Maremma Magazine - Marzo 2019 - 3_Maremma Magazine 25/02/2019 19:03 Pagina 1 Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto ? Contiene I.R. M A G A Z I N E IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XVII ? NUMERO 1 ? marzo 2019 ? ? 3,50 Passa attraverso i nuovi Ambiti la promozione turistica della Maremma Inoltre... Castiglione della Pescaia, tutti insieme per progettare ?Il futuro del turismo? Torciata di San Giuseppe, si rinnova l?appuntamento con la tradizione Museo di storia naturale della Maremma, tutti gli eventi del 2019 Biblioteca ?G. Badii? di Massa Marittima, 150 anni di storia Le fonderie e ferriere nei disegni dal vero di Dino Petri LA VOCE DEI LETTORI LA VOCE DEI LETTORI IL CASTELLO DELLA TRIANA (ROCCALBEGNA) QUALE FUTURO? RUDERE OPPURE ECCELLENZA TERRITORIALE? Il castello della Triana è situato nella frazione omonima che si trova a circa 6 chilometri a est di Roccalbegna, capoluogo comunale e sul bivio della strada provinciale che a sinistra porta verso i vicini paesi amiatini di Arcidosso e Santa Fiora e a destra verso Semproniano e Saturnia. Tutte località, queste, ben conosciute sotto il profilo turisticotermale. Il Castello sorge su un poggio roccioso ad una altitudine di 767 metri. Risalgono all?anno 822 le prime notizie del Castello nominato in una pergamena. Successivamente nel secolo XII fu dominio dei conti Aldobrandeschi di S.Fiora che poi cedettero l?intero feudo alla famiglia Piccolomini di Siena nel 1388. All?interno del Castello si trova la cappella della Madonna di Loreto risalente al XVII secolo mentre subito al di fuori del Castello c?è la chiesetta di S.Bernardino edificata nel 1780 dalla famiglia Piccolomini. Il Castello, con i terreni circostanti, rimase di loro proprietà fino al 1962 quando tutto fu lasciato alla Società Esecutori di Pie Disposizioni di Siena che ne è l?attuale proprietaria. Tutte le informazioni, da me descritte in modo sintetico, sono state ricavate da vari siti internet a cui è pertanto pos- sibile accedere per maggiori notizie sia sul Castello che sulle due nobili famiglie. Il Castello è attualmente chiuso e inaccessibile al pubblico e presenta una situazione di un certo degrado contenuto da interventi manutentivi che la proprietà effettua periodicamente forse con un programma gestionale di utilizzo dello stesso nel futuro. Il suo restauro e il recupero urbanistico/gestionale potrebbero infatti rappresentare un possibile rilancio turisticoeconomico per l?intero territorio del Comune così come è successo in altre località. L?ubicazione del Castello in prossimità di Saturnia con le sue terme, vicino al Monte Amiata con i suoi boschi di castagni e faggi e ai suoi numerosi e accoglienti paesi è infatti strategica per invogliare possibili investimenti sia pubblici che privati. Altri manieri, inizialmente dimenticati, esistenti nella nostra Maremma, dopo anni appunto di silenzio e anonimato, grazie alla imprenditorialità e lungimiranza di alcuni magnati e mecenati sono divenuti eccellenze assolute sia in ambito turistico/culturale che industriale. Non manca nulla al territorio e al Castello della Triana per immaginare un suo possibile analogo futuro. Non spetta certamente a me, semplice cittadino senza potere economico-contrattuale, individuare le strade e le iniziative da intraprendere perché si verifichi un qualcosa di analogo ad altre realtà ed è per questo motivo che mi auguro che istituzioni pubbliche, private e religiose si adoperino per individuare interessi di privati ma anche altre soluzioni che, in accordo con la proprietà, possano rendere fruibile il Castello per iniziative sociali-turisticheculturali e di spettacolo. Franco Minucci FEDERICO GEMMA, QUANDO L?ARTE SI ISPIRA ALLA MAREMMA Spett.le Redazione, mi chiamo Federico Gemma e sono un acquerellista pittore naturalistico di Roma. Mi dedico principalmente alla rappresentazione di animali spesso inseriti nel loro ambiente naturale così come mi appaiono durante le mie escursioni con cannocchiale e taccuino affinché ogni mio lavoro nasca da una esperienza diretta. Avendo una casa di famiglia sono un frequentatore da tanti anni dell?Argentario, della Maremma e gli animali e i paesaggi di questo ambiente sono spesso protagonisti dei miei acquerelli. Sono autore dei due taccuini ?Isola del Giglio? e ?Isola di Giannutri? editi da EDT negli scorsi anni (http://www.edt.it/un-arcipelagodi-taccuini-la-toscana-illustrata/) Negli ultimi anni mi sono dedicato in particolare alle vacche e ai tori maremmani realizzando acquerelli esposti nelle mie ultime due mostre nel 2017 alla Polveriera Guzman di Orbetello e lo scorso anno all?ex frantoio del centro visite del Parco della Maremma. Mi chiedevo se sareste interessati alla pubblicazione di un articolo con questi miei lavori dedicati alle vacche maremmane. Molte altre le potete vedere sul mio blog http://federicogemma.blogspot.com/ Un saluto e grazie per l?attenzione Federico Gemma Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 6 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 14 SOMMARIO VIVI 14 ..........Passa attraverso i nuovi Ambiti Turistici la promozione strategica della Maremma Toscana 20 ..........Castiglione della Pescaia, tutti insieme per progettare ?Il futuro del turismo? 24 ..........Torciata di San Giuseppe, si rinnova l?appuntamento con la tradizione. A Pitigliano 28 ..........Museo di storia naturale della Maremma, tutti gli eventi del 2019 anno del decennale 32 ..........Le fonderie e ferriere dell?Alta Maremma nei disegni dal vero di Dino Petri 36 ..........Quei misteriosi personaggi raffigurati in antichi 20 dipinti rinvenuti a Sorano 40 ..........?La mia Maremma Toscana?, il gruppo Flickr che promuove la nostra terra nel mondo 44 ..........Biblioteca ?G. Badii? di Massa Marittima, 150 anni di storia all?insegna della cultura 48 ..........Premio nazionale letterario Città di Grosseto ?Amori sui Generis?, fa il botto la prima edizione 52 ..........Per una corretta gestione del verde pubblico a Grosseto. Un contributo dell?Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali SCoPrI C?è da vedere 56 ...........La cripta dell?Abbazia 24 di San Salvatore a Giugnano, una meraviglia nascosta sottoterra Maremma da scoprire 62 ...........Manciano, il paese delle scalette? un tratto distintivo da recuperare e valorizzare Briciole di Storia 66 ...........?Venticinque anni di lavoro nelle mie terre di Maremma 1910-1935? nel racconto di Francesco Vivarelli Colonna Personaggi 70 ...........Fosco Tarsi, pittore, tipografo, scrittore. E soprattutto? maremmano L?angolo del libro 74 ...........?Focarili e falò rituali nell?Amiata e nelle Maremme della Toscana? raccontati da Edo Galli e Giulio Bardi 40 In copertina, un tramonto sulla costa maremmana nel territorio del comune di Castiglione della Pescaia Foto Leonardo Mambrini SOMMARIO ? 9 78 76 ...........?La Santità nella Maremma Grossetana?, arriva la ristampa del libro di Don José e Rasi 76 ...........?Grosseto va alla guerra? di Tamara Gigli Sanesi GUSTa Vino e dintorni 78...........Il vino toscano è in salute. Lo dicono di dati presentati a PrimAnteprima WINE NEWS 80...........Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana protagonista a PrimAnteprima 81...........Morellino di Scansano a Chianti Lovers: uniti si va lontano 81...........Nuovo look per il website di Monteverro Di vino in cibo 82...........Cantina I Vini di Maremma, un nuovo corso 88 all?insegna della qualità e della crescita Il vino del mese 86...........?GiraGira?, un vino di grande carattere che evoca la tradizione maremmana con gradevole piacevolezza La ricetta 88...........Il castagnaccio un dolce semplice e tradizionale della cucina toscana L?aGenda 92...........Massa Marittima, quando a teatro si va? per ascoltare 93...........La mareMMMa enologica si presenta ad Alberese 95...........Arte e Fotografia protagoniste alla Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? 96...........A Grosseto l?unica data italiana dei King?s Singers 97...........Club Nautico Scarlino, 10 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 97 al via la stagione agonistica 2019 99...........I MERCATINI 100.........Non ci resta che ridere! Dove? Al Teatro degli Industri 101........Recondite Armonie, ecco il Festival Musicale Internazionale 2019 103........LE MOSTRE 104........Obiettivo: conservare e narrare le memorie familiari 105........Alla scoperta della Grosseto anni ?50 al Teatro Moderno Le neWS 106........Traguardo storico per Banca Tema, approvata l?adesione al gruppo bancario cooperativo iccrea 107........InTour a Grosseto, presentato agli operatori di settore il progetto nazionale per lo sviluppo del settore 107 turistico 107........Amiata Piano Festival, si lavora all?edizione 2019 108.........Pitigliano, dal 1° marzo arriva l?imposta di soggiorno 109........Turismo outdoor, il Parco delle Colline Metallifere protagonista a ?Buy adventure? 109........Giro d?Italia, Manciano protagonista della quarta tappa a maggio 109........Kiwanis Club Follonica, settima edizione del premio di poesia ?Cipressino d?oro? 110........Ad Elio Loffredo il Guzzo d?oro 2018 110........Conferita oggi la cittadinanza onoraria a Luzzetti 111........?Casa della memoria al futuro? per i Martiri d?Istia, prosegue la raccolta fondi 111........?Spiriti artistici? scatenano l??Inferno in distilleria? L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli R Qualità della vita in provincia di Grosseto: potrebbe andare meglio! ieccoci qua, pronti a ripartire, dopo la consueta pausa invernale, con le uscite del nostro magazine che, messo da parte il capitolo relativo al raggiungimento (proprio dodici mesi fa, a marzo 2018) del 15° anno di vita, si avvia verso altri due importanti traguardi: quello del 200° numero e la maggiore età, di cui ovviamente avremo modo di riparlare. E rieccoci qua anche con il nostro consueto filo diretto che questo mese dedichiamo all?indagine 2018 sulla vivibilità delle province italiane, redatta da Il Sole 24 Ore e resa nota, come sempre, nel mese di dicembre. Come ogni anno ? siamo alla 29esima edizione ? la Qualità della vita scatta una fotografia delle città italiane, scegliendo di inquadrare la questione del benessere tramite 42 indicatori suddivisi in sei macro-aree («Ricchezza e consumi», «Affari e lavoro», «Ambiente e servizi», «Demografia e società», «Giustizia e sicurezza», «Cultura e tempo libero»). Ebbene, dalla classifica emerge che la vincitrice dell?indagine 2018 sulla vivibilità delle province italiane, è Milano. Il capoluogo lombardo festeggia il suo primato, inedito nell?indagine annuale de Il Sole 24 Ore, piazzandosi ben sette volte su 42 nei primi tre posti per le performance conseguite negli indicatori del benessere. E conquista lo scettro di provincia più vivibile d?Italia, dopo averlo sfiorato per quattro volte. Migliorano in generale le grandi città, con Napoli che guadagna tredici posizioni, mentre Roma è stabile. Ultima Vibo Valentia. E la provincia di Grosseto? Diciamolo subito: non sta bene. La graduatoria la colloca infatti al 66° posto (su 107 province italiane) con ben 13 posizioni perse rispetto al 2017, confermando il trend in caduta libera avviato a partire dal 2014 quando l?indice la collocava al 15° posto. Da allora la provincia di Grosseto ha iniziato a scendere, passando al 30° posto nel 2015, al 51° nel 2016, al 53° nel 2017, per arrivare al 66° posto del 2018. Insomma si tratta di un?altra bocciatura per Grosseto e per la Maremma che arriva dopo quella del quotidiano economico Italia Oggi che, nella classifica dedicata sempre alla Qualità della vita stilata in collaborazione con l?università La Sapienza di Roma, ha visto il nostro territorio perdere 11 posizioni rispetto al 2017 passando dal 22° al 33° posto. Dal dettaglio delle macroaree nella graduatoria della vivibilità delle province italiane redatta da Il Sole 24 Ore, si evince che le difficoltà maggiori riguardano ?Giustizia e sicurezza? (83° posto) e ?Demografia e società? dove Grosseto è quasi ultima tra tutte le province italiane occupando il 105° posto. In materia di ?Ricchezza e consumi? la Maremma si colloca al 66° posto, mentre nella classifica di ?Affari e Lavoro? si piazza al 52°. Per l?area ?Ambiente e servizi? Grosseto occupa il 59° posto. Buona la performance nella macro area di ?Cultura e tempo libero?, dove si registra un buon 32° posto. Quasi incredibile rispetto a questo quadro il dato relativo alla ?registrazione di imprese? (indicatore dell?area ?Affari e lavoro?) che vede Grosseto al primo posto. I motivi di questa crisi? Sono tanti. Alcuni nuovi, altri datati e forse sempre più incancreniti, come ad esempio quelli legati al tema delle infrastrutture rispetto al quale parole chiare sono state espresse dal presidente di Confindustria Grosseto Francesco Pacini. ?Per recuperare il terreno perso, anche in termini di reddito pro-capite ? ha detto commentando l?Indagine de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita ?, dobbiamo esigere, come territorio, imprese, istituzioni e cittadini, le opere infrastrutturali di cui da sempre si parla ma che sono ancora ferme. Prima di tutto il corridoio tirrenico ma anche le infrastrutture provinciali secondarie, i porti e le ferrovie. Altri motivi sono di natura dimensionale. ?La nostra ? come sottolineato anche da Antonfrancesco Vivarelli Colonna, presidente della Provincia di Grosseto ? è una delle province più vaste d?Italia, con un territorio complesso e composito in cui le differenze sono vistose?. Altre beghe sono legate alla congiuntura economica, alla crisi dell?agricoltura, all?invecchiamento della popolazione, alle politiche immigratorie, alla scarsa appetibilità del nostro territorio (che risulta poco attraente per chi deve impiantare e crescere una famiglia, cioè i giovani, molti dei quali sono costretti ad emigrare per trovare un tipo di lavoro che qui non esiste) e? al destino cinico e baro? Fin qui i motivi, più o meno noti a tutti. E per le soluzioni? Per quelle c?è sempre tempo? EDITORIALE ? 13 VIVI PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA TURISMO Passa attraverso i nuovi Ambiti Turistici la promozione strategica della Maremma Toscana Con lo stanziamento di importanti risorse (1,3 mln di euro) messi sul piatto dalla Regione Toscana, attraverso un bando varato da Toscana Promozione Turistica, cominciano ad entrare nella piena operatività i nuovi ambiti turistici omogenei che lo ricordiamo in provincia di Grosseto sono tre: Maremma Toscana Area Nord, Maremma Toscana Area Sud e Amiata DI DEBORAH CORON U n milione e 360 mila euro già ?prenotati? dai Comuni per l?avvio degli Ambiti turistici omogenei (Ato) previsti dalla Legge regionale in materia di turismo: 85 mila ciascuno per i 16 che, ad oggi, ne hanno fatto richiesta. Toscana Promozione Turistica sta provvedendo ad erogare l?anticipo di tale somma mentre il saldo sarà versato dopo la rendicontazione del progetto. La legge, si ricorderà, ha suddiviso la Toscana in 28 ambiti territoriali omogenei in base alle specifiche caratteristiche di ogni zona, rispettando i poli di attrattività per i quali sono più famosi o visi- 14 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 tati, al fine di far gestire in maniera associata fra i comuni accoglienza, informazione e promozione del proprio territorio. Fino ad ora, su 28, la costituzione in Ambito è avvenuta per 20. Toscana Promozione Turistica ha fatto un apposito bando per dare un contributo per l?avvio degli Ato Turismo, mettendo a disposizione di ognuno 85 mila euro. Ad oggi hanno presentato un progetto e ottenuto il finanziamento i seguenti Ato: Costa degli Etruschi, Terre di Siena, Terre di Valdelsa e dell?Etruria Volterrana, Valdorcia, Valdichiana Senese, Vadichiana Aretina, Area Pratese, Empolese Val d?Elsa e Montalbano, Firenze e Area Fiorentina, Chianti, Lunigiana, Mugello, Valdarno Aretino, Casentino, Valtiberina Toscana e infine i tre ambiti che interessano più da vicino la provincia di Grosseto ovvero Maremma Toscana Area Nord, Maremma Toscana Area Sud e Amiata. ?Siamo soddisfatti ? ha spiegato l?assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo ? perché è tangibile che l?introduzione nella normativa di questa innovazione ha risposto a una esigenza sentita dai territori i quali, con il superamento di Apt e province, avevano bisogno di meglio focalizzare e organizzare GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE Foto © Giancarlo Gabbrielli Parco della Maremma le funzioni relative al turismo e alle forme di promozione e marketing territoriale, secondo le proprie specificità. La Toscana è grande e ricca di motivazioni di viaggio e aspetti che rendono ogni luogo qualcosa di importante e che merita attenzione specifica, in questo modo riusciamo a far parlare le tante toscane presenti esaltandole tutte. Ad oggi, a sei mesi dall?introduzione normativa, è avvenuta la costituzione in Ato di 20 territori, e altri cinque Ato hanno avviato l?iter amministrativo portando l?approvazione dell?atto nei vari Consigli comunali?. Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo in quest?ultimo periodo e come i due nuovi soggetti attivi in provincia di Grosseto si stanno muovendo. Ambito Turistico Maremma Toscana - Area Sud L?Ambito turistico Maremma Toscana Area Sud, che ricordiamolo comprende i Comuni di Grosseto, capofila, Civitella Paganico, Cinigiano, Campagnatico, Scansano, Magliano in Toscana, Manciano, Pitigliano, Sorano, Capalbio, Orbetello, Monte Argentario, Semproniano e recentemente anche l?Isola del Giglio, è già al lavoro da alcuni mesi. Sul finire dello scorso anno, era il 5 novembre, è stata firmata la convenzione tra Comuni che ne ha ufficializzato l?esistenza. Successivamente il nuovo soggetto rappresentato dal capofila Comune di Grosseto ha ratificato un protocollo di intesa con Seam, per la valorizzazione del territorio e per la sua promozione nell?ottica del migliore sfruttamento possibile delle sue potenzialità. Nell?occasione della firma (foto in basso) il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ed il vicesindaco di Grosseto Luca Agresti hanno incontrato il presidente di Seam Spa Tommaso Francalanci, stringendosi la mano ricordando come sia di primaria importanza una collaborazione integrata fra i soggetti in gioco. ?Lavoreremo insieme ? ha evidenziato il sindaco di Grosseto, nonchè presi- PRIMO PIANO ? VIVI ? 15 Foto © Giancarlo Gabbrielli VIVI Monte Argentario (Torre di Capo d?Omo) ???? Definiti obiettivi e azioni integrate per promuovere i territori rientranti negli Ambiti turistici Maremma Toscana, Area Sud ed Area Nord, che si preparano ad attrarre nuovi flussi in Italia e all?estero. Fra le priorità, fiere nazionali e internazionali e valorizzazione delle eccellenze con nuovi prodotti turistici dente della Provincia, Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? per rinegoziare, ridefinire e riprogettare le strategie per vincere la nostra sfida valorizzando il notevole potenziale turistico che la Maremma detiene. Ricordando bene che ogni territorio cresce solo con un?idonea strategia integrata?. Seam, la società di gestione dell?aeroporto civile, e Comune di Grosseto dunque si apprestano a consolidare un rapporto che prosegue ormai all?insegna della reciproca soddisfazione. L?azienda si impegna nell?implementazione dell?offerta turistica, al fine di supportarne la stagione. E l?amministrazione comu- Nella foto la presentazione dell?Ambito turistico Maremma Toscana Area Sud avvenuta a dicembre a Grosseto, presso il Museo archeologio e d?arte della Maremma 16 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 nale non manca di sottolineare l?importanza di questo soggetto nell?economia del progetto turismo. ?Seam ? spiega il vice sindaco di Grosseto Luca Agresti ? è senza dubbio in salute, i numeri parlano chiaro, e sono frutto di pianificazione e lungimiranza. Parliamo inoltre di un soggetto strategico, fondamentale per le sorti del turismo e dello sviluppo dell?intera area maremmana, con cui per noi è essenziale cooperare, ma che vogliamo e dobbiamo anche sfruttare e valorizzare in un?ottica sinergica fra noi e gli altri enti del territorio che si occupano di Turismo e Sviluppo?. Ambito Turistico Maremma Toscana Sud e Seam si costituiscono quindi come parti attive nella sfida che il territorio vuole porsi: far fare il salto di qualità al turismo maremmano. L?Ambito Turistico Maremma Toscana Sud nasce proprio per unire le forze del territorio con l?obiettivo di lavorare sul miglioramento dei numeri del settore turistico maremmano. Ciò che evidenziano maggiormente le parti in causa è l?esigenza di fare sinergia, insieme, al fine di attuare una completa, proficua e capillare attività di promozione sul territorio, valorizzando le caratteristiche di una terra che ha tanto da offrire dal punto di vista turistico. Il Maremma Magazine - Marzo 2019 - 3_Maremma Magazine 25/02/2019 19:03 Pagina 17 Foto © Giancarlo Gabbrielli Castiglione della Pescaia tutto deve essere accompagnato da un?implementazione nella formazione settoriale del personale, un adeguamento delle strutture, e un adeguato piano condiviso di sviluppo. Senza tralasciare la diretta conseguenza legata ad un aumento dei numeri relativi al turismo, che comporterebbe un accrescimento delle possibilità occupazionali sul territorio. Quindi a metà dicembre l?Ambito è stato ufficialmente presentato alla stampa nel corso di una conferenza convocata presso il Museo archeologico e d?arte della Maremma a Grosseto alla presenza dei sindaci e dei rappresentanti degli Enti. E nell?occasione sono state ribadite le finalità, le linee guida ed i progetti futuri. ?Dai primi incontri avvenuti tra il 2016 e il 2017 ? ha detto il vicesindaco e assessore al Turismo Luca Agresti a nome del Comune capofila ? ne abbiamo fatta di strada: adesso siamo a presentare a tutti gli effetti questo gruppo di lavoro. Allo stesso tempo abbiamo dato il via libera anche alla convenzione con Toscana Promozione Turistica, in modo che il nostro territorio sia rappresentato nelle grandi manifestazioni legate al settore avendo il ruolo di spicco che gli spetta. Fino a questo momento abbiamo vissuto e siamo stati coinvolti in una fase di riorganizzazione sotto la regia della Regione, che ha portato anche a un forte cambiamento delle competenze e degli assetti legati al turismo. Si era pensato inizialmente a lavorare come provincia, poi sono arrivati gli ambiti: da parte dei Comuni maremmani l?attenzione è sempre stata alta e c?è stata massima disponibilità a collaborare. Anche oggi, come precisato in vari documenti che hanno preceduto e preparato la stipula della convenzione, il nostro orientamento rimane comunque quello di continuare a collaborare anche con gli altri ambiti della Provincia, nella convinzione che il territorio della Maremma debba essere valorizzato nel suo complesso, senza confini amministrativi. Anche la firma della convenzione va in questa direzione e ci spinge a rendere ancora più organico il nostro lavoro?. L?onere complessivo dell?accordo stipulato dagli enti è di 20mila euro, 9 a carico del Comune di Grosseto (reperiti grazie agli introiti della Tassa di soggiorno) e 11 degli altri enti, salvi futuri accordi tra gli enti per incrementare la disponibilità finanziaria. Inoltre altre risorse arriveranno da Toscana Promozione attraverso il bando appositamente predisposto per la start up degli ambiti turistici regionali, di cui si parlava all?inizio. ?C?è da lavorare per la stagione in arrivo ? ha concluso Agresti ? e quella sarà l?occasione per collaudare ulteriormente il sistema. I nostri Comuni rappresentano un territorio vario e pieno di ricchezze, dal mare alle colline, con la cultura e le tradizioni che padroneggiano. Fare strategia è il primo passo e in queste settimane stiamo concentrando le nostre attenzioni sulla necessità di garantire collegamenti: in questa linea va l?accordo con Seam che abbiamo appena sottoscritto. Tale accordo consentirà all?aeroporto di acquisire una dimensione maggiore in termini di movimento turistico in arrivo nella destinazione turistica dell?ambito Maremma Toscana Sud e ai Comuni di avvalersi di uno strumento efficace per presenziare ad importanti eventi di livello internazionale?. Sempre per quanto riguarda l?Ambito turistico Maremma Toscana area sud, in attesa della formazione dell?osservatorio turistico di destinazione (che sarà realizzato a breve), c?è da registrare l?adesione dell?Isola del Giglio, una nuova importante acquisizione che completa il gruppo dei Comuni. ?Si chiude così il team di lavoro ? hanno commentato il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e il vicesindaco, Luca Agresti ? che vede i Comuni cooperare per lo sviluppo della PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI ???? Per l?Ambito turistico Maremma Toscana Area Nord le linee guida su cui muoversi sono state definite dal Piano operativo annuale per il 2019 approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell?ambito turistico riunita per dare seguito alla convenzione siglata lo scorso luglio con Toscana Promozione Turistica Maremma. Importante è soprattutto l?inclusione dell?Isola del Giglio che, oltre a completare il quadro, è un elemento strategico anche per il carattere che ha questa parte della Maremma, soprattutto a livello turistico?. Ambito Turistico Maremma Toscana - Area Nord Più o meno sulla stessa falsariga si è mosso anche l?Ambito turistico Maremma Toscana Area Nord che ha già individuato una serie di operazioni strategiche da sviluppare nel corso dell?anno, quali la partecipazione a fiere nazionali e internazionali e azioni integrate di marketing e comunicazione per promuovere prodotti turistici diversificati e trasversali, toccando arte, cultura, storia, natura, enogastronomia, turismo sportivo e sostenibile e wedding: obiettivi primari con cui l?ambito turistico, che riunisce i Comuni di Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino, si prepara a conquistare nuovi mercati turistici, sia in Italia che all?estero, e a diventare sempre più attrattivo unendo forze, idee e risorse. Le linee guida su cui muoversi sono state definite nei mesi scorsi dal Piano operativo annuale per il 2019 approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell?ambito turistico riunita per dare seguito alla convenzione siglata lo scorso luglio con Toscana Promozione Turistica. Ebbene, le principali azioni dell?Ambito Turistico Maremma Toscana - Area Nord punteranno ad attrarre crescenti 18 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 flussi turisti italiani ed a conquistare nuovi mercati internazionali, a partire da Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Austria, Paesi scandinavi, Francia, Russia e Polonia. Sul fronte dei prodotti turistici, si punterà su enogastronomia, turismo sportivo e wedding, con l?obiettivo di valorizzare la location della Maremma per matrimoni, soprattutto in arrivo dall?estero, oltre alla crescita e alla valorizzazione di target legati al turismo balneare e amante di arte, cultura, natura e tradizioni. Le attività dell?ambito conteranno, nella prima fase di avvio, su un contributo di 85 mila euro in arrivo dalla Regione Toscana, a cui si uniranno le risorse stanziate dagli otto Comuni membri nei rispettivi bilanci di previsione. ?Il lavoro dell?ambito turistico Maremma Toscana - Area Nord ? hanno sottolineato i sindaci degli otto Comuni membri ? sta entrando nel vivo e ogni azione sarà promossa in maniera integrata, facendo leva sulle eccellenze dei diversi territori con ricadute su tutto l?ambito. La nostra area ha molte potenzialità di crescita e siamo pronti a unire le forze per svilupparle e promuoverle valorizzando il turismo come volano di crescita per l?economia e le comunità locali?. Intanto anche l?ambito turistico Maremma Toscana ? Area Nord, rappresentato dal Comune di Follonica in qualità di Ente capofila, ha firmato un protocollo d?Intesa con Seam spa al fine di sviluppare il turismo in Maremma. ?Vista l?importanza odierna del turi- smo, inteso come risorsa economica e di sviluppo ? ha dichiarato il presidente di Seam, Tommaso Francalanci ? con questo accordo è stato siglato un passo importante per il territorio al fine di farlo conoscere ed apprezzare all?estero; non solo infatti è di fondamentale importanza l?utilizzo di un?infrastruttura a servizio dell?Ambito ma risulta oggigiorno rilevante unire anche la conoscenza e l?accoglienza sul territorio, al fine di fidelizzare il turista. La promozione della destinazione in modo coordinato di obiettivi e strategie in condivisione è l?unico strumento utile a sviluppare il comparto e l?economia dell?industria turistica. Questo protocollo che si aggiunge a quello già firmato con l?Ambito Sud, vuole essere ? ha concluso Francalanci ? una nuova opportunità nel portare quest?anno l?immagine della Maremma alle più importanti kermesse internazionali?. ?Ritengo questa una grande occasione di sviluppo ? ha sottolineato il sindaco di Follonica Andrea Benini ? inserita nel contesto di una strategia che prevede il potenziamento di infrastrutture ?immateriali? legati all?emozionalità ed alla capacità di esprimere un racconto coinvolgente e unico, ma anche il consolidamento di infrastrutture materiali strategiche come l?aeroporto. Prevediamo così ? ha concluso Benini ? la possibilità di progettare insieme azioni volte a sviluppare un turismo sostenibile nella nostra area nella convinzione che solo uniti e con una volontà di tutti sia possibile realmente portare ricchezza e sviluppo?. VIVI TURISMO Castiglione della Pescaia, tutti insieme per progettare ?Il futuro del turismo? Hanno riscosso un grande successo le cinque giornate di confronto e di programmazione condivisa sul tema ?Il futuro del turismo? che si sono tenute sul finire dello scorso anno a Castiglione della Pescaia. Molte le proposte operative presentate dalle associazioni di categoria, dagli operatori e da singoli cittadini in occasione S ono state cinque giornate di studi ed approfondimenti, di confronti e programmazione condivisa quelle promosse dal Comune di Castiglione della Pescaia, sul finire dello scorso anno, sul filo conduttore ?Il futuro del turismo?, un bel percorso che ha dato frutti interessanti e che è già stato istituzionalizzato: sarà ripetuto ogni 20 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 anno, perché le politiche in un settore complicato come appunto è quello turistico, non possono essere calate dall?alto, ma devono essere necessariamente condivise con chi opera sul campo. Parole d?ordine: condivisione e partecipazione Il via all?iniziativa è stato dato da un?assemblea pubblica nella sala consiliare ?Gabriella Lorenzoni?, nella quale il sindaco Giancarlo Farnetani e la sua Giunta hanno presentato alla cittadinanza e alle associazioni di categoria i dati della stagione turistica 2018 e lo stato di attuazione del progetto #CastiglioneSicura. «Ragionare di turismo e di strategia tutte le risorse presenti nel territorio. Analizzare i risultati, i flussi, le provenienze, i mercati, i prodotti è quanto siamo chiamati a fare, attivando un sistema di governance turistica territoriale concreto e proporzionato alle risorse disponibili. Per queste motivazioni l?amministrazione ha promosso questo ciclo di incontri per i cittadini, gli operatori, tutti gli interessati, pubblici e privati, secondo un modello partecipativo in grado di raggiungere una visione condivisa della strategia di sviluppo turistico». «La programmazione ? ha sottolineato il sindaco Giancarlo Farnetani ? è alla base dello sviluppo del territorio ed è necessario consolidare gli obiettivi ed il target che vogliamo raggiungere. Noi lo vogliamo fare, progettando strategie di ampio respiro, che riguardino sia l?accoglienza sia la promozione, e non possono certamente relegarsi ad una semplice lista della spesa di prodotti turistici da acquistare o su cui investire ingenti capitali, tanto da rendere le proposte frutto di un astratto libro dei sogni. L?elencazione di una sterile serie di singoli eventi, di azioni, di proposte di investimento non contribuisce a rilanciare turisticamente un territorio, evidenzia al contrario una miope visione delle prospettive future». «Stiamo dando forma all?aggiornamento del progetto di marketing territoriale, linea guida dell?attività della nostra amministrazione fin dal 2012 ? hanno aggiunto Farnetani e Lorenzini ? potenziando il ?prodotto mare?, che dovrà essere accompagnato dalla valorizzazione di tutto il territorio, del suo patrimonio storico, artistico e ambientale e dei suoi prodotti tipici. Questi sono i punti di forza della crescita del turistica ? ha detto in sede di presentazione e avvio del progetto l?assessore al turismo Susanna Lorenzini ? è l?azione che impegna seriamente e con costanza la nostra amministrazione. Siamo consapevoli del ruolo primario e fondamentale che riveste per Castiglione della Pescaia e lavoriamo con l?obbiettivo di tutelare, valorizzare e rendere fruibili turismo e su questi siamo pronti e ben disposti ad accogliere e condividere riflessioni, approfondimenti e concrete proposte». Dopo l?assemblea di presentazione hanno preso il via gli incontri. Molti i temi affrontati: ?Affitti brevi turistici? alla presenza delle agenzie immobiliari e dei cittadini; ?Turismo sportivo e culturale?, con le associazioni sportive, culturali e di volontariato; ?Viabilità, parcheggi e sicurezza?, riservato alle associazioni di categoria, agli operatori e alla cittadinanza. E ancora: ?Valorizzazione patrimoniale dei beni culturali?; ?Eventi?; ?Tutela del paesaggio, riqualificazione e sviluppo strutture ricettive e balneari?; ?Acqua, rifiuti, infrastrutture e digital divide?; ?Commercio e attività produttive?. «Questa iniziativa ? ha aggiunto ancora il sindaco Giancarlo Farnetani ? diventerà un appuntamento annuale, dove ci confronteremo con il preciso obbiettivo di contribuire assieme alle associazioni di categoria, intensificando ulteriormente la collaborazione fra pubblico e privato. Come amministrazione cerchiamo di andare avanti assieme ai titolari delle attività ricettive, raffrontandoci sui continui mutamenti e nel fare questo continuo riscontro metteremo in campo le migliori politiche di sviluppo». «Riunire e confrontarsi su tutti i temi messi in programma in questa cinque giorni ? ha concluso Farnetani ? dovrà servire anche a stimolare la discussione sulle politiche future in questo settore che è vitale per il nostro territorio». L?assemblea conclusiva E a conclusione del percorso, sempre nella sala consiliare ?Gabriella Lorenzoni? del capoluogo, si è tenuta un?assem- PRIMO PIANO ? VIVI ? 21 VIVI ???? Giancarlo Farnetani: «La programmazione è alla base dello sviluppo del territorio ed è necessario consolidare gli obiettivi ed il target che vogliamo raggiungere» blea pubblica, dove sono state presentate le proposte operative emerse durante gli incontri e sono state illustrate le novità che l?Amministrazione comunale intende promuovere per il 2019. Il sindaco Giancarlo Farnetani e la sua giunta, oltre a svelare le priorità che riguardano la cittadina costiera, sono entrati nel dettaglio dei dati positivi comunicati dall?Istat. Infatti, l?Istituto nazionale di statistica ha certificato che nel 2017 Castiglione della Pescaia è rientrata fra le top 50 d?Italia per le presenze turistiche precisamente in 35a posizione, sia in valori assoluti che in quote percentuale. Numeri importanti: 1 N milione 361.859 presenze, sostanzialmente riconfermate nell?anno 2018. Per l?esattezza si possono già attestare 1milione 357mila 941 presenze, una flessione dello 0,37% dovuto ad un calo degli italiani del 2,40 e un aumento degli stranieri del 3,14%. «In occasione dell?ultima riunione ? ha rivelato il sindaco Giancarlo Farnetani ? sono state approvate le novità da parte dell?Osservatorio Turistico di Destinazione che ha recepito questo importante percorso che ha coinvolto 268 persone fra rappresentanti delle associazioni di categoria, dello sport, della cultura e del volontariato, oltre agli imprenditori e i singoli cittadini. Un lavoro che ha prodotto delle novità. Sarà implementata la mobilità urbana e la possibilità di poter utilizzare gratuitamente bus navetta dai parcheggi scambiatori al centro nel periodo di estensione della ztl, nei mesi di luglio ed agosto» «Abbiamo fatto un buon lavoro ? ha chiosato l?assessore al Turismo Susanna Lorenzini ? e l?importante apporto avuto in questo percorso di valorizzazione turistica di Castiglione della Pescaia ci consente di lavorare programmando i futuri eventi e attività culturali». Castiglione della Pescaia ospiterà a settembre il G20 delle spiagge italiane ei mesi scorsi il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani, ha partecipato a Riccione ad una giornata di lavoro del G20s che prosegue andando verso la firma di un protocollo d?intesa sugli impegni presi dalle prime venti spiagge italiane nel corso del primo summit tenutosi lo scorso settembre a Bibione, Venezia, con l?obiettivo di portare un nuovo modello di governance e di crescita economica sostenibile per i litorali italiani. All?incontro erano presenti i primi cittadini provenienti dalle sette regioni che riuniscono le località balneari più performanti in termini di presenze turistiche e si sono confrontati sui primi progetti che dovranno essere intrapresi dai vari gruppi di lavoro. A Farnetani è stato affidato il coordinamento di quello che si occuperà del Fondo di solidarietà comunale, 22 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 che interessa in particolar modo i centri turistici. Durante i lavori è stato ufficializzato l?appuntamento per il 2019, quando sarà Castiglione della Pescaia ad ospitare la seconda edizione del G20s che si terrà dal 18 al 20 settembre. «Abbiamo trovato all?unanimità l?accordo ? dice soddisfatto Farnetani ? ovvero la volontà di dare vita al protocollo che renda G20s un soggetto attivo, flessibile e portatore di interesse e proposte a livello locale, regionale e nazionale. La firma è prevista a Roma entro la fine di gennaio e vuole essere il primo passo per accreditare G20s verso il Ministero e le istituzioni del turismo, dell?ambiente e dell?economia». «I mesi che mancano all?edizione seconda di G20s che ospiteremo sul nostro territorio ? aggiunge il primo cittadino ? saranno di lavoro propedeutico, con incontri regolari durante i quali preparare i temi che caratterizzeranno il summit autunnale, andando a spaziare dalla fiscalità locale, ambiente, demanio, promozione, sicurezza, abusivismo, direttiva Bolkestein». «Arriveremo all?appuntamento di settembre a Castiglione della Pescaia ? conclude Farnetani ? con progetti che rimettano al centro le spiagge italiane, quali portatrici di valore economico per l?Italia». Il Comune di Castiglione della Pescaia organizza corsi per il rilascio del patentino dell?ospitalità Al via il ciclo di incontri formativi rivolti agli operatori dell?accoglienza e alla cittadinanza con l?obiettivo di approfondire temi culturali e storici legati al territorio, un bel progetto di formazione permanente nell?ambito della valorizzazione e promozione delle specificità castiglionesi ? Il patentino dell?ospitalità?, un progetto di formazione permanente che rientra nell?ambito della valorizzazione e promozione del territorio, già portato avanti da molte delle amministrazioni comunali coinvolte come Castiglione della Pescaia nel G20 delle spiagge, nel mese di febbraio (con due appuntamenti anche a marzo) ha dato vita nel centro maremmano a un primo ciclo di incontri formativi rivolti agli operatori dell?accoglienza e alla cittadinanza, con l?obiettivo di approfondire temi culturali e storici legati al nostro territorio. Il primo confronto dell?articolato programma si è svolto il 7 febbraio all?interno della sala consiliare Gabriella Lorenzoni, in via Cesare Battisti. In quell?occasione i presenti hanno dialogato con il giornalista Emilio Casalini sul tema: ?Accogliere è raccontare?. Volto noto della trasmissione televisiva di RaiTre Report, negli anni Casalini ha dedicato molto del suo lavoro, firmando inchieste giornalistiche di valore, andando spesso a presentare tutte le possibili occasioni per migliorare il Paese e come immaginare il suo futuro. «Castiglione della Pescaia ? sostiene Casalini ? è un luogo speciale per la sua collocazione, per la sua storia, per le scelte, anche di carattere ambientale e di sviluppo sostenibile che lo hanno reso noto. Ma come tutti i luoghi italiani con un forte perno economico centrato sull?economia balneare, ha bisogno di ritrovare una narrazione che colleghi insieme tutte le caratteristiche identitarie del proprio territorio, che le unisca: natura, artigianato, storia, cultura, paesaggio, non sono solo dei fondali di una società ma le mura che forse hanno bisogno di una rinfrescata in chiave contemporanea». «La narrazione ? aggiunge Casalini ? è una delle chiavi principali su cui l?industria dell?accoglienza turistica si concentra, ma in realtà l?abbiamo sempre fatta, raccontando noi stessi e trovando chi ne fosse interessato. Solo che prima i destinatari erano quelli vicini, mentre oggi è il mondo intero, e la sfida diventa molto più complessa e non basta più ?darsi da fare ed essere simpatici, come noi italiani sappiamo fare?. Oggi senza una cura estrema ai dettagli, senza una conoscenza profonda proprio di ciò che è necessario curare, senza una progettualità a lungo raggio che poche località balneari in Italia stanno adottando seriamente, la sfida è destinata ad essere persa». Accoglienza, cura, dettagli, tecnologie e intelligenza artificiale, rete e condivisione opposte a campanilismo e particolarismo e narrazione ?per trasformare ciò che siamo e che spesso ci siamo perfino dimenticati di essere, nella migliore scommessa per il nostro avvenire?: questi i temi affrontati nell?occasione di questo interessante incontro. «Un percorso di formazione condiviso con gli operatori ? sostengono il sindaco Giancarlo Farnetani e l?assessore al turismo Susanna Lorenzini ? che dovrà consentire al mondo dell?accoglienza castiglionese un?approfondita conoscenza del territorio in cui operano. In novembre partiamo con i seminari utili al rilascio del patentino dell?ospitalità, un progetto di formazione permanente nell?ambito della valorizzazione e promozione del territorio, che raccoglie una serie di corsi e seminari gratuiti rivolti alla cittadinanza e agli operatori con l?obiettivo di approfondire temi culturali legati al mondo professionale». Gli altri appuntamenti del progetto per il ?Patentino dell?ospitalità? si sono tenuti il 13 febbraio presso il Museo civico archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia, il 21 febbraio al Circolino di Buriano, il 28 febbraio a Casa Ximenes nel cuore della riserva naturale della Diaccia-Botrona. Il 7 marzo approderanno all?interno delle ex scuole elementari di Tirli e il 14 marzo nei locali della Delegazione comunale Punta Ala, sempre con inizio fissato alle 14.30. Nella foto un momento del convegno inaugurale PRIMO PIANO ? VIVI ? 23 VIVI FOLKLORE Torciata di San Giuseppe, si rinnova l?appuntamento con la tradizione. A Pitigliano È uno degli eventi più rappresentativi e folkloristici della provincia di Grosseto e forse anche della Toscana di scena ogni anno a Pitigliano il 19 marzo. Parliamo della Torciata di San Giuseppe un classico rito del fuoco dalle origini lontanissime che riscuote ad ogni uscita una grande partecipazione popolare DI LORENZO MANTIGLIONI 24 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 P itigliano è un luogo suggestivo ed esoterico. È una delle realtà più affascinanti della Provincia di Grosseto che, là sopra la collina in tufo, realizza uno dei panorami più mozzafiato di tutta la Toscana. Il paese ha una storia secolare, ricca di leggende e di significato. Pitigliano è, anche, simbolo di pace e di tolleranza e ciò lo dimostra l?insediamento della comunità ebraica. Infatti, nel XIX secolo, gli ebrei arrivarono a rappresentare addirittura il 20% della popolazione pitiglianese. Intorno a questo piccolo centro urbano ruota un mondo di tradizioni, di luoghi e di sapori tutti da scoprire. Le Vie Cave, la comunità della Piccola Gerusalemme fino al buglione di agnello sono un piccolo ? ma rappresentativo ? assaggio di questa realtà. Uno degli eventi più caratteristici ed emblematici di Pitigliano è sicuramente la ?Torciata di San Giuseppe? in programma il 19 marzo. Essa trae le sue origini dalla leggenda propiziatoria dell?arrivo della primavera. Fin dai tempi degli Etruschi, veniva celebrato il rito del ?seme sotterrato? che simboleggiava la Vita. Proprio per questa festività, era usanza appiccare enormi fuochi per salutare l?inverno (?invernacciu?, secondo il dialetto popolare). Successivamente, durante il Medioevo, tale cerimonia fu cristianizzata e posta in concomitanza con la festa di San Giuseppe. Il rito, da quel momento in poi, è rimasto pressoché invariato. Nell?occasione i torciatori con indosso sai e cappucci, cominciano una marcia dalla Via Cava del Gradone portando in spalla un lungo fascio di canne fiammeggianti all?estremità a guisa di torce; i membri della Torciata, dopo aver sfilato nelle magiche vie pitiglianesi, raggiungono la piazza centrale ? lasciando spazio agli sbandieratori; tra la folla in festa, passano i portatori della statua del Santo e poi, dopo la benedizione del vescovo, i torciatori addossano i loro fasci in fiamme all?invernacciu (un enorme fantoccio di paglia) dal quale divampa un falò. Le fiamme, dopo aver ?conquistato? tutta la struttura, si spengono lentamente, mentre la brace viene raccolta dai presenti come segno di buon auspicio. Il programma dell?evento non si limita a una giornata singola, ma è stato spalmato su quattro date differenti: da sabato 16 fino al 19 marzo (data del rito della ?Torciata?). Saranno quattro giorni ricchi di iniziative che, partendo dalla mattina, arriveranno fino alla sera. Ci sarà la costruzione del fantoccio dell?invernacciu, le escursioni nelle Vie Cave e i vari spettacoli con il fuoco come primo protagonista. È importante segnalare, nello specifico, due eventi molto interessanti: la proiezione del documentario ?Le notti della Torciata della Lòm ? voci e luci del paese invisibile?, nella Piazza Garibaldi alle ore 18, domenica 17; ma anche il convegno ?Le Notti di Fuoco nella tradizione popolare italiana?, nella stessa data della proiezione, alle ore 15:30 al Teatro Salvini. La bellezza e il valore di questo imperdibile evento lo si può cogliere dalle parole di Enzo Giuliani, consigliere fondatore, nonché primo Presidente, dell?associazione Promo.Fi.Ter. (promozioni fieristiche territoriali) organizzatrice della ?Torciata di San Giuseppe?. A tal proposito, infatti, gli abbiamo rivolto alcune domande sulla festività. PRIMO PIANO ? VIVI ? 25 VIVI ???? Il programma dell?evento non si limita a una giornata singola, ma è spalmato su quattro date ? da sabato 16 fino al 19 marzo (data del rito della ?Torciata?) ? ricchissime di iniziative che, partendo dalla mattina, arriveranno fino alla sera Quanto è importante un evento come la ?Torciata? per Pitigliano? ?La Torciata di San Giuseppe è la tradizione popolare più antica ed amata del paese, una delle sue caratteristiche fondamentali è di aver mantenuto immutato nel tempo la sua tradizione, per questo è stata riconosciuta come una delle più belle e originali feste di San Giuseppe d?Italia?. Qual è l?elemento che più impressiona il visitatore? ?La cosa che colpisce più i spettatori sono la suggestiva scenografia rappresentata da 35 torciatori vestiti con sai di iuta che nel buio e con fasci di canne fiammeggianti al grido di viva viva San 26 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Giuseppe, si incamminano in fila indiana, formando un serpentone di fuoco, lungo i tornanti che portano al paese, la cornice offerta è incantevole come rivivere un tuffo nel passato?. La ?Torciata? è un rito che trova le sue radici nel Medioevo fino agli Etruschi. Quanto Pitigliano (insieme alla Piccola Gerusalemme) tutela e promuove le sue più antiche tradizioni? ?Le radici della Torciata si rifanno ai primordiali riti del fuoco tipici dell?equinozio di primavera, un rito propiziatorio per la nuova stagione agraria. La tutela delle tradizioni a Pitigliano dovrebbe diventare una regola fonda- mentale per il ricco patrimonio che possiede: culturale, paesaggistico, agroalimentare, storico e delle tradizioni popolari, diciamo dovrebbe puntarci di più?. Quali sono i prossimi appuntamenti ?pitiglianesi?? ?Oltre alla Torciata tra le manifestazioni principali abbiamo in primis in ordine cronologico ?Su e Giù per le Vie Cave?, una giornata quella del 2 giugno per ripercorrere gli antichi passi etruschi nelle splendide Vie Cave. Nel periodo estivo ad agosto c?è poi la ?Festa della Contea?, che collocata nel ?500 fa rivivere gli antichi fasti medievali di Pitigliano capitale della contea Orsini. Sempre ad agosto ?Notti sotto le stelle?, evento nel quale il centro storico di Pitigliano si presenta con i suoi vicoli vestito a festa con banchetti di produttori locali che fanno degustare le loro eccellenze agricole e culinarie lungo le vie del centro storico con musiche di ogni genere. Altro evento è Pitigliano Divino, rassegna settembrina che riscuote enorme successo di partecipazione e raccoglie una moltitudine di persone che ravvivano il centro storico con degustazioni di carni e vini locali in un?esplosione di musiche e spettacoli; nell?occasione sono visitabili le monumentali cantine scavate nel tufo sotto il paese. A novembre arriva ?Santi Vinai? un?esposizione e degustazione di prodotti tipici locali tra cui spiccano olio e vino. A febbraio, infine, si tiene il ?carnevale? con i carri?. VIVI EVENTI Museo di storia naturale della Maremma, tutti gli eventi del 2019 anno del decennale Ventinove appuntamenti nel segno della tradizione tra conferme e novità. È come al solito ricchissimo il cartellone di eventi messo a punto (e recentemente presentato) per il 2019 dal Museo di storia naturale di Grosseto che proprio quest?anno celebra il decennale dell?inaugurazione nell?attuale sede di Strada Corsini 5 I l 2019 segna il decennale dell?attività del Museo di storia naturale della Maremma nell?attuale sede di Strada Corsini 5. Dieci anni in cui la struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura ha organizzato e promosso ben 215 eventi culturali di prima qualità. «È un traguardo particolarmente importante quello che celebra il museo ? dice il vicesindaco e assessore comu- 28 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 nale alla Cultura, Luca Agresti ? e merita di essere messo in evidenza perché il numero e la qualità degli eventi organizzati dimostrano il ruolo di prim?ordine che questa struttura si è da tempo conquistato nel comparto culturale cittadino e non solo. Basti pensare al prestigio internazionale che ha saputo guadagnarsi. L?intenzione dell?amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna è naturalmente quella di continuare a sostenere il Museo di storia naturale della Maremma con il massimo delle forze». E anche per il 2019 il calendario degli eventi segue la tradizione, tra conferme e novità. «Il nostro museo ? dice il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari ? si distin- disciplina nella quale rappresenta una vera e propria autorità. Dunque rinnovo al direttore Andrea Sforzi e al personale del museo l?apprezzamento e il sostegno di tutta Fondazione Grosseto Cultura». Il calendario di eventi è stato inaugurato il 9 febbraio scorso con un Darwin Day sul tema ?Animale sarai tu: racconti sulla scoperta del comportamento e della sua evoluzione? con Fabrizio Bulgarini, Fulvio Fraticelli e Alessandro Montemaggiori. Ma pure il resto del programma si annuncia da non perdere. «Quest?anno vogliamo festeggiare il decennale del museo nell?attuale sede ? dice Andrea Sforzi, direttore del Museo di storia naturale della Maremma ?: il piccolo museo (il nome originario era Museo di storia naturale di Grosseto) fondato da Giuseppe Guerrini e aperto al pubblico nel 1971 in locali di ridotte dimensioni, negli anni è costantemente cresciuto di importanza. Tra il 2002 e il 2009 siamo rimasti chiusi al pubblico per una profonda rivisitazione delle collezioni, organizzare il trasloco e realizzare il nuovo allestimento, per poi riaprire proprio nel 2009. Oggi il Museo di storia naturale della Maremma si identifica in questa sede». Il calendario degli eventi del 2019? «Abbiamo 29 appuntamenti ? svela Sforzi ? tra conferme e novità. Ad esempio, da quest?anno proporremo la gue ogni anno per organizzare eventi capaci di rivolgersi a tutti: è proprio questa la concezione di cultura che ci piace e per la quale lavoriamo tutti i giorni. E non solo: il Museo di storia naturale della Maremma si conferma sempre più una struttura d?eccellenza riconosciuta non solo in Italia ma anche a livello internazionale, soprattutto in materia di Citizen science, PRIMO PIANO ? VIVI ? 29 VIVI ???? Un programma a base di incontri, esplorazioni, workshop e dibattiti capace di offrire iniziative di alta qualità sia all?interno della sede di Strada Corsini che sul territorio Notte al museo anche per gli adulti e non solo per i bambini: attività e laboratori serali, per poi dormire con il sacco a pelo in museo e fare colazione assieme. Inoltre tornano i Caffè della scienza, momenti di approfondimento su temi scientifici di grande interesse, a cui si accompagnano le degustazioni della caffetteria Soldati. Anche quest?anno il BioBlitz sarà l?evento di punta del calendario: appuntamento sabato 18 e domenica 19 maggio al Belagaio, per una 24 ore all?insegna della biodi- Andrea Sforzi e Giovanni Tombari versità. E poi Bright-La notte della ricerca, a settembre: questa edizione sarà per noi più importante delle altre, perché presenteremo i risultati del progetto Polli:Bright, che vede il nostro museo come soggetto coordinatore di iniziative, in collaborazione con le tre università toscane, nella raccolta dati sugli insetti impollinatori. Tra le conferme ci sono poi il Darwin Day, gli incontri di Citizen science, gli eventi di Natura in città con attività all?aria aperta, le giornate dedicate alle erbe e ai funghi, i workshop di disegno naturalistico. E poi convegni e molte presentazioni. Sarà un altro anno da trascorrere in nostra compagnia, per imparare e divertirsi». Alcuni eventi saranno a ingresso libero, altri saranno a pagamento con richiesta di prenotazione. Per informazioni è possibile chiamare il Museo di storia naturale della Maremma al numero 0564 488571 (sito web: www.museonaturalemaremma.it; email: info@museonaturalemaremma.it). EVENTI AL MUSEO, il calendario 2019 Sabato 2 marzo, ore 17: Caffè della scienza, Citizen science per il monitoraggio degli ecosistemi acquatici Sabato 16 marzo, ore 17: Caffè della scienza, Paleostorie di Maremma, Il sito fossilifero di Buca della Jena Venerdì 29 marzo, ore 17: Mille 1 notte, Storie dell?altro mondo Sabato 30 marzo, ore 10: Incontri di Citizen science, Riconoscere i ragni della fascia collinare Sabato 6 aprile, ore 10: Natura in città, Workshop di disegno naturalistico Sabato 13 aprile, ore 10: Le erbe spontanee e i loro usi tradizionali Venerdì 19 aprile, ore 20.30: Sogni d?oro al museo, Una notte speciale nelle sale del museo Sabato 27 e domenica 28 aprile, ore 10: Convegno Odonata.it Sabato 4 maggio, ore 10: Natura in città, Natura sulle mura Sabato 11 maggio, ore 10: Natura in città, 30 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Workshop di disegno naturalistico Sabato 18 e domenica 19 maggio, ore 18: Bioblitz, riserva naturale Farma-Belagaio Sabato 25 maggio, ore 20.30: Sogni d?oro al museo, Tartanotte al museo Sabato 1 giugno, ore 10: Incontri di Citizen science, Riconoscere gli anfibi della fascia collinare Sabato 8 giugno, ore 10: Natura in città, Workshop di disegno naturalistico Sabato 8 giugno, ore 21: Notte al museo Senior Sabato 15 giugno, ore 17: Caffè della scienza, Le altre api: un mondo da scoprire Sabato 15 giugno, ore 20.30: Sogni d?oro al museo, Vita da ape Sabato 14 settembre, ore 17: Salvati con nome: carcere e rieducazione nonviolenta sull?Isola di Gorgona Sabato 14 settembre, ore 20.30: Sogni d?oro al museo, Una notte speciale nelle sale del museo Sabato 21 settembre, ore 10: Natura in città, Workshop di disegno naturalistico Venerdì 27 settembre, ore 18: Bright, La notte dei ricercatori in Toscana Sabato 5 ottobre, ore 21: Notte al museo Senior Sabato 12 ottobre, ore 10: I funghi dei nostri boschi Sabato 19 ottobre, ore 10: Natura in città, Workshop di disegno naturalistico Sabato 26 ottobre, ore 17: M?ammalia, Conoscere i micromammiferi: la grandezza di essere piccoli Sabato 9 novembre, ore 10: Incontri di Citizen science, Riconoscere muschi e epatiche della fascia collinare Sabato 23 novembre, ore 17: Caffè della scienza, Piante medicinali e salute nella storia dell?uomo: dall?uso empirico alla moderna fisioterapia Sabato 14 dicembre, ore 17: Il tempo scorre, la plastica rimane VIVI ARTE Le fonderie e ferriere dell?Alta Maremma nei disegni dal vero di Dino Petri La bella mostra ?Fonderie e Ferriere dell?Alta Maremma? allestita sul finire dello scorso anno a Firenze nella sala Gonfalone di Palazzo del Pegaso offre lo spunto per parlare del lavoro di ricerca che Dino Petri ha condotto disegnando dal vero ciò che rimane del patrimonio di archeologia industriale delle Colline Metallifere e della Val di Cornia DI SANDRA POLI Fonderia di Fondo - Valpiana 32 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Altoforno AFO 1 - Piombino N elle Colline Metallifere e nei dintorni vi sono numerose testimonianze dell?industria del ferro che documentano le attività di fusione e di lavorazione. Non è un caso visto che parliamo di una zona ricca di ferro, rame, argento in cui l?industria metallurgica inizia in tempi antichissimi sviluppandosi durante la civiltà etrusca e proseguendo nel periodo medievale. Dell?industria del ferro nelle nostre zone si è parlato a Firenze in occasione dell?inaugurazione della mostra Fonderie e ferriere dell?Alta Maremma nei disegni dal vero di Dino Petri che si è tenuta a novembre 2018 presso il Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio Regionale della Toscana. Dino Petri, pittore originario di Scansano che vive a Massa Marittima, è appassionato di archeologia e di storia. Per anni ha studiato il ricco patrimonio di testimonianze di archeologia industriale recandosi direttamente sul posto, attraverso strade di campagna e cespugli di rovi e ha disegnato dal vivo, nel rispetto delle forme e dei volumi, forni fusori e impianti di lavorazione del ferro. Ci ha restituito quaranta illustrazioni che hanno composto la mostra e che testimoniano un passato in parte dimenticato. Già nel Medioevo, con l?argento prodotto nei castelli di Cugnano e Rocchette, si coniavano le monete di Massa Marittima, Volterra e Siena. Poi, nel 1377 Tollo Albizzeschi (padre di San Bernardino da Siena) ottenne il permesso per edificare a Valpiana, nel territorio di Massa Marittima, un forno dove fondere l?ematite proveniente dall?Elba avvalendosi della sorgente del torrente Ronne e dei boschi intorno. L?industria del ferro si sviluppa maggiormente nei secoli XVI e XVII, prima con Cosimo dei Medici e poi con la dinastia dei Lorena. In particolare Cosimo dei Medici inaugurò la cosiddetta ?politica del ferro? per sfruttarne la fabbricazione e la vendita. Valpiana aveva già degli impianti piuttosto evoluti essendo nata come villaggio industriale e a Cosimo dei Medici piacevano la sua posizione strategica tra il mare e i boschi e la sua vicinanza ai corsi d?acqua. Infatti, ciò che caratterizza fonderie e ferriere è il particolare connubio tra uomo e natura: non solo fabbricati industriali, ma anche l?ambiente circostante con la vicinanza a corsi d?acqua e la facilità di trovare legname. La forza idraulica e il carbone sono elementi essenziali per mettere in moto gli ingranaggi degli impianti: la fonderia, che è il luogo dove si fonde il ferro e si trasforma in oggetti, e la ferriera, dove si affinano i derivati, come la ghisa, anche se nel linguaggio corrente il termine ferriera è usato per indicare qualsiasi luogo dove si svolge un?attività connessa alla lavorazione del ferro. A Valpiana vi sono molte testimonianze del periodo mediceo: nell?attuale Piazza delle Ferriere si scorge la Palazzina dei Ministri, sulla cui facciata risalta lo stemma tipico dei Medici, contraddistinto dalle sei palle, fabbricate con il ferro fuso proprio a Valpiana. In Via del Ghetto, al lato della chiesa, sono ancora visibili le ringrane, i forni per separare il ferro dallo zolfo che ne avrebbe pregiudicato la qualità per una successiva lavorazione. Alle spalle di questo complesso, si trovano la palazzina dei chiodaioli con il laboratorio, le stalle, le PRIMO PIANO ? VIVI ? 33 VIVI ???? I disegni delineano un percorso storico-artistico nella storia della metallurgia e dei luoghi del lavoro della Toscana meridionale, partendo dai forni degli Etruschi fino agli altoforni di Piombino, abbracciando 2500 anni, con l?obiettivo di conservare la memoria e sollecitare la salvaguardia chioderie ed è ancora visibile il gran bottaccio, una vasca che aveva una duplice funzione: era un serbatoio d?acqua per la fonderia, ma anche un punto di raccolta per le acque di scarico degli impianti che confluivano nella Gora. Attraverso i disegni di Dino Petri è possibile focalizzare queste strutture che, vedendole dal vivo senza conoscerle, sono difficili da percepire. Per esempio, appena superato l?abitato di Valpiana si trova la Fonderia di Cima, il nucleo più esteso per superficie e rimaneggiato in epoche diverse: la parte centrale, di origine medievale, si collega attraverso un tunnel a volta ad una vasta area dove scorrono le acque delle Ronne (torrente che fino al XIX secolo Ferriera di Torniella - Roccastrada 34 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Fonderia di Cima - Valpiana emetteva in continuità ottocento litri al secondo ed era per questi impianti una preziosa forza motrice gratuita). La Fonderia di Cima si trova sulla salita del Cilindro il cui nome deriva da un macchinario di metallo con la forma di un cilindro usato in questo impianto e dai cilindri che vi si fabbricavano alla fine del 700. La Fonderia di Mezzo, dietro la cantina sociale, nei primi anni del 1700 era un impianto innovativo con le trombe idroeoliche che immettevano una massa d?aria dentro i forni tale da raggiungere una temperatura più alta e risparmiare il combustibile. La Fonderia di Fondo o del Canneto (proprio per la presenza di un canneto), chiamata anche dallo storico Enrico Lombardi del ?distendino?, probabilmente per la presenza di uno strumento per distendere le lastre di ferro. A parte Valpiana, altre interessanti testimonianze, ritratte da Petri, si possono trovare in zona: per esempio, i già citati castelli di Cugnano e Rocchette, risalenti rispettivamente al 1158 e al 1232, appartenenti Cugnano agli Aldobrandeschi e Rocchette ai Pannocchieschi. Si trovano nei pressi di Monterotondo Marittimo e, in particolare, Rocchette ha una struttura molto articolata come se fosse una piccola città. Nei pressi di Campo Ruffaldo, lungo il fiume Pecora, si trova la Torre di Botricoli, una torre medievale dove, come in altre strutture, sono state rintracciate scorie di minerale di rame e altre tracce che testimoniano una lunga attività di fonderia prima che diventasse un mulino. I Forni dell?Accesa, in prossimità dell?omonimo lago dell?Accesa e del torrente Bruna, emissario dello stesso lago, si svilupparono soprattutto nella seconda metà del 700, si trovano in prossimità del torrente Bruna. Si caratterizzano anche per un altro particolare storico, quello di essere stati, durante la prima guerra mondiale, un impianto dove lavoravano ed erano tenuti i prigionieri di guerra. Le fonderie e le ferriere hanno lavorato a lungo senza interruzione al contrario delle miniere che nella storia hanno avuto momenti di crisi. Dalla metà dell?800, lo sviluppo di nuovi e più moderni impianti a Follonica ha superato i macchinari esistenti in zona. Il forno quadro, sotto la Biblioteca Comunale, risale al 1577 e fu costruito dagli Appiano e dalla Camera Apostolica; nella Fonderia n. 2, risalente al 1834, vi fu aperta una scuola di disegno dove si disegnavano gli oggetti di metallo prima di fabbricarli; suggestivo è anche l?edificio dei forni delle ringrane costruito intorno al 1850. Altre testimonianze si trovano a Torniella dove, nei pressi del fiume Farma, sono ancora visibili il bottaccio, le trombe idroeoliche, la zona di fusione e le varie canalizzazioni. I disegni di Dino Petri interessano anche la Val di Cornia: presso Baratti è stato ritrovato un forno fusorio e diverse scorie di fusione hanno testimoniato una lunga attività nel tempo. A Campiglia Marittima, sulle pendici del Monte Rombolo e nelle valli di Lanzi, si trova un complesso di impianti metallurgici che ha avuto un ruolo importante all?inizio del 900. Ma, in questa zona, il simbolo più eclatante della lavorazione del ferro è l?Altoforno di Piombino che ebbe un enorme sviluppo nel corso dell?800. A corollario della mostra realizzata da Dino Petri, inserita tra le iniziative dell?anno europeo del patrimonio culturale 2018, si è tenuto un convegno dal titolo Archeologia industriale nella Toscana meridionale - Buone pratiche di recupero, valorizzazione, gestione. Tra i relatori vi erano Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Sibilla della Gherardesca, presidente regionale FAI Toscana, Barbara Catalani, Assessore alla Cultura del Comune di Follonica, Silvia Guideri, Direttore dei Parchi e musei archeologici della Val di Cornia, Alessandra Casini, Direttore Parco Nazionale delle Colline Metallifere, Maria Pia Vecchi, vicepresidente delegazione FAI Grosseto. Un?occasione in cui si sono gettate le basi per una discussione diretta a tracciare un percorso di recupero di questo patrimonio poco conosciuto. Bibliografia Fonderie e ferriere delle Colline Metallifere nei disegni dal vivo di Dino Petri, Ed. Effesei di Grosseto, Luglio 2003 E. Lombardi, Valpiana e le fonderie del ferro di Valpiana e Accesa, Ed. La Torre Massetana Successo per la mostra a Firenze I disegni di Dino Petri sono stati protagonisti, lo scorso novembre, della mostra ?Fonderie e ferriere dell?Alta Maremma?, svoltasi al Palazzo del Pegaso a Firenze, sede del Consiglio Regionale della Toscana. I lavori hanno delineato un percorso storico-artistico nella storia della metallurgia e dei luoghi del lavoro della Toscana meridionale, partendo dai forni degli Etruschi fino agli altoforni di Piombino, abbracciando 2500 anni, con l?obiettivo di conservare la memoria e sollecitare la salvaguardia. Alla conferenza di inaugurazione hanno partecipato Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Regionale, Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima, Luisa Dallai, archeologa dell?Università di Siena, Oris Carrucoli, Presidente Centro Studi Storici Agapito Gabrielli. ?Mi immagino Dino Petri viaggiare per l?Alta Maremma ? ha commentato in occasione del taglio del nastro il presidente Giani ?, fermarsi a scrutare con occhio sapiente questi luoghi che per i più non hanno niente da dire e iniziare a disegnare pezzi di archeologia industriale e mineraria che il suo tratto rende poetici. Questa esposizione non è come le altre: essa porta con sé il sapore di una Toscana molto antica, che però ha dispiegato i suoi effetti fino al secolo appena passato, raccontandoci una parte importantissima della nostra storia locale?. ?Alcuni degli edifici ripresi da Petri sono oggi ristrutturati, come nel caso dell?attuale Fonderia Leopolda, conosciuta come il Teatro di Follonica; altri invece sono ancora dei ruderi?, ha continuato il presidente, parlando della mostra come di un?occasione unica per riflettere sul recupero, la valorizzazione e la gestione dei siti di archeologia industriale, che coinvolge differenti soggetti: dalla Regione alle amministrazioni locali, dagli enti parco alle associazioni sul territorio. ?Grazie al lavoro di ricerca di Petri ? ha concluso Giani ? la sua arte ci spinge a creare un vero e nuovo valore per la Toscana?. Nella giornata conclusiva si è poi svolta una conferenza sulle buone pratiche di valorizzazione e gestione del patrimonio di archeologia industriale. L?evento, patrocinato dal FAI regionale, ha ospitato gli interventi di Barbara Catalani, Assessore alla Cultura Comune di Follonica, Silvia Guideri, Direttrice Parchi Val di Cornia, Alessandra Casini, Direttrice Parco Colline Metallifere, Maria Pia Vecchi, FAI Grosseto, Sibilla Della Gherardesca, Presidente FAI Toscana. Nella foto un momento della Conferenza di presentazione della mostra: intervento del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, al tavolo insieme a Marcello Giuntini (sindaco di Massa Marittima), Luisa Dallai (archeologa, Università di Siena), Oris Carrucoli (Presidente Centro Studi Storici Agapito Gabrielli), Dino Petri PRIMO PIANO ? VIVI ? 35 VIVI CURIOSITÀ Quei misteriosi personaggi raffigurati in antichi dipinti rinvenuti a Sorano Sorano DI ANGELO BIONDI È un mistero di difficile soluzione quello che riguarda gli oscuri personaggi scoperti a Sorano qualche decennio fa in antichi dipinti rinvenuti sulle pareti di una stanza a piano terra, un tempo usata come stalla o magazzino nel quartiere del Borgo ed oggi conservati nella sala consiliare del Comune di Sorano 36 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Il rinvenimento Qualche decennio fa furono inaspettatamente scoperti a Sorano antichi dipinti fino ad allora del tutto sconosciuti. Si trovavano in pieno centro storico sulle pareti di una stanza a piano terra, un tempo usata come stalla o magazzino, proprio alla fine di un vicolo seminascosto del quartiere del Borgo, che finiva sulle rupi a picco che circondano il paese. I dipinti, in cattive condizioni, raffiguravano ignoti personaggi maschili, rappresentati a mezzo busto, ed alcuni di essi erano già andati perduti per distacco dell?intonaco; se ne sono salvati quattro pressoché completi, uno per circa metà e un altro interessante frammento. Per fortuna furono staccati, consolidati e portati nella sala consiliare del Comune di Sorano, dove ancora si trovano. Né al momento della scoperta, né durante il lungo tempo intercorso dalla loro individuazione è stata reperita, non solo qualche notizia, ma neppure il minimo indizio riguardo a questi dipinti, al loro significato e alla loro presenza a Sorano. Perciò anche i personaggi rappresentati restano al momento del tutto sconosciuti e avvolti nel più profondo mistero. La descrizione I ritratti sono rettangolari, corniciati con un semplice rigo giallognolo, fintamente appesi ad un chiodo con un legaccio e le figure dei personaggi compaiono su un fondo scuro; nelle figure prevale un colore rossastro, poi per certi particolari il pittore ha usato il bianco, il nero, il marrone, un giallo sporco. Oltretutto il pittore che li ha eseguiti dimostra scarsa perizia, evidenti limiti figurativi ed una certa trascuratezza; i personaggi sono rappresentati in una loro fissità, i volti sono tratteggiati sommariamente, i particolari delle vesti sono approssimativi e incerti. Tutti i personaggi hanno la stessa acconciatura dei capelli, che spiovono ai lati, tagliati all?altezza della base delle orecchie, in modo da coprirle. Tuttavia i dati che si possono trarre dalle loro vesti possono fornirci qualche indizio in più e aiutare a fare uscire questi personaggi almeno parzialmente dall?anonimato. Uno solo dei personaggi rappresentati, a differenza degli altri, ha una veste nera, allacciata sul petto con strisce di stoffa orizzontali; dalla veste esce solo un colletto bianco, che ne spezza l?uniformità. Gli altri tre personaggi con l?aggiunta del quarto, di cui rimane solamente la parte inferiore, hanno vesti molto simili tra loro, anche se non del tutto uguali; il braccio destro è protetto dentro un?ampia manica, decorata in alcuni con un listello centrale verticale, da cui si dipartono corti listelli laterali bianchi, che in altri sono però ad angolo acuto; il braccio sinistro è nascosto da una specie di mantello, che scende in basso partendo dalla spalla, sulla quale si trova una pezza bianca in cui è ricamata una specie di fiore; la veste stretta sul petto è chiusa al centro da una fila di bottoni e tutti questi personaggi (eccetto quello in veste nera) hanno intorno al collo una gorgiera bianca cioè un collet- PRIMO PIANO ? VIVI ? 37 VIVI ???? I dipinti, in cattive condizioni, raffiguravano ignoti personaggi maschili, rappresentati a mezzo busto, ed alcuni di essi erano già andati perduti per distacco dell?intonaco; se ne sono salvati quattro pressochè completi, uno per circa metà e un altro interessante frammento to pieghettato a forma di corolla. Due personaggi hanno sopra la manica destra una spallina (ma forse non compare bene negli altri due per l?imprecisione del pittore), il mantello di ciascuno risulta bordato in maniera differente, due personaggi hanno cinture alla vita, la veste sul petto presenta in due casi una decorazione simile alla manica destra, in un caso è indistinta, mentre un personaggio presenta delle righe verticali giallognole; quest?ultimo è l?unico a portare appesa al collo una specie di collana, di cui non si distingue il pendente e sul suo mantello compare la parte destra di una croce ottagona rossa. Anche nel mantello di un altro personaggio appare la parte destra di una croce ottagona, ma in questo caso è bianca. Oltre ai quattro ritratti completi e alla metà di un quinto, si è salvato un frammento, molto interessante perché rappresentava forse un altro personaggio, di cui si intravede la testa con gorgiera intorno al collo, ma sormontata da un elmo con pennacchio e con un?alabarda che compare sulla spalla destra. Le ipotesi L?analisi dei dipinti e dei loro particolari ci offre la possibilità di giungere a qualche conclusione. L?insieme delle vesti e il particolare della gorgiera portano a riferire l?abbigliamento di questi personaggi al Seicento, epoca in cui con tutta probabilità sono stati eseguiti anche i dipinti; la 38 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 gorgiera era uno dei segni distintivi dell?aristocrazia, dunque i ritratti sono di personaggi appartenenti alla nobiltà. Il Seicento, età del Barocco, per le classi alte è il secolo dei costumi elaborati con ricami e colori, che dovevano esprimere ricchezza, eleganza e splendore; l?abito non soddisfaceva solo la necessità di apparire, ma indicava anche l?appartenenza ad una precisa classe sociale. Più problematica risulta la presenza sul manto di due personaggi delle croci ottagone, che non compaiono negli altri, anche se non si può escludere anche qui l?imprecisione del pittore. La croce bianca ad otto punte farebbe pensare alla croce dei Cavalieri di Malta, bianca (simbolo di purezza) in campo rosso, mentre quella rossa (in campo bianco) rimanderebbe piuttosto all?Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, fondato da Cosimo dei Medici nel 1561 con sede a Pisa, finalizzato anch?esso alla lotta contro i pirati barbareschi e turchi. I personaggi dipinti a Sorano potevano essere Cavalieri di Malta o Cavalieri di Santo Stefano? Oppure solo uno era un Cavaliere di Malta e solo un altro era Cavaliere di Santo Stefano? Però la similitudine di abbigliamento farebbe pensare semmai che questi personaggi appartenessero tutti allo stesso Ordine. Tuttavia finora non si sono trovate notizie di sorta che a Sorano vi siano stati beni, possessi o presenze dei Cava- lieri di Malta o dei Cavalieri di Santo Stefano. Possiamo solo rilevare che a Pitigliano e nel suo territorio i Cavalieri di Malta della Precettoria di S.Maria in Carbonara di Viterbo possedevano qualche immobile presso l?abitato e alcune terre lungo il fiume Fiora, pervenuti loro dai Cavalieri Templari dopo la loro soppressione. Riguardo ai Cavalieri di Santo Stefano sappiamo che alcuni dei conti Orsini di Pitigliano ne fecero parte: prima di tutto Orso di Giovan Francesco, il quale vestì l?abito dei Cavalieri precocemente nel 1562, poi suo fratello Latino nel 1563, quindi il conte Alessandro di Niccolò IV nel 1589, infine nel 1602 il figlio Giovan Antonio, ultimo conte di Pitigliano. Tutte le loro affiliazioni furono dovute a motivi politici, diretti a vincolare ancor più questi esponenti della nobile famiglia Orsini al Granduca per facilitate il passaggio della Contea di Pitigliano ai Medici. Non risulta però che qualcuno di loro abbia lasciato beni nella Contea all?Ordine di Santo Stefano tanto più che gli ultimi Orsini si indebitarono fortemente così che Giovan Antonio fu costretto nel 1604 a cedere la Contea a Ferdinando dei Medici, che poté così coronare la lunga azione politica e diplomatica dei suoi predecessori per impadronirsi di questo feudo essenziale con le sue fortezze alla difesa del confine meridionale del Granducato. VIVI FOTOGRAFIA ?La mia Maremma Toscana?, il gruppo Flickr che promuove la nostra terra nel mondo Quasi 900 utenti con un numero di immagini caricate che supera le 12.500 unità. Sono numeri importanti quelli che esprime il gruppo Flickr ?La mia Maremma Toscana ? My Tuscany Maremma?, nato nel 2009 da un?idea di Riccardo Senis ed oggi attivissimo nel contribuire a promuovere l?immagine del territorio su scala mondiale I DI CELESTINO SELLAROLI l sito fotografico più conosciuto ed usato del web è sicuramente Flickr (https://www.flickr.com/). Flickr è una piattaforma che permette a chiunque di caricare e condividere immagini con una comunità di appassionati di fotografia che ad oggi si calcola siano circa 100 milioni. Su Flickr è possibile anche creare Gruppi tematici. È così che Riccardo Senis (Ricsen) il 23 agosto 2009 creò il gruppo fotografico ?La mia Maremma Toscana ? My Tuscany Maremma? (questo il link: https://www.flickr.com/groups/mymaremma/). L?idea originaria fu quella di unire tutti i fotografi italiani, amatoriali e professionali, in un gruppo di persone che assieme condividessero immagini sull?argomento ?Maremma?; poi, visto che i fotoamatori stranieri cominciavano a rappresentarne una percentuale consi- 40 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 derevole, aggiunse la traduzione inglese del titolo del gruppo e delle sue varie opzioni in modo da renderlo maggiormente comprensibile a tutti. Oggi il gruppo si compone di 860 utenti con un numero di immagini caricate che supera le 12.500 unità. Dodici gli amministratori e due i moderatori. Relativamente all?argomento ?Maremma? sulla piattaforma Flickr il gruppo è al momento il più grande per numero di utenti e di immagini caricate tenendo conto che esso è riconducibile ad una zona determinata, divisa in: Maremma Pisana (provincia di Pisa), Maremma Livornese (provincia di Livorno), Maremma Grossetana (provincia di Grosseto). Non sono accettate immagini relative a zone diverse da queste oltre che non rispondenti alle regole di moderazione del gruppo che prevedono queste tipologie: Immagini riferite ai territori sud- detti; Città e paesi; Monumenti; Paesaggi; Manifestazioni folcloriche caratteristiche. «La scelta di utilizzare la piattaforma Flickr ? spiega il fondatore Riccardo Senis ? è derivata dal fatto che a quei tempi era l?unica rete sociale che si occupava di condivisione di immagini ed era orientata ad una utenza con buone conoscenze della tecnica fotografica, dotata di attrezzatura adeguata, con fotocamere reflex e dell?ultima generazione tecnologica della fotografia (mirrorless, full frame, ecc.). Reti sociali come Instagram hanno invece un altro genere di interazione, tra smartphonerete, ed i soggetti trattati sono spesso da fotografia ?mordi e fuggi? quale ricordo di luoghi o momenti di vita personali». Accanto a questo gruppo principale ne è stato creato un altro in relazione Foto © Giancarlo Gabbrielli Foto © Giancarlo Gabbrielli Maremma Magazine - Marzo 2019 - 3_Maremma Magazine 25/02/2019 19:03 Pagina 41 PRIMO PIANO ? VIVI ? 41 Foto © Riccardo Senis VIVI 42 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 ?Le migliori della mia Maremma Toscana - Best of my Tuscany Maremma?, (raggiungibile dal seguente link https://www.flickr.com/groups/best_of_ mymaremma) gruppo ad invito nel quale gli amministratori fanno confluire le migliori immagini sotto l?aspetto tecnico e compositivo caricate sul gruppo principale. Tale gruppo ha creato una piccola élite di immagini che non sfigurerebbero in mostre o concorsi fotografici di rilevanza anche internazionale. «È probabile ? sottolinea ancora Senis ? che questo gruppo ?best of? venga un poco rivisto nelle modalità di invito per offrire anche a non professionisti l?opportunità di vedersi pubblicare la propria foto in un network globale come Flickr». Anche questo gruppo ad invito ha numeri di tutto rispetto, in raffronto a gruppi simili per argomento, con 704 immagini scaricate e 42 utenti iscritti. Gli amministratori non si preoccupano del numero degli utenti o delle immagini caricate nei due gruppi, fanno Foto © Giancarlo Gabbrielli Foto © Giancarlo Gabbrielli ???? Accanto a questo gruppo principale ne è stato creato un altro in relazione ?Le migliori della mia Maremma Toscana?, ad invito, nel quale gli amministratori fanno confluire le migliori immagini caricate sul gruppo principale Maremma Magazine - Marzo 2019 - 3_Maremma Magazine 25/02/2019 19:03 Pagina 43 Foto © Giancarlo Gabbrielli invece in modo che le immagini siano di qualità e pronte ad illustrare la realtà geografica della Maremma Toscana, includendovi paesi, città, persone e manifestazioni folcloriche di interesse. «Tali immagini ? proprietà dei fotografi che le hanno scaricate ? sono un valido sostegno di promozione visuale ed anche turistica che la Maremma ormai si è conquistata da tempo a livello internazionale. Numerosi sono i casi di altri utenti, fotografi e non, che richiedono agli autori notizie sui luoghi fotografati per poi venire a visitarli e magari riproporli con i propri scatti. Frequenti sono anche le richieste che i Tour operators o le riviste, italiane e straniere, rivolgono ai membri del gruppo per ottenere l?autorizzazione all?uso dell?immagine». Nelle foto alcuni scatti pubblicati sul gruppo Flickr ?La mia Maremma Toscana ? My Tuscany Maremma? I numeri dei due gruppi Flickr dedicati alla Maremma ?La mia Maremma Toscana ? My Tuscany Maremma? (https://www.flickr.com/groups/ mymaremma/) Numero di utenti: 860 Numero di immagini caricate nel gruppo: 12.500 Amministratori: 12 Moderatori: 2 ?Le migliori della mia Maremma Toscana ? Best of my Tuscany Maremma? (https://www.flickr.com/groups/ best_of_mymaremma) Numero di utenti: 42 Numero di immagini caricate nel gruppo: 704 PRIMO PIANO ? VIVI ? 43 VIVI CULTURA Biblioteca ?G. Badii? di Massa Marittima, 150 anni di storia all?insegna della cultura È una lunga e articolata storia quella della Biblioteca comunale di Massa Marittima, intitolata allo storico Gaetano Badii nato proprio a Massa, istituita nel 1867 grazie alla figura del professore Stefano Galli di Modigliana che in quell?anno insieme agli insegnati della scuola comunale, fece nascere il primo nucleo della nascente istituzione nel Convento delle Clarisse, dove attualmente (dopo aver occupato anche altre sedi) si trova DI SANDRA POLI 1867-2017: 150 anni della Biblioteca Comunale di Massa Marittima, la seconda più antica della provincia di Grosseto dopo la Biblioteca Chelliana del capoluogo. Con la pubblicazione, avvenuta nel 2018, del libro ?La Biblioteca Comunale ?Gaetano Badii: una istituzione cittadina fra volontariato e politica culturale - Centocinquanta anni di storia (1867-2017)? a cura di Gianpiero Caglianone con un capitolo di Roberta Pieraccioli, si sono conclusi i 44 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 festeggiamenti del 150° anniversario della Biblioteca. Un secolo e mezzo in cui questa istituzione è stata il centro di iniziative culturali, non solo un luogo di conservazione di libri, atte a formare cittadini consapevoli. La parte storica, dalla nascita fino agli anni novanta, è stata curata da Gianpiero Caglianone, storico locale, gli ultimi venticinque anni sono raccontati da Roberta Pieraccioli, attuale direttrice della Biblioteca. Parte del libro è stata finanziata con donazioni liberali da parte dei privati, cittadini o associazioni, circa sessantacinque soggetti che hanno dato il loro contributo. Come riconoscimento della loro disponibilità, il risvolto di copertina riporta la Tabula gratulatoria con i nomi dei donatori. Non si è trattato, pertanto, solo di un?azione diretta a trovare parte dei finanziamenti, ma si è voluto sottolineare che la Biblioteca è anche di coloro che la utilizzano. La storia Nel 1867, a pochi anni dall?Unità d?Italia, vi era l?esigenza diffusa di creare uno stato unitario anche da un punto di vista culturale: era alto l?indice di analfabetismo, mancava una lingua unitaria e in tante zone dell?Italia si parlava solo il dialetto locale. Era necessario, pertanto, creare una cultura identitaria. Massa Marittima non sfuggiva a questo fervore e, nel 1867, un gruppo di insegnanti della Scuola Comunale, guidati da Stefano Galli da Modigliana, prese l?iniziativa di istituire una Biblioteca Magistrale. Stefano Galli era stato affiliato alla Giovine Italia e, nel 1856, era stato punito per le sue idee, costretto ad abbandonare l?insegnamento per essere mandato al confino a Rocca San Casciano. Nel 1860 fu riammesso all?insegnamento e destinato a Campiglia Marittima da cui, nel 1867, giunse alle scuole ginnasiali di Massa Marittima. Le vicende legate alla censura delle sue opinioni lo segnarono molto, per questo ai suoi studenti spiegava quanto fosse importante essere istruiti ed informarsi. Da subito concepì la Biblioteca come un elemento pedagogico che doveva formare i nuovi cittadini d?Italia e diffondere il più possibile la cultura. Grazie alle prime donazioni degli insegnanti, la Biblioteca, con appena trecento volumi, fu inaugurata il 2 giugno 1867, Festa dello Statuto Albertino. Insieme alla Biblioteca fu inaugurato il Museo mineralogico topografico. Dopo pochi mesi una delibera del Comune la riconobbe Biblioteca Comunale. La prima sede fu l?ex Convento dei Minori Osservanti, poi si trasferì presso il Complesso di San Pietro all?Orto per arrivare in seguito all?ex Convento delle Clarisse. Con gli anni la Biblioteca andò in continuo crescendo: grazie alle donazioni di privati e all?acquisto di libri, il patrimonio librario si ampliò velocemente. Nel 1870 Thedor Haupt, ex Regio Consultore per le Miniere del Granduca di Toscana, vendette al Comune la sua preziosa raccolta di libri e la collezione di interesse minerario e mineralogico. Ancora oggi il fondo Haupt è esposto in una vetrina nella sala di lettura della Biblioteca. Diverse iniziative furono intraprese per incrementare la diffusione della cultura e formare i cittadini. Una di queste fu l?inaugurazione della prima officina tipografica dopo un anno dalla nascita della Biblioteca ad opera di Alessandro Dionigi di Portoferraio: per la prima volta Massa Marittima, che per l?attività tipografica era sempre dipesa da Siena, aveva una propria tipografia che consentiva di stampare opuscoli e materiale vario. Oltre alla tipografia vi erano anche le letture serali ideate da Stefano Galli che consistevano in diversi corsi su svariate materie. Alle letture parteciparono cittadini che sarebbero diventati illustri tra cui Bernardino Lotti, futuro Direttore del Servizio Geologico Italiano e Antonio Malfatti, iniziatore della questione di Vetulonia a lungo discussa con Dotto De Dauli. Il Galli, che teneva il corso di storia patria, aveva dato a queste letture un?impronta politica di sottofondo per sensibilizzare gli ascoltatori su temi liberali e democratici. Ma, aldilà di questo, le letture spaziavano dalle scienze alla letteratura alla storia e a tante altre materie: l?intento di Stefano Galli era quello di formare dei cittadini in grado di ragionare con la propria testa curandosi del loro accrescimento culturale e fornendo degli strumenti utili da riutilizzare nella vita di tutti i giorni. Nel 1892 Stefano Galli muore. Iniziano gli anni di Gaetano Badii a cui oggi è intestata la Biblioteca che lui curerà fino alla sua morte. Badii era un personaggio eclettico e teneva molto al patrimonio della Biblioteca e del Museo. Questo lo portò a fare di tutto: dal redigere l?inventario di quanto posseduto fino ad PRIMO PIANO ? VIVI ? 45 VIVI ???? La ricorrenza festeggiata lo scorso anno è stata suggellata dalla pubblicazione del libro ?La biblioteca Comunale Gaetano Badii di Massa Marittima: una istituzione cittadina fra volontariato e politica culturale. Centocinquant?anni di storia (18672017)?, a cura di Giampiero Caglianone allora alla rilegatura dei libri più sciupati. Nel 1911 venne nominato membro corrispondente del Comitato Nazionale per il Risorgimento e nel 1912 uscì il suo volume Massa Marittima (la Brescia Maremmana) nella storia del Risorgimento italiano e l?opera del Dr. Apollonio Apolloni ufficiale garibaldino. Sono gli anni in cui il Risorgimento, di cui Badii era stato un protagonista, viene monumentalizzato per dare al popolo dei simboli in cui si può riconoscere. Con l?imporsi del fascismo vi fu una profonda crisi della Biblioteca e del Museo. Le biblioteche specifiche che nacquero, come quella del Fascio Femminile o dei Balilla, dovevano servire a propagandare il regime e ad annullare la neutralità ideologica che generalmente caratterizza una biblioteca. In questo periodo la Biblioteca Comunale venne ammassata nel Palazzetto delle Armi. Anche il Badii constatò con rammarico lo scarso interesse delle autorità e riten- 46 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 ne di cedere parte dell?archivio storico all?archivio di stato di Siena. Badii muore nel 1937, poi la guerra interrompe ogni attività della Biblioteca. Si riparte con fatica nel 1949 quando il Ministero della Pubblica Istruzione concede un contributo per la sistemazione della Biblioteca. Ma bisognerà arrivare al 1958 per vederla inaugurata, intestata a Gaetano Badii, in occasione dei festeggiamenti per la Celebrazione del Codice Minerario Massetano. La sede della Biblioteca sarà in Piazza Cavour dove è rimasta fino al 2008, anno in cui è tornata nell?ex Convento delle Clarisse, a lungo ristrutturato, in una sede ampia e accessibile che le ha consentito di allargarsi e di avere anche una biblioteca specifica per i ragazzi che finora non c?era mai stata. Chi fosse interessato ad acquistare il libro sulla storia della Biblioteca Comunale di Massa Marittima può rivolgersi a questi riferimenti: tel. 0566 906291 - 906292 - 906293, e-mail: r.pieraccioli@comune.massamarittima.gr.it, g.santinucci@comune.massamarittima.gr.it; e.belli@comune.marittima.gr.it La Biblioteca oggi Con il tempo le biblioteche si sono evolute verso una sempre maggiore professionalità degli operatori e una sempre maggior centralità dell?utente rispetto al libro, una vera a propria rivoluzione copernicana che ha messo il pubblico al centro degli interessi e degli obiettivi. Le novità degli ultimi venti/venticinque anni sono state moltissime nel mondo delle Biblioteche, e la Biblioteca di Massa Marittima non è rimasta fuori dal processo evolutivo che ha portato ad un notevole salto di qualità nei servizi offerti. Il primo passo si è avuto nel 1993 quando l?Amministrazione comunale ha stabilito di passare da una gestione della Biblioteca basata sul volontariato all?affidamento a professionisti; il primo direttore è stato Maurizio Vivarelli (1993/1998), seguito nel 2000 da Roberta Pieraccioli, ancora oggi direttore a Massa Marittima. Ma oltre a questo, sono cambiati e migliorati i servizi. Da un catalogo cartaceo consultabile solo in sede siamo passati ad un catalogo informatico on line, consultabile da qualunque parte del mondo, importante anche per far conoscere le collezioni storiche delle singole biblioteche, che possono attrarre l?attenzione degli studiosi. Nei primi anni 2000, inoltre, è nata la Rete delle Biblioteche Grossetane, che ha preso più di recente il nome di Rete Record di lettori nel 2018 L delle Biblioteche e degli Archivi di Maremma. Essere parte di una rete è ormai imprescindibile per una biblioteca, soprattutto per la biblioteca di una piccola città: significa non solo avere il proprio catalogo on line all?interno del catalogo generale di rete, ma significa beneficiare di numerosi servizi importanti, dalla catalogazione centralizzata, realizzata da personale specializzato di cui una biblioteca piccola non dispone al suo interno, al prestito interbibliotecario che permette il movimento dei libri da una biblioteca all?altra senza costi per l?utente, all?acquisto centralizzato di libri, che ha più che raddoppiato le possibilità di acquisto per le biblioteca massetana, e molto altro. Oggi la Rete delle Biblioteche di Maremma è un?unica grande biblioteca diffusa in tutto il territorio provinciale alla quale l?utente accede con un un?unica tessera, dall?Amiata alle Colline Metallifere. Un?altra importante trasformazione la Biblioteca di Massa Marittima l?ha avuta con il trasferimento di sede nel 2008: siamo passati da una piccola stanza priva di riscaldamento con pochi posti a sedere ad una sede articolata in diversi spazi, dove è stato possibile creare, per la prima volta, una sezione ragazzi, lo Spazio 0/13 dove realizzare attività strutturate con le scuole e con bambini e ragazzi al di fuori dell?orario scolastico, spazio che, grazie alle numerose attività è diventato un centro di aggregazione molto importante per i bambini che spesso vengono accompagnati dai nonni o dai genitori che trovano un salottino e uno scaffale con libri e riviste sulla geni- torialità. Ma gli spazi hanno anche permesso, oltre che di creare una saletta caffè per la lettura e lo studio informale, anche di ampliare le collezioni a disposizione del pubblico con nuovi settori come quello degli audiolibri, molto utilizzato dai lettori ipovedenti e non vedenti ma anche da lettori ai quali piace ascoltare una storia o un romanzo letto da attori professionisti, un settore di audiovisivi (film, documentari), un settore di libri in lingua per i lettori stranieri, e molto altro. Non solo, ma gli spazi a disposizione hanno permesso di ospitare nel tempo, dal 2008 in poi, scrittori importanti e di un certo spessore quali Lia Levi, Marco Malvaldi, Carmine Abate, Marco Vichi, Leonardo Gori, Federico Maria Sardelli ed altri, e di ospitare anche molti eventi come convegni e concerti. Nel 2018 la Biblioteca di Massa Marittima è stata scelta come set per la registrazione di nove puntate della trasmissione di TV9 Quante storie vuoi condotta dalla scrittrice Dianora Tinti e dalla giornalista Francesca Ciardiello. Dal 2008, anno del trasferimento, ad oggi grazie ai nuovi servizi, alle nuove attività e ai nuovi spazi, la Biblioteca Gaetano Badii ha praticamente raddoppiato il proprio pubblico passando da poco meno di 5.000 presenze alla fine del 2007 a oltre 12.000 del 2018. Molti sono i giovani che l?hanno appunto scelta come luogo di aggregazione e che passano i pomeriggi in Biblioteca a studiare con i propri amici e compagni di scuola nell?ampio e luminoso loggiato. a Biblioteca Comunale Gaetano Badii di Massa Marittima dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018 ha registrato oltre 13.000 presenze, molte di più rispetto al 2017 quando furono 9.438. Un record per questa vera e propria istituzione massetana che dopo 151 anni di storia è sempre in crescita sia nella qualità dei servizi e delle proposte bibliografiche (basti pensare al Fondo Desideri appena donato dalla famiglia dello studioso con oltre 1500 volumi) che nel gradimento dei lettori e degli studenti. Tra gli altri dati statistici che fanno comprendere come la Biblioteca Badii sia un punto di riferimento non solo per Massa Marittima ma per tutto il territorio delle Colline Metallifere, nel corso dell?anno sono circolati come prestiti 7.060 tra libri, dvd e riviste (furono 6118 nel 2017), e ci sono stati 130 nuovi iscritti. Tantissimi gli eventi organizzati. Dagli incontri con i grandi scrittori, ultimo quello con Lia Levi, Premio Strega 2018 che ha riscosso un grande successo, ad una serie di iniziative per favorire la lettura in particolare per i giovanissimi. Infatti nello spazio 0 ? 13 per il ?Lettore dell?Estate?, il concorso andato in scena da giugno a fine settembre, ha visto partecipare oltre 40 bambini, creando circa 200 prestiti. Da ottobre a maggio una volta al mese si sono poi svolti molti appuntamenti come ?L?Ora del racconto?: un?ora per educare i bambini dai 4 ai 9 anni al piacere della lettura ad alta voce che ha registrato da ottobre a novembre 60 presenze, ?Una biblioteca piena di sorprese? in cui i bambini dai 6 ai 13 anni a partire dai libri della biblioteca, hanno sperimentano in autonomia il loro saper fare che da ottobre ad oggi è stato frequentato da 90 tra bambini e genitori. Infine ?Nati per leggere? che nel primo incontro ha visto 25 partecipanti. ?Dalla scelta del 5x1000 comunale destinato alla Biblioteca alla decisione di tenere aperta la struttura anche nel periodo estivo: abbiamo deciso di dare un valore sociale alla Biblioteca Badii e questi risultati ? sottolinea l?assessore alla Cultura Marco Paperini ? sono la dimostrazione che le politiche adottate dall?amm.ne comunale vanno nella giusta direzione?. PRIMO PIANO ? VIVI ? 47 VIVI CULTURA Premio nazionale letterario Città di Grosseto ?Amori sui Generis?, fa il botto la prima edizione Fa il pieno di partecipazione la prima edizione del Premio nazionale letterario Città di Grosseto ?Amori sui Generis?. Sono state infatti circa 700 le opere iscritte nelle cinque categorie di concorso: Libro edito (narrativa e racconti), Libro inedito (narrativa e racconti), Racconto (edito o inedito), Libro edito di poesia e Poesia singola (edita o inedita) Grosseto 48 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 O biettivo ampiamente superato quello dell?associazione culturale ?Letteratura e dintorni? nata lo scorso maggio nel capoluogo maremmano: quasi 700 le opere, iscritte nelle cinque categorie di concorso, di cui il 74% relative a narrativa e racconti e il 26% alla poesia. I numeri del primo Premio letterario nazionale Città di Grosseto ?Amori sui generis? attestano ufficialmente la città fra i più importanti premi a livello nazionale. Nel dettaglio hanno partecipato 668 opere, di cui 291 per la sezione Libro edito (narrativa e racconti) pari al 43,56%, 74 per il Libro inedito (narrativa e racconti) pari all?11,08%, 128 per il Racconto (edito o inedito) pari al 19,16%, 50 per Libro edito di poesia pari al 7,49%, 125 per la Poesia singola (edita o inedita) pari al 18,71%. «Siamo andati oltre le nostre più rosee aspettative in effetti ? afferma Dianora Tinti, presidente di Letteratura e dintorni ? quando ci siamo costituiti, ci eravamo detti che se avessimo raggiunto i cento partecipanti saremmo Nella foto un momento della conferenza stampa di presentazione; da sin. Luca Agresti, Elisa Baiocchi, Dianora Tinti, Silvia Meconcelli, Chiara Veltroni, Carlo Legaluppi e David Berti stati davvero bravi. Solo i primi di dicembre ci siamo resi conto che avevamo dei numeri inattesi e, quasi impauriti delle richieste di partecipazione che continuavano ad arrivare, abbiamo deciso di stoppare ogni forma di divulgazione. Un risultato che proietta il concorso grossetano, alla sua prima edizione, tra quelli maggiormente partecipati a livello italiano e dimostra come la scelta dell?amore, in tutte le sue declinazioni e connotazioni, quale tema conduttore del Premio sia risultata vincente. Successo che condivido con i soci dell?associazione tutti, con coloro che compongono la giuria insieme a me, con le istituzioni, gli sponsor e con tutti i preziosi collaboratori a cui va il mio più sentito grazie». «Oltre agli autore ed alle autrici che hanno scelto di iscriversi ? prosegue Carlo Legaluppi vicepresidente dell?associazione Letteratura e dintorni ? ringraziamo i numerosi enti, associazioni e aziende, non solo della nostra Provincia, che con la loro generosità hanno permesso di mettere in palio il ricco montepremi pubblicato nel nostro sito ww.letteraturaedintorni.it e costituito: da quasi ? 4.000 di premi in denaro elargiti, oltre che dalla nostra associazione, da Banca Tema, Nannoni Grappe, Associazione Nasdaq, Comune di Civitella Paganico, e AVIS Grosseto; dai trofei e targhe conferiti dal Comune di Grosseto con la Biblioteca Chellina; dalle due pubblicazioni gratuite di inediti da parte della Alter Ego Edizioni e della Pegasus Edition; dalle opere di sei bravissimi artisti (Pietro Corridori, Mirko Federici, Pino Ferrara, Claudio Fiorentini, Doriana Melosini, Manuela Vannini); dai soggiorni e dai prodotti PRIMO PIANO ? VIVI ? 49 VIVI Dianora Tinti e Carlo Legaluppi Nella foto un momento della conferenza stampa di presentazione; da sinistra Fabio Beceherini (direttore generale Banca Tema), Dianora Tinti, Francesca Ciardiello, Carlo Legaluppi, Elisa Baiocchi, David Berti, Deborah Coron e Silvia Meconcelli Dianora Tinti ???? I numeri attestano ufficialmente il concorso organizzato dall?associazione culturale ?Letteratura e dintorni? fra i più importanti premi a livello nazionale 50 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 conferiti da primarie aziende (Casa Vyc, Caseificio Il Fiorino, Castello Banfi, Corsini Biscotti, Fattoria Mantellassi, Grand Hotel Terme Marine Leopoldo II, Hotel Miramare, Podere Prato al Pozzo, Rocca di Frassinello, Tenuta Agostinetto, Tenuta Montauto, Tenuta La Parrina, Val delle Rose). Tra le tante collaborazioni citiamo, in particolare: AIS, TV9 Telemaremma, Maremma Magazine, Maremma Informa, Artestudio, Edicolacustica, Laboratorio Ridi Pagliaccio, Letteratura e Dintorni blog di Dianora Tinti, Libertà creativa di Dominga Tammone, Teatri di Grosseto. Per iniziativa del blog Backstage di Nunzio Garanti, sarà altresì assegnato il premio alla migliore copertina scelta tra le opere finaliste dei libri editi di narrativa e poesia». Il Premio sarà consegnato il 31 mag- gio alle 16 al Teatro degli Industri: una cerimonia/spettacolo volta a mettere in luce Grosseto e la Maremma sotto il profilo letterario, culturale, sociale e artistico insieme ad alcune realtà del capoluogo. Un momento di condivisione e scambio a cadenza annuale destinato a far conoscere la città anche sotto questo profilo e a rafforzare quell?identità che da sempre contraddistingue Grosseto che grazie alle proprie individualità è riuscita a emergere nel panorama nazionale con l?evento di punta di Letteratura e dintorni. Un sodalizio che è già inserito all?interno del comitato promotore del premio letterario Toscana al quale partecipano alcuni tra i maggiori premi nazionali e internazionali della nostra regione. Un?iniziativa di cui l?associazione ha il vice coordinamento ed è stata tra i fondatori di T Le iniziative collaterali ra le iniziative collaterali c?è da rcordare in primis il Premio Backstage per la miglior copertina scelta tra tutte le opere edite (Narrativa, Racconti e Poesia). Si tratta di un altro prestigioso riconoscimento che si aggiunge al montepremi del Premio Letterario Nazionale ?Città di Grosseto ? Amori sui generis? che sarà assegnato da una giuria formata da Enzo Russo (fotoreporter e noto ?paparazzo?) e Dominga Tammone (illustratrice, vignettista de ?Il Tirreno? e scrittrice) che affiancheranno Nunzio Garanti (fotografo, scenografo e creatore del Blog Backstage Arte) nell?impegnativa scelta. Altra iniziativa è quella del Premio Letterario TOSCANA: il libro dell?anno! Alcune tra le più importanti associazioni toscane di scrittori/premi letterari, tra cui ?Letteratura e dintorni? di Grosseto, in accordo con gli editori, le librerie e tutti i canali di diffusione delle opere letterarie, istituiscono il ?Premio dei Premi?, il ?Premio Letterario Toscana?, una iniziativa il cui scopo è eleggere il ?Libro dell?anno? tra i cinque migliori romanzi e raccolte di racconti editi, già vincitori di con- corso. L?obiettivo è quello di dare maggior risalto a talenti emergenti nel campo della letteratura, sottoponendo le loro opere a librai e giornalisti che si faranno promotori della divulgazione dei vincitori sul territorio. Il ?Premio letterario Toscana?, prima edizione nel 2020, designerà il Libro dell?anno. Potranno accedere di diritto al premio le opere vincitrici, romanzi e raccolte di racconti editi, dei suddetti concorsi letterari, delle province sopra elencate (Grosseto, Siena, Pisa, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara e Arezzo). Saranno i librai e i giornalisti, individuati dai membri delle associazioni, che decreteranno, in una prima valutazione, i cinque libri migliori. Le opere finaliste saranno presentate in tutta la Toscana in eventi pubblici organizzati dalle librerie, con il supporto dei giornalisti e dei membri del comitato, in base alle zone di rispettiva competenza. Alla fine del ciclo di presentazioni il comitato, con il coordinamento di Massimo Granchi, presidente del Gruppo scrittori senesi, e di Carlo Legaluppi, vicepresidente dell?associazione ?Letteratura e dintorni? di Grosseto, sottoporrà ai librai individuati la scelta del vincitore assoluto, mentre i giornalisti assegneranno un Premio della Critica. La cerimonia di premiazione avrà luogo entro l?anno successivo alla conclusione del Premio. La premiazione della I edizione si terrà nella città di Firenze. quello che viene considerato il premio dei premi. «C?è grande collaborazione per far crescere il territorio, anche e soprattutto dal punto di vista culturale - dichiarano il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l?assessore alla Cultura Luca Agresti -. In questo caso l?associazione Letteratura e dintorni è riuscita a mettere assieme tanti soggetti di varia natura, pubblici e privati, creando un concorso molto partecipato: ancor prima di conoscere i nomi dei vincitori, possiamo dire che la soddisfazione è tanta, anche perché a parlare sono i numeri. La prima edizione lascia grande spazio, quindi, a un progetto futuro». «C?è entusiasmo per la lettura ed, è evidente, che c?è tanto entusiasmo per la scrittura ? sottolinea il direttore della Biblioteca Chelliana Anna Bonelli -. È quindi giusto ringraziare chi ha avuto l?idea di organizzare questo concorso di grande prestigio, trovando la chiave giusta, compreso il tema, per attirare l?interesse di aspiranti scrittori e poeti, ma anche di tanti appassionati che hanno risposto numerosi. Un grande lavoro che andrà avanti anche nelle prossime settimane, in linea con la ?mission? della biblioteca: curare e sponsorizzare eventi del genere per promuovere la cultura e la lettura a tutti i livelli». Prima del 31 maggio (la data è in fase di definizione) verrà consegnato anche il premio, riservato agli istituti superiori del comune di Grosseto, che sarà assegnato alla classe che avrà saputo comporre il racconto più bello legato al tema dell?amore in tutte le sue forme. Il premio vede sponsor dell?iniziativa, oltre al Comune di Grosseto con la Biblioteca Chelliana, Banca Tema, Tema Vita ed Intercultura AFS Grosseto. Il montepremi è costituito da assegni in denaro, trofei e targhe. «Ci sono ragazze e ragazzi, nel nostro territorio e fuori dalla Maremma, che durante il percorso scolastico ? afferma l?assessore alla pubblica istruzione Chiara Veltroni ? vogliono mettere alla prova le loro capacità, anche nel campo della letteratura. E questo concorso è una grande occasione per farlo, anche perché il tema scelto permette ai giovani di unire potenzialità e creatività. Una vetrina per tutti coloro che hanno deciso di farsi avanti, aspirando - magari - ad una carriera nel settore. L?obiettivo è portare fuori dalla scuola le conoscenze apprese tra i banchi». Info: letteraturaedintorni.it PRIMO PIANO ? VIVI ? 51 VIVI ASSETTO DEL TERRITORIO Per una corretta gestione del verde pubblico a Grosseto. Un contributo dell?Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali S ul finire dello scorso anno, si è svolto presso gli uffici dell?Assessorato alle Opere e lavori pubblici, Patrimonio, Decoro urbano, Manutenzioni, Demanio, Piano salvamento e Pulizia arenili, un incontro con una rappresentanza dell?Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Grosseto per discutere sulle attività di gestione del verde urbano del Comune di Grosseto. Presente l?Assessore Riccardo Megale con il dirigente Luca Vecchieschi e i funzionari Michele Angeli e Andrea 52 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Risaliti per il Comune e i dottori Domenico Saraceno, Marco Mencagli e Benvenuto Spargi in rappresentanza dell?Ordine professionale. L?esigenza dell?incontro è stata dettata dalla constatazione di una serie di criticità che caratterizzano la gestione del verde urbano, per il cui superamento è necessario che l?Amministrazione si ponga obiettivi a medio-lungo termine ponendo fine alla fase della risoluzione delle sole emergenze. Ciò anche in virtù della sempre maggiore attenzione e sensibilità che l?opi- nione pubblica riserva a queste tematiche. I dottori agronomi e forestali nel corso dell?incontro hanno condiviso con l?Amministrazione la necessità di porre in essere due azioni da essi ritenute fondamentali: dotare la città di una pianificazione del verde urbano, da intendere sia in senso gestionale che impiantistico, e adottare un piano straordinario per la gestione della pineta costiera. Più nel dettaglio, il piano del verde non dovrebbe prescindere da alcuni criteri fondamentali, a partire dalla puntua- Il tema del verde pubblico e della sua corretta gestione è quanto mai attuale. In questo servizio pubblichiamo un contributo dell?Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Grosseto che offre spunti interessanti per cercare di uscire dalla logica dell?emergenza ed entrare in quella della corretta gestione/manutenzione le individuazione delle funzioni che il verde urbano deve svolgere in un contesto antropizzato. Tali analisi si basano su concetti noti da tempo, come la considerazione dei turni di vita della alberature cittadine, le corrette modalità di sostituzione delle piante, da fare in base all?analisi delle criticità e tenendo conto della opportunità di reintrodurre analoga biomassa da collocare nell?ambito della medesima zona con scelta di specie compatibili con il contesto di riferimento, il tutto anche con la consapevolezza che il ver- de cittadino è destinato ad aumentare, stante la progressiva espansione dell?abitato e che è sempre più necessario che lo stesso venga pianificato e gestito secondo un programma organico. In questo contesto sono state anche raccomandate maggiori e più incisive azioni di comunicazione nei confronti dell?opinione pubblica, l?introduzione di forme di partecipazione dei cittadini alla sorveglianza e alla cura del verde urbano di quartiere o alla diretta partecipazione al reintegro del verde con opportune modalità di contribuzione. È stata infine richiamata l?importanza dell?assunzione di responsabilità e di coordinamento del problema che spetta all?Amministrazione, la quale - si ripete - deve perseguire l?obiettivo di recuperare una visione d?insieme della gestione del verde pubblico grossetano. I professionisti del settore ritengono pertanto che valga la pena investire in un verde di qualità, sia incrementandolo sia mantenendo in salute quello esistente, cercando di correggere errori gestionali e impiantistici del passato ma soprattutto pianificandone la tutela e PRIMO PIANO ? VIVI ? 53 VIVI ???? Per una corretta gestionemanutenzione delle aree a verde pubblico vi è la necessità di soddisfare almeno due importanti aspetti: la pubblica incolumità e la profilassi fitosanitaria. preservandolo attivamente, anche da quei problemi fitosanitari che inevitabilmente si ripercuotono sulla sicurezza, la salute e l?incolumità dei cittadini. Altro problema urgente da affrontare è quello delle pinete: è sempre più frequente vedere nelle aree verdi esemplari di pino, sia domestico che marittimo, secchi o con evidenti problemi fitosanitari. Tale situazione, che sta assumendo una rilevanza sempre maggiore, specie nelle frazioni di Marina di Grosseto e Principina a Mare, fornisce lo spunto per sottolineare alcuni aspetti legati alla gestione/manutenzione di queste aree, connotate da una crescente necessità di soddisfare almeno due importanti aspetti: la pubblica incolumità e la profilassi 54 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 fitosanitaria. Per quanto riguarda i pini domestici e marittimi non è raro trovare piante adulte che costituiscono alberature di arredo delle strade, morte oppure in pessime condizioni vegetative a causa di attacchi di parassiti. I suddetti esemplari, oltre a costituire un evidente centro di diffusione degli stessi parassiti nelle aree circostanti (quindi con possibilità di estensione degli attacchi con grave danno paesaggistico per le zone limitrofe) possono in breve tempo divenire molto pericolosi per chi circola lungo la viabilità pubblica. In questi casi sarebbero indispensabili interventi urgenti di abbattimento e distruzione delle piante morte e di quelle deperienti, aventi tanto finalità di profilassi fitosanitaria quanto di prevenzione del rischio di crolli sulla sede stradale. A fronte di tali problematiche fino ad oggi si è potuto constatare più che altro una ?gestione dell?emergenza? in larga parte compiuta attraverso l?intervento dei Vigili del Fuoco o delle squadre della reperibilità a disposizione del Comune, chiamati di volta in volta a ridurre situazioni di rischio, senza una programmazione e senza una visione complessiva del problema. A questo Ordine professionale appare del tutto evidente la gravità della questione e la necessità che l?Amministrazione comunale prenda assolutamente provvedimenti in tal senso, mediante l?adozione di un piano straordinario per la gestione della pineta costiera, stimolando anche tutti gli Enti coinvolti nel processo di autorizzazione e gli altri proprietari (pubblici e privati) a prendere provvedimenti nelle aree non di diretta competenza del Comune. L?Ordine dei dottori agronomi e forestali è sempre stato attento alle problematiche del verde cittadino, fornendo al Comune anche linee guida e supporto tecnico su singole problematiche. Nel corso della riunione è stata condivisa la possibilità di fornire tale supporto anche in futuro; l?incontro con l?Amministrazione ha rappresentato un momento di sensibilizzazione su tali problematiche, finalizzato al perseguimento di corrette ed oculate modalità di gestione di questo irrinunciabile patrimonio pubblico. L?Amministrazione ha condiviso l?approccio metodologico suggerito da agronomi e forestali, impegnandosi a proseguire un percorso già intrapreso e ringraziando per il confronto tecnico offerto dall?Ordine. Servizio realizzato in collaborazione con l?Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Grosseto - Via Matteotti 2 - 58100 Grosseto (GR) Telefono e Fax: 0564 28346 - Mail: ordinegrosseto@conaf.it SCOPRI SCOPRI C?È DA VEDERE | Itinerari e luoghi da visitare La cripta dell?Abbazia di San Salvatore a Giugnano, una meraviglia nascosta sottoterra DI GIADA RUSTICI Siamo a metà strada tra Roccastrada e Montemassi, sopra un affioramento roccioso di trachite situato a 115 metri di altitudine. È qui che si trova il complesso architettonico di San Salvatore a Giugnano con annessa la Cripta, monumento di grandissimo interesse nel panorama dell?architettura monastica medievale in Toscana 56 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 L a nostra Maremma è carica di luoghi suggestivi che raccontano storie senza tempo: sono luoghi piccoli o grandi, famosi o sconosciuti. Sono luoghi che ci emozionano e che raccontano la nostra storia personale, un sogno, una scoperta, una gioia. Sono luoghi che hanno bisogno di essere conservati e custoditi, protetti e soprattutto conosciuti poiché la loro memoria ci aiuti a far rivivere ancora una volta, magari a distanza di secoli, la magia delle vicende che conservano, perché è proprio quando un luogo viene dimenticato ed abbandonato che comincia a morire. I luoghi Dunque, questa volta il percorso alla scoperta dei luoghi nascosti della nostra terra ci porta a visitare un?area corrispondente alla valle del torrente Bai, a metà strada tra Roccastrada e Montemassi, sopra un affioramento roccioso di trachite situato a 115 metri di altitudine, dove potremo scoprire una perla preziosa e antica. L?attore principale di questo nostro percorso è il complesso architettonico di San Salvatore Giugnano che si estende su circa tre ettari, con un corpo centrale formato dalla cripta, dal camminamento e dall?aula rettangolare, da un mulino ed una fonderia posti in diverso terreno: tutti gli edifici sono costruiti in pietra trachitica, come anche la maggior parte delle strutture dei vicini abitati, a partire da Roccastrada. I resti si trovano nei terreni posti nei pressi dell?Agriturismo San Guglielmo ed è lì che vanno cercati. In un luogo nascosto dalle ombrose fronde di un boschetto di lecci e delimitato da sughere, ci si immerge nel verde della vegetazione e si esce dal tempo e dalla storia, entrando in un?isola felice lontano dai rumori della città: è la natura che domina portentosa, quella natura che potrebbe essere quella di tanti secoli fa, ancora intatta. È in questo scenario silenzioso che si staglia nel paesaggio il nostro luogo prezioso: è la Cripta di San Salvatore Giugnano, monumento di grandissimo interesse nel panorama dell?architettura monastica medievale in Toscana, che si apre a sorpresa, come una voragine nel sottobosco e ci offre uno spiraglio e una possibilità per varcare i confini del tempo e delle epoche ed entrare in un passato medievale carico di un vociare misterioso, nel quale rivivere le arti e i costumi del tempo. Ai ruderi oggi si accede attraverso un varco praticato nella volta, scendendo gli instabili gradini di una scala a pioli, un po? precaria ma sicuramente suggestiva, ma le bozze di pietra ed i muretti sparsi in superficie per un raggio di circa 200 metri quadrati testimoniano come tutta quest?area fosse in origine edificata: in un attimo, siamo già lì sotto, nel fresco del sotterraneo, abituando gli occhi all?ombra e allo spettacolo che si apre alla vista, consapevoli di essere immersi in un abbraccio dentro la storia, tra colonne e capitelli in pietra chiara, vivendo un?esperienza unica e magica. L?ambiente è così suggestivo che pare restare isolato dal resto della realtà e dai rumori esterni: la cripta, interrata per circa tre metri, ha pianta rettangolare suddivisa in tre navate, chiusa da un?abside circolare. Le opere murarie sono in conci di trachite e sulle pareti dell?abside si notano tre monofore che ci fanno dedurre che la cripta al momento della costruzione doveva essere in parte fuori terra; la parete occidentale è impreziosita da tre nicchie circolari e al centro della sala si trovano due coppie di colonne con capitelli a motivi vegetali, animali e geometrici, in cui si nota una cura estrema per il dettaglio, che rende probabilmente il gruppo di Giugnano la manifestazione più elevata di scultura medievale su pietra riolitica giunta sino ad oggi a noi. È uno spettacolo senza precedenti: la volta prende forma dalle colonne, che si sviluppano in semplici vele in uno stile essenziale che gioca tra la luce e l?ombra; minuscole finestre aperte in alto sui lati che probabilmente un tempo erano l?unica fonte di luce esterna. Si può uscire dalla cripta attraverso il cunicolo d?ingresso oppure, seguendo il percorso del camminatoio, raggiungere la struttura rettangolare chiamata ?l?aula?, di cui restano le imponenti mura perimetrali che si ergono tra le erbe e gli alberi del bosco. Tra i grandi massi trachitici che formano le mura, si apre una stretta finestra dalla quale in tutto il suo fascino ci si affaccia verso l?eleganza di un tempo lontano. Un po? di storia Sospinti da un luogo così evocativo, si rivela obbligatorio ripercorrere la storia che si insinua serpentina dietro alle rovine e nell?aria umida. Non sono stati ritrovati documenti univoci che datano in qualche modo la costruzione dell?Abbazia, ma la sua presenza certa sul territorio risale alla seconda metà dell?anno Mille ed è provata da un atto di donazione dei conti Aldobrandeschi alla chiesa PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 57 SCOPRI ???? La Cripta di San Salvatore a Giugnano si apre a sorpresa, come una voragine nel sottobosco e ci offre uno spiraglio e una possibilità per varcare i confini del tempo e delle epoche ed entrare in un passato medievale carico di un vociare misterioso, nel quale rivivere le arti e i costumi del tempo secondo cui: ?Il conte Ildebrando e la contessa Iulitta, sua moglie, donano alla chiesa costruita entro il castello di Montemassi in onore di Dio, di S.Maria, di S.Andrea apostolo e di S.Genziano, una serie di beni immobili posti presso Montemassi, Sassoforte e Grosseto. [?] t. cum cerrito a lama Micceola, et venit lama Germana et per via publica decurrit usque ad t. monasterii de Gungnano?. In ogni caso, la prima citazione di un monastero dell?ordine Benedettino a Giugnano è del 1075. Questo periodo, in base alle analogie stilistiche con il complesso di San Salvatore al monte Amiata e con la non lontana pieve di Caminino, può essere considerato anche quello della sua fondazione. Si ritiene anche che il complesso, sorgendo sulle rive del torrente Bai, fosse tappa fondamentale per la lavorazione dei metalli che provenivano dall?isola d?Elba, i quali, percorrendo una lunghissima via costellata di mulini e ferriere, arrivassero infine nell?area senese di Chiusi. L?importanza di San Salvatore di Giugnano, quasi certamente Abbazia benedettina, crebbe di pari passo con l?interesse di Siena e Pisa verso la pianura maremmana. Intorno al XII secolo il monastero vantava ampli possedimenti terrieri e immobiliari, vigne, boschi ed il controllo di miniere di rame, saline e importanti vie di transito; senza perdere la sua grande influenza, nel XIII secolo l?Ab- 60 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 bazia diventò una struttura monastica fondata sul lavoro organizzato, piuttosto complessa e passò poi, in seguito ad una riforma che investì una vasta area della Tuscia, all?ordine Guglielmita e Agostiniano al quale è attribuita la costruzione di una nuova aula di culto, situata poche decine di metri ad est della cripta che oggi è ancora visibile. Poi però il declino del complesso seguì il corso del territorio circostante e con la perdita di potere della famiglia Aldobrandeschi e delle Abbazie collegate a Giugnano, in primis San Galgano, il sito venne progressivamente svuotato ed abbandonato. Con la crisi del monastero, le strutture ad esso collegate andarono velocemente in rovina, tanto da non esser nemmeno menzionate nelle visite degli auditori granducali e dei vescovi, che del resto sembrano non conservare neanche la memoria di questo antico monastero. Al totale degrado dei suoi edifici concorse la successiva frequentazione di queste zone, dove a partire dal Trecento la Repubblica di Siena promosse un?intensa attività mineraria e metallurgica, probabilmente accompagnata da sistematiche demolizioni finalizzate al recupero del materiale da costruzione; la posizione appartata e le buone condizioni di solidità hanno invece preservato la cripta, che fino all?intervento di restauro della metà degli anni Settanta era in gran parte interrata. Di tutto il complesso però solo la fonderia restò attiva fino ai primi dell?Ottocento e il mulino, tutt?ora abitato, funzionò fino agli anni ?40 del Novecento. Le leggende Un luogo così suggestivo e particolare, però, non può non alimentare molte delle leggende locali che sono nate nel corso dei secoli intorno all?Abbazia di San Salvatore Giugnano, per lo più probabilmente molto fantasiose, ma che indubbiamente arricchiscono l?ambiente di un fascino e mistero unici perché, si sa, che dietro alle leggende più remote forse un fondo di verità è sempre presente, o perlomeno a noi piace pensarla così. E dunque, probabilmente per l?insolito fascino del luogo, si narrano numerosi miti. Una storia parla di un lunghissimo sotterraneo che la collegava l?abbazia alla piccola Chiesa del Convento di Roccastrada. In un?altra addirittura si racconta che vi fosse un tunnel che arrivava fino all?eremo di Montesiepi e all?Abbazia di San Galgano. Immancabile anche il mito di un tesoro nascosto in questi cunicoli dai frati, che nasconderebbe anche la vera spada di Galgano Guidotti e che ha indotto davvero molti cercatori d?oro e di metalli preziosi a scavare nella cripta e a perlustrarne le mura. E dunque, vale solo la pena provare a cercare la Cripta, vero e proprio gioiello nascosto, per immergersi nelle sue leggende e soprattutto nel profondo abbraccio della storia, come solo la nostra terra sa trasmettere. SCOPRI CHICCHE DI MAREMMA | Piccole perle da scoprire Manciano, il paese delle scalette? un tratto distintivo da recuperare e valorizzare Il borgo di Manciano nel cuore dell?entroterra maremmano sorge su un colle, per cui giocoforza la viabilità interna scende a gradoni, seguendo un andamento semicircolare, dalla rocca al perimetro della cerchia muraria. I collegamenti in passato ed in parte ancora oggi erano e sono garantiti da una serie di scalette lastricate in pietra che sono tuttora forse l?elemento più suggestivo e caratteristico di ciò che rimane del paese antico. E proprio per questo meriterebbero di essere recuperate e valorizzate? DI LUCIO NICCOLAI Q uando ero piccolo, il centro storico di Manciano era ancora tutto lastricato con pietre lavorate a mano, ?lastre d?artista per bellezza e resistenza?. La roccia utilizzata era un?arenaria grigio-dorata ? appartenente alla formazione del Macigno toscano (Oligocene) con una datazione valutata intorno ai 40 milioni di anni ? la stessa che costituiva il basamento del paese e che emerge in alcuni tratti delle vie più vecchie o che affiora nelle cantine più antiche scavate nel sasso vivo. Nel corso di una cinquantina d?anni ho assistito alla progressiva eliminazione dell?originario lastricato lapideo, sostituito ? quando non da sbrigative colate di asfalto o cemento ? da ?lastre che si sfaldano come cartapesta?, pietre squadrate con sistemi meccanici, chiare e delicate, su cui si imprimono macchie d?olio e si distendono lunghe ?gorate? che segnalano una assidua ? non invidiabile o esaltante ? frequentazione di animali (in senso lato) domestici. Come molti altri paesi maremmani, Manciano sorge su un colle: la viabilità interna scendeva a gradoni, seguendo un andamento semicircolare, dalla rocca di origine aldobrandesca, ma di struttura senese, al perimetro della cerchia 62 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 muraria di cui non rimane che una torre tonda e alcuni tratti di mura. Manipoli di casupole addossate le une alle altre, edificate anch?esse per lo più con pietra locale squadrata e scalpellata, si affacciavano su piazzette interne collegate tra loro da vicoli, lastricati anch?essi, modellati con scalette basse con un?ampia apertura interna, che permettevano di superare agevolmente, anche durante l?inverno, quando gelava e c?era la neve, i notevoli dislivelli di altezza che separavano tra loro i vari nuclei abitativi e questi dalle vie principali e dagli edifici civili e religiosi che li sovrastavano. Tanto più utili erano le scalette per gli animali da soma utilizzati per trasportare i prodotti agricoli nelle cantine e nei magazzini che si aprivano al piano terreno ai lati dei vicoli, e le materie prime per le botteghe artigiane. La realizzazione delle scalette lastricate in pietra fu quindi una scelta mirata e lungimirante. Non sappiamo quando furono realizzate, ma è certo che Manciano fu il primo comune della provincia di Grosseto ad essere provvisto, nel 1886, di un piano regolatore, che fu redatto dall?Ing. Aldo Aldi, fratello del pittore Pietro. Nel corso del Novecento, profonde trasformazioni hanno modificato l?aspetto del paese vecchio: negli anni Trenta l?antico ?spedale? di Sant?Andrea (piazza Garibaldi) veniva inglobato in uno stabile cementizio (Misericordia) e la parrocchia di San Leonardo veniva ampliata e privata della sua piazza; pretenziosi palazzi moderni di famiglie benestanti si sovrapponevano agli antichi edifici. Nell?immediato dopoguerra, venivano demolite la chiesa di Santa Lucia (che si affacciava su una piazzetta rinascimentale nella via principale del paese) e una delle residue torri tonde. Dovunque poi, si moltiplicavano gli ampliamenti e gli innalzamenti degli edifici nel centro storico, asfissiando e togliendo luce e visuale alle precedenti abitazioni. Asfalto e cemento, che meglio si confacevano ai nuovi mezzi meccanici di trasporto di uomini e cose, vennero a sostituire le antiche pietre, e il destino delle scalette sembrava ormai segnato. Così, simbolicamente, ricordiamo le ruspe che rimossero le scalette che conducevano al palazzo comunale: era il 12 maggio del 1961. Fu forse con intenti di salvaguardia del patrimonio edilizio ed urbano che l?Amministrazione comunale di Manciano nel 1971 approvò un Regolamen- PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 63 SCOPRI ???? La realizzazione delle scalette lastricate in pietra fu una scelta mirata e lungimirante. Non sappiamo quando furono realizzate, ma è certo che Manciano fu il primo comune della provincia di Grosseto ad essere provvisto, nel 1886, di un piano regolatore, che fu redatto dall?Ing. Aldo Aldi, fratello del pittore Pietro to edilizio contenente norme relative all?estetica degli edifici, le modalità di inserimento delle nuove opere nelle strutture edilizie già esistenti, il rispetto delle servitù pubbliche e le forme di regolamentazione dell?uso del suolo pubblico, che non ha però bloccato il degrado né impedito la rapida trasformazione e usura del centro storico. Giulio Lensi Orlandi, in un libro pubblicato nel 1984, e che certo non doveva aver fatto piacere ai mancianesi, scriveva: «Il paese antico, rimesso su alla meglio da incompetenti, ha perduto le caratteristiche originali, restano a evocarle le strade strette e in salita.» [Erano le maremme, ed. Vallecchi, p. 141] 64 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 I residenti del centro storico, quelli che per ragioni familiari o per precisa scelta hanno deciso di continuare a viverci, nonostante tutte le evidenti difficoltà, cercano ? se ne hanno le capacità ? di recuperare qualità e dignità, restaurando il possibile; altri adornano di fiori e vasi i vicoli, ma la mancanza di una norma unitaria, dona al tutto un senso di decadenza e abbandono, e paiono sempre come ?in una giornata di una decomposta fiera? [Ungaretti]. Eppure ciò che rimane, ed è ancora visibile, conserva un suo fascino, perché è qui ? oltre che nelle forme del paesaggio ? che meglio si può ricercare «quel vortice di passato e futuro, di conoscenza e bellezza, di storie e di incontri, quell?insieme indescrivibile di nessi e collegamenti che si sprigiona quando decidiamo di vedere, di conoscere, di amare anche il più piccolo frammento» [T. Montanari, Contro le mostre, Einaudi, 2017, p. 35-36] della storia e della vita di una comunità. E, a Manciano, le scalette lastricate sono forse l?elemento più suggestivo e caratteristico di ciò che rimane. Meriterebbero di essere recuperate e valorizzate: potrebbe iniziare da qui la riqualificazione di un centro storico che, paradossalmente, torna ad essere abitato e frequentato anche da un numero crescente di turisti. SCOPRI BRICIOLE DI STORIA | Avvenimenti e fatti del passato da ricordare ?Venticinque anni di lavoro nelle mie terre di Maremma 1910-1935? nel racconto di Francesco Vivarelli Colonna È uno spaccato della Maremma che fu, dei primi anni del Novecento quello che ci racconta Francesco Vivarelli Colonna, nobile latifondista fiorentino, nato sul finire dell?800, attraverso le sue memorie raccolte nel libro ?Venticinque anni di lavoro nelle mie terre di Maremma 1910-1935? fatto pubblicare nel 1939 ? DI CARLO CHIPA L?agricoltore i conti a tavolino non li fa: esso sente che la bontà del fine, deve passare sopra alla rigida contabilità. Il suo premio consiste nel dovere compiuto verso la grande Madre Italia e null?altro domanda?. Con questa lapidaria affermazione si conclude il libro ?Venticinque anni di lavoro nelle mie terre di Maremma 1910-1935? che Francesco Vivarelli 66 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 Colonna, nobile fiorentino, nato sul finire dell?800, fece pubblicare nel 1939 a sue spese e stampato in Firenze dalla Tipografia Mariano Ricci. A dire il vero non si tratta di un libro bensì della pubblicazione di una memoria letta nell?adunanza della Reale Accademia dei Georgofili il 13 Giugno 1937, nella quale l?autore, all?epoca anche Presidente del Consorzio di Bonifica dell?Osa e Albegna, con prosa semplice e gradevole (da agricoltore, come lui dice), narra l?avventura di un nobile latifondista fiorentino nelle proprie terre di Maremma che iniziò con il giungere della sua maggiore età. Non è una relazione di un imprenditore agricolo che snocciola gli ottimi risultati ottenuti nel corso degli anni mettendo a frutto quattromila ettari di terreno passati da una gestione medioevale ad una moderna (per l?epoca) concezione di agricoltura, ma un vero e proprio racconto che ci fa ritornare in quella Maremma in bianco e nero dei dagherrotipi degli Archivi Alinari, delle stampe del Denci o gli scatti conservati dalla Famiglia Corsini. Non va dimenticato che la tenuta (il cui corpo centrale era costituito da quattro fattorie) oltre alle terre coltivabili ed ai pascoli era composta anche da boschi di forteto, di ceduo di cerro e di querce (occupava tre comuni, Magliano, Orbetello e Scansano). È un racconto che, sia per la semplicità e chiarezza del linguaggio, sia per l?ambientazione, ricorda molto il discorrere delle ?Giornate di caccia? del Marchese Eugenio Niccolini, bozzetti letterari ambientati in quei decenni e negli stessi scenari della Toscana meridionale. E proprio come il vecchio Marchese, il giovane Francesco, accolto al suo primo arrivo alla stazione di Alberese nell?inverno del 1905 ?da una truppa di gente a cavallo, armata di fucili; erano le guardie, i capocci, i butteri, i bestiai, che dovevano fare da scorta, fino al paese (Magliano), alla carrozza che mi trasportava?, si innamora di quella che per lui era una terra piena di sterpaglie a perdita d?occhio, torrenti e fossi senza regime che dilagavano ovunque, stagni e pantani, pietraie, rovaie che cingevano pascoli sconfinati ove vacche, pecore e cavalli vagavano liberi per intere giornate. La sua sensibilità di ?moderno? agricoltore nato e cresciuto al centro della Toscana, come lui scrive, ne rimase sconcertata. Il Ministro (così allora in Maremma venivano chiamati i fattori), durante gli otto giorni del suo primo soggiorno, gli fece visitare quella che all?epoca era sua immensa tenuta ove sorgevano soltanto alcune cadenti casette con stalla attigua che versavano in condizioni miserrime. I contadini, butteri, bestiai ed operai venuti dalla montagna o dall?Abruzzo per trovar lavoro, che vi abitavano, dormivano sulle rapazzole, specie di brande con materassi fatti di tessuto da balla ripieni di foglie e coperte di pelle di capra e si nutrivano di semplice acqua cotta; l?acqua potabile era inesistente. La gestione della parte agricola era in condizioni disperate e non da meno l?allevamento del bestiame bovino di pura razza maremmana. I ricavi che uscivano da una pur enorme azienda erano minimi sia per il proprietario che per i mezzadri. I grani seminati ricevevano poche cure, inesistente l?uso di concimi chimici, scarso l?utilizzo anche di concimi naturali. I lavori, o meglio le ?faccende? (così venivano chiamate le attività inerenti l?agricoltura) tra le quali le principali erano la segatura e trebbiatura del grano, venivano condotti a mano da squadre di operai calati in Maremma dall?Amiata. Spesso questi gruppi, concordato inizialmente il prezzo per il lavoro, lo sospendevano per ottenere aumenti di paga ed iniziavano lunghe ed estenuanti trattative. Durante questi intervalli il raccolto seccava e principiavano a cadere a terra i grani: le discussioni si prolungavano ed allora, per mitigare le perdite o per non perdere addirittura il prodotto ed i capitali anticipati, occorreva cedere alle richieste della manovalanza ed alla fine, anche se con grosse rimesse, si giungeva alla fine delle faccende. La resa che finiva magazzino? Cinque o sei volte il seme gettato, raramente e solo in annate propizie di più. In ogni caso il buono od il cattivo tempo era l?arbitro del raccolto. Le bestie, praticamente abbandonate a loro stesse per buona parte dell?anno si nutrivano di ciò che la terra offriva: soltanto d?inverno veniva sparsa al suolo la paglia. Tale alimentazione non riusciva a far sopravvivere gli animali più delicati, specie durante la gravidanza, dando luogo così, ad una rigorosa selezione che contribuiva a mantenere quelle caratteristiche di resistenza e frugalità che sono il vanto della razza maremmana. Quasi inesistente era la rete viaria all?interno della tenuta, drammatica la situazione delle acque per uso umano, nulla la regimentazione dei torrenti e dei fossi. Ma la cosa che, dopo aver stupito il giovane latifondista fiorentino non può far altro che sorprendere anche chi a tutt?oggi legge le sue memorie, lascia vera- PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 67 SCOPRI ???? Tra le righe di questo volumetto, che ci narra la storia di una azienda agricola (oggi frazionata in varie proprietà tra i discendenti) nata più di cento anni or sono, si vedono quelle che sono stati i passaggi da una agricoltura di retaggio ?medievale? a concetti di impresa ?moderni? che hanno portato a disegnare un territorio che in fin dei conti è di poco mutato rispetto a quanto ci narra l?autore mente a bocca aperta, è dovuta all?apprendere che una volta terminati i raccolti e riposte le granelle in magazzino, il ministro e tutti i dipendenti a seguire, praticamente ?chiudevano? l?azienda licenziando fino all?ultimo operaio e per tre mesi se ne tornavano nei loro luoghi di origine passando la fine dell?estate e parte d?autunno nei paesi e, spesso e volentieri, nelle bettole ove finivano i loro magri guadagni. Le bestie venivano abbandonate e vagavano liberamente per la tenuta. ?Il caldo, la desolazione, la malaria imperavano in questo tempo, sovrani incontrastati su quelle riarse campagne?, così ci narra il Vivarelli. Soltanto alla fine di ottobre, con le prime piogge, tornavano i pastori e pian piano tutto il personale di fattoria. Il bestiame spesso andava ricercato e cacciato dalle folte macchie con cani da seguito appositamente addestrati ed appare lampante a chi conosce quelle che sono le macchie dell?Uccellina quanto tempo e fatica andassero sprecati inutilmente. Era chiaro che un siffatto sistema necessitava di una urgente trasformazione fondiaria e gli anni dal 1905 al 1910 furono di studio e confronto delle diverse possibilità che quella zona di Maremma poteva offrire rispetto alle altre sue terre del fiorentino e del pistoiese. La soluzione, ci narra il Vivarelli, era quella che i toscani dell?epoca avevano nel sangue: la mezzadria. Un sistema di agricoltura che offre, così riteneva il relatore, oltre ad una collaborazione ideale tra capitale e lavoro, una stabile, 68 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 definitiva, integrale duratura trasformazione agraria e sociale nelle zone ove essa viene impiantata. Inoltre, la compartecipazione ai prodotti da parte del lavoratore senza l?esistenza di vincoli che ostacolino l?immissione di capitali o limitino il lavoro, spinge i compartecipi a cercare di raggiungere le più alte produzioni nell?interesse reciproco. Problema inoltre non indifferente era la quasi totale mancanza di strutture abitative. Le otto casette dei mezzadri furono trasformate in confortevoli case con stalle adeguate ed annessi necessari, per dare poi il via alla costruzione di nuove coloniche che originarono i primi poderi di 70/80 ettari con la previsione di ulteriori abitazioni per un progetto finale che avrebbe portato a poderi di 40 ettari. Il Vivarelli capì subito che per affezionare il contadino al podere e farvelo stabilire era necessario munirlo di un?ampia, buona ed igienica abitazione. Queste famiglie, non più operaie ma in procinto di divenire mezzadre, erano abituate a vivere in ristretti tuguri poveri di finestre ed in una immorale promiscuità per cui le nuove linde, ariose e spaziose case riuscirono ad affezionarli a questa nuova sana realtà tanto da stabilirvisi e serenamente iniziare una crescita demografica che in quella zona era quasi allo zero. L?aumentare dei membri delle famiglie le rafforzò e pian piano andarono a sparire i garzoni ed i parenti che da lontano venivano ad aiutare per le faccende a gran vantaggio della regolare conduzione dei poderi che erano di due tipi a due piani: uno più grande per la bassa collina e la pianura ed uno più piccolo per la media collina. Cinque camere per il più grande, quattro il più piccolo. Il volumetto ci dà anche indicazioni di come le case stesse erano costruite e quali trasformazioni subirono al fine di renderle sempre più funzionali ed igieniche nonché pratiche per le attività lavorative. Il Vivarelli racconta inoltre che al fine di mantenere a nuovo l?aspetto delle facciate adottò un colore minerale per la loro colorazione: l?ossido di ferro, il quale, mescolato alla malta di cemento dava alle facciate stesse un bel duraturo colore rosso che si intonava bene con l?ambiente. Un colore che a tutt?oggi è sempre presente in alcune di quelle facciate. Il bestiame, abituato come abbiamo già visto ad una libertà assoluta, venne ridotto ad essere semistallino, ovvero fu alternata la stabulazione con ore giornaliere di pascolo e riposo all?aperto in appositi mandrioli costruiti nei pressi delle stalle. Cosa semplice a dirsi ma difficile a farla comprendere al primitivo contadino maremmano non abituato a fare lettiere, mantenerle in ordine e portare la svaccinatura nella concimaia, fare il trinciato e ricoverare i bovini tutte le notti. Nel 1922 i poderi impiantati erano 40 con 25 case nuove e 15 trasformate. Le politiche di quegli anni furono di impulso alle bonifiche e dettero stimolo all?imprenditore per bruciare le tappe: suddivisione dei poderi da grandi in medi, rotazione delle colture continua, adozione di razze elette di grano, ricerca di acque potabili e per il bestiame, costruzione di strade a fondo artificiale ed acquedotti, regimentazione dei fossi e dei torrenti. Non va dimenticato inoltre che ogni podere aveva assegnata una falciatrice meccanica, un rastrellone raccattafieno ed una mietitrice-legatrice. Ma l?avventura del giovane latifondista non fu tutta rose e fiori come sembra apparire nelle prime pagine: lo stesso ci narra come non risultò affatto semplice far capire sia agli aspiranti mezzadri che agli altri operai la bontà del sistema della mezzadria in quanto questa suscitava il timore che una volta impiantata facesse loro mancare il lavoro giornaliero. A dire del Vivarelli la mentalità dell?operaio lo portava a ?riguardare il lavoro come un resto di schiavitù, che si preoccupava solo della mercede giornaliera? che odiava il capitalismo e quello che per lui era l?esponente, il proprietario terriero...? mentre ?doveva cedere il posto a quella del mezzadro che nel lavoro scorge un dovere della dignità umana? trovando interesse a lavorare sempre di più e meglio per aumentare i prodotti dei quali è compartecipe e che nel proprietario vede il suo socio, la sua guida, colui che gli fornisce i mezzi tecnici e finanziari??. Non mancò, nel 1920, un?occupazione violenta di una parte della proprietà in procinto di essere appoderata, da parte di braccianti sobillati ?dagli agitatori rossi dell?epoca nell?unico intento di colpire l?indirizzo da me dato alla boni- fica che portava alla collaborazione ed alla tranquillità sociale e perciò era in contrasto con le loro ideologie di lotta e di rivoluzione??. Tali vicende finirono di fronte al giudizio della Commissione per l?assegnazione delle terre incolte ove gli occupanti affermarono che proprio per la costruzione di tante case coloniche e per l?impianto di tanti poderi sarebbe venuta loro a mancare la possibilità di lavoro! ?Ironia delle cose ? relaziona il Vivarelli ? si ricorreva alla Commissione per ottenere l?esproprio di terre perché troppo intensamente lavorate ed appoderate!?. Le terre, naturalmente vennero restituite e la situazione lavorativa dell?azienda parve evolvere positivamente fino a quando giunse la progettata suddivisione dei poderi: ?tutti i vecchi contadini se ne andarono per ritornare braccianti ? espone il proprietario ? dichiarando che su poderi così piccini, su soli 40 ettari di terreno, non ci potevano vivere!?. La relazione si conclude: il Vivarelli Colonna narra soddisfatto il suo operato tinteggiando alla platea dei Georgofili il vivere di una azienda ove finalmente è stata compresa l?importanza del sistema della mezzadria, lungi dall?essere una agricoltura rapace nell?intento di prendere quanto più possibile per poi lasciare il podere esausto ma curando con la rotazione la fertilità dei campi che verranno poi accuditi dalle generazioni successive. ?Balilla e Piccole italiane (...) ? racconta il latifondista ? vanno alla scuola nel centro dell?Azienda? i malati non vengono più trasportati sui carri in paese ma vengono raggiunti nelle loro case da medici e levatrici con i più moderni mezzi di locomozione? i poderi decentissimi e lindi (...) tutto e da tutto emana una pace agreste che fa pensare come ad un sogno alla Maremma che fu?. Due dati balzano agli occhi nella lunga tabella riassuntiva dei successi riportati nei 25 anni narrati. Produzione di grano: aumento del 500 per cento. Incremento demografico all?interno della superficie aziendale: da poche decine di persone ad oltre 700. La relazione fu data alle stampe il 20 Aprile del 1939: dopo pochi mesi, il primo settembre, scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Nulla fu più come prima, anche nella Maremma dei grandi latifondi ed alla fine di essa iniziò la scomparsa di un mondo agricolo che in piccola parte Francesco Vivarelli Colonna ci ha narrato in questa pubblicazione che sarà consultabile nella nostra rinnovata Biblioteca Chelliana. Tra le righe di questo volumetto, che ci narra la storia di una azienda agricola (oggi frazionata in varie proprietà tra i discendenti) nata più di cento anni or sono, si vedono quelle che sono stati i passaggi da una agricoltura di retaggio ?medievale? a concetti di impresa ?moderni? che hanno portato a disegnare un territorio che in fin dei conti è di poco mutato da quanto ci narra l?autore. Francesco Vivarelli Colonna riposa nella cappella di famiglia nel cimitero di San Felice, in provincia di Pistoia. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 69 SCOPRI PERSONAGGI | Fosco Tarsi, pittore, tipografo, scrittore. E soprattutto? maremmano Fosco Tarsi è stato un uomo o meglio un personaggio poliedrico (un po? pittore, un po? tipografo, un po? scrittore) che ha attraversato il Novecento portando avanti con impegno e passione tutte le attività a cui si è dedicato, misurandosi spesso anche con cose d?avanguardia (non solo per la pittura), come ad esempio la creazione di un?azienda per produrre oggetti in plastica? DI CORRADO BARONTINI 70 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 ? Il Quadrivio?, la Galleria d?Arte di Patrizia Zuccherini, a Gennaio 2019 ha ospitato una mostra retrospettiva del pittore grossetano Fosco Tarsi. Inaugurata mercoledì 16 gennaio, è rimasta aperta al pubblico fino a domenica 27 gennaio 2019. Questo artista maremmano, storico presidente della ?Primavera maremmana? (nonché ideatore e fondatore negli anni Settanta del Novecento, dell?omonima manifestazione), era nato a Grosseto nel 1925 ed è stato attivo sino alla fine (avvenuta a gennaio 2018) continuando ad interessarsi di pittura e di tanti altri aspetti della cultura maremmana. Nella mostra sono state esposte opere scelte dai familiari per ricordare il percorso artistico che Tarsi ha compiuto in oltre mezzo secolo di attività. Molti dei suoi quadri raffigurano i paesaggi della Maremma rivisitati con colori forti che esulano dalle tonalità naturali: ?un colore che, di soggetto in soggetto, cambia espressione e intensità, determinando, in un sovrapporsi di toni accesi e opalescenti, soluzioni e proposte sempre più suggestive e perentorie?, così scriveva Corrado Marsan, critico fiorentino, parlando dei suoi dipinti. Fosco Tarsi, oltre che essere pittore, ha fatto il tipografo e forse proprio usando gli inchiostri tipografici inizia la sua ?avventura di pittore? come scrive di lui il giornalista e amico Mauro Mancini in un articolo del 1974. ?È un sincero, è onesto, non ha le astuzie di alcuna scuola. Perché tutto quel colore? Forse perché ha passato tanti anni, una vita, con gli occhi sulle pagine bianche e nere della sua carta stampata. Per reazione. Ma sono colori della maremma, io li riconosco perché ho la memoria di tanti inverni e primavere e stagioni calde passati negli stessi posti?. Proprio queste atmosfere ho ritrovato visitando la mostra di questo artista. Tarsi nella sua proposta pittorica, assume connotazioni astratte, non per confondere ma per comunicare un proprio messaggio privo di malinconia, attraverso l?intensità dei colori che usa disinvoltamente. Lo notava la stessa Maria Agnese Neri nel suo libro della ?Pittura in Maremma? dove, per Tarsi, sottolineava: ?lo squillante colore, rotto ogni rapporto col reale, è venuto a purificarsi in accenti sempre più lirici, in emozioni più avvertite?. Il personaggio, così come l?ho conosciuto, non si colloca in una precisa corrente pittorica, non ha etichette che gli possono calzare ?a pennello?, semplicemente guardando i suoi quadri riesci a distinguerli, a riconoscerne la paternità, forse perché c?è sempre qualcosa di gradevole che mette il buonumore. L?esperienza di Tarsi non si ferma alla pittura perché in tarda età si è fatto scrit- tore mettendosi in discussione con un libro-testimonianza che intitolò: ?Un giovane settantottenne... racconta? (pubblicato nel 2003) a cui seguiranno: ?Non erano aquiloni?(2006) e ?Novanta primavere? (2015 in occasione dei suoi 90 anni); sono libri ricchi di informazioni sulla vita culturale, politica ed economica della Maremma. Entrando in questa mostra c?era un ?ultimo lavoro incompiuto? che stava sul cavalletto con gli arnesi del mestiere. A parte i colori di preparazione e di sfondo, al centro una ?macchia? di colore rappresentava il punto di partenza di quel quadro: era d?un rosso così acceso PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 71 SCOPRI ???? A questa bella figura espressione della maremmanità più verace è stata dedicata a gennaio presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? una mostra retrospettiva che per molti versi ha confermato la personalità multiforme di questo artista maremmano il quale ha saputo misurarsi con il proprio tempo lasciandoci, della sua esistenza, un ?quadro? sicuramente molto colorato e forte che mi ha fatto subito pensare ai tramonti maremmani che sono sempre diversi ed unici ogni volta. Quante cose, oltre la mostra, mi vengono in mente! Perché Fosco è uno di quei maremmani che ha saputo affrontare la vita misurandosi spesso con cose d?avanguardia (non solo per la pittura); come ad esempio la creazione di un?azienda per produrre oggetti in plastica. Con l?amico Orlando Ciacci dettero vita alla ?Plastilene? alla quale venne accorpata la tipografia ?La Stampa? e contemporaneamente avviarono il negozio per la vendita di oggettistica in plastica. Erano gli anni ?50. Mi piace ricordare anche il suo impegno per realizzare una scultura del 72 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 ?badilante? (quei lavoratori che hanno avuto un ruolo importante nella bonifica maremmana) che dopo varie peripezie è stata attuata da Antonio Lazari e collocata all?ingresso nord di Grosseto. L?entusiasmo che Fosco ha messo sempre nelle proprie azioni deriva dal suo carattere appassionato e dalla grande umanità. Quella umanità che ho ritrovato in un episodio del quale lui stesso fu protagonista insieme a Mario Pascucci (che lavorava assieme a lui come tipografo). Vennero a sapere della fucilazione degli undici ?martiri d?Istia? poiché alla tipografia Ombrone, dove erano assunti, venne ordinata la stampa del manifesto firmato dal capo della Provincia, Alceo Ercolani, che inneg- giava all?azione della cattura e fucilazione degli undici giovani renitenti alla leva (che verranno ricordati quest?anno il 22 marzo in occasione del 75° anniversario dell?eccidio, ndr). La notte stessa usando caratteri di legno di stampa ottocentesca (che poi furono bruciati) i due tipografi composero la scritta ASSASSINI che andarono ad affiggere a Portavecchia e in piazza del Sale a Grosseto attaccandoli con una colla (fatta a mano) di farina e acqua. Un?ultima cosa da ricordare riguarda il ?Fronte della Gioventù? che venne fondato anche a Grosseto nel 1945 da Tarsi con gli amici Orlando Ciacci, Mauro Mancini, Ennio Busonero... Furono loro che riuscirono a mobilitare molti giovani di allora e che, realizzando feste ed iniziative per finanziarsi, riuscirono a ?stampare un giornaletto tutto nostro? che intitolarono ?VIE NUOVE? che successivamente divenne di proprietà del PCI. Di questa ?rivista? ne furono stampate, come testimonia Tarsi ?almeno duemila copie. Ogni foglio di carta doveva essere inserito a mano nella platina...? La mostra retrospettiva allestita alla galleria ?delle quattro strade? per molti versi ha confermato la personalità multiforme di questo artista maremmano che ha saputo misurarsi con il proprio tempo lasciandoci, della sua esistenza, un ?quadro? sicuramente molto colorato. SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Focarili e falò rituali nell?Amiata e nelle Maremme della Toscana? raccontati da Edo Galli e Giulio Bardi Si intitola ?Focarili e falò rituali nell?Amiata e nelle Maremme della Toscana. Storia e uso del fuoco attraverso gli archivi fotografici? ed è il libro a cura di Edo Galli e Giulio Bardi presentato a metà dicembre al Museo archeologico e d?arte della Maremma. Un viaggio nella tradizione rurale maremmana attraverso fotografie e ricerche etnografiche che raccontano le atmosfere delle veglie contadine accanto al fuoco, dal 1700 al 1900 DI CORRADO BARONTINI O gni libro ha una propria suggestione ed una utilità. Questo volume curato da Edo Galli e Giulio Bardi, a me sembra particolarmente utile per capire il mistero dei fuochi, sia di quelli domestici che dei ?Fuochi rituali? che in Maremma ancora si accendono e ci ricordano le tradizioni del passato che tutt?ora apparten- 74 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 gono al nostro tempo. Si tratta di quelle consuetudini arrivate sino ai nostri giorni come testimonianza viva dei giorni segnati nel calendario contadino, che legano il susseguirsi delle stagioni, alle usanze e che segnano momenti di passaggio nella vita stessa delle comunità. In Maremma sono ancora presenti diversi ?riti del fuoco? dei quali si è parlato anche in alcuni numeri di Maremma Magazine. Si tratta della ?Focarazza? di Santa Caterina (Roccalbegna) che ha luogo il 24 novembre; la ?Torciata? di San Giuseppe che ha luogo a Pitigliano il 19 Marzo; inoltre il 30 Dicembre a Santa Fiora si accendono grosse pire di legna che ardono e ?favoriscono ? come scrive Paolo Nardini ? la socialità?. Nell?intervento di Nardini intitolato ?Miti e riti intorno al fuoco? vengono ricordati altri fuochi, oggi praticamente scomparsi: ?... i fuochi che venivano accesi il 17 gennaio per Sant?Antonio Abate, il 24 Giugno per San Giovanni, il 14 Agosto per l?Assunta, l?8 settembre per la natività di Maria...?. Allo stesso tempo aggiunge che: ?Il fuoco poteva avere anche una dimensione domestica, come nel caso, ancora, del periodo natalizio, in cui si usava porre nel camino un grosso ceppo, che doveva ardere per tutto il periodo festivo.? Giulio Bardi compila invece una propria ?Rassegna di riti ignei in Maremma? affermando che ?La fascinazione esercitata dal fuoco è da ricercarsi nella sua pluralità di utilizzi e di significati: distrugge, illumina, riscalda, permette la cottura dei cibi, crea un punto di aggregazione (privato nel caso del focarile domestico, pubblico nel caso dei falò)?. Il libro si apre con una nota introduttiva di Pier Giorgio Zotti il quale sottolinea che: ?Per fare un camino che fun- Il fuoco fra storia, etnografia e documentazione archivistica I zioni bene bisogna conoscere, come Edo, l?arte dei soffi...?. Alla pubblicazione di questo volume edito da Effigi, si sono affiancate alcune iniziative ed una ?Mostra? che ha avuto luogo dal 7 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 nei locali delle Clarisse. Il programma si è concluso proprio con la costruzione di una catasta di legna all?uso dei montagnoli dell?Amiata accesi per un falò finale nella sera della ?Befana?. Un articolo di Sandro Bani parla del lavoro di ricerca di Edo Galli per il quale afferma: ?Chi lo conosce lo sa che è capace di trasferire la sapienza dei nostri avi con l?umiltà che contraddistingue i grandi uomini.?. È infine Edo Galli a puntualizzare che ?Il camino ed il fuoco del focolare rimangono uno dei simboli più forti dell?unione domestica e del calore familiare...?. Una ricca ricerca iconografica fatta all?interno degli archivi fotografici e pubblicata nel volume, ci consente di vedere le varie tipologie dei ?focarili? il cui stile era spesso influenzato dalle stesse maestranze che li costruivano. Il libro fa capire che proprio dalla discussione fra i protagonisti/lavoratori dei camini è stato possibile approfondire la ?scienza della fumistica? sia per la sicurezza degli incendi che per il ?tiraggio? nella evacuazione dei fumi... Questo volume è dunque ?utile?, come dicevo all?inizio, perché ci offre una affascinante raccolta di immagini e di schede che rendono conto della ricerca in un campo fino qui poco esplorato. Un?ultima annotazione: oltre ai documenti fotografici nel libro sono riprodotti alcuni disegni con il segno grafico del pittore Dino Petri che ha rappresentato, in maniera dettagliata, vecchi Torrini e fumaioli costruiti nei tetti d?una volta. l fuoco all?interno della tradizione popolare Toscana, fra storia, etnografia e documentazione archivistica. Può essere questa la sintesi del libro ?Focarili e falo? rituali nell?Amiata e nelle Maremme della Toscana? la cui presentazione è avvenuta a metà dicembre al Museo archeologico e d?arte della Maremma alla presenza di Luca Agresti, vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Grosseto, Giovanni Contini Bonacossi della Soprintendenza archivistica per la Toscana, Maria Grazia Celuzza, direttrice del Museo archeologico, Piergiorgio Zotti dell?Archivio delle tradizioni popolari della Maremma e Mario Papalini delle Edizioni Effigi. Il testo è una ricerca articolata in due aree di competenza: quella antropologica, con un?indagine sui principali rituali legati al fuoco nel territorio maremmano e amiatino; quella storica e di restauro, sull?evoluzione del focarile nel corso della cultura contadina Toscana. Un vasto repertorio fotografico fa da guida in un viaggio che inizia alle porte dell?inverno, con lo spettacolare ?tiro allo stollo? della Focarazza di Santa Caterina, passando per le Fiaccole del Monte Amiata, fino alla Torciata di San Giuseppe arrivando ai fuochi estivi dell?Assunta: il fuoco investe festività sacre e profane, cambiando forma e dimensione. Addomesticato, se ne può osservare l?evoluzione nella struttura del focarile domestico, sia esso alla fratina, a nappa sospesa spagnolo o cilentano; è arrivato a noi all?interno delle cucine di fattoria nei casolari del grande latifondo maremmano nei rustici di campagna fino alla Riforma Fondiaria con l?introduzione della stufa economica. PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 75 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?La Santità nella Maremma Grossetana?, arriva la ristampa del libro di Don José e Rasi Seconda edizione, ampliata, riveduta e corretta, per il volume ?La Santità Nella Maremma Grossetana. Santi, Beati, Venerabili ed Eremiti?, edito da Effigi e nato dalla collaborazione tra il parroco don Josè De La Torre e la giornalista e scrittrice Tìndara Rasi. Nella ristampa sono state aggiunte nuove agiografie di personaggi votati alla santità in terra Maremmana È uscita la ristampa del volume ?La Santità nella Maremma Grossetana. Santi, Beati, Venerabili ed Eremiti?, edito da Effigi, e nato dalla collaborazione tra il parroco don Josè De La Torre e la giornalista e scrittrice Tìndara Rasi. Si tratta di una seconda edizione, ampliata, riveduta e corretta, che si è resa necessaria dopo il successo di stampa della prima edizione nel 2016. Nel libro sono state aggiunte nuove agiografie di personaggi votati alla santità in terra Maremmana; ed è stato ampliato e arricchito il corredo di attività laboratoriali per il catechismo e per gli oratori parrocchiali. «Frutto di lezioni universitarie teologiche, il volume ? come sottolinea l?autrice Tindara Rasi ? ha visto la luce per una esigenza divulgativa tesa a far conoscere Santi, Beati, Venerabili e numerosi altri personaggi pressoché sconosciuti alla maggior parte di noi, che hanno esercitato le loro ?virtù eroiche? nei nostri territori, alcuni storicamente ben circoscritti, altri nati in un?aurea di leggenda iniziale, altri ancora mitizzati nei racconti orali successivi alla loro vita e alle loro ?Grosseto va alla guerra? di Tamara Gigli Sanesi È stato presentato a fine ottobre nella sala conferenze del ?Savoia Cavalleria? (3°) il libro di Tamara Gigli Sanesi ?Grosseto va alla guerra ? I maremmani e la prima guerra mondiale?, edito da Innocenti. L?evento promosso dal Comune di Grosseto, in collaborazione con la Biblioteca Chelliana, con il sostegno del reggimento Savoia, e rientrava nella rassegna di Fondazione Grosseto Cultura ?WWI ? Grosseto ricorda la fine del- 76 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 la Grande guerra?. Il libro di Tamara Gigli Sanesi, studiosa di storia della Maremma, racconta come la periferica provincia di Grosseto subì l?impatto della prima guerra mondiale, un evento devastante per la durata e per le conseguenze. Un evento che produsse morti, feriti e mutilati nel fisico e nella mente, storie che hanno il diritto di essere raccontate, proprio come ha fatto la studiosa: la ricerca di Tamara Gigli Sanesi è imponente vicende durante i secoli. Senza pretesa di esaustività e formalità storico-archivistica, ha l?intento dunque di incuriosire e indirizzare ogni credente, adulto o giovane, anche in termini di turismo religioso locale e di ricerca spirituale personale. Le citazioni di brani ancoràti, i canti proposti, le attività laboratoriali e i giochi cartacei, sono stati pensati per le attività kerygmatiche a diversi livelli: dai gruppi di catechismo, ai gruppi giovanili, alle attività ministeriali parrocchiali durante i momenti comunitari. Oltre a tematiche più strettamente pastorali, sono state aggiunte inoltre ricette locali, racconti e proposte di preghiere personali, utili al singolo lettore non necessariamente impegnato in ambito pastorale-ecclesiale». «Il testo ? aggiunge la Rasi ? interpella ognuno di noi, suggerendo ad ogni credente lettore che siamo tutti votati alla santità e che essa è un percorso ?possibile? anche per la gente comune, nell?ordinarietà della propria vita terrena. ?Saints go marching in?, ritmava il gospel jazzato di Louis Armstrong. I personaggi proposti nel libro, sono infatti significativamente ?alla nostra portata?: li ritroviamo nella storia locale, nei borghi vicinori, nei paesaggi grossetani, ma probabilmente anche in qualche Dna della gente di Maremma. Papa Francesco ricorda a tal proposito che Dio ?ci vuole [tutti] Santi, e non si aspetta che ci accontentiamo di una esistenza mediocre, annacquata, inconsistente? (Enciclica Gaudete et Exsultate, 1). Il suggerimento è dunque di non giocarsi la vita vera dopo, rimandandone comodamente le opzioni definitive ai temuti ?quattro novissimi?, ma di perfezionare l?esistenza cristiana a partire dal ?qui ed ora?, come fecero i vari ?santificati? catalogati nel testo e che a tutti noi è augurabile di riuscire ad eguagliare. L?invito a leggere le loro curiose e variegate vicende esistenziali, vuole dunque essere ? conclude l?autrice ? uno stimolo alla santificazione personale in questo particolare periodo dell?anno che ci avvicina memorialmente ai nostri cari ?santi? di famiglia, ma anche diluito in un a-tempo estensivo e perenne». e serve a dare un nome e un volto a tutti coloro che a Grosseto e in provincia furono coinvolti nel primo grande conflitto del Novecento, affinché ne rimanga traccia nella memoria della comunità. Ad aiutarla nella raccolta del materiale è stato lo staff della Biblioteca Chelliana guidato da Anna Bonelli, che a marzo dello scorso anno lanciò un appello ai grossetani affinché collaborassero all?iniziativa con memorie, foto e lettere provenienti dal loro archivio familiare. «Quella raccontata dall?autrice ? spiegano nella presentazione del libro il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, e il vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Agresti ? è una storia che intreccia i fatti della prima guerra mondiale attraverso la testimonianza di chi, maremmano, l?ha vissuta dal fronte. Di chi, maremmano, l?ha raccontata attraverso varie pubblicazioni. Di chi, maremmano, l?ha affrontata nelle sedi istituzionali competenti anche nel territorio». GUSTA GUSTA VINO E DINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Il vino toscano è in salute. Lo dicono di dati presentati a PrimAnteprima La filiera DOP ? IGP toscana genera l?11% del valore nazionale. Il prestigio del brand Made in Tuscany agevola l?export: metà della produzione DOP vola fuori Italia. I maggiori importatori restano USA e Germania. In crescita Cina, Russia, Paesi dell?Est. Reputazione ottima anche online per il vino toscano: il sentiment è pari al 95,5% I l valore generato dalla filiera dei vini DOP e IGP toscani è stimato nell?ordine di un miliardo di euro, pari all?11% del valore nazionale che è di 8,3 miliardi. Inoltre, a conferma del prestigio del marchio made in Tuscany, la metà della produzione regionale certificata prende la via dei mercati esteri, rappresentando circa il 20% dell?export di vini DOP fermi nazionali. Questi sono alcuni dei dati presentati da ISMEA il 9 febbraio scorso in Fortezza da Basso a Firenze in occasione di PrimAnteprima, l?evento che ha inaugurato la Settimana delle Anteprime 2019, promosso dalla Regione Toscana in collaborazione con PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze. 78 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Hanno preso parte alla tavola rotonda di PrimAnteprima, insieme all?assessore regionale all?agricoltura Marco Remaschi, ospiti ed esperti moderati dal giornalista e sommelier Andrea Gori. Tra i relatori: Fabio del Bravo responsabile della Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale di ISMEA, Daniele Vergamini, del Dip. Scienze agrarie, alimentari e agro ambientali dell?Università di Pisa, Stefano Stefanucci, Sustainability Manager di Federdoc, Mirko Lalli, founder e CEO di Travel Appeal e un?ambasciatrice dell?eccellenza toscana nel mondo: Annie Feolde dell?Enoteca Pinchiorri. Ma vediamo nel dettaglio le ricerche esclusive presentate e realizzate ad hoc per PrimAnteprima. STUDIO ISMEA Dallo studio ISMEA, realizzato per conto della Regione Toscana, risulta che 800.000 ettolitri di DOP della regione, trovano spazio sui mercati internazionali, in un rapporto fino a oggi piuttosto stabile tra paesi extra UE (57%) e paesi UE (43%). Questo anche grazie alle campagne di promozione OCM dirette a sostenere i mercati nei paesi extra UE. Infatti, a fronte di uno stanziamento di quasi 11,5 milioni di euro di fondi europei per il 2018/19 è stato possibile sostenere il finanziamento di 38 progetti di promozione. Campagne di questo tipo si svolgono da una decina di anni e ora stanno dando pienamente i loro frutti. Quali sono i paesi maggiori importatori di vino toscano? Stati Uniti e Ger- mania si confermano, sebbene con alcune note negative, le principali mete di destinazione del mercato delle DOP totalizzando il 50% sia a volume che a valore. Cresce il ruolo dell?estremo Oriente, a partire dalla Cina. Buone performance anche da Russia e Paesi dell?Est come Repubblica Ceca, Ucraina e Polonia. Positivo il trend dell?export verso Brasile, Messico, Australia e Nuova Zelanda. La produzione regionale, che nel 2018 ha raggiunto un totale di 2,4 milioni di ettolitri (+44% sul 2017), vede premiata la qualità rispetto alla quantità. Positivo il trend degli ultimi tre anni nel mercato interno, in particolare nel 2018, per le vendite nei format della grande distribuzione, per i vini toscani di qualità si è registrato una crescita sia in volume che a valore. Anche l?analisi dei listini alla produzione conferma il buon posizionamento dei vini toscani sul mercato, con aumenti medi particolarmente consistenti dal 2010 ad oggi. RICERCA FONDAZIONE SISTEMA TOSCANA Le buone performance del vino toscano registrate da ISMEA si riflettono anche nella reputazione online. Secondo lo studio che FST ha prodotto avvalendosi di Travel Appeal, basato su quasi 42.000 contenuti tra post, recensioni e siti web, emerge che i contenuti che trattano i vini toscani crescono ad un ritmo molto sostenuto: +57% nell?ultimo anno. Tassi di crescita interessanti anche per le singole denominazioni, tra queste si segnalano la Vernaccia di San Gimignano Docg (+1200%), il Chianti Classico Docg (+471%), l?IGP Toscano (+275%) e l?Orcia Doc (+241%). La soddisfazione generale (sentiment) degli utenti è altissima, pari al 95,5%. Il Rosso di Montalcino vince la sfida dei vini preferiti con un sentiment del 97.1% mentre tra i 10 marchi più citati online il podio se lo aggiudica il Chianti Docg (27% di citazioni), seguito dal Brunello di Montalcino Docg (13%) e il Bolgheri doc (9%). Tra le curiosità emerse: tra agosto e ottobre si concentrano i picchi massimi di post e recensioni sui vini toscani, coincidenti con il PRIMO PIANO ? GUSTA ? 79 GUSTA periodo di maggior attenzione al tema che culmina con la vendemmia. Il social network con il maggior flusso di interazioni legate al vino è Instagram. Il post che ha ottenuto più interazioni in assoluto nel 2018, precisamente il 13 dicembre, con 6.451 Like e 33 commenti è proprio una immagine pubblicata su Instagram che immortala un Bolgheri Superiore Guado al Tasso del 1999. REPORT UNIVERSITA? DI PISA BuyWine si conferma modello vincente, lo certifica il report dell?Università di Pisa. La più importante iniziativa commerciale per il settore vitivinicolo in Toscana, promossa dalla Regione in collaborazione con PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze è passata sotto la lente di ingrandimento del dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e AgroAmbientali dell?UNIPI. Analizzando una serie di dati raccolti a partire dalle edizioni 2016 e 2017 fino al gennaio 2019, è stato possibile studiare l?architettura di BuyWine come strumento a servizio delle imprese vitivinicole toscane alla ricerca di nuovi mercati. Il successo del format è racchiuso in gran parte nella piattaforma che genera le agende di buyer e seller grazie ad un sistema di matchmaking che incrocia i loro rispettivi profili. Grazie ai perfect match totalizzati nell?edizione 2016, il 52% del campione ha dichiarato di aver aumentato il volume medio annuo delle vendite grazie a questo evento. Per quanto riguarda l?export, quasi la metà del campione dichiara di averne rafforzato il volume con percentuali dal 10% al 25%. Sempre grazie a BuyWine circa il 57% dei produttori intervistati hanno dichiarato di aver avuto modo di entrare in mercati come Canada, Russia, Olanda, Danimarca, Singapore, Cina, Svezia, Brasile e Finlandia. Un elemento molto importante riguarda i prezzi riscontrati grazie alla corrispondenza negli incontri. Sempre grazie ai perfect match il 45% degli intervistati ha dichiarato di aver ricevuto proposte di acquisto da parte dei buyer a prezzi in media più convenienti, mentre il 38% ha osservato un incremento nei prezzi non superiore al 10%. Infine, il 35% degli intervistati ha dichiarato di aver sviluppato rapporti commerciali più stabili. Maggiori info su www.buy-wine.it e www.anteprimetoscane.it 80 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 WINE & FOOD NEWS IL CONSORZIO TUTELA VINI DELLA MAREMMA TOSCANA PROTAGONISTA A PRIMANTEPRIMA La DOC Maremma Toscana a febbraio ha partecipato nella splendida cornice della Fortezza da Basso (Pad. Cavaniglia) a Firenze a PrimAnteprima, prologo della Settimana delle Anteprime di Toscana (916 febbraio 2019) inserita nella cornice della nona edizione di BuyWine (8-9 febbraio, Fortezza da Basso di Firenze), la più grande iniziativa commerciale per il settore vitivinicolo in Toscana promossa dalla Regione in collaborazione con PromoFirenze, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze. La manifestazione ha visto la partecipazione di stampa nazionale e internazionale e anche di operatori e appassionati che hanno scoperto, con walk around tasting e degustazioni guidate, le nuove annate delle principali denominazioni. ?Non potevamo mancare ? ha detto Francesco Mazzei, Presidente del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana ? a questo grande appuntamento internazionale dedicato alla Toscana del vino. È fondamentale per il Consorzio essere protagonista in tutte le vetrine più strategiche offrendo alle Aziende socie un?opportunità concreta di mettersi in mostra, sempre focalizzati sulla valorizzazione e sulla comunicazione del brand Maremma Toscana, dei suoi valori, delle sue caratteristiche uniche e dei vini che ne derivano?. Oltre 40 Aziende del Consorzio, con altrettanti vini, hanno partecipato per raccontare la Maremma vitivinicola, realtà in continua crescita che si sta affer- mando come una Toscana ?alternativa? del vino, il cui territorio gode di caratteristiche uniche: dall?ampia varietà delle proposte alla natura incontaminata, che la viticoltura tende sempre più a tutelare. Un distretto ampio che punta sulla bio-sostenibilità e si accredita, per superfici rivendicate ? quasi 2000 ettari ?, come quarta DOP della Toscana. ?La nostra ? continua Mazzei ? è una Denominazione giovane, nata sulla scia dell?IGT Toscana, che ha una potenzialità di crescita molto importante anche in termine di volumi. Ad oggi produciamo quasi 6 milioni di bottiglie che potrebbero anche raddoppiare nel medio periodo, puntando su obiettivi di crescita quantitativa e qualitativa del prodotto, con un occhio di riguardo alle pratiche di viticoltura sostenibile: rispettosa dell?ambiente e volta alla salvaguardia dei terreni e degli areali produttivi, riducendo al minimo o eliminando ? dove possibile ? l?utilizzo di prodotti chimici?. PrimAnteprima è stato il primo step in questo nuovo anno in cui il calendario del Consorzio è particolarmente fitto di appuntamenti. Oltre alla partecipazione alle più importanti fiere di settore, Prowein (Dusseldorf 17-19 Marzo) e Vinitaly (Verona 7-10 Aprile), l?11 marzo andrà in scena MareMMMa 2019, evento per il trade e gli appassionati più esigenti, organizzato assieme ai Consorzi del Montecucco e del Morellino presso il Granaio Lorenese della Tenuta dell?Azienda Agricola Regionale in Loc. Spergolaia, Alberese (GR). Info: www.consorziovinimaremma.it MORELLINO DI SCANSANO A CHIANTI LOVERS: UNITI SI VA LONTANO La Fortezza da Basso di Firenze si è tinta di rosso Chianti e blu Morellino per Chianti Lovers, la manifestazione cult che quest?anno ha visto riconfermare il proprio record di affluenza: ben 4.000 visitatori registrati tra pubblico, stampa e operatori nella giornata di domenica 10 febbraio. Alessio Durazzi, direttore del Consorzio Tutela Morellino di Scansano, esprime grande soddisfazione per la buona riuscita dell?evento, al quale la storica denominazione maremmana ha aderito per il secondo anno di fila. ?Crediamo che la formula ideata dal Consorzio Vino Chianti, promotore della manifestazione, si sia rivelata vincente: Chianti Lovers è stata pioniere tra le Anteprime toscane nell?aprire le proprie porte agli appassionati, dopo la sessione tradizionalmente riservata a stampa e operatori che hanno necessità differenti nell?esperienza di degustazione. Un approccio che ben si sposa con il nostro modo di guardare al mercato e che ci rende ancora più orgogliosi di far parte della kermesse?. ?Positivi ? aggiunge Durazzi ? anche i primi riscontri che si leggono tra le recensioni pubblicate in questi giorni da degustatori e giornalisti della stampa italiana e internazionale, che raccontano di due annate positive per il Morellino di Scansano. Da un lato il 2016, di cui è stato possibile degustare diverse Riserva: un?annata caratterizzata da una stagione estiva molto calda e da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, che hanno avuto risvolti positivi sui vini rossi, generalmente ben strutturati, eleganti e bilanciati. Dall?altro il 2018, rappresentato dalle etichette Annata: una campagna dall?andamento positivo, che ha portato a buoni volumi e ad altrettanta qualità in vigna, dando vita a vini vivaci con aromi e profumi ben marcati?. ?Ne siamo fermamente convinti: l?unione fa la forza? conclude Rossano Teglielli, Presidente del Consorzio Tutela Morellino di Scansano. ?In questa edizione ancor più che nella precedente abbiamo potuto apprezzare un grande interesse da parte del pubblico internazionale presente, desideroso di conoscere da vicino tutte le sfaccettature dell?offerta enologica di una regione affascinante e variegata come la Toscana, che proprio nella sua ricchezza di sfumature ha uno dei suoi punti di forza?. Nuovo look per il website di Monteverro Nuovo look per il sito web della tenuta di Monteverro (www.monteverro.com), cantina gioiello adagiata sulla Costa d?Argento, tra Capalbio e il mare che ha rivisitato il portale scommettendo su un design fresco, giovane e leggero I l portale appena rivisitato si presenta così: logo in posizione centrale, ben visibile e a seguire immagini che trascinano il visitatore tra le colline di Capalbio, in mezzo ai filari e nel cuore della lussureggiante natura dominata dalla macchia mediterranea. ?L?obiettivo del progetto di restyling - spiega Julia Weber, proprietaria della Cantina insieme al marito Georg è far immergere i consumatori nel nostro mondo, trasmettere loro i nostri valori e la nostra passione. Per questo abbiamo pensato a un linguaggio visivo basato più sulle immagini che sui testi. Le foto - scattate in esclusiva da Leif Carlsson ? emozionano e rispecchiano alla perfezione l?identità della nostra tenuta, di quel terroir che è il punto di partenza fondamentale dei nostri vini?. I testi sono disponibili in 3 lingue ? italiano, inglese e tedesco ? e la navigazione risulta user friendly grazie a un menu diviso in poche etichette (La tenuta, Terroir, Vini, Team e Galleria Immagini). Nel menu si trovano anche altri due link che permettono agli utenti di interagire direttamente con l?azienda: Visite e Mailing list, per prenotare tour guidati e degustazioni presso Monteverro e per ricevere al proprio indirizzo mail news e offerte esclusive. L?interfaccia è stata programmata appositamente per adattarsi a tablet e smartphone, inoltre non mancano i collegamenti alle pagine social di Monteverro per seguire in real time l?azienda. In ultimo, nel menù in fondo al sito, non mancano i collegamenti ai Contatti, all?area Stampa e all?Autenticazione, strumento innovativo e imprescindibile che consente di verificare on-line l?identità di ogni bottiglia. Il sito di Monteverro si propone come un ?viaggio? alla scoperta della filosofia e dei segreti di produzione dei vini della cantina: Terra di Monteverro, Tinata, Chardonnay Monteverro e infine Monteverro. I vini si possono ?conoscere? anche dal vero al WineShop Monteverro, dove è possibile acquistare direttamente i prodotti della tenuta. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 81 GUSTA DI VINO IN CIBO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana Cantina I Vini di Maremma, un nuovo corso all?insegna della qualità e della crescita Sono tante e tutte stimolanti le sfide del nuovo corso della Cantina Cooperativa I Vini di Maremma, prima storica realtà cooperativa nel settore enologico della provincia di Grosseto che proprio quest?anno festeggia il 65° compleanno. Ne parliamo con l?attuale presidente Massimo Tuccio Massimo Tuccio 82 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 C ambio di mentalità, massima attenzione alla qualità delle uve e di conseguenza del prodotto finale, innovazione. Sono questi i leit motiv di fondo del nuovo corso della Cantina Cooperativa I vini di Maremma incarnati da un anno a questa parte dal presidente Massimo Tuccio che ha introdotto una serie di principi ed azioni strategiche decisamente all?avanguardia con l?intento di elevare e far fare un bel passo in avanti alla prima realtà coooperativa di Maremma che proprio quest?anno festeggia il 65° compleanno. Ed è proprio di questo nuovo corso e delle sue linee guida che parliamo con il presidente in carica. Allora Tuccio, partiamo dal suo primo bilancio da presidente della Cantina ad un anno dalla nomina... Posso affermare senza ombra di dubbio che questo mio primo anno di presidenza è stato un esperienza entusiasmante e stimolante. Per me è stato come salire su un treno in corsa. In Cantina ho trovato uno staff giovane, entusiasta e propositivo con tanta voglia di fare e di cambiamento. Sono certo che la strada da percorrere per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo preposti è ancora lunga e difficile, ma a noi piacciono le sfide e da esse troviamo forza ed entusiasmo. L?innovazione in generale è sempre importante per chi vuole competere sui mercati. Quali sono i vostri progetti in materia? Innovare può significare molte cose. Talvolta si pensa solo al cambio di attrezzature, o a grandi investimenti, ma troppo spesso si dimentica che alla base dell?innovazione deve sempre esserci un cambio di mentalità. E noi stiamo puntando a tutte queste cose insieme! La Cantina ha rinnovato attrezzature, rimodernato i locali, adeguato le aree di produzione e di lavoro alle più recenti norme alimentari e di sicurezza. Il tutto al fine di mettere gli operatori di filiera nelle migliori condizioni per garantire la massima qualità delle attività e del prodotto finale, secondo una strategia di medio periodo che mette al centro l?efficienza economica e funzionale della nostra Cantina. Quindi si è proceduto ad una profonda analisi delle criticità, definizione delle linee di sviluppo, programmazione dei miglioramenti possibili da pianificare in rapporto alla capacità di investimento, e realizzazione dei lavori necessari. Ma per fare questo, per quanto impegnativo, è ?sufficiente? programmare e investire. Noi siamo orgogliosi di poter dire che abbiamo fatto molto di più! Il vero cambio di marcia della nostra Cooperativa è stato impostato a partire da un cambio di mentalità, che riteniamo sia, se non rivoluzionario, quantomeno estremamente innovativo nel panorama della realtà cooperativistica italiana. Il concetto di fondo è che una realtà cooperativa, calata nell?attuale agguerrito mercato del vino, può funzionare in modo efficiente, ossia garan- PRIMO PIANO ? GUSTA ? 83 GUSTA ???? Massimo Tuccio: ?Innovare può significare molte cose. Talvolta si pensa solo al cambio di attrezzature, o a grandi investimenti, ma troppo spesso si dimentica che alla base dell?innovazione deve sempre esserci un cambio di mentalità. E noi stiamo puntando a tutte queste cose insieme!? È tire la giusta remunerazione ai Soci, solo se trasmette loro cultura, conoscenze tecniche e consapevolezza delle sfide da affrontare, così che essi possano produrre al meglio riducendo gli impatti e innalzando quotidianamente la qualità delle uve. Come siete giunti a questo traguardo? Cosa ha fatto la differenza e generato il cambio di passo? Non crediamo che il punto a cui siamo arrivati sia un traguardo, ma una tappa. Però una tappa fondamentale. Abbiamo costruito un nuovo regolamento di consegna uve estremamente innovativo. La sua forza sta nella versatilità ed efficacia. Versatilità, perché ci permette di differenziare in modo signi- ficativo i prezzi delle uve per ciascuna varietà, così da poter valorizzare al meglio le varietà più interessanti. Efficacia perché determina premi eccezionalmente elevati per le uve migliori. Questo significa che, se normalmente il premio per le uve migliori era del 10%, ora siamo in grado di premiare le migliori uve di oltre il 160% rispetto alle uve di base gamma. Questo meccanismo è affiancato da un servizio tecnico della Cantina che fornisce ai Soci tutte le informazioni tecniche necessarie a soddisfare i massimi requisiti qualitativi. Forniamo un servizio di visite tecniche e consulenza gratuito, incontri tecnici dedicati, attività di informazione con Bollettini tecnici agronomici con dati Cantina I Vini di Maremma, sessantacinque anni di storia una storia lunga sessantacinque anni quella che ha scritto e sta scrivendo la Cantina ?I Vini di Maremma?. La nascita di quella che è stata la prima Cantina Sociale della nostra provincia risale infatti al 1954, anno nel quale 84 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 un gruppo di appassionati viticoltori fondò nei pressi di Grosseto, questa importante realtà enologica. Da allora, di acqua ne è passata sotto i ponti e con l?andare del tempo, con tenacia, passione, dedizione ed entusiasmo, la Cantina ha assunto un ruolo sempre più rilevante portando la propria produzione, attraverso la rigorosa selezione delle uve ed il perfezionamento del metodo di vinificazione, a livelli di eccellenza. Oggi la Cantina ?I Vini di Maremma? S.a.c. firma grandi vini ottenuti dalle sulla gestione e la difesa del vigneto, e un servizio di messaggistica telefonica. I risultati sono già evidenti: siamo riusciti a incrementare in modo significativo la qualità dei vini migliori e contemporaneamente a innalzare il prezzo di remunerazione delle uve. Come hanno accolto le iniziative i soci? I soci della Cantina hanno accolto le nostre iniziative con disponibilità dimostrando entusiasmo e collaborazione. Si sono resi conto che la Cooperativa è una macchina complessa e come tale è necessario che tutti i meccanismi siano ben oleati e funzionino perfettamente altrimenti si blocca tutto il sistema. Tutti aspetti questi che poi si riflet- tono ovviamente anche sulla qualità del prodotto, giusto? Per dare valore a uve di qualità la strada maestra deve essere quella di far conoscere al pubblico i vini della Cantina come qualitativi e competitivi. E l?attività di miglioramento qualitativo già in essere non potrà che far innalzare la qualità di tutte le gamme di vino. Senza mai perdere di vista il legame con il vostro territorio, ovvero la Maremma, giusto? Esattamente. Basti pensare che il negozio della nostra cooperativa affianca alla vendita dei vini aziendali anche una ampia ed eccellente selezione di prodotti agroalimentari di Maremma. Così non solo si possono trovare vini uve baciate dal sole della Maremma Toscana, coltivate da circa 400 viticoltori maremmani e trasformate nella sede storica in località ?Il Cristo?, dove si trova anche il punto vendita, nel quale è possibile trovare, insieme ai vini della Cantina, una selezione dei migliori prodotti tipici della cucina maremmana come l?olio extravergine d?oliva, il rinomato pecorino toscano, il miele, i fun- ghi porcini, le conserve, i salumi ed un angolo dedicato ai prodotti da Agricoltura Biologica. Orario: dal lunedì al sabato 8.3012.30 |15.30-19.00, domenica chiuso. Info: Cantina ?I Vini di Maremma? - Loc. Il Cristo (Marina di Grosseto), tel. 0564 34426; Via Repubblica Dominicana, 125 - Grosseto - Tel. +39 0564 452440 | Sito web: www.ivinidimaremma.it sfusi, confezionati in vari formati e in bottiglia, ma anche sostenere le produzioni agricole locali, perché desideriamo fare in modo che le attività agricole di pregio possano continuare a svolgere il proprio ruolo di ?custodi del territorio?, come amiamo vengano definiti gli agricoltori. La nostra filosofia green si basa su un concetto più ampio della mera riduzione dell?uso della chimica e del consumo di energia ed acqua. Riteniamo che il rispetto dell?ambiente passi dalla sostenibilità sociale ed economica, dal rispetto delle tradizioni e della cultura delle aree rurali. La nostra mission è quella di aggregare per mantenere un vivace tessuto sociale ed economico sul territorio. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 85 GUSTA IL VINO DEL MESE | Viaggio alla scoperta dei vini di Maremma ?GiraGira?, un vino di grande carattere che evoca la tradizione maremmana con gradevole piacevolezza DI ELISABETTA RUSSO ?GiraGira?, il vino del mese che andiamo a conoscere, nasce dalla profonda passione del produttore ? Giancarlo Francia, titolare della Fattoria Le Spighe ? per la tradizione e la riscoperta dei vitigni autoctoni di Maremma. Nella gamma dei suoi vini non poteva mancare una proposta di Ansonica in purezza un gran bel vino con un carattere deciso e fortemente evocativo R iprendiamo la consueta rubrica ?Il vino del mese? con un?etichetta dal nome e dal carattere molto interessanti: si tratta di Gira Gira, una delle ?creazioni? di grande personalità prodotte da Giancarlo Francia, titolare della Fattoria Le Spighe in zona San Donato nel territorio del comune di Orbetello dove vie eofferta sia ospitalità che ristorazione. 86 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Come di consueto per conoscere il vino è importante andarne a conoscere il produttore e tutto quanto ruota intorno al vino stesso. In questo caso più che mai per andare a presentare Gira Gira bisogna necessariamente partire da più lontano, ovvero dall?artefice del vino stesso, Giancarlo, che sin dal primo istante in cui lo incontri catalizza l?attenzione su di sé per la sua incredibile passione, che direi contagiosa, in tutto ciò che fa con grande amore. Non a caso il motto di Giancarlo con cui ha esordito nel nostro incontro è ?chi non arde non incendia?, un antico modo di dire toscano che Giancarlo predilige utilizzare come ?marchio di fabbrica? su tutti i suoi prodotti, e che riassume in poche parole quella che è la sua visione imprenditoriale: ?se non hai fuoco den- tro, non puoi incendiare, e quindi se per primo non hai passione non puoi trasmettere entusiasmo; se non ti piace ciò che fai non puoi pretendere di farlo bene?. E questo fuoco si intuisce chiaramente dietro al sorriso ed allo sguardo di Giancarlo che parlano entrambi di una grande cortesia e cordialità ma anche di una forte determinazione e volitività. Giancarlo è un maremmano fortemente legato alle tradizioni agricole ed eno-gastronomiche della terra in cui è nato e cresciuto, tradizioni che vuole preservare e trasmettere nei suoi prodotti. Nella sua visione imprenditoriale coniuga l?attenzione alle radici del passato con una spiccata curiosità e creatività, che lo portano ad una continua ricerca di offerte per i propri clienti che siano innovative ma sempre costruite sulle solide fondamenta delle tipicità e tradizioni maremmane: tutto questo si ritrova pienamente nei suoi vini e in tutti gli altri suoi prodotti ed attività. In particolare nei vini, ma non solo, ciò che colpisce anche al primo sguardo è la creatività, a partire dal logo in etichetta: un punto esclamativo che già da sé enfatizza con forte assertività la novità ed il valore del prodotto: ?Ecco! Ci siamo!??. Poi la scelta dei nomi, estremamente originali e comunicativi, come comunicativo è il produttore: nomi che vogliono indicare il perché della scelta di fare un certo vino o il suo carattere (ne parlerò tra poco). Inoltre la scelta innovativa di privilegiare la produzione di vini bianchi, effettuata in un?epoca in cui, più di dieci anni fa, la Maremma era considerata terra di vini rossi. Per ultimo, la scelta questa volta un po? controcorrente anche rispetto al proprio pensiero (quindi a maggior ragione innovativa) di provare alcuni vitigni non autoctoni, tra cui in particolare il Fiano di cui Giancarlo è un grande sostenitore. La produzione di vino dell?Azienda La Fattoria Le Spighe si attesta intorno a circa 20.000 bottiglie/anno, di cui circa 16.000 di vino bianco. L?offerta si compone di una interessante varietà di vini, con predilezione dei vitigni autoctoni. Tra i vini bianchi abbiamo i DOC Maremma ?Era Ora? (realizzato con Vermentino 70% e Ansonica 30%) ed ?Ullallà? (Vermentino 50%, Fiano30%, Viognier 20%). Altri vini bianchi IGT Toscana sono ?Gira Gira?, che descri- veremo in dettaglio a seguire, e ?Toccattè? (Fiano 100%), il cui nome invita all?assaggio, che è il vino ?un po? controcorrente? di cui si parlava prima, vinificato in purezza con il vitigno Fiano, che ha trovato in Maremma un ambiente congeniale, per un vino di carattere prorompente che gli è valso il Premio Giuria Popolare a Gustatus 2018 (Orbetello). L?azienda vanta poi interessanti vini rossi DOC Toscana: ?Eccolo? (Sangiovese 60%, Cabernet Sauvignon 20%, Syrah 15%, Merlot 5%), un vino molto ricco e complesso che col nome vuol giocare sull?effetto ?sorpresa? e ?Strullo? (Sangiovese 40%, Syrah 30%, Merlot 30%) un vino che col suo nome si presenta ovviamente maremmano e da convivialità. ?Gira Gira?, vino bianco annata 2017, vinificato in purezza con vitigno Ansonica, un vitigno che ?parla maremmano?, autoctono per eccellenza e presente in Maremma nel territorio dell?Isola del Giglio, Costa dell?Argentario e Isola d?Elba. Il nome, creativo e simpatico come sempre per i vini di Giancarlo, vuole significare un ritorno alle origini... dopo aver girato? lì si torna. E che ritorno! Con un vino di grande personalità, al quale l?Ansonica in purezza connota una certa autorevolezza come vino bianco, ma allo stesso tempo estremamente piacevole al palato e con una carattere ben delineato e memorabile. L?uva Ansonica proviene da un vigneto di 40 anni, con sistema di allevamento Guyot semplice. Le uve vengono raccolte la quarta settimana di settembre, si fa la diraspatura delle uve fredde, con aggiunta di ghiaccio secco per evitare l?ossidazione. Seguono 18 ore di permanenza sulle bucce e maturazione in acciaio. Il vino si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Pulito al naso, ricco di note fruttate, floreali ed erbacee che evocano la macchia mediterranea, risulta poi deciso, grintoso e sapido sul palato dove evidenzia un carattere ben definito e memorabile. Temperatura di servizio: 12°C. Gradazione alcolica: 13,5% GiraGira si abbina bene a piatti leggeri di cucina marinara, in particolare ad antipasti e insalate di mare, ed anche a zuppe di verdure, così come a carni bianche e primi piatti a base di frutti mare. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 87 GUSTA LA RICETTA| Piatti da sperimentare e... gustare Il castagnaccio un dolce semplice e tradizionale della cucina toscana Originario della lucchesia, il castagnaccio è un dolce semplice e tradizionale della cucina toscana che pare abbia anche poteri miracolosi in campo sentimentale. Secondo un?antica leggenda gli aghi di rosmarino del castagnaccio avrebbero il potere di un filtro d?amore: il giovane che mangia il dolce ricevuto dalle mani di una ragazza se ne innamora perdutamente? I DI ALISSA MATTEI l castagnaccio è un dolce semplice e tradizionale della cucina toscana; è detto anche Ghiriglio o Pattona o Baldino. Lucca sembra sia la più proba- 88 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 bile città di origine e questo sembra possibile, visto che questa città si trova vicino alla Garfagnana, ricca di castagneti e dunque dove l?uso della farina di castagne era molto diffuso; ho saputo che durante la guerra, in penuria di latte, sembra sia stato l?unica fonte di nutrienti anche per i lattanti. Inoltre questo dolce rimanda alla preparazione tipica dell?Abetone (necci e ricotta), che ricordo di aver mangiato quando andavo a sciare nella montagna pistoiese. In quanto alle origini, bisogna tornare indietro fino al cinquecento, ad un padre agostiniano o ad un certo Pilade da Lucca. Successivamente, nel 1644 il Tanara nella sua opera parlava a lungo dei ?castagnazzi?, elencando anche varianti strane, che prevedevano l?aggiunta di grana grattugiato o di cacio grasso e tenero. Solo a partire dall?Ottocento i toscani portarono la ricetta nell?Italia settentrionale in due versioni: una veniva preparata in una teglia grande e l?altra in piccoli tondini che venivano cotti tra i ferri caldi detti testi. Venivano aggiunti altri ingredienti come uvetta, pinoli, rosmarino e zucchero, al posto del miele utilizzato nell?impasto originario. Una leggenda narra che gli aghi di rosmarino del castagnaccio assumano il potere di un filtro d?amore: il giovane che mangia il dolce ricevuto dalle mani di una ragazza se ne innamora perdutamente. Ingredienti per 6 porzioni: Farina di castagne Acqua Uvetta Pinoli Noci Olio evo Rosmarino Sale Zucchero 400 g ½L 100 g 50 g 50 g 30 g un rametto qb 2 cucchiai (facoltativo) Preparazione Mettere l?uvetta a mollo nell?acqua perché si ammorbidisca. Porre la farina in un recipiente, aggiungere un pizzico di sale, poi pian pianino l?acqua, mescolando con una frusta, ottenendo una pastella densa omogenea senza grumi. Mescolare olio extra vergine di oliva, zucchero ed infine l?uvetta ammollata. Tritare i gherigli di noce ed aggiungere insieme ai pinoli ed il rosmarino. Ungere la teglia, versare la pastella per circa 1 cm. Aggiungere olio evo e la frutta secca e rosmarino. Cuocere in forno a 190-200°C per 30 minuti, finché la superficie si screpola, si può mangiare anche con ricotta. Il segreto di un buon castagnaccio è la qualità della farina che deve essere fresca e dolce, altrimenti se conservata male ha un retrogusto amaro non piacevole. Sarebbe perfetto accompagnare il castagnaccio con un bicchiere di vin santo o rum. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it L?AGENDA L?AGENDA VENERDÌ 1° MARZO ? Follonica - Leonardo un uomo di oggi Dall?opera artistica, alla rilettura contemporanea dell?uomo rinascimentale, attraverso le nuove macchine e l?automazione. Mostra a cura del Comune di Follonica presso il Museo Magma, Sala Leopoldina. Evento collaterale: Museo MAGMA, Sala Fantasmi ore 18.00 - Incontri e dibattiti - Dalla Natura alla robotica... e ritorno. Interviene: Prof.ssa Cecilia Laschi - Ist. di bioRobotica, SSSA, Pisa - Presenta Salvatore Acquilino ? Grosseto - ?Il mondo dentro le mura? Mercato internazionale firmato Fiva, Federazione Italiana Venditori Ambulanti, organizzato da Ascom Confcommercio Grosseto e Comune di Grosseto. Saranno circa 75 gli operatori provenienti da 22 Paesi che allestiranno i loro stand, per la prima volta, in una location d?eccezione, ovvero lungo via Saffi e in piazza Pacciardi (ex piazza della Palma). Gli stand saranno aperti dalle ore 9.00 alle ore 24.00 con orario continuato. Queste le Nazioni rappresentate: Italia, Usa, Tunisia, Austria, Polonia, Messico, Germania, Francia, Egitto, Finlandia, Russia, Irlanda, Israele, UK, Olanda, Repubblica Ceca, Spagna, Senegal, Brasile, Svizzera, Belgio e Perù. ? Grosseto ? ?Marino il trenino? Torna il servizio turistico di Tiemme pensato per far visitare il centro storico del capoluogo maremmano in modo divertente, lungo il consueto percorso che 90 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 dal capolinea di piazza Gioberti si snoderà per via Mazzini (lato sinistro), via Saffi, via Amiata, via Fossombroni, via Porciatti, via Manetti, via Ximenes e di nuovo piazza Gioberti, dove è prevista l?unica salita e discesa dei passeggeri. Orario: 15.30-20 (fino al 5 marzo). Costo del biglietto: 2 euro a corsa. Info: www.tiemmespa.it. ? Orbetello - Teatro della Laguna Stagione teatrale 2019 a cura del Comune di Orbetello presso l?Auditorium. Programma: ore 18.30 Centro Culturale Paragrano - Incontro con Claudia Sorace e Riccardo Fazi, con Giorgio Zorcù ? regista; ore 21 15 MUTA IMAGO (a+ b)3 di e con Ricacrdo Fazi e Claudio Sorace SABATO 2 MARZO ? Grosseto - ?Il mondo dentro le mura? Mercato internazionale firmato Fiva, Federazione Italiana Venditori Ambulanti, organizzato da Ascom Confcommercio Grosseto e Comune di Grosseto. Saranno circa 75 gli operatori provenienti da 22 Paesi che allestiranno i loro stand, per la prima volta, in una location d?eccezione, ovvero lungo via Saffi e in piazza Pacciardi (ex piazza della Palma). Gli stand saranno aperti dalle ore 9.00 alle ore 24.00 con orario continuato. Queste le Nazioni rappresentate: Italia, Usa, Tunisia, Austria, Polonia, Messico, Germania, Francia, Egitto, Finlandia, Russia, Irlanda, Israele, UK, Olanda, Repubblica Ceca, Spagna, Senegal, Brasile, Svizzera, Belgio e Perù. ? Grosseto ? ?Marino il trenino? Torna il servizio turistico di Tiemme pensato per far visitare il centro storico del capoluogo maremmano in modo divertente, lungo il consueto percorso che dal capolinea di piazza Gioberti si snoderà per via Mazzini (lato sinistro), via Saffi, via Amiata, via Fossombroni, via Porciatti, via Manetti, via Ximenes e di nuovo piazza Gioberti, dove è prevista l?unica salita e discesa dei passeggeri. Orario: 15.30-20 (fino al 5 marzo). Costo del biglietto: 2 euro a corsa. Info: www.tiemmespa.it. ? Grosseto - Omaggio a Ennio Morricone Concerto dell?Ensemble Symphony Orchestra al Teatro Moderno ore 21. Direttore Giacomo Loprieno, Voce recitante Matteo Taranto, Solisti Stefano Benedetti (tromba), Ferdinando Vietti (violoncello), Ospiti Anna Delfino (soprano), Attila Simon (violinista del Circle du Soleil). Info tel. 0564 22429 - 055 667566 siti web www.bitconcerti.it - www.teatromodernogrosseto.it. Prevendite Ticket One www.ticketone.it (tel. 892 101) ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 17 Caffè della scienza, Citizen science per il monitoraggio degli ecosistemi acquatici. Info: tel. 0564 488571, sito web www.museonaturalemaremma.it ? Pitigliano - Pitigliano, le Vie Cave etrusche Percorso ad anello che comprende la visita guidata GLI EVENTI DEL MESE GIORNO PER GIORNO del centro storico di Pitigliano (GR) da Piazza Petruccioli, attraverso la porta rinascimentale, passando nei pressi dell?acquedotto, poi nel Ghetto ebraico fino alla Porta di Sovana. L?escursione continua fuori il paese all?interno delle Vie Cave etrusche. Incontro con la Guida: ore 8,30 in Piazza Petruccioli a Pitigliano. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 ? Pitigliano - Carnevale di Pitigliano 2019 Tradizionale veglione in maschera in piazza della Repubblica alle ore 22.30 ? Capalbio - ?E lasciateci almeno divertire? Stagione Teatrale 2019 - XI Edizione Città di Capalbio Rassegna di teatro amatoriale Città di Capalbio organizzata dal Circolo C.R. la Torbiera e dalla FITA con il patrocinio del Comune di Capalbio, presso la Sala Tirreno di Borgo Carige Piazza della Repubblica n. 9, ore 21.15. Ingresso libero. Programma: Il padre della sposa di Caroline Francke. Adattamento e regia di Massimiliano Gracili ? Compagnia ?Teatro degli Scompagnati? di Albinia. Info: tel. 371 1805285 ? Santa Fiora - Eventi 2019 ?Carnevale morto? a Marroneto di Santa Fiora. Info: tel. 0564 977142 - 0564 965303 DOMENICA 3 MARZO ? Castiglione della Pescaia - 1° Contest Fotografico Giornata Ramsar 2019 Riserva Diaccia Botrona - Casa Rossa Ximenes - Vita di padule. Scopri la bellezza della natura attraverso il tuo smartphone o macchina fotografica. Verranno premiate le foto più belle! Inscrizioni concorrenti ore 9.30. Premiazione ore 17.00. Regolamento e informazioni scaricabili: www.comune.castiglionedellapescaia.gr.it. Evento gratuito e aperto a tutte le età. Info: Museo Casa Rossa Ximenes: 0564 927244 (dal giovedì alla domenica; giovedì/venerdì: ore 12.0016.00 e sabato/domenica: ore 10.00-16.00) ? Follonica ? LII Carnevale Follonichese I carri e le maschere degli otto rioni - Capannino, Cassarello, 167 ovest, Centro, Chiesa, Pratoranieri, Senzuno e Zona Nuova - torneranno a sfilare nel tradizionale circuito sul lungomare della Città del Golfo a partire dalle ore 14,30. ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. Sangiovannese Undicesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio ?Malservisi-Matteini? di Bagno di Gavorrano (GR) ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. San Miniato Nona giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto ? ?Marino il trenino? Torna il servizio turistico di Tiemme pensato per far visitare il centro storico del capoluogo maremmano in modo divertente, lungo il consueto percorso che dal capolinea di piazza Gioberti si snoderà per via Mazzini (lato sinistro), via Saffi, via Amiata, via Fossombroni, via Porciatti, via Manetti, via Ximenes e di nuovo piazza Gioberti, dove è prevista l?unica salita e discesa dei passeggeri. Orario: 15.30-20 (fino al 5 marzo). Costo del biglietto: 2 euro a corsa. Info: www.tiemmespa.it. ? Grosseto - ?Il mondo dentro le mura? Mercato internazionale firmato Fiva, Federazione Italiana Venditori Ambulanti, organizzato da Ascom Confcommercio Grosseto e Comune di Grosseto. Saranno circa 75 gli operatori provenienti da 22 Paesi che allestiranno i loro stand, per la prima volta, in una location d?eccezione, ovvero lungo via Saffi e in piazza Pacciardi (ex piazza della Palma). Gli stand saranno aperti dalle ore 9.00 alle ore 24.00 con orario continuato. Queste le Nazioni rappresentate: Italia, Usa, Tunisia, Austria, Polonia, Messico, Germania, Francia, Egitto, Finlandia, Russia, Irlanda, Israele, UK, Olanda, Repubblica Ceca, Spagna, Senegal, Brasile, Svizzera, Belgio e Perù. ? Grosseto - XXIX Music & Wine Festival Internazionale di Musica da Camera dedicato al connubio tra la grande musica ed i grandi vini del territorio alla sua 29esima edizione organizzato dall?Assessorato alla Cultura del Comune di Grosseto e dall?Associazione Amici del Quartetto, sotto la direzione artistica del maestro Giovanni Lanzini. Ogni evento del festival sarà seguito o preceduto da degustazioni dei migliori vini locali, presentati sia dai produttori che dai sommelier. Programma: ?Sezione L?AGENDA ? 91 L?AGENDA Massa Marittima, quando a teatro si va? per ascoltare Due gli spettacoli a marzo del cartellone ?Teatro on air? a Massa Marittima: Paolo Sassanelli con il ?Grande inquisitore? di Dostoevskij sabato 9 e Ivano Marescotti protagonista in ?L?uomo nell?astuccio? di Cechov sabato 30 D opo lo straordinario successo del primo spettacolo con Giuseppe Cederna, il ?Teatro on air? di Massa Marittima (Gr) torna sabato 9 marzo alle ore 21 sul palco dell?ex Convento delle Clarisse con ?Il grande inquisitore?, un capitolo del romanzo I fratelli Karamàzov dello scrittore russo Fëdor Michajlovi? Dostoevskij letto e interpretato da Paolo Sassanelli. Attore, sceneggiatore e regista, ha preso parte a numerosi film e spettacoli teatrali ma il suo successo è legato soprattutto alle fiction come ?Un medico in famiglia? e ?L?ispettore Coliandro?. ?Teatro on air? è una stagione teatrale che fino al 4 maggio prevede spettacoli con grandi nomi del panorama teatrale nazionale, pensata per essere condivisa con le persone che non possono andare a teatro: non vedenti, disabili, malati e anziani.Tutti gli spettacoli rinunciano alla scenografia ai costumi, alle azioni e si affida solo alla parola con un cartellone composto interamente da letture con la voce come unica e grande protagonista. Il pubblico può essere presente in sala ma può seguire da tutta Italia gli spettacoli anche online in diretta, gratuitamente, tramite la web radio dell?Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna accessibile da sito www.teatro-on-air.com oppure www.cavazza.it e con il quale condividere nello stesso istante le suggestioni e le emozioni della parola letta. Dopo Paolo Sassanelli il terzo appuntamento di ?Teatro on Air? è con l?attore 92 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Ivano Marescotti in scena sabato 30 marzo ore 21 con ?L?uomo nell?astuccio? di Anton ?echov più ?In viaggio con il babbo?, testo dello stesso Marescotti, mentre a chiudere sarà il 4 maggio ?Parole note live? con Giancarlo Cattaneo e Maurizio Rossato di Radio Capital. ?Il teatro è un luogo che stimola le persone ad aggregarsi serenamente, a ridere insieme, a commuoversi insieme, a sognare insieme ? sottolinea l?autore e regista Massimiliano Gracili ideatore della rassegna ? e sostenere il progetto ?Teatro on air? significa permettere a molte persone lontane, sparse per l?Italia e che normalmente non hanno accesso ai teatri, di poter fruire e godere gratuitamente degli spettacoli in cartellone grazie ad internet. In più significa contribuire allo sviluppo culturale di un territorio e compiere un atto di generosità a favore della collettività, dei giovani e delle persone meno fortunate?. Il progetto è stato realizzato dall?Associazione Liber Pater con la Cooperativa sociale Arcobaleno e il sostegno del Comune di Massa Marittima e il Patrocinio della Regione Toscana e della Siae, è frutto della collaborazione tra l?Unione Italiana ciechi e ipovedenti e la Lega Italiana Lotta alla distrofia muscolare, l?Anmil (Associazione Nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi) e il Favo (Federazione Italiana delle associazioni di volontariato in oncologia). Il costo d?ingresso agli spettacoli è di 10 euro. Info e prevendite: sito web www.teatro-on-air.com Winter?: ore 17,30 Teatro degli Industri - Sulle rive del Danubio... da Vienna a Budapest Roberto Metro e Elvira Foti (pianoforte a quattro mani) Valzer di Strauss e Rapsodie ungheresi di Liszt - Mostra opere di Dominga Tammone ? Monte Argentario ? VI Argentario Trail Corsa podistica organizzata dall?a.s.d. Atletica Costa d?Argento a Porto Santo Stefano. Tanti partecipanti dunque, provenienti da nove regioni d?Italia, dal Piemonte all?Abruzzo, tra i quali spicca senz?altro il nome di Giovanni Storti, l?attore del popolare trio comico ?Aldo, Giovanni e Giacomo?, che grande appassionato di trail running si cimenterà nella gara attraverso i sentieri, le pendici e la costa dell?Argentario. Percorso: partenza dalla Spiaggia della Cantoniera alle ore 9.30, dopo circa 2 km di asfalto con l?attraversamento del Lungomare di Porto Santo Stefano si gira e si sale sulla Panoramica dove inizia un saliscendi abbastanza impegnativo sopra Cala Grande, Cala Piccola, Cala del Gesso fino ad arrivare dopo un duro single track alla suggestiva Torre di Capo d?Omo da dove lo sguardo spazia in tutto l?Arcipelago Toscano. A questo punto inizia una discesa tecnica in single track che conduce all?interno delle suggestive pendici del Monte Argentario per seguire poi in discesa nella Valle della Soda e giungere dopo un breve strappo all?arrivo in località Pozzarello. ? Pitigliano - Carnevale di Pitigliano Alle 14.30, seconda uscita dei carri allegorici con partenza da piazza Nenni, parata dei gruppi di ballo e corteo mascherato. In piazza della Repubblica festa in maschera con merenda ? Porto Ercole - La laguna di levante e il Tombolo della Feniglia Percorso ad anello all?interno della Riserva Naturale della Duna di Feniglia, costituita da tre distinti ambienti: la laguna, con il salicornieto e gli uccelli limicoli; la costa sabbiosa con la vegetazione tipica delle dune e della macchia mediterranea; una delle più belle pinete d?Italia, formata da un bosco di protezione di pino marittimo e al centro una pineta di pino domestico, dove nidificano il lodolaio e il gufo comune. Incontro con la guida: ore 9,00 davanti al cancello verde dell?ingresso alla Riserva Naturale ?Duna di Feniglia? (GR), dalla parte di Porto Ercole. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 LUNEDÌ 4 MARZO ? Grosseto ? ?Marino il trenino? Torna il servizio turistico di Tiemme pensato per far visitare il centro storico del capoluogo maremmano in modo divertente, lungo il consueto percorso che dal capolinea di piazza Gioberti si snoderà per via Mazzini (lato sinistro), via Saffi, via Amiata, via Fossombroni, via Porciatti, via Manetti, via Ximenes e di nuovo piazza Gioberti, dove è prevista l?unica salita e discesa dei passeggeri. Orario: 15.30-20 (fino al 5 marzo). Costo del biglietto: 2 euro a corsa. Info: www.tiemmespa.it. MARTEDÌ 5 MARZO ? Grosseto ? UNITRE Festa di Carnevale Unitre c/o Fondazione il Sole, via Uranio, dalle 16:00 alle 20:00. Info: tel. 377 4275826 ? Grosseto ? ?Marino il trenino? Torna il servizio turistico di Tiemme pensato per far visitare il centro storico del capoluogo maremmano in modo divertente, lungo il consueto percorso che dal capolinea di piazza Gioberti si snoderà per via Mazzini (lato sinistro), via Saffi, via Amiata, via Fossombroni, via Porciatti, via Manetti, via Ximenes e di nuovo piazza Gioberti, dove è prevista l?unica salita e discesa dei passeggeri. Orario: 15.30-20 (fino al 5 marzo). Costo del biglietto: 2 euro a corsa. Info: www.tiemmespa.it. ? Pitigliano - Carnevale di Pitigliano Alle 14.30 ultima uscita dei carri allegorici con partenza da piazza Nenni e sfilata nelle vie della zona nuova del paese. Festa finale per tutti in piazza Nenni. MERCOLEDÌ 6 MARZO ? Roccastrada - Tesori di Famiglia ? II edizione Un progetto per ?il salvataggio? della memoria familiare - conservare, narrare e divulgare - 6 incontri per imparare a dare valore ai nostri ricordi e ai nostri documenti storici a cura di Unicoop Tirreno Sezione Soci Colline Maremmane in collaborazione con Archivio Storico di Unicoop Tirreno. Programma: ore 17-19 Roccastrada, Biblioteca A. Gamberi, Piazza Dante Alighieri, 11 - Lucia Matergi, Direttore scientifico della Fondazione Luciano Bianciardi e Presidente dell?Istituto Gramsci di Grosseto - Ricette di famiglia, ovvero il cibo come testimonianza di continuità. Un laboratorio attivo per stimolare una riflessione sul tema conservazione-innovazione, attraverso la ricerca dei documenti più abitualmente tramandati: le ricette di famiglia. Info e prenotazioni: tel. 0565 24891/892, www.memoriecooperative.it GIOVEDÌ 7 MARZO ? Follonica - ?En plein Air? L?arte fuori dai musei e dalle accademie. Ciclo di incontri a cura di Claudia Gennari e Marta Paolini alla scoperta dei principali movimenti artistici del XX e XXI secolo presso la Pinacoteca civica. Cinque sguardi innovativi, cinque lezioni dialogate sull?arte contemporanea, pensate per appassionati di storia dell?arte senza necessarie conoscenze pregresse. Programma: ore 17.30 - Arte Ambientale, l?arte della città. Interventi artistici in contesti urbani. Dall?esperienza di Volterra 73 al caso studio di Arcevia saranno ripercorse le esperienze che hanno fatto scuola nel campo dell?arte per la città. Info: tel. 0566 42412 ? Follonica - Stagione Teatrale 2018/19 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva. Inizio spettacoli ore 21.00. Programma: ERAVAMO QUASI IN CIELO** scritto da Gianfelice Facchetti con Marco Ciriello con la collaborazione di Piero Lorenzelli e Armando Napoletano, interpretato e diretto da Gianfelice Facchetti con i musicisti dell?Ottavo Richter Trio. Info: tel. 0566 52012 - Prevendite singoli spettacoli circuito ticketone.it ? Grosseto - ?Corrispondenze. I capolavori della donazione Luzzetti e l?arte contemporanea in città? Corso d?arte 2018/2019 organizzato da Clarisse Arte articolato in dieci incontri, condotti dagli storici dell?arte nella sala conferenze di Clarisse Arte, in via Vinzaglio 27. Programma: ?Una natura morta di Carlo Francesco Nuvolone?, a cura di Marcella Parisi ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 20182019 Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma: ore 16,00 Archivio di Stato, Piazza E. Socci, Grosseto - Conferenza: ?Pomonte: un?antica fattoria?. Relatrice: Tamara Gigli (Ex docente, storica locale). Ricostruire la storia della fattoria di Pomonte, facente parte del territorio di Scansano, significa ripercorrere la storia della Maremma, perché si parte dall?anno Mille e si arriva ai nostri giorni attraverso le vicende di famiglie illustri, di reperti archeologici, di cambiamenti di coltivazioni e di strutture demografiche ed economiche. Info: tel. 0566 88243 - 349 7749835 ? Tirli (Castiglione della Pescaia) ? Patentino dell?Ospitalità Formazione, ospitalità, territorio. Ciclo di incontri di formazione per operatori turistici e dell?accoglienza. Programma: ore 14.30 Sala ex scuole elementari - Tirli Dott.ssa O. Bruschettini e A. Giacomelli VENERDÌ 8 MARZO ? Arcidosso ? Teatro degli Unanimi Al Teatro degli Unanimi di Arcidosso, il programma della stagione Teatrale Professionisti organizzata dai comuni di Arcidosso e Castel del Piano, con l?Unione dei comuni Amiata grossetana, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo. Programma: LA CAMERIERA DI PUCCINI con Beatrice Visibelli, Giovanni Esposito, soprano Bei Bei Li, al piano Daniele Galli ? Cingiano - ?Il marketing 4.0: uso del digitale per customizzare la propria azienda? Seminario di approfondimento organizzato da Cna Servizi, l?agenzia formativa di Cna Grosseto in collaborazione con l?agenzia formativa Eurobic Toscana sud, presso la sede di Certema Ricerca e Innovazione, strada provinciale del Cipressino, Borgo Santa Rita (Cinigiano) dalle 15 alle 19. Iscrizioni entro mercoledì 6 marzo secondo le modalità indicate sul sito www.bictoscanasud.it nell?area ?Corsi?. Info: tel. 0564 452909 e-mail: formazione@cna-gr.it ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2018/2019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Industri - VANGELO SECONDO LORENZO scritto da Leo Muscato e Laura Perini di Leo Muscato e Laura Perini, regia Leo Muscato, con Alex Cendron e, in ordine alfabetico, Alessandro Baldinotti, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Nicola Di Chio, Silvia Frasson, Dimitri Frosali, Fabio Mascagni, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Beniamino Zannoni e con cinque bambini nel ruolo degli allievi della scuola di Barbiana, coproduzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale/Arca Azzurra Teatro/Teatro Metastasio di Prato per Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato. Info: tel. 0564 488064-794 - 334 1030779; www.comune.grosseto.it - www.toscanaspettacolo.it La mareMMMa enologica si presenta ad Alberese L a Maremma enologica si presenta al territorio, ai professionisti del settore, ai ristoratori, agli appassionati e più in generale al pubblico con una bella iniziativa che vede il coinvolgimento dei più importanti Consorzi di Tutela della provincia di Grosseto: Consorzio Tutela Vini Maremma Toscana, Consorzio Tutela Vini Montecucco, Consorzio Tutela Morellino di Scansano. Lunedì 11 marzo dalle 14.30 alle 19.30, nel salone centrale del Granaio SABATO 9 MARZO ? Grosseto - ?I concerti di Fondazione Grosseto Cultura? Rassegna di concerti a ingresso gratuito. Programma: Auditorium dell?Istituto musicale comunale ore 17 ?Dal barocco al jazz? - Concerto con Michele Makarovic alla tromba, Alessandro Benedettelli alla chitarra e Valentina Garofoli al violino. ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 20182019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Industri - VANGELO SECONDO LORENZO scritto da Leo Muscato e Laura Perini di Leo Muscato e Laura Perini, regia Leo Muscato, con Alex Cendron e, in ordine alfabetico, Alessandro Baldinotti, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Nicola Di Chio, Silvia Frasson, Dimitri Frosali, Fabio Mascagni, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Beniamino Zannoni e con cinque bambini nel ruolo degli allievi della scuola di Barbiana, coproduzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale/Arca Azzurra Teatro/Teatro Metastasio di Prato per Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato. Info: tel. 0564 488064-794 - 334 1030779; www.comune.grosseto.it - www.toscanaspettacolo.it ? Manciano - Rofalco: una città etrusca, immersa nel bosco Escursione alla città etrusca di Rofalco, celata all?interno della Riserva Naturale della Selva del Lamone (VT), la visita guidata parte dalle caratteristiche naturalistiche e geologiche del luogo, fino agli aspetti Lorenese a Spergolaia (Alberese, Grosseto), è infatti in programma ?mareMMMa, la Natura del vino?, la più grande selezione di etichette della Maremma in un evento unico. Le denominazioni Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano (da qui l?idea delle tre ?M? maiuscole nella parola Maremma) presenteranno la produzione vitivinicola delle loro aziende insieme a tipicità gastronomiche del territorio. L?appuntamento è riservato ai professionisti del settore con banchi di assaggio, ma dalle 17.30 in poi verrà aperto anche agli appassionati. Info: segreteria organizzativa 347 7737378 - 333 2228142. L?AGENDA ? 93 L?AGENDA antropologici, archeologici e storici. Incontro con la guida: ore 9,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 6 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 5 ore circa, mezza giornata. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 ? Massa Marittima - ?Teatro on air? Stagione teatrale realizzata dall?Associazione Liber Pater con la Cooperativa sociale Arcobaleno e il sostegno del Comune di Massa Marittima in scena in una location particolare come l?ex Convento delle Clarisse. L?iniziativa è pensata per essere condivisa con le persone che non possono andare a teatro: non vedenti, disabili, malati e anziani. In programma spettacoli che rinunciano alla scenografia ai costumi, alle azioni e si affida solo alla parola con un cartellone composto interamente da rappresentazioni di lettura con la voce come unica e grande protagonista a Massa Marittima (Gr). Il pubblico potrà essere presente in sala ma potrà seguire da tutta Italia gli spettacoli anche online in diretta, gratuitamente, tramite la web radio dell?Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna. Programma: Paolo Sassanelli in ?Il Grande inquisitore? di Dostoevskij. Info: www.teatro-on-air.com ? Monte Argentario - Monteargentario Winter Series 2018-19 Manifestazione velica organizzata da Circolo Nautico e della Vela Argentario, Yacht Club Santo Stefano e Circolo Velico e Canottieri Porto Santo Stefano in collaborazione con il Porto Turistico Domiziano spa, il Marina Cala Galera spa, sotto l?egida della Federazione Italiana Vela FIV e dell?Unione Vela Altura Italiana UVAI e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario, nelle acque della Costa d?Argento. Info: tel. 0564 814002 - 320 0605827 ? Paganico ? Distilleria Nannoni Visita e degustazione di 25 grappe ed acquaviti medaglia oro e doppio oro presso la Distilleria Nannoni in località Aratrice 135 - Civitella Paganico (GR). Conduce Giancarlo Capecchi. Evento gratuito solo su prenotazione fino ad esaurimento posti. Intervista ad Agata Florio e presentazione del suo ultimo libro ?Aspettando te? con la partecipazione di Giacomo Moscato e Caterina Zotti. Presentazione e degustazione di Cioccocrusco. Felice unione tra cioccolato svizzero e peperone crusco IGP lucano. Intervento di Antonio Cammarota CEO & Founder Cioccocrusco. Esposizione dei ?Vinarelli?. Opere realizzate con il 94 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 vino da Dominga Tammone. Anteprima assoluta della nuova Limited Edition Cioccocrusco creata dall?artista. Programma: ore 15.45 visita della distilleria; ore 17 presentazione del libro ?Aspettando te? di Agata Florio; ore 17.30 Presentazione e degustazione Cioccocrusco con percorso sensoriale cioccolato e grappa. Info: tel. 0564 905204 ? 3295759749 ? 333 4809765, www.nannonigrappe.it ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) - 38° Campionato Invernale Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Punta Ala nelle acqua antistanti il Porto. Info: Yacht Club Punta Ala tel. 0564.923232, www.ycpa.it ? Santa Fiora - Eventi 2019 ore 21,00 teatro Camilleri ?Il bignamino delle donne? monologo di Maila Ermini direttrice del Teatro la Baracca, organizzato dal Comune di Santa Fiora per festeggiare l?8 marzo. Info: tel. 0564 977142 0564 965303 ? Saturnia (Manciano) ? Agricoltura con le api Convegno presso la Sala Bartolini in via degli Aldobrandeschi, a partire dalle 9.00. Le api come indicatori della qualità ambientale, il fondamentale ruolo di impollinazione svolto dalle api, come evitare l?avvelenamento delle api grazie ad una gestione agricola sostenibile. Info: www.agricolturaconleapi.it DOMENICA 10 MARZO ? Castro (Vt) - Castro etrusca, romana e rinascimentale Escursione alle rovine di Castro (VT), la città che vide gli splendori del Rinascimento italiano, la cui storia è legata alle più importanti famiglie dell?epoca. La visita comprende i luoghi principali del sito: la Piazza Maggiore, realizzata da Antonio da Sangallo il Giovane, il Duomo, le chiese, le cantine, i resti dei palazzi signorili, il Convento di San Francesco, ecc. Tutto immerso nella ?macchia? tra querce, rovi, noccioli, felci e funghi. Se la stagione lo permette, è possibile effettuare un guado per vedere la Via Clodia. Incontro con la guida: ore 10,00 presso il Santuario del Santissimo Crocifisso. Lunghezza: 5 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 3 e 1/2 ore circa, mezza giornata. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 ? Follonica ? Dal LIBRO alla scena Ciclo di incontri a cura del Comune di Follonica presso la Biblioteca della Ghisa di Follonica. Ingresso gratuito. Programma: ore 17.30 Biblioteca della Ghisa TEBALDI ? CALLAS nemichEamiche di Federico Giusti parti narrate a cura di Diria Ceccarelli. Per prenotazione 0566 59246 ? Grosseto - Hakuna Matata 365D/Year - Trekking 2018/2019 Passeggiando nella Maremma alla ri-scoperta delle nostre origini. Programma: Riserva Naturale Selva del Lamone ? Farnese. Info: tel. 335 7030719 | Mail: info@hakunamatataoutdoor.com | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. Fucecchio Decima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto ? Recondite Armonie Dalla Maremma Toscana un programma di concerti - 6° Festival Musicale Internazionale 2019 promosso dall?Associazione Culturale Recondite Armonie con la direzione artistica di Diego Benocci. Programma: ore 18.00 Teatro Moderno ? Carmina Burana Carl Orff - Coro Polifonico del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, Società Corale Giacomo Puccini di Grosseto, Flavio Tanzi, Alessandro di Giulio, Pietro Pompei, Aurelio Scudetti - percussioni, Claudio Trovajoli, Lucrezia Slomp - pianoforti Federico Mauro Marcucci - controtenore David Maria Gentile ? baritono, Marianna Bazalí ? soprano, Walter Marzilli ? direttore. Biglietto: ?10 prezzo unico. Prevendita: è possibile acquistare i biglietti nel luogo del concerto da un?ora prima dell?inizio o in prevendita presso l?Edicola la Pace (Via della Pace - Grosseto). Info: tel. +39 320 6812722, www.reconditearmonie.com ? Monte Argentario - Monteargentario Winter Series 2018-19 Manifestazione velica organizzata da Circolo Nautico e della Vela Argentario, Yacht Club Santo Stefano e Circolo Velico e Canottieri Porto Santo Stefano in collaborazione con il Porto Turistico Domiziano spa, il Marina Cala Galera spa, sotto l?egida della Federazione Italiana Vela FIV e dell?Unione Vela Altura Italiana UVAI e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario, nelle acque della Costa d?Argento. Info: tel. 0564 814002 - 320 0605827 ? Pitigliano - Pitigliano in scena. Che la festa cominci - Stagione Teatrale 2019 Rassegna di spettacoli organizzata dal Comune di Pitigliano, in collaborazione con la Fondazione Caffeina Cultura di Viterbo, presso il Teatro Salvini alle ore 17.30. Programma: ?Moby Dick ? La bestia dentro?: il titolo di Melville grazie all?acclamato lavoro Arte e Fotografia protagoniste alla Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? Due mostre retrospettive dedicate a Francesco De Rosa e Ennio Busonero ed il Riflessi Photo Festival 2019: queste le tre importanti iniziative che animeranno il mese di marzo della Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100 a Grosseto C on il nuovo anno è ripartita di slancio l?attività espositiva della Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100 a Grosseto. Dopo aver ospitato le mostre del Liceo Artistico Bianciardi, Fosco Tarsi, Graziano e Irene Papini, Giancarlo Renzetti, Stefania Lenzi, Agata Florio il 26 febbraio scorso è stata inaugurata la retrospettiva (aperta fino al 10 marzo) delle opere del pittore, napoletano di nascita e maremmano di cuore e di spirito, Francesco de Rosa che, prematuramente scomparso, si è saputo inserire d?autorità fra gli artisti di maggiore caratura del panorama toscano del Novecento. I suoi quadri, mai banali e scontati, sia nei paesaggi che nei volti e delle figure; i suoi colori, con quel rosa dominante che però non era un rosa qualsiasi ma una tinta di densità drammatica e fortemente espressiva, sono rimasti nel cuore e valgono per Francesco De Rosa un posto di primo piano. Dotato di particolare sensibilità, Francesco De Rosa ci ha lasciato il ricordo di una persona di grande dolcezza e profonda umanità, attento lettore del suo tempo ed artista di rara bravura. De Rosa lascerà spazio ad Ennio Busonero che sarà ricordato dal 12 al 24 marzo. Busonero (Grosseto 1927-Grosseto 2012) comincia a dipingere a Bolgheri (Li) nel 1940 dove è sfollato durante la Seconda guerra mondiale; nel ?50 parte per la Francia dove tiene le sue prime esposizioni ad Aix en Provence e Marsiglia; la sua ?maniera? passa dal figurativo originario, all?impressionismo, alla pittura di paesaggio ?en plein air?. Nel 1954 ritorna a Grosseto per poi, nel ?58, stabilirsi nella capitale dove diventa esponente di punta della ?Scuola Romana·?? accogliendo istanze sempre più astratte. Nel ?75 è di nuovo in Maremma dove alle precedenti esperienze si aggiungono contaminazioni simboliste. Sono molte le ??stagioni?? rappresentate da Ennio Busonero in oltre 70 anni di pittura: bozzi di pipa, fossili, etruschi, nature morte, nudi in studio, ritratti degli amici, fiori, paesaggi tagliati, pinete, fiumare, notturni, arte sacra. Gli stessi mondi sono ripresi a distanza di decine di anni con tecniche pittoriche differenti. Chiuderà il mese dal 25 marzo al 7 aprile il Riflessi Photo Festival 2019, un appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di fotografia ma anche per i semplici curiosi, organizzato dalla RAF Riflessi Associazione Fotografica. La kermesse prevede un interessante programma di eventi legati al mondo della fotografia. Si parte lunedì 25 marzo alle ore 17.00 con l?inaugurazione della mostra ?Ritratti di centenari toscani?, frutto del lungo lavoro di ricerca e scatti effettuato dal fotografo Giuseppe Della Maria da cui, oltre ad una mostra densa di volti che hanno attraversato un secolo di storia, è stato realizzato un libro fotografico di ritratti e biografie di cento centenari toscani, che verrà presentato dall?autore nello stesso giorno alle ore 21.00. Sempre il 25 marzo sarà inoltre possibile vedere un?anteprima della mostra collettiva ?Opposti? che raccoglie gli scatti dei soci della Associazione RAF, per la quale l?inaugurazione è prevista sabato 30 marzo alle 17.00, sempre nella splendida cornice della galleria ?Il Quadrivio?: la mostra è composta di una serie di dittici in cui i due scatti che ciascun autore ha realizzato rappresentano l?uno l?opposto dell?altro. La mostra sarà visibile fino a domenica 7 aprile. Domenica 31 Marzo è in programma il Photo Walk Riflessi, un?uscita fotografica aperta a tutti a passeggio con la macchina fotografica per catturare tutto ciò che ci circonda e condividere poi le propie immagini. Riflessi Photo Festival prevede poi per lunedì 1 aprile alle 21.00 una serata sulla stampa con esperti Canon. Nell?ambito della manifestazione è stato inoltre organizzato un workshop di fotografia di paesaggio con il fotografo di caratura mondiale Alberto Ghizzi Panizza, testimonial Nikon Europa, Nikon School Master, riconosciuto come uno dei migliori fotografi italiani. Il workshop si svolgerà tra i paesaggi di Castiglione della Pescaia e Principina Mare nei giorni 6 e 7 aprile con una full immersion tra tramonti, albe e fotografia notturna, con anche una sezione di postproduzione in aula. Ma non finisce qui perché altri eventi potrebbero a breve aggiungersi al già ricco programma. RAF è una associazione fotografica attiva a Grosseto dal 2014 che raccoglie oltre 50 soci, che si ritrovano tutti i lunedì sera nella sede di Via Papa Giovanni XXXIII a Gorarella, per condividere la propria passione per la fotografia con serate a tema, ospiti d?autore, corsi base ed avanzati a cui si aggiungono uscite fotografiche nei weekend. Info: Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it L?AGENDA ? 95 L?AGENDA A Grosseto l?unica data italiana dei King?s Singers L?ensemble vocale inglese dei King?s Singers al Teatro Moderno per il cartellone de La voce di ogni strumento rassegna con finalità solidali, realizzata con il patrocinio e la collaborazione di diversi enti con la direzione artistica di Gloria Mazzi L a grande musica internazionale sbarca a Grosseto grazie a La Voce di ogni Strumento. La rassegna, diretta da Gloria Mazzi, il 24 marzo alle ore 17.30 porta infatti al Teatro Moderno l?unica data italiana dei King?s Singers, gruppo vocale britannico che nel 2018 ha celebrato i suoi 50 anni di attività artistica. I King?s Singers ufficialmente nascono il 1° maggio 1968, da sei allievi freschi di laurea del King?s College di Cambridge. Negli anni i componenti del gruppo sono cambiati, ma non è mai cambiata la formazione originale composta da due controtenori, un tenore, due baritoni e un basso. Attualmente i King?s Singers sono: Patrick Dunachie (controtenore), Edward Button (controtenore), Julian Gregory (tenore), Christopher Bruerton (baritono), Nicolas Ashby (baritono) e Jonathan Howard (basso). Il concerto al Teatro Moderno di Grosseto prevede un programma che spazia dalla musica di Orlando di Lasso a quella di Richard Rodney Bennett e Bob Chilcott, dall?antichità alla contemporaneità, per approdare, nella seconda parte della serata, a un racconto più personale. Un evento imperdibile dunque questa data dei King?s Singers, l?unica in Italia al momento, portata in scena al Tea- 96 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 tro Moderno di Grosseto da Gloria Mazzi, direttore artistico de La Voce di ogni Strumento, la rassegna realizzata con il patrocinio e la collaborazione del Ministero della Difesa, la Provincia di Grosseto, il Comune di Grosseto, la Proloco di Grosseto, il Savoia Cavalleria, il Centro Militare Veterinario, il 4°Stormo Caccia Intercettori, il Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, il Pasfa, Soroptimist, AscomConfConfcommercio, la Camera di Commercio Maremma e Tirreno, la Fondazione Grosseto Cultura e Agimus. I biglietti possono essere acquistati online sul sito de La Voce di ogni Strumento a questo link: https://lavocediognistrumento.it/kingssingers/ oppure in prevendita al costo di ? 20+ 1 di prevendita (primo settore) e di ? 15 + 1 di prevendita (secondo settore) presso l?Informagiovani in Via Carducci 1 a Grosseto. Un?occasione per assistere ad un evento unico e contemporaneamente essere partecipi del progetto di solidarietà che La Voce di ogni Strumento realizza in collaborazione con le associazioni, AVIS, ADMO, AISM, La Farfalla e AIPAMM. Infatti parte del ricavato delle vendite dei biglietti sarà devoluto a queste associazioni. Info 339 7960148 e-mail: lavocediognistrumento@gmail.com sui testi e sulla regia di Davide Sacco diventa una proposta ad immersione totale, uno spettacolo poetico adatto ad adulti, bambini e famiglie. Info: prevendita presso IAT 0564 617111 - 350 0382685; al teatro Salvini il giorno prima degli spettacoli ore 10.30-12.00 e 15.30-18.00 ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) - 38° Campionato Invernale Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Punta Ala nelle acqua antistanti il Porto. Info: Yacht Club Punta Ala tel. 0564.923232, www.ycpa.it ? Santa Fiora - Visita guidata alla Galleria della Sorgente del Fiora Visita guidata gratuita alla Galleria della Sorgente del Fiora promossa dal Comune di Santa Fiora in collaborazione con Acquedotto del Fiora condotta da Michele Arezzini, guida ambientale esperta del territorio. Partenza da piazza Garibaldi, a Santa Fiora, con ritrovo davanti al palazzo del Comune alle ore 10. La durata della visita è di circa due ore. Prenotazione obbligatoria inviando una mail a info@santafioraturismo.it oppure telefonando allo 0564 977142 ? Santa Fiora ? ?Teatro Donna? Stagione teatrale organizzata dalla Fondazione Santa Fiora Cultura, con il patrocinio del Comune di Santa Fiora presso il nuovo Teatro Andrea Camilleri in via San Rocco 13. I biglietti possono essere acquistati presso il Teatro il giorno prima di ogni spettacolo dalle 15.30 alle 18.30 e il giorno dello spettacolo dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Programma: ore 17.15 ?Tre pecore viziose?, commedia in tre atti di Eduardo Scarpetta. Info: tel. 335 8401202 ? Scarlino - SCARLINOPOLIS Da un?idea di Luca Salemmi. Comunità a teatro. Racconti con cittadini, per cittadini a cura del Comune di Scarlino. Programma: ore 17.00 INCONTRI Performance teatrale attorno al tema della memoria dei luoghi con protagonisti artisti che hanno deciso di raccontare storie di borghi e di città nei locali della ex scuola elementare di Via Agresti - Fango Rosso di e con Alessia Cespuglio collaborazione alla drammaturgia di Francesco Niccolini. Info: 0566 38586 www.comune.scarlino.gr.it ? Siena - ?Arte natura 2019? Ciclo di escursioni a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: Siena sotterranea e ?I Bottini?. Appuntamento: Siena, Chiesa di San Domenico, ore 9.00. Costo: 50 euro, posti limitati, pagamento anticipato. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 - www.leorme.com LUNEDÌ 11 MARZO ? Alberese (Grosseto) ? mareMMMa la Natura del vino La più grande selezione di etichette della Maremma in un evento unico di scena presso il Granaio Lorenese, Salone Centrale in loc. Spergolaia ad Alberese. Le denominazioni Maremma Toscana, Montecucco e Morellino di Scansano presentano la loro produzione vitivinicola insieme a tipicità gastronomiche del territorio. Orario: dalle 14.30 alle 17.30 riservato ai professionisti; dalle 17.30 alle 19.30 aperto anche agli appassionati GIOVEDÌ 14 MARZO ? Follonica - ?En plein Air? L?arte fuori dai musei e dalle accademie. Ciclo di incontri a cura di Claudia Gennari e Marta Paolini alla scoperta dei principali movimenti artistici del XX e XXI secolo presso la Pinacoteca civica. Cinque sguardi innovativi, cinque lezioni dialogate sull?arte contemporanea, pensate per appassionati di storia dell?arte senza necessarie conoscenze pregresse. Programma: ore 17.30 Arte ambientale, giardini d?artista. La Toscana meridionale ospita importanti espe- rienze di arte nella natura. Conosceremo gli artisti che hanno trovato nella provincia di Grosseto il contesto ideale per esprimere la propria creatività. Info: tel. 0566 42412 ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2018/2019 Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma: ore 16,00 Palazzo della Provincia, Piazza Dante, Grosseto Conferenza: ?La Ciociaria tra storia, arte e territorio?. Relatrice: Marcella Parisi (Storica dell?arte). Ciociaria, terra di bellezze naturali e uomini illustri. Un ventaglio di tradizioni e testimonianze, una presenza di grandi artisti, di natura, borghi medievali, chiese, dialetti, leggende, canti, balli. Conoscere e scoprire questi luoghi da una prospettiva ravvicinata è l?intento dell?Associazione Archeologica Maremmana che, per voce della sua socia Marcella Parisi, vi accompagnerà in un viaggio nell?arte, i monumenti e i segreti dell?antica terra dei Volsci, Ernici, Aurunci e Latini. Info: tel. 349 7749835 ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) ? Patentino dell?Ospitalità Formazione, ospitalità, territorio. Ciclo di incontri di formazione per operatori turistici e dell?accoglienza. Programma: ore 14.30 Delegazione comunale Punta Ala Dott.ssa O. Bruschettini e Dott.ssa M. Parricchi ?Ottavia e Nerone? di Vittorio Alfieri, con Chiara Buratti, Marco Viecca, Daniela Placci, Valentina Veratrini. Regia Marco Viecca. Info: tel. 0565 837028 339 3232394, www.teatrodeiconcordi.it ? Gavorrano - Leonardo un uomo di oggi Dall?opera artistica, alla rilettura contemporanea dell?uomo rinascimentale, attraverso le nuove macchine e l?automazione. Mostra a cura del Comune di Follonica presso il Museo Magma, Sala Leopoldina (Follonica). Evento collaterale: Gavorrano, Sala Convegni Bagnetti, Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane ore 18.00 - Incontri e dibattiti - Primi risultati delle indagini sul circuito murario medievale e rinascimentale di Piombino. Il confronto con i disegni di Leonardo raccolti nel codice II di Madrid. Interviene: Prof. Stefano Bertocci - Arch. Matteo Bigongiari. Presenta Andrea Biondi e Claudio Saragosa ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2018/2019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Moderno - Luigi Lo Cascio, Sergio Rubini in ?DRACULA? di Bram Stoker, adattamento teatrale di Sergio Rubini e Claudia Cavalluzzi, regia Sergio Rubini, produzione Nuovo teatro diretto da Marco balsamo, Fondazione Teatro della Toscana. Info: tel. 0564 488064-794 - 334 1030779; www.comune.grosseto.it - www.toscanaspettacolo.it ? Orbetello - Teatro della Laguna Stagione teatrale 2019 a cura del Comune di Orbetello presso l?Auditorium. Programma: ore 18.30 Centro Culturale Paragrano - Incontro con Giovanni Guerrieri. Con Claudio Badii ? Psichiatra; ore 21.15 VENERDÌ 15 MARZO ? Campiglia M.ma (Li) - Stagione Teatrale 2019 Rassegna di spettacoli firmata da Alfea di Pisa con la direzione artistica di Battista Ceragioli, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo e il Comune di Campiglia M.ma, presso il Teatro dei Concordi via Aldo Moro, 1 (ore 21.00). Programma: D Auditorium Massimiliano Civica | I sacchi di sabbia Andromaca da Eripide, regia di Massimiliano Civica ? Santa Fiora ? ?Teatro Donna? Stagione teatrale organizzata dalla Fondazione Santa Fiora Cultura, con il patrocinio del Comune di Santa Fiora presso il nuovo Teatro Andrea Camilleri in via San Rocco 13. I biglietti possono essere acquistati presso il Teatro il giorno prima di ogni spettacolo dalle 15.30 alle 18.30 e il giorno dello spettacolo dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Programma: ore 21 Live di Paola Minaccioni che darà vita ai suoi personaggi in un vortice di comicità irresistibile. Info: tel. 335 8401202 SABATO 16 MARZO ? Follonica - Leonardo un uomo di oggi Dall?opera artistica, alla rilettura contemporanea dell?uomo rinascimentale, attraverso le nuove macchine e l?automazione. Mostra a cura del Comune di Follonica presso il Museo Magma, Sala Leopoldina. Evento collaterale: Follonica - Osteria Enogastronomica Marrini ore 20.30 - Arte e dintorni - L?arte della tavola nel Rinascimento. A cena con Leonardo. In cucina: Virgilio Guerrini, Laura Pacenti, Simone Cavallini. È gradita la prenotazione: tel. 333 893 2217 ? Grosseto - ?I concerti di Fondazione Grosseto Cultura? Rassegna di concerti a ingresso gratuito. Aditorium ?Carlo Cavalieri? di via Bulgaria ore 17 - ?Meraviglioso ?900? - Concerto con Valentina Garofoli e Massimo Merone al violino, Laura Bianchi al violoncello e Mirko Galeazzi e Ettore Candela al pianoforte ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Club Nautico Scarlino, al via la stagione agonistica 2019 appuntamento nelle acque del Golfo di Follonica. L?evento clou del 2019 sarà Scarlino Swan One Design (30 aprile-4 maggio), seconda tappa del circuito mediterraneo (The Nations Trophy Med League) dei monotipi di casa Swan: ClubSwan 50, Swan 45 e ClubSwan 42. Da ricordare anche la tappa del circuito mediterraneo J70 (5/7 apr), la tappa del circuito europeo Melges 20 (14-16 giu), il Campionato Nazionale Melges 24 (19-21 lug). A completare la nutrita stagione, il Campionato del Mondo RS Feva (21-26 lug), che si terrà presso la LNI Follonica, in collaborazione con il CN Follonica. La stagione agonistica è organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service. Info: www.clubnauticoscarlino.com Foto © Beppe Stifano opo una breve pausa invernale, il Club Nautico Scarlino ha riaperto le porte alla vela internazionale. Quattro i team che nel weekend 1617 febbraio si sono dati appuntamento nelle acque del Golfo di Follonica, per il campionato invernale ?Scarlino Winter Series?, che vedrà gli Swan One Design darsi battaglia anche il 16-17 marzo. Al termine di 5 prove disputate, la prima manche è andata all?equipaggio italiano di Cuordileone, dell?armatore Leonardo Ferragamo (4-2-1-1-2), con alla tattica il carrarino Tommaso Chieffi, seguito di solo un punto dal team di Ulika (Andrea Masi) con i parziali 3-1-3-31. Terzo posto per gli austriaci di Stella Maris, di August Schram (1-4-2-2-3). Il prossimo appuntamento al Club Nautico Scarlino sarà l?ACT II di Scarlino Winter Series (15-17 marzo), seguito, nel weekend successivo, dal March Match Race (23-24 marzo), evento di grado 3, con repliche anche in autunno (19-20 ott; 16-17 nov). La stagione della compagine scarlinese sarà intensa, e vedrà la presenza dei principali monotipi del momento darsi L?AGENDA ? 97 L?AGENDA Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 17 Caffè della scienza, Paleostorie di Maremma, Il sito fossilifero di Buca della Jena. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Marina di Scarlino - ?Scarlino Winter Series? Campionato invernale che vede gli Swan One Design darsi battaglia nelle acque antistanti il porto ? Porto Ercole - La laguna di levante e il Tombolo della Feniglia Percorso ad anello all?interno della Riserva Naturale della Duna di Feniglia, costituita da tre distinti ambienti: la laguna, con il salicornieto e gli uccelli limicoli; la costa sabbiosa con la vegetazione tipica delle dune e della macchia mediterranea; una delle più belle pinete d?Italia, formata da un bosco di protezione di pino marittimo e al centro una pineta di pino domestico, dove nidificano il lodolaio e il gufo comune. Incontro con la guida: ore 9,00 davanti al cancello verde dell?ingresso alla Riserva Naturale ?Duna di Feniglia? (GR), dalla parte di Porto Ercole. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 DOMENICA 17 MARZO ? Grosseto - UNITRE Coordinamento regionale di tutte le Unitre della Toscana c/o Hotel Granduca, via Senese, dalle 10:30. La giornata prevede un convegno con la partecipazione di esperti, tecnici e personalità. Il convegno si articolerà attorno alle seguenti tematiche: ?La Legge 106, il Terzo Settore, aspetti economici e finanziar?; ?Il diritto della persona adulta nel suo aspeto intergenerazionale?; ?La vita nella persona adulta?. Interverrà il presidente nazionale Unitre, prof. Gustavo Cuccini. Info: tel. 377 4275826 ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Fondazione Grosseto Cultura VI EDIZIONE FESTIVAL JAZZ. Auditorium Fondazione il Sole, ore 11:00. Ingresso a pagamento. Direttore Michele Makarovic. Info: tel. 0564 453128 ? Grosseto - Non ci resta che ridere 2019 Festival di teatro comico (? e tragicomico) della Città di Grosseto, organizzato da FITA - Federazione Italiana Teatro Amatori di Grosseto, Laboratorio teatrale Ridi Pagliaccio in collaborazione con il Comune di Grosseto, con la direzione artistica di Giacomo Moscato, presso il Teatro degli Industri. Programma: ore 17.00 e ore 21.00 [IN DOPPIA REPLICA] Compagnia ?La Barcaccia? di Grosseto - IL BERRETTO A SONAGLI di Luigi Pirandello con Cesare Nigrelli, Caterina Zotti, Laura Luzzetti Amerini, Riccardo Pieri, Mario Calossi, Cristina Mazzi, Gemma Collecchi, Consiglia Plomitallo, regia Eduardo Vozzi. Info: tel. 333/6140794 - sito internet: www.ridipagliaccio.it ? Marina di Scarlino - ?Scarlino Winter Series? Campionato invernale che vede gli Swan One Design darsi battaglia nelle acque antistanti il porto ? Pitigliano -Torciata di San Giuseppe Quattro giorni (dal 16 al 19 marzo) ricchi di iniziative quali la costruzione del fantoccio dell?invernacciu, le escursioni nelle Vie Cave e i vari spettacoli con il fuoco come primo protagonista. Programma: ore 15:30 Teatro Salvini Convegno ?Le Notti di Fuoco nella tradizione popolare italiana?; ore 18 Piazza Garibaldi, proiezione del documentario ?Le notti della Torciata della Lòm - voci e luci del paese invisibile? ? Porto Ercole - ?Presi dal Cacatrappole uno strascico di? risate a Porto Ercole? Rassegna di teatro comico brillante allestita dalla par- rocchia di Sant?Erasmo e San Paolo della Croce a Porto Ercole con la Federazione Italiana Teatro Amatori di Grosseto e patrocinata dal Comune di Monte Argentario nel teatro della parrocchia in via Paradisi ore 15. Programma: La prova generale propone ?La palla al piede? di Feydeau per la regia di Sandra Parisi e Paolo Banfi ? Vitozza (Sorano) - Vitozza (GR) e la vita quotidiana nel Medioevo Visita guidata dell?abitato rupestre di Vitozza (S. Quirico di Sorano), risalente al Medioevo, costituito da circa 200 case-grotte scavate nel tufo, da fortezze in parte costruite in blocchi di tufo, in parte scavate nella roccia, una chiesa, colombai, laboratori per tingere pelli e tessuti, pestarole per l?uva, ecc. L?escursione continua fino al fiume Lente e ai resti dell?antico acquedotto. Incontro con la guida: ore 10,00 in Piazza della Repubblica a San Quirico di Sorano (GR). Lunghezza: 6 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa, mezza giornata. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 LUNEDÌ 18 MARZO ? Massa Marittima - L?ora del racconto Ciclo di incontri adatti ai bambini dai 4 ai 7 anni a cura del Comune di Massa Marittima e PromoCultura, presso la Biblioteca comunale ?Gaetano Badii?, alle ore 17. Info: tel. 0566.906293 ? Ribolla (Roccastrada) - Tesori di Famiglia ? II edizione Un progetto per ?il salvataggio? della memoria familiare - conservare, narrare e divulgare - 6 incontri per imparare a dare valore ai nostri ricordi e ai nostri documenti storici a cura di Unicoop Tirreno Sezione Soci Colline Maremmane in collaborazione con Archivio Storico di Unicoop Tirreno. Programma: ore 17-19 Ribolla, Sala Conferenze Archivio Storico Uni- Per la tua pubblicità su Maremma Magazine chiama il nr. 349 2872103 oppure manda una mail a: commerciale@maremma-magazine.it 98 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 I MERCATINI ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA - FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 in via Scansanese, nel piazzale della Chiesa del Cottolengo. Info: www.grosseto.coldiretti.it ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO, che offre al consumatore la possibilità di acquistare direttamente nel suo quartiere i prodotti tipici della Maremma di alta qualità. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzera/via Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564 462257 - 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 ogni venerdì ? Follonica MERCATO SETTIMANALE Consueto mercato settimanale presso l?area mercatale appositamente ideata e costruita all?interno del Parco Centrale. ogni sabato ? Follonica MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO Appuntamento con il mercato dei prodotti agricoli del territo- rio organizzato grazie alla collaborazione tra l?Amministrazione Comunale e la Coldiretti ogni sabato mattina al Parco centrale dalle 8.00 alle 13.00. Info: www.grosseto.coldiretti.it 2-9-16-23-30 marzo ? Grosseto LO SBARAZZO Mercatino del collezionismo, del piccolo antiquariato, della rigatteria, oggetti usati, giocattoli, cartoline, monete, francobolli, trenini, stampe, sorpresine, opere del proprio ingegno in programma a Grosseto negli spazi del Centro Commerciale di Gorarella. La particolarità sta nel fatto che chiunque può partecipare. Info: tel. 380 1939415 9-10 marzo ? Piombino (Li) MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Centro. Orario: 8/20. Info: Alessandro tel. 347 8709729 - www.artingegno.biz 10 marzo ? Grosseto ?GROSSETO SHOPPING? Consueto mercato della seconda domenica del mese (tutti i mesi con esclusione dei mesi di maggio luglio agosto dicembre) degli ambulanti in piazza Esperanto dalle 8.00 alle 13.00, a cura di ANVA-Confesercenti. Info: Confesercenti tel. 0564 43881 10 marzo ? Grosseto CAR BOOT SALE Vendita dell?usato dal cofano dell?auto a cura dell?associazione culturale Ulisse nel piazzale Zuppardo (parco di Via Giotto) dalle ore 8 al tramonto. ?Vuoi disfarti di oggetti indesiderati? Carica tutto sull?auto parcheggia e apri il portabagagli come fosse una vetrina. Scambia, vendi, baratta e fai buoni affari?. Info: tel. 347 3638993 347 7919507, www.mostremercatiulisse.it 10 marzo ? Grosseto SBIRCIA... VIA DELLA PACE Mercatino di collezionismo e antiquariato minore a cura dell?associazione culturale Ulisse di scena in via della Pace (piazzale P. Galeazzi, parco fronte chiesa Sacro Cuore), ore 8/21. Info: tel. 347 3638993 www.mostremercatiulisse.it 16-17 marzo ? Castiglione della Pescaia AIUTIAMO GLI AMICI DI ELLY Mercato di antiquariato, modernariato, vintage curiosità. Il ricavato sarà devoluto a tutti gli animali in difficoltà che l?associazione no profit SOS Animali segue 16-17 marzo ? Torrita di Siena (Si) MERCATO MEDIEVALE DELLA NENCIA Espositori (commercianti, artigiani, hobbysti) di attrezzature, abbigliamento e altri oggetti, gruppi, enti organizzatori tutti inerenti a Rievocazioni Storiche. Centro Storico sabato dalle ore15.30 alle 23.30, domenica dalle ore 10.00 alle 22.30. Info: tel. 0577 686571, sito web www.paliodeisomari.it 17 marzo ? Orbetello CAR BOOT SALE Vendita dell?usato dal cofano dell?auto a cura dell?associazione culturale Ulisse in loc. La Spiaggetta area mercato settimanale dalle ore 8 al tramonto. ?Vuoi disfarti di oggetti indesiderati? Carica tutto sull?auto parcheggia e apri il portabagagli come fosse una vetrina. Scambia, vendi, baratta e fai buoni affari?. Info: tel. 391 7561096 ? 347 3638993, sito www.mostremercatiulisse.it 23 marzo ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da settembre a maggio, in piazza De Maria. Info: tel. 0577 281619, sito www.siena90.it 23-24 marzo ? Grosseto XXI MOSTRA SCAMBIO AUTO E MOTO D?EPOCA, MODELLISMO E PEZZI DI RICAMBIO Classico appuntamento con le auto e moto d?epoca promosso da GrossetoFiere, presso il Centro Fiere in loc. Madonnino (Braccagni). Orario 9,00-18,00. Info: tel. 0564 418783 - sito web www.grossetofiere.it 23-24 marzo ? Castiglione della Pescaia MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Centro. Orario: 8/20. Info: Alessandro tel. 347 8709729 - www.artingegno.biz 6-7 aprile ? Orbetello ?ORBETELLO ANTIQUARIA? Mercatino del piccolo antiquariato, curiosità oggettistica varia e modernariato, organizzato dalla Pro Loco Lagunare di Orbetello per le vie del Centro storico. Orario: dalla mattina alla sera. Info: tel. 0564 860447 L?AGENDA ? 99 L?AGENDA Non ci resta che ridere! Dove? Al Teatro degli Industri È stata inaugurata il 13 gennaio scorso l?11esima edizione del Festival di Teatro Comico (e Tragicomico) Non ci resta che ridere! ?19 organizzato dal Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio di scena presso il Teatro degli Industri di Grosseto. C ome ogni anno, quattro spettacoli in concorso e uno fuori concorso, in occasione della serata di premiazione. La giuria del festival, con la direzione artistica di Giacomo Moscato, è costituita dal pubblico degli abbonati che, mediante apposite schede di voto, decreterà i vincitori nelle seguenti cate- lo, con regia affidata ad Eduardo Vozzi. Sempre a marzo, domenica 31 ed ancora in doppia replica, alle 17.00 e alle 21.00 spazio a ?I Teatranti di Fabio Cicaloni? di Grosseto con L?uomo, la bestia e la virtù ancora da Luigi Pirandello, spettacolo interpretato da Fabio Cicaloni (nella foto), Paola Salvestroni, Giacomo Mantiglioni, Bernardino Tartaglia, Andrea coop Tirreno, via Liguria - Antonella Ghisaura, Archivista Hyperborea. La storia siamo noi... nessuno si senta escluso! Cosa s?intende per ?archivi personali?, come nascono, cosa raccolgono, come si conservano e come si valorizzano. Soluzioni possibili per provare a lasciare il nostro segno nella ?storia di domani?. Info e prenotazioni: tel. 0565 24891/892, www.memoriecooperative.it MARTEDÌ 19 MARZO ? Pitigliano -Torciata di San Giuseppe Quattro giorni (dal 16 al 19 marzo) ricchi di iniziative quali la costruzione del fantoccio dell?invernacciu, le escursioni nelle Vie Cave e i vari spettacoli con il fuoco come primo protagonista. Programma: Torciata di San Giuseppe - Nell?occasione i torciatori con indosso sai e cappucci, cominciano una marcia dalla Via Cava del Gradone portando in spalla un lungo fascio di canne fiammeggianti all?estremità a guisa di torce; i membri della Torciata, dopo aver sfilato nelle magiche vie pitiglianesi, raggiungono la piazza centrale ? lasciando spazio agli sbandieratori; tra la folla in festa, passano i portatori della statua del Santo e poi, dopo la benedizione del vescovo, i torciatori addossano i loro fasci in fiamme all?invernacciu (un enorme fattoccio di paglia) dal quale divampa un falò. Le fiamme, dopo aver ?conquistato? tutta la struttura, si spengono lentamente, mentre la brace viene raccolta dai presenti come segno di buon auspicio. GIOVEDÌ 21 MARZO gorie: miglior spettacolo, miglior regia, miglior attore/attrice under 40 - premio speciale ?Gianluca Guelfi?, miglior attore protagonista, migliore attrice caratterista, miglior attore caratterista, migliore attrice caratterista. Dopo il debutto con la Compagnia ?La Scioccolona di Sassoforte? di Sassofortino che ha presentato Il furto della fontana del porcellino di Massimo Beni, per la regia di Diego Nencioni, domenica 17 marzo alle ore 17.00 e alle ore 21.00 [in doppia replica] sarà la volta della Compagnia ?La Barcaccia? di Grosseto che si cimenterà sul testo di Luigi Pirandello Il berretto a sonagli. Protagonisti saranno Cesare Nigrelli, Caterina Zotti, Laura Luzzetti Amerini, Riccardo Pieri, Mario Calossi, Cristina Mazzi, Gemma Collecchi, Consiglia Plomital- 100 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Ferrari, Fabrizio Cattarulla, per la regia di Fabio Cicaloni e Andrea Ferrari. Quarto titolo in gara domenica 14 aprile (ore 17.00 e ore 21.00) quello della Compagnia ?Il Teatraccio DLF? di Grosseto che proporrà Miseria e Nobiltà di Eduardo Scarpetta, per la regia di Claudio Matta. Chiuderà la rassegna il Don Giovanni di Molière versione Laboratorio Teatrale ?Ridi Pagliaccio? di Grosseto con adattamento e regia di Giacomo Moscato, in scena domenica 12 maggio alle 17.00 e alle 21.00. La prevendita dei biglietti per ogni spettacolo avrà luogo presso l?edicola La Pace di Grosseto (in via della Pace, accanto all?ingresso del Sacro Cuore) INFO: sito web www.ridipagliaccio.it, tel. 333 6140794. ? Follonica - ?En plein Air? L?arte fuori dai musei e dalle accademie. Ciclo di incontri a cura di Claudia Gennari e Marta Paolini alla scoperta dei principali movimenti artistici del XX e XXI secolo presso la Pinacoteca civica. Cinque sguardi innovativi, cinque lezioni dialogate sull?arte contemporanea, pensate per appassionati di storia dell?arte senza necessarie conoscenze pregresse. Programma: ore 17.30 Pop art Negli anni Cinquanta Andy Warhol, dopo aver studiato arte pubblicitaria, si fece promotore di una estetica ?popolare? che doveva uscire dalle sale dei musei e arrivare al grande pubblico. Info: tel. 0566 42412 ? Grosseto - ?Corrispondenze. I capolavori della donazione Luzzetti e l?arte contemporanea in città? Corso d?arte 2018/2019 organizzato da Clarisse Arte articolato in dieci incontri, condotti dagli storici dell?arte nella sala conferenze di Clarisse Arte, in via Vinzaglio 27. Programma: incontro conclusivo con ipotesi di mostra VENERDÌ 22 MARZO ? Arcidosso ? Teatro degli Unanimi Al Teatro degli Unanimi di Arcidosso, il programma della stagione Teatrale Professionisti organizzata dai comuni di Arcidosso e Castel del Piano, con l?Unione dei comuni Amiata grossetana, in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo. Programma: AMY STORIA DI UN NAUFRAGIO, liberamente ispirato al racconto Amy Foster di Joseph Conrad, un progetto di e con Daniela Morozzi, testo Valerio Nardoni, regia Matteo Marsan, musiche originali Stefano ?Cocco? Cantini, produzione Il Teatro delle Donne ? Follonica - Leonardo un uomo di oggi Dall?opera artistica, alla rilettura contemporanea dell?uomo rinascimentale, attraverso le nuove macchine e l?automazione. Mostra a cura del Comune di Follonica presso il Museo Magma, Sala Leopoldina. Evento collaterale: Follonica - Sala Leopoldina Teatro Fonderia Leopolda ore 17.30 - Incontri e dibattiti Il lavoro e la quotidianità nel futuro delle macchine. Intervengono: Prof. Andrea Caiti Pres.laurea magistrale in Ing. Robotica e dell?Automazione, Dip. Ing. Informazione, Univ. Pisa, Ing. Luigi Di Gioia Site manager - GCC-I Galileo Ground Control Center ltaly ? Dibattito - Gabriele Cavicchioli - Opus Automazione, Andrea Fratoni ? Elettromar, Polo tecnologico di Borgo Santa Rita (Certema), Antonella Mansi - Nuova Solmine - Vice presidente nazionale Confindustria, Andrea Benini - Sindaco di Follonica, Andrea Biondi Sindaco di Gavorrano. Modera: Davide Lera Pres. Polo della conoscenza della Prov. di Grosseto Salvatore Acquilino SABATO 23 MARZO ? Grosseto - XXI Mostra Scambio Auto e Moto d?epoca Classico appuntamento con le auto e moto d?epoca modellismo e pezzi di ricambio promosso da GrossetoFiere, presso il Centro Fiere in loc. Madonnino (Braccagni). Orario 9,00-18,00. Info: tel. 0564 418783 - www.grossetofiere.it ? Marina di Scarlino - Match Race grado 3 Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone. Info: www.clubnauticoscarlino.com - info@clubnauticoscarlino.com ? Montelaterone (Arcidosso) - La scoperta del naso - Stage Clown Laboratorio di clown con Angelika Georg Teatro Schabernack organizzato dall?Associazione Culturale Melquiades presso Ala Sinistra / Montelaterone, Piazza della Madonna. Per partecipare non sono richieste esperienze teatrali, ma la disponibilità a mettersi in gioco. Il laboratorio sarà organizzato con un minimo di 6 partecipanti, max 12. Orari: sabato 23 marzo ore 14.00- 20.00, domenica 24 marzo ore 10.00-13.00 /15.00-18.00. Quota di partecipazione: ? 80,00 + ? 6,00 (quota assicurativa). Luogo: Ala Sinistra / Mon- T telaterone, Piazza della Madonna. Info e iscrizione: 333 5397672, georg.angelika2@gmail.com ? Monterotondo Marittimo - ?Arte natura 2019? Ciclo di escursioni a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: Biancane, birra e prodotti tipici. Appuntamento: Monterotondo Marittimo Lavatoi, ore 14.30. Costo: 15 euro intero, 10 euro ridotto, esclusa degustazione. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 - www.leorme.com ? Pitigliano - Pitigliano, le Vie Cave etrusche Percorso ad anello che comprende la visita guidata del centro storico di Pitigliano (GR) da Piazza Petruccioli, attraverso la porta rinascimentale, passando nei pressi dell?acquedotto, poi nel Ghetto ebraico fino alla Porta di Sovana. L?escursione continua fuori il paese all?interno delle Vie Cave etrusche. Incontro con la Guida: ore 8,30 in Piazza Petruccioli a Pitigliano. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 ? Capalbio - ?E lasciateci almeno divertire? Stagione Teatrale 2019 - XI Edizione Città di Capalbio Rassegna di teatro amatoriale Città di Capalbio organizzata dal Circolo C.R. la Torbiera e dalla FITA con il patrocinio del Comune di Capalbio, presso la Sala Tirreno di Borgo Carige Piazza della Repubblica n. 9, ore 21.15. Ingresso libero. Programma: Don Giovanni di Moliere, regia di Giacomo Moscato ? Compagnia ?Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio? di Grosseto. Info: tel. 371 1805285 DOMENICA 24 MARZO ? Follonica - Stagione Teatrale 2018/19 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva. Inizio spettacoli ore 21.00. Programma: LA MIA BATTAGLIA di Elio Germano e Chiara Lagani con Elio Germano. Info: tel. 0566 52012 - Prevendite singoli spettacoli circuito ticketone.it ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. Aglianese Tredicesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio ?Malservisi-Matteini? di Bagno di Gavorrano (GR) ? Grosseto - XXI Mostra Scambio Auto e Moto d?epoca Classico appuntamento con le auto e moto d?epoca modellismo e pezzi di ricambio promosso da GrossetoFiere, presso il Centro Fiere in loc. Madonnino (Braccagni). Orario 9,00-18,00. Info: tel. 0564 418783 - www.grossetofiere.it ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. Camaiore Dodicesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Hakuna Matata 365D/Year - Trekking 2018/2019 Passeggiando nella Maremma alla ri-scoperta delle nostre origini. Programma: Radicofani ? Proceno (passeggiando lungo la via Francigena). Info: tel. 335 7030719 | Mail: info@hakunamatataoutdoor.com | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor ? Grosseto - ?La voce di ogni strumento? Stagione musicale alla ottava edizione organizzata con la direzione artistica di Gloria Mazzi. Ingresso ad offerta. Il ricavato verrà devoluto a favore di: Avis Provinciale, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Associazione La Farfalla ONLUS e Admo. Al termine di ogni concerto verrà offerta una degustazione di vini e prodotti di aziende locali. Programma: Teatro Moderno ore 17.30 - King?s Singers - Patrick Dunachie Recondite Armonie, ecco il Festival Musicale Internazionale 2019 utto pronto per la sesta edizione del Festival Musicale Internazionale ?Recondite Armonie? promosso dall?Associazione Culturale Recondite Armonie con il patrocinio del Comune di Grosseto e Lions Club Grosseto Host con la direzione artistica di Diego Benocci. Ed è proprio Benocci a svelare il cartellone 2019. «La manifestazione avrà inizio il 10 marzo con i celebri Carmina Burana di Carl Orff per coro, soli, pianoforti e percussioni che segnano l?inizio di una prestigiosa collaborazione con il coro e i solisti del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Il Festival si protrarrà per tutta la primavera e coinvolgerà grandi solisti della classica come il pianista argentino Daniel Rivera e la star del violino Yury Revich protagonista con il suo Stradivari di un concerto dedicato alla Collezione Gianfranco Luzzetti donata recentemente alla nostra città. La pianista Gala Chistiakova e la violinista Ekaterina Valiulina saranno protagoniste di un recital contro la violenza sulle donne.Tra i protagonisti anche formazioni da camera, cori, orchestre e centinaia di giovanissimi talenti da tutto il mondo che con il progetto di scambio culturale ?Giovani Musicisti Russi? e il Concorso Pianistico Internazionale ?Recondite Armonie? che si intrecciano al Festival arriveranno nella nostra città. Numerose anche le realtà del territorio coinvolte tra le quali la Corale ?Giacomo Puccini? di Grosseto, l?Orchestra Vivace e alcune delle giovani promesse musicali della Maremma. L?ultima data in programma, il 22 giugno, sarà dedicata alla memoria del clarinettista Palmiero Giannetti, figura centrale nello sviluppo di iniziative culturali e nello studio della musica in Maremma. Come di consuetudine ad ogni concerto sarà abbinata una degustazione di vini e prodotti tipici realizzata da Speroni Eventi in collaborazione con aziende d?eccellenza del territorio maremmano». Questo il dettaglio: Domenica 10 marzo: ore 18.00 Teatro Moderno ? Carmina Burana Carl Orff Domenica 31 marzo: ore 18.00 Chiesa della Misericordia ? Daniel Rivera recital pianistico Sabato 13 aprile: ore 18.00 Chiesa della Misericordia ? I talenti musicali della Maremma Venerdì 3 maggio: ore 21.00 Teatro degli Industri - Stradivari dedicato alla Collezione Gianfranco Luzzetti Domenica 12 maggio: ore 18.00 Chiesa della Misericordia ? Musica insieme contro la violenza sulle donne Domenica 26 maggio: ore 18.00 Chiesa della Misericordia - Keyboard Trust Sabato 1 giugno: ore 18.00 Teatro degli Industri ? Pianoforte & Orchestra in occasione della Giornata Internazionale dei Bambini Sabato 8 giugno: ore 18.00 Teatro degli Industri ? Giovani musicisti international Sabato 22 giugno: ore 21.00 Chiesa di San Francesco - Concerto finale in memoria del Maestro Paliero Giannetti L?AGENDA ? 101 L?AGENDA controtenore, Timothy Wayne Wright controtenore, Julian Gregory tenore, Christopher Bruerton baritono, Christopher Gabbitas baritono, Jonathan Howard basso. Biglietti in vendita presso Informagiovani C.so Carducci, 1 - Grosseto oppure online sul sito www.lavocediognistrumento.it. Info e prenotazioni: 339 7960148 - info@lavocediognistrumento.it ? Manciano - L?eremo di Poggio Conte Breve trekking lungo il fiume, importante risorsa idrica della Maremma, un ecosistema, dove vivono gamberi, granchi di fiumi, altri indicatori biologici e specie rare. Il percorso continua fino all?Eremo di Poggio Conte (VT), luogo di culto medievale, risalente al XII sec., scavato nel tufo e decorato con affreschi unici. Incontro con la guida: ore 10,00 presso il ponte di S. Pietro sul Fiume Fiora, lungo la strada tra Manciano (GR) e Farnese (VT) S.P.116. Lunghezza: 4 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 2/3 ore circa, mezza giornata. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 ? Marina di Scarlino - Match Race grado 3 Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti il porto della Marina di Scarlino in loc. Puntone. Info: www.clubnauticoscarlino.com - info@clubnauticoscarlino.com ? Porto Santo Stefano ? XIII Gran Fondo dell?Argentario Appuntamento con la Gran Fondo dell?Argentario in MTB, 44 km su un percorso di grande impatto naturalistico e paesaggistico. Partenza (ore 9.30) ed arrivo a Porto Santo Stefano. Informazioni info@argentariobike.it ? Montelaterone (Arcidosso) - La scoperta del naso - Stage Clown Laboratorio di clown con Angelika Georg Teatro Schabernack organizzato dall?Associazione Culturale Melquiades presso Ala Sinistra / Montelaterone, Piazza della Madonna. Per partecipare non sono richieste esperienze teatrali, ma la disponibilità a mettersi in gioco. Il laboratorio sarà organizzato con un minimo di 6 partecipanti, max 12. Orari: sabato 23 marzo ore 14.00- 20.00, domenica 24 marzo ore 10.0013.00 /15.00-18.00. Quota di partecipazione: ? 80,00 + ? 6,00 (quota assicurativa). Luogo: Ala Sinistra / Montelaterone, Piazza della Madonna. Info e iscrizione: 333 5397672 ? Orbetello - Orchestra Sinfonica Città di Grosseto - Stagione concertistica 2019 102 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 Rassegna concertistica promossa dall?Associazione Musicale Orchestra Città di Grosseto, Programma: ore 21:15 Cattedrale S. Maria Assunta ? Orbetello. In collaborazione con ?Orbetello Piano Festival? Hakan Sensoy direttore, Holly Czolacz soprano, Teyfik Rodos basso - Galà mozartiano, Ouvertures e arie d?opera. Info: tel. 0564 491805, www.orchestragrosseto.it ? Porto Ercole - ?Presi dal Cacatrappole uno strascico di? risate a Porto Ercole? Rassegna di teatro comico brillante allestita dalla parrocchia di Sant?Erasmo e San Paolo della Croce a Porto Ercole con la Federazione Italiana Teatro Amatori di Grosseto e patrocinata dal Comune di Monte Argentario nel teatro della parrocchia in via Paradisi ore 15. Programma: Il gruppo di animazione teatrale santostefanese de Li Bindoli presenta la commedia ?Tanto tonò che piobbe? scritta da Susy Cecchi per la regia di Renzo Vitelli ? Santa Fiora - Eventi 2019 ?Festa di primavera? a Bagnolo di Santa Fiora. Info: tel. 0564 977142 - 0564 965303 ? Santa Fiora - Eventi 2019 ?Amiata un mondo d?acqua? visita guidata alle bellezze del centro storico e alle sorgenti del fiume Fiora (info e prenotazioni: Franceschelli Lucia 328 6798038). Info: tel. 0564 977142 - 0564 965303 ? San Quirico (Si) - ?Arte natura 2019? Ciclo di escursioni a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. A pagamento. Programma: La Francigena da San Quirico a Castiglion d?Orcia. Appuntamento: San Quirico fronte Comune, ore 9.30. Costo: 18 euro unico. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 www.leorme.com ? Scarlino ? Archeokids: scopriamo il Medioevo Visite guidate a cura della Cooperatica coop-era. Programma: ore 14 Visita guidata del Castello di Scarlino e laboratorio di costruzione di armi e vestiti per diventare dame e cavalieri medievali. Info e prenotazioni: tel. 339 5462679, www.coop-era.it LUNEDÌ 25 MARZO ? Grosseto - Riflessi Photo Festival 2019 Manifestazione fotografica organizzata dalla RAF Riflessi Associazione Fotografica nella galleria d?arte ?Il Quadrivio?. Programma: ore 17.00 Inaugurazione della mostra ?Ritratti di centenari toscani?, frutto del lungo lavoro di ricerca e scatti effettuato dal fotografo Giuseppe Della Maria da cui, oltre ad una mostra densa di volti che hanno attraversato un secolo di storia, è stato realizzato un libro fotografico di ritratti e biografie di cento centenari toscani, che sarà presentato dall?autore nello stesso giorno alle ore 21.00. Nell?occasione sarà possibile vedere anche un?anteprima della mostra collettiva ?Opposti? che raccoglie gli scatti dei soci della Associazione RAF, per la quale l?inaugurazione è prevista per il giorno 30. Info: tel. 347 8623054 MARTEDÌ 26 MARZO ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2018/2019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Moderno - Umberto Orsini in ?IL COSTRUTTORE SOLNESS? di Henrik Ibsen con Lucia Lavia, regia Alessandro Serra, produzione Compagnia Orsini/Teatro stabile dell?Umbria. Info: tel. 0564 488064-794 334 1030779; siti web www.comune.grosseto.it www.toscanaspettacolo.it MERCOLEDÌ 27 MARZO ? Massa Marittima ? Una Biblioteca piena di sorprese Ciclo di incontri per bambini dai 4 ai 12 anni presso la Biblioteca comunale ?G. Badii?. Programma: Primavera di fiori dalle ore 15.30. Info: tel. 0566 906293 GIOVEDÌ 28 MARZO ? Follonica - ?En plein Air? L?arte fuori dai musei e dalle accademie. Ciclo di incontri a cura di Claudia Gennari e Marta Paolini alla scoperta dei principali movimenti artistici del XX e XXI secolo presso la Pinacoteca civica. Cinque sguardi innovativi, cinque lezioni dialogate sull?arte contemporanea, pensate per appassionati di storia dell?arte senza necessarie conoscenze pregresse. Programma: ore 17.30 Street Art - Dalle origini alle esperienze contemporanee, ripercorreremo la storia di questo dell?arte di strada o arte urbana, dagli antenati graffiti nelle grotte ai lavori più provocatori di Banksy, illegali, irriverenti. Info: tel. 0566 42412 ? Grosseto - UNITRE Conferenza della professoressa Claudia Angeletti. ?La traduzione di un?opera di Martin Lutherf King c/o Aula Magna Unitre, in via Garibaldi, ore 17:00. Info: LE MOSTRE IN CORSO > fino a venerdì 8 marzo (dal 17 febbraio) ? Grosseto ?NORA: SUCCO E POLPA? Mostra personale dell?artista grossetana Nora Camarri presso la galleria d?arte ArchivioFotoGori in viale Porciatti 10. Si tratta di una raccolta di 25 dipinti ad acrilico, riassunto di un percorso artistico intrapreso da Nora che direttamente dai campi della mente arriva sulle sue tavole raccontando un mondo femminile con un linguaggio crudo, ironico e sarcastico. Orario di apertura: venerdì, sabato e domenica dalle ore 17 alle 20, ingresso libero; la mostra sarà aperta su prenotazione anche nei giorni feriali. Per prenotare la visita è sufficiente contattare via email info@kansassiti.com o telefonare al numero 328-5405031. > fino a domenica 10 marzo (dal 26 febbraio) ? Grosseto FRANCESCO DE ROSA Mostra dedicata all?artista Francesco de Rosa presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Orario 16,3019,30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it > fino a sabato 27 aprile (dal 23 febbraio) ? Follonica ?URBAN ART CITY? Progetto culturale e artistico composto da varie attività ed eventi, curato da Sofia Bonacchi dell?associazione culturale ?A Testa Alta? in collaborazione con Street Level Gallery di Firenze, presso la Pinacoteca Civica trasformata in uno spazio che in parte è galleria espositiva e in parte hub creativo. Il fulcro dell?intero progetto è la mostra collettiva di Arte Urbana ?Urban Art City?, allestita nella sala grande della Pinacoteca, che vuole essere un connubio armonico delle caratteristiche e dei diversi approcci di alcuni dei migliori artisti della scena fiorentina nazionale, che operano sia in studio che in Un?opera di Ennio Busonero in mostra dal 12 al 24 marzo presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? a Grosseto strada: Ache77, Blub, Bue2530, Exit Enter, Fone, Guerrilla Spam, Höpnn, James Boy, Leonardo Borri, Mehstre, Mìles, Nian, Rikyboy, RMOGRL8120, Urto, Zed1, Zeus OczB. La mostra è concepita in modo da accompagnare il visitatore durante il percorso, con l?intento di incuriosire e includere la cittadinanza, ed essere d?ispirazione ai visitatori, offrendo loro spunti per un approccio più dinamico e creativo all?arte contemporanea e in particolare al genere della street art. Nel periodo della mostra Urban Art City, dal 23 febbraio al 27 aprile 2019, molte sono le attività proposte dalla Pinacoteca Civica, che si rivolgono a un pubblico il più eterogeneo possibile: dai bambini della scuola primaria coinvolti nei laboratori sulla street art, ai ragazzi delle medie che si cimenteranno nei laboratori di arte urbana e sulla città futura, alle scuole e alle famiglie con il laboratorio permanente di Mao Fusina, agli interessati e appassionati d?arte che parteciperanno agli incontri sull?arte contemporanea. Dal 28 febbraio, per cinque giovedì alle 17.30 in Pinacoteca avrà luogo ?En plein Air?, un ciclo di incontri sui principali movimenti artistici del XX e XXI secolo, rivolti a tutti gli adulti appassionati di storia dell?arte (senza necessarie conoscenze pregresse), a cura delle storiche dell?arte Claudia Gennari e Marta Paolini, che condurranno anche i laboratori per i bambini della scuola primaria sulle tecniche e il messaggio della street art. > fino a martedì 30 aprile (dal 22 febbraio) ? Follonica LEONARDO UN UOMO DI OGGI Dall?opera artistica, alla rilettura contemporanea dell?uomo rinascimentale, attraverso le nuove macchine e l?automazione. Mostra a cura del Comune di Follonica presso il Museo Magma, Sala Leopoldina INIZIANO 2>22 marzo ? Massa Marittima TRE MAESTRI, UN SEGNO FIORENTINO Tre maestri: Guido Spadolini, Rodolfo Margheri, Rodolfo Ceccotti. Mostra di arte incisoria presso la Galleria d?Arte Spaziografico in via Goldoni 18. Orario: tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 19.00 o su appuntamento telefonando al mob. 333 9777614. Vernissage: sabato 2 marzo alle ore 17.30 12 marzo>24 marzo ? Grosseto ENNIO BUSONERO Mostra personale presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Orario 16,30-19,30. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it 25 marzo>7 aprile ? Grosseto RIFLESSI PHOTO FESTIVAL 2019 Manifestazione fotografica organizzata dalla RAF Riflessi Associazione Fotografica nella galleria d?arte ?Il Quadrivio?. Info: tel. 347 8623054 Programma 25 marzo - ore 17.00 Inaugurazione della mostra ?Ritratti di centenari toscani?, frutto del lungo lavoro di ricerca e scatti effettuato dal fotografo Giuseppe Della Maria da cui, oltre ad una mostra densa di volti che hanno attraversato un secolo di storia, è stato realizzato un libro fotografico di ritratti e biografie di cento centenari toscani, che sarà presentato dall?autore nello stesso giorno alle ore 21.00. Nell?occasione sarà possibile vedere anche un?anteprima della mostra collettiva ?Opposti? che raccoglie gli scatti dei soci della Associazione RAF, per la quale l?inaugurazione è prevista per il giorno 30 30 marzo - ore 17 Inaugurazione della mostra collettiva ?Opposti? che raccoglie gli scatti dei soci della Associazione RAF: la mostra è composta di una serie di dittici in cui i due scatti che ciascun autore ha realizzato rappresentato l?uno l?opposto dell?altro. La mostra sarà visibile fino a domenica 7 aprile. 31 marzo - Maremma Photo Walk Riflessi, uscita fotografica aperta a tutti a passeggio con la macchina fotografica per catturare tutto ciò che ci circonda e condividere poi le propie immagini. 1 aprile - ore 21.00 Serata sulla stampa con esperti Canon. Info: tel. 347 8623054 6-7 aprile - Workshop di fotografia ?Fotografare il paesaggio? con il fotografo di caratura mondiale Alberto Ghizzi Panizza, testimonial Nikon Europa, Nikon School Master tra i paesaggi di Castiglione della Pescaia e Principina Mare con una full immersion tra tramonti, albe e fotografia notturna, con anche una sezione di postproduzione in aula. L?AGENDA ? 103 L?AGENDA Obiettivo: conservare e narrare le memorie familiari Conservare, narrare e divulgare. È un progetto per il ?salvataggio? della memoria familiare, inaugurato il 25 febbraio per proseguire fino al 9 maggio con sei incontri complessivi per imparare a dare valore ai nostri ricordi e ai nostri documenti storici. L a Sezione soci di Unicoop Tirreno Colline Maremmane e l?Archivio Storico di Unicoop Tirreno propongono per il secondo anno il ciclo ?Tesori di famiglia?. Si tratta di una serie di lezioni/laboratorio sul tema della conservazione dei documenti e delle memorie familiari, della lettura critica delle fonti e sulla divulgazione e narrazone dei propri ricordi. Dopo l?appuntamento inaugurale il 25 febbraio presso la Sala del Camino della Tenuta Rocca di Montemassi, nel quale si è parlato de ?Il valore civico della memoria?. saranno due gli appuntamenti nel mese di marzo. Nel primo, mercoledì 6 marzo, presso la Biblioteca di Roccastrada dalle 17.00 alle 19.00, Lucia Matergi, direttore scientifico Fondazione Luciano Bianciardi e presidente dell?Istituto Gramsci di Grosseto parlerà di ?Ricette di famiglia, ovvero il cibo come testimonianza di continuità?. Come si nutre e si è nutrita una comunità? Quanto incide la preparazione del cibo sulla costruzione dell?identità di un territorio? Il laboratorio è mirato a stimolare una riflessione sullo stato di salute della comunità attuale, in equilibrio tra conservazione e innovazione, attraverso la ricerca dei documenti più 104 ? Maremma Magazine ? Marzo 2019 abitualmente tramandati di generazione in generazione: le ricette di famiglia. Nel secondo, lunedì 18 marzo a Ribolla, presso la Sala Conferenze dell?Archivio Storico Unicoop Tirreno, sempre dalle 17,00 alle 19.00, Antonella Ghisaura, Archivista Hyperborea parlerà invece di ?La storia siamo noi... nessuno si senta escluso!!!?. Cosa si intende per ?archivi personali?? Come nascono? Cosa raccolgono? Come si conservano? Come si valorizzano? In questo incontro si parlerà di possibili risposte e proposte di soluzioni per provare a lasciare il nostro segno nella ?storia di domani?. Questo il seguito del programma: Giovedì 11 aprile: Sala Conferenze Archivio Storico Unicoop Tirreno, Ribolla, 17-19 - Anna Caprarelli, Università ?La Tuscia? di Viterbo, Scatti di memoria. Raccontare la propria Storia Giovedì 18 aprile: Sala Conferenze Archivio Storico Unicoop Tirreno, Ribolla, 17,00-19.00 - Marco Gualersi, storico e collaboratore Archivio Storico di Unicoop Tirreno, Scrivere la storia Giovedì 9 maggio 2019: Sala Conferenze Archivio Storico Unicoop Tirreno, Ribolla, 17,00-19.00 - Federico Santini, Regista. Ricordi visivi tel. 377 4275826 VENERDÌ 29 MARZO ? Follonica - Leonardo un uomo di oggi Dall?opera artistica, alla rilettura contemporanea dell?uomo rinascimentale, attraverso le nuove macchine e l?automazione. Mostra a cura del Comune di Follonica presso il Museo Magma, Sala Leopoldina. Evento collaterale: Museo MAGMA, Sala Fantasmi ore 18.00 - Incontri e dibattiti Legonardo, un progetto giovane per un futuro giovane. Intervengono: Ing. Daniele Benedettelli Freelance Lego Designer, Ing. Nadia Cialfi Lego Mindstorms user. Presenta Salvatore Acquilino ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 17 Mille 1 notte, Storie dell?altro mondo. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Orbetello - Teatro della Laguna Stagione teatrale 2019 a cura del Comune di Orbetello presso l?Auditorium. Programma: ore 18.30 Centro Culturale Paragrano Dedicato a Barbara. Incontro con Silvia Guidi, Claudio Angelini e altri ospiti; ore 21.15 SILVIA GUIDI E se una notte? Lettera di bambola e Letetra del soldato di Barbara Nativi con Silvia Guidi e Michele Andrei SABATO 30 MARZO ? Campiglia M.ma (Li) - Stagione Teatrale 2019 Rassegna di spettacoli firmata da Alfea di Pisa con la direzione artistica di Battista Ceragioli, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo e il Comune di Campiglia M.ma, presso il Teatro dei Concordi via Aldo Moro, 1 (ore 21.00). Programma: ?Metamorfosi?, dall?opera di Ovidio con Enrico Lo Verso che è lo straordinario ?mattatore? della narrazione, un moderno Giove che, dove non genera miti, ne imprime con forza interpretativa il messaggio. Info: tel. 0565 837028 - 339 3232394, www.teatrodeiconcordi.it ? Grosseto - Riflessi Photo Festival 2019 Manifestazione fotografica organizzata dalla RAF Riflessi Associazione Fotografica nella galleria d?arte ?Il Quadrivio?. Programma: ore 17 Inaugurazione della mostra collettiva ?Opposti? che raccoglie gli scatti dei soci della Associazione RAF: la mostra è composta di una serie di dittici in cui i due scatti che ciascun autore ha realizzato rappresentato l?uno l?opposto dell?altro. La mostra sarà visibile fino a domenica 7 aprile. Info: tel. 347 8623054 ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2019 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma presso la propria sede in Strada Corsini 5. Programma: ore 10 Incontri di Citizen science, Riconoscere i ragni della fascia collinare. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Massa Marittima - ?Teatro on air? Stagione teatrale realizzata dall?Associazione Liber Pater con la Cooperativa sociale Arcobaleno e il sostegno del Comune di Massa Marittima in scena in una location particolare come l?ex Convento delle Clarisse. L?iniziativa è pensata per essere condivisa con le persone che non possono andare a teatro: non vedenti, disabili, malati e anziani. In programma spettacoli che rinunciano alla scenografia ai costumi, alle azioni e si affida solo alla parola con un cartellone composto interamente da rappresentazioni di lettura con la voce come unica e grande protagonista a Massa Marittima (Gr). Il pubblico potrà essere presente in sala ma potrà seguire da tutta Italia gli spettacoli anche online in diretta, gratuitamente, tramite la web radio dell?Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna. Programma: Ivano Marescotti in ?L?uomo nell?astuccio? di Cechov. Info: www.teatro-on-air.com ? Sorano - Sorano e la Via Cava etrusca di San Rocco Visita guidata del borgo di Sorano (GR), partendo dall?imponente Fortezza Orsini, proseguendo attraverso il ghetto ebraico e uscendo dalla Porta dei Merli fino a raggiungere il fiume Lente, poi proseguiamo lungo la Via Cava etrusca per arrivare al sito archeologico etrusco e medievale. Incontro con la guida: ore 10,00 nel parcheggio della Fortezza Orsini a Sorano(GR). Lunghezza: 4,8 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 3 ore circa, mezza giornata. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 DOMENICA 31 MARZO ? Grosseto - Riflessi Photo Festival 2019 Manifestazione fotografica organizzata dalla RAF Riflessi Associazione Fotografica nella galleria d?arte ?Il Quadrivio?. Programma: Maremma Photo Walk Riflessi, uscita fotografica aperta a tutti a passeggio con la macchina fotografica per catturare tutto ciò che ci circonda e condividere poi le propie immagini. Info: tel. 347 8623054 ? Grosseto ? Recondite Armonie Dalla Maremma Toscana un programma di concerti - 6° Festival Musicale Internazionale 2019 promosso dall?Associazione Culturale Recondite Armonie con la direzione artistica di Diego Benocci. Programma: ore 18.00 Chiesa della Misericordia ? Daniel Rivera recital pianistico ? Musiche di Franz Liszt, Sergey Rachmaninov, Frederic Chopin. Biglietti: ?12 intero / ?9 ridotto per associati Festival Musicale ?Recon- V dite Armonie? e under 25. Prevendita: è possibile acquistare i biglietti nel luogo del concerto da un?ora prima dell?inizio o in prevendita presso l?Edicola la Pace (Via della Pace - Grosseto). Info: tel. +39 320 6812722, www.reconditearmonie.com ? Grosseto - Non ci resta che ridere 2019 Festival di teatro comico (? e tragicomico) della Città di Grosseto, organizzato da FITA - Federazione Italiana Teatro Amatori di Grosseto, Laboratorio teatrale Ridi Pagliaccio in collaborazione con il Comune di Grosseto, con la direzione artistica di Giacomo Moscato, presso il Teatro degli Industri. Programma: ore 17.00 e ore 21.00 [IN DOPPIA REPLICA] ?I Teatranti di Fabio Cicaloni? di Grosseto L?UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ da Luigi Pirandello con Fabio Cicaloni, Paola Salvestroni, Giacomo Mantiglioni, Bernardino Tartaglia, Andrea Ferrari, Fabrizio Cattarulla, adattamento Fabio Cicaloni, regia Fabio Cicaloni e Andrea Ferrari. Info: tel. 333 6140794 - sito internet: www.ridipagliaccio.it ? Pitigliano - Pitigliano in scena. Che la festa cominci - Stagione Teatrale 2019 Rassegna di spettacoli organizzata dal Comune di Pitigliano, in collaborazione con la Fondazione Caffeina Cultura di Viterbo, presso il Teatro Salvini alle ore 17.30. Programma: ?Cabaret Sacco e Vanzetti? di Michele Santeramo per la regia di Giampiero Borgia. Lo spettacolo porta in scena in modo originale la storia dei due anarchici italiani giustiziati all?inizio del XX secolo negli Stati Uniti dopo esser divenuti protagonisti di un circo mediatico e giudiziario. Info: prevendita presso IAT 0564 617111 - 350 0382685; al teatro Salvini il giorno prima degli spettacoli ore 10.30-12.00 e 15.30-18.00 ? Santa Fiora ? ?Teatro Donna? Stagione teatrale organizzata dalla Fondazione Santa Fiora Cultura, con il patrocinio del Comune di Santa Fiora presso il nuovo Teatro Andrea Camilleri in via San Rocco 13. I biglietti possono essere acquistati presso il Teatro il giorno prima di ogni spettacolo dalle 15.30 alle 18.30 e il giorno dello spettacolo dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. Programma: ore 17.15 ?Far Finta di Essere Gaber?, spettacolo di teatro-canzone del Teatro dello Sbaglio. Info: tel. 335 8401202 ? Scarlino - SCARLINOPOLIS Da un?idea di Luca Salemmi. Comunità a teatro. Racconti con cittadini, per cittadini a cura del Comune di Scarlino. Programma: ore 17.00 INCONTRI Performance teatrale attorno al tema della memoria dei luoghi con protagonisti artisti che hanno deciso di raccontare storie di borghi e di città nei locali della ex scuola elementare di Via Agresti - Ketèia, storie di mare di e con Luca Salemmi e Lara Gallo. Info: 0566 38586 - www.comune.scarlino.gr.it ? Vitozza (Sorano) - Vitozza (GR) e la vita quotidiana nel Medioevo Visita guidata dell?abitato rupestre di Vitozza (S. Quirico di Sorano), risalente al Medioevo, costituito da circa 200 case-grotte scavate nel tufo, da fortezze in parte costruite in blocchi di tufo, in parte scavate nella roccia, una chiesa, colombai, laboratori per tingere pelli e tessuti, pestarole per l?uva, ecc. L?escursione continua fino al fiume Lente e ai resti dell?antico acquedotto. Incontro con la guida: ore 10,00 in Piazza della Repubblica a San Quirico di Sorano (GR). Lunghezza: 6 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa, mezza giornata. Su prenotazione e a pagamento. Info e prenotazioni: Irene Belli, tel. 347 0819484 Alla scoperta della Grosseto anni ?50 al Teatro Moderno isto il successo di pubblico raccolto durante le festività natalizie ? oltre 1000 visitatori hanno affollato la saletta espositiva di Via Porciatti n.10 ? l?Amministrazione Comunale e l?Associazione Archivio fratelli Gori hanno deciso di rendere fruibile anche alle scuole la mostra fotografica ?Dentro le mura: Grosseto 1947-1972?, trasferendola nel foyer del Teatro Moderno. La mostra è il frutto della sinergia tra privato e pubblico avviata da tempo dall?Archivio dei fratelli Gori in particolare con il Comune di Grosseto e la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno (che hanno patrocinato l?iniziativa) con Conad Clodia Commerciale srl (che ne ha sostenuto gli oneri economici), con l?Associazione KANSASSITI (che rende viva e fruibile la saletta espositiva di via Porciatti 10) e con una rete di imprese artigiane ed agricole del territorio che hanno a cuore la nostra Maremma (La Selva società bioagricola, Vivai Albiati, Tipografia Vieri, Giachi Cornici, Centro Restauro di A. Fratti, CTP 2000 di A. Rustici). ?Il patrimonio conservato nell?Archivio ? secondo il Sindaco Antonfrancesco Viva- relli Colonna ? assume valore per la costruzione della memoria e dell?identità individuale e collettiva. In rapporto al passato, al presente e al futuro, aprendo costantemente nuovi fronti di ricerca, possibilità interpretative e di riflessione, in rapporto al pubblico cui si rivolge ma anche ai più diversi ambiti di studio?. ?E per questo prezioso contributo all?im- magine di Grosseto e del territorio ? ha aggiunto l?Assessore alla cultura Luca Agresti ? dedicare una piazza ai fratelli Gori è stato un atto doveroso: un omaggio a chi con gli strumenti dell?arte, della passione e della professionalità ha mantenuto viva fino ai nostri giorni la storia della città in quasi un secolo di fotografie che ne raccontano la crescita?. L?AGENDA ? 105 LE NEWS LE NEWS TRAGUARDO STORICO PER BANCA TEMA, APPROVATA L?ADESIONE AL GRUPPO BANCARIO COOPERATIVO ICCREA Oltre 1.400 soci di Banca TEMA sono stati protagonisti a metà dicembre di un momento storico per il movimento del Credito Cooperativo: l?Assemblea straordinaria ha approvato infatti l?adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea e le relative modifiche statutarie, in base a quanto stabilito dalla legge 49/2016 di riforma del Credito Cooperativo e dalle sue successive modifiche. Si completa, così, l?ultimo tassello della più significativa riforma del settore varata in Europa da quando esiste l?Unione bancaria. Innovativa negli esiti e nel metodo, volendo comporre un quadro normativo consono ai valori fondanti delle banche mutualistiche e coerente con l?esigenza di non snaturarne l?originale funzione di sviluppo inclusivo e durevole a beneficio dei territori e delle comunità locali. Il voto dell?Assemblea rappresenta senza dubbio l?inizio di un nuovo percorso per Banca TEMA e per lo sviluppo delle sue attività a beneficio di soci e clienti. L?assemblea ha anche approvato il nuovo regolamento elettorale ed assembleare, modificato per renderlo a sua volta compatibile con il nuovo assetto normativo di Banca Tema all?interno del Gruppo Bancario Iccrea. Con la riforma si intende creare le condizioni perché il Credito Cooperativo (che rimarrà differente dal resto del sistema bancario) possa guardare al futuro con un 106 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 assetto organizzativo più coeso e quindi ancora più forte per fronteggiare le sfide legate agli effetti che sul sistema bancario verranno determinate dall?evoluzione tecnologica con l?ingresso di nuovi operatori nel sistema creditizio e nel sistema dei pagamenti, dalle modificazioni degli stili di vita e più in generale dalle continue variazioni degli assetti sociali. Una riforma a beneficio dei Soci, dei clienti e del sistema Italia che continuerà ad avere molto bisogno della cooperazione di credito. Il Gruppo Bancario Iccrea manterrà la propria azione strettamente ancorata alle finalità mutualistiche proprie del sistema delle banche di credito cooperativo e a dimostrazione di ciò, nell?ultima disposizione di legge è stato previsto che ?l?autorità governativa? assoggetterà anche la Capogruppo a controlli finalizzati a verificare che l?esercizio ed il ruolo delle funzioni della capogruppo risulti coerente con le finalità mutualistiche delle B.C.C. Il costituendo Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea prende dunque forma e potrà contare sull?adesione di 142 BCC, che operano su 1.738 Comuni con una rete di 2.647 filiali. Sarà fondato su una solida base sociale di 750.000 Soci con più di quattro milioni di clienti con uno patrimonio netto di 11,5 miliardi di euro, un attivo di 148 miliardi, impieghi lordi per 93,3 miliardi e una raccolta diretta per 102,4 miliardi. Con questi numeri e per il numero di BCC coinvolte, il Gruppo bancario Cooperativo Iccrea si avvia a diventare a tutti gli effetti la prima banca locale del Paese. La Presidenza della Banca si dichiara ?molto soddisfatta per il raggiungimento di questo traguardo storico che consente al nostro Istituto di contribuire alla nascita di un grande Gruppo bancario Cooperativo in Italia. I nostri Soci hanno compreso come la riforma, che ha voluto riunire le BCC nel nuovo Gruppo bancario Cooperativo Iccrea, rappresenti un punto di forza per Banca TEMA garantendo una maggiore solidità che ci permetta di continuare ad essere vicini alle nostre comunità e ai territori di riferimento, nel rispetto della storia delle Banche di Credito Cooperativo e della loro vocazione mutualistica?. Per la Direzione ?far parte del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea significa per Banca TEMA appartenere ad un sistema in grado di sostenere investimenti ed ottenere sinergie sinora impossibili da realizzare. La natura NOTIZIE VARIE DALLA MAREMMA locale della nostra Banca, al contempo, sarà preservata dalla struttura organizzativa interna che rimarrà invariata e continuerà a presidiare in modo capillare un territorio vasto che interessa tre regioni ? Toscana, Lazio ed Umbria - su cui sono dislocate le nostre 32 filiali?. Nella esposizione delle modifiche statutarie è stata introdotta anche la possibilità per le B.C.C. di patrimonializzarsi, qualora ce ne fosse bisogno, emettendo azioni di finanziamento (nel caso di Banca Tema fino a 107 milioni di euro) che possono essere sottoscritte dai sistemi di garanzia istituiti dalle B.C.C. (fondo di garanzia dei depositanti) e dai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione (Fondo Sviluppo). Tutto ciò ad ulteriore maggior tutela di soci e risparmiatori. È bene ricordare che nelle Banche di credito cooperativo, grazie ai sistemi di garanzia già esistenti (peraltro doppi rispetto al resto del sistema bancario in quanto vengono tutelati non solo i depositi ma anche le obbligazioni con specifico fondo di garanzia), ogni problema è stato risolto in casa e nessun risparmiatore ha mai rimesso nulla. Prima dell?Assemblea sono stati consegnati ottanta premi al merito scolastico ad altrettanti soci o figli di soci che si sono distinti nel proprio percorso di studi. Sono stati erogati 26 mila euro complessivi in borse di studio, utili per contribuire al perfezionamento della propria formazione scolastica e universitaria. Un?iniziativa, questa, che Banca TEMA porta avanti con successo da anni con l?intento di sostenere le famiglie e aiutare i ragazzi a realizzarsi in campo professionale. INTOUR A GROSSETO, PRESENTATO AGLI OPERATORI DI SETTORE IL PROGETTO NAZIONALE PER LO SVILUPPO DEL SETTORE TURISTICO L?appuntamento con l?innovazione turistica è arrivato a Grosseto. È stato presentato a gennaio per la prima volta in Toscana presso la Fattoria La Principina il nuovo progetto InTour Innovative TOURism, lo speciale Giro d?Italia del Credito Cooperativo dedicato al Turismo. Un incontro dedicato alla formazione per operatori economici nel campo del Amiata Piano Festival, si lavora all?edizione 2019 Dopo il successo dei due Concerti di Natale, il direttore artistico Maurizio Baglini lavora già alla prossima edizione e annuncia 15 appuntamenti: dall?1 giugno al 7 dicembre, sempre al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso, Cinigiano, Grosseto. L ?Amiata Piano Festival h chiuso in bellezza l?edizione 2018: i Concerti di Natale che si sono svolti nel weekend dell?Immacolata al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Cinigiano, Grosseto) hanno registrato il tutto esaurito. Entusiastica l?accoglienza del pubblico per la Petite Messe solennelle di Gioachino Rossini magnificamente interpretata dal grande pianista napoletano Michele Campanella insieme con: Monica Leone, pianoforte; Enrica Ruggiero, harmonium; Linda Campanella, soprano; Adriana Di Paola, mezzosoprano; Francesco Marsiglia, tenore; Matteo D?Apolito, baritono e con l?Ensemble Vocale di Napoli. Standing ovation anche per tutti i brillanti protagonisti del concertoomaggio al valzer, con musiche di Schubert, Ravel e Dohnány: Jean-Luc Votano, clarinetto; Denis Simándy, corno; Gauthier Dooghe, violino; Ralph Szigeti, viola; Silvia Chiesa, violoncello; Maurizio Baglini, pianoforte. Molto apprezzata, al termine di entrambi i concerti, anche la cena a buffet con degustazione dei vini della Cantina ColleMassari. Maurizio Baglini, fondatore e direttore artistico della rassegna musicale internazionale sostenuta dalla Fondazione Bertarelli sta già lavorando alla prossima edizione. In programma per il 2019 ci sono 15 concerti di cui sono già state rese note le date: 1 giugno (Concerto Anteprima); 27/28/29/30 giugno (Baccus); 25/26/27/28 luglio (Euterpe); 29/30/31 agosto, 1 settembre (Dionisus); 6/7 dicembre (Concerti di Natale). «Abbiamo anticipato il calendario ? commenta Baglini ? per andare incontro alle esigenze di molti turisti, soprattutto stranieri, che organizzano i loro soggiorni in Maremma in modo da poter seguire i nostri appuntamenti. Sono lieto che l?Amiata Piano Festival sia anche un vettore per il turismo culturale di qualità e che quindi abbia una ricaduta importante e positiva sul territorio». Biglietti: www.boxofficetoscana.it Info: www.amiatapianofestival.com tel. + 39 339 4420336. LE NEWS ? 107 LE NEWS Pitigliano, dal 1° marzo arriva l?imposta di soggiorno La cerchia di comuni della provincia di Grosseto che applicano l?imposta di soggiorno si allarga e dal 1° marzo 2019 annovera anche Pitigliano. L?amministrazione comunale della Città del Tufo ha infatti deciso di introdurla al fine di recuperare risorse da destinare ad interventi in materia di turismo L ?imposta di soggiorno a Pitigliano scatterà a partire dall?1 marzo 2019 e non più dall?1 gennaio 2019, come invece era stato previsto in fase di approvazione del regolamento. Il Comune ha deciso di ridurre il periodo di applicazione per andare incontro alle richieste degli operatori turistici. Tra l?altro, la stessa Regione ad inizio anno, ha deliberato di prorogare all?1 marzo 2019 la decorrenza dell?obbligo di comunicazione degli alloggi locati con finalità turistica. ?Abbiamo maturato la decisione di far partire la tassa da marzo anzichè da gennaio, nel corso di un incontro con gli addetti ai lavori ? spiega Irene Lauretti, assessore comunale al Turismo ? con l?obiettivo di sostenere la destagionalizzazione. Riteniamo, infatti, doveroso trovare il giusto equilibrio tra la necessità del Comune di recuperare risorse, attraverso questa tassa, da destinare a interventi in materia di turismo, e l?esigenza espressa dagli stessi operatori di non applicarla nei primi mesi dell?anno, per tenere i prezzi contenuti e favorire così i flussi turistici durante il periodo che per noi rappresenta la bassa stagione?. ?L?imposta di soggiorno ? prosegue l?assessore Lauretti ? è ormai uno strumento 108 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 irrinunciabile per una politica seria di sostegno al turismo. Solo così i Comuni, oggi, sono in grado di finanziare interventi pubblici indispensabili per la manutenzione del territorio, la sua promozione e fruizione a fini turistici. Questo primo anno, per noi sarà un banco di prova interessante, che monitoreremo in stretta sinergia con gli operatori, così da garantire eventuali aggiustamenti, nel caso fossero necessari, per l?applicazione della tassa nei prossimi anni?. ?A Pitigliano l?imposta di soggiorno ? specifica, infine l?assessore Lauretti ? varrà per tutte le strutture ricettive comprese le locazioni turistiche. Per noi questa è una condizione indispensabile per garantire equità e giustizia nell?applicazione dell?imposta evitando una concorrenza sleale. Slittare al primo di marzo, quindi, è positivo anche perchè ci consente di essere in linea con la Regione Toscana che ad inizio anno ha deliberato di prorogare all?1 marzo 2019 la decorrenza dell?obbligo di comunicazione degli alloggi locati con finalità turistica?. Tutti i turisti che scelgono come destinazione Pitigliano, pertanto, dal primo marzo 2019 saranno chiamati a pagare l?imposta di soggiorno: non solo gli ospiti degli alberghi ma anche quelli di immobili locati ad uso turistico. turismo che è molto innovativo per gli imprenditori. L?iniziativa è stata organizzata da Banca TEMA insieme con il Gruppo Bancario ICCREA e da TITANKA, una Web Company presente da 18 anni nel settore dei servizi internet e della consulenza web. Uno dei principali obiettivi dell?incontro è stato quello di aggiornare i titolari di hotel e di strutture ricettive su importanti innovazioni tecnologiche e sulle possibili strategie di web marketing, in modo da rimanere sempre al passo in un settore in continuo cambiamento. Grazie a Banca TEMA, oltre 200 operatori del settore ed esponenti delle istituzioni e delle associazioni delle categorie economiche hanno potuto partecipare a questa giornata di formazione speciale. Si è posto in evidenza il ruolo che può svolgere una banca di Credito Cooperativo, che deve porsi nei rapporti con il territorio non solo come intermediario del credito ma anche come intermediario tra le persone e i soggetti imprenditoriali, per creare opportunità di crescita, scambio e conoscenza. L?utilizzo dei dati in possesso delle aziende come leva per l?accoglienza turistica e la fidelizzazione dei clienti, i benefici della marketing automation per hotel con consigli e strumenti pratici, sono stati alcuni punti approfonditi dai prestigiosi relatori presenti. Lo stesso Gruppo Bancario ICCREA ha presentato alcune offerte orientate al turismo con particolare attenzione ai sistemi di pagamento, ai finanziamenti e ai nuovi strumenti digitali dedicati a questo settore. TITANKA ha effettuato una dimostrazione live di MYREPLY, un software automatizzato prodotto dalla stessa società, specifico per i titolari di hotel e strutture ricettive, un valido aiuto per pianificare il successo della prossima stagione, con l?obiettivo di migliorare le vendite e aumentare i fatturati. Il software è in grado di gestire il processo completo di rapporto con il cliente, dalla richiesta di informazioni alla conferma della prenotazione e messaggi vari di informativa e di natura commerciale. Punto fermo dell?incontro è stata la necessità di valorizzazione del territorio e di integrazione e condivisione delle esperienze, in modo che grazie a soluzioni innovative, a progetti ecosostenibili e al gioco di squadra di tutti gli attori presenti nel sistema economico, turisti- co ed istituzionale, si possa guardare con ottimismo al futuro. TURISMO OUTDOOR, IL PARCO DELLE COLLINE METALLIFERE PROTAGONISTA A ?BUY ADVENTURE? Il Parco delle Colline Metallifere è stato protagonista l?8 febbraio scorso a Firenze all?incontro ?Buy adventure?, l?iniziativa di formazione dedicata ai parchi e al turismo outdoor, che ha visto la presenza dell?assessore regionale Stefano Ciouffo. Grazie all?esperienza che il Parco nazionale ha maturato con il progetto Destimed e con i pacchetti turistici dedicati alla sostenibilità e alle attività naturalistiche, nell?occasione la presidente Lidia Bai e il direttore Alessandra Casini hanno presentato l?offerta turistica del territorio del Parco. «Aver lavorato nel 2018 sul progetto Destimed ? spiega la presidente Bai ? e aver messo a punto pacchetti turistici ci consente oggi di presentare ad una platea importante l?offerta turistica del territorio in uno degli ambiti più importanti che la Regione Toscana ha individuato, cioè quello dell?adventure e dell?outdoor. Il Parco in questo settore può davvero rappresentare una risorsa per il territorio che in questo senso può ricevere risposte concrete in termini di interesse e di presenze turistiche dirette e indirette». L?iniziativa si è articolata in una giornata di formazione degli operatori sulle attività legate alle aree dei parchi della Toscana e contemporaneamente delle attività di rete tra i tour operator che hanno scelto di aderire al progetto ?Tuscany Adventure Times? per il 2019. Info: www.parcocollinemetallifere.it GIRO D?ITALIA, MANCIANO PROTAGONISTA DELLA QUARTA TAPPA A MAGGIO Manciano sarà protagonista della quarta tappa del Giro di Italia 2019. Martedì 14 maggio la Maremma ospiterà la gara che partirà da Orbetello per finire nella Tuscia a Frascati. Nei 228 chilometri che i ciclisti saranno chiamati a fare, ci sarà il passaggio a Manciano. ?A distanza di pochi anni sono tornato a fare l?assessore e con me è tornato anche il Giro d?Italia?. Queste le parole del consigliere delegato allo Sport del Comune di Manciano, Roberto Bulgarini, il quale spiega che ?il passaggio del Giro d?Italia lo volli fortemente nei primi anni del 2000 quando ero l?allora assessore dello Sport. Nel tempo non c?è stato più nulla. Sono tornato a dare una mano alla comunità e con me è tornato pure il Giro e non è un caso. La nostra amministra- zione crede fortemente in questo evento che fa parte della tradizione di Manciano, visti i campioni del nostro territorio come Massimiliano Lelli e Andrea Gurajev e tenere alto il nome di Manciano con il passaggio del Giro lo dobbiamo ai nostri cittadini. Sarà una vetrina spettacolare per Manciano, sarà un momento emozionante che porterà qui tutto il comparto dello sport, dai ciclisti a chi lavora dietro alle quinte, dai mass media agli appassionati della maglia rosa?. Sulla stessa linea si pone il sindaco di Manciano Mirco Morini il quale afferma che ?il passaggio a Manciano, oltre ad essere un importante appuntamento sportivo è anche il segno tangibile che il nostro territorio è pronto ad ospitare grandi avvenimenti. Il Giro di Italia sarà un momento importante per Manciano che con le sue eccellenze, dalle bellezze naturalistiche all?offerta enogastronomica e ricettiva, sarà in grado di ospitare?. KIWANIS CLUB FOLLONICA, SETTIMA EDIZIONE DEL PREMIO DI POESIA ?CIPRESSINO D?ORO? Il premio nazionale di poesia ?Cipressino d?oro?, organizzato dal Kiwanis Club di Follonica, è arrivato alla settima edizione. Negli anni passati la rassegna letteraria organizzata dal kiwaniano Loriano Lotti ha raggiunto risultati inaspettati: alla giuria sono arrivate centinaia di poesie e i premi sono andati a poeti di tutta Italia. Un successo che di fatto ha portato il nome di Follonica in tutto il Paese, e non solo. E anche per l?edizione 2019 l?attesa è alta e la giuria ? composta dallo scrittore e poeta Patrice Avella, dalla giornalista e operatrice culturale romana Daniela Cecchini e dallo scrittore e poeta Gordiano Lupi ? è pronta a mettersi al lavoro. Il premio vede il supporto dell?artista Gian Paolo Bonesini che ogni anno dona al club alcune sue opere che poi vengono consegnate ai vincitori. Il tema scelto dagli organizzatori è quanto mai attuale: ?L?integrazione: elemento di coesione all?interno della nostra società?, questo il titolo della settima edizione del ?Cipressino d?oro?. «L?integrazione ? spiega Loriano Lotti ? si manifesta attraverso la partecipazione alle dinamiche sociali e culturali, senza alcun preconcetto. È compito degli educatori, in primis la famiglia e la scuola, contrastare lo svantaggio, derivante non solo da disturbi evolutivi e di apprendimento ma anche dall?appartenenza a culture diverse. Si tratta di un processo sociale che avviene attraverso la trasmissione di costruttivi modelli etici e socioculturali e che inizia dall?infanzia, affinché ogni individuo possa sentirsi a pieno titolo membro di una comunità, senza limitazioni di sorta». Il premio è istituito allo scopo di promuovere e incoraggiare la diffusione degli ideali kiwaniani diretti al servizio dei bambini del mondo, la partecipazione è gratuita. Il testo dovrà essere inedito (fino al giorno della consegna) e non premiato in altri concorsi letterari. Oltre al componimento poetico, i partecipanti dovranno inviare alla segreteria del ?Cipressino d?oro? la scheda d?adesione, compilata con i dati richiesti, e sottoscritta. Gli elaborati dovranno arrivare entro domenica 31 marzo 2019, salvo proroghe decise dagli organizzatori. La premiazione avverrà a metà maggio. L?iscrizione potrà avvenire sia tramite email (follonica@kiwanis.it) che a mezzo LE NEWS ? 109 LE NEWS posta (Premio Cipressino d?oro ? Kiwanis Club Follonica, via Lamarmora 62, Loriano Lotti, 58022 Follonica, Grosseto). I compositori, se daranno il loro consenso, potranno vedere la propria opera pubblicata in un?antologia edita dalla casa editrice Il Foglio Letterario di Piombino. Info: mail follonica@kiwanis.it tel. 347 6754324. AD ELIO LOFFREDO IL GUZZO D?ORO 2018 ?Uomo di grandi meriti e qualità. Sempre disponibile per il mondo del Palio Marinaro dell?Argentario e per la comunità intera. A Elio il ringraziamento di noi tutti per l?impegno profuso negli anni a sostegno delle nostre iniziative. Che questa pergamena possa ricordargli tutto il nostro affetto e la nostra gratitudine? Con questa motivazione impressa su una elegante pergamena l?Ente Palio Marinaro, i Rioni ed il Consiglio Comunale di Monte Argentario riunitosi a dicembre hanno conferito con una semplice ma significativa cerimonia il Guzzo d?Oro 2018 ad Elio Loffredo. Il ?Guzzo d?oro?, come si evince dal nome, è un riconoscimento che si rifà al Palio e quindi alle tradizioni storiche ed ai sentimenti popolari più rappresentativi e profondi della gente santostefanese, ogni anno viene assegnato ad una personalità che ha esaltato e valorizzato con il suo impegno e con la sua appartenenza alla comunità questi sentimenti. E tra le finalità della sua istituzione c?è proprio quello di rendere omaggio ad una persona che nel corso della sua vita tanto si è dedicata al Palio Marinaro dell?Argentario. Il riconoscimento che è stato offerto 110 ? Maremma Magazine ?Marzo 2019 quest?anno dallo Yacht Club S.Stefano ? presente con il suo presidente Piero Chiozzi ? riproduce in argento bagno oro il tradizionale gozzo in legno con il quale si corre il Palio di Ferragosto. Per quanto concerne il 2018, il prescelto all?unanimità dai Rioni, dall?Ente Palio e dal Comune è stato, appunto, Elio Loffredo, che per la passione dimostrata negli anni e l?impegno profuso è stato ed è un protagonista esemplare del Palio. Loffredo, grande uomo di mare, negli anni ?50 ha disputato 4 palii con il Rione Pilarella, vincendone 3. La sua attività di pittore, caratterizzata soprattutto da velieri dell?800?900 e da paesaggi marini, è legata alla tradizione del Palio Marinaro: dal 1990 al 2013 ha dipinto 20 stendardi su seta da assegnare al rione vincitore, ha inoltre realizzato il manifesto del 50° Palio nel 1991 e quello del 72° nel 2013. CONFERITA OGGI LA CITTADINANZA ONORARIA A LUZZETTI È stata conferita a fine novembre, in occasione della Festa della Toscana, la cittadinanza onoraria al collezionista Gianfranco Luzzetti. Lo scorso ottobre, con voto unanime, il Consiglio comunale si era espresso positivamente in proposito. La proposta era arrivata a luglio dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Claudio C. Pacella, presidente del Consiglio. ?Il conferimento della cittadinanza onoraria a Gianfranco Luzzetti ? ha commentato Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto ? non è un atto dovuto: è il gesto più modesto che abbiamo trovato per dire grazie alla grande generosità di un mecenate del nostro tempo. Nel tributargli questo riconoscimento, l?onore per tutti noi è che, da oggi, sia un nostro concittadino: Gianfranco Luzzetti è da oggi a tutti gli effetti un grossetano?. Dopo decenni di trattative, con l?Amministrazione attualmente in carica si è infatti conclusa l?operazione di donazione alla città di Grosseto di 67 opere pittoriche di inestimabile valore che, come da accordi con Luzzetti stesso, saranno collocate all?interno del complesso delle Clarisse e della attigua Chiesa dei Bigi, dando vita quindi ad un percorso museale espositivo di straordinaria bellezza e di grande prestigio. ?CASA DELLA MEMORIA AL FUTURO? PER I MARTIRI D?ISTIA, PROSEGUE LA RACCOLTA FONDI Prosegue la raccolta fondi per la realizzazione a Maiano Lavacchio, luogo dove furono uccisi 11 giovani il 22 marzo del 1944, della ?Casa della memoria al futuro?. Il Comitato di Garanzia si è riunito nei giorni scorsi per verificare il procedere della sottoscrizione e l?impiego delle donazioni. Insieme a Loriano Valentini e Luciana Rocchi dell?ISGREC, fanno parte del comitato Nello Bracalari (Presidente onorario dell?ANPI), Emanuela Maccherini (insegnante di Istia d?Ombrone), Rossano Massai (Presidente dell?ANCE Grosseto), Doriana Melosini (in rappresentanza del Comune di Magliano in Toscana), Don Roberto Nelli (in rappresentanza del Vescovo, Monsignor Cetoloni), Claudio Renzetti (segretario prov.le della CGIL), Romina Sani (Sindaca di Cinigiano). A gennaio 2019 sono stati raccolti circa 50.000 euro (compreso l?importante stanziamento da parte della Regione Toscana per 40.000 euro), provenienti da CGIL, Confesercenti, Servimpresa, Anpi di Massa Marittima, CNA, CIA, e 53 privati, tra cui i ragazzi dell?istituto Rosmini ? a cui va un ringraziamento speciale ?, che hanno devoluto l?incasso dello spettacolo teatrale «22 Marzo» organizzato lo scorso anno. A settembre 2018, come da progetto redatto dall?Arch. Edoardo Milesi e con la direzione dei lavori curata dall?Arch. Alba Lamacchia della Cooperativa civile, sono stati eseguiti (per circa 26.500 euro, di cui quasi 9500 di lavori resi gratuitamente dalla generosità di ditte Sb srl, Gamma Geoservizi srl, Canzonetti Edilizia snc) i lavori necessari alla messa in sicurezza e consolidamento della struttura con la completa pulizia del giardino, tant?è che a novembre è stato possibile l?uso della stessa da parte degli studenti grossetani e di altri 4 paesi europei che hanno partecipato al progetto Erasmus Plus ?Our memories and I?. «Tra i lavori eseguiti fino ad oggi e la futura utilizzazione delle risorse già stanziate dalla Regione ? fanno sapere dall?Isgrec ? siamo vicini alla metà dei lavori necessari alla completa rifunzionalizzazione dell?edificio. Per completare l?opera edile, acquistare gli arredi e la strumentazione necessaria a dare funzionalità alla casa della memoria al futuro sono necessari ancora fra gli 80 e i 100.000 euro. Tale obiettivo è chiaramente raggiungibile se continuerà l?impegno di cittadini, associazioni, istituzioni nella raccolta dei fondi e nella messa a disposizione di materiali e lavori gratuiti da parte delle imprese. Un?utopia sta diventando realtà. La casa della memoria al futuro non sarà un luogo dove mummificare il passato, bensì un laboratorio dove, con la memoria come strumento immateriale, progettare la nostra contemporaneità. La volontà è quella di promuovere arte, cultura e formazione per fare di Maiano Lavacchio un luogo residenziale dove fare ricerca, sperimentare nuovi modi per comunicarla, parlare di identità e di culture, sapendo che la memoria è in grado di parlarci con un proprio linguaggio che va ben oltre lo scorrere del tempo». L?Isgrec continuerà a promuovere la conoscenza del progetto con iniziative culturali nel territorio, tra cui l?esposizione a Grosseto dal 23 al 30 marzo di opere di artisti locali che, donate all?Istituto, potranno essere acquistate dai cittadini, mentre i giorni precedenti la commemorazione del 22 marzo a Maiano si potrà visitare la casa della memoria guidati dai ricercatori dell?Isgrec. L?IBAN del conto corrente Banca Tema intestato all?Istituto storico grossetano della Resistenza e dell?età contemporanea Onlus e dedicato alla raccolta fondi è: IT8I0885114301000000209599. È possibile anche effettuare donazioni in contanti presso la sede dell?Istituto alla Cittadella dello Studente. Info: ISGREC, tel. 0564415219. ?Spiriti artistici? scatenano l??Inferno in distilleria? Una nuova esplosione di arte e cultura si è verificata in loc. Aratrice (Paganico) nella Distilleria Nannoni, cornice il 9 febbraio scorso di un appuntamento denso di emozioni e sensibilità creativa, che ha riscosso un grande successo ed unanimi consensi. ? Inferno in distilleria?, questo è il nome sotto il quale l?evento si è impropriamente celato, essendo in realtà risultato un vero e proprio paradiso per le papille gustative e per lo sguardo deliziato da opere pittoriche di grande livello e per il pathos creato attraverso una superba interpretazione teatrale. Priscilla Occhipinti, maestra distillatrice della casa Nannoni Grappe, si è ancora una volta distinta per la sua eccelsa capacità di individuare artisti e talenti locali, per invitarli all?interno della sua azienda, trasformandola in un salotto per intellettuali, creando un luogo di crescita per gli ospiti e di espressione per gli artisti. L?evento si è aperto con la consueta seppur mai scontata visita in distilleria. Priscilla Occhipinti ha sempre rimarcato di essere molto affezionata a quella che per lei è ormai diventata una tradizione. ?Condurre gli ospiti della distilleria attraverso i macchinari e le aree della mia azienda ? sottolinea ?, mi permette di condividere con loro tutto l?impegno e la passione che mi guida durante la fase di produzione dei distillati?. Il percorso è terminato poi con la degustazione che rende la visita esperenziale e completa. I protagonisti della giornata questa volta sono stati il pittore Pietro Corridori e l?attore Giacomo Moscato. Il filo conduttore dei due artisti è forse lo studio introspettivo e la rappresentazione degli animi umani. Il maestro Corridori, già conosciuto dal pubblico Maremmano e non solo, ed è solito studiare con cura le manifestazioni della natura, come si è potuto osservare piacevolmente anche nella mostra esposta a Capalbio lo scorso 2017 dal titolo ?Onde, nuvole e figure?. La natura dell?animo umano è stata questa volta oggetto della analisi compiuta dal maestro Corridori, il quale ha mostrato agli ospiti della distilleria le sue nuove opere ispirate dal suo amore per il territorio. Giacomo Moscato ha portato invece l?inferno letterario in Distilleria. L?attore ha interpretato infatti per gli ospiti, inebriati dal profumo intenso e dal sapore deciso dei distillati per loro scelti ed offerti in degustazione da Priscilla Occhipinti, una delle opere più complesse ed oniriche della nostra tradizione letteraria, la Divina Commedia. Moscato ha rievocato nelle sale della distilleria, incantando i presenti, il percorso compiuto da Dante attraverso i gironi infernali, creando un?atmosfera quasi aurea, implementata anche attraverso il sapiente utilizzo di un punto luce rossastro e della proiezione sullo sfondo di dipinti dal richiamo allegorico. Prossimo appuntamento in Distilleria il 9 marzo. Cristina Cherubini LE NEWS ? 111 Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 - Iscrizione ROC n. 32486 del 23.1.2019 Poste Italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto DIRETTORE RESPONSABILE Celestino Sellaroli REDAZIONE Angelo Biondi, Deborah Coron, Cristina Cherubini, Francesca Costagliola, Sara Landi, Maria Grazia Lenni, Lorenzo Mantiglioni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, Giada Rustici, Dianora Tinti, Antonella Vitullo, Sabino Zuppa CONSULENZA EDITORIALE Corrado Barontini EDITORE CS Edizioni srl DIREZIONE, REDAZIONE E PUBBLICITÀ CS Edizioni srl, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 1979133 - Cell. 349 2872103, e-mail maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA New Print Ambrosini S.r.l.s. - Via E. Fermi 10/12 Zona Industriale Loc. 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