PRIMO PIANO ? VIVI ? 55 VIVI ???? Da Chianti Lovers a Firenze a Terra Madre Salone del Gusto a Torino, passando per Buy Wine ad Alberese, Prowein in Germania, Vinitaly a Verona e ancora Milano Food City, Rosso Morellino a Scansano e Festambiente a Rispescia. Queste le tappe promozionali sviluppatesi nel corso del 2018 Il tour del Morellino di Scansano è proseguito ad agosto, con la partecipazione del Consorzio e delle etichette delle aziende associate a Festambiente. A seguire, nel mese di settembre, il Morellino di Scansano ha calcato il palcoscenico di una delle più celebri manifestazioni gourmet in Italia: Terra Madre Salone del Gusto a Torino. Decine di Morellino di Scansano sono stati proposti nell?Enoteca allestita a Palazzo Reale, e altre ancora sono state proposte nell?ambito di seminari e appuntamenti che hanno visto il vino abbinato a piatti tipici, tra cui il peposo a base di maremmana. I Ma le iniziative non finiscono qui. Prossimamente il Morellino di Scansano sarà protagonista ad Eataly, nell?ambito di tre laboratori didattici e altrettante degustazioni guidate organizzate nei punti vendita di Roma, Milano e Monaco di Baviera. A chiudere il calendario promozionale della denominazione sarà un appuntamento nella capitale. A fine novembre, in collaborazione con FISAR, presso l?Hotel Sheraton si potranno degustare 8 etichette di Morellino di Scansano DOCG, 4 Annata (2016 o 2017) e 4 Riserva (2014 o 2015). ?Nel 2018 ? spiega Alessio Durazzi, direttore del Consorzio di tutela ? ci siamo concentrati con decisione sulla promozione della denominazione in Italia identificando le occasioni più idonee a mettere in luce le qualità del Morellino di Scansano, che consideriamo a tutti gli effetti un gioiello della nostra terra. L?obiettivo che ci siamo dati per il 2018 è quello di consolidare la notorietà della denominazione e delle sue diverse espressioni entro i confini del nostro paese, per poi ampliare i nostri orizzonti territoriali nel corso dei prossimi anni?. Per ulteriori informazioni: Sito web: www.consorziomorellino.it Consorzio Tutela e Morellino l Consorzio Tutela del Vino Morellino di Scansano nasce nel 1992 per volontà di un piccolo gruppo di produttori, decisi a supportare e valorizzare il proprio prodotto a Denominazione di Origine Controllata, attraverso azioni di promozione e tutela. Nel corso degli anni il Consorzio è andato man mano ampliando il comparto associativo, fino ad accogliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato. Ed è proprio in virtù di questa forte rappresentatività territoriale e produttiva (oltre il 66% dell?intera produzione vitivinicola della Denominazione) che è stato riconosciuto al Consorzio, dal settembre 2004, il compito di applicare, nella fase 56 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 della produzione di uva e vino Morellino di Scansano, controlli erga omnes, ossia su tutti i produttori di uva e vino Morellino membri e non del Consorzio, atti a garantire al consumatore la qualità e l?originarietà del Morellino di Scansano, per specifico incarico del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il Consorzio, conscio dell?alto livello raggiunto dalla Denominazione in termini di qualità e di quantità per il lavoro svolto da tutti i produttori, e della rinomanza, anche internazionale, raggiunta dal Morellino di Scansano, ha richiesto ed ottenuto, a partire dalla vendemmia 2007, il riconoscimento massimo su scala nazionale per un vino, la D.O.C.G. Denominazione di origine Controllata e Garantita, entrando di diritto nella elite dei vini italiani. In virtù dei cambiamenti normativi avvenuti in materia vitivinicola, e grazie alla forte rappresentatività della produzione dei consorziati, il Consorzio, dal marzo 2012, è incaricato di promuovere e valorizzare erga omnes la Denominazione, attraverso la partecipazione alle più importanti fiere nazionali ed internazionali ed eventi finalizzati a far meglio conoscere la qualità e la provenienza del Morellino di Scansano, ma anche di espletare controlli di corrispondenza al disciplinare di produzione dei campioni di Morellino di Scansano nella fase del commercio. Si completa pertanto il percorso per garantire al consumatore la qualità e l?esatta provenienza del nostro vino. VIVI AGRICOLTURA Le specie leguminose come nuova frontiera su cui investire, anche in Maremma In vista delle prossime modifiche riguardanti la PAC - Politica Agricola Comune è in via di elaborazione il programma definito ?Sviluppo leguminose? teso a valorizzare la coltivazione delle specie leguminose destinate sia all?alimentazione umana che a quella animale. Di questo ed altro parliamo nello spazio-rubrica in collaborazione con l?Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della provincia di Grosseto S u iniziativa del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, in vista delle prossime modifiche riguardanti la Politica Agricola Comune, è in elaborazione un programma definito ?Sviluppo leguminose? teso a valorizzare la coltivazione delle specie leguminose destinate sia all?alimentazione umana che a quella animale, comprese le colture industriali finalizzate alla produzione di proteine vegetali (proteaginose). L?iniziativa è stata promossa anche a Grosseto dal Consorzio Agrario del Tirreno che attualmente opera su un terri- 58 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 torio interregionale che comprende le province di Pistoia, Pisa, Lucca, Massa, Livorno, Grosseto, Viterbo e Rieti, ed è stata estesa a tecnici ed agricoltori al fine di poter mettere a punto un progetto sulle leguminose che l?Italia possa sostenere nell?ambito della futura programmazione PAC. Presenti all?incontro il Dott. Giuseppe Di Rubbo Dirigente del MIPAAF, il Professor Roberto Papa dell?Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali ed il Dott. Damien Plan della Commissione UE ? Coordinatore della DGAgri G4. L?Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Grosseto, presente all?incontro, ha raccolto l?invito rivolto ai presenti dal dirigente MIPAAF a fornire contributi tecnici e suggerimenti provenienti dalle diverse realtà territoriali italiane, finalizzati a supportare il progetto di valorizzazione proposto dal Ministero. A livello generale è del tutto evidente che le leguminose (fava, cece, pisello, erba medica, trifoglio, favetta, altre foraggere, ecc.) rappresentino, sotto il profilo agronomico ed ambientale, una risorsa preziosa nelle rotazioni e fino ad oggi poco o nulla considerata nelle politiche di sostegno dell?UE, salvo il caso dell?introduzione, nell?ultima programmazione 2014/2020, del meccanismo del greening dove tali colture hanno assunto un ruolo, ancorché facoltativo, nel sistema degli avvicendamenti colturali previsti dalla PAC per il rilascio delle aree di interesse ecologico EFA (Ecological Focus Area) costituite essenzialmente da set aside o, in alternativa, appunto da leguminose monofite e, dal 1 gennaio 2018 con l?entrata in vigore del Regolamento Omnibus, anche consociate. Gli aspetti ambientali connessi alla coltivazione di specie leguminose, notoriamente considerate colture miglioratrici (qualità che si esplicitano in una riduzione degli input dovuto alla fertilizzazione azotata ridotta o non necessaria; nel rilascio di azoto disponibile per la coltura successiva; nel miglioramento della struttura del terreno con reintegro dei livelli di sostanza organica; nel minore rischio di contaminazione delle acque; nel minore rischio di contaminazione da micotossine rispetto ai cereali, ecc.) bene s?inseriscono tra gli elementi che contribuiscono al raggiungimento delle priorità individuate dalla Commissione UE nella recente comunicazione del 29 novembre 2017; inoltre, in alcuni ambiti territoriali (come quello del centro Italia) tali specie possono garantire la sussistenza della filiera corta nella produzione di proteine ad uso zootecnico al servizio degli allevamenti ancora molto diffusi, assecondando, con ciò, anche la vocazione produttiva dei territori e il fondamentale obiettivo della valorizzazione delle produzioni locali, il cui radicamento con l?areale di produzione e la sua tracciabilità diventa un?esigenza sempre più concreta dei produttori ed anche una delle principali richieste che pervengono al mondo agricolo sia dai consumatori/contribuenti che dalla GDO, così come chiaramente illustrato in un recente convegno organizzato da questo Ordine territoriale dall?AD di Bonifiche Ferraresi Spa, il dottore agronomo Federico Vecchioni. Le colture leguminose si sposano inoltre ottimamente con il metodo di conduzione biologico, che sta sempre più aumentando d?interesse sia per i produttori che per i consumatori, i quali, ormai, richiedono sempre più all?agricoltura e al legislatore metodi di coltivazione rispettosi dell?ambiente e garanti della sicurezza alimentare. Inoltre, sempre rimanendo a livello generale, in qualità di tecnici del settore agricolo non soltanto reputiamo utile l?introduzione di sostegni economici capaci di incentivare la diffusione delle colture leguminose, ma anche indispensabile che nuove politiche agricole possano intervenire come supporto e stimo- PRIMO PIANO ? VIVI ? 59 VIVI ???? Dell?importanza di puntare sulle leguminose (fava, cece, pisello, erba medica, trifoglio, favetta, altre foraggere, ecc.) sia nelle rotazioni delle coltivazioni, sia nella catena alimentare umana e anche animale lo al mondo della ricerca, al fine di operare un aggiornamento nell?ambito del miglioramento genetico e dell?offerta varietale adatta e diversificata per territorio, in modo da sostenere il settore della produzione sementiera sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo: l?analisi del comparto, infatti, evidenzia nel nostro Paese una serie di criticità che concorrono a penalizzare e condizionare negativamente la filiera delle leguminose. Si conviene inoltre, sull?esigenza evidenziata dal MIPAAF di migliorare anche le informazioni ai consumatori sulle caratteristiche e sui benefici alimentari delle leguminose, perorando l?idea di un piano di promozione UE per i legumi, per i loro usi alternativi e per la loro diversificazione del loro utilizzo (feed e food). *** Tuttavia, nell?affrontare l?argomento gli agronomi grossetani hanno voluto cogliere l?occasione per sostenere con maggiore evidenza le necessità proprie di un territorio come quello dalla 60 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 Maremma grossetana o, se vogliamo, del neonato Distretto Rurale della Toscana del sud, sottolineandone gli aspetti produttivi legati alle filiere zootecniche. Infatti, oltre a non sottovalutare l?importanza di una maggiore diffusione di specie leguminose finalizzate alla produzione alimentare umana, per le quali la SAU a disposizione in questo territorio è in grado di riservare comunque ampie potenzialità di coltivazione, cosa che peraltro sta già gradualmente avvenendo nonostante le difficoltà tecniche e la costante alea dell?andamento di mercato di questi prodotti agricoli (ad esempio con la coltivazione del cece), quello che più preme evidenziare è l?importanza del feed: prendendo ad esempio l?area di riferimento del Consorzio Agrario del Tirreno, oggi abbiamo il settore zootecnico ancora molto attivo con oltre 700 mila capi ovini allevati, con produzioni di oltre centomila tonnellate di latte e 900 mila agnelli per la produzione della carne; 140 mila bovini di cui 12 mila vacche da latte, che producono oltre 80 mila tonnellate di latte vaccino, oltre alla macellazione di circa 30 mila capi bovini/anno, con una PLV zootecnica che si aggira sui 200/250 milioni di euro/anno. Inoltre, è opportuno sottolineare che la valorizzazione di questi prodotti, mediante loro trasformazione e commercializzazione, avviene quasi totalmente sul territorio mediante l?opera di stabilimenti locali. Da qui, dunque, nasce la necessità di sostenere l?alimentazione animale con prodotti del territorio, con l?obiettivo di ridurre il deficit di apporto proteico che caratterizza l?attuale produzione locale di alimenti zootecnici, cosa che costringe al ricorso all?importazione di grandi volumi di mangimi (a partire dalle farine di soia) incrementando le produzioni locali e con ciò anche favorendo un miglioramento qualitativo delle razioni alimentari con un qualificante aumento dell?apporto proteico. Il territorio in esame, in base alla sua vocazione ed alla sua estensione di terreni seminativi, tradizionalmente impiegate nella maggior parte per produzioni cerealicole (specialmente frumento duro) oggi assolutamente in crisi, potenzialmente può rappresentare una valida fonte di produzione per riallineare il fabbisogno proteico nel feed, per svincolare le aziende dall?andamento del mercato mondiale che sottopone il prezzo della soia a notevoli oscillazioni, provocando sensibili ripercussioni nell?economia delle singole aziende zootecniche ed anche per recuperare quella capacità logistico/organizzativa di stoccaggio, lavorazione e trasformazione, propria delle diverse cooperative e consorzi già presenti sul territorio ed oggi sottoutilizzata, il tutto incluso in un complesso virtuoso che potrebbe esaltare i numerosi e diversi benefici legati alla coltivazione delle specie leguminose. Nel contesto descritto, l?approvvigionamento di proteine vegetali necessarie al soddisfacimento dei fabbisogni degli animali in produzione zootecnica rappresenta senza dubbio l?elemento di maggiore criticità per un sistema che mira a garantire, nella sua produzione alimentare, una serie importante di attributi di qualità richiesti, come si è detto, da un consumatore sempre più attento ed esigente. Da un punto di vista tecnico è oramai assodato che, con un corretto bilanciamento della razione, sia possibile sostituire anche totalmente la farina di estrazione di soia con proteaginose quali favino e pisello proteico, ottenendo anche un miglioramento della qualità delle produzioni zootecniche. Analizzando i dati delle produzioni locali emerge che la disponibilità di granella di proteaginose è stata storicamente sempre molto ridotta ed incapace di garantire un impiego esteso e costante nel tempo; il miglioramento delle rese unitarie, fino ad oggi non particolarmente elevate sia per problematiche stagionali che per scarsa conoscenza delle corrette modalità colturali, potrebbe essere perseguito con l?utilizzo di una più ampia scelta varietale di sementi selezionate e l?adozione di migliori tecniche agronomiche di coltivazione. In definitiva, l?obiettivo territoriale in questo caso potrebbe essere quello di riuscire a fare, con le specie leguminose, ciò che già viene fatto con i cereali ad uso zootecnico, ma in questo caso il progetto assumerebbe un?importanza strategica superiore, in quanto dovrebbe anche concorrere a ridurre sensibilmente la dipendenza delle aziende zootecniche dal ricorso alla farina di estrazione di soia, con tutte le problematiche già dette su questo tipo di prodotto: prezzi elevati e molto variabili ed anche difficoltà nel reperimento di prodotto ogm free. Da questa analisi emerge dunque la necessità di incrementare e stabilizzare la produzione locale di prodotti proteici rendendo queste coltivazioni remunerative per gli agricoltori. Per il raggiungimento di tali obiettivi, non solo si ritiene utile che la Commissione Agricoltura dell?UE, a Grosseto rappresentata nell?occasione d?incontro dal Commissario Plan, possa considerare l?introduzione per le specie leguminose di aiuti diretti da prevedere nel primo pilastro (sotto forma di sostegno al reddito) cosa che, com?è noto, riesce bene ad indirizzare le scelte colturali degli agricoltori, ma è anche auspicabile un intervento sul secondo pilastro della programmazione comunitaria, in modo da consentire alle Regioni, nell?ambito della programmazione dei Piani di Sviluppo Rurale, l?individuazione dei necessari strumenti per favorire il settore mediante l?adesione a programmi integrati di filiera, gruppi operativi, misure agroambientali ed altre sottomisure dei PSR in grado di tenere conto di queste esigenze territoriali, in questo caso legate alla filiera delle colture leguminose che con il documento inviato al Ministero gli agronomi grossetani hanno voluto mettere in evidenza. Foto di Giancarlo Gabbrielli Servizio realizzato in collaborazione con l?Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Grosseto VIVI L?INTERVISTA Impegno, passione e voglia di fare: i principi ispiratori di Alessandra Biondi, sindaco di Civitella Paganico Tenace, vulcanica, nemica della macchina pubblica e della burocrazia che ti fa agire sempre con il freno a mano tirato. ?E sono così perfezionista da essere il primo censore di me stessa?. Alessandra Biondi racconta come ha indossato la fascia di sindaco di Civitella Paganico e cosa questa esperienza le ha lasciato. E per il futuro... DI LORENZO MANTIGLIONI Alessandra Biondi 62 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 N on è facile fare il sindaco. Non è facile svolgere un ruolo così complesso, così carico di aspettative e di promesse. Soprattutto non lo è oggi, visti i tempi. Figuriamoci poi farlo in Italia. Per svolgere un ruolo del genere servono molte qualità, molte energie mentali e fisiche. Ogni sindaco che si rispetti, per definirsi tale, non può fare a meno di due elementi chiave: competenza e passione. La prima non è facile da valutare nell?immediato. È spesso un concetto soggettivo, figlia non solo delle capacità culturali e organizzative del sindaco stesso. Serve una macchina amministrativa funzionante, una squadra di esperti che componga la Giunta e dei progetti adeguati e, perché no, pure fortunati. Generalmente poi, per poter avere un?idea più chiara, è necessario aspettare il fatidico giudizio delle elezioni. Il secondo elemento, importante tanto quanto il primo ? forse anche di più ?, è la passione. Passione per la propria gente, per la propria terra, per quel lavoro che tutti i giorni ti sfida a fare di meglio. A fare di più. Senza sosta, senza mai fermarsi. Una sorta di motore primo che funge da colonna portante per ogni atto compiuto o per ogni idea promossa. E allora, almeno ascoltando le sue parole, questo è stato un punto fermo anche nell?agenda di Alessandra Biondi nella guida del Comune di Civitella Paganico. Appare come un?amministratrice soli- Civitella Marittima da, volenterosa, un vulcano di idee. Nemica della burocrazia. L?intervista che le abbiamo rivolto è una sorta di resoconto del suo primo mandato giunto, ormai, verso la conclusione. Cominciamo dalla fine. Alle prossime elezioni comunali si ricandiderà oppure no? Non è facile rispondere a questa domanda. Non basta un sì o un no. Servono tutta una serie di fattori. Mettiamola così: io sono a disposizione, ma questo non basta. Serve che la comunità stessa sia d?accordo. Come si chiude, secondo lei, il bilancio di questo mandato? In maniera positiva? Purtroppo, o per fortuna, sono una perfezionista. Di conseguenza non riesco mai ad essere pienamente soddisfatta del mio operato. Aspiro sempre a fare di più e a farlo nella maniera migliore. Allo stesso tempo, se devo fare una valutazione realistica, credo che il bilancio sia positivo. Visti i tempi, e soprattutto le nuove leggi riguardanti la pubblica amministrazione che hanno sensibilmente modificato le nostre strategie gestionali, abbiamo raggiunto dei buoni successi. Anche se, purtroppo, molti dei nostri progetti sono stati temporaneamente bloccati o rallentati da una burocrazia bizantina. Qual è stato il successo più grande che questa Amministrazione ha raggiunto? Siamo riusciti a mantenere inalterate le politiche fiscali, con le relative agevolazioni, nonostante le restrizioni economiche imposte dalle nuove leggi. Forse è questo il nostro grande successo, e non era affatto scontato. Anzi, tutt?altro. Ma la nostra gestione parsimoniosa e virtuosa è stata fondamentale, e ne vado molto fiera. C?è qualche rammarico nel suo mandato? Sì, senza dubbio. E forse più di uno. Purtroppo, non siamo sempre riusciti, per una serie di motivi, ad utilizzare a pieno regime la macchina amministrativa. La burocrazia, inoltre, non è stata nostra amica. Molte delle nostre idee, o dei nostri progetti, legati alle opere pubbliche sono rimaste arenate per troppo tempo. Infine, con rammarico, ritengo che non ci sono stati molti momenti di dialogo e di confronto con la società civile. Avrei decisamente preferito aprire un canale di comunicazione molto più forte con la comunità. Credo che sarebbe stato molto utile per il nostro operato. Quanto è complicato fare turismo in un Comune come Civitella Paganico? È molto difficile, non solo per il Comune, ma per tutti in generale. Il turismo è un settore difficile da migliorare e da incrementare. Non nego che è un mio grande obiettivo. Secondo me, è necessario promuovere una mentalità turistica, cioè allargare i nostri orizzonti. Bisogna rendersi conto che la nostra ter- PRIMO PIANO ? VIVI ? 63 VIVI ???? Alessandra Biondi: ?Cosa mi ha lasciato l?incarico di sindaco di Civitella Paganico? Tanto, anzi tantissimo (...) È stata un?esperienza impareggiabile!? Alessandra Biondi ra, le nostre tradizioni, i nostri sapori e, più in generale, la nostra quotidianità, è una ricchezza indicibile da esportare e promuovere. È necessario, per crescere, creare una sorta di rete turistica che porti i Comuni, la Provincia, gli enti e i collaboratori economici a cooperare. Serve un progetto, quasi all?unisono, rivolto a incrementare il turismo, per poi trasformarlo in economia e, quindi, distribuire ricchezza. Questa Amministrazione ha fatto tanto in questo senso. Abbiamo aderito a molte iniziative provinciali, abbiamo lavorato e collaborato con molti imprenditori per incrementare attività e progetti turistici. Altro settore: l?economia. Come si fa economia in un Comune così piccolo? Non è affatto facile. Intendiamoci, un Paganico 64 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 Comune non può aprire un?attività in proprio, quindi, dobbiamo fungere da facilitatori. Dobbiamo aiutare, e non ostacolare, gli imprenditori. Dobbiamo fungere da partner collaborativo e aiutante. Questa è stata da sempre la nostra linea. Un tema decisamente ostico per tutti i Comuni, non solo per Civitella Paganico, è la cultura. Qual è la politica della sua amministrazione in questo senso? Su questo tema potremmo scriverci un libro, e non basterebbe. Di cultura ne abbiamo sempre bisogno. Serve per sentirci più umani, più liberi. Su questo tema ho combattuto molto, ho sempre cercato di portare a casa dei risultati e, nonostante le grandissime difficoltà, abbiamo fatto dei passi in avanti. Certo, devo ammettere, che ci sono dei deficit notevoli. Per esempio, non abbiamo auditorium, teatri o biblioteche. Se potessi, da sola costruirei una biblioteca nel mio comune! Nonostante ciò, non ci siamo di certo arresi e abbiamo costellato, questi anni, di molti eventi. Durante l?estate abbiamo cercato di portare il teatro e la letteratura nella splendida cornice dei nostri borghi e, con gioia, posso dire che i nostri eventi sono stati decisamente apprezzati. Nel mese di luglio, ad esempio, abbiamo organizzato quattro serate all?insegna della lettura, promuovendo, insieme agli autori stessi, una serie di libri. Anche per questo inverno stiamo lavorando ad una proposta che coniughi la musica con le eccellenze enogastronomiche locali. Per concludere, cosa spera di aver lasciato a Civitella Paganico con il suo mandato? Spero di aver lasciato un senso di vicinanza dell?Amministrazione ai problemi e ai bisogni della società civile. Spero che la comunità si sia sentita ascoltata e aiutata, anche se, per una serie di motivi oggettivi, non abbiamo potuto risolvere tutte le problematiche. Invece, cosa le ha lasciato questo mandato? Tanto, anzi, tantissimo. È stato un lungo impegno, un?esperienza ricca e notevole. In questi anni, mi sono resa conto del grande lavoro che c?è ancora da fare, e ho davvero messo a fuoco le enormi potenzialità di questo Comune. È stata un?esperienza impareggiabile! VIVI STORIE DI VITA Daniela Zamperini, custode di un sogno antico e controcorrente: una vita dedicata alla sua terra e ai suoi animali Una storia appassionata fatta di sudore e fatica, ma anche di tanta passione e dedizione. La protagonista è Daniela Zamperini, trentuno anni, una saggezza rara e una tenera timidezza che racchiude il più prezioso dei suoi sogni: dedicare la sua vita alla sua terra ed ai suoi animali, versando tutto il suo impegno nell?azienda di famiglia? R DI GIADA RUSTICI occalbegna: dominatrice della valle del fiume Albegna, alle pendici del Monte Labro; tra passato e presente, un paese suggestivo, sospeso, quasi intrappolato sotto una roccia, chiamata ?Il Sasso?, che sovrasta il borgo, dominando a sessanta metri d?altezza. Roccalbegna è il paese più indicativo di un?altra Toscana e forse di un?altra Maremma che oggi non c?è più, ma che splende di rigogliosa forza: lontano dal tempo, lontano dalla città, chiusa nel ricordo di un passato tanto importante quanto ancora vivo e vibrante, mai perso; perla rara di un orgoglio mai piegato dalle difficoltà, un paese odorante dell?erba fresca di un pascolo verdeggiante; una ?donna? suadente a lungo corteggiata dalla vicina e potente Siena che scelse di conquistarla con la strategia viscida e strisciante dell?occupazione pacifica e silenziosa e delle compravendite forzate, tanto da diventarne un centro importante per la produzione della lana: già nel XII secolo Siena aveva qui un emporio nella Casa della Lana, riconoscendone il grandissimo potenziale delle attività agricole e pastorali. Siamo a Roccalbegna, sospesa tra le montagne e la costa, tra pascoli e 68 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 boschi, tra passato e futuro come se, una volta tanto, il tempo qui si fosse fermato. Troppo lontano dal mare per essere un posto di mare, non montagna ma nemmeno collina, il territorio di Roccalbegna ha conservato un ambiente in cui natura ed attività umane da sempre coabitano e convivono, modellandosi una sull?altra in un armonico equilibrio che sembra immutabile, come nella più romantica storia d?amore. Questo universo idilliaco e bucolico è lo sfondo perfetto per una storia appassionata fatta di sudore e fatica, ma anche di tanta passione e dedizione. La protagonista è Daniela Zamperini, trentuno anni, una saggezza rara e una tenera timidezza che racchiude il più prezioso dei suoi sogni e la convinzione di aver capito quale sia la sua missione nel mondo: dedicare la sua vita all?amore per la sua terra e per i suoi animali, versando tutto il suo impegno nell?azienda di famiglia. Con la gelosia di una madre che protegge la sua creatura e l?entusiasmo di una bambina che ha trovato il proprio posto nel mondo e che riscopre la sua vita giorno dopo giorno, con gli occhi luccicanti e ridenti, ci rende partecipi della sua storia d?amore: «Come ho iniziato? Nella maniera più bella che ci sia: ci sono nata dentro. La mia famiglia si occupa di agricoltura e di pastorizia da tempi immemorabili e lavoriamo sulla nostra stessa terra che ci tramandiamo di generazione in generazione. Fin da bambina ho sentito l?amore e la passione per gli animali e per le tradizioni contadine e ho imparato il da farsi imitando i miei nonni e i miei genitori, cioè ho goduto di una scuola che batte alla grande ogni programma ufficiale di formazione. E quello che distingue questa vita da altri mestieri moderni è il fondersi sia nel ruolo che nella terra stessa: è esserci sempre, sentendo che ogni alternativa sarebbe un tradimento». Con un diploma commerciale nel suo bagaglio, Daniela sa bene quali sono i suoi obiettivi e ciascuno di essi riguarda prima di tutto la sua azienda e i suoi animali vissuti in simbiosi con un territorio che toglie tanto, ma che anche tanto regala perché le giornate qua scorrono seguendo il lento corso delle stagioni che scandiscono le frenetiche attività di campagna. Il tempo è infatti ritmato dalle necessità delle sue pecore, circa PRIMO PIANO ? VIVI ? 69 VIVI ???? Daniela Zamperini: ?Come ho iniziato? Nella maniera più bella che ci sia: ci sono nata dentro. La mia famiglia si occupa di agricoltura e di pastorizia da tempi immemorabili e lavoriamo sulla nostra stessa terra che ci tramandiamo di generazione in generazione? 200, delle mucche, dei cavalli, degli asini e dell?orto creato esclusivamente per i bisogni di casa, in una sintonia perfetta con tutto ciò che la natura può offrire. Una vita che si è scelta e che si è costruita e rafforzata con le proprie energie, lottando contro un presente che spesso penalizza i giovani così coraggiosi, ma da quando, alcuni anni fa, il padre, cadendo da un albero, si è infortunato, di fatto sono rimaste solo lei e la madre ed è qua che tutta la forza delle donne si sprigiona, mandando avanti un?avventura così difficile, perché il loro più che un lavoro è prima di tutto una missione: la loro ambizione infatti, come ci tiene più volte a specificare, non è quella di vendere i prodotti in eccesso, bensì quella di essere esempio 70 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 per chi vuole riflettere insieme sulle realtà, le prospettive e i destini della vera civiltà contadina, in un mondo e in un tempo che sembra non essere più in sintonia con la vita rurale. E purtroppo nulla è più reale. Il loro è un vero e proprio istinto alla sopravvivenza e un impegno a mantenere vive le tradizioni millenarie che, per secoli, hanno insegnato a rispettare quella civiltà che ci ha dato cibo, vita e cultura sin dall?inizio della storia. Una sfida che mette veramente alla prova, ma che offre la possibilità di mantenere ben vive le antiche tradizioni di uno stile di vita che oggi sta purtroppo scomparendo anche per le sofferenze che comporta: la giornata tipo è dura, gli animali sono tanti, il tempo imprevedibile e di fronte alla natura non si possono reclamare i diritti formali del lavoro. In genere, si corre dall?alba al tramonto senza sosta e non c?è nessuno che paga uno stipendio fisico, né tanto meno gli straordinari. Ma ogni giorno Daniela dirige un?orchestra di animali e di piante che produce l?incanto della sopravvivenza e che la rende parte integrante di una natura che più che ?matrigna? assomiglia ad una sorella con cui confidarsi e nella quale trovare, sempre e comunque, un conforto e un riparo, soprattutto se come sfondo si ha il panorama mozzafiato di Roccalbegna e del Monte Labro. La missione di Daniela è quella di farsi custode di un sogno prezioso: tener alto il nome della vita in campagna, quella tradizionale e pura; munge e tosa il gregge ancora a mano, niente macchinari, perché in qualche modo anche quello è un momento di condivisione stretta e scambio reciproco con i suoi animali. Qualche volta, poi, lavora con la madre e si muovono per le montagne a piedi, in vespa, altre volte in trattore e altre volte ancora anche a cavallo. Passa molto tempo da sola, ma questo per Daniela non è un peso: ci sono i suoi animali con cui ha saputo inevitabilmente instaurare un rapporto di fiducia reciproca e c?è il suo cane che la segue sempre. «Credo che per tanta gente di città, alcune mie notti d?inverno siano inimmaginabili: essere sola, col buio, sotto la pioggia fredda a cercare un gregge perso tra roccioni e prunai può essere sia una meraviglia che una tortura. La lezione più preziosa di questo stile di vita è il dover imparare a rispettare i fatti, sempre, al di là di ciò che può sembrare bene o male». Inutile affermare che sia tutto semplice e idilliaco come sembra. Nulla lo è soprattutto in un mondo come quello nel quale stiamo vivendo e di riflesso, inevitabilmente, questo si trasferisce anche nel lavoro aziendale: resistere e sopravvivere alle follie della modernità infatti è difficilissimo ed il rischio che si corre è spesso di sentirsi offesi e strangolati da una burocrazia un po? troppo asfissiante che minaccia più di ogni altra cosa la vera vita rurale, quella più logica, più onesta e più autentica ???? La missione di Daniela è quella di farsi custode di un sogno prezioso: tener alto il nome della vita in campagna, quella tradizionale e pura che ci sia. «Noi non abbiamo mai seguito le politiche correnti di incentivi pubblici. Affrontiamo grandi difficoltà economiche ma siamo fedeli a uno spirito indipendente: le pecore che abbiamo ce le abbiamo perché sono sempre state la razza allevata in famiglia, tentiamo con tutte le forze di ignorare in che anno siamo e manteniamo viva una filosofia agreste che cerca di essere fuori da ogni tempo. Siamo in un certo senso rivoluzionari in quanto resistiamo alle omologazioni». Accanto a ciò c?è ovviamente il problema delle predazioni che provocano danni spesso irreparabili e che contribuiscono sicuramente alla minaccia del lavoro agricolo e pastorale più tradizionale. In un?epoca che nulla regala e che punta tutto sul guadagno, la chiave della forza di Daniela sta, quasi per paradosso, tutta sul suo lavoro: è bello vedere i risultati quotidiani delle fatiche di una vita e la gioia che la terra e le bestie le regalano sicuramente compensa tutti gli sforzi e le amarezze che affronta. I suoi animali sono il cardine di tutto e così, con la voce quasi rotta dall?emozione, ne parla: «Tra i dettagli più curiosi e piacevoli ci sono le relazioni uniche che si riesce a stabilire con alcuni animali eccezionali: gli animali li amiamo tutti ma alcuni diventano proprio dei veri amici; si sviluppa un?empatia interspecie che ci suggerisce il senso più profondo della vita su questo pianeta. I parti sono un?emozione bellissima; e certe morti, anche se di un asino, di una pecora o di un cavallo, a volte ci fanno davvero scendere le lacrime». È un rapporto di forte simbiosi quella che si instaura tra gli animali e il pastore, che si occupa di loro a tempo pieno, non limitandosi ad accompagnarli al pascolo, ma fornendo loro protezione dai predatori, cure sanitarie e assistenza durante le nascite, ma il loro rapporto va al di là del mero lavoro: con loro si instaura un rapporto profondo ed intimo di reciproca compagnia; molto più di un amico, il loro è un rapporto quasi imprescindibile che si rivela necessario tanto per Daniela quanto, ovviamente, per i suoi animali. Questo è il cardine di tutto: il saper di dover faticare, sudare e spesso arrabbiarsi ma far tutto questo per i propri animali, i quali, senza la sua presenza, sarebbero perduti. E questo Daniela lo sa bene e ne ha fatto, per lei, il motore di tutta la sua vita. Quali sono le prospettive per il futuro? Lorenzo de? Medici avrebbe detto ?di doman non c?è certezza? e mai frase forse suonerebbe più consona alla situazione. Il domani dell?azienda è un punto interrogativo, le difficoltà in effetti sono molte, ma la certezza universale è la passione e la voglia di non mollare che Daniela mette nel suo lavoro e nella sua vita e, quasi a sfida con il destino, non ha nessuna intenzione di mollare; quel che resta, dunque, è la speranza di poter dar voce ai propri sacrifici e sperare di essere d?esempio per tutti coloro che vogliono intraprendere questa avventura. Un inno al non arrendersi mai. Daniela ci saluta con questa speranza: «La nostra meta più importante è l?autonomia e siamo convinti che secoli di cultura contadina abbiano prodotto regole più sagge di quelle formulate da politici e burocrati che negli ultimi decenni si sono arrogati il diritto di ridisegnare l?agricoltura. Crediamo che in ogni materia ci sia dello spirito e ciò che passa tra le nostre mani vive con noi. Nei pochi prodotti che vendiamo, non c?è soltanto il peso della carne o delle verdure in questione ma anche il senso di una battaglia sottile che è il nostro impegno e la nostra maggiore sfida». PRIMO PIANO ? VIVI ? 71 VIVI EVENTI Dilettando, cala il sipario su un?edizione record. Giacomo Neri è il vincitore DI CRISTINA CHERUBINI La ginnastica artistica ha conquistato la finalissima di Dilettando 2018 andata in scena il 15 settembre scorso al Teatro Moderno di Grosseto. È stato infatti il ginnasta di flag pole, Giacomo Neri, ad aggiudicarsi l?ultimo atto della trasmissione condotta da Carlo Sestini in onda su Toscana Tv e Siena Tv che ha girato in un lungo ed in largo la Maremma per tutto il periodo estivo 72 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 Nella foto l?esibizione di Giacomo Neri vincitore dell?edizione 2018 di Dilettando Carlo Sestini L?incoronazione del vincitore L ?esuberante voce di Dilettando ha ammaliato tutta la Maremma offrendoci spettacoli grandiosi e un?opportunità per rivitalizzare le piazze più amate del nostro territorio e riscoprire la gioia della condivisione. Il mese di settembre ha ufficialmente decretato la fine di quella che è stata una delle edizioni più prorompenti della corrida dilettantistica creata da Carlo Sestini, ed il suo successo è stato in gran parte dovuto alla passione che il conduttore ed il suo staff sono riusciti a trasmettere alle varie amministrazioni locali, le quali hanno dimostrato di andare oltre alle ?piccole rivalità? apparenti e si sono unite sotto uno stesso sistema di valori, con l?unico obiettivo di valorizzare le risorse del territorio. Lo stesso sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna in occasione della Finalissima che si è svolta a Grosseto ha affermato che ?la bellezza del programma è guidata dallo spirito di coesione che promana attraverso le strategie valorizzatrici dei luoghi che tocca durante il suo cammino, attuate senza alcun fine se non quello di diffondere fra il pubblico l?euforia che si prova ammirando la Maremma?. ?I progetti funzionano bene quando c?è un gruppo che li supporta?. In questo crede Carlo Sestini, e durante l?estate ha avuto modo di dimostrare a tutti che aveva ragione. Il tour della trasmissione ha toccato nove località, tornado una seconda volta a Follonica in occasione della prima Semifinale, fortemente voluta dal Centro Commerciale Naturale la Dolce Vita, che grazie alla collaborazione con l?amministrazione ed i negozi del centro storico è riuscita ad inserire la registrazione all?interno della Notte Bianca, dando sicuramente anche una più ampia visibilità all?evento. I piccoli borghi incantati sono stati i veri protagonisti. Santa Fiora ha ospitato l?ultima puntata di Agosto ed ha donato oltre che uno straordinario scenario al pubblico, una delle esibizioni più emozionanti dell?intera estate. È qui infatti che si è fatto notare per la prima volta conquistando la puntata ed il primo posto sul podio, Giacomo Neri vincitore assoluto dell?edizione 2018, ginnasta eccelso specialista nella disciplina di Flag Pole. Una doppia medaglia d?oro al talento. ?Dilettando racchiude in sé lo spirito dell?estate, e con la sua conclusione sia- mo pronti ad accogliere l?autunno? queste le parole nostalgiche del sindaco di Capalbio Luigi Bellumori, affezionato alla trasmissione, che da sempre la ospita con estremo entusiasmo nella piazza più bella e storica che la sua città possa offrire, il luogo della cultura per eccellenza, Piazza Magenta. La finalissima è stata il punto di ricongiunzione di tutto ciò che Dilettando ha rappresentato durante questa edizione, offrendo non solo al pubblico la possibilità di gustare le migliori tra le 117 esibizioni accolte nell?intero percorso, ma creando una vera e propria simbiosi tra arte, spettacolo, solidarietà, attenzione al sociale e alla bellezza del territorio. La location scelta per la puntata conclusiva è stata un po? una scelta insolita per quello che rappresenta la trasmissione. Dilettando risalta la sua struttura e la sua corposità lasciandosi decantare in un calice più ampio come un buon vino, ha bisogno di una piazza gremita per accrescere il suo potenziale. Il Teatro Moderno grazie alla sua storica bellezza e tradizione ha saputo però accogliere e cullare i concorrenti attraverso le esibizioni che per alcuni hanno significato la vitto- PRIMO PIANO ? VIVI ? 73 VIVI ???? Sul palco della finalissima di Dilettando è stato attribuito anche il premio ?Maremma Beauty?, un riconoscimento, non artistico, vinto dal Comune di Castiglione della Pescaia in quanto risultato il più votato dai lettori del nostro mensile Maremma Magazine Nella foto il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani riceve il Premio Maremma Beauty quale comune più votato dai lettori di Maremma Magazine che hanno premiato la località e/o la puntata più bella dell?edizione 2018 di Dilettando ria. ?Credevo che il teatro avrebbe spezzato le ali a questo spettacolo libero e irriverente ed invece ci ha permesso di ascoltare meglio le performance? ha echeggiato un giurato durante le consuete interviste del conduttore. Tante le premiazioni che hanno caratterizzato l?ultima puntata, ed ognuna di esse ha legato con il filo conduttore dell?intera strategia artistica, apportando però un?accezione caratteristica, riuscendo ad implementare il valore della trasmissione stessa. Le dieci premiazioni hanno sapientemente valorizzato non solo i concorrenti, riuscendo a riconoscere il merito anche a coloro che non si sarebbero potuti classificare sul podio, ma colpendo anche le sensibilità affettive del pubblico, portando sul palco entusiasmo ed emozioni forti. ?Tutti coloro che questa sera hanno calcato il palco di Dilettando avranno una chance di farsi conoscere? spiega così Francesco Vagliarolo di Ideaviva Solution al pubblico, mentre consegna il premio Musica è alla cantante Britney Bricherasio, giovanissima cantautrice del liceo coreutico di Grosseto, la quale si era aggiudicata il primo posto nella puntata di Follonica dello scorso luglio. Quest?anno ci sono state diverse novità come l?opportunità concessa alla giovane Britney di fare un provino per Sanremo giovani in maniera completamente gratuita. Oltre a questa ricordiamo il contest organizzato dal quotidiano della Maremma il Giuco.net, istituito con lo scopo di dare una seconda occasione ai concorrenti che non si erano aggiudicati nessun premio durante le puntate, di essere ripescati grazie al voto online dei Nella foto la platea del Teatro Moderno di Grosseto cornice della finale di Dilettando il 15 settembre scorso 74 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 lettori. Il contest ha portato sul palco del Teatro Moderno le ballerine giapponesi capitanate da Katia Fucci, alle quali lo stesso direttore Daniele Reali ha consegnato un premio appositamente pensato per loro dalla redazione. ?Negli anni ho avuto diverse possibilità per rendermi conto di quanto Maremma Magazine sia vicina ai lettori, alle loro esigenze e svolga un ruolo eccellente nella promozione del territorio? commenta così il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani durante la consegna sul palco del premio Maremma Beauty organizzato dalla nostra redazione e dalla trasmissione, assegnato attraverso i tagliandi contenuti nelle precedenti uscite mensili della rivista, compilati dai lettori e rispediti in sede. Lo stupore e la sorpresa hanno domi- Nella foto tutti i premiati dell?edizione 2018 di Dilettando nato una serata che grazie alle esibizioni è riuscita a far stare il pubblico e tutta la sua ricchissima giuria composta da 40 persone circa, con il naso all?insù, fino a farli elevare grazie alla straordinaria esibizione delle Air Show le quali sfidando quasi la legge di gravità hanno volteggiato sul palco aggiudicandosi il premio speciale assegnato da Miller Italia uno degli sponsor del programma. ?È fondamentale sottolineare le vittorie che i giovani talentuosi del territorio conquistano nel settore in cui eccellono? così il Sindaco di Grosseto ha spiegato il motivo che lo ha spinto a consegnare alla cantante Jessica Brando presente in giuria una targa, simbolo della riconoscenza del comune per la carriera artistica condotta dalla giovane grossetana, concludendo infine con l?affermare che ?il vero valore del territorio è dato dall?unione delle risorse che lo compongono ed i giovani sono il futuro splendente della Grosseto che tutti amiamo?. La cittadinanza si è poi tutta riunita per onorare il ricordo di un membro importante della comunità che da poco è venuto a mancare, Dino Seccarecci, politico, volontario per passione e uomo di valori in nome del quale il Mosaico del Volontariato attraverso il suo coordinatore Roberto Martinelli, accompagnato dal figlio Matteo, ha voluto assegnare un premio speciale per ricordarlo in qualche modo, assegnandolo ai breakdown legacies, con la speranza di testimoniare l?importanza della solidarietà tra i giovani e rinverdire la memoria dei più grandi. L?alta qualità delle esibizioni finali non ha reso facile il compito dei giurati, i quali si sono lasciati conquistare dalla sintonia armoniosa rilasciata dal duetto Kate e Giò (Caterina e Giovanni Calieri) i quali avevano già conquistato un secondo posto a Castel del Piano e si erano poi aggiudicati la semifinale di Capalbio; la voce profonda di Giovanni e la tenera freschezza di Caterina hanno stregato il pubblico, conquistando la medaglia d?argento sul podio finale. Il terzo posto è stato poi conquistato dal giovane intraprendente Francesco Bertini, percussionista appassionato di Marimba. ?La nostra città è ricca di giovani talentuosi, come amministrazione siamo estremamente orgogliosi delle istituzioni scolastiche del territorio, e sono lieta di poter ammirare di persona i risultati di una buona gestione? ha affermato la consigliera provinciale Olga Ciaramella presente alla finale. In un?epoca dove tutti cercano di ritagliarsi un piccolo spazio sopra un palcoscenico ma quasi nessuno ha poi il coraggio di esporsi, Dilettando ci ha dimostrato, attraverso le 289 persone che si sono esibite, i numerosi ospiti che hanno colorato di allegria i palchi delle diverse tappe oltre alle vallette giovani e vivaci che hanno accompagnato il conduttore lungo il tour, come invece sia possibile creare un luogo confortevole dove i concorrenti si possano sentire a casa, stravolgendo i canoni dell?intrattenimento senza mai dimenticare l?importanza della cultura. Appuntamento al prossimo anno! SCOPRI SCOPRI C?È DA VEDERE | Perle e itinerari da scoprire in terra di Maremma I colombari, fascino e mistero di quei piccoli ambienti scavati nella roccia nella zona delle colline del tufo I cosiddetti ?Colombari? sono quei particolari ambienti scavati nella roccia (realizzati in luoghi di difficile accesso, nella zona delle Colline del Tufo, dalle parti di Pitigliano e Sorano), che presentano, all?interno, ricavate sulle pareti, delle piccole celle quadrate utilizzate, come confermato da alcune tesi predominanti, per l?allevamento dei colombi? N DI RICCARDO PIVIROTTO ella Maremma collinare, al confine con il Lazio, si estende un territorio di particolare bellezza naturalistica denominato Area del Tufo, il quale comprende le cittadine di Pitigliano, Sorano e Sovana. I caratteristici insediamenti urbani, sorti su naturali speroni tufacei, rendono la conformazione geologica assai singolare con le case aggrappate le une alle altre. Contornati da innumerevoli varietà di piante che si specchiano nei numerosi corsi d?acqua, celano il passato attraverso diverse soluzioni architettoniche, composte prevalentemente da ambienti ricavati nella roccia vulcanica. Questi magnifici e monumentali complessi funerari Etruschi, ammantati di mistero, hanno restituito testimonianze di eccezionale valore per i manufatti e per l?architettura funeraria ad essa applicata. Realizzati in diverse soluzioni architettoniche, spesso celati nel folto della vegetazione o presso le Vie Cave, sprigionano un curioso fascino per i luoghi 76 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 connessi e per le loro suppellettili esposte nei musei. Ipogei di uguale meraviglia, associati spesso ai sepolcreti, sono i cosiddetti ?Colombari?. Questi particolari ambienti scavati nella roccia furono realizzati in luoghi di difficile accesso, costituiti di solito da uno o più vani in parte grandi, spesso si affacciano nei profondi dirupi sui quali si aprono a picco le loro finestre. All?interno, ricavate sulle pareti, si osservano delle piccole celle quadrate; queste, disposte parallelamente su più file, dal pavimento al soffitto, conferirono una tranquilla dimora per i colombi allevati per la pratica alimentare. Muti testimoni di un?epoca passata furono davvero realizzati nella roccia per accogliere i piccoli volatili utilizzati per l?uomo e forse immolati alle divinità? Tesi non condivisa dagli storici del secolo scorso, i quali attribuirono a tali strutture una funzione funeraria utile soltanto ad accogliere urne cinerarie, individuandone la realizzazione in epoca romana. Oggi, dopo lunghe discussioni sulla loro funzione (monumenti funerari o per l?allevamento dei colombi), sono stati riconosciuti, in base all?analisi strutturale e architettonica, come monumenti per l?allevamento dei colombi, una tesi quest?ultima confermata anche dalle ricerche condotte in diversi paesi che ne hanno comprovato quest?ultimo utilizzo. Nell?antica Roma già Marco Terenzio Varrone annotava nei suoi libri di vita civile romana come la convenienza dell?allevamento dei colombi stava nella loro prolificità, e le loro carni piuttosto ricercate erano consumate arroste o bollite. Verso la metà del I sec. a.C. con l?editto di Diocleziano i colombi erano venduti singolarmente o a coppia e il prezzo fissato era di ventiquattro denari la coppia. Altro importante vantaggio era costituito dalla raccolta del guano, usato come fertilizzante: lo stesso Varrone tramanda come fosse considerato Colombaio di Vitozza PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 77 SCOPRI ???? Muti testimoni di un?epoca passata furono davvero realizzati nella roccia per accogliere i piccoli volatili utilizzati per l?uomo e forse immolati alle divinità? Pare proprio di sì Colombari di Sorano da alcuni il migliore di tutti. Altre testimonianze, sull?importanza economica dei volatili, vengono dal mondo egiziano, ove erano molto diffusi: nei papiri del III-II sec. a.C. erano enumerati nelle registrazioni di eredità, accanto ad altri elementi importanti per la casa colonica; le tasse e gli affitti pagati per essi sono indicativi del reddito che procuravano. Una vivace e pittoresca raffigurazione è offerta dal mosaico con scene nilotiche di Palestrina, che mostra un edificio cilindrico con tetto conico traforato da finestrelle. Nel Mediterraneo orientale sono particolarmente diffusi colombari costituiti da ampi vani scavati nella roccia, con nicchie ricavate nelle pareti rocciose. Nei diversi saggi di scavo, compiuti in alcuni di essi, hanno permesso di datare l?impianto al III sec. a.C. con una continuità d?uso fino al I sec. a.C., mentre per altri è stato possibile datarli con inizio d?uso III sec. a.C. fino al IV d.C. Strette analogie si prestano per i colombari rupestri diffusi in Italia. I colombari ricavati nella roccia rinvenuti in Oriente, riferibili all?epoca ellenistica e romana, sono molto simili a quelli presenti nell?Etruria interna; questo ci porta, infatti, a non poter escludere, ma anzi a suggerire, che alcuni di questi edifici possano risalire almeno alla fine dell?età repubblicana. Mentre precisi documenti permettono di affermare come, lungo i costoni rocciosi prospicienti ad alcuni paesi (Pitigliano, Sorano, ecc.), ancora nei secoli XIV-XVIII si affermasse l?allevamento dei colombi, esercitato per la vendita e il consumo delle carni, all?interno di celle ogivali. In epoca moderna, lo sfruttamento degli ambienti per l?allevamento, ha permesso la raccolta del guano, usato come ottimo fertilizzante in agricoltura, o sfruttato come deposito per lo zolfo e chissà per quali altre funzioni. Pertanto il vario riadattamento secolare dei colombari è servito soltanto a cancellare le antiche tracce, tranne le regolari celle, ricche di mistero nel quale si allunga un immaginario velo interpretativo. Colombaio di Vitozza Via Cava di Fratenuti Pitigliano 78 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 SCOPRI MAREMMA DA SCOPRIRE | Luoghi dimenticati ma dal grande fascino Monticello Amiata, una scoperta di bellezza, d?arte, di storia e... di leggende DI LAURA LUZZETTI AMERINI Prosegue con questo numero il viaggio alla scoperta di una Maremma per così dire minore, fatta di piccoli paesi, dimenticati, quasi ignoti al turismo, come anche alle nostre escursioni domenicali, fuori dalle promozioni spesso stereotipate o lontani dalle principali vie di comunicazione, ma forse proprio per tutto questo dal grandissimo fascino. Diciassettesima tappa: Monticello Amiata (Cinigiano) I l Repetti nel suo Dizionario geografico fisico storico della Toscana, così recita: ?nel 1240, gli uomini del castello di Monte Pinzutolo posto alle pendici del Monte Amiata sul fiume Zancona, stante un incendio che arse il loro castello, convennero con l?Abate di Monte Amiata, di cui erano vassalli, di fabbricarsi nuove abitazioni nel castello di Monticello in un?altura vicina con la facoltà di edificare una chiesa parrocchiale (l?attuale Chiesa di San Michele) con annesso cimitero, previa la promessa di pagare agli abati di Monte Amiata, tutti i dazi, servitù, bandi, annona?. I due castelli, così, si costituirono in un solo castello di Monticello come 80 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 dimostrato da alcuni documenti. Il paese è situato a 734 metri di altitudine sul livello del mare lungo la strada che porta verso il Monte Amiata, a circa cinquanta chilometri da Grosseto. Pur facendo parte del vasto dominio aldobrandesco, il borgo rimase sottoposto all?Abbazia di San Salvatore del Monte Amiata fino agli inizi del XIV secolo. Nel 1261 divenne comune autonomo e fu dotato anche di uno Statuto proprio. Fu anche costruito un palazzo destinato alla residenza degli ufficiali del piccolo comune. Agli inizi del XIV secolo venne posto sotto la protezione di Siena e nel 1348 ricevette pure una scomunica per insubordinazioni riguardanti i doppi pagamenti di tasse dovuti, sia all?Abba- zia amiatina che a Siena. Successivamente Monticello fu annesso al Granducato di Toscana e nel 1783 venne accorpato a Cinigiano, nuova sede comunale. Salendo tortuosamente verso il borgo, la vista si allarga su uno scenario ampio, con i campi in basso, verdi per le piogge recenti di primavera, le colline, le montagne che fanno da sfondo, il piccolo cocuzzolo di Monte Pinzutolo, e, infine, la mole dell?Amiata che chiude in bellezza e maestà lo scenario paesaggistico. I colori della natura non mancano in questa giornata di sole già caldo di prima mattina e i dossi dei colli sono di velluto verde pettinato e chiazzato di gialle sfumature di colza e di Chiesa di San Michele Arcangelo fasci di ginestra. Il borgo, ad un tratto, appare sulla sommità di un?altura con le sue case in pietra e il campanile svettante della Chiesa di San Michele Arcangelo. Nella parte bassa dell?abitato si trova la Chiesa di San Sebastiano al Serraglio che conserva una pregevole statua lignea del Santo (XV secolo) e una grande tela sulla parete destra della Chiesa, di Domenico Manetti, pittore senese del XVII secolo, raffigurante la Vergine col Bambino e Santi. Salendo per la via che porta alla Chiesa principale di San Michele Arcangelo, la fila delle antiche case silenziose, in parte inglobate nella cinta muraria a forma ellittica, è interrotta da sottopassi a volta con scale scoscese colleganti la stradina sottostante con quella più in alto. Si giunge infine alla Chiesa di San Michele, ricostruita in questa sede dagli abitanti di Monte Pinzutolo a somiglianza di quella distrutta dall?incendio del 1240 del loro borgo. La Chiesa fu innalzata a prepositura nel 1264 e a Pieve nel XV secolo. L?edificio attuale è una costruzione moderna realizzata dall?architetto Paglierini (ingegnere dei Fossi granducali di Toscana) tra il 1815 e il 1832 e presenta uno stile neoclassico. L?interno ad aula con transetto e cappelle laterali contiene opere di un certo pregio, come la tela raffigurante San Carlo Borromeo in preghiera (1600) di Rutilio Manetti, un?acquasantiera che data 1° aprile 1539, un tabernacolo marmoreo a muro decorato del 1470 e una bellissima tela di Bartolommeo Neroni, detto il Riccio raffigurante la Madonna in trono con il Bambino, San Lorenzo e Sant?Antonio Abate adoranti (1535-1540). L?opera ha caratteri molto simili a quelli del Sodoma, che, del resto, era stato il maestro del Riccio. Sull?altare maggiore campeggiano due statue settecentesche in gesso raffiguranti San Sebastiano e San Michele Arcangelo. Fuori della Chiesa, nella piazza irregolare, un recinto rotondo circonda un?antica cisterna che raccoglieva le acque destinate a rifornire il paese. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 81 SCOPRI ???? Ci sono luoghi nella terra di Maremma che non sempre capita di incontrare, luoghi che vedi per la prima volta e ti sembrano alla fine del mondo; incantano, perché non te lo aspetti, perché si crede di conoscere tutto della terra dove siamo nati, e invece non è così? Sulla centrale Via Grande che sbocca sulla stessa piazza, si trova il Palazzo Comunale risalente al XVII secolo. Sopra il portale è posto lo stemma degli Aldobrandeschi. L?edificio divenne sede del Tribunale (che venne poi soppresso nel 1836); oggi ospita la Casa Museo allestita nel 1986 su iniziativa della Pro Loco. Interessante l?allestimento interno della casa dato che riproduce, nei suoi aspetti essenziali, una casa contadina, lo stile di vita, le risorse, gli attrezzi di lavoro in campo domestico e agricolo. In seguito a donazioni degli abitanti del paese la collezione di pezzi museali risalenti al ?900 si arricchì notevolmente con strumenti attinenti alla vita rurale locale (come 82 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 Casa Museo attrezzature per il lavoro nei campi e nel castagneto, la trebbiatura, gli attrezzi del mestiere del ciabattino ecc.). Ma Monticello presenta altri aspetti degni di essere menzionati. Come ogni piccolo borgo è stato per me una scoperta di bellezza, d?arte, di storia, anche Monticello è stata una passeggiata istruttiva, un?incursione in tempi lontani con le loro storie e le loro leggende. E proprio di una leggenda si parla a proposito della Madonna della Consolazione la cui pala si trova nel Santuario della Madonna di Val di Prata situato, uscendo dal paese, poco lontano dal borgo. La Chiesa è documentata dal 10 giugno 1198, quando il Papa Innocenzo III la cita in una bolla diretta all?Abate dell?Abbazia di San Salvatore. All?interno, ad ala unica, sono collocati due altari laterali tardo barocchi; quello di sinistra conserva la pala della Madonna del Carmine con Santa Teresa d?Avila, Elisabetta d?Ungheria, San Filippo Neri, e Sant?Elena. L?opera è una delle perle dell?attività pittorica di Giuseppe Nasini, il pittore dell?Amiata. L?immagine sacra e molto venerata (si dice anche miracolosa) della Madonna della Consolazione troneggia sull?altare maggiore. A questa icona è legata una leggenda, quella di una pastorella che invocò l?aiuto della Madonna durante un periodo estivo di grande siccità. Sembra che la bella Signora abbia detto alla pastorella di far erigere una Chiesa in un luogo che Lei avrebbe indicato. Nessuno credette alla povera ragazza, ma durante un?abbondante nevicata estiva che ricoprì il colle con un cumulo di neve a forma di cappella, fu costruito un tempio dedicato, appunto, alla Madonna della Consolazione. In suo onore si celebra ogni venticinque anni dal 1864 il cosiddetto ?Festone?: processione solenne che ricorda il tempo in cui la sacra effigie della Madonna fu incoronata con un diadema d?oro (1747). Allontanandosi da questo suggestivo luogo, uno sguardo va ancora in direzione dell?Amiata, dal gigantesco cono poco prima svettante su un cielo blu, ora invece incoronato da una spessa nuvola nera, quasi un Giove irato gonfio di saette. Infine, ritornando con la memoria al paese, mi sento in dovere di elogiare le tante associazioni locali che si prestano volontariamente a rendere Monticello un paese amabile, pulito, favorendo anche iniziative culturali e festaiole, curando anche una ricerca storica atta a ?scavare, a scoprire sotto il vivo, le radici?. Bibliografia: *Molte notizie sono state apprese dal Sig. Franco Cherubini, il quale, con passione, si dedica da anni alla ricerca della storia, dei simboli, delle vicende di Monticello *E. Repetti, Dizionario geografico fisico storico della Toscana (18331846) *Guida storico-artista alla Maremma a cura di Bruno Santi Nuova Immagine Editrice 1995 SCOPRI PERSONAGGI | Figure del passato da ricordare Domenico Tiburzi ovvero il ?Re della macchia? e dei briganti: tra leggenda e realtà È unanimemente considerato come uno dei più importanti e temibili briganti di Maremma della seconda metà dell?Ottocento. Parliamo di Domenico Tiburzi, detto ?Domenichino?, personaggio discusso, per ceti versi leggendario che lega il suo nome ad un?epoca buia, fatta di povertà, miseria, ingiustizie, soprusi, omicidi, vendette? I DI MARTINA GUADALTI l fenomeno del brigantaggio fu uno dei mali endemici della Maremma, assieme alla malaria. Siamo nei primi anni Settanta dell?Ottocento, quando la Maremma, che contava appena 107 mila abitanti nonostante la vastità dei territori, era infestata da bande di briganti. Assieme al viterbese era uno dei territori più desolati e squallidi d?Italia. Era considerata un inferno e terra di punizione. I registri dei comuni traboccavano del termine ?illetterato? a testimonianza del fatto che la scuola era ben lontana dal consentire a tutti di imparare quantomeno a leggere e scri- 84 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 vere. Esisteva poi la piaga della malaria, che assieme ad altre malattie, mieteva vittime a centinaia. La maggior parte degli agricoltori e dei braccianti viveva miseramente: lavorava senza tregua in condizioni disumane, al cospetto di latifondisti spietati e vili. Tenendo conto di questa realtà, si capisce chiaramente lo stato di gravità che la gente doveva vivere, e soprattutto la nascita dei vari Tiburzi e Biagini, come segno e simbolo di protesta selvaggia e brutale della miseria contro le secolari ingiustizie. L?uomo di cui ci occupiamo in questa sede vive nella più nera indigenza, con la salute precaria, senza un lavoro e costretto a pagare tasse indicibili come quella rinominata ?della miseria?, ovvero la tassa sul macinato degli Sessanta dell?Ottocento. È un uomo solo di nome, non di fatto. Se poi, assieme a questo, si prendono in considerazione fenomeni quali il tacito accordo che i latifondisti stipulavano con i briganti per non incorrere in danni e problemi; il favoreggiamento dei contadini per timore o speranza; l?inefficienza amministrativa che non aveva dato il giusto peso al problema, e non di meno, la stessa morfologia del territorio, comprendente vaste aree isolate e inaccessibili con scarse vie di comunicazione, ecco che si capisce come il fenomeno del brigantaggio abbia preso piede capillarmente nella zona maremmana, e sia stato, in un certo senso, forgiato dalla stessa società. Ma del resto, se la motivazione economico-sociale sta alla base del fenomeno, questa trova alimento nella complessa psicologia individuale contadina, con i suoi impulsi anarchici alla vendetta e alla distruzione. È proprio partendo da questo, che si cercherà di delineare, tra cronaca e leggenda, la figura di uno dei più importanti e temibili briganti del tempo: Domenico Tiburzi, detto ?Domenichino?. Domenico Luigi Tiburzi, nacque nella frazione di Pianiano del comune di Cellere, il 28 maggio 1836 da Nicola e Lucia Attili. Di origine poverissima, già in giovane età fu chiamato dinnanzi alla giustizia: a 16 anni venne incluso in un elenco per furto; a 19 condannato per furto campestre, e poco più tardi, arrivò ai primi ferimenti per risse che lo portarono davanti al Pretore all?età di 27 anni. Si sposò con Veronica dell?Aia, dalla quale ebbe due bambini. Viveva in una vecchia stanza del castello di Farnese, in condizioni misere e umili. Spesso, proprio per questo, si era ritrovato a considerare i problemi che affliggevano la povera gente come lui e le enormi ingiustizie che governanti inetti e disumani commettevano ai danni del popolo schiavo e privato dei più basilari diritti civili. La celebre foto del brigante Tiburzi scattata dopo la sua morte PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 85 SCOPRI ???? Un personaggio per certi versi scomodo che visse per lunghi anni nella macchia tosco-laziale, certo sporcandosi di numerosi efferati delitti, ma anche cercando di fare del bene alla povera gente, sottraendo ricchezze ai grandi proprietari terrieri dell?epoca (siamo nella seconda metà dell?800), per destinarle ai più poveri Era il finire del mese di ottobre del 1867, quando Domenichino uscito dalla sua casa si addentrò in un rigoglioso prato d?erba: un pascolo del marchese Guglielmini, nel quale guai solo a farsi vedere calpestare il prezioso foraggio. I belati del suo piccolo gregge affamato però, continuavano a tormentarlo, difatti si inoltrò dove l?erba era più folta per raccoglierne un fascio, e dopo ciò si diresse verso la strada di casa. Quando però stava uscendo dal campo, la guardia, Angelo del Buono, lo distolse dai suoi tristi pensieri. Lo scontro verbale tra i due fu accesso, ma alla fine Tiburzi, colmo d?ira, lasciò il fascio d?erba a terra e se ne andò più disperato di quando vi era arrivato. Il giorno seguente, uscì di casa e tornò dalla guardia Del Buono. Non dovette attendere molto, quando lo scorse in lontananza; arrivatogli davanti, 86 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 con il dito sul grilletto del fucile, sparò due volte. Gli spari non ruppero solo il silenzio assoluto di quella valle, ma diedero anche inizio alla sua lunga vita da brigante. Dopo aver ucciso il guardiano fece spargere la voce che avrebbe fatto fare la stessa fine a chiunque avesse messo sulle sue tracce i carabinieri. Riuscì così a sfuggire alla giustizia, fino al 14 settembre 1868, quando le guardie lo arrestarono. Come si evince dalla sentenza del tribunale di Civitavecchia, Tiburzi venne condannato per l?omicidio di Del Buono a 18 anni di reclusione da scontare nel bagno penale di Corneto Tarquinia. Una casa di pena da cui i reclusi venivano condotti alle vicine saline per raccogliere il sale appena indurito nelle vasche. Un lavoro estremamente duro perché gli uomini dovevano raccogliere il sale a piedi nudi, ed il salino finiva col bruciare i loro piedi fino a farli sanguinare. Per tutti gli anni che trascorse nel Bagno penale Tiburzi non meditò sulla sua colpa, ma su quella del guardiano che fu costretto ad uccidere. Nel giugno 1872 Tiburzi ed altri reclusi vennero mandati a svolgere lavori agricoli. I detenuti, assicurati da una catena fissata alla cintura, cominciarono a lavorare, quando Tiburzi inoltrandosi dove l?erba era più folta, prese di sprovvista il guardiano, con i falcetti alla gola. Gli tolse il fucile, lo legò e si allontanò con i compagni nella macchia di Tessennano, fino ad arrivare nella vicina macchia di Montauto. Così inizia la lunga latitanza del famigerato brigante di Cellere, che assieme al fedele compagno Domenico Biagini destò non pochi problemi alla zona maremmana. Dal 1870 i due fecero parlare molto di sé: estorsioni, furti, sequestri, incendi, fino ai primi omicidi come quelli dei compagni Basili e Bettinelli, poco graditi a Tiburzi, o del boscaiolo Pecorelli; perfino anche, secondo le cronache di allora, il fedele cane di Tiburzi, Titta, perché con il suo incessante abbaiare avrebbe potuto mettere a rischio la latitanza del brigante. Il 5 agosto 1889, grazie ad una soffiata di un bracciante, ?il Rosso?, i carabinieri scovarono nella macchia la banda del Tiburzi e nello scontro a fuoco Domenico Biagini perse la vita. Tiburzi, convinto che qualcuno l?avesse tradito, cercò e trovò vendetta: il 22 giugno 1890 uccise il fattore della tenuta di Pian di Maggio del marchese Guglielmini, Raffaele Gabrielli, ?il Rosso?. Dopo questo ennesimo delitto, l?autorità governativa, che non tollerava più la latitanza indiscussa di Tiburzi, prese forti provvedimenti con scarsi risultati. Il Governo dell?Italia unita, nella seduta del 5 giugno 1891, per la prima volta si occupò del problema del banditismo che dilagava nelle campagne maremmane e laziali. Questa presa di coscienza, assieme al malcontento generale, sfociarono nel famoso processo di Viterbo che però non portò né vinti né vincitori. Vennero interrogati 271 imputati tra donne e uomini; contadini, pastori, casalinghe, fattori e possidenti. Al termine venne concluso che era presente una perfetta organizzazione tale da far vivere e sopravvivere il fenomeno. Si parlò degli informatori dei banditi, degli intermediari tra questi e i possidenti, di fattori, amministratori che si assoggettavano a pagare la famosa ?tassa sul brigantaggio?, ma non vennero prodotte conclusioni concrete, ne si seppe dove fosse Tiburzi. Le condanne non furono severe: solo una cinquantina di imputati, secondo gli atti del processo, riportarono pene dai 6 mesi agli 8 anni di reclusione. Ma comunque, il brigante restò latitante nella macchia. Il 24 ottobre 1896, assieme ad un altro temibile brigante, Luciano Fioravanti di Bagnoregio, si trovava nella casa colonica ?le Forane? dell?amico Nazzareno Franci, a Capalbio. Traditi da un delatore, nel pieno della notte, si trovarono i carabinieri di fronte alla casa. Fioravanti riuscì a fuggire, ma Tiburzi, ormai malconcio e appesantito dall?alcool, cadde sotto ai colpi delle forze del- l?ordine. Anche se sull?agguato di quella notte esistono molte versioni, quasi come se ogni maremmano avesse la sua, certo è che con lui cadde non solo la sua figura quasi leggendaria ma anche una pagina buia della storia maremmana, dopo la quale il banditismo si ridusse a sporadici e piccoli furti o vendette personali. La notizia della sua morte si sparse in breve tempo, e provocò tra la gente sollievo ma anche sgomento: era morto un mito. La stampa diede molto risalto all?evento, come si evince da alcuni articoli del quotidiano La Nazione, che descrivono dettagliatamente il fatto delle Forane, lo scontro, l?uccisione del ?Re del Lamone?, e le sue ultime parole: ?Sono Domenico Tiburzi, non state più a cercarmi, uccidetemi!?. Il corpo del brigante non venne sottratto ad un macabro rito a cui venivano sottoposti i cadaveri dei briganti che cadevano per mano della forza pubblica: completamente vestiti e con le loro armi, venivano legati a un albero e fotografati in posizione eretta come se fossero vivi. Le foto poi, venivano inviate alle autorità e alla stampa, perché non vi fossero dubbi sulla veridicità dell?uccisione; il fotografo di Tiburzi fu Ulivi di Orbetello. Al momento della sepoltura, prevista a Capalbio, il parroco si rifiutò di farlo in terra consacrata, perché non riteneva Tiburzi degno: la popolazione però, chiedeva la sua sepoltura all?interno del cimitero capalbiese. Così il Pretore propose di seppellirlo metà nel cimitero e metà fuori, attraverso il cancello, e si disse che in quel luogo fu piantato un cipresso. Anche su questo le versioni sono molteplici, c?è chi sostiene anche che, avvolto in un lenzuolo venne seppellito con la testa vicina alla base dell?albero e i piedi rivolti verso il cancello. Al di là della veridicità dei fatti e dei dettagli, che sono anche frutto della tradizione orale e probabilmente alcuni mai verificatisi, ciò che è certo è che questo triste fenomeno con la quasi eroica figura di Domenichino, è la conseguenza disperata e opinabile, della straziante situazione in cui versava la povera gente; e altresì con la sua uccisione scomparivano i briganti classici lasciando spazio ad una delinquenza spicciola, ma nonostante questo la povera gente subirà ancora molte ingiustizie e tanta miseria. SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria Francesco I de? Medici e Bianca Cappello, storia di un amore e di due morti misteriose nella Firenze del Cinquecento Si intitola ?Il Granduca innamorato - Francesco I de? Medici e Bianca Cappello nella Firenze del Cinquecento? ed è un bel libro a firma di Stefano Corazzini, scrittore grossetano, pubblicato per i tipi di Nardini Editore che ricostruisce la biografia del nobile discendente della storica famiglia fiorentina, fino alla sua misteriosa scomparsa avvenuta insieme alla donna tanto amata? « Scrivo alla redazione di questa straordinaria rivista che io regalo agli amici di tutta Italia quando mi vengono a trovare, per segnalare il libro di un giovane grossetano, residente a Firenze per lavoro, Stefano Corazzini, dal titolo ?Il Granduca innamorato - Francesco I de? Medici e Bianca Cappello nella Firenze del Cinquecento? - Nardini Editore». È l?incipit di una mail pervenuta in redazione qualche tempo fa a firma della prof.ssa Marcella Lami Guidati. «Si tratta ? proseguiva la mail ? di una rigorosa ricostruzione storica e di un?avvincente biografia del Granduca 88 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 Francesco I e delle sue passioni scientifiche, oltre che del suo appassionato legame con la bellissima Bianca Cappello; inoltre il testo presenta al lettore un affresco del tempo storico in cui è collocata la vicenda. La presentazione del lavoro è avvenuta presso la libreria in via dei Mille con successo di pubblico e interventi qualificati ed interessanti da parte della prof.ssa Roberta Lepri che ha condotto l?incontro e da parte di molti intervenuti: da segnalare quello della prof.ssa Eugenia Ocello, di cui Stefano Corazzini è stato alunno. Infatti il nostro scrittore si è diploma- to nel 1990 presso l?Istituto Tecnico per Geometri ?A. Manetti? di Grosseto nella sez. A e si è in seguito laureato in Architettura presso l?Università degli studi di Firenze. Segnalo questo libro perché mi ha notevolmente interessato non solo per la vicenda storica ma anche per i numerosi spunti di ricerca e riflessione che offre». Incuriositi dal calore messo nella presentazione dalla Prof.ssa Lami Guidati abbiamo incontrato l?autore Stefano Corazzini e letto il libro che si è rivelato davvero coinvolgente, per la precisa ?Diario di viaggio?, il libro per chi ama Castiglione della Pescaia È Firenze, Palazzo Vecchio Studiolo di Francesco I ricostruzione degli eventi che si svolgono nella Firenze granducale e per il mistero che avvolge la fine dei due innamorati (vittime di avvelenamento da arsenico o accidentalmente colpiti da un attacco di malaria che li condusse, a distanza di un solo giorno l?uno dall?altro, al sonno eterno?). «Francesco I de? Medici ? come si legge anche nelle note di presentazione ? aveva due sole passioni nella vita, l?Alchimia e Bianca Cappello. Quale delle due amasse di più è difficile da capire ma è certo che entrambe lo hanno condotto alla morte. Primo figlio maschio di Cosimo I de? Medici Granduca di Toscana, eredita un titolo e uno Stato che non riuscirà ad amministrare in maniera efficace. Francesco non ha né il carattere, né la volontà del padre. Passa la maggior parte del tempo nei suoi laboratori circondato da studiosi e collaboratori che lo fanno eccellere nelle arti ma non nella politica. Inoltre, è accecato dalla passione per una donna che dimostra pieno potere su di lui e che lui sposa, contro il volere della famiglia. Il buon nome dei Medici e il lavoro di una vita di Cosimo I rischiano di esser rovinati dopo una sola generazione, e questo il fratello Ferdinando non lo può accettare. La morte improvvisa di Francesco e di Bianca rimane ancora oggi un miste- ro. Nemmeno la scienza moderna riesce a dare una risposta definitiva. Ferdinando, successore al titolo di Granduca, resta ancora oggi il primo e unico indiziato». Stefano Corazzini, nato a Grosseto e laureato in architettura a Firenze, da anni lavora nel museo di Palazzo Vecchio come mediatore culturale, frequentando quotidianamente lo Studiolo di Francesco I. Incoraggiato dai molti ospiti che hanno seguito i suoi tour, ha deciso di scrivere questo libro raccontando l?intricata e passionale storia della vita e morte di Francesco I de? Medici e della sua adorata e criticata seconda moglie, Bianca Cappello. IN BREVE Il Granduca innamorato Francesco I de? Medici e Bianca Cappello nella Firenze del Cinquecento Nardini Editore Firenze A chi si rivolge Turisti, studiosi, appassionati di Storia del Rinascimento, storici dell?arte, istituzioni museali, artisti, studenti, insegnanti, comunicatori, bookshop. Caratteristiche tecniche 192 pagine formato cm. 13x18. Illustrato con circa 20 immagini in b/n. Copertina in brossura con bandelle. Prezzo ? 13,00 ISBN 978-88-404-0079-2 stato presentato l?11 agosto, all?interno della Biblioteca comunale Italo Calvino, in piazza Garibaldi, a Castiglione della Pescaia, il volume ?Diario di viaggio?, edito da ?Effigi?, di Paolo Della Valle e Pietro Pettini. «Quanto stiamo per presentare ? ha affermato nell?occasione il sindaco Giancarlo Farnetani ? è un lavoro che definirei prezioso. Gli acquarelli di Paolo Della Valle mostrano gli angoli più affascinanti del Comune, mettendo in risalto la ricchezza riconosciuta del nostro territorio, una simbiosi di bellezze ambientali, valori storico artistici, antropologici, leggendari, dove tutto è bellezza, un dono di luci, profumi, aromi e colori». «Ad accompagnare le illustrazioni ? ha aggiunto il Primo Cittadino ? , il lavoro meticoloso di Pietro Pettini che, da grande esperto e amante di questa terra ha fissato, con uno scientifico ma affettuoso esercizio di sintesi, la memoria storica di un patrimonio che non va perduto». «Desidero ringraziare i due autori, Pettini e Della Valle ? ha detto l?assessore alla Cultura Susanna Lorenzini ? che hanno elaborato un modo di raccontare angoli e luoghi di Castiglione della Pescaia, mettendo in risalto con tanta semplicità la loro bellezza. Il testo che andiamo a presentare e la mostra, sono infatti particolarmente invitanti e riescono immediatamente a trasmettere quelle emozioni che solo questi territori sanno far provare». «L?Amministrazione comunale ? ha concluso Farnetani ? ha creduto in questo progetto così innovativo. Fare incontrare gli acquarelli di Paolo Della Valle, con la sintesi storica di Pietro Pettini, dando vita a questo volume, contribuirà a far conoscere ancora meglio il nostro patrimonio storico». PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 89 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Altri tempi - Le Ciaccine?, un libro dedicato alla memoria a firma di Enzo Fazzi Recuperare la memoria di un borgo rurale. Questo il fine del volumetto di Enzo Fazzi dal titolo ?Altri tempi - le Ciaccine?, che pone al centro la piccola comunità delle Ciaccine un borgo ad est di Castel del Piano, sulle pendice del Monte Amiata, che veniva distinto ? come dice il professor Fazzi ? in ?Ciaccine di qua? e in ?Ciaccine di là?? È comparso nelle librerie della montagna amiatina un volumetto di Enzo Fazzi dal titolo ?Altri tempi - le Ciaccine?. Autoprodotto, lontano dai circuiti di distribuzione, merita attenzione per vari motivi. Prima di tutto ha il pregio di presentarsi come un testo che tenta il recupero della memoria di un borgo rurale, fissando in fotogrammi, nitidi e suggestivi, un periodo storico che si aggira intorno alla metà degli anni ?50 del Novecento e come soggetto pone la piccola comunità delle Ciaccine, un borgo ad est di Castel del Piano, che veniva distinto ? dice il professor Fazzi ? in ?Ciaccine di qua? e in ?Ciaccine di là?, come se l?atomo abitato da gente umile, lavoratori della terra, poveri tagliaboschi, fosse drammaticamente segnato da una divisione atavica tutta umana, una predestinazione allo scindersi, pur mantenendo una sua gelosa e orgogliosa unità. Quasi fosse un corpo a parte, un ?mondo piccolo? incastonato tra castagneti secolari e fresche sorgenti appena sopra il centro abitato, il microcosmo delle Ciaccine viene raccontato con l?amore che si riserva alle persone care e si fa epopea corale di una cultura ormai andata completamente dispersa e superata dai tempi. Il libro si articola in vari capitoli, corredati da preziose foto d?epoca, e descrive la vita dei ?ciaccinai? in tutta 90 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 la loro intierezza, dalla nascita alla morte, dai giochi al duro lavoro nei campi, dalla raccolta dei prodotti del bosco alla ?stagione? passata a segare il grano in Maremma o tagliare i boschi. Molta attenzione viene dedicata alle donne, alla loro opera, al loro sacrificio perenne, pilastri portanti delle famiglie e molto spesso coadiutrici nel lavoro del marito pur senza riconoscimenti di sorta. Il taglio del bosco, già raccontato da Cassola, assume qui un risvolto insolito: descrizioni particolareggiate del lavoro, dei rapporti intercorrenti tra i vari attori, dal padrone al capomacchia, dai tagliatori al Meo (ragazzo dodicenne tuttofare), tutto concorre a dipingere un affresco di intese, abitudini, metodi e accorgimenti per guadagnare qualche lira di più. Strappare qualche vantaggio alla vita in una lotta tra poveri. Ma l?autore ci offre delle pagine di autentica poesia quando descrive con la lingua dei sensi, sicuramente per avere osservato di persona, una delle fasi finali della cottura del carbone: ?era bello vedere quei cannelli di carbone nero e duro [? ] mentre mandava un acuto e piacevole odore?. In queste parole credo si condensi l?espressione più bella, più genuina, più vera, della passione con cui oltre al ricordo dei fatti si cerca di trasmettere sensazioni e odori che hanno intriso l?anima. Incontriamo poi l?arte del fungaiolo, descritta come un rito, un cerimoniale magico, rispettoso di antiche leggi della montagna. Immagini che suscitano ammirazione, rispetto e soprattutto, si legge nelle parole dell?autore, nostalgia di gesti e saperi preziosi in progressivo, inesorabile, oblio. E ancora la raccolta delle castagne, faticosa, un?attività sempre tesa a strappare un briciolo di esistenza, un pasto buono per affrontare una giornata da poveri cristi fatta di sacrifici oggi incompresi. Il rapporto con la fauna, gli uccelli, per esempio, suscita un moto di grande ammirazione per il grado di conoscenze acquisite in campo fin da piccoli, a cercare nidi sugli alberi per mangiarne i pulcini a placare la fame o allevarli e tenerli in minuscole gabbie a rallegrare le case. Infine, i giochi, il cerchio, la carriola, la fionda (detta strombula), i salti nella paglia, al tempo della trebbiatura del grano, che davano ? dice l?autore ? ?il senso di libertà e di felicità?. Graziano Mantiloni GUSTA GUSTA VINO E DINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Il Montecucco ha festeggiato i vent?anni di Doc I produttori del Montecucco festeggiano l?anniversario con una annata eccellente: +40% rispetto al 2017. Aumenta la consapevolezza e l?apprezzamento della Denominazione a livello internazionale: 61% del fatturato all?estero. Cresce l?impegno verso i mercati di recente acquisizione. Nel 2017 la DOC e DOCG registra il 70% di produzione biologica N el 2018 la DOC e DOCG celebra il ventennale del riconoscimento della Denominazione d?Origine e, in occasione di un incoming di stampa internazionale (20-23 settembre 2018), ha incontrato giornalisti provenienti da USA, Regno Unito, Germania, Austria e Italia. Visite in cantina e degustazioni che si sono chiuse sabato 22 settembre con una conferenza stampa tenuta dal Presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco Claudio Carmelo Tipa, al fianco dell?enologo Maurizio Castelli: un rapido excursus sulla 92 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 storia di questa produzione di nicchia ? i vini dell?Amiata ? scandita da traguardi raggiunti, successi, ma anche difficoltà che la Denominazione ha affrontato nel corso degli anni. La presentazione è stata inoltre un?occasione di una master class di annate storiche, conservate nelle cantine di quei produttori che hanno visto nascere la DOC nel 1998. E proprio alla fine degli anni Novanta inizia, ad opera di un gruppo di giovani viticoltori, l?avventura della DOC Montecucco, la storia di un Sangiovese scalpitante, ?vulcanico?, che prende vita là dove la Maremma Toscana lascia il passo alle pendici del Monte Amiata, letteralmente incastonato tra le DOCG del Brunello di Montalcino e del Morellino di Scansano. Sette i comuni di produzione, che dal 2011 include anche la DOCG Montecucco Sangiovese (Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano), per un totale di 66 aziende socie che si estendono su un circa 800 ettari vitati di cui 500 vocati alla DOC e DOCG, ottenute con una delle rese per ettaro più basse d?Italia. Trala- sciando la poco fortunata vendemmia che ha colpito il 2017 a livello nazionale ? che nel Montecucco ha registrato da un -30% a un -50% nelle zone maggiormente colpite dalle avverse condizioni metereologiche (per un totale di 7,9 mila hl) ? dal 2012 la DOC e DOCG ha osservato una crescita costante delle rese: il 2016 infatti ha quasi raddoppiato la produzione (11,5 mila hl) rispetto a quella di tre anni prima. Il Consorzio del Montecucco, che ha visto un aumento del 20% degli associati negli ultimi 5 anni, è da sempre molto attivo per quanto riguarda la valorizzazione e riconoscibilità del territorio ? di cui il vino è senz?altro portavoce nel mondo ? e in prima linea sulle iniziative che riguardano la sostenibilità, facendosi agente comunicatore di nuove linee d?azione atte ad esprimere al meglio le caratteristiche naturali della zona. Oggi, la produzione biologica del Montecucco raggiunge il 70%, con un aumento del 3% negli ultimi 2 anni: un grande risultato per una realtà consortile ? nell?ambito dell?intero panorama maremmano ? relativamente piccola. La domanda del ?Bio? diventa sempre più importante, in particolare nei mercati del Nord Europa ? notoriamente affezionati ai vini toscani in generale ? che non solo strizzano l?occhio al green, ma anche al prodotto bio-certificato di qualità e all?affidabilità dei produttori e dei relativi organismi di tutela. Un anno veramente speciale graziato anche da una vendemmia molto positiva ? che in questi giorni si sta chiudendo con il Sangiovese, fulcro e gioiello della Denominazione amiatina. Ad inaugurare il taglio del grappolo sono state le varietà più precoci, Vermentino e Merlot. L?andamento climatico dell?estate ha certamente favorito il lavoro dei vignaioli: la buona piovosità ? per un terzo superiore alla media ventennale (+25% rispetto al 2017, da 480 a 630 ml) ? accompagnata dal sole caldo e abbondante di luglio e agosto ha portato un?uva matura e molto sana. Qualche piccola accortezza tecnica e interventi supplementari ? come defogliatura e diradamento per combattere l?eccesso di umidità e per permettere al sole e all?aria buona di lavorare intorno al frutto ? si sono resi necessari, soprattutto se considera l?alta percentuale di biologico, come sopraccitato. ?Quest?anno il Sangiovese, con la sua buona capacità idrica ? dichiara il Presidente del Consorzio del Montecucco, Claudio Tipa ?, ha dato il meglio di sé raggiungendo un bel colore, giusta acidità e un buon PH, con quantità generosa in vigna che ci gratifica soprattutto rispetto allo scorso anno?. Contestualmente all?aumento della I Il Montecucco l Montecucco nasce dalle uve coltivate con passione nei 7 comuni della denominazione di origine controllata e garantita, la DOCG in vigore da settembre 2011: Arcidosso, Campagnatico, Castel del Piano, Cinigiano, Civitella Paganico, Roccalbegna e Seggiano. Nuova frontiera del vino toscano, la Denominazione, con le sue 66 aziende associate, punta a uno sviluppo che possa coniugare gli aspetti produttivi con quelli promozionali e turistici del territorio: la zona, altamente vocata alla produzione del Sangiovese, gode di condizioni climatiche estremamente favorevoli, vicino al Mar Tirreno ? da cui dista solo pochi km in linea d?aria ? e all?ormai spento vulcano Amiata, che con i suoi 1.738 metri di altezza domina tutto il territorio compreso tra la Maremma, la Val d?Orcia e la Val di Chiana. Qui si sono succeduti Etruschi, Romani, Longobardi, monaci benedettini, dominio senese e la famiglia dei Medici: una stratificazione storica che ha lasciato tracce indelebili e testimonianze che ancora oggi sono visibili nei borghi, negli stupendi agriturismi e nelle dimore d?epoca, nella produzione di olio e, soprattutto, di vino. Info: www.consorziomontecucco.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 93 GUSTA qualità del prodotto enologico del Montecucco, non solo Nord Europa, ma i cinque continenti sembrano apprezzare i vini amiatini, il cui export nel 2017 cresce fino a raggiungere il 61% dell?imbottigliato. Qualità che, come riportato in diverse note stampa dello scorso anno, ?ha stregato l?ex capo della Casa Bianca Barack Obama e il primo ministro canadese Justin Trudeau?, che hanno voluto sulla celebre tavola del Liverpool House di Montreal nientemeno che un Montecucco Sangiovese DOCG. E proprio USA resta il mercato principale per le Denominazione (20%) ? dove la conoscenza e l?interesse da parte del consumatore sono maggiori e di conseguenza maggiore è la domanda di vino proveniente da tutto il mondo o dove è più viva la ricerca del prodotto di nicchia e della novità ? oltre a Nord Europa e Giappone. Altre aree di recente acquisizione, ma che promettono buoni risultati, sono Russia e Cina. Anche in Italia, con dati in crescita dal 2017, si registra un incoraggiante risveglio del mercato interno. Da anni la Denominazione sta lavorando sodo per la promozione internazionale delle eccellenze vitivinicole del territorio, attività che si traduce oggi in un?inversione di tendenza che vede finalmente il Consorzio come ?ruota trainante? nel panorama delle aziende amiatine e non più come realtà associata a nomi dell?enologia rinomati a livello internazionale. ?È fondamentale ? aggiunge il presidente Claudio Tipa ? consolidare questo approccio per dare maggiore riconoscibilità al territorio. È nostro compito garantire non solo agli associati, ma anche ai consumatori stessi, un?offerta promozionale efficace. Manifestazioni internazionali di richiamo o incoming stampa come quello appena concluso rappresentano importanti occasioni di incontro e di confronto con un pubblico specializzato di stampa, buyer e professionisti del settore in cerca sì di novità nel panorama vitivinicolo nazionale e internazionale, ma anche di certezza, qualità ed affidabilità. Sono passati 20 anni dalla nascita della nostra DOC e posso affermare con orgoglio che, anno dopo anno, abbiamo acquisito con impegno e dedizione forza, affermazione, e soprattutto grande consapevolezza di poter guadagnare fiducia e terreno nel mercato italiano ed estero?. 94 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 WINE & FOOD NEWS FATTORIA MANTELLASSI E GREENCARE: L?IMPEGNO DI FARE IMPRESA NEL RISPETTO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE Per Fattoria Mantellassi, azienda vinicola di Magliano in Toscana e marchio top del Morellino di Scansano D.O.C.G, è tempo di vendemmia non solo secondo il senso stretto del termine ma anche in quello di un ?raccolto? importante che aggiunge prestigio alla sua produzione. La valutazione dell?attività della Fattoria dei fratelli Giuseppe e Aleardo Mantellassi porta infatti l?imprimatur di GreenCare, lo schema ad adesione volontaria messo a punto dalle Camere di Commercio per ?valorizzare la competitività delle imprese del settore agroalimentare attraverso la leva della sostenibilità ambientale?. Schema a cui Fattoria Mantellassi ha aderito nel novembre 2016, impegnandosi con entusiasmo e grande senso di responsabilità in quello che è il grande obiettivo di GreenCare: tenere sotto controllo i consumi degli aderenti nell?ottica di ridurre soprattutto quelli idrici ed energetici. L?applicazione di questo schema è un plus valore di eccellenza per le etichette dell?Azienda che, adottando gli strumenti identificativi utilizzati da GreenCare, sta raggiungendo risultati significativi nell?ambito della riduzione di quei consumi che costituiscono un problema per l?ambiente. La qualificazione si basa sulla verifica dei risparmi idrici ed energetici calcolati su anno solare e aggiornati ogni 18 mesi. Le imprese che aderiscono allo schema hanno a disposizione un valido strumento che permette loro di quantificare i consumi di riferimento, di individuare i processi del ciclo produttivo che presentano criticità e, di conseguenza, attivare tutti i possibili margini di miglioramento del prodotto. I consumi della Fattoria Mantellassi rilevati da GreenCare, relativamente agli anni 2016/2017, hanno nuovamente raggiunto l?obiettivo preposto con una sensibile riduzione dei consumi idrici ed energetici valutati per ogni litro di prodotto finito. Per Fattoria Mantellassi dunque un?altra importante conferma. Attenta alle innovazioni la Fattoria Mantellassi adotta standard volontari di monitoraggio delle emissioni di anidride carbonica ed il vino viene prodotto riducendo al massimo l?utilizzo di prodotti non riciclabili all?interno della filiera e attraverso il sistema di calcolo qualitativo GreenCare, tiene sotto controllo i consumi idrici ed energetici, l?azienda conosce e migliora il livello di impatto ambientale di ogni singola bottiglia di vino prodotta. L?impegno di Fattoria Mantellassi, ancora una volta, punta non solo a una qualità di eccellenza ma anche al rispetto del benessere del consumatore finale e dell?ambiente in cui opera. Info: www.fattoriamantellassi.it Nella foto uno scorcio di una vigna della Fattoria Mantellassi IL CASEIFICIO LA MAREMMANA CONQUISTA LE STELLE MONDIALI AL GREAT TAST La maremma protagonista al ?Great Taste?, uno dei premi alimentari più ambìti al mondo, che celebra il cibo e le bevande migliori. Si tratta del caseificio ?La Maremmana? di Principina Terra, che ha ottenuto 2 stelle per i suoi prodotti stagionati a base di latte di bufala, ?Grossetano? e ?Francescano? e una stella per la sua sublime Ricotta. ?Il Great Taste ? commenta il presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi ? è uno dei riconoscimenti più importanti del settore agroalimentare artigianale assegnato ad uno dei soci più attivi come Guido Pallini, che ha sempre compiuto investimenti puntando sulla creazione di prodotti di altissima qualità, legandoli al territorio. Le stelle del Grate Taste sono valori assoluti perché sono il frutto di un giudizio compiuto su 12mila600 prodotti da oltre 500 giudici presi tra le fila dei critici gastronomici, chef, cuochi, ristoratori e produttori oltreché giornalisti e food-bloggers, ragione per cui è divenuta la competizione più conosciuta e rispettata per produttori artigianali?. Il Great Taste vuole infatti incoraggiare e aiutare i produttori di cibo artigianali, offrendo un metodo di paragone e valutazione unico e indipendente che permette ai ?piccoli? di competere con marchi più grandi e conosciuti. Il giudizio avviene tramite il blind test. Quest?anno, tra tutti i prodotti, solo 192 hanno vinto 3 stelle, 1.207 hanno conquistato 2 stelle e 3.254 hanno ottenuto 1 stella. ?Il Grossetano ? ammette Guido Pallini ? è ormai un prodotto che sta riscuotendo grande apprezzamento anche oltreoceano, dove negli Stati Uniti la famosa catena Wholefoods lo ha scelto nel New Jersey per comporre il proprio paniere di formaggi di bufala di recente creazione. Non posso nascondere la soddisfazione per questo risultato data la sua caratura e il suo prestigio. È il suggello ad una serie di importanti riconoscimenti che ripagano delle fatiche e del lavoro certosino che compiamo da anni nel caseificio La Maremmana, sempre alla ricerca di tecniche produttive artigianali in cui il gusto, la salubrità e la qualità siano esaltate ai massimi livelli?. Grosseto, riaperto Lo Chalet e non mancano le novità Riaperti i battenti de Lo Chalet, uno dei luoghi più iconici del centro storico di Grosseto. Tante le novità rispetto al passato a partire dalla nuova gestione, nelle mani di Marco De Palma proprietario anche della Salsamenteria La Marmora N ove settembre. Una data importante perché è il giorno in cui ha riaperto i battenti Lo Chalet, uno dei luoghi più iconici del centro storico di Grosseto. Le novità rispetto al passato sono moltissime a partire dalla nuova gestione, nelle mani di Marco De Palma proprietario anche della Salsamenteria La Marmora. Nuovo anche il suo dehors che, grazie al particolare sistema di pannelli scorrevoli, sta già trasformando Lo Chalet in un locale multifunzionale a seconda dei momenti della giornata: dalla caffetteria al mattino, al bistrot per la pausa pranzo, focacceria per lo spuntino del pomeriggio fino a diventare uno spazio per l?aperitivo serale, ma anche per attività culturali e di intrattenimento. ?In un momento in cui è difficile investire nel centro storico ? spiega Marco De Palma ?, abbiamo deciso di restituire ai grossetani un punto di riferimento come Lo Chalet. Quando ero adolescente era il punto di ritrovo per gli amici prima di andare sul corso, tanto che è rimasta ancora oggi la frase ?ci vediamo allo chalet?. Ci piacerebbe che diventasse anche un hashtag delle nostre pagine social?. Ma le novità non finiscono qui: come nello stile della Salsamenteria, anche a Lo Chalet si potranno assaggiare e acquistare alcuni prodotti di alta qualità come la mozzarella di bufala campana, la porchetta, le uova e il latte fresco prodotto da allevatori locali. Un locale per tutti i grossetani, come nella storia della città e nella visione del suo nuovo proprietario. Info: Marco De Palma tel. 328 2193765. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 95 GUSTA DI VINO IN CIBO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana Fattoria San Felo, passione, idee chiare e... tanta voglia di crescere Idee chiare, passione, entusiasmo e tanta voglia di crescere. Sono i tratti che emergono con grande forza nell?incontro con Federico Vanni titolare dell?azienda vitivinicola Fattoria San Felo con sede in località Poggio la Mozza nel comune di Magliano in Toscana. Una bella realtà enologica di Maremma nel cuore della terra del Morellino di Scansano DI PAOLO MASTRACCA 96 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 Federico Vanni Una terra di eccellenze Anche chi è maremmano e conosce bene le risorse di questo territorio non può non stupirsi di fronte alle eccellenze che produce in continuazione la nostra terra. Eccellenze in grado di emergere costantemente, eccellenze che grazie a idee nuove e strategie innovative diventano un punto di riferimento e un esempio anche nel mercato globalizzato. Uno dei segreti è quello di fare sempre riferimento alla tradizione e ai valori della Maremma ma come vedremo questo non è l?unico plus per conquistare importanti fette di mercato in un settore dove il livello di competizione è molto elevato ed esigente. Una scommessa vinta È il caso della Fattoria San Felo, un?azienda nata agli albori del terzo millennio ma già consolidata sul mercato vitivinicolo e punto di riferimento per la clientela alla costante ricerca di un prodotto di prestigio e valore. Era il 2000 quando la famiglia Vanni decise di investire in questo settore. In particolare la spinta arrivò dal giovane Federico Vanni che già all?età di 17 anni era appassionato e conoscitore di vini coniugando ciò con l?amore per la Maremma ed i generosi frutti che essa può regalare se sapientemente stimolata. Oggi Federico Vanni è il presidente del consiglio di amministrazione della ?Fattoria San Felo Società Agricola a r.l.? e a distanza di poco più di tre lustri si può dire che quella scommessa di puntare sul settore enologico è stata vinta sia sul piano commerciale che su quello collegato al legame con la propria terra. La location La Fattoria San Felo sorge in località Poggio la Mozza nel comune di Magliano in Toscana e l?ubicazione è assolutamente strategica visto che si trova a due passi da Grosseto incastonata tra i monti dell?Uccellina e il parco naturale della Maremma e contemporaneamente sembra di accarezzare le pendici del monte Amiata. In pratica anche a livello ottico racchiude ciò che offre la Maremma e tutto questo oltre ad essere suggestivo sul piano paesaggistico regala un terreno ideale per i vigneti. Passione e dedizione Facendo un giro all?interno della Fattoria San Felo composta da un vigneto di circa 28 ettari e da una cantina di oltre mille metri quadrati ci si rende conto che è realizzata autonomamente ogni fase della lavorazione, ovvero coltivazione dell?uva, raccolta, lavorazio- ne, imbottigliamento, confezionamento e spedizione del prodotto. Tutto ciò è fatto con assoluta professionalità ma quello che colpisce maggiormente quando osservi le varie fasi e soprattutto quando parli con chi lavora nell?azienda è l?amore con cui ci si approccia a ogni singolo passaggio. La descrizione delle varie fasi non viene illustrata come un semplice percorso ma ti offre l?idea che sia come un figlio da accudire in modo che possa dare il meglio di sé. Il risultato è assolutamente lusinghiero e il senso dello spirito con cui ci si approccia alla realizzazione del vino è riassunta benissimo dalle parole di Federico Vanni: ?Noi produttori abbiamo un obbligo: l?obbligo di coltivare, produrre e lavorare un prodotto che sia sempre all?altezza delle aspettative?. Ma torniamo indietro nel tempo per capire fino in fondo cosa ha spinto la famiglia Vanni a sposare questo progetto: ?era il 2000, quindi possiamo dire che quest?anno l?azienda diventa maggiorenne. Per realizzare e ideare ciò sono stato mosso dall?attaccamento alla mia terra natia, dalla passione per la coltivazione della vite e dal desiderio di contribuire attivamente alla promozione della mia terra?, questo il pensiero di Federico Vanni che poi aggiunge: PRIMO PIANO ? GUSTA ? 97 GUSTA ???? La Fattoria San Felo sorge in località Poggio la Mozza nel comune di Magliano in Toscana e l?ubicazione è assolutamente strategica visto che si trova a due passi da Grosseto incastonata tra i monti dell?Uccellina e il parco naturale della Maremma ?con l?aiuto di mio padre decidemmo di acquistare terreni nella zona di Poggio la Mozza, impiantare i primi vigneti e quindi fondare la Fattoria San Felo. Da allora mi sono sempre mosso cercando di promuovere il marchio Maremma e ancor di più la denominazione Morellino di Scansano che è una garanzia per chi acquista bottiglie di vino ma allo stesso tempo rappresenta per noi pro- 98 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 La barricaia duttori l?obbligo e lo spunto a cui ho fatto riferimento prima, ovvero essere sempre all?altezza delle aspettative. Il nostro obiettivo è quello di produrre una quantità limitata di bottiglie caratterizzate da alta qualità e giusto prezzo?. Federico Vanni ci offre anche una analisi sulla situazione del mercato: ?nonostante le difficoltà generali e la scarsa resa della vendemmia 2017 si sta per concludere un anno positivo per l?azienda. L?apertura di nuovi mercati come l?Olanda e la California e il rafforzamento dei rapporti con i nostri clienti che credono sempre di più nei nostri prodotti ci rende molto orgogliosi?. I vini Il vino più rappresentativo della Fattoria San Felo è sicuramente Lampo: Morellino di Scansano, un blend di Sangiovese (90%) e Ciliegiolo (10%), vitigno autoctono della zona, considerato il fratello del Sangiovese che dona al vino maggiore morbidezza, freschezza e colore. Sul vino Lampo Federico Vanni dice: ?è dedicato a mio nonno, ritratto nell?etichetta, lui era un buttero maremmano soprannominato appunto Lampo. Considero questo vino il più rappresentativo dell?azienda proprio perché esprime tutto l?attaccamento alla mia terra e alla mia famiglia?. Altri vini prodotti dall?azienda sono Balla la Vecchia, un nome che deriva dalla definizione che i vecchi maremmani davano al tremolio dell?aria nelle giornate di calura estiva. Il vino Dicioccatore il cui nome prende spunto dai terreni su cui sono stati impiantati i vigneti che prima di essere coltivati a grano erano completamente ricoperti di macchia mediterranea. Nell?ottocento i dicioccatori erano gruppi di boscaioli chiamati così appunto per dicioccare, ovvero estrarre il ciocco, cioè le radici, dopo il taglio degli alberi. Tale lavoro era molto fati- ???? Federico Vanni: ?Noi produttori abbiamo un obbligo: l?obbligo di coltivare, produrre e lavorare un prodotto che sia sempre all?altezza delle aspettative? La sala degustazioni coso e i dicioccatori alla sera cancellavano la fatica di giornate intense in un buon bicchiere di vino. Poi c?è il vino Aulus: ?Genuinum vinum ad verum amicum, la cui traduzione è Vino sincero per un amico sincero. Questo vino è dedicato a Aulo Guidi titolare della Ideogram, ideatore dell?immagine grafica di San Felo?. Quindi il vino Le Stoppie che prende il nome proprio dalle stoppie che sono gli steli residui di grano che restano nel campo dopo la mietitura. Prima del 2002 i campi dove oggi sono impiantati i vigneti della Fattoria San Felo erano atti alla coltivazione dei cereali. Il futuro Ovviamente chi è stato così lungimi- rante come Federico Vanni non può non guardare al futuro avendo un preciso punto di osservazione: ?in generale mi aspetto che il territorio e la denominazione prendano sempre più campo in Italia e all?estero. Per quanto riguarda la mia azienda spero che rafforzi la presenza sul mercato italiano ed estero mantenendo sempre un?alta qualità. La terra, il territorio e i suoi prodotti devono essere promossi sempre di più favorendo il turismo in generale e quello enogastronomico in particolare. Tale strategia deve essere sviluppata attraverso le associazioni, il giornalismo specializzato ed i consorzi. Ad esempio quest?anno si è tenuta la prima edizione di Rosso Morellino, motivo per festeggiare i quaranta anni della denominazione maremmana ed è stata una meravigliosa occasione per attirare l?attenzione sulla zona e sui suoi prodotti. Dobbiamo fare in modo che tali iniziative di promozione si ripetano negli anni con sempre maggiore successo?. ?Per quanto ci riguarda, invece, più da vicino, al fine del raggiungimento di nuovi obiettivi e prestigiosi traguardi la Fattoria San Felo s.a.a.r.l. ? ci tiene a puntualizzare in chiusura Federico Vanni ? si è potenziata e rafforzata con l?ingresso nel proprio capitale di un importante gruppo Imprenditoriale Maremmano?. Info: Fattoria SanFelo, Loc.Pagliatelli, Magliano in Toscana, tel. 0564 1836727, www.fattoriasanfelo.it I vini PRIMO PIANO ? GUSTA ? 99 GUSTA IL VINO DEL MESE | Viaggio alla scoperta dei vini di Maremma EraOra, tipicità e piacevolezza di un gran bel vino di Maremma DI CELESTINO SELLAROLI Giancarlo Francia Il vino del mese di ottobre ? nel nostro consueto spazio dedicato alle produzioni enologiche di Maremma ? si chiama EraOra della Fattoria Le Spighe di Giancarlo Francia, Chef e viticoltore, proprietario del ristorante La Rosa dei Venti di Albinia, che ha prodotto questo bianco di bella personalità A ccoglienza, enologia e ristorazione. Partiamo da qui, da queste tre macro aree di grande rilevanza per la Maremma, per parlare di una persona, ma potremmo anche scrivere personaggio, che i tre comparti di cui sopra li incarna tutti in sé. La persona in questione si chiama Giancarlo Francia, titolare di un agriturismo che 100 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 produce anche vini di qualità e di un albergo con ristorante, di cui è anche Chef. La parte agricola e vitivinicola è concentrata nella Fattoria Le Spighe (siamo nel comune di Orbetello, nella zona di San Donato, per la precisione sulla strada provinciale 81 dell?Osa al numero 37, a soli 10 minuti da Talamone). Il filone ristorazione (e catering) ha invece il suo fulcro ne ?La Rosa dei Venti? ad Albinia (sempre nel comune di Orbetello). Si parlava di personaggio. Ed in effet- ti Giancarlo un po? lo è. Ovviamente nel senso buono del termine. Con lui la sintonia scatta rapidamente, perché trasmette una simpatia immediata. A pelle. Che non svanisce con la conoscenza più approfondita, ma anzi si consolida. Soprattutto quando ti rendi conto che dietro a quel sorriso c?è anche tanta sostanza. Del resto mandare avanti le varie attività imprenditoriali che a lui fanno capo non dev?essere uno scherzo. Ma lui ci riesce, senza neanche troppa fatica, perché mosso da una passione innata che ti coinvolge fino in fondo. Non a caso il suo motto è «chi non arde, non incendia» in cui si riconosce completamente. Al punto da averne fatto un quadro esposto nel suo ristorante ?La Rosa dei Venti? ad Albinia. «Il motto ? sottolinea ? ricorda che se non hai il fuoco dentro, non puoi incendiare e quindi se per primo non hai passione non puoi trasmettere entusiasmo; se non ti piace ciò che fai, non puoi pretendere di farlo bene. Io sono convinto di fare il lavoro più bello del mondo, coniugando ristorazione, campagna e vita all'aria aperta». Parole chiare che inquadrano sin da subito il soggetto. Giancarlo trasmette entusiasmo soprattutto quando parla dei suoi prodotti, dei suoi vini, del suo impegno quotidiano nella viticoltura e olivicoltura e del suo legame con le radici e con la Maremma. «I nostri prodotti ? sottolinea ? sono il risultato della passione per il cibo di qualità e per la nostra terra. Da questo nasce la voglia di far conoscere la genuinità e le molteplici qualità della produzione vitivinicola e olearia. La nostra vigna si estende per 3 ettari con prevalenza di vitigni toscani tipici, quali: Sangiovese, Vermentino, Ansonica, ma anche Merlot, Montepulciano, Cabernet-Sauvignon, Syrah, Fiano e Moscato. L?olivicoltura rappresenta l?altro fiore all?occhiello della nostra azienda. L?olio nasce dalla miscela delle varietà toscane Moraiolo, Leccino e Frantoio. Le olive vengono frante poche ore dopo la raccolta per mezzo di un frantoio aziendale direttamente nella nostra struttura. Questo ne aumenta notevolmente la qualità e ne riduce l?acidità. L?olio viene conservato in vasche d?acciaio sotto azoto. L?atmosfera qui è quella di genuinità e semplicità, aspetti tipici del vivere in campagna». Il legame con la terra si rinviene nelle scelte enologiche fatte in passato. «Sin dall?inizio abbiamo puntato sui vitigni autoctoni; nei vini bianchi infatti il protagonista è il Vermentino, così come nei rossi domina il Sangiovese. Credo infatti che sia fondamentale legare un vino al proprio territorio di origine perché si crei così un circolo virtuoso in base al quale ognuno beneficerà della forza e del valore dell'altro». L?azienda produce 4 vini bianchi e 2 rossi, di grande qualità. Con il marchio Doc Maremma abbiamo i bianchi Ullallà (realizzato con vitigni Vermentino 50%, Fiano 30% e Viognier 20%) e EraOra (Vermentino 70% e Ansonica 30%), oltre ai rossi Eccolo (Sangiovese 60%, Cabernet Sauvignon 20%, Syrah 15%, Merlot 5%) e Strullo (Sangiovese 40%, Syrah 30%, Merlot 30%). Toccattè (Fiano di Avellino 100%) e Giragira (Ansonica 100%) sono invece prodotti come Igt Toscana. Dalle freschissime e profumate vinacce di moscato, Giancarlo, grazie alla Distilleria Nannoni in Paganico, ottiene un prodotto eccellente che è la grappa ?MammaMia!? e dopo un periodo di almeno 5 anni di invecchiamento in botti di rovere, sempre dalle sue vinacce nasce la riserva, ottima in abbinamento con cioccolato fondente a fine pasto. Tornando alle produzioni enologiche, il vino di cui parliamo in questo nostro consueto spazio dedicato alle etichette di Maremma si chiama EraOra, annata 2016, a base di Vermentino 70% ed Ansonica 30%. Le uve, raccolte nella prima settimana di settembre, arrivano da un piccolo fazzoletto di terra di neanche un ettaro. La tipologia della raccolta è manuale con successiva refrigerazione degli acini fino a 0°C in celle frigo e pigiatura soffice con estrazione esclusiva di mosto fiore. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata a 10°C con selezione di lieviti. Affinamento in Batonnage lungo, fermentazione in acciaio e 2 mesi in bottiglia completano il percorso che porta il vino nel bicchiere e successivamente in bocca. Qui, nitidamente espresso al naso da sentori floreali e fruttati, si presenta con un sapore fragrante, dritto, invitante e continuo, lungo e sapido nel finale. Temperatura di servizio: 12°C. Gradazione alcolica: 13,5% in volume. Da ricordare che il vino EraOra è stato premiato nel 2017 a Gustatus quale miglior vino bianco di Maremma tra 30 aziende dalla Giuria composta da Ernesto Gentili (Gambero Rosso - Slow Food - I grandi vini di Toscana), Franco Pallini (Winenews.it - Guida vini d'Italia), Fabio Pracchia (slow Wine - I sapori del Vino). Info: Fattoria Le Spighe, Strada Provinciale 81 ?Osa?, n. 37 - Orbetello (Grosseto), tel. 0564 886325 - mob. 338 1954350, sito web www.agriturismolespighe.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 101 GUSTA LA RICETTA| Piatti da sperimentare e... gustare Una ricetta semplice e non ti sbagli mai! Gli spaghetti aglio, olio e peperoncino Una ricetta semplice (ma dalla realizzazione tutt?altro che scontata), efficace sempre ed in tutte le occasioni: cena, pranzo ed anche a mezzanotte. Parliamo della pasta (possono essere spaghetti, vermicelli, linguine) aglio, olio e peperoncino, un piatto di origini napoletane, ma buono a tutte le latitudini Q DI ALISSA MATTEI uando non hai più idee per preparare una pasta stuzzicante che piace a tutti a cena, pranzo ed anche a mezzanotte, allora mi viene in mente la pasta aglio, olio e peperon- 102 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 cino che piace a tutti sempre. È una ricetta facile ma come al solito, realizzarla alla perfezione non è proprio scontato. L?origine della pasta aglio, olio e peperoncino è di certo napoletana, il nome originale è ?uermiculi aglio e uoglie?. La prima volta che viene riportata la ricetta è nella la ?Cucina Teorico Prati- ca? di Ippolito Cavalcanti, un trattato pubblicato a Napoli nel 1837: ?Lesserai pronti pronti, libbre quattro di vermicelli, li sgocciolerai e frattanto farai soffriggere in una casseruola once sei d?oglio ottimo, con due spicchi di aglio?. Il dubbio è usare i vermicelli o gli spaghetti? In realtà sono molto simili, la differenza è solo la dimensione diversa, ma qualche dubbio sul formato di pasta preferito in origine, però, lo ha avanzato Jeanne Caròla Francesconi autrice del libro la ?La cucina napoletana? del 1965. Nel testo, che è considerato uno dei principali ricettari napoletani dopo quello del Cavalcanti, l?autrice sostiene che il formato di pasta originario fossero delle linguine. In ogni caso al di là del fatto che a saltare in padella nell?aglio, olio e peperoncino siano vermicelli, linguine o comuni spaghetti sembra certo che questa ricetta sia stata per lungo tempo indicata come ?Vermicelli alla Borbonica? perché furono il piatto d?eccellenza per l?utilizzo della forchetta a 3 denti inventata dal ciambellano di Ferdinando IV di Borbone per raccogliere e gustare la pasta ?aglio e uoglie?. Ingredienti per 4 persone: pasta aglio peperoncino pomodori prezzemolo olio extra vergine 400 g 2 2 2 qb 100 g Preparazione Pelare l?aglio, preferibilmente scegliere un tipo di aglio profumato e non proprio secco, schiacciarlo o ridurlo in piccoli pezzettini, tagliare il peperoncino a fettine, prendere una grande padella e imbiondire a fuoco basso nell?olio extra vergine di oliva l?aglio ed il peperoncino. Fare attenzione che non si brucino, altrimenti l?aroma vero dell?aglio e peperoncino vira verso l?odore e sapore amaro di bruciato e perde la fragranza che è essenziale per un buon piatto di pasta di questo tipo. Nel frattempo preparare i pomodori freschi a piccoli pezzi (preferibilmente spelarli) e tritare il prezzemolo finemente. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolare al dente e porla in un piatto da portata; nel frattempo aggiungere all?olio nella padella i pomodorini facendoli sfrigolare per pochi secondi (devono restare crudi), quindi versare sugli spaghetti e aggiungere a crudo il prezzemolo. Questa variante con pomodorini è una eredità della famiglia di mio marito che aveva un ristorante a Roccaraso e serviva molti clienti campani, il pomodoro dà un tocco di dolcezza al tutto. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it L?AGENDA L?AGENDA MERCOLEDÌ 3 OTTOBRE ? Scarlino - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: SCARLINO - Biblioteca Carlo Mariotti h. 17:00 ?1968 e dintorni: la situazione mondiale? incontro con il Dott. Luca Martelli GIOVEDÌ 4 OTTOBRE ? Buriano (Castiglione della Pescaia) - Flight and taste Edizione speciale di Girogustando, finalizzata alla valorizzazione dei piccoli borghi, dedicata tra gli altri anche ai turisti. L?iniziativa prevede, prima delle cene, alcune escursioni guidate nei borghi più belli di Castiglione della Pescaia. Programma: Il ristorante la ?Mossa dei Barbari? di Buriano ospita la Grotta di Santa Caterina (SI) (prenotazioni: 0564 900005). Prima della cena visita al borgo di Buriano, al torrione e alla chiesa (prenotazioni: 0564 933678). ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: LA MOSTRA - ISGREC: 25 anni... e continua. Fotografie, manifesti, libri e media in mostra - Sala Contrattazione della Camera di Commercio ? ClarisseArte. Inaugurazione 4 ottobre ore 17,30. Introducono Luca Verzichelli, Università di Siena, Presidente dell'ISGREC, Loriano Valentini, Coordi- 104 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 natore del CD dell'ISGREC. Intervengono Gianluca Fulvetti, CDA dell'Istituto nazionale Parri, Simone Neri Serneri, Presidente dell'ISRT. Visita guidata a cura di Barbara Solari. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Grosseto - La Valigia dei Ricordi Incontro sul tema ?Il Ruolo dei Ricordi nella Qualità della Vita? a cura della Dott.ssa Liberiana Maria Dattoli - Psicologa e Musicoterapeuta presso la Sala Mirto Marraccini - Banca TEMA in Corso Carducci 14 Grosseto ore 17:00. I ricordi sono come le onde del mare, vanno e vengono; capricciosi e talvolta malevoli, ci riavvicinano a un momento del passato: una voce, un profumo, un suono, un momento segnato dalla tristezza o dell?allegria. Tutti siamo fatti di ricordi che ci determinano e ci costituiscono, essi sono le nostre radici delineano ciò che siamo: individui che sperimentano, crescono, maturano e apprendono. Talvolta però, in alcune fasi della vita, il ricordo può diventare più che uno scrigno dei segreti una trappola per l?esistenza, ed un macigno per la qualità della vita, impedendoci di andare avanti e lasciare il passato dove si trova. La persona rimane pertanto intrappolata nel ricordo, e vive giorno per giorno nel culto della sua assenza. Ingresso Libero. Info: tel. 349 3440718 - studiopsicologiagrosseto@gmail.com ? Grosseto - UNITRE Grosseto Presentazione l'Annuario Unitre da parte della professoressa Cecilia Moretti presso la Sala Pegaso, piazza Dante, ore 17:30. Sarà presente il presidente nazionale Unitre, prof. Gustavo Cuccini ? Manciano - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MANCIANO - Biblioteca Antonio Morvidi h. 17:00 ?ONDA D?URTO? dal ?68 al ?78, cronache di un cambiamento irreversibile tra rivoluzione e restaurazione? reading a cura del Teatro Studio di Grosseto VENERDÌ 5 OTTOBRE ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo (fino al 7 ottobre) ? Castiglione della Pescaia ? Ottobre in Rosa Calendario di iniziative volte a raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura oncologica nel territorio, a cura di Insieme in Rosa Onlus. Programma: VETULONIA: 14.30 PASSEGGIATA archeologica, ritrovo Piazzale del Museo ? ESPOSIZIONE "Il corredo delle nonne" | 16.30 CONFERENZA "La donna etrusca" con Dott.ssa Simona Rafanelli al Museo | 18.00 CORALE SANTA CECILIA | 19.00 DEGUSTAZIONE prodotti del territorio. Info: tel. 3341415167 www.insiemeinrosaonlus.it ? Castiglione della Pescaia - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Marem- GLI EVENTI DEL MESE GIORNO PER GIORNO ma. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Biblioteca Italo Calvino h. 17:00 ?Il ?68 attraverso l?arte, il cinema e la musica? incontro con la Dott.ssa Francesca Lotti ? Cinigiano - FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina (fino al 7 ottobre) ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Rotary Club di Grosseto ? CONCERTI D'AUTUNNO - Cattedrale S. Lorenzo ore 19:00. Ingresso libero. Quartetto d'Archi "Allegro con brio". Info: tel. 0564 453128 ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: LA MOSTRA - ISGREC: 25 anni... e continua. Fotografie, manifesti, libri e media in mostra - Sala Contrattazione della Camera di Commercio ? ClarisseArte. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Grosseto - Concerto in ricordo di Guglielmo e Valerio Francini Concerto nell?ambito dei ?Concerti d?Autunno? anno 2018 del Rotary Club Grosseto presso la Cattedrale di San Lorenzo ore 19.00 - Orchestra Giovanile ?Vivace? di Grosseto - Massimo Merone direttore, Giovanni Vai clarinetto. Musiche di W.A. MOZART, F. DANZI. Ingresso libero ad offerta in favore della neonata Orchestra Giovanile ?Vivace? di Grosseto. ? Grosseto - Centro Antiviolenza Olympia Seminario presso la Sala Mirto Marraccini Banca Tema Corso Carducci Grosseto ore 13.30-19.30. Relatrici: Costanza Ghezzi, Giuliana Gentili e Rita Teodori. Programma: ?Cosa si intende per violenza maschile sulle donne?. Info e prenotazioni 0564 413884 ? Massa Marittima - Sala Lettura Presentazione del volume La Biblioteca Comunale ?Gaetano Badii? di Massa Marittima: una istituzione cittadina fra volontariato e politica culturale. Centocinquanta anni di storia (1867-2017) presso la Biblioteca Comunale G.Badii, ore 17; a seguire Apericena in Biblioteca e alle ore 21 Concerto jazz con Stefano "Cocco" Cantini e Eugenia Belli. Ingresso libero. Info: tel. 0566 906290-3 ? Orbetello - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ORBETELLO - Biblioteca Pietro Raveggi h. 17:00 Presentazione del libro ?Il pettirosso e la tagliola?, con Nivio Fortini, Ilaria Petrucci, Alessandra Riga SABATO 6 OTTOBRE ? Arcidosso - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Marem- ma. Programma: ARCIDOSSO - Biblioteca Comunale h. 11:00 ?ONDA D?URTO? dal ?68 al ?78, cronache di un cambiamento irreversibile tra rivoluzione e restaurazione? reading a cura del Teatro Studio di Grosseto ? Capalbio - ?What a Wonderful Jazz? Tre conversazioni sul jazz con Stefano Zenni a cura di Zigzag Music, dalle ore 18.30 alle 21, presso la residenza di campagna La Capalbiola in collaborazione con l'azienda agricola La Vigna sul Mare che offrirà al pubblico, prima dell'inizio di ogni evento, una degustazione dei suoi vini accompagnata da un aperitivo di benvenuto. Programma: Stefano Zenni porterà il pubblico nel suo ?Viaggio nel capolavoro. Ellington canta Shakespeare: Such Sweet Thunder?: l?appuntamento racconta l'incontro tra jazz e drammaturgia shakespeariana, grazie al grande lavoro di Duke Ellington e del suo collaboratore Billy Strayhorn che nel 1957 composero la suite ?Such Sweet Thunder? ispirandosi all'opera di Shakespeare. Attraverso l'ascolto guidato brano dopo brano, emergeranno profili inaspettati dei celebri personaggi, da Amleto a Romeo e Giulietta. Costo della serata: ?15. Posti sono limitati con obbligo di prenotazione ai contatti info@zig-zag.it - tel. 0564 1643233. ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo (fino al 7 ottobre) ? Castiglione della Pescaia ? Ottobre in Rosa Calendario di iniziative volte a raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura oncologica L?AGENDA ? 105 L?AGENDA Capalbio, il jazz spiegato dal musicologo Stefano Zenni Al via a Capalbio gli incontri coinvolgenti concepiti come veri e propri ?viaggi? nel mondo del jazz, guidati da una delle figure più illustri ed amate del panorama jazz europeo: il musicologo Stefano Zenni. ? What a Wonderful Jazz?: dopo il successo della stagione estiva, Zigzag Music ha inaugurato a Capalbio un nuovo ciclo di incontri dedicati alla musica, le ?Tre conversazioni sul jazz con Stefano Zenni?. Articolati in tre sabati consecutivi fino al 13 ottobre (dal 29 settembre) dalle ore 18.30 alle 21, gli incontri sono concepiti come dei veri e propri viaggi alla scoperta della ricchezza, varietà e profondità del jazz nei suoi aspetti più diversi: una musica che ha cambiato la cultura del '900. Accessibili anche ad un pubblico di non specialisti, con ascolti, filmati, immagini e aneddoti, questi percorsi saranno guidati da una delle figure più illustri del panorama jazz europeo: il musicologo Stefano Zenni. Un altro grande protagonista, dunque, per un evento targato Zigzag Music che ha come obiettivo quello di proporre musica di qualità a Capalbio, prendendo slancio da un format noto e acclamato come quello di Capalbio Libri che dal 2007 ha catalizzato l'attenzione del panorama nazionale rinnovando il suo successo di anno in anno. Cornice di questa nuova iniziativa sarà la residenza di campagna La Capalbiola in collaborazione con l'azienda agricola La Vigna sul Mare che offrirà al pubblico, prima dell'inizio di ogni evento, una degustazione dei suoi vini accompa- 106 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 gnata da un aperitivo di benvenuto. Dopo l?uscita del sabato 29 settembre, dedicata ad una delle figure portanti della storia del jazz Louis Armstrong, sabato 6 ottobre Stefano Zenni porterà il pubblico nel suo ?Viaggio nel capolavoro. Ellington canta Shakespeare: Such Sweet Thunder?: il secondo appuntamento racconta l'incontro tra jazz e drammaturgia shakespeariana, grazie al grande lavoro di Duke Ellington e del suo collaboratore Billy Strayhorn che nel 1957 composero la suite ?Such Sweet Thunder? ispirandosi all'opera di Shakespeare. L'appuntamento di sabato 13 ottobre, dal titolo ?Oltre la musica. Il jazz e la danza: come lo swing ha cambiato il nostro corpo? è dedicato al ballo: il jazz è nato come musica per ballare, e tale è rimasto a lungo. I passi introdotti dagli afroamericani hanno segnato una rivoluzione nel costume popolare moderno. Al tempo stesso la danza ha trasformato gli stili musicali, in una sorta di influenza reciproca. Ascoltando la musica e analizzando i passi in filmati storici, dipinti, immagini d?epoca, il pubblico scoprirà come lo swing ha profondamente rinnovato la relazione tra corpo e musica nella cultura occidentale. I posti sono limitati con obbligo di prenotazione ai contatti info@zig-zag.it, tel. 0564 1643233. nel territorio, a cura di Insieme in Rosa Onlus. Programma: TIRLI: 14.00 PASSEGGIATA ALL' EREMO DI S. ANNA e visita all'azienda apistica Massimo Mancini con dimostrazione della LAVORAZIONE DEL MIELE, accompagnati dai ciuchini Pinocchio e Lucignolo, ritrovo Piazza del Popolo - DIMOSTRAZIONE della LAVORAZIONE DEL FORMAGGIO con Floride Stefanini e Giuliana Ramazzotti - MOSTRA DI USI E COSTUMI | 16.00 DEGUSTAZIONE DELLE MERENDE DI UNA VOLTA | CASTIGLIONE DELLA PESCAIA: GRAN GALÀ DEL BURRACO palazzetto Loc. Casa Mora: 15.30 APERTURA ISCRIZIONI, 16.00 INIZIO TORNEO, 18.00 BREAK APERICENA; 19.00 FINALE TORNEO, PREMIAZIONI CON RICCHI PREMI E MUSICA. Info: tel. 3341415167 - www.insiemeinrosaonlus.it ? Cinigiano - FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina (fino al 7 ottobre) ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 16:00 GERFALCO - IL BORGO DELLE VIOLE. Visita guidata al centro storico tra sfumature rosa e suoni antichi; a seguire aperitivo al tramonto con degustazione di prodotti tipici. Costo giornata: 20 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Follonica - Pistoia - Follonica e ritorno Progetto per la valorizzazione del patrimonio archivistico. Storia di emigrazione e di emigranti in Toscana presso il MAGMA ? Sala Fantasmi, Comprensorio ILVA, ore 9.30-13 / 15-18. Info: tel. 0566 59004 ? 59243 ? Gerfalco (Montieri) - Il borgo delle viole Visita guidata del centro storico, tra sfumature rosa e suoni antichi ore 16; a seguire aperitivo al tramonto con degustazione di prodotti tipici. A pagamento. Costo: ? 20. A cura della Cooperativa Colline Metallifere. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni tel. 0566 902289 - 0566 919391, mail: info@coopcollinemetallifere.it ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: LA MOSTRA - ISGREC: 25 anni... e continua. Fotografie, manifesti, libri e media in mostra - Sala Contrattazione della Camera di Commercio ? ClarisseArte. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Grosseto - Centro Antiviolenza Olympia Seminario presso la Sala Mirto Marraccini Banca Tema Corso Carducci Grosseto ore 9.00 - 19.30. Relatrici: Costanza Ghezzi, Giuliana Gentili e Rita Teodori. Programma: ?Come e quando nascono i Centri Antiviolenza in Italia?. Info e prenotazioni 0564 413884 ? Massa Marittima - Farina del tuo sacco Speciale San Cerbone. Le farine antiche: le ricette di una volta, pane e pasta - Stand Mercato e Spettacoli Centro storico di Cittavecchia ? Montemerano (Manciano) ? Accademia del Libro Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell'ex asilo infantile). Programma: ore 18 Conversazione di Romano Luperini. Voci dal Sessantotto. Con un intervento di Lucio Niccolai DOMENICA 7 OTTOBRE ? Capalbio - Capalbio Estate 2018 ? Vediamoci a Capalbio? Cartellone di appuntamenti a cura del Comune di Capalbio. Programma: CAVALLI E BUTTERI: Raduno di fine stagione con passeggiata a cavallo lungo i tratturi del comune ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porci- lata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina (fino al 7 ottobre) ? Grosseto - Mercatino dei Ragazzi Mercatino organizzato dall?Ascom Comitato per la Vita di Grosseto, nel Centro storico dalle ore 9,00 ? Massa Marittima ? 1° Memoriale Mario Tarabochia Torneo federale di pallamano Under 13 ? Under 15 maschile presso il Campo Polivalente di Poggio, a partire dalle ore 10. Premiazioni ore 17 ? Massa Marittima - Farina del tuo sacco Speciale San Cerbone. Le farine antiche: le ricette di una volta, pane e pasta - Stand Mercato e Spettacoli Centro storico di Cittavecchia ? Paganico - Grapperie Aperte Giornata Nazionale presso la Distilleria Nannoni Grappe in loc. Aratrice. Programma: Brividi di Triller in Grapperia. Dalle ore 15:30 possibilità di visita alla distilleria, alle 16:30 "Brividi di Triller" Giacomo Moscato da vita a brani scelti dall'autore Carlo Legaluppi. Alle ore 17:30 "il caffè ospite in distilleria" a cura della storica Tabaccheria Soldati con intermezzo musicale a cura di Gloria Mazzi Direttore Artistico "La voce di ogni strumento". Alle ore 18 degustazione delle Acquaviti premiate medaglia oro e doppio oro e taglio della torta. Info: www.nannonigrappe.it, tel. 0564 905204 ? Roselle (Grosseto) ? ?MAREMMA: CANTI E SUONI DELLA TRADIZIONE. Serata fra le vestigia di Roselle? A partire dalle ore 15.00 sino alle ore 20.00 nell'area archeologica di Roselle avrà luogo l'evento che prevede la presenza di Gruppi e personaggi della tradizione (fra cui il cantastorie Mauro Chechi, la cantante folk Lisetta Luchini e alcuni poeti estemporanei). L?iniziativa è realizzata dalla Associazione Maremma Cultura Popolare, con la Pro Loco di Roselle, in stretta collaborazione con l'Area Archeologica Nazionale di Roselle, e l?Università di Siena. L'ingresso all'area di scavo è gratuito e la serata (presentata dal giornalista Giancarlo no e non solo (fino al 7 ottobre) ? Castiglione della Pescaia ? Ottobre in Rosa Calendario di iniziative volte a raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura oncologica nel territorio, a cura di Insieme in Rosa Onlus. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - GARA PODISTICA: 8.45/9.45 RITROVO ED ISCRIZIONI Lungomare piazzale Maristella | 9.00 CERIMONIA DI APERTURA della manifestazione | 9.40 PARTENZA RAGAZZI SPECIALI, gli atleti dello Skeep | 10.00 PARTENZA GARA CITTADINA di 3350 m. da ripetere due volte. Per info e informazioni ciolfim@ibero.it tel 3200808087 www.teammarathonbike.it - Iscrizione 10 ?uro | 10.10 PARTENZA PASSEGGIATA LUDICO MOTORIA, percorso cittadino aperto a grandi e piccini di 3350 m. in collaborazione con Atletica Castiglionese, Fitwalking, Nordik Walking, Running and Walking dogs. Iscrizione 5 ?uro | 11.15 PARTENZA GARE SPRINT 60 m. categorie promozionali giovanili dai 3 ai 14 anni. Iscrizione 1 ?uro. Al termine della gara RISTORO OFFERTO per tutti i partecipanti e premiazione | CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Zona Lungomare di Via Roma 14.30 LABORATORIO DIDATTICO DELLE API arnia didattica e decorazioni arnie ? PETTHERAPY - I FALCHI DELLA MAREMMA | 15.0016.45 ISCRIZIONI BAU BAU PINK CARPET | 17.00 INIZIO DELLA SFILATA CANINA con premi ed omaggi per i partecipanti. Info: tel. 3341415167 - www.insiemeinrosaonlus.it ? Castiglione della Pescaia ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 ? Cinigiano - FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfi- D Capecchi) sarà allietata da un buffet con degustazione dei prodotti tipici della Maremma. Per il concerto e degustazioni prenotazioni e informazioni al n. 380 1062486. ? Tenuta Rocca di Montemassi (Roccastrada) ? Rocca e il mare ? Marula Evento presso la Tenuta Rocca di Montemassi in loc. Pian del Bichi, S.P 91. Programma: ore 12.30 Tenuta Rocca di Montemassi ospita lo chef Giovanni Peggi del ristorante Marula di Follonica. Menù: Gin Tonic di Benvenuto (Imperiale Dry Gin, Rocca di Montemassi), Millefoglie di alici fresche, Polpo alla brace, patate e pomodori canditi (Casasole 2017 ? Vermentino Maremma Toscana DOC), Fusilli cacio e pepe, cozze e rosmarino (Poggio alle Fate 2017 ? Toscana IGT, Castello di Albola), Calamaro ripieno e pisellini (Syrosa 2017 ? Rosato Maremma Toscana DOC), Uva e cioccolato (Vin santo del Chianti Classico DOCG 2006, Castello di Albola). Costo del pranzo: ? 40,00 a persona con prenotazione obbligatoria hospitality@roccadimontemassi.it, tel. 0564 579700. Info: www.roccadimontemassi.it LUNEDÌ 8 OTTOBRE ? Grosseto - UNITRE Grosseto Inizio dei corsi anno accademico 2018-2019 c/o Sala Corsi UNitre, in via Garibaldi, ore 16:00 ? Massa Marittima - SPAZIO 0-13 Calendario di iniziative per i più giovani presso la Biblioteca Comunale G.Badii. Programma: ore 17 Catene di parole ad alta voce. Un'occasione per valorizzare la lettura ad alta voce e premiare i vincitori della gara di lettura ?Il lettore dell?estate? rivolto ai bambini dai 7 ai 12 anni. Info: tel. 0566 906290-3 MARTEDÌ 9 OTTOBRE ? Massa Marittima - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di I canti della tradizione di Maremma riecheggiano a Roselle insieme alla degustazione di prodotti e piatti tradizionali saranno una ulteriore preziosa occasione per far conoscere l?entroterra culturale che ha plasmato nei secoli il carattere della gente di Maremma e la tipicità di un territorio, forte delle sue bellezze naturali e culturali. La città etrusco-romana di Roselle, in gran parte ancora da scavare e conoscere, rappresenta il passato remoto e le radici più profonde di questa storia che continua ancora oggi ad incuriosire. L?iniziativa è resa possibile grazie al patrocinio e contributo della Regione Toscana, al sostegno della Banca Tema di Credito Cooperativo e della ditta Nannoni Grappe che hanno permesso di condividere emozioni e saperi antichi nella suggestiva cornice del parco archeologico. I visitatori saranno accolti dal direttore (Maria Angela Turchetti) e dal personale della antica Città di Roselle. Per il concerto e degustazioni prenotazioni e informazioni al n. 380 1062486. Foto Elena Barontini opo il successi della prima uscita avvenuta il 22 settembre scorso, prosegue il 7 ottobre nell'area archeologica di Roselle l'iniziativa ?Maremma: canti e suoni della tradizione. Serata fra le vestigia di Roselle? realizzata dalla Associazione Maremma Cultura Popolare, con la Pro Loco di Roselle, in stretta collaborazione con l'Area Archeologica Nazionale di Roselle, e l?Università di Siena. A partire dalle ore 15.00 sino alle ore 20.00 avrà luogo l'evento che prevede la presenza di Gruppi e personaggi della tradizione (fra cui il cantastorie Mauro Chechi, la cantante folk Lisetta Luchini e alcuni poeti estemporanei). L'ingresso all'area di scavo è gratuito e la serata (presentata dal giornalista Giancarlo Capecchi) sarà allietata da un buffet con degustazione dei prodotti tipici della Maremma. La visita guidata all?area archeologica verrà condotte dal prof. Andrea Zifferero e dagli archeologi del team di ricerca; a loro si uniranno le varie espressioni della tradizione canora maremmana che L?AGENDA ? 107 L?AGENDA Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MASSA MARITTIMA - Biblioteca Gaetano Badii h. 17:00 ?1968 e dintorni: la situazione mondiale? incontro con il Dott. Luca Martelli Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MANCIANO - Biblioteca Antonio Morvidi h. 17:00 Presentazione del libro ?Risalire il pendolo? di Stefano Pelli, sarà presente l?autore ? Castiglione della Pescaia ? Ottobre in Rosa Calendario di iniziative volte a raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura oncologica nel territorio, a cura di Insieme in Rosa Onlus. Programma: BURlANO: 14.30 MOSTRA FOTOGRAFICA "Buriane com'era" ESPOSIZIONE DELLE CARABATTOLE, oggetti della tradizione paesana e rurale - ACCONCIATURE IN ROSA MEMORIA DI ANTICHI OGGETTI esposizione con spiegazione di Piergiorgio Zotti - RACCONTAFIABE laboratorio didattico con Adriana Marsaglia | 18.00 DEGUSTAZIONE di prodotti tipici locali. Info: tel. 3341415167 - www.insiemeinrosaonlus.it ? Massa Marittima ? Festa di San Cerbone Patrono Tradizionali celebrazioni civili e religiose in onore del Patrono San Cerbone con svolgimento del Trofeo di San Cerbone. A partire dal pomeriggio si svolgerà, in Piazza del Duomo prima e dopo in Cattedrale, la cerimonia del Censo e del Cero per onorare la ricorrenza di San Cerbone, patrono di Massa Marittima e della Diocesi di Massa e Piombino. Tale manifestazione consiste in un breve Corteo Storico, in una gara di tiro alla balestra fra Terzieri, in una esibizione degli Sbandieratori della Società dei Terzieri Massetani. Infine in Cattedrale si svolgerà una suggestiva cerimonia che rievoca la donazione del Censo al Vescovo Principe per la riconquista della libertà e la successiva donazione allo stesso di un Cero a simboleggiare l'attaccamento del Popolo Massetano, ormai libero, al proprio Santo e alla propria Chiesa. Info: www.comune.massamarittima.gr.it - www.societaterzierimassetani.it ? Castiglione della Pescaia ? Ottobre in Rosa Calendario di iniziative volte a raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura oncologica nel territorio, a cura di Insieme in Rosa Onlus. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA: 17.00 BRIDAL FASHION SHOW Atelier Yves Couture della stilista Giada Ghini, presenta la nuova collezione 2019 nel giardino del Castello. Drink di benvenuto e piccolo aperitivo. Prenotazione obbligatoria. Offerta a partire da ? 1 0,00. È gradito abbigliamento formale | 21.00 CANTI DAL MONDO TRA TERRA E CIELO - Coro Vocelibera e Corale Santa - Cecilia Piazzale Orto del Lilli. Info: tel. 3341415167 - www.insiemeinrosaonlus.it ? Castiglione della Pescaia - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Biblioteca Italo Calvino h. 17:00 ?Il ?68 e il femminismo? incontro con la Dott.ssa Claudia Musolesi ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: I LIBRI | ore 17.30 Sala Conferenze Clarisse Arte - Mario Mirri, La guerra di Mario. Saluto Monica Barni, Vicepresidente della Regione Toscana. Introduce Luciana Rocchi, Comitato Scientifico dell'ISGREC. Intervengono Paolo Pezzino, Presidente dell?Istituto nazionale Parri, Renato Camurri, Presidente dell'Istituto storico della Resistenza di Vicenza. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Rotary Club diGrosseto ? CONCERTI D'AUTUNNO - Chiesa della Misericordia ore 19:00. Ingresso libero. Antonio Soria (pianoforte). Info: tel. 0564 453128 ? Roccastrada - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ROCCASTRADA - Biblioteca Antonio MERCOLEDÌ 10 OTTOBRE GIOVEDÌ 11 OTTOBRE ? Grosseto - Giornata mondiale della vista Allestimento di un gazebo in Piazza Dante, dalle ore 9 alle 13 con distribuzione di materiale informativo e la presenza dell?Ortottista Dr. Elisabetta Luschi che eseguirà dei test con le tavole di Amser. Su segnalazione dall?ortottista le persone a rischio saranno indirizzate, nel pomeriggio dalle 16 alle 18, presso l?ambulatorio di oculistica dell?ospedale Misericordia per eseguire un OCT. ? Manciano - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di 108 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 VENERDÌ 12 OTTOBRE Gamberi h. 17:00 ?Il ?68 attraverso l?arte, il cinema e la musica? incontro con la Dott.ssa Francesca Lotti SABATO 13 OTTOBRE ? Capalbio - ?What a Wonderful Jazz? Tre conversazioni sul jazz con Stefano Zenni a cura di Zigzag Music, dalle ore 18.30 alle 21, presso la residenza di campagna La Capalbiola in collaborazione con l'azienda agricola La Vigna sul Mare che offrirà al pubblico, prima dell'inizio di ogni evento, una degustazione dei suoi vini accompagnata da un aperitivo di benvenuto. Programma: "Oltre la musica. Il jazz e la danza: come lo swing ha cambiato il nostro corpo? appuntamento dedicato al ballo: il jazz è nato come musica per ballare, e tale è rimasto a lungo. I passi introdotti dagli afroamericani hanno segnato una rivoluzione nel costume popolare moderno. Al tempo stesso la danza ha trasformato gli stili musicali, in una sorta di influenza reciproca. Ascoltando la musica e analizzando i passi in filmati storici, dipinti, immagini d?epoca, il pubblico scoprirà come lo swing ha profondamente rinnovato la relazione tra corpo e musica nella cultura occidentale. Costo della serata: ?15. Posti sono limitati con obbligo di prenotazione ai contatti info@zig-zag.it tel. 0564 1643233. ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo (fino al 14 ottobre) ? Castiglione della Pescaia ? Ottobre in Rosa Calendario di iniziative volte a raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura oncologica nel territorio, a cura di Insieme in Rosa Onlus. Programma: PUNTA ALA: 10.00 GOLF PLUS CUP per Insieme in Rosa. Informazioni e prenotazioni 0564.922121 info@golfpuntaala.it | CASTIGLIONE DELLA PESCAIA: 17.00 TAVOLA ROTONDA Sala del Consiglio ?Carne sì, carne no, facciamo chiarezza?. Partecipano gli specialisti. Moderatore: Carlo Sestini. Partecipano: Dott. Carmelo Bengala Primario Oncologo, Dott.ssa Alessandra Buonavia responsabile sez. Mammografica, Dott.ssa Valentina Culicchi U.O.S.D. Nutrizione Clinica Grosseto, Dott.ssa Catia Gonnelli Medico Medicina Generale specialista in Gastroenterologia e Nutrizionista, Dott.ssa Paola Muti Medico MC Master University Ontario Canada, Andrea Laganga Meatblogger & Referent Word Butcher Challenger | 20.30 GALA DINNER Hotel Miramare. Prenotazione obbligatoria. Info: tel. 3341415167 - www.insiemeinrosaonlus.it ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2018 LE SAGRE IN CORSO > fino a domenica 14 ottobre (dal 22 settembre, nei week end, sabato e domenica) ? Bivio Ravi (Gavorrano) SAGRA DELLA POLENTA Manifestazione gastronomica a cura dell?Ass. Pro loco Bivio Ravi-Potassa. Stand gastronomico aperto il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena. Tutte le sere musica dal vivo INIZIANO 5>7 ottobre ? Montorsaio (Campagnatico) FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica organizzata dall?Associazione ?Spazio Vivo? in occasione della data Festa di San Cerbone. 5>7 ottobre ? Vallerona (Roccalbegna) FESTEGGIAMENTI RELIGIOSI E POPOLARI PER LA MADONNA DEL ROSARIO Tre giorni di festeggiamenti con apertura cantine, torneo di briscola, artisti di strada, giochi, mostre, stand gastronomico, spettacolo di giocoleria, sfilata in costume e balli in piazza. 5>7 ottobre ? Cinigiano FESTA DELL?UVA Cantine aperte, stand, musica itinerante, domenica sfilata dei carri allegorici e corteo storico delle contrade Cassero, Molino e Pescina a cura della Pro Loco 5>7 / 13-14 ottobre ? Casale di Pari (Civitella Paganico) SAGRA DEL PORCINO Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo 6-7 / 13-14 ottobre ? Caldana (Gavorrano) FESTA D?AUTUNNO Apertura delle vecchie cantine nel centro Storico del paese con esposizione di arte, artigianato, rappresentazione di antichi mestieri. Info: tel. 0566 81040 7-14-28 ottobre ? Montieri SAGRA DELLA CASTAGNA Stand gastronomici ed iniziative varie a cura dell?Associazione Calcio Montieri 12>14 ottobre ? Monticello Amiata (Cinigiano) FESTA DELLA CASTAGNA Cantine aperte, stand gastronomico, musica itinerante e mercatino dell?artigianato. 12-13-14 / 19-20-21 ottobre ? Abbadia San Salvatore (Si) FESTA D'AUTUNNO Protagonista principale la castagna. E mentre si cuociono caldarroste degustazioni, musica, mercatini e spettacoli rendono unica l?atmosfera nel borgo medioevale. 13-14 / 20-21 ottobre ? Scarlino SAGRA DEL MARRONE E DEL PORCINO Festa per degustare i sapori tipici dei raccolti autunnali: castagne e funghi. Tra intrattenimenti, degustazioni e iniziative varie a cura delle Contrade di Scarlino. 14 ottobre / 20-21 ottobre ? Vivo d?Orcia (Castiglione d?Orcia) SAGRA DEL FUNGO Qui a farla da padrone sono le pietanze a base di funghi e tra una degustazione e l?altra si snoda un fitto calendario di spettacoli che culmina nel curioso e divertente Palio del Boscaiolo (21 ottobre). 19-20-21 ottobre ? Grosseto GUSTO DEL DOLCE Viaggio nel gusto ideato dall'Istituzione ?Le Mura? e realizzato dall'associazione ?Il Volo Magico? che si svilupperà lungo il percorso delle Mura cittadine dal Bastione del Mulino a Vento sino al Bastione Garibaldi 19-20-21 / 26-27-28 ottobre ? Arcidosso LA CASTAGNA IN FESTA Stand gastronomici con prodot- ti a base di castagne, birra di castagne. Apertura delle cantine nel centro storico, spettacoli e concerti per le vie del paese, corteo medioevale, mercatini dell?artigianato e antiquariato. Info: tel. 0564 968084 20-21 ottobre ? Santa Fiora SAGRA DEL MARRONE SANTAFIORESE Manifestazione dedicata alla pregiatissima castagna del Monte Amiata. Due giorni di degustazioni di piatti a base di castagne, visite guidate nei boschi di Santa Fiora e nei seccatoi, i luoghi tradizionali della lavorazione dei marroni. Info: tel. 0564 977142 20-21 ottobre ? Cana (Roccalbegna) FESTA DELLA BIONDINA Biondina, così è chiamata la caldarrosta, alludendo al colore che assume dopo essere stata cotta nei tipici bracieri. 26>28 ottobre ? Grosseto PIAZZE D?EUROPA Mercato internazionale della gastronomia e dell?artigianato di qualità nella consueta location di via Ximenes, piazza De Maria e piazza Esperanto. 27-28 ottobre / 1>4 novembre ? Campiglia Marittima (Li) ?SAGRA D?AUTUNNO? Manifestazione gastronomica fine ottobre ? Monterotondo M.mo FESTA DELLA CASTAGNA Appuntamento gastronomico autunnale dove si possono gustare caldarroste, castagnaccio e dolci a base di farina di castagne. 28 ottobre ? Campiglia d?Orcia (Castiglione d?Orcia) ?FESTA DEL MARRONE? Appuntamento che unisce gusto a folklore con possibilità di degustare i piatti della tradizione e soprattutto, i marroni preparati in ogni modo. 30 ottobre>4 novembre ? Piancastagnaio (Si) CRASTATONE Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali 31 ottobre>4 novembre ? Sorano FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni. Info: sito web www.soranoinfesta.com 31 ottobre>4 novembre ? Orbetello GUSTATUS Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche e culturali del territorio orbetellano 2-3 novembre ? Montemerano (Manciano) FESTA DELLE STREGHE Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano 3 novembre ? Castell'Azzara ?ZUCCHE IN FESTA? Per una sera, le suggestive vie del borgo storico di Castell'Azzara vengono rischiarate da giocose lanterne mentre si delizia il palato dei visitatori con menù a base di zucca, tra musica e attrazioni. L?AGENDA ? 109 L?AGENDA Girogustando nei borghi di Maremma, ultime date Dopo la pausa estiva sono ripartiti a settembre per proseguire fino ad ottobre gli appuntamenti della rassegna Girogustando nei borghi di Maremma, tour enogastronomico nei ristoranti della provincia di Grosseto. D opo la pausa estiva sono ripartiti a settembre per proseguire fino ad ottobre gli appuntamenti della rassegna Girogustando nei borghi di Maremma, tour enogastronomico nei ristoranti della provincia di Grosseto. L'idea è quella di mettere in contatto i ristoratori locali con chef di altre parti d'Italia, per dar vita ad un menù a quattro mani che costituiscono un incontro tra culture culinarie differenti. Il format prevede un ristorante ospite, quello locale, e uno chef da fuori provincia. Il fine è quello di valorizzare prodotti locali di qualità. L'iniziativa è realizzata da CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana (il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti del territorio). E ha trovato il sostegno anche di sponsor privati come Assicoop Toscana e a collaborazione di Ais. Due gli appuntamenti ad ottobre. Nel primo caso, giovedì 18, ?La vecchia Oliviera? di Campagnatico cucinerà un menù a quattro mani con ?Dal Falco? di Pienza (SI) (0564.996462) mentre giovedì 25 ottobre ?Il Melograno? di Alberese ospiterà ?Sorsi e bocconi? di Viareggio (LU) (338.4065702). 110 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 Nelle serate è possibile assaggiare due cucine differenti con un'alternanza di piatti (due antipasti, due primi, due secondi e due dolci), che accompagnano in un vero e proprio viaggio nel gusto. L'intento è quello di valorizzare, assieme ai prodotti, tutto un territorio e le eccellenze che esprime, dai vini (ogni serata vede protagoniste due cantine del Consorzio tutela vini di Maremma), ai produttori a filiera corta: l'olio di Seggiano, la carne maremmana, lo zafferani, i legumi, come anche alcuni presidi slow food. Si tratta di un vero e proprio tour nella gastronomia che si inserisce in questo che il Ministero ha proclamato anno del cibo italiano e che tende a valorizzare la dieta mediterranea. A questo si aggiunge la valorizzazione dei piccoli borghi. Da quest'anno è infatti nata anche un'edizione speciale di Girogustando, dedicata, tra gli altri, anche ai turisti: Flight and taste, che prevede, prima delle cene, alcune escursioni guidate nei borghi più belli di Castiglione della Pescaia. L?ultimo appuntamento è in programma giovedì 4 ottobre al ristorante la ?Mossa dei Barbari? di Buriano che ospiterà la Grotta di Santa Caterina (SI) (prenotazioni: 0564.900005). Prima della cena visita al borgo di Buriano, al torrione e alla chiesa (prenotazioni: 0564 933678). Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini 5. Programma: ore 10, Tenuta di Paganico: ?I funghi dei nostri boschi?. Seguirà una degustazione e un?escursione micologica nella Tenuta di Paganico con la professoressa Claudia Perini dell?Università di Siena (evento a pagamento, necessaria la prenotazione). Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Montemerano (Manciano) ? Accademia del Libro Ciclo do incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell'ex asilo infantile). Programma: ore 18 Conversazione di Stefanella Ughi. Van Gogh e il cinema con proiezione di brani tratti dai ?biopic? dedicati a Van Gogh e un intervento di Marilena Pasquali. ? Paganico ? Eventi 2018 in Tenuta di Paganico Cartellone di eventi di scena nella bella cornice della Tenuta di Paganico. Programma: Giornata dei funghi in collaborazione con Museo di Storia Naturale. Pranzo a tema funghi a buffet. Info: tel. 0564 905008 ? Scarlino - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: SCARLINO - Biblioteca Carlo Mariotti h. 17:00 ?ONDA D?URTO ? dal ?68 al ?78, cronache di un cambiamento irreversibile tra rivoluzione e restaurazione? reading a cura del Teatro Studio di Grosseto ? Val delle Rose (Gr) ? Estate a Val delle Rose Calendario di eventi tra incontri gourmet, degustazioni e grandi artisti presso l?azienda maremmana della famiglia Cecchi, Val delle Rose, situata in loc. Poggio alla Mozza (Grosseto). Programma: Aperitivo dedicato al vino Aurelio (dalle ore 18:30 alle 20:30 - euro 10). Info: www.valdellerose.it ? Val di Cornia (Li) ? Eventi nei Parchi della Val di Cornia Calendario di eventi nei Parchi della Val di Cornia. Programma: Centro di Archeologia Sperimentale Davide Mancini del Parco archeologico di Baratti e Populonia dalle ore 15.00 - Giochi, laboratori e incontri speciali in occasione dell?iniziativa nazionale ?Giornata delle Famiglie al Museo?. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 - prenotazioni@parchivaldicornia.it DOMENICA 14 OTTOBRE ? Castiglione della Pescaia ? Ottobre in Rosa Calendario di iniziative volte a raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura oncologica nel territorio, a cura di Insieme in Rosa Onlus. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA: 9.00 /12.00 VISITE GRATUITE DEGLI SPECIALISTI LIONS negli ambulatori del distretto medico Piazza Orsini su prenotazione. Dott. Marco Algeri ? Radiologo, Dott. Tommaso Balestracci - Chirurgo Generale, Dott. Marco Breschi ? Cardiologo, Dott. Gaetano Camozzi ? Otorinolaringoiatra, Dott. Franco Onorato ? Urologo, Dott. Gian Pietro Sandrucci ? Ortopedico - IL MERCATINO DELLE FATE: Corso della Libertà. Tutto il giorno prodotti artigianali realizzati dalle fatine | dalle ore 14.00 IL MEGLIO DEL MEGLIO DEL NOSTRO TERRITORIO Lungomare: BURlANO presenta ACCONCIATURE IN ROSA, TIRLI presenta LABORATORIO DEL FORMAGGIO "Questo l'ho fatto io", PUNTA ALA presenta DIMOSTRAZIONE DI GOLF Prova la tua abilità, VETULONIA presenta MOSTRA DEl CORREDI DELLE NONNE, Sala Mostre, PIAN DI ROCCA presenta l GIOCHI DI UNA VOLTA per grandi e piccini, PONTI DI BADIA presenta LABORATORIO DI RICAMO provaci anche tu! - PESCA DI BENEFICIENZA Lungomare | PONY DELLA BANDITA per il battesimo della staffa | SORPRESE ITINERANTI dal centro del paese al Lungomare | ROSA DA BERE degustazione guidata a cura di Luca Papalini di vini rosati della Maremma al Piaz- zale Maristella. Info: tel. 3341415167 - www.insiemeinrosaonlus.it ? Casale di Pari (Civitella Paganico) - Sagra del Porcino Manifestazione gastronomica dedicata al fungo porcino e non solo (fino al 14 ottobre) ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore10:00 MONTIERI - SPELEOTREKKING e ARCHEOMETALLURGIA. Un'escursione per assaporare la suggestione di calarsi negli antichi cunicoli minerari. Pranzo libero alla Sagra della Castagna. Nel pomeriggio scopriremo l'archeometallurgia. Costo giornata: 15 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Follonica ? Laboratori d?autunno al Magma Attività didattiche pomeridiane su prenotazione per bambini di 5-11 anni presso il Magma Comprensorio ILVA dalle 16.30 alle 18. Programma: Realizziamo un GIOIELLO di RAME con 1a tecnica dell'incisione (F@Mu Famiglie al Museo). Info e prenotazioni: tel. 0566 59027 ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. Sangimignano Sesta giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio ?MalservisiMatteini? di Bagno di Gavorrano (GR) ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: L'ISGREC in altri luoghi Firenze, Soprintendenza archivistica regionale per la Toscana - Domenica di carta. La costruzione dell'archivio dei migranti a Grosseto nella sede dell'ISGREC. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali A Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: La voce di ogni strumento - Savoia Cavalleria ore 17:30 - Offerta libera. Info: tel. 0564 453128 ? Montieri - Speleotrekking e archeometallurgia Un'escursione per assaporare la suggestione di calarsi negli antichi cunicoli minerari ore 10. Pranzo libero alla Sagra della Castagna. Nel pomeriggio scopriremo l'archeometallurgia. A pagamento. Costo: ? 15. A cura della Cooperativa Colline Metallifere. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni tel. 0566 902289 0566 919391, mail: info@coopcollinemetallifere.it ? Val di Cornia (Li) ? Eventi nei Parchi della Val di Cornia Calendario di eventi nei Parchi della Val di Cornia. Programma: Centro di Archeologia Sperimentale Davide Mancini del Parco archeologico di Baratti e Populonia dalle ore 13.00 alle ore 18.00 - Giochi, laboratori e incontri speciali in occasione dell?iniziativa nazionale ?Giornata delle Famiglie al Museo?. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 - prenotazioni@parchivaldicornia.it ? Castiglione della Pescaia - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Biblioteca Italo Calvino h. 17:00 Presentazione del libro ?Il pettirosso e la tagliola?, con Nivio Fortini, Ilaria Petrucci, Alessandra Riga ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: L'ISGREC in altri luoghi Rispescia, ex-Enaoli - Presentazione dell'archivio dell'ex-ENAOLI e della mostra documentaria. Saranno presenti, con l'ISGREC, Angelo Gentili, Legambiente, una rappresentanza dell'associazione degli Ex-orfani ENAOLI di Rispescia. Info: ISGREC tel. 0564 415219, ? Arcidosso - Festa Sociale 40° Fondazione Avis Arcidosso A cura dell?Associazione AVIS di Arcidosso ? Campagnatico - Girogustando nei borghi di Maremma Tour enogastronomico nei ristoranti della provincia di Grosseto realizzato da CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana - LUNEDÌ 15 OTTOBRE www.isgrec.it ? Massa Marittima - SPAZIO 0-13 Calendario di iniziative per i più giovani presso la Biblioteca Comunale G.Badii. Programma: ore 17 Primo appuntamento con L?ora del racconto. Info: tel. 0566 906290-3 ? Orbetello - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ORBETELLO - Biblioteca Pietro Raveggi h. 17:00 ?Il ?68 attraverso l?arte, il cinema e la musica? incontro con la Dott.ssa Francesca Lotti MERCOLEDÌ 17 OTTOBRE GIOVEDÌ 18 OTTOBRE L?autunno nei Parchi e Musei della Val di Cornia rriva l?autunno e i Parchi e Musei della Val di Cornia sono pronti ad accogliere i visitatori con visite guidate e eventi. Giochi e laboratori, trekking, presentazioni di libri renderanno questo mese di ottobre il periodo ideale per una tappa. Il primo appuntamento è previsto per sabato 13 e domenica 14 ottobre al Centro di Archeologia Sperimentale Davide Mancini del Parco archeologico di Baratti e Populonia dove, in occasione dell?iniziativa nazionale ?Giornata delle Famiglie al Museo?, sarà possibile trascorrere due pomeriggi tra giochi, laboratori e incontri speciali. La festa delle famiglie al parco inizia il pomeriggio di sabato 13 ottobre a partire dalle ore 15.00. Caterina Bellandi, in arte Zia Caterina, sarà la madrina di questa giornata che vedrà bambini e genitori collaborare in giochi e laboratori. Domenica 14 proseguono le attività per le famiglie: dalle ore 13.00 alle 18.00 grandi e piccini potranno trasformarsi in artisti realizzando insieme un mosaico seguendo le istruzioni degli esperti operatori del Centro di Archeologia. I laboratori sono inclusi nel prezzo di visita del parco. Sabato 20 ottobre alle ore 17.00, appuntamento al Museo archeologico di Piombino con ?Ottobre Piovono libri?. Per l'occasione Cinzia Murolo, curatrice del museo, presenterà ?Attacco all?arte. La bellezza negata? di Simona Maggiorelli (direttrice della rivista Left), L?asino d?oro edizioni. Sarà presente l'autrice. Domenica 21 ottobre dalle ore 9.30 alle 13.30 (ritrovo parcheggio Mortelliccio 2) torna il trekking d'autunno nei Parchi naturali della Val di Cornia. Quest'anno sarà proposto un percorso alla scoperta del Parco costiero della Sterpaia. L'itinerario, lungo circa km 7, si snoderà attraverso i diversi ambienti presenti nel Parco alla scoperta degli aspetti naturalistici e della storia di quest?area. Tariffa: ? 6,00 intero - ? 4,00 ridotto - prenotazione obbligatoria (minimo 10 partecipanti). Informazioni e prenotazioni: tel. 0565 226445 ? prenotazioni@parchivaldicornia.it L?AGENDA ? 111 L?AGENDA ?La vecchia Oliviera? di Campagnatico ospita ?Dal Falco? di Pienza (SI) (0564 996462) ? Grosseto - UNITRE Grosseto Presentazione del libro ?Dimenticare Nizza?, ultimo lavoro della professoressa e scrittrice Massimiliana Catena Vincini presso l?Aula Magna Unitre, via Garibaldi, ore 17.00-19.00 ? Manciano - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MANCIANO - Biblioteca Antonio Morvidi h. 17:00 ?Il ?68 e il femminismo? incontro con la Dott.ssa Claudia Musolesi ? Scarlino - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: SCARLINO - Biblioteca Carlo Mariotti h. 17:00 Presentazione del libro ?Risalire il pendolo? di Stefano Pelli, sarà presente l?autore VENERDÌ 19 OTTOBRE ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore21:00 MASSA MARITTIMA (Sala Mariella Gennai) - CONCERTO DI MUSICA CLASSICA con Susanna Di Scala (violino) e Andrea Tobia (pianoforte). In collaborazione con l?Associazione Amici della Musica. Ingresso: 15 euro (soci associazione 5 euro). Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: I LIBRI | ore 17.30 Museo di storia naturale della Maremma - Valeria Galimi (a cura di), Il fascismo a Grosseto. Figure e articolazioni del potere in provincia (1922-1938). Introduce Luca Verzichelli, Università di Siena, Presidente dell'ISGREC. Con la curatrice e con gli autori dei saggi Marco Grilli, Antonio Iannello, Roberta Vegni dialogano Filippo Focardi, Direttore scientifico dell?Istituto nazionale Parri, Paul Corner, Università di Siena. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Grosseto ? Ospitare il mondo AMBITA Forum dell?Ambiente Costruito Italiano organizzato da La Maremma delle Idee nella Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma, in Piazza della Palma, nel centro storico di Grosseto (fino al 21 ottobre). L?ingresso sarà aperto a tutti e gratuito. 112 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 ? Massa Marittima - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MASSA MARITTIMA - Biblioteca Gaetano Badii h. 17:00 Presentazione del libro ?Risalire il pendolo? di Stefano Pelli, sarà presente l?autore ? Massa Marittima - Concerto di musica classica Concerto con Susanna Di Scala Violino e Andrea Tobia Pianoforte con l?organizzazione dell?Associazione "Amici della Musica" presso la sala M. Gennai) ore 21. Ingresso ? 15 (soci associazione ? 5). A cura della Cooperativa Colline Metallifere. Info tel. 0566 902289 - 0566 919391, mail: info@coopcollinemetallifere.it ? Roccastrada - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ROCCASTRADA - Biblioteca Antonio Gamberi h. 17:00 ?1968 e dintorni: la situazione mondiale? incontro con il Dott. Luca Martelli SABATO 20 OTTOBRE ? Alberese (Grosseto) ? Geomatica e Beni culturali Conferenza e concerto (inserito nel cartellone del Morellino Classica Festival) presso il Granaio lorenese di Alberese. L?utilizzo di tecnologie innovative a servizio dell?archeologia e della conservazione e divulgazione del Bene, raccontata direttamente dagli archeologi, provenienti da tutta Italia, dai Musei, dagli Atenei e dai professionisti del settore. L?evento si sviluppa in tre fasi, la prima una cena a tema culturale (il 19 ottobre a Roselle, presso Villa Passerini) con al tavolo centrale esperti di archeologia e di geomatica diretti da un moderatore, la seconda fase, cuore della manifestazione (presso il Granaio lorenese ad Alberese), la conferenza con interventi di rappresentanti di importanti siti e/o musei nazionali, che oltre a descrivere le loro attività racconteranno la loro esperienza e i vantaggi apportati dalla geomatica. La terza ed ultima fase, un concerto di musica classica, archi e chitarra organizzato dal Morellino Classica Festival. ? Alberese (Grosseto) - Morellino Classica Festival Il Morellino ama la musica Festival Internazionale di Scansano organizzato dalla Associazione Culturale La Società della Musica con la Direzione Artistica di Antonio e Pietro Bonfilio. Programma: ore 19 Geomatica e Beni Culturali - Sol Invictus. Musiche di: J. S. Bach ? A. Vivaldi ? K. P. Stamitz. Info e biglietteria: tel. 0564 507982 - 349 5380069 - 348 8604536, www.morellinoclassicafestival.com ? Arcidosso - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ARCIDOSSO - Biblioteca Comunale h. 11:00 ?Il ?68 attraverso l?arte, il cinema e la musica? incontro con la Dott.ssa Francesca Lotti ? Colline Metallifere - Trofeo Maremma È, da sempre, una delle gare più attese della stagione, ultimo atto del Campionato regionale Aci Sport, a cura della MaremmaCorse 2.0. Tutte le prove speciali si disputeranno domenica 21 ottobre ad eccezione della ?piesse? spettacolo (Km.2,500), prevista nella serata di sabato 20 (ore 20,19), al palagolfo di Follonica. ? Grosseto ? Ospitare il mondo AMBITA Forum dell?Ambiente Costruito Italiano organizzato da La Maremma delle Idee nella Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma, in Piazza della Palma, nel centro storico di Grosseto (fino al 21 ottobre). L?ingresso sarà aperto a tutti e gratuito. ? Grosseto - Hakuna Matata 365D/Year - Trekking 2018/2019 Passeggiando nella Maremma alla ri-scoperta delle nostre origini. Programma: Geomatica e Beni Culturali ?speciale? (trekking e convegno) ? Alberese. Info: tel. 335 7030719 | sito web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Marina di Scarlino - October Match Race Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti Marina di Scarlino. Info: www.clubnauticoscarlino.com info@clubnauticoscarlino.com ? Montemerano (Manciano) ? Accademia del Libro Ciclo do incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell'ex asilo infantile). Programma: ore 18 Presentazione del libro di Giuseppe Baldessarro. Questione di rispetto. L?impresa di Gaetano Saffioti contro la ?ndrangheta (Rubbettino, 2017). Saranno presenti l?autore e Gaetano Saffioti ? Val di Cornia (Li) ? Eventi nei Parchi della Val di Cornia Calendario di eventi nei Parchi della Val di Cornia. Programma: ore 17.00 Museo archeologico di Piombino - "Ottobre Piovono libri". Per l'occasione Cinzia Murolo, curatrice del museo, presenterà ?Attacco all?arte. La bellezza negata? di Simona Maggiorelli (direttrice della I MERCATINI ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA - FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 in via Scansanese, nel piazzale della Chiesa del Cottolengo. Info: www.grosseto.coldiretti.it ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO, che offre al consumatore la possibilità di acquistare i prodotti tipici della Maremma di alta qualità. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella" (parcheggio via Svizzera/via Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564 462257 - 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 ogni venerdì ? Follonica MERCATO SETTIMANALE Consueto mercato settimanale presso l'area mercatale appositamente ideata e costruita all'interno del Parco Centrale. ogni sabato ? Follonica MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO Appuntamento con il mercato dei prodotti agricoli del territorio organizzato grazie alla col- Il Mercatino dei Ragazzi quest?anno in programma il 7 ottobre laborazione tra l?Amministrazione Comunale e la Coldiretti ogni sabato mattina al Parco centrale dalle 8.00 alle 13.00. Info: www.grosseto.coldiretti.it 6-7 ottobre ? Massa Marittima FIERA DI SAN CERBONE Quest?anno il Comune di Massa Marittima in occasione della festa di San Cerbone (che si svolge il 10 ottobre) intende ricreare parte della fiera che si svolgeva un tempo: nei giorni 6 e 7 ottobre è in previsione un mercatino di prodotti tipici locali nelle vie del centro storico corredato da spettacoli di artisti di strada, concerti e varie iniziative grazie al contributo di diverse associazioni. Info: web www.comune.massamarittima.gr.it - www.societaterzierimassetani.it 6-7 ottobre ? Grosseto MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Centro. Orario: 8/20. Info: Alessandro tel. 347 8709729 - www.artingegno.biz 6-14-21-28 ottobre ? Grosseto LO SBARAZZO Mercatino del collezionismo, del piccolo antiquariato, della rigatteria, oggetti usati, giocattoli, cartoline, monete, francobolli, trenini, stampe, sorpresine, opere del proprio ingegno in programma a Grosseto negli spazi del Centro Commerciale di Gorarella, ogni sabato. La particolarità sta nel fatto che chiunque può partecipare. Info: tel. 380 1939415 7 ottobre ? Grosseto MERCATINO DEI RAGAZZI Torna il Mercatino dei Ragazzi, promosso dal Comitato per la Vita Onlus nella cornice di piazza Esperanto. Una vera festa all?insegna della solidarietà, che ormai è entrata nel ?DNA? della città e delle istituzioni e che richiama tanti partecipanti da tutta la provincia e non. I bambini con i loro banchetti colorati sono i veri protagonisti e questi piccoli commercianti per un giorno, attirano la simpatia e l?affetto dei Maremmani, portando in piazza ?il cuore della città? riuscendo così a fare incassi strepitosi anche in questi tempi di crisi. Info: www.comitatoperlavita.it 13-14 ottobre ? Piombino (Li) MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Centro. Orario: 8/20. Info: Alessandro tel. 347 8709729 - www.artingegno.biz 14 ottobre ? Grosseto ?GROSSETO SHOPPING? Consueto mercato della seconda domenica del mese (tutti i mesi con esclusione dei mesi di maggio luglio agosto dicembre) degli ambulanti in piazza Esperanto dalle 8.00 alle 13.00, a cura di ANVA-Confesercenti. Info: Confesercenti tel. 0564 43881 14 ottobre ? Grosseto SBIRCIA... VIA DELLA PACE Mercatino di collezionismo e antiquariato minore a cura dell?associazione culturale Ulisse di scena in via della Pace (piazzale P. Galeazzi, parco fronte chiesa Sacro Cuore), ore 8/21. Info: tel. 347 3638993 www.mostremercatiulisse.it 20 ottobre ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da settembre a maggio, in piazza De Maria. Info: tel. 0577 281619, sito www.siena90.it 20-21 ottobre ? Campiglia M.ma (Li) SOFFITTA IN PIAZZA Mercatino dell?antiquariato 21 ottobre ? Orbetello CAR BOOT SALE Vendita dell?usato dal cofano dell?auto a cura dell?associazione culturale Ulisse in loc. La Spiaggetta area mercato settimanale dalle ore 8 al tramonto. ?Vuoi disfarti di oggetti indesiderati? Carica tutto sull?auto parcheggia e apri il portabagagli come fosse una vetrina. Scambia, vendi, baratta e fai buoni affari?. Info: tel. 391 7561096 - 347 3638993, sito www.mostremercatiulisse.it 28 ottobre (data da confermare) ? Grosseto CAR BOOT SALE Vendita dell?usato dal cofano dell?auto a cura dell?associazione culturale Ulisse nel piazzale Zuppardo (parco di Via Giotto) dalle ore 8 al tramonto. ?Vuoi disfarti di oggetti indesiderati? Carica tutto sull?auto parcheggia e apri il portabagagli come fosse una vetrina. Scambia, vendi, baratta e fai buoni affari?. Info: tel. 347 3638993 ? 347 7919507, www.mostremercatiulisse.it 28 ottobre ? Siena ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, in Piazza del Mercato. Info: tel. 0577 281619, sito www.siena90.it L?AGENDA ? 113 L?AGENDA Hakuna Matata Outdoor, al via la stagione 2018/2019 Il 15 settembre scorso è ufficialmente ripartita la stagione trekking dell'associazione Hakuna Matata Outdoor che ha tra i suoi scopi principali quello di promuovere il territorio e le aziende ad esso legate, con percorsi naturalistici e degustazione di prodotti enogastronomici e/o visite a musei, mostre, ecc. L ?associazione è nata dalla passione per la natura, la storia e le tradizioni della nostra amata terra: la Maremma. Ed è specializzata in attività all'aria aperta, escursioni a piedi, in E-bike e Sup, Orienteering; corsi di Nordic Walking con guide ambientali escursionistiche, guide turistiche e istruttori sportivi. Per la stagione escursionistica 20182019 viene proposto un calendario ricco di eventi. Intanto segnaliamo per il prossimo 20 ottobre, la camminata con partenza da Grosseto e arrivo al Granaio Lorenese, loc. Spergolaia - Alberese, attraversando il fiume Ombrone in loc. La Barca o per mezzo del nuovo ponte o in alternativa con l'uso di canoe. Arrivati al Granaio, sarà possibile assistere alla conferenza ?Geomatica e Beni Culturali? ove si parlerà di archeologia, con siti locali e non, dove sarà possibile anche provare alcuni applicativi di Realtà Virtuale e, per chi vorrà intrattenersi fino a sera, sarà possibile ad assistere ad un concerto del Morellino Classica Festival. Sempre nel mese di ottobre ? il 28 ? è prevista un?escursione a Gerfalco sul tema ?Poggio Mutti e le miniere medioevali? (trekking e castagne). Questo il seguito del programma fino a maggio: 4 novembre: Castiglion che Dio Sol Sa e sentiero dei Mulini ? Valle del Merse 11 novembre: TrekDays by Decathlon Grosseto, Argentario e le Fortezze Spa- gnole 25 novembre: Cascata della Balena Bianca (trekking e terme) - Bagni S. Filippo 1 dicembre: Cena di Natale 8 dicembre: Gubbio e l?albero di Natale più grande del mondo e mercatini 23 dicembre: ?Speciale? trekking di Natale a sorpresa! 26 dicembre: Presepi di Montepescali 1 gennaio 2019: Trekking e brindisi al nuovo anno! 6 gennaio: Befanata in ciaspolata ? seconda edizione 13 gennaio: Anello Montemassi ? Tatti (le antiche vie della Maremma) 27 gennaio: Anello dei Crinali del Monte Argentario 10 febbraio: Petriolo e la Valle del Farma (trekking e terme) - Petriolo 24 febbraio: Bandite di Scarlino e il suo castello 10 marzo: Riserva Naturale Selva del Lamone - Farnese 24 marzo: Radicofani ? Proceno (passeggiando lungo la via Francigena) 14 aprile: L?antica Contea del Vivo d?Orcia 25/28 aprile: Gita fuori porta 12 maggio: Anello dei prati del Monte Amiata 26 maggio: Week end a Pianosa (tappa conclusiva) Info: cell. 335 7030719 | Mail: info@hakunamatataoutdoor.com | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor rivista Left), L?asino d?oro edizioni. Sarà presente l'autrice. Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 - prenotazioni@parchivaldicornia.it DOMENICA 21 OTTOBRE ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 9:30 MASSA MARITTIMA - DOVE VIVEVA L?UOMO PREISTORICO. Alla scoperta di Vado all?Arancio; riparo e sepoltura di età paleolitica, in collaborazione con il Gruppo Speleologico Massetano. Pranzo a Campo Ruffaldo. Costo giornata: 30 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Grosseto ? Ospitare il mondo AMBITA Forum dell?Ambiente Costruito Italiano organizzato da La Maremma delle Idee nella Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma, in Piazza della Palma, nel centro storico di Grosseto (fino al 21 ottobre). L?ingresso sarà aperto a tutti e gratuito. ? Grosseto - ?Arte natura 2018? Ciclo di escursioni a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: visita a Siena, piazza del Campo e Palazzo Pubblico. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 - www.leorme.com ? Grosseto ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. Atl. Piombino Sesta giornata del girone di andata del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Colline Metallifere - Trofeo Maremma È, da sempre, una delle gare più attese della stagione, ultimo atto del Campionato regionale Aci Sport, a cura della MaremmaCorse 2.0. Tutte le prove speciali si disputeranno domenica 21 ottobre ad eccezione della ?piesse? spettacolo (Km.2,500), prevista nella serata di sabato 20 (ore 20,19), al palagolfo di Follonica. ? Marina di Scarlino - October Match Race Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti Marina di Scarlino. Info: www.clubnauticoscarlino.com info@clubnauticoscarlino.com ? Massa Marittima - Dove viveva l?uomo preistorico Alla scoperta di Vado all?Arancio; riparo e sepoltura di età paleolitica, in collaborazione con il Gruppo Speleologico di Massa Marittima ore 9.30. Pranzo a Campo Ruffaldo. A pagamento. Costo: ? 30. A cura della Cooperativa Colline Metallifere. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni tel. 0566 902289 0566 919391, mail: info@coopcollinemetallifere.it ? Val di Cornia (Li) ? Eventi nei Parchi della Val di Cornia Calendario di eventi nei Parchi della Val di Cornia. Programma: dalle ore 9.30 alle 13.30 (ritrovo parcheggio Mortelliccio 2) torna il trekking d'autunno nei Parchi naturali della Val di Cornia. Quest'anno sarà proposto un percorso alla scoperta del Parco costiero della Sterpaia. L'itinerario, lungo c.a km 7, si snoderà attraverso i diversi ambienti presenti nel Parco alla scoperta degli aspetti naturalistici e della storia di quest?area. Tariffa: ? 6,00 intero - ? 4,00 ridotto prenotazione obbligatoria (minimo 10 partecipanti). Info e prenotazioni: tel. 0565 226445 - prenotazioni@parchivaldicornia.it LUNEDÌ 22 OTTOBRE ? Grosseto - Centro Antiviolenza Olympia 114 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 ?Comunicare la violenza. Le parole giuste? ? Incontro presso la Sala Mirto Marraccini Banca Tema Corso Carducci Grosseto h 15-19 MARTEDÌ 23 OTTOBRE ? Orbetello - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ORBETELLO - Biblioteca Pietro Raveggi h. 17:00 ?Parliamo del ?68 ? percorsi di lettura con gli attori del Teatro Studio di Grosseto MERCOLEDÌ 24 OTTOBRE ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. Prato Ottava giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio ?Malservisi-Matteini? di Bagno di Gavorrano (GR) ? Massa Marittima - SPAZIO 0-13 Calendario di iniziative per i più giovani presso la Biblioteca Comunale G.Badii. Programma: ore 17 Primo appuntamento con Biblioteca piena di sorprese. Vieni a scoprire cosa le bibliotecarie hanno pensato per metterti alla prova. Info: tel. 0566 906290-3 ? Scarlino - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: SCARLINO - Biblioteca Carlo Mariotti h. 17:00 Presentazione del libro ?Il pettirosso e la tagliola?, con Nivio Fortini, Ilaria Petrucci, Alessandra Riga GIOVEDÌ 25 OTTOBRE ? Alberese (Grosseto) - Girogustando nei borghi di Maremma Tour enogastronomico nei ristoranti della provincia di G Grosseto realizzato da CAT Confesercenti Toscana, con Confesercenti Grosseto, Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno attraverso Vetrina Toscana - ?Il Melograno? di Alberese ospita ?Sorsi e bocconi? di Viareggio (LU) (338 4065702). ? Manciano - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MANCIANO - Biblioteca Antonio Morvidi h. 17:00 ?Parliamo del ?68? percorsi di lettura con gli attori del Teatro Studio di Grosseto VENERDÌ 26 OTTOBRE ? Castiglione della Pescaia - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Biblioteca Italo Calvino h. 17:00 ?ONDA D?URTO ? dal ?68 al ?78, cronache di un cambiamento irreversibile tra rivoluzione e restaurazione? reading a cura del Teatro Studio di Grosseto ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: I LIBRI | ore 17.30 Museo di storia naturale della Maremma Luca Bravi (a cura di), I destini dei bambini zingari. Introduce Elena Vellati, CD dell'ISGREC. Sarà presente l'autore. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazio- ne Grosseto Cultura. Programma: Rotary Club di Grosseto CONCERTI D'AUTUNNO Chiesa di San Pietro 19:00 Ingresso libero. Jin Tang (pianoforte). Info: tel. 0564 453128 ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2018/2019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Industri - Daniele Pecci con Rosario Coppolino "IL FU MATTIA PASCAL" di Luigi Pirandello, regia Guglielmo Ferro - Prima Nazionale. Info: tel. 0564 488064-794 - 334 1030779; www.comune.grosseto.it - www.toscanaspettacolo.it SABATO 27 OTTOBRE ? Alberese (Grosseto) - PAROLE & PEDALI 2018 Ciclovia Tirrenica, tra sogno e realtà In occasione del quattordicesimo incontro annuale delle Associazioni FIAB della Toscana denominato Parole & Pedali, il Coordinamento FIAB della Toscana organizza una due giorni di incontri e pedalate nel Parco Regionale della Maremma, dedicando l?evento alla promozione della Ciclopista Tirrenica. Programma: ore 10,0013,00 Alberese, via del Bersagliere, sala multimediale del Centro Visite Parco della Maremma ?Ciclovia Tirrenica, tra sogno e realtà? - Tavola rotonda sul futuro della Ciclopista Tirrenica, una infrastruttura strategica per il turismo sostenibile della Toscana. Interverranno rappresentanti della Regione Toscana, del Parco della Maremma, dei Comuni frontalieri del tratto maremmano-laziale, del trasporto ferroviario di TRENITALIA, rappresentanti di FIAB onlus. Coordina il tavolo l?ing. Giovanni Cardinali, Consigliere Nazionale FIAB onlus | 13,00 buffet | 14,30 escursione (km 25) al Parco della Maremma (itinerario Collelungo-Pinastrellaia-Bocca Massa Marittima, prorogata la mostra su Ambrogio Lorenzetti razie al grande successo di pubblico e critica il Comune di Massa Marittima (Gr) ha deciso di prorogare la mostra ?Ambrogio Lorenzetti in Maremma. Capolavori dai territori di Grosseto e Siena?, esposta nelle sale del Complesso Museale di San Pietro all?Orto, Corso Diaz 36, curata da Alessandro Bagnoli, fino al 4 novembre anziché chiudere il 16 settembre. Quindi ci sono ancora quasi due mesi per ammirare le undici straordinarie opere del grande pittore senese a partire da ?La Maestà?, l?opera realizzata proprio a Massa Marittima intorno al 1335 per gli eremiti agostiniani della chiesa San Pietro all?Orto che raffigura le tre virtù teologali sedute sui gradini che conducono al trono della Madonna con gli angeli, santi e profeti. A partire da questo capolavoro, il pezzo più pregiato e ammirato del museo massetano, si inseriscono altri 10 dipinti realizzati da Lorenzetti tra Siena e la Maremma che offrono una visione d?insieme delle varie stagioni conosciute dall?artista nel corso della propria carriera, anche al fine di contestualizzare meglio la stessa Maestà. ?Una proroga resa possibile ? ha spiega- to l?assessore alla cultura Marco Paperini ? dalla disponibilità dei prestatori ma anche dal fatto che alla fine di agosto sono stati oltre 5000 i visitatori del museo e della mostra, un numero ben superiore all?affluenza registrata lo scorso anno. In questo modo prolungheremo le ricadute positive sulla città offrendo ai turisti un evento culturale di qualità anche per tutto il periodo autunnale, ma anche la possibilità di far visitare la mostra alle scuole del territorio?. Fino al 4 novembre gli orari sono i seguenti: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 13 dalle 16 alle 19, giorno di chiusura il lunedì. Ingresso intero 7 euro, ridotto 5 euro. La mostra è promossa dal Comune di Massa Marittima, Comune di Siena, Complesso Museale Santa Maria della Scala, Università di Siena, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena e il patrocinio di Musei di Maremma e Parco Nazionale Colline Metallifere grossetane. Info: Ufficio turistico Comune di Massa Marittima/ Musei di Massa Marittima, Musei di Maremma, tel. 0566901954, www.turismomassamarittima.it/news o www.museidimaremma.it L?AGENDA ? 115 L?AGENDA d?Ombrone) | 18,00 rientro escursione ad Alberese | 20,00 cena conviviale presso AGRI Ristorante IL DUCHESCO. Info: Angelo Fedi, Coordinatore FIAB Toscana, tel. 3292157746 angelo.fedi@fiab-onlus.it Rosanna Betti, referente FIAB Toscana progetto Ciclopista Tirrenica. rosannabetti@gmail.com ? Castiglione della Pescaia ? Ottobre in Rosa Calendario di iniziative volte a raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura oncologica nel territorio, a cura di Insieme in Rosa Onlus. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA 20.00 LA CENA DELLA FATE palazzetto di Casa Mora. Durante la serata verrà comunicato il risultato della somma totale della raccolta fondi. Prenotazione obbligatoria. Info: tel. 3341415167 - www.insiemeinrosaonlus.it ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2018 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini 5. Programma: ore 10 (strada Corsini, 5): ?Incontri di Citizen Science? ? ?Riconoscere le orme dei mammiferi?, con Toni Romani e Andrea Sforzi (necessaria la prenotazione). Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Massa Marittima - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MASSA MARITTIMA Biblioteca Gaetano Badii h. 17:00 ?ONDA D?URTO ? dal ?68 al ?78, cronache di un cambiamento irreversibile tra rivoluzione e restaurazione? reading a cura del Teatro Studio di Grosseto DOMENICA 28 OTTOBRE ? Alberese (Grosseto) - PAROLE & PEDALI 2018 - Ciclovia Tirrenica, tra sogno e realtà In occasione del quattordicesimo incontro annuale delle Associazioni FIAB della Toscana denominato Parole & Pedali, il Coordinamento FIAB della Toscana organizza una due giorni di incontri e pedalate nel Parco Regionale della Maremma, dedicando l?evento alla promozione della Ciclopista Tirrenica. Programma: ore 9,00 ritrovo di partecipanti presso l?Agriturismo il DUCHESCO | 9,30: Escursione cicloturistica di circa 50 km su strade secondarie e asfaltate sulle colline prospicenti il PARCO della Maremma, da Alberese a Grosseto con sosta per visita e degustazione presso la Cantina Cecchi, azienda Val delle Rose. Rientro in struttura ad Alberese nel primo pomeriggio. Info: Angelo Fedi, Coordinatore FIAB Toscana, 116 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 tel. 3292157746 angelo.fedi@fiab-onlus.it - Rosanna Betti, referente FIAB Toscana progetto Ciclopista Tirrenica. rosannabetti@gmail.com ? Batignano (Grosseto) ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 ? Boccheggiano (Montieri) - Suoni, sapori e antiche tradizioni Visita guidata al Giardino dei suoni dell'artista Paul Fuchs ore 10; pranzo a Le Bastiole. Passeggiata nel centro storico: il seccatoio, le chiese e i vicoli. A pagamento. Costo: ? 35. A cura della Cooperativa Colline Metallifere. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni tel. 0566 902289 - 0566 919391, mail: info@coopcollinemetallifere.it ? Capalbio - Capalbio Estate 2018 ? Vediamoci a Capalbio? Cartellone di appuntamenti a cura del Comune di Capalbio. Programma: II^ GIORNATA NAZIONALE DELLA CAMMINATA FRA GLI OLIVI ? Capalbio. Info e prenotazioni contattare l?Ufficio Turistico di Capalbio al n. 0564/896611 ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 10 BOCCHEGGIANO - SUONI, SAPORI E ANTICHE TRADIZIONI. Visita guidata al Giardino dei suoni dell?artista Paul Fuchs; pranzo a Le Bastiole. Passeggiata nel centro storico: il seccatoio, la Chiesa, i vicoli. Costo giornata: 35 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Grosseto - Hakuna Matata 365D/Year - Trekking 2018/2019 Passeggiando nella Maremma alla ri-scoperta delle nostre origini. Programma: Poggio Mutti e le miniere medioevali (trekking e castagne) ? Gerfalco. Info: tel. 335 7030719 | sito web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Orchestra Città di Grosseto CONCERTO DI CHIUSURA Teatro degli Industri 18:00. Ingresso a pagamento (intero ? 13,00 / ridotto ? 10,00) Giancarlo De Lorenzo direttore, Jin Tang (pianoforte). Info: tel. 0564 453128 LUNEDÌ 29 OTTOBRE ? Massa Marittima ? Sala Lettura Donatori di storie. Storie di bibliodiversità. A cura dell'Associazione Liber Pater presso la Biblioteca Comunale G.Badii, ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 MARTEDÌ 30 OTTOBRE ? Follonica ? Laboratori d?autunno al Magma Attività didattiche pomeridiane su prenotazione per bambini di 5-11 anni presso il Magma Comprensorio ILVA dalle 16.30 alle 18. Programma: Costruiamo una LUCERNA ROMANA per HALLOWEEN. Info e prenotazioni: tel. 0566 59027 ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: L'ISGREC in altri luoghi Maiano Lavacchio, Comune di Magliano in Toscana Visita al cantiere della ?Casa della memoria al futuro?. Saranno presenti, con l'ISGREC, l'architetto Edoardo Milesi, autore del progetto, il sindaco del Comune di Magliano in Toscana. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it MERCOLEDÌ 31 OTTOBRE ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2018/2019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Moderno - Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia in NON MI HAI PIÙ DETTO TI AMO, testo e regia Gabriele Pignotta, scene Alessandro Chiti, musiche Giovanni Caccamo, produzione Milleluci entertainment srl. Info: tel. 0564 488064-794 - 334 1030779; www.comune.grosseto.it - www.toscanaspettacolo.it ? Manciano - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Pro- LE MOSTRE ?Gli ultimi bagliori di un impero?, prorogata fino a domenica 28 ottobre la mostra a Sovana IN CORSO > fino a venerdì 5 ottobre (dal 27 settembre) ? Grosseto DAVID BACCI Mostra personale presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Orario di apertura: 17,00-20,00. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it > fino a domenica 7 ottobre (dal 22 settembre) ? Castiglione della Pescaia IL SESSANTOTTO. IMMAGINI DI UNA STAGIONE PISANA Mostra di immagini dedicate ai cambiamenti sociali, ideologi e politici avvenuti 50 anni fa, inserita nell?ambito del progetto 1968 Niente come prima della Rete delle Biblioteche di Maremma presso la Biblioteca comunale > fino a domenica 7 ottobre ? Porto Santo Stefano ?TRE ARTISTE E UN GALLERISTA? Mostra di quadri e tavolozze di mare di Maria Pia Fanciulli, Patrizia Rechichi e Michela Viduani alla galleria ARTEMARE in corso Umberto 77-79. Info: tel. 0564 810336 - 339 6930708 > fino a domenica 7 ottobre (dal 22 settembre) ? Porto S.Stefano ?DAL CUORE DELLA TOSCANA? Mostra di Cristiano Batacchi a cura dell?assessorato alla cultura del Comune di Monte Argentario presso la Fortezza Spagnola > fino a venerdì 12 ottobre (dal 30 settembre) ? Massa Marittima ?LA NATURA DIVENTA ARTE? A cura di Gianpaolo Bonesini. Personale di Valerio Radi presso la Galleria d?Arte Spaziografico in via Goldoni 18. Info: tel. 333 9777614 > fino a domenica 28 ottobre (dal 10 agosto) - PROROGATA ? Sovana (Sorano) ?ULTIMI BAGLIORI DI UN IMPERO? Archeologia Ricostruttiva ed Arte nell?opera di Marco Lucchetti, fra i maggiori esperti di storia militare, scultore e pittore di soldatini, che presenta presso il Museo di San Mamiliano una piccola parte della sua collezione alla quale si aggiunge una ricostruzione di battaglie storiche ad opera dei professor Ugo Barlozzetti e Lumini > fino a mercoledì 31 ottobre (dal 28 luglio) ? Manciano MOSTRA FOTOGRAFICA Mostra Fotografica degli allievi del Corso di Fotografia svoltosi negli scorsi mesi, organizzato dalla Cooperativa l'Ape Regina con la fotografa e docente Francesca Bontempi. In esposizione presso il foyer del Nuovo Cinema Moderno di Manciano, in Via Marsala 125, sette progetti di altrettanti allievi. > fino a domenica 4 novembre (dal 2 giugno) ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ?L'ANTICO EGITTO INVITA A VETULONIA. A CASA DI UN OPERAIO ARTISTA DELLA VALLE DEI RE? Mostra evento che racconta la casa di un operaio della Valle dei Re, proponendo la scoperta del mondo egizio dal punto di vista, spesso inedito, della vita quotidiana, presso il Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi. Info: tel. 0564 948058 > fino a domenica 4 novembre (dal 2 giugno) PROROGATA ? Massa Marittima AMBROGIO LORENZETTI IN MAREMMA. I CAPOLAVORI DEI TERRITORI DI GROSSETO E SIENA La prima grande mostra sul maestro senese nella città che custodisce uno dei suoi massimi capolavori, la ?Maestà?. Sono undici le opere di Ambrogio Lorenzetti, uno dei più grandi pittori europei del XIV secolo esposte presso il Complesso Museale di San Pietro all?Orto in Corso Diaz. INFO: tel. 0566 901954 > fino a lunedì 5 novembre (dal 5 agosto) ? Saturnia (Grosseto) ?AMOS CASSIOLI E GLI AMICI PURISTI? Opere dell?800 senese da una collezione privata. Mostra dedicata all?opera del pittore Amos Cassioli e alla scuola senese dell?Ottocento presso il Polo culturale Pietro Aldi INIZIANO 4-6 ottobre ? Grosseto ISGREC: 25 ANNI... E CONTINUA Fotografie, manifesti, libri e media in mostra nell?ambito del calendario di iniziative per i 25 anni dell?IGREC presso la Sala Contrattazione della Camera di Commercio e ClarisseArte. Info: tel. 0564 415219 6>21 ottobre ? Grosseto ROMANO MINUCCI Mostra personale presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it 6>28 ottobre ? Chiusdino (Si) ?A CIELO APERTO? Mostra antologica del pittore grossetano Piero Ardenghi nella Sala dello Scriptorium dell'Abbazia di San Galgano (Siena). Orario: tutti i giorni dalle 9 alle 19 12>14 ottobre ? Castiglione della Pescaia OTTOBRE IN ROSA Esposizione di manufatti nella sala mostre di Castiglione nell?ambito del calendario di iniziative volte a raccogliere fondi per la ricerca, la prevenzione, la diagnosi e la cura oncologica nel territorio, promosso da Insieme in Rosa Onlus: i lavori che saranno messi all??Asta di beneficenza on line? attiva sulla pagina Facebook dell'associazione. Info: tel. 3341415167 www.insiemeinrosaonlus.it 12>20 ottobre ? Castel del Piano IL SESSANTOTTO. IMMAGINI DI UNA STAGIONE PISANA Mostra di immagini dedicate ai cambiamenti sociali, ideologi e politici avvenuti 50 anni fa, inserita nell?ambito del progetto 1968 Niente come prima della Rete delle Biblioteche di Maremma presso la Biblioteca comunale. Inaugurazione venerdì 12 ottobre h. 17:00 22 ottobre>2 novembre ? Roccastrada IL SESSANTOTTO. IMMAGINI DI UNA STAGIONE PISANA Mostra di immagini dedicate ai cambiamenti sociali, ideologi e politici avvenuti 50 anni fa, inserita nell?ambito del progetto 1968 Niente come prima della Rete delle Biblioteche di Maremma presso la Biblioteca comunale. Inaugurazione lunedì 22 ottobre h. 17:00 24 ottobre>4 novembre ? Grosseto ANTONIO LODOVICO Mostra personale presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Orario di apertura: 16,00-19,00. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it L?AGENDA ? 117 L?AGENDA Galleria d?Arte ?Il Quadrivio?, tris di mostre ad ottobre David Bacci, Romano Minucci e Antonio Lodovico saranno loro ad animare nel mese di ottobre la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? il nuovo spazio espositivo ideato e creato da Patrizia Zuccherini a Grosseto T ris di mostre nel mese di ottobre per la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100 a Gros- seto. La prima è quella di David Bacci, dal titolo ?Magic Wood?. ?L?arte dell?ebanista David Bacci ? si legge nelle note di presentazione ? non può essere collocata sotto una sola corrente artistica. Il tratto minimale, le sue variazioni cromatiche essenziali, il sapiente utilizzo anche di materiale di riciclo come base delle sue opere tridimensionali, i soggetti spesso attuali, misti all?amore per la sua terra d?origine, la maremma, e l?abilità del proprio mestiere, rendono David un artista imprevedibile. Spinto dall?energia vibrante del territorio toscano, e dalla tradizionale lavorazione del legno, che la famiglia tramanda da sei generazioni, nell?arco degli anni, David ha composto un?imponente produzione artistica di quadri, sculture ed istallazioni, che hanno da sempre notevole successo e fanno bella mostra in musei e collezioni private, riscuotendo importanti riconoscimenti in tutto il territorio nazionale ed oltre?. La mostra inaugurata il 27 settembre sarà visitabile fino al 5 ottobre con orario 17-20. La seconda esposizione che sarà inaugurata il 6 ottobre per proseguire fino al 21 ottobre è invece quella di Romano Minucci, artista grossetano che presenta le sue opere con una personale di ampio respiro. Così Elio Marcianò, presidente della Biennale d'Arte del Mediterraneo descrive l?arte di Minucci: ?Pertanto la figurazione di Minucci esula, per peculiare impronta autonoma, da ogni catalogazione, stagliandosi sul piano della innovazione 118 ? Maremma Magazine ? Ottobre 2018 estetica contemporanea, come una delle più valide ed interessanti esperienze. Sensibilità e poesia si fondono in una felice simbiosi espressiva di una realtà antica, ma sempre presente, riproposta in modo nuovo, in modo da farne emergere quel potenziale di poetica espressività insita nella natura istintiva dell'uomo. Inoltre un magistero di rara preziosità tecnica si pone al servizio di una idea creativa che di continuo si rinnova nella vicenda esistenziale dell'artista, decisamente immerso nell?aria antica di un mito popolare che testimonia la perennità stessa della vita. Del resto Minucci esprime la sua tensione verso una vita più autentica, di un'esistenza più piena e, certamente, più umana. È proprio qui che si compendia lo spirito della sua ricerca con una qualità pittorica fra le più sapienti, che lo identifica fra gli artisti delle nuove generazioni che hanno un ruolo di notevole importanza nell?attuale panorama artistico?. Infine la terza mostra dal titolo ?Racconti di mare e di costa? è quella di Antonio Lodovico. La rassegna ha avuto recentemente una sua prima esposizione a Torino presso la Galleria dell?Associazione ?Arte Città Amica? che ha organizzato il Concorso Internazionale 2018 nell?ambito della VII edizione della Biennale Metropoli di Torino nella quale l?opera ?Tango in laguna?, esposta ora a ?Il Quadrivio?, ha conseguito il secondo premio della sezione acquerello. L?inaugurazione avrà luogo mercoledì 24 ottobre alle ore 16,30. La mostra rimarrà poi aperta fino a domenica 4 novembre, con orario 16,00-19,00. Info: tel. 339 2357824 - www.galleriailquadrivio.it gramma: MANCIANO - Biblioteca Antonio Morvidi h. 17:00 ?Il ?68 e la deriva terroristica? incontro con la Dott.ssa Claudia Musolesi ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 4 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 4 novembre). Info: tel. 0564 633424 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com GIOVEDÌ 1° NOVEMBRE ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 4 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 4 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com VENERDÌ 2 NOVEMBRE ? Castiglione della Pescaia - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA Biblioteca Italo Calvino h. 17:00 ?Il ?68 e la deriva terroristica? incontro con la Dott.ssa Claudia Musolesi ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 21:00 MASSA MARITTIMA (Sala Mariella Gennai) CONCERTO con Samuele Luti (Fisarmonica) e Giovanni Lanzini (Flauto/Clarinetto). In collaborazione con l?associazione Musicale Accademia Omero Martini. Ingresso: 8 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Follonica - Stagione Teatrale 2018/19 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva. Inizio spettacoli ore 21.00. Programma: TUTTA CASA, LETTO E CHIESA di Franca Rame e Dario Fo con Valentina Lodovini, regia di Sandro Mabellini. Produzione: PierFrancesco Pisani/Progetto Gòodstein. Info: Pro loco Follonica, tel. 0566 52012 - Prevendite singoli spettacoli circuito ticketone.it ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Isti- tuto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: I LIBRI | ore 17.30 Sala conferenze della CIA - Paolo Passaniti, Mezzadria. Persistenza e tramonto di un archetipo contrattuale. Introducono Lio Scheggi, Vicepresidente dell'ISGREC, Claudio Capecchi, Presidente provinciale CIA. Con l'autore dialoga Rossano Pazzagli, Università di Teramo. Conclude Secondo Scanavino, Presidente nazionale CIA. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Massa Marittima - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MASSA MARITTIMA - Biblioteca Gaetano Badii h. 17:00 Presentazione del libro ?Il pettirosso e la tagliola?, sarà presente con Nivio Fortini, Ilaria Petrucci, Alessandra Riga ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 4 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 4 novembre). Info: tel. 0564 633424 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com SABATO 3 NOVEMBRE ? Arcidosso - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ARCIDOSSO - Biblioteca Comunale h. 11:00 ?Parliamo del ?68? percorsi di lettura con gli attori del Teatro Studio di Grosseto ? Montemerano (Manciano) ? Accademia del Libro Ciclo do incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell'ex asilo infantile). Programma: ore 17 Sesto compleanno della Biblioteca comunale di Storia dell?arte: conversazione di Massimo Cardosa. Gli artisti e il restauro delle sculture antiche ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 4 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Scarlino - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: SCARLINO - Biblioteca Carlo Mariotti h. 17:00 ?Il ?68 attraverso l?arte, il cinema e la musica? incontro con la Dott.ssa Francesca Lotti ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 4 novembre). Info: tel. 0564 633424 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com DOMENICA 4 NOVEMBRE ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 9:30 MONTEROTONDO MARITTIMO - TRA STORIA E SAPORI. La leggenda della Madonna del Frassine: visita al Santuario, al centro storico di Monterotondo. Pranzo Agriturismo Campagnelli. Costo giornata: 25 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. R.F. Querceta Decima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio ?Malservisi-Matteini? di Bagno di Gavorrano (GR) ? Grosseto - Hakuna Matata 365D/Year - Trekking 2018/2019 Passeggiando nella Maremma alla ri-scoperta delle nostre origini. Programma: Castiglion che Dio Sol Sa e sentiero dei Mulini ? Valle del Merse. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. Castelfiorentino Ottava giornata del girone di andata del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2018/2019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Industri - da PIERINO E IL LUPO qualche anno dopo... variazione sul tema, musiche di S.Prokofiev e autori vari, spettacolo di Micha van Hoecke, con Micha Van Hoecke, Luciana Savignano, Denis Ganio, Manuel Paruccini e con Miki Matsuse, Yoko Wakabayashi, Karen Fantasia, Viola Cecchini, Floriana Caroli, Martina Paruccini, produzione La Fabbrica dell?Anima. Info: tel. 0564 488064-794 - 334 1030779; www.comune.grosseto.it - www.toscanaspettacolo.it ? Montalto di Castro (Vt) ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 4 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 4 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com L?AGENDA ? 119 LE LE NEWS CASTIGLIONE DELLA PESCAIA, SUCCESSO PER LA TERZA FESTA DEL CINEMA DI MARE regista Baltasar Kormàkur, la terza edizione della Festa del Cinema di Mare a Castiglione della Pescaia. Sono stati cinque giorni (dal 12 al 16 settembre) di eventi, incontri e proiezioni, dedicati al rapporto tra l?uomo e il mare, che hanno visto la presenza di oltre mille persone e numerosi ospiti. Tra questi, il campione della vela Mauro Pelaschier, in viaggio sull?imbarcazione ?Crivizza? lungo le coste italiane per sensibilizzare gli amanti del mare sul tema della salvaguardia degli oceani, che il 15 ha consegnato il secondo Premio dedicato al giornalista Mauro Mancini, a ?Futuro Prossimo?, poetico cortometraggio di Salvatore Mereu sul tema dei migranti, ritirato dal direttore della fotografia, Sandro Chessa. Nei giorni passati è stato al festival anche Brando Quilici, figlio di Folco, presente per l?omaggio al grande documentarista recentemente scomparso. Durante la giornata di conclusiva è stata accolta con grande successo anche la proiezione de ?Il principe di Ostia Bronx? alla presenza del regista Raffaele Passerini, spaccato di vita di una giovane coppia Dario e Maury, soprannominati Principe e Contessa, nel microcosmo nudista e omosessuale della spiaggia di Capocotta. Presente alla serata di premiazione, tra gli altri, anche l?assessore alla cultura del Comune di Castiglione della Pescaia Susanna Lorenzini, che ha dichiarato: ?La Festa del cinema di mare è un festival che sta raggiungendo livelli sempre più alti per- 120 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 Nella foto un momento della cerimonia di premiazione; da sin. Susanna Lorenzini, assessore alla cultura, Lorenzo Luzzetti, ideatore, Claudio Carabba, direttore artistico, Mauro Pelaschier, velista; in basso Sandro Chessa ritira il Premio ?Mauro Mancini? ché raccoglie non solo momenti ludici, quali concerti e proiezioni, ma anche incontri e dibattiti su temi importanti legati al mare. Castiglione della Pescaia deve la sua fortuna al mare e se oggi è quella ?perla del Tirreno? che tutti conoscono lo è anche grazie alle nostre politiche ambientali poiché cerchiamo di lavorare per rendere il nostro ecosistema sempre più sostenibile, per rendere la terra e di conseguenza il nostro mare un ambiente sempre più pulito e più a misura di uomo. Siamo orgogliosi che un?iniziativa del genere si svolga qui da noi?. Ha aggiunto Claudio Carabba, direttore artistico del festival: ?Abbiamo deciso di premiare Futuro Prossimo perché ci è piaciuto molto. Racconta di una donna fuggita da un campo di profughi, e di una bimba, mentre girano per le strade di una città sarda. È il racconto di un cammino della speranza, non facile, e il modo diverso di trattare un tema così tragico ci ha convinto?. Sandro Chessa, direttore della fotografia del cortometraggio vincitore ha aggiunto: ?Il nostro cortometraggio, realizzato grazie a una collaborazione con l?Università di Cagliari, è un film che rispecchia una situazione attuale, cercando però di non scadere nella retorica.Tratta di umanità che si intersecano, si sfiorano, rimanendo ognuna al proprio destino. Abbiamo cercato di non calcare la mano su facili sentimenti ma piuttosto far vedere come la nostra vita sia piena di futili preoccupazioni, mentre ci sono persone che cercano di sopravvivere?. Tra gli eventi tenutosi al festival, si segnala, presso il Club Velico sulla darsena, l?in- contro-dibattito molto partecipato sul problema delle plastiche in mare, durante il quale Elena Nappi, vicesindaco e assessore all?ambiente, ha annunciato la realizzazione di un?isola ecologica dove i pescatori potranno ?smaltire? i rifiuti senza incorrere in sanzioni. ?Vorremmo realizzare l?isola il prossimo ottobre; sarà presentata al Parlamento Europeo, con un progetto di cui sono partner anche la Comunità Europea e l?Unicoop Tirreno. Consisterà in un container di dimensioni importanti, a impatto ambientale zero, e avrà non solo dei fori per poter mettere i materiali recuperati in mare, ma anche porte scorrevoli. Sarà costruita e posizionata all?ingresso della Darsena, dove tutti i pescatori passano quando arrivano con le loro imbarcazioni. Oggi i pescatori sono sanzionabili se trovano plastica in mare a meno che non la smaltiscano a proprio costo e questo non lo giudico corretto. Il rifiuto non conosce confini ed è importante che questo progetto sia di tutti e non di pochi?. Ha infine aggiunto Giovanni Maffei Cardellini, presidente del Parco regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli: ?Le amministrazioni locali e i parchi hanno un ruolo importante nell?organizzare al meglio la raccolta dei rifiuti ma soprattutto nel sensibilizzare le persone sul comportamento da avere, ovvero non abbandonare spazzatura e consumare in modo consapevole. Noi siamo responsabilizzi di 35 km di costa e spiagge con dune in evoluzione naturale, tutte con caratteristiche diverse: alcune le ripuliamo in modo meccanico, altre a mano. NOTIZIE VARIE DALLA MAREMMA Daremo agli utenti un kit per aiutarci nella pulizia e per frequentare le spiagge in modo consapevole. La parola d?ordine è collaborare?. Sulla stessa tematica è intervenuto anche Mauro Pelaschier: ?Quello che stiamo facendo con il progetto One Ocean è sensibilizzare le persone a un comportamento diverso nei confronti del mare, per rispettarlo di più, imparare a raccogliere e a differenziare e ridurre al minimo il consumo di plastiche. Da quando nasce il consumo di plastica, negli anni ?50, in pochi anni abbiamo distrutto il mare. Vogliamo far riciclare la plastica già prodotta, per fermarne la produzione, educando le generazioni future?. La festa del Cinema di Mare è a cura di Quelli dell?Alfieri, con la direzione artistica di Claudio Carabba, promossa dal Comune di Castiglione della Pescaia, con il supporto di RRD ? Roberto Ricci Designs e la collaborazione di Fondazione Sistema Toscana, Festival dei Popoli, Clorofilla Film Festival di Legambiente e il Club Velico di Castiglione della Pescaia. Info: web www.spazioalfieri.it/festa-delcinema-di-mare-2018/ | info@spazioalfieri.it AL MUSEO DI STORIA NATURALE DELLA MAREMMA UNA ?CUSTOMER SATISFACTION? UNICA IN TOSCANA Il Museo di storia naturale della Maremma segna un altro primato. La struttura museale gestita da Fondazione Grosseto Cultura è la prima in Toscana ad aver studiato, realizzato e messo in servizio un sistema di ?customer satisfaction? completamente interattivo. Accanto al tradizionale questionario cartaceo messo a disposizione dei visitatori per raccogliere opinioni, impressioni e suggerimenti in seguito alla propria visita, infatti, il Museo di storia naturale della Maremma mette a disposizione una postazione informatica. Non un semplice computer, però: a guidare tutte le operazioni, infatti, è l?animazione di una volpe che agisce in un touchscreen da 22 pollici. La volpe dà il benvenuto e guida l?utente per tutto il percorso, una serie di domande che spaziano dalla fruizione della struttura fino alla possibilità di lasciare un commento. Il tutto in due lingue, italiano e Metti una serata tra le note alla Rocca di Montorsoli Piccoli segnali dell?affetto teutonico per la Maremma, come quello di Reiner Moehringer, musicista solista in Germania, che ha eseguito il concerto per clarinetto K622 di Mozart nella cornice dell?agriturismo La Rocca di Montorsoli, nella collina sovrastante Poggio Cavallo (a due passi da Grosseto) C on la fine dell?estate, non tanto climatica quanto vacanziera, è tempo come sempre di bilanci. E mentre aspettiamo quelli sul turismo, vogliamo mettere a fuoco un piccolo dettaglio ? perché sono i dettagli in fondo a fare un quadro ? che ci ha dato casualmente il polso di un affetto del popolo tedesco per la Maremma. L?episodio scaturisce da un evento privato, ovvero un piccolo concerto organizzato a fine agosto da Roberto Giorgetti, noto professore ed odontoiatra, nel suo agriturismo La Rocca di Montorsoli, nella collina sovrastante Poggio Cavallo. In questa cornice suggestiva si è esibito Reiner Moehringer, musicista solista in Germania, che ha eseguito il concerto per clarinetto K622 di Mozart. Moehringer, che ha studiato al Conservatorio di Karlsruhe ?Hochschule fuer Musik? clarinetto e canto classico, è componente dell?orchestra ?Staatheater Karlsruhe? e vive in Germania, e precisamente a Karlsruhe, ma tutti gli anni soggiorna con passione in Maremma. Apprezza l?ospitalità come tanti suoi connazionali che ogni anno ritornano nella nostra terra e gusta con piacere la bontà dei prodotti alimentari locali, che acquista e ha il piacere di portare nel suo paese. Da queste curiosità e da una chiacchierata con lui si è potuto apprendere come, al di là del turismo di massa, ci siano gruppi ricercati di stranieri, in questo caso tedeschi, che scelgono la Maremma come meta costante dei loro soggiorni. Non a caso, al termine dell?esibizione, il professor Giorgetti per conto della Fondazione Grosseto Cultura ha donato al musicista un diploma intitolato ?Agli Amici di Maremma?, auspicando da parte delle istituzioni e delle associazioni in genere un?attenzione verso certi affezionati ospiti, che al ritorno nei loro paesi, pubblicizzano la Maremma per le bellezze naturali ed alimentari. Rossano Marzocchi LE NEWS ? 121 LE NEWS Nuova opera di Mazzanti nella chiesa di Poggi del Sasso Nella chiesa di Poggi del Sasso (Cinigiano) è stato benedetto il polittico ?Madonna con Bambino e Santi?, opera dell?artista Arnaldo Mazzanti raffigurante la Madonna del Carmelo, circondata da un festone di frutta, alla maniera del pittore veneto Carlo Crivelli U na nuova opera artistica impreziosisce la chiesa parrocchiale di Santa Margherita, a Poggi del Sasso. È il polittico ?Madonna con Bambino e santi?, opera dell?artista Arnaldo Mazzanti. Il polittico è stato inaugurato e benedetto dal vescovo Rodolfo nel pomeriggio di domenica 9 settembre, nel corso di una cerimonia a cui è seguita la celebrazione della Messa. La parrocchia di Poggi del Sasso fa parte dell?unità pastorale ?comunità di Siloe? ed è affidata alla cura dei monaci. Il parroco è p. Mauro Tomei. L?opera, collocata nell?abside della piccola chiesa, si compone di cinque pale di legno alte oltre 2 metri, accostate l?una accanto all?altra. Centro e cuore del dipinto è la Madonna del Carmelo, circondata da un festone di frutta, alla maniera del pittore veneto Carlo Crivelli. Ogni frutto ha un significato religioso; ai lati dodici santi venerati nel territorio di Poggi del Sasso. ?La figura della Vergine ? ha detto l?artista ? è stata un epilogo, un traguardo difficile. Ho trovato ispirazione meditando anche alcuni passi del Cantico dei Cantici?. Ad illustrare l?opera è stato il giorna- 122 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 lista e scrittore Rossano Marzocchi. ?Le varie tavole ? ha detto ? anche se volutamente distaccate tra loro, sono un tutt?uno, un metro serrato di singole figure, allineate le une accanto alle altre, ma ognuna chiusa nel proprio spazio. Le figure dedicate ai santi comunicano un?elegante raffinatezza, sia per i volti che per i gesti squisiti. Qui, dove la storia gareggia col presente, si è come avvolti da un?aura di beatitudine difficile da dimenticare, anche per la cura armoniosa dei dettagli?. Oltre al polittico, Mazzanti ha donato alla comunità di Poggi del Sasso anche una tavola che raffigura la deposizione di Cristo, omaggio a p. Mauro nell?anno del suo 25esimo di ordinazione sacerdotale. La tavola è stata dipinta nel 2000 e fa parte di un trittico realizzato per la chiesa di San Giovanni Battista a Castiglione della Pescaia. ?Nel passato ? ha commentato il vescovo Rodolfo ? non c?era chiesa che non fosse affrescata, perché la pittura aveva ed ha una grande forza evocativa ed è capace di immergere chiunque la ammiri nella spiritualità che promana. Così è anche per questo bel polittico di Arnaldo Mazzanti, richiamo vivo e vibrante alla santità come opportunità per tutti e per ognuno?. inglese (in arrivo anche tedesco e francese). «Siamo particolarmente orgogliosi ? dice Andrea Sforzi, direttore del Museo di storia naturale della Maremma ? del fatto che questo sistema di customer satisfaction sia completamente frutto del nostro lavoro e che la nostra struttura sia il primo museo in Toscana a poter offrire un servizio simile. La novità è stata accolta con molto favore da chi viene a visitare il museo: è più divertente e intuitivo, e possiamo registrare già un buon numero di accessi. A fine anno metteremo insieme le informazioni raccolte con i questionari cartacei e con il sistema computerizzato e potremo così mettere a punto un?indagine ancor più accurata che invieremo anche alla Regione Toscana». E così il Museo di storia naturale della Maremma può vantare un altro primato e si conferma un?eccellenza assoluta nel panorama nazionale e internazionale: la struttura di Fondazione Grosseto Cultura, infatti, è il primo e unico museo in Italia a far parte dell?Ecsa, la European citizen science association, ente comunitario di riferimento per la scienza partecipata dai cittadini, disciplina che vede il Museo di storia naturale della Maremma tra i punti di riferimento nella comunità scientifica internazionale. ROCCASTRADA, AL VIA IL RIORDINO DELL?ARCHIVIO STORICO COMUNALE Riordinare e valorizzare l?archivio storico del Comune di Roccastrada a fini amministrativi e culturali. È questo il progetto che sta prendendo il via in questi giorni, sostenuto da un contributo della Regione Toscana e basato sulla convenzione sottoscritta fra il Comune di Massa Marittima, in qualità di centro di costo della Rete per il coordinamento e la realizzazione di progetti sugli archivi della Rete delle Biblioteche e Archivi di Maremma, e l?Isgrec, Istituto storico grossetano della Resistenza e dell?età contemporaneo Onlus. Il progetto si svilupperà per fasi e sta partendo con la ricognizione del patrimonio documentario e archivistico, attualmente custodito presso le scuole secondarie di primo grado e il Palazzo comunale. ?Il progetto di riordino dell?archivio comunale di Roccastrada ? spiega Emiliano Rabazzi, assessore alla cultura di Roccastrada ? nasce con l?obiettivo di riorganizzare il ricco patrimonio disponibile e di renderlo fruibile ai cittadini e agli studiosi, favorendo la crescita sociale e culturale della comunità e una maggiore conoscenza del territorio e del suo passato attraverso la parte storica e documentaria. L?iniziativa rappresenta anche una tappa importante di un percorso più ampio che punta a riscoprire la storia del nostro Comune, a partire da fatti come la strage del 24 luglio 1921 per mano fascista e altri eventi che hanno segnato il territorio?. ?Il riordino dell?archivio comunale ? aggiunge Rabazzi ? è sostenuto dalla Rete delle Biblioteche e Archivi di Maremma, che ringrazio per la collaborazione insieme alla Regione Toscana, al Comune di Massa Marittima, come centro di costo della Rete, e all?Isgrec, che curerà anche la catalogazione. L?iniziativa renderà necessario l?adeguamento dei locali comunali alle esigenze di buona conservazione del nostro patrimonio e una rendicontazione delle unità archivistiche disponibili, al fine di organizzare il materiale e ordinarlo in un?ottica di razionalità e fruibilità?. Le fasi del riordino. Il progetto avrà una durata di circa 24 mesi e procederà per fasi, partendo dall?analisi della documentazione storica e dalla redazione delle schede analitiche di una prima tranche di oltre 1.600 unità archivistiche presenti nell?archivio storico. Dopo l?esame della documentazione storica, saranno redatte le schede analitiche di una seconda tranche di materiale per poi arrivare al riordino e all?individuazione delle serie archivistiche. La terza fase, infine, prevede lo studio della documentazione, l?edizione critica dell?inventario e la sua pubblicazione. LA SECONDA EDIZIONE DEL G20 DELLE SPIAGGE SI TERRÀ A CASTIGLIONE DELLA PESCAIA La seconda edizione del G20 delle spiagge si terrà a Castiglione della Pescaia. Durante i lavori del primo sumit, che si è tenuto nella cittadina veneta di San Michele al Tagliamento, dal 5 al 7 settembre scorsi, i venti sindaci presenti hanno accettato la candidatura che ha proposto il primo cittadino Giancarlo Farnetani, presente ai lavori assieme alla sua vice Elena Nappi e l?assessore al Turismo Susanna Lorenzini. Castiglione della Pescaia fa parte di quelle venti località litoranee italiane, l?unica per la Toscana, che rientrano fra le sette regioni ad alta densità turistica balneare, dove si genera circa il 53 per cento delle presenze turistiche nazionali. Questa candidatura offrirà l?opportunità all?Amministrazione comunale maremmana e alle associazioni di categoria del settore, di presentarsi al meglio a un incontro diventato da subito, di grande interesse mediatico. Il G20s, infatti, ha tutti i requisiti per diventare un appuntamento fisso per gli addetti ai lavori del turismo balneare e per il fine settembre del 2019 saranno presenti a Castiglione della Pescaia almeno 300 fra addetti ai lavori, quanti ne sono stati registrati nel centro balneare veneti durante i tre giorni dei lavori. «Sono lusingato ? afferma il sindaco Giancarlo Farnetani ? che i sindaci abbiano scelto Castiglione della Pescaia per la prossima edizione del G20s. Sarà un?opportunità per essere al centro del dibattito sul turismo balneare, ma soprattutto per presentare il nostro paese alla stampa specializzata che segue il turismo e agli operatori turistici». «L?edizione numero due del G20s delle spiagge ? aggiunge il sindaco ? si terrà fra la fine di settembre e gli inizi di ottobre. Sul nostro territorio arriveranno tanti interessati amministratori locali, regionali ed esponenti del Governo». «Durante la recente tre giorni a San Michele al Tagliamento ? spiega Farnetani ? fra noi amministratori pubblici, ci siamo immediatamente resi conto che abbiamo dato vita ad un interessante sistema di collaborazione fra queste 20 località che hanno le più importanti spiagge della nazione. Lavorando su 16 tavoli tematici e prendendo in considerazione 6 macroargomenti: gestione ambientale, finanziamenti e risorse, gestione delle spiagge, prodotti e scenari futuri, servizi e management delle destinazioni balneari, tutto questo ci ha dato l?opportunità di accrescere le nostre conoscenze». «Durante l?ultimo giorno dei lavori c?è stata la sigla sul documento d?indirizzo ? spiega il Primo Cittadino ? che punta a incidere sui piani di sviluppo strategici, attraverso la creazione di un coordinamento tra le destinazioni balneari italiane e continueremo a confrontarci periodicamente sugli interventi e i progetti che potrebbero creare sinergie e forme di collaborazione, con particolare riferimento alle tematiche trattate durante il G20s». «Definiremo insieme proposte e progettualità che possano fornire contributi validi al Piano strategico di sviluppo del Turismo ? conclude Farnetani ? rispettando criteri votati alla sostenibilità, all?innovazione e alla progettazione, mantenendo un approccio partecipativo che coinvolga portatori di interessi sia pubblici che privati selezionati di volta in volta rispetto alle tematiche trattate». In base ai dati Istat, nel 2017 gli esercizi ricettivi italiani hanno registrato 122,3 milioni di arrivi e poco meno di 427 milioni di presenze, grazie a un consistente aumento di turisti stranieri, che con 2.964.951 arrivi in più (+5,2% rispetto al 2016) hanno sfiorato quota 60 milioni (59.729.190), dato mai registrato in precedenza. Nella classifica dell?Organizzazione Mondiale del Turismo l?Italia è quinta nel mondo per capacità attrattiva. Un sistema turistico, quello italiano, che continua a poggiare sui comuni costieri che, pur essendo appena il 13% della totalità italiana, contribuiscono per oltre il 50% al totale delle presenze registrate a livello nazionale. I 20 comuni balneari più visitati riescono ad attrarre quasi 60 milioni di turisti, con un impatto enorme sul turismo balneare. Il G20s delle spiagge italiane nasce dall?idea che un momento di incontro e di confronto sia imprescindibile per chiun- Nella foto il passaggio del testimone (un faro) fra il sindaco Pasqualino Codagnotto di San Michele al Tagliamento e quello di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani LE NEWS ? 123 LE NEWS que voglia incidere nello sviluppo strategico del turismo italiano. Al G20s sono state invitate le località balneari di sette regioni, selezionate in base al numero delle presenze registrate. Oltre alla spiaggia di Bibione padrona di casa della prima edizione, fanno parte anche le corregionali Cavallino Treporti, Jesolo, Caorle e Chioggia; le friulane Lignano Sabbiadoro e Grado, la riviera romagnola e l?Emilia con Rimini, Riccione, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Comacchio, Cervia e Cattolica; la Campania con Sorrento, Forio e Ischia, Vieste per la Puglia, Castiglione della Pescaia per la Toscana e la Costa Smeralda con il comune di Arzachena. L?AMIATA PIANO FESTIVAL CHIUDE IN BELLEZZA LA SERIE ESTIVA, LANCIA UN NUOVO CD PER DECCA E ANNUNCIA LE DATE 2019 Quattro grandi concertiste hanno coronato il lungo weekend di musica dell?Amiata Piano Festival. Domenica 2 settembre al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano, GR) la serie ?Dionisus? ha chiuso in bellezza con la violinista Mihaela Costea, la violista Anna Serova, la violoncellista Silvia Chiesa e la pianista Alessandra Ammara che hanno conquistato il pubblico suonando alcuni capolavori di Brahms, Debussy, Castelnuovo-Tedesco e Molinelli. Spettacolare l?inaugurazione di giovedì 30 agosto. La presenza sul palcoscenico del Forum di ben quattro pianoforti grancoda Fazioli ha permesso di eseguire i Concerti per due, tre, quattro tastiere e archi di Bach. Applausi calorosi per tutti gli interpreti: i pianisti Maurizio Baglini, Gian- 124 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 luca Luisi, Andrea Padova, Marco Scolastra, Marcello Mazzoni e i Solisti Filarmonici Italiani di Federico Guglielmo. Grande successo anche venerdì 31 agosto per il Gala del pianoforte che ha visto protagonisti sei pianisti: Davide Cabassi, Tatiana Larionova, Jin Ju, Marco Inchingolo, Axel Trolese e Maurizio Baglini. Una serata resa indimenticabile dalle loro intense interpretazioni di musiche che spaziavano da Gershwin a Shostakovich, con speciali tributi per gli anniversari di Rossini, Debussy e Bernstein. Sabato 1 settembre standing ovation per l?Italian Saxophone Quartet di Federico Mondelci, Davide Bartelucci, Pasquale Cesare e Michele Paolino, con Simone Zanchini alla fisarmonica. L?ensemble ha fatto rivivere le emozioni delle più amate musiche da film di Morricone, ma anche delle canzoni di Gershwin e dei tanghi di Piazzolla, con alcuni brillanti fuori programma. Da segnalare, infine, le gradite degustazioni, durante l?intervallo di ciascun concerto, dei vini della Cantina ColleMassari. Maurizio Baglini, fondatore e direttore artistico della rassegna musicale sostenuta dalla Fondazione Bertarelli, ha annunciato due importanti novità. Prima di tutto sono già fissate le date dell?edizione 2019: 1 giugno (Concerto Anteprima); 27/28/29/30 giugno (Baccus); 25/26/27/28 luglio (Euterpe); 29/30/31 agosto, 1 settembre (Dionisus); 6/7 dicembre (Concerti di Natale). Inoltre è finalmente disponibile l?atteso secondo CD della serie Live at Amiata Piano Festival pubblicata dall?etichetta Decca. L?album comprende il Quintetto op. 163 di Schubert e il Quintetto op. 44 di Schumann, con il Quartetto della Scala, la violoncellista Silvia Chiesa e il pianista Maurizio Baglini. Prossimi appuntamenti: 8 e 9 dicembre 2018 (Concerti di Natale). Biglietti: www.boxofficetoscana.it Info: www.amiatapianofestival.com | Tel. 339 4420336 PREMIO DI ARTI VISIVE CAPALBIO, ECCO I VINCITORI Si è conclusa il 9 settembre, a Capalbio, nelle stupende sale di Palazzo Collacchioni l?edizione 2018 del Premio di Arti Visive Capalbio; concorso indetto, come ogni anno, in occasione della storica Sagra del Cinghiale che dal 1965 prende il via la seconda settimana di settembre a Capalbio. Il premio, nato più di trent?anni fa per la dedizione di Gastone Franci, come Premio di pittura estemporanea, sensibile alle nuove tendenze che si sono affacciate nel corso degli anni nel panorama artistico, ha proposto in questa edizione un regolamento rinnovato accogliendo opere realizzate con ogni tecnica fino alla fotografica e alla digitale. Altra novità della rinnovata edizione è la suddivisione in tre categorie: Capalbio Giovani Artisti, riservata agli under 20; Artisti&Capalbio, aperta a tutti; CapalbioGuest riservata a due artisti selezionati da una giuria tecnica, che invitati in residenza a Capalbio, hanno realizzato una serie di opere legate al territorio. È così che Daniele Marotta, fumettista e illustratore, autore di grafic novel di grande successo, ha realizzato una serie di tavole, cariche di dettagli, che raccontano Capalbio attraverso i ritratti di personaggi quali Tiburzi, Niki de Saint Phalle, ma anche l?artista Giovanni Sanjust o Fulco Pratesi che qui fondò la prima oasi WWF in Italia. Roberto Malfatti, il secondo artista ospite, urban sketcher, visualizer, illustratore e autore di comics, usa il taccuino di viaggio per rappresentare il mondo rubando parole alle persone e illustrando la natura e l?ambiente, una maniera di lavorare antica ma ancora efficace. Ha collaborato con varie riviste e case editrici specializzate in architettura, fumetti, illustrazioni per l?infanzia, guide di viaggio. Autore di taccuini di viaggio, ha disegnato per le strade di Capalbio con i pastelli acquerellabili in tasca realizzando dipinti che diventano la colla della memoria conservandola nelle immagini e facendo rimbalzare le sensazioni e le emozioni a chi li osserva. I vincitori, nella cerimonia alla presenza del sindaco Luigi Bellumori, hanno ricevuto oltre a premi in denaro, l?opportunità di esporre in una mostra personale nelle sale di Palazzo Collacchioni nel corso del 2019. Un catalogo racconterà invece dell?esperienza di Malfatti e Marotta a Capalbio. La realizzazione dell?intero progetto è stata resa possibile grazie al patrocinio e al sostegno del comune di Capalbio e alla collaborazione dell?associazione culturale Il Frantoio. Questi i vincitori selezionati dalla giuria composta da Gastone Franci (Presidente), Luigi Bellumori (sindaco di Capalbio), Cinzia Manetti (curatrice ed esperta d?arte), Massimo Buondì (artista e curatore), Michela Eremita (curatrice d?arte), Ludmilla Peroni (graphic designer e blogger) e Maria Concetta Monaci (direttore spazio espositivo Galleria Il Frantoio): sezione giovani: Marta Gesmundo con una fotografia panoramica (terzo classificato); Mazzarani Alice pittura d?olio su tela (secondo classificato) e Martina Montini Paciotta con l?opera dal titolo ?Capalbio? (prima classificata); sezione open: terzi classificati pari merito Lamberto Parigi con telaio dal titolo ?Mediazione via Curtatone? e Nicola Cariati con la foto ?Rivivi Capalbio?; secondo classificato Debora Righi con tecnica mista su cartone ?Capalbio ed il chiaro di luna?; prima classificata Simona Manni con ?Le Maremmane?. BATIGNANO, SUCCESSO PER ?CANTAMAREMMA... PER SESTO?, UNA RASSEGNA DEDICATA AL CANTO POPOLARE È andata in archivio con successo la terza Rassegna dedicata al ?canto popolare?, che si è svolta a Batignano, l?8 settembre nella piazza Pieve di Santo Stefano. L?iniziativa, proposta dalla Pro Loco di Batignano, è stata realizzata quest?anno in collaborazione con l?Associazione Maremma Cultura Popolare con il patrocinio ed il contributo della Regione Toscana. L?evento, come già avvenuto nel passato, ha consentito di mettere insieme diversi gruppi della tradizione popolare della Maremma e di ascoltare e far conoscere una parte autentica della Maremma attraverso i canti della tradizione orale. I Pici ?gnoranti, Coro degli Etruschi, Cantori di Moscona, Briganti di Maremma, Mosconi Maremmani, Gruppo fol- Grosseto, fa centro la Serata di solidarietà per le Mura È stato un invito rivolto alla città. E la città ha risposto alla grande, anche al di là di ogni più rosea aspettativa, partecipando alla ?Serata di solidarietà ? Una notte per le Mura? che si è tenuta nell?area spettacoli del Cassero mediceo a Grosseto, il 12 settembre scorso. Nella foto Arturo Bernardini (Istituzione Le Mura), Luca Agresti (vicesindaco), Francesca Maggi (Istituzione Le Mura) e Marco Barzanti (O-13 PK) L a serata è stata organizzata dall?Istituzione Le Mura per sensibilizzare i grossetani e non solo al recupero e alla valorizzazione del più importante monumento cittadino. In uno dei più suggestivi angoli della città, il programma ha offerto una cena buffet e ? a seguire ? la presentazione del documentario ?I segreti delle mura medicee?, un filmato fortemente voluto dall?Istituzione ?Le Mura? e prodotto dalla 0-13PK, specializzata nella realizzazione di documentari storici. I proventi della serata (la cena aveva un costo di 25 euro) saranno destinati al recupero del monumento che si sta riproponendo all?intera città attraverso iniziative culturali, musicali e ricreative. ?Il documentario ?I Segreti delle Mura Medicee? ? spiega il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? è frutto di un lungo lavoro di studio e approfondimento: è stato girato con l?ausilio di camere fisse, su carrelli e droni. Le immagini portano il pubblico alla scoperta degli aspetti sconosciuti del monumento simbolo di Grosseto. Dalle vertiginose ed entusiasmanti riprese con drone sulla fortezza, agli affascinanti interni del Cassero senese, dalle gallerie inesplorate delle troniere, alle immagini inedite e uniche dei bastioni. Dai segreti delle sale del museo archeologico alla realtà che vive tutti i giorni intorno alle mura?. ?Un modo per documentare il passato di Grosseto ? dice il vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Agresti ? e far comprendere ? anche attraverso il supporto delle immagini ? come questa Amministrazione comunale intende agire dal punto di vista della valorizzazione del patrimonio culturale e artistico fino alle politiche turistiche. Si tratta di una testimonianza suggestiva che porta alla luce segreti mai visti dai grossetani, immagini uniche e straordinarie che riportano in vita zone nascoste e mai esplorate prima. L?Istituzione le Mura ? come dimostra anche questa bella iniziativa ? sta facendo un grande lavoro per rilanciare e far vivere uno dei monumenti più importanti della città: tutto questo grazie all?impegno di Alessandro Capitani, presidente dell?Istituzione, del consiglio direttivo, così come degli uffici?. Il documentario sarà diffuso nelle scuole elementari e superiori per coinvolgere anche le nuove generazioni: ?È un prodotto di forte impatto suggestivo ed emotivo ? dice il presidente dell?Istituzione Le Mura Alessandro Capitani ? per far riscoprire a tutti il valore ed il significato del nostro monumento. Un prodotto che non si esaurisce con la sera della presentazione ma che sarà successivamente diffuso nelle scuole elementari e superiori?. LE NEWS ? 125 LE NEWS Fonte dell?Abbondanza, al via la seconda fase del restauro È stato sottoscritto nelle scorse settimane a Massa Marittima tra il Comune e l?impresa A.R.C. di Pistoia, il contratto per dare il via alla seconda fase del restauro delle pitture murali della Fonte dell?Abbondanza, l?antica fonte pubblica edificata nel 1265 dal podestà Ildebrandino. C ostruita su tre arcate, era il luogo principale dell?approvvigionamento idrico della città e in origine le vasche erano piene d?acqua e le pareti della fonte riccamente affrescate. Dopo una prima serie d?interventi, che hanno riguardato il recupero delle parti pittoriche che si trovano nella prima arcata dove è presente l?affresco noto come Albero della Fecondità, ora inizia la seconda fase del restauro interamente finanziato da privati attraverso l?Art Bonus, istituito con una legge nel 2014 a sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. I lavori, per un importo di 32 mila euro, riguardano la seconda arcata, quella centrale dove sono presenti i resti di una pittura che raffigura una figura femminile con due fiere al guinzaglio. Gli interventi prevedono la rimozione dell?impacco protettivo installato durante la prima fase del restauro, che serviva ad estrarre i sali che distaccano la pittura dal muro, e il lavaggio dell?affresco presente oltre ad una verifica del- 126 ? Maremma Magazine ?Ottobre 2018 lo stato di conservazione. Questa fase terminerà con l?applicazione di un nuovo sistema protettivo e l?intervento di restauro di quello che resta della pittura murale con l?intervento di restauro conservativo e di ritocco pittorico. ?Siamo stati dei pionieri per l?Art Bonus ? spiegano l?assessore alla cultura Marco Paperini e l?assessore ai lavori pubblici Maurizio Giovannetti ? e ci sono mecenati già pronti a fare donazioni per sostenere l?ultima fase del restauro del monumento che farà diventare la Fonte dell?Abbondanza il vero biglietto da visita di Massa Marittima. Infatti oltre agli interventi di recupero della terza arcata, l?ultimo step del restauro prevede la realizzazione di un?illuminazione idonea a valorizzare questa importante testimonianza storica, la chiusura in vetro della fonte, che però sarà accessibile ai visitatori durante gli orari di apertura per farli avvicinare al monumento, e infine ? concludono Paperini e Giovannetti ? di dispositivi multimediali che possono raccontare ai turisti la storia della fonte e della città?. cloristico San Rocco, l?Ottava Zona.... con la partecipazione di Lisetta Luchini e del cantastorie Mauro Chechi, si sono alternati realizzando molte di quelle armonie che hanno caratterizzato la cultura folclorica di questo territorio. A conclusione si è tenuta una ?Merenda tradizionale? ad offerta per tutti. ?CANTAMAREMMA... per Sesto? è nata in maniera spontanea ma sta affermandosi come un appuntamento in grado di offrire l?occasione per far conoscere la Maremma di un tempo attraverso le proprie espressioni canore. I gruppi portatori della tradizione orale sono gli unici che mantengono un filo diretto con la cultura popolare e che ripropongono una storia di relazioni e di modi di comunicare che hanno consentito di far esprimere il mondo contadino ed operaio spesso considerato senza cultura. Invece proprio da questo entroterra culturale è stato conservato e diffuso un patrimonio di conoscenze al di fuori dei ?saperi? contenuti nei libri: le tradizioni popolari sono divenute, dal secondo dopoguerra, materia di ricerca e di studio per antropologi e etnomusicologi. Qui in Maremma sono vissuti personaggi come Morbello Vergari, Alessandro Giustarini, Roberto Ferretti... che dagli anni ?70 del secolo scorso hanno cominciato ad indagare il territorio maremmano per conoscere quello che solo la memoria era in grado di restituire. Questo ha permesso di realizzare una riproposta coerente con il passato e al tempo stesso sono state attivate nuove ?forme d?uso? ? attraverso rassegne di teatro popolare, momenti di spettacoli pubblici ecc. ? che si sono legate alla storia del territorio in una sorta di continuità ideale. Oggi è più che mai necessario ragionare sulle trasformazioni e sulle contaminazioni per capire cosa è successo e dove ci ha portato la ?tradizione? fatta di rappresentazioni, ma anche di momenti concreti come quelli del Maggio, delle Befanate, del Carnevale Morto di Marroneto o della Nenia di Capodanno dell?Isola del Giglio (solo per citarne alcuni). Resta inoltre da valutare gli aspetti creativi che trovano alimento nella cultura popolare partendo dalle usanze passate per coniugarle al presente. Insomma si tratta di riuscire ad intercettare le nuove potenzialità per un diverso uso delle risorse tradizionali ad esempio legandole al turismo, ad una politica del territorio molto più dinamica ed aperta a forme di contaminazione che riconoscano comunque la validità della cultura popolare nella formazione di una identità territoriale che in Maremma si è configurata grazie alle varie provenienze dei suoi abitanti. Sesto Vergari (1938 - 2016), a cui è dedicato l?evento, era fratello di Morbello ed ha vissuto gli ultimi 50 anni della sua vita a Batignano che oggi, con questa rassegna, rende il giusto omaggio per un appassionato che ha saputo tramandare nel modo migliore il patrimonio inestimabile dell?oralità. PONTE TURA-LA STECCAIA E LA CRIPTA DELL?ABBAZIA DI SAN SALVATORE A GIUGNANO NEI LUOGHI DEL CUORE DEL FAI DA VOTARE Ponte Tura-La Steccaia, nel comune di Grosseto e la cripta dell?Abbazia di San Salvatore a Giugnano, nel comune di Roccastrada, sono stati inseriti nella lista dei Luoghi del Cuore del FAI, per volontà della delegazione provinciale del FAI, dei Comuni di Grosseto e Roccastrada e della Provincia di Grosseto. ?Invitiamo tutti i cittadini ? è l?appello di Giovanni Tombari, capo delegazione FAI di Grosseto ? a votare sia Ponte Tura, sia la Cripta di San Salvatore a Giugnano. È importante raggiungere almeno 2mila voti. ?I luoghi del cuore? è un?espressione che indica dei siti speciali, perché legati all?identità e alla memoria storica di un territorio e della sua comunità. Il Fai, con questa campagna nazionale di sensibilizzazione, contribuisce a diffondere e ad accrescere la conoscenza del Luogo del cuore e dei suoi bisogni. Sicuramente il censimento, con la chiamata al voto dei cittadini, porta il luogo al centro dell?attenzione della comunità locale, e in alcuni casi anche di quella nazionale?. I luoghi che ottengono almeno 1500 voti entrano, ad esempio, nei comunicati stampa regionali del Fondo Ambiente Italiano. Il FAI e Intesa Sanpaolo, inoltre, mettono a disposizione 400mila euro: una parte viene destinata ai primi tre classificati tra tutti i Luoghi del cuore d?Italia: 50mila euro al primo, 40mila al secondo e 30mila al terzo classificato per numero di voti ottenuti. L?altra parte viene assegnata attraverso un bando cui possono partecipare i luoghi con una soglia minima di voti: nel 2018 la soglia sarà di 2000 voti. Quest?anno in più verrà stilata una speciale classifica dei luoghi d?acqua in accordo con la campagna #salvalacqua che il FAI sta promuovendo per sensibilizzare i cittadini sul valore di questo bene. L?iniziativa è stata presentata nelle scorse settimane a Palazzo Aldobrandeschi dal vicesindaco di Grosseto Luca Agresti, dall?assessore alla Cultura di Roccastrada Emiliano Rabazzi, da Olga Ciaramella, consigliera provinciale con delega alla Cultura. Per la delegazione FAI di Grosseto sono intervenuti Fernando Santoni, Pietro Pettini e il capo delegazione FAI di Grosseto Giovanni Tombari. ?Ponte Tura ? commenta il vicesindaco Luca Agresti, assessore alla Cultura e al Turismo ? è uno dei luoghi più identitari del nostro territorio: non è soltanto un gioiello di archeologia industriale della bonifica ma il posto dove ha avuto origine la storia moderna della Maremma. Lì è nato il nostro territorio così come lo conosciamo oggi. È quindi il nostro luogo del cuore, che deve essere recuperato e a cui deve essere riconosciuto l?immenso valore che ha?. ?La cripta dell?Abbazia di San Salvatore a Giugnano ? afferma Emiliano Rabazzi, assessore alla cultura di Roccastrada ? è un piccolo tesoro del territorio roccastradino e stiamo lavorando per valorizzarlo e farlo conoscere alla comunità locale e ai turisti. Lo scorso anno l?abbiamo inserita nel festival I Luoghi del Tempo, che valorizza luoghi maremmani meno noti attraverso l?arte e la cultura, e abbiamo organizzato qui un evento insieme al FAI di Grosseto. Adesso, con lo stesso spirito e con il grande affetto che ci lega a questo luogo, abbiamo chiesto al FAI di Grosseto di sostenere la cripta di Giugnano nella campagna I Luoghi del Cuore, offrendole una nuova e importante vetrina. Ringrazio la sezione FAI di Grosseto e invito tutti a seguirci nelle numerose azioni che stiamo preparando. Fra queste, l?apertura della Pagina Facebook, SalvaGiugnano, e la formazione di un Comitato che riunirà tutti coloro che hanno a cuore la tutela e la valorizzazione della cripta di Giugnano. Fra loro ringrazio, in particolare, la storica dell?arte Giulia Marrucchi e Roberto Farinelli dell?Università degli Studi di Siena. A breve organizzeremo anche iniziative con le scuole e coinvolgeremo le Pro Loco, le associazioni e le aziende del nostro territorio per accendere i riflettori sulla cripta di Giugnano e invitare tutti a salvarla con un click?. Questo l?appello al voto di Olga Ciaramella ai cittadini: ?Sono due luoghi che fanno parte del nostro vissuto ? sottolinea la consigliera provinciale con delega alla Cultura ? Ponte Tura è il complesso di opere idrauliche più importante per la nascita della Maremma. La cripta di Giugnano è uno straordinario tesoro nascosto, un bellissimo monastero che deve essere salvato.? Come si vota. C?è tempo fino al 30 novembre 2018 per sostenere il proprio Luogo del cuore. I cittadini possono votare anche entrambi i siti: sia Ponte Tura che la Cripta dell?Abbazia di San Salvatore a Giugnano. È semplicissimo, basta andare sul sito internet http://www.iluoghidelcuore.it, iscriversi gratuitamente al sito e votare con un click. Il voto può essere espresso anche con una firma: le firme saranno raccolte all?ingresso del Palazzo comunale di Grosseto, Roccastrada, nelle rispettive Pro Loco, alla portineria del Palazzo della Provincia, all?info point in corso Carducci a Grosseto. Nella foto l?Abbazia di San Salvatore a Giugnano (Roccastrada) LE NEWS ? 127 Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 Iscrizione ROC n. 10360 del 26.8.2004 Poste Italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto DIRETTORE RESPONSABILE Celestino Sellaroli REDAZIONE Angelo Biondi, Deborah Coron, Francesca Costagliola, Sara Landi, Maria Grazia Lenni, Lorenzo Mantiglioni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, Antonio Stelli, Dianora Tinti, Antonella Vitullo, Sabino Zuppa CONSULENZA EDITORIALE Corrado Barontini EDITORE CS Editore DIREZIONE, REDAZIONE E PUBBLICITÀ CS Editore, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 429364 - Cell. 349 2872103, email maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA Tipolitografia Ambrosini Gianfranco Zona Industriale Loc. Campo Morino - 01021 Acquapendente (VT) - Tel. 0763.711040, sito web www.tipografiaambrosini.it, e-mail info@tipografiaambrosini.it ARRETRATI I numeri arretrati possono essere richiesti a CS Editore - Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 349 2872103 - Fax 0564 429364, inviando anticipatamente l?importo pari al doppio del prezzo di copertina, mediante assegno bancario non trasferibile intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli o bollettino sul conto corrente postale n. 39735576 intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto ABBONAMENTI PREZZI: una copia euro 3,50; abbonamento annuale (10 numeri): euro 30,00 per l?Italia ed euro 140 per l?estero. L?abbonamento decorrerà dal primo numero disponibile (prima della spedizione mensile in abbonamento postale) e potrà avere inizio in qualsiasi periodo dell?anno. Per il rinnovo attendere l?avviso di scadenza. 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