MAREMMA Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - Aut. n° CN-NE/03124/10.2021 Periodico ROC ? Contiene I.R. M A G A Z I N E Voglia d?Estate in Maremma! IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XXI ? NUMERO 4 ? GIUGNO 2023 ? ? 3,50 Inoltre... Morellino Classica Festival, tutto pronto per l?edizione 2023 in giro per la Maremma I Festival di Maremma scaldano l?estate 2023 Eventi ed iniziative varie: la città di Grosseto si prepara all?estate Amiata Piano Festival, torna la grande musica al Forum Bertarelli Castiglione della Pescaia, sarà una calda estate all?insegna degli eventi Numeri in crescita e ottime performances per Banca Tema 14 25 45 58 SOMMARIO VIVI 14............Eventi, attenzione alle frazioni e ai diversamente abili: la città di Grosseto si prepara all?estate 20............Castiglione della Pescaia, si annuncia un?altra grande estate all?insegna degli eventi 25............Cinema, sport, flamen? co e spettacoli: torna la stagio? ne culturale di Capalbio 28............Amiata Piano Festival, la grande musica protagonista al Forum Bertarelli 33............Morellino Classica, count down iniziato per l?edi? zione 2023 37............Sarà un?estate all?inse? gna dei Festival di Maremma 40............Discontinuità nella continuità, il motto del nuovo corso della Pro Loco Grosseto 45............Rosso Morellino e Ciliegiolo di Maremma e d?Ita? lia, successo per i due eventi enologici 50............Prodotti, ricette, consi? gli: viaggio nel gusto alla sco? perta delle eccellenze di Maremma e Amiata in collabo? razione con Conad Grosseto 54............Numeri in crescita e ottime performances, Banca Tema si rafforza e a beneficiar? ne è tutto il territorio 58............Scarlino, lo charme di un borgo millenario pieno di storia e di bellezze da scoprire 69............L?acqua come elemento vitale dal valore universale e da salvaguardare 72............Terme di Sorano, il luo? go ideale per un soggiorno in totale relax e benessere SCOPRI C?è da vedere 78.............Una nuova opera del? l?artista Mazzanti abbellisce la chiesa del Crocifisso a Grosseto Briciole di Storia 82............La bonifica integrale e il ruolo dei consorzi nel percor? so che ha portato il nostro ter? ritorio a trasformarsi e a diven? tare come è adesso Corrispondente n. 54 86............Era il monte degli argentari dell?antica Roma Personaggi In copertina, uno scorcio della spiaggia di Cala Violina (Scarlino) SOMMARIO ? 9 96 88............Enzo Sorini, il mercan? te d?arte della Maremma amico di artisti nazionali e internazio? nali di primo piano L?angolo del libro 92............?Cerca Trova. Leonar? do da Vinci e la battaglia di Anghiari?, l?ultimo libro di Corazzini 93............?Balla coi libri?, Mar? cello Baraghini si racconta 94............?Clifden, l?Irlanda e la Maremma in un pub? nel rac? conto di Carlo Vellutini Aziende al Top 96............Caseificio Grosseto, una storia di successo lunga settanta anni nel segno dell?ar? tigianalità, della passione e del? la genuinità GUSTA Vino e dintorni 102.........Legambiente, ecco la 116 125 112 rassegna degustazione nazio? nale dei vini biologici e biodina? mici WINE NEWS 104.........DOC Maremma Tosca? na: il Vermentino diventa Supe? riore 104.........?Maremma Tasting?, al parco termale di Terme di Saturnia il benessere incontra il gusto 105.........Il Fiorino in vetrina a Tuttofood 2023 a Milano 105.........Montecucco, al via le degustazioni presso il punto vendita di Colline Amiatine Di vino in cibo 106..........Franci, fioccano i premi e i riconoscimenti per il frantoio maremmano e amiatino Il vino del mese 110.........?Albarese?, il Vermenti? no Doc Maremma Toscana bio? logico della Cantina cooperati? va ?I Vini di Maremma? 10 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 A Tavola 112.........Trattoria Mamma Mia, ovvero l?autenticità della più tipica cucina casareccia maremmana in tavola La ricetta 116.........I tortelli, ovvero il re indiscusso della cucina marem? mana LE NEWS 120.........?Ars Gratia Artis?, l?o? maggio della distilleria Nanno? ni all?artista Mario Gallorini 121.........Storica intesa a Buti nel segno del Canto del Maggio 122.........A.Gi.Mus Grosseto cala il tris nel mese di giugno 122.........?Metto in Conto il mio Futuro?, successo per l?iniziati? va di educazione finanziaria dedicata agli studenti 123.........L?estate dell?Orchestra sinfonica ?Città di Grosseto? è un tour in provincia 124.........Orbetello Book Prize, count down iniziato per la seconda edizione 125.........Approvato il bilancio 2022 di Sistema Srl 125.........La Ciclovia delle 3 M, al via i lavori per la realizzazione 126.........L?Ambito Maremma Toscana Sud dichiarato ?Euro? pean Community of Sport 2024? 126.........?Terre di Roccalbegna: La Pietra?, varata la terza edi? zione del concorso fotografico 126.........Cicloturismo, Massa Marittima si fa conoscere nel mondo 127.........Punta Ala, il meglio della Vela d?Altura in sfida nel Gavitello d?Argento 2023 127.........Grosseto, il Consiglio comunale ha ricordato il bom? bardamento di Pasquetta L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli Sul mare di Maremma anche quest?anno sventola la Bandiera Blu I n tanti stanno iniziando a pensare a dove trascorrere le vacanze estive. Il mare spesso è in testa alle preferenze della maggior parte degli italiani. E se mare deve essere, allora cosa c?è di meglio che scegliere un luogo che tuteli l?ambiente in tutte le sue forme e che possa vantare alcune tra le spiagge più belle d?Italia? Ebbene, la Maremma è una di queste mete. Anche quest?anno, infatti, sono state assegnate le Bandiere Blu alle migliori spiagge e zone di mare che si prendono cura dell?ambiente marino e urbano circostante e che si distinguono per l?eccellenza ambientale. La Bandiera Blu è assegnata dalla Foundation for Environmental Education (Fondazione per l?Educazione Ambientale) fondata nel 1981, un?organizzazione internazionale non governativa e non-profit con sede in Danimarca che agisce a livello mondiale attraverso le proprie organizzazioni ed è presente in più di 60 paesi nel mondo. La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987, anno europeo dell?Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi. Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale. Alla base della selezione ci sono la qualità delle acque di balneazione, la depurazione delle acque reflue, lo svolgimento della raccolta differenziata, l?arredo urbano, le iniziative legate all?educazione ambientale e le attività di pesca professionale. Il riconoscimento quest?anno ha premiato ben 427 spiagge italiane, includendo anche quelle lacustri. In cima alla classifica si trova la Liguria, con 32 Bandiere Blu, e in seconda posizione c?è proprio la Toscana che se ne aggiudica 19. Sfilano da nord a sud Carrara, Massa, Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio, Pisa, Livorno, Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino, Marciana Marina. In provincia di Grosseto il riconoscimento per il 2023 è andato a Follonica, Castiglione della Pescaia, Grosseto e Orbetello. ?L?impegno trova sempre conferme e il Comune di Grosseto ? commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? coglie anche quest? anno l?ennesimo riconoscimento della Bandiera Blu 2023. Poter issare sulle spiagge della costa questo vessillo è un successo straordinario. E lo è ancora di più se si considera che la nostra Amministrazione ci riesce da oltre 20 anni. Servizi nelle spiagge, piano di salvamento, pulizie, assistenza continua ai turisti. Ingredienti questi fondamentali per cogliere questo prestigioso risultato. Siamo riusciti a raggiungere anche quest?anno l?obiettivo ? conclude il Sindaco ? grazie all?impegno di tutti. Un successo frutto del lavoro dell?intera Giunta comunale e, in particolare, degli assessorati di Erika Vanelli (Ambiente), Bruno Ceccherini (Demanio marittimo) e Riccardo Megale (Turismo). Avanti così!? Oltre che a Grosseto la Bandiera Blu quest?anno sventolerà ? e non è una novità ? anche sul Golfo di Follonica. «Anche quest?anno ? commenta il sindaco Andrea Benini ? il nostro territorio si può fregiare di questo riconoscimento importante che la città riceve da 24 anni consecutivi. Ma, nonostante siano così tanti anni, non è scontato ricevere la Bandiera Blu, anzi, è solo grazie al lavoro di tanti e tante che possiamo raggiungere questo risultato. É quindi doveroso ringraziare le associazioni, gli imprenditori e le imprenditrici, gli uffici comunali e la cittadinanza. Un valore aggiunto importante per noi è il Piano Collettivo di Sicurezza della Balneazione che viene svolto sulle spiagge e per il quale dobbiamo ringraziare il Consorzio Balneari e la capitaneria di porto: un lavoro che è diventato un punto di riferimento per tutta la costa». Bandiera Blu per il 2023 anche per Castiglione della Pescaia. «La Bandiera Blu ? afferma soddisfatta la sindaca Elena Nappi ? sventola sul nostro mare ormai da ventiquattro anni consecutivamente». «Un?attenta informazione sugli ecosistemi locali, sulla qualità delle acque di balneazione, ma anche un preciso codice di condotta e una costante educazione ambientale ? spiega la prima cittadina ? sono alcuni dei criteri riscontrati e apprezzati dalla commissione che ha esaminato la nostra documentazione. Il puntuale controllo ha dato esito positivo anche sulla nostra gestione delle spiagge, sui servizi di sicurezza che svolgiamo con un numero adeguato di personale di salvataggio e sulle relative attrezzature di sicurezza medica disponibili sulla spiaggia». «Abbiamo un piano di emergenza predisposto per evitare l?inquinamento ed il rischio per la sicurezza ambientale ? aggiunge la sindaca Nappi ? ritenuto all?avanguardia e la presenza di una Green Beach sull?arenile di levante creata sia per l?accoglienza delle persone più fragili con disabilità che per le famiglie numerose con bimbi piccoli, è un valore aggiunto per l?ospitalità». «La Fee ? conclude ? ha manifestato apprezzamenti per il raggiungimento di questi obbiettivi, ma per noi negli anni la conquista della Bandiera Blu non è mai stato un punto d?arrivo, bensì il punto da dove proseguire con le nuove scelte da adottare in questo settore vitale». EDITORIALE ? 13 PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA VIVI ESTATE 2023 Eventi, attenzione alle frazioni e ai diversamente abili: la città di Grosseto si prepara all?estate Dagli eventi, agli investimenti per imbellettare le frazioni turistiche, passando per l?attenzione ai diversamente abili fino al progetto per l?istituzione di un?area Dog Beach: il Comune di Grosseto si prepara all?estate cercando di programmare al meglio le attività per soddisfare le esigenze più diverse di residenti e turisti DI GIADA RUSTICI 14 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE S arà un?estate nel segno degli eventi, ma anche della massima attenzione alle diverse esigenze di residenti e turisti quella che si appresta a vivere la città di Grosseto. Il ?TTS Street Food? In attesa di definire il cartellone completo dei mesi di luglio e agosto, ecco che già a giugno sono in arrivo i primi eventi. Si parte il fine settimana del 9, 10 e 11 giugno sulle Mura Medicee con ?TTS Street Food?, la manifestazione organizzata dall?Istituzione Le Mura in collaborazione con il Comune di Grosseto e la società MELA srls. Per tre giorni, dalle ore 12 fino a tarda sera, l?affascinante atmosfera del Bastione del Mulino a vento ospiterà stand culinari, con Street Chef professionisti, provenienti da diverse parti d?Italia. Ad accompagnare i cittadini e i visitatori in questo viaggio all?insegna del buon cibo saranno le esibizioni di alcuni artisti di strada di livello internazionale. L?obiettivo è quello di promuovere l?afflusso turistico e commerciale del centro storico, offrendo, allo stesso tempo, una vasta selezione di prodotti di qualità adatti a tutti. ?Tre giorni all?insegna della musica ? dichiara il sindaco Antonfrancesco Viva- relli Colonna ? Nel 2018 abbiamo avuto l?occasione di conoscere il valore e la qualità dei prodotti forniti da TTS Food, per questo siamo certi che l?iniziativa avrà un?ottima riuscita?. ?Siamo lieti di ospitare un evento ? commenta Alessandro Capitani, presidente dell?Istituzione Le Mura ? che sarà in grado di attrarre pubblico di ogni età. L?Italia è famosa in tutto il mondo per la sua cucina. Lo Street Food in particolare è legato ad un mestiere antico; è un modo di mangiare informale che però non esclude la qualità, mantenendo viva la tradizione di molti prodotti tipici regionali in occasioni speciali come queste, che fanno rivivere le Mura Medicee, invitiamo cittadini e turisti a prenotare una visita guidata alla Fortezza, per godere anche delle mostre che ospitiamo per ?Cassero in Arte?: un?occasione da non perdere?. Mentre il baluardo Mulino a vento (Cinghialino) ospiterà lo street food, il Baluardo Fortezza ed il Cassero senese saranno aperti al pubblico per mostre d?arte e visite guidate. Il Festival grossetano Subito dopo, dal 27 al 30 giugno, il centro storico di Grosseto ospiterà l?atteso Festival incentrato su quattro appuntamenti da non perdere. Ad esibir- si nella bella cornice di Piazza Dante e del Giardino dell?archeologia saranno, infatti, alcuni degli artisti più importanti del panorama musicale italiano e internazionale. Aprirà le serate, martedì 27, uno dei cantautori più amati al mondo: Edoardo Bennato! Le sue canzoni, conosciute e apprezzate da molte generazioni, sono considerate dei capisaldi della musica italiana. La notte successiva, mercoledì 28, nel suggestivo giardino che affianca il Polo universitario grossetano, si esibirà il comico Gabriele Cirilli nello spettacolo ?Nun Te Regg Più?. Giovedì 29 il palco, allestito in Piazza Dante, ospiterà i The Kolors, la band di successo vincitrice della quattordicesima edizione del talent Amici di Maria De Filippi. Chiuderà la rassegna di eventi, giovedì 30, lo show ?Italia Mundial? di Federico Buffa, giornalista e telecronista sportivo. ?Siamo felici ? dichiarano il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l?assessore al Turismo Riccardo Megale ? di regalare alla città un?iniziativa all?insegna del divertimento e dello stare insieme. Un?occasione che il Comune di Grosseto offre ai cittadini per poter condividere momenti di PRIMO PIANO ? VIVI ? 15 VIVI Nella foto un momento della presentazione del progetto ?Mare per tutti? 2023 ???? Tra i momenti clou di questo inizio estate, a fine giugno, il Festival incentrato su quattro appuntamenti da non perdere con Edoardo Bennato, Gabriele Cirilli, The Kolors e Federico Buffa festa e musica con le bellissime voci di grandi artisti. Attraverso questo festival creeremo una connessione tra generazioni diverse e andremo ad ampliare, allo stesso tempo, l?offerta turistica?. Il progetto ?Mare per tutti? Si parlava all?inizio di attenzione per i diversamente abili. Come ogni anno il Comune di Grosseto, in vista della ripartenza estiva, si attiva per dare la possibilità a tutti di godere dei benefici del mare attraverso il progetto ?Mare per tutti?, giunto alla 25esima edizione. L?iniziativa, promossa dall?Amministrazione comunale in collaborazione 16 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 con l?associazione Balneari Grosseto e la cooperativa sociale Il Melograno, vede gli stabilimenti balneari di Marina di Grosseto e Principina a Mare, aderenti al progetto, mettere a disposizione dei portatori di handicap che ne fanno richiesta, una postazione con ombrellone, due sdraio e due lettini per una settimana. Quest?anno sono stati ben 27 i ?bagnetti? che hanno deciso di aderire al progetto, tra cui il Reggimento Savoia Cavalleria, la Questura di Grosseto e il 4° Stormo Caccia. Un numero da record che testimonia, non soltanto la solidarietà dei grossetani, ma anche come l?iniziativa sia ormai un punto fermo per i cittadini e i turisti con disabilità che, anno dopo anno, scelgono la nostra costa come meta. Dal 1998 ad oggi, al fine di migliorare il servizio offerto, sono state acquistate dall?Amministrazione Comunale numerose sedie di tipo Job e Sand & Sea, assegnando all?Associazione Balneari di Grosseto il compito di distribuire tali presidi principalmente agli stabilimenti che aderiscono al progetto, previa ricognizione. In occasione del 25° anniversario, la stessa Amministrazione ha provveduto all?acquisto di altre 3 sedie di tipo Sand & Sea, che consentono un accesso diretto ed in sicurezza dalla spiaggia al mare, oltre che all?acquisto di gadget promozionali (zainetti blu con il logo del progetto) e alla realizzazione di un video di sensibilizzazione all?iniziativa. ?Il progetto, volto a promuovere una forma di turismo accessibile e ad abbattere le barriere architettoniche ? commenta il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ?, vuole diventare modello nazionale di solidarietà sociale. A tale scopo, insieme all?assessore al Sociale Minozzi e all?assessore al Turismo Megale, abbiamo incontrato il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, per presentarle il progetto, con l?auspicio di rendere Grosseto esempio nazionale di inclusione?. Soddisfatti anche gli stessi assessori che sottolineano: ?Mare per tutti risponde alla necessità di favorire forme di promozione di turismo accessibile, mettendo a disposizione un insieme di strutture e servizi a favore di persone con Dog Beach a Marina di Grosseto, approvato il progetto Approvato il progetto per l?istituzione di un servizio per la gestione dell?area Dog Beach, presso la spiaggia Nord della località turistica maremmana C on delibera di Giunta comunale n. 162 del 16.05.2023 l?Ammini­ strazione comunale ha appro­ vato il progetto per l?istituzione di un servizio per la gestione dell?area Dog Beach, presso la spiaggia Nord di Marina di Grosseto. Un grande traguardo per il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l?assessore all?Ambiente e A?ari Ani­ mali Erika Vanelli, che commentano: ?Il nuovo progetto dedicato alla spiag? gia per cani è finalizzato a dare servizi, fare cultura ed educazione cinofila, ma ancor più, formazione ed informa? zione ai proprietari dei cani che talvol? ta non comprendono la necessità di rispettare le regole ed i bisogni del cane?. La necessità di impostare un nuovo servizio nasce a seguito delle numero­ se segnalazioni pervenute negli scorsi anni all?U?cio Ambiente dell?Ammini­ strazione Comunale, nelle quali veni­ vano evidenziati alcuni comportamen­ ti scorretti da parte dei proprietari dei cani, anche in relazione al fatto che la spiaggia nord è comunque area tute­ lata e protetta sotto il profilo ambien­ tale. Si tratta quindi di un progetto mira­ to a gestire l?area Dog Beach a nord della spiaggia di Marina, regolarizzan­ done l?accesso e migliorando l?infor­ mazione e la corretta fruizione. ?Le dog beach ? spiegano il primo cittadino e l?assessore Vanelli ? non devono essere dei luoghi in cui vengo? no ?lasciati incontrollati? i cani, bensì luoghi di svago dove i proprietari scel? gono di portare i loro animali di a?e? zione per usufruire di servizi aggiunti? vi, perché sono posti puliti ed a misura di cane, perché possono avere un aiu? to in caso di di?coltà o semplicemen? te consigli per viversi meglio la spiag? gia. Una realtà balneare importante come quella grossetana, non può e non vuole limitarsi ad o?rire tratti di spiaggia di libera fruizione selvaggia, ma deve rendere questi spazi piacevoli alla sosta per cani e proprietari e deve primariamente salvaguardare l?am? biente, il benessere dell?animale e la relazione uomo?cane?. Il servizio partirà dal mese di luglio e ci saranno educatori (esperti cinofili) il venerdì, il sabato e la domenica, che avranno il compito non soltanto di vigilare e di far rispettare le regole, ma anche di informare sul servizio, dare consigli, prevenire possibili incidenti tra cani, aiutare nelle socializzazioni e nella gestione del guinzaglio ed uso di lunghine. Inoltre, gli educatori, pro­ porranno attività ludiche per cani e proprietari, acquaticità (per un corret­ to approccio con l?acqua), prime valu­ tazioni, consulenze e faranno un?azio­ ne di controllo perché sia rispettato il benessere psico­fisico del cane e l?am­ biente. Il progetto prevede anche la possi­ bilità di impostare collaborazioni con associazioni presenti in zona (es. cani da salvataggio CRI), per dimostrazioni o altro ed anche con stabilimenti bal­ neari adiacenti alle spiagge. Saranno a disposizione, durante il servizio, ciotole per l?acqua, giochi, guinzagli, lunghine, pettorine. PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI ???? Il turismo nel comune di Grosseto ruota attorno alle frazioni ed in particolare a Marina di Grosseto e Principina a Mare, località che nell?ultimo periodo sono state interessate da importanti lavori di riqualificazione disabilità, affinché possano viaggiare, alloggiare e prendere parte ad eventi, senza incontrare problematiche o difficoltà in condizioni di autonomia?. ?Un segnale importante ? conclude il vice sindaco Bruno Ceccherini ? di come i balneari siano vicini al territorio e pronti a rispondere alle richieste di chi lo vive. A nome dell?Amministrazione comunale ci tengo a ringraziare Simone Guerrini, presidente dell?associazione Balneari Grosseto?. ?Ogni anno ? aggiunge Lorella Ronconi, responsabile sportello Infohandicap del Comune di Grosseto ? le domande che riceviamo sono moltissime. L?estate pre-covid abbiamo avuto oltre 130 richieste. Un numero importante a dimostrazione di come gli stessi Marina di Grosseto portatori di handicap apprezzino il servizio che il nostro Comune offre?. Per prenotarsi il soggetto interessato e in possesso dei requisiti richiesti (invalidità riconosciuta ai sensi della legge 104) deve compilare un apposito modello di prenotazione, scaricabile al link https://new.comune.grosseto.it/web/servizi/sportello-infohandicap/ o reperibile all?Ufficio relazioni con il pubblico, allegando la documentazione sanitaria attestante la disabilità e copia di un documento di riconoscimento valido, e riconsegnarlo allo sportello Infohandicap (corso Carducci 1) per accettazione. I lavori a Marina di Grosseto e Principina a Mare Il turismo nel comune di Grosseto Nella foto un momento del sopralluogo del primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna insieme alla Giunta, al presidente del Consiglio comunale Fausto Turbanti e a parte dei consiglieri a Marina di Grosseto per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di asfaltatura delle principali vie di accesso 18 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 ruota attorno alle frazioni ed in particolare a Marina di Grosseto e Principina a Mare, località che nell?ultimo periodo sono state interessate da importanti lavori di riqualificazione. Nell?ultimo anno l?amministrazione comunale ha investito oltre 2 milioni di euro in interventi di miglioramento e riqualificazione delle due località balneari. L?obiettivo è quello di rendere più agevole e sicura la circolazione dei veicoli, dei cittadini e dei numerosi turisti che ogni anno visitano la nostra costa. Nel corso del primo biennio amministrativo il Comune ha investito 1 milione e 300 mila euro sulle asfaltature delle strade. A questi, si aggiungono gli interventi dell?ultimo anno che hanno permesso la riqualificazione delle principali vie delle due frazioni. Tra i lavori dell?articolato progetto approvato dalla Giunta comunale rientrano la riqualificazione di via Grossetana, per un ammontare di 297 mila euro; via Montecristo, per un importo di 261 mila euro; via del Tombolo, arteria nella parte sud della frazione, per 240 mila euro. Oltre a questi anche l?abbattimento delle barriere architettoniche e il rifacimento del manto stradale di piazza dell?Unità d?Italia, dal costo di 100.00 mila euro. Il termine dei lavori è previsto entro la fine di giugno. ?Un grande risultato ? ha dichiarato il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ?, che testimonia l?impegno della nostra Amministrazione nel soddisfare le richieste dei propri cittadini. Lo avevamo promesso in campagna elettorale e lo abbiamo dimostrato con i fatti?. VIVI ESTATE 2023 Castiglione della Pescaia, si annuncia un?altra grande estate all?insegna degli eventi Scalda i motori il #Castiglionesummertime 2023, ovvero il cartellone di appuntamenti messi a punto dall?amministrazione comunale per animare l?estate a Castiglione della Pescaia. Un?estate all?insegna del cinema, della musica, della danza, del teatro, delle mostre, delle presentazioni di libri ed eventi legati sia al centenario della nascita di Italo Calvino che al puro intrattenimento con passeggiate e itinerari alla scoperta del territorio e delle sue peculiarità? DI CRISTINA CHERUBINI 20 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 N onostante le inevitabili difficoltà finanziarie che investono gli enti pubblici territoriali, il Comune di Castiglione della Pescaia ha saputo ugualmente programmare un?offerta cospicua e variegata di appuntamenti per residenti e turisti i quali potranno vivere il paese e gli angoli più suggestivi che lo caratterizzano attraverso specifiche giornate ed eventi a tema, una possibilità che si estende ormai con successo durante tutto l?arco dell?anno. «Il format adottato nel 2022 ? spiega la prima cittadina di Castiglione della Pescaia Elena Nappi ? ha ricevuto molti consensi e la scaletta degli appuntamenti di quest?anno ha tenuto conto sia delle indicazioni e dei suggerimenti ricevuti che delle conferme di alcune manifestazioni consolidate dell?estate castiglionese». Il cartellone ha al suo interno momenti di cinema, musica, danza, teatro, mostre, presentazione di libri, eventi legati sia al centenario della nascita di Italo Calvino, che al puro intrattenimento, con passeggiate e itinerari alla scoperta del territorio e delle sue peculiarità: occasioni di approfondimento e di divertimento, accompagnate anche da molto sport, che ormai fanno parte dell?estate-autunnoinverno della cittadina balneare. «Abbiamo selezionato ? spiega Elena Nappi ? centinaia di eventi per tutte le tipologie di pubblico dedicati ad ogni fascia di età dando vita ad una programmazione che avrà la principale caratteristica di coniugare vari gusti e generi con una proposta culturale di qualità». «Il #castiglionesummertime 2023 ? afferma la sindaca ? prosegue in una direzione ormai consolidata che è quella di organizzare appuntamenti di elevata qualità e di portata nazionale ed internazionale come l?attesa Mostra evento del Museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, ma sui nostri palcoscenici naturali troveranno posto anche spettacoli sempre proposti attraverso un linguaggio semplice ed alla portata di tutti». «A giugno ? anticipa Nappi ? torna il Festival della Musica di Mare che mette in scena la sua seconda edizione ed avremo il gradito ritorno sul palcoscenico naturale in piazza Solti di Danilo Rea che si esibirà in coppia con Ramin Bahrami, un grande pianista iraniano considerato uno tra i più importanti Castiglione della Pescaia vola in rete con il nuovo sito dedicato al turismo U na destinazione per ogni sta­ gione: Castiglione della Pe­ scaia è la meta ideale per ogni tipo di turismo durante tutto l?anno. Per questo c?era la necessità da tempo di un portale internet facile dove navigare e che contenesse tutte le informazioni utili ai visitatori. Mare, sport, bike e trekking, wed­ ding, escursioni, visite sul territorio alla scoperta dell?enogastronomia locale, ma anche eventi e curiosità che riguardano tutto il paese. Un mare ? è proprio il caso di dire così ? di notizie in continuo aggiornamento è presente all?interno del nuovo sito web dedicato al turismo www.visit­ castiglionedellapescaia.it, creato sul­ le linee guida di visittu­ scany.com, il portale u?ciale della destina­ zione Toscana. Il progetto è stato u?cialmente presenta­ to e lanciato nelle scor­ se settimane dalla sin­ daca Elena Nappi, dal­ l?assessora al Turismo Susanna Lorenzini e dal direttore di Studio Kali­ mero marketing & co­ municazione Marco Ga­ sparri. «Proseguiamo nel nostro progetto ? hanno spiegato Nappi e Lorenzini ? manteniamo come una delle priorità l?attività di rilancio dell?o?erta turisti? ca castiglionese, valorizzando il terri? torio che è ricco di tesori artistici e culturali ma anche legati al paesag? gio e all?enogastronomia». «Lavoriamo per ra?orzare la brand identity ? aggiungono ? convinti che solo con un?attenta e professionale competitività sui mercati nazionali e internazionali si possano ottenere importanti risultati e noi ci presentia? mo a questi appuntamenti avvalen? doci di tutti i supporti telematici all?a? vanguardia. Scorrendo le varie sezio? ni di questo sito internet si percepisce immediatamente l?ottimo lavoro di marketing svolto che adesso attende il riscontro ed il consenso dei turisti che possono interagire con il Comune anche attraverso questa piattaforma. Castiglione della Pescaia continua ad essere una delle mete più visitate del? la Toscana. Numeri importanti nelle presenze sono la conferma del valore di un brand turistico in costante cre? scita che avviene grazie ad una siner? gia fra il Comune e gli operatori del? l?accoglienza ed a questa combina? zione vincente vogliamo aggiungere questo portale, un investimento importante che si aprirà agli utenti di tutto il mondo». «Troverà spazio su www.visitcasti? glionedellapescaia.it ? concludono ? una decisa e convinta impronta sulla nostra politica di destagionalizzazio? ne sulla quale puntiamo fortemente. Una politica che ad oggi ci sta facen? do riscontrare buoni risultati di turisti i quali arrivano nel nostro paese durante tutto l?arco dell?anno. Siamo convinti che attraverso percorsi vacanza di?erenziati in base al perio? do sia una soluzione sulla quale insi? stere e lo vogliamo continuare ad incentivare anche avvalendoci di infrastrutture digitali, sempre più determinanti per o?rire l?incontro tra domanda e o?erta turistica». PRIMO PIANO ? VIVI ? 21 VIVI ???? Elena Nappi: «Abbiamo selezionato centinaia di eventi per tutte le tipologie di pubblico dedicati ad ogni fascia di età dando vita ad una programmazione che avrà la principale caratteristica di coniugare vari gusti e generi con una proposta culturale di qualità». interpreti bachiani viventi a livello internazionale». «Ospiteremo un doppio appuntamento con ?I luoghi del tempo? ? aggiunge la sindaca ? che prevedono anche un?interessante ?Passeggiata? pomeridiana alla quale parteciperà l?attrice Lella Costa che intratterrà castiglionesi e turisti nei luoghi più suggestivi del paese amati dallo scrittore Italo Calvino, leggendo alcuni brani pubblicati in tutto il mondo dell?intellettuale apprezzato da lettori di ogni età. Durante l?estate sono Elena Nappi 22 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 confermati sia i concerti dell?Orchestra sinfonica città di Grosseto e gli spettacoli pirotecnici torneranno ad illuminare il cielo. C?è attesa anche per l?appuntamento con la due giorni dedicata al ?Vertical tour? di Radio DJ, per la presenza dell?attore Paolo Hendel, in scena con uno spettacolo in onore del centenario della nascita di Italo Calvino e, visto il successo di pubblico ottenuto nell?estate 2022, tornerà il concertone evento al calasole in spiaggia. Rimangono nel cartellone castiglionese gli appunta- menti con l?Accademia Solti, che delizierà gli appassionati del ?bel canto? nella piazza del borgo medioevale intitolata al Maestro ungherese, i martedì delle ?Note al chiaro di luna? presso il Museo Casa Rossa Ximenes ed il regista Giovanni Veronesi, direttore artistico del ?Cinema di mare? sta definendo la partecipazione di attrici di caratura internazionale a questa rassegna che sarà ospitata nel centro del paese». Info: sito web www.visitcastiglionedellapescaia.it ESTATE 2023 Cinema, sport, flamenco e spettacoli: torna la stagione culturale di Capalbio Saranno decisamente tanti, di tutti i generi e per tutti i gusti gli appuntamenti del cartellone degli eventi estivi in quel di Capalbio, che sarà ufficialmente presentato alla cittadinanza nelle prossime settimane, promosso dal Comune insieme a Fondazione Capalbio e con il sostegno di molte associazioni e attività produttive del territorio S arà un?estate ricca di eventi culturali nel territorio capalbiese. Il cartellone estivo, promosso dal Comune insieme a Fondazione Capalbio e con il sostegno di molte associazioni e attività produttive del territorio, che sarà presentato ufficialmente nelle prossime settimane, mostra un calendario culturale che spazia dal cinema alla musica, passando per la letteratura, lo sport e lo spettacolo. Le presentazioni ?Torna la nostra meravigliosa stagione culturale ? dichiara Gianfranco Chelini, sindaco di Capalbio ? del periodo estivo. Anche quest?anno, grazie al grande operato dei vari soggetti che hanno collaborato per la realizzazione del calendario, i nostri cittadini e i turisti potranno godersi una serie di eventi di altissimo profilo riguardanti varie forme d?espressione artistiche?. ?Abbiamo allestito ? spiega Maria Concetta Monaci, presidente di Fondazione Capalbio ? un calendario di appuntamenti che mira a creare, attraverso l?intrattenimento, molteplici momenti di aggregazione e riflessione rispetto a molti temi d?attualità. Come ogni edizione, attraverso le arti, dialogheremo sul valore della natura e dell?ambiente che ci circonda, sulla bellezza di tutte le diversità e sulle tradizioni. Quest?anno, inoltre, avremo una particolare attenzione anche per le attività all?aria aperta, con varie escursioni immerse nella Maremma?. ?Sarà un?estate ? aggiunge Patrizia Puccini, assessore con delega alla Cultura di Capalbio ? davvero interessante e coinvolgente. Ancora una volta l?arte e la cultura saranno al centro della quotidianità del nostro territorio, grazie al grande lavoro di Fondazione Capalbio e dei tanti soggetti che ogni anno mettono a disposizione le loro competenze per costruire un calendario ampio e di altis- simo profilo?. Gli eventi Dal mese di giugno fino a settembre sarà possibile partecipare alle varie escursioni di trekking pensate per scoprire il territorio capalbiese, attraverso la macchia mediterranea e con sentieri capaci di regalare scorci sul mare e insolite visuali del borgo di Capalbio. Nel mese di luglio, tra i tanti appuntamenti in programma, si terrà il 22 lo spettacolo di flamenco, con ballerine e la chitarra di Juan Lorenzo, e il 29 la lectio magistralis su Michelangelo di Antonio Forcellino. Sempre nel mese di luglio la rassegna teatrale curata da Sergio Pierattini, attore e drammaturgo, prevedrà per l?8 lo spettacolo di Emilio Russo e con Milvia Marigliano, ?Un marziano a Roma?, e il 15 quello di Saverio La Ruina, ?Via del Popolo?. ?Un marziano a Roma? è il breve rac- PRIMO PIANO ? VIVI ? 25 VIVI ???? Il ricchissimo calendario culturale spazierà dal cinema alla musica, passando per la letteratura, lo sport e lo spettacolo Capalbio Libri - Anfiteatro del Leccio conto scritto nel 1954 da Ennio Flaiano, nel quale racconta con surreale naturalezza l?imprevisto atterraggio a Villa Borghese di un?aeronave da cui sbarcava un essere proveniente da Marte. Quell?idea divenne successivamente un controverso spettacolo teatrale e anche un film, oltre al noto modo di dire. A dare corpo e voce al coro dei personaggi ci sarà l?attrice Milvia Marigliano, accompagnata dal suono evocativo della tromba di Raffaele Kohler. Il 15 luglio si terrà lo spettacolo ?Via del Popolo? di e con Saverio La Ruina. Lo spettacolo racconta di un tratto di strada di una cittadina del sud che un tempo brulicava di attività e che viene percorsa da due uomini, uno del presente e uno del passato, che impiegano tempistiche diverse per percorrere la stessa via. La cittadina si rivelerà cambiata e la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via i posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali. ?Via del Popolo? è il racconto di un?appartenenza a un luogo, a una fami- glia, a una comunità. Ma quei duecento metri rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un?umanità struggente, il rapporto coi padri, l?iniziazione alla vita, alla politica, all?amore. E non solo, ?Via del Popolo? è anche una riflessione sul tempo, il tempo che corre ma che non dobbiamo rincorrere, piuttosto trascorrere. Il 20 agosto, sempre nell?ambito della rassegna teatrale di Sergio Pierattini, si terrà lo spettacolo ?Petrolini? con Dario Ballantini, il noto imitatore del programma Striscia La Notizia. Per quanto riguarda il mondo dei libri e della letteratura, l?estate capalbiese promuoverà un vastissimo numero di appuntamenti: i primi di agosto tornerà la nuova edizione di Capalbio Libri e non mancherà il Premio internazionale Capalbio Piazza Magenta, che quest?anno sarà nell?omonima piazza, e il Premio Fondazione Capalbio per l?opera tradotta con Daniele Petruccioli in qualità di direttore artistico. Sempre nel mese di agosto si terranno i salotti letterari curati dalla scrittri- Gianfranco Chelini 26 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 Patrizia Puccini ce Emmanuelle de Villepin con vari protagonisti, tra cui il giornalista e scrittore Gigi Riva. Mentre il 13 agosto, a Capalbio Scalo, ci sarà lo spettacolo musicale con Dj set curato dalla direzione artistica di Carlo Bernardini. Il 2 settembre, invece, si terrà la lectio magistralis di Don Andrea Lonardo, sacerdote esperto della Chiesa di San Luigi dei Francesi, su Caravaggio. Dal 14 al 17 settembre torna, inoltre, il Capalbio film festival al Cinema Tirreno con collaborazioni di prestigio come quella dell?Accademia del cinema italiano ? Premi David di Donatello e della sua presidente Piera Detassis. Vincenzo Marsiglia curerà l?allestimento del red carpet, creando un evento interattivo tramite la realtà aumentata e le lenti Hololens. Non mancherà poi il Premio Lux Capalbio e la rassegna cinematografica curata dal gruppo #capalbiogiovani. La stagione estiva sarà poi impreziosita dalla decima edizione di ?Arte&vino? con una scenografica installazione in armonia con le sughere della strada della Sicilia, oltre alle varie sculture nelle aziende vitivinicole di ?Capalbio è vino?. Maria Concetta Monaci VIVI EVENTI Amiata Piano Festival, la grande musica protagonista al Forum Bertarelli Con un ricco calendario che chiuderà a dicembre con i tradizionali saluti di Natale, il 20 maggio scorso è decollata la 18esima edizione di Amiata Piano Festival, che quest?anno festeggia l?avvicinarsi del ventennale abbinando all?offerta musicale percorsi enogastronomici per il pubblico convenuto alle pendici nell?Amiata nella consueta e splendida cornice del Forum Fondazione Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano) DI DEBORAH CORON L ?esperienza pionieristica di Amiata Piano Festival prosegue e mentre si avvicina a grandi passi il ventennale di questo fitzcarraldico progetto, che è riuscito a creare un pubblico e un luogo d?eccellenza per la musica nella natura poco antropizzata delle pendici amiatine, quest?anno si festeggerà il 29 luglio un altro importante traguardo: il trecentesimo concer- to in duo dei fondatori Silvia Chiesa e Maurizio Baglini, il cui virtuosismo e curiosità sperimentale sono noti in tutto il mondo e hanno rappresentato la vera colonna portante di Amiata Piano Festival per diciotto lunghi anni di lavoro, ricerca e riflessione. 300 volte Baglini & Chiesa sarà dunque l?appuntamento centrale del ?23, non solo perché avrà il sapore di una festa amicale, ma anche perché godrà della libertà di un programma a sorpresa e variabile, che solo un duo cameristico così consolidato e consonante dal profondo dell?anima, può permettersi di offrire al proprio pubblico. Ma il cuore libero di Amiata Piano Festival ?23 è di certo circondato da una lunga serie di appuntamenti di grande interesse musicale, che que- Amiata Piano Festival, il programma dell?edizione 2023 Forum Fondazione Bertarelli, Poggi del Sasso BACCUS GIOVEDÌ 29 GIUGNO Un nuovo violoncello per Strauss Orchestra Cupiditas diretta da Pietro Veneri; Silvia Chiesa violoncello R. Strauss / G. Veneri (Sonata per violoncello e orchestra op. 6), L. van Beethoven (Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92) VENERDÌ 30 GIUGNO Schubert Segreto ?Il sosia. Vita pubblica e privata di Franz Schu? bert, musicista? di Stefano Valanzuolo Michele Placido voce recitante; Duo Marco Schiavo, Sergio Marchegiani pianoforte a 4 mani F. Schubert (Andante in la minore D. 968, 8 variazioni sopra un Lied francese in mi minore D. 624, Fantasia in fa minore D. 940, Grande marcia militare in mi maggiore D. 819, 2 Länd? 28 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 ler D. 814) SABATO 1° LUGLIO Salotto d?antan Quartetto Klimt L. van Beethoven / F. Ries (Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 ?Eroica?), R. Strauss (Quartetto per pianoforte e archi in do minore op. 13) DOMENICA 2 LUGLIO Un canto essenziale Viaggio nella memoria musicale e poetica della Sicilia Enzo e Lorenzo Mancuso cantanti, composi­ tori e polistrumentisti EUTERPE GIOVEDÌ 27 LUGLIO In love with Mendelssohn Gabriele Pieranunzi, Riccardo Zamuner violi­ ni; Francesco Fiore, Simonide Braconi viole; Silvia Chiesa violoncello; Amerigo Bernardi contrabbasso; Maurizio Baglini pianoforte F. Mendelssohn Bartholdy (Quintetto per archi n. 2 in si bemolle maggiore op. 87, Sestetto per pianoforte e archi in re maggiore op. 110) VENERDÌ 28 LUGLIO Grand tour Beethoven Sinfonie n. 1 e 6 di Beethoven al pianoforte Alexander Kashpurin, Luigi Carroccia piano­ forte L. van Beethoven / F. Liszt (Sinfonia n. 1 in do maggiore op. 21, Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 ?Pastorale?) Progetto a cura di Louis Lortie SABATO 29 LUGLIO Nelle foto il Forum Bertarelli a Poggi del Sasso (Cinigiano) suggestiva cornice dell?Amiata Piano Festival st?anno vedranno per la prima volta un più stretto intreccio tra tutti gli attori cresciuti sotto l?egida della famiglia Bertarelli, dai vini delle loro cantine alla gastronomia semplice e raffinata della tenuta, per quattordici serate d?esperienza davvero sinestetica. Il via è stato dato il 20 maggio con il concerto d?anteprima Gioia, bella scintilla divina, che ha aperto al Grand 300 VOLTE Baglini & Chiesa Silvia Chiesa violoncello; Maurizio Baglini pia­ noforte DOMENICA 30 LUGLIO Popsongs Ensemble Roma Sinfonietta diretta da Mar­ cello Panni ?Popsongs? ? 16 celebri brani lirici e popolari trascritti per un ensemble di sette solisti da Marcello Panni nello spirito di Igor Stravinskij e alla memoria di Luciano Berio: Cantanapoli: ??O Sole mio? (E. Di Capua), ?Marechiare? (F. P. Tosti), ?Quanno nascette Ninno? (A. M. de? Liguori), ?Torna a Surriento? (E. De Curtis) Operissima: ?Lascia ch?io pianga? (da ?Rinaldo? di G. F. Händel), ?Cruda sorte? (da ?L?Italiana in Alge? ri? di G. Rossini), ?Di quella pira? (da ?Il Trova? tore? di G. Verdi), ?Caro nome? (da ?Rigoletto? di G. Verdi), ?Libiamo nei lieti calici? (da ?La Traviata? di G. Verdi), ?Méditation? (da ?Thaïs? di J. Massenet) La terra del rimorso: Tour Beethoven, progetto del grande maestro del pianismo internazionale Louis Lortie affidato all?amico ed ex allievo d?eccezione Maurizio Baglini, che partendo dalla Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione di Liszt proseguirà poi con le trascrizioni della prima e sesta con i pianisti solisti Alexander Kashpurin e Luigi Carroccia il 28 luglio, poi la seconda e la settima ?Saltarello della Pioggia? (Anonimo XV sec.), ?Taranta indiavolata?, ?Canto d?amore grico (Isela na su po)?, ?Pizzica di Cosimino?, ?Mam? ma la rondinella? ?Tempo d?estate? (G. Gershwin) DIONISUS GIOVEDÌ 24 AGOSTO Mozart, what else? Orchestra Filarmonica ?Vittorio Calamani?; Maurizio Baglini pianoforte W. A. Mozart (Concerti per pianoforte e orche? stra n. 11 in fa maggiore K. 413, n. 12 in la maggiore K. 414, n. 13 in do maggiore K. 415) VENERDÌ 25 AGOSTO Romanticissimo ?ajkovskij Trio Stradivarius P. I. ?ajkovskij (da ?Souvenir d?un lieu cher? op. 42 per violino e pianoforte: n. 1 ?Médita? tion?, da Sei pezzi op. 51 per pianoforte: n. 6 ?Valse sentimentale?, Pezzo capriccioso in si minore op. 62 per violoncello e pianoforte, Valse?Scherzo in do maggiore op. 34 per violi? no e pianoforte, Trio per violino, violoncello e con i pianisti solisti Axel Trolese e Ido Ramot il 26 agosto. Già il 29 giugno, in apertura del week end Baccus, il pubblico di Poggi del Sasso potrà poi godere di una vera chicca, ?Un nuovo violoncello per Strauss?, frutto dell?instancabile lavoro di Silvia Chiesa per accrescere il repertorio per violoncello tra ricerche di testi dimenticati, composizioni nuove e tra- pianoforte in la minore op. 50) SABATO 26 AGOSTO Grand tour Beethoven Sinfonie n. 2 e 7 di Beethoven al pianoforte Axel Trolese, Ido Ramot, pianoforte L. van Beethoven / F. Liszt (Sinfonia n. 2 in re mag? giore op. 36, Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92) Progetto a cura di Louis Lortie DOMENICA 27 AGOSTO Leonard Bernstein Tribute Gabriele Coen Jazz Quintet L. Bernstein (da ?West Side Story?: ?Prologue?, ?Something?s Coming?, ?Maria?, ?One Hand, One Heart?, ?Tonight?, ?I Feel Pretty?, ?Some? where?; da ?Four Sabras?: n. 1 ?Ilana, the Dreamer?; ?Yigdal?; ?Chichester Psalms?) CONCERTO DI NATALE SABATO 9 DICEMBRE Il cuore degli eroi Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna R. Wagner (?Siegfried?Idyll? WWV 103), A. Dvo?ák (Serenata per fiati op. 44) PRIMO PIANO ? VIVI ? 29 VIVI Nella foto Silvia Chiesa e Maurizio Baglini ???? Dopo l?anteprima del 20 maggio la stagione come sempre ruoterà attorno alle tre serie Baccus (29 giugno2 luglio), Euterpe (27-30 luglio), Dionisus (24-27 agosto), in attesa del gran finale con il Concerto di Natale (9 dicembre) scrizioni inattese. Si tratta infatti della sua idea di far realizzare la versione per violoncello e orchestra della famosa Sonata di Strauss Op.6, dal Maestro Giovanni Veneri, ottenendo così una nuova opera che mantiene rispettosamente e fedelmente Strauss, ma amplifica quella ?percezione ? racconta Silvia Chiesa ? di una densità articolata di potenzialità e spunti della parte pianistica che mi ha sempre fatto sognare ?altro? nei lunghi anni di studio ed esecuzione di questo testo, laddove quello stesso ?altro? non poteva che essere uno sviluppo orchestrale rispettoso e fedele, che semplicemente desse respiro ad un mondo di idee pronte a spiccare il balzo verso spazi sonori più ampi. Ovviamente mi ci sono voluti anni per avere il coraggio di realizzare questo sogno di toccare un?opera di questo livello, ma l?incontro con Giovanni 30 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 Veneri mi ha spronato e l?esito della prima esecuzione a Milano, per Serate Musicali, lo scorso anno con la giovane orchestra Cupiditas e Pietro Veneri sul podio mi hanno fatto capire che il mio era un sogno giusto?. Il programma di giugno proseguirà poi il 30, con Michele Placido a dar voce al testo del musicologo e divulgatore partenopeo Stefano Valanzuolo per scoprire, tra parole e musica, ?Il Sosia. Vita Pubblica e Privata di Franz Schubert, musicista?, opera dedicata ad una delle figure più complesse, enigmatiche e attuali della civiltà musicale, la cui immensità artistica ha come contraltare la fragilità di una vita che di certo ricorda le biografie dei poeti maledetti del decadentismo e simbolismo francese. Seguirà il 1° luglio, lo stimato Quartetto Klimt con la rara trascrizione di Ferdinand Ries dell?Eroica di Beethoven e Richard Strauss, per poi chiudere il 2 luglio col programma degli eclettici Fratelli Mancuso, maestri nel coniugare il folk siculo con la contemporanea pop fino alla musica da film. Il gusto di un ecclettismo raffinato nelle combinazioni di generi e formazioni tipico della rassegna amiatina, continuerà poi a luglio, il 27, con un sestetto e quintetto tutto Mendelssohn con un ensemble d?occasione di grandi musicisti e amici guidato da Silvia Chiesa e Maurizio Baglini nel migliore spirito di un vero cenacolo cameristico e proseguirà il 30, nell?impaginato assolutamente trasversale delle Popsongs della Roma Sinfonietta, dove la canzone napoletana incontrerà le arie più toccanti dell?opera, dal Barocco al grande ?800, ma anche la follia della Taranta o la raffinatezza di Gershwin. Ad agosto, il 24, si tornerà in orchestra con un impaginato tutto Mozart con Maurizio Baglini al pianoforte e l?Orchestra Vittorio Calamani, unica filarmonica under 35 italiana la cui freschezza, novità e talento non potranno che stupire: nata solo nel 2019 ad Orvieto, la Calamani rappresenta senza dubbio al meglio la nuova generazione di straordinari musicisti giovani che sta portando una nuova ventata di entusiasmo, passione e competenza in un repertorio senza tempo ed unita al precedente appuntamento con la Cupiditas renderà davvero Amiata Piano Festival una delle rassegne più orientate al futuro dell?estate 2023. Ed ancora il 27 agosto il tributo a Leonard Bernstein con un american songbook affidato al Gabriele Coen Jazz Quintet e per chiudere a Natale, il 9 dicembre, l?Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna coronano un anno di feste e sorprese, convivialità e musica, alle pendici dell?Amiata. Da ricordare che ogni concerto prevede, nell?intervallo, un momento di degustazione con le eccellenze gastronomiche del territorio ed i vini della cantina ColleMassari Wine Estates. Info: www.amiatapianofestival.com EVENTI Morellino Classica, count down iniziato per l?edizione 2023 Macchina organizzativa in pieno fermento per l?avvicinarsi del debutto dell?edizione 2023 di Morellino Classica Festival Internazionale di Scansano. Dopo la prima presentazione del 1° giugno scorso presso la prestigiosa ribalta dell?Associazione della Stampa Estera a Roma, la bella rassegna concertistica partirà il 19 giugno dal Teatro Poliziano di Montepulciano, con musiche, danze, costumi della tradizione Coreana Ottoni della Cappella Musicale Pontificia Sistina DI ELISABETTA RUSSO ?Alba a Ghiaccioforte? Ad ogni edizione il Festival aggiunge uno o più nuovi luoghi nel viaggio musicale e sarà così anche quest?anno. Ritorna dopo alcuni anni e con un format rinnovato il tradizionale concerto di Ghiaccioforte, antico insediamento etrusco, luogo molto importante dal punto di vista archeologico e paesaggistico. L?area archeologica è sempre aperta al pubblico e liberamente visitabile e, dopo un breve periodo di assenza, torna ad essere quel palcoscenico naturale del concerto all?alba, che lo rende uno degli appuntamenti più attesi del Festival per la magia del luogo, laddove le prime luci del giorno si fondono nell?unione suggestiva ai suoni maestosi della pre- stigiosa formazione degli Ottoni della Cappella Musicale Pontificia Sistina diretti da Giuseppe Calabrese, che accompagna tutte le celebrazioni e i cerimoniali del Pontefice e del Giubileo. Per lo straordinario evento, il prestigioso ensemble proporrà un programma con musiche di J. S. Bach, G. Gabrieli, A. Vivaldi, T. Albinoni e concluderà con Alleluia dal Messia di G. F. Handel e con I Pianeti ? Marte di G. Holst, pagine tra le più suggestive della storia della musica, assolutamente aderenti all?immensità degli spazi del creato. Pertanto un appuntamento da non perdere, al termine del quale si potrà gustare la tipica colazione maremmana compresa nel prezzo del biglietto. ?Morellino Piano Festival? Il 7-8-9 luglio si svolgerà al Teatro Castagnoli la ?tre giorni pianistica? Morellino Piano Festival, un festival nel festival, dedicato esclusivamente al pianoforte nelle sue varie forme espressive: tre giornate consecutive con cinque pianisti provenienti dalla Russia, Francia, Germania, Giappone, Italia tra cui spicca il nome di Polina Osetinskaya, pianista moscovita tra le più acclamate al mondo che aprirà i concerti in Duo con l?altra star della viola, anch?egli proveniente da Mosca, Maxim Novikov che in seguito, il 15 luglio in Duo con il celebre violinista armeno Karen Shahgaldyan si esibirà nella Chiesa di San Giorgio di Montemerano. PRIMO PIANO ? VIVI ? 33 VIVI ???? Tra i tanti appuntamenti di forte richiamo, il Festival quest?anno annovera il ritorno del suggestivo concerto al sito etrusco di Ghiaccioforte e l?offerta al territorio della Maremma di alcuni eventi che vanno oltre il già ricco programma musicale in sé e che spaziano in altri campi dell?arte quali la letteratura, la pittura, e l?antica arte della liuteria per la costruzione degli strumenti musicali ?À la recherche du temps perdu? Nell?ambito delle ricorrenze dei 110 anni dalla prima pubblicazione de À la recherche du temps perdu di Marcel Proust, il 22 luglio si terrà al Teatro Castagnoli di Scansano un appuntamento che unisce la musica alla letteratura con il direttore del Festival, il pianista Pietro Bonfilio che eseguirà musiche di C. Debussy, M. Ravel, E. Satie e con le voci recitanti degli attori Matteo Munari, Diletta Masetti, Giovanni De Giorgi, Luca Tanganelli, Elena Crucianelli, Zoe Zolferino, diretti dal regista Marco Filiberti, pluripremiato in tutto il mondo per l?ultima opera cinematografica Parsifal. È questo un nuovo ampio progetto del regista declinato in cinque anni, modulato in una perfor- Dame Felicity Lott Marco Filiberti mance e in alcuni studi preparatori, denominati Cahiers d?Ecriture, quindi, portato al suo compimento nella messa in scena dell?intera Recherche suddivisa in tre parti. ?La voce della Lirica? È da sottolineare la presenza il 29 luglio ancora in teatro di uno dei soprani più importanti della storia della Lirica, Dame Felicity Lott, accompagnata al pianoforte da Bourges Maunoury Jacqueline. Felicity Lott, immenso soprano inglese, dallo smisurato repertorio operistico ? non c?è grande teatro al mondo che non l?abbia ospitata ? insignita delle più prestigiose onorificenze britanniche e francesi ?Per i servizi alla musica?. Un appuntamento memorabile ed esclusivo per il Festival, unica data in Italia, per la Maremma e per la Toscana della ?Voce della Lirica?. ?Il violino svelato? Il Castello di Potentino a Seggiano, per un altro appuntamento con il libro vedrà, il 17 agosto, l?incontro poliedrico di vari aspetti e molteplicità della musica e della storia dei suoi strumenti, della tecnica e dei segreti della liuteria italiana da Stradivari ad oggi, tenuto da uno dei più apprezzati liutai italiani, Stefano Trabucchi, erede dell?antica e prestigiosa tradizione della Scuola di Cremona, intervistato dal giornalista Roberto Messina in occasione della presentazione del libro ?Il violino svelato? Academ Editore. Protagonista del concerto dedicato il 34 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 violinista Davide Alogna che, oltre ad eseguire musiche per violino solo, darà esempi sonori delle varie voci dei preziosi violini di liuteria nelle varie epoche storiche suonando i magnifici esemplari creati dalle sapienti mani del maestro liutaio cremonese Trabucchi. La musica sposa la pittura Tra i tanti altri concerti in programma il 13 agosto ancora al castello di Potentino si esibirà Svetlana Bereznaya clavicembalista, pianista e organista. Svetlana Berezhnaya Honoured Artist of Russia, è uno dei primi cinque più importanti organisti russi. Per il pubblico del Festival e per gli amanti della tastiera, Svetlana si esibirà nella prima parte del concerto al clavicembalo e nella seconda parte al pianoforte, per una unica data in Italia. Contemporaneamente all?esibizione, il pittore spagnolo Carlos Pardo esporrà alcuni dei suoi quadri e dipingerà contemporaneamente all?ascolto della musica, ispirato da essa. Il debutto Dopo la prima presentazione del 1° giugno scorso presso la prestigiosa ribalta dell?Associazione della Stampa Estera a Roma, la bella rassegna concertistica partirà il 19 giugno dal Teatro Poliziano di Montepulciano, con musiche, danze, costumi della tradizione Coreana. Il programma completo è nella pagina a fianco. EVENTI Sarà un?estate all?insegna dei Festival di Maremma Confermati anche nel 2023 i Festival di Maremma e cioè I Luoghi del Tempo (27 maggio-15 giugno), Maremma Archeofilm (in programma a luglio) e Festa del Cinema di Mare (a fine agosto, con la direzione artistica di Giovanni Veronesi), le tre rassegne di spettacolo e cinema organizzate da Associazione M.Arte I Luoghi del Tempo, Maremma Archeofilm e Festa del Cinema di Mare: sono le tre grandi rassegne di spettacolo e cinema organizzate da Associazione M.Arte. Le tre manifestazioni ? riunite sotto l?unico cartellone denominato Festival di Maremma ? caratterizzeranno e vivacizzeranno anche quest?anno la calda stagione culturale nel territorio della provincia di Grosseto. ?Filo conduttore di queste articolate proposte ? come sottolineano gli organizzatori ? è il grande slancio produttivo e artistico che consolida il rapporto delle tre manifestazioni con il territorio maremmano, grazie anche a ospiti di prestigio e l?investimento nei nuovi talenti artistici, e con le istituzioni di riferimento. Grande importanza, infatti, hanno rivestito anche quest?anno i bandi di cui M.Arte è risultata assegnataria, tra cui Fondazione CR Firenze e Cesvot, e che, insieme alla presenza e al sostegno della Regione Toscana, delle amministrazioni locali e dei partner storici, avvalorano iniziative di grande spessore e progetti culturali che portano il pubblico alla scoperta dei luoghi e delle arti dello spettacolo in modo originale e creativo?. ?Siamo felici che anche quest?anno Festival di Maremma ? commenta Lorenzo Luzzetti, direttore di Associa- zione M.Arte ? sia stato riconosciuto dalla Fondazione CR Firenze come uno dei progetti culturali più innovativi della provincia di Grosseto. La rete FM comprende tre festival tutti caratterizzati da una comune visione della promozione culturale del territorio che mira alla valorizzazione di luoghi di particolare pregio ambientale e storico attraverso la letteratura, la musica, il teatro e il cinema?. E allora scopriamoli più da vicino queste 3 rassegne. I Luoghi del Tempo è in corso di svolgimento dal 27 maggio per concludersi il 15 giugno con 10 giornate di spettacolo, incontri e nuove produzioni. PRIMO PIANO ? VIVI ? 37 VIVI ???? Le tre rassegne organizzate con il sostegno di Regione Toscana, Fondazione CR Firenze, Cesvot, Toscana Promozione Giunto alla sua 13esima edizione il festival, come da tradizione dal 2012, abbraccia la Maremma toscana e il suggestivo territorio delle Colline Metallifere, portando il pubblico alla scoperta di un territorio che ha ancora molto da offrire, anche in contesti meno conosciuti e battuti dal turismo e dalla cultura di massa. Anche il programma del 2023, dedicato al centenario di Italo Calvino, conserva la filosofia del progetto che, nel desiderio di unire le arti dello spettacolo e la letteratura con la valorizzazione dei luoghi, vede iniziare tutti gli appuntamenti nelle ore del tramonto, con una scaletta quotidiana di eventi che dà la 38 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 possibilità di entrare lentamente a contatto con l?ambiente circostante, in una complementarietà di generi ? altro elemento caratterizzante del festival ? e di linguaggi culturali; gli spettacoli teatrali e musicali vengono preceduti, infatti, da passeggiate o incontri insieme agli ospiti che parlano di temi attuali e importanti o raccontano storie legate al territorio. Gli eventi si concludono sempre con delle degustazioni di prodotti tipici, grazie alla sinergia e alla collaborazione con piccole aziende e produttori locali. L?inizio, il 27 maggio all?Area Archeologica di Cosa (Ansedonia), ha fatto registrare il tutto esaurito per il doppio appuntamento con Tomaso Montanari (storico dell?arte) e Claudia Noferi (archeologa). Saranno invece quattro le giornate intitolate a Italo Calvino: a Castiglione della Pescaia il 1 e 2 giugno con, rispettivamente, i Petralana e il loro progetto intero al Barone Rampante dal titolo ?Oggi cadono le foglie?, e la passeggiata tematica insieme a Lella Costa, seguita dalla proiezione di ?Marcovaldo?, film di Giuseppe Bennati del 1970, presentato, per l?occasione, dal giornalista Giovanni Bogani; il 10 giugno a Sassofortino con il doppio incontro dedicato al grande intellettuale: la passeggiata con Stefano Bartezzaghi e il recital ?Calvino in musica?, pensato appositamente per il festival, con Loren- zo Degl?Innocenti (voce recitante), Michelangelo Scandroglio (contrabbasso), Stefano Marini (chitarra); infine l?11 giugno a Montepescali (Grosseto) insieme a Francesco Montanari e, a seguire, i Petralana. Il cartellone si completa con le seguenti date: 3 giugno, Scarlino, centro storico e Rocca Pisana, alle ore 18 passeggiata con Bandabardò che presenterà il libro ?Se mi rilasso collasso? e Lorenzo Marasco (archeologo) e a seguire concerto acustico Bandabardò; 4 giugno, Boccheggiano, alle ore 18 passeggiata con Claudio Morici (attore, scrittore), Alessandra Casini (direttrice Parco Nazionale delle Colline Metallifere) e Carlo Traditi (ex Minatore) e a seguire il concerto di Remo Anzovino; 9 giugno, Paganico, porta grossetana (mura), alle ore 18 passeggiata con Andrew Faber (poeta) e Umberto Brunelli (storico) e a seguire concerto Androgynus; 15 giugno, Roselle, Terme Leopoldine alle ore 20:00 incontro con Sacha Naspini (scrittore) e a seguire concerto ?Dentro le case? con Carla Baldini e Officina del Malcontento. Maremma Archeofilm, festival internazionale del cinema archeologico organizzato in collaborazione con ?Archeologia Viva/Firenze Archeofilm?, si terrà nel mese di luglio ? e per la precisione dal 20 al 22 ? a Grosseto, nella cornice del Giardino dell?archeologia (Piazza San Francesco). Archeologia, arte e ambiente saranno al centro delle tre sere cinematografiche previste, tutte a ingresso libero e gratuito. Infine la Festa del Cinema di Mare con la direzione artistica del regista toscano Giovanni Veronesi proporrà a Castiglione della Pescaia dal 24 al 30 agosto un programma arricchito, oltre che di nuove pellicole a tema marittimo, di incontri e concerti. La rassegna alla sua ottava edizione è nata nel 2016 con l?obbiettivo di promuovere il cinema di qualità nel territorio della maremma toscana e dedicare un?iniziativa culturale al rapporto di Castiglione della Pescaia con il mare, rapporto relativamente recente ma fortemente caratterizzante. Dalla seconda edizione, su desiderio del fondatore e direttore artistico Claudio Carabba, alla rassegna si è affiancato il Premio Mauro Mancini per cortometraggi europei sul tema del mare, premio dedicato al giornalista e navigatore scomparso drammaticamente in mare durante un?impresa con Ambrogio Fogar; Mancini, inviato speciale di importanti testate giornalistiche, era anche molto legato a Castiglione ed al suo mare. La partecipazione al concorso, che prevede una simbolica cifra di iscrizione di 5 euro, è aperta fino al 30 giugno 2023 e possibile attraverso la piattaforma filmfreeway, al link: https://filmfreeway.com/festadelcinemadimare Dal 2019 è stato creato anche il Premio speciale Guido Parigi per il miglior cortometraggio di taglio giornalistico, assegnato da una giuria di studenti delle scuole medie superiori di Grosseto coordinata da un esperto. Dopo l?improvvisa scomparsa di Claudio Carabba, anima del festival negli anni passati, dal 2021 il nuovo direttore artistico è il regista ed autore Giovanni Veronesi, autore di molti film di successo (Manuale d?amore, Il mio west, Che ne sarà di noi, I moschettieri del Re) e molto legato al territorio. Info e programmi: www.festivaldimaremma.it VIVI ASSOCIAZIONISMO Discontinuità nella continuità, il motto del nuovo corso della Pro Loco Grosseto Andrea Bramerini Dopo la lunga presidenza di Umberto Carini, al vertice della Pro Loco Grosseto dall?aprile dello scorso anno è subentrato Andrea Bramerini, già consigliere nel precedente mandato. Con lui abbiamo fatto il punto su questi primi dodici mesi di attività della storica associazione cittadina impegnata su vari fronti per il bene della comunità grossetana DI CELESTINO SELLAROLI C inquantanove anni, noto ed apprezzato medico di Medicina generale, maremmano doc, già membro del precedente consiglio, Andrea Bramerini è dall?aprile dello scorso anno il presidente della Pro Loco di Grosseto. È subentrato ad Umberto Carini, cardiologo e medico chirurgo assai conosciuto in città, al vertice della storica associazione grossetana per molti anni e rimasto comunque all?interno del Consiglio. Con il ?nuovo? presidente abbiamo tracciato un bilancio di questo primo anno di mandato che potremmo definire all?insegna del rinnovamento nel solco della tradizione, della solidarietà, degli eventi, della cul- tura e del turismo. Allora Bramerini, partiamo dal nuovo consiglio. Da chi è formata oggi la Pro Loco. Oggi la Pro Loco è formata da un gruppo di amici, ognuno con la propria professionalità, che si mettono a disposizione per il bene e la promozione del nostro territorio nella propria interezza. Ognuno ha i propri compiti, che sta svolgendo in maniera impeccabile fin dal primo giorno, dando l?anima e buona volontà, ricordando che tutti nella vita svolgono altre attività. Posso affermare che più di così non possiamo fare. Tutto ciò porta una vera sinergia di squadra, fondamentale per la riuscita dei nostri scopi. Una cosa ci contraddistingue: il fatto di essere visionari e di non scendere a nessun compromesso. Ci mettiamo la faccia fino in fondo, se ci crediamo. Una domanda personale: quanto la gratifica essere il presidente della Pro Loco Grosseto? Essere il Presidente di una Associazione prestigiosa, in particolar modo a Grosseto, come la Pro Loco, mi gratifica tantissimo. La soddisfazione di poter far conoscere le potenzialità culturali, turistiche, agroalimentari del nostro territorio è immensa. L?emozione più grande l?ho avuta in questi giorni, durante l?evento Il ricco cartellone degli eventi di Giugno 8 giugno ore 19.00 ?Dalla tela alla pelle? a cura di Uliano Carlo. Dialoghi sull?incontro tra il mondo del tatuaggio e quello della pittu­ ra, la scoperta della vocazione e l?evolu­ zione delle tecniche realizzative; mostra espositiva di tele e scatti fotografici. 9 giugno ore 21.00 Song Contest a cura di Glory­ streetsolution con la collaborazione di Universal Music Group. Si esibiranno gio­ 40 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 vani artisti del territorio tra i 16 e i 30 anni con canzoni inedite o completa­ mente rivisitate. Durante il Contest una giuria di qualità assegnerà un importante premio all?artista più votato. 14 giugno ore 21.00 ?La voce dell?anima? ­ Soul Drops Trio. Una serata all?insegna della musica Soul Blues Country Pop 15 giugno ore 18.30 concerto ?Giovani musicisti del mondo? promosso dall?associazione Recondite Armonie con la direzione arti­ stica dei pianisti Diego Benocci e Gala Chistiakova 16 giugno ore 21.00 Presentazione del libro ?Non sono ammesse scorciatoie? di Ra?aella Guidi Federzoni. Dialoga con l?autrice Ludmila Deli. Il libro è strutturato in quattro capitoli principali. Per ognuno di essi verrà abbinato un vino in degusta­ Nelle foto alcuni momenti di altrettanti appuntamenti andati in scena nella cornice della sede della Pro Loco di Grosseto che vedeva coinvolti oltre 100 bambini delle Scuole Primarie di Grosseto, presentato dal famoso cantastorie Gianluca Lalli. Vedere tutti questi ragazzi cantare e battere le mani insieme a lui, in maniera ordinata, mi ha colpito profondamente, facendomi dimenticare tutti gli sforzi che facciamo per la nostra città. Dal punto di vista delle linee programmatiche il nuovo corso della Pro Loco Grosseto sembra all?insegna del rinnovamento ma senza stravolgimenti, concetto che si traduce in una sorta di discontinuità nella continuità. La Pro Loco attuale sta seguendo la zione o?erto dall?azienda vitivinicola Fat­ toria Le Pupille. A cura di ONAV 17 giugno ore 21.00 ?Uno su mille? ­ Tribute Band Gianni Morandi. I grandi successi del cantante sulle note di canzoni amate da tre diverse generazioni per una serata divertente, coinvolgente ed emozionan­ te. Sarà o?erta una degustazione di pro­ dotti tipici del territorio. Evento riservato ai soci Proloco (la tessera può essere e?ettuata sul luogo, prima dell?entrata, al costo di 10 euro all?anno) 21 e 22 giugno linea tracciata dai predecessori, cercando però di dare una veste nuova ai format e allargando gli orizzonti verso le persone più giovani, per coinvolgerle nelle attività e al tempo stesso far conoscere la nostra Associazione, dopo gli anni della pandemia. Il nostro motto se cosi vogliamo chiamarlo, è appunto discontinuità nella continuità. Rispetto al passato la sensazione è che vi sia una tendenza a puntare molto sugli eventi. Di tutti i generi e per tutti i gusti. Parliamo di questo rinnovato fermento che sembra animare la Pro Loco. La sensazione è giusta. La popolazio- dalle 18.00 alle 21.00 Grosseto dei Letto? ri. Presentazioni, incontri, talk, confe­ renze, reading e attività per giovani let­ tori. Arriva la terza edizione, tappa del festival itinerante La Città dei Lettori che ogni anno porta in Toscana autori, illu­ stratori, traduttori e curatori di primo piano con l?obiettivo di promuovere la letteratura e la cultura del libro. Il pro­ getto culturale di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS, con la direzione di Gabriele Ametrano. Un car­ net di eventi a ingresso gratuito con il sostegno e il patrocinio del Comune di ne è formata da persone che hanno formazione e cultura diversa, pertanto stiamo cercando eventi diversificati proprio per coinvolgere tutti in base alla eterogeneità della società. Ogni evento viene diversificato per tipologia sia di stile che di genere. Lo dimostra il fatto che ogni volta all?interno della troniera arrivano personalità diverse, sulla base dei contenuti offerti. Questa scelta è stata condivisa dal consiglio intero. Il tempo ci dirà se sarà funzionale Grande attenzione da parte vostra per la cultura, vista come una sorta di volano per il turismo. In che modo questi due aspetti si legano tra loro nella vostra attività. E che importan- Grosseto, il supporto di Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con Pro loco Grosseto. 23 giugno ore 21.00 C?erano una volta gli anni ?60 ­ Duo CRI&CRI. Le più belle song?s d?auto­ re dal repertorio italiano e internazionale degli anni ?60 attraverso gli eventi più significativi di quegli anni. 24 giugno ore 21.00 Presentazione del libro a cura di Oris Carrucoli ?La Maestà ­ Antologia degli studi sulla Maestà di Ambrogio Lorenzetti a Massa Marittima? PRIMO PIANO ? VIVI ? 41 VIVI ???? Andrea Bramerini: ?Cosa contraddistingue il nuovo consiglio? Il fatto di essere visionari e di non scendere a nessun compromesso. Ci mettiamo la faccia fino in fondo, se ci crediamo.? za date alla cultura come momento di crescita della collettività ed anche come occasione per attrarre turisti. Stiamo cercando di dare grande attenzione sia alla cultura che al turismo. A fine maggio abbiamo ospitato il primo Festival della Poesia Terra di Mare, che ha portato a Grosseto una settantina di poeti da tutta Italia, producendo un bel ritorno di immagine sul nostro territorio, veicolato da blog, riviste di settore e gruppi. Grosseto nella circostanza ha assunto un ruolo centrale nell?immaginario della poesia italiana. Altro esempio, l?arrivo a settembre di Cristina d?Avena o ancora, sempre a settembre, il 23, l?inaugurazione della mostra del pittore Bruno Dominici presso la Sala Marraccini in Banca Tema. Nell?occasione verrà presentato il catalogo dell?artista che ha comportato un notevole lavoro di squadra, ma anche economico. Ci sembrava giusto rendere L?organigramma della Pro Loco Presidente: Andrea Bramerini. Consiglieri: Massimo Ussia, Sergio Frediani, David La Mantia, Franco Rossi, Marta Giovagnoli, Annalisa Brugi, Gabriele Sicilia, Alex Peruzzi, Tiziano Papini, Emanuele Rossi, Amelia Gaviano, Lorenzo Laureta­ no. Comitato di controllo: Paolo Gori, Maria Teresa D?ambra e Francesca Garofalo. 42 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 Nella foto un momento della cerimonia di consegna del Premio Grifono d?Oro lo scorso anno ad Ambra Sabatini omaggio a un personaggio grossetano di spicco, anche in considerazione del fatto che molti di noi hanno in casa una sua opera. Che ruolo può avere una associazione come la Pro Loco su questioni importanti per la nostra città, quali ad esempio il tema della rivitalizzazione del Centro storico o altri? La Pro Loco può avere un luogo fondamentale in sinergia e rete con le altre associazioni e le istituzioni. La nostra tendenza, fin dall?inizio, è stata quella della assoluta collaborazione con tutti. Alcuni hanno risposto positivamente, e con questi abbiamo realizzato progetti e altri sono in itinere e già calendarizzati. La città è comunque molto difficile da questo punto di vista, perché vi sono soggetti e realtà che tendono soltanto a coltivare il proprio orto. Tutto ciò non giova certo a Grosseto, e in particolare alla rivitalizzazione del centro storico. Come comunque è possibile evincere dal nostro cartellone, è nostra intenzione dare continuità ai rapporti già instaurati e iniziarne nuovi. Un aspetto importante cui tenete molto è anche quello legato alla solidarietà. Parliamone La solidarietà è stata il leitmotiv di tutto l?anno, e continuerà ad esserlo per tutta la durata del consiglio. Ricordo le donazioni alla Caritas per Natale e Pasqua, le serate a favore delle associazioni, che hanno raccolto, in un momento particolare come questo, somme da destinare alla beneficenza. La Pro Loco si deve identificare con le criticità del luogo, e spendere ogni energia in favore delle persone più sfor- tunate. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel nostro progetto, ovvero i consiglieri, i volontari, i soci, e i gli sponsor, oltre a persone esterne che ci sono state vicino. Uno dei momenti più attesi ogni anno è quello che vi vede protagonisti nelle Feste di San Lorenzo ed in particolare in occasione della consegna del Premio Grifone d?Oro. Cosa rappresenta per voi oggi questo Premio? Il Grifone d?Oro, all?interno delle feste laurenziane, è uno dei momenti più emozionanti e maggiormente vissuti dalla cittadinanza. Il premio fu istituito nel 1958, per onorare la persona dell?Ingegner Ferdinando Innocenti, in seguito alla cospicua donazione, che permise di costruire un nuovo ospedale. È una grossa responsabilità ogni anno individuare cittadini meritevoli, in quanto sono sempre molte le professionalità che operano nel territorio, portano lustro alla Maremma. Anno dopo anno assume sempre più prestigio anche grazie all?attenzione venuta negli ultimi anni da parte dei mass media. Il nostro compito è indubbiamente delicato perché non è sempre semplice scegliere fra le candidature meritevoli che ogni anno arrivano alla nostra associazione. Vuole darci qualche anticipazione rispetto all?edizione di quest?anno? Non è possibile al momento dare nessuna anticipazione in quanto proprio in questi giorni stanno arrivando le candidature e il consiglio si deve ancora riunire. ENOLOGIA Rosso Morellino e Ciliegiolo di Maremma e d?Italia, successo per i due eventi enologici DI MICHELE GUERRINI Bel successo per i due eventi enologici che si sono svolti a maggio in provincia di Grosseto: il primo Rosso Morellino ha celebrato la denominazione storica della Maremma nel capoluogo maremmano e a Scansano, il 14 e 15; il secondo, Ciliegiolo di Maremma e d?Italia, dedicato a questo vitigno sempre più emergente, si è svolto invece nella splendida Fortezza Orsini di Sorano nei giorni 7-8 Rosso Morellino, fa centro la quinta edizione Bel successo per ?Rosso Morellino?, l?evento più prestigioso dedicato alla conoscenza della denominazione che quest?anno si è svolto in due riuscitissi- me giornate. Il Consorzio di Tutela Morellino di Scansano infatti ha deciso di aprirsi al grande pubblico, proponendo nella giornata inaugurale del 14 maggio prima un appuntamento con i produttori nella originale cornice dell?Ae- roporto Militare Corrado Baccarini di Grosseto e a seguire il concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe. Per gli operatori del settore, la manifestazione è proseguita invece nella seconda giornata, quella del 15, nella consueta corni- PRIMO PIANO ? VIVI ? 45 VIVI Nelle foto alcuni momenti dell?edizione 2023 di ?Rosso Morellino? ???? Per Rosso Morellino la ?due giorni? ha proposto il grande banco d?assaggio aperto al pubblico e il concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe il 14 maggio a Grosseto e il walk around tasting e masterclass di approfondimento per i più esperti il 15 a Scansano ce delle ex scuole elementari di Scansano, con approfondimenti e masterclass tese a mettere in risalto le tipicità del Sangiovese della Costa Toscana. ?La nuova edizione di ?Rosso Morellino? ? sottolineano Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio di Tutela e Alessio Durazzi che del Consorzio è il direttore ? ha voluto celebrare la continua crescita qualitativa e di immagine del Morellino di Scansano, che deve le sue peculiarità distintive al proprio territorio compreso tra il mare e le pendici del Monte Amiata. La Denominazione storica della Maremma arriva da anni in cui ha consolidato il suo posizionamento nel circuito Ho.Re.Ca, con performance che 46 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 mettono in evidenza l?apprezzamento dei consumatori sempre più interessati ad etichette che rimandano alle tipicità di uno specifico areale. Il Morellino, infatti, deve il suo successo e la sua unicità alle caratteristiche del suo terroir, con il clima e le escursioni termiche che favoriscono un?ottima maturazione delle uve e una finezza degli aromi. Una condizione di pregio che permette ai produttori di rispondere alle richieste dei consumatori sia con vini nella versione Annata, dove la freschezza è sostenuta da una buona spalla acida, sia con quelli Riserva, di maggior struttura e complessità?. Ma andiamo con ordine e facciamo un passo indietro, partendo dalla novità di ?Rosso Morellino? 2023, rappresentata dal grande banco d?assaggio e dal concerto di Joe Bastianich & La Terza Classe. Il sipario sull?evento che celebra ogni anno la denominazione si è alzato come detto all?Aeroporto Militare Corrado Baccarini di Grosseto (4° Stormo), dove oltre 40 aziende produttrici del Morellino di Scansano, ognuna con il proprio banco di assaggio, hanno accolto il pubblico per favorire la conoscenza delle tipicità di questo grande rosso toscano. Un?occasione unica e particolarissima per apprezzare, attraverso le versioni Annata e Riserva, le sfumature del Sangiovese della Costa Toscana. A seguire è stato dato spazio alla grande musica dal vivo con Rosso Morellino che ha ospitato la data di esordio del tour 2023 di Joe Bastianich & La Terza Classe. Un progetto nato dalla passione sconfinata di Joe Bastianich per la musica rock, blues, soul e folk americana, che lo ha portato al sodalizio artistico con La Terza Classe, una delle poche realtà musicali italiane che sin dalla sua nascita si occupa di ricercare e di comporre musica ispirandosi al folk americano. Bastianich, oltre ad essere uno dei maggiori imprenditori della ristorazione italiana nel mondo, è anche un produttore di Morellino di Scansano: la sua passione per questa zona della Toscana, infatti, ha portato la sua famiglia oltre venti anni fa a dar vita al proprio progetto produttivo con l?obiettivo di far scoprire la grandezza enologica di quest?area della Maremma. Il giorno dopo, invece, si è svolta la consueta giornata dedicata agli operatori del settore. Il programma è iniziato con il Walk Around Tasting presso il piano superiore dell?ex Scuole Elementari di Scansano, cornice di un?ampia selezione di Morellino di Scansano in degustazione libera. Nel corso della giornata si sono tenuti anche due momenti di approfondimento con una degustazione alla cieca alla scoperta delle differenti espressioni di Morellino condotta da Andrea Gori e Leonardo Romanelli, che ha visto la partecipazione di Joe Bastianich, e una masterclass di approfondimento sempre condotta dai due critici e giornalisti enogastronomici. Nel mezzo è stato aperto un buffet con assaggi di prodotti tipici del territorio in abbinamento al Morellino. Buona la prima per Ciliegiolo di Maremma e d?Italia L?evento Rosso Morellino, nei giorni 7 e 8 maggio, è stato anticipato dalla prima edizione di ?Ciliegiolo di Maremma e d?Italia?. La kermesse, patrocinata dal Comune di Sorano, ha riscosso un bel successo portando alla Fortezza Orsini un pubblico attento di giornalisti, operatori del settore e di appassionati. L?intento è stato quello di accendere i riflettori su questo vitigno che sta vivendo un momento di particolare successo. Il Ciliegiolo è un vitigno unico, caratterizzato da un colore rosso rubino con leggeri riflessi violacei, dal sapore L?AIS Grosseto diploma 49 nuovi sommelier S ono 49 i nuovi sommelier AIS che hanno appena raggiunto l?a­ gognato diploma. Tre livelli di corso, 44 lezioni, che attraversano in lungo e in largo il mondo del vino: dal­ la vigna, al bicchiere, attraverso i pro­ cessi chimici della vinificazione, fino all?abbinamento con il cibo, alla legis­ lazione sul vino, alle Doc e Docg italia­ ne, alle più importanti aree di produ­ zione del mondo. E per chiudere il cor­ so di terzo livello una cena didattica. A fare da cornice alla consegna del­ la pergamena e del testevin, a fine aprile, è stata l?azienda Rocca di Fras­ sinello, che ha ospitato la delegazione Ais di Grosseto e i nuovi sommelier sulla terrazza della cantina gioiello progettata da Renzo Piano. La cerimonia è stata preceduta da una visita alla barricaia e alla cantina e dalla degustazione guidata di tre vini: il Rocca di Frassinello bianco, il San Germano e il blasonato Ba?o Nero. Ad accogliere gli ospiti un aperitivo con i vini dell?azienda e i prodotti del salumificio Patrone, del Fornaio di Cal­ dana, i Pescatori di Orbetello, il casei­ ficio Ranieri, Corsini, Poggiolivi Country House. Roberto Delli dell?azienda Pastai in Maremma ha cotto sul momento tortelli maremmani e pici al ragù bianco di maiale, mentre la torta è stata o?erta da Paola Innocenti. Non ha nascosto la propria emozio­ ne la delegata Ais di Grosseto Sabrina Diligenti, alla sua prima consegna di diploma e tastevin da quando è stata eletta alla guida della delegazione grossetana. «Il completamento di un percorso lungo e complesso come quello per diventate sommelier Ais ? ha sottoli­ neato la delegata AIS Grosseto ? richiede passione e impegno, studio. E vedere qui così tante persone che hanno coronato il proprio sogno di indossare la nostra divisa e mettere al collo il tastevin, mi riempie di gioia e di orgoglio. A tutti i nuovi colleghi por? go le congratulazioni mie e di tutta la delegazione di Grosseto». I nuovi sommelier sono: Giulia Accardi, Paolo Agostini, Aurora Andreini, Dario Antoni, Mattia Ballera­ no, Michele Barrasso, Alessio Berti, Claudio Botticelli, Irene e Luca Cala­ massi, Noemi Capitani, Andrea Caru­ so, Lorenzo Cecconi, Maria Vittoria Ciacci, Simone Cittadini, Fiorenza Costanzo, Andrea Dainese, Andrea De Santis, Guido Di Paola, Elena France­ schetti, Giampaolo Ghini, Roberto Ignarra, Alma Jaku, Francesca Longhi­ tano, Valentina Lucentini, Virginia Malizi, Flaminia Marcoladi, Fabio Maz­ zuoli, Alessandro Monni, Luca Mozzo­ ni, Fausto Negrini, Yuri Olivagnoli, Domenico Pace, Piero Pallini, Gabriele Pazzaglia Miriam Pensalfine, Leonardo Pisano, Angelo Poli, Francesco Polve­ rini, Nicholas Prunai, Giulia Quaglia, Margherita Rabazzi, Alessandro Ric­ ciuti, Federico Rusci, Alessandro Salvi­ ni, Selena Socci, Tiziana Vaccaro, Mad­ dalena Vedele, Chiara Verdi. Nella foto un momento della conse? gna dei diplomi ai nuovi sommelier nella cornice di Rocca di Frassinello PRIMO PIANO ? VIVI ? 47 VIVI ???? Oltre 300 operatori selezionati e wine lovers hanno preso parte all?evento, tutto dedicato al Ciliegiolo, andato in scena il 7 e 8 maggio nella splendida cornice della Fortezza Orsini di Sorano e profumo che ricordano la frutta matura, e dal gusto piacevole ed equilibrato. Una varietà recentemente riscoperta e valorizzata, che deve il suo nome proprio al colore dell?acino e agli aromi del vino che richiamano in modo esplicito la ciliegia. A differenza di quanto avveniva in passato, quando le uve venivano vinificate in assemblaggio con altre varietà, in primis il Sangiovese, oggi il Ciliegiolo è perlopiù impiegato in purezza per produrre alcuni interessantissimi vini DOC e IGT del Centro Italia. Viene coltivato in Toscana, Umbria, Lazio, Emilia-Romagna, Marche, Liguria, Basilicata, Abruzzo e, in modo minoritario, in altre cinque regioni d?Italia. La maggiore diffusione di questo 48 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 Nella foto da sin. Luca Pollini e Francesco Mazzei, direttore e presidente del Consorzio Tutela I Vini di Maremma con il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni vitigno è comunque in Toscana, dove si contano circa 525 ettari, quasi il 60% dei quali sono concentrati in provincia di Grosseto dove danno vita a numerose etichette della DOC Maremma Toscana Ciliegiolo. Tornando alla kermesse, è stata un?edizione d?esordio ben riuscita, nata dalla sinergia tra il Consorzio di Tutela Vini della Maremma Toscana, Ciliegiolo Academy, Ciliegiolo d?Italia e FISAR Delegazione Colline Maremmane. Gli ospiti hanno degustato, serviti dai sommelier Fisar, vini di produttori di Maremma, di altre zone della Toscana e d?Italia, a partire da Umbria, Marche, Lazio e Liguria. Presenti 42 aziende con i loro 68 Ciliegioli in purezza, tra cui ben 54 con etichetta ?Maremma Toscana DOC? e 14 al di fuori del territorio maremmano. ?Il pubblico ? spiega Francesco Mazzei presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana ? è stato molto entusiasta di ciò che ha ritrovato nei calici, per questo stiamo già lavorando alla prossima edizione con la volontà di tenere accesi i riflettori su questo vitigno su cui la nostra Denominazione punta molto e che porta sui mercati etichette interessanti da zone d?Italia molto diverse tra loro. Il Ciliegiolo ha sicuramente una forte sensibilità al terroir per cui è molto importante coltivarlo su terreni adeguati e la Maremma grossetana rappresenta una delle aree più interessanti per questa varietà: continueremo sicuramente ad investirci?. Per la stampa nazionale e internazionale, che ha avuto un?anteprima nella giornata di sabato 6 maggio, è stata organizzata una particolare degustazione di dieci vini dal titolo ?II Ciliegiolo come fedele traduttore delle identità territoriali, in Maremma e non solo!? a cura del divulgatore enoico Francesco Saverio Russo. Tanti assaggi ma anche momenti di approfondimento durante l?evento. ?Un quarto degli ettari complessivi di Ciliegiolo coltivati in Italia si trova in Maremma, una zona dove il vitigno ha radici antiche e dove sono prodotte circa 60 etichette di Ciliegiolo tra Maremma Toscana DOC e IGT Toscana. Noi produciamo complessivamente 7 milioni di bottiglie, delle quali ? in base agli ultimi dati ? circa 400.000 appartengono a questa tipologia. Ultimamente stiamo assistendo per questa varietà ad un incremento delle superfici vitate sul territorio nazionale e, soprattutto, in Maremma, come è testimoniato anche dai dati della produzione vivaistica di barbatelle, costantemente in aumento negli ultimi sette anni?, dichiara Luca Pollini, Direttore del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana che ha presentato ai presenti una panoramica produttiva del Ciliegiolo in Italia. In questa occasione è stata presentata anche la ricerca dedicata al vitigno a cura del Professore Paolo Storchi, direttore del Centro ricerca Viticoltura ed Enologia di Arezzo: ?Il Ciliegiolo è uno dei vitigni storici dell?Italia centrale, che attualmente ha trovato in Maremma uno dei territori più idonei per esprimere al meglio le sue potenzialità qualitative. La prima citazione si trova addirittura in un testo di viticoltura risalente al 1590, e fino all?inizio del secolo scorso era diffuso in tutta la Toscana. Le ricerche genetiche più recenti hanno chiarito come vi sia un rapporto di parentela diretta con il Sangiovese, del quale è oggi considerato figlio?, ha spiegato Storchi. Grande interesse anche per la masterclass tematica che si è tenuta di domenica, ?Ciliegiolo: il vino gastronomico?, a cura della Delegazione FISAR Colline Maremmane e guidata dal relatore Antonio Mazzitelli. Cinque etichette abbinate a 5 appetizer realizzati dalla Chef Valeria Piccini, del Ristorante Da Caino a Montemerano. Alla scoperta del mondo del vino con l?ONAV D egustare il vino, riconoscerne pregi e difetti, in funzione del vitigno e del tipo di prodotto, saper cogliere le mille sfuma­ ture nel bicchiere e saperle anche comunica­ re. È questo il ruolo dell?assaggiatore di vino, formato dai corsi organizzati dall?Organizzazione nazionale assag­ giatori di vino (Onav) che dal 2018 è presente con una propria sezione anche a Grosseto, guidata dalla dele­ gata Claudia Bizzarri, che ha circa 150 iscritti. L?Onav è la più storica organizzazio­ ne legata al mondo del vino, è nata ad Asti nel 1951. «L?Assaggiatore di vino ? spiega Claudia Bizzarri ? è una figura ricono? sciuta. Per diventare Assaggiatori u?? ciali iscritti all?Albo Nazionale è neces? sario frequentare il Corso ONAV e superare l?esame finale. Rispetto al sommelier, più focalizzato sul servizio in sala, l?Assaggiatore ha il compito di valutare le qualità organolettiche di un vino in modo oggettivo». «Le persone che seguono le nostre lezioni ? aggiunge Bizzarri ? sono appassionati di vino, professionisti che lavorano in cantina, addetti all?o? spitalità, ristoratori/enotecari, ma anche chi non ha nessuna esperienza che si vuole avvicinare al mondo del vino». Il corso è articolato in 16 lezioni, al termine del quale, al superamento dell?esame, viene rilasciato il diploma di assaggiatore riconosciuto dal MiPAAF, iscritto all?albo nazionale degli assaggia­ tori. Cui, peraltro, si attinge per la stesura delle varie guide sui vini. Con il secondo livello, in corso in questo momento a Grosseto, superato l?esame si ottiene il diploma di assaggiatore esperto. In questo caso ha un ampio ventaglio di cono­ scenze sugli areali nazionali e interna­ zionali e può abilitarsi per la didattica. «Dal 2018 ? aggiunge Claudia Biz­ zarri ? abbiamo fatto 7 corsi e diplo? mate circa 250 persone. Il prossimo 10 ottobre parte il nuovo primo livello a Grosseto», ed è gia possibile iscri­ versi sul sito onav.it, oppure inviando una mail a grosseto@onav.it, o con­ tattando Claudia Bizzarri al numero 328 4120980. E sempre nell?ottica dell?avvicina­ mento al mondo del vino di particola­ re interesse è il progetto ?Cantine che passione?. «Da gennaio 2023 ? evi­ denzia ancora la delegata Onav ?, è partito un ricco programma di visite e degustazioni nelle cantine della Maremma. Due volte al mese, l?Onav conduce i propri iscritti in un viaggio ?alla scoperta della Maremma vitivi? nicola?, partendo proprio dai vigneti. Le visite, infatti, prevedono proprio una tappa tra i filari, oltre che in can? tina, dove viene fatta la degustazione guidata. Le visite sono totalmente gratuite, basta solo fare la tessera annuale. Il programma viene pubbli? cato via via sulla pagina dedicata alla sezione Grosseto del sito onav.it». PRIMO PIANO ? VIVI ? 49 VIVI PRODOTTI DEL TERRITORIO Prodotti, ricette, consigli: viaggio nel gusto alla scoperta delle eccellenze di Maremma e Amiata in collaborazione con Conad Grosseto Prosegue con questo numero il viaggio nel gusto in collaborazione con Conad Grosseto, da sempre attenta e vicina alle aziende enogastronomiche del territorio. Un viaggio a puntate, finalizzato a presentare ricette firmate da chef (ma non solo) di ristoranti maremmani, realizzate con i prodotti del territorio, acquistabili ovviamente nei punti vendita Conad di Grosseto S i chiama ?IL BUONO. Maremma e Amiata: prodotti, ricette e consigli? ed è una guida che dà lustro alle aziende ed ai prodotti del territorio attraverso una serie di ricette interpretate da chef, barman, pasticceri, cuoche e sommelier. L?ha realizzata Conad Grosseto da sempre attenta a quelle piccole produzioni agroalimentari al centro ormai da tempo di un progetto di valorizzazione di particolare rilievo ed interesse. Ebbene, prendendo spunto proprio da questa guida ogni mese pubblichiamo una serie di ricette ?firmate?, realizzate con uno o più ingredienti acquistabili nei punti vendita Conad di Grosseto. CINGHIALE ALLA BIRRA GEYSER Ricetta della cuoca Rita Rotili agriturismo Campagnelli, Monterotondo Marittimo Un antico frantoio che col tempo è stato trasformato in una struttura ricettiva, immersa nel verde di Monterotondo Marittimo, piccolo borgo medievale in provincia di Grosseto. Nascosto tra boschi di castagni e macchia mediterranea a soli 20 chilometri dal mare, offre agli ospiti momenti di relax a contatto 50 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 con la natura e un viaggio tra i sapori toscani proponendo piatti tipici, genuini e caserecci. In questa ricetta Rita Rotili propone il cinghiale alla birra Geyser. La ricetta Ingredienti: 1 chilogrammo di polpa di cinghiale; 2 birre Geyser di Vapori di Birra, 1/2 cipolla; 1 spicchio di aglio; 4 foglie di alloro; rametto di rosmarino; 1 carota; 1 cucchiaio di polpa di pomodoro; olio evo, sale e pepe quanto basta. Preparazione. Adagiare in una scodella abbastanza capiente la polpa di cinghiale insieme alle foglie di alloro, il rosmarino e la carota spezzettata, quindi ricoprire con la birra Geyser, lasciare riposare per 24 ore. Finita l?infusione scolare per bene, prendere una padella e soffriggere la cipolla e l?aglio con un filo di olio di oliva. Successivamente aggiungere la polpa di cinghiale e sfumare con un bicchierino di birra Geyser. Infine, aggiungere la polpa di pomodoro, il sale e il pepe, e lasciare cuocere a fuoco lento per circa un?ora, avendo cura di mescolare di tanto in tanto. Buon appetito! Difficoltà: media. Tempi: 24 ore per l?infusione del cinghiale. Tempi di cottu- ra: un?ora. Dosi: 4 persone. Costo: medio. Il prodotto: la Birra ?geotermica? di Vapori di birra, Sasso Pisano Un angolo della provincia di Grosseto è condiviso da altre due province, Livorno e Pisa, e unito dalle nuvole di fumo sprigionate dalla terra. Le Biancane iniziano e finiscono quassù tra Monterotondo Marittimo e Sasso Pisano, dialogano e si danno una mano. Laddove la terra respira è nata una buona birra e un?impresa, Vapori di Birra, che interpreta e usa la forza dell?energia geotermica. Vapori di Birra è un po? il simbolo di questa unione con la sua piccola struttura posta al termine (o all?inizio) del sentiero che attraversa fumarole e soffioni, putizze e acque calde e fa parte dell?associazione ?Agricoltori Custodi della Comu- La chef: Rita Rotili La ricetta: Cinghiale alla Birra Geyser Il prodotto e l?azienda: la Birra ?geotermica? di Vapori di birra, Sasso Pisano nità del Cibo a Energie Rinnovabili della Toscana?, composta da imprenditori che hanno come priorità la sostenibilità ambientale, in collaborazione con Slow Food Toscana, Fondazione Slow Food per la Biodiversità e CoSviG. Vapori di Birra, infatti, è il primo birrificio in Italia che impiega il vapore geotermico come fonte primaria di energia, nel rispetto dell?ambiente e con la consapevolezza che il sentimento ecologico è un valore da proteggere. L?impianto è stato opportunamente studiato e modificato per usufruire del potenziale offerto dall?energia geotermica, e permette il massimo risparmio energetico nella produzione del calore ed un minimo impatto ambientale. A Sasso Pisano si producono otto tipi di ottima birre: Geyser, Pale Ale / Sulfurea, Weiss / Magma, Amber Ale / Thera, speciale al miele / Lokomotiv, Blanche / Ipagea, White Ipa / Accademica, Belgian Ale / Fiamma, al peperoncino / Libera, american ale gluten free. Nei locali di Vapori di Birra è possibile fare spuntini e degustare le birre geotermiche ed altri prodotti della Comunità del Cibo ed Edo, Chiara, Luciana, Liliana e Domelia saranno felici di mostrare il birrificio e le modalità di produzione. Nei supermercati Conad di Grosseto è possibile trovare tutte le birre di Vapori di birra. LA STAGIONE DEI FIORI A ROCCATEDERIGHI Ricetta della cuoca Nada Ferrari Trattoria Da Nada, Roccatederighi I fiori di zucca sono un prodotto particolare che rappresenta pienamente la cucina ?stagionale?. I primi sbocciano nel mese di giugno e poi colorano i nostri orti per tutta l?estate e i primi giorni dell?autunno. La trattoria Da Nada a Roccatederighi conserva nel suo menù tante specialità della cucina tradizionale toscana a partire dalla sfoglia fatta a mano dei tortelli e delle tagliatelle accompagnate dai sughi e dalle verdure del territorio. Qui i fiori di zucca diventano piccoli gioielli della gastronomia, contenitori di delizie per il palato. I fiori di zucca ripieni sono presentati in due versioni: una farcita con ricotta e verdure, l?altra con carne. Nada trascorre molte ore per prepararli freschi ogni giorno e ci propone la ricetta di quelli con la carne. La ricetta Le dosi che indichiamo sono per 30 fiori di zucca. Per prima cosa realizziamo una salsa di pomodoro molto semplice. Ecco agli ingredienti: 1,5 kg di pomodori freschi e maturi piccadilly, 1 cipolla piccola, 1 costa di sedano, prezzemolo e basilico, sale qb. Per la preparazione si mettono in padella quattro cucchiai di olio EVO con il sedano e la cipolla ben tritati, poi i pomodori tagliati a metà per facilitarne la cottura, alla fine, a fuoco spento si aggiunge il basilico fresco e si fa raffreddare. Infine si miscela con un frullatore a immersione. Per la farcitura dei fiori occorre procurarsi: 200 g di petto di tacchino, 500 g di carne di manzo, 200 g di petto di pollo, 100 g di spalla di maiale, 100 g di parmigiano, 4/6 uova, prezzemolo e basilico a piacere, noce moscata. Tritare finemente le carni, unire prezzemolo, basilico e parmigiano, quindi, PRIMO PIANO ? VIVI ? 51 VIVI La ricetta: La stagione dei fiori a Roccatederighi ???? E per chi volesse sperimentare le ricette a casa, si segnala che i prodotti utilizzati sono in vendita IN ESCLUSIVA nei quattro supermercati Conad di Grosseto un pizzico di noce moscata, salare qb. A seguire amalgamare il tutto aggiungendo le uova una ad una finché l?impasto non raggiunge la perfetta elasticità. Preparazione dei fiori: sciacquare i fiori sotto acqua corrente e togliere il pistillo. Riempire il fiore con l?impasto, con delicatezza, fino a 1/3 della capienza e chiuderlo su se stesso. Adagiare i fiori così preparati in una padella con olio caldo e cuocere per alcuni minuti su entrambi i lati e, infine, unire la salsa di pomodoro e un ciuffo di basilico fresco. Scaldare e il piatto è pronto per andare in tavola. Difficoltà: media. Preparazione: 30 minuti. Cottura: 30 minuti. Dosi per 30 fiori ripieni. Il prodotto: gli ortaggi di Michela Rossi - Lattaia, Roccastrada I paesi medievali osservano la pianura. Nascono sulle colline per garantirsi un buon punto di vista. La pianura è una pausa, un luogo da attraversare. C?erano le fattorie, a volte fortificate, per presidiarla. Così è per Lattaia e Monte Lattaia. I Rossi di Roccastrada coltivano la terra da cinque generazioni. L?azienda agricola di Michela si trova in quella pianura ondulata che conduce a Ribolla e che è dominata dai paesi medievali di Montemassi, Roccatederighi, Sassofortino e Roccastrada. L?ambiente che circonda i terreni è speciale, a poche centinaia di metri scorrono i torrenti Bandinella e Bai che provengono dalle colline, un bellissimo bosco di querce da sughero lambisce la proprietà, la sagoma del castello di Lattaia domina la campagna. Michela Rossi avvia la sua attività autonoma nel 2009 come primo insediamento di giovane agricoltore con un ter- reno di 14 ettari. Le attività aziendali all?inizio si dividevano tra la zootecnia con 20 vacche da latte e l?orticolo. Nel 2015, la Rossi converte tutto il terreno a orticoltura e oggi ha 8 ettari e mezzo di ortaggi. I suoi prodotti sono zucchine chiare e scure, zucche gialle, meloni retati e meloni vernini, melanzane, cetrioli e carciofi. Nell?azienda sono presenti inoltre 1.500 piante di olivo con impianto intensivo. Tutto è gestito direttamente dalla titolare con l?impiego di alcuni operai nel periodo di raccolta degli ortaggi. Tra raccolta e distribuzione nei supermercati CONAD passano poche ore. Nei supermercati Conad di Grosseto è possibile trovare i prodotti stagionali dell?orto. Lo chef: Nada Ferrari Il prodotto e l?azienda: gli ortaggi di Michela Rossi - Lattaia, Roccastrada 52 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 GROSSETO NEWS Notizie varie dai punti vendita Conad di Grosseto Conad Grosseto ha donato 10mila euro di alimenti alla Caritas diocesana per le famiglie in difficoltà Anche nel 2023 i supermercati Conad di Grosseto rinnovano il proprio impegno a sostegno delle famiglie in di?coltà donando come negli anni scorsi 10mila euro di alimenti alla Caritas Diocesana. Saranno gli stessi volontari di Caritas a ritirare 1.000 euro di prodotti al mese a partire da aprile fino a novembre. A dicembre la donazione avrà un valore di 2mila euro e com­ prenderà anche dei prodotti natalizi. Le prime consegne sono già avvenute nei giorni scorsi. In particolare, si trat­ ta di prodotti a lunga conservazione come pasta, legumi, pelati, ma anche omogeneizzati e altri alimenti per bambini. ?In questo momento di grande di?? coltà per molte famiglie italiane, i supermercati Conad di Grosseto ? commenta Paolo degli Innocenti, pre­ sidente e socio di Clodia Commercia­ le, la società proprietaria dei negozi Conad di Grosseto ? vogliono fare la loro parte consolidando il sostegno all?azione di Caritas diocesana sul ter? ritorio, che rappresenta un riferimen? to importantissimo per la parte più fragile e indifesa della città. Nella mission di Conad c?è una costante, che è la volontà di riservare attenzio? ne al territorio in cui operiamo, in ter? mini di servizi, di valorizzazione dei produttori locali e di sostegno alle attività di volontariato e più in gene? rale all?associazionismo?. ?Da parte di Caritas ? commenta Alberto Delporto, coordinatore dei servizi Caritas diocesani ? non c?è solo la gratitudine per questo sostegno continuativo che Conad ci o?re e che per noi è preziosissimo, ma è anche il segno di quella logica di rete che come Caritas cerchiamo sempre di perseguire e alimentare. Le donazioni non fanno solo bene al nostro magaz? zino, ma fanno bene anche al fatto che Caritas è un segno, dentro il terri? torio, di una prossimità che la Chiesa esprime verso chi fa più fatica. E sap? piamo tutti che le fatiche, dopo la pandemia sono aumentate, in certi casi si sono aggravate e se ne sono a?acciate di nuove?. Grosseto, aperto il chiosco di Sushi Daily al Conad in via Scansanese Al supermercato Conad di Grosseto in via Scansanese dal 3 maggio scorso è aperto il nuovo chiosco ?Sushi daily?. Per tutti gli appassionati di sushi, in negozio, vengono realizzate prepara­ zioni espresse e di qualità in comode confezioni da asporto. Ogni giorno tante ricette diverse, realizzate con prodotti freschissimi lavorati sul posto dagli artigiani del sushi. Dalle varianti più classiche a quelle vegeta­ riane e cotte, pensate per chi non ama il crudo di mare. ?Forti del grande apprezzamento che aveva riscosso il chiosco Sushi Daily nello spazio Conad ad Aurelia Antica ? a?erma Paolo degli Innocenti, pre­ sidente e socio di Clodia Commercia­ le la società proprietaria dei negozi Conad di Grosseto ?, proponiamo questo nuovo angolo dedicato alla cucina asiatica all?interno del negozio di via Scansanese, consapevoli di quanto il sushi sia sempre più amato e presente nell?alimentazione degli italiani. È il nostro modo per essere vicini ai clienti ampliando l?o?erta dei servizi. Quello che è possibile trovare nei nostri supermercati è un sushi fre? schissimo e di alta qualità. La stessa qualità che caratterizza la vasta scel? ta di prodotti del territorio presente sugli sca?ali dei negozi Conad di Grosseto?. I vassoi di sushi da asporto sono dis­ ponibili anche su prenotazione. PRIMO PIANO ? VIVI ? 53 VIVI ECONOMIA Numeri in crescita e ottime performances, Banca Tema si rafforza e a beneficiarne è tutto il territorio Nell?Assemblea dei Soci del 29 aprile scorso Banca Tema ? Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma ? Credito Cooperativo ha approvato il Bilancio d?esercizio 2022. Molto soddisfacenti e superiori alle previsioni i risultati che confermano l?ottimo lavoro del management. L?istituto cresce e consolida la propria mission di Banca sempre più vicina al territorio DI REDAZIONE Nella foto il tavolo dei relatori 54 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 Fabio Becherini Mons. Franco Cencioni ospite dell?Assemblea È una Banca Tema - Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma Credito Cooperativo in ottima salute quella che esce dall?Assemblea dei Soci riunita nella mattina del 29 aprile presso la Fattoria La Principina a Grosseto per l?approvazione del bilancio d?esercizio 2022, alla presenza, fisica o per delega, di oltre 1.400 soci. I numeri I numeri in effetti parlano chiaro. Banca Tema ha chiuso l?esercizio 2022 con risultati molto soddisfacenti e superiori alle previsioni, in un contesto economico incerto che ha visto una repentina impennata dell?inflazione e dei tassi di interesse. In questo scenario l?istituto creditizio ha dimostrato grande capacità di resilienza e di essere molto ben strutturata, patrimonialmente ed organizzativamente. ?La solidità della Banca ? si legge in una nota ? è ancora cresciuta rispetto ai buoni risultati del 2021: l?utile netto conseguito, di quasi 16 milioni di euro, ha portato il patrimonio di bilancio a 158,9 milioni di euro. Il Core Tier 1 Ratio, al 31 dicembre 2022, era pari al 17,53%, rispetto al 17,15% del 2021. Il Total Capital ratio, a fine anno, ammontava al 19,87%, rispetto al 17,48% dell?anno precedente. Anche la rischiosità ha continuato a diminuire a velocità sostenuta per effetto di un?attenta politica di gestione e per l?attuazione di un ambizioso piano di derisking. I crediti deteriorati netti al 31 dicembre 2022 erano pari all?1,86% del totale contro il 4,32% dell?anno precedente?. Si consolida anche l?attività nei territori di competenza compresi in 3 regioni (Toscana, Umbria e Lazio) e 5 province (Grosseto, Siena, Arezzo, Perugia e Viterbo) in cui sono dislocate 46 filiali con 94 comuni di operatività e un organico composto da 359 dipendenti. I crediti verso la clientela sono stabili a 1,5 miliardi di euro. La comunità di appartenenza esprime un elevato grado di fiducia nella Banca che annovera 19.676 soci e oltre 73 mila clienti. ?Il 2022 ? prosegue la nota ? si chiude con un segno positivo anche relativamente alle masse amministrate per conto della clientela, costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito e assicurativo, che ammontano complessivamente a 2,68 miliardi di euro, evidenziando un aumento di 20 mln di euro su base annua. La raccolta diretta a fine anno è rimasta sostanzialmente stabile a 2,12 miliardi di euro. Significativo l?incremento della raccolta indiretta, che sale del 6,7% e raggiunge i 566 milioni di euro. Due terzi sono composti da raccolta qualificata, risparmio gestito e assicurativo?. ?Siamo pronti per affrontare le sfide del futuro, ancora incerto nelle dinamiche socio/economiche, e che potrebbe caratterizzarsi anche per una accelerazione degli effetti negativi provocati dai cambiamenti climatici. Anche i risultati consolidati del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea al 31/12/2022 di cui la nostra Banca fa parte sono risultati ottimi sia in termini di redditività che di assetto patrimoniale. Fa piacere ricordare che siamo il primo gruppo bancario italiano tra quelli con capitale interamente italiano, il terzo gruppo nazionale per numero di sportelli e il primo gruppo bancario italiano per CET 1 Ratio?. Le dichiarazioni Il presidente Francesco Carri ha manifestato grande soddisfazione per i risultati molto positivi raggiunti da Banca Tema, che mantiene salda la presenza sul territorio e si conferma banca autenticamente locale, profondamente radicata nelle comunità di appartenenza. ?Anche nel 2022 ? ha detto Carri ? abbiamo rafforzato ulteriormente i rapporti con i soci e i clienti mettendoci, come sempre, al loro servizio con adeguata professionalità e disponibilità al dialogo. È doveroso ringraziare, a nome dell?intero Consiglio di Amministrazione, tutti i Collaboratori della Banca, che hanno svolto in modo eccellente il loro lavoro, con competenza e senso di responsabilità. Un ringraziamento particolare a tutti i soci e clienti che ci hanno dato fiducia consentendo alla banca di crescere a beneficio di tutto il territorio. PRIMO PIANO ? VIVI ? 55 VIVI ???? Nonostante la repentina impennata dell?inflazione e dei tassi di interesse, la Banca ha dimostrato grande capacità di resilienza e di essere molto ben strutturata, patrimonialmente ed organizzativamente La nostra azione è stata coerente con i principi cooperativistici e mutualistici. La nostra è una visione di lungo termine che vuol contribuire alla crescita sostenibile dell?economia della comunità di appartenenza e al rafforzamento della coesione sociale. Sono proseguiti gli interventi a supporto delle associazioni e degli enti del territorio e sono stati erogati in totale contributi per oltre 650 mila euro. Guardiamo avanti con il Piano industriale 2023/2025 che si pone obiettivi sfidanti tesi al consolidamento della capacità reddituale e della patrimonializzazione della nostra banca, con un modello di business incentrato al rapporto con i soci, i clienti e la comunità locale. Le regole che disciplinano l?attività delle banche chiedono un percorso di ulteriore rafforzamento patrimoniale che noi stiamo seguendo pienamente. Una particolare attenzione ? ha aggiunto il Presidente ? continuerà ad essere incentrata sull?attività ESG (Environmental, Social, Governance) per sostenere lo sviluppo delle comunità locali, facilitare la transizione ecologica, valorizzare il personale e facilitare l?innovazione e la digitalizzazione, ponendosi precisi obiettivi. La scelta nata nel 2020 di aggregare Banca Tema e Banca Valdichiana per dar vita ad un?unica banca si è dimostrata giusta. I risultati economici e patrimoniali raggiunti lo dimostrano. Ringrazio sentitamente gli amministratori di ?Tema Vita - Amici per sempre?, la nostra Mutua, per la preziosa attività svolta in ambito sanitario, culturale e sociale che si affianca ed integra quella svolta dalla Banca. La nostra mutua Tema Vita annovera già oltre Banca Tema e il vantaggio di appartenere al Gruppo BCC Iccrea B anca Tema appartiene al Gruppo BCC Iccrea, costituito oggi da 118 Banche di Credito Cooperativo, presenti in 1.680 comuni italiani con oltre 2.400 sportelli, e da altre società bancarie, finanziarie e strumen­ tali controllate dalla capogruppo, BCC Banca Iccrea. Le BCC del Gruppo al 31 dicembre 2022 hanno realizzato su tutto il territorio italia­ no circa 95 miliardi di euro di impieghi lor­ di e una raccolta diretta da clientela ordi­ naria pari a circa 121 miliardi di euro, con­ tando più di 5 milioni di clienti e 861 mila soci. 56 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 Il Gruppo BCC Iccrea è il maggiore grup­ po bancario cooperativo italiano, l?unico gruppo bancario nazionale a capitale inte­ ramente italiano e il quarto gruppo banca­ rio in Italia per attivi, con un totale dell?at­ tivo consolidato, al 31 dicembre 2022, che si è attestato a 174 miliardi di euro. Il patrimonio netto consolidato è salito 11,9 miliardi di euro (10,7 miliardi di euro nel 2021) e i fondi propri a 13 miliardi di euro. Il Gruppo ha totalizzato un utile netto di 1,8 miliardi di euro, CET 1 Ratio del 19,2% e un TCR del 20,4% (dati al 31/12/2022). 4.500 soci e si auspica che anche coloro che ancora non avessero aderito possano farlo, apprezzandone compiutamente le caratteristiche e l?azione svolta. Le banche di credito cooperativo hanno uno stretto legame con i territori di cui sono espressione e continueranno, anche nell?epoca dell?evoluzione tecnologica, particolarmente rilevante nell?operatività delle banche, a dialogare con le persone e con tutte le Istituzioni. Le banche di credito cooperativo rappresentano un presidio indispensabile per favorire l?inclusione sociale, la partecipazione, la riduzione delle disuguaglianze, l?innovazione, la coesione sociale, la crescita responsabile e sostenibile. Il nostro Istituto ? ha concluso il presidente Carri ? continuerà ad agire in assoluta coerenza con tali finalità. Siamo convinti che il metodo cooperativo, se correttamente applicato, proprio nei periodi economicamente e socialmente più difficili, continui a costituire un valido strumento per dare risposte concrete ai bisogni della gente e per questo invitiamo le nostre comunità a rinnovarci costantemente la loro fiducia, per permetterci di continuare a lavorare per il bene comune?. Parole di soddisfazione sono arrivate anche del direttore generale Fabio Becherini che ha in primis ringraziato tutti i collaboratori per l?impegno profuso e la professionalità dimostrata, che hanno permesso di raggiungere risultati importanti, nonostante la complessità del contesto in cui si è continuato ad operare. ?Anche nel 2022 ? ha sottolineato Becherini ? sono state messe a disposizione delle comunità locali tutte le potenzialità per rimanere al fianco delle famiglie e delle imprese e per sostenerle, riuscendo a dare risposte rapide ed efficaci alle richieste di credito e di sospensione delle rate di mutui e finanziamenti. Abbiamo reso possibile alla nostra clientela di ricorrere a tutti i supporti finanziari e ai presidi di garanzia che lo Stato ha messo a disposizione per favorire la tenuta e la ripartenza delle imprese e sostenere il reddito delle famiglie. Abbiamo fornito tutto il nostro contributo professionale per rimodulare le posizioni finanziarie e renderle sostenibili in un contesto economico difficile. Si è continuato ad effettuare investimenti infrastrutturali in riqualificazione di immobili e nuove tecnologie, con importanti interventi di ristrutturazione e tali attività proseguiranno anche con l?anno in corso, ultimando il piano di sostituzione degli ATM. Si è reso necessario riorganizzare la rete degli sportelli per migliorare l?efficacia e la qualità del servizio offerto ai nostri soci e clienti assicurando il mantenimento del forte legame relazionale con gli stessi. Nonostante le accresciute dimensioni ? ha aggiunto il Direttore generale ? abbiamo continuato a lavorare come banca di prossimità, rinnovando la vicinanza alle nostre comunità di riferimento. Il potenziamento dell?assetto organizzativo, con l?introduzione di nuovi presidi specialistici e la suddivisione del territorio in quattro aree ? Grosseto e Costa d?Argento, entroterra maremmano ed alto viterbese, Chiusi, Montepulciano e Umbria, Valdichiana e Arezzo ? ci hanno permesso di soddisfare al meglio le esigenze di soci e clienti e di mantenere, allo stesso tempo, l?attenzione sul territorio. Il tessuto produttivo che caratterizza i territori presidiati dalla nostra Banca ha grandi potenzialità di sviluppo. Per questo l?azione di Banca Tema viene impostata guardando al futuro, in un?ottica di lungo termine, con la convinzione che la cooperazione di credito continuerà ad essere sempre necessaria per favorire lo sviluppo economico ed accrescere il benessere sociale dei nostri territori. Si sono sviluppate, a beneficio dei nostri soci e clienti, le operazioni di finanziamento perfezionate congiuntamente alla capogruppo Iccrea Banca spa ed alle società specialistiche dalla stessa controllate (in particolare: Leasing e credito al consumo). Sono proseguiti i rapporti di collaborazione operativa con le associazioni delle categorie economiche e loro consorzi fidi, e con tutti i soggetti istituzionali del nostro territorio, con i quali abbiamo condiviso numerose scelte di erogazione di finanziamenti anche a beneficio di nuove iniziative imprenditoriali. Banca Tema ? ha concluso Fabio Becherini ? è stata certificata come la realtà con il miglior clima aziendale tra tutte le BCC del Gruppo Iccrea e le società collegate che hanno partecipato all?iniziativa condotta da ?Great Place to Work?. Il prestigioso riconoscimento, che testimonia il benessere aziendale e la soddisfazione di essere parte di una comunità è stato attribuito a Banca Tema dall?Istituto di ricerca Great Place to Work Italia a seguito di un?approfondita indagine sul clima aziendale effettuata tra i collaboratori?. VIVI L?ITINERARIO DEL MESE Scarlino, lo charme di un borgo millenario pieno di storia e di bellezze da scoprire DI MIRELLA ROSSI È un variegato mondo, fatto di storia millenaria, bellezze naturali, accoglienza turistica, opportunità di svago, perle da scoprire, quello che offre Scarlino, piccolo borgo maremmano dallo charme particolare: una meta ideale per chi vuole vivere una vacanza a 360°, all?insegna del mare, della cultura e del divertimento S carlino si affaccia sul mare in un tratto di costa tra il fiume Alma e la cittadina di Follonica, per più di metà del golfo; calette, spiagge e scogliere meravigliose ne hanno fatto meta conosciuta anche all?estero. A Scarlino una delle attrazioni per i naviganti è il nuovo porto turistico, attrezzato ed accogliente, affiancato dalle numerose strutture ricettive, alberghi, campeggi, agriturismi e centri servizi per la nautica. Ma andiamo con ordine partendo dalla storia. La storia Scarlino è un borgo antico; anche il 58 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 suo nome, cambiato nel corso dei secoli e delle dominazioni, lo dimostra con le sue varianti: Schermino, Scarino, Scabris o Scapris, Escarlin, tutti termini che in modo differente ricordano però nella loro etimologia, il controllo, la fiaccola, la sentinella. L?ipotesi più probabile è quella di Scaliris Portus, una costa frastagliata dove i romani, nel luogo dell?attuale Puntone, approdavano con le loro imbarcazioni. Così il paese in alto che domina la costa, divenne Scaprile Oppidum, da cui poi per contrazione Scaprilinum e poi Scarilinum. Fu nel Medio Evo feudo degli Aldobrandeschi, che lo donarono alla chiesa. Di quel periodo è la struttura fortilizia del castello. Nel corso dei secoli, per la sua posizione Scarlino fu conteso dagli Aragonesi, dai Medici, da Napoleone. Una storia costellata da battaglie per la conquista della vicina Piombino e per il controllo di un territorio importantissimo per l?espansione nella Toscana e per la difesa dai pirati provenienti da mare. Brevi cenni di storia che raccontano di un territorio conteso e martoriato da guerre e dominazioni, un territorio i cui abitanti erano costretti di volta in volta a sottostare a regole ed imposizioni differenti. Erano, gli abitanti di allora, per lo più contadini ed operai di campagna o Scarlino Rocca Pisana Porta Pisana ?bestiai?. Fu tra loro che nel 1849 Giuseppe Garibaldi, nella sua fuga passata alla storia come ?trafila?, trovò ospitalità da tal Angelo Guelfi in quello che oggi è un piccolo museo, Palazzo Guelfi. Dopo i due conflitti mondiali che segnarono profondamente tutta la zona, nel 1960 il Comune ritornò autonomo staccandosi da Gavorrano. Sorse così il porto turistico del Puntone e iniziò la valorizzazione del borgo antico medievale. Da vedere Il turista che oggi vuole visitare Scarlino non può non andare subito alla Rocca Pisana: il castello costruito nel X secolo dagli Aldobrandeschi fu ceduto nel XIV secolo ai Pisani che lo ristrutturarono completamente, mentre nel XV secolo diventò di proprietà della famiglia Appiani, che lo ampliò ulteriormente. Tra il 1979 e il 1983, oltre ai lavori di restauro, l?area è stata protagonista di una serie di campagne di scavo che hanno permesso di riportare alla luce numerose strutture murarie, tra cui quelle dell?antica pieve di Santa Maria e ha dimostrato la presenza di murature greche dei secoli IV-II a.C. e di insediamenti risalenti all?età del bronzo, che testimoniano come questo luogo fosse abitato fin dall?epoca preistorica. Scendendo verso il paese in basso si incontra la chiesa di San Martino a pochi passi da piazza Garibaldi, la cui costruzione risale al XIII secolo. Nel borgo due porte, la Porta Pisana e la Porta Senese sono ancora testimonianze medioevali. La chiesa madre di Scarlino è la Chiesa di San Donato con l?attiguo Convento, donato alla comunità da Matilde di Canossa. All?interno della chiesa pregevoli pitture e sculture lignee, ed una restaurata e rarissima Crocifissione. Per gli appassionati d?arte la chiesa ricca di affreschi, è un vero scrigno di tesori. Sul territorio anche i ruderi del Convento di Montemuro, con i muri portanti e suoi archi, nicchie, pertugi, testi- PRIMO PIANO ? VIVI ? 59 VIVI ???? A Scarlino una delle attrazioni per i naviganti è il nuovo porto turistico, attrezzato ed accogliente, affiancato dalle numerose strutture ricettive, alberghi, campeggi, agriturismi e centri servizi per la nautica monianza di un complesso a sfondo agricolo forestale ben articolato. Musei di Scarlino Dal punto di vista museale le tappe imperdibili sono due: il Centro documentazione del territorio ?Riccardo Francovich? ed il MAPS Museo archeologico di Portus Scabris. Il Centro di documentazione del territorio ?Riccardo Francovich? raccoglie i reperti archeologici che illustrano la storia del poggio su cui sorge la Rocca Pisana di Scarlino, dall?eta? del Bronzo al XVII secolo, senza trascurare i principali monumenti e siti archeologici del territorio. Di grande interesse e? il ?Tesoro di Scarlino?, costituito da cento Porto turistico monete d?oro del XIV secolo rinvenuto durante gli scavi archeologici della Canonica della Rocca Pisana. Il Museo del Portus Scabris raccoglie invece i reperti emersi in occasione della costruzione del porto turistico nella rada di Portiglioni. Gli scavi subacquei hanno portato alla luce un consistente deposito archeologico che attesta, nella zona del Puntone di Scarlino, la presenza del celebre Portus Scabris, citato dalle fonti antiche. I reperti, anfore e vasellame di epoca tardo-etrusca e romana, documentano la vita dello scalo e i traffici commerciali in cui era inserito il territorio. Il museo ha sede in un casello idraulico dei primi del ?900 affacciato sul padule di Scarlino, un Museo archeologico del Portus Scabris a Scarlino 60 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 tempo grande e salubre lago costiero, oggi area protetta di rilevanza naturalistica internazionale. Porto La Marina di Scarlino Racchiuso tra il sorprendente territorio della Maremma e l?arcipelago Toscano, a poche miglia dall?Isola d?Elba, Marina di Scarlino è uno dei porti turistici più sicuri e protetti del Mediterraneo. Il profondo Golfo di Follonica, le prospicenti colline dei parchi naturali, che lo contornano, creano un microclima mite e condizioni di mare e vento ideali in ogni stagione: un paradiso per i velisti, una fitta mappa di destinazioni a km 0 per coloro, che oltre a parchi marini e a cale incontaminate, come la vicina Cala Violina, vogliano vivere un angolo di Toscana autentico e tutto da scoprire dal punto di vista eno-gastronomico, culturale, artistico e paesaggistico. Il porto consta di 580 posti barca da 10 a 36 mt, fino 4 mt di pescaggio e di ulteriori 380 per imbarcazioni fino a 12 mt dislocati lungo l?adiacente porto canale. Per un accesso a bordo più agevole e sicuro, sono disponibili ormeggi di tipo Fingers, uno dei valori aggiunti del porto. Nato e sviluppatosi come Marina Resort & Boatyard, Marina di Scarlino è un raro esempio di offerta integrata. I suoi ospiti possono godere di una varietà di servizi non solo per la nautica e che comprendono strutture ricettivo-alberghiere, negozi, bar, ristoranti, piscina, centro estetico, beach club e partecipare Cala Martina da attori o spettatori ad attività ricreativo-sportive. La costa Le sue spiagge Cala Violina (la spiaggia che suona), Cala Martina (famosa per il passaggio di Garibaldi nel 1849), Cala Civette (una delle spiagge più belle della costa toscana che prende il nome dalla torre cinquecentesca, Torre Civette, che domina la spiaggia dal promontorio) e Cala Felice sono il top per chi è in cerca di bellezze naturali, uniche ed incontaminate. La costa lunga 11 km offre agli amanti del mare svaghi di ogni tipo. Le sue acque cristalline sono un vero paradiso per i nuotatori e per chi ama le immersioni con i suoi fondali ricchi di posidonie e pesci di ogni tipo. Nelle profondità del litorale è possibile scoprire anche numerosi reperti che affiorano dalla sabbia, anfore e manufatti che erano nelle stive delle tante imbarcazioni affondate in epoca romana ed etrusca. In un territorio così ricco di bellezze naturali sono molti i turisti che anche in vacanza possono continuare a praticare il loro sport preferito, dal windsurf al tiro con l?arco, dal calcio alle escursioni in barca, dal trekking sui sentieri tra collina e mare, alle passeggiate a cavallo lungo la costa grazie alle associazioni presenti in zona. Cala Violina Cala Violina è una rinomata spiaggia sabbiosa il cui nome deriva da un parti- colare che la rende unica: minuscoli granelli di quarzo che ad ogni passo suonano una melodia che richiama la musica di un violino. Un?altra qualità tutta speciale della sabbia sonora è l?assoluta mancanza di polvere. Cala Violina, nella macchia mediterranea della riserva naturale di Scarlino, è un lembo di spiaggia di fronte a un mare incontaminato, racchiuso tra due promontori, cui nel periodo estivo si può accedere in modo contingentato (non più di 700 persone) solo attraverso prenotazione sul sito www.calaviolinascarlino.it Ma Cala Violina non è solo mare. Percorsi perfetti per chi ama lo sport, dai ???? Le sue spiagge Cala Violina (la spiaggia che suona), Cala Martina (famosa per il passaggio di Garibaldi nel 1849), Cala Civette (una delle spiagge più belle della costa toscana) e Cala Felice sono il top per chi è in cerca di bellezze naturali, uniche ed incontaminate professionisti agli sportivi del weekend, con passeggiate tra salite e discese, più o meno difficili, da attraversare in sella a una mountain bike oppure camminando o di corsa. Per questo la macchia della cala è frequentata anche in primavera e in autunno. Il clima mite della Maremma la rende una meta imperdibile per chi ama la natura e lo sport. Cala Violina si raggiunge a piedi o in bicicletta dal Puntone di Scarlino, subito dopo la zona di Portiglioni, attraversando un percorso faticoso ma bellissimo, oppure dalla campagna, arrivando in auto o in moto al parcheggio di Pian d?Alma, tipica area rurale maremmana caratterizzata da ampie coltivazioni e piccoli poderi. Cala Violina PRIMO PIANO ? VIVI ? 61 VIVI ???? Dal punto di vista museale le tappe imperdibili sono due: il Centro documentazione del territorio ?Riccardo Francovich? ed il MAPS Museo archeologico di Portus Scabris Ruderi del Convento di Montemuro Ma c?è anche un altro modo per raggiungere questa perla della Toscana: via mare. Scarlino infatti vanta come detto un porto turistico celebre in tutto il mondo perché ospita gare veliche internazionali. Da qui e dal canale Fiumara, che si trova accanto al porto, sempre nella frazione Puntone di Scarlino, partono le gite in barca dirette nelle splendide cale della costa, tra cui Cala Violina e Cala Martina. L?entroterra Nel territorio di Scarlino, ricco di storia e cultura, non c?è solo la costa, ma un entroterra affascinante con i suoi oliveti secolari che circondano il vecchio borgo, le colline ed i boschi di macchia mediterranea, le sue aree rurali coltivate con i metodi antichi e le moderne tecnologie. Qui, come in tutta la Maremma, la tradizione viene gelosamente conservata ma anche costantemente affiancata dall?innovazione per offrire il meglio ai turisti sempre più numerosi. Le coltivazioni sono quelle di un tempo ma la tecnologia non ha scalfito, pur sostituendo i vecchi strumenti, il patrimonio culturale della antica civiltà contadina. Le Feste del 19 agosto Non si può parlare di Scarlino e dimenticare ?Le Carriere del Diciannove?, una festa popolare di origine religiosa che trasformava ? usiamo l?imperfetto perché oggi questa festa non si svolge più come un tempo ? l?intero paese in un borgo medievale per cele- Le Carriere del 19 62 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 brare la fine di un?epidemia di colera che colpì nel 1855 la popolazione scarlinese, grazie ad un intervento soprannaturale. Il nome deriva dalla data della ricorrenza: il 19 agosto. Nell?occasione artigiani, artisti, contradaioli lavoravano fianco a fianco per settimane per offrire uno spettacolo unico, con abiti rigorosamente fedeli all?epoca. Nelle ?Carriere del Diciannove? le tre contrade, Rocca, Centro e San Donato si sfidavano in diverse competizioni. Una magia che per un giorno trasformava Scarlino in un luogo fiabesco e inaspettato, un lavoro svolto di notte per regalare una giornata unica a residenti e turisti. L?ambientazione storica, la disputa del tiro con l?arco, le cantine addobbate, i profumi della cucina della tradizioni trasformavano la giornata e la notte in un frenetico momento da vivere e non dimenticare. Per giorni e settimane poi si protraevano le dispute e i battibecchi, le considerazioni e gli apprezzamenti, fino alla progettazione della nuova edizione del ?diciannove?, come la ricorrenza veniva e viene tuttora chiamata in paese. Oggi, purtroppo non si parla più di ?Carriere del Diciannove?, ma di una festa nel borgo in programma sempre nei giorni intorno al 19 agosto, incentrata sulla processione che parte dalla chiesa di San Martino e arriva alla parrocchia di San Donato dove viene celebrata la messa. Nell?occasione si svolgono anche diverse iniziative culturali e di intrattenimento, come passeggiate, concerti, performance teatrali per una festa di popolo comunque da vivere. I nostri consigli DOVE MANGIARE RISTORANTE PIZZERIA TENTAZIONE Via IV Novembre 12 - Scarlino Tel. 0566 1830007 Il Ristorante Pizzeria Tentazione è un must per chi si trova nella zona di Scarlino. È uno di quei locali ? apprezzabili sia come bar caffetteria, sia per pranzi e cene ? in cui è impossibile non andare, soprattutto se si ha voglia di cose buone, calore umano e piacevole ospitalità. L?atmosfera gentile che qui si respira dipende in larga misura dal personale, che è simpatico, preparato e professionale ed in grado di metterti a tuo agio e farti sentire a casa, come confermano anche le ottime recensioni su Google. Siamo sulla via principale del suggestivo borgo maremmano di Scarlino, pieno di piccole e grandi storie da raccontare. Un ristorante-pizzeria situato in posizione panoramica con tavoli all?esterno (consigliati) e all?interno (in veranda). La cucina (toscana) offre tante chicche in grado di soddisfare le esigenze di tutti: antipasto a base di crostini, salumi e formaggi, tortelli con ricotta e spinaci, pappardelle al cinghiale, tagliate, dolci fatti in casa. E poi le pizze, croccanti e leggere, di tutti i generi e per tutti i gusti (da non perdere quella tartufata). Il servizio è veloce e familiare. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo. Il tutto condito da una splendida vista sulla pianura e sul golfo di Follonica da mozzare il fiato. LA VECCHIA LOCANDA Piazza Garibaldi 7 - Scarlino Tel. 0566 866096 Il ristorante pizzeria La Vecchia Locanda si trova nel centro del borgo di Scarlino ed è un locale molto suggestivo incastonato in uno storico palazzo, risalente al medioevo. Siamo in piazza Garibaldi 7, proprio davanti alla statua dedicata all?Eroe dei Due Mondi che qui ha lasciato tracce importanti del suo passaggio avvenuto nel 1849, piazza centrale che in estate accoglie i clienti in un bellissimo spazio all?aperto, affacciato sulla spettacolare vista del golfo di Follonica e dell?isola d?Elba. La Vecchia Locanda si lascia apprezzare per tanti plus, a partire dalla gustosa cucina tipica maremmana, nonché per la pizza, davvero imperdibile. Nel menù meritano una citazione le succulente carni del territorio come la tagliata ai porcini o al tartufo o la più classica fiorentina. Protagonisti in tavola presso La Vecchia Locanda sono però i tagliolini e i tortelli preparati con farina di Marroni di Scarlino provenienti dai castagneti e dalle aziende del posto che circondano il paese. Da non perdere infine i dolci, rigorosamente fatti in casa, con in testa gli ottimi cantucci di mamma Rosa accompagnati con del vin santo locale. IL PANIERE Prodotti tipici e gastronomia Via delle Collacchie 11/b (vicino al Bar Puntone) - Puntone di Scarlino Tel. 353 425 3956 Gastronomia, Alimentari, Cambusa: sono questi i 3 fili conduttori de Il Paniere, prodotti tipici ed enogastronomia, in loc. Pun- gastronomiche della zona. La lista dei nostri prodotti può essere richiesta anche via mail?. Infine, qui è possibile degustare aperitivi o anche acquistare ricordi di viaggio (merchandising). ?Nel corso degli anni ? sottolinea ancora Stefania Lo Forte ? ho sempre cercato di mettere me stessa e il mio negozio a disposizione di ogni tipo di cliente. Ho lavorato molto per poter offrire una vasta scelta di prodotti e servizi, dando importanza alla qualità e soprattutto al nostro territorio. Il Paniere è un punto di rinascita, per me è casa, un concetto che strizza l?occhio al futuro tenendo sempre stretta la mano alla tradizione?. DOVE DORMIRE tone di Scarlino, a pochi passi dal porto e dalla spiaggia. Il Paniere è innanzi tutto un negozio di alimentari che offre tanti prodotti del territorio di prima qualità (anche frutta, verdura e pane fresco), molti dei quali biologici e senza glutine, scelti accuratamente dalla titolare Stefania Lo Forte. Oltre che specializzato nella gastronomia, Il Paniere è anche un locale con servizio di ristorazione ovvero con possibilità di degustare quanto acquistato, direttamente sul posto. Molto apprezzato è poi il servizio di consegna a domicilio e cambusa. ?I nostri prodotti ? evidenzia Stefania Lo Forte ? possono essere recapitati con il nostro Apino vintage anche a casa nella zona del Puntone di Scarlino o in barca all?interno del porto della Marina di Scarlino. Per la cambusa vi è un?ampia scelta di specialità RANCH HOTEL Loc. Alberguccio 25 - Scarlino Tel. 0566 37033 - 3474445680 (Alessandro) www.ranchhotel.it Un vecchio casale toscano completamente circondato dal verde, immerso nella campagna e nella quiete, ideale per chi è alla ricerca di pace, relax e bellezza. Tutto questo e molto di più è il Ranch Hotel, situato a due passi da Scarlino in loc. Alberguccio. E Alber- guccio era infatti il nome dato a questo luogo d?accoglienza e ristoro che, sin da oltre un secolo fa, ospitava viandanti e viaggiatori che qui si trovavano a sostare per la notte con i propri cavalli prima di riprendere il cammino. VIVI Da allora, molto tempo è trascorso, ma l?ospitalità non ha mai smesso di essere di casa. L?accoglienza al Ranch Hotel è familiare e discreta, l?atmosfera che si respira è di benessere e completo relax. Qui si può godere della natura percorrendola a piedi, in bici o a cavallo; ma si può anche giocare a tennis con vista sul borgo di Scarlino, o prendere il sole e tuffarsi in piscina. Soggiornare al Ranch Hotel è avere a disposizione una doppia opzione: da un lato, l?esperienza di dormire in una delle 10 camere (con bagno, dotate di Tv) arredate in stile classico al primo piano della casa padronale, dall?altro optare per la totale indipendenza scegliendo uno dei 14 appartamenti all?interno della proprietà. ?Qualsiasi sia la vostra scelta ? fanno sapere i titolari ? al Ranch Hotel sarete accolti con entusiasmo?. Provare per credere! BE VEDETTA Località Poggio La Forcola 12 Scarlino Tel. 333 2004184 www.bevedetta.com Anna Barberini è un?autentica regina dell?accoglienza ed il suo regno, dove ospita con entusiasmo gli amanti della bellezza, della natura e della vita, si chiama Be Vedetta. Un capolavoro costruito negli anni, a partire dal 2009, che oggi si compone di diverse realtà e proposte di soggiorno tutte all?insegna della raffina- tezza e dello charme. Siamo a Scarlino, terra dove Anna è nata e nella quale ha deciso di tornare dopo aver vissuto nel mondo come top manager in aziende italiane e internazionali. Il primo pezzo del suo mosaico è il Relais e il Glamping Be Vedetta adagiati sulla sommità della collina privata, tra gli ulivi e la Relaxing Pool con vista sulla Corsica e l?Isola d?Elba. Ognuna delle sette suite evoca un?atmosfera dalla colta personalità, dove intime ispirazioni familiari convivono con pezzi di design e arte di recupero, dando vita a soluzioni di arredo raffinate e inusuali. Gli otto lodge di 50 mq punteggiano l?uliveto a debita distanza uno dall?altro. Autentiche suite tendate, alternano foto d?epoca e mobili vintage a terrazzi verandati e bagni con doccia walk-in. Qui trova spazio anche il Ristorante Rosso Corbezzolo con tavoli apparecchiati sotto il portico e nel giardino e piatti curati con grande maestria dallo chef Remo Maestrini. Completa il puzzle Vedetta Townhouse, ovvero la proposta di camere nel cuore di Scarlino affacciate sulla piazza centrale del paese, dentro il palazzo storico della famiglia Barberini, e negli appartamenti nei vicoli del centro storico medievale. In tutte le strutture anche cani e gatti sono trattati come ospiti speciali. LA CIANELLA Località Podere Cianella 22 Scarlino Tel. 0566 37002 | 338 1992710 (Bruno) - 347 0594729 (Daniela) www.lacianella.com Immersa nel silenzio della campagna a due passi dal borgo medievale di Scarlino, La Cianella è un raffinato ed esclusivo relais situato in posi- 64 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 zione panoramica a 200 metri di altitudine e a 7 km dal mare. All?interno della tenuta, disseminata di ulivi, è possibile godere durante il soggiorno di tantissime opportunità di svago. Non a caso il motto che compare in bella vista anche sul sito è: ?Enjoy the space!?. «?Goditi lo spazio? ? sottolinea il titolare Bruno Mazzoleni ? è la nostra filosofia, perché l?intento è quello di far vivere ai nostri ospiti una vacanza all?insegna del benessere mentale e fisico». Le 12 camere, la suite e i 2 appartamenti sono sistemazioni confortevoli ed eleganti, tutte diverse l?una dall?altra. Ognuna ha il proprio ingresso separato e uno spazio privato esterno. In ottica di sostenibilità l?acqua calda è assicurata da un sistema di pannelli solari: inoltre gli ospiti possono usufruire gratuitamente di acqua naturizzata con due bottiglie? rigorosamente in vetro! Il valore aggiunto di questa struttura è che qui davvero c?è tutto per rendere magnifica e indimenticabile la vacanza! Ecco allora che chi ama lo sport può partire alla scoperta della natura grazie ai numerosi itinerari di mountain bike o percorsi trekking nei dintorni, oppure giocare a golf. All?interno della proprietà è inoltre a disposizione un campo da tennis e calcetto. Per chi desidera solo un po? di tranquillità il relais è dotato di una bella piscina e, data la posizione, offre la possibilità di raggiungere in pochi minuti alcune tra le più belle spiagge della Maremma. Infine, per i buongustai vengono organizzate degustazioni di prodotti locali (tra cui il loro ottimo olio IGP) e su richiesta tour enogastronomici, senza dimenticare che sulla stupenda terrazza panoramica si può sorseggiare un aperitivo al tramonto oppure apprezzare i piatti della tipica cucina maremmana. AFFITTACAMERE SCABRIS Via della Repubblica 3 - Scarlino Tel. 0566 37281 - 347 4848082 (Micaela) Lo Scabris sulla carta è un semplice affittacamere, ma nella sostanza è molto di più! L?impronta data dalla titolare Micaela per quel che riguarda l?accoglienza è quella dell?hotel con tantissimi servizi a disposizione degli ospiti. Le camere sono confortevoli e attrezzate, tutte con vista panoramica mozzafiato sul golfo di Follonica che sembra quasi di toccare con mano. Nelle giornate più limpide lo sguardo arriva a posarsi sulla vicina costa, sull?Isola d?Elba e talvolta anche sulla Corsica. La vicinanza con i luoghi più suggestivi della zona ? come Punta Ala, Cala Violina, Castiglione della Pescaia, il porto della Marina di Scarlino e poi ancora Baratti, Populonia e Piombino, da cui è possibile imbarcarsi per l?Elba ? fa dello Scabris una location strategica per le vacanze o anche semplicemente per i weekend o ?per una fuga romantica?, come si legge nelle note descrittive. La struttura è dotata di ristorante noto per i suoi piatti tipici di terra e mare e dispone di parcheggi riservati per i clienti. La colazione è opzionale. È consentito portare animali. Lo Scabris è smoke-friendly (si può fumare nelle aree aperte adiacenti o sui terrazzi) e qui si parla inglese, francese e spagnolo. COSA FARE SCARLINO DIVING CENTER Sede legale: Via di Bellosguardo 2R - Firenze Sede operativa: Lungomare Garibaldi - Scarlino (GR) Tel. 348 2482708 www.feeldivedivingcenterscarlino.com Andare alla scoperta delle bellezze nascoste nei fondali toscani attraverso itinerari subacquei accessibili a tutti, dal sub alle prime armi a quello di livello avanzato. È quanto promette di vivere lo Scarlino Diving Center ? Feeldive, una scuola di sub e centro immersioni che nasce dalla grande passione per il diving che unisce i suoi fondatori. ?Il nostro obiettivo ? fanno sapere dal centro con sede sul lungomare Garibaldi ? è da sempre quello di trasmettere la passione per questo sport insegnando proprio a tutti: principianti e sportivi già avviati, adulti e bambini?. Scarlino Diving Center è il punto di riferimento per associazioni, scuole e gruppi numerosi, grazie alle capienti imbarcazioni ed al suo esperto staff, offrendo corsi sia al subacqueo ricreativo che al subacqueo tecnico, sino al livello di istruttore. I corsi di sub di Scarlino Diving Center sono rivolti a tutti. ?Organizziamo immersioni con accompagnatori per disabili e corsi per bambini. Ci affidiamo ad uno staff di soli professionisti, in grado di immergersi in gruppo, di insegnare la teoria e la pratica, assistere gli studenti e intervenire con prontezza all?insorgere di un eventuale problema. Insegniamo tutto ciò che serve per potersi immergere in assoluta sicurezza?. Oltre alle immersioni, diurne e notturne, qui vengono effettuate uscite snorkeling e battesimi del mare. Lo staff, come detto, è abilitato all?accompagnamento e insegnamento per le persone diversamente abili. Le immersioni avvengono in tutto il Golfo di Follonica comprese le isole di Cerboli, Palmaiola, Isola d?Elba e Pianosa. PARCO ACQUATICO SPLASH Spiaggia il Balugano - Località Butelli - Puntone di Scarlino Tel. 393 8482333 - 329 9389908 Il Parco Acquatico Toscana SPLASH è un vero e proprio Acqua Park galleggiante con giochi acquatici, per grandi e piccini, che si estende su una superficie di 2.000 mq. È il più grande tra i Parchi Acquatici di Toscana e il secondo più grande in Italia. Siamo di fronte allo stabilimento balneare il Balugano in località Butelli, tra il Puntone di Scarlino e Follonica. Entusiasmo e voglia di star bene sono senza dubbio gli elementi caratterizzanti questa proposta per l?estate sempre particolarmente attesa ed apprezzata. Il Parco è infatti il luogo ideale dove trascorrere una giornata all?insegna del divertimento, quello sano, che piace a tutti. Gli originali giochi acquatici e i servizi offerti sono un ottimo mix di adrenalina e relax, adatto proprio a tutte le età. L?Acqua Splash è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18. Il prezzo è ? 10 per un intrattenimento della durata di un?ora. All?ingresso viene fornito un giubbotto di salvataggio, con sicurezza in mare garantita anche da un bagnino che vigila su tutti durante questo momento di svago e divertimento. Possono accedere al parco adulti e bambini dai 6 anni in su; dai 6 ai 9 anni è necessario l?accompagnamento di un adulto. Un modo speciale per tuffarsi nell?estate! Da segnalare la convenzione con il Parco Avventura Il Tasso Scatenato. Mostrando lo scontrino alle casse del Parco Avventura, si riceverà lo sconto del 30% sul biglietto d?ingresso. IL TASSO SCATENATO Parco Avventura Via dei Cipressi 23 - Loc. Puntone di Scarlino Tel. 331 1062475 www.iltassoscatenato.it Vivere un?esperienza incredibile a contatto con la natura? Si può. Basta chiudere gli occhi, immaginarsi un bosco, con alberi collegati tra loro da teleferiche, carrucole, passaggi acrobatici, piattaforme in legno e passerelle? E ancora: aggiungere 4 istruttori specializzati, entusiasti e disponibili, che insegnano come muoversi? Poi aprire gli occhi e? scoprire che questo luogo esiste davvero e si chiama Il Tasso scatenato, il Parco Avventura nel cuore della Maremma, ovvero il modo più divertente ed emozionante di trascorrere una giornata fuori dall?ordinario! Il Parco nasce dall?idea di quattro amici, nati e cresciuti in Maremma, uniti dall?amore per la natura, gli alberi, e la vita all?aria aperta. Quattro amici con un sogno: condividere il bosco con un sacco di gente. Innovativo e sicuro, il parco è stato realizzato seguendo le norme europee UNI EN 15567-1/2, che definiscono i requisiti di sicurezza dei percorsi acrobatici e dei loro elementi. I dispositivi individuali, chiamati DPI, sono speciali moschettoni e imbragature grazie ai quali si resta aggan- ciati, fino a fine percorso, a un cavo d?acciaio chiamato linea di vita, che collega fra loro gli alberi. Per questi motivi tutti, adulti e bambini, sono in grado di godersi le attrazioni del parco in totale autonomia. Gli stessi istruttori restano comunque sempre nei paraggi, vigilando che tutto si svolga senza intoppi. Il Tasso scatenato si trova in località Puntone, a poche decine di metri dal Porto Marina di Scarlino, dentro al complesso forestale delle Bandite di Scarlino, in provincia di Grosseto nel contesto di un?area verde di sentieri, ideali da percorrere in bicicletta o passeggiando. All?interno del Parco è possibile fermarsi al fresco, al Bar Il Tasso di Frida dove ci si può rifocillare con un?ampia scelta di focacce ripiene, panini, pizze e piatti freddi. In zona c?è anche un?area picnic attrezzata con tavoli, panchine. Su prenotazione vengono organizzate anche addii al celibato/nubilato, team building e compleanni! PRIMO PIANO ? VIVI ? 65 TUTELA E SALVAGUARDIA DEL PIANETA L?acqua come elemento vitale dal valore universale e da salvaguardare Riceviamo e volentieri pubblichiamo una profonda riflessione sul valore universale dell?acqua, bene o elemento da preservare e salvaguardare, perché contrariamente a quanto si possa pensare non è una risorsa infinita, ma limitata. E se fosse proprio la Maremma a lanciare una grande campagna in difesa dell?acqua dando così l?esempio al mondo? DI DOMENICO ALEOTTI O ra che gli astronauti, uomini e donne, osservano e ci inviano immagini del nostro pianeta, chiamato azzurro per i grandi oceani, è possibile capire il ?miracolo? della vita sulla terra, vita figlia di una combinazione d?acqua. Acqua forse unica nel nostro sistema solare, ma forse esistente pare fra i satelliti di Giove e chissà in quale altra galassia. Questa composizione, permette la vita costruendo non solo pilastri di esistenza, ma infiniti ?giardini naturali?, che rendono poesia ed esaltano il grande ed il piccolo, dalla danza di farfalle sulla mattutina rugiada, al ruggito di enormi onde oceaniche, tutto collegato micro e macro. Questa ?magia? mostra oggi dei limiti già presenti nei passati millenni con la nascita dei grandi deserti, nelle vicine terre d?Africa, ma oggi abbiamo scoperto che questi limiti sono anche sollecitati dall?uomo, dalla sua voracità pericolosa, perché l?acqua non è infinita. L?acqua è stata adottata da tutte le grandi religioni (pensiamo al battesimo cristiano), poi l?uomo, nella sua corsa scatenata all?uso smodato, ha dimenticato le lezioni giunte dalle sapienti genti che hanno aperto il cammino dell?umanità, vivendo in riva ai grandi fiumi del PRIMO PIANO ? VIVI ? 69 VIVI ???? Perché non lanciare proprio qui in Maremma una grande campagna in difesa dell?acqua in grado di creare curiosità ed interesse nazionale ed internazionale, aggiungendo altro allo splendore poetico di questa terra? mondo. Il miracolo della vita si può leggere anche negli aspetti più ?piccoli?; un liquido magico, vera prima culla prenatale accompagna la vita del nascituro, per mesi immerso in un piccolo ?sacro stagno?, cullato dalla luna, che non solo sposta l?onda alta degli oceani, ma accarezza il dondolio dei nascituri. Non abbiamo altra strada che tornare con sapienza d?oggi al passato; non si tratta di immaginare salvifiche Arche, ma capire che tutto, se non rispettato, può finire. Curare l?acqua vuol dire amare la vita, rispettare la futura umanità, senza mai dimenticare che la terra oggi è popolata da molti miliardi di individui e sempre più saranno. Dopo le rapide riflessioni, che richiamano l?origine del pensiero umano, è necessario ascoltare l?allarme che oggi gli studiosi stanno lanciando. 70 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 Va riscoperto il valore universale dell?acqua. Dalle considerazioni sulla universalità del problema bisogna scendere ai piccoli gesti di ogni giorno, di ogni persona. La Maremma, per l?abbraccio delle sue ubertose colline e montagne, può essere terra per sperimentare un diverso uso dell?acqua, per esempio ?fermare? l?acqua che corre al mare, creando un sistema di invasi che frenerebbero le torrenziali discese. Fornire la costa, come hanno fatto in Israele, di grandi dissalatori di acqua marina per piscine, docce, giardini, potrebbe rivelarsi un esperimento utile in grado di creare invasi che si popolerebbero di uccelli migratori e stanziali, aggiungendo grazia allo splendore dell?ambiente Maremma. La Maremma, terra di antiche culture (Etruschi, Romani, Longobardi), offuscate poi dal secolare abbandono praticato dalle città del ventre toscano per riempire i loro forzieri, oggi potrebbe diventare, come in parte già è, terra di riscatto, specchio della volontà e dell?intelligenza delle genti che popolano la costa Toscana. Operare per un uso più equilibrato dell?acqua, suggerire attività agricole meno bisognose d?acqua, recuperare per un uso meno dispersivo le tante fontanelle distribuite sul territorio, sanzionare con multe salate chi usa l?acqua potabile per lavare le macchine, riempire piscine. Se il ceto politico del territorio maremmano avesse il coraggio di lanciare una grande campagna in difesa dell?acqua creerebbe curiosità ed interesse nazionale ed internazionale, aggiungendo altro allo splendore poetico di questa terra. È con poesia che va accompagnato il percorso per custodire e rispettare l?acqua, come suggerirono i poeti dell?antica Grecia, come fecero i poeti latini, come cantò Petrarca, come fecero i saggi indiani e cinesi e altri grandi poeti italiani e stranieri. Chiudiamo queste note con i versi di Pablo Neruda, cileno, che andò a morire nella sua casa, alta sull?immenso oceano Pacifico. ?Il respiro del mare - Non è solo l?ultima onda/ quella che frange la costa e genera/ la pace negli arsi arenili del mondo,/ è il costante infinito volume di forza/ una potenza distesa sull?Oceano/ che rompe le solitudini/ e affolla i continenti.? VIVI L?ARTE DI OSPITARE | L?accoglienza in Maremma Terme di Sorano, il luogo ideale per un soggiorno in totale relax e benessere DI LINA SENSERINI Un luogo pieno di storia in grado di generare relax e benessere grazie alle proprietà delle acque termali che sgorgano in grande abbondanza dalle rocce tufacee, all?assoluta bellezza dell?ambiente, al silenzio, alla sensazione di essere fuori dal mondo, pur essendo a un tiro di schioppo da paesi e città d?arte: in tre parole Terme di Sorano, una meta speciale per rigenerarsi e ritrovare sé stessi? I mmerse nel cuore della Maremma, là dove l?opera della natura e dell?uomo hanno dato vita a uno dei luoghi più suggestivi della Toscana meridionale, le Terme di Sorano, nell?omonimo comune, sono il posto ideale per un soggiorno in totale relax e benessere. Una storia che viene da lontano Da questo crocevia della storia sono 72 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 passati gli antichi Etruschi, dei quali si inseguono le tracce nei chilometri di vie cave ?intagliate? nel tufo delle colline del Fiora, i Benedettini, che proprio dove sorge la struttura si insediarono prima del X secolo nel punto in cui si trovava un luogo per il culto pagano delle acque. Più tardi, la potente famiglia degli Aldobrandeschi, intorno all?anno Mille, sulle rovine dell?insediamento dei monaci, costruì la Pieve di Santa Maria dell?Aquila, dove si è celebrata messa fino agli anni ?50 del 900 e che è rimasta l?unica testimonianza del lungo passato di questa porzione di Maremma. Dunque, almeno 1500 anni di storia che si respira ancora semplicemente passeggiando nei 7 ettari di parco che circonda la struttura o bagnandosi nella vasca termale naturale in mezzo al bosco, risalente al XV secolo e non a caso chiamata ?Bagno dei frati?. La posizione La posizione strategica e le proprietà delle acque termali che sgorgano in grande abbondanza dalle rocce tufacee indussero gli uomini di allora a scegliere questo luogo per insediarsi. Oggi si aggiunge anche l?assoluta bellezza dell?ambiente, la sua selvaggia naturalezza, il silenzio, la sensazione di essere fuori dal mondo ricercata da chi ha bisogno di relax, pur essendo a un tiro di schioppo da paesi e città d?arte. Nelle immediate vicinanze, infatti, si trovano Pitigliano, Sorano, Sovana, il parco archeologico delle Città del Tufo con le sue tombe monumentali, e il parco di Vitozza, il più grande insediamento rupestre del centro-nord Italia che incanta i visitatori con le sue 250 grotte. Mezz?ora d?auto e si arriva sul mare, sul lago di Bolsena, si possono fare escursioni sull?Amiata. La proposta di soggiorno Fosse anche solo per questo, le Terme di Sorano meritano un soggiorno. Ma il residence e lo stabilimento termale, con la spa, il centro benessere e la grande piscina termale, offrono molto di più. Per chi cerca una pausa di relax, sono PRIMO PIANO ? VIVI ? 73 VIVI ???? Il complesso termale è costituito da una grande piscina, con acqua a 37°, recentemente ampliata e ristrutturata realizzando una parte coperta, che permette il bagno con ogni situazione meteorologica, cinque nuove postazioni per l?idromassaggio e cinque nuove cascate per il massaggio cervicale La Pieve a disposizione 30 appartamenti indipendenti e 10 ville singole, che vanno da 2 a 10 posti letto. Arredati in stile toscano e dotati di ogni comfort, sono fruibili nelle soluzioni ?room only?, prima colazione e mezza pensione. Dal 2014 è a disposizione degli ospiti anche un ristorante che offre cucina tipica toscana con prodotti provenienti dal territorio e una carta dei vini con eccellenze locali e toscane. Il complesso termale è costituito da una grande piscina, con acqua a 37°, recentemente ampliata e ristrutturata realizzando una parte coperta, che permette il bagno con ogni situazione meteorologica, cinque nuove postazioni per l?idromassaggio e cinque nuove La sorgente cascate per il massaggio cervicale. Una volta alla settimana viene svuotata e sanificata, anche se l?acqua si rinnova continuamente dalla sorgente. Nella zona solarium, che comprende 90 ombrelloni con 180 lettini, è stata realizzata una piscina sportiva. Il centro benessere, aperto nel 2007, oltre alla sauna e al bagno turco, offre una serie di trattamenti con personale qualificato. Piscina e centro benessere sono fruibili nella soluzione ?day use?, che può essere abbinato a un light lunch, anche per ospiti esterni al residence. Il parco offre un percorso nel verde, fornito di aree attrezzate per pic-nic e un campo da tennis. In autunno è stata aperta una nuova zona relax affacciata sul bosco, con chaise longue per godersi il riposo anche nei giorni di freddo e di pioggia, dopo un bagno nella piscina coperta. Le proprietà dell?acqua L?acqua bicarbonato-magnesio-calcica, inodore e batteriologicamente pura, ha importanti proprietà curative per le malattie della pelle, certificate dal 2016 dal ministero della Salute, dopo una sperimentazione su 50 soggetti. Bagni ripetuti aiutano in caso di acne, dermatiti atopiche, psoriasi in forme leggere. La temperatura naturale rende piacevole il bagno anche prolungato che diventa un vero toccasana per le contratture e lo stress. Lo sapevano bene gli Etruschi e dopo di loro i monaci, che avevano scelto questa zona proprio per la ricchezza delle acque. Un sogno diventato realtà Eppure per secoli, dove ora sorge il complesso delle Terme di Sorano, non c?era niente. «Solo i ruderi della pieve di Santa Maria dell?Aquila ? spiega il titolare, Luciano Calvani ? di cui era rimasto visibile solo il campanile. Siamo partiti da qui, dall?osservazione di tanta bellezza, baciata dalla fortuna di avere sorgenti termali: quelle a monte dietro la Pieve che alimentano la piscina centrale e da cui escono 33 litri d?acqua al secondo, altre 16 sorgenti, 2 delle quali sgorgano direttamente dalla roccia, alimentando la vasca naturale e il torrente che attraversa tutta la proprietà. La 74 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 Il ristorante piscina in mezzo al bosco ? riprende Calvani ? è la più particolare. Ha almeno 700 anni e veniva utilizzata dai frati che abitavano la pieve, a quell?epoca sede di un convento. Può ospitare almeno 15 persone e offre l?esperienza di un bagno veramente unico. Rendere fruibile un posto come questo ci è sembrata la cosa più naturale e abbiamo deciso di realizzare il residence». Il punto di partenza è la pieve di Santa Maria dell?Aquila, il cuore intorno al quale è sorto il complesso residenziale, inaugurato nel giugno 2006. Negli anni successivi è stato realizzato anche il centro benessere, apportando via via tante migliorie che hanno reso le Terme di Sorano quelle che sono oggi. «La nostra idea ? continua Calvani ? è stata fin dall?inizio di ridare vita alla pieve. Ne restavano pochi ruderi avvolti dalla vegetazione. 50 anni di incuria, da quando era stata chiusa e abbandonata dal parroco nel 1956, avevano avuto la meglio sui suoi lunghi secoli di storia. Ma il prete di allora non aveva avuto scelta, perché dopo la riforma fondiaria tante persone che avevano ottenuto l?assegnazione dei poderi dell?Ente Maremma avevano lasciato la zona. In sostanza, non c?erano più abbastanza fedeli cui celebrare messa. Nel 2001, quando abbiamo rilevato la proprietà, contestualmente alla progettazione degli alloggi, abbiamo, quindi, progettato anche il restauro della pieve». Oggi dopo un?attenta opera di ricostruzione che ne ha mantenuto intatto l?impianto originario, è stata trasformata in una sala polivalente al servizio del complesso. Uno spazio per congressi, meeting e cerimonie, ma adatta anche lezioni di yoga e attività di gruppo legate al benessere fisico. Parola d?ordine : sostenibilità Oltre al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico, la proprietà ha voluto tutelare anche l?ambiente scegliendo la strada della sostenibilità. «Cerchiamo di non sprecare niente ? dice Calvani ? e di riutilizzare l?acqua che non viene destinata all?uso termale. Per sua natura, infatti, ha proprietà fertilizzanti per il terreno e non ha componenti minerali aggressive. Per cui quella ???? Dal 2014 è a disposizione degli ospiti anche un ristorante che offre cucina tipica toscana con prodotti provenienti dal territorio e una carta dei vini con eccellenze locali e toscane in eccesso viene incanalata, raccolta in un serbatoio e utilizzata durante la notte per annaffiare il prato, le siepi e le piante. Altrimenti sarebbe stato impossibile irrigare e mantenere verde un parco di 7 ettari. Inoltre facciamo fitodepurazione, dunque non usiamo prodotti chimici. Anche per quanto riguarda la climatizzazione, usiamo le pompe di calore, che abbiamo recentemente installato e abbiamo in previsione di realizzare un impianto fotovoltaico, il prossimo autunno, per coprire il fabbisogno energetico. Sono dell?idea che si debba restituire alla natura, rispettandola, quello che ci ha regalato con tanta generosità». Info: www.termedisorano.it Il Centro benessere PRIMO PIANO ? VIVI ? 75 SCOPRI SCOPRI C?È DA VEDERE | Luoghi da visitare e bellezze da scoprire Una nuova opera dell?artista Mazzanti abbellisce la chiesa del Crocifisso a Grosseto Un trittico di grandi dimensioni raffigurante la Vergine Maria con il Bambino e, ai suoi lati, Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta. È questa l?ultima opera realizzata dall?artista Arnaldo Mazzanti e collocata nella chiesa del Crocifisso a Grosseto nel cinquantesimo anniversario della sua prolifica attività artistica in Maremma Arnaldo Mazzanti DI ROSSANO MARZOCCHI R ecentemente l?artista Arnaldo Mazzanti ha presentato, nella chiesa del Crocifisso a Grosseto, un trittico di grandi dimensioni raffigurante la Vergine Maria con il Bambino e, ai suoi lati, Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta. Le tre tavole, anche se lievemente distaccate, sono un unicum di figure, allineate le une accanto alle altre e convergenti tra di loro, ma ognuna chiusa nel proprio spazio. Le immagini comunicano un?elegante raffinatezza, sia per i volti che per i gesti squisiti. Qui, dove la storia gareggia col presente, si è come avvolti da un?aurea di beatitudine difficile da dimenticare, anche per la cura armoniosa dei dettagli e dei particolari. ?Quello che mi colpisce in quest?opera ? ha detto don Roberto Nelli ? è il sorriso e l?espressione di gioia di tutti i componenti e questo può essere un invito a guardare la vita con un po? più di speranza?. 78 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 Nella prima tavola, in cui è raffigurato Giovanni Paolo II, il maestro Mazzanti rappresenta il pontefice in modo perfettamente somigliante, con indosso il piviale verde e il pastorale che regge con le mani, alla cui estremità spicca il Cristo in croce in rilievo realizzato con pasta di alluminio. Sulle spalle del Papa, l?artista ha messo il Pallio, ovvero il velo rettangolare usato sin dall?antichità sopra le tuniche indossato dai titolari delle chiese metropolitane. In basso Mazzanti ha dipinto tre limoni, simbolo di fedeltà d?amore, alcune ghiande e un ramo di quercia simbolo di fortezza. E sullo sfondo la basilica di San Pietro. Madre Teresa di Calcutta, mani giunte, veste bianca e rifiniture azzurre come la divisa della sua congregazione, ha un?aria serafica e felice, in mezzo a due bambini sorridenti, segno del suo apostolato e delle sue missioni. Ai piedi della Santa, l?artista ha collocato tre prugne, simbolo di umiltà, fedeltà e carità, e tre tulipani simbolo della vanità delle cose terrene e sullo sfondo un monumento indù. La Madonna, al centro del trittico, è sovrastata da una conchiglia, simbolo di accoglienza e protezione e da un uovo, simbolo della vita. È serena, assisa in trono, col manto azzurro, e il bambino Gesù in piedi sulla gamba destra, che con una mano le tocca il mento, in un?immagine che ? se la spogliamo del sacro ? richiama la naturalezza di ogni mamma seduta e felice col suo bimbo che gioca in piedi sulle sue ginocchia. Ma la sacralità non abbandona la scena, anzi è richiamata ai lati della Madonna, dove salgono due festoni con vari frutti, secondo la simbologia del Crivelli inquadrabile nel XV secolo e di cui il Mazzanti è profondo studioso e ammiratore. Tra questi l?uva, simbolo dell?eucarestia, il limone simbolo di fedeltà d?amore e la melagrana che nell?iconografia cristiana indica la produttività ed Nella foto, il trittico di Mazzanti raffigurante la Vergine Maria con il Bambino e, ai suoi lati, Giovanni Paolo II e Madre Teresa di Calcutta è anticipatrice della Passione e i semi che indicano la chiesa e i suoi fedeli. Ma anche le mele, simbolo di tentazione e di redenzione, e quattro cetrioli, simbolo di Maria non contaminata dal peccato. Ai piedi tre gigli, una rosa rossa a significare la passione e una bianca per il paradiso. E infine, tre ciliegie, simbolo della passione di Cristo. ?Ringrazio don Roberto ? ha detto Arnaldo Mazzanti ? per l?esposizione di questo trittico: Clemente, pia, dolce Vergine Maria. Questa esposizione cade nei cinquant?anni dell?ordinazione sacerdotale di don Roberto, nei cinquanta della mia attività artistica in Maremma e per i cinquantuno dalla consacrazione di questa chiesa. Proprio negli anni Settanta ebbi l?incarico, dall?allora parroco don Amelio e dal vescovo Gasbarri, di fare una Via Crucis, il San Giovanni Battista, il battesimo del Cristo nel fonte battesimale, il Cristo Risorto e le formelle dell?ambone in questa chiesa. Sono stati i primi lavori a Grosseto e l?architetto Boccianti volle che queste sculture fossero in cemento sì da formare un unicum con le pareti in cemento armato dello stesso edificio?. La particolarità è la firma dell?autore nei braccioli del trono: Arnaldus Mazzanti pixit. Arnaldo Mazzanti dipinse. Alla base della tavola centrale il finale del ?Salve Regina?. O clemente, O pia, dolce Vergine Maria. In ogni manifestazione artistica, e quindi anche in quest?ultima opera, Mazzanti esprime una visione ?colta? dell?arte, fondata cioè sullo studio di ogni aspetto della rappresentazione, dalla tematica al messaggio, dalla tecnica al soggetto. Arnaldo Mazzanti, in conclusione, si conferma un grande artista che, oltre ad aver contribuito a diffondere lo studio dell?arte a Grosseto con i tanti anni di insegnamento negli istituti cittadini, sa dare un valore aggiunto all?arte in prima persona grazie al suo talento, espresso soprattutto nelle numerosissime opere di arte sacra e di grande formato che possiamo ammirare su tutto il nostro territorio. Arnaldo Mazzanti, nato a Milano, vissuto nelle Marche, ha insegnato storia dell?Arte negli Istituti superiori del capoluogo grossetano ed ha abitato questi ultimi quaranta anni a Castiglione della Pescaia. Ha creato opere straordinarie e immense, collocate, oltre che nella nostra provincia, in molte parti d?Italia e anche all?estero. Sono degni di attenzione: il monumento di Andrea da Grosseto, il padre della lingua volgare, che spicca di fronte al museo archeologico nel centro cittadino; il busto in bronzo di Giovanni Paolo II in piazza del campanile del Duomo, partendo dall?esterno è piacevole osservare la meridiana nella parete esposta a mezzogiorno della cattedrale PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 79 SCOPRI ???? Le tre tavole, anche se lievemente distaccate, sono un unicum di figure, allineate le une accanto alle altre e convergenti tra di loro, ma ognuna chiusa nel proprio spazio. Le immagini comunicano un?elegante raffinatezza, sia per i volti che per i gesti squisiti Nella foto Don Roberto Nelli e Arnaldo Mazzanti cittadina, la vetrata nell?abside del duomo rappresentante il Cristo pantocratico e quella raffigurante san Guglielmo di Malavalle. Altre opere di Mazzanti sono presenti in città, come la Via Crucis in bronzo per la chiesa del Crocifisso e pitture nella chiesa di san Francesco. La chiesa di Roselle è valorizzata da alcune opere nella stessa chiesa, tra cui la lunetta sul portale in bronzo raffigurante la Madonna col Bambino, l?ultima cena nella controfacciata e la crocifissione nella navata interna. A Marina di Grosseto, la controfacciata della chiesa parrocchiale mostra ampie scene di affreschi rappresentanti Andrea da Grosseto, opera di Mazzanti 80 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 il vecchio e il nuovo Testamento e tavole di santi lungo la navata. La croce pettorale che indossava il Vescovo diocesano Rodolfo Cetoloni è opera di Arnaldo Mazzanti, così come il medaglione con l?immagine della Madonna delle grazie e sul verso quella di san Lorenzo che portano al collo durante le celebrazioni i canonici del duomo. L?abside della chiesa di Arcille è valorizzata da un quadro di grandi dimensioni raffigurante la cena di Emmaus. La storia è tratta da un passo del vangelo di Luca che racconta un fatto accaduto dopo la morte di Cristo e quindi il suo riconoscimento da parte dei discepoli nello spezzare il pane. Pietro Aldi, altra opera di Mazzanti Innumerevoli opere di Mazzanti sono presenti al monastero di Siloe a Poggi del Sasso. Nell?abside della chiesa parrocchiale dei Poggi c?è un polittico con 12 santi. Il busto di Don Zeno a Nomadelfia. La statua di Sant?Eligio vescovo al Centro Militare Veterinario a Grosseto. Il busto di Pietro Aldi a Saturnia. Ad Assisi nella basilica di San Francesco c?è la XII stazione della Via Crucis in terracotta ?Gesù muore sulla croce?. Al museo d?arte sacra della Pro Civitate di Assisi ci sono 3 opere. A Siena nella basilica di san Francesco una grande tavola. Nella basilica di san Francesco Viterbo 2 grandi quadri. L?ambone in bronzo della Cattedrale di Camerino è opera del Mazzanti. Cappella privata a Camerino scultura lignea raffigurante La Pietà. Capannori (Lucca) trittico con crocifissione. Convento carmelitano di Arcetri (Firenze) 3 grandi opere pittoriche. Chiesa parrocchiale Passo S. Angelo Macerata una grande crocifissione terracotta. Cesi di Macerata monumento in bronzo di Giovanni Paolo II. Verona chiesa parrocchiale: particolare dell?ultima cena, grande pietà cappella funeraria. Tanzania a Kibao un grande crocifisso ligneo e la Via Crucis. SCOPRI BRICIOLE DI STORIA | Fatti e avvenimenti della Maremma che fu La bonifica integrale e il ruolo dei consorzi nel percorso che ha portato il nostro territorio a trasformarsi e a diventare come è adesso Per il ciclo di incontri sul tema ?Malaria e Maremma?, organizzati da Fondazione Polo Universitario Grossetano, Associazione Rotariana ?Carlo Berliri Zoppi? e azienda USL Toscana Sud-Est, il 14 aprile scorso si è parlato de ?La bonifica integrale e i consorzi di bonifica in Maremma?. Relatore è stato il presidente di Cb6, Fabio Bellacchi Sistemazione ?a mano? di massicciata stradala di bonifica - strada imprecisata (Pollino) anni 1935-1950 82 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 Badilanti al lavoro sugli argini del Bruna - zona Macchiascandona - anno 1927 ? La bonifica integrale e i consorzi di bonifica in Maremma?. Anche il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud ha partecipato al ciclo di incontri ?Malaria e Maremma. Gli stereotipi della tradizione, la ricerca scientifica e la sicurezza sanitaria?, promossi dal polo universitario grossetano, con la collaborazione dell?associazione rotariana ?Carlo Berliri Zoppi?, dell?Asl Toscana Sud Est, dell?Unitre Grosseto, del Soroptimist, della Fondazione Grosseto Cultura e dell?Ordine dei medici di Grosseto. È stato il presidente di Cb6, Fabio Bellacchi, a raccontare il percorso servito a trasformare la Maremma da una terra malarica e infida a una pianura mite e accogliente. ?Quella della Maremma ? spiega Bellacchi ? è la storia di un paesaggio sociale, ma anche di eventi economici e sociali che hanno creato il senso di appartenenza alla comunità che oggi si identifica come Maremma?. Filo conduttore di questa storia di La draga chiamata Bruna mentre lavora alla costruzione dell'omonimo fiume anni 27-29 uomini e di ambiente è, appunto, la bonifica. Sono le stesse parole a testimoniare un legame indissolubile: Lagacciolo, Barbaruta, Badiola al Fango, Diaccia Botrona, Casotto Pescatori, Squadre Basse, Trappola, tutti toponimi che si identificano con un paesaggio aspro. ?La Maremma ? ricorda Bellacchi ? a lungo è stata quasi inabitabile, come raccontano Cassola e Bianciardi che vorrebbero una terra nuova e diversa. Qui nasce il parallelismo, non certo positivo, con Kansas City, con la nostra provincia Far West dell?Italia. Era la Maremma amara, terra di migranti che arrivano ma spesso non tornano a casa. La storia di un territorio ben descritto già da Leopoldo II di Lorena?. Proprio con i Lorena inizia il lungo cammino della bonifica che passa anche attraverso una nuova visione dell?agricoltura e degli agricoltori. Tutta la politica dei Lorena, ad iniziare da Pietro Leopoldo, ha avuto come obiettivo, tanto Idrovora di Cernaia appena conclusa anno 1939 il risanamento, quanto la costituzione di un distretto rurale specialmente cerealicolo, strategico per la Toscana: tutto doveva produrre ed essere collegato ad una espansiva politica demografica ed insediativa coerente e risolutiva anche della carenza di forza lavoro e di una economia asfittica. L?obiettivo agrario in sostanza non aveva un carattere esclusivo o assoluto, come si apprende esaminando i diari di Canapone e anche l?opera della Commissione Sanitaria. Ne era stato precursore Sallustio Bandini: reso famoso dal saggio del 1737, ?Discorso sopra la Maremma di Siena?, aveva posto l?accento sulla necessità di bonificare la Maremma, ma anche del dazio da versare agli agricoltori, una sorta di reddito per chi lavorava la terra. Nella successiva legge agraria compare la dieta, un tentativo di riconoscere ai contadini almeno il cibo (pane, cipolla, patate). È poi con lo stato unitario, che si arriva a una vera e propria riforma agraria, Lavori di costruzione di Ponte Giorgini a Castiglione della Pescaia - anni 29-30 PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 83 SCOPRI ???? Nell?occasione è stato messo in evidenza il percorso servito a trasformare la Maremma da una terra malarica e infida a una pianura mite e accogliente perché finalmente si capisce che l?agricoltura così come è concepita non può andare avanti. Le condizioni di lavoro restano estremamente faticose: se già nella prima metà dell?Ottocento si iniziano a vedere aratri e trebbiatrici, lo sviluppo non decolla e la vita nelle fattorie è difficile. Tra gli anni Settanta e Ottanta vengono assegnati i primi 12 poderi tra Gorarella e Barbanella, poi 26 a inizio Novecento a Poggiocavallo. Ma in gran parte gli agricoltori sono avventizi. In questi anni emerge la figura di Bettino Ricasoli, che spinge sulla produttività delle terre: l?officina agricola grossetana è un vero e proprio esperimento sociale nelle sue tenute a Barbanella. Le condizioni per una svolta sono comunque mature, ma vengono rallentate dallo scoppio della Prima Guerra Operai alla fine del cantiere del Bruna (siamo a Castiglione della Pescaia) - anno 1929 Mondiale. L?idea di un?agricoltura nuova, più sociale e più produttiva, viene quindi ripresa dal Fascismo che porta a compimento le iniziative dello stato unitario e le velocizza, fino alla nascita dei consorzi di bonifica avvenuta nel 1926. E la malaria? Solo all?inizio del Novecento gli studi portano alla scoperta della zanzara anofele come vettore del terribile morbo. Prima, a partire dai Lorena, si pensava solo all?aria insalubre favorita dall?acqua salata nelle paludi come causa. La bonifica per colmata, con il prosciugamento del lago Prile a Castiglione della Pescaia, inizia già nell?Ottocento, non perché si volesse combattere la zanzara ma perché si cercavano di recuperare terreni agricoli. Ripresi con lo stato unitario e poi bloccati durante la Guerra, anche questi interventi furono completati con il Fascismo e la nascita dei consorzi di bonifica. ?Da non dimenticare ? aggiunge Bellacchi ? il supporto fornito dai veneti dopo la Prima Guerra Mondiale e dall?Ente Maremma dopo la Seconda, al fianco del consorzio di bonifica. Una storia importante ? conclude il presidente ? fatta anche di opere di bonifica secondaria e terziaria: la chiesa di Montepescali, quella dell?Immacolata a Roselle e dell?Addolorata a Grosseto sono alcuni esempi. Che ci ha portato al presente in cui Cb6 gestisce un reticolo di 11.300 chilometri, dei quali oltre 7mila in vigilanza e 4mila in manutenzione?. Foto archivio Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud Nella foto, badilanti sul cantiere per la realizzazione del fiume Bruna - anni 1927-1929; a fianco macchina battipalo per realizzare fondazioni ponti di bonifica (probabilmente siamo a Ponti di Badia ma non vi è certezza) - anni 27-29 84 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 SCOPRI CORRISPONDENTE N. 54 | Pagine a cura di Daniela Cavoli Era il monte degli argentari dell?antica Roma DI ALFIO CAVOLI Monte Argentario, 5 ottobre 1976 ? Migliaia d?anni or sono, di fronte alle attuali coste maremmane, e non lontano da queste, si ergeva una vasta isola montuosa e selvaggia. Poi, l?azione combinata del mare e dei torrenti cominciò a provocare una lenta, ma progressiva deposizione di detriti e di sabbia fino a formare due tomboli ? Giannetta e Feniglia ? che imprigionarono lo specchio d?acqua della laguna di Orbetello e unirono l?isola. Nacque, così, il promontorio Argentario che il poeta della tarda latinità, Rutilio Namaziano, ricordò per la prima volta con questo nome nel poemetto ?De reditu suo?: Tendi-tur in medias Mons Argen-tarius undas (Si distende, 86 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 il Monte Argentario, in mezzo al mare). Si vuole che la denominazione gli derivi dagli argentarii (banchieri) della romana Gens Domizia, ramo degli Enobarbi, cui il territorio appartenne. A causa della sua posizione isolata, senza possibilità di paragone con altre alture vicine, il Monte Argentario sembra assai più elevato di quanto non sia in realtà. La sua massima altitudine, misurata sulla cima del Telegrafo, è di metri 635. Le sue sponde, altissime, a precipizio sul mare per la maggior parte del perimetro, sono così sinuose e frastagliate da generare spesso cale, punte e insenature. Lo sviluppo delle coste si aggira intorno ai 39 chilometri; mentre l?asse maggiore del promontorio, che ha una superficie di 5.899 ettari, ne misura ? da Punta Avoltore a Punta Lividonia ? circa 11,5. Piccole isole stanno di fronte all?Argentario: brandelli di terra e di roccia distaccatisi dalle pietrose e tormentate coste del promontorio (in realtà rappresentano i resti di quel territorio che nella notte dei tempi univa la Sardegna e la Corsica alla Penisola). Esse emergono non lontano da Porto Ercole (Isolotto), da Le Cannelle (Isola Rossa) e da Cala Moresca (Argentarola). Notevole, invece, è l?Isola del Giglio, che dista dal Monte Argentario 14 chilometri appena. A Sud-Sud-Ovest del promontorio, vasta 2,62 chilometri quadrati, lunga da INTRO D a Semproniano al Tirreno. Il viaggio iniziato nei numeri precedenti di Maremma Magazine prosegue per raggiunge­ re una sesta tappa che porta da monte a monte. L?Amiata sarebbe divertito se potesse ascoltare questa a?erma­ zione sibillina. Certo non altrettanto alto verso il cielo come la Montagna marem­ mana, ma dall?azzurro avvolto e nascente, il Monte Argentario è terra di Maremma. Chi non è d?accordo può smenti­ re l?autore dell?asserzione. Intanto, è d?obbligo confessare un?infedel­ tà. L?articolo scelto è uno dei molti scritti di Alfio Cavoli sull?isola tra­ sformata alla quale nel 1988 ha dedicato anche un libro (?L?Argen­ tario?, Multigrafica Editrice, Roma). A livello informativo il più sinte­ ticamente completo, il pezzo però non è stato inviato a ?Il Telegrafo? o a ?Il Tirreno?, ma a ?Paese sera?, altro quotidiano con cui Alfio Cavo­ li ha collaborato. Romano e a tiratura nazionale, negli anni Sessanta­Settanta del Secolo scorso, includeva pagine dedicate ad alcune regioni tra le quali la Toscana. Daniela Cavoli Punta Rossa a Punta Secca Km. 2,6 e distante da Porto Ercole 17,5 Km., si scorge l?isola più meridionale dell?Arcipelago Toscano, nonché la più ricca di testimonianze archeologiche: Giannutri. Il versante nord dell?Argentario si presenta in gran parte boscoso; mentre quello a mezzogiorno è ricco di vigneti che producono ottime uve da tavola e da vino. Interessanti grotte naturali (lo diciamo per gli appassionati di speleologia) si trovano presso Punta degli Stretti, nelle vicinanze di Porto Ercole e non lontano dalla torre dell?Argentiera. Oltre che dai due istmi di Giannetta e di Feniglia, l?Argentario è unito alla terra ferma dalla diga che il Granduca Leopoldo II, nel 1842, fece costruire fra Orbetello e Terra Rossa e che ? un tempo ? era anche percorsa dalla ferrovia Orbetello-Porto Stefano. Tre sarebbero, pertanto, le strade di accesso al promontorio (tutte decorrenti dalla via Aurelia), se quella dell?istmo di Feniglia non fosse chiusa al transito per tutelare la vastissima e stupenda pineta demaniale che si trova lungo il suo percorso. Fino a 20-25 anni fa (l?articolo è del 1976, ndr), questo stupendo angolo di Maremma, purtroppo in parte deturpato da uno sviluppo urbanistico che non sempre ha tenuto conto delle condizioni ambientali da salvaguardare, era quasi sconosciuto; e la sua economia, basata soprattutto sull?agricoltura e sul- la pesca, non era certamente tra le più floride. Tale situazione è stata modificata in maniera notevole dall?industria turistica, il cui limite è forse quello di fare quasi esclusivo affidamento su una clientela d?élite. Oggi l?Argentario, con le sue incantevoli località di Porto Ercole e di Porto Santo Stefano, è noto in tutto il mondo. Le sue coste dirupate, alte, frastagliate, che generano insenature di rara bellezza: le sue pendici ora folte di macchia mediterranea, ora scarne e ricche di vigneti; la vastità e la magnificenza delle vedute che si possono godere dalle aeree strade e terrazze panoramiche verso il mare limpidissimo, azzurro: verso le vicine isole del Giglio e di Giannutri; oppure verso Orbetello e l?entroterra maremmano, fanno dell?Argentario una meta turistica difficilmente eguagliabile. Per apprezzare questa terra, che è terra anch?essa di Maremma, basta, del resto, salire al convento dei Padri Passionisti, o percorrere la panoramica che congiunge Porto Santo Stefano a Porto Ercole. È una visione incantevole quella che si gode dagli spalti del convento, vero e proprio balcone affacciato sulla vastità di un plastico geografico vivente. Magnifico è il primo piano: a sinistra il tombolo di Giannella punteggiato di case, di ville e ? sulla spiaggia ? di variopinti ombrelloni che difendono dal sole bagnanti ancora felici fruitori di spazi altrove impensati; al centro, la città di Orbetello che galleggia, adagiata sopra una lingua di terra, fra i due placidi specchi lagunari: a destra, il tombolo di Feniglia ammantato di verdi conifere, cinquecento ettari di pineta demaniale dove trovano rifugio e ambiente, ideale, protetti dalla riserva di caccia, fagiani, lepri e cinghiali. Ma è inutile dilungarsi a descrivere lo stupefacente spettacolo offerto dalla natura variopinta e festosa: bisogna essere fisicamente presenti per godere tutti gli effetti che ne scaturiscono. E che dire, poi, di quei gioielli di Porto Ercole e di Porto Santo Stefano? Delle loro piccole e tranquille rade gremite di imbarcazioni? E dei loro suggestivi abitati, a volte spagnoleggianti, dominati da cinquecentesche rocche dalle singolari caratteristiche architettoniche? È uno spettacolo che bisogna vivere per poterlo giustamente apprezzare. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 87 SCOPRI PERSONAGGI | Figure di oggi e di ieri da ricordare Enzo Sorini, il mercante d?arte della Maremma amico di artisti nazionali e internazionali di primo piano È una bella storia piena di soddisfazioni quella vissuta da Enzo Sorini, il mercante d?arte, ormai ultra novantenne, che nel corso della sua lunga vita è stato amico di artisti nazionali e internazionali di primo piano. Lo abbiamo incontrato per tracciare il suo percorso e fissare su carta i ricordi di una vita intera spesa nella valorizzazione dell?arte contemporanea. Nostra intervista del 2 febbraio 2023 DI CORRADO BARONTINI ? Alcuni percorsi professionali nascono dal caso o dalla fortuna? scriveva su La Nazione qualche tempo fa il giornalista Rossano Marzocchi dedicando un articolo ad Enzo Sorini. Sorini, nato a Grosseto il 14/3/1933, figlio di Rinaldo (venuto in Maremma da Badia Tedalda - AR) e di Fiorentini Gelsomina (di Torniella), dopo aver fre- Enzo Sorini 88 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 quentato le elementari in Via Mazzini, si iscriverà alla scuola di avviamento industriale (che non completerà); frequenterà successivamente un corso di scuola ?alberghiera? (realizzato in quegli anni all?Albergo Bastiani). Subito dopo andrà a fare il cameriere in un ristorante grossetano poi, nel 1951, lo troviamo a lavorare in un grande albergo in Svizzera (dove rimarrà per un anno). Tornato a Grosseto si impiegherà ancora come cameriere a Porto Santo Stefano... Enzo, nonostante abbia compiuto novant?anni, ha buona memoria per raccontarsi. ?Poi mi sono dato al commercio... facevo il rappresentante di attrezzature per ristoranti...?. Dice. La grande svolta avverrà con la conoscenza del pittore grossetano Bruno Dominici con il quale stabilisce un rapporto di amicizia (siamo negli anni dopo l?alluvione del ?66) . Un giorno dice all?amico: ?Bruno perché non mi dai un quadretto, guardo se... e così mi dette un paio di quadri. Andavo dai clienti per il mio lavoro e... vendevo bene i suoi quadri. Allora (mi dissi) sarà meglio venda questi... A quell?epoca c?era la voglia di comprare, di arredare le case nuove... si costruiva...?. Fu così che Enzo, invogliato a cambiare lavoro, per prima cosa aprì l?attività di una ?corniceria? in via Montanara poi, dietro consiglio dei pittori Bruno Dominici e di Maurizio Nardini, aprì una propria ?Galleria? in via Garibaldi che si chiamerà ?Il Tridente? e successivamente diventerà il ?Bagatto? quando entrerà in società con lui il pittore Silvio Cherubini di Marina di Grosseto che già conosceva sin da ragazzo. Sarà Cherubini che gli presenterà artisti di livello nazionale: Piero Tredici, Renzo Grazzini, Giuliano Pini, Piero Nincheri, ma anche Tono Zancanaro, Renzo Bussotti, Lorenzo Tornabuoni, Remo Pasetto, il grossetano Paolo Giorgi e lo scultore Giuliano Vangi (che ha una sua importante scultura nell?ingresso dell?Ospedale di Grosseto). Conoscerà inoltre diversi critici d?arte come Nella foto Enzo Sorini a destra con il pittore fiorentino Giuliano Pini; in basso a sinistra Sorini con l'artista Riccardo Pagni; a destra ancora Sorini a New York nel 1969 con i pittori Fosco Tarsi, Alfredo Fabbri e il poeta Giuseppe Ungaretti PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 89 SCOPRI ???? La sua galleria, per quasi mezzo secolo, diverrà per la città di Grosseto, un punto d?incontro per artisti e per appassionati d?arte che troveranno in Enzo Sorini l?uomo competente che sapeva fiutare il valore del mercato e dei prodotti artistici Mario De Micheli, Giorgio Seveso, Elio Mercuri e tanti altri... La sua galleria, per quasi mezzo secolo, diverrà per la città, un punto d?incontro per artisti e per appassionati d?arte che troveranno in Enzo Sorini l?uomo competente che sapeva fiutare il valore del mercato e dei prodotti artistici, incoraggerà le manifestazioni, come la ?Primavera Maremmana?, che occuperà per molti anni ? durante la primavera ? le strade della città diventando l?occasione per far conoscere nuovi artisti e le nuove tendenze dell?arte. Sarà grazie a questa manifestazione che nel 1992 l?arte maremmana sbarcherà in America, a Baltimora, in virtù dell?interessamento del Console onorario Francesco Legaluppi. Già nel 1969 però alcuni pittori maremmani (Mauro Bartolucci, Alfredo Fabbri e Fosco Tarsi) erano stati a New York accompagnati da Sorini. Nell?occasione incontrarono il poeta italiano Giuseppe Ungaretti che si trovava a Nella foto Enzo Sorini al centro con il crtitico d'arte Mario De Micheli (a destra) New York per tenere alcune conferenze all?Università. Negli anni settanta la Galleria il Tridente, ancora diretta da Sorini, avviò rapporti di collaborazione con alcune gallerie italiane quali ?L?Agrifoglio? di Milano o ?La Barcaccia? di Roma ed altre estere, che consentirono di portare a Grosseto importanti protagonisti dell?arte internazionale come gli spagnoli Carlos Mensa, Antonio Cardona Torrandell, Equipo Realidad, oppure il tedesco Werner Tubke; una mostra importante fu quella del 1972 dedicata allo statunitense Robert Carroll. Naturalmente vanno ricordati anche alcuni autorevoli pittori italiani che furono ospitati nella Galleria di Sorini; fra questi ci sarà Fausto Pirandello, Gabriele Mucchi, Gioxe De Micheli, Ugo Attardi o le incisioni di Piero Manzù, a cui Mario De Micheli aveva dedicato nel 1971 una importante monografia. Il 30 aprile 1975 ebbe fine la ventennale guerra del Vietnam ma già Il Tri- Scultura di Giuliano Vangi presso l?Ospedale di Grosseto 90 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 dente due anni prima aveva dimostrato una particolare attenzione per quello che succedeva nel mondo e per come gli artisti esprimevano le loro idee con opere a tema; Sorini inaugurò nella propria galleria una mostra collettiva degli Artisti italiani per il Vietnam. Nel 1975 la galleria parteciperà ad ?ArteFiera? a Bologna tentando ancora una volta di portare l?arte maremmana a confrontarsi con la realtà nazionale. Sorini ha svolto a Grosseto un ruolo importante nella valorizzazione dell?arte contemporanea. Scrive Marco Seveso nel 2000, parlando delle preferenze di questo gallerista, che: ?Enzo Sorini la scelta del figurativo l?ha fatta a partire proprio dai suoi primi incontri con la pittura, senza esitazioni, senza incertezze o sbavature. Portandola avanti in tempi difficili, quando, cioè, cresceva a livello internazionale un?arte che fu poi definita genericamente dell?effimero (dall?arte povera ai concettuali d?ogni temperatura fino, più tardi, ai transavanguardismi più diversi). Polemico rispetto a quelle tendenze di moda, è venuto dunque maturando via via negli anni per il Tridente un ruolo di punto di riferimento fermo e sicuro, al quale rifarsi per essere informati e per confrontare, dove assistere e partecipare agli snodi di un?arte che si voleva e si dimostrava in qualche modo diversa, più autenticamente intesa: arte della presenza e non dell?assenza, come ha scritto Mario De Micheli, anche lui da sempre amico e partecipe?. SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Cerca Trova. Leonardo da Vinci e la battaglia di Anghiari?, l?ultimo libro di Corazzini ?Cerca Trova. Leonardo da Vinci e la battaglia di Anghiari. Storia della ricerca? è l?ultimo libro pubblicato nel gennaio scorso da Stefano Corazzini, architetto e scrittore, che prova a ricostruire le tappe di una ricerca durata quarantacinque anni a caccia di un dipinto perduto che Leonardo da Vinci realizzò all?inizio del XVI secolo nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze: La Battaglia di Anghiari DI MARCELLA LAMI A partire dagli anni Settanta molte energie sono state spese per comprendere dove fosse ubicata La Battaglia di Anghiari, il perduto dipinto che Leonardo da Vinci realizzò all?inizio del XVI secolo nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio. Durante quasi mezzo secolo d?indagini, il dipinto è stato cercato prima sul muro di ponente e poi su quello di levante; sono state elaborate ipotesi di ogni genere; raccolte testimonianze, documenti e opinioni di stimati storici e scienziati; sono state realizzate indagini utilizzando tecnologie sempre più sofisticate; filmati, documentari e ricostru- zioni tridimensionali; ma senza mai giungere ad una risposta definitiva. Se per alcuni studiosi è ancora oggi legittimo continuare a cercare il perduto dipinto, per altri non esistono motivazioni per farlo (per qualcuno non è nemmeno mai esistito). In quarantacinque anni di ricerca, nessuno può essere certo di non aver commesso errori d?interpretazione, di non aver involontariamente forzato la lettura di alcuni documenti ai fini di incastrare meglio le tessere del puzzle; scienziato o storico che sia. Molti sono i dubbi che rimangono irrisolti, molte le ipotesi e molte le contraddizioni. Ha quindi veramente senso smettere di cercare? (dalla seconda di copertina) La battaglia di Marciano in Val di Chiana, nota ai più con il nome di Battaglia di Scannagallo, è un affresco di Giorgio Vasari (realizzato nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio a Firenze) a lungo oggetto di indagine. Gli studiosi si sono posti un problema, cioè quale significato attribuire alla scritta ?Cerca Trova? collocata su una piccola bandiera in alto di tale affresco. Può essere un segnale che, sotto il tessuto murario, con cui il Vasari ha ricoperto la parete per stendere il suo affre- La battaglia di Marciano in Val di Chiana (o Battaglia di Scannagallo), opera del Vasari 92 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 ?Balla coi libri?, Marcello Baraghini si racconta M Nella foto un momento di una recente presentazione del libro avvenuta a Grosseto presso la Nuova Libreria in via dei Mille sco, si celi il dipinto (o parte di esso) di Leonardo da Vinci La battaglia di Anghiari che fu commissionata all?artista per il Salone dei Cinquecento e di cui si sono perse le tracce? Vasari non era nuovo alla tecnica di disporre tessuti murari per proteggere dipinti di maestri, che lo avevano preceduto; lo aveva già fatto con Masaccio ad esempio, di conseguenza poteva essersi comportato in tal modo anche con l?affresco o parti di esso del genio da Vinci, da lui amato e stimato. Questo è l?interrogativo che si sono posti gli studiosi. Da qui Corazzini inizia a ripercorrere la storia di una ricerca, durata circa 45 anni, per ritrovare i segni dell?affresco perduto utilizzando non solo ricerche di archivio, ma anche metodi di indagine adatti a non danneggiare l?affresco Vasariano, con interventi non appropriati, per cercare tracce di pittura precedente, dietro il tessuto murario. Nel libro vengono ripercorse le varie ipotesi, portate avanti dagli studiosi, affiancati da importanti sponsor, gli interventi mirati, condotti con l?uso di tecnologie coeve al fine di provare o escludere per sempre l?esistenza del lavoro di Leonardo (i più attenti ricorderanno quando nel 2011/12 la ricerca sull?affresco di Vasari venne illustrata in televisione dall?allora sindaco di Firenze Matteo Renzi). Cosa molto interessante è che il testo è corredato da una attenta cronologia e da note esplicative che testimoniano la serietà e l?accuratezza con cui l?autore si è dedicato alla stesura del suo libro. Corazzini con il suo stile incisivo e sintetico fa rivivere ai lettori il lungo percorso di una ricerca a cui hanno partecipato i migliori intelletti stranieri e italiani. Condivide la speranza di nuovi studi ma quale domanda si pone alla fine? Leggete il libro e lo scoprirete. Stefano Corazzini, nato a Grosseto e laureato in architettura presso l?ateneo fiorentino, ha coltivato l?idea di scrivere un libro che raccontasse la storia della ricerca della Battaglia di Anghiari fin da quando, nel 2008, ha avuto modo di partecipare ad alcune fasi della raccolta dati. Confrontandosi con i protagonisti delle varie sessioni di ricerca, consultando articoli di giornali e documenti d?archivio (alcuni inediti), ha cercato di raccontare le varie fasi di una ricerca che, nonostante si sia trascinata per quasi mezzo secolo, non è stata in grado di consegnare alla comunità accademica e scientifica una risposta definitiva. Con Nardini ha pubblicato anche Il Granduca Innamorato, Francesco I de Medici e Bianca Cappello nella Firenze del Cinquecento (2017), disponibile anche in lingua inglese. arcello Baraghini, inven­ tore dei mitici Millelire, si racconta a Daniela Piretti nel volume ?Balla coi libri?, 208 pagine, 18 euro, Iacobelli edi­ tore. Un libro spontaneo, divertente, appassionante, nato quasi per caso, come spesso succede alle opere più originali e accattivanti, quelle che non si conformano a nessuna ?regola di mercato?. Nella narrazione veloce, travol­ gente, Marcello Baraghini si rac­ conta a Daniela Piretti: il bambino, il giovane, il capellone, il radicale, il giornalista, il politico, l?editore? il destinatario e confidente come radicale e uomo, di una lettera ine­ dita a lui scritta da Lucio Battisti. Non una semplice noiosa biogra­ fia, però, né una lunga intervista, ma un racconto a due voci, un dia­ logo che si snoda fra un passato ancora vivido di passioni e di lotte e i nostri incredibili giorni: la pan­ demia, la guerra e il dissenso som­ merso, quello dei giovanissimi e dei meno giovani. La resistenza, i pen­ sieri e l?azione di un mito della con­ trocultura nel racconto complice, ironico e a?ettuoso di una donna: Balla coi libri trascinerà la lettrice e il lettore nella danza gioiosa degli irriducibili sognatori. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 93 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Clifden, l?Irlanda e la Maremma in un pub? nel racconto di Carlo Vellutini Presentato a metà marzo scorso al Polo Le Clarisse l?ultimo romanzo del giornalista e scrittore Carlo Vellutini ?Clifden, l?Irlanda e la Maremma in un pub? edito da Heimat che con questo titolo completa la trilogia composta da ?Reti di smeraldo? e da ?Generazioni, viaggio attraverso la Maremma? U no spaccato di vita maremmana, nella cornice di una birreria irlandese. È ?Clifden, l?Irlanda e la Maremma in un pub?, edito da Heimat, l?ultimo romanzo del giornalista e scrittore Carlo Vellutini, che completa la trilogia composta da ?Reti di smeraldo? e da ?Generazioni, viaggio attraverso la Maremma? che hanno sempre per sfondo la provincia di Grosseto. ?Clifden, l?Irlanda e la Maremma in un pub? è stato presentato il 18 marzo nella sala conferenze del Polo culturale Le Clarisse: oltre all?autore, sono intervenuti il presidente di Fondazione Carlo Vellutini 94 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 Grosseto Cultura, Giovanni Tombari, e l?editore Cesare Moroni. A moderare l?incontro ci ha pensato Marcello Pagliai dell?Accademia dei Georgofili. Nel terzo libro il protagonista principale è Giulio, un giovane maremmano che, dopo cinque anni trascorsi a lavorare in una birreria di Clifden, in Irlanda, decide di aprire un suo locale in Maremma. Gli altri personaggi del libro sono proprio i clienti che frequentano il locale e che raccontano loro storie al gestore. Il locale, che prende il nome dal capoluogo della regione del Connemara, cittadina in cui Giulio ha vissuto, ripropone l?atmosfera tipica del pub irlandese, con il ritmo della vita che rallenta, simboleggiato dalla birra scura che, prima di essere consumata, deve riposare per permettere alla schiuma di depositarsi. Giulio è pronto ad ascoltare le storie che gli vengono proposte, su vari temi della società contemporanea: dalla cultura allo sport, dall?economia all?impegno sociale, dalla vita in campagna all?attualità, il tutto condito dai ricordi dell?Irlanda del giovane gestore e dai racconti degli avventori, in cui c?è tanta Maremma. E così, dopo aver raccontato in ?Reti di smeraldo? le gesta di un calciatore grossetano costretto dalla crisi del pallone ad emigrare in Irlanda, e in ?Generazioni? quella di due giornalisti americani in Maremma, adesso sono gli abitanti della provincia i veri protagonisti. «La scelta del romanzo per raccontare la nostra provincia ? dice Carlo Vellutini ? è stata voluta perché riesce a dare alla narrativa quella leggerezza nella lettura che permette spunti di riflessione anche importanti sulla società attuale, ma anche su quella passata, immaginando quella futura. Le tradizioni della Maremma e il suo vissuto sono presenti nei racconti dei personaggi che frequentano il ?Clifden? e che raccontano a Giulio le loro storie, le loro attività o le loro passioni, che vanno dalla cultura allo sport, dall?enogastronomia all?economia locale, dagli aneddoti agli eventi, che diventano spesso delle vere e proprie lezioni di vita. Ringrazio l?editore Cesare Moroni di Heimat, che da sempre crede ed investe nel mio lavoro». ?Clifden, l?Irlanda e la Maremma in un pub? è disponibile nelle librerie, in alcune edicole, su www.moronieditore.it e sui siti specializzati. SCOPRI AZIENDE AL TOP| Storie di imprese e di imprenditori di Maremma Caseificio Grosseto, una storia di successo lunga settanta anni nel segno dell?artigianalità, della passione e della genuinità È una storia longeva che merita di essere raccontata quella del Caseificio Grosseto. Una storia lunga oltre 70 anni, oggi portata avanti dalla famiglia Quilli con uno stile ben preciso che si riassume in tre parole: artigianalità, passione e genuinità, ingredienti di un successo produttivo che strizza l?occhio anche alla tradizione e alla specificità della nostra terra DI LINA SENSERINI I formaggi 96 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 Lorenzo Quilli La storia Quando il caseificio Grosseto ha prodotto la sua prima partita di formaggi, nel laboratorio di via Aurelia Nord 27, la città non andava più in là dell?attuale via Emilia. Oltre era aperta campagna. Erano i primi anni ?50 e la famiglia Verutti, la prima proprietaria dell?attività, aveva deciso di scommettere in una nuova azienda di trasformazione agroalimentare, che lavorasse la materia prima del posto con sistemi artigianali e una linea di produzione manuale. Dai primi anni ?80 ha fatto parte della compagine societaria anche la famiglia Quilli, che oggi è la proprietaria del caseificio Grosseto con una Snc composta da Lorenzo Quilli, il padre Tonino e la madre Tiziana. 70 anni dopo, sono cambiate tante cose, ma la filosofia produttiva e i sistemi di lavorazione del latte hanno mantenuto la tradizione di allora. Aggiungendo in più un bagaglio di esperienza e conoscenze che hanno consentito di migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti, mantenendo intatto lo stile di conduzione familiare che rappresenta Tiziana e Tonino Quilli uno dei valori aggiunti dell?attività. La filosofia È Lorenzo a raccontare la storia della sua famiglia e del caseificio, con entusiasmo e passione. La stessa che mette ogni giorno nel suo lavoro, a cui dedica il massimo impegno, insieme ai genitori. Ha cominciato a lavorare nella struttura di via Aurelia nord quando aveva 22 anni e, dal 2015, è entrato a far parte della società. Di fatto rappresenta la quarta generazione alla guida dell?azienda. «Ho imparato il mestiere lavorando, seguendo le orme dei miei genitori ? racconta Lorenzo ? apprendendo da loro l?importanza di conservare lo stile e la tradizione che ha sempre contraddistinto la nostra azienda. Uno stile che si può riassumere in tre parole: artigianalità, passione e genuinità, gli ingredienti di un successo produttivo che dura da oltre 70 anni, proprio grazie al bagaglio di esperienza e cultura produttiva, che viene mantenuto ancora oggi perfettamente intatto. Nel nostro caseificio ? aggiunge ? lavoriamo circa 1 milione e 500mila di litri di latte all?anno che proviene esclusivamente dalle pecore e dalle mucche allevate in provincia di Grosseto. Dunque, è tracciato, controllato e costantemente analizzato per garantire sicurezza e qualità. Non un goccio del latte che usiamo viene da fuori. Questo comporta la stagionalità di alcuni prodotti, come la ricotta di pecora, legata alla disponibilità di latte ovino, che a differenza di quello bovino si trova solo in determinati momenti dell?anno. Ma preferiamo che non sia disponibile per qualche mese, piuttosto che prendere la materia prima fuori. E questa è una garanzia per noi e per i nostri clienti, oltre a essere un volano di promozione del nostro territorio e delle sue tradizioni: conosciamo uno per uno gli allevatori che ci forniscono il latte, sappiamo come lavorano, come allevano i propri animali e siamo legati da un rapporto di reciproca fiducia». Il legame con la Maremma La scelta della filiera corta, ha dunque anche l?obiettivo di valorizzare la PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 97 SCOPRI ???? L?azienda produce formaggi di pecora, di mucca, misti e ricotta che dal primo morso fanno sentire l?impronta del territorio, del latte che nasce sui pascoli della Maremma, con il loro gusto ricercato, saporito e amabile Nelle immagini alcuni momenti delle diverse lavorazioni Maremma, le sue caratteristiche e peculiarità, incentivando l?allevamento e consentendo di continuare a farlo, malgrado le difficoltà, non ultima quella delle predazioni, che stanno mettendo in crisi questo settore. «Crediamo fortemente nel legame con il territorio ? riprende Lorenzo Quilli ? che fin dall?inizio fa parte della vita del nostro caseificio e non abbiamo mai pensato di cambiare strada. Questo, naturalmente, comporta scelte produttive precise, ma i nostri clienti apprezzano anche questo e ci scelgono per questo. Siamo fermamente convinti della qualità della produzione manuale, della stagionatura fatta ad arte, che richiede capacità e la conoscenza di una serie di processi manuali giornalieri nella nostra cantina interrata». Il risultato sono formaggi di pecora, di mucca, misti e ricotta che dal primo morso fanno sentire l?impronta del territorio, del latte che nasce sui pascoli della Maremma, con il loro gusto ricercato, saporito e amabile. Il Caseificio oggi Il caseificio Grosseto impiega 15 persone, cui si aggiungono Lorenzo e i genitori, che lavorano nell?azienda accanto ai loro dipendenti e seguono personalmente i passaggi produttivi. «Il nostro impegno è continuo, il caseificio non si ferma mai ? continua Lorenzo ? perché le mucche e le pecore non fanno festa nei giorni rossi sul calendario. Quando il latte arriva, va lavorato. Naturalmente, accanto alla 98 ? Maremma Magazine ?Giugno 2023 soddisfazione che nasce dai risultati e dal gradimento dei nostri prodotti, ci sono i problemi da affrontare e risolvere ogni giorno. Burocrazia, clima, conti, covid: difficoltà con le quali tutti, nessuna azienda esclusa, ha dovuto e deve combattere». Le novità Ma non per questo la famiglia Quilli si è lasciata scoraggiare. Anzi, Lorenzo, Tonino e Tiziana si sono impegnati ancora di più e hanno creato nuovi prodotti da lanciare sul mercato. «Il pecorino ? spiega Lorenzo ? non ha bisogno di presentazioni, è un?eccellenza del settore alimentare italiano, con molti produttori sul territorio e importanti tradizioni familiari. Abbiamo una clientela affezionata che vuole questo formaggio, che cerca le nostre etichette storiche ormai affermate sul mercato. Facendo queste considerazioni, abbiamo deciso di investire e far crescere i formaggi di mucca, per raggiungere e fidelizzare un?altra fetta di consumatori». Da questa idea è nato ?Reginetta?, un formaggio a pasta bianca e morbida, con l?aroma caratteristico del latte fresco, prodotto con caglio vegetale, quindi adatto anche ai vegetariani che non ???? Lorenzo Quilli: ?Nel nostro caseificio lavoriamo circa 1 milione e 500mila di litri di latte all?anno che proviene esclusivamente dalle pecore e dalle mucche allevate in provincia di Grosseto. Dunque, è tracciato, controllato e costantemente analizzato per garantire sicurezza e qualità. Non un goccio del latte che usiamo viene da fuori? vogliono altri tipi di derivati da animali che non sia il latte. È un tipo di formaggio dal sapore delicato e fresco che si accompagna con ogni pasto e trova facilmente il gradimento anche di chi non apprezza i sapori più forti del formaggio di pecora. Una scelta vincente, come anche quella di inserire tra i formaggi misti un nuovo stagionato: il ?Vall?Ombrone serbato?, dove ?serbato? è la traduzione in maremmano di ?conservato?. L?etichetta esisteva già, ma il primo ?Vall?Ombrone? si consuma dopo due mesi. Il serbato invece fa sei mesi di stagionatura che regalano al suo caratteristico sapore dolce e gradevole un retrogusto più prolungato, saporito e persistente. A differenza del pecorino, però, non ha picchi di sapidità in bocca e per questo si accompagna bene anche ad altri piatti, senza sovrastarli. Infine, in un caseificio che si rispetti non può mancare la ricotta. E quella dello stabilimento della famiglia Quilli è un?autentica prelibatezza, perché fatta ?alla vecchia maniera?. Lo spiega bene Lorenzo cosa vuol dire: «Prodotta senza coadiuvanti, solo con il siero, aggiungendo talvolta un po? di latte, identica a quella che facciamo da 60 anni». Viene prodotta in due versioni, mista e di pecora. Questa seconda tipologia è stagionale mentre quella mista è sempre presente sui banchi di vendita. Delicata e soffice è ideale per il tradizionale tortello maremmano, ma anche per i dolci o consumata da sola. Artigiani del latte «Per noi è fondamentale che ogni prodotto si presenti al primo assaggio, che il formaggio contenga quei sapori e quegli odori che vengono dal latte dei nostri pascoli, senza interferenze. La lavorazione manuale e artigianale esalta le caratteristiche del latte, che usiamo fresco e che arriva quotidianamente. Abbiamo voluto lasciare intatto il sistema di produzione artigianale, modernizzandolo solo quel tanto che basta per stare al passo con i tempi. Sono stati fatti molti investimenti per migliorare la qualità delle macchine e della linea produttiva, per fare manutenzione, per mantenere la struttura sana, pulita e rispondente alle norme igieniche, ma per il resto siamo rimasti quelli del 1952. Il nostro formaggio nasce dalle mani dei casari, dalla conoscenza del processo produttivo, dall?esperienza e dall?attenzione. E il gradimento dei nostri clienti ci ripaga ampiamente della fatica e dell?impe- gno?, conclude Lorenzo Quilli. Contatti: Caseificio Grosseto Via Aurelia Nord, 27 58100 Grosseto (GR) Tel. 0564 21045 www.caseificiogrosseto.com PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 99 GUSTA GUSTA VINO E DINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Legambiente, ecco la rassegna degustazione nazionale dei vini biologici e biodinamici Torna per il trentunesimo anno, la rassegna degustazione nazionale dei vini da agricoltura biologica e biodinamica a cura di Legambiente. L?appuntamento in programma il 10 giugno a Rispescia (Gr), nella storica sede in cui ogni anno trova casa Festambiente la manifestazione nazionale dell?associazione ambientalista I l tradizionale evento dedicato ai migliori vini da agricoltura biologica e biodinamica d?Italia sta per tornare. Per il trentunesimo anno, Legambiente dà appuntamento a Rispescia (Gr), nella storica sede in cui ogni anno trova casa Festambiente ? manifestazione nazionale dell?associazione ambientalista ? per la rassegna degustazione nazionale dei vini da agricoltura biologica e biodinamica. ?Occasione prestigiosa ? sottolineano gli organizzatori ? finalizzata a mettere al centro le produzioni biologiche e biodinamiche dello Stivale, la rassegna degustazione tornerà ad accendere i 102 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 riflettori sulla necessaria e irrimandabile transizione ecologica del settore agricolo, strategica per il futuro dell?intero Paese. Del resto, la posizione dell?associazione del cigno verde è chiara: per raggiungere i target fissati dall?Ue serve imboccare con determinazione la strada dell?agroecologia a partire dalla piena applicazione dal campo alla tavola di quanto stabilito con le strategie Farm to fork e Biodiversità 2030, che tra le altre cose prevedono un incremento delle superfici agricole dedicate al biologico. E proprio in fatto di biologico anche il mercato pare andare incontro alle urgenze del Pianeta: Vinitaly 2023 ha dimostrato che il vino bio è un prodotto maturo e capace di attirare sempre di più l?interesse dei consumatori. Non a caso, a Vinitaly Bio, il padiglione di Vinitaly dedicato ai vini biologici, erano presenti ben 110 aziende. Negli ultimi dieci anni, le produzioni di vini biologici sono cresciute del 110% in Italia e il trend non sembra registrare battute d?arresto, tanto che un italiano su due, stando ai dati di Nomisma-Wine Monitor, predilige i vini bio rispetto a quelli tradizionali?. ?I numeri del vino bio ? aggiunge Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente ? ci danno ragione. Secondo le stime di Nomisma, il 90% delle aziende prevede che nei prossimi due anni i consumatori mostreranno un crescente interesse per i vini biologici e sostenibili. Ciò vuol dire che le politiche di sensibilizzazione messe in campo anche attraverso la nostra rassegna degustazione nazionale hanno dato il loro frutti. Qualche decennio fa, anche solo a parlare di vini biologici si correva il rischio di essere considerati visionari. Oggi, una grande fetta di mercato va in questa direzione. Con 128mila ettari di vite coltivata con metodo biologico il nostro Paese si conferma tra i leader mondiali nella produzione di vino biologico, detenendo il primato di superficie vitata bio (19% del totale). Negli ultimi dieci anni le superfici di vite coltivate a bio sono aumentate di oltre il 145 per cento. Ci piace pensare che questo risultato sia stato raggiunto in piccolissima parte anche grazie alla resilienza della nostra rassegna degustazione. In un siffatto contesto, non deve essere trascurato il fatto che proprio il settore vitivinicolo è uno dei più esposti ai cambiamenti climatici e che, nell?immediato, ha estrema necessità di significativi investimenti per adattarsi alla crisi climatica?. ?L?agricoltura sostenibile ? conclude Gentili ? ha estrema necessità di essere sostenuta. La crisi climatica morde e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Siccità ed eventi estremi sono solo due tra le tante difficoltà che ogni giorno i nostri agricoltori si trovano ad affrontare. Ciò vale a maggior ragione per il settore viti-vinicolo, notoriamente fragile per sua stessa essenza e bisognoso di un?attenzione particolare da parte delle istituzioni a ogni livello?. Questi e molti altri i temi al centro del dibattito che accompagnerà la rassegna degustazione organizzata in collaborazione con il dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali e il corso di laurea in Viticoltura ed enologia dell?Università di Pisa e con la mediapartnership de La Nuova Ecologia. Le aziende che verranno selezionate nell?ambito dell?iniziativa nelle diverse sessioni previste (vini bianchi, rosati, rossi giovani e affinati, vini dolci, spumanti, vitigni autoctoni) riceveranno una targa che verrà consegnata in occasione di una cena-evento che si terrà a Rispescia (Gr) il 10 giugno a cui parteciperanno ospiti illustri oltre ai rappresentanti delle aziende vitivinicole nazionali che hanno partecipato alla rassegna. Info: www.festambiente.it/rassegnadegustazionenazionale GUSTA WINE & FOOD NEWS DOC MAREMMA TOSCANA: IL VERMENTINO DIVENTA SUPERIORE Si è concretizzata la volontà del Con? sorzio Tutela Vini della Maremma Toscana di andare a posizionare a un livello sempre più alto una delle punte di diamante della Denominazione Dopo un lungo lavoro da parte del Con­ sorzio Tutela Vini della Maremma Toscana dal 16 maggio scorso è pubbli­ cato sulla Gazzetta U?ciale della Repubblica Italiana il Decreto di modi­ fica del Disciplinare di produzione della DOC con l?inserimento della menzione Superiore per la tipologia Vermentino. ?È stato un percorso molto impegnati? vo ma finalmente siamo giunti all?o? biettivo che ci eravamo prefissati per poter alzare ulteriormente l?asticella della cifra qualitativa e del posiziona? mento della tipologia Vermentino?, spiega Francesco Mazzei presidente del Consorzio che, fin dall?inizio del suo primo mandato, ha creduto fortemen­ te nell?esigenza di dare ai produttori l?opportunità di proporre Vermentini più complessi e maturi giustamente valorizzati anche in etichetta. ?I trend di mercato ci confermano ogni giorno l?apprezzamento per la personalità e per la qualità dei nostri Vermentini non solo per quelli freschi e di facile beva, ma anche per le versioni più importanti con processi di vinificazione complessi e periodi di a?namento più lunghi; il Vermentino a livello di complessità e longevità può essere concepito come un grande rosso e la Maremma ha una vocazione straordinaria per questo viti? gno nelle sue molteplici espressioni?, aggiunge Mazzei sottolineando che ?con un mercato mondiale sempre più attento e curioso per i grandi bianchi, ci auguriamo che presto un numero signi? ficativo di aziende della nostra Denomi? nazione inseriscano nella loro gamma il Vermentino Superiore?. La tipologia Vermentino Superiore potrà essere utilizzata già dalla ven­ demmia 2021, se in linea con i requisiti previsti dal disciplinare di produzione. Il Vermentino Superiore deve proveni­ re per almeno il 95% da uve Vermenti­ no, la produzione massima di uva/etta­ ro è ridotta a 9 tonnellate, l?immissione al consumo deve avvenire a partire dal 1° gennaio del secondo anno successi­ vo alla vendemmia. ?La menzione Superiore attribuita alla tipologia Vermentino sancisce una qua? lifica importante per questa varietà che negli ultimi anni è cresciuta in Marem? ma in maniera costante tanto che oggi rappresenta il primo vitigno a bacca bianca nella provincia di Grosseto con quasi 940 ettari di superficie vitata?, Nella foto, Luca Pollini e Francesco Mazzei, direttore e presidente del Consorzio Tutela Vini di Maremma 104 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 spiega il direttore del Consorzio Luca Pollini. La previsione è che ? già dalle prossime settimane ? si assisterà alla commer­ cializzazione del Vermentino Superiore Annata 2021 da parte di diversi produt­ tori pronti sul nastro di partenza per questo nuovo importante traguardo per la Denominazione. ?MAREMMA TASTING?, AL PARCO TERMALE DI TERME DI SATURNIA IL BENESSERE INCONTRA IL GUSTO Con l?arrivo della bella stagione a Ter­ me di Saturnia Natural Destination, tra le strutture termali più prestigiose d?I­ talia, il benessere incontra il gusto e i sapori tipici del territorio. Nel Parco Termale, un?oasi di 20.000 mq dedicati al benessere, circondata dalla natura, punto di riferimento per chi vive o soggiorna nella zona e cerca una giornata di benessere, dal 23 aprile scorso vengono organizzati appunta­ menti con produttori locali e seleziona­ ti prodotti tipici della Maremma, un omaggio alle eccellenze naturali di un territorio unico al mondo. Il programma prevede otto incontri con il gusto a partire da aprile fino ad ago­ sto 2023. Dopo Cantina Purovino, Tenuta Montauto e Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano nel mese di giugno il 3 sarà la volta di Can­ tina Sassotondo. Quindi a luglio spazio a Tenuta Il Radichino il 1° e al Caseificio Sociale Manciano il 15. Chiusura del percorso il 13 agosto con Il Ghiacciale e a seguire il 14 agosto con La Grada. Un viaggio nel gusto e nel benessere, in un angolo della Maremma in grado di regalare una pausa rigenerante tra vapori, trattamenti SPA, idromassaggi e le prodigiose proprietà benefiche del­ l?acqua. Immergersi nelle calde acque delle piscine del Parco Termale è un momento speciale per ritrovare una nuova energia e una pelle levigata, gra­ zie ai benefici di un?acqua unica al mondo: l?acqua di Terme di Saturnia, definita anche ?santa?, presenta incre­ dibili proprietà benefiche rigeneranti e curative, e da oltre 3.000 anni fuorie­ sce ininterrottamente dal cuore della terra all?interno di un cratere, alla tem­ peratura costante di 37,5°C, a ricordare quella del grembo materno. Un dono prezioso che la natura da millenni rega­ la con generosità. Tutte le informazioni sul Parco Termale sono disponibili consultando il sito: https://www.termedisaturnia.it/parco­ termale/piscine­e­servizi/ IL FIORINO IN VETRINA A TUTTOFOOD 2023 A MILANO L?appuntamento si è svolto ad inizio maggio presso Fiera Milano alla pre? senza di buyer e operatori internazio? nali Il Fiorino fra i protagonisti di Tuttofood, la più importante fiera italiana dedicata al food&beverage che si è svolta a Fiera Milano da lunedì 8 a giovedì 11 maggio. Il caseificio Il Fiorino ha accolto i visita­ tori nel Padiglione 2 Stand H2 ­ H8 con la sua produzione di eccellenza e ha avuto l?opportunità di confrontarsi con le nuove tendenze dei mercati incon­ trando buyer e operatori internazionali. ?Tuttofood ? ha detto Angela Fiorini, alla guida del caseificio Il Fiorino insie­ me al marito Simone Sargentoni ? rap? presenta un evento dal respiro inter? nazionale e siamo felici di aver parte? cipato a questa nuova edizione, che è tornata dopo la pandemia, con la pas? sione e la grinta di sempre. A Fiera Milano abbiamo allestito uno spazio nuovo, in cui abbiamo incontrato tan? te persone curiose di assaggiare i nostri formaggi e conoscere le storie e la passione che si celano dietro le nostre eccellenze casearie. La manife? stazione ci ha dato anche l?opportuni? tà di confrontarci con le nuove tenden? ze del settore e di programmare al meglio i prossimi mesi di attività con nuovi obiettivi e prospettive?. Montecucco, al via le degustazioni presso il punto vendita di Colline Amiatine Ogni sabato a partire da maggio e fino a luglio il corner inaugurato un anno fa nel negozio di località Piani Rossi, Borgo Santa Rita a Cinigiano, ospita e racconta al pubblico i vini e la storia di una cantina del territorio A un anno di distanza dalla sua inaugurazione, il primo corner dedicato esclusivamente ai vini DOC e DOCG Montecucco ? situato all?interno del punto vendita di Colline Amiatine ?Le Delizie delle Colline Amiatine?, località Piani Rossi, Borgo Santa Rita a Cinigiano ? ospita un ricco calendario di appuntamenti pensati per accrescere il dialogo tra il Consorzio e il consumatore locale e fidelizzare sempre di più il mercato domestico e in particolare quello di prossimità. A partire dal 6 maggio scorso e fino a luglio, infatti, presso il negozio della storica Cooperativa da sempre impegnata nella valorizzazione del territorio e nella produzione di olio extra vergine di oliva di altissima qualità, ogni sabato una delle cantine consorziate aderenti all?iniziativa ha la possibilità di presentare a turno i propri vini a clienti e visitatori. Un progetto che ben si sposa con l?imminente apertura della stagione turistica e che, oltre ad offrire un?occasione di visibilità unica alle aziende partecipanti, risponde alla crescente esigenza del Consorzio di educare maggiormente il consumatore locale sull?unicità, la personalità e i valori intrinseci dei propri vini. Spiega a tal proposito Giorgio Patrizi di Tenuta Pianirossi e Consigliere in seno al CdA del Consorzio di Tutela Vini Montecucco: ?Questo corner ? che rappresenta il sodalizio tra due realtà fortemente identitarie del territorio dell?Amiata ? è nato proprio con l?obiettivo di diventare una vetrina dei nostri prodotti e della nostra filosofia e di potenziare il dialogo con i consumatori della Maremma, che ancora oggi non ci conoscono bene ma che in realtà dovrebbero essere i nostri primi sostenitori. Desideriamo potenziare il nostro impegno negli eventi aperti al pubblico, oltre che nelle occasioni di confronto con gli operatori a livello provinciale e regionale, e lo sviluppo di attività promozionali come quelle al debutto presso ?Le Delizie delle Colline Amiatine? va esattamente in questa direzione?. Il calendario completo degli appuntamenti di degustazione con date, orari e aziende del Montecucco protagoniste sarà prossimamente consultabile sul sito www.consorziomontecucco.it Info: www.collineamiatine.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 105 GUSTA DI VINO IN CIBO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana Franci, fioccano i premi e i riconoscimenti per il frantoio maremmano e amiatino Prima ?Il Magnifico?, l?Oscar dell?Olio 2023, per il Delicate Monocultivar Maurino, premiato come Miglior Extravergine d?Europa. Poi la ?Sirena d?Oro 2023? assegnata all?IGP Toscano come ?Miglior Olio di Qualità Certificata? nella categoria dei fruttati leggeri. Fioccano in questo inizio 2023 i riconoscimenti per il pluripremiato Frantoio Franci di Montenero d?Orcia (Castel del Piano) DI MICHELE GUERRINI ?Il Magnifico? ?Il Magnifico?, l?Oscar dell?Olio 2023, è stato assegnato al Frantoio Franci di Montenero d?Orcia per il Delicate Monocultivar Maurino, premiato come Miglior Extravergine d?Europa. Una cerimonia densa di emozioni, quella che si è tenuta alle Cantine Antinori di San Casciano Val di Pesa il 17 marzo scorso, a cinque anni esatti dal Premio alla Carriera ?Marco Mugelli Award? de Il Magnifico conferito a Fernando Franci, fondatore del Frantoio nel 1958. ?Un premio ? commenta Giorgio Franci titolare del frantoio ? tanto desiderato quanto inaspettato, il Magnifico, dopo la raccolta così complicata che abbiamo affrontato, probabilmente la più difficile della nostra carriera. Ed il Maurino è uno dei prodotti di cui quest?anno andiamo più fieri, una varietà di grande potenzialità e complessità, che lavoriamo con cura ed attenzione, nel rispetto delle sue peculiarità e dei nostri standard di qualità; questa è una cultivar, infatti, di difficilissima interpre- 106 ? Maremma Magazine ? Giugno 2023 tazione, perché la sua finestra di maturazione ottimale è di brevissima durata e questa variabile rende molto arduo individuare il momento perfetto per la raccolta?. ?La nostra esperienza, fortunatamente, ci ha aiutato e Delicate Maurino si è rivelato una novità piacevolissima e sorprendente, per noi e per i nostri clienti affezionati, a cui vogliamo dare sempre nuovi stimoli per venirci a trovare ad ogni raccolta. Un olio ? conclude con un velo di commozione Giorgio Franci ? che mi sarebbe tanto piaciuto far assaggiare a mio babbo, per dimostrarci a vicenda che, dopo tutti questi anni, abbiamo ancora molto da raccontare e soprattutto che possiamo stupire anche le platee che ci conoscono da sempre, fin dagli albori della nostra storia, come quella de Il Magnifico?. L?olio vincitore è una produzione limitata di Frantoio Franci, una Selezione fruttato leggero, Monocultivar Maurino, che si distingue per il fruttato complesso, avvolgente, con note vegetali molto fresche che ricordano la foglia di pomodoro, il cuore del carciofo ed erbe balsamiche. ?Una grande emozione ? dichiara Matia Barciulli, presidente del premio ? premiare come il Magnifico Giorgio Franci e la sua azienda di Montenero d?Orcia, che finalmente centra la vittoria con un olio profumato ed intenso che lascia il palato eccitato con un finale pulito e persistente. È L?olio che nessuno deve farsi mancare?. La rivelazione dell?anno arriva dalla Croazia, il Mate Viola Tonda dell?azienda Orna D.O.O. Il premio per la maggior continuità nell?alta qualità della produzione se lo è aggiudicato la Puglia con l?azienda di Donato Conserva a cui è stato consegnato il premio Menvra d?Oro (Best score of all Time 2023). I riconoscimenti come Best EQOO 2023 hanno visto Viola dall?Umbria come azienda dell?anno e Masoni Becciu dalla Sardegna come miglior nuova entrata Best New EQOO 2023. Il Premio ?Massimo Pasquini?, perso-