MAREMMA Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - Aut. n° CN-NE/03124/10.2021 Periodico ROC ? Contiene I.R. M A G A Z I N E Un brindisi all?estate maremmana IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XXI ? NUMERO 5 ? LUGLIO 2023 ? ? 3,50 Inoltre... Estate spumeggiante al Parco della Maremma: tantissime le proposte in cartellone La Maremma degli anni ?60 in mostra a Grosseto in Clarisse Tra panorami e affacci sul mare torna in laguna Orbetello Piano Festival MusicAnticaMagliano, originalità e raffinatezza nell?edizione 2023 ?transHUMANza?, il primo progetto di Festival itinerante sulla via Clodia Castiglione della Pescaia, un borgo da scoprire e vivere 16 25 44 78 SOMMARIO VIVI 16............Estate spumeggiante al Parco della Maremma: tantissi? me le proposte in cartellone 20............La Città del Golfo è pronta ad accendersi con il Fol? lonica Summer Nights 25............Carmen, Rigoletto e Il Barbiere di Siviglia: a Massa Marittima è tempo di ?Lirica in Piazza? 29............Amiata Piano Festival, le serie Euterpe e Dionisus infiammano l?estate maremma? na al Forum Bertarelli 33............Morellino Classica, la grande musica pronta a spicca? re il volo 36............Tra panorami mozza? fiato e affacci sul mare torna in laguna Orbetello Piano Festival 41............MusicAnticaMagliano, nel segno dell?originalità e della raffinatezza l?edizione 2023 44............La rinascita artistica e culturale della Maremma negli anni ?60 in mostra a Grosseto in Clarisse 48............?transHUMANza?, il primo progetto di Festival iti? nerante sulla via Clodia 53............Roccalbegna scommet? te sull?Arte per rivitalizzare il territorio 57............Festambiente 2023, il cantiere delle buone pratiche ambientali pronto ad aprire 60............Modelli di vita, sport e salute: Capalbio pensa ai più giovani e si prepara all?estate 64............Prodotti, ricette, consi? gli: viaggio nel gusto alla sco? perta delle eccellenze di Maremma e Amiata in collabo? razione con Conad Grosseto 68............?Ieri, oggi... e 3 idee per il domani?, Confindustria Toscana Sud ha inaugurato la sede di Grosseto 78.............Castiglione della Pescaia, un borgo da scoprire tra mare, natura, cultura e storia 88.............Buona cucina, eventi ed arte: all?Enoteca Le Nozze di Cana l?estate sarà tutta da vivere! 92 ............Chicchi d?Arte, un cen? tro di cuori pulsanti che unisco? no le Arti in nome del benessere 96 ............Tenuta di Paganico, il luogo ideale per immergersi e respirare l?essenza di Maremma In copertina, la Maremma brinda all?inizio dell?estate Foto © Test srls per Monteverro SCOPRI C?è da vedere 102.........Non solo mare, metti un tour alla scoperta di cascate, laghi, fiumi dell?entroterra SOMMARIO ? 9 106 maremmano Briciole di Storia 106.........Il Palazzo della Provin? cia di Grosseto ha compiuto 120 anni L?angolo del libro 110.........?Poesie dall?Arcipela? go?, la raccolta di liriche di Maria Giovanna Mussio ideale per l?estate 112.........?La Maremma Grosse? tana nel panorama delle bonifi? che in Italia e nel mondo? Aziende al Top 112.........Rocca Toscana For? maggi, l?eccellenza della tradi? zione casearia toscana a tavola GUSTA Vino e dintorni 120.........Il Morellino di Scansa? no DOCG migliora il suo posi? zionamento e guarda con fidu? cia al futuro WINE NEWS 124 122.........Il nuovo Rosato e il Vermentino di Rocca di Frassi? nello per brindare alla bella stagione 122 .........Consorzio Suvereto e Val di Cornia, inaugurata la sede 122.........Legambiente ha pre? miato i migliori vini biologici e biodinamici d?Italia 123.........Un?estate degustando la Maremma naturale presso Fattoria La Maliosa Di vino in cibo 124.........Bruni, una famiglia speciale da cinquant?anni nel gotha delle migliori aziende vitivinicole di Maremma Il vino del mese 128.........Punton del Sorbo di Fattoria Mantellassi, un vino da Medaglia d?Oro A Tavola 130.........Il Barrino di Tatti, e l?e? sperienza sensoriale con vista panoramica sulla Maremma è servita 10 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 130 La ricetta 134.........La Zuppa degli Inglesi, un dolce dal sapore antico da gustare LE NEWS 136.........Cent?anni in un giorno, al via il 14 giugno a Follonica le celebrazioni al Teatro Fonderia Leopolda 137.........Riaprono i musei civici archeologici di Pitigliano per la stagione estiva 137.........L?arte di Antonio Ches? sa in mostra a Scansano 138 ........La filosofia come occa? sione di confronto ad Orbetello 138.........?Capalbio, mare sicu? ro?: la sicurezza è sempre pro? tagonista nelle spiagge 139.........Grosseto, al via la mostra ?Conversations with Blu Gold? dell?artista Giacomo ?Jack? Braglia 139.........Follonica, cicloturismo: 137 il campione olimpico Silvio Martinello ha inaugurato la bike station ?Golfo del Sole? 140.........Alla scoperta del terri? torio con la cooperativa Le Orme 140.........Massa Marittima, un nuovo video per la promozione turistica del territorio 141.........A Follonica tornano le Bau Beach 141..........?La luce del reale? di Modica in Pinacoteca a Follonica 142.........A Rocca di Frassinello il concerto estivo del Grey Cat Jazz Festival 142.........Successo per il Saggio di Ippoterapia alla Cri di Gros? seto ? Memorial Iside Pifferi 143.........?Ciak, si gira?, la Maremma prende vita nella nuova serie tv ?Tuscany Food Heroes? 143.........?Cromatica, tutti i colo? ri della musica?, torna a Marina e Principina L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli Ebbene sì, ?Il mare più bello? è qui, in Maremma! O gni anno a fine giugno arriva puntuale la nuova edizione ? se ne contano già ventitré ? della Guida Blu ?Il mare più bello?, che premia le migliori località costiere di mare e di lago secondo Legambiente e Touring Club Italiano. La pubblicazione passa in rassegna oltre 400 comuni costieri italiani gratificando con il massimo riconoscimento, le Cinque Vele, quanti hanno saputo coniugare al meglio territori e luoghi d?eccellenza con coraggiose e innovative strategie di sviluppo sostenibili. Ed ogni anno per la Maremma non mancano le soddisfazioni. Per la sezione ?Mare? sono 21 le località che hanno ottenuto, nell?edizione 2023, il vessillo più ambito delle Cinque Vele distribuite in 7 regioni. Tra queste ovviamente la Toscana che vede premiate 4 perle, di cui 3 in provincia di Grosseto, Castiglione della Pescaia, Isola del Giglio e Capalbio, insieme all?Isola di Capraia (Livorno). Le altre 17 mete top in Italia sono: in SARDEGNA: Baunei (Nu) (primo posto assoluto nella classifica nazionale), Domus de Maria (Su), Bosa (Or), Cabras (Or), Posada (Nu), Budoni (Ss) e Santa Teresa di Gallura (Ss); in PUGLIA: Nardò (Le) (seconda in classifica generale), Porto Cesareo (Le) e Vieste (Fg); in CAMPANIA: PollicaAcciaroli-Pioppi (Sa) (terza in classifica generale), San Giovanni a Piro (Sa) e San Mauro Cilento (Sa); in BASILICATA: Maratea (Pz); in CALABRIA: Tropea (VV); in SICILIA: Pantelleria (Tp) e Santa Marina Salina (Me). Non solo le località marine, ma anche quelle lacustri sono state oggetto dell?analisi e premiazione all?interno della Guida di Legambiente e Tou- ring Club Italiano. Sono 12 i comuni sui laghi, distribuiti in 6 regioni, che hanno ottenuto la bandiera delle Cinque Vele. Tra questi il lago dell?Accesa a Massa Marittima. ?La nostra guida ?Il mare più bello? ? evidenzia Stefano Ciafani, presidente Legambiente nazionale ? oltre ad essere un vero e proprio album fotografico delle bellezze e ricchezze territoriali del nostro Paese che hanno applicato buone pratiche, può essere paragonata ad un faro in un porto, un vero e proprio punto di riferimento cui amministrazioni pubbliche, stakeholder privati e cittadini possono e devono rivolgersi per applicare rispettivamente nuove forme di gestione di questi territori e nuove forme di fare turismo?. ?Ogni anno, questo è il ventitreesimo, la guida ?Il mare più bello? ? afferma Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano ? torna in libreria con la puntualità di un classico per recensire, regione per regione, da nord a sud, i 7.500 chilometri di coste italiane, con una sezione dedicata anche ai laghi più belli. Non una classifica, ma una mappatura geografica che fotografa le eccellenze dei mari e dei laghi italiani e uno stimolo a riflettere sulla straordinaria ricchezza del patrimonio naturalistico e ambientale italiano, sul piacere di conoscerlo e sulla necessità di conservarlo. Punto di partenza sono certamente i dati raccolti dalla Goletta Verde di Legambiente sulla qualità delle acque e delle spiagge. Molti altri fattori però ? dall?integrità del paesaggio al livello delle strutture di accoglienza, dal peso dei flussi turistici agli standard di accessibilità dei luoghi, dai servizi di mobilità alla cura dei beni storici e artistici del territorio ? concorrono a definire un ambizioso vaglio di qualità turisticoambientale. La guida ?Il mare più bello? è un invito a sognare, sfogliando le sue pagine e consultando il suo ricchissimo repertorio di località di mare e di spiagge e a pianificare un viaggio o una vacanza. Un invito, in definitiva, a vivere le risorse nei nostri mari e delle nostre coste come ricchezza comune da amare?. ?Le Cinque Vele assegnate a Castiglione della Pescaia, isola del Giglio, Capalbio Massa Marittima ? chiosa Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente ? e le Quattro Vele riconosciute a Orbetello, Follonica e Scarlino confermano l?attenzione che la costa maremmana riserva alla sostenibilità. Quello che registriamo oggi non solo è un buon piazzamento a livello nazionale ma, rispetto allo scorso anno, rappresenta un passo in avanti sul fronte, ad esempio, degli indici relativi alla raccolta differenziata, dei progetti di sensibilizzazione ambientale, del monitoraggio costiero e della mobilità sostenibile. L?assegnazione delle Vele non più per comprensori ma su scala nazionale conferma una Maremma forte e capace di competere con alcune delle località più prestigiose dello Stivale. Nell?ultimo anno, abbiamo notevolmente rafforzato il confronto con i Comuni e avviato tavoli di dibattito tra le amministrazioni costiere allo scopo di stimolare una collaborazione reciproca e una gestione coordinata della costa. Un cantiere che vede protagoniste tutte le realtà economiche e che ha l?ambizione di essere strumento per la creazione di servizi turistici sempre più integrati?. EDITORIALE ? 13 PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA VIVI EVENTI Estate spumeggiante al Parco della Maremma, tantissime le proposte in cartellone DI GIADA RUSTICI Questa estate il Parco della Maremma con l?intento di abbracciare un pubblico vasto propone ?Parco Aperto: Summer edition?, un ricco cartellone di eventi e visite guidate per tutti i gusti e per tutte le età che consentirà di fruire di questo meraviglioso polmone verde praticamente tutti i giorni. Non c?è che l?imbarazzo della scelta? N el panorama dell?offerta estiva il Parco della Maremma presenta quest?anno un ricco palinsesto di eventi targati Parco Aperto: Summer edition! L?interesse trasversale delle proposte di intrattenimento spazierà dal teatro, ai concerti passando attraverso le visite guidate. La ricetta scelta è quella di abbracciare un pubblico vasto, andando incontro ai gusti ed alle attitudini di adulti e bambini, amanti del trekking e della cultura. 16 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 Le rappresentazioni teatrali Per quanto riguarda il teatro sono previste sei rappresentazioni ad opera delle compagnie Teatro Studio di Grosseto (di scena il 1° luglio con ?Medea?, il 12 agosto con ?Il Giustiziere di Cellere? e il 17 settembre con ?Storie Medievali?), Ridi Pagliaccio (protagonista il 29 luglio con ?Mythos: Piante e fiori nei miti antichi? ed il 26 agosto con ?Mythos: Astri e costellazioni nei miti antichi?) e Confine Zero (che invece il 14 agosto proporrà l?atteso ?C?era una volta in Maremma?, spettacolo che racconta la nostra terra?). Le compagnie, tutte grossetane, sono simbolo di eccellenza per il territorio ed il Parco della Maremma si fa promotore di cultura nelle esclusive location dell?area protetta. La musica Anche la musica sarà protagonista delle serate al Parco della Maremma, prima il 15 luglio con Wine?s Stories & Jazz, appuntamento raffinato con la musica d?autore che si intreccia alla valorizzazione del territorio e dei suoi GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE Itinerario A2 e percorso per Collelungo Foto © Giancarlo Gabbrielli Una rappresentazione teatrale nel Parco luoghi, e successivamente il 17 agosto con Morricone e dintorni, un concerto unico che si prefigge lo scopo di accompagnare l?ascoltatore in un viaggio tra le più belle colonne sonore scritte dal grande Ennio Morricone, pluripremiato in tutto il mondo e da considerarsi il più importante compositore di colonne sonore di tutti i tempi. La splendida voce del soprano Simona Viganò ci farà rivivere le magiche atmosfere di quelle pellicole indimenticabili. Al pianoforte il maestro Iannitti ricreerà ancora una volta il pathos della grande musica. Verranno eseguiti anche altri brani famosi di grandi compositori come Nino Rota, Nicola Piovani ed altri. Nel corso della serata non mancheranno le sorprese con brani originali scritti dallo stesso maestro Iannitti. Il 9 settembre sarà la volta di Musica degli Uccelli, recital pianistico del maestro Francesco Iannitti che farà rivivere le magiche corrispondenze fra le armonie di un pianoforte ed il canto delle molteplici specie di uccelli che abitano il Parco della Maremma. Le escursioni in bici Nell?estate del Parco ci sarà spazio anche per le visite guidate e le escursioni sulle due ruote. Come la Sbiciclettata sotto le stelle, in programma l?8 luglio oppure In bici al Tramonto, una sbiciclettata che da Grosseto arriverà nella fantastica spiaggia di Collelungo dove sarà possibile fare un tuffo e una cena al sacco, in calendario l?11 agosto. Tante altre ancora saranno le attività proposte per grandi e piccini, presentate sul sito del Parco della Maremma www.parco-maremma.it PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI Parco della Maremma - Veduta - Le Cannelle - Itinerario T2 ???? L?interesse trasversale delle proposte di intrattenimento spazierà dal teatro, ai concerti passando attraverso le visite guidate praticamente tutti i giorni della settimana Le visite guidate Inoltre, ogni giorno della settimana, da quando prenderà il via la modalità estiva di visita del Parco sarà possibile andare alla scoperta del Parco insieme alle guide. Nel dettaglio il Lunedì si potrà sperimentare l?itinerario ?San Rabano A1?. Se, come scriveva San Bernardino, ?? si trova qualcosa di più nelle selve che nei libri?, il bosco che avvolge i ruderi del monastero di San Rabano ha molto da raccontare. Da luogo di silenzio e solitudine, necessari per la preghiera, alla gestione selvicolturale delle foreste, sono gli elementi di interesse da riscoprire lungo il percorso che porta all?Abbazia. Partenza alle ore 15.30 dal Centro Visite di Alberese (via del bersagliere 7/9). Quindi, il Martedì e il Venerdì sarà la volta di ?Cala di Forno? che potrà essere raggiunta attraversando un sentiero ricoperto dimacchia mediterranea. Il percorso lungo ma senza particolari difficoltà, offre scorci panoramici di rara bellezza. Arrivati alla cala, ci sarà il tempo per godere delle sue bellezze, la sabbia dorata fine che assume un colore tendente al bianco sotto il sole estivo e il mare quasi sempre calmo e cristallino grazie sua alla posizione riparata. Ad incorniciare questo luogo selvaggio vi è una antica dogana e la torre di avvistamento medievale di Cala di Forno che si intravede sopra il promontorio in cima alla cala, rendendo ancora più pittoresco questo luogo. Appuntamento: al centro visite del Par- 18 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 co in via del Bersagliere 7/9 ad Alberese alle ore 8,30. Il Mercoledì il programma prevede ?Di notte nel cuore del Parco? un?esperienza tutta vivere durante la quale sarà possibile ascoltare il suono delle onde infrangersi sulla battigia sotto la Torre di Collelungo mentre cala il sole per lasciare il posto al cielo stellato, tra profumi di resine e di rosmarini, canti di uccelli e fruscii improvvisi? Partenza alle ore 19, con ritrovo presso il Centro Visite Alberese. Altra escursione notturna quella del Giovedì con ?Di Notte a San Rabano?, un tour speciale che permette di raggiungere i ruderi dell?Abbazia verso il tramonto e godere così di una luce magica per la visita. Il rientro si svolgerà quindi in notturna, avvolti dai suoni del bosco. Non adatto ai bambini sotto i 10 anni. Partenza alle ore 18.00 (a settembre alle ore 17.00) dal centro visite di Alberese. E veniamo al week end. Il Sabato la meta è ?Talamone e la baia delle Cannelle?. Dalle cisterne romane di Talamone fino al suggestivo crinale di Punta del Corvo e alla bellissima baia delle Cannelle. Il sentiero si alterna tra tratti di lecceta e garighe di cisti e rosmarini con vista sugli splendidi panorami della costa e delle isole, fino a scendere alla baia delle Cannelle dove ci si può rinfrescare con un piacevole tuffo nelle sue acque cristalline. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione scrivendo a booking@parco-maremma.it Partenza alle ore 9:00 con ritrovo alle Cisterne Romane. Infine, per la Domenica la proposta si chiama ?Notturno al faunistico?. A pochi passi da Alberese, dopo una calda giornata estiva, il bosco di querce secolari diventa un luogo ideale ed accogliente per rilassarsi osservando il cielo stellato e provare ad identificare i suoni e i segni lasciati dai suoi abitanti; percorso facile, adatto anche a famiglie con bambini. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione, scrivendo a booking@parco-maremma.it Partenza alle ore 18.30 con ritrovo al Centro Visite Alberese 18.00. Le altre proposte Inoltre, ogni settimana sarà possibile partecipare alle escursioni serali con l?aperitivo a Collelungo o a Castelmarino, oppure al semplice trekking pomeridiano a Torre Bassa, passando per il trekking a San Rabano con l?archeologo. Per gli amanti dello sport non mancheranno le attività come All?alba nel Parco con colazione, in cui sarà possibile una ricca colazione alla Tenuta dell?Uccellina e poi un tuffo a Salto del cervo, ma anche Triathlon nel Parco a Cala di Forno. Resteranno comunque fruibili alcuni itinerari senza l?obbligo di guida e di prenotazione. Info Per informazioni contattare il centro visite al numero 0564 393238 oppure visitare il sito www.parco-maremma.it VIVI EVENTI La Città del Golfo è pronta ad accendersi con il Follonica Summer Nights Luci del palco pronte ad accendersi nella Città del Golfo per il Follonica Summer Nights in programma ad agosto, nei giorni dal 9 al 13 e il 18, 19 e il 21. Quest?anno la rassegna ospiterà i cantanti più amati da giovani e meno giovani. Da Mr. Rain a Salmo, passando per Geolier, Piero Pelù, Massimo Ranieri, Panariello VS Masini, Bresh & more e Madame: questi i protagonisti del ricco cartellone DI ROBERTA FALASCA U n agosto favoloso a Follonica che balla sulle note dei cantanti italiani famosi ed emergenti. Il Follonica Summer Nights è l?evento estivo promosso dal Comune di Follonica e organizzato da LEG Live Emotion Group che si terrà al parco centrale di Follonica. Si inizia il 9 agosto con Mr. Rain; e si prosegue il 10 agosto con Geolier; l?11 agosto con Piero Pelù; il 12 agosto con Massimo Ranieri; il 13 agosto con lo spettacolo Panariello VS Masini; il 18 agosto con Bresh + TBA; il 19 agosto con Madame e il 21 agosto con Salmo. Nel dettaglio, Mr. Rain come detto il 9 agosto si esibirà al parco centrale di Follonica in via Massetana e farà sognare migliaia di giovani e giovanissimi. Mr. Rain è un artista multiplatino con all?attivo oltre 700 milioni di streaming, 13 dischi di platino e 5 oro; è autore di hit come ?Fiori di Chernobyl?, ?9.3?, ?Meteoriti? e ?Ipernova? e recentemente ha conquistato, con Supereroi il grande pubblico. Il successo sul palco dell?Ariston l?ha portato nel giro di pochi giorni a scalare tutte le classifiche: a partire da Spotify, dove staziona stabilmente al secondo posto con oltre 20M di streams, oltre ad essere al n.3 tra i singoli di debutto nella Global Chart e ai vertici di Amazon, Apple e iTunes; al n.2 della 20 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 classifica ufficiale Fimi/Gfk. Supereroi è tra i brani più ricercati su Shazam e tra i più popolari di TikTok, oltre che tra i pezzi più trasmessi dalle radio e il video ha superato i 12 milioni di visualizzazioni. Un talento con pochi pari, poliedrico ma con un?identità forte e ben delineata, capace di non ripetersi mai ma, allo stesso tempo, di mostrarsi al suo pubblico in continua evoluzione, così come solo i grandi artisti sanno fare. Geolier ? di scena a Follonica il 10 agosto ? è un altro artista che senza dubbio è uno dei fenomeni musicali più eclatanti che l?Italia abbia visto e vissuto negli ultimi anni. Forte delle sue radici e sempre teso a superare qualsiasi limite geografico e musicale, in pochi anni è riuscito a diventare punto di riferimento per l?urban italiano, nonché nome tra i più richiesti da tutta la scena, collezionando, in così poco tempo, importanti certificazioni: ben 17 dischi di platino e 20 dischi d?oro e oltre 1.4 miliardi di streaming?audio e video. Piero Pelù, invece, non ha bisogno di presentazioni. Il rocker toscano sarà protagonista di una lunga serie di concerti sui palchi dei festival e delle rassegne più importanti d?Italia per un?estate all?insegna dell?energia e del diverti- mento. Il tour, un viaggio da nord a sud per la penisola, farà tappa l?11 agosto al Follonica Summer Nights, in quello che si preannuncia un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati della musica dal vivo e del rock senza dimenticare lo spazio che Piero dedicherà alle nuove generazioni della musica italiana. Per il tour Estremo live 2023, Pelù ha radunato e rinnovato i suoi Bandidos (Alessandro ?Finaz? Finazzo alle chitarre e voce, Valerio ?Voodoo? Recenti al sinth, tastiere, sampless e voce, Luc ?Mitraglia? Martelli alla batteria, percussioni, sampless e cori, Dado ?Black Dado? Neri al basso maggiorato e cori) per immergere il pubblico nelle sue inconfondibili sonorità vocali e sonore tra i classici del suo repertorio da solista e da frontman dei Litfiba. Riprende il viaggio di Massimo Ranieri, insieme al suo pubblico, con il nuovo spettacolo ?Tutti i sogni ancora in volo?, ideato e scritto da Edoardo Falcone e Massimo Ranieri. Il tour approderà il 12 agosto e dopo più di 800 repliche di ?Sogno e son desto?, ecco un?altra straordinaria avventura tra canto, recitazione, brani celebri, sketch divertenti e racconti inediti. Tra le tante canzoni ci sarà anche il brano vincitore del Premio della critica a Sanremo 2022, ?Lettera di Nella foto gli artisti in scena quest?anno al Follonica Summer Night; dall?alto a sinistra in senso orario Salmo, Giorgio Panariello e Marco Masini, Madame, Massimo Ranieri, Geolier, Piero Pelù, Mr Rain PRIMO PIANO ? VIVI ? 21 VIVI ???? Artisti famosi ed emergenti porteranno in concerto le canzoni più scaricate e vendute nell?ultimo anno, dopo i successi ottenuti sia in carriera, sia sul palco dell?Ariston di Sanremo. Le esibizioni si terranno tutte al parco Centrale di Follonica là dal mare?. Al concerto si potranno ascoltare anche bellissimi inediti scritti per Ranieri da alcuni grandi cantautori italiani tra cui Pino Donaggio, Ivano Fossati, Bruno Lauzi, Giuliano Sangiorgi e molti altri. Canzoni che fanno parte del suo nuovo album, ?Tutti i sogni ancora in volo?, uscito il 18 novembre, e che porta la firma della produzione musicale di Gino Vannelli. Due amici. Due artisti diversi e complementari. Lo spettacolo Panariello VR Masini dal titolo ?Lo strano incontro? è in programma il 13 agosto e anche se i due amici non hanno niente in comune ognuno con la propria sensibilità, si incontrano e si scontrano in una sfida fra battute e canzoni nelle arene estive di tutta Italia. Il 18 agosto una serata evento con il concerto di Bresh +TBA. Grazie al successo del suo brano ?Guasto d?amore?, che ha ottenuto la certificazione di disco d?oro e ha raggiunto la vetta della Top50 di Spotify Italia, il cantautore genovese Bresh annuncia nuovi imperdibili appuntamenti al suo tour estivo. Madame, in gara al Festival di Sanremo 2023 con il brano ?Il Bene nel Male? e con il suo nuovo album ?L?Amore? torna live questa estate e farà tappa il 19 agosto al Follonica Summer Nights. Il cantante Salmo chiuderà il Follonica Summer Nights il 21 agosto. Eclettico, anticonformista, provocatorio, Salmo è stato il primo artista rap-crossover rock ad esibirsi allo Stadio San Siro lo scorso 6 luglio, davanti a 50mila persone, e conta oggi oltre 2,9 miliardi di streaming totali, 67 dischi di platino e 41 dischi d?oro. Il disco Flop, uscito il 1 ottobre 2021, certificato triplo platino, ha raggiunto oltre 250 milioni di streaming. Salmo è un pioniere della musica rap italiana. Nelle classifiche FIMI-Gfk è entrato direttamente al 1° posto degli album più venduti. Tutti i 13 brani dell?album sono stati nelle prime 16 posizioni della classifica. La rassegna di Follonica è molto sentita sia dai turisti che sono presenti sul territorio, sia da chi si trova nelle località di mare limitrofe. Ma non solo, il Follonica Summer Nights è molto amato dalla gente del posto. I cittadini sono affezionati a questo appuntamento e non vedono l?ora che inizi l?avventura 2023! Info: www.legsrl.net/festival/follonica-summer-nights/ E intanto a luglio torna a Follonica il Carnevale estivo E a proposito di eventi si segnala anche la settima edizione del Carnevale estivo che vedrà sfila­ re i carri dell?edizione invernale 2023 nelle strade del quartiere di Salciaina. Il tutto a cura dell?Associazione Carne­ vale Follonica con il patrocinio e il sup­ porto dell?amministrazione comunale. L?appuntamento è fissato per ve­ nerdì 14 luglio a partire dalle ore 21, quando i carri e le mascherate dei rioni Capannino San Luigi, Cassarello, 22 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 167 Ovest Campi Alti Al Mare, Centro, Chiesa, Senzuno, Zona Nuova e Prato­ ranieri si presenteranno in strada tutti illuminati proponendo anche ai turisti estivi tutta la maestria dei costruttori follonichesi. Una cartolina importante per la ker­ messe in maschera, che punta così ad allargare il proprio appeal mostrando anche ai visitatori della città del golfo uno degli appuntamenti culturali ed artistici più importanti di tutta la sta­ gione cittadina. La sfilata di Salciaina sarà come ormai tradizione l?unica della stagione estiva, un momento quindi da non perdere per tutti i turisti che potranno conoscere da vicino un aspetto impor­ tante della tradizione ultracinquanten­ nale cittadina in ambito carnevalesco e per i follonichesi che potranno tor­ nare a vivere per una serata l?allegria e la gioia delle sfilate in maschera. EVENTI Carmen, Rigoletto e Il Barbiere di Siviglia: a Massa Marittima è tempo di ?Lirica in Piazza? DI CRISTINA CHERUBINI In una delle più belle piazze della Toscana ? ovvero piazza Garibaldi a Massa Marittima ? torna la grande opera all?aperto, quella di Lirica in Piazza di scena quest?anno dal 3 al 5 agosto. Carmen, Rigoletto e Il Barbiere di Siviglia le proposte inserite nel cartellone di questa longeva rassegna giunta alla sua 36esima edizione. Vendita on line dei biglietti su boxofficetoscana.it È uno di quegli appuntamenti imperdibili dell?estate maremmana che ogni anno richiama a Massa Marittima l?attenzione di un pubblico fedelissimo di appassionati del genere, ma non solo. Stiamo parlando di ?Lirica in Piazza?, una delle manifestazioni operistiche più importanti e attese d?Italia, che quest?anno taglia il traguardo della 36esima edizione. I giorni sono sempre quelli di inizio agosto e il count down è già iniziato. Si comincia il 3 con Carmen, l?opera più famosa di Georget Bizet, per proseguire il 4 con Rigoletto di Giuseppe Verdi e il PRIMO PIANO ? VIVI ? 25 VIVI ???? Ogni sera artisti di livello internazionale si esibiranno sul sagrato della duecentesca Cattedrale di San Cerbone, accompagnati dall?Orchestra Internazionale della Campania, composta da oltre 50 elementi e dal coro Giuseppe Verdi di Roma 5 con Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.15. Lirica in Piazza è una lunga storia di successi e ormai non avrebbe bisogno neanche di troppe presentazioni. Da 36 anni incanta il pubblico con la magia dell?incontro tra la musica lirica e una delle piazze medievali più belle d?Italia, su cui si erge la Cattedrale di San Cerbone, il duomo duecentesco della città, che fa da sfondo agli spettacoli. Qui, ogni sera artisti di livello internazionale faranno rivivere la magia di queste opere, esibendosi sul sagrato della duecentesca Cattedrale di San Cerbone, accompagnati dalla musica dal vivo dell?Orchestra Internazionale della Campania che è composta da oltre 50 elementi e dal coro Giuseppe Verdi di Roma. La 36esima edizione di Lirica in Piazza è organizzata dal Comune di Massa Marittima con la direzione artistica del maestro Leonardo Quadrini. La produzione è a cura di MusicaInsieme e Bucaneve. Main sponsor Unicoop Tirreno. ?Lirica in Piazza, da 36 anni ? afferma il sindaco Marcello Giuntini ? è la più importante manifestazione culturale del Comune di Massa Marittima, su cui le Amministrazioni comunali che si sono succedute hanno continuato a credere e investire con continuità. Un evento ormai consolidato e sempre atteso, che contribuisce a far conoscere la nostra terra in Italia e all?estero, grazie al fortunato connubio tra l?opera lirica e la 26 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 spettacolare architettura romanico-gotica della Cattedrale di San Cerbone, che diventa il palcoscenico naturale di queste rappresentazioni all?aperto, in una delle piazze medievali considerata tra le più belle della Toscana. Ogni anno l?evento richiama appassionati da tutto il mondo che vengono ad assistere agli spettacoli per vivere un?emozione unica. Quest?anno Lirica in Piazza si rinnova con l?ingresso della nuova gestione, costituita da MusicaInsieme e Bucaneve, che accogliamo con piacere a Massa Marittima per i prossimi 5 anni. Un grazie speciale a Unicoop Tirreno per aver creduto in questo nostro progetto e averci sostenuto come main sponsor?. ?Sapevamo che i tempi tecnici della gara avrebbero portato ad un ritardo complessivo nell?annuncio del cartellone e nell?avvio delle prevendite ? sottolinea Irene Marconi, assessore comunale alla Cultura ? ma siamo certi che le opere presentate saranno di grande richiamo e di sicuro gradimento?. ?Inizia per noi questa nuova avventura in terra di Toscana ? commenta Leonardo Quadrini, nuovo direttore artistico di Lirica in Piazza ? per la quale Musicainsieme, che rappresento, e l?azienda Bucaneve del mio socio Alessandro Mazza, stanno lavorando con entusiasmo da diversi mesi. Abbiamo proposto un cast di alto livello con artisti conosciuti e apprezzati nel circuito internazionale. Meritano una particolare menzione il management di Angelo Gabrielli, che ha collaborato per amicizia personale a questa realizzazione, e poi la presenza di star come Giovanna Nocetti, alla regia di Carmen e di Katia Ricciarelli ? già direttore artistico delle stagioni estive di Macerata e Lecce ? che darà quel tocco di magia professionale e mediatica che ci auguriamo possa contribuire ulteriormente al successo di questa 36esima edizione di Lirica in Piazza?. Biglietti e info utili È possibile acquistare i biglietti on line su www.boxofficetoscana.it e su www.ticketone.it I biglietti sono inoltre disponibili in tutti i punti vendita BoxOffice Toscana e TicketOne. Previsti sconti per i soci di Unicoop Tirreno. Gli spettatori diversamente abili e accompagnatori potranno assistere agli spettacoli con una tariffa agevolata. Informazioni biglietteria: supporto@boxofficetoscana.it Non sono ammessi animali ad eccezione dei cani guida registrati. Con il biglietto di ?Lirica in Piazza? è compreso l?ingresso ridotto al Complesso Museale di San Pietro all?Orto nei giorni delle rappresentazioni. Contatti: Tel. 0566 906554 (ufficio turistico) | E-mail: lirica@comune.massamarittima.gr.it - ufficioturistico@comune.massamarittima.gr.it | Web: www.liricainpiazza.it e su tutti i social network. EVENTI Amiata Piano Festival, le serie Euterpe e Dionisus infiammano l?estate maremmana al Forum Bertarelli DI DEBORAH CORON Dopo il concerto inaugurale e Baccus, l?Amiata Piano Festival si appresta ad entrare nel vivo con le successive serie in calendario nei mesi caldi dell?estate: Euterpe di scena dal 27 al 30 luglio e Dionisus in programma invece a fine agosto, dal 24 al 27. Il tutto nella consueta e suggestiva cornice rappresentata dal Forum Bertarelli, capolavoro architettonico inserito tra le colline dell?entroterra maremmano a Poggi del Sasso (Cinigiano) Euterpe 27-30 luglio Da 18 anni il suono della natura amiatina si fonde con le sfidanti proposte musicali della coppia d?arte e vita Maurizio Baglini e Silvia Chiesa, fondatori e anima musicale del festival, che quest?anno festeggeranno il loro trecentesimo concerto live in duo sabato 29 luglio proprio nel silenzio e nella bellezza incontaminata della natura toscana, ove sono stati pionieri di un modo diverso di fare arte immateriale grazie al sodalizio con la Fondazione Bertarelli. Questo concerto così speciale sarà diverso da ogni altro grazie a un programma per pianoforte e violoncello a sorpresa, svelato sul palco dagli stessi interpreti. Il weekend di luglio vedrà poi il pro- seguimento del Grand Tour Beethoven, una serata tutto Mendelssohn con vere star dell?archetto italiane e il pianoforte di Maurizio Baglini; quindi, il gran finale con la celeberrima Roma Sinfonietta. Più nel dettaglio, l?eclettismo raffinato nel combinare generi e formazioni tipico della rassegna amiatina ripartirà giovedì 27 luglio con In love with Mendelssohn, una serata che vedrà protagonisti in ensemble grandi musicisti e amici, sul palcoscenico assieme a Silvia Chiesa e Maurizio Baglini nel migliore spirito di un vero cenacolo cameristico. Il giorno seguente, venerdì 28 luglio, il Grand Tour Beethoven, progetto nato da un?idea di Louis Lortie, tra i massimi pianisti viventi, teso a proporre l?integrale delle sinfonie beethoveniane nella virtuosissima trascrizione di Liszt per pianoforte. Protagonisti di questa serata, dedicata alla prima e sesta sinfonia, saranno due giovani talenti tra i più promettenti e premiati del panorama internazionale: il russo Alexander Kashpurin e l?italiano Luigi Carroccia. Imperdibile come detto la serata successiva, una festa in concerto per il trecentesimo live della coppia Baglini Chiesa in programma il 29 luglio. Il weekend andrà a chiudersi domenica 30 luglio con il celebrato Ensemble Roma Sinfonietta diretto da Marcello Panni in un?imperdibile serata dedicata alle Popsongs, dove la canzone napoletana incontrerà le arie più amate e toccanti della grande tradizione operistica italiana, dal Barocco al grande ?800, ma PRIMO PIANO ? VIVI ? 29 VIVI Nella foto Maurizio Baglini e Silvia Chiesa ???? Il clou della serie Euterpe sarà il 29 luglio la festa in concerto per il trecentesimo live della coppia di vita ed arte Maurizio Baglini e Silvia Chiesa, fondatori ed anima musicale del festival anche la follia della Taranta o la raffinatezza di Gershwin, il tutto nelle brillanti e apprezzatissime trascrizioni degli stessi interpreti. Dionisus 24-27 agosto Amiata Piano Festival proseguirà con la serie Dionisus, che si aprirà giovedì 24 agosto col ritorno sul palco di un?orchestra assieme al pianista Maurizio Baglini: Mozart, what else? è il nome della serata tutta mozartiana che prenderà forma grazie alla collaborazione con l?Orchestra Vittorio Calamani di Orvieto, unica filarmonica under 35 italiana la cui freschezza, novità e talento non potranno che stupire: nata nel 2019, la Calamani rappresenta il meglio della nuova generazione di musicisti, capaci di trasmettere una nuova ventata di entu- siasmo, passione e competenza in un repertorio senza tempo. Unitamente all?appuntamento con l?Orchestra Cupiditas di giugno, queste orchestre renderanno Amiata Piano Festival una delle rassegne più orientate al futuro dell?estate 2023. E se il giorno successivo, venerdì 25 agosto, l?attesa serata Romanticissimo ?ajkovskij, sarà dedicata ad alcune delle pagine più romantiche di ?ajkovskij, grazie al Trio Stradivarius, tra i massimi interpreti della musica da camera russa nel mondo, sabato 26 agosto tornerà il Grand Tour Beethoven, progetto di Louis Lortie dedicato all?integrale delle sinfonie beethoveniane nella trascrizione per pianoforte virtuoso di Franz Liszt. La seconda e la meravigliosa settima sinfonia saranno dunque interpre- tate da due giovani di grandissimo talento: l?italiano Axel Trolese, già noto al pubblico di Amiata Piano Festival e Ido Ramot, un under 30 tedesco-israeliano che si è già esibito in sale apicali come la Philharmonie di Berlino. Chiuderà il lungo weekend, domenica 27 agosto, il tributo a Leonard Bernstein e alle pagine più famose dell?american songbook con il Leonard Bernstein Tribute del Gabriele Coen Jazz Quintet, fra i protagonisti più stimati della scena jazz europea. Ogni concerto prevede, nell?intervallo, un momento di degustazione con le eccellenze gastronomiche del territorio e i vini della cantina Collemassari Wine Estates. Info: www.amiatapianofestival.com Amiata Piano Festival, il programma dell?edizione 2023 Forum Fondazione Bertarelli, Poggi del Sasso EUTERPE GIOVEDÌ 27 LUGLIO In love with Mendelssohn Gabriele Pieranunzi, Riccardo Zamuner violini; Francesco Fiore, Simonide Braconi viole; Silvia Chiesa violoncello; Amerigo Bernardi contrabbasso; Maurizio Baglini pianoforte VENERDÌ 28 LUGLIO Grand tour Beethoven Sinfonie n. 1 e 6 di Beethoven al pianofor? te Alexander Kashpurin, Luigi Carroccia pia­ noforte. Progetto a cura di Louis Lortie SABATO 29 LUGLIO 30 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 300 VOLTE Baglini & Chiesa Silvia Chiesa violoncello; Maurizio Baglini pianoforte DOMENICA 30 LUGLIO Popsongs Ensemble Roma Sinfonietta diretta da Marcello Panni DIONISUS GIOVEDÌ 24 AGOSTO Mozart, what else? Orchestra Filarmonica ?Vittorio Calama­ ni?; Maurizio Baglini pianoforte VENERDÌ 25 AGOSTO Romanticissimo ?ajkovskij Trio Stradivarius SABATO 26 AGOSTO Grand tour Beethoven Sinfonie n. 2 e 7 di Beethoven al pianofor? te Axel Trolese, Ido Ramot, pianoforte DOMENICA 27 AGOSTO Leonard Bernstein Tribute Gabriele Coen Jazz Quintet CONCERTO DI NATALE SABATO 9 DICEMBRE Il cuore degli eroi Orchestra Filarmonica del Teatro Comu­ nale di Bologna EVENTI Morellino Classica, la grande musica pronta a spiccare il volo Dopo il brillante inizio di stagione, con la presentazione della 12esima edizione del Festival tenutasi ad inizio giugno nella sede dell?Associazione della Stampa Estera di Roma, la parola passa ora alla grande musica, che riempirà le serate estive maremmane di luglio ed agosto. Il programma, ricco e vario, affiancherà alla musica anche ad altre arti, pittura e letteratura DI ELISABETTA RUSSO La presentazione a Roma La presentazione della stagione musicale di Morellino Classica Festival svoltasi il 1 giugno nella sede della Stampa Estera di Roma è stata una significativa occasione di crescita e di notorietà internazionale per la rassegna. Il Festival ha così portato la sua musica, il vino ed il territorio che rappresenta oltre i confini nazionali, offrendo un?importante opportunità per il Morellino, Scansano e la Maremma. Oltre alla presentazione dei concerti dell?edizione 2023 si è tenuta la presentazione del libro fotografico sui 12 anni di attività della rassegna: ?Scansano Città del Vino Città della Musica - Morellino Classica Festival Internazionale la natura, la storia, i grandi interpreti immagini dell?itinerario musicale tra le Nella foto un momento della presentazione dell?edizione 2023 presso la sede dell?Associazione della Stampa Estera il 1° giugno scorso a Roma colline del Morellino?. Nell?occasione è stato presentato anche un breve excursus storico del Festival attraverso la proiezione dei dati statistici e video ed interviste di repertorio. Si è ricordato l?importante riconoscimento artistico e culturale ricevuto per il Festival da Antonio Bonfilio, fondatore della rassegna ed insignito il 7 dicembre in Campidoglio del Premio Nazionale Lucio Colletti 2022 per la Musica. Il programma dell?edizione 2023 è stato presentato dal direttore artistico del Festival Pietro Bonfilio, scansanese, giovane e già affermato pianista a livello internazionale, da poco rientrato da una tournee che lo ha visto esibirsi in diversi paesi d?Europa per arrivare fino al Giappone, e che si esibirà in concerto il 6 novembre prossimo al Teatro alla Scala di Milano all?interno della programmazione principale della Stagione 2023. Alla presentazione a Roma hanno fatto seguito le tradizionali presentazioni della rassegna a Grosseto il 27 giugno per la stampa e a Scansano il 1 luglio per la cittadinanza. Il concerto inaugurale Il 19 giugno la rassegna ha dato il via alla musica con il concerto inaugurale, tenutosi eccezionalmente oltre il territorio del Morellino, al Teatro Poliziano di Montepulciano, con il patrocinio del Comune di Montepulciano e con il contributo e la collaborazione di Banca TEMA e TEMA Vita. Un Gran Galà di musica coreana e italiana con lo spettacolo ?Il bel canto dall?Oriente?, che ha visto protagonisti i musicisti e i cantanti PRIMO PIANO ? VIVI ? 33 VIVI Nelle foto gli artisti dell?edizione 2023 di Morellino Classica Festival ???? Tra le novità, oltre al concerto d?inaugurazione tenutosi nell?antico teatro Poliziano di Montepulciano, il ritorno del suggestivo concerto all?alba al sito etrusco di Ghiaccioforte, che ha dato il via all?intenso programma musicale dell?estate dell?Associazione Musicisti Coreani in Italia diretti dal Maestro Davide Hong Shin Kil, Opera Singer & Chief Art Manager of ?Spazio D?, presidente dell?Associazione SPAZIO ?D?. I concerti di luglio Il mese di luglio vedrà 10 concerti, su alcuni dei quali ci soffermiamo. Il 2 luglio c?è stato un importante ritorno, come già detto, dopo alcuni anni e con un format rinnovato del concerto all?alba, nel sito etrusco di Ghiaccioforte, un momento particolarmente suggestivo sia per il luogo pieno di storia, antico insediamento etrusco, che per lo scenario particolarmente affascinante, il colle di Ghiaccio Forte domina il corso dell?Albegna ed offre un?ampia visuale sull?intera valle, il mare e l?entroterra. Quest?anno ha visto la partecipazione della prestigiosa formazione degli Ottoni della Cappella Musicale Pontificia Sistina, l?ensemble che accompagna le celebrazioni pontificie. Il 7, 8, 9 luglio si terrà una speciale ?3 giorni? pianistica presso il Teatro Castagnoli di Scansano, un ?festival nel festival? dedicato al pianoforte nelle sue varie forme espressive: tre giornate consecutive con cinque pianisti provenienti da Russia, Francia, Germania, Giappone, Italia tra cui spicca il nome di Polina Osetinskaya, pianista moscovita tra le più acclamate al mondo che aprirà i concerti in Duo con l?altra star della viola, anch?egli proveniente da Mosca, Maxim Novikov che in seguito, il 15 luglio in Duo con il 34 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 celebre violinista armeno Karen Shahgaldyan si esibirà nella Chiesa di San Giorgio di Montemerano. Il 22 luglio si terrà al Teatro Castagnoli di Scansano, nell?ambito delle ricorrenze dei 110 anni dalla prima pubblicazione de À la recherche du temps perdu di Marcel Proust, un appuntamento che unisce la musica alla letteratura, con il direttore del Festival, il pianista Pietro Bonfilio che eseguirà musiche di C. Debussy, M. Ravel, E. Satie e con le voci recitanti degli attori Matteo Munari, Diletta Masetti, Giovanni De Giorgi, Luca Tanganelli, Elena Crucianelli, Zoe Zolferino, diretti dal regista Marco Filiberti, pluripremiato in tutto il mondo per l?ultima opera cinematografica Parsifal. È questo un nuovo ampio progetto del regista declinato in cinque anni, modulato in una performance e in alcuni studi preparatori, denominati Cahiers d?Ecriture, quindi, portato al suo compimento nella messa in scena dell?intera Recherche suddivisa in tre parti. Il 29 luglio ancora il Teatro Castagnoli ospiterà uno dei soprani più importanti della storia della Lirica, Dame Felicity Lott, accompagnata al pianoforte da Bourges Maunoury Jacqueline. Felicity Lott, immenso soprano inglese, dallo smisurato repertorio operistico ? non c?è grande teatro al mondo che non l?abbia ospitata ? è stata insignita delle più prestigiose onorificenze britanniche e francesi ?Per i servizi alla musica?. Un appuntamento memorabile ed esclusivo per il Festival, unica data in Italia, per la Maremma e per la Toscana della ?Voce della Lirica?. Anche quest?anno, come ogni anno, in programma non solo grande musica classica ma anche grande musica jazz. Il 23 luglio, nella splendida tenuta di Val delle Rose di Grosseto arriverà da Israele Guy Mintus, l?incredibile pianista che coniuga la tradizione ebraica alla musica classica, al canto lirico e ai classici del jazz proponendo composizioni originalissime eseguite con virtuosismo ineguagliabile. Nell?occasione suonerà in Duo con il soprano Daniela Skorka. Info e calendario completo sono nella pagina a fianco. VIVI EVENTI Tra panorami mozzafiato e affacci sul mare torna in laguna Orbetello Piano Festival Ideata da Giuliano Adorno e Beatrice Piersanti la rassegna, dopo un prologo pieno di musica a giugno, si terrà dal 15 luglio al 5 agosto portando la grande musica in alcuni degli angoli più insoliti e suggestivi della laguna toscana che si trasformano in palcoscenici di eccezione per accogliere virtuosi da tutto il mondo 36 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 Nella foto un concerto in una precedente edizione di Orbetello Piano Festival presso l?Hotel Capo d?Uomo di Talamone Giuliano Adorno e Beatrice Piersanti Uno stile unico e inconfondibile Non è il solito cartellone estivo e non c?è nulla di consueto: torna l?Orbetello Piano Festival e lo fa con il suo stile unico e inconfondibile che sfida le abitudini del pubblico offrendo, ogni volta, emozioni capaci di coinvolgere tutti i sensi. E così il pianoforte arriva nei luoghi più insoliti come la scogliera a picco sul mare di Talamone, le piazze di Orbetello e ancora la Terrazza Guzman che si spalanca sulla laguna di Orbetello, oppure fra le mura possenti dei Forti del territorio e perfino nel cuore del Bosco di Patanella dove si attende l?alba a tempo di musica. Dal 15 luglio al 5 agosto si rinnova l?appuntamento con la rassegna che sposa la bellezza della musica a quella di alcuni dei luoghi meno frequentati e più identitari della laguna toscana che si trasformano in palcoscenici di eccezione per accogliere virtuosi da tutto il mondo. Ideata da Giuliano Adorno e Beatrice Piersanti dell?associazione Kaletra il festival, che giunge alla sua 12ma edizione, è reso possibile grazie al sostegno dell?Amministrazione Comunale di Orbetello - assessorato alla cultura, della Fondazione CR Firenze e di numerosi partner tra cui Banca Tema. Il programma Ad inaugurare il cartellone dell?Orbetello Piano Festival 2023 sarà una ?Serata speciale Beethoven? che, sabato 15 luglio in Piazza Giovanni Paolo II ad Orbetello, vedrà esibirsi Yuewen Yu (pianoforte) insieme all?Orchestra Sinfonica Città di Grosseto diretta da Giancarlo De Lorenzo in un programma che renderà omaggio al ribelle genio tedesco. Quindi, si proseguirà venerdì 21 luglio con inizio alle ore 19.45, quando la Terrazza Guzman accoglierà il giovanissimo talento di Terry Chen, vincitore dell?Orbetello Piano Competition 2022 mentre venerdì 28 luglio la scogliera sul mare dell?Hotel Capo d?Uomo di Talamone ospiterà un doppio appuntamento. Qui, infatti, alle ore 19.00 si esibiranno gli allievi dell?Orbetello Piano Summer School mentre, alle ore 21.30, Gala Chistiakova incanterà il pubblico con il suo il piano recital. Sabato 29 luglio alle ore 21.30, gli spazi verdi del Casale Origlio di San Donato (Orbetello) si offriranno come PRIMO PIANO ? VIVI ? 37 VIVI ???? La scogliera a picco sul mare di Talamone, le piazze di Orbetello, la Terrazza Guzman che si spalanca sulla laguna di Orbetello, oppure le mura possenti dei Forti del territorio e perfino il cuore del Bosco di Patanella, alcuni dei luoghi che faranno da cornice al Festival palcoscenico perfetto per l?esibizione degli allievi che hanno partecipato all?edizione 2023dell?Orbetello Piano Summer School. Attesissimo il concerto all?alba che martedì 1 agosto porterà il pianoforte nel Bosco di Patanella (Orbetello) con uno spettacolo intimo e pieno di magia che vedrà esibirsi al pianoforte il direttore artistico del festival, Giuliano Adorno mentre sorge il sole e il nuovo giorno inizia. Quindi il festival si sposterà nel verde del Casale della Giannella (oasi WWF Albinia) dove mercoledì 2 agosto alle ore 21.30 andranno in scena le ?Metamorfosi? di Valentina Lombardo (pianoforte), mentre giovedì 3 agosto alle ore 21.30 nel chiostro della Torre Saline di Giuliano Adorno 38 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 Chiostro di Torre Saline (Albinia) Albinia avrà luogo un appuntamento con protagonista l?Accademia Musicale Chigiana di Siena. Sempre a Torre Saline di Albinia si terranno gli appuntamenti conclusivi dell?Orbetello Piano Festival 2023: qui venerdì 4 agosto alle ore 21.30 Antonio Di Cristofano (pianoforte) e Fabio Cicaloni (attore) proporranno il loro ?Concerto à la carte? mentre sabato 5 agosto sarà il genio di Nakata Asagi (pianoforte) a sigillare l?edizione 2023. La parole del direttore artistico ?Sposare luoghi meno frequentati ma pieni di fascino, alla musica e al pianoforte in particolare ? commenta il direttore artistico Giuliano Adorno ? è il nostro modo per invitare chiunque a Antonio Di Cristofano riconciliarsi con la bellezza godendosi, in maniera lenta, le meraviglie di un territorio ricchissimo e per certi aspetti ancora tutto da scoprire. La parola che guida e informa il nostro lavoro è ?qualità?: sono ormai 12 anni che, l?Orbetello Piano Festival propone appuntamenti che vedono protagonisti strepitosi talenti che, da tutto il mondo, raggiungono la laguna toscana per esibirsi su palcoscenici d?eccezione. Siamo pertanto convinti che anche il calendario 2023 non deluderà le aspettative di chi ci segue da tempo e riuscirà a far innamorare nuovi spettatori?. Info e biglietteria: Tel. 3534407785 - 3892428801 www.orbetellopianofestival.it Gala Chistiakova EVENTI MusicAnticaMagliano, nel segno dell?originalità e della raffinatezza l?edizione 2023 DI REDAZIONE Nella foto un concerto di una precedente edizione del festival Con l?arrivo dell?estate ecco che arriva puntuale uno dei festival musicali più originali e raffinati del territorio maremmano. Parliamo di MusicAnticaMagliano, alla sua ottava edizione, una particolarissima rassegna musicale che riporta indietro le lancette dell?orologio al periodo compreso tra il Medioevo fino al Barocco della prima metà del Settecento M usicAnticaMagliano estate ? organizzata dall?Associazione Culturale Le Muse del Nespolo, con il contributo di Fondazione CR Firenze e sotto la direzione artistica del M° Guido Morini ? compie otto anni, confermandosi come uno dei festival musicali di maggior rilievo sul territorio maremmano, per l?alta qualità della proposta artistica e la bellezza dei luoghi, e quindi non a caso come un appuntamento ormai atteso ed irrinunciabile per un sempre più folto pubblico, come le recenti edizioni hanno puntualmente dimostrato. In ogni edizione, e questa non fa certo eccezione, nei concerti non solo viene proposta un?ampia varietà di organici, ma ciascuna serata viene dedicata ad un particolare periodo di quel lungo arco temporale che, partendo dal Medioevo, arriva ad abbracciare i grandi nomi del periodo Barocco della prima metà del Settecento. Questa volta, in un intrigante percorso, si partirà sabato 8 luglio con il primo Seicento italiano, con incursioni nella musica popolare dell?Italia del Sud ? essendo ormai la contaminazione tra generi un carattere sempre più forte della contemporaneità ? e si concluderà sabato 5 agosto con musica del Medioevo e del primo Rinascimento. PRIMO PIANO ? VIVI ? 41 VIVI ???? La rassegna è organizzata dall?Associazione Culturale Le Muse del Nespolo, con il contributo di Fondazione CR FIRENZE e sotto la direzione artistica del M° Guido Morini Guido Morini I due concerti al centro avranno, per così dire e forse per la prima volta, veste monografica, essendo dedicato a Bach quello di sabato 15 luglio, e a Haendel quello di venerdì 21 luglio. Di altissimo profilo come di consueto gli esecutori. Da Marco Beasley e Guido Morini ? due rappresentanti storici della musica antica internazionale ? per il primo concerto, alla virtuosa di liuto argentina Evangelina Mascardi ? le cui interpretazioni della musica di J.S. Bach destano interesse e piacere in un pubblico assolutamente trasversale, curioso di immergersi in un?esperienza musicale intima e profonda ? per il secondo, alla soprano Roberta Invernizzi ? regina del- 42 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 la musica antica internazionale ? per il terzo concerto, in cui verrà accompagnata sia da professionisti di altrettanto alto profilo che da giovani promesse della musica antica. ?Con la presenza di questi ultimi in questo concerto MusicAnticaMagliano ? sottolineano gli organizzatori ? inaugura il progetto MusicAnticaMagliano Young, che intende dare opportunità appunto a talenti emergenti di questo ambito musicale: ogni anno due giovani musicisti, selezionati nei Conservatori italiani, si esibiranno insieme a musicisti esperti, in una importante occasione di crescita personale e artistica?. Sarà poi il prestigioso Ensemble La Reverdie ? gruppo di riferimento nel campo della ricerca, dello studio e dell?interpretazione della musica medievale formato da cantanti polistrumentisti ? a concludere la rassegna con musica del Trecento, proponendoci sonorità inusitate, strumenti poco conosciuti e affascinanti, canti che probabilmente risuonavano anche nell?antico borgo di Magliano... Il tutto per una serata tutta da scoprire! I concerti, tranne quello del 15 luglio che avrà luogo nella Pieve di San Martino, si svolgeranno all?aperto presso Il Giardino del Torrione, e tutti con orario di inizio fissato alle 21.30. L?ingresso è con donazione liberale. Info e prenotazioni: 349 5241324. VIVI EVENTI La rinascita artistica e culturale della Maremma negli anni ?60 in mostra a Grosseto in Clarisse È in corso dal 17 giugno a Grosseto presso il Polo Culturale Le Clarisse ? e lo sarà fino al prossimo 3 settembre ? la mostra ?I favolosi anni ?60 in Maremma. Nel segno di Ico Parisi?, che grazie a Terre degli Uffizi ?riporta in passerella? la rinascita artistica e culturale della nostra terra in quel periodo, con gli abiti di moda della Galleria del Costume di Palazzo Pitti e le opere ?maremmane? di Ico Parisi DI REDAZIONE 44 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 L o splendore degli abiti di moda del Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti ?sfila? a Grosseto, per ricreare il dinamismo e l?effervescenza della società della Bassa Toscana nel secondo Dopoguerra. A far da cornice a questa operazione è il Polo Culturale delle Clarisse, dove il 17 giugno è stata inaugurata la mostra ?I favolosi anni ?60 in Maremma. Nel segno di Ico Parisi?, promossa all?interno del programma espositivo di Fondazione CR Firenze e Gallerie degli Uffizi, all?interno dei rispettivi progetti Piccoli Grandi Musei e Uffizi Diffusi. L?esposizione, a cura di Lucia Mannini e Anna Mazzanti, proseguirà fino al 3 settembre. La mostra Le Gallerie degli Uffizi (delle quali il museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti fa parte) contribuiranno all?esposizione con quattro capi della loro prestigiosa collezione, firmati da stilisti che hanno segnato la moda degli anni Sessanta. Tra questi, due abiti da cocktail, uno di Federico Forquet, l?altro di Mila Schön, e due costumi da bagno di Dianora Marandino: montati su quattro manichini, sono stati collocati in un allestimento ispirato a due strutture ricettive turistiche del tempo ed arricchito da fotografie, disegni e oggetti di design d?epoca. Obiettivo della mostra, rievocare il fervido ambiente turistico della Maremma degli anni Sessanta, evidenziando il dialogo tra le espressioni artistiche e culturali, tra design e frequentatori del posto. La mostra è contestualizzata in tre luoghi simbolo, due hotel e una chiesa, testimonianza del prolifico turismo negli anni Sessanta in Maremma. Il primo è l?hotel Lorena, posto in maniera strategica sulla via Aurelia. Fu inaugurato il 26 novembre 1960, ma chiuso negli anni Duemila. L?architetto Ico Parisi lo arredò secondo il gusto di design italiano più aggiornato, dove solitamente svolgeva la sua attività. Il secondo è l?hotel Corte dei Butteri, situato vicino al mare: fu ideato e realizzato interamente da Parisi, dopo la bonifica della palude che copriva in precedenza la zona. Anche la clientela, più riservata rispetto a quella del primo hotel, manifestava una sensibilità improntata ad un più consapevole rispetto per la natura. I costumi da bagno di Dianora Marandino esprimono, attraverso le forme di trame e tessuti, lo stretto rapporto con la natura circostante, come testimoniato dalla scelta del cotone e dalle decorazioni colorate dipinte a mano, che rimandano agli elementi del paesaggio. Ulteriore ambiente della mostra è la chiesa di Santa Maria dell?Osa, parte del complesso dell?hotel Corte dei Butteri e anch?essa testimone di intervento nella piena considerazione della scena naturale. I due abiti da cocktail prestati dal Museo della Moda e del Costume degli Uffizi ne rappresentano la clientela raffinata e dinamica. PRIMO PIANO ? VIVI ? 45 VIVI ???? Obiettivo della mostra, rievocare il fervido ambiente turistico della Maremma degli anni Sessanta, evidenziando il dialogo tra le espressioni artistiche e culturali, tra design e frequentatori del posto Il soprabito di Federico Fourquet del 1968, dal taglio svasato ben definito, presenta sul fianco destro cinque cerchi l?uno dentro l?altro, dai colori neutri come il beige, il color panna, il marrone. L?abito abbinato, sempre databile al 1968, richiama il colore chiaro del primo cerchio del soprabito e presenta sul lato destro un cerchio nero. Il confronto tra forme e colori del soprabito e miniabito comunica un certo geometrismo tipico del gusto del tempo. Il secondo abito è un completo femminile in due pezzi di Mila Scho?n, del 1965 circa, tutto di colore azzurro. Le linee verticali dei bordi della giacca e dell?abito dialogano con quelle curve dello scollo, dei bottoni e della parte inferiore delle tasche. I due costumi di Dianora Marandino, firmati a mano, mostrano la stessa attenzione al dialogo tra moda e ambiente circostante. Il tessuto naturale del cotone e le forme geometriche dipinte a mano, richiamano elementi del paesaggio natu- 46 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 Nella foto da sinistra Anna Mazzanti curatrice della mostra insieme a Lucia Mannini (a destra) con Giovanni Tombari, presidente Fondazione Grosseto Cultura, Luca Agresti, assessore alla Cultura del Comune di Grosseto, Carlo Sisi Fondazione CR Firenze e Eike Schmidt, direttore Le Gallerie degli Uffizi rale marittimo e campestre. Le dichiarazioni ?Una ?prima volta? davvero originale per ?Terre degli Uffizi? ? sottolinea il presidente di Fondazione CR Firenze, Luigi Salvadori ? al debutto a Grosseto con una rassegna un po? fuori dai canoni tradizionali delle esposizioni che caratterizzano questo ciclo così apprezzato dal pubblico e dagli studiosi. Grazie agli abiti prestati dagli Uffizi, il Polo delle Clarisse si trasforma in un atelier che non mancherà di incantare il pubblico con un allestimento davvero suggestivo, che rimanda ad una stagione ancora ben presente nella memoria collettiva. Quel periodo post bellico che guardava al futuro con molte speranze e che era felice di farsi contaminare dalle migliori espressioni culturali ed artistiche che stavano nascendo con grande entusiasmo nei territori più vivaci del nostro Paese?. ?Negli stessi giorni in cui si svolge a Firenze la celebre kermesse di Pitti Uomo, la mostra di Grosseto ? evidenzia il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt ? propone il versante femminile della moda nei ruggenti anni Sessanta, in spazi che diventano essi stessi parte integrante della mostra. Con questa iniziativa, Terre degli Uffizi si rivolge non solo alle forme artistiche più tradizionali, ma a tutto l?ambiente socioculturale del tempo, promovendo la Moda come una forma nobile dell?estetica: scultura dipinta, materia di riflessione, motore dell?economia e parte del dibattito culturale e sociale del tempo?. ?Accogliere in città ?I favolosi anni ?60. Nel segno di Ico Parisi? ? spiega il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? è per noi un grandissimo onore. È la prima volta che il Polo culturale Le Clarisse diviene sede espositiva di una mostra inserita all?interno del progetto ?Terre degli Uffizi, un?idea nata dalle mente brillante di Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, e dalla Fondazione CR Firenze, che risponde perfettamente ai nuovi bisogni del turismo esperienziale. Visitando le sale del nostro Polo culturale, i visitatori avranno l?opportunità di tornare indietro nel tempo fino alla Grosseto degli anni d?oro dei ?favolosi anni Sessanta?, un periodo di formidabile sviluppo sociale ed economico. Ringrazio, a nome di tutta l?Amministrazione comunale, coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa incredibile mostra che, attraverso i lavori di allestimento architettonico del designer Ico Parisi e gli abiti d?epoca provenienti dal Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti, dona uno sguardo insolito sulla Maremma, non più quella ormai nota a tutti, legata a Dante o alla riforma lorenese, ma la Maremma del boom economico, delle gite e delle vacanze al mare?. ?Questa prestigiosa mostra ? chiosa il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari ? impreziosisce con un?atmosfera del tutto nuova il nostro Polo culturale Le Clarisse. Abbiamo l?occasione di ripercorrere un periodo storico che ha lasciato tracce indelebili anche a Grosseto, soprattutto nella cultura e nell?arte, nella moda e nel design. Rievochiamo così gli ambienti disegnati da Parisi attraverso fotografie d?epoca e oggetti di collezioni private e riportiamo a nuova vita splendidi capi provenienti dalle Gallerie degli Uffizi, rafforzando il legame con il territorio. Con le testimonianze dell?arredo interno dell?Hotel Lorena nella piazza della stazione a Grosseto e dell?Hotel Corte dei Butteri con l?annessa Chiesa di Santa Maria, lungo l?Aurelia, che portano la firma di Parisi, prende così forma una mostra originale e contemporanea, risultato di un lavoro che ha visto la collaborazione di tanti: ringraziamo tutti coloro che ne hanno reso possibile la realizzazione, a partire dalle Gallerie degli Uffizi con il direttore Eike Schmidt, la Fondazione CR Firenze con il presidente Luigi Salvadori e Carlo Sisi e le curatrici della mostra Lucia Mannini e Anna Mazzanti?. Le attività collaterali Nell?ambito della mostra sono previste visite, attività e laboratori per famiglie. Le visite guidate sono in programma il sabato (anche in inglese) e la domenica alle ore 11 e alle ore 17 con prenotazione obbligatoria. Nelle seguenti date le visite sono gratuite per i soci Unicoop: 1, 2, 8, 9, 15 luglio, 5, 6 agosto, 2 settembre (info e prenotazioni direttamente sul sito: coopfi.info/eventi) Le attività e i laboratori per famiglie sono previsti giovedì 27 luglio, il 10, il 17 e il 24 agosto alle ore 17.30. Info e prenotazioni per le visite, le attività ed i laboratori: prenotazioni.clarisse@gmail.com, tel. 0564 488066-067. Le conferenze Attorno alla mostra ruoteranno anche una serie di conferenze di scena nella cornice della Chiesa dei Bigi in Clarisse, con inizio fissato per le ore 18.30. Si parte giovedì 6 luglio, con Mauro Papa che illustrerà il tema ?La rivoluzione della modernità, gli anni ?60 a Grosseto?. Quindi giovedì 13 luglio sarà la volta di Anna Mazzanti che nella sua relazione parlerà di ?Continuità di spazi, ?segno? distintivo di Ico Parisi. La Corte dei Butteri a Bocca d?Osa e altro?. Giovedì 20 luglio toccherà a Marica Rafanelli, che presenterà ?L?architetto Carlo Boccianti e le chiese progettate in Maremma negli anni ?60?. Chiuderanno la serie, venerdì 1 settembre, Bruno Corà, Ivan Novelli e Roberto Peccolo che presenteranno il libro ?Gastone Novelli, fogli sparsi dai taccuini della Grecia e fotografie di Marina Lund?. Info utili Orario mostra: mercoledì 11.00-14.00; da giovedì a sabato 11.00-14.00 e 17.00-20.00, domenica 17.00-20.00, lunedì e martedì chiuso. Biglietti: intero ? 5, ridotto ? 3 Info Polo culturale Le Clarisse 0564 488066-067, clarissearte@fondazionegrossetocultura.it VIVI EVENTI ?transHUMANza?, il primo progetto di Festival itinerante sulla via Clodia Ruota attorno al tema ?transHUMANza, partitura per corpi e visioni sulla via Clodia?, l?edizione 2023 di Teatro nel Bicchiere. Si tratta del primo progetto di Festival itinerante sull?antica strada romana che collegava un tempo Roma con l?Etruria interna. La serie di spettacoli in programma dal 15 luglio fino al 16 settembre DI DEBORAH CORON P untuale come ogni anno, con il mese di luglio ecco che arriva Teatro nel Bicchiere Festival, l?articolata rassegna di spettacoli ricercati, alla sua XII edizione, allestita con la direzione artistica Alessandra Lazzari e Tanita Spang, madre e figlia, autentiche anime di questa bella proposta culturale che anima l?estate maremmana con tanti appuntamenti, in questo caso compresi nell?arco temporale tra il 15 luglio ed il 16 settembre. Tra queste due date si svilupperà un variopinto cartellone che toccherà diverse zone della provincia di Grosseto e che sono le stesse fondatrici e direttrici creative della rassegna a presentarci. «Sulle mappe ? sottolineano Alessandra Lazzari e Tanita Spang ? la Via Clodia è un tracciato più o meno articolato. La strada fu pensata dai Romani per raggiungere l?Etruria interna. Nella nostra partitura per corpi e visioni, è luogo reale, ma altresì immaginifico, per un movimento che parte da Roselle nell?Area Archeologica e vorremmo arrivasse nella Tuscia l?anno prossimo. Nella realtà di oggi, la via Clodia è fatta di sentieri percorribili, lastricati di basolato che improvvisamente spariscono nella boscaglia, sotto l?asfalto o nei giardini di qualche abitazione. Per il camminatore solitario sono di conforto i vecchi cartelli di qualche tempo fa, per i sognatori 48 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 come noi, andare a cercare un?esperienza apre altri orizzonti, in una visione di arte partecipata». Teatro nel Bicchiere Festival per questa XII edizione ritornerà itinerante, in una transHUMANza al via sabato 15 luglio da Roselle. Tre repliche nell?arco della giornata (11.15-16.3018.00) per portare la gente che sogna nei nuovi luoghi della storia. «Sanpapié dance and physical theatre famosa compagnia di Milano, diretta da Lara Guidetti, esplora la relazione dell?individuo e della comunità con lo spazio. Quando indossiamo le cuffie e scegliamo una musica che ci accompagna, può accadere che il contesto e la nostra percezione di esso si modifichino, in relazione a quella peculiare sorgente, che scandisce un viaggio intimo all?interno del paesaggio estetizzato. La 1-Bit Symphony di Tristan Perich è un piccolo circuito che si traduce in sinfonia, con temi, variazioni e assoli che emergono per poi scomparire, in un continuum di 5 movimenti dalle influenze musicali più disparate: da Steve Reich a Philip Glass, dall?ultimo Beethoven a Richard Strauss, fino al mondo sonoro dei primi videogame. A[1]BIT è in grado di restituire un universo sonoro complesso e ricco di citazioni tra storia e contemporaneità. Attraverso una colonna sonora condivisa, si può partire dalla percezione del singolo e, attraverso la costruzione di piccoli riti collettivi in forma danzata, approdare alla costruzione di una nuova comunità. La relazione tra posizione individuale e collettiva è il cardine della ricerca coreografica: i danzatori si muovono in funzione del luogo e del pubblico, che si trova ad essere, inconsapevolmente, parte del disegno coreografico». Dal 23 al 25 luglio il Festival si metterà in cammino lungo la via Clodia, per dar vita ai quattro quadri di Annotazioni per un Faust. «Le performances per luoghi remoti ? il fiume Albegna, Saturnia e Poggio Murella ? saranno interpretate da Tommaso Monza di Natiscalzi DT e coinvolgeranno i camminatori, un coro locale e i partecipanti al laboratorio di ricerca sul movimento e sulle memorie del territorio. In modo che pensieri e voci differenti possano creare un tessuto di connessione artistica, per nuove relazioni. Il Faust è una figura simbolica, è la transizione da un ordine a un altro, è colui che, in nome della conoscenza, della vita e della natura, distrugge tutto, per poi redimersi e ricostruire un equilibrio nuovo. Faust è fatto della pluralità della società contemporanea, è la molteplicità descritta da Calvino nelle ?Lezioni Americane?, è la società da oltrepas- A[1]BIT - Sanpapié Tempo inFausto - Contemplazioni Of the nightingale I envy the fate - Motus Circe - Ilaria Drago La canzone di Giasone e Medea Elena Bucci Marco Sgrosso Annotazioni per un Faust Natiscalzi DT PRIMO PIANO ? VIVI ? 49 VIVI Tanita Spang & Alessandra Lazzari founder e direttrici creative Teatro nel Bicchiere Festival ???? Il progetto con la direzione artistica Alessandra Lazzari e Tanita Spang, è realizzato con il contributo dei Comuni di Scansano, Manciano, Magliano in Toscana e Grosseto, e il sostegno di Fondazione CR Firenze, in partnership con Conad, main sponsor RWE Renewables Italia sare in cerca di un nuovo equilibrio». Il cammino favorisce le occasioni di relazione, il pubblico è chiamato a condividere esperienze inclusive, a entrare nel processo creativo, grazie a incontri, workshop, dispositivi che allenano l?immaginazione. Entrando nel Comune di Scansano si arriverà a Sasseta Alta, Agribenessere situato in posizione strategica sulla Clodia. La sera di domenica 30 luglio, all?Anfiteatro sull?acqua, andrà in scena Circe. «L?ultimo lavoro di Ilaria Drago è un inno all?amore, un canto alla vita! Come Dea e femminile che risorge da ceneri di infinite illusioni, Circe racconta la Madre Terra, la gioia, l?amplesso, l?oscurità e l?amore mutandoli in corpo e vocalità. Da testimone di un mondo alla deriva, svuotato di senso, Circe accende domande attraverso personaggi grotteschi, drammatici, potenti e poetici». Così, percorrendo un altro tratto del tracciato, giovedì 3 agosto il Festival approderà al Parco Eolico Poggi Alti a Murci. «Qui, in un luogo altro, il rumore di fondo dell?impianto, in sottile sinergia con la bicicletta del grande ciclista Fausto Coppi, diventerà emblema del tempo che corre. È la giostra che ruota al suono di un carillon mefistofelico e filosofico. Tempo inFausto è uno spettacolo in dialogo con l?arte contemporanea, per il progetto di Contemplazioni. In scena, oltre agli attori, le sculture di Cesare Inzerillo, opere d?arte che pren- 50 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 deranno vita. Il testo è onirico, metafisico, affascinante anche nelle digressioni sul nostro presente, che sarà spazzato via come polvere». Venerdì 4 agosto a Magliano in Toscana spazio a Gente spettacolo itinerante di Balletto Civile per luoghi insoliti, disseminati di situazioni e personaggi straordinari, al limite tra la semplice realtà che viviamo e la visione. «Le azioni danzate nascono tra il pubblico e prendono lo spazio, sorprendendo lo spettatore e tessendo storie di uomini e donne. Dimitri Espinoza Grechi disegna con le note del suo sax il percorso da seguire, il pubblico entra nuovamente a far parte degli accadimenti e, libero di decidere dove posare lo sguardo, diventa lui stesso regista degli eventi». Venerdì 11 agosto tornerà il consueto Tramonto all?Abitato Etrusco di Ghiaccio Forte con La canzone di Giasone e Medea. «Elena Bucci e Marco Sgrosso costruiscono una intensa partitura drammaturgica intrecciando i testi di Euripide, Seneca, Apollonio Rodio per arrivare a Franz Grillparzer e Jean Anouilh. Ne sortisce un raccontare che delinea con precisione le vicende del mito e al tempo stesso appare di una sconcertante modernità. Entrare nel mito significa anche evocare l?armonia di una lingua perduta e i riti del ritrovarsi a ridere e a piangere in luoghi dove l?incanto della natura amplifica quello dell?arte, rinnovando la memoria del patrimonio ereditato da chi ha vissuto prima di noi perché torni ad essere suono vivo, coscienza, catarsi che trasforma il dolore in sapienza. È un mistero dal quale traiamo un respiro profondo che ci unisce». Martedì 12 settembre Teatro nel Bicchiere abiterà il Palazzo Ex Elementari a Scansano. «Of the nightingale I envy the fate il talento da profetessa di Cassandra è ricondotto alla sfera animale, dell?incivile, del selvatico, è una performance-grido dove la battaglia di Cassandra è rievocata dal corpo-voce di Stefania Tansini (Premio Ubu under35 2022). Motus mette in scena un rito sciamanico in cui si fondono la stereotipica fragilità femminile e il suo spirito di vendetta infuocato. Dopo il viaggio agli inferi, torna in superficie trasformata e nutrita dalla terra, emerge a testa bassa pronta per continuare, perché ancora una volta, non era previsto che noi sopravvivessimo?». Il progetto è realizzato con il contributo dei Comuni di Scansano, Manciano, Magliano in Toscana e Grosseto, e il sostegno di Fondazione CR Firenze, in partnership con Conad, main sponsor RWE Renewables Italia. Direzione artistica a firma di Alessandra Lazzari & Tanita Spang Il programma completo è nella pagina a fianco e sul sito web del Festival raggiungibile da qui: www.teatronelbicchiere.com Infoline: tel. 348 8432778. EVENTI Roccalbegna scommette sull?Arte per rivitalizzare il territorio DI ROBERTA FALASCA Roccalbegna Dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alla street art. Per combattere lo spopolamento dei piccoli borghi maremmani, il Comune di Roccalbegna propone, già dal 2022, il programma quinquennale ?Re-Live Through? con il quale vengono organizzate mostre d?arte e installazioni per attrarre turisti e far riavvicinare i giovani ai luoghi di origine I l Comune di Roccalbegna inaugura la stagione estiva, a partire dal 1° luglio e fino al 30 settembre, con una serie di iniziative culturali dal titolo ?Lightness & Colors? che abbracciano l?arte, la fotografia, la pittura, la street art realizzate grazie ai contributi di Regione Toscana, Fondazione CR Firenze e Comune di Roccalbegna, Colorobbia Art, Ercolani Auto-Suzuki, Galleria d?Arte ?Le Nozze di Cana? e la collaborazione di Proloco di Roccalbegna, Proloco di Vallerona e Proloco di Cana. I promotori della ricca ed articolata kermesse sono Massimo Galli e Daniele Bedini, rispettivamente sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Roccalbegna. Il programma quinquennale denominato ?Re-Live Through Art - Ri-vivere con l?arte? è stato inaugurato lo scorso anno con l?evento ?Animalia?. Il senso del progetto ?Nel 2023 ? spiega il sindaco Massimo Galli ? proseguiamo tale programma teso ad attrarre un turismo di qualità oltre che a promuovere le attività del territorio del Comune di Roccalbegna. Lo scorso anno abbiamo ottenuto una ragguardevole presenza di visitatori, non solo italiani ma anche provenienti da molti Paesi esteri (Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Germania, etc.): risultato non indifferente per questa area interna e isolata della Maremma. Quest?anno abbiamo incrementato gli eventi e le mostre includendo anche Vallerona tra le varie location. Il tema dell?edizione 2023 è ?Lightness & Colors?, Leggerezza e Colori: versus l?oscurità e la pesantezza del periodo storico che stiamo vivendo?. L?intento è quello di dar vita ad una ricostruzione turistico-demografica dei borghi storici di Roccalbegna e Cana attraverso appunto la cultura e l?arte. ?Il Comune di Roccalbegna ? aggiunge il primo cittadino ? è una piccola realtà a 30 chilometri da Grosseto, che PRIMO PIANO ? VIVI ? 53 VIVI ???? Se i piccoli borghi tendono a impoverirsi demograficamente, la Giunta Galli punta tutto sull?arte attraverso il sodalizio con i prodotti tipici del territorio e vino di qualità. L?anno scorso sono accorsi all?evento visitatori dagli Stati Uniti, Canada, Inghilterra e Germania ?La Volpe?, murales di Ericailcane, realizzato lo scorso anno per l?evento comunale ?ANIMALIA? ?Balenottere in volo? di Jodypinge ha subito negli ultimi decenni un drammatico spopolamento nonostante la bellezza dei luoghi, la vicinanza alla costa maremmana, a solo mezz?ora di auto e la preziosità dei suoi due centri storici, Roccalbegna e Cana. Diversi stili di vita, la mancanza di luoghi di ritrovo, la mancanza di lavoro hanno determinato lo spostamento della popolazione giovane verso nuove aree urbane con maggiori potenzialità infrastrutturali a danno di questi luoghi interni; luoghi che però racchiudono quello che è il patrimonio secolare, millenario, della nostra cultura e identità. Il progetto vuole attirare nuovi flussi turistici attraverso la creazione di eventi artistici di rilevanza internazionale per incrementare l?attrattività dei luoghi. A medio termine, significa anche poter riportare una popolazione giovane a risiedere nuovamente nel comune, essendovi incrementata la potenzialità lavorativa legata al turismo. Con tale valorizzazione si potranno anche rilanciare le attività commerciali dei due borghi, oggi ridotte al minimo essenziale della sopravvivenza, facilitando i giovani di zona anche a compiere passi per promuovere e vendere le loro produzioni agricole, aprendo, si spera, propri shop nei due borghi storici, con i prodotti tipici locali?. Già negli ultimi tre anni, sono state intraprese iniziative private orientate a far divenire il borgo di Cana, polo attrattivo e conosciuto per l?arte contemporanea. Ultimo, tra i rilevanti eventi, del settembre 2021, una raccolta fondi tra la popolazione di Cana per l?acquisto e l?istallazione di un bellissimo Guerriero in bronzo del maestro Paolo Staccioli, che è stato installato nella piazzetta del Castello di Cana. Questo evento ha dimostrato come la popolazione sia sensibile e partecipe a collegare l?arte al loro borgo di residenza. Persone che senza troppe possibilità economiche hanno contribuito con una piccola donazione alla riuscita del progetto, organizzato dalla Galleria d?Arte Le Nozze di Cana, che ha da poco aperto nel borgo una pro- pria sede. ?Con il Progetto Re-Live Through Art ? sottolinea l?assessore Daniele Bedini ? vogliamo creare una serie di iniziative culturali-artistiche che siano costanti e sempre più rilevanti. Eventi allargati e coinvolgenti i vari centri del Comune, in particolare i due borghi storici di Roccalbegna e Cana, con estensione nel 2023 alla frazione di Vallerona, per coinvolgere sempre di più la popolazione locale. Iniziative interdisciplinari, dove l?arte sarà coniugata in ambiti diversi, quali la pittura, la scultura, la street art fino alla moda e alla musica e alla danza. Espressioni che faranno da sfondo alla valorizzazione delle produzioni locali, dai salumi e formaggi fino al vino, altro grande tema attrattivo per il turismo di qualità. Quindi un perfetto e forte connubio: arte & vino, capace di creare una forza attrattiva non indifferente, perfettamente in linea con le peculiarità della nostra Toscana. L?obiettivo strategico è dunque ? conclude l?Assessore ? attirare sempre più visitatori e ?Pensiero Squisito?, donna in poltrona Giovanni Maranghi IRIS viola di Danilo Fusi ?La strada per le stelle? di SKIM 54 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 turisti, oltre che addetti ai lavori e media, per rendere sempre più riconoscibile e connotabile la nuova vocazione dell?intero Comune: un Comune dedicato all?arte?. Gli artisti In un periodo storico caratterizzato da oscurità (oscurantismo) e pesantezza, solo l?arte può dare un messaggio opposto. Come diceva Italo Calvino ?Leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall?alto, non avere macigni sul cuore?. Come detto l?edizione per l?estate 2023 (dal 1° luglio fino al 30 settembre) avrà come filo conduttore proprio la leggerezza dell?anima e i colori ispirati dalla natura (Lightness & Colors) e si articolerà in eventi e mostre sul tema nelle località di Roccalbegna, Cana e Vallerona. Sono stati invitati, artisti di fama internazionale che si cimenteranno nella loro raffigurazione personale del leitmotiv. Tra loro: Jodypinge, writer italiano già affermato, con un murales sulla leggerezza a Cana; Silvano Bavia da Firenze, con una installazione di Mongolfiere in ceramica alla Galleria d?Arte ?Le Nozze di Cana?; Giovanni Maranghi, da Lastra a Signa (già presente a Firenze con una personale a ottobre/novembre 2022 in Sala d?Armi di Palazzo Vecchio) con le sue donne coloratissime, piene di ingegno, di creatività, sensualità e originalità, insieme a Paolo Staccioli (già presente con una mostra personale a Firenze, nella Sala d?Arme di Palazzo Vecchio nel 2021) presso la Galleria ?Le Nozze di Cana?; sempre Staccioli, col suo ?Guerriero di Cana? sulla Terrazza del Castello; Lorenzo Malfatti di Viareggio con l?istallazione ?Water & Fire? presso l?ex frantoio Petri a Vallerona; SKIM, con i suoi dipinti Pop pieni di colori (già a Firenze con una mostra personale a Palazzo Medici Riccardi nel 2022) con una personale a Cana, presso il locali comunali; Danilo Fusi con i suoi ?Fiori? giganti dai colori emozionanti presso la Galleria d?Arte ?Le Nozze di Cana?; Giacomo e Sarah Del Giudice, scultori contemporanei che alimentano con il loro estro l?attività della loro Fonderia a San Polo in Chianti e altri ancora presso la Galleria ?Le Nozze di Cana?. Tutti artisti riconosciuti a livello internazionale, capaci di attrarre sempre più visitatori e turisti italiani e internazionali in questa parte interna e abbandonata della Toscana e quindi di promuoverla e di incrementarne l?economia locale. Gli eventi Dopo la conferenza stampa che si è svolta il 1° luglio, presso Sala Casa Albegna, a Roccalbegna, per presentare la manifestazione e tutti gli artisti (alla presenza del sindaco di Roccalbegna, Massimo Galli, dell?assessore comunale alla Cultura architetto Daniele Bedini e dell?assessore regionale alle attività produttive e turismo Leonardo Marras), cui ha fatto seguito l?inaugurazione delle mostre, il programma proporrà nei giorni 22 e 23 luglio, dalle 11 alle 16 a Cana (piazza del Popolo) l?evento ?Colors_Ceramics & textile?. Nell?occasione, l?Industria Colorobbia darà vita ad una ?Live Art? con due artisti ceramisti, Silvano Bavia e Simone Lepri che decoreranno dal vivo manufatti in ceramica, pezzi unici, che verranno venduti con ricavato devoluto in beneficenza. La ditta ?Torre d?Arte? organizzerà la decorazione in diretta di un foulard di seta da parte dell?artista SKIM, già loro collaboratore. Anche in questo caso ciò che verrà raccolto dalla vendita del pezzo unico sarà destinato a finalità sociali. EVENTI Festambiente 2023, il cantiere delle buone pratiche ambientali pronto ad aprire La Maremma si prepara ad ospitare la 35esima edizione di Festambiente ovvero la manifestazione nazionale di Legambiente in scena ogni anno a Rispescia (a due passi da Grosseto). Dal 2 al 6 agosto, dibattiti, approfondimenti, cinema, teatro, libri, parole e musica, cibo buono, sano e sostenibile, attività per i più piccoli, spazi espositivi, escursioni, sport con la sostenibilità al centro della ricca e attesa kermesse L ?appuntamento con Festambiente, la storica manifestazione nazionale di Legambiente, l?associazione ambientalista più grande d?Italia, sta per tornare. La kermesse si terrà da mercoledì 2 a domenica 6 agosto, tradizionalmente a Rispescia (Gr), in Località ENAOLI, nel cuore della Maremma toscana. Per il trentacinquesimo anno consecutivo, i tre ettari alle porte del Parco della Maremma in cui ha sede il polo nazionale per l?agroecologia dell?associazione del cigno verde si trasformeranno in un cantiere di buone pratiche ambientali. ?Oltre agli spazi espositivi dedicati alle energie rinnovabili, all?agricoltura sana e sostenibile, all?economia circolare e alle aree protette dello Stivale ? fanno sapere gli organizzatori ?, torneranno gli appuntamenti con i dibattiti e gli approfondimenti che vedranno alternarsi sui due palchi della manifestazione esponenti della politica, nazionale e locale, e della società civile, rappresentanti di aziende leader della transizione e le figure di riferimento dell?associazione. Insieme, daranno forma a un dibattito diffuso lungo cinque giorni che anche quest?anno avrà l?ambizione di dettare la linea dell?agenda green del Paese. Un?edizione speciale che cade nell?anno del congresso nazionale dell?associazione e che metterà al centro un ragionamento collettivo tra passato e futuro, con i piedi ben piantati nel presente. Anche Festambiente sarà infatti una tappa del percorso che Legambiente percorrerà lungo lo Stivale, aprendo i cantieri della transizione ecologica e dimostrando che è possibile operare concretamente per contrastare la crisi climatica, moltiplicando gli esempi positivi. Il messaggio è chiaro: a livello nazionale servono prese di posizioni radicali sui temi energetici e ambientali. Secondo Legambiente, serve velocizzare l?iter di autorizzazione degli impianti per le rinnovabili, puntare sull?economia circolare e su un?agricoltura buona, sana PRIMO PIANO ? VIVI ? 57 VIVI ???? Angelo Gentili (coordinatore della manifestazione): ?Un festival green per accelerare la transizione ecologica tra musica, cibo, parole e buone pratiche per rispondere alla crisi climatica e promuovere un cambiamento radicale degli stili di vita? e ambientalmente compatibile, sulla mobilità sostenibile, sulla riconversione industriale e sulla rigenerazione urbana e delle periferie, avviare percorsi di adattamento alla crisi climatica, salvaguardare la biodiversità e scommettere sui giovani e renderli protagonisti del cambiamento e combattere l?illegalità. Innovazione e riconversione saranno, dunque, le parole chiave di una manifestazione che tornerà ad accendere i riflettori anche sui grandi temi sociali, rammentando al Paese che non esiste transizione che non sia inclusiva?. ?Per il secondo anno ? sottolinea Angelo Gentili, coordinatore della manifestazione e responsabile agricoltura di Legambiente ? Festambiente andrà in scena in un contesto geopolitico tutt?altro che rassicurante. Lo scorso anno speravamo di poter presto mettere la parola fine al conflitto ucraino e invece ci troviamo ancora incastrati in un?assurda guerra di cui a pagarne le conseguenze sono centinaia di migliaia di cittadini innocenti. Come se non bastasse, l?invasione russa ha imposto un?evidente battuta d?arresto alla transizione ecologica che, invece, dovrebbe correre più veloce che mai. Per questo, anche l?edizione numero trentacinque della festa nazionale della nostra associazione avrà sullo sfondo un conflitto da cui dipendono le sorti del Pianeta e ragionerà sulle azioni attraverso cui accelerare la transizione per contrastare gli effetti della crisi climatica e costruire un futuro di pace. Torneremo a farlo ? aggiunge Gentili ? con il linguaggio dell?approfondimento e della politica sui tradizionali palchi dedicati ai dibattiti ma anche con quello dell?intrattenimento. Non mancheranno infatti musica e parole per rendere ancora più forte il messaggio che intendiamo lanciare dalla Maremma. Una grande area del festival con nuovi spazi attrezzati sarà interamente dedicata a bambini e ragazzi con laboratori, giochi e attività in chiave ecologica. E poi cibo buono, sano e sostenibile, sport en plein air, escursioni, il cinema del Clorofilla film festival, le presentazioni dei libri, le rassegne dei vini dei Parchi e delle aree protette, le iniziative della mattina nei Comuni che si sono distinti per le politiche green promosse, l?ecomercato per un consumo davvero consapevole, i padiglioni espositivi dedicati all?agroecologia, alle energie rinnovabili, all?economia circolare e alle aree protette. Un melting pot di attività, iniziative e momenti di confronto e incontro per tutte le età che non conosce tempo e che, anno dopo anno, si conferma punto di riferimento per chi ha la ferma intenzione di fare la propria parte.? Anche nel 2023 l?accesso alla manifestazione sarà gratuito. Il taglio del nastro è previsto per il 2 agosto alle 18.30 alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali, regionali e nazionali e del quartier generale dell?associazione. Il programma ufficiale con ospiti dei dibattiti, attività e protagonisti del palco spettacoli è in fase di elaborazione e sarà reso noto prossimamente. Nell?attesa, tanti appuntamenti ed eventi con l?hashtag ?#aspettandoFestambiente?. Tutte le info su www.festambiente.it 58 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 VIVI EVENTI Modelli di vita, sport e salute: Capalbio pensa ai più giovani e intanto si prepara all?estate all?insegna della cultura, degli eventi e del mare più bello Nelle ultime settimane l?amministrazione comunale ha intitolato il parco di Capalbio Scalo ad Angelo Treggia, fondatore della Croce Rossa locale e della Mar.Sid. Ha inoltre inaugurato la pista da surf-skate e il percorso ginnico. Il tutto con un?operazione, finanziata per 100mila euro da un bando ministeriale e per 30mila euro dall?ente locale DI MICHELE GUERRINI L?inaugurazione del Parco Modelli di vita, sport e salute al centro delle politiche dell?amministrazione capalbiese. Poche settimane fa è stato intitolato ad Angelo Treggia, fondatore della Croce Rossa di Capalbio e della Mar.Sid, il parco della frazione di Capalbio Scalo, in via Piemonte. ?Abbiamo voluto fortemente questa intitolazione ad Angelo Treggia ? commenta Gianfranco Chelini, sindaco di Capalbio ? perché rappresenta un modello capalbiese profondamente positivo. Nell?arco della sua vita ha dato molto al territorio sia sul piano economico, basti pensare alla sua Mar. Sid, oggi guidata dal figlio Silvio, con i tanti posti di lavoro creati, sia su quello sociale, dato che è stato fondatore e primo presidente della Croce Rossa locale, e in tanti altri episodi che lo hanno contraddistinto per generosità. Intitolare un parco in suo onore è un atto naturale visto che si tratta di un?area vicina alle scuole e frequentata da molti giovani. In questo modo, infatti, un modello così prezioso per la comunità capalbiese 60 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 potrà continuare a vivere e a essere condiviso con le nuove generazioni. Ai giovani dico di seguire ed emulare i grandi modelli, come quello di Angelo, perché solo così si può crescere in maniera sana e divenire cittadini corretti, onesti e consapevoli?. All?interno dell?area verde, inoltre, è stata prevista e inaugurata la pista da surf-skate, che sarà gestita dalla Tortuga surf-school, e il percorso ginnico. Un?operazione, finanziata per 100mila euro da un bando ministeriale e per 30mila euro dall?ente locale, che ha coinvolto tutta l?amministrazione comunale sia sul piano dei lavori pubblici, dell?ambiente e del reperimento delle risorse economiche. Il taglio del nastro è stato compiuto da Alessandra Pipi, consigliera di Adesso per Capalbio, che ha collaborato e voluto fortemente la realizzazione della struttura. ?Abbiamo accolto e compreso ? spiega Alessandra Pipi, consigliera di Adesso per Capalbio ? un?esigenza del territorio. I cittadini, e soprattutto quelli più giovani, necessitano di spazi adibiti all?attività all?aria aperta e di valorizzazione della socialità. Così come il percorso ginnico che sarà un?area fruibile per tutta la comunità in cui lo sport e la salute saranno assoluti protagonisti?. ?Ringraziamo moltissimo ? dice Lorenzo Vannelli, presidente di Tortuga surf-school ? l?amministrazione comunale di Capalbio che ha reso possibile la realizzazione di uno degli impianti più grandi d?Italia. La pista è composta da un?onda di legno di venti metri, con una pedana adiacente per chi vuole approcciarsi per la prima volta al surfskate. Grazie alla realizzazione della struttura sarà inoltre possibile organizzare competizioni di livello nazionale Coni, aperte sia agli atleti professionisti che a quelli amatoriali?. I centri estivi per minori Come ogni estate, anche quest?anno l?amministrazione ha lavorato per la realizzazione dei centri estivi per i minori di età compresa tra i sei e i quattordici anni. L?associazione sportiva Tortuga Inaugurazione della pista surf-skate e percorso ginnico Intitolazione del parco ad Angelo Treggia Pista da surf-skate surf-school quest?anno si è aggiudicata il bando. ?I centri estivi ? dichiara Patrizia Puccini, assessore con delega alle Politiche giovanili ? sono un servizio importante per il territorio. Oltre a essere un aiuto concreto alle famiglie che con la chiusura delle scuole si trovano in maggiore difficoltà nel conciliare la gestione dei figli minori con la vita-lavoro, saranno un?occasione di divertimento e di apprendimento per tutti i giovani iscritti?. ?Saranno tantissime le attività che svolgeremo ? spiega Alessandro Torelli di Tortuga surf-school ? durante le giornate di surf camp, come il surf da onda, il sup, il windsurf e molto altro, allo stabilimento Sandy beach di Macchiatonda. Si svolgeranno inoltre laboratori creativi, giochi da tavolo e altre attività sportive sempre al servizio dei più giovani, volte al loro divertimento e alla crescita personale?. Al via la stagione culturale estiva Intanto, per quanto riguarda la pro- Presentazione dei centri estivi con Tortuga surf-school grammazione culturale, nel mese di luglio, tra i tanti appuntamenti in calendario della stagione capalbiese, si terrà il 22 lo spettacolo di flamenco, con ballerine e la chitarra di Juan Lorenzo, e il 29 la lectio magistralis su Michelangelo di Antonio Forcellino. Sempre nel mese di luglio la rassegna teatrale curata da Sergio Pierattini, attore e drammaturgo, proporrà per l?8 lo spettacolo di Emilio Russo e con Milvia Marigliano, ?Un marziano a Roma?, e il 15 quello di Saverio La Ruina, ?Via del Popolo?. ?Un marziano a Roma? è il breve racconto scritto nel 1954 da Ennio Flaiano, nel quale racconta con surreale naturalezza l?imprevisto atterraggio a Villa Borghese di un?aeronave da cui sbarcava un essere proveniente da Marte. Quell?idea divenne successivamente un controverso spettacolo teatrale e anche un film, oltre al noto modo di dire. A dare corpo e voce al coro dei personaggi ci sarà l?attrice Milvia Marigliano, accompagnata dal suono evocativo della tromba di Raffaele Kohler. Il 15 luglio si terrà lo spettacolo ?Via del Popolo? di e con Saverio La Ruina. Lo spettacolo racconta di un tratto di strada di una cittadina del sud che un tempo brulicava di attività e che viene percorsa da due uomini, uno del presente e uno del passato, che impiegano tempistiche diverse per percorrere la stessa via. La cittadina si rivelerà cambiata e la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via i posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali. ?Via del Popolo? è il racconto di un?appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità. Ma quei duecento metri rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un?umanità struggente, il rapporto coi padri, l?iniziazione alla vita, alla politica, all?amore. E non solo, ?Via del Popolo? è anche una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere. PRIMO PIANO ? VIVI ? 61 VIVI Gianfranco Chelini e Giuseppe Ranieri Litorale capalbiese ???? Intanto il litorale capalbiese, dalla Torba al Chiarone, è stato inserito nella ?Guida blu? delle migliori località costiere marittime e di lago di Legambiente e Touring club italiano Le 5 Vele sventolano a Capalbio ?Il mare più bello? è a Capalbio. Il litorale capalbiese, dalla Torba al Chiarone, è stato inserito nella ?Guida blu? delle migliori località costiere marittime e di lago di Legambiente e Touring club italiano. ?Trovarsi tra questi territori e luoghi d?eccellenza ? commenta Gianfranco Chelini, sindaco di Capalbio ? non solo certifica la cura e l?attenzione posta in tema di sostenibilità ambientale, ma fornisce un ulteriore contributo alla crescita del turismo e allo sviluppo economico?. Le ?Cinque vele? sono state assegnate dopo una rassegna che ha coinvolto oltre quattrocento comuni costieri italiani. ?Il riconoscimento delle ?Cinque vele? ? dichiara Giuseppe Ranieri, vicesindaco e assessore con delega allo Sviluppo sostenibile ? è un premio collettivo, ottenuto grazie alla cooperazione tra operatori del mare, albergatori e amministrazione comunale. Ancora una volta il dialogo tra soggetti pubblici e privati ha permesso e garantito una crescita e una valorizzazione del nostro territorio, a beneficio di tutta la comunità e dei visitatori?. Il cinema europeo a Capalbio con la rassegna Premio LUX del pubblico P er il quinto anno consecutivo Capalbio ospita, presso la Sala Tirreno di Borgo Carige, la rassegna Premio LUX del pubblico per il cinema europeo, organizzato dal Parlamento europeo e dalla European Film Academy. L?iniziativa promuove la diversità culturale e fornisce un sostegno tangibile al cinema e alle arti. Il Parlamento europeo ritiene che il cinema, in quanto mezzo culturale di massa, sia una piattaforma ideale per il dibattito e la riflessione sul­ l?Europa e sul suo futuro. I film selezionati sensibilizzano sulle questioni sociali e politiche 62 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 attuali, invitano gli spettatori a par­ tecipare a dibattiti sull?Europa in modo coinvolgente e rispecchiano la bellezza e la diversità del cinema europeo. ?La consolidata collaborazione del Comune con il Parlamento Europeo ? ha dichiarato il sindaco di Capal­ bio, Gianfranco Chelini ? rinforza l?impegno dell?amministrazione nel? le attività culturali e ne integra la visione internazionale. È importante dunque sottolineare quanto sia pre? zioso per il nostro territorio poter ospitare un appuntamento così rile? vante dal punto di vista culturale e non solo?. Quest?anno, inoltre, la rassegna si inserisce tra le attività di rilancio della Sala Tirreno di Borgo Carige, ra?orzando l?inserimento della set­ tima arte tra gli eventi culturali che caratterizzano le attività del Comu­ ne di Capalbio e della Fondazione Capalbio. Tra luglio e agosto verranno proiettati i film ?Triangle of sad­ ness? (26 luglio), ?Alcarràs? (9 ago­ sto), ?Close? (23 agosto) e ?Fuoco Fatuo? (30 agosto). Le proiezioni saranno ad ingresso gratuito, in lingua originale con sot­ totitoli in italiano. VIVI PRODOTTI DEL TERRITORIO Prodotti, ricette, consigli: viaggio nel gusto alla scoperta delle eccellenze di Maremma e Amiata in collaborazione con Conad Grosseto Prosegue con questo numero il viaggio nel gusto in collaborazione con Conad Grosseto, da sempre attenta e vicina alle aziende enogastronomiche del territorio. Un viaggio a puntate, finalizzato a presentare ricette firmate da chef (ma non solo) di ristoranti maremmani, realizzate con i prodotti del territorio, acquistabili ovviamente nei punti vendita Conad di Grosseto S i chiama ?IL BUONO. Maremma e Amiata: prodotti, ricette e consigli? ed è una guida che dà lustro alle aziende ed ai prodotti del territorio attraverso una serie di ricette interpretate da chef, barman, pasticceri, cuoche e sommelier. L?ha realizzata Conad Grosseto da sempre attenta a quelle piccole produzioni agroalimentari al centro ormai da tempo di un progetto di valorizzazione di particolare rilievo ed interesse. Ebbene, prendendo spunto proprio da questa guida ogni mese pubblichiamo una ricetta ?firmata?, realizzata con uno o più ingredienti acquistabili nei punti vendita Conad di Grosseto. PICI GUANCIALE E MENTA Ricetta di Monica Faenzi, ristorante La stanzetta Sticciano scalo (Roccastrada) La stanzetta è il sogno di Monica (Faenzi) e Giulio (Ciabatti). Un piccolo ristorante per prendersi cura dei propri ospiti e della ricerca delle materie prime. Pasta rigorosamente fatta in casa, farine senza ceneri super selezionate, prodotti naturali, cotture speciali come quella nel coccio o nella tajine. Da provare il pane con lievito naturale a lenta lievitazione, 64 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 le focacce e le pizze. I pici al guanciale e menta di Monica sono una vera delizia. La ricetta Ingredienti per 4 persone: 720 grammi di pici, 320 grammi di guanciale tagliato a fette sottili; 200 grammi di menta fresca di campo e 200 grammi di parmigiano, sale, pepe. Procedimento: mettere il guanciale in padella con acqua, pepe e menta appena raccolta. Quando il guanciale diventa croccante, aggiungere l?olio e continuare a cuocere per alcuni minuti. Nel frattempo far cuocere il picio in abbondante acqua salata, scolare e far saltare nel sughetto insieme ai pomodori pachino. Mantecare con il parmigiano e impiattare aggiungendo olio a crudo. Difficoltà: facile. Costo: basso. Il prodotto: i salumi di Silvano Mori, Torniella Essere norcino in un tripudio di aromi e sapori. Torniella è un borgo nascosto della Maremma interna che domina una zona ricchissima di storia e natura. A pochi passi c?è la valle del torrente Farma con gli spettacolari Canaloni, sotto al paese le antiche Ferriere, poco distante il castello del Belagaio. La qualità del Mori è un po? tutta questa bellezza espressa in un salume! I salumi firmati da Silvano Mori sono delle vere e proprie opere d?arte e non c?è palato che sappia resistere al tripudio di aromi tipico di questi prodotti. Accanto al classico salame maremmano dal profumo intenso, vengono realizzate la salamella dolce e piccante con l?aggiunta di peperoncino, il salame al vino Morellino di Scansano, la pancetta, il guanciale e la salsiccia di suino. Il prosciutto crudo ha il sapore delicato e l?aroma fragrante garantito dagli antichi metodi di lavorazione e stagionatura. Appetitosa e profumata è la soppressata, così come il capocollo ai semi di finocchio selvatico o la finocchiona dal colore roseo e la consistenza morbida. Le creazioni più recenti sono la mor- La ricetta: Pici guanciale e menta La cuoca: Monica Faenzi - La Stanzetta, Sticciano scalo, Roccastrada tadella di cinghiale e poi ci sono le varianti del salame e della salsiccia al tartufo o ai funghi porcini, i salamini aromatizzati alle more o al pistacchio. Silvano Mori ha imparato il mestiere quando era poco più di un ragazzino, andando a lavorare nella macelleria di Torniella, dove è nato e cresciuto. Negli anni sessanta ha rilevato l?attività del vecchio macellaio e negli anni ottanta ha creato il salumificio. Oggi, l?azienda impegna al lavoro tutta la famiglia di Silvano, compresa la moglie, le due figlie e tre operai. Producono salumi di ogni genere, seguendo le antiche tecniche artigianali ma con moderni macchinari e con una scrupolosa attenzione su ogni singolo salume, basti pensare che la rilegatura finale del cartellino viene sempre rigorosamente fatta a mano. Per Silvano Mori gli ingredienti fondamentali per ottenere prodotti eccellenti sono l?aria di Torniella, fresca e asciutta al punto giusto, l?esperienza nella scelta della materia prima, con l?utilizzo di carni di grande qualità, la padronanza delle tecniche di stagionatura recuperate dal passato. Questa piccola azienda a conduzione familiare ha portato i suoi prodotti, tipicamente maremmani, sulle tavole di mezza Europa. Pioniere dell?e-commerce, il Salumificio di Silvano Mori, è una delle piccole realtà locali, meglio collocate sui mercati internazionali. Dalla Cina, all?Olanda, dalla Svezia alla Danimarca, i salumi di Silvano Mori sono arrivati addirittura sulla tavola di Buckingham Palace e sono stati inseriti dalla Regina Elisabetta nel ricercato menù del matrimonio di Kate e William. A Londra il marchio è presente nel reparto salumeria dei famosi Magazzini Harrod?s e nei negozi Forthum & Mason, dove abitual- mente si rifornisce la Casa Reale. Nei supermercati Conad di Grosseto è possibile trovare: Salamella dolce e piccante; salame al Morellino e maremmano; salsiccia fresca, stagionata e di cinghiale; soppressata al pistacchio; capocollo; finocchiona Igp; prosciutto con osso e trancio; mortadella di cinghiale; ammazzafegato; pancetta e guanciola PAPPARDELLE CON GUANCIALE, CASTAGNE E GRAPPA Ricetta dello chef Virgilio Guerrini, Marrini osteria enogastronomica a Follonica Nel golfo di Follonica c?è un approdo non segnalato nelle mappe marittime, è l?osteria enogastronomica Marrini di Follonica. Un luogo speciale grazie alle persone che lo hanno creato, Liliana e Virgilio, e alle eccellenze che lo popolano. La loro osteria enogastronomica è collocata in una delle vie principali della città del golfo e, nell?arco della giornata offre diversi tipi di accoglienza. A pranzo c?è spazio per i piatti veloci e le degustazioni tematiche. A sera accentua l?offerta gourmet con menù sempre diversi attenti ai prodotti di stagione e alle specialità ricercata in tutta Italia e nel mondo. La cucina è ben supportata da una scelta di vini di buon livello. Dalla terra al mare, Marrini è un percorso nel gusto con un occhio attento alla qualità, un vero presidio garantito in cucina e al banco. Virgilio e Liliana presentano in questa ricetta un piatto che rispetta la stagionalità e la pregevolezza dei distillati di Nannoni Grappe: pappardelle con guanciale, castagne e grappa. La ricetta Ingredienti per 4 persone: 500 g di Il prodotto e l?azienda: Salumi - Silvano Mori,Torniella pappardelle all?uovo; 150 g guanciale; 150 g castagne; mezzo bicchiere di grappa Nannoni; 100 ml brodo di pollo; 100 g pecorino toscano. Procedimento: in una padella capiente fare rosolare bene il guanciale fino a raggiungere la doratura e la croccantezza desiderata, poi toglierlo dalla padella e conservarlo in una ciotola per mantenerlo croccante. Nel fondo creato dal guanciale porre le castagne pulite portandole al punto di cottura desiderato. A questo punto aggiungere la grappa, sfumare e, poi, spegnere la fiamma. Togliere le castagne dalla padella e conservarle in un?altra ciotola. Aggiungere il brodo di pollo all?intingolo rimasto nella padella e scolare le pappardelle che nel frattempo avrete cotto in abbondante acqua salata. Mantecare nella padella la pasta con il fondo creato facendo attenzione a non farla asciugare troppo (eventualmente aggiungere poca acqua di cottura) e spolverare con il pecorino per creare una bella crema. Impiattare e guarnire con le castagne e il guanciale. Difficoltà: media. Preparazione: 30 minuti. Cotture: 20 minuti. Costo: basso Il prodotto: i distillati di Priscilla, Nannoni grappe, Aratrice Grappa, Gin, Whisky: i distillati pre? giati di Priscilla Occhipinti. Una donna PRIMO PIANO ? VIVI ? 65 VIVI La ricetta: Pappardelle con guanciale, castagne e grappa ???? E per chi volesse sperimentare le ricette a casa, si segnala che i prodotti utilizzati sono in vendita IN ESCLUSIVA nei quattro supermercati Conad di Grosseto che distilla tutto e trae solo il meglio da vino e vinacce, bacche e frutta. I profumi e i sapori che si inseguono nelle stanze del vecchio casale tra Roccastrada e Civitella Marittima fanno innamorare i palati degli esperti di tutto il mondo. Una vecchia casa padronale in mezzo alla campagna maremmana sulle colline fra Roccastrada e Paganico, negli anni settanta, viene trasformata dal maestro distillatore Gioacchino Nannoni nella distilleria che ha dato i natali alla Grappa di Brunello. Alla sua intuizione e alla fede nella Maremma di una manciata di vignaioli si deve la nascita di aziende oggi conosciute in tutto il mondo. A raccogliere il testimone di questa arte è stata Priscilla Occhipinti, classe 1978, oggi titolare dell?azienda, unico maestro distillatore donna in Italia, sicuramente l?unica che cura personalmente tutto il percorso che va dalla vigna al bicchiere, distillando la totalità della produzione aziendale da ormai ventitré anni. Così, in poco più di due decenni, la Il prodotto e l?azienda: I distillati di Priscilla - Nannoni Grappe, Aratrice (Paganico) 66 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 distilleria ha visto aumentare il numero delle collaborazioni con aziende primarie della vitivinicoltura italiana e non solo. E in pochi anni, dal 2011 ad oggi, Priscilla vanta la conquista di 148 medaglie oro e doppio oro a livello internazionale. Dall?alambicco escono, oggi, non solo grappa e brandy, ma anche Whisky, acquaviti di frutta, acquaviti di miele, Gin, Vermut, il Maremmamaro, il cui nome è già evocativo dei sentimenti di Priscilla. È sufficiente mettere qualche goccia dei distillati sul palmo della mano, lasciar asciugare e annusare: nella grappa si sentirà il profumo delle vendemmie della campagna, come in un viaggio virtuale nel cuore della nostra amata Maremma. Nei supermercati Conad di Grosseto si trovano a marchio Nannoni Grappe i seguenti prodotti: la grappa riserva Gente di Maremma, in cui al profumo fruttato della vinaccia fresca che richiama la vendemmia, si uniscono gli aromi dell?affinamento in legno, con note di vaniglia, mandorla e miele. E poi la grappa giovane Gente di Maremma, un?acquavite dalla personalità vivace con i profumi delle vinacce maremmane. Infine la grappa di Brunello Oro dei Carati riserva, eccellente a fine pasto, consigliata in abbinamento con cioccolato artigianale e pasticceria secca. Nei supermercati Conad di Grosseto è possibile trovare le Grappe: normale, riserva, Brunello sigaro toscano, Brunello Oro dei carati, cuore di Brunello, cuore gran riserva, cuore di Moscato; Whisky; Saggezza del maestro; Bacco per venere. Lo chef: Virgilio Guerrini Marrini, Follonica GROSSETO NEWS Notizie varie dai punti vendita Conad di Grosseto Nei supermercati Conad di Grosseto è arrivato ?Prilius? il nuovo Gin di Castiglione della Pescaia con acqua di mare Si amplia la vasta scelta di prodotti del territorio che è possibile acquistare negli sca?ali dei supermercati Conad di Grosseto. Dal 9 maggio scorso nei tre negozi Conad di via Scansanese, via Clo­ dia e via Senegal, è arrivato ?Prilius? il nuovissimo gin di Castiglione della Pescaia con acqua di mare. Il Gin nasce da un?idea di tre giovani imprenditori: i fratelli Riccardo e Fran­ cesca Cini e Luca Anichini, compagno di Francesca. Il nome ricorda l?antico lago salato Prilius (Prile) che in epoca etru­ sca, dal IX al III sec. a.C., incontrava il mare dove ora si trova Castiglione della Pescaia. ?Prilius è un omaggio che abbiamo voluto fare al nostro territorio ? spiega Luca Anichini ? è un gin artigianale rea? lizzato con ben 7 botaniche, che evoca il mare, con sentori salmastri e mediter? ranei, aromi agrumati di limone che accompagnano note balsamiche di eli? crisio, rosmarino e ginepro, con odori di mirto e finocchietto marittimo, tipici della nostra costa. È un gin profumato e al tempo stesso secco, perfetto per i cocktail e adatto a tutte le stagioni dell?anno. Collabora alla realizzazione del prodotto un?altra importante realtà della Maremma Toscana: la distilleria Nannoni Grappe srl pluripremiata tra le migliori d?Europa. Il prodotto è uscito il 6 di aprile e siamo felici che Conad ci abbia dato la possibilità di farlo cono? scere sin da subito nella grande distri? buzione?. L?acqua di mare è la particolarità di questo gin, che dona salinità. ?Prosegue l?impegno di Conad ? a?er­ ma Paolo degli Innocenti, presidente e socio di Clodia Commerciale, la società proprietaria dei negozi Conad di Gros­ seto ? a sostegno dei produttori locali e per la valorizzazione delle produzioni d?eccellenza del territorio. Prilius è stata una piacevole scoperta, che non poteva mancare sui nostri sca?ali, è un gin artigianale di alta qualità che evoca il mare e la Maremma?. Welfare aziendale: centro estivo gratuito per i figli dei dipendenti dei supermercati Conad di Grosseto Centro estivo gratuito per i figli dei dipendenti dei supermercati Conad di Grosseto. È la nuova misura di welfare aziendale promossa da Clodia Commer­ ciale, la società che gestisce i super­ mercati Conad di Grosseto, pensata per contribuire al benessere del personale e delle rispettive famiglie. Il centro estivo è destinato ai bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni di età, figli dei dipendenti di Clodia Commerciale, ed è organizzato dalla Uisp, comitato terri­ toriale di Grosseto. Si svolgerà dal 31 luglio al 4 agosto, per 5 giorni di espe­ rienza, avventura e apprendimento all?insegna della vacanza attiva. Il programma prevede attività di kayak, trekking e torrentismo. In particolare: il lunedì i partecipanti esploreranno il parco avventura, martedì faranno un?e­ sperienza di torrentismo, il mercoledì si divertiranno all?Acqua Village, il giovedì esperienza di kayak nel fiume e il venerdì trekking sul Farma. Lo sta? esperto della Uisp guiderà i ragazzi nell?acquisizione delle abilità necessarie per a?rontare in sicurezza le attività proposte. Per le famiglie tutto questo sarà com­ pletamente gratuito: Clodia commercia­ le coprirà tutti i costi, dalle spese di tes­ seramento e assicurazione Uisp dei ragazzi, al personale Uisp, e poi il bigliet­ to di ingresso alle attività, il pulmino per i trasferimenti e il pranzo per tutto il periodo di durata del centro estivo. ?Questa nuova iniziativa, che promuo? viamo quest?anno ? spiega Paolo degli Innocenti, presidente e socio di Clodia Commerciale la società proprietaria dei negozi Conad di Grosseto ?, rientra nel welfare aziendale di Clodia Commercia? le. Per noi è importante contribuire al benessere dei nostri dipendenti e delle loro famiglie e questa misura, in parti? colare, nasce con l?obiettivo di dare un aiuto concreto nella gestione dei figli durante il periodo delle vacanze scola? stiche, o?rendo ai ragazzi cinque giorni di esperienza e divertimento, nel corso dei quali potranno fare nuove amicizie e imparare nuove abilità. Un?esperienza che sono certo contribuirà a creare in loro ricordi che dureranno per sempre?. ?Siamo felici ? a?erma Sergio Perugini, presidente Uisp Grosseto ? di continua? re la nostra collaborazione con Conad, una realtà così importante del nostro territorio che ci è sempre vicina nei nostri eventi. Abbiamo messo a disposi? zione gli istruttori, gli operatori e la lun? ga esperienza acquisita in tanti anni di campi estivi in tutta la provincia. Que? sto progetto rappresenta una novità che il nostro comitato ha accolto con entusiasmo e impegno?. PRIMO PIANO ? VIVI ? 67 VIVI ECONOMIA ?Ieri, oggi... e 3 idee per il domani?, Confindustria Toscana Sud ha inaugurato la sede di Grosseto Il passato, il presente e il futuro dell?economia del territorio nella testimonianza dei protagonisti al centro della giornata a tema dal titolo ?Ieri, oggi... e 3 idee per il domani? che ha accompagnato l?inaugurazione della rinnovata sede della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud in viale Monterosa a Grosseto. «Vogliamo essere ancor di più una casa accogliente e forte per tutti gli imprenditori» DI GIADA RUSTICI Nella foto l?ingresso della rinnovata sede della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud in via Monterosa 68 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 Nella foto da sin. Fabrizio Landi, Antonio Capone, Francesco Pacini, Giovanni Mascagni, Fabrizio Bernini Il convegno Il passato, il presente e il futuro dell?economia del territorio. La delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud ha inaugurato la sede di viale Monterosa ? completamente rinnovata dopo un imponente lavoro di restyling ? con una giornata a tema: ?Ieri, oggi... e 3 idee per il domani?, sviluppata in tre panel di approfondimento. «In ognuna delle tre province che compongono il nostro ambito territoriale ? ha dichiarato il presidente di Confindustria Toscana Sud, Fabrizio Bernini ? abbiamo deciso di investire anche nelle strutture che ospitano le nostre sedi, affinché il capitale umano che abbiamo all?interno dell?associazione possa lavorare all?interno di un ambiente più sereno. Anche questo è un contributo importante all?attività delle imprese». «Questa giornata ? ha aggiunto il presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, Francesco Pacini ? significa tanto per tutti noi. È innegabile che in questo momento ci sia una crisi globale dell?economia, ma sono fiducioso che i nostri imprenditori riusciranno a migliorare la situazione. Perché a Grosseto abbiamo tante eccellenze assolute e l?economia della nostra provincia non è più legata ad uno sviluppo locale, bensì internazionale e almeno di livello europeo». «La nostra terra ha una grande energia ? ha dichiarato Antonio Capone, direttore generale di Confindustria Toscana Sud ? e negli anni ce l?abbiamo messa tutta affinché non andasse dispersa. In Maremma abbiamo dovuto combattere per affermare certi principi e fare impresa in maniera sostenibile. Vogliamo che i nostri giovani non se ne vadano da Grosseto, perché da questa terra si può partire e guardare il futuro». «Le nostre tre idee per il futuro di questo territorio sono chiare ? ha dichiarato Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud ?: continuare a credere che il polo chimico del Casone possa continuare a essere protagonista per dare valore e ricchezza, puntare sul comparto manifatturiero tecnologico, applicare la tecnologia anche all?agroalimentare. Vogliamo che la nostra sede sia sempre più la casa degli imprenditori: una casa calda, efficiente e forte, per aiutare giorno dopo giorno in ogni situazione chi fa impresa, valorizzandone la figura, il lavoro e le sfide. Sempre all?insegna della sostenibilità, della digitalizzazione e della formazione, insegnando ai giovani a orientarsi nel modo migliore». Dopo il saluto delle autorità (il prefetto Paola Berardino, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l?assessore regionale Leonardo Marras, il presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda, il presidente dell?Amministrazione provinciale Francesco Limatola, i parlamentari Simona Petrucci e Marco Simiani), il ?tavolo? condotto da Virginia Masoni ha prima rivolto lo sguardo al passato, con le testimonianze di Silvano Polvani e Giancarlo Capecchi per ripercorrere la storia delle grandi imprese maremmane, dall?avvio dello stabilimento del Casone nel 1962 alle esperienze dei più grandi imprenditori locali. PRIMO PIANO ? VIVI ? 69 VIVI ???? Lo sguardo al passato, con le testimonianze di Silvano Polvani e Giancarlo Capecchi ha ripercorso la storia delle grandi imprese maremmane, dall?avvio dello stabilimento del Casone nel 1962 alle esperienze dei più grandi imprenditori locali Il passato Confindustria Toscana Sud ? nella sua attuale configurazione come fusione delle associazioni territoriali delle tre province di Arezzo, Grosseto e Siena ? è nata nel 2014, ma la delegazione di Grosseto ha una storia i cui albori risalgono al secondo dopoguerra. Nel 1944, infatti, un gruppo di imprenditori locali prese l?iniziativa di ridare vita a un organismo di tutela dell?attività industriale e di quella artigianale, che in quel momento mancava a causa del precedente scioglimento dei sindacati: a siglare l?atto costitutivo dell?associazione furono l?ingegnere Giovanni Vivarelli (allora rappresentante legale della ditta di pompe a vento ?Raimondo Vivarelli?), l?ingegnere Gaetano Carli (direttore della miniera di Gavorrano), l?ingegnere Mario Maino (direttore della miniera di Ravi), l?ingegnere Giuseppe Caldangelo (direttore della Montecatini di Orbetello), Alberto Nella foto da sin. Giovanni Mascagni, Francesco Pacini, Antonio Capone, Alessandro Corina Galassi e Giovanni Cheli (in rappresentanza della ditta Favi Orazio) e Alessandro Morelli (della ditta Morelli Cavalier Luigi). Il primo presidente fu Giovanni Vivarelli e rimase in carica fino al 1952. Erano anni in cui l?economia del territorio si fondava sull?artigianato e l?impresa mineraria e Vivarelli riuscì a creare i presupposti di una rinascita lavorando a progetti che crearono nuovi posti di lavoro: ad Orbetello per il comparto dei cereali, a Follonica con l?arrivo del ferro e la produzione carbonifera, Massa Marittima e Gavorrano con la produzione dei metalli ferrosi, Roccastrada con il gesso, Ribolla con le miniere di lignite, Roselle con le pietre ornamentali, Caldana con i marmi, Montemerano con i travertini, l?Amiata con il cinabro. Negli stessi anni Grosseto visse la meccanizzazione dell?agricoltura grazie a Giovan Battista Cosimini e con le pompe Vivarelli si risolse anche il pro- blema della siccità. Nel 1952 Vivarelli lasciò la presidenza all?ingegner Amerigo Weible. Il boom degli anni ?60 vide in Maremma la nascita delle prime aziende di trasformazione del pomodoro, i molini Morelli, Natale Lorenzini, Edilbrizzi e Egisti nell?edilizia, le fornaci Chigiotti, l?Eurovinil, Mario Brozzi con la Mabro e la produzione sartoriale di qualità, lo sviluppo del turismo internazionale con l?arrivo degli svedesi a Riva del Sole. I decenni successivi però furono segnati dal declino, tanto che negli anni ?80 Grosseto venne inserita tra le aree depresse. Una piccola ripresa arrivò negli anni ?90 con il ritorno sul mercato dell?Eurovinil dopo la crisi, l?inizio delle scalate di Tioxide, Nuova Solmine, Vemar, Elettromar, Tosti e ? nell?agroalimentare ? Corsini, Copaim, Parrina, Olma. Dopo Vivarelli e Weible, la presidenza dell?associazione passò nel corso Nelle foto alcuni momenti del talk che ha accompagnato la giornata dell?inaugurazione nella sede di via Monterosa 70 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 ???? Il momento del ?presente? è stato dedicato al restyling della sede della delegazione di Grosseto, in via Monterosa, curata dall?interior designer grossetano Alessandro Corina Nelle foto alcuni ambienti della rinnovata sede della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud in via Monterosa degli anni a Raimondo Vivarelli, Lino Palmieri, Natale Lorenzini, Giuseppe Iacopini, Roberto Magi, Mario Mencarelli, Ubaldo Corsini, Gianni Palmieri, Antonio Cappelli, Aristide Giannetti e Mario Silvestroni, fino all?attuale presidente Francesco Pacini. Tra gli organi direttivi da ricordare Alfredo Friuli, Giovanni Testa e Giovanni Tamburro, fino ad arrivare ad oggi con Antonio Capone (direttore generale di Confindustria Toscana Sud) e Giovanni Mascagni (responsabile della delegazione di Grosseto). Ma Grosseto ha anche espresso la presidente regionale di Confindustria: Antonella Mansi, alla guida ? con il padre Luigi Mansi ? di Nuova Solmine. Il presente Il momento del ?presente? è stato dedicato al restyling della sede della delegazione di Grosseto, in via Monterosa, curata dall?interior designer grossetano Alessandro Corina. «È stata una sfida difficile e affascinante, cercando di capire come valorizzare il passato per migliorare il presente, partendo dalla geniale suddivisione degli spazi creata dai progettisti originari negli anni ?70 ? ha dichiarato Alessandro Corina ? e posso dire che abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. La mission del progetto era ?aumentare il bene comune dei dipendenti che lavorano qui? e questo ha determinato tutto il nostro lavoro, prestando particolare attenzione ai dettagli. Ad esempio creando una zona pranzo, chiedendo ad PRIMO PIANO ? VIVI ? 71 VIVI ???? E poi, il futuro, affidato alla testimonianza di tre imprenditori: Ilaria Tosti, Roberto Bardini, Luigi Mansi ognuno di portare un oggetto personale sul proprio luogo di lavoro, scegliendo carte da parati che potessero far vivere un?esperienza sensoriale, abbinando al ?blu Confindustria? anche l?arancione, il colore della gioia e della realizzazione. È ?la perfezione dell?imperfetto? per costruire la bellezza del futuro». Ad impreziosire la sala conferenze anche cinque opere dello scultore grossetano Tolomeo Faccendi, introdotte al pubblico dal direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa: «Le opere d?arte negli edifici ? ha dichiarato ? non sono solo arredi ma elementi fondamentali per comprendere l?identità dei luoghi e delle persone che li frequentano». Il futuro E poi, il futuro. Affidato alla testimonianza di tre imprenditori: Ilaria Tosti, Roberto Bardini, Luigi Mansi. «Crediamo nella centralità delle persone e nella digitalizzazione ? ha dichiarato Ilaria Tosti, general manager di Tosti Srl ? come mezzo per ridurre i Nella foto il gruppo della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud costi e ottenere una sempre maggiore qualità. Le imprese devono avere anche un valore sociale, ciò che possono fare non è necessariamente finalizzato al profitto. Per questo noi lavoriamo molto sulle persone, sulle competenze trasversali, sull?ascolto. Infatti attualmente siamo proprio in una fase d?ascolto, di studio. La difficoltà di trovare personale adeguatamente formato è comune a molte aziende e tutti noi abbiamo necessità di imparare». «La nostra azienda sta continuando a crescere ? ha dichiarato Roberto Bardini, ceo di Rrd ? e questo ci porta a cambiamenti importanti. Diventeremo una Spa e a settembre partirà la costruzione della nuova sede nell?area dell?ex Mabro, 12mila metri quadrati in totale fra la ristrutturazione di 4mila metri esistenti e altri 8mila nuovi. Cercheremo di mantenere inalterata la memoria storica del sito, lasciando i due capannoni. Finora la zona industriale è stata vista come un ghetto da tenere lontano dalla città, invece crediamo che il polmone industriale possa ripartire e diventare un luogo frequentato da tutti i cittadini: per questo lo chiameremo Zona PuntoZero. Il mercato ci sta dicendo che possiamo migliorare ancora. L?autostrada c?è, dipende da noi». «La nostra realtà è la principale impresa della provincia ? ha dichiarato Luigi Mansi, presidente di Nuova Solmine ? con 180 milioni di euro di bilancio consolidato, un dato che ne fa la quarantesima azienda di Federchimica su 2.500. La chimica è una infrastruttura tecnologica del nostro Paese, fondamentale del Made in Italy. Lo scenario attuale del polo del Casone è molto critico, ma noi continueremo a lavorare e confido che anche Venator possa ritrovare la sua strada. C?è una prospettiva importante: Iren ha un programma di investimenti di 250 milioni, nel solco della circolarità. Siamo un?industria moderna, abbiamo professionalità adatte per programmare il futuro: il territorio deve dirci dove vuole andare». Nella foto le cinque opere dello scultore grossetano Tolomeo Faccendi che impreziosiscono la sala conferenze 72 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 VIVI L?ITINERARIO DEL MESE Castiglione della Pescaia, un borgo da scoprire tra mare, natura, cultura e storia DI SUSANNA GUALTIERI S u un promontorio della costa maremmana, tra l?azzurro del mare e il verde delle colline sorge Castiglione della Pescaia, antico borgo di pescatori, oggi rinomata località turistica pluripremiata con la Bandiera Blu FEE e le 5 Vele Legambiente per la qualità del mare, la pulizia delle spiagge, la bellezza naturalistica e la cura ambien- 78 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 tale. Situato nel cuore della Maremma Toscana, il paese discende da una collina fino al mare. Sulla cima il castello aragonese, risalente al XIV secolo, con intorno la parte più antica, un intreccio di suggestivi e stretti vicoli oggi animati da caratteristici locali in cui trascorrere piacevoli serate nella magica atmosfera medievale. Alle porte di ingresso del borgo, le due storiche chiese. In alto la Chiesa di San Giovanni Battista, nella quale sono conservate alcune reliquie di San Guglielmo, patrono del paese, e a sud la piccola e caratteristica Chiesa della Madonna del Giglio. Dalla cinta muraria che protegge il castello si scorge un panorama di rara Foto © Giancarlo Gabbrielli Castiglione della Pescaia è davvero una perla della Maremma toscana, una rinomata ed apprezzata località turistica di cui è facile innamorarsi per i tanti plus che presenta: mare limpido e pulito, spiagge bellissime, pace della natura per chi è in cerca di relax, attività e intrattenimento per chi invece desidera un po? di svago. Insomma il luogo perfetto per trascorrere le vacanze, estive ma non solo. Già, perché qui il clima è mite e temperato, grazie alla vicinanza con il mare, e le occasioni per godersi il fascino di questa meta non mancano, praticamente in ogni mese dell?anno bellezza. Un affaccio mozzafiato a 360 grandi sul mare e sull?entroterra. In primo piano il paese ?nuovo?, il centro turistico e il porto canale con i due fari che ne segnano l?ingresso. Guardando a nord, la costa e le spiagge con le punte di Capezzòlo, Rocchette, Punta Ala e, nelle giornate più limpide, verso l?orizzonte, la linea dell?Isola d?Elba e della Corsica. Volgendo lo sguardo a sud, le lunghe spiagge bianche costeggiate dalla pineta si allungano fino al Promontorio dell?Argentario e verso il mare alcune isole dell?Arcipelago Toscano, Montecristo, il Giglio, e i piccoli isolotti delle Formiche. Nell?entroterra l?occhio si perde nella distesa della riserva naturale della Diaccia Botrona, una delle aree umide più grandi e importanti d?Italia. Anticamente qui si trovava il lago Prile, un bacino d?acqua salata che con il passare dei secoli andò prosciugandosi lasciando una vasta palude sanata con un?imponente opera di bonifica dei Granduchi di Lorena. Quel che resta sono 1273 ettari di incontaminato padule, una dis- PRIMO PIANO ? VIVI ? 79 VIVI Foto © Giancarlo Gabbrielli Porta sul mare Uno scorcio del borgo ???? Dalla cinta muraria che protegge il castello si scorge un panorama di rara bellezza. Un affaccio mozzafiato a 360 grandi sul mare e sull?entroterra Casa Rossa 80 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 tesa di bacini e stradelli, tutti percorribili a piedi, in bicicletta e a cavallo lungo un percorso ad anello di circa 15 km immerso nella natura e nella pace. Porta di ingresso alla riserva della Diaccia Botrona è la Casa Rossa Ximenes conosciuta anche come Casa delle Cataratte, imponente struttura idraulica progettata dall?Ingegnere Leonardo Ximenes alla fine del 1700 durante i lavori di bonifica della zona. L?edificio, dal caratteristico colore rosso e riconoscibile dalle tre grandi arcate, è oggi sede del Museo Casa Rossa Ximenes e meta di molti turisti e appassionati di birdwatching, attività ricreativa praticabile nel Museo Casa Rossa Ximenes e all?interno della Diaccia Botrona di Castiglione della Pescaia. Domina il centro del borgo medievale la grande piazza, un tempo centro vitale del paese; oggi è intitolata al maestro d?orchestra George Solti che qui a Castiglione amava trascorre le vacanze ed è palcoscenico di grandi eventi musicali e teatrali. George Solti non è l?unico grande intellettuale del ?900 che in Castiglione ha trovato la sua seconda casa. Poco più avanti, passando la porta sul mare, si trova infatti il Belvedere Carlo Fruttero, un posto in prima fila sul mare di Castiglione della Pescaia, e da qui inizia la via Italo Calvino, uno stradello panoramico che costeggia le mura del borgo e collega il paese vecchio con il paese nuovo arrivando al centro del corso di Castiglione della Pescaia. I due scrittori ed amici scoprirono Castiglione intorno agli anni 70 e se ne innamorarono. Le loro case, immerse nella pineta di Roccamare, erano il rifugio preferito per ritrovarsi e scrivere e il luogo prediletto per trascorrere le vacanze in famiglia. Di Italo Calvino si celebrano quest?anno i cento anni dalla nascita e Castiglione della Pescaia, suo paese di adozione, ha voluto onorarlo con un cartellone di oltre cento eventi fino al mese di dicembre e con il conferimento della cittadinanza onoraria postuma il prossimo 15 ottobre, giorno della sua nascita. Del resto è proprio nel cimitero di Castiglione della Pescaia che riposano le spoglie dell?indimenticato scrittore del ?900, in una tomba di pietra serena che ???? Chi ancora oggi si domanda come mai grandi intellettuali, attori e registi come Italo Calvino, Carlo Fruttero, Georg Solti amassero e amano così tanto Castiglione della Pescaia può trovare riposta solo visitando Castiglione della Pescaia e scoprendo così, al primo sguardo, la ricchezza di questo piccolo grande borgo di Toscana guarda il mare a cui tantissimi turisti e lettori fanno visita per lasciare in dono taccuini, lapis e penne. Meritano certamente una visita anche i dintorni di Castiglione della Pescaia, località affascinanti come Vetulonia, una delle più importanti città etrusche italiane della quale è visitabile la necropoli e il Museo Archeologico ?isidoro Falchi?. Da vedere anche Tirli, piccolo borgo arroccato, molto conosciuto per la cucina rustica e genuina. C?è poi l?antichissima Buriano con il suo castello medioevale e una meravigliosa vista panoramica sulla Maremma. Infine, a una quindicina di chilometri da Castiglione della Pescaia, si trova Punta Ala, lussuosa località balneare nota per il suo porto turistico dotato di attrezzature fra le più all?avanguardia di tutto il Mediterraneo. Castiglione della Pescaia è il luogo perfetto per trascorre le vacanze estive. Non c?è dubbio che qui gli amanti dell?estate troveranno tutto ciò che desiderano: un mare limpido e pulito, lunghe spiagge bellissime, la pace della natura per chi è in cerca di relax e vuole allontanarsi dal rumore, ma anche un centro ricco di attività e intrattenimento per chi desidera un po? di svago. Ciò che forse è meno noto è quanto questo territorio sia in realtà una destinazione unica e molto interessante anche e soprattutto nelle basse stagioni. Castiglione della Pescaia è bella tutto l?anno, #Castiglionesummertime, un mare di eventi per turisti e residenti A Castiglione della Pescaia l?e­ state fa rima con #castiglione­ summertime 2023, il ricco car­ tellone di eventi che propone momenti di cinema, musica, danza, teatro, mostre, presentazioni di libri, appuntamenti legati sia al centenario della nascita di Italo Calvino, che al puro intrattenimento e di diverti­ mento accompagnati da molto sport. «Proponiamo centinaia di eventi per tutte le tipologie di pubblico ? spiega la sindaca Elena Nappi ? una programmazione che avrà sempre come obbiettivo quello di coniugare vari gusti e generi. Il #castiglionesum? mertime 2023 prosegue con l?identità che gli abbiamo dato l?anno scorso e marcia in una direzione ormai conso? lidata che è quella di organizzare sempre più appuntamenti di caratura nazionale ed internazionale», come l?attesa Mostra evento del Museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia dal titolo ?Corpo a corpo. Dalla bellezza classica dei capolavori del Museo archeologico nazionale di Napoli alla classicità del Bello nell?o­ pera di Mitoraj?, che ha aperto i suoi battenti al pubblico il 17 giugno e rimarrà visitabile fino al 5 novembre. Durante l?estate sono confermati i concerti dell?Orchestra sinfonica città di Grosseto, il primo dei quali già archiviato il 21 giugno al Belvedere dello Sparviero a Punta Ala. Piazza Solti è il luogo naturale dove apprezzare la musica ed anche quest?anno sarà il palcoscenico pre­ diletto dall?Accademia del Bel Canto Georg Solti il 14 luglio. In piazza Orto del Lilli mercoledì 26 luglio si potrà assistere alle selezioni di Miss Italia e nel fine settimana del 29 e 30 piazzale Maristella ospiterà una due giorni dedicata al ?Vertical tour?di Radio DJ. A luglio ed agosto tornano nella cittadina costiera anche le ?Note al chiaro di luna?, un appuntamento che si tiene tutti i martedì nel giardi­ no del Museo Casa Rossa Ximenes, dove ad esibirsi saranno giovani pro­ mettenti musicisti del panorama nazionale under 30 che presenteran­ no al pubblico il proprio progetto musicale e si concluderà con l?esibi­ zione al pianoforte di una Castiglio­ nese Filippo Tronchi. Ad agosto al Belvedere dello spar­ viero di Punta Ala si terrà un concer­ to della Scuola dei giovani musicisti europei composta da 100 elementi. Sabato 12 piazza Solti sarà la location della prima delle due tappe del Grey Cat, mentre la seconda è in program­ ma giovedì 17 a Vetulonia. Sabato 19 a Punta Ala e mercoledì 23 a Castiglione sono in programma i Fuochi a mare e da giovedì 24 a marte­ dì 29 il regista Giovanni Veronesi, diret­ tore artistico del ?Festival Cinema di mare?, sta definendo la partecipazione di attrici di caratura internazionale a questa rassegna che sarà ospitata nel centro del paese e che si concluderà con il concertone in spiaggia che vedrà protagonista Vinicio Capossela. PRIMO PIANO ? VIVI ? 81 VIVI ???? Antico borgo di pescatori Castiglione della Pescaia è oggi una rinomata località turistica pluripremiata con la Bandiera Blu FEE e le 5 Vele Legambiente per la qualità del mare, la pulizia delle spiagge, la bellezza naturalistica e la cura ambientale Castello di Castiglione della Pescaia grazie alle tantissime e variegate attrazioni paesaggistiche, naturalistiche e culturali sempre visitabili ed anche grazie al suo essere una vera e propria palestra a cielo aperto in cui è possibile praticare in tutto l?arco dell?anno tantissime e variegate discipline sportive. Il soggiorno perfetto per chi ama scoprire e conoscere i territori passeggiando a piedi, a cavallo o in bicicletta totalmente immersi nella natura e circondati da panorami mozzafiato. Una rete di 30 sentieri, infatti, di cui 10 percorsi specialistici dedicati all?Enduro, per un totale di 130 chilometri di tracciati, tutti mappati con gps e scaricabili grazie ad un QRcode, collegano i dintorni del territorio dalla costa all?entroterra e rendono Castiglione della Pescaia ambita destinazione per chi ama praticare bike e trekking. Chi ancora oggi si domanda come mai grandi intellettuali, attori e registi come Italo Calvino, Carlo Fruttero, Georg Solti amassero e amano così tanto Castiglione della Pescaia può trovare riposta solo visitando Castiglione della Pescaia e scoprendo così, al primo sguardo, la ricchezza di questo piccolo grande borgo Toscano. ?Il mare più bello?... è a Castiglione della Pescaia T orna alle origini l?assegnazione della guida ?Il mare più bello? del­ la classifica delle 5 Vele di Legam­ biente e Touring club italiano che passa dalla versione comprensorio turistico, dove quello di ?Maremma Toscana? aveva come capofila Castiglione della Pescaia, all?assegnazione di questo ves­ sillo alle singole località costiere facenti parte del raggruppamento e per il 2023 il mare di Castiglione della Pescaia occu­ pa il quarto posto a livello nazionale ed il primo della Toscana in questa speciale ed attesa graduatoria. Nelle scorse settimane, in occasione della presentazione della classifica che si è tenuta a Roma presso la sede nazio­ nale di Legambiente a rappresentare il rinomato borgo costiero era presente la sindaca Elena Nappi. «Quando valutatori di prestigio come quelli di Legambiente ? dice soddisfatta la prima cittadina ? giudicano Castiglio? ne della Pescaia definendola una realtà che ha saputo mettere attenzione sia 82 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 alla mobilità sostenibile e ciclabile, che all?accessibilità dei servizi ed ai litorali, riconoscendoci i meriti nell?avere com? piuto investimenti nell?o?erta turistica sempre più specializzata che va anche ?oltre il mare? con la ricerca di quel turi? smo archeologico, enogastronomico, sacro e sportivo in continua crescita, non possiamo che provare grande sod? disfazione: attestazioni del genere san? ciscono in maniera indelebile la bontà del lavoro svolto da questa amministra? zione comunale». «Essere da 23 anni ai vertici di questa hit del cigno verde ? prosegue Nappi ? contribuisce a far crescere il valore del comparto turistico di Castiglione della Pescaia e garantisce occupazione. Que? sto risultato così prestigioso arriva gra? zie alla valorizzazione delle peculiarità dei nostri luoghi, della bellezza del mare e della costa, ma soprattutto grazie al continuo contributo di idee e di confron? to che abbiamo con il mondo dell?ospi? talità e dell?accoglienza». «Le Cinque Vele ? conclude Nappi ? sono da sempre per Castiglione della Pescaia il frutto di un lavoro che vede coinvolti l?ente pubblico, i gestori degli stabilimenti balneari, le strutture ricetti? ve che contribuiscono a questo successo anche per i servizi o?erti lungo la costa. Il Comune prosegue con la sua politica mirata a ra?orzare l?attrattività dei suoi territori e contemporaneamente è impe? gnato a catturare nuove risorse attra? verso la partecipazione a bandi regionali ed europei». I nostri consigli DOVE DORMIRE PICCOLO HOTEL Via Montecristo 7 Castiglione della Pescaia Tel. 0564 937081 Cell. 338 8625775 Numero Invernale 050 562078 www.hotel-castiglione.com A Castiglione della Pescaia, a 40 metri dalla spiaggia e dal mare, c?è un delizioso tre stelle, arredato con gusto e curato nei particolari. Si tratta del Piccolo Hotel, un luogo speciale gestito in forma familia- re con tanto amore e passione dalla famiglia Muratori-Scribano. L?hotel offre accoglienza amichevole tale da creare una piacevole attrattiva per l?affezionata clientela. Tra i plus vi è sicuramente la piscina nella villa-dependance a ridosso della spiaggia. Le camere del Piccolo Hotel (molte con vista panoramica sul mare e sul castello) sono tutte luminose e curate per offrire agli ospiti il massimo del comfort durante il soggiorno. In una sala ottagonale, intima e d?atmosfera, riprendendo lo spirito Mediterraneo che ani- ma l?intero Hotel, il ristorante ? il fiore all?occhiello dell?ospitalità ? propone un?ottima cucina di alto livello che mescola sapori e suggestioni diverse, evoluzione della tradizione regionale e sintesi perfetta di antichi sapori e nuove esperienze. Il menù presenta, oltre ai piatti tipici della tradizione maremmana di terra e di mare, anche piatti di altre regioni e a volte esotici. La frutta e la verdura sono di produzione propria e la genuinità dei dolci casalinghi fanno riscoprire sapori antichi. Il tutto con la supervisione della signora Maria, la proprietaria, in collaborazione con lo Chef Carlo Iaccarino. La colazione è di tipo continentale, italiana, vegetariana, senza glutine, a buffet. A disposizione dei clienti un ampio parcheggio privato e gratuito dove poter lasciare l?auto in completa tranquillità e senza pensieri. ?Al Piccolo Hotel di Castiglione della Pescaia ? sottolinea Maria ? vi aspettiamo con un sorriso perché siamo sicuri che sia il benvenuto più cordiale. Solo il ponte passeggiata sul porto canale separa l?Hotel dal caratteristico centro storico di Castiglione della Pescaia. La sua vicinanza alla spiaggia e alla pineta invita a lunghe passeggiate sulla riva del mare e nella natura incontaminata della Maremma. Ed è proprio la natura della Maremma che vi accoglierà generosa di colori, profumi ed emozioni?. HOTEL L?APPRODO Via Ponte Giorgini 29 Castiglione della Pescaia Tel. 0564 933466 - 934437 www.approdo.it ?La tua terrazza sul mare di Toscana?. È il claim che si legge sul sito e mai affermazione può considerarsi più vera. Affacciato sul grazioso porticciolo turistico, l?Hotel L?Approdo si trova a pochi passi dal borgo medievale, dai locali, dai negozi del centro e dagli stabilimenti balneari dai quali dista soltanto 400 metri. Ogni mattina si può assaporare la prima colazione al ?Roof TOP? con vista sul mare per addolcire il risveglio, e scoprire e gustare le bellezze del paese con una comoda e rilassante passeggiata. È una struttura Pet Friendly e fa di tutto affinchè gli amici a 4 zampe si sentano anche loro in vacanza! Il ristorante ?La Bitta? dell?Hotel L?Approdo ? aperto anche ai clienti esterni e segnalato come un ristorante gluten free ? esprime una cucina in grado di coniugare la tradizione toscana, legata al territorio e ai prodotti locali, con una scelta di piatti attenta alle necessità e alle molteplici aspettative dei clienti. La particolare attenzione alle eccellenze del territorio presenta una selezione di vini molto curata. In luglio e agosto come è ormai tradizione, lo Chef Gennaro presenta, una volta alla settimana, ?50 sfumature di Maremma?: una cena a buffet che propone le tradizioni gastronomiche della nostra terra, sia di carne che di pesce. Sala Le Vele situata all?ultimo piano dell?hotel è stata progettata per godere di un?incomparabile vista a 360° sul Borgo di Castiglione, sull?antico Castello, sulla riserva naturale Diaccia Botrona e sulle spiagge della costa fino all?Isola del Giglio. Con una capienza di massimo 120 persone si presta per eventi, cerimonie, mostre, presentazioni, rinfreschi, in un ambiente decisamente suggestivo. ?Siamo convinti ? fanno sapere dalla struttura ? che, grazie alle numerose collaborazioni e convenzioni con gli operatori locali, la vacanza all?Hotel L?Approdo sarà una vera scoperta del territorio e delle sue potenzialità inaspettate?. B&B ACQUACOTTA Località Ponti di Badia Castiglione della Pescaia Tel. 334 8962370 www.bbcastiglionedellapescaia.com Il B&B Acquacotta si trova a pochi km. da Castiglione della Pescaia, sulla Strada provinciale SP3, nota anche come Strada del Padule o Castiglionese (in prossimità del bivio di Vetulonia e Tirli). La struttura è circondata da un ampio giardino ben curato di oltre 1000 metri quadri con PRIMO PIANO ? VIVI ? 83 VIVI lecci, olivi e centinaia di tipiche piante Maremmane. I materiali usati per l?esterno come il legno, la pietra e il cotto si armonizzano con il giardino al centro del quale c?è una bella piscina attrezzata con lettini sofà e doccia calda, ideale per nuotare e rilassarsi. Le colazioni vengono servite nel patio in giardino con un buffét dove è possibile gustare biscotti, torte, crostate, cheesecake, marmellate e altri tipi di dolci. Tutto rigorosamente fatto in casa ogni giorno. Il B&B Acquacotta offre anche un servizio di ristorazione esclusivo agli ospiti con un menù fisso che cambia giornalmente basato sull?utilizzo di pesce, carni fresche e verdure di stagione. Le camere sono spaziose ed ognuna arredata con diversa tonalità ma nel rispetto dei colori e dei materiali tipici della Maremma. ?La nostra scelta ? sottolinea il titolare Edoardo Garofalo ? è quella di avere pochi ospiti, per poterli coccolare e riportare indietro nel tempo quando l?ombra si chiamava meria e il formaggio si chiamava cacio anche proponendo cucina tipica della nostra zona e utilizzando i prodotti a km 0 della nostra terra e del nostro mare. In questi anni di attività abbiamo acquisito esperienza e fatto continui rinnovamenti della struttura portando ogni anno delle novità. La mia idea è quella di fornire a chi ci sceglie la tranquillità e la libertà di sentirsi a proprio agio, a casa propria, attraverso l?offerta dei nostri servizi e la passione, l?impegno e la disponibilità che metto nel mio lavoro. In questa magica atmosfera ho trascorso la mia infanzia ed oggi sono felice di ospitare qui i miei ospiti e di condividere con loro tutto questo?. B&B ARCOBALENO Località Poggio Belvedere snc Tirli, Castiglione della Pescaia Tel. 338 8537822 matteoguarnieri77@gmail.com Il B&B Arcobaleno è una struttura accogliente e curata, situata a Tirli, frazione di Castiglione della Pescaia. Questa proposta di accoglienza si colloca su una collina ? da cui si gode un?ottima visuale ? ad una ventina di km. dal mare, in un ambiente tranquillo, fresco e ricco di vegetazione. La struttura è dotata di 3 camere quadruple, 2 triple e 2 doppie ? tutte con aria condizionata, TV a schermo piatto e frigorifero ? per un totale di 22 posti letto complessivi. L?aspetto culinario per chi sceglie il B&B Arcobaleno potrà trovare ampia soddisfazione presso il ristorante ?Il Baracchino? degli stessi proprietari, situato a pochi passi e convenzionato ovviamente con gli ospiti. Tra i servizi gratuiti sono inclusi Wi-Fi e colazione a buffet (con torte fatte in casa), servita tutti i giorni dalle 07.30 alle 10.00. La zona ed i luoghi circostanti offrono agli ospiti la possibilità di scoprire i dintorni grazie alla guida ed alle indicazioni dei gestori. A poca distanza dalla residenza c?è tutto quello che serve per arricchire la vacanza e renderla magica: cultura, 84 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 sport, tempo libero, shopping, eventi, relax. «La nostra struttura ? sottolinea Matteo ? è il luogo perfetto per tutti: per chi viaggia per affari, per chi vuole andare alla scoperta del territorio e per chi cerca pace e tranquillità. Saremo felici di accogliere i vostri amici a ?quattro zampe?». HOTEL LUCERNA Via IV Novembre 27 Castiglione della Pescaia GR Tel. 0564 933620 www.hotellucerna.it Avete mai provato l?esperienza di soggiornare in un Art Hotel? Amate l?Arte e sognate di vivere e dormire tra quadri e sculture, come se fosse un film? Ebbene, per esaudire questo desiderio c?è un luogo che fa per voi. E questo luogo è l?Hotel Lucerna a Castiglione della Pescaia, una struttura unica dove è possibile trascorrere piacevolissimi soggiorni in mezzo ad opere galleria che sta iniziando il suo percorso??. Le camere sono dotate di Tv schermo piatto, cassaforte, telefono, aria condizionata, frigorifero, asciugacapelli, connessione wi-fi. Molte hanno la terrazza con vista mare; altre con vista sul borgo medioevale di Castiglione della Pescaia. Al piano Terra affacciata sul Porto una moderna sala conferenze e Gallery, di recente realizzazione, è in grado di ospitare eventi o meeting fino a 50 persone. La sala, dotata di comode poltroncine, proiettore multimediale, impianto luci e voci, grazie ad un?ampia vetrata che si affaccia sulla piazza, consente di lavorare in un ambiente particolarmente luminoso. All?interno sono collocati, servizi ed un box Office, che offrono la possibilità di organizzare coffe break in occasione dei meeting durante le esposizioni d?arte. DOVE MANGIARE d?arte in grado di appagare e rigenerare anche lo spirito. Questa proposta di accoglienza così originale nasce da un?idea di Laura Raffi. ?L?Hotel Lucerna ? racconta Laura ? nasce nel 1958 con nonno Nello ed è stato successivamente portato avanti dai miei genitori Gino e Brunella. Dal 2013 sono subentrata io nella conduzione ed ho dato vita ad un restyling improntato sulla mia passione per l?arte. Da qui lo spunto di dar vita ad un Art Hotel con annessa ENOTECA LA CANTINETTA Via Celso Camaiori 21 Castiglione della Pescaia Te. 339 739 7282 piccardinicola@hotmail.com L?Enoteca La Cantinetta si trova a Castiglione della Pescaia in una suggestiva posizione in Via Celso Camaiori in quella che è da tutti conosciuta come la via della ?movida castiglionese?, ovvero il salotto buono di questo splendido borgo marinaro maremmano. Il locale, che è anche Wine Bar, propone una cucina toscana e più in generale italiana e mediterranea a base di taglieri, piatti tipici e carpacci. Tra le chicche da non perdere abbiamo crudité, carne, zuppe, cinghiale, bruschette, insalate, formaggi, pappardelle e tartare... E tanti vini soprattutto toscani selezionati da un sommelier. Il tutto all?insegna dell?alta qualità gastronomica. I dolci più apprezzati sono il tiramisù e la cheesecake, ineguagliabili. Nel menù sono presenti anche piatti per vegetariani. Uno dei plus è certamente lo spazio all?esterno; i tavoli sono collocati sulla via in posizione ottimale per godere la vivacità e l?energia che il borgo di Castiglione della Pescaia è in grado di sprigionare soprattutto nel periodo estivo. Molto apprezzate sono anche la disponibilità del personale, l?efficienza del servizio e la simpatica atmosfera che qui si respira. Provare per credere! L?Enoteca La Cantinetta è aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 2.00 di notte; anche a pranzo, ma solo nei week end. Gradita la prenotazione. RISTORANTE DA ROMOLO Corso della Libertà 10 Castiglione della Pescaia Tel. 0564 933533 Siamo nel cuore pulsante di Castiglione della Pescaia ed è qui, sotto l?antico borgo medievale, che sorge uno tra i ristoranti più antichi di questa splendida località turistica maremmana: Da Romolo. Il locale è stato fondato addirittura oltre un secolo fa, all?inizio del 1900, proprio da Romolo, da cui ha preso il nome che ancora oggi cam- peggia nell?insegna e lo fa riconoscere a residenti e turisti in arrivo da ogni dove. Rilevato negli anni novanta da Patrizia e Daniele, oggi coadiuvati dal figlio Ferruccio nei panni anche di cuoco, il ristorante ha mantenuto vivo un impegno: quello di preservare le vecchie tradizioni culinarie di una volta, ovviamente riadattate all?evoluzione dei tempi. Qui è possibile mangiare sia all?ombra della comoda veranda, che si affaccia sul Corso di Castiglione, che nelle sale interne arredate elegantemente con luci d?atmosfera, ideale per gustare le prelibatezze di questo antico ristoro. Il menù è molto ricercato ed è tutto a base di pesce, freschissimo e non potrebbe essere diversamente considerando che il mare dista poche decine di metri. L?invito che i titolari rivolgono alla clientela è di chiedere sempre la tipologia di pescato disponibile sul momento. La carta dei vini è importante ed è in grado di esaudire ogni richiesta, potendo contare su circa 400 etichette di vini rossi, bianchi, rosati e una vasta lista di spumanti e champagne. ?Il ristorante Da Romolo ? è l?invito che rivolgono ai clienti, nuovi e vecchi, Patrizia, Daniele e Ferruccio ? vi aspetta tutto l?anno per accogliervi e farvi vivere una pia- cevole sosta a tavola ed un?esperienza culinaria da ricordare?. RISTORANTE ?IL 13? Via Montebello 13 Castiglione della Pescaia Tel. 0564 935477 www.ristoranteil13.it Ormai lanciato verso il cinquantennale, il ristorante ?Il 13? è uno storico locale di Castiglione della Pescaia. Nato nel 1972 per volontà di Luciano Luciani e Paola Pieraccini oggi, come allora, continua a proporre la sua fortunata cucina basata sulla semplicità e sulla qualità della materia prima. A ridosso delle mura del borgo medioevale, in pieno centro storico, in un ambiente fresco e dai colori caldi ? nel giardino o sotto il legno del gazebo ? si possono gustare piatti di carne e di pesce preparati alla griglia o al forno a legna. I prodotti provengono tutti da selezionate aziende locali o direttamente dai pescatori del borgo costiero marem- mano, che per inciso anche quest?anno è stato premiato con le 5 Vele da Legambiente e Touring club italiano nella guida ?Il mare più bello?. Il menù, oltreché su una filiera cortissima, ruota attorno a piatti molto curati anche per quanto riguarda la cottura, per far vivere un?esperienza a tavola piacevole ed indimenticabile. Per cominciare con gusto e delicatezza suggeriamo tra gli antipasti l?Insalata di seppie e calamari, il Carpaccio di polpo o di tonno, il Crudo di pesce del loco, oppure il classico Antipasto Toscano a base di salumi e formaggi locali. Quindi per allietare il palato si può proseguire con i primi come gli Spaghetti al 13 storico e gli altri primi piatti di pesce di svariati tipi e fantasia o ancora con i secondi di pesce (pescato e cucinato espresso alla griglia o al forno a legna) o di carne selezionata da allevatori locali, per finire con il gelato al forno? Per accompagnare i piatti c?è una lista di vini fornitissima, con oltre 120 etichette, bianchi e rossi di varie annate e riserve speciali. ?L?obiettivo ? sottolinea il titolare Paolo Luciani ? è quello di far sentire i nostri ospiti a casa. La gentilezza, la cortesia ed un?estrema professionalità nel servizio coronano la nostra massima: noi non abbiamo padroni; il nostro unico padrone è il cliente?. RISTORANTE LE DUNE Viale Kennedy, angolo Via Bellini 2 Località Le Dune, Castiglione della Pescaia Tel. 0564 935111 www.ristoranteledunecastiglione.it Per gli amanti delle cose buone il ristorante Le Dune si trova in località Riva del Sole a pochi passi dal mare. Immerso nel verde della Maremma e dotato di uno splendido giardino, il locale ? inaugurato nel 1982 ? è caratterizzato da un?atmosfera accogliente e familiare, e propone un ricco menù di pesce (freschissimo, con arrivi giornalieri a km. 0) e di carne. PRIMO PIANO ? VIVI ? 85 VIVI Tantissime le specialità, realizzate a partire da ingredienti genuini accuratamente selezionati: dagli spaghetti allo scoglio, al risotto con scampi al brandy; dai tortelloni di ricotta ai funghi porcini ed aragosta in Bellavista, alla frittura o grigliata mista di pesce; dal risotto al nero di seppia, ai vermicelli all?astice o alla bottarga; dalla zuppa di pesce e rombo al forno con patate pachini olive, fino ad arrivare alla costata alla fiorentina. Da non perdere anche gli ottimi dolci della casa. Oltreché specializzato nella preparazione di piatti tipici della cucina toscana, Le Dune è anche una rinomata pizzeria dove è possibile gustare numerose varietà di pizze. Non mancano inoltre le proposte (dagli antipasti ai dolci, pizze escluse) per i clienti celiaci, preparate con ingredienti completamente privi di glutine. Agli amici motociclisti, vengono riservati menù a prezzi speciali e quattro chiacchere su itinerari a breve, medio, lungo e ?lunghissimo? raggio vista la passione del titolare (William) per questo splendido modo di viaggiare. Il ristorante dispone di un delizioso giardino ricco di piante e fiori, nonché di ampie verande ed è il luogo ideale per una sosta durante la bella stagione. A disposizione dei clienti un ampio parcheggio e la connessione Wi-Fi gratuita. Previsto anche un servizio da asporto. La location infine è perfetta anche per cerimonie ed eventi. COSA FARE PARCO AVVENTURA PUNTA ALA c/o PuntAla Camp & Resort Loc. Punta Ala snc - Castiglione della Pescaia Tel. 0564 922294 - 338 8835214 Per chi ama le emozioni da vivere a diretto contatto con la natura il Parco Avventura Punta Ala è una meta imperdibile. L?impianto per l?arrampicata sugli alberi, che si trova all?interno dell?omonima ed esclusiva struttura ricettiva all?aria aperta, è fatto di numerosi percorsi di treeclimbing sui pini marittimi che guardano il mare. I diversi percorsi, adatti a bambini e adulti, permettono di mettere alla prova concentrazione, equilibrio ed agilità fisica, il tutto in condizioni di completa sicurezza, fino a 10 mt. di altezza. Tre le peculiarità del parco avventura: una parete di arrampicata di 10 mt. da scalare per accedere ad uno dei percorsi, la linea sicura ?a 86 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 vita continua? e le pedane a petalo che nella stagione invernale si allentano in modo da rispettare la crescita degli alberi e non lasciare segni sui tronchi. I piccoli Indiana Jones possono contare sull?assistenza di istruttori qualificati e divertirsi fra ponti tibetani, funi, pertiche e scale. All?attività fisica si unisce l?unicità di vedere da vicino scoiattoli e ghiandaie nel loro ambiente naturale, fra pini marittimi e sugheri. CENTRO IPPICO LA BANDITA Località La Valle, Castiglione della Pescaia Tel. 333 231 3222 www.centroippicolabandita.com Il Centro Ippico La Bandita è un?azienda multifunzione, che si trova a Castiglione della Pescaia (Gr), dove Luca Ficai, guida equestre qualificata, svolge il suo lavoro con tanta passione e professionalità. Lezioni di equitazione di base ed avanzate, lezioni di avvicinamento alla monta maremmana, passeggiate a cavallo in spiaggia ed in pineta, giro pony per i bambini, pensione cavalli, passeggiate in carroz- za con aperitivo (new entry di quest?anno) e poi ancora serate da ballo, cene maremmane e molto di più. Questi sono solo alcuni dei servizi che il Centro, con l?annessa ?Osteria La Sosta del Buttero?, mette a disposizione di chi ama la tradizione, la genuinità e le cose buone. Clou nel periodo estivo sono gli spettacoli folkloristici maremmani che vedono protagonisti i Butteri con le loro performance e la loro storia ancestrale. Ogni venerdì da giugno a settembre è possibile osservare uno dei simboli di Maremma svolgere alcune attività tipiche come la tradizionale monta da lavoro, le performance con i puledri, ma anche giochi di abilità equestre come il Rodeo della Rosa. Si inizia alle 18.30 con il giro pony per i più piccini e si finisce ? dopo lo spettacolo dei Butteri e la cena maremmana ? con animazione e musiche popolari. Una bella occasione per entrare in contatto con l?anima più vera di questo angolo di Toscana chiamato Maremma, nella meravigliosa cornice della Diaccia Botrona e della Casa Rossa Ximenes. Oltre all?happening con i Butteri, da segnalare è anche lo spettacolo equestre in notturna ?Cavalli sotto le stelle? in programma, sempre da giugno a settembre, ma in questo caso ogni mercoledì. Nel Centro Ippico La Bandita, come detto, è attivo anche il ristorante tipico ?Osteria La Sosta del Buttero?, aperto tutte le sere. Il sabato, giorno in cui è in programma la serata maremmana, è prevista la cena a menù fisso da 30 euro, con animazione e ballo, mentre la domenica è l?occasione giusta per cenare allietati dalla musica delle migliori orchestre, con possibilità di ingresso anche solo per ballare (senza cena) dalle ore 21.30 con prima consumazione. Infine, un?ultima nota: il locale è disponibile anche per feste di compleanno e cerimonie. VIVI LA MAREMMA CHE ECCELLE Buona cucina, eventi ed arte: all?Enoteca Le Nozze di Cana l?estate sarà tutta da vivere! A distanza di un anno torniamo a parlare del Wine Bar ed Art Gallery Le Nozze di Cana, ovvero il mondo ? intriso di arte, cultura, design, bellezza, sapori e gusti ? creato da Daniele e Silvano in quel di Cana, dalle parti di Roccalbegna. Una bella scommessa vinta ed in crescita che quest?estate darà vita ad una programmazione ricchissima all?insegna della buona cucina, degli eventi e dell?arte DI MARINA VALMARANA T ornare a Le Nozze di Cana è sempre entusiasmante. Già durante il percorso si viene inebriati dagli splendidi paesaggi che la nostra natura ci regala. La strada che porta a Cana (Roccalbegna) è infatti caratterizzata da angoli suggestivi e panorami mozzafiato. Ad accogliermi ci sono sempre Silvano e Daniele, i ?managers?, ovvero coloro che seguono e coordinano questo bellissimo mondo intriso di arte, cultura, design, bellezza, sapori e gusti. Ho già avuto modo di scrivere un Daniele e Silvano 88 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 articolo su questa variegata realtà lo scorso anno, quindi riassumo brevemente chi sono i due protagonisti di questa splendida avventura imprenditoriale. Una bella storia Daniele è fiorentino, Silvano è leccese. I due si conoscono a Londra, dove il primo, architetto, insegna in due prestigiose università, mentre il secondo, artista con il pallino della buona cucina, lavora nella ristorazione. Durante un viaggio in Italia scoprono il borgo di Cana, pieno di storia, situato in una parte di Maremma ancora incontaminata. Rimangono colpiti dalla natura di questo posto incantato e dal mix di persone: locali e stranieri in perfetta armonia. Così decidono di comprare una casa per le vacanze. ?Arrivati a Cana ? sottolineano Daniele e Silvano ? non avevamo in progetto di aprire un locale. È stata anche questa una coincidenza: qui, dove ora ci sono Le Nozze di Cana, c?era un piccolo negozio di alimentari che VIVI ???? Tra le novità di quest?anno vi è l?apertura di una nuova area dove si può anche cenare con gli ?specials? nel menù standard, proposti da Silvano, ?la mente creativa in cucina? di questo progetto ad un certo punto chiuse, la padrona del fondo, una nostra amica, ci chiese consiglio su cosa avrebbe potuto farne... A noi bastò una notte. Il giorno seguente le offrimmo di comprare il fondo e lei accettò!?. Nel 2018 il locale, dopo un restauro impegnativo e importante, apre. Più tardi acquisteranno un altro fondo adiacente con l?intento di ingrandirsi ad ampliare l?offerta. L?offerta culinaria E veniamo al presente. In dodici mesi sono cambiate alcune cose. Sicuramente in meglio. La prima novità è che recentemente è stata aperta una nuova area del wine bar e della galleria. Da quest?anno l?offerta si allarga e va oltre gli aperitivi. Silvano, ?la mente creativa in cucina? propone degli ?specials? nel menù standard, a sua discrezione, con i quali è possibile anche cenare e accompagnare l?importante lista dei vini presenti in enoteca. ?A Le Nozze di Cana ? sottolinea Silvano ? la Toscana sposa la Puglia. Così, rifacendosi alle specialità delle due regioni, vengono proposti per gli ospiti: crostoni con peposo del Chianti, polpettoni pugliesi ripieni, carpacci di tonno e tanto altro. Sempre presenti taglieri di salumi e formaggi, bruschette con salse ?fatte in casa?, insalata caprese, prosciutto e melone, per citarne solo alcuni?. ?Quindi a Le Nozze di Cana è possibile ospitare anche eventi privati?? chiedo con curiosità. ?Sì, è possibile ? risponde entusiasta Daniele ?. Da quest?anno si può prenotare una cena con amici, un tête-à-tête romantico, festeggiare occasioni speciali. A ?Le Nozze di Cana? organizziamo anche anniversari e compleanni. Possiamo riservare agli ospiti tutto il locale per un loro momento da ricordare! Io, Silvano e da quest?anno anche Francesca faremo di tutto per rendere la serata indimenticabile?. La cantina propone ottimi vini provenienti dalla Toscana, ma anche da Basilicata, Sicilia, Marche e altre regioni italiane. Le etichette sono selezionate direttamente nelle case vinicole di produzione da Silvano e Daniele durante i loro viaggi in Italia. Tra queste abbiamo: Antinori, Conte Guicciardini, Basile, Villa Patrizia, La Pieve, Terre di Bruca e altri. Infine, tutti i giovedì Silvano e Daniele organizzano la loro speciale ?Apericena? alle ore 20 con un abbondante buffet. Il costo è di 15 euro a persona compreso il primo calice di vino! Prenotazione obbligatoria (entro le ore 12 del mercoledì). Oggettistica e Arte Ma Le Nozze i di Cana non è solo cucina e vini. Cenare o fare un aperitivo in questo angolo di Maremma è un?esperienza emozionante. Il cliente è circondato dalla bellezza degli oggetti esposti e dalle opere d?arte di famosi artisti, oltre a gioielli (in parte anche realizzati da Silvano) e accessori moda. Quest?anno saranno anche in vendita i foulards di ?Torre d?Arte? di Firenze con le loro grafiche colorate e ?tipicamente fiorentine? e ci sarà anche una 90 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 collezione limitata di foulards e sciarpe decorate su disegno dell?artista Skim, già presente a Cana con una mostra personale organizzata da Daniele. In concomitanza con l?evento culturale ?Lightness & colors? (organizzato da Daniele in qualità di assessore alla cultura del Comune di Roccalbegna), nella galleria ?Le Nozze di Cana?, che quest?anno si arricchisce di una nuova sala espositiva al primo piano, esporranno le loro opere d?arte artisti importanti come Silvano Bavia, Giovanni Maranghi di Lastra a Signa, Paolo Staccioli, Danilo Fusi, Lorenzo Malfatti di Viareggio, Sarah e Giacomo del Giudice. Gli eventi da non perdere In materia di eventi non mancheranno le occasioni per andarli a trovare. Dopo il ?Brindisi per l?Arte? offerto dal wine bar ?Le Nozze di Cana? il 1° luglio scorso a tutte le autorità presenti, agli artisti e al pubblico, a margine della conferenza stampa, che si è tenuta presso la ?Sala Casa Albegna?, a Roccalbegna, in occasione della presentazione della manifestazione ?Lightness & Colors?, sempre nel mese di luglio da non perdere sarà l?happening ?Colors_Ceramics & Textile? in programma nei giorni 22 e 23, dalle 11 alle 16 a Cana (Piazza del Popolo) a cura della galleria ?Le Nozze di Cana?. Presente l?Industria Colorobbia per un ?Live Art? con due artisti ceramisti, Silvano Bavia e Simone Lepri che decoreranno dal vivo manufatti in ceramica, pezzi unici, venduti sul posto con ricavato devoluto in beneficenza. Interverrà anche la Ditta ?Torre d?Arte? che organizzerà la decorazione in diretta di un foulard di seta da parte dell?artista SKIM, già loro collaboratore. Anche in questo caso il ?pezzo unico? sarà venduto con ricavato devoluto in beneficenza. Subito dopo l?estate si inizierà a pensare al Natale. Ad Ottobre, per tutto il mese ? dal 2 al 28 ?, Silvano e Daniele cambieranno aspetto al locale, creando sull?onda del successo dello scorso anno, l?evento ?Waiting for Christmas?, un mese durante il quale i clienti potranno acquistare con buon anticipo i regali, per tutti i prezzi, da mettere sotto l?Albero, scegliendo tra tante curiosità ed oggettistica varia. Quindi, dal 16 al 23 dicembre Daniele e Silvano riapriranno il wine bar, con cena ?prenatalizia? il 23. In questa settimana i ?ritardatari? potranno sempre acquistare i loro regali di Natale. Come si vede, a Silvano e Daniele non mancano le idee, la creatività e lo spirito di rinnovarsi in continuazione. Il mix di arte e cultura, abbinato a ottimi pietanze e vini, rende Le Nozze di Cana un posto unico e speciale nel suo genere. La cura dei dettagli e l?attenta selezione, non solo in ambito culturale, ma anche con la scelta di materie prime e vini di eccellenza, rendono questo wine bar un esempio e un punto di riferimento per il nostro territorio. Contatti Le Nozze di Cana Via Garibaldi 61 - 58053 CANA, GR - Italy Phone: 0564 982104 Mobile: 333 9811185 www.lenozzedicana.com info@lenozzedicana.com VIVI BENESSERE Chicchi d?Arte, un centro di cuori pulsanti che uniscono le Arti in nome del benessere Proprio così. Chicchi d?Arte non è solo un?associazione culturale, ma è una sorta di scuola ? il sogno diventato realtà di Valeria Petri ? che aiuta a vivere meglio attraverso la danza, il teatro movimento, la musica e più in generale ogni forma d?arte in grado di esaltare la bellezza e la creatività di ogni singolo individuo DI ELEONORA ZANNERINI 92 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 C hicchi d?Arte è un?associazione culturale nata diversi anni fa sul territorio grossetano, dal desiderio della direttrice artistica Valeria Petri, di mettere in comunicazione le varie forme di espressione artistica per diffondere un messaggio sintetizzabile così: ?Arte per la scoperta della bellezza e della creatività propria di ogni individuo?. Dopo aver collaborato con varie associazioni sul territorio maremmano da quasi 10 anni, nel 2018 Chicchi d?Arte ha trovato la propria sede a Grosseto in Viale Europa 11/o in uno spazio che accoglie tutta la storia e l?esperienza dell?associazione, tra i vestiti degli spettacoli, i dipinti arrotolati a ricordo di tanti stages degli anni passati, i pennelli e i colori che ogni giorno danno vita a nuove creazioni condivise con i partecipanti ai vari corsi. Sì, perché a Chicchi d?Arte la pittura si fa movimento e i corpi in movimento si fanno voce mescolando teatro, danza e pittura nella ricerca e nella sperimentazione libera delle emozioni. Si parla di Arteterapia ovvero di arte come cura di sé. Cura che passa dal processo creativo tramite il contatto con le proprie risorse affettive, espressive e relazionali per condurci in uno spazio tempo che porta benessere e conoscenza gentile e rispettosa di noi stessi. Il fulcro: la Danza Creativa - Danzaterapia Metodo Maria Fux Il perno attorno al quale ruotano tutte le altre arti è la Danza Creativa ? Danzaterapia Metodo Maria Fux. ?Una danza ? come spiega Valeria Petri ? che permette ai corpi di scoprirsi nella propria autenticità e creatività, senza movimenti imposti e adatta ad ogni età e condizione fisica. Nel metodo in questione i corpi sperimentano le infinite possibilità di movimento ispirandosi agli stimoli musicali che vengono proposti e che donano qualità sempre diverse permettendo ad ogni persona di muoversi nel piacere e nella verità del proprio corpo e nello stesso tempo di integrare nuove possibilità di movimento nella danza, che equivale a trovare nuove possibilità di movimento nella vita. Maria Fux, danzatrice argentina, con i suoi 101 anni attuali, ha creato, ormai tanti anni fa, questo metodo partendo dal presupposto che tutti possono danzare e che la danza appartiene a tutti. Valeria Petri Non c?è nessun tipo di analisi psicologica, ma semplicemente accade che i corpi, muovendosi nel piacere e scoprendo la propria creatività, naturalmente sciolgono nodi, scoprono sensazioni trasformando ciò che viene vissuto come limite in infinite possibilità di movimento?. Così nei corsi settimanali a Chicchi d?Arte danzano persone di età completamente diverse che insieme creano ogni sera qualcosa di unico ed irripetibile, nel rispetto della propria corporeità e del proprio sentire. La danza può prendere spunto da una musica, ma anche da un materiale come un telo, un elastico, una piuma che rappresentano sempre parti di noi da conoscere, approfondire con cui dialogare e dalle quali apprendere nuove qualità di sentire e di muoversi. Chicchi d?Arte come Centro di Formazione Negli anni Chicchi d?Arte è divenuta anche un Centro di Formazione per la Danzaterapia e le Arti integrate, punto di riferimento per le tante persone che da tutta Italia, desiderano apprendere strumenti utili da integrare ai propri mestieri di insegnanti, educatori, operatori sociali, artisti o anche per chi desidera intraprendere un percorso personale stimolato da curiosità e volontà. ?La formazione triennale ? aggiunge Valeria ? prevede lo studio di materie come la Danzaterapia nel metodo Fux, integrata a pratiche per la danza contemporanea e sperimentazioni corporee, il teatro movimento e le arti grafiche?. PRIMO PIANO ? VIVI ? 93 VIVI ???? Sì, perché a Chicchi d?Arte la pittura si fa movimento e i corpi in movimento si fanno voce mescolando teatro, danza e pittura nella ricerca e nella sperimentazione libera delle emozioni. Il tutto nel segno dell?Arteterapia che significa arte come cura di sé Il TeatroMovimento L?altra arte che vive settimanalmente a Chicchi d?Arte con gruppi di bambini, adolescenti e adulti è proprio il TeatroMovimento. ?Un teatro ? puntualizza ancora Valeria ? che non vuole essere solo performativo ma che mira a creare le condizioni affinché ogni persona possa sperimentare se stessa attraverso la sicurezza di un personaggio ed osservare ed esprimere emozioni e parti di sé che a volte faticano ad uscire nella vita quotidiana. Un teatro che è gioco di ruoli, di sensazioni, di emozioni ed esplorazioni personali e collettive, che educa alla sensibilità e alla collaborazione, nel quale voce e corpo si uniscono per creare l?incontro con sé stessi e con gli altri?. 94 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 Nel giorno dedicato al teatro, nella sala di Chicchi d?arte, si alternano bambini, adolescenti ed adulti che nel cambio dei corsi si conoscono, si raccontano, si scambiano idee creando la continuità di un percorso che può partire dalla più tenera età per proseguire nel tempo. La musicoterapia Chicchi d?Arte è un?associazione culturale nella quale la cultura e l?arte sono il ponte per arrivare dal proprio mondo al mondo dell?altro. Ci si conosce, ci si confronta, si fa amicizia e si crea quella rete sana di persone che hanno voglia di stare insieme. Ed è proprio con questa voglia di stare insieme che collaborano i vari insegnanti portando le proprie esperienze ed interagendosi tra di loro. ?Ecco che alla danza terapia si affianca la musicoterapia, per tutti coloro ? sottolinea Valeria Petri ? che desiderano donarsi del buon tempo nell?immersione del potere curativo della musica e delle sue vibrazioni di benessere per entrare in una modalità comunicativa autentica con se stessi e con gli altri. Infatti, sin dall?antichità il rapporto musica-corpo è stato oggetto di interesse e ai giorni d?oggi si riscoprono le potenzialità curative dell?ascolto o della produzione di melodie confermando gli effetti benefici della musica sia sulle funzioni cognitive che su quelle fisiologiche. Così nell?unione delle arti, la musica E a luglio spazio allo stage ?Dalle mani? al corpo che crea? I diviene segno grafico e da essa nascono pitture istintive personali o collettive. I dipinti vengono abitati dai corpi per essere danzati trasformando i corpi in spartiti da suonare con una musica ancora diversa per trasformarsi in parola e in storia da raccontare. L?intento è quello di ?liberare l?arte?, rendendola accessibile a chiunque con la ferma convinzione che ogni persona possiede quell?istinto creativo e quel potere buono di manifestare e che la bellezza risiede proprio nell?unicità dell?espressione, diversa per ognuno di noi?. I corsi in partenza da settembre Per chi volesse entrare in contatto con il mondo dell?associazione culturale Chicchi d?Arte, questi i corsi in partenza da settembre, con il titolo che è già tutto un programma ?L?Arte a servizio del benessere? incentrati su laboratori settimanali per adulti, ragazzi e bambini: ? Danza Creativa - Danzaterapia Fux Pratiche per la Danza Contemporanea ? Teatro Movimento ? Arteterapia e Musicoterapia ? Corsi di Yoga e Arte dello streching ? Formazione triennale - Danzaterapia Fux e Arti Integrate ? Focusing - L?arte dell?ascolto Contatti Chicchi d?Arte si trova in viale Europa 11/o a Grosseto. Questi i contatti per approfondire la conoscenza: tel. 347 1301529, mail: info@chicchidarte.com, sito web: www.chicchidarte.com ntanto nei giorni 13­14­15­16 luglio, Chicchi d?Arte organizza presso la propria sede in viale Europa 11/o a Grosseto, lo stage di danza creativa ­ danzaterapia fux, teatromovimento, ricerca sperimen­ tazione, arti grafiche, a cura di Valeria Petri, dal titolo ?Dalle mani? al corpo che crea?. ?Un percorso di esplorazione cor? porea ? sottolinea Valeria Petri ? che inizia dalla scoperta delle nostre mani come stimolo di creazione del movi? mento che si espande a tutto il corpo per divenire sperimentazione grafica, artistica, teatrale e coreografica. Un viaggio tra i simboli delle mani e del corpo, guidati dalla creatività perso? nale di ognuno. Lo stage è rivolto a tutti coloro che con esperienza o senza esperienza, desiderano sperimentarsi in vari lin? guaggi artistici, per un proprio per? corso personale o per acquisire stru? menti da utilizzare nei propri ambiti lavorativi?. Al termine del corso, che si svolge­ rà nei giorni indicati in orario 10­18 con pausa pranzo, è previsto il rilascio di un attestato di partecipazione. Le ore dello stage sono valide per l?eventuale iscrizione al percorso For­ mativo in Danzaterapia Fux e Arti Integrate, in partenza a settembre. Info e prenotazioni: tel. 347 1301529, mail info@chicchidarte.com PRIMO PIANO ? VIVI ? 95 VIVI L?ARTE DI OSPITARE | L?accoglienza in Maremma Tenuta di Paganico, il luogo ideale per immergersi e respirare l?essenza di Maremma Per chi ama le cose autentiche e vere, c?è un luogo speciale in grado come pochi altri di farti respirare l?essenza di un territorio come il nostro chiamato Maremma. E questo luogo si chiama Tenuta di Paganico, a pochi chilometri da Grosseto, un?azienda dalle mille sfaccettature da vivere a 360°. Provare per credere! DI CELESTINO SELLAROLI Un?azienda che vive di natura La Tenuta di Paganico è una storica azienda maremmana situata nel cuore della Maremma Grossetana, a pochi chilometri da Grosseto. Si estende su una superficie di 1.500 ettari suddivisi tra boschi, pascoli, seminativi, oliveti e vigneti immersi nella natura. Nucleo centrale dell?azienda è l?allevamento biologico estensivo di bovini Maremmani e suini di razza Cinta senese, animali che vivono il bosco come fosse casa propria. 96 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 Guidata con il cuore da Maria Novella Uzielli, una gran donna che mette l?anima in tutto quello che fa, la Tenuta di Paganico è un?azienda a filiera corta che, per potersi definire tale, coltiva in autonomia gli alimenti per i propri animali. Le dinamiche che regolano i tempi dell?ecosistema, la dedizione e la passione di tutti i collaboratori contribuiscono allo sviluppo di un?azienda che vive di natura. Ed è proprio Maria Novella ad illustrarci ciò che rappresenta la Tenuta di Paganico: ?L?azienda produce e vende direttamente carni fresche, salumi, olio, vino, ragù, birra e grappa. L?agricoltura e l?allevamento, così come tutti i prodotti che ne derivano, sono biologici. All?interno dell?Opificio, il punto vendita aziendale, si trova l?agrimacelleria, con il banco delle carni fresche, salumi (tutti rigorosamente naturali, ovvero prodotti senza l?utilizzo di nessun conservante chimico) e molti altri prodotti. Negli anni, attraverso un?accurata selezione di altre aziende toscane, l?Opificio è divenuto una vera e propria bottega di generi alimentari tutti esclusivamente locali e biologici: qui è possibile acquistare formaggi, vini, birre, succhi, marmellate, miele, caffè, farine, pasta, riso, legumi e sughi vegetali, saponi ecologici per la casa, balsami e unguenti per il corpo, grazie a un?attenta selezione dei produttori tutti del territorio toscano, e in particolare della Maremma?. L?Opificio ha sede nello storico edificio che per decenni è stato il centro operativo delle tradizionali attività della Tenuta, fungendo da magazzino delle granaglie, falegnameria, fucina del fabbro e officina meccanica, sapientemente restaurato nel 2009, conservandone le caratteristiche e la struttura originali. L?accoglienza Ma la Tenuta di Paganico non è ?solo? questo. È anche accoglienza che qui si chiama agriturismo ?I Roggeti?, un luogo speciale dove si ha la possibilità di vivere un?esperienza unica in terra toscana a contatto con le tradizionali attività aziendali: agricoltura e alleva- mento allo stato brado! ?Trascorrere del tempo nel nostro agriturismo ? sottolinea Maria Novella ? significa riscoprire il lavoro, la stagionalità, i personaggi di un?azienda centenaria che nel corso della sua storia ha conservato una vocazione genuina ed intatta rispetto alle attività ed ai tempi dei cicli di lavorazione della terra e dell?allevamento brado?. Qui è possibile entrare in contatto con persone speciali che amano il loro lavoro e che sono mossi da un?infinita passione, PRIMO PIANO ? VIVI ? 97 VIVI ???? La Tenuta di Paganico è anche accoglienza che qui si chiama agriturismo ?I Roggeti?, un luogo speciale dove si ha la possibilità di vivere un?esperienza unica in terra toscana a contatto con le tradizionali attività aziendali: agricoltura e allevamento allo stato brado come Jacopo che ti spiega in maniera scientifica tutto quello che c?è da sapere sulle colture e sull?allevamento, o Gino e Giuliano, le memorie storiche (e fotografiche), in azienda ormai da una vita, che raccontano la cultura popolare, gli aneddoti e ti fanno sorridere con la loro spontaneità mentre tagliano la legna. Oltreché a ?I Roggeti? l?ospitalità trova forma ed espressione anche presso la Casa di Caccia, situata nello storico edificio della Fattoria nel cuore della tenuta, ovvero la sede aziendale dove sono presenti L?Opificio (con la bottega biologica, la macelleria agricola, BoVino, la vineria agricola, la cucina ed il laboratorio di trasformazione delle carni), i magazzini e l?edificio sede degli appartamenti e l?agriturismo. La struttura, con affaccio direttamente sul parco con barbecue, amaca e tavoli per le cene estive all?aperto, dista 1 km da I Roggeti, il complesso agrituristico I Roggeti principale della Tenuta, dove si trova la piscina. Esperienze e pacchetti La Tenuta di Paganico offre tutto quello che serve per un soggiorno all?insegna della vita all?aria aperta, immerso nella natura e nella tradizione maremmana. Qui è possibile assaporare i gusti dei prodotti aziendali cucinati in autonomia o rilassarsi con un buon vino in piscina, fare tanta attività e movimento, partecipare alle gite notturne alla scoperta della fauna selvatica locale come lepri, caprioli, daini. Inoltre si possono fare passeggiate a piedi nella macchia mediterranea incontrando, tra una albero ed una siepe, le vacche e cinte senesi; oppure seguire i sentieri in mountain bike. In tutte le stagioni si può scendere lungo il corso del Fiume Ombrone in canoa o in gommone, attraccando proprio a due passi dall?Agriturismo. ?La Tenuta di Paganico ? sottolinea Maria Novella ? è anche un?azienda a misura di bambino: per i piccoli ospiti del nostro agriturismo abbiamo programmi speciali, sia alla scoperta degli animali e dei nostri boschi, sia in cucina, sia nel nostro grande spazio dedicato a loro dedicato: il pollaio. Qui troveranno il cerchio del fuoco, amache, giochi, capanne, l?orto, delle stanze per i laboratori e persino una piccola cucina a misura di bimbo all?aperto?. Dalla terra alla tavola E poi c?è la parte relativa alla ristorazione. Già, perché mangiare alla Tenuta di Paganico non è un?esperienza qualunque, ma è un momento particolare, un evento, potremmo dire, che lega natura, allevamento e sapere. Dalla terra alla tavola. ?La cucina ? spiega Maria Novella ? rappresenta, come nelle nostre case, un Una cena nel giardino della Tenuta 98 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 ???? La Tenuta di Paganico offre tutto quello che serve per un soggiorno all?insegna della vita all?aria aperta, immerso nella natura e nella tradizione maremmana Il ristorante punto di incontro e di scambio: qui nascono i nostri piatti con i prodotti biologici della Tenuta di Paganico e di aziende locali. Tutte le materie prime utilizzate in cucina provengono dal nostro orto, direttamente dal nostro allevamento, o da una selezione di aziende e produttori locali biologici con cui condividiamo ideali ed un approccio etico in cui agricoltura, processi di produzione e filiere rimangono al centro di un?attenta e rigorosa passione rispettosa dell?ambiente. Il ristorante per noi rappresenta anche l?opportunità e l?occasione per raccontare la nostra realtà, la sostenibilità e la filiera corta attraverso l?atto del mangiare e del condividere un pasto. È per questo che ci teniamo! La nostra proposta di ristorazione è semplice e immediata: cuciniamo con i prodotti che ci offre la natura rispettando i suoi tempi. Sempre di più portando in tavola innovazione e riutilizzo. Da qui la stretta collaborazione con la nostra macelleria agricola che oltre ad essere punto nevralgico della bottega la fa da padrone anche al ristorante. Così riusciamo a proporre agli ospiti che ci vengono a trovare piatti ricchi di novità e gusti inaspettati mantenendo sempre il sapore autentico e genuino delle materie prime?. Il ristorante Il Bovino o Vineria agricola, con un?idea legata alla stagionalità dei prodotti (ovvero a ciò che offre la natura nei vari periodi dell?anno) e alla valorizzazione dei tagli di carne direttamente dall?allevamento brado, si trova proprio al centro dell?Opificio. ?L?abbiamo arredato ? sottolinea ancora Maria Novella ? con oggetti di riuso e utensili storici della Tenuta e pensato per accogliere dai grandi ai più piccoli. In quella che una volta era la falegnameria spicca il gran- de tavolo in ferro costruito sui binari dell?antica sega (a binario, appunto), che veniva utilizzata per la realizzazione di tavole da grandi tronchi. Davanti al ristorante si trova il giardino dove è possibile bere un calice di Montecucco bio I Bandi, oppure cenare e/o pranzare sotto ai lecci, in un?atmosfera rilassata e spettacolare, con i bambini che possono giocare liberamente o conoscere più da vicino i maiali di Cinta senese. Anche gli amici a quattro zampe sono sempre benvenuti?. Mangiare alla Tenuta è un?esperienza sensoriale che viene continuamente tenuta viva e rinnovata tramite eventi enogastronomici a tema, le ?Serate Brade?, all?insegna di cibo e cultura, musica, tradizioni popolari. Info: Tenuta di Paganico - Via della Stazione, 10 - Paganico (GR), tel. 334 8286004, www.tenutadipaganico.it Un piatto a base della genuina carne di razza maremmana allevata in azienda PRIMO PIANO ? VIVI ? 99 SCOPRI C?È DA VEDERE | Luoghi da visitare e bellezze da scoprire Non solo mare, metti un tour alla scoperta di cascate, laghi, fiumi dell?entroterra maremmano La provincia di Grosseto ospita alcuni dei paesaggi più incantevoli dell?intera Toscana, soprattutto per chi è in cerca, per far fronte alla calura estiva, di luoghi nascosti e poco battuti, come cascate immerse nella natura, laghi incorniciati nel verde, fiumi incastonati in massi teutonici che si uniscono a formare un mare nella boscaglia. E allora seguiteci. Il viaggio può cominciare? DI CRISTINA CHERUBINI L a Maremma, terra spesso conosciuta per l?eterogeneità dei paesaggi che la caratterizzano, fatti di acque cristalline, scogliere a strapiombo sul mare, vaste colline e promontori mozzafiato, riserba molte altre sorprese al suo interno, colme di meraviglia. Molto spesso ci dimentichiamo infatti che essa è molto più che un?inestima- Lago di Poggio Perotto 102 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 bile meta per gli amanti del mare, in quanto in essa risiedono molti tesori nascosti, celati agli occhi dei visitatori e molto spesso anche a quelli dei suoi abitanti. Un entroterra selvaggio ed incontaminato, poco toccato dall?animo umano e di indescrivibile bellezza nascosto nel cuore della Maremma Grossetana. La provincia di Grosseto ospita infat- ti alcuni dei paesaggi più incantevoli dell?intera Toscana, soprattutto se lo spettatore è interessato nello scovare luoghi nascosti e poco battuti. Cascate immerse nella natura, laghi incorniciati nel verde, fiumi incastonati in massi teutonici che si uniscono a formare un mare nella boscaglia. L?intento del servizio è quello di prendere per mano il lettore e condurlo in un viaggio attraverso i luoghi più inaspettati ed incontaminati che la Maremma può offrire, tentando di far assaporare quel brivido di meraviglia che chi scrive ha provato quando nel momento della loro vista. Lago di Poggio Perotto Nel cuore della Maremma grossetana, tra le colline dell?Albegna e del Fiora, si trova un avvallamento, a ovest di Magliano in Toscana nel quale è stato costruito nel 1938 un bacino lacustre di tipo artificiale, con l?unico fine di favorire l?irrigazione delle campagne circostanti. Oggi quel bacino, una volta pretta- Foto © Giancarlo Gabbrielli SCOPRI Maremma Magazine - Luglio 2023 - 3_Maremma Magazine 26/06/2023 21:46 Pagina 103 Canaloni del Farma mente necessario al sostentamento dell?agricoltura, è diventato un magnifico specchio d?acqua che ospita una vasta eterogeneità di specie, sia relativamente alla fauna ittica composta da carpe, alborelle, persici trota e lucci, sia per quanto riguarda la vegetazione caratterizzata da pini, querce, sughere, e salici che incorniciano le sponde del lago. Questa meraviglia è oggi conosciuta con il nome di Lago di Poggio Perotto, raggiungibile attraverso un sentiero su strada, che costeggia un campo non coltivato e di libero accesso. Solo pochi minuti di cammino ed ecco che è possibile godersi uno dei panorami più incantevoli dell?omonima località Poggio Perotto, ove si può transitare con la mountain bike, ristorarsi con un pic nic sulle sponde del lago e fare un bagno fresco nelle quasi serene acque cristalline. Il Lago di Poggio Perotto ha conosciuto negli anni periodi di gravissima siccità che hanno minacciato la sua esistenza; ad oggi però grazie anche al lavoro dell?associazione ?Amici del Lago di Poggio Perotto? la sua sopravvivenza non è più in dubbio e si contende il primato tra i bacini ed i ?mari? nascosti più belli della nostra terra. I canaloni del Farma Difficile stabilire un vincitore quando a contendersi il podio compare un luogo incantato, celato al mondo esterno, denominato dagli abitanti del posto ?il mare dei Roccastradini?. Poco a sud-est della frazione Torniella si trova il Geosito di Interesse Regionale conosciuto come ?i canaloni del Farma?, raggiungibile solo a piedi, lasciando la macchina su strada, dopo quasi un?ora di cammino per i meno allenati, in quanto è innegabile la discreta difficoltà di percorrenza dei percorsi che portano al GIR. I canaloni del Farma, così apostrofati grazie all?omonimo fiume dal quale essi derivano, sono situati all?interno del Geoparco delle Colline Metallifere Grossetane nel comune di Roccastrada. Milioni di anni di lento scorrimento dell?acqua del fiume sulle durissime rocce quarzose hanno contribuito all?attuale conformazione delle sue maestose rive. Enormi e sporgenti rocce tinteggiate da perlate sfumature di bianco, grigio ed a tratti quasi violaceo, incantevoli cascate illuminate dal riverbero dorato del sole e vortici erosivi che hanno contribuito a plasmare le imponenti ?Marmitte dei Giganti?. Il fiume Farma, un tempo ubicazione ideale delle ferriere medievali, regala oggi il connubio perfetto tra storia, natura e avventura, da godere in qualsiasi momento dell?anno, con particolare preferenza nel periodo estivo ove il visitatore può emozionarsi tuffandosi nelle acque fresche e cristalline. La Cascata del Londini Lunghi percorsi di trekking immersi nelle boscaglie, tra sentieri poco battuti e un corollario di fauna e flora selvatiche che popolano paesaggi incontaminati, i quali spesso si aprono a scintillanti sorprese fatte di splendenti cascate incastonate nel cuore della natura gros- PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 103 SCOPRI ???? Dal Lago di Poggio Perotto alle Cascate della Steccaia, passando per i Canaloni del Farma e la Cascata del Londini: viaggio tra paesaggi incontaminati celati all?interno delle boscaglie, raggiungibili solo a piedi, colmi di storia, avventura e meraviglia. Il tutto nel segno di una Maremma diversa, selvaggia e magnifica da esplorare e vivere? setana: siamo nella zona denominata ?La piccola Gerusalemme?, alias Pitigliano, erta su una rupe di tufo, sulle valli dei torrenti Lente, Meleta e Prochio. Molto è stato detto della spettacolare massiccia roccia che sorregge il borgo e spicca in mezzo ad un?indescrivibile natura incontaminata. Appassionati di trekking e di storia transitano tutto l?anno dalle mura di questa cittadina, alla ricerca non solo del retaggio etrusco celato dalle necropoli ancora presenti sul territorio e visitabili, della maestosa pace interiore insita nel silenzio delle vie cave e nella frescura insita nelle grotte tufacee che dona ristoro nei mesi più caldi, ma anche per visitare una delle cascate più belle che la provincia di Grosseto possa La Steccaia 104 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 Pitigliano, Cascata del Londini offrire. A pochi chilometri da Pitigliano, dirigendosi verso il ponte che sovrasta il fiume Lente, e lasciando in prossimità dello stesso l?auto, sarà possibile raggiungere a piedi la Cascata del Londini, seguendo le indicazioni per il Mulino Rossi e proseguendo poi dal ponte verso sinistra fino ad incontrare l?invaso. Su un costone localizzato sul fiume Lente si erge inoltre uno dei luoghi più intrisi di mistero della Maremma, uno degli insediamenti rupestri più estesi in Italia. Popolata fin dalla protostoria, costituita da abitazioni circolari come è possibile desumere dalle buche ancora presenti, il sito di Vitozza custodisce anco- ra oggi molti resti di una cittadina medievale, ricca di grotte ed antiche opere di canalizzazione. Attraversando la via cava che parte da Vitozza e che porta alla valle del Lente, passando tra castelli ed una chiesa medievale, si raggiungono i resti dell?acquedotto di Vitozza e Sorano risalente alla metà dell?800, fino a scoprire uno dei tesori più preziosi che la natura ha riservato a questa zona. L?incontro tra storia e paesaggio tutto incastonato tra fiumi, ponti, gallerie e cascate. Cascate delle Steccaia Senza dover fare molti chilometri è importante ricordare che anche a Grosseto ci sono delle cascate incantevoli da poter visitare e dove fare un bagno refrigerante d?estate. Percorrendo infatti l?argine del Fiume Ombrone, salendo da uno dei molteplici punti di incontro con la città di Grosseto, e dirigendosi verso la frazione di Istia, è possibile arrivare alle cosiddette Cascate delle Steccaia che hanno avuto origine dallo sbarramento artificiale situato lungo il fiume Ombrone, creato nell?ottocento al fine di deviare il fiume verso Grosseto, con l?intento di fertilizzare i campi e favorire la bonifica della Maremma Grossetana. Paesaggi incontaminati celati all?interno delle boscaglie, raggiungibili solo a piedi, colmi di storia, avventura e meraviglia, il tutto nel segno di una Maremma diversa, selvaggia e magnifica da esplorare e vivere? SCOPRI BRICIOLE DI STORIA | Fatti e avvenimenti della Maremma che fu Il Palazzo della Provincia di Grosseto ha compiuto 120 anni Il Palazzo della Provincia di Grosseto ha compiuto 120 anni. Era il 31 maggio 1903 quando con una grande festa cittadina fu inaugurato il nuovo edificio in stile neogotico, realizzato su disegno dell?architetto grossetano Lorenzo Porciatti, in pieno centro, nell?allora piazza Vittorio Emanuele, corrispondente all?attuale piazza Dante Alighieri DI MICHELE GUERRINI La celebrazione Palazzo Aldobrandeschi, il 31 maggio, ha aperto le porte alla cittadinanza per le celebrazioni dei 120 anni del Palazzo della Provincia di Grosseto. In una sala Pegaso gremita di autorità civili e militari, si è tenuta la conferenza che ha consentito di ripercorrere la storia di questo edificio, con il contributo degli architetti 106 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 Pietro Pettini e Stefano Sagina e della direttrice dell?Archivio di Stato Eloisa Azzaro. Ad aprire la giornata è stato il presidente della Provincia, Francesco Limatola e a moderare gli interventi la giornalista Lina Senserini. Hanno partecipato alla festa numerosi sindaci e assessori del territorio, esponenti delle associazioni di categoria e del mondo economico. Presente anche il pronipote di Porciatti, Chioccon, e alcuni degli ex presidenti della Provincia, tra i quali Lamberto Ciani e Luciano Giorgi, Lio Scheggi (attuale presidente dell?Isgrec), Andrea Benini (sindaco di Follonica) e Leonardo Marras (assessore regionale). Al termine della conferenza è stata inaugurata la mostra con la visita del Palazzo della Provincia, che per questa speciale ricorrenza è rimasto aperto fino alle 21. La conferenza è stata allietata dalla musica di due studenti del Liceo musicale Polo Bianciardi: Maia Pellegrini al violino e Stefano Fucci al violoncello. La festa è poi proseguita all?esterno, in piazza Dante Alighieri, con i brani eseguiti dalla Filarmonica Città di Grosseto e il buffet finale a cura degli studenti dell?ISIS Leopoldo II di Lorena, che hanno anche preparato la Bavarese, ovvero il dolce inserito nel menù di 120 anni fa, per la festa di inaugurazione del Palazzo della Provincia avvenuta il 31 maggio 1903. ?È stato un pomeriggio carico di emozione ? ha detto Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto ?. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno preso parte a questa giornata contribuendo alla riuscita dell?iniziativa. E ringrazio tutti i dipendenti della Provincia, ed in particolare il gruppo di lavoro creato dalla Segreteria generale, che si è impegnato non solo per realizzare l?evento ma anche per rendere possibile la mostra, occupandosi delle ricerche storiche presso l?Archivio di Stato di Grosseto, la biblioteca Chelliana e gli archivi dell?ente, per recuperare la documentazione oggetto dell?esposizione. Ringrazio la direttrice dell?Archivio di Stato di Grosseto, Eloisa Azzaro, la funzionaria della Soprintendenza, Vanessa Mazzini, che ha concesso l?uso dell?immagine utilizzata sui materiali di promozione dell?evento, gli architetti Pietro Pettini e Stefano Sagina e il signor Vladimiro Capecchi del Circolo Filnum Maremmano, le aziende che hanno offerto i prodotti per il rinfresco finale?. ?La mostra organizzata in occasione dei 120 anni del Palazzo della Provincia ? ha aggiunto il presidente Limatola ? non è solo l?occasione per ripercorrere la storia della città e dell?intero territorio provinciale ma anche per aprire le porte del Palazzo alla comunità, e attraverso questa via avvicinare i cittadini alle istituzioni. Vogliamo far conoscere la sede dell?amministrazione provinciale, intesa anche come realtà depositaria dei valori e della cultura della comunità?. La storia del Palazzo della Provincia Il nuovo Palazzo della Deputazione Provinciale venne realizzato dal 1900 a 1903 su progetto dall?architetto Lorenzo PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 107 SCOPRI ???? La Provincia di Grosseto ha celebrato questa ricorrenza, il 31 maggio scorso, a Palazzo Aldobrandeschi, con una conferenza, la musica e l?inaugurazione di una mostra di foto d?epoca, cartoline e documenti d?archivio Nella foto il gruppo di lavoro che ha messo a punto le iniziative per i 120 anni del Palazzo della Provincia Porciatti, personaggio che domina la scena culturale e politica di Grosseto a cavallo tra i due secoli. L?intervento determinò la completa demolizione dell?antico edificio del Podestà con torretta del 1277, ampliato nel 1293, per la nuova casa del comune dopo la definitiva traslazione dal Palazzo dei Priori. Durante la demolizione del 1900 tornarono alla luce le antiche finestre con bifore occultate nella muratura fin dal 1561, quando, con la ristrutturazione medicea venne eliminato il primitivo aspetto e successivamente dal 1799, con l?eliminazione degli stemmi sulla facciata, venne destinato a sede dei vicari borbonici e francesi. La ricerca del gruppo di lavoro della Provincia, finalizzato a recuperare la documentazione per la mostra dei 120 anni del Palazzo provinciale è iniziata dalla deliberazione dell?allora Deputazione Provinciale, che in data 28 dicembre 1896, decise di costruire una sede adeguata all?amministrazione provinciale. Inizialmente la nuova costruzione del Palazzo della Deputazione Provinciale era stata prevista fuori dalle mura, e precisamente, nella zona dell?attuale piazza della Vasca, che in quel periodo era occupata da terreni coltivati ad orto e da una sola costruzione utilizzata come officina meccanica. Il costo previsto dal progetto era di 150 mila lire. L?architetto Lorenzo Porciatti, con una lettera ben articolata e pubblicata sul giornale Ombrone del 20 marzo 1898 espose le sue ragioni affermando successivamente che il suo progetto, realizzato all?interno delle mura sarebbe stato più maestoso e redditizio. Tutto ciò convinse la maggioranza della popolazione votante di Grosseto a firmare una petizione in favore del progetto di Porciatti (furono raccolte 500 firme). Questa mossa indusse il Consiglio provinciale a tornare sui propri passi e a decidere di costruire il Palazzo nella sede attuale. Da quel momento la cronologia storica ci porta, dai progetti custoditi presso l?Archivio di stato di Grosseto, alle note di spesa del costruttore Piero Ciabatti e dei decoratori della ditta fiorentina di Lorenzo Vanni, fino alla costiNella foto un momento dell?incontro tenutosi il 31 maggio scorso tuzione del comitato festeggiamenti, presieduto dal signor Zamberletti, che organizzò la festa di inaugurazione del Palazzo Provinciale il 31 maggio 1903. La mostra Nella mostra sono esposti gli inviti ufficiali spediti alle autorità, il menù del banchetto e alcune foto scattate il 31 maggio 1903 per la festa di inaugurazione. Il giornale Ombrone riportò la cronaca dell?intera giornata di festeggiamenti. La festa terminò con un banchetto per 80 persone, una commedia a teatro e i fuochi d?artificio. Negli archivi della Provincia invece sono custoditi i progetti della ristrutturazione avvenuta da parte dell?architetto Franco Melotti, pianificati nel 1983 e conclusi nel 1988, che durante la mostra rimarranno esposti al primo piano del Palazzo della Provincia, insieme al progetto dell?architetto Lorenzo Porciatti. È stata ritrovata, ed esposta nella mostra, anche la corrispondenza del Presidente della Deputazione provinciale Ciro Valeri che invitava alla festa di inaugurazione l?onorevole Giovanni Giolitti, allora Ministro dell?Interno del Governo presieduto da Giuseppe Zanardelli. Giolitti all?ultimo scrisse che non riusciva a partecipare alla cerimonia, alla quale furono comunque presenti l?onorevole Niccolini, l?onorevole Socci, l?onorevole Sorani e il sotto Segretario, onorevole Ronchetti. La mostra a Palazzo Aldobrandeschi sarà visitabile fino a settembre su prenotazione, dal lunedì al sabato. Info: mail urp@provincia.grosseto.it, tel. 0564 484342 108 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Poesie dall?Arcipelago?, la raccolta di liriche di Maria Giovanna Mussio ideale per l?estate A CURA DI FRANCESCO RICCI L a terra che il navigatore si lascia alle spalle gli parla spesso della terra del prossimo approdo. O perché se la finge simile, magari più accogliente, o perché se la immagina profondamente diversa e, in quanto tale, in grado di schiudergli le porte di una nuova esistenza. Un libro di viaggi ? di partenze e di ritorni, di ormeggi recisi e di ancoraggi inattesi ? è anche l?ultima raccolta di liriche di Maria Giovanna Mussio, ?Poesie dall?Arcipelago?, edita da CS Edizioni la stessa casa editrice che pubblica la rivista Maremma Magazine. Già la semplice lettura dei singoli titoli lo suggerisce (?Montecristo Island?, ?Talamone?, ?Veranda a Senzuno?, ?Valle del Farma?, ?From Tuscia with love?, ?San Galgano-Montesiepi?), già uno sguardo gettato alle principali occorrenze lessicali lo conferma 110 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 (?mare?, ?onda?, ?passare?, ?andare?, ?viaggiare?, ?via?). Un viaggio, quello dell?io lirico, che concerne e coinvolge lo spazio non meno che il tempo. La memoria autobiografica, infatti, conduce talora la poetessa a confrontarsi con una stagione della propria vita ormai remota (?Veranda a Senzuno?, ?Viaggi?); analogamente, la memoria storica la porta a recuperare epoche distanti, avvolte dal mito e dal mistero (?Fantasie d?altri tempi?, ?Tuscia?). La conseguenza è che il ricordo viene a porsi come tema di fondo al centro della silloge poetica, collocandosi accanto a quello del viaggio, che ora appare legato a una reale esperienza di vita, ora appare suggerire un valore eminentemente allegorico. Qualunque sia, però, il tipo di significato che esso possiede, a intraprenderlo e a darne conto è sempre lo stesso io liri- co, che a me pare rimandare ? e da qui discende la sua originalità ? tanto a una concezione del soggetto cristiana (quale è possibile rinvenire, in particolare, dietro all?arte romanica e all?arte gotica) quanto a una concezione del soggetto quale fu elaborata dalla cultura di fine Ottocento, specie in area mitteleuropea. Detto in altri termini, l?io lirico, unitario e fornito di una prospettiva dall?alto, che ripropone la figura medievale dell??homo viator?, il quale è un pellegrino, mai un viandante, nel senso che ha ben presente la meta (e lo scopo) del proprio andare lungo le strade del mondo, convive con un io ? ed estremamente significativa è, al riguardo, l?immagine dell?arcipelago richiamata dal titolo ? che si rivela discontinuo, molteplice, disgregato, privo di centro: insomma, il senso latita, gli accadimenti si fanno opachi, la meta (e lo scopo) non c?è. Un libro agile e pieno di passione, con una serie di componimenti in versi dedicati al nostro territorio, ideale da leggere in estate. Parliamo di ?Poesie dall?Arcipelago? di Maria Giovanna Mussio, il volume, edito da CS Edizioni, la casa editrice che pubblica anche Maremma Magazine, in vendita nelle edicole della provincia di Grosseto Tradizione e modernità, dunque, non costituiscono solamente i termini che definiscono lo stile di Maria Giovanna Musso, ma anche le parole che consentono di suggerire la visione che lei possiede dell?uomo e del mondo, che vede la compresenza di totalità e di disarticolazione della realtà, di armonia e di caos. Ma a imporsi sono i primi termini che entrano a formare queste due coppie oppositive, vale a dire la totalità e l?armonia. L?oltre e l?altrove che ogni viaggio comporta e presuppone, infatti, sono percepiti come l?Oltre e come 1?Altrove, come la sola casa dove tornare non procura un senso di acuta nostalgia originata dalle trasformazioni che, durante la nostra assenza, hanno avuto luogo (l?invecchiare, il consumarsi, il morire). Tale dimora, piuttosto, dona al soggetto la conferma riposante che i nostri passi da sempre avevano una direzione, non- ostante gli inciampi, le cadute, le sofferenze, che hanno accompagnato il nostro cammino, il nostro viaggio. La poesia che segue, intitolata ?Corsica?, è collocata in apertura di raccolta, la quale è splendidamente prefata da Francesco Petrocchi e arricchita del contributo di Pier Giorgio Zotti. ?Alpi incastonate nel mare,/ tra il blu cobalto/ e l?azzurro cielo,/ candide creste/ sfumate all?orizzonte/ segnano, opaca,/ una Terra senza Patria,/ tradita, venduta,/ fitta di boschi,/ con una lingua propria,/ sulla bandiera,/ per simbolo, un pirata.? Francesco Ricci, scrittore e critico letterario, collabora con Siena News Magazine TV ed è Docente di Letteratura Italiana e Latina presso il Liceo Classico ?Enea Silvio Piccolomini? di Siena. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: ?Il Nulla e la Luce: profili letterari di poeti italiani del Novecento?, Edizioni Cantagalli, 2002. ?Amori Novecenteschi?, Edizioni Zona, 2011. ?Da ogni dove e in nessun luogo?, Edizioni Becarelli, 2014. ?Tre donne: Anna Achmatova, Alda Merini, Antonia Pozzi?, Edizioni NIE, 2015. ?Elsa. Le prigioni delle donne?. Edizioni NIE, 2019 (sulla vita di Elsa Morante). ?Prossimi e distanti. Gli adolescenti del terzo millennio?, Edizioni Primamedia, 2019. ?Storie d?amicizia e di scrittura?, Edizioni Primamedia, 2020. ?Lessico essenziale: introduzione a Pasolini in 33 voci?, Edizioni Prima media, 2022. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 111 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?La Maremma Grossetana nel panorama delle bonifiche in Italia e nel mondo? Presentato nelle scorse settimane nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia il volume ?La Maremma Grossetana, nel panorama delle bonifiche in Italia e nel mondo?, a cura di Leonardo Rombai, Anna Guarducci e Marco Piccardi È stato presentato il 20 maggio, nella sala Pegaso del Palazzo della Provincia di Grosseto il volume dal titolo ?La Maremma Grossetana, nel panorama delle bonifiche in Italia e nel mondo?, uno studio tematico comparativo scritto da Leonardo Rombai, Anna Guarducci e Marco Piccardi, edito da Aska Editori. Sono intervenuti Elena Nappi, sindaca di Castiglione della Pescaia e Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto e il docente universitario, Roberto Farinelli. Presenti gli autori. Lo scopo di questo volume è quello di ripercorrere la storia delle bonifiche in Italia, contestualizzandole in un ambito internazionale. Per iniziativa delle Istituzioni territorialmente competenti, il volume riunisce gli studi realizzati dal gruppo di lavoro per il progetto di candidatura a Sito Unesco-Patrimonio dell?Umanità del paesaggio delle Bonifiche di 112 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 Maremma, sulla pianura di Castiglione della Pescaia, Grosseto e Alberese. Il primo capitolo mette a fuoco gli aspetti metodologici e programmatici del percorso e alcuni approfondimenti delle ricerche, con i contributi di Valentina Chiarello, Giovanni Fontana Antonelli, Pietro Pettini, Lamberto Soldatini, Mara Visonà, Stefano Campana e Claudia Cancellotti. Gli altri capitoli ? redatti da Anna Guarducci, Marco Piccardi e Leonardo Rombai ? affrontano le tematiche relative alla bonifica idraulica in Italia, con le sue tante specificità, come i metodi e le tecniche di intervento, il valore patrimoniale del suo paesaggio, la legislazione e le fonti documentarie utilizzabili per ricostruirne la storia. Dopo l?esplorazione della ricca storiografia, vengono motivatamente selezionate e presentate le cinque aree italiane più significative per la storia e per i valori correlati alla bonifica: il Campidano di Oristano, Arborea e Terralba; la Maremma Grossetana; la Pianura del Fucino; la Pianura di Ferrara; la Pianura Pontina. Con un?analoga procedura, sono individuate e descritte sei importanti aree di bonifica dell?Europa e del resto del Mondo: Città del Capo (Repubblica Sudafricana), Fenland (Regno Unito), Mumbai (Unione Indiana), Petit Poitou (Francia), Polder Olandesi (Paesi Bassi) e Delta SacramentoSan Joaquin (Stati Uniti d?America). L?ultimo capitolo e le conclusioni sono dedicati allo studio tematico comparativo puntuale dei casi italiani (con messa in luce dei valori e delle criticità di ciascuna area) e alla documentata selezione ? in relazione anche alla scala europea e mondiale ? della Maremma Grossetana quale comprensorio più emblematico: in considerazione della plurisecolare opera di bonificazione, delle tecniche adoperate e della rilevanza quantitativa e qualitativa delle testimonianze materiali e documentarie relative ai paesaggi ad essa riferibili. SCOPRI AZIENDE AL TOP| Storie di imprese e di imprenditori di Maremma Rocca Toscana Formaggi, l?eccellenza della tradizione casearia toscana a tavola Produrre formaggi di altissima qualità, capaci di far vivere reali esperienze sensoriali, attraverso l?armonioso connubio tra materie prime accuratamente selezionate, antiche e sapienti tecniche casearie, naturali processi di stagionatura e costante spinta verso l?innovazione: questa la mission di Rocca Toscana Formaggi azienda della storica famiglia aretina Canti con cuore produttivo a Roccastrada DI LINA SENSERINI Giancarlo Canti 114 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 C he cosa lega Roccastrada con Valentano, nel viterbese, con Arezzo e con Talamello, nel cuore della Romagna, a un tiro di schioppo da San Leo, San Marino e Rimini? Bisogna assaggiare una delle delizie prodotte dall?azienda Rocca Toscana Formaggi per scoprire e assaporare la risposta. Roccastrada, infatti, dal 2015 è il cuore produttivo dell?azienda della storica famiglia aretina Canti, che a sua volta ha rilevato il caseificio da un?altra famiglia: quella degli Spadi, che nelle sue diverse ramificazioni, ha fatto la storia del pecorino toscano. Nel caso specifico, il caseificio di Roccastrada è stato gestito da Enzo, prima che cedesse l?attività a Giancarlo Canti, titolare di Rocca Toscana Formaggi. Da circa 10 anni, la filiera che lega la Maremma, il nord della Toscana (il centro di stoccaggio e stagionatura di Arezzo), con l?alto Lazio (per l?affinamento in grotta di lapillo vulcanico) e la Romagna (per l?affinamento in grotta di arenaria), parte proprio da queste colline, ultimo contrafforte prima del mare dalle quali si gode una vista mozzafiato sulla pianura e le isole maggiori dell?Arcipelago toscano. Soprattutto nel cuore di un sistema produttivo primario che conta ancora sull?allevamento e sull?agricoltura di qualità. La mission Un mondo che fa la differenza e si coniuga con la mission di Rocca Toscana: ?produrre formaggi di altissima qualità, capaci di far vivere reali esperienze sensoriali, puntando sull?armonioso connubio tra materie prime accuratamente selezionate, antiche e sapienti tecniche casearie, naturali processi di stagionatura e costante spinta verso l?innovazione, con un?alchimia che permette di realizzare una ricca varietà di formaggi classici, aromatizzati, affinati e biologici?, spiega Giancarlo Canti, titolare e fondatore dell?azienda. Solo in questo modo, Rocca Toscana Formaggi risponde all?obiettivo che si è posta da quando esiste. Ovvero, portare sulla tavola l?eccellenza della tradizione casearia toscana, declinata in una chiave contemporanea tra nuovi sapori e nuovi abbinamenti. ?Dietro la nostra etichetta ? riprende Canti ? c?è un mondo che è possibile scoprire morso dopo morso: ogni forma, infatti, nasce con l?obiettivo di esprimere una storia, un territorio, una passione, un?arte di fare il formaggio e una filiera che vogliamo raccontare e rappresentare in Italia e nel mondo?. Una finalità resa possibile dalla qualità della materia prima e del processo produttivo, ma anche dalla competenza di chi lavora nel caseificio e alla stagionatura, dall?esperienza maturata dalla famiglia in quasi 70 anni. Dal pascolo alla tavola nel segno della qualità L?attività, infatti, affonda le radici nel lontano 1956, anno in cui la famiglia Canti ha iniziato il proprio viaggio nel settore caseario. Anno dopo anno, ha maturato un?altissima specializzazione nella selezione, stagionatura e affinatura dei pecorini. Fino al 2015, quando ha deciso di fare un passo in avanti scegliendo di dar vita a un nuovo progetto imprenditoriale. È nata così Rocca Toscana Formaggi che si è identificata fin da subito per la capacità di curare ogni fase della filiera a partire dalla selezione delle materie prime. Il latte proviene esclusivamente da allevatori di fiducia, nel raggio di pochi chilometri dal caseificio. Ma anche gli altri ingredienti (fermenti, sale, caglio, aromi) derivano da un?attenta selezione, analisi e monitoraggio per garantire i massimi standard di genuinità e salubrità. ?Per i nostri prodotti ? riprende Canti ? facciamo affidamento soprattutto su una filiera corta e controllata dalla qua- PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 115 SCOPRI ???? Anche la scelta di dedicare un luogo a ciascuna delle fasi produttive che trasformano il latte in formaggio, va in direzione delle peculiarità del prodotto finale le nasce un ricco catalogo di formaggi di alta qualità, gustosi e pronti a soddisfare ogni palato. Dietro a ogni etichetta ci sono persone, dagli allevatori agli esperti mastri casari a chi lavora nella stagionatura. Ci sono i luoghi, valori, tecniche, storie, materie prime e scelte etiche che trovano unione in Rocca Toscana Formaggi e che contribuiscono a rendere unica ogni forma di pecorino?. I luoghi e i valori Anche la scelta di dedicare un luogo a ciascuna delle fasi produttive che trasformano il latte in formaggio, va in direzione delle peculiarità del prodotto finale: il caseificio a Roccastrada permette di fare affidamento su latte fresco, proveniente da allevamenti di zona, per buona parte dell?anno. L?altro importante polo aziendale si trova ad Arezzo, dove avviene lo stoccaggio, il confezionamento, la distribuzione e dove ha sede l?amministrazione. Qui nel 2022 è stato inaugurato un nuovo stabilimento per la stagionatura che può ospitare fino a 250.000 chili di pecorino: l?impianto è realizzato con tecnologia moderna, che consente di adottare e monitorare i migliori parametri per una stagionatura salubre e di qua- lità evitando sprechi di energia attraverso un?alimentazione con pannelli solari. Sulla stagionatura influiscono anche il microclima, la temperatura e l?umidità dei luoghi dove i formaggi vengono posti a riposo, definendone le caratteristiche organolettiche, olfattive e gustative. Per questo motivo è stato scelto Valentano per l?affinamento in grotta di lapillo vulcanico e Talamello dove, secondo una tradizione tramandata dal 1400, il formaggio viene stagionato in fossa arenaria. ?Non è un caso che il nostro pecorino sia stato premiato ai World Cheese Awards 2022 con la medaglia Super Gold tra i migliori 16 formaggi al mondo tra oltre 4.400 prodotti caseari valutati?, precisa il titolare. ?Anzi proprio perché tutti i nostri formaggi nascono dal connubio di dieci valori: territorialità, qualità, salubrità, passione, professionalità, varietà, innovazione, responsabilità, ecosostenibilità, affidabilità?. Il ciclo produttivo Ma soprattutto, dietro a ogni etichetta c?è la cura verso ogni singola fase del ciclo produttivo, dove l?utilizzo di nuove tecnologie si integra con la tutela di antiche tecniche di lavorazione tramandate di generazione in generazione. Competenze, conoscenze e manualità dei casari giocano tuttora un ruolo fondamentale nel ?fare il formaggio?, spaziando tra diversi processi artigianali che rendono 116 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 ???? L?azienda produce oltre 80 etichette divise nelle linee ?I Classici?, ?Gli Affinati?, ?Gli Aromatizzati? e ?I Biologici?(con una linea interamente dedicata) ogni forma unica e irripetibile. Un passaggio particolarmente delicato è la successiva stagionatura che determina il gusto, il sapore e la consistenza del formaggio. ?Noi di Rocca Toscana Formaggi siamo maestri in questa lenta e delicata fase in cui vengono attivati processi naturali di maturazione per un periodo più o meno lungo a seconda delle caratteristiche ricercate?, spiega Giancarlo Canti. Il processo produttivo termina con il controllo finale per avere la garanzia di proporre ai clienti il miglior formaggio possibile, ?con l?ambizione di instaurare un rapporto di collaborazione e di fiducia capace di durare nel tempo?, aggiunge. territorio è espresso dal Pecorino Toscano Dop, fresco e stagionato, insignito, nel 2022, del Premio Gold nel World Cheese Award. ?Gli Aromatizzati? nascono dal connubio tra latte ovino e materie prime che permettono di ottenere miscele nuove: il pecorino stagionato con tartufo ?Il Piacere? o il pecorino stagionato con scorze di arancia candita ?Il Tesoro?, entrambi premiati nel 2022 al World Cheese Awards. Per la linea de ?Gli Affinati?, Rocca Toscana Formaggi ha dato vita a una produzione a regola d?arte che propone il connubio tra il latte e gli elementi del- la natura come foglie di noce, fieno, chicchi di grano, pepe nero, bacche di ginepro, foglie di ulivo, cenere o vinaccia. Il pecorino stagionato in fossa arenaria, ?L?Ambra di Talamello?, è stato premiato con la medaglia Super Gold ai World Cheese Awards 2022. ?I Biologici? nascono dalla lavorazione di latte ovino da allevamenti naturali certificati. L?utilizzo di materie prime biologiche e di processi di lavorazione artigianale dà vita a un catalogo in costante arricchimento, che racchiude una selezione di alcuni formaggi classici e pecorini aromatizzati. Info: roccatoscanaformaggi.com I prodotti Rocca Toscana Formaggi produce oltre 80 etichette divise nelle linee ?I Classici?, ?Gli Affinati?, ?Gli Aromatizzati? e ?I Biologici?(con una linea interamente dedicata). Una filiera è dedicata al Dop (Pecorino Toscano DOP e Pecorino Toscano DOP Stagionato). In poco meno di 10 anni, ha collezionato una serie di prestigiosi premi, soprattutto nel World Cheese Award, la più importante competizione mondiale di settore, che premia le migliori produzioni, valutandone anche il processo e le qualità organolettiche. La linea ?I Classici? propone una ricca varietà di formaggi in cui è possibile riconoscere l?impronta del caseificio di Roccastrada. Lo stretto rapporto con il PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 117 GUSTA GUSTA VINO E DINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Il Morellino di Scansano DOCG migliora il suo posizionamento e guarda con fiducia al futuro Calato il sipario su Rosso Morellino, il Consorzio Tutela del Morellino di Scansano pone le basi per le strategie future della denominazione storica della Maremma con la consapevolezza che ormai parliamo di un vino sempre più apprezzato nei diversi canali commerciali da un?ampia e crescente platea di appassionati C on una formula rinnovata, aperta per la prima volta al grande pubblico, è andata in archivio con successo l?edizione 2023 di Rosso Morellino, la manifestazione dedicata al Morellino di Scansano che ha coinvolto oltre un migliaio di addetti ai lavori e di 120 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 appassionati il 14 e il 15 maggio scorsi. La giornata inaugurale si è svolta presso l?aeroporto Militare Corrado Baccarini di Grosseto, che ha fatto da cornice ai due momenti che hanno caratterizzato la prima parte dell?evento: il grande banco di assaggio a cielo aperto, in cui i wine- lovers grazie alla partecipazione di 40 produttori hanno avuto l?opportunità di scoprire le peculiarità organolettiche dei vini Annata e in Riserva in degustazione, e il concerto inaugurale del tour 2023 di Joe Bastianich & La Terza Classe. Il popolare showman, reduce dalla vittoria della decima edizione di Pechino Express, ha così voluto omaggiare la sua passione per questa zona, che lo vede impegnato con la sua famiglia in un progetto produttivo proprio all?interno del territorio della storica denominazione della Maremma. Il momento dedicato agli operati del settore si è svolto il giorno successivo, come di consueto, presso le ex Scuole Elementari di Scansano, dove hanno avuto luogo il Walk Around Tasting e le due Masterclass di approfondimento, condotte da Andrea Gori e Leonardo Romanelli. Il nuovo format di Rosso Morellino si inserisce nella strategia pianificata negli anni scorsi dal Consorzio, che porta a un nuovo livello di approfondimento il dialogo con tutti i suoi appassionati. ?Il Morellino di Scansano è unico per il suo livello di notorietà, la sua espressività e la consapevolezza che ha raggiunto tra i consumatori. Ormai si può affermare con sicurezza che è chiaro a tutti cosa si intenda con questo vino?. Sono queste alcune delle considerazioni emerse nel corso della Masterclass inserite nel programma dell?evento più prestigioso della denominazione, che hanno confermato come grazie alle sue caratteristiche di freschezza, piacevolezza e finezza, il Morellino di Scansano risulta sempre più apprezzato nei diversi canali commerciali da un?ampia e crescente platea di appassionati. ?Con la scelta di estendere la manifestazione su due giornate ? commenta Alessio Durazzi, direttore del Consorzio ? abbiamo favorito ancora di più il dialogo tra i produttori, gli addetti ai lavori e il pubblico di wine lovers. È stata una scommessa vinta, che ribadisce il successo della nostra denominazione. Forti di questi risultati, proseguiamo nel lavoro per far conoscere sempre di più il Morellino di Scansano e approfondire le caratteristiche della denominazione che rappresentano l?unicità dei nostri vini e del nostro territorio?. Soddisfazione anche da parte del presidente Bernardo Guicciardini Calamai, che anticipa i prossimi passi del Consorzio: ?Dopo l?eccellente riuscita di Rosso Morellino, è il momento di affrontare la seconda parte dell?anno con ulteriori investimenti su mercati e segmenti strategici, anche a livello internazionale. L?obiettivo è quello di aumentare la penetrazione e le quote di mercato e ampliare il già consistente target di appassionati in grado di apprezzare la naturale unicità del Morellino di Scansano?. La Denominazione e il Consorzio Tutela Morellino di Scansano Riconosciuto denominazione di origine controllata nel 1978, il Morellino di Scansano ha da poco festeggiato i suoi primi 40 anni. In questo periodo molto è stato fatto per la sua valorizzazione, in virtù delle sue qualità intrinseche e della crescente rinomanza internazionale, tanto da ottenere nel 2006 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, a partire dalla vendemmia 2007. Attivo in questa opera di promozione e tutela il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, nato nel 1992 per volontà di un piccolo gruppo di produttori. Nel corso degli anni il Consorzio è andato man mano ampliando il comparto associativo, fino ad accogliere più di 200 soci, oltre 90 dei quali con almeno una propria etichetta di Morellino di Scansano sul mercato. GUSTA WINE & FOOD NEWS IL NUOVO ROSATO E IL VERMENTINO DI ROCCA DI FRASSINELLO PER BRINDARE ALLA BELLA STAGIONE La bella stagione è ormai arrivata ed è tempo di grigliate, gite al mare e cene sotto il portico. Occasioni particolari che ben si prestano per assaggiare alcuni vini di Rocca di Frassinello, cantina progettata da Renzo Piano sulle colline di Giuncarico (GR), nel cuore della Maremma Toscana, come il nuovo Rosato Maremma Toscana DOC 2022, 100% Sangiovese un vino fresco, elegante e sapido ispirato allo stile provenzale dei rosati francesi. Color rosa tenue, il Rosato di Rocca di Frassinello è un vino che invita all?assaggio grazie alla sua freschezza, morbidezza, sapidità e una leggera speziatura a cui si aggiunge una nota di mandorla fresca nel finale che persiste a lungo nel palato. Perfetto per l?aperitivo, si accompagna bene con antipasti di pesce e piatti di mare, verdure al forno, formaggi e carni bianche. Chi invece preferisce il bianco, può optare per il Vermentino 2022 che unisce freschezza e bevibilità ad un equilibrio eccezionale, esaltando le note classiche di un vitigno che ha trovato in Maremma Toscana la sua terra d?elezione. Al naso presenta un sentore delicato di fiori bianchi a cui si aggiungono note agrumate. La brez- 122 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 za marina che soffia costante sui vigneti conferisce sapidità a questo bianco di grande persistenza.Versatile e fresco, si adatta bene con qualsiasi portata a base di pesce o di carni bianche. Ideale da sorseggiare con gli amici nei momenti di relax. Nel periodo estivo vanno molto anche le grigliate. Per quelle l?etichetta giusta, sempre di Rocca di Frassinello, è l?Ornello 2019 Maremma Toscana DOC, un vino rosso intenso ed elegante allo stesso tempo, che si caratterizza per una percentuale consistente di uve Syrah che, unite al Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot, rendono il sorso pieno e ricco, mantenendo tuttavia l?eleganza e la freschezza tipica dei vini di Rocca di Frassinello. Ornello si accompagna bene come detto con le grigliate a base di carne, salumi e formaggi. Perfetto per il barbecue! nia, piccolo terroir a cavallo tra la maremma grossetana e livornese. ?Uno spazio dove l?acqua è l?elemento dominante ? continua il Presidente ? grazie alla presenza non solo dell?omonimo fiume e del Mare toscano, ma anche delle tanti sorgenti termali presenti?. Dall?associazionismo di base fino alle istituzioni locali, tutti gli interventi hanno concordato sull?importanza dello sforzo collettivo per la crescita della vitivinicoltura locale, incentrata sulle denominazioni Suvereto Docg, Rosso della Val di Cornia Docg e Val di Cornia Doc. ?Vino e vigneti ? conclude Rossi ? sono parte integrante della nostra storia e del nostro paesaggio. A noi il compito di legare sempre di più i nostri bicchieri al nostro terroir, affinché ciascuna bottiglia qui prodotta sia ambasciatrice di Suvereto e della Val di Cornia, una terra segnata da natura, borghi medievali e uno stile di vita tipicamente toscano?. CONSORZIO SUVERETO E VAL DI CORNIA, INAUGURATA LA SEDE Alla presenza di istituzioni, associazionismo e produttori è stata inaugurata la sede del Consorzio tutela vini Suvereto e Val di Cornia. Uno spazio che, nelle parole del presidente Nico Rossi, vuole rappresentare ?la casa dove progettare assieme il futuro del territorio, che ha nelle denominazioni tutelate un motivo di lustro e un fattore di crescita economica da non sottovalutare?. Situata nel centro storico di Suvereto, ai piedi della Rocca Medievale che domina il borgo, la nuova sede gode di un affaccio privilegiato sulla Val di Cor- LEGAMBIENTE HA PREMIATO I MIGLIORI VINI BIOLOGICI E BIODINAMICI D?ITALIA 250 partecipanti da 17 regioni d?Italia, 30 i vini selezionati, tutti rigorosamente biologici e biodinamici, 2 i premi speciali assegnati (?Sostenibilità 2021? e ?Agricoltura eroica 2023?): sono questi, in sintesi, i numeri della XXXI edizione della Rassegna degustazione nazionale dei vini biologici e biodinamici organizzata da Legambiente a Rispescia, in provincia Grosseto, nel cuore della Maremma luogo in cui ogni anno si svolge anche Festambiente, la manifestazione nazionale dell?associazione ambientalista. Viticoltura, agroecologia e filiera del biologico i tre grandi temi al centro della Rassega nazionale di degustazione, un appuntamento che ormai da 31 anni è un importante punto di riferimento e una leva per la transizione del settore vitivinicolo made in Italy. ?Nata nel 1990, la Rassegna degustazione nazionale dei vini biologici e biodinamici ? fanno sapere da Legambiente ? è la manifestazione più longeva ancora in vita in questo settore in Italia. Un?iniziati- va pensata e creata per valorizzare i vini biologici di qualità e promuovere i produttori italiani ed europei del settore. Un percorso che si è dimostrato strategico per la transizione verso il bio del settore vitivinicolo, considerando che nei primi anni del Novanta la conoscenza del biologico non era quella di adesso e alcuni vini risultavano addirittura ossidati. Nel corso del tempo, le cose sono cambiate e questa tipologia di vino si è trasformata in una delle fette di mercato più interessanti e promettenti. Ideata da Giancarlo Scalabrelli, professore ordinario di Viticoltura della facoltà di Agraria dell?Università di Pisa (venuto a mancare nel 2020), la rassegna degustazione, tra le altre cose, è stata protagonista di Expo 2015 di Milano in cui si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vini selezionati dell?edizione in corso?. ?Allo scopo di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall?Europa con le strategie From farm to fork e Biodiversità 2030 ? ha aggiunto Angelo Gentili, responsabile Legambiente agricoltura ? è fondamentale garantire un sostegno concreto a chi sceglie di imboccare la strada della sostenibilità. I vigneti bio in Italia hanno raggiunto quota 128.000 ettari, pari al 19% della superficie vitata totale. Quella italiana è la percentuale più alta in Europa e nel mondo. Alla luce di questi dati, appare chiara la necessità di ingranare la giusta marcia e di fare in modo che questo virtuosismo made in Italy possa continuare la propria corsa. La rassegna degustazione va esattamente in questa direzione, premiando e valorizzando i migliori vini biologici e biodinamici del Paese, incoraggiando a fare sempre di più e meglio sia in fatto di sostegno alla buona agricoltura che di prevenzione e adattamento ai cambiamenti climatici. I 250 partecipanti e i 32 vini selezionati sono la dimostrazione che siamo a buon punto.? Premio Sostenibilità 2023 e Agricoltura 2023. Nell?ambito dell?iniziativa, l?associazione ha consegnato anche due riconoscimenti speciali (Sostenibilità 2023, Agricoltura eroica 2023). Tutte le info su agricoltura.legambiente.it e www.festambiente.it. Un?estate degustando la Maremma naturale presso Fattoria La Maliosa Degustazioni, pic nic e serate sotto le stelle. Fattoria La Maliosa, articolata azienda dell?entroterra collinare situata in zona Saturnia, accoglie tutti i giorni gli ospiti con un ricco programma di iniziative che terranno banco per tutto il periodo estivo O spitalità ed esperienze nella bellezza della natura. Le iniziative che Fattoria La Maliosa propone per l?estate 2023 incontrano i gusti di tutti coloro che amano stare all?aria aperta, scoprire nuovi sapori e luoghi incontaminati. Un programma adatto a tutte le età, a partire dal Pic Nic organizzato il 18 giugno scorso, in occasione della Giornata internazionale del pic nic. Nei mesi estivi, tutti i giorni, La Maliosa propone i Lunch Pic Nic, dalle ore 12.00, il Pic Nic al tramonto sullo Skydeck dalle 17.00 e le Degustazioni di vini naturali alle 12.00, alle 14.30 e alle 17.00. Possibilità diverse di conoscere l?attività e la produzione dell?azienda agricola e la natura maremmana. Nell?estate maremmana non può mancare l?appuntamento con #Calicidistelle, in collaborazione con Movimento Turismo del Vino Toscana. Due gli eventi proposti: il 10 agosto alle 18.00 tra gli uliveti e i vigneti di Fattoria e il 14 agosto, dalle 17.00 alle 19.00 al Saturnalia Wine Bar, nella piazza centrale del borgo di Saturnia. Sempre al Saturnalia Wine Bar, tutti i giorni dalle 15.00 alle 19.00 gli ospiti potranno degustare i vini naturali di Fattoria La Maliosa, l?olio Evo bio e le specialità del territorio con La Maliosa Tasting Special. Info e prenotazioni tel. 327 1860416, mail info@fattorialamaliosa.it, o prenotare direttamente dal portale www.fattorialamaliosa.it Fattoria La Maliosa è un?azienda agricola che si estende su circa 170 ettari in Maremma toscana collinare a pochi chilometri dai Borghi storici di Montemerano, Pitigliano e Saturnia con le sue rinomate terme. Fondata da Antonella Manuli vanta una produzione artigianale di vini naturali, olio di oliva extravergine bio e miele. Inoltre, ormai da un po? di anni porta avanti un progetto di accoglienza e ospitalità all?aria aperta, offrendo diverse esperienze di enoturismo e oleoturismo, alla scoperta del territorio maremmano. Visite in vigna e negli uliveti, pic nic, degustazioni, esperienze di yoga, biking e trekking. Fiore all?occhiello la possibilità di vivere un?esperienza in vigna, al tramonto e sotto le stelle nelle StarsBOX© e dallo SkyDeck con vista a 360° sulla Maremma collinare e il mare dell?Argentario. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 123 GUSTA DI VINO IN CIBO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana Bruni, una famiglia speciale da cinquant?anni nel gotha delle migliori aziende vitivinicole di Maremma DI LINA SENSERINI Compie quest?anno il cinquantesimo anniversario, dalla fondazione della cantina, l?azienda Bruni, una gran bella realtà enologica di Maremma guidata oggi dai fratelli Marco, Moreno e Paola nel solco di una tradizione familiare frutto della felice intuizione dei genitori, Paolo Bruni e mamma Elsa che il 30 giugno ha spento 80 candeline 2023: un anno da incorniciare Il 2023 è un anno di grandi ricorrenze per l?azienda vitivinicola Bruni, 85 ettari, di cui 50 di vigneti, adagiati sulle colline tra Magliano e Fonteblanda, proprio davanti al mare di Talamone, nel comune di Orbetello. Si celebrano, infatti, due compleanni importanti: quello della cantina, cuore pulsante dell?attività, costruita proprio 50 anni fa e, quello della signora Elsa Seravalle, madre dei titolari Moreno e Marco Bruni, che il 30 giugno ha spento 80 candeline e che è ancora attiva in cantina e nell?azienda che ha condotto insieme ai figli negli ultimi 30 anni. Il 124 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 suo supporto incondizionato alle scelte del marito prima, dei figli poi, la sua passione e la sua presenza costante sono state determinanti per il successo della cantina Bruni, tanto che a lei è dedicato un vino rosso, forte e deciso, il Poggio l?Elsa un Doc Maremma Toscana. Un 2023 che ha visto anche l?assegnazione del premio Cavaliere d?Italia da parte della proloco di Orbetello che ogni anno, insieme al Comune, insignisce del prestigioso riconoscimento un?impresa del territorio che si è distinta e ha portato il nome della città lagunare e della Maremma nel mondo. Ma le soddisfazioni sono arrivate soprattutto dal successo internazionale dei vini: il Perlaia, ha fatto man bassa di risultati, piazzandosi per il secondo anno consecutivo nella top ten del Vermentino Grand Prix, organizzato dal consorzio di tutela vini della Doc Maremma Toscana, ed è risultato tra i migliori Vermentini a livello mondiale secondo Wine Advocate, la rivista edita dall?imperatore del vino Robert Parker, con il punteggio di 94+ assegnato dall?esperta di fama internazionale Monica Larner. Sul fronte dei rossi il rinomato e pluripremiato Oltreconfine, Grenache in purezza, nato per celebrare il 40° anniversario della cantina, per il sesto anno Nella foto, Moreno e Marco Bruni; in basso a sinistra babbo Paolo e mamma Elsa in una foto di un po? di anni fa; al centro ancora mamma Elsa oggi; a destra la famiglia Bruni al completo in occasione della consegna del Premio Cavaliere d?Italia consecutivo ha ottenuto i Tre Bicchieri del Gambero rosso. La storia Per apprezzare il percorso che ha condotto l?azienda Bruni a risultati qualitativi così importanti, a superare la produzione di 500.000 bottiglie all?anno, ad esportare i propri vini in 4 continenti, bisogna fare un passo indietro e ripartire da una scommessa: quella che la signora Elsa fece con il marito Paolo Bruni, dalla quale tutto o quasi è nato. È lei stessa a raccontarlo senza nascondere l?orgoglio e l?emozione per il percorso dei figli, con la consapevolezza di quanta fatica ci sia voluta per arrivare fin qui, aggravata dalla perdita del marito per un incidente sul lavoro, nel 1995, quando i figli erano poco più che ventenni. ?Era la fine degli anni 50 quando mio suocero Leo ? racconta Elsa ?, insieme a mio marito Paolo acquistarono il pri- mo nucleo originario della proprietà, in un periodo in cui la gente preferiva abbandonare la campagna per cercare lavoro e una vita diversa in città. Ma non loro. Iniziarono l?attività con l?allevamento di animali da carne e da latte, affiancandolo con un grande lavoro di recupero dei terreni. Oggi vivere davanti al mare, sulle colline di Fonteblanda è un privilegio, ma allora, prima del boom turistico della Maremma, era una scelta decisamente in controtendenza. Ma lo spirito imprenditoriale c?era e li spingeva ad andare avanti?. Tanto che, intorno alla fine degli anni 60, vennero impiantati i primi vigneti. Pochi ettari di Sangiovese, Vermentino e Ciliegiolo, ma più che sufficienti per produrre vino per casa e per venderlo sfuso ai turisti che cominciavano a frequentare il territorio. ?La prima etichetta, il Marta Rosso, imbottigliato a mano ? continua la signora Elsa ? è proprio del 1973, lo stesso anno in cui sono nati i miei figli?. La scommessa Ed ecco la storia della scommessa, da cui è partita la lunga strada che ha portato l?azienda Bruni nel gotha delle migliori produzioni vitivinicole della Maremma. ?Avevamo già una figlia di 9 anni, Paola, quando rimasi incinta. Le cose andavano abbastanza bene ? riprende Elsa ? e a quel punto dovevamo decidere se dare o meno una svolta all?azienda e soprattutto in quale direzione. A quei tempi, il sesso del nascituro si poteva solo indovinare, non c?erano i mezzi per saperlo prima. Così io e mio marito facemmo una scommessa: se fosse nata un?altra bambina, data la mia passione e una certa abilità per la cucina, avremmo aperto un ristorante. Se invece fosse nato un maschietto avremmo impiantato PRIMO PIANO ? GUSTA ? 125 GUSTA ???? L?azienda vitivinicola estesa su 85 ettari, di cui 50 di vigneti, è adagiata sulle colline tra Magliano e Fonteblanda, proprio davanti al mare di Talamone, nel comune di Orbetello altri vigneti. E i maschietti arrivarono... in due. Così oltre ad ampliare la superficie vitata, facemmo anche la cantina?. È nato così il cuore dell?azienda, quello intorno al quale, 20 anni dopo, Marco e Moreno avrebbero iniziato il loro viaggio di imprenditori del vino con l?eredità del padre sulle spalle e la voglia di far crescere ancora di più il suo sogno. Da quel momento, era appunto il 1973, la storia della famiglia si incrocia con quella dell?enologia maremmana, della sua rinascita attraverso la Doc del Morellino, nel 1978 e della Docg, arrivata nel 2006, che ha trainato con il suo successo le altre denominazioni esistenti, aprendo la strada a quelle che sarebbero arrivate dopo: il Montecucco e la 126 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 Doc Maremma. Lo sviluppo Negli anni che seguirono la nascita dei gemelli, Paolo Bruni dette nuovo impulso all?azienda con l?acquisto di terreni da destinare ai vigneti, arrivando negli anni 80, a 15 ettari vitati. Era un uomo lungimirante, convinto estimatore del Vermentino di cui è stato un pioniere, imbottigliando nel 1982 la sua prima etichetta, il Plinio, che viene prodotto ancora oggi. Anche in questa scelta, Paolo Bruni aveva avuto ragione, dato l?attuale successo del Vermentino, su cui molto sta investendo il consorzio tutela vini della Doc Maremma che proprio nei mesi scorsi ha ottenuto l?inserimento della tipologia Superiore per il Vermentino, nel disciplinare di produzione della Doc. L?azienda Bruni ha investito in questo vino, alla base delle tre etichette di bianco, del muffato (il Muffato Perlaia) e dello spumante (il D?Amantae). Due sono i Vermentini prodotti in purezza: il base Plinio e il Perlaia, che nasce da vendemmia tardiva, affinato in barrique per 6 mesi, premiato oltre che da Wine Advocate, per sette volte dalla guida di Luca Maroni. La terza etichetta di bianco, Vermentino e Trebbiano, è il Regio Bianco. Il presente Nel solco della tradizione di famiglia, ???? Un 2023 da incorniciare che ha visto anche l?assegnazione del premio Cavaliere d?Italia da parte della proloco di Orbetello che ogni anno, insieme al Comune, insignisce del prestigioso riconoscimento un?impresa del territorio che si è distinta e ha portato il nome della città lagunare e della Maremma nel mondo ma con la voglia di innovare e sperimentare, Marco e Moreno Bruni hanno ampliato la base ampelografica dell?azienda, affiancando ai vitigni autoctoni, anche Syrah, Alicante-Grenache e Petit Verdot, per le uve a bacca rossa, il Viognier per quelle a bacca bianca, Per loro fare il vino significa lavorare alla continua ricerca della massima espressione qualitativa delle uve e del vino stesso, significa ?imbottigliare? i profumi della Maremma, esaltare quanto di meglio nasce da questa terra unica al mondo. Perché se ?c?è saggezza nel vino?, come si legge nella citazione di Kerouak che apre la home page del sito internet aziendale, la stessa saggezza occorre per produrlo, rispettandone gli equilibri e la natura. Questa ricerca della perfezione si sente dentro ogni bottiglia che esce dalla cantina. L?azienda Bruni produce anche un?etichetta di rosato, il Soffio, Alicante Grenache, ma il grosso della produzione sono i vini rossi, con netta prevalenza di Morellino. Sei sono le etichette: il Laire, un Morellino Doc Riserva, Sangiovese e Syrah, imbottigliato dopo 12 mesi di affinamento in botti di rovere francese; il Marteto, il primo Morellino prodotto (Sangiovese, Alicante e Syrah); il Poggio l?Elsa, Sangiovese e Cabernet Sauvignon; lo Scarmiglione, Syrah in purezza; il Regio Rosso (Cabernet Sauvignon, Sangiovese, Ciliegiolo). Indubbiamente la massima espressione dei rossi firmati Bruni è l?Oltreconfine, nato nel 2013 per celebrare i 40 anni di vita dell?azienda. Qui si punta su un vitigno particolare come l?Alicante Grenache, l?uva Spagna, che collega i fili della storia enologica maremmana e che dà origine a un vino che mette nel bicchiere il calore e lo spirito del Mediterraneo. Da una semplice scommessa degli anni settanta l?Azienda Bruni è cresciuta ed è diventata una solida realtà della Maremma, nell?attesa che le nuove generazioni possano continuare e migliorare il lavoro svolto dai loro genitori. Info: www.aziendabruni.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 127 GUSTA IL VINO DEL MESE | Alla scoperta della Maremma enologica e non solo Punton del Sorbo di Fattoria Mantellassi, un vino da Medaglia d?Oro DI ELISABETTA RUSSO Il vino del mese, per gli amanti dei rossi anche in estate, è il Punton del Sorbo di Fattoria Mantellassi un Cabernet Sauvignon in purezza invecchiato dodici mesi in barrique di rovere francese e sei mesi in bottiglia. L?etichetta dell?azienda vitivinicola di Magliano in Toscana è stata premiata con il prestigioso riconoscimento della medaglia d?oro nell?edizione 2022 di ?Emozioni dal Mondo? P unton del Sorbo, etichetta al top di Fattoria Mantellassi, è un Cabernet Sauvignon in purezza, Maremma Toscana IGT Indicazione Geografica Tipica, invecchiato un anno in barrique di rovere francese e sei mesi in bottiglia. Il risultato è un vino dal bouquet fruttato, fine ed elegante, rotondo ed equilibrato al palato. Perfetto per accompagnare non solo formaggi a media stagionatura e carni rosse, come la classica fiorentina, ma anche carni bianche preferibilmente cucinate alla griglia. Un connubio altrettanto perfetto è quello che lo vede accostato a funghi e a selvaggina. Un vino, insomma, che dona sicuramente un?emozione, soprattutto ai cultori del buon bere che, davanti a un bicchiere di Punton del Sorbo, sapranno scoprirne le virtù a poco a poco. Il vigneto dal quale viene prodotto è collinare, con terreno tufaceo calcareo. La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox da 50 hl a temperatura controllata. Prima di arrivare sul mercato passa come detto attraverso una matu- 128 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 razione di 4 mesi in vasca inox e 12 mesi in barriques di rovere francese ed un affinamento di 6 mesi in bottiglia. Questo vino recentemente è stato premiato alla 18esima edizione di Emozioni dal Mondo, nella bella cornice della Tenuta Martinelli di Mapello, in provincia di Bergamo. Dopo il ?Premio della Stampa?, nel 2021, quest?anno è arrivata, per il Punton del Sorbo, annata 2018, la medaglia d?oro con l?importante punteggio di 89,500. Un premio che va ad aggiungersi al già ben nutrito medagliere dell?azienda vitivinicola toscana e di questo vino in particolare. La meritatissima medaglia va a suggellare quel riconoscimento alla professionalità, all?impegno, alla ricerca e al rispetto per l?ambiente che, in sessant?anni di attività, ha portato Fattoria Mantellassi a diventare una realtà di rilievo anche a livello internazionale. E se, il gusto, ha meritato una medaglia d?oro, un apprezzamento speciale va anche alla sua etichetta studiata ad hoc da Fattoria Mantellassi e che rappresenta proprio un albero di Sorbo e un tributo al territorio. Questi alberi infatti sorgevano su una collina dove oggi si trova la vigna di Cabernet Sauvignon e, alcuni esemplari, sono tuttora presenti nella proprietà. Il mondo del vino è un piacere che coinvolge tutti i sensi e Punton del Sorbo, vincitore di questo ?oro? li interpreta perfettamente sia per qualità sia per bontà. Un prezioso testimonial del gusto raffinato del made in Italy. La Fattoria Mantellassi si estende per 215 ettari sulle colline della Maremma nel Comune di Magliano in Toscana, in una zona di grande interesse archeologico. Nelle vicinanze si trovano importanti siti turistico culturali come il Parco della Maremma, le Terme di Saturnia, il mare dell?Argentario o la più vicina Cattedrale di San Bruzio. La fattoria è facilmente raggiungibile da Roma, Firenze, Siena e Livorno. Provenienti dal pistoiese, i Mantellassi si trasferirono nella zona di Scansano e Magliano intorno al 1860 dove eserci- Nella foto i fratelli Aleardo e Giuseppe Mantellassi tarono il mestiere di ?potini? ed ?innestini?. L?avventura vera e propria nel mondo del vino decolla nel 1960 con l?impianto dei primi quattro ettari di vigneto in località Banditaccia, fino agli attuali cento. Il motto della famiglia Mantellassi da sempre è ?Labor omnia vincit?, che riflette la tenacia e l?attaccamento al lavoro dei proprietari dell?azienda, fondata oltre sessant?anni fa da Ezio Mantellassi ed oggi guidata dai fratelli Aleardo e Giuseppe. I vigneti si estendono su alcuni dei tanti colli della Fattoria, in terreni di natura tufaceo-calcarea con una base ampelografica costituita prevalentemente dal vitigno Sangiovese, poi dai vitigni Alicante, Cabernet Sauvignon, Morellino, Merlot, Canaiolo Nero, Malvasia Nera, Ciliegiolo, Vermentino Bianco, Sauvignon Bianco. La Cantina Mantellassi sorge in una posizione strategica, a pochi km da Magliano in Toscana e vicina ad ognuno dei suoi vigneti. Questo permette durante il periodo di vendemmia di ave- re le uve in cantina con tempi rapidissimi e preservarne così tutte le caratteristiche. Una vista mozzafiato sul Monte Argentario e sull?Isola del Giglio rendono la visita alla Cantina un passaggio obbligatorio. Presso il Punto Vendita è possibile, su prenotazione, degustare tutti i prodotti. La Cantina si è sviluppata in vari momenti, ad iniziare dalla fine degli anni ?60 con la costruzione della prima struttura con i suoi tini in cemento, per poi espandersi negli anni ?80, e, con ulteriori ampliamenti, negli anni successivi. Tutto questo a testimoniare che la Fattoria Mantellassi continua a guardare al futuro con fiducia ed entusiasmo. Infine, merita di essere ricordato il fatto che la Fattoria Mantellassi ha contribuito in modo determinante alla costituzione della Denominazione di Origine Controllata del Morellino di Scansano avvenuta nel 1978 ed è considerata una delle più storiche e quotate aziende produttrici di questo sempre più conosciuto ed apprezzato vino di Maremma. Info: www.fattoriamantellassi.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 129 GUSTA A TAVOLA| Il ristorante del mese Il Barrino di Tatti, e l?esperienza sensoriale con vista panoramica sulla Maremma è servita Il Barrino di Tatti è un ristorante pizzeria davvero speciale soprattutto per la congiunzione di storie e culture, lontane e diverse, ma accomunate dalla passione per il cibo, che trasforma una sosta in questo locale in un?autentica esperienza sensoriale, anche per la vista panoramica che da qui si può godere. Siamo a Tatti, delizioso borgo medievale nel cuore delle Colline Metallifere e l?invito è quello di andarli a trovare? DI LINA SENSERINI 130 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 I l bar in piazza, nei piccoli paesi della Maremma, è il cuore della vita sociale. Il ?barre? come si dice in dialetto e, quando è piccolo, è il ?barrino?. A Tatti, delizioso borgo medievale nel cuore delle Colline Metallifere, il bar sta vivendo la sua seconda vita, dopo essere stato il punto di incontro per generazioni. Oggi non è più il piccolo locale di una volta, si è trasformato in ristorante e pizzeria, con annesso anche il bar, ma ha conservato il nome: Il Barrino di Tatti. E soprattutto ha conservato la sua anima paesana nel senso nobile del termine. Perché è espressione della gente del borgo, è ancora di proprietà dell?associazione che l?ha creato e perché seduti al tavolo per una pizza, una cena al ristorante, o un caffè, si respira l?aria familiare del paese. Grazie alla sua posizione invidiabile, a circa 400 metri sul livello del mare, dalla sua splendida terrazza estiva offre una vista che spazia a 360 gradi sulla Maremma, fino al mare. In inverno l?atmosfera familiare è ancora più raccolta nello spazio interno, caldo e intimo, che si riempie dei profumi della cucina maremmana. Le persone A gestire Il Barrino ci sono Massimiliano Fronzaroli e Silvia Quarta, tatterini doc, a capo di una squadra affiatata che oscilla da 4 a 12-13 persone nel periodo estivo, quando i 120 posti del ristorante si riempiono pressoché ogni sera. Ai fornelli c?è Chef Papi, arrivato in Italia dal Senegal circa 20 anni fa. Appassionato di cucina, ha fatto propri i segreti della tradizione maremmana. Poi ci sono alcune donne di Tatti che fanno la pasta a mano: tortelli, gnocchi, tagliatele, gnudi, ma anche acquacotta, zuppa di pane e dolci tradizionali. La cucina diventa così uno spazio di socializzazione e scambio, dove le depositarie del sapere culinario lo tramandano a un uomo arrivato quasi dall?altra parte del mondo, che a sua volta racconta di una vita lontana attraverso i profumi dei piatti. Una contaminazione di esperienze che si è arricchita della collaborazione con Lella Duranti Bini (chef Cordon Bleu e gran maestra della scuola di alta cucina Caterina De? Medici) ambasciatrice della cucina maremmana tradizionale. Dunque una congiunzione di storie e culture, lontane e diverse, ma accomunate dalla passione per il cibo, che trasforma una cena al Barrino di Tatti in un?esperienza sensoriale. Storia e filosofia La storia della sua rinascita parla svizzero, la lingua dell?imprenditore e regista Ruedi Gerber, il proprietario dell?azienda biodinamica e agriturismo Sequerciani, poco più a valle, dalla quale ha rilanciato il B&B La Fattoria di Tatti e, appunto, Il Barrino. Gerber ha portato a Tatti il suo progetto di produzione e accoglienza ?green?: comportamenti rispettosi della natura e dell?ambiente, risparmio di energia e risorse, salubrità dei prodotti. Anche in questo senso Il Barrino è parte integrante del sistema che Gerber ha voluto legare ancora di più alla tradizione e all?innato rispetto per la natura del- Tatti PRIMO PIANO ? GUSTA ? 131 GUSTA ???? Grazie alla sua posizione invidiabile, a circa 400 metri sul livello del mare, dalla sua splendida terrazza estiva offre una vista che spazia a 360 gradi sulla Maremma, fino al mare La sala interna la gente che vive in contatto con la campagna. ?Il Barrino ha riaperto i battenti nel 2016 ? racconta Massimiliano Fronzaroli ? dopo alcuni lavori di adeguamento e manutenzione iniziati a gennaio. Era rimasto chiuso per qualche anno, dopo che la precedente gestione a conduzione familiare aveva cessato l?attività. Quando venne aperto negli anni ?70 era poco più di una stanza, con un pergolato davanti alla porta e un?uscita sul retro che dava direttamente su un prato. Negli corso del tempo è stato ampliato, poi la crisi, il calo dei clienti, non ultima la frana che aveva interrotto la strada tra Ribolla e Tatti, hanno portato alla chiusura. Un vero peccato, perché il posto è davvero spettacolare. Quando abbiamo accolto la proposta di Ruedi e deciso di gettarci anima e corpo in questa avventura, le idee sulla conduzione sono state subito chiare: abbiamo sposato la filosofia green di Gerber, in tutto, dalla riduzione della plastica nel 132 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 bar, all?uso di birre italiane che non richiedono Co2 per essere spillate, alla filiera corta. I nostri servizi di bar, pizzeria e ristorante, offrono il meglio che il territorio offre, in perfetta sintonia con la nostra visione. Nostra e di Ruedi Gerber che ha voluto lasciare inalterato, anche nell?accoglienza, ?il piccolo mondo antico? di Tatti, per se stesso e per i suoi ospiti?. La cucina In linea con la visione di Ruedi, il Barrino di Tatti offre quanto di buono, locale, rispettoso della natura si possa trovare sul territorio. E gran parte dei prodotti ? olio, vino, miele, verdure, farine ? arrivano proprio dall?azienda biodinamica Sequerciani. Il menù si basa sulla stagionalità, con prodotti sempre freschi, possibilmente a ?metri 0?, che vengono acquistati anche dalle aziende vicine. La carne e i salumi, ad esempio, sono prodotti da un?azienda di Boccheggiano, i formaggi sono quelli di Angela Saba. Dalle sapienti mani di Chef Papi arrivano in tavola piatti tradizionali di terra e di mare, dove i condimenti esaltano la pasta fatta in casa con le farine di grani antichi e biologici, prodotti da Sequerciani: tortelli, spaghetti alla buttera, linguine condite con la bottarga e il cefalo di Orbetello, cinghiale alla cacciatora, carne di vacca maremmana servita su pietra ollare, il pescato che arriva direttamente dal golfo di Follonica. Una trionfo di sapori preceduti da antipasti tradizionali, dove l?olio della fett?unta, i salumi e i formaggi del tagliere preparano il palato alle delizie che seguono. Fino alla chiusura affidata ai dolci fatti in casa con ricette ?segrete? rielaborate dalla squadra della cucina. Il tutto innaffiato dai pluripremiati vini biodinamici di Sequerciani: il Pugnitello, il Ciliegiolo, il Foglia Tonda, l?Aleatico e il Vermentino macerato in anfora. Vini che si accompagnano a un?ampia scelta di etichette biodinami- ???? Assolutamente da non perdere al Barrino è la pizza che merita da sola una cena a Tatti. Qui Massimiliano ha messo tutta la propria passione e maestria, in linea con la conduzione del ristorante La terrazza che e naturali nazionali che fanno del Barrino un punto di riferimento unico in provincia di Grosseto, per l?offerta di vini naturali. Il locale, peraltro, fa parte del circuito Raisin, il movimento internazionale che riconosce i luoghi in cui acquistare o degustare questa tipologia di vino. ?Il menù ? riprende Massimiliano ? offre ai clienti cucina tradizionale, con qualche piatto rivisitato, cacciagione, funghi con una selezione anche di piatti vegetariani, vegani e opzioni senza glutine. La pasta e la pizza vengono fatte con la farina di Sequerciani, prodotta da grani antichi come il Senator Capelli e il Verna, oltre al Bologna un grano tenero che non è considerato antico, ma di altissima qualità. Il resto delle materie prime, come abbiamo detto, viene dal territorio, da produttori diretti che condividono la nostra stessa filosofia, con pochissime eccezioni, come la mozzarella e il pomodoro per la pizza, per le quali ci affidiamo a un fornitore?. Una pizza da favola La pizza del Barrino merita da sola una cena a Tatti. Qui Massimiliano ha messo tutta la propria passione e maestria, in linea con la conduzione del ristorante. È lui stesso a raccontarlo con orgoglio. ?Uso un mix di farine di grano tenero prodotte da Sequerciani, delle tipologie Verna e Bologna, mescolate in modo da dare alla pasta la giusta consistenza, ma soprattutto uso il lievito madre che ?governo? e tengo in vita come si faceva in passato. Il procedimento è più lungo, ma il risultato e il gradimento dei clienti mi ripagano della fatica. Preparo il lievito con la pasta madre il giorno prima, con il sistema del lievito da forno. Poi faccio l?impasto che deve riposare 24 ore. Solo a quel punto, quindi dopo due giorni, è pronto per la pizza, che viene cotta con il forno a legna. Le basi del pizzaiolo, naturalmente, le ho imparate a scuola ? precisa ? ma presto ho abbandonato lo stile classico e le farine tecniche per usare quelle del posto. La pizza fatta così è più leggera, più digeribile, acquista profumi insoliti e molto gradevoli. Facciamo in casa anche il pane, la schiaccia per il bar e sperimentiamo diversi tipi di pizza, come quella in teglia, la napoletana, la pinza romana?. Il Barrino di Tatti è aperto tutto l?anno, tranne nelle settimane tra la fine delle vacanze di Natale e gli inizi di marzo. Naturalmente, il periodo di maggiore affluenza sono i mesi estivi, che riempiono la terrazza di turisti e degli ospiti dell?agriturismo Sequerciani e del B&B La fattoria di Tatti. E, in estate, il locale organizza anche aperitivi e serate a tema allietate dalla musica di gruppi e musicisti del posto. ?Il paese rivive ? conclude Massimiliano ? e noi siamo felici di essere i protagonisti?. Info: ilbarrinoditatti.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 133 GUSTA LA RICETTA| Piatti da sperimentare e... gustare La Zuppa degli Inglesi, un dolce dal sapore antico da gustare Un dolce dal sapore antico, che ancora oggi crea fazioni opposte riguardo alla sua origine e soprattutto in relazione agli ingredienti e alla preparazione. Non c?è una ricetta univoca, ma tante varianti in funzione dei luoghi, della tradizione di famiglia, dei gusti personali e/o dei propri commensali, e chi più ne più ne metta? DI ANDREA RICCHIUTI* U n dolce dal sapore antico, che sa di casa e che, ancora oggi, crea fazioni opposte riguardo alla sua origine. Diffuso soprattutto in Emilia-Romagna. Toscana, Lazio e Marche ha oggi valicato i confini regionali affermandosi un po? in tutta la cucina italiana. Dimenticato dai più è però sempre apprezzato quando viene servito durante una cena, specie se sapientemente confezionato. Ogni casa custodisce la propria versione della ricetta: c?è chi utilizza i savoiardi, chi il Pan di Spagna, chi impiega come bagna l?alchermes, chi il vermouth e chi il caffè; c?è poi chi alterna strati di crema pasticciera classica con altri di crema al cioccolato, chi ricopre il dolce con cacao, chi con panna e chi con meringa; insomma, de gustubis? ognuno realizza il dolce secondo i gusti personali, della tradizione di famiglia e che ritiene più opportuni per i propri commensali. Alcuni inseriscono anche confettura o frutta all?interno del dolce. Per quanto riguarda le sue origini non è possibile tracciare un?evoluzione certa o una nascita sicura, ma vi sono più teorie che partono proprio dal nome del dolce: zuppa inglese. Perché inglese? In Emilia ritengono che questo dolce sia 134 ? Maremma Magazine ? Luglio 2023 una rielaborazione, avvenuta alla corte d?Este, di un dolce rinascimentale inglese, il trifle, che veniva preparato con pasta lievitata e poi imbevuto con un vino dolce (tipo Porto o Madera). C?è anche un?ipotesi partenopea secondo cui i cuochi napoletani, i famosi monsù, avrebbero diffuso nelle cucine europee questo dolce. In Toscana le versioni sono due: una senese e l?altra fiorentina. Esiste infatti a Siena un dolce chiamato ?zuppa del duca? che sembra risalire al 1552, quando i senesi, con l?aiuto delle truppe guidate da Enea Piccolomini, erano riusciti a far ritirare gli spagnoli, che fino ad allora avevano spadroneggiato sulla città, nella Fortezza. Cosimo I de? Medici inviò il duca di Correggio a trattare con i senesi, quest?ultimi offrirono al nobile un pranzo in cui fu servita una zuppa fatta con Pan di Spagna, lattemiele e alchermes. Tanto il pranzo fu buono che la soluzione fu quella che gli spagnoli abbandonassero la città, cosa che avvenne nell?agosto dello stesso anno. L?origine fiorentina della zuppa è quella che sembra invece più plausibile e coerente con il nome: nell?Ottocento Firenze era meta di viaggio di molto inglesi, che spesso alloggiavano in case private della città. Qui sembra sia nata la famosa zuppa, fatta con l?utilizzo dell?avanzo della colazione degli inglesi: un po? di ciambellone (o altro dolce asciutto tipo Pan di Spagna), un po? di alchermes (liquore tipico fiorentino, ancora oggi prodotto da Santa Maria Novella) e una crema realizzata con uova intere (per non buttare gli albumi) che potrebbe essere chiamata anche ?crema inglese?. Ed ecco quindi la Zuppa degli inglesi! ZUPPA INGLESE Dosi per 6 persone 250 g circa di pan di Spagna o ciambellone 50 g di Alchermes 50 g di Vermouth Per la crema: 2 uova intere 150 g di zucchero ½ l di latte Inoltre: panna montata q.b. Preparazione Preparare la crema sbattendo insieme, in una casseruola, le uova con lo zucchero, unire il latte e cuocere sul fornello, a fiamma bassa, finché non si sarà leggermente ispessita (non deve superare 82°C). Farla raffreddare velocemente e tenerla in fresco. Affettare il pan di Spagna verticalmente, ricavando fette dell?altezza di circa ½ cm quindi disporne uno strato in una zuppiera trasparente, spruzzare (senza imbevere) con alchermes e vermouth, poi ricoprire con una parte della crema precedentemente preparata. Procedere alternando gli strati di pan di Spagna e crema fino ad esaurimento degli ingredienti. Mettere in frigorifero e, prima di servirla, decorarla con ciuffi di panna montata. Nota: in questa ricetta la crema non prevede né farina né amidi, resta quindi molto fluida, come una crema inglese. L?uso toscano di una volta, come faceva anche notare Pellegrino Artusi, la voleva così: morbida, quasi liquida, da servire in una tazza. Ma se si desidera una crema più solida basterà aggiungere 25 g di amido di mais alla ricetta e far bollire la crema per 3 minuti. *Insegnante di cucina AICI Associazione Insegnanti di Cucina Italiana Per informazioni sui corsi: tel. 338 8228420, mail: andrearicchiuti13@gmail.com LE NEWS LE NEWS CENT?ANNI IN UN GIORNO, AL VIA IL 14 GIUGNO A FOLLONICA LE CELEBRAZIONI AL TEATRO FONDERIA LEOPOLDA Cent?anni in un giorno: al Teatro Fonderia Leopolda il 14 giugno scorso è andata in scena la celebrazione della nascita del Comune di Follonica con un pomeriggio densissimo di eventi. Una festa dedicata alla cittadinanza, con ospiti, musica, proiezioni e presentazioni. Il 14 giugno 1923 veniva ufficialmente istituito il Comune di Follonica e quest?anno, a distanza di un secolo, si è pensato di festeggiare. Per farlo è stato organizzato un Consiglio comunale celebrativo e solenne, che si è tenuto nella sala Allegri del Teatro, al quale ha fatto seguito la presentazione del volume ?Mare di Ghisa ? Inchiesta sui primi cent?anni del Comune di Follonica? a cura di Alberto Prunetti con il contributo di Letizia Bindi, Ilaria Cansella, Andrea Cordovani, Vanessa Roghi, Claudio Saragosa, Adolfo Turbanti e Massimiliano Valerii. Subito dopo c?è stata la prima proiezione del docufilm ?La fabbrica delle storie ? Follonica 1842-2023?, diretto da Francesco Falaschi, con la sceneggiatura 136 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 Nelle foto qui e sotto due momenti della giornata dedicata al centenario di Follonica di Sacha Naspini, e con Blu Yoshimi, Luigi Fedele, Cristina dell?Anna, Cecilia Dazzi e Alessandro Haber. La proiezione si è ripetuta poi anche in serata, per permettere a tutti di partecipare all?evento. Il pomeriggio ha visto la conduzione di Sergio Sgrilli, che ha alternato le presentazioni a momenti musicali. In occasione del Consiglio Comunale sono state inoltre consegnate le chiavi della città a tre donne che hanno por- tato Follonica nel mondo: l?astrofisica Paola Caselli, direttrice del Max Planck Institute for extraterrestrial Physics di Monaco di Baviera, Vanessa Incontrata, attrice, modella e conduttrice tv, e Cecilia Laschi, scienziata e una delle maggiori esponenti internazionali di robotica. La città è stata poi celebrata con un annullo postale speciale, dedicato proprio al centenario. Durante tutto il pomeriggio, nel foyer del Teatro il personale di Poste Italiane ha apposto il particolare timbro su libri e cartoline. Sempre nel foyer è stato messo in vendita il volume del Centenario. «Abbiamo pensato ? ha detto il sindaco Andrea Benini ? al modo più consono per festeggiare i cento anni dei Follonica. Con questi lavori non volevamo nascondere le vulnerabilità del territorio, ma piuttosto interrogarsi criticamente su come siamo arrivati a tutto questo, cosa c?era e cosa poteva esserci a Follonica. L?idea era appunto quella di evitare l?agiografia classica delle celebrazioni ufficiali. Anche per questo abbiamo scelto autori e autrici con un piede dentro Follonica e uno fuori, per uscire dalle secche dell?etnocentrismo d?occasione di chi pensa che il luogo in cui si nasce sia la misura di tutte le cose. Il risultato è un volume molto particolare, che può essere letto da tanti punti di vista diversi e un docufilm che racconta il nostro recente passato». NOTIZIE VARIE DALLA MAREMMA «Le celebrazioni per il centenario del Comune di Follonica ? ha sottolineato l?assessora alle politiche culturali Barbara Catalani ? hanno rappresentato per tutta l?Amministrazione un?occasione per ripercorrere, attraverso diverse ?lenti?, le molteplici identità della nostra città, evitando facili agiografie. Per una località così giovane, infatti, la celebrazione del passato attraverso immagini nostalgiche sarebbe stata un esercizio privo di significato. Abbiamo lavorato in questa direzione ed oggi è arrivato il momento per ripercorrere insieme questo percorso». «In occasione del centenario ? ha puntualizzato la presidente del Consiglio Francesca Stella ? rivolgiamo lo sguardo non solo al passato, ma anche al futuro della nostra città. La ricorrenza è stata pensata per accogliere tutte e tutti, chi a Follonica ci è nato e ci abita da sempre e chi ha scelto di abitare qui, trasferendosi da altri luoghi». RIAPRONO I MUSEI CIVICI ARCHEOLOGICI DI PITIGLIANO PER LA STAGIONE ESTIVA Da fine maggio hanno riaperto le porte ai visitatori i Musei civici archeologici di Pitigliano: il Museo archeologico Enrico Pellegrini e il Museo all?aperto Alberto Manzi, dopo i consueti mesi di chiusura invernale, che quest?anno sono stati impiegati dall?amministrazione comunale per espletare la gara, che ha portato ad individuare il nuovo gestore: la società Multiservice. ?Riapriamo le nostre strutture museali con un nuovo gestore ? afferma Irene Lauretti, assessore comunale alla Cultura ? pronti ad accogliere al meglio, anche attraverso l?organizzazione di eventi di promozione di qualità, turisti e residenti interessati alla scoperta delle origini etrusche del nostro territorio. La pausa invernale ci ha visto impegnati nelle attività di promozione dei nostri musei nei principali circuiti dedicati all?archeologia, in particolare, siamo stati anche quest?anno al tourismA, il salone internazionale dell?archeologia e del turismo culturale, che è una vetrina importantissima per la promozione della Pitigliano etru- L?arte di Antonio Chessa in mostra a Scansano È un?arte riconoscibile che cattura lo sguardo quella di Antonio Chessa, pittore, scultore, incisore, ceramista prolifico e creatore di cose belle. Per chi volesse entrare più da vicino nel suo mondo si segnala la mostra che l?artista terrà in quel di Scansano, presso le ex Scuole elementari dal 14 luglio fino al 3 settembre H a lasciato il tran tran cittadino per potersi dedicare anima e corpo alla sua passione. La storia di Antonio Chessa parte dalle sue origini sarde ? è nato a Orune (NU) il 3 aprile 1946 ? che rimarranno per sempre intrise nella sua pittura. In giovane età si trasferisce a Genova per intraprendere il percorso artistico, da sempre appassionato di botanica, si diploma alla scuola di floricoltura di Genova. Pittore, scultore, incisore, ceramista prolifico e creatore di cose belle, vive a Scansano, piccolo borgo immerso nella Maremma da cui trae ispirazione per i suoi lavori. Dal 1971 a oggi, ha esposto in numerose personali e collettive d?Arte in Italia e all?estero. Tra le più importanti si annoverano le seguenti rassegne: ?Il Cile come la comune? Bourse du Travail Parigi, Arte Fiera Bologna, ?Artisti a Cottbus? Brandemburgo, Centro Arti Visive Perseo Firenze, Arte Fiera Udine. «La poetica del Chessa ? si legge in una nota critica ? indaga l?animo umano fino a sviscerarlo, con la sua immancabile ironia che lo rende a tratti ridicolo e a tratti vincente ma mai risolto. I suoi personaggi stanno lì, immersi nella propria staticità, fissi, come imprigionati nel proprio tempo, raccontando di eroiche azioni, gesta gloriose, per mezzo della sapiente composizione e degli intensi contrasti cromatici che caratterizzano le tele dell?artista. Una pittura che accenna al passato e insinua il futuro. Simbolismo? Surrealismo? L?artista non ama queste definizioni, le considera contenitori troppo stretti, il suo mondo è vasto, e i suoi misteriosi personaggi sono ?semplici? esternazioni dell?animo umano, visto nella sua totale complessità. Quindi niente quesiti di fronte alle opere di Antonio Chessa ma solo il desiderio di lasciarsi catturare dal ?nuovo?.» Per visitare la sua casa studio a Scansano è possibile prenotare un appuntamento chiamando il numero 340 78 31 703. LE NEWS ? 137 LE NEWS La filosofia come occasione di confronto ad Orbetello La filosofia come occasione di confronto nella quotidianità, non solo a scuola. Si è svolto un interessante incontro presso il bar Barbagianni di Orbetello guidato da Duccio Pianigiani ricercatore e professore aggregato di Logica Matematica, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Scienze matematiche (DIISM) dell?Università di Siena, che ha posto una riflessione significativa sull?utilità o meno oggi della logica aristotelica. O rganizzato dal docente di matematica e fisica del polo liceale di Orbetello Iacopo Caporossi, si è trattato di uno dei numerosi momenti di dibattito nell?ambito del Caffè filosofico, iniziativa del polo liceale di Orbetello, che da anni rappresenta un punto di riferimento tra territorio e scuola. ?Cerchiamo di dar voce alle passioni dei ragazzi con ?un?edizione straordinaria? di pomeriggio. Gli incontri del Caffè filo- sofico sono nati nel 2018 per espresso desiderio degli studenti, che hanno la necessità di confrontarsi su temi che vadano al di là dell?accademico e del libresco, ma possano ampliarsi alle piazze, ai locali, che siano fruibili per tutti. Spesso la scuola non lascia spazio al confronto in tematiche che invece i ragazzi hanno nelle proprie corde? ? così afferma la prof.ssa di storia e filosofia del polo liceale di Orbetello Marta Zappalorto. Riusciamo a ritagliarci qualche momento per parlare tra una lezione e 138 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 l?altra, mentre i ragazzi stanno affrontando gli ultimi giorni di scuola, in un clima frizzante e vivace. ?Fuori non ci sono studenti e docenti, ma adulti e giovani, sono azzerati i ruoli, i veri protagonisti sono i ragazzi che scelgono i nodi del dibattito, in uno spazio pubblico come un bar. Fuori dal formalismo, percepiscono la libertà di esprimersi, di argomentare. L?incontro di inizio estate ha avuto come spunto il IV libro della Metafisica di Aristotele, un nostro alunno della terza scientifico Damiano Del Vecchio ha strutturato il principio di non contraddizione come fosse un problema matematico, dimostrando una particolare perspicacia intellettuale, così con il prof. Pianigiani gli studenti hanno potuto eviscerare al meglio concetti come dimostrazione e intuizione, logica naturale e scientifica, i rapporti tra logica e matematica, la logica della scoperta?. Ci raggiunge lo studente Federico Cignelli che sogna un futuro da pediatra, ma considera la filosofia una disciplina che insegna la vita: ?La filosofia ci aiuta a comprendere il mondo attuale ed a focalizzarci su ciò che davvero conta, spesso noi tendiamo più a dimostrare, mentre talvolta dovremmo imparare dai popoli orientali ad essere più intuitivi, a leggere varie esperienze in chiave matematica, partendo da un?icona, il linguaggio matematico ci è utile ogni giorno?. ?L?obiettivo ? ci dice la prof. Zappalorto ? è che continuino incontri che rafforzino la sinergia tra liceo, territorio ed università e che soprattutto i ragazzi possano essere i protagonisti del proprio presente e del futuro con consapevolezza e sicurezza nel proprio pensare ed agire libero, critico, propositivo e costruttivo. Il Caffè filosofico è funzionale ad aprire nuovi orizzonti ed a favorire interazioni feconde?. Francesca Costagliola sca. Inoltre, in collaborazione con il sistema Musei di Maremma è stata inaugurata la mostra virtuale ?Arti e Mestieri? che include i nostri musei archeologici, consentendoci di affiancare alla visita tradizionale un?affascinante narrazione virtuale delle strutture museali?. ?I tempi di espletamento della gara ? prosegue l?assessore Irene Lauretti ? compresi gli ultimi interventi che si sono resi necessari prima dell?insediamento del nuovo gestore, hanno fatto slittare più avanti ? relativamente a quanto inizialmente auspicato ? la data di riapertura, rispetto agli anni precedenti, ma siamo felici di partire adesso, per affrontare nel migliore dei modi i prossimi mesi, che sono quelli di massima affluenza turistica per il nostro comune. Prevista come sempre la chiusura invernale a partire da novembre, ma tra le richieste che abbiamo avanzato al nuovo gestore c?è quella di riservare un residuo di ore ad una serie di aperture straordinarie in inverno, o in occasione di eventi importanti, in modo da poter aderire con le nostre strutture museali alle iniziative nazionali, o a particolari eventi, che possano richiamare turisti anche in inverno?. I giorni e i nuovi orari di apertura del Museo archeologico etrusco ?Enrico Pellegrini? e del Museo all?aperto ?Alberto Manzi? sono i seguenti: dal 1° giugno al 16 luglio dal giovedì alla domenica con orario 10-13 e 15-20. Dal 17 luglio al 30 settembre dal mercoledì alla domenica con orario 10-13 e 15-20. Infine dal 1° ottobre al 1° novembre dal venerdì alla domenica con orario 10-18. ?CAPALBIO, MARE SICURO?: LA SICUREZZA È SEMPRE PROTAGONISTA NELLE SPIAGGE La sicurezza per i bagnanti resta assoluta protagonista nelle spiagge di Capalbio. ?La decisione che abbiamo adottato ? commenta Gianfranco Chelini, sindaco di Capalbio ?, in accordo con i concessionari demaniali, mira a garantire non solo una maggiore sicurezza, ma anche a favorire una piena godibilità delle spiagge per tutti i bagnanti?. Nonostante la fase di emergenza legata al Covid-19 sia terminata, l?amministrazione comunale ha disposto che nei tratti iniziali di spiaggia libera l?accesso sarà facilitato da pedane di Marzia Stefani e Gianfranco Chelini ture a cielo aperto, disseminate tra Piazza Dante e il Giardino dell?Archeologia, realizzate con la tecnica innovativa del wrapping. Le opere raccontano l?emergenza idrica, di cui il mondo è vittima, e invitano lo spettatore a riflettere sul rapporto uomo-natura e sulla necessità di abbracciare uno stile di vita più sostenibile. legno, che garantiranno un utilizzo degli arenili ordinato; sarà possibile, inoltre, alloggiare nelle postazioni indicate dagli appositi picchetti, evitando così il sovraffollamento. ?La volontà ? spiega Marzia Stefani, assessore con delega al Demanio marittimo ? è quella di mantenere alti gli standard di vivibilità delle nostre spiagge. Garantire spazi più larghi, percorsi chiari e sicuri sono un ottimo sistema per valorizzare l?attrattività e la bellezza dei nostri arenili?. GROSSETO, AL VIA LA MOSTRA ?CONVERSATIONS WITH BLU GOLD? DELL?ARTISTA GIACOMO ?JACK? BRAGLIA È stata inaugurata il 25 giugno scorso per proseguire fino al prossimo 15 novembre la mostra ?Conversations with Blu Gold? dell?artista Giacomo ?Jack? Braglia, a cura di Beatrice Audrito, promossa dalla Città di Grosseto e dalla Fondazione Gabriele e Anna Braglia, con il patrocinio della Regione Toscana. ?Conversations with Blue Gold? si sviluppa in un percorso di sei grandi scul- FOLLONICA, CICLOTURISMO: IL CAMPIONE OLIMPICO SILVIO MARTINELLO HA INAUGURATO LA BIKE STATION ?GOLFO DEL SOLE? Una bella notizia per gli appassionati di ciclismo: il 4 giugno scorso, al Resort Golfo del Sole di Follonica, è stata inaugurata la nuova Bike station Golfo del Sole, con la speciale partecipazione del campione olimpico Silvio Martinello che vanta una carriera sportiva da professionista lunga ben 18 anni, con 12 Giri d?Italia, 4 Tour de France e 4 Giri di Spagna, quattro giorni in maglia rosa nel Giro del 1996, campione olimpico in pista ad Atlanta ?96. Insieme a lui ha conversato il giornalista sportivo di Radio Rai 1, Cristiano Piccinelli, radiocronista di calcio e di ciclismo, che ha raccontato i principali eventi sportivi degli ultimi anni dal Giro d?Italia al Tour de France, fino ai mondiali di calcio nel Qatar. Con questo evento, e con l?apertura della bike station, il Resort Golfo del Sole conferma l?attenzione che da sempre riserva nei confronti del mondo del ciclismo e del cicloturismo. La bike station ?Golfo del Sole? aperta anche all?esterno, offre ai ciclisti e ai turisti in bicicletta, qualsiasi tipologia di servizio: dal noleggio di mountain bike, e-bike, bici da corsa e bici per bambini, alla vendita di accessori e prodotti per la bici, che sono disponibili all?interno del bike shop, fino all?organizzazione dei tour alla scoperta delle meraviglie del territorio, condotti da guide ciclistiche specializzate. Ogni settimana sono programmati quattro diversi tour di mezza giornata e un tour di un giorno intero, con percorsi di difficoltà varia, alcuni dei quali pensati per chi desidera godersi il panorama, pedalando ad un ritmo tranquillo, altri adatti a chi è già allenato e vuole sperimentare tratti più impegnativi che richiedono una pedalata sportiva. Tra le splendide destinazioni che è possibile raggiungere con i tour di mezza giornata ci sono Cala Violina, Riotorto, il Parco di Montioni e la Pievaccia e poi il cosiddetto tour dell?olio e del vino che consente di esplorare l?entroterra. Scegliendo la giornata intera è invece possibile raggiungere la bella Massa Marittima. La bike station ?Golfo del Sole? è inoltre dotata di un?officina per i servizi di riparazione delle bici, per regolazioni e adattamenti su misura ed è anche una bike wash, ovvero una stazione di lavaggio, attrezzata per la pulizia e la cura delle biciclette. Un servizio, quest?ultimo, particolarmente utile per ripulire la propria bici dopo aver affrontato un tour sulle strade sterrate di campagna. A gestire la bike station è la società Zmoos Beratung & Umsetzung, dove opera un team di consulenti specializ- LE NEWS ? 139 LE NEWS zati, con una solida rete di partner professionali e un?esperienza a tutti i livelli del turismo. ?Golfo del Sole Resort è una struttura turistica d?eccellenza ? afferma il direttore Vasco Paulo ? in grado di garantire una vacanza che diventa un?esperienza indimenticabile, coniugando relax e divertimento, sport e benessere, con un mare splendido e una ristorazione di qualità, come il ristorante la ?Duna sul mare?, con davanti l?Isola di Elba, inaugurato lo scorso anno. Investiamo per rendere il nostro resort sempre più attrattivo, sia per i turisti italiani che per gli stranieri; e grazie alla nuova bike station possiamo alzare ulteriormente l?asticella della qualità, garantendo una struttura aperta anche all?esterno, che ci consente di diventare un punto di riferimento per il cicloturismo in Maremma?. ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO CON LA COOPERATIVA LE ORME Torna il ciclo di visite guidate organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con Le Orme ? Guide della Maremma Toscana. Un?opportunità unica per scoprire le bellezze di Roselle, dell?Isola Clodia e della Riserva Naturale della Diaccia Botrona in maniera inedita e approfondita, accompagnati dai professionisti del turismo. Dal 6 giugno al 26 settembre, tutti i martedì dalle ore 18.00, la cooperativa Le Orme organizza una visita guidata all?antica città etrusco-romana di Roselle. Le sue mura ciclopiche e abitazioni arcaiche del VII secolo a.C. sveleranno 140 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 ai visitatori affascinanti segreti del misterioso popolo etrusco, così come il bellissimo anfiteatro di epoca imperiale e la splendida Domus dei mosaici celano testimonianze romane. Per gli interessati il ritrovo è previsto all?ingresso dell?area archeologica di Roselle. Dal 12 giugno all?11 settembre, tutti i lunedì dalle 19.00, è invece possibile conoscere e ammirare le bellezze dell?Isola Clodia e della Riserva Naturale della Diaccia Botrona, con una visita guidata alla quale farà seguito un aperitivo al tramonto. La passeggiata, di 5 km, permette di scoprire l?ecosistema palustre dell?area naturale in cui vivono stabilmente, sostano e/o svernano oltre 200 specie di uccelli acquatici. La palude ha influenzato la vita delle comunità locali per millenni e rappresenta oggi un sito di importanza internazionale per la vita di flora e fauna selvatica. Il ritrovo, in questo caso, è previsto in località Ponti di Badia, strada provinciale Castiglionese. Le visite sono gratuite, l?unico costo è legato all?acquisto di biglietti di ingresso laddove previsti. Per la visita guidata alla città etruscoromana di Roselle il costo, relativo al biglietto d?ingresso all?area archeologica, è di 2 euro; al contrario, per la visita guidata alla scoperta dell?Isola Clodia e della Diaccia Botrona, il prezzo è di 8 euro legato al costo dell?aperitivo. Info e prenotazioni: tel. 0564 488573 o 0564 416276. mail info@grossetoturismo.com - info@leorme.com. MASSA MARITTIMA, UN NUOVO VIDEO PER LA PROMOZIONE TURISTICA DEL TERRITORIO Il Comune di Massa Marittima ha lanciato un nuovo video per la promozione turistica del territorio, prodotto dall?assessorato al turismo e realizzato dalla società Impress di Siena. Il filmato narra in pochi secondi, attraverso la forza evocativa delle immagini, la bellezza dei luoghi e la varietà di esperienze che è possibile fare con una vacanza a Massa Marittima. Vedute aeree si alternano ai dettagli, in una continua scoperta del fascino dei luoghi e in un mix vincente tra paesaggio, natura, sport, arte e cultura. Gli attori protagonisti del video sono alcuni cittadini che per un giorno hanno vestito i panni del turista e a titolo volontario si sono prestati a collaborare con la troupe, con l?obiettivo di contribuire alla promozione dello splendido territorio in cui vivono. ?Uno dei modi efficaci per promuovere la nostra terra ? afferma Irene Marconi, assessore comunale al Turismo e alla Cultura di Massa Marittima ? è quello di farla conoscere attraverso la divulgazione di belle immagini fotografiche e produzioni video. In particolare, con questi nuovi contenuti, ci rivolgiamo ai segmenti turistici su cui stiamo puntando di più come amministrazione comunale, ovvero il turismo verde, esperienziale e sportivo e il turismo dell?arte e della cultura. Il filmato mostra il centro storico, la bellissima Cattedrale di San Cerbone e il noto affresco dell?Abbondanza ma va anche oltre la città, facendo vedere quanta bellezza c?è intorno, le nostre campagne, i sentieri per il cicloturismo e poi il lago dell?Accesa, che diventa lo sfondo di un pic nic in mezzo alla natura. Il nostro lago, con le sue 5 vele che certificano la qualità delle acque, quest?estate, tra l?altro, sarà la location di diversi eventi, a partire dal cartellone proposto da Il Melograno e poi, come Comune, stiamo lavorando ad un evento legato all?arte di cui sveleremo i particolari prossimamente. L?intento del video, infine, è quello di mostrare come Massa Marittima sia un territorio perfetto per la vacanza a tutte le età, sia per i bambini che per gli adulti, con un?offerta varia che accontenta tutta la famiglia?. ?Stiamo procedendo anche con la produzione di nuovo materiale fotografico ? prosegue l?assessore Irene Marconi ? l?i- dea è quella di divulgare questi contenuti sui canali istituzionali di promozione del territorio, ma anche di metterli a disposizione delle strutture ricettive e degli operatori turistici che desiderano far conoscere Massa Marittima in Italia e all?estero attraverso i loro canali e i loro contatti, perché la collaborazione tra pubblico e privato è fondamentale in tutti i settori, e ancor di più in quello del turismo?. L?assessorato al Turismo di Massa Marittima ringrazia i cittadini protagonisti del video; Bike Service; Centro storico srl; Cooperativa Il Melograno; Cooperativa Zoe e tutti coloro che hanno collaborato al progetto. A FOLLONICA SONO TORNATE LE BAU BEACH Con l?inizio della stagione balneare il Comune di Follonica rende note le norme relative all?accesso dei cani sul litorale che anche quest?anno hanno a disposizione due spiagge in modo gratuito. Dal 1° giugno fino al 31 agosto è vietato l?accesso sulla spiaggia libera a tutti i cani dalle 10 alle 19 ad eccezione dei cani bagnino per il servizio di primo soccorso della società ?La luce del reale? di Modica in Pinacoteca a Follonica Fino al prossimo 17 settembre la Pinacoteca civica di Follonica ospita la mostra dal titolo ?La luce del reale? di Pino Modica, artista piombinese tra i fondatori del Gruppo Piombino le cui opere sono presenti in prestigiose collezioni private e pubbliche F ino al prossimo 17 settembre la Pinacoteca civica di Follonica ospiterà alcune opere di Pino Modica, artista piombinese tra i fondatori del Gruppo Piombino, cronologicamente il più recente sodalizio militante artistico formatosi in Italia, che ha costituito una delle prime esperienze artistiche nel campo dell?interazione inconsapevole in ambito urbano. Il Gruppo, attivo dal 1984 al 1991, costituisce un?esperienza fondamentale nel campo dell?interazione inconsapevole e anticipa quelle pratiche artistiche e quelle modalità operative che si affermarono dalla metà degli anni ?90 come Arte Relazionale. Le opere di Pino Modica sono principalmente oggetti di uso comune, che acquisiscono valore artistico e specifico al momento in cui i segni che vengono lasciati sul materiale vengono portati alla luce dall?artista. L?oggetto d?arte diviene perciò un luogo di dialogo, di confronto, dove quello che conta non è l?opera finale ma il processo con cui si giunge al prodotto artistico. «Il mio lavoro ? spiega l?artista ? ha origine da tutte quelle azioni del vivere quotidiano che ognuno di noi compie in maniera più o meno automatica o ripetitiva. Le tracce conseguentemente derivate da quelle azioni, diventano la caratteristica determinante di uno spazio o di un ambiente. Le opere che nascono da questi frammenti di realtà sono la diretta conseguenza delle azioni che le hanno determinate, sono al di sopra di qualsiasi rappresentazione e si aprono a diversi livelli di lettura. Rendendo visibile il rovescio dello sguardo, sono metafore del nostro tempo, radicali, auratiche, riflessive ed evocative. Danno una visione ?altra? di gesti e azioni apparentemente minimali o insignificanti». Molte sue creazioni sono presenti in prestigiose collezioni private e pubbliche, tra cui la collezione del Ministero degli Esteri alla Farnesina. La mostra in breve Pinacoteca Civica, piazza del Popolo 1/2, Follonica Fino al 17 settembre 2023 | dal martedì alla domenica 21-24 | Ingresso libero Nazionale di Salvamento, i cani guida per i non vedenti e i cani delle forze dell?ordine in servizio, oltre all?unità cinofila preparata al salvataggio nautico in possesso di apposito brevetto di salvataggio che dovrà essere esibito al momento del controllo. Il Comune di Follonica partecipa annualmente all?iniziativa della Fondazione Fee per l?ottenimento della Bandiera Blu e il controllo dell?accesso degli animali in spiaggia rappresenta uno dei punti da seguire per ricevere il riconoscimento internazionale. In città sono presenti due Bau Beach, nelle quali tutti i cani possono avere libero accesso alla spiaggia e allo specchio d?acqua antistante. La prima spiaggia si trova a nord del LE NEWS ? 141 LE NEWS A Rocca di Frassinello il concerto estivo del Grey Cat Jazz Festival Torna il Grey Cat Festival a Rocca di Frassinello. Quest?anno, ad esibirsi nella suggestiva barricaia della cantina progettata da Renzo Piano, sarà il grande artista italiano Sergio Cammariere in un concerto solo piano accompagnato dal violoncello della musicista Giovanna Famulari A nche quest?anno, a Rocca di Frassinello, si rinnova l?appuntamento con la grande musica del Grey Cat Jazz Festival. Sabato 29 luglio, ad esibirsi nella spettacolare barricaia dell?unica cantina progettata da Renzo Piano, sarà il grande artista italiano Sergio Cammariere in un concerto solo piano accompagnato dal violoncello della musicista Giovanna Famulari. Il concerto dell?artista calabrese arriva a coronamento della sua trentennale carriera, e nasce dall?intimità tra Cammariere e il suo strumento: riflessioni in musica che colgono l?essenza delle sue composizioni. Solo Sergio, solo pianoforte, solo voce, ?solo? note e armonia. Canzoni, capaci di creare un ponte tra le arti, dove musica, cinema, teatro e letteratura si incontrano e si intrecciano felicemente. Ogni brano esplora orizzonti musicali che vanno dal minimalismo sperimentale al blues, dalla forma canzone al jazz. Ad accompagnarlo sarà la violoncellista Giovanna Famulari, che si è esibita in Italia e in tutto il mondo a fianco di artisti come Nicola Piovani e Moni Ovadia, col- 142 ? Maremma Magazine ?Luglio 2023 lezionando numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Tenco nel 2018 e nel 2020. Al concerto, che avrà inizio alle 21.30, seguirà una degustazione dei vini della cantina. Ingresso: primi posti ? 30, secondi posti ? 22. Info e prevendite: www.eventimusicpool.it 0566 88400 visite@roccadifrassinello.it Rocca di Frassinello nasce in Maremma Toscana, da una joint venture tra Castellare di Castellina e Château Lafite per produrre vini in un terroir unico dove la vite prospera da più di 3 mila anni. Sulle dolci colline, costantemente accarezzate dalla brezza di mare che toglie umidità e mitiga il clima, i vigneti di Sangioveto, Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot danno vita ad un?ampia gamma di vini di taglio internazionale che coniugano il meglio dell?enologia italiana e francese. La cantina è stata progettata da Renzo Piano ed è stata più volte nominata da AD tra le più belle al mondo. www.roccadifrassinello.it torrente Petraia e si estende per 120 metri a partire dal piede del pennello nord, la seconda si trova a nord del fosso Cervia, dal piede dell?argine destro del fosso per 100 metri verso nord. È comunque vietato lasciare liberi i cani e i responsabili devono vigilare affinché gli animali non disturbino chi si trova sulla spiaggia. Il responsabile dell?animale dovrà dotarsi di guinzaglio e museruola oltre che di strumenti per la raccolta delle deiezioni, provvedendo sempre e comunque alla loro raccolta. Chiunque non rispetti l?obbligo del possesso di idonei strumenti per la pulizia e che non si impegni per la raccolta delle deiezioni, sarà soggetto alla sanzione amministrativa che può andare da 80 a 480 euro. SUCCESSO PER IL SAGGIO DI IPPOTERAPIA ALLA CRI DI GROSSETO - MEMORIAL ISIDE PIFFERI Come ogni anno a Grosseto, a fine primavera, presso il Centro Militare Veterinario, in via Castiglionese, a cura della Cri di Grosseto si tiene il tradizionale saggio di fine corsi per il progetto ippoterapia della Cri provinciale che coinvolge diversi ragazzi diversamente abili. Il valore e l?importanza di questo progetto ? anche quest?anno molto riuscito ? viene ribadito dal presidente della Cri di Grosseto, Hubert Corsi, che ricorda questo significativo momento di formazione e di crescita per tanti ragazzi che hanno molte criticità. ?L?essere umano è capace di cose bellissime verso gli altri esseri umani. Una giornata ed un?esperienza che restano impresse nei cuori. Il saggio è il momento conclusivo di un percorso per tanti ragazzi diversamente abili che attraverso l?ippoterapia vedono migliorare le proprie attività e qualità di vita?. Alla manifestazione sono intervenute delegazioni da tutta la provincia, autorità civili e militari. Hanno collaborato tantissimi volontarie ed infermiere di Cri, fra cui Monica Moretti Mencarelli delegata area 2, Ilene Caporali, il vice presidente Luciano Latini e tantissimi volontari. Presente anche una delegazione, come ogni anno della Croce Rossa Italiana, Comitato della Costa d?Ar- gento, con la delegata di area 2 socio assistenziale Piera Casalini. ?CIAK, SI GIRA?, LA MAREMMA PRENDE VITA NELLA NUOVA SERIE TV ?TUSCANY FOOD HEROES? Una serie tv sull?enogastronomia toscana? Arriverà presto ?Tuscany Food Heroes?, la docuserie che si pone l?obiettivo di raccontare, attraverso i luoghi e le testimonianze di alcuni protagonisti, l?essenza originaria e autentica di una tradizione culinaria antichissima, che si trova alla base del fascino e della notorietà internazionale della cucina toscana. Realizzata da BIBI film tv srl, la serie vedrà la partecipazione di Luisanna Messeri, autrice e scrittrice affermata nel panorama nazionale della cultura della tavola e della cucina territoriale. Nel corso delle puntate verranno presentate le eccellenze culinarie dei diversi Comuni degli Ambiti della Regione Toscana. L?episodio pilota, affidato al regista di valore e comprovata esperienza Francesco Falaschi, è stato però interamente dedicato alla Maremma e ai suoi prodotti tipici. ?Un?iniziativa, realizzata con Toscanapromozione e Ambito Maremma Toscana Nord ? commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l?assessore al Turismo Riccardo Megale ?, che porterà i Comuni ad una futura collaborazione e gli spettatori a conoscere la tradizione culinaria toscana e grossetana. La Maremma risulta avere tutte le carte in regola per potersi proporre a livello nazionale ed internazionale come meta di eccellenze ambientali, culturali ed enogastronomiche. Il nostro territorio vanta infatti caratteristiche culturali e naturali uniche che, collegate al settore dell?enogastronomia di eccellenza, rappresentano elementi imprescindibili per la promozione e per lo sviluppo dell?intera area?. che di alto livello legate al nostro territorio. Due mesi di grandi concerti di musica classica, aperti gratuitamente al grande pubblico, che fino al 12 agosto (dal 17 giugno) animeranno il litorale e intratterranno i numerosi turisti in vacanza. Ad aprire la rassegna di appuntamenti, è stato il Conservatorio Rinaldo Franci di Siena che, insieme all?Associazione Cromatica, ha dedicato la serata inaugurale al ricordo della professionista e docente al Conservatorio R. Franci Laura Pasqualetti venuta a mancare due anni fa. L?Aula Magna Polo Universitario di Siena, sede di Grosseto, ha accolto il concerto lirico ?La nostra maestra?, a cura dei suoi allievi e ex allievi. La grande musica continuerà, martedì 4 luglio, alle Terme Marine Leopoldo II di Marina con il ?Trio dell?Accademia Amiata Ensemble? ? composto dal violinista Claudio Cavalieri, dal pianista Ettore Candela e dalla clarinettista Marina Zannerini ? che ripercorrerà il 900 musicale, ricco e variegato di correnti musicali. Le Terme Marine Leopoldo II restano protagoniste anche della serata del 15 luglio con ?L?ensemble di fiati e pianoforte del Conservatorio Rinaldo Franci di Siena?. La rassegna musicale si sposta poi al Vivaio Principina, nell?omonima località, con ?Youth and Love? del duo composto dal soprano inglese Bethan Terry e dalla pianista inglese di origine italiane Francesca Lauri, entrambi pluridiplomati e stelle nelle loro discipline. Lo stesso spazio accoglierà, mercoledì 9 agosto, l?assolo ?Piccole Forme a confronto? del pianista Matteo Cabras. Sabato 5 agosto spazio al concerto ?La voce nei secoli? che vedrà protagonisti la soprana Alessandra Rossi, il pianista Ettore Candela e il tenore Federico Pistolesi. Il festival si concluderà sabato 12 agosto a Marina di Grosseto con lo straordinario duo dei fratelli De Luca. ?Un?occasione per vivacizzare e rendere ancora più gradevole il soggiorno ai turisti e ai residenti delle frazioni di Marina e Principina ? commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l?assessore alla Cultura Luca Agresti ?. Le scorse edizioni hanno riscosso un notevole successo e grande partecipazione anche fra i più giovani. Un doveroso ringraziamento va alla Proloco di Marina di Grosseto e Principina a Mare, nonché a tutti gli altri sponsor che credono e supportano l?iniziativa?. Soddisfatto anche Federico Pistolesi, presidente dell?Associazione Cromatica: ?Siamo felici di essere riusciti a regolare alla collettività il festival nella sua forma originale. Sette eventi di spessore dove i giovani, il futuro della nostra società, faranno da padroni mostrando tutto il loro indiscusso talento. Ringrazio Matteo Fossi, direttore del Conservatorio R. Franci di Siena; Gloria Mazzi, presidente Agimus Grosseto per aver aderito all?iniziativa e ovviamente al Comune. Un doveroso ringraziamento anche agli sponsor, fondamentali per la riuscita della manifestazione. In particolare Loretta Teresini, con il Vivaio Principina e Amedeo Vasellini, con Hotel Terme Leopoldo ll che ospiteranno, nelle loro meravigliose location, i nostri concerti?. ?CROMATICA, TUTTI I COLORI DELLA MUSICA? DI SCENA A MARINA DI GROSSETO E PRINCIPINA Anche quest?anno è tornato in scena il festival musicale ?Cromatica, tutti i colori della musica?, giunto ormai alla sesta edizione. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Grosseto e la Pro Loco di Marina di Grosseto e Principina a Mare, l?annuale appuntamento continua a dare spazio a realtà artisti- LE NEWS ? 143 Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 - Iscrizione ROC n. 32486 del 23.1.2019 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale Aut. n° CN-NE/03124/10.2021 Periodico ROC DIRETTORE RESPONSABILE Celestino Sellaroli REDAZIONE David Berti, Angelo Biondi, Deborah Coron, Cristina Cherubini, Francesca Costagliola, Michele Guerrini, Sara Landi, Lorenzo Mantiglioni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, Andrea Ricchiuti, Elisabetta Russo, Giada Rustici, Lina Senserini, Dianora Tinti, Antonella Vitullo CONSULENZA EDITORIALE Corrado Barontini EDITORE CS Edizioni srl DIREZIONE, REDAZIONE E PUBBLICITÀ CS Edizioni srl, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 1979133 - Cell. 349 2872103, e-mail maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA New Print Ambrosini S.r.l.s. - Via E. Fermi 10/12 Zona Industriale Loc. Campo Morino - 01021 Acquapendente (VT) - Tel. 0763.711040, sito web www.tipografiaambrosini.it, email info@tipografiaambrosini.it ARRETRATI I numeri arretrati possono essere richiesti a CS Edizioni srl - Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - 349 2872103 - Fax 0564 1979133, inviando anticipatamente l?importo pari al doppio del prezzo di copertina, mediante assegno bancario non trasferibile intestato a CS Edizioni srl o bollettino sul conto corrente postale n. 001044926978 intestato a CS Edizioni srl, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto ABBONAMENTI PREZZI: una copia euro 3,50; abbonamento annuale (10 numeri): euro 30,00 per l?Italia ed euro 140 per l?estero. L?abbonamento decorrerà dal primo numero disponibile (prima della spedizione mensile in abbonamento postale) e potrà avere inizio in qualsiasi periodo dell?anno. Per il rinnovo attendere l?avviso di scadenza. 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