Maremma Magazine - Novembre 2018 - 3_Maremma Magazine 27/10/2018 21:03 Pagina 1 Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto ? Contiene I.R. M A G A Z I N E IN QUESTO NUMERO Mensile di informazioni turistiche e culturali ? Anno XVI ? NUMERO 9 ? NOVEMBRE 2018 ? ? 3,50 Grosseto, prove tecniche di rilancio del centro storico con Pop up Inoltre... Il canale diversivo: monumento di una Maremma ritrovata. Un progetto per farlo vivere La Focarazza di Santa Caterina, storia e leggenda di questo bel rito del fuoco Turismo Avventura: le nuove sfide del Geoparco delle Colline Metallifere Con Santi Vinai vino novello e olio nuovo in festa a Pitigliano I bombardamenti alleati nel Secondo Conflitto Mondiale LA VOCE DEI LETTORI LA VOCE DEI LETTORI UNA GRANDE IMPRESA EDITORIALE Caro Celestino, credo che la Maremma sia in debito nei tuoi confronti. Essere riuscito a pubblicare, per tanti anni, una rivista così, è stata una grande impresa editoriale. Anzi mi correggo: È una grande impresa editoriale. Luca Tosi COMPLIMENTI PER IL BEL TRAGUARDO DEI 15 ANNI! Carissimo Celestino, intanto mi complimento per i 15 anni della Rivista, un bel traguardo raggiunto, grazie ad una professionalità vera e ad una presenza capillare sul territorio, elementi che, pur nelle difficoltà quotidiane, dimostrano che quando c'è un progetto serio e continuativo alla fine lettori e sponsor, in qualche maniera, se ne accorgono. (?) Con i miei migliori saluti. Fabrizio Mandorlini GRAZIE! Ciao, ho letto l'articolo (il riferimento è al servizio dal titolo ?Daniela Zamperini, custode di un sogno antico e controcorrente: una vita dedicata alla sua terra e ai suoi animali?, pubblicato nel nr. di ottobre di Maremma Magazine, a firma di Giada Rustici, ndr) e sono rimasta contenta. È scritto veramente bene ed anche le foto sono venute belle. Non mi aspettavo che mi concedeste tutto quello spazio sulla rivista. Grazie (? ). Grazie a te Giada, è proprio come lo avrei voluto. Daniela Zamperini A PROPOSITO DI SAGRE, TEMA DELL?EDITORIOALE DEL MESE SCORSO. LA POSIZIONE DI CONFESERCENTI Accogliamo con favore la presa di posizione del direttore di Maremma Magazine Celestino Sellaroli in merito alle Sagre nella nostra provincia, una posizione ? quella pubblicata nell?Editoriale del numero scorso (ottobre, ndr) ? che ci trova in larga parte concordi. Nel 2017 abbiamo, attraverso una nostra indagine, contato oltre 500 giorni di sagre nei soli mesi di luglio e agosto. Un numero approssimato per difetto e che nel 2018 non è certo diminuito. È evidente a tutti come il fenomeno sia ormai fuori controllo, anche perché troppo spesso non c'è alcun fine culturale da tutelare, e neppure presidi enogastronomici: troppo spesso si tratta di veri e propri ?ristoranti a cielo aperto? dove l'unico obiettivo è, appunto, mangiare. I due mesi estivi, invece di essere un'occasione per chi lavora nella ristorazione tutto l'anno, diventano una giungla dove a dominare è la concorrenza sleale. Accerchiati da ?feste? che si svolgono contemporaneamente in paesi anche poco distanti da loro. Se la nascita delle sagre, in molti casi, ha avuto motivi lodevoli (la tutela di prodotti tipici e dimenticati, festeggiare ricorrenze e tradizioni locali, magari legate al santo patrono, o creare momenti di incontro nelle frazioni più piccole, favorendo l'aggregazione), con il tempo, non in tutti, ma in molti casi sono diventate un modo per far cassa. Dalle associazioni sportive a quelle culturali, sembra che il fine sia solo quello di finanziare le attività ricorrendo al ?mangiare?. A questo si aggiunge la scelta dei giorni: se una volta si parlava di un paio di giorni, adesso ci sono eventi che si interrompono durante la settimana per riprendere ogni week-end, sfruttando i giorni migliori, e altri che vanno avanti più o meno ininterrottamente per tutta l'estate, cambiando semplicemente nome alla sagra. Feste generiche, del maiale o del pesce, che nulla hanno di caratteristico, in cui si offre di tutto: svariati primi e secondi, oltre a dolci che niente hanno a che vedere con la tipicità. La regolamentazione della materia è oggetto del nuovo testo unico del commercio che auspichiamo il consiglio regionale della Toscana approvi quanto prima senza snaturare quanto da noi richiesto, per ricondurre a regole più cogenti queste manifestazioni a partire dalla riduzione della loro durata. Del resto la L.R. 7 febbraio 2005 Testo unico del commercio attualmente vigente prevede la concertazione tra le parti sociali del calendario Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 6 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 programma di queste manifestazioni, ma molti Comuni sono inadempienti. Sono tanti gli adempimenti richiesti ad un ristorante, dai costi elevati per lo smaltimento dei rifiuti, a tutta una serie di norme igienico-sanitarie fondamentali, che prevedono, tra le altre cose, frigoriferi separati e pareti lavabili, la licenza per la vendita di alcolici, corsi di formazione obbligatori. Adempimenti giusti, a tutela dei consumatori, ma che, unitamente all?imposizione fiscale, che come sappiamo è una delle più alte in Europa ed alla complessità degli adempimenti amministrativi comportano costi importanti, e a cui, chi organizza una sagra, deve sottostare solo in minima parte. Detto questo ribadiamo che Confesercenti non è contro le sagre quando sono autentiche e legate alla tradizione e alla cultura gastronomica di un territorio di cui sono presidio, ma servono regole e controlli finalizzati a verificare la loro applicazione. Confesercenti Grosseto UNA CANZONE DEDICATA ALLA MAREMMA Buona sera, vorrei segnalarvi il video della mia nuova canzone che è completamente dedicato alla Maremma. Durante la composizione e registrazione della canzone sono stato spesso in Maremma, dove dal Lussemburgo mi rifugio non appena il tempo libero me lo permette, e ho deciso di dedicare il video della canzone a questa magnifica terra che si affaccia sul Mar Tirreno tra Toscana e Lazio, in particolare ai luoghi che più amo tra la Costa d?Argento, la Laguna di Orbetello fino a Capalbio, Pitigliano e Sorano. Il video è visibile accedendo a questo link: https://youtu.be/lUXcfbrgS6c Buona visione e buon ascolto! Vittorio Merlo UNA COLLEZIONE DA CONSERVARE? Gentilissimi, un po' di tempo fa ho ricevuto ? in quanto ?guida turistica? ? una copia di Maremma Magazine. Mi ha fatto molto piacere! Come vi avevo già scritto, per noi guide è uno strumento formidabile. Ma non solo per noi. Io continuo a fare pubblicità in tanti modi, addirittura espongo l'ultimo numero in vista nell'auto. E più di una volta qualcuno mi ha chiesto informazioni. Per un certo periodo dall'AGENDA traducevo una lista di eventi e la distribuivo alle persone di lingua tedesca. (?) E naturalmente ho conservato da parecchi anni la raccolta della rivista. Ora però devo traslocare e ridurre gli spazi. Le annate non sono tutte complete, e avevo anche il vizio di fare le annotazioni. Voi mi potete indicare qualcuno che potrebbe utilizzare tutto questo mare di notizie? Mi dispiace troppo darli alla raccolta di carta straccia. Vi auguro buon lavoro e tante soddisfazioni per la fatica fatta, Cordiali saluti Elke E.Hablitzel Chi fosse interessato si faccia avanti e ci mandi una mail, così creeremo il contatto. La Redazione LA VOCE DEI LETTORI ? 7 14 SOMMARIO VIVI 14 ..........I canti popolari di Maremma in CD in omaggio con il prossimo numero di Maremma Magazine 18 ..........La Focarazza di Santa Caterina, la storia dietro la leggenda di questo grande rito del fuoco 22 ..........Con Santi Vinai vino novello e olio nuovo in festa a Pitigliano 26 ..........?Sangiovese Purosangue?, l?appuntamento è a Siena 30 ..........Una bella partecipazione di pubblico ha festeggiato alla grande la 50^ Festa dell?Uva di Scansano 34 ..........Grosseto, prove tecniche di rilancio del centro sto- 18 rico con Pop up 38 ..........Il canale diversivo: monumento di una Maremma ritrovata. Un progetto per farlo vivere ancora 44 ..........La Toscana punta sul Turismo Avventura, segmento in forte crescita in tutto il mondo 48 ..........Turismo Avventura, Sostenibile ed Esperenziale: le nuove sfide del Geoparco delle Colline Metallifere in Maremma SCOPRI C?è da vedere 54 ...........Il Parco di Poggio, il polmone verde nel cuore della città di Massa Marittima Maremma da scoprire 48 60 ...........Pereta, un paese sospeso tra passato, presente e? futuro Briciole di storia 64 ...........?I bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale? Personaggi di Maremma 68 ...........Carlo Cassola, Grosseto e la Maremma: un legame speciale tra? sogno e realtà L?angolo del libro 72 ...........?Argentario in cucina ieri e oggi?, ricette della tradizione a cura di Cinzia Bolognesi Piani 74 ...........La storia dei Grifoni d?Oro raccolta in un libro curato da Carini e Marzocchi 75 ...........?Lettere da una bambola? l?ultimo libro di Stefano Colli 64 In copertina, uno scorcio notturno del Duomo di Massa Marittima Foto di Lorenzo Biagini SOMMARIO ? 9 80 GUSTA 86 Vino e dintorni 76...........L?A.I.S. Grosseto ha dato il via all?attività 2018/2019 WINE NEWS 78...........Due milioni di euro di contributi sull?Amiata per le aziende dell?olio grazie al PIF ?Amiata Oleos? 78 ...........Presentato a Festambiente l?olio antico frantoio del Parco che tutela la biodiversità 79...........Castagna Amiatina, annata difficile 79...........James Suckling premia due grandi vini di Fattoria Mantellassi Di vino in cibo 80...........Tenuta Gardini, quando intuizione e passione per il territorio e le sue tipicità generano un grande olio Il vino del mese 104 84...........La Maliosa Bianco 2016, quando? la natura entra in un calice di vino! La ricetta 86...........La Trippa alla maremmana, un piatto povero nel segno della tradizione Sole 99...........Archeologia, che passione! 101........LE MOSTRE 102........?Settimana della Bellezza?, ancora in corso le mostre 90...........La Festa del Buco Unto a Civitella Marittima 91...........?1968 - Niente come prima?, nel vivo gli eventi della Rete Biblioteche 93...........LE SAGRE 94...........?La voce di ogni strumento?, tanti applausi per la ?prima? 95...........Tutti in crociera ad ARTEMARE a Porto Santo Stefano 97...........I MERCATINI 98...........?Le Donne di Magliano? di scena alla Fondazione Il 104........?Sovana in Arte?, bilancio di un?edizione da incorniciare 105........Grosseto, c?è la firma sul contratto per l?illuminazione delle Mura 105........Turismo, Cinigiano promuove l?albergo diffuso 106........Il Lions Club Aldobrandeschi premia Riccardo Subissati 106........La Città visibile, macchina organizzativa in movimento per l?edizione 2019 107........Ultra Trail Parco della L?AGENdA 10 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 LE NEWS 107 Maremma, un successo la terza edizione 108........Massa Marittima, in arrivo 137 mila euro per la valorizzazione del Lago dell?Accesa 108........Grosseto, Gianfranco Luzzetti è cittadino onorario 108........Accordo musicale tra Cina e Maremma 109........?Fuori? c?è spazio per cinque giovani artisti per riflettere sul centro storico di Grosseto 109........Capalbio, una petizione per la cittadinanza ad Asor Rosa 110........Un biglietto unico per i musei del Monte Amiata 111........?Chi legge vince. I libri premiano sempre!? Varata da Banca TEMA e TEMA Vita la seconda edizione del progetto articolato in gare di lettura, tra gli studenti L?EDITORIALE DEL DIRETTORE L?EDITORIALE di Celestino Sellaroli Un ?Patto per lo Sviluppo? per uscire dal pantano ? Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa in quale porto vuole approdare?. Partiamo da qui, da una massima del filosofo romano Lucio Anneo Seneca per parlare di economia e dei possibili e auspicabili approdi, sull?onda di una ripresa, peraltro ancora da decifrare. Lo spunto per approfondire questi temi ci viene offerto dalle assise generali di Confindustria Toscana Sud - delegazione di Grosseto di scena il 26 ottobre a Follonica presso la Fonderia Leopolda, che ha accolto i principali portatori di interesse del panorama economico toscano per una riflessione volta a favorire la crescita delle imprese esistenti, sostenere nuove iniziative e attrarre ulteriori investimenti. Prima ancora, nel luglio scorso, era stata la Giornata dell?Economia a dare interessanti spunti circa lo stato di salute del territorio, offrendo nell?occasione, oltre all?analisi (fredda) dei dati, anche delle proposte concrete su come modificare le dinamiche negative del nostro sviluppo. Allora emersero due criticità rilevanti: un?economia maremmana bloccata a causa dei deficit infrastrutturali e a rischio declino perché gradualmente in perdita rispetto ai motivi che avevano garantito il benessere alle generazioni precedenti, e la contemporanea incertezza sulle scelte da parte del nuovo Governo sui temi prioritari per tutta l?area (Corridoio tirrenico, in primis). Tutte questioni ancora inesorabilmente presenti sul tappeto, ma rispetto alle quali, perlomeno, si cerca di individuare delle soluzioni. Ebbene, il porto in cui approdare, per tornare alla metafora iniziale, è quello della concertazione, così come delineata dal presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud Francesco Pacini che, proprio in occasione delle assise generali, partendo da una disamina della situazione imprenditoriale, economica e demografica della provincia, ha chiesto alle istituzioni locali, alla Camera di Commercio, alle associazioni e ai sindacati di costruire un tavolo di lavoro per l?elaborazione di un patto per lo sviluppo del manifatturiero e degli altri settori produttivi del grossetano. ?Il tavolo ? ha sottolineato Pacini ? dovrà essere un luogo in cui far emergere un rinnovato impegno delle parti sociali e delle istituzioni a perseverare nella realizzazione delle infrastrutture necessarie all?attrazione di nuovi insediamenti e alla crescita delle attuali imprese. (...) Un luogo in cui si condividano con le amministrazioni pubbliche i positivi esempi di semplificazione amministrativa e di fiscalità di vantaggio a favore delle nuove iniziative imprenditoriali?. La proposta di un momento concertativo, finalizzato alla condivisione di una piattaforma di azioni per la crescita della provincia di Grosseto, è stata accolta positivamente dai presenti, tanto da portare il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda ? che già in occasione della Giornata dell?Economia del luglio scorso aveva lanciato l?idea della cabina di regia territoriale per lo sviluppo, coordinata dalla stessa Camera di Commercio, in qualità di soggetto di riferimento delle imprese ? a proporre anche una data di avvio dei lavori (il 7 novembre). Il Tavolo, secondo gli orientamenti di Breda, coinvolgerà tutte le rappresentanze delle categorie economiche e sindacali e garantirà un continuo confronto e aggiornamento sulle attività da realizzare ed in corso e porterà alla definizione di un documento congiunto da presentare alla Regione e alle autorità di Governo. Dati economici e trend di sviluppo evidenziano infatti che l?area della provincia di Grosseto, penalizzata da un pesantissimo deficit infrastrutturale, necessita urgentemente di precisi interventi costruiti su misura ? un ?patto per lo sviluppo? appunto ? che includa finanziamenti, defiscalizzazioni, azioni straordinarie per le aree depresse, in grado da incidere fin da subito sul declino economico in corso senza dover attendere i tempi lunghi della realizzazione delle dotazioni infrastrutturali. ?Ciò che serve al nostro territorio ? spiega il presidente Breda ? è una visione di sviluppo condivisa da tutte le categorie economiche e dal mondo del lavoro. Ci sono tutte le condizioni perché la provincia di Grosseto sia vista come un?area di crisi complessa, quale invece non è riconosciuta ufficialmente. Servono interventi rapidi e incisivi. Lo scopo del Tavolo sarà proprio far partire dal cuore del mondo economico e del lavoro le proposte da presentare alle Istituzioni regionali e nazionali. Un percorso determinante, quindi, che si propone di sottoporre proposte precise per disegnare una via per lo sviluppo, a fronte di un?atmosfera di immobilismo che sembra gravare sul destino economico della provincia?. Bene, tutto questo è da apprezzare per provare a risolvere questioni delicate che meritano la massima attenzione. E dunque per approdare, con il vento favorevole, nel porto dello sviluppo. Ci arriveremo? Chissà, la speranza è che alle parole seguano fatti concreti in grado di portare alla meta. Intanto, chiudiamo con le considerazioni della vicepresidente nazionale di Confindustria Antonella Mansi che alle assise generali a Follonica, così ha concluso il suo intervento: ?Le potenzialità di questa terra devono diventare ambizioni, quindi ben venga un patto per lo sviluppo del territorio?. Parole sagge, che sottoscriviamo in pieno. Ormai che questa terra abbia delle potenzialità lo sanno anche i sassi. Vediamo se, prima o poi, riusciamo a fargliele anche esprimere! EDITORIALE ? 13 VIVI PRIMO PIANO - VIVI - SCOPRI - GUSTA CULTURA I canti popolari di Maremma in CD in omaggio con il prossimo numero di Maremma Magazine Ve lo diciamo da adesso: non perdetevi il nr. di dicembre di Maremma Magazine. Il motivo? Conterrà, in omaggio, il CD musicale ?Canti e cantastorie di Maremma?, dedicato alla nostra terra e alle sue radici culturali. Un?antologia di canti popolari con la partecipazione di una decina di gruppi e personaggi della tradizione canora di Maremma DI CORRADO BARONTINI E CELESTINO SELLAROLI 14 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 GLI APPROFONDIMENTI DEL MESE Il Coro degli Etruschi in un?immagine stilizzata O ggi il canto cosiddetto ?popolare? ed in genere le tradizioni del passato rischiano di venir dimenticate proprio perché i testimoni della tradizione, quelli che l?hanno conosciuta e vissuta in prima persona, non ci sono più. Occorre prendere atto di un mondo globalizzato che tende ad ?inglobare? tutto nell?economia di mercato ma, al tempo stesso, c?è ancora chi cerca di non perdere una storia di relazioni, di modi di comunicare che hanno consentito di far esprimere la gente considerata senza cultura. Il mondo contadino ed operaio attraverso l?oralità ha creato e diffuso un patrimonio di conoscenze, fuori dalla cultura dei libri, tanto che le tradizioni non scritte sono divenute, dal secondo dopoguerra, materia di ricerca e di studio per antropologi e etnomusicologi. Il rischio attuale è che tutto venga rinchiuso in archivi e/o musei che hanno la finalità di una conservazione codificata dei materiali (comunque da salvaguardare) ma che non saranno più in grado di comunicare con il presente. Morbello Vergari (il poeta contadino della Maremma), a proposito della ricerca sui Canti popolari, scriveva: ?... abbiamo voluto fare ugualmente questa raccolta di canti per scrivere una pagina della Maremma canora come crediamo sia giusto fare per altre cose, non raccogliere dei fossili o oggetti da museo, bensì riproporre una materia viva ed attuale; abbiamo inteso salvare una parte della nostra cultura tradizionale che rischiava di andarsene perduta per sempre...?. Ecco il senso di un CD come quello che verrà distribuito con la nostra rivista Maremma Magazine a dicembre prossimo: mettere insieme ?Canti e cantastorie di Maremma? (come è nel titolo) ed al tempo stesso offrire un panorama significativo di quello che ancora si considera legato alla tradizione del canto popolare. La proposta, contenuta in questa ?antologia?, riteniamo che sia coerente con i documenti sonori del passato, ma al tempo stesso rende conto di nuove ?forme d?uso? dei materiali orali presentando anche testi recenti di autori che trovano alimento nella cultura popolare partendo dalle tradizioni per coniugarle al presente. Indagare sulle trasformazioni, sulle contaminazioni, sui nuovi modi della comunicazione... serve per capire cosa è successo e dove sta andando la tradizione maremmana. Il CD proposto dall?Associazione ?Maremma cultura popolare? non intende essere esaustivo, anzi nei suoi limiti, offre solo una piccola parte di quello che c?è stato e sta ancora emergendo nel panorama variegato della tradizione canora. Si tratta di un insieme di documenti incisi da autori o gruppi che si ispirano al mondo popolare. I canti di tradizione come le serenate, le ninne nanne, i rispetti d?amore, la musica popolare o la poesia estemporanea improvvisata, si alternano e si integrano con nuove canzoni o con nuove interpretazioni che restituiscono un quadro vasto di esempi abbastanza signifi- PRIMO PIANO ? VIVI ? 15 VIVI ???? Il CD, prodotto da Edizioni Folk Note, Associazione Maremma Cultura Popolare con il patrocinio ed il contributo della Regione Toscana, è un modo per approfondire e comprendere il mondo di oggi e per conoscere la storia della comunità attraverso le sue modalità espressive più caratteristiche. Prenotalo da adesso presso il tuo edicolante di fiducia cativo delle esperienze che si rifanno al ?popolare canto?. Quello che alla fine possiamo augurarci è di condividere con i lettori della rivista, e con molte altre persone, questa passione per il canto perché, come diceva ironicamente Morbello Vergari ?È meglio uno stonato che canta che un intonato che piange?. Oggi più che mai serve coraggio per intercettare le nuove potenzialità della cultura popolare, rivolgendosi alle scuole, ma anche cercando di proporre un diverso uso delle risorse tradizionali ad esempio legandole al turismo, ad una politica del territorio molto più dinamica ed aperta a forme di contaminazione che riconoscano la validità della tradizione orale nella formazione di una identità territoriale che in Maremma si è confi- Nella foto il Gruppo dei Maggiaioli di Braccagni gurata grazie alle molte provenienze dei suoi abitanti. La ?tradizione? non può reggere se non sta al passo con le trasformazioni epocali; il cambiamento è una necessità perché possano avere ancora senso le proposte dei Gruppi di canto popolare che non devono far altro che insistere sui significati dei brani, sul loro uso, sulla loro presentazione. Ecco allora che quella del mese prossimo si delinea come un?occasione. Un?occasione da cogliere al volo per portarsi a casa un pezzo di Maremma che forse non c?è più, ma che ha voglia di farsi conoscere, di essere ricordata e di farsi custodire gelosamente come gelosamente si custodiscono le cose più care che appartengono al nostro passato Mauro Chechi Morbello Vergari 16 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 e alla nostra memoria. Le voci incise di chi ha aderito all?iniziativa cantano una parte importante del nostra storia, facendoci conoscere figure leggendarie come la Pia de? Tolomei o il Brigante Tiburzi, ma anche condizioni di vita legate alla transumanza, alla miniera, all?emigrazione, all?amore, come è rappresentato dalla nota canzone ?Maremma amara?. Insomma, come si vede, una parte di noi che merita di continuare a vivere, almeno nei nostri cuori. La tiratura sarà limitata, per cui l?invito che rivolgiamo ai lettori è quello di prenotare, sin da adesso, presso il proprio edicolante di fiducia, la copia del prossimo numero di Maremma Magazine! alorizzare le tradizioni popolari della Maremma nelle sue varie forme espressive. È questa la mission che si è data l?Associazione ?MAREMMA Cultura Popolare - O.D.V.? da poco costituita, ma già molto attiva sul territorio. Il sodalizio sta infatti portando avanti un programma di eventi legati a questi temi, per il quale ha pure ottenuto il patrocinio della Regione Toscana che in questo caso ha dimostrato una attenzione particolare per questa terra dove i documenti orali sono stati conservati più a lungo che in altre parti della regione. Oggi più che mai si rende necessario tutelare la tipicità del territorio maremmano creando strumenti per la conoscenza e la riappropriazione delle usanze popolari con forme di spettacolo e con studi appropriati che rendano partecipi le scuole ed il mondo giovanile. La Cultura popolare, al di là delle definizioni, consente di approfondire molte cose per conoscere la storia delle comunità attraverso le loro espressioni e per comprendere il mondo di oggi che, nel caso della Maremma, si caratterizza per quegli strumenti culturali dell?oralità che vanno dal canto popo- Nelle immagini alcuni momenti dell?evento proposto al Parco archeologico di Roselle dal titolo ?Maremma: Canti e suoni della tradizione - Serate fra le vestigia di Roselle? Foto Elena Barontini V L?Associazione ?MAREMMA Cultura Popolare? lare, all?ottava rima, dal racconto tradizionale alle espressioni teatrali e via dicendo sino alle informazioni più pratiche sull?uso degli attrezzi agricoli, sui mestieri, sui piatti tradizionali, sui riti legati alla religiosità... ecc. «La vera modernità ? è scritto in un depliant dell?Associazione ? inizia quando si riconosce nel passato tutto quello che è servito agli uomini per vivere e progredire. Non si tratta di rinunciare alle comodità del progresso tecnologico, serve invece dare senso alla propria vita cercando di sapere quello che ci ha preceduto, non solo per date o per eventi, ma anche attraverso le usanze tramandate dal passato. Oggi le ragioni forti dello sviluppo economico del territorio maremmano vanno ben oltre le bellezze naturali. Comprendono necessariamente i siti archeologici, i centri urbani valorizzati per le loro architetture e/o per i beni culturali che li caratterizzano... ma anche le tradizioni che fanno la differenza della Maremma rispetto alle altre aree della Toscana. Dedicare un po? di attenzione alla cultura popolare come un ?bene da salvaguardare e pro- muovere?, significa far conoscere (ma anche rivivere) le usanze legate al folklore locale rendendo visibili le varie manifestazioni del mondo popolare». Fra gli eventi già realizzati a cura dell?Associazione Maremma Cultura Popolare vanno ricordati almeno i due appuntamenti che hanno avuto luogo il 22 settembre ed il 7 ottobre nella cornice del Parco archeologico di Roselle intitolati ?Maremma: Canti e suoni della tradizione - Serate fra le vestigia di Roselle?. Con queste proposte si è cercato di coniugare Turismo, Cultura e Agricoltura facendo una sintesi fra la conoscenza del sito archeologico di Roselle, la storia del territorio, le tradizioni ed i prodotti della Maremma. Tra i progetti in cantiere, anzi ormai imminenti, c?è anche la realizzazione del CD in digipack: ?Canti e cantastorie di Maremma? che sarà distribuito gratuitamente dalla nostra rivista Maremma Magazine e per il quale è stata realizzata una compilation di brani interpretati da alcuni gruppi corali e da personaggi che rappresentano la tradizione della musica popolare più diffusa in Maremma. PRIMO PIANO ? VIVI ? 17 VIVI EVENTI La Focarazza di Santa Caterina, la storia dietro la leggenda di questo grande rito del fuoco Tra leggenda e sacralità, ogni anno il 24 novembre, a Santa Caterina, un piccolo borgo nel comune di Roccalbegna, rivive l?antico rito legato al culto del fuoco-albero e della Santa, che va sotto il nome di ?Focarazza? o ?Palio dello Stollo?, uno spettacolo unico, dalle origini antichissime, che coinvolge una popolazione intera DI GIADA RUSTICI I l simbolismo del fuoco, il suo significato culturale e la sua presenza rituale sono fenomeni la cui persistenza, dalle origini ad oggi, non ha pari: si dice che l?uomo, come animale simbolico e culturale, sia nato proprio col fuoco. È sulla scia di questa corrente che prende vita questa storia. Sulle pendici dei poggi che separano i terreni di Roccalbegna da quelli di Vallerona si compie ogni anno, in autunno, un rito magico nel quale, come in una danza senza tempo, la leggenda 18 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 incontra la magia e la suggestione della storia. È ancora una volta l?area del Monte Amiata la protagonista delle nostre storie: quei luoghi unici, davanti ai quali il visitatore, forse un po? spaesato, rimarrà beatamente affascinato dalle nostre bellezze; sono i luoghi della gente estremamente legata alle proprie radici, i luoghi della potenza della storia che si mescola alla brezza frizzantina di quel mistero trasmesso da una terra antica che ha molto a cui dar voce e che si insinua tra le stradicciole dei borghi. È su questo sfondo suggestivo che ogni 24 novembre, vigilia del giorno dedicato a Santa Caterina d?Alessandria, ormai dal XVI secolo, si consuma la magia: al crepuscolo, quando ogni altra parte del mondo si riposa alla fine di una giornata qualsiasi, si svela agli occhi del paese un rituale misterioso ed emozionante che ha il sapore antico di una lotta acerba per il possesso. Un intero paese si mette in gioco, chiusa in uno spazio magico e quasi senza tempo: è un rito che scava nelle radici più intime e che ha il potere di isolarsi dal tempo comune e trasferirsi direttamente in un?altra dimensione, quella sacra e misteriosa della storia antica. Sin dalla mattina gli uomini del paese si immergono nel lavoro nei boschi cir- costanti per raccogliere rami da unire in fascine, il tradizionale Scopo, e per trovare un grande tronco di Cerro che, una volta liberato dai rami, diventerà lo Stollo, l?albero ?sacro? simbolo del rituale. Lo stollo viene innalzato e conficcato nel terreno sulla sommità di Poggio Le Forche, collina che domina le contrade, e tutt?intorno viene rivestito da fascine di scopi in forma di pagliaio. Lo spettacolo comincia all?imbrunire, verso le 18:00, quando il parroco termina di recitare la messa nella vicina Cappella e guida la processione di fedeli fin sulla cima del Poggio dove benedice la focarazza; è adesso che inizia la magia vera e propria: quando a illuminare il Poggio, investito dall?oscurità della sera, sono solo le fiamme che bruciano le frasche secche ma non lo Stollo e tutto viene abbracciato dal calore e dallo scoppiettio del fuoco vivo. Un?atmosfera in cui la suggestione e lo stupore dominano padroni. È a questo punto, quasi a rompere il pathos silente del momento, che gli uomini iniziano ad allontanare la brace saltandovi sopra con i piedi e, prima ancora che le fiamme si spengano completamente, cercano di liberare lo stollo dal fuoco, girandolo, piegandolo, arrampicandosi su di esso e strappandolo dal terreno in uno PRIMO PIANO ? VIVI ? 19 VIVI ???? Si tratta di una delle più importanti e suggestive tradizioni popolari di Maremma legata a doppio filo alle vicende della Santa (Caterina) che dà il nome a questo piccolo borgo dell?entroterra collinare sforzo comune. Ed inizia la sfida: l?unione di forze utilizzate per liberare lo Stollo si traduce in uno scontro tra contrade. La contesa si fa presto viva, con un?unica regola: portare dentro alla propria contrada lo Stollo. È un momento di straordinario potere scenico ed evocativo: la lotta per accaparrarsi lo stollo consuma tutte le energie perché decine di contradaioli, aggrappati al palo annerito dalle fiamme, corrono nella campagna immensa nel buio profondo e travolgendo ogni ostacolo, attraversando fossi, aggirando o infrangendo siepi, il tutto rigorosamente fomentato dalle grida dei sostenitori che lo seguono da vicino, molto vicino. Così prosegue l?estenuante lotta per la conquista. La contrada sarà vincente una volta che, con la forza e l?astuzia di alcune strategie, lo stollo verrà appoggiato sul muro di un L?inizio della sfida 20 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 Il fuoco edificio all?interno di una delle contrade: da questo momento lo stollo è intoccabile e il momento è sacro. Dopo tanta fatica, rivalità e lotta, arriva finalmente il momento della festa gioiosa che ripaga della difficile corsa alla vittoria: l?abitato vincitore fornirà a tutti i presenti un breve pasto con biscotti salati, panini, dolci e vino a volontà, tra canti, all?aperto o in una cantina locale. È il clima di festa tipico di un paese che esalta le proprie origini e che, senza sosta, ogni anno, ormai da secoli e secoli, inesorabilmente tiene alto il valore delle proprie tradizioni conservate gelosamente dagli abitanti di questo paese che il 24 novembre si impegnano a rievocarla arricchendola di spirito, passione e cultura. Il giorno seguente la festa riacquista l?aspetto sacro: al mattino la processioLa lotta ne attraversa le contrade con la statua della Santa e il suono della banda musicale omaggia lo stollo; secondo la tradizione, quest?ultimo verrà bruciato nelle case della contrada vincitrice e le sue ceneri sparse nei campi con chiaro segno di buon auspicio. Ma cosa c?è all?origine di questo antichissimo rito? L?origine della festa, nonostante la tradizione non sia adeguatamente documentata, si può ricondurre al XVI secolo, lo stesso in cui venne edificata la cappella dedicata alla Santa. Inizialmente semplice rito propiziatorio, diviene poi una vera e propria gara con la nascita delle numerose contrade. Narra la tradizione che la giovane Caterina d?Alessandria, condannata a morte dall?imperatore Massenzio per non aver rinnegato la sua religione cri- La conclusione stiana, gettata nella fornace ardente ne sarebbe miracolosamente uscita illesa; fu allora sottoposta al supplizio della ruota dentata, che però si ruppe e infine decapitata; così in questa notte di fine novembre la gente si raccoglie intorno alle fiamme della Focarazza per sentirsi più vicina ed in contatto con la Patrona, desiderosa di partecipare al rito. Lo stollo che si contendono le contrade di Santa Caterina simboleggerebbe allora il corpo della Santa, come finora hanno da sempre descritto le ricerche di numerosi studiosi. Ma se non fosse così? Se tutta la tradizionale festa religiosa fosse solo un ramo dell?immenso albero della storia? Ebbene, è da queste considerazioni che nasce la seconda interpretazione del suggestivo mito del fuoco di Santa Caterina: Balilla Romani, badengo di nascita e di cuore, ma appartenente al territorio rocchigiano per adozione, appassionato della sua terra e instancabile ricercatore, propone una rilettura del mito che affonderebbe le sue radici proprio nella grande storia. Una teoria che potrebbe avere circa due secoli: la Focarazza, fra i più antichi riti del fuoco dell?Amiata è legata alla memoria di una battaglia combattuta casualmente nel giorno della ricorrenza del martirio di Santa Caterina, il 25 novembre 1555, quando la Repubblica di Siena, pur riparata a Montalcino, cercava ancora di schiacciare i ribelli dell?Amiata, tra cui Roccalbegna. Sembra infatti che quel 25 novembre del 1555 il piccolo esercito rocchigiano ancora ribelle, appena venne a sapere dell?imminente arrivo delle truppe della Repubblica, decise di uscire dalle mura e combattere in campo aperto e risalirono il promontorio che divide la Rocca dall?attuale Santa Caterina, con l?intenzione di bloccare l?artiglieria. Il capitano dell?esercito rocchigiano ebbe un?intuizione: rubare la bacchetta di artiglieria, conosciuta al tempo con il nome di stollo, con cui a quel tempo si accendeva il cannone a polvere da sparo. La bacchetta era fatta di ferro o di legno che si metteva ad ardere per dare fuoco alla polvere: dunque, rubare la bacchetta poteva significare prendere tempo o addirittura sostenere una battaglia corpo a corpo ad armi pari. I rocchigiani iniziarono a rubare le bacchette d?artiglieria già incandescenti, ma, sorpresi dai francesi, dovettero iniziare a ?tirarle?, contendendosele per portare a termine la missione, cercando di contrastare la resistenza avversaria: i francesi trovandosi in mano la parte della bacchetta ardente furono costretti però abbandonare il campo. Fu proprio in memoria di questa insolita battaglia che venne eretta per grazia ricevuta la Cappella dedicata alla Santa forse ispiratrice dello stratagemma. Lo stollo di cerro, simbolo della bacchetta d?artiglieria e della vittoria, da allora viene innalzato ogni autunno, presso Poggio le Forche, non lontano dalla Cappella, sempre più grande, sempre più imponente, sempre più conteso, nel giorno della ricorrenza del martirio della Santa, ma soprattutto della battaglia vittoriosa. VIVI EVENTI Con Santi Vinai, vino novello e olio nuovo, in festa a Pitigliano T Pitigliano (foto Marco Tisi) re giorni di festa nel centro storico di Pitigliano, da venerdì 9 a domenica 11 novembre, con la settima edizione dei Santi Vinai. L?evento, organizzato dall?associazione Cantine nel Tufo, è un omaggio ai sapori e ai prodotti tipici dell?autunno, tra cui l?olio nuovo e il vino novello. Una ricca edizione che si articolerà tra degustazioni, show cooking, convegni, escursioni, cene e spettacoli. Quest?anno la manifestazione sarà impreziosita da una presenza importante: Santi 22 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 Vinai sarà tappa Toscana di ?GirOlio d?Italia?, il tour promosso dall?associazione nazionale Città dell?Olio, una vetrina di prestigio per presentare all?Italia e al mondo le ricchezze enogastronomiche locali, promuovere i territori, salvaguardare il paesaggio olivicolo. Per l?occasione si terranno a Pitigliano 4 seminari e un convegno dal titolo ?Con Dire ovvero un tufo nell?olio. Dagli etruschi al futuro?, in programma venerdì 9 novembre dalle ore 10 e 30 alle 13. Le iniziative ? Oleum mistra, il mercato dell?olio alla Fortezza Orsini e la premiazione del miglior olio: da venerdì 9 novembre, alle ore 12 e 30 a domenica 11 alla Fortezza Orsini si terrà la mostra mercato Oleum a cui parteciperanno 24 produttori provenienti da tutta la Toscana, molti dei quali del comprensorio di Pitigliano, Sorano, Manciano. All?interno sarà allestita una postazione wine bar con sommelier e oil bar con assaggiatore d?olio professionista. Gli espo- Tutto pronto a Pitigliano per Santi Vinai la Festa del Vino Novello e Olio Nuovo alla settima edizione a cura dell?Associazione Cantine nel Tufo in programma dal 9 all?11 novembre. Tre giorni di eventi nel centro storico alla scoperta dei prodotti dell?autunno Bend. ? L?Olio nel piatto: un tour gastronomico in collaborazione con 15 ristoranti del territorio. Ogni ristorante, abbinato ad un olio in esposizione nella mostra mercato, nei 3 giorni di festa, proporrà un menù con almeno due piatti a base di olio nuovo. ? Show Cooking: sabato 10 novembre e domenica 11 novembre in piazza della Repubblica si terranno 3 show cooking con chef professionisti. Per l?edizione 2018 sono stati individuati tre temi: l?olio toscano nella cucina povera, l?olio toscano all?estero, l?olio nuovo nello street food. ? Camminolio, ovvero l?escursione: tre giorni di visite guidate alla scoperta dei segreti del territorio. Venerdì 10 sarà riservata alle scuole mentre il sabato e la domenica sarà aperto a tutti su prenotazione. Info: associazionecantineneltufo@gmail.com ? Raduno d?auto d?epoca: domenica 11 novembre, dalle 10 e 30 in piazza della Repubblica, a cura di Antonio Ottaviani e Alberto Nucciarelli. Girolio Toscana a Pitigliano Pitigliano sarà la tappa toscana di ?GirOlio d?Italia 2018?. L?associazione nazionale Città dell?olio ha scelto la città del tufo e la manifestazione Santi Vinai come tappa del tour che da aprile a dicembre attraverserà l?Italia alla scoperta delle eccellenze gastronomiche, dei paesaggi e territori di produzione, dei luoghi e dei mestieri legati alla terra e soprattutto all?olio. Per l?occasione il Comune di Piti- sitori di olio parteciperanno a un concorso che vedrà assegnare, nella giornata di domenica, il premio per il miglior olio da una giuria di assaggiatori, con degustazione in forma anonima. ? Cena con musica dal vivo: tutte le sere, in piazza della Repubblica, alle 19 e 30 cena a base di prodotti tipici, con musica dal vivo. La musica proseguirà fino a tarda notte: venerdì alle ore 23 Margotz, sabato alle 23 e 30 Mamalover, domenica alle 21 e 30 ?Decaunt PRIMO PIANO ? VIVI ? 23 VIVI Foto Marco Tisi ???? Santi Vinai per l?edizione 2018 sarà tappa Toscana di ?Girolio d?Italia? il tour promosso dall?associazione nazionale Città dell?Olio, che da aprile a dicembre attraversa l?Italia alla scoperta delle eccellenze gastronomiche, dei paesaggi e territori di produzione, dei luoghi e dei mestieri legati alla terra e soprattutto all?olio gliano, con il supporto di Banca Tema e Confagricoltura, ha organizzato il convegno ?Con Dire ovvero un tufo nell?olio. Dagli etruschi al futuro? che si terrà venerdì 9 novembre, dalle 10 e 30 alle 13 nella sala Petruccioli di Pitigliano. Intervengono: Luigi Caricato, direttore Olio Officina Magazine che tratterà il tema ?Le olivicolture italiane e quelle del resto del mondo, il confronto?. Seguirà l?intervento di Cosimo Taiti, dell?Università di Firenze Dipartimento di scienze delle produzioni agroalimentari e dell?ambiente con 24 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 l?intervento dal titolo ?Evoo o non Evoo questo è il dilemma?, progetto sperimentale di ricerca ?reEVOOlution? nato con lo scopo di valorizzare e promuovere gli oli EVOO tramite un modello di analisi oggettivo, rapido ed efficace. A seguire Sveva Di Martino, architetto dello studio Spazi Consonanti di Roma parlerà del Museo dell?olivastra e della terra di Seggiano. I tre seminari si svolgeranno il sabato e la domenica e verteranno su: acquisto consapevole; olio in cucina; simbologia dell?olivo. ?La notizia ci riempie di soddisfazione ? commenta Alessio Celata, assessore comunale alla valorizzazione del centro storico e delle associazioni ? il fatto che sia stata accettata la nostra candidatura è per noi un grande risultato. Girolio è un riconoscimento importante per il territorio che rafforza il percorso di valorizzazione e promozione delle eccellenze. Essere tappa Toscana di Girolio 2018 sarà per Pitigliano una importante occasione di visibilità. Girolio è una vetrina di prestigio per presentare all?Italia e al mondo le ricchezze enogastronomiche locali, promuovere e salvaguardare il paesaggio olivicolo, dare garanzie al consumatore. E Santi Vinai, l?evento organizzato dall?associazione Cantine nel Tufo, è il contesto ideale per accogliere al meglio Girolio: durante la festa, a Pitigliano si concentreranno degustazioni, cooking show, convegni ed escursioni, cene e spettacoli sulle due eccellenze del territorio, il vino e l? olio. Sarà una festa nella festa. Ringraziamo l?associazione nazionale Città dell?Olio per quanto sta facendo in questi anni per la tutela della qualità e dell?origine del prodotto olio extra vergine di oliva?. ?Sono felice che la nostra candidatura sia stata accettata ? commenta Massimo Ulivieri, consigliere comunale con delega alle Politiche agricole ? perché l?olivicoltura è una realtà sempre più presente nelle aziende del territorio e questa è un?opportunità per valorizzare la nostra produzione e per associare il nome di Pitigliano al mondo dell?olio oltre che a quello del vino?. VIVI EVENTI ?Sangiovese Purosangue?, l?appuntamento è a Siena Seminari, degustazioni, prodotti tipici al centro dell?ormai tradizionale evento Sangiovese Purosangue di scena nei giorni dal 2 al 5 novembre a Siena presso i Magazzini del Sale del Palazzo Comunale. Un appuntamento articolato che coinvolge un pubblico selezionato e competente delineandosi come un importante momento di aggiornamento e di sinergia per tutti T utto pronto a Siena per una nuova edizione di ?Sangiovese Purosangue?, evento ideato da Davide Bonucci e organizzato dall?Associazione EnoClub Siena, che si ripete da 7 anni attraverso una formula itinerante che ha toccato anche città come Roma e Milano. L?appuntamento, di scena quest?anno nei giorni dal 2 al 5 novembre, si svolgerà nella cornice dei Magazzini del Sale del Palazzo Comunale in Piazza del Campo (dalle ore 15.30 alle ore 19.30) dove si alterneranno incontri, dibattiti e 26 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 degustazioni alla presenza dei vignaioli, di fronte a un pubblico non solo di operatori e comunicatori nazionali e internazionali ma anche di appassionati. Saranno circa 70 le aziende partecipanti con le loro etichette di Sangiovese in purezza, per più di 300 vini in degustazione. Tutti da Sangiovese in purezza I banchi di assaggio apriranno nelle giornate di sabato e di domenica e saranno un importante momento per confrontare vini a base di Sangiovese di territori diversi. Le degustazioni guidate offriranno un approfondimento su tema- tiche attuali e sulle aziende che hanno fatto la storia di questo vitigno, partendo dal nucleo del Sangiovese toscano (sempre dettagliato per aree e sottozone, con ulteriori approfondimenti), indagando e confrontando poi anche le altre zone italiane: Romagna, Umbria, Lazio, con le rispettive sottozone e cru. Sangiovese Purosangue è un evento articolato che coinvolge un pubblico selezionato e competente fatto di produttori, tecnici, giornalisti, mondo accademico, aziende di servizio alla viticol- Sangiovese Purosangue, il programma 2018 L tura nonché operatori e appassionati, delineandosi come un importante momento di aggiornamento e di sinergia per tutti. Conferme in questa direzione arrivano dai numeri dell?edizione senese dello scorso anno che registrò un centinaio di presenze alla conferenza sulla corrispondenza suolo-vino nel Chianti Classico, circa 70 tra giornalisti e tecnici alla degustazione per la stampa, un altro centinaio di presenti alla conferenza universitaria sulla sostenibilità in viticoltura e ben 400 nella due giorni di a maratona del Sangiovese nella capitale del vitigno: degustazioni tematiche, conferenze, banchi di assaggio, seminari, incontri con gli operatori. Questo il programma: VENERDÌ 2 NOVEMBRE ? FOYER TEATRO DEI RINNOVATI. PALAZZO COMUNALE - PIAZZA DEL CAMPO 1 10.00-19.00 Assaggi tecnici su invito per operatori con servizio sommelier ? Rassegna Internazionale del Sangiovese SABATO 3 NOVEMBRE ? UNIVERSITÀ DI SIENA ? AULA MAGNA COMPLESSO SAN NICCOLÒ - VIA ROMA 56 9.30-13.00 Conferenza tecnicoscientifica sul Sangiovese. Aperta al pubblico. Con il patrocinio dell?Accademia dei Georgofili ? Il Sangiovese a Montalcino: ieri, oggi e domani Stefano Cinelli Colombini ? Fattoria dei Barbi ? Bioterritoriale nel Chianti Classico Roberto Stucchi Prinetti ? Badia a Coltibuono ? Le prospettive della selezione clonale del Sangiovese Dott. Roberto Bandinelli, Presidente Associazione Toscana Costitutori Viticoli - TOS.CO.VIT. ? San Piero a Grado, Pisa ? Applicazioni di viticoltura di precisione per le produzione del Sangiovese di qualità Prof. Paolo Storchi ? Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l?Analisi dell?Economia Agraria. Unità di Ricerca per la Viticoltura di Arezzo ? Il problema quercetina nei vini Sangiovese: la vigna, la microbiologia, la cantina Dott. Yuri Romboli ? GESAAFDipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali ? Università degli Studi di Firenze ? La stabilità microbiologica dei vini e le peculiarità dei ?vini senza solfiti? Dott. Giacomo Buscioni ? FoodMicroTeam s.r.l ? Spin-Off Accademico dell?Università degli Studi di Firenze ? Brett e sanitizzazione della cantina Daniele Noli ? Tenuta Benedetta ? MAGAZZINI DEL SALE. PALAZZO COMUNALE - PIAZZA DEL CAMPO 1 15.30-19.30 Banchi di assaggio Sangiovese Purosangue con i produttori, apertura al pubblico. Magazzini del Sale. Palazzo Comunale. Piazza del Campo 1, Siena. Ingresso 20 euro, Ridotto 15 euro ? FOYER TEATRO DEI RINNOVATI. PALAZZO COMUNALE - PIAZZA DEL CAMPO 1 15.00-16.30 Verticale Brunello di Montalcino Pietroso. Sei annate: 2005-2013. Con Gianni Pignattai. Euro 30 / Euro 20 per i soci Enoclub 17.30-19.30 Verticale Sangiovese Poggio ai Chiari ? Colle Santa Mustiola. Condotta da Andrea Gabbrielli, giornalista e scrittore di vino. Con Fabio Cenni. 10 annate: 1997-20022003-2004-2005-2006-2007-20082009-2010. Euro 30 / Euro 20 per i soci Enoclub 20.30 Cena con i produttori alla Compagnia dei Vinattieri. Euro 40, su prenotazione. DOMENICA 4 NOVEMBRE ? FOYER TEATRO DEI RINNOVATI. PALAZZO COMUNALE - PIAZZA DEL CAMPO 1 11.00-13.00 Degustazione guidata: Verticale Brunello di Montalcino Riserva Poggio al Vento Col d?Orcia. Con Francesco Marone Cinzano. Annate: 2010-2006-1999-1997-19951990 Brunello di Montalcino Riserva Poggio al Vento magnum; 1978 ? 1968 Brunello di Montalcino Riserva. Euro 40 / Euro 30 per i soci Enoclub ? MAGAZZINI DEL SALE. PALAZZO COMUNALE - PIAZZA DEL CAMPO 1 15.00-19.30 Banchi di assaggio Sangiovese Purosangue con i produttori, apertura al pubblico. Magazzini del Sale. Palazzo Comunale. Piazza del Campo 1, Siena. Ingresso 20 euro, Ridotto 15 euro LUNEDÌ 5 NOVEMBRE ? FOYER TEATRO DEI RINNOVATI. PALAZZO COMUNALE - PIAZZA DEL CAMPO 1 10.30-19.00 Conferenza tecnica con degustazione ? Cru del Sangiovese in Toscana. Su invito e prenotazione. PRIMO PIANO ? VIVI ? 27 VIVI ???? Saranno circa 70 le aziende partecipanti con le loro etichette di Sangiovese in purezza, per più di 300 vini in degustazione degustazione ai banchi, con 200 appassionati partecipanti ai cinque seminari tematici. «L?evento ? sottolinea Davide Bonucci ? non è nato però per fare massa e numeri. Vogliamo divulgare la cultura del vino e promuovere la reale eccellenza del vitigno Sangiovese. I banchi di assaggio rappresentano un importante momento per confrontare vini a base Sangiovese di territori diversi. Le degustazioni guidate sono utili in quanto si delineano come un prezioso approfondimento su tematiche attuali e sulle azien- P de che hanno fatto la storia di questo vitigno». Tra i tantissimi eventi in cartellone nel programma (vedi box nella pagina precedente) si segnala nella serata del 3 novembre la cena con i produttori in via delle Terme 79 (su prenotazione, tel. 0577 236568). Sangiovese Purosangue è organizzato da EnoClub Siena con il patrocinio del Comune di Siena e dell?Accademia dei Georgofili, in collaborazione con QCertificazioni, CODIVIN, Professione Consulenti, GS Sitemi - Grosseto Siena, la cui sponsorizzazione nasce dal concetto che la produzione di un ottimo prodotto deve essere supportata da una oculata gestione commerciale, fiscale ed amministrativa attraverso un gestionale ad hoc (vedi box in fondo alla pagina). Ingresso: 20 euro, ridotto 15 euro (+5 euro cauzione bicchiere). Info: Tel. 328 5436775 (Davide Bonucci), 339 8199734 (Marina Ciancaglini) | Sito web: www.enoclubsiena.it | Mail: enoclubsiena@gmail.com | Enologia, un software che aiuta le imprese del vino artner dell?evento Sangiovese Purosangue è l?azienda GS Sistemi Srl che propone per chi lavora nel mondo del vino un software in grado di semplificare notevolmente la vita agli addetti ai vari passaggi del ciclo produttivo. Si tratta Enologia, un gestionale commercializzato da Sistemi, un?azienda leader del settore che opera su scala nazionale. In Toscana, la Sistemi è presente grazie alla collegata GS Sistemi Srl con le proprie sedi di Grosseto in via Topazio 7/B, e Siena in via Aldo Moro 6 in loc. Badesse (Monteriggioni). Ma cosa ha di speciale questo gestionale? Rende il lavoro più semplice, dunque fa risparmiare un sacco di tempo. ?Un?impresa del vino ? spiega Silvia Parigi di GS Sistemi ? deve pianificare, 28 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 gestire e controllare costantemente l?andamento della sua attività. Essenziale è fare vino di qualità, ma il successo passa anche attraverso fattori di carattere gestionale, dove l?organizzazione può fare la differenza. Enologia (www.gssistemi.it/it/prodotti/enologia) è la risposta più concreta ed efficace alle esigenze delle imprese del vino; è la soluzione software completa e inte- grata per gestire le attività amministrative, produttive, distributive e di controllo del settore vitivinicolo, fruibile anche in Cloud. Si rivolge a tutte le tipologie di aziende del settore: aziende vitivinicole, cantine sociali, liquorifici e distillerie, birrifici, depositi fiscali di importatori e sdoganatori. Con Enologia, l?offerta integrata dei software Sistemi si specializza per le aziende del settore vitivinicolo fornendo i migliori strumenti informatici per velocizzare l?attività, incrementando l?efficienza di ogni singola fase del ciclo produttivo, logistico ed amministrativo, in vigna, in cantina, sul mercato?. Per informazioni e approfondimenti tel. 0564 497468 (sede di Grosseto) 0577 310025 (sede di Siena) | sito web www.sistemigs.com | mail commerciale@sistemigs.com VIVI EVENTI Una bella partecipazione di pubblico ha festeggiato alla grande la 50^ Festa dell?Uva di Scansano La tradizionale Festa dell?Uva di Scansano ha celebrato a settembre 50 anni di storia registrando un record d?affluenza di visitatori: si conferma apprezzatissima la formula che prevede un primo week end dedicato alle degustazioni guidate di vini nelle cantine storiche, ed un secondo week end che coinvolge tutto il paese in una grande festa popolare È DI ELISABETTA RUSSO stata una Festa dell?Uva speciale quella tenutasi a Scansano a Settembre. Speciale perché celebrava le sue ?Nozze d?Oro? con un?edizione ricca di storia alle sue spalle, e perché ha registrato un record d?affluenza che attesta come tanti visitatori che vengono da ogni dove, oltreché le persone del luogo, siano fortemente affezionati a quest?evento che parla della tradizione e della vocazione vitivinicola del ter- 30 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 ritorio. Speciale è stato anche il meteo, che ha anch?esso festeggiato il cinquantenario offrendo per l?occasione splendide giornate estive per godere appieno della visita a Scansano e dintorni. La Festa è stata organizzata dalla Proloco di Scansano con il supporto dei commercianti del paese ed in collaborazione con tutte le Istituzioni, i Produttori, la Scuola Europea Sommelier, varie Associazioni tra cui l?Antica Contrada Il Dentro, la Polisportiva di Scansano, le Proloco del territorio del Morellino, l?Associazione Amatoriale Amici del Morellino. ?A tutti vanno i nostri sentiti ringraziamenti ? dice Daniele Galli, presidente della Proloco Scansano ? ed in particolare ai tanti volontari che hanno lavorato con grande passione e dedizione per realizzare questo evento. Grazie di cuore per aver permesso di festeggiare il Cinquantenario con grande successo?. Una ?alzata di calici? con numeri da record ha iniziato i festeggiamenti durante i due giorni di degustazioni: nei 10 punti organizzati, le cantiche storiche aperte al pubblico unicamente per questa iniziativa ed il Centro Espositivo di Scansano (ex-scuola), i Sommelier della Scuola Europea, hanno accolto e guidato i visitatori nel loro percorso di assaggi. Tanti i produttori, circa 40, che hanno usufruito di questo bel palcoscenico presentando un?ampia varietà di etichette, circa 100, soprattutto di Morellino ma anche di vini bianchi e rosati. Tanti i visitatori venuti per la prima volta o tornati a Scansano apposta per quest?evento, molti di loro ormai veri e propri habitué, provenienti da tutta Italia, Europa ed anche da oltre-ocea- PRIMO PIANO ? VIVI ? 31 VIVI ???? Una festa cresciuta negli anni all?insegna del forte amore per il territorio e le sue tradizioni vitivinicole no. Un?indubbia testimonianza questa della grande qualità, sempre in crescita, di quest?evento che ormai è diventato un punto di riferimento per gli esperti di vino, non solo a livello nazionale, e per gli appassionati del Morellino e della Maremma. Come di consueto, il week end di degustazioni si è concluso con le premiazioni dei vini scelti come migliori Morellino dell?anno 2017 da una giuria tecnica e dal voto dei visitatori. La giuria tecnica per il Concorso Enologico ?Vannuccio Vannuccini?, giunto alla sua sesta edizione i memoria del famoso enologo che ha gettato le basi di quella che oggi è la realtà vitivinicola scansanese, ha premiato come vincitore 32 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 il Morellino ?Fattoria Le Pupille? dell?omonima azienda. Il Premio della Giuria Popolare è andato al Morellino ?Rovente? dell?Azienda Col di Bacche. I festeggiamenti sono continuati per tutto il fine settimana successivo, ripristinando in occasione del Cinquantenario l?antica abitudine di iniziare la festa dal venerdì con una bella serata di aggregazione popolare. Tante iniziative hanno allietato i tre giorni di festa popolare: l?apertura di alcune cantine storiche per degustazioni eno-gastronomiche, intrattenimenti musicali tra cui due belle serate di blues con i finalisti ai campionati italiani di blues, mostre fotografiche, un mercatino per tutto il paese. Ci sono stati momenti divertenti con la lettura dell??Ode della Festa dell?Uva? scritta appositamente per il cinquantenario, e di aggregazione in piazza intorno ad un canto popolare, ?Scansano Mia?, che veniva una volta insegnato a scuola e che è stato recuperato tra le ?memorie storiche? del paese per questa occasione. Infine la tradizionale sfilata dei carri allegorici allestiti da varie Proloco ed organizzazioni. Alla fine del secondo week end di festeggiamenti altri premi sono stati assegnati tramite votazione popolare: il premio per il miglior carro allegorico, vinto dal carro dell?Associazione Cattolica ?Brigata dei 12 Ghiotti?, realizzato con un creativo utilizzo di tappi di sughero, ed il premio per la miglior cantina dell?anno, andato alla cantina del ?Pianeta della Scimmia? della Proloco di Murci. ?Siamo molto felici ed orgogliosi ? conclude Daniele Galli ? per la bella riuscita della festa. Crediamo fortemente nel suo valore per il territorio. La grande partecipazione di visitatori, in costante crescita negli ultimi anni, conferma che questo evento è un importante polo d?attrazione e di riferimento per un pubblico sempre più esperto in campo eno-gastronomico e sempre più ampio. Lasciamo quindi il nostro incarico in Proloco (l?attuale gruppo è dimissionario, ndr) molto soddisfatti per i risultati conseguiti e fiduciosi in un continuo crescendo di successi per le prossime edizioni?. L?Ode alla Festa scritta per il 50° compleanno Care gentine, che ve lo dico a fa/, da dopo mezz' agosto è tutto n pedalà,/ L'estate è già finita lesti che manca poco/ è un attimo passà dall'ombrellone al foco/ Pensate se un'è strano che con tutti quei dì/ rimandi appuntamenti proprio a quel lunedì/ nessuno che si spiccia i lavori non si fanno/ si rinvia a dopo la festa come fosse capodanno/ E più che s?avvicina e più ci son segnali/ trattori pel paese con rimorchi colossali/ c'è qualche temerario in piazza col paniere/ ma quale fungatura diciamo cose serie/ siamo a metà settembre nn s'è manco cominciato/ si fanno le magliette o si gira col gessato?/ Si inizia a pregà i santi si snocciola il rosario/ ecco passa Gualtiero che inizi l?ottavario!/ stasera ci si trova? Bisogna fa qualcosa/ c'è da pensà al bracere voglio salcicce a iosa/ contiamo le cantine son più dell'anno scorso?/ Ma che ti fregherà basta che si fa un sorso/ la legge è vitupera e per dare 2 bicchieri/ ci vole 30 fogli e lo studio di ingegneri/ Na storia come questa davvero n s'è mai vista/ qui vogliono cantine come esse dal dentista/ Pro loco passa i giorni inizio a dormì pochino/ mi scordo qualche cosa oddio ragazzi il vinoo/ al vino c?ho pensato dormi su tre guanciali/ prodotti docg mica vini amatoriali/ non tralasciamo niente non voglio imperfezioni/ mancano una settimana si prepara gli striscioni?/ A quelli c'è l?addetto dice ci pensa lui/ stai avvedè che roba si torna ai tempi bui/ Perchè s'è tribolato se ve lo ricordate/ programma lungo un mese e frasche rinserrate/ mica ci siamo vinti noialtri nn s'è abboccato/ e giurando eterno amore noi bacco nn s'è mollato/ Non solo nn s'è mollato s'è anche fatto bello/ e la domenica dell'ultimo si porta un po? a girello/ Cantine vino e carri sono 3 punti fissi/ stà mpo' attento a luciano che nn si scrocifissi/ Ci siamo è giovedì domani si comincia/ so responsabilità è la più vecchia in provincia/ quest'anno so 50 dobbiamo essere un coro/ tutti vestiti a festa, sono le nozze d'oro/ ragazzi voi ruzzate io non so sereno/ mi scordo qualche cosa se nn so tranquillo un ceno/ ovvia che vuoi che manchi so tutti ai loro posti/ ci sono i murcialioli e l'accierrini tosti/ Ci sono m'è venuto vedi che avevo ragione/ io che mi scervellavo e voi a darmi del coglione/ io non glie l?ho mai detto son anni che lo sento/ ve ne vorrei parlà ma poi lo so mi pento/ per quei due giorni all'anno non mi so trattenere/ la bacio sotto il collo e gli tocco un po? il sedere/ è inutile fa il necio io sono un traditore/ ma co sta donna qua io devo fa l'amore/ nell'aspettare un anno t?ho scritto sta poesia/ ci rivediamo qui, qui a Scansano mia PRIMO PIANO ? VIVI ? 33 VIVI LA CITTÀ CHE CAMBIA Grosseto, prove tecniche di rilancio del centro storico con Pop up Grosseto 34 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 Con 36 candidature per occupare 22 fondi sfitti si è chiusa con successo la call for ideas del progetto Pop up, lo strumento individuato dal Comune di Grosseto per rilanciare il centro storico attraverso un progetto pilota cofinanziato dalla Regione Toscana. Dopo gli interventi di ripristino degli spazi e la firma dei contratti si attende la grande festa d?inaugurazione delle attività in programma venerdì 16 e sabato 17 novembre L a rigenerazione del centro storico di Grosseto passa dal Pop-up lab, uno dei progetti pilota sulla sicurezza urbana cofinanziato dalla Regione Toscana (con i fondi per la sicurezza urbana ? 70mila e 800 euro) e dal Comune di Grosseto (15mila e 500 euro). Alla base del progetto, la convinzione che la sicurezza dei centri passi anche dall?animazione sociale e commerciale. ?Da quando questa amministrazione comunale si è insediata ? dice il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? si è subito impegnata in questa mission. Il progetto Pop-up lab si inserisce in un quadro più ampio mirato proprio a rilanciare il centro storico, anche dal punto di vista commerciale, così come del decoro e della sicurezza. Tre sono gli obiettivi: il primo è consentire a chi ha un fondo sfitto di affittarlo o venderlo, il secondo di permettere agli imprenditori di aprire attività a condizioni agevolate, il terzo di dare un?opportunità di sviluppo economico e sociale, partendo da quelle zone che negli ultimi tempi rischiano di perdere appetibilità?. Ora, chiusa la call for ideas, sono stati resi noti i numeri del progetto: sono state 36 le candidature arrivate agli uffici comunali e 22 i fondi messi a disposizione in tutto il centro storico a fronte dei circa 70 presi inizialmente in considerazione, alcuni dei quali sfitti da mesi o addirittura anni. Venticinque di queste attività apriranno le saracinesche, un numero superiore a quello degli spazi, vista la disponibilità di alcuni popuppers a convivere con le loro attività in un unico fondo. Ma c?è ancora tempo per qualche modifica al piano d?azione. «I numeri sono promettenti ? dichiara il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ?: il progetto è stato ben recepito dai cittadini fin dal primo momento e l?ampia partecipazione alla call for ideas ne è stata un?ulteriore conferma. La mia amministrazione ha sempre avuto profondamente a cuore il centro storico cittadino e sono molte le misure messe in campo per farlo tornare a splendere: Pop up è una di queste. Lo scopo del progetto, oltre a quello di dare un concreto supporto all?iniziativa commerciale, è quello di ripristinare una condizione di sicurezza nelle vie PRIMO PIANO ? VIVI ? 35 VIVI ???? Alla base del progetto, la convinzione che la sicurezza dei centri passi anche dall?animazione sociale e commerciale del centro. E solo un quartiere vissuto e frequentato può essere sicuro». Pop up, infatti, è un progetto pilota sulla sicurezza urbana cofinanziato dalla Regione Toscana, promosso dal Comune di Grosseto e realizzato in collaborazione con la cooperativa Sociolab e Fondazione Grosseto Cultura. «La bella risposta al bando ? commenta Leonardo Marras, consigliere regionale ? è senza dubbio un segnale positivo, c?è voglia di investire nel futuro, nella città, nel cuore di Grosseto. Un primo risultato che conferma la validità del progetto Pop up come presidio commerciale e culturale per la sicurezza, già sperimentato a Livorno e a Prato, sul quale la Regione ha investito convintamente sin dall?inizio; per Grosseto, ad esempio, il cofinanziamento regionale ammonta a 70.800 euro. Nei prossimi giorni saranno presentate le linee guida della Regione Toscana per la sicurezza urbana che si muovono su tre filoni di intervento: videosorveglianza, rigenerazione urbana e, appunto, presidio sociale e commerciale. Linee guida che partono da un?idea semplice, quella che gli amministratori devono contrastare il disagio sociale che porta ai fenomeni di microcriminalità rigenerando e animando i centri, mentre le Forze dell?ordine hanno il compito di vigilare e sanzionare. Sono certo che l?apertura di queste nuove attività sarà una boccata d?ossigeno per la città e saprà dare il giusto 36 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 Nella foto, da sinistra: Cristian Pardossi, Sociolab; Nazario Festeggiato, dirigente del Comune di Grosseto; Rosaria Leuzzi, funzionario del Comune di Grosseto; Riccardo Ginanneschi, assessore alle Attività produttive del Comune di Grosseto; Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto; Leonardo Marras, consigliere regionale; Mauro Papa, direttore di Clarisse Arte; Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura slancio per rilanciare una parte fondamentale di Grosseto, in bocca al lupo e buon lavoro ai 25 popuppers che presto si insedieranno». Il 30 settembre è stata chiusa la call for ideas, il bando per raccogliere le candidature dei soggetti interessati ad aprire un?attività nel centro storico. E da ora le scadenze saranno immediate: sono già iniziati i colloqui con i popuppers e i piccoli interventi di ripristino dei fondi, a cura della società in house Sistema. Subito dopo sarà il momento della pulizia degli spazi e della consegna ai rispettivi inquilini. La firma dei contratti con il Comune e i proprietari dei fondi è quindi imminente. Si tratta di attività di vario tipo: dal commercio all?artigianato, fino al settore agroalimentare e della somministrazione, passando per spazi culturali aperti a tutti, con corsi per gli adulti e aree per i più piccoli. «Abbiamo cercato di selezionare attività che non si sovrapponessero con quelle già esistenti ? spiega Riccardo Ginanneschi, assessore alle Attività produttive del Comune di Grosseto ? e che avessero particolarità accattivanti. Vogliamo realtà che, alla fine dei cinque mesi del progetto, siano in grado di camminare con le proprie gambe. Per questo è necessario che siano profondamente connesse con le esigenze del territorio. La fase propedeutica di Pop up si è conclusa, ora si entra nel vivo: spero che i grossetani continuino a dimostrare la stessa curiosità e lo stesso interesse che hanno avuto fino ad ora. I numeri sono stati molto positivi, tra i migliori in confronto alle altre edizioni del progetto. Questo dimostra quanto i grossetani abbiano a cuore la città e il suo centro storico. È proprio a loro che chiedo di continuare a crederci e di venire in centro a conoscere queste nuove realtà. Li aspettiamo tutti alla grande festa d?inaugurazione di venerdì 16 e sabato 17 novembre». Il progetto ha visto l?appoggio di tutte le associazioni di categoria (come Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confcommercio, Cia, Confagricoltura e Coldiretti) e di Banca Tema ? una novità rispetto alle edizioni di Pop up promosse nelle altre città toscane ? che hanno messo a disposizione le loro competenze per supportare i popuppers. Banca Tema, in particolare, ha creato un prodotto ad hoc per le attività del centro storico, categoria che include i partecipanti al progetto ma non solo. Allo stesso modo, l?attività dell?amministrazione Vivarelli Colonna non si esaurisce con Pop up: sono molte le iniziative a supporto di chi vuole intraprendere un?attività imprenditoriale o professionale nel centro storico grossetano. Anche coloro che non sono stati selezionati per partecipare a Pop up, quindi, hanno comunque tutto il supporto dell?amministrazione comunale e delle realtà grossetane. VIVI PROGETTI Il canale diversivo: monumento di una Maremma ritrovata. Un progetto per farlo vivere ancora Porta la firma di Federico Bettazzi, laureato in scienze dell?architettura, Giovanni Casalini, architetto, e Michele Gandolfi, laureato in lingue europee per l?editoria e la produzione culturale, l?ambizioso progetto di riqualificazione del canale diversivo quale simbolo e orgoglio del nostro territorio, in un?ottica di esaltazione e riscoperta di un passato che ha contribuito a donare l?impronta alla nostra città DI GIADA RUSTICI Nelle immagini i luoghi nello stato attuale; qui il tratto in loc. Marrucheto 38 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 Ponte Tura Ponte Nuovo Isola Clodia Casa Ximenes La premessa Oggi varchiamo i confini della nostra città e ci fermiamo qui, sulla strada per Istia d?Ombrone, poco dopo San Martino: sulla destra, in fondo a una strada sterrata che porta al fiume, un imponente edificio color porpora che ricorda casa Ximenes, ma più grande, si staglia tra il verde delle chiome degli alberi. Siamo nel ventre più intimo dal quale è nata la Maremma, l?origine della pianura, il principio dello spazio che abitiamo. Ponte Tura, tra San Martino e Istia d?Ombrone, è il complesso di opere idrauliche forse più importante della storia della bonifica maremmana, una delle più significative in Europa: è da questo preciso punto, immerso nella Maremma grossetana, che prende forma il nostro territorio così come lo conosciamo oggi. È un patrimonio di enorme valore storico, oltre che un luogo mozzafiato dal punto di vista naturalistico; un posto oggi semiabbandonato e sconosciuto ai più. È da qui che parte la sfida: lo sviluppo di un intero territorio, infatti, parte prima di tutto dalla conoscenza dei luoghi più intimi che lo caratterizzano. Per questo ci vuole passione e amore per la terra che ci accoglie: rimanere rinchiusi nelle proprie gelosie senza considerare il passato come punto di partenza per un futuro ottimistico, non porta alcun risultato e soprattutto una realtà come Grosseto ha bisogno di valorizzazione e buoni propositi. L?idea Sono queste le idee che hanno mosso Federico Bettazzi, laureato in scienze dell?architettura, Giovanni Casalini, architetto, e Michele Gandolfi, laureato in lingue europee per l?editoria e la produzione culturale, a promuovere, in collaborazione con l?Associazione culturale Maremma 1828 l?incontro del 12 ottobre scorso, Itinerari della bonifica: un parco lineare sull?impronta del canale diversivo, durante il quale hanno presentato il loro ambizioso progetto di riqualificazione del nostro diversivo, come simbolo e orgoglio del nostro territorio, in un?ottica di esaltazione e riscoperta di un passato che ha contribuito a donare l?impronta alla nostra città e che sicuramente, al di là del suo ruo- lo originario, ha ancora tantissime potenzialità celate dietro l?attuale stato di semiabbandono. La storia Al fine di apprezzare le potenzialità del progetto è opportuno fare, però, un salto indietro nella storia attraversando le tappe più importanti del processo di bonifica che hanno portato alla nascita della pianura grossetana, passando per la creazione del canale diversivo come infrastruttura idraulica così come lo conosciamo all?interno della nostra memoria, come elemento portante per la città grossetana. La storia grossetana parte in tempi antichi, quando l?intera piana della città era, e così sarà per secoli, dominata dal bacino lacustre del Lago Prile che si estendeva tra la città, il Mar Tirreno e il borgo di Castiglione della Pescaia e che fu tesoro per due importanti centri etruschi, Vetulonia e Roselle, che trassero benessere dalla floridità del territorio. Non sappiamo però con certezza quando il florido lago si sia trasformato in una palude infestata dalla malaria tanto da PRIMO PIANO ? VIVI ? 39 VIVI ???? Il progetto è stato presentato in occasione del convegno organizzato in collaborazione con l?Associazione culturale Maremma 1828 che si è svolto il 12 ottobre scorso, dal titolo ?Itinerari della bonifica: un parco lineare sull?impronta del canale diversivo? rendere invivibile la pianura grossetana. In epoca medievale il Lago Prile fu al centro di importanti attività economiche, soprattutto per Grosseto che fondò la sua ricchezza sul controllo della tratta delle saline: questo attirò l?attenzione prima di Pisa che comandava su Castiglione della Pescaia e puntava ad inglobare anche Grosseto, e poi di Siena che riuscì ad annettere la città nel XIV secolo rendendosi però presto conto che la gestione del territorio era particolarmente difficile a causa delle condizioni ambientali piuttosto degradanti. La situazione comincia a cambiare quando la Repubblica di Siena viene annessa al Gran Ducato di Toscana con Nell?immagine il rendering dell?itinerario equestre a Cernaia l?arrivo dei Medici, che furono i primi ad interessarsi di bonifica nel territorio maremmano: in realtà il loro apporto si limitò essenzialmente a piccoli interventi estemporanei mirati a risolvere problemi momentanei; solo Ferdinando I si dedicò con maggiore cura al territorio grossetano, istituendo nel 1592 l?Ufficio dei Fossi per amministrare gli interventi di bonifica e dedicandosi anche alla costruzione dei primi canali per agevolare la comunicazione tra città, lago e mare, anche se in ogni caso non si rivelarono interventi molto duraturi. Una svolta sostanziale si ha con l?arrivo dei Lorena, che si insediano alla guida del Gran Ducato nel 1737: si inte- ressarono non sono di opere idrauliche, ma puntarono sulla trasformazione del territorio facendo leva anche su piccoli stravolgimenti anche a livello socio-economico (abolizione di tasse, libertà di esportazione, minacce di esproprio per i negligenti, creazione di saline); una spinta decisiva si ebbe con Pietro Leopoldo che affidò la direzione delle opere di bonifica a Leonardo Ximenes: i suoi interventi furono volti ad un rinfrescamento delle acque del Lago con le acque più ?pure? provenienti dalle montagne limitrofe. Da questo progetto nasce la Casa Rossa Ximenes, ancora oggi simbolo indiscusso della nostra Diaccia Botrona. Ad ogni modo questi interventi Il progetto 40 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 Nell?immagine il rendering del tratto sulla Diaccia Botrona (Castiglione della Pescaia) si rivelarono poco efficaci perché il problema era ben altro. Ximenes dunque fu sostituito con Pietro Ferroni che introdusse il concetto di colmata: sostituire la palude prendendo i detriti trasportati dal fiume per sanare il terreno. Anche questi tentativi non diedero frutti significativi e dunque si introdusse nel panorama un?altra personalità decisiva: Pio Fantoni che per primo teorizzò la creazione di un canale diversivo per recuperare le acque dalla località San Martino e trasportare i detriti nella Palude. Progetto che però rimarrà solo teorico a causa di risvolti politici legati al Ducato di Toscana e le invasioni Napoleoniche, che inseriscono il dibattito della bonifica in un periodo di sterile stasi. Soltanto con il ritorno dei Lorena nel 1814 vengono lentamente riprese le operazioni di bonifica, che prenderanno poi un decisivo e forte impulso con Leopoldo II di Lorena. Sotto la guida del Granduca furono due i metodi principalmente discussi e intervallati: prima quello della separazione delle acque dolci dalle acque salate, con Gaetano Giorgini che a tale scopo realizzò l?attuale Ponte Giorgini a Castiglione della Pescaia, e poi quello della colmata integrale, con Vittorio Fossombroni e Alessandro Manetti. Seguendo quest?ultima linea giungiamo ad una data decisiva per la storia del nostro territorio, il 27 novembre 1828 quando furono promulgati con motu proprio del Granduca interventi di bonifica: data importantissima per l?inizio delle trasformazioni nel territorio grossetano, con la successiva creazione del primo canale diversivo: all?inizio era lungo 9 Km, poi ampliato fino a raggiungere 17 Km, ci vollero 160 giorni per la sua realizzazione e furono impiegati circa 1500 operai. Le operazioni poi si interruppero nuovamente negli anni del governo provvisorio e con la nascita del Regno d?Italia che, almeno inizialmente, non intervenne nei territori grossetani fino alla legge n.869 del 25 giugno 1882 che sancì ufficialmente un periodo l?intervento dello Stato nelle operazioni di bonifica grossetana, che portò, nella prima metà del XX secolo anche alla costruzione di Ponte Tura. Gli interventi divennero poi sistematici negli anni del fascismo, e culminarono, nel dopoguerra con la nascita dell?Ente Maremma nel 1950; nonostante ciò però vediamo come in questo periodo il diversivo perde progressivamente le proprie funzioni tanto che nel 1979 iniziò l?interramento e il lento abbandono del canale. Il progetto Proprio sulle orme di questo triste destino si muove l?ambizioso progetto presentato che vede protagonista il diversivo grossetano, auspicando che un?infrastruttura così importante possa finalmente riscoprire la propria storia ed essere riconsegnata ai cittadini, come simbolo fondante della città di Grosseto. Il progetto è un lavoro corale: lo spunto nasce da una parte del lavoro di ricerca effettuato per la stesura della tesi di laurea magistrale al politecnico svolta da Giovanni Casalini che, unitamente agli studi di Federico Bettazzi, è stato approfondito e sviluppato ulteriormente fino a formulare la proposta di un progetto organico e strutturato focalizzando l?attenzione solo sul canale diversivo; Michele Gandolfi si è invece occupato di tutta la parte di studio e di ricerca storica sull?infrastruttura del diversivo e della bonifica in generale. Il nodo focale di tutto il progetto ruota però intorno all?associazione culturale Maremma 1828 che di partenza ha un?impostazione che mira alla divulgazione della conoscenza del territorio attraverso una ricerca archivistica e bibliografica seria e metodica e che lavora quotidianamente per apportare il proprio contributo alla sfera culturale del nostro territorio. ?L?idea ? come ci racconta Giovanni Casalini ? è partita dall?associazione culturale Maremma 1828 che ci ha chiesto di sviluppare un progetto sul recupero e il riuso di alcune parti del diversivo. In un secondo momento, dopo molte riflessioni con gli associati, siamo giunti alla conclusione che se si deve parlare di recupero del canale, lo si deve fare guardandolo nella sua interezza. Quindi senza focalizzarsi su alcune delle singole parti, ma in una visione di sistema. Secondo noi infatti questo è l?unico modo per restituire integrità e dignità a quello che insieme a Ponte Tura è il vero e proprio monumento della bonifica grossetana?. Dunque, un progressivo percorso di scoperta di quello che senza dubbio è il più importante monumento della storia PRIMO PIANO ? VIVI ? 41 VIVI ???? L?intento è quello di far prendere coscienza alla cittadinanza delle reali potenzialità del nostro territorio: potenzialità che sono vere, esistono e che possiamo facilmente vivere in prima persona? Nell?immagine il rendering del tratto Marrucheto della bonifica grossetana. Il primo punto su cui far leva è il fatto che nonostante il diversivo sia una traccia piuttosto costante all?interno del nostro territorio, la sua fisionomia cambia continuamente, non è mai uguale a se stessa: nel primissimo tratto, in un territorio che comincia ad essere collinare, il diversivo risulta ad esempio scavato e senza argini, che invece riappaiono verso San Martino; nella parte urbana gli argini scompaiono nuovamente e si ritrovano nella corsa verso la campagna a ovest, una volta uscito dal centro abitato: questa varietà è uno dei tratti caratteristici. A ciò si aggiunge, senza dubbio, l?importanza architettonica della struttura costellata da preziosi manufatti storici di estremo valore, tra i quali spiccano in prima posizione i vari ponti disseminati lungo il percorso e che culmina nella Casa Rossa Ximenes. L?ossatura del progetto ruota intorno alla realizzazione di un percorso ciclopedonale che da Ponte Tura porta alla Casa Rossa, lungo quasi 25 km, abbracciando tutti i ponti che incontriamo lungo la corsa del diversivo e coinvolgendo in questa strategia progettuale anche tutte quelle strutture che oggi hanno perso la loro funzione: ne è un esempio il progetto che interessa l?area nei pressi del Centro Allevamento Quadrupedi dove è prevista l?introduzione di un percorso secondario, sull?argine opposto rispetto a quello della pista ciclabile, che sarà adibito a percorso equestre che arriverà alla Diaccia Botrona e si unirà ad altri percorsi equestri già esistenti. Gli obiettivi fondamentali sono il consolidamento degli argini che oggi vertono in stato di abbandono, il ripristino della funzione dei vecchi ponti che consentiranno il passaggio da un argine all?altro lungo tutto il percorso ciclopedonale e l?istallazione di pannelli Nell?immagine il rendering del tratto Ponte del Chiocciolaio 42 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 informativi finalizzati alla testimonianza storico-funzionale del diversivo stesso. Il percorso ciclo-pedonale dunque viene arricchito da un percorso equestre e, al di sotto dei ponti, dalla creazione di punti di noleggio biciclette, aree ristoro e picnic e punti di vendita di prodotti a km 0: alla base di ciò vi è la volontà di creare un percorso che non sia obbligato, ma nel quale sentirsi liberi di viverlo a proprio piacimento, nella piena valorizzazione dell?essenza maremmana. All?interno del progetto il diversivo viene suddiviso in diverse tappe, più o meno di lunghezza eguale, che poi verranno specializzate in varie attività: nel tratto tra Ponte Tura e Ponte San Martino sarà previsto un percorso fitness, da San Martino alla rampa sulla Senese la creazione di un campo gara di pesca sportiva, il tratto urbano sarà arricchito con un giardino botanico, nel tratto che da Ponte Massa a Ponte Nuovo è prevista la creazione di una pista di ciclocross, per poi abbandonarsi all?aspetto più rurale dell?ultimo tratto che è quello contenuto nel percorso ciclo-pedonale. La vera potenzialità però del progetto è quella di inserire il diversivo all?interno di una rete di percorsi già presenti, di cui il nuovo parco farebbe da chiusura, che si snodano all?interno del territorio comunale di Castiglione della Pescaia e di Grosseto, connettendo a questi anche le frazioni di Principina, Marina di Grosseto, Alberese e Roselle: aree di interesse ambientale, culturale e storico. Dunque, l?intero progetto ruota intorno al desiderio di voler far prendere coscienza alla cittadinanza delle reali potenzialità del nostro territorio: potenzialità che sono vere, esistono e che possiamo facilmente vivere in prima persona. VIVI TURISMO La Toscana punta sul Turismo Avventura, segmento in forte crescita in tutto il mondo A metà ottobre la Toscana è stata la capitale mondiale del Turismo avventura e outdoor, un segmento che a livello internazionale assume anno dopo anno una valenza sempre maggiore nell?offerta turistica che annualmente coinvolge 1,265 miliardi di persone nel Mondo, di cui 650 milioni nella sola Europa 44 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 I l turista dell?outdoor e dell?avventura spende mediamente circa 200 euro al giorno ovvero il doppio, mediamente, di quanto spende un turista leisure. È questo uno dei dati più interessanti emersi durante ATWS 2018 (Adventure Travel World Summit), l?evento ospitato a Montecatini a cura di Atta (Adventure Travel Trade Association), di Toscana Promozione Turistica e della locale Amministrazione Comunale di Montecatini, con la presenza di 750 esperti di 67 nazioni dei cinque continenti. Un appuntamento che segna il lancio mondiale del progetto specifico Tuscany Adventure Times. «La Toscana ? spiega Stefano Ciuoffo, assessore al Turismo della Regione Toscana ? vuol puntare sempre più decisamente su questo segmento che negli ultimi anni ha assunto una dimensione economica sempre più rilevante. Il contributo del turismo al Pil regionale oscilla tra il 12 ed il 13%; un turismo che però si è sedimentato sull?offerta delle città d?arte, arricchita da quella enogastronomica. La Toscana nel mondo è conosciuta per l?arte, la bellezza, il Rinascimento, che è quello che siamo e che proviamo ad offrire e condividere al meglio. Ma dobbiamo esser bravi anche a raccontare il resto: mare, campagna, colline, montagne, fiumi, sentieri e mille altre occasioni di contatto diretto con la natura». Per questo nel 2016 la Toscana è entrata ? prima regione in Italia ? in ATTA, il più importante network internazionale di operatori del turismo avventura, così da cogliere a pieno le opportunità legate a questo nuovo prodotto. «Il turismo avventura ? aggiunge Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica ? è un segmento turistico che attrae moltissimo: outdoor, turismo attivo, turismo sportivo. In una parola turismo esperienziale, che oggi va per la maggiore e del tutto scollegato dai pacchetti predefiniti. Un turismo del singolo e dei piccoli gruppi, che lascia un?esperienza positiva e che trasforma le persone perché vissuto a contatto con la natura. Natura che diventa uno degli elementi strategici e che per- mette di spingerci fuori dagli stereotipi e dagli schemi tipici a cui siamo abituati, da quell?immagine che la Toscana ha e continuerà ad avere. Ma la Toscana è tante cose ed in un settore così consolidato come quello turistico esistono ancora margini per crescere. Ma occorre diversificare l?offerta e raggiungere segmenti e motivazioni di viaggio nuovi». Il principale interesse della Toscana è quello di sostenere le comunità di tutto il mondo per offrire esperienze di viaggio che proteggono il capitale naturale e culturale e che creino valore economico condiviso. Basti pensare il 66% della spesa quotidiana di un adventure traveller rimane sul territorio. La Toscana ha così oggi la possibilità di far diventare protagoniste le comunità rurali permettendogli di capitalizzare i vantaggi di uno dei settori turistici in più rapida crescita e attento ad uno sviluppo che sia realmente sostenibile. Quello del turismo-avventura è un segmento turistico che oggi vale, nel mondo, 300 miliardi di dollari e che vede l?Europa tra le destinazioni più richieste negli anni con un valore complessivo economico in crescita nell?ultimo anno del 27%. Secondo l?ultima PRIMO PIANO ? VIVI ? 45 VIVI ???? Tale offerta, oggi sempre più specializzata e variegata, è stata al centro dei lavori di ATWS 2018 (Adventure Travel World Summit) di scena a Montecatini dal 15 al 18 ottobre a cura di Atta (Adventure Travel Trade Association), di Toscana Promozione Turistica e dell?Amministrazione Comunale di Montecatini indagine (2018) di ATTA sull?andamento del turismo avventura nel mondo, l?Adventure Travellers che viene in Europa ha una età media di 49 anni, viaggia prevalentemente in coppia, rimane sul territorio per almeno 7 giorni e spende mediamente circa 200 euro al giorno. Inoltre, ogni singolo viaggiatore spende mediamente 100 euro in prodotti locali. Parallelamente questo prodotto turistico strizza sempre più l?occhio anche alle famiglie, che oggi rappresentano il 20% della domanda di questo settore. In questo scenario la Toscana può giocare un ruolo chiave se si pensa che le attività maggiormente richieste e in costante crescita sono l?Hiking seguito da Cycling ed Ecoturismo, messi in combinazione con attività culturali ed enogastronomiche. Ingredienti che da 46 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 sempre compongono il cuore dell?offerta turistica della Toscana, universalmente apprezzata nel Mondo. Insomma un matrimonio perfetto. Già oggi la Toscana può proporre una varietà di esperienze unica in Italia: dagli Appennini alla Costa Toscana, dalle città d?Arte al Monte Amiata, dal Casentino alla Val d?Orcia, dalle terre di Leonardo da Vinci e Pinocchio alla Garfagnana e Lunigiana, sono decine le opportunità legate, tra l?altro, a Hiking, cycling, paddling, climbing, canyoning e diving. Esperienze adrenaliniche ora a disposizione anche degli ospiti di questa affascinante terra conosciuta per il mix unico di arte e cultura, paesaggi da favola e ambiente affascinante, vino e gastronomia. È la prima volta che ATWS viene ospitato in Italia (la seconda in Europa) e il suo arrivo in Toscana non è stato casuale: Toscana Promozione Turistica e l?assessorato regionale al Turismo sono infatti impegnati nel lancio di questo nuovo specifico segmento turistico con il progetto Tuscany Adventure Times, che punta proprio alla valorizzazione della ricca offerta di vacanza attiva dei vari territori. Un?offerta praticamente infinita. Se normalmente si parla di Pianeta Outdoor nel caso di Tuscany Adventure Times il riferimento può essere quello di un sistema solare, che abbraccia differenti pianeti e specialità. Dagli Appennini al mare sono infatti decine le opportunità inserite in questo progetto, che nasce dalla collaborazione tra imprenditori e realtà territoriali. Tra queste anche quelle del Geoparco delle Colline Metallifere, di cui parliamo nel servizio che segue. VIVI TURISMO Turismo Avventura, Sostenibile ed Esperenziale: le nuove sfide del Geoparco delle Colline Metallifere in Maremma Il Turismo Avventura basato sull?esperienza diretta di cosiddetta soft adventure (attività sportive estreme, ma dedicate ai non esperti, persino alle famiglie), è un segmento in grande crescita sempre più ricercato nel mondo verso il quale ha deciso di puntare con decisione il Parco Nazionale delle Colline Metallifere A rrampicarsi a mani nude, in sicurezza con le corde e i moschettoni, su una parete rocciosa a strapiombo di un?antica miniera? Giorni e giorni a cavallo in percorsi medievali sulle tracce di Cavalieri? Voli in parapendio insieme a poiane e falchi affacciati su un golfo baciato dal sole? Escursioni in Mountain Bike tra i fumacchi di un campo geotermico naturale? Acrobazie a pelo d?acqua con Kite e Wind surf di fronte alla sagoma dell?Isola d?Elba? Sembra incredibile, ma tutto questo si può fare nel Parco Nazionale delle Colline Metallifere. Ma non solo? quelle citate, che sono nell?immaginario diffuso le principali discipline sportive del Turismo Avventura oggi, si affiancano a nuovi trend e nuove attività. Si chiama Turismo Esperienziale, ed è un mix di esperienze di cosiddetta soft adventure (attività sportive estreme, ma dedicate ai non esperti, persino alle famiglie) e di incontro con la popolazione locale e con le attività artigianali e agricole del territorio, con la cultura, 48 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 le leggende, il racconto delle storie. Ed è proprio in questo tipo di turismo lento e raccontato, fatto per piccoli gruppi (massimo 15 persone) che si stanno specializzando le guide ambientali escursionistiche e turistiche e gli addetti alla accoglienza museale del Parco Nazionale delle Colline Metallifere. Oltreché nel turismo per famiglie, nel turismo sportivo, in quello scolastico e in quello per gli anziani e i diversamente abili, il Parco si sta qualificando nel turismo esperienziale. «Sono molte ? spiega Alessandra Casini, direttore del Parco ? le nicchie di pubblico che vanno intercettate per un?offerta turistica completa e ben differenziata, un?offerta che permetta anche un certo grado di destagionalizzazione ed un territorio ricco e vasto come quello del Parco Nazionale delle Colline Metallifere le può accontentare tutte. Grazie a numerosi progetti e reti internazionali (con in testa la Carta Europea del Turismo Sostenibile ? CETS) e quella mondiale (GGN) dei Geoparchi UNESCO, il Tuscan Mining UNESCO Global Geopark (così è noto il Parco delle Colline Metallifere a livello internazionale) si occupa da qualche anno anche di Turismo Avventura, Turismo Sostenibile e Turismo Esperienziale. Termini che possono sembrare simili o inutili sottigliezze, ma non è proprio così». Da quando il Parco Nazionale delle Colline Metallifere ha ottenuto per la prima volta 5 anni fa la Certificazione CETS (Carta Europea per il Turismo Sostenibile conferita da Europarc Federation) ? il suo staff si è focalizzato sulla necessità di una sorta di Ingegneria del Turismo (così si chiama tra l?altro uno dei più affermati approcci contemporanei alle Scienze del Turismo), alla cui base sta il concetto che se si vuole avere successo, utilizzando il turismo come leva di un possibile sviluppo del territorio, si deve iniziare a studiare numeri e statistiche, tendenze e nuovi mercati e si devono fare scelte di indirizzo e ipotizzare scenari di sviluppo per poi poter mettere in campo azioni e monitorare, tramite indicatori chiari, i loro punti di forza e di debolezza in un processo continuo di miglioramento. «Una scelta chiara il Parco l?ha fatta ? prosegue Alessandra Casini ?: il file rouge che lega i vari tipi di turismo deve essere la Sostenibilità, l?attenzione PRIMO PIANO ? VIVI ? 49 VIVI ???? Oltreché nel turismo per famiglie, nel turismo sportivo, in quello scolastico e in quello per gli anziani e i diversamente abili, il Geoparco delle Colline Metallifere si sta qualificando nel turismo esperienziale cioè al cambiamento climatico, alle criticità e alle emergenze naturalistiche e paesaggistiche e alla delicata questione del consumo eccessivo di risorse del territorio e alla eccessiva produzione di rifiuti che un certo tipo di turismo può comportare». Ecco allora che la domanda sorge spontanea: è possibile progettare uno sviluppo che sia rispettoso del territorio e dei suoi delicati equilibri economici, ecologici, sociali e culturali? Il processo partecipativo per ottenere la Carta Europea per il Turismo Sostenibile ha aiutato l?area del Parco a deli- 50 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 neare i principi a cui ispirarsi e le Azioni da intraprendere per muoversi in questa direzione. È stato sottoscritto un Piano condiviso da Parco, Amministrazioni comunali dei 7 comuni che del Parco fanno parte (Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino), privati cittadini, associazioni, cooperative ed imprese. Il Piano ha prodotto 46 Azioni che nel corso dei passati 5 anni sono state attuate. Adesso è il momento di mettere a punto il nuovo Piano. Ma non c?è solo questo. «Il Parco Nazionale dalle Colline Metallifere ? aggiunge Casini ? a partire dal 2017 è stato selezionato assieme ad altre 12 aree protette che si affacciano sul Mediterraneo per partecipare come area pilota ad un Progetto europeo chiamato DestiMED che ha permesso di sviluppare pacchetti di ecoturismo esperienziale e di iniziare a testarli con esperti internazionali di turismo, per ottimizzarli in vista della vendita su mercati internazionali; per ora sono stati individuati Tour Operator nord europei e nord americani. Due sono le chiavi di valutazione per i pacchetti proposti: l?attrattività (in termini di professionalità degli operatori locali del turismo: albergatori, ristoratori, guide, ecc.) e la reale sostenibilità (misurata in termini di emissioni di Co2, grazie alla collaborazione con il prestigioso Istituto Global Footprint Network, che negli anni ?80 ha inventato il concetto di impronta di carbonio e sta ottimizzando anno per anno gli algoritmi per calcolarla». DestiMED, si è attivato grazie alla collaborazione di prestigiosi partner: Federparchi (la Federazione italiana dei Parchi e delle Aree protette), MEdPan (Associazione delle Aree protette del Mediterraneo), il WWF Adria e WWF Mediterranean; l?IUCN International Union for Conservation of Nature (l?Agenzia internazionale che stila ? tra l?altro ? le liste rosse delle specie in pericolo di estinzione), la Regione Lazio e l?Agenzia Nazionale per le Aree Protette dell?Albania. Secondo gli esperti del progetto l?eco turismo (turismo sostenibile in aree naturali) può essere un potente strumento di soluzione alle sfide dello sviluppo sostenibile soprattutto per i territori in cui insistono Parchi ed Aree Protette. La Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) e numerosi progetti sul tema come MEET (Mediterranean Experience of Ecotourism) sono il background del progetto DestiMED sull?ecoturismo nel Mediterraneo. Il turismo infatti rappresenta un?importante fonte di ricavi e occupazione nell?area mediterranea. Al tempo stesso può implicare enormi impatti negativi per la natura e la società. Nonostante gli sforzi internazionali crescenti per creare concetti armonizza- ti, non esistono definizioni concordate e standard di qualità nella regione mediterranea. A causa della mancanza di pianificazione coerente e di monitoraggio, e di una promozione seriamente percepita, l?ecoturismo nel Mediterraneo non costituisce ancora una vera alternativa ad altre forme di economia meno sostenibili. DestiMED intende sviluppare un sistema di governance per l?ecoturismo nelle aree protette dell?area mediterranea, ad esempio attraverso un?organizzazione di gestione delle destinazioni (Destination Management Organization - DMO). Tale DMO potrebbe e dovrebbe armonizzare gli standard di qualità e gli strumenti per monitorare la conformità e proporre offerte di ecoturismo promosse attraverso un marchio sostenibile. «Per creare le pre-condizioni per una DMO sull?ecoturismo nel Mediterraneo sono stati testati ? durante il Progetto ? gli standard delle offerte e degli strumenti di monitoraggio delle 13 aree protette e Parchi coinvolti. Il lavoro sta beneficiando dei risultati del precedente progetto MEET che ha creato e verificato approcci innovativi di pianificazione e marketing eco-turistico che, attraverso il Progetto DestiMED sono arricchiti di uno strumento di monitoraggio ad hoc: che misura in termini reali la quantità di CO2 emessa da ogni pacchetto turistico e attiva metodi e azioni per ridurre questo impatto e/o compensarlo». Come si può fare? «Evitando plastica usa e getta in qualunque situazione (i pic-nic sono fatti a esempio utilizzando le panierine dei minatori e stoviglie in carta o legno o foglie di banano essiccate), ricorrendo il più possibile a prodotti enogastronomici realizzati localmente e coltivati con agricoltura a basso impatto ambientale (biologica, biodinamica, permacoltura, blue agricolture...). Le offerte e gli strumenti sviluppati sono stati testati attraverso azioni pilota che hanno coinvolto le comunità locali. Parallelamente è stata allargata e potenziata la rete MEET che servirà come base per rafforzare ulteriormente la DMO mediterranea di DestiMED. A valle dei primi due test il Parco Nazionale delle Colline Metallifere si è piazzato tra i primi tre classificati come punteggio sui due capisaldi: Attrattività PRIMO PIANO ? VIVI ? 51 VIVI ???? Di questi temi il Parco Nazionale delle Colline Metallifere ha avuto occasione di parlare in due importanti incontri Internazionali: alla International Conference dei Geoparchi UNESCO che quest?anno si è svolta nel Parco dell?Adamello Brenta a Madonna di Campiglio e a Montecatini Terme al Meeting Mondiale del Turismo Avventura e Sostenibilità. I principali risultati attesi dal progetto sono: settare, confrontare, migliorare e uniformare gli Standard per destinazioni eco-turistiche mediterranee; avere un approccio comune nei vari prodotti eco-turistici DestiMED; realizzare un Piano di trasferibilità dei risultati dei progetti pilota ad altre aree protette e Parchi; definire delle Linee guida per la creazione di piani di gestione dell?eco-turismo per i Parchi e le Aree protette del Mediterraneo; attivare un Sistema di monitoraggio per valutare il livello di sostenibilità dell?offerta turistica; creare dei cluster locali di ecoturismo (DMO locali) iniziando dai Parchi e le Aree protette coinvolte nel progetto, che come detto sono 13: Colline Metallifere Tuscan Mining Park, Kornati National Park, Menorca Biosphere 52 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 Reserve, Nature Park Lastovo Islands, Samaria National Park, Terres De L?Ebre Biosphere Reserve, Torre del Cerrano Marine Park, Calanques National Park, Camargue Regional Nature Park, Circeo National Park, Riviera di Ulisse Regional Park, Protected areas in the South of Albania, Protected areas in the North of Albania». Su tutto questo il Parco Nazionale delle Colline Metallifere ha avuto occasione di presentare le proprie buone pratiche e confrontarsi con esperti internazionali, durante due importanti incontri Internazionali. Se ne è parlato infatti alla International Conference dei Geoparchi UNESCO che quest?anno si è svolta nel Parco dell?Adamello Brenta a Madonna di Campiglio (tra il 9 e il 14 settembre 2018) e ancor più nello specifico a Montecatini Terme dove tra il 15 e il 18 ottobre 2018 è andato in scena il Meeting Mondiale del Turismo Avventura organizzato da ATTA (Adventure Travel Trade Association) che raccoglie i maggiori player mondiali di Turismo Avventura e Turismo Esperienziale, in collaborazione con la Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica, che nel corso dei mesi passati ha organizzato e offerto una serie di incontri formativi, a cui lo Staff del Parco ha partecipato, e dove grazie a relatori ed esperti internazionali di altissimo livello, i partecipanti sono stai guidati ad analizzare in modo critico le loro proposte di pacchetti turistici secondo gli standard dei nuovi trends internazionali. Il risultato? «Il Parco a dire dei molti esperti del campo con cui si è confrontato, ha un territorio ricco di proposte adattissime a questi tipi di turismo, il consiglio è che si continui a fare squadra e a fare in modo che una realtà sovracomunale, ma omogenea, coordini il lavoro di imprenditori del turismo, enti pubblici e di tutti gli altri portatori di interesse, per poter avvicinarsi a divenire una vera Destination Management Organization (DMO). Il cammino ? conclude Alessandra Casini ? è ancora lungo, ma pare ben iniziato». Per ora chi volesse informazioni per provare alcune delle proposte di turismo avventura ed esperienziale può chiamare il Numero unico del Parco per informazioni e prenotazioni 334 79 866 03 o scrivere una mail a visit@parcocollinemetallifere.it I Turismo sostenibile, Ecoturismo, Turismo esperenziale e Turismo avventura: le terminologie corrette l Turismo Sostenibile (che può essere fatto sia in città che in campagna, sia in luoghi d?arte che di natura) secondo l?UNWTO (United Nation World Tourism Organisation) è quel turismo che punta a coniugare il soddisfacimento dei bisogni dei visitatori e dei turisti con quelli delle aree ospitanti ponendo attenzione alla sostenibilità Ecologica, Economica, Sociale e Culturale. Ecoturismo è la contrazione delle parole turismo ecologico. È una forma di turismo incentrato sull?impegno ambientalista e sociale. La paternità del termine ?ecoturismo? è generalmente attribuita all?architetto messicano Hector CeballosLascurain, autore di numerose pubblicazioni sul tema. Nel 1988 egli coniò la seguente definizione di ecoturismo: «Viaggiare in aree naturali relativamente indisturbate o incontaminate con lo specifico obiettivo di studiare, ammirare e apprezzare lo scenario, le sue piante e animali selvaggi, così come ogni manifestazione culturale esistente (passata e presente) delle aree di destinazione». La definizione poi rielaborata e rivista dai principi dettati nella Dichiarazione di Quebec del 2002, dichiarato dalle Nazioni Unite anno internazionale dell?ecoturismo. In questa occasione l?UNEP (Programma Ambiente delle Nazioni Unite), l?UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) e l?International Ecotourism Society hanno organizzato il summit mondiale dell?ecoturismo a Quebec (in Canada) al quale hanno partecipato 1.169 delegati da 132 diverse nazioni che hanno contribuito alla stesura della Quebec Declaration on Ecotourism. Il 2002 è stato l?anno in cui è stata coniata una definizione condivisa sul significato del termine ecoturismo che ha supe- rato il concetto di turismo ecologico per incorporare anche gli aspetti legati al rispetto della comunità locale (sociale) ed il suo sviluppo economico oltre la soddisfazione del turista. Il Turismo Esperienziale parte dal concetto di viaggio inteso come ?il tragitto che si compie per spostarsi da un luogo di partenza a un altro? e può essere inteso non solo in senso fisico, in un contesto spazio temporale, ma anche in senso metaforico come espressione di abbandono, ricerca interiore, desiderio, tendenza, cambiamento?. Questa potrebbe essere la definizione di ?turismo esperienziale?? legato al concetto di abbandonare provvisoriamente un posto, il proprio posto, la casa, le abitudini le relazioni abituali e di lanciarsi in un?esperienza dove se ne tesseranno di nuove, dove ci si troverà in situazioni e posti sconosciuti fino a raggiungere quello di destinazione, magari tornando a casa per vedere il proprio ?luogo di partenza? con occhi nuovi, un poco trasformati. In alcune sue versioni estreme (corsi di Yoga, corsi di meditazione, attivi- tà espressive e laboratori artistici...) si parla anche di Turismo Trasformazionale. Turismo Avventura è quella tipologia di attività turistiche che coinvolgono un viaggio in una zona remota o che include un piano dove possono verificarsi eventi imprevisti. Il modo migliore per capire il Turismo Avventura è quello di confrontarlo con il turismo convenzionale, che è esattamente l?opposto. Se la maggioranza dei viaggiatori tende a visitare la città o oziare sulla spiaggia, i turisti avventura optano per una vacanza più attiva, inclusi gli sport estremi e le esplorazioni in natura. La combinazione di trekking o escursioni con sistemazione in tenda o all?aperto, è una forma di turismo Avventura. Altre opzioni includono attività quali rafting, surf, passeggiate a cavallo o alpinismo. È importante notare che turismo d?avventura ha come focus la ricreazione in contrasto con lo sport di avventura che tende alla concorrenza e competizione e che richiede formazione e preparazione più esigenti. Spesso però le due realtà si toccano. PRIMO PIANO ? VIVI ? 53 SCOPRI SCOPRI C?È DA VEDERE | Perle e itinerari da scoprire in terra di Maremma Il Parco di Poggio, il polmone verde nel cuore della città di Massa Marittima DI SANDRA POLI Massa Marittima non è solo arte e storia. È anche spazi all?aperto, verde, luoghi incantevoli da cui si possono ammirare stupendi panorami. È il caso del Parco di Poggio, un?area al di fuori degli itinerari classici, da sempre sede degli impianti sportivi e parco divertimenti per i bambini, che si presta facilmente a piacevoli passeggiate nella natura? 54 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 Nella foto qui e sotto due scorci panoramici che è possibile ammirare dal Parco di Poggio A Massa Marittima, città d?arte e di storia, esiste un?area al di fuori degli itinerari che toccano i monumenti simbolo della città, in grado di attirare chiunque voglia godersi un po? di fresco durante l?estate o fare una passeggiata nell?inverno ammirando il panorama che si scorge da una terrazza naturale. Stiamo parlando del Parco di Poggio, da sempre sede degli impianti sportivi e parco divertimenti per i bambini. In passato Poggio era una zona molto frequentata, soprattutto nei mesi estivi. Lo è anche ora, ma la tradizione si è un po? spenta: la piazza attira di più, maggiori locali, maggiori attrazioni, fare una passeggiata in Poggio è forse rimasto un optional per le famiglie con bambini. Indubbiamente, la strada chiusa al traffico favorisce l?accesso all?ampia pineta dove si trova il parco giochi protetto da una staccionata di legno nella parte in cui il muro è più alto. Lo storico Enrico Lombardi riconosce in Poggio l?antico Colle di Certopiano rimasto escluso nel Medioevo dall?urbanizzazione della città a causa della mancanza d?acqua. La costruzione degli edifici si fermò sul Colle Ritortorio, l?odierna Città Nuova. Poggio è stato urbanizzato in tempi moderni con le abitazioni e gli impianti sportivi. Attraverso Via Buozzi tagliamo la pineta per raggiungere il bosco di lecci. Qui giunge il corteo del 25 aprile che si ferma presso il monumento ai caduti inaugurato nel 1964 a vent?anni dalla strage nazifascista di Niccioleta dove rimasero uccisi 83 minatori. L?iscrizione sul marmo ricorda questo evento: «Contro la barbarie nazista e il servo odio fascista i caduti di questi colli maremmani si ergono ancora a difendere con le miniere la patria del lavoro umile, antica, civile. Quella che parla del loro sacrificio da queste pietre». È interessante osservare questo blocco di marmo in mezzo a una piazzola visibile da altre zone della città. Infatti, qui troviamo la prima terrazza da cui si scorge il centro storico di Cittavecchia con il Duomo in primo piano, il Palazzo Comunale e gli altri edifici storici. Da quassù si può vedere anche il giardino della Diocesi che non è aperto al pubblico e che resta chiuso dalla cinta muraria del Palazzo Vescovile. In lontananza le colline sono interrotte da una striscia di mare. Proseguendo nella lecceta una scalinata porta in zona Monacelle e termina al Museo della Miniera. Può essere interessante abbinare alla passeggiata nel verde una visita al museo per osservare la ricostruzione di come era fatta una miniera. Si tratta di un museo ricavato in quelli che durante la seconda guerra mondiale erano rifugi antiaerei ed è allestito proprio come una miniera: si possono osservare le tecniche di estrazione del minerale, le opere di armatura delle gallerie, i macchinari e gli attrezzi usati dai minatori. Settecento metri di galleria al termine dei quali il centro storico visto dall?alto si trova a due passi. Ma, per restare in Poggio, attraverso la lecceta si può raggiungere il Baracchino, il bar storico che spunta tra gli alberi quasi fosse la tappa di un percorso. Dal Baracchino ritorniamo al parco giochi e ci avviamo verso gli impianti sportivi. Sono ancora visibili i contorni della vecchia porta di ingresso del campo sportivo, lo Stadio Comunale Angiolino Elmi. In effetti è l?impianto più vecchio; il campo sportivo esisteva già nel 1908 quando nacque la Società Sportiva Massetana: magari non era un vero e proprio campo da gioco come lo intendiamo noi oggi, ma serviva per far giocare la prima squadra di Massa, la Forti e Liberi nei primissimi anni del 900. Nel dopoguerra fu intestato ad Angiolino Elmi, giovane calciatore e atleta che morì per lo scoppio di residuato bellico. Nel 1968 venne inaugurato il nuovo stadio e la porta di ingresso che dava sulla pineta fu murata. Per saperne di più sulla storia dello stadio rimandiamo al libro uscito nel 2008 in occasione del centenario della S.S. Massetana Una storia bluamaranto 1908-2008 - 100 anni di calcio a Massa Marittima edito da Geo Edizioni di Empoli. Proseguendo ancora raggiungiamo la ex colonia elioterapica che negli anni PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 55 SCOPRI ???? Il parco si trova nella parte alta del paese, al di fuori delle antiche mura medievali ma a soli 5 minuti dal centro storico. All?interno dell?area, assai estesa e completamente pedonale, si trova un centro sportivo che include campi da tennis, stadio e palazzetto dello sport cinquanta riceveva i bambini massetani nei mesi di luglio e agosto per sottoporli ad alcune pratiche di prevenzione contro le malattie del tempo. I bambini, divisi in turni di maschi e femmine, stavano in colonia dalla mattina alla sera dove facevano i bagni di sole, si riunivano per mangiare e giocare insieme. Dalla lecceta vicina alla colonia si apre uno stradellino tra le grotte un po? accidentato, ma non pericoloso. Non è così evidente, bisogna sapere che c?è e su questo possono dare una mano i residenti abituati a percorrerlo soprattutto il mercoledì quando in Poggio c?è il mercato. Può essere affascinante scoprire questi paesaggi che si aprono nel travertino e danno l?idea della conformazione di un territorio. Dalla ex colonia si accede alla Pista Polivalente nata come pista di pattinaggio dove ora gioca l?Olimpic Pallamano. Vi si allenano gli sbandieratori e vi si tengono altre manifestazioni occasionali. Il monumento ai Caduti 56 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 L?ex colonia elioterapica Nell?impianto accanto un cartello ci avvisa della presenza del Circolo Tennis dal 1928. Due campi da tennis e una piccola palestra fanno da corredo insieme a un campo da bocce, l?unico rimasto dei quattro che vi erano un tempo. Lo sport a Massa Marittima è ancora un centro di aggregazione importante e gli impianti sono molto frequentati soprattutto dai giovani. Dietro i campi da bocce si apre l?altra terrazza che dà sulla zona delle Monacelle da cui si scorge bene il mare. Se il cielo è chiaro è facile notare le sagome dell?Isola d?Elba e dell?Isola di Montecristo, se poi è ancora più chiaro si intravedono le montagne della Corsica, ma accade più facilmente nei giorni di tramontana che non nell?estate. Mentre si indugia a godersi il panorama, è possibile sentire strani rumori provenienti dalla parte sottostante. Un violento fruscio nell?aria e un tonfo secco e duro. Niente paura: sotto le grotte vi sono i campi di tiro dove si allenano i balestrieri dei Terzieri di Cittavecchia e Borgo. Certo, bisogna sostare sulla terrazza in orario in cui vi sono gli allenamenti, magari in periodo in cui siamo vicini al Balestro del Girifalco (che si svolge nei mesi di maggio e agosto) o ad altre gare come il Balestro Nazionale (che si svolge a luglio): sentirete allora le frecce scagliate dalle balestre attraversare l?aria e conficcarsi nel corniolo. Finora abbiamo parlato di spazi molto rilassanti dove passeggiare, ma preclusi all?accesso dei cani. C?è, però, anche chi va in vacanza con il cane. In questo caso, non potendo accedere alla lecceta e al parco giochi, chi possiede un cane ha la possibilità di recarsi nella pineta che costeggia lo stadio e da cui si raggiunge un altro versante delle grotte. Qui troviamo un altro passaggio: un?ampia scalinata che arriva alle Monacelle e si ferma al campo di tiro di cui abbiamo parlato prima. Se vi sono gli allenamenti è possibile assistere e avere un?idea di come si svolge la gara di tiro con la Balestra tra i tre Terzieri (l?altro è Cittanuova che, però, svolge gli allenamenti da un?altra parte). Ma, se volete restare sulle grotte, è interessante passeggiare nel bosco e sapere che poco più in là la roccia si interrompe per lasciare spazio al panorama. Non c?è da aver paura, la roccia non cade mai a strapiombo, anzi, prosegue in stradelli percorribili. Per maggiore precisazione, quando i massetani parlano di grotte intendono dei blocchi di travertino che dalla parte bassa sembrano montagne sovrastanti, ma si tratta di una conformazione geologica del terreno che, se non si conosce, a prima vista può ricordare un paesaggio salgariano. Vi si aprono, invece, sentieri, alcuni di questi segnati, attraverso la macchia di leccio che per sua natura è piuttosto aperta, quindi è difficile perdere l?orientamento anche perché non siamo molto lontani dal centro abitato come può sembrare. Capita, però, di trovare delle grotte naturali intese come cavità nella roccia, da qui può tornare in mente il paesaggio salgariano. Info: Ufficio Turistico tel. 0566 906554. Bibliografia Enrico Lombardi Massa Marittima e il suo territorio nella storia e nell?arte Edizioni Cantagalli di Siena, 1985 Sandra Poli, Carlo Fontanelli, Iano Caporali Una storia blu amaranto 1908 - 2008 - 100 anni di calcio a Massa Marittima, Geo Edizioni di Empoli SCOPRI MAREMMA DA SCOPRIRE | Luoghi dimenticati ma dal grande fascino Pereta, un paese sospeso tra passato, presente e? futuro Come spesso succede in terra di Maremma il rischio estinzione per tanti piccoli paesi è tutt?altro che remoto. Anzi, è una costante che minaccia moltissime località che pure hanno avuto in passato una bella ed articolata storia. Una di queste è senza dubbio Pereta, un delizioso borgo situato nel comune di Magliano in Toscana? DI MARTINA GUADALTI 60 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 ? Terra di Maremma lontana da Siena Miglia cinquanta due, da Orbetello quattordici, e da Grosseto dodici. È situata in mezzo a tre poggi, alle Radici d?uno di essi, che gli sovrasta dalla parte di Tramontana?, si legge nella descrizione del Borgo che riportò Bartolomeo Gherardini in una visita che fece nel 1676 per ordine di Cosimo III Granduca di Toscana. Citata come castello per la prima volta nel 1203, anche se forse è attendibile l?identificazione con Pereto citato nel 1051 in un diploma di Enrico III come proprietà di S. Antimo, il borgo di Pereta fu edificato dagli Aldobrandeschi tra il X e il XI secolo, divenendo un importante centro militare posto come guardia del passaggio stradale che collegava la costa con la montagna. Tuttavia dai ritrovamenti archeologici avvenuti attorno al borgo, sembrerebbe che la vita vi si svolgesse già in epoca etrusca e romana. Tra il V ed il VI secolo d.C, con le invasioni barbariche anche la Maremma entrò in un periodo di profonda crisi. Da questi secoli bui uscì solo grazie all?avvento dei Franchi, che organizzarono il territorio conquistato suddividendolo nei cosiddetti comitati, e Pereta fu inclusa nel comitato Rosellense. Carlo Magno lasciò le terre del suo impero alla Chiesa e così Pereta venne ceduta al Monastero di S. Antimo, come testimonia una bolla di Papa Onorio III dell?anno 1216. Per esigenze amministrative e difensive, la chiesa ricorse al sistema feudale, e così Pereta nel secolo X, venne concessa in feudo alla famiglia degli Aldobrandeschi. I conti Aldobrandeschi edificarono attorno all?anno Mille il castello, nella parte più elevata, ma l?evento non è storicamente documentato. Altrettanto incerta è l?origine del toponimo Pereta: probabilmente il nome Perita, denominazione originale, deriva dalla diffusa coltivazione di peri nella zona; ciò troverebbe conferma anche nello stemma. In ogni caso la prima menzione della località con il suddetto nome appare nel diploma di Ludovico il Pio al monastero di S. Antimo di Montalcino dell?anno 813, e successivamente compare in atti di natura contrattuale. Nella prima metà del 1200 gli Aldobrandeschi concessero in subfeudo il castello e le terre di Pereta alla famiglia Pannocchieschi di Pietra, forse di origine longobarda e risalente a poco prima del XII secolo. I primi documenti che testimoniano la loro presenza nelle terre di Pereta sono atti di sottomissione al potere senese degli anni 1236-1237. Pereta, come territorio degli Aldobrandeschi, finì nelle mire espansionistiche di Siena, e cadde sotto il suo dominio nel Settembre 1260, con la vittoria nella battaglia di Montaperti. I Peretani però non volevano sottostare al comando senese, né rendergli obbedienza e omaggio; a poco valsero gli accordi e le intercessioni di alcuni vicari per stipulare dei patti tra i signori di Pereta e la Repubblica senese. Nel 1274 infatti, Pereta tornò nelle mani degli Aldobrandeschi che la concessero nuovamente in subfeudo ai Pannocchieschi. In questo secondo mandato però (attorno al 1290), la famiglia amministrava la terra in modo violento, come si evince da alcune lettere che Papa Nicolò IV inviava a messer Ranuccio de Mur Rettore del patrimonio di S. Pietro in Tuscia affinché ammonissero i Signori a porre fine alle loro scorrerie nei territori della Chiesa. Nel 1330 Pereta passò sotto il dominio del Conte Fazio Novello della Gherardesca Signore di Pisa. Non amministrarono mai personalmente la terra, lontana dal loro contado, e ne delegarono il compito ad un castello di fiducia. Questa parentesi durò solo 10 anni, infatti alla morte del Conte la terra di Pereta tornò, come da disposizione espressamente concordata, alla Chiesa romana. Negli anni seguenti Pereta rimase priva di signoria, essendo nel frattempo in declino la famiglia Aldobrandeschi, fatta oggetto di continue aggressioni. Erano infatti questi anni particolarmente duri, caratterizzati da scontri e lotte tra i signori locali, favoriti dall?anarchia che si era creata nei possedimenti della Chiesa. Per questo le truppe senesi approfittarono della situazione riuscendo ad entrare facilmente nella terra, e così il 4 agosto 1383 Pereta fu sottoposta al dominio senese. Fino alla metà del Quattrocento Pereta venne mantenuta nella condizione di terra feudale, e l?intera comunità attraversò un periodo di profondo benessere e incremento economico. Attorno alla metà del ?400 Pereta assunse piena autonomia comunale: il primo Statuto della comunità risale difatti all?anno 1458. Venne così elevata al rango di Podesteria PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 61 SCOPRI ???? Oggi il paese è rinomato per le bellezze paesaggistiche, la cucina e l?ottimo vino, ma l?importanza ed il fascino legati alla sua storia si stanno invece perdendo; è dunque per questo doveroso ricordare? e affidata ad una serie di magistrati dipendenti da Siena. Con la caduta della Repubblica senese nel 1555, i possedimenti maremmani (eccetto Orbetello, Porto Ercole e Talamone, assegnati agli spagnoli) passarono sotto la Signoria dei Medici di Firenze, rimanendovi fino alla loro caduta (1737). I Medici ereditarono una situazione critica: le numerose incursioni turche e la guerra di Siena avevano prodotto una profonda crisi economica e sociale. Le terre erano incolte e paludose; regnava miseria e malaria. Le attività erano crollate e scarseggiavano le materie di prima necessità. Dalla relazione dell?Eccellentissim Francesco Rasi d?Arezzo Auditore fiscale dello Stato di Siena per il Granduca de? Medici, in visita alla terra di Pereta nell?anno 1572, si evince che il debito comunale era altissimo; scarseggiavano i vestiti; gli edifici erano in malora, e tra i lavori più urgenti vi erano la fabbricazione di un nuovo frantoio ed il restauro della Porta del Castello; la popolazione era in continua diminuzione, il bilancio era in passivo e gli esercizi non rendevano. Questa situazione critica e drammatica portò al proliferare di uno dei mali endemici della Maremma: il banditismo, che toccò anche la terra di Pereta. Con il termine della Signoria medicea in Toscana (1737), Pereta e gli altri possedimenti maremmani passarono sotto la dinastia degli Asburgo Lorena, alla quale rimasero sino al 1861. Per mano dei Lorena ci furono importanti interventi di ordinamento amministrativo e Pereta, assieme a Magliano e Montiano, venne inclusa nella Podesteria di Scansano. Ma la nuova autonomia comunale di Pereta durò solo pochi anni: presto vennero 62 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 infatti soppressi alcuni comuni tra cui Pereta che confluì nel nuovo comune di Scansano. Fu questo un periodo molto positivo e prosperoso per il borgo: vennero realizzate nuove infrastrutture, incentivate le piccole attività industriali e venne rafforzato il settore minerario e metallurgico. Nel periodo lorenese quindi, Pereta godette di condizioni decisamente migliori rispetto alle altre località maremmane, e questo è testimoniato anche dal graduale ripopolamento. Così come ogni altra comunità italiana, anche Pereta partecipò alle vicende politiche e militari del Risorgimento italiano. Nel 1861 con l?unità d?Italia la situazione tornò a farsi critica. Erano infatti anni difficili per la Maremma sia sul piano economico che sul piano sociale. La disillusione delle speranze coltivate nel periodo pre-unitario portarono a forme di reazione violenta che consolidarono il già citato fenomeno del brigantaggio. La comunità peretana, ora aggregata al nuovo Comune di Magliano in Toscana viveva una vita molto dura: alla fatica dei campi e delle miniere non corrispondeva mai un sufficiente guadagno. La popolazione era nuovamente diminuita (nel 1863 Pereta contava 362 abitanti) ed il livello di istruzione era disastroso. Il secolo che stava per iniziare doveva essere per ogni piccola comunità come quella di Pereta un secolo di novità, in cui dare attuazione e soddisfare le aspettative sempre disattese. Ma nei primi anni del ?900 Pereta appariva come un vecchio paese desolato. Lo scoppio del Primo conflitto mondiale colse di sorpresa questa piccola comunità, e si portò via anche alcuni dei suoi cittadini, come ricorda la lapide sotto la Porta. Negli anni Venti giunsero a Pereta dalla provincia aretina numerosi uomini, attratti dalle grandi possibilità di lavoro offerte al taglio delle macchie e dalla vicina miniera di Cerreto Piano. La coltivazione della terra e l?allevamento del bestiame rappresentarono per la comunità peretana la più importante fonte di sostentamento, e numerosi erano anche gli artigiani presenti nel paese: falegnami, calzolai e fabbri. Anche Pereta come ogni altro centro visse con angoscia gli anni bui del regime fascista; molti anziani, allora giovani e inconsapevoli spettatori, ricordano ancora con sofferta partecipazione alcuni episodi di quegli anni: il passaggio a Pereta, in una calda giornata del giugno 1944, di una divisione tedesca in rotta dal Meridione; i colpi sparati da alcuni soldati dell?Alleanza per stanare dei tedeschi da un?osteria locale, e la fuga di questi per i vicoli stretti del paese; nonché il carro armato tedesco posto su di un?altura in prossimità del paese. Venne poi la Liberazione e tutti i momenti più brutti del passato divennero con il tempo un ricordo. Gli ultimi decenni del secolo scorso sono stati caratterizzati da un progressivo e constante abbandono del paese a causa del problema occupazionale, determinando una notevole riduzione della popolazione; in conseguenza di ciò sono state chiuse le scuole materne ed elementari. Oggi il paese è rinomato per le bellezze paesaggistiche, la cucina e l?ottimo vino, ma l?importanza ed il fascino legati alla sua storia si stanno invece perdendo; è dunque per questo doveroso ricordare? SCOPRI BRICIOLE DI STORIA | Chicche sul passato di una grande terra ?I bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale? DI ROSSANO MARZOCCHI È stato un argomento decisamente interessante, per chi ama la storia, quello proposto qualche mese fa, a Grosseto nella Sala conferenze ClarisseArte, dall?ISGREC ? Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea con il convegno dal titolo ?I bombardamenti alleati durante la Seconda Guerra Mondiale? 64 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 ? Nella foto un bombardamento alleato nella zona di Monte Argentario Parlare di bombardamenti vuol dire parlare di tragedie e di conseguenza di vittime civili?. È stato questo il filo conduttore della conferenza organizzata dall?Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea qualche tempo fa nella sala conferenze delle Clarisse in via Vinzaglio a Grosseto. L?incontro dal titolo ?I bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale? ha visto relatori: Luca Alessandrini direttore dell?Istituto Parri dell?Emilia Romagna, che ha lavorato per la scuola grossetana e per la didattica nella storia e Luciana Rocchi componente il Comitato scientifico dell?Isgrec. ?Ancor oggi nonostante i missili teleguidati e di massima precisione ? ha proseguito Alessandrini ?, le vittime civili per errore o per caso ci sono comunque. La guerra aerea è una guerra di offesa e non di difesa e la scelta purtroppo è anche quella di colpire i civili per umiliarli e lasciare spazio agli invasori. La prima guerra mondiale fu vinta dall?Italia non perché i militari fossero combattivi, ma perché le popolazioni ressero il fronte interno. Le ideologie, le teorie del generale Giulio Douhet, sostenitore del bombardamento strategico e le sue pubblicazioni sul dominio dell?aria ebbero una grande influenza sui contemporanei diventando addirittura progetto di studio in ambito militare e vennero prese in considerazione?. Nell?incontro alle Clarisse si è parlato anche sui bombardamenti subiti, non solo a Grosseto, ma anche ad Arcidosso, Porto Santo Stefano e a Pitigliano. Certo è che quello più tragico per le vittime innocenti fu quello del lunedì di Pasqua il 26 aprile del 1943. Il bombardamento di Pasquetta è inciso nella memoria dei grossetani per il tragico prezzo di vite civili che costò: 134 vittime, tra cui decine di bambini, uccisi. Era un soleggiato lunedì dell?Angelo, iniziato con una densa nebbia che aveva lasciato poi spazio ad un cielo limpido. Erano da poco passate le due del pomeriggio. Le famiglie erano fuori per un momento di distrazione e di rara serenità e molti bambini giocavano allegri alle giostre allestite in Piazza de Maria. Gli aerei americani avevano appena sorvolato l?aeroporto quando passarono nuovamente sulla città dalla parte meridionale. L?obiettivo, si dice che fosse quello di mettere fuori uso l?aeroporto militare e in particolare distruggere una scuola di addestramento per piloti di velivoli siluranti che i tedeschi avevano creato nel 1942 proprio all?interno dell?aeroporto. Diverso fu quello che concretamente avvenne. Fu allora che quella giornata di festa si trasformò in ciò che nessuno poteva immaginare. Quando lo sguardo dei presenti si alzò al cielo fu PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 65 SCOPRI ???? Nel corso dell?incontro sono stati proiettati documenti inediti e fotografie aeree, provenienti dagli archivi del National Archives and Record Administration (College Park, Maryland), dell?Air Force Historical Research Agency (Chennault Circle, Alabama) e del Public Record Office (Richmond, KewGardens), sui bombardamenti di Grosseto troppo tardi. Gli aerei americani avevano già sganciato il loro carico di bombe, che si dice fossero a frammentazione, proprio su di loro. Fu una tragedia per Grosseto, per tutti i suoi abitanti, ma soprattutto per i fanciulli vittime innocenti di un crudele e inspiegabile massacro. L?eco fu grande, tanto che il giorno successivo il Re Vittorio Emanuele III, senza preavviso, si precipitò a Grosseto, in visita ai feriti ricoverati all?ospedale. Quando ancora il sangue scorreva per le strade e qua e là si vedevano brandelli di carne umana, quando salivano da quei corpi straziati gli ultimi gemiti desolanti, il vescovo della città, monsignor Paolo Galeazzi, si precipitò immediatamente sul luogo della tragedia, tanto che molti occhi sofferenti si chiusero allo scenario tragico della guerra nelle sue braccia. 66 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 Nella foto, Luca Alessandrini e Luciana Rocchi Di fronte a quel campo di sangue e di sterminio, il Vescovo promise a loro ed ai parenti straziati dal dolore, che li avrebbe ricordati, oltre che presso Dio, anche presso gli uomini, con un?opera degna del loro sacrificio. Nel dopoguerra, con il tragico ricordo di quella strage ancora vivo, il vescovo Galeazzi si ricordò della promessa fatta. Per niente intimorito dall?arditezza dell?opera fece costruire dall?impresa Fratelli Egisti, progettata dall?ingegner Ernesto Ganelli in via della Pace a Grosseto, la basilica del Sacro Cuore, protesa verso il cielo e verso Dio, con un altissimo campanile ed una cripta al cui interno furono scolpiti nelle nicchie lungo le pareti, i nomi delle oltre 200 vittime del primo e dei successivi bombardamenti su Grosseto, memoria e monito per le future generazioni. ?E tutti gli anni ? come ha ricordato monsignor Franco Cencioni nel corso della conferenza ?, il 26 aprile l?Associazione Vittime Civili di Guerra, ricorda l?evento con una Messa celebrata dal Vescovo nella cripta del Sacro Cuore. Non dobbiamo poi dimenticare ? ha aggiunto ? le vittime di tutte le guerre, comprese quelle dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki?. Significativo fra gli altri, è stato l?intervento puntuale, ricco di dati e di precisi riferimenti storici, dell?avvocato Paolo Serra. ?Con quest?incontro ? ha precisato dopo la sua esposizione Luciana Rocchi ? l?Isgrec ha voluto offrire alla città un momento utile a comprendere un fenomeno della contemporaneità, divenuto di nuovo attuale, nell?epoca delle guerre, oggi drammaticamente e pericolosamente presente, non troppo lontano da noi?. I bombardamenti su Grosseto nella Seconda Guerra mondiale O ltre a quel drammatico bombardamento del 26 aprile 1943 altri ne seguirono a più riprese fino alla fine del Secondo Conflitto Mondiale. Le date funeste furono quelle del 20 maggio 1943 giorno in cui ad essere preso di mira fu il vicino aeroporto con un?azione di guerra precisa e meticolosa che non lasciò scampo a numerosi soldati tedeschi, ma anche a diversi operai italiani e a molte donne appartenenti al personale di servizio dell?aeroporto; 21 luglio 1943 quando il bombardamento colpì invece la città in prossimità dell?aeroporto e del distretto militare (all?epoca alloggiato nella fortezza medicea), producendo danni rilevanti, ma (fortunatamente) pochissime vittime; 15 agosto 1943, obiettivo dell?attacco aereo fu ancora una volta il campo di aviazione, difeso dall?artiglieria antiaerea tedesca, senza vittime e danni per la città; 9 settembre 1943 quando la città fu colpita da una pioggia di bombe che centrarono il bastione del Teatro, la zona della stazione, via Roma e vie adiacenti producendo distruzioni immense; 5 ottobre 1943 con il campo di aviazione ormai quasi abbandonato sempre nel mirino delle Forze Alleate; 18 novembre 1943 quando la città venne trafitNella foto, un bombardamento della città di Grosseto Nella foto, la stazione di Grosseto ta dallo sgancio di numerose bombe all?altezza di via Trieste e via Roma e ancora agli scali della stazione ferroviaria e oltre, fino al campo di aviazione, che lasciarono a terra molte vittime; 26 novembre 1943 con due bombe nei pressi della fortezza medicea al distretto, senza vittime né danni; 29 novembre 1943 quando un?azione di guerra violentissima si estese nei quartieri centrali e periferici, distruggendo quasi tutte le scuole cittadine e con loro la biblioteca Chelliana e il Civico museo, il Museo d?Arte sacra, l?Archivio Diocesano. Ulteriori bombardamenti sulla nostra città vi furono: il 21 gennaio 1944 (una vittima), il 10 marzo1944 (10 vittime), il 18 marzo 1944 (una vittima), il 4 aprile 1944 (una vittima), e poi il 16 maggio 1944, il 18 maggio 1944 e il 24 maggio 1944 (cinque vittime). In seguito ai bombardamenti il numero dei morti dovrebbe essere arrivato fino a 244. Una stima definitiva non esiste e alcuni dati sono discordanti: resta il fatto che nella cappella del cimitero di Sterpeto vi sono 48 loculi contrassegnati con voce ?Ignoto? per cui si potrebbe parlare di non meno di 292 vittime. Nella cripta della basilica del Sacro Cuore, si trovano 212 nicchie in ricordo dei vari bombardamenti. Le notizie sono state estratte dal Bollettino della Società Storica Maremmana ? vol. 8 dicembre 1963 ?Cronaca dei Bombardamenti di Grosseto (1943-1944 )? di Adone Innocenti, I Caduti nelle incursioni aeree su Grosseto negli anni 1943-1944? di Silio Parronchi e ?La Chiesa grossetana nei bombardamenti della città di Don Astutillo Pellegrini e da ?Cronache Maremmane dalla fine del ?700 ad oggi? di Antonio Valentino Simoncelli. Rossano Marzocchi PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 67 SCOPRI PERSONAGGI | Figure del passato da ricordare Carlo Cassola, Grosseto e la Maremma: un legame speciale tra? sogno e realtà Lo scorso anno diverse iniziative hanno celebrato il centenario della nascita di Carlo Cassola, un nome spesso associato alla Maremma e a Grosseto in particolare, dove lo scrittore visse alcuni anni partecipando attivamente alla vita della comunità locale (è stato insegnante al liceo scientifico Marconi e anche consigliere comunale). Qui presentiamo uno scritto di Federico Migliorati che allo scrittore dedica un? sogno? DI FEDERICO MIGLIORATI Carlo Cassola 68 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 Grosseto, piazza Dante Q uando capitai a Grosseto, diversi anni fa, ebbi la netta sensazione di una città già conosciuta, presente in qualche recondito cassetto della memoria: forse erano le Mura che la rendevano così simile, almeno a prima vista, alle mie amate Lucca e Ferrara in cui tornavo spesso e sovente? O era l?aria dimessa che permeava l?atmosfera di una discreta eleganza, tipica di quelle città ai margini del consueto flusso del turismo tradizionale? Sta di fatto che, posto piede per la prima volta, e come sempre accade nelle mie vacanze culturali in solitaria, cercai subito di assaporarne gli umori, approfondirne i dettagli, usare insomma gli occhi, non quale turista comune, bensì come viaggiatore, se a questo termine diamo il valore caro a Proust. Tra una passeggiata e l?altra passai un paio d?ore a discettare, con alcuni grossetani che avevo conosciuto, di Luciano Bianciardi e della sua geniale idea del bibliobus, che nella Grosseto degli anni Cinquanta rappresentò un?esperienza pionieristica in Italia. Quei pochi giorni che mi ero scelto per uno stacco dalla routine quotidiana di giornalista di provincia, tra comunicati stampa da diramare a getto continuo ed eventi di grande, media e talvolta nulla importanza da seguire, mi fece- ro decisamente bene. Sì, la città aveva riscosso il mio gradimento, avrei certamente dovuto tornarci per un?ulteriore visita, mi dissi. Qualche tempo dopo ebbi modo di leggere un saggio-biografia su Carlo Cassola, che da un po? mi proponevo di ?avvicinare? per quella letteratura subliminare che tanto mi affascinava e che lui, assieme a Manlio Cancogni, aveva contribuito a portare all?attenzione della critica e del pubblico. Quel testo, che si nutriva di un italiano forbito e privo di sbavature, catturava immediatamente la lettura e trasferiva pienamente il vissuto dello scrittore al lettore? Lo vidi all?improvviso incamminarsi a capo chino (com?era sua usanza tra i corridoi del liceo, raccontano ancora oggi certi suoi studenti d?allora) in direzione delle Mura, le Mura volute dai Medici, gemme possenti e salde sulle loro fondamenta cinquecentesche che ?proteggono? la città da pericoli ormai inesistenti. Si sedette su una panchina, una delle tante che si rinvengono lungo i 3 chilometri del percorso tutt?attorno al cuore della città. Tra le mani, aperto sulle gambe, un libro che egli sfogliava rapidamente e di cui riuscivo ad intravedere il titolo in copertina: ?La ragazza di Bube?. Era timido, lo si notava anche a distanza: una timidezza innata, certo (oh, quanto conoscevo tutto ciò, in fondo ero stato anch?io tremendamente timido in adolescenza), connotata da una gentilezza fuori moda ormai, da un sussieguo mai disgiunto da una franchezza di carattere che lo rendeva sincero e diretto, così almeno recitavano le cronache del tempo. Quando si alzò, lo seguii a distanza: sono sempre stato curioso di vedere i gesti semplici di personaggi noti. Avanzava verso il bastione Sud, per poi con una certa agilità (era ancora nel fiore degli anni) scendere la scalinata che, poco distante, l?avrebbe condotto, seguendo le Mura, alla Porta Vecchia. Accelerò il passo, quasi come se avesse una fretta improvvisa o si sentisse davvero seguito (in quell?ora del vespero le strade iniziavano a farsi trafficate di mezzi e di persone). Quindi piegò a sinistra non appena ebbe impegnata l?imponente piazza Dante che recava al centro la statua soverchiante del Canapone. Davanti ad una boutique fui fermato da alcune signore (venete, si sarebbe detto dal marcato accento che ne contraddistingueva la parlata) che mi chiesero informazioni su un tal ristorante che volevano raggiungere. Tanto bastò per perderne le tracce. Feci appena in tempo a ripercorrere mentalmente i suoi passi: ero certo si fosse fermato da qualche parte, in piazza Dante, entrando in qualche abita- PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 69 SCOPRI ???? Un personaggio molto amato che manifestò un grande senso di appartenenza e che anche per questo fu premiato con il Grifone d?Oro, il massimo riconoscimento cittadino zione o in un bar, chissà. Del resto non era venuto ad abitare qui in zona, ormai da anni, dopo la morte della prima amatissima moglie? Mi misi a percorrere in lungo e in largo l?ampia e irregolare piazza, sotto i portici, poi, giunto a metà degli stessi, nella parte opposta al Duomo, lo stupore si impossessò del mio animo. Su una targa in marmo, proprio sopra il numero civico 11, una scritta recitava ?In questo palazzo abitò Carlo Cassola?. Un senso di scoramento si fece largo in me, quasi una frustata interiore: avevo sognato forse? Oppure mi ero talmente immedesimato in uno dei personaggi da diventare l?ombra di sé stesso? Ripreso lo zaino, lo apersi cercandovi un bloc-notes per imprimervi le impressioni di quel momento. Vi notai, in una delle pagine ancora bianche, una firma strana, nuova, che non ricordavo ci fosse mai stata: l?autografo di C.C., con una dedica: ?A F., perché sia sempre attento al rumore continuo del- la vita?. La grafia era minuta, stretta, quasi nervosa. Dove poteva avere mai rintracciato quel mio taccuino? E come poteva conoscermi? Mi sedetti, sfiancato da questo turbinio di sensazioni da cui faticai a riemergere con la mente serena. La città, improvvisamente, diventò frenetica ed un fiume di gente si riversò nella piazza, come richiamata da un evento fuori dall?ordinario. Tutti mi osservarono: c?era chi si prodigava porgendo aiuto, chi si domandava cosa mai mi avesse causato questa spiacevole situazione, altri ancora ridevano sguaiatamente come davanti a un episodio buffonesco. Era un tram- bosco del 1950 e l?apice del successo negli anni Sessanta, dopo la pubblicazione de La ragazza di Bube per Einaudi nel 1960. Da allora, si colloca per oltre un decennio al vertice delle classifiche di vendita come autore molto letto e molto amato dal grande pubblico, che ne conserva tuttora viva memoria. La Toscana e in particolare la Maremma, è per Cassola terra d?elezione, da lui scelta senza esserci nato. Tale appartenenza, acquisita anagraficamente nella vita ed espressa nella narrativa attraverso l?ambientazione di quasi tutti i suoi romanzi, gli procura la qualifica di scrittore ?toscano?, che si attaglia pure allo stile scarno della sua narrativa. Il lungo rapporto dello scrittore con la regione si declina variamente nel tempo, dall?innamoramento a distanza durante le vacanze dell?infanzia all?ultima residenza nella campagna lucchese, lungo le tappe di un costante impegno anche civile, dalla Resistenza alla difesa della pace e della vita. Il paesaggio toscano, oltre ad essere il bandolo cui vengono costantemente ricondotte sia le vicende private e pub- Carlo Cassola C arlo Cassola nasce a Roma il 17 marzo 1917. La madre è originaria di Volterra mentre il padre è lombardo. Autore di numerosi bestseller consacrati anche dal cinema, raggiunge la notorietà con il racconto Il taglio del 70 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 busto rumoroso, troppo rumoroso. Quando mi svegliai, di soprassalto, gli occhi cercarono la luce del sole che penetrava a fatica dalle massicce persiane verdi. Mi ci volle qualche manciata di secondi per comprendere appieno il contesto in cui mi trovavo: ero nella mia camera, da cui non mi ero mai allontanato, e il silenzio imperava. Accanto a me, sul comodino, alcuni libri, tra cui spiccava il saggio-biografia posizionato malamente ai piedi della lampada, fermo al capitolo ?Grosseto: l?addio all?insegnamento e l?impegno totale per la scrittura?. Quell?avvenimento non restò privo di conseguenbliche della vita di Cassola sia la materia delle sue opere, racchiude, quale connotato espressivo della sua scrittura, la poeticità che la caratterizza. Cassola vive per alcuni anni a Grosseto, dove è professore di storia e filosofia al liceo scientifico Marconi e partecipa attivamente e con senso di appartenenza alla vita della comunità locale. A Grosseto Carlo Cassola entra in contatto con Luciano Bianciardi con il quale si adopera per diffondere la lettura attraverso il Bibliobus, un pulmino carico di libri da portare ?porta porta? secondo la filosofia per cui: ?se la gente non andava dai libri, sarebbero stati i libri ad andare dalla gente?. Proprio con Bianciardi Cassola scrive il libro inchiesta I minatori della Marem- ze, non poteva essere capitato casualmente, ci doveva essere una spiegazione, mi dissi. Tutte le estati successive a quella le trascorsi in Maremma, ma non mi capitò più di incontrare lo scrittore. O forse sì, ma questa è un?altra storia. Federico Migliorati Giornalista e editor, è curatore, con Angelo Gaccione, de ?Cassola e il disarmo. La letteratura non basta? (Tralerighe libri), epistolario comprendente oltre 80 lettere inviate dallo scrittore toscano all?amico Gaccione tra il 1977 e il 1984. ma, che quasi profeticamente denunciava le precarie condizioni di lavoro sotto terra ancor prima del tragico disastro minerario del 1954 a Ribolla. Ma di Cassola grossetano non possiamo non ricordare anche l?impegno politico. Nel 1960 è eletto nel Consiglio comunale cittadino tra le fila del Partito socialista italiano. In quella tornata elettorale diventa sindaco Renato Pollini. Negli ultimi anni di vita, Cassola si dedica con passione all?attività antimilitarista ed ecologista, mantenendosi sempre autonomo dai gruppi politici ufficiali. Costretto all?immobilità da una grave malattia, lo scrittore muore il 29 gennaio 1987 a Montecarlo in provincia di Lucca. SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria ?Argentario in cucina ieri e oggi?, ricette della tradizione a cura di Cinzia Bolognesi Piani ?Argentario in cucina ieri e oggi?, un bel volume quello scritto da Cinzia Bolognesi Piani ? maestra di cucina italiana dell?Associazione Insegnanti di Cucina Italiana (AICI) ? per Innocenti Editore, nato per raccogliere le testimonianze di una vita quotidiana ormai in parte non più riproducibile, per non far andare perduti quei saperi, sapori, colori e odori che hanno accompagnato le generazioni passate DI DIANORA TINTI D iceva Thomas Stearns Eliot, poeta, saggista, premio Nobel per la letteratura nel 1948, che ?La cultura è ciò che rende degna la vita di essere vissuta e la cucina è una delle sue forme?. Ed è proprio in questa ottica che dobbiamo avvicinarci alle pagine di ?Argentario in cucina ieri e oggi?, un volume che regala molto di più rispetto a quello che possiamo 72 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 immaginare. Fortemente influenzata dalla storia del promontorio, probabilmente isola prima che i tomboli della Giannella e della Feniglia venissero a chiudere la laguna, la cucina di Monte Argentario è variegata e non uniforme. L?arte culinaria di Porto Santo Stefano che pare essere nato solo intorno al ?700, ad esempio, non è così antica come quella di Porto Ercole, borgo dall?altra parte del promontorio che potrebbe addirittura avere origini etrusche, oppure come quella dei vicini Orbetello, Talamone, Capalbio o Isola del Giglio tutti di origini medioevali o, forse, ancora più antiche. Sta di fatto che sono stati perlopiù marinai e pescatori di origine meridionale, soprattutto napoletani (ci sono famiglie provenienti anche dall?isola di Procida) e calabresi, intorno al diciottesimo secolo, ad insediarsi a Monte Argentario insieme a contadini provenienti dalla Maremma più interna. Indagare l?arte culinaria del promontorio significa quindi attraversare la storia della sua popolazione, un mix di culture semplici ma laboriose, per le quali il cibo costituiva una necessità, prima che un piacere. Nato proprio per raccogliere le testimonianze di una vita quotidiana ormai in parte non più riproducibile, per non far andare perduti quei saperi, sapori, colori e odori che hanno accompagnato le generazioni passate, questo volume è frutto dell?amore, della professionalità e della curiosità di un gruppo di donne argentarine. Il progetto è iniziato inconsapevolmente e quasi per gioco, nel dicembre 2016, quando Annarita Alocci, Lorella Bocchia, Doriana Costaglione, Michela Fanciulli, Gabriella Gabrielli, Fulvia Galatolo, Stefania Galatolo, Marinella Lacchini, Simonetta Lacchini e Caterina Landini, tutte con la passione per la cucina, hanno cominciato a riunirsi periodicamente sotto la direzione di Cinzia Bolognesi Piani che è l?autrice del libro. Con prefazione a cura di Gualtiero Della Monaca, scrittore e storico santostefanese, Argentario in cucina ieri e oggi inizia con ?Le ricette della tradizione? fino ad arrivare a quelle più recenti. Un?opera certosina di ricerca, attraverso le testimonianze delle donne più anziane che con le loro ricette hanno permesso di ricreare non soltanto le Nella foto le donne del Laboratorio di cucina di Cinzia Bolognesi Piani che sono: Annarita Alocci, Lorella Bocchia, Doriana Costaglione, Michela Fanciulli, Gabriella Gabrielli, Fulvia Galatolo, Stefania Galatolo, Marinella Lacchini, Simonetta Lacchini, Caterina Landini. pietanze più tradizionali e genuine, ma anche di riscoprire spaccati di vita paesana e tracce delle passate dominazioni. Con la convinzione che sia necessario conservare questa preziosa eredità, salvandola dallo scenario frenetico di una società e da un mercato che sta minacciando le culture e le identità più nobili e profonde, Cinzia Bolognesi Piani e ?le sue cuoche argentarine? ci hanno regalato una serie di preparazioni culinarie che, sovrapponendosi e incrociandosi con tradizioni e culture diverse, si sono arricchite e rafforzate a vicenda. Tutti i piatti sono stati riportati con la pronuncia originaria dialettale. Ad esempio la Focaccia con le acciughe è ?Stiaccia co? l?acciuche?, le Ciambelle dure sono ?Corogli ?gnoranti?, la Padellata di verdure diventa ?Sora Giovanna? come il Crostino con i totani ?Crostino con li piscioni?. La tavola dell?Argentario non può certo prescindere dal mare, quel mare che lo circonda quasi completamente, come un abbraccio. La mano dell?uomo però non ha solo tirato reti e diretto timoni, ha anche trasformato molti aspri declini in verdi e fertili terrazza- menti abitati da orti, viti e ulivi. Ecco quindi le tantissime ricette a base di pesce e prodotti della terra. Il ?Cardaro?, ad esempio, mix perfetto tra ciò che offre la campagna e quello che regala il mare: cipolle, patate, pomodori, prezzemolo, polpi, seppie, gamberoni, gallinelle, cappone o altri tipi di pesce da zuppa oppure le tante ricette a base di ?Femminelle?, granchi provenienti dalla laguna di Orbetello che, nel periodo novembre/dicembre, vengono trovate spesso nei c.d. ?martavelli? usati per la pesca delle anguille. ?Tantissime sono le specialità dolciarie di Monte Argentario ? dice Cinzia Bolognesi Piani ? rispetto a quelle del resto della Maremma. Provenendo io da Grosseto, dove esistevano pochissimi di questi prodotti oltre il gelato, sono rimasta stupita della varietà di dolci che le famiglie, i forni e le pasticcerie realizzavano durante tutto l?arco dell?anno. Dalla tipica ?Pagnottella?, preparata con pochi e semplici ingredienti come frutta secca, fichi secchi e uvetta, alle ?Pastine?, porzioni monodose di morbidi dolcetti guarniti con ciliegine candite utilizzati soprattutto durante le feste e cerimonie fino ai ?Cialdoni portercolesi? di origine anti- chissima e a base di anice in grani, sempre presenti nelle grandi occasioni come battesimi, cresimi, comunioni e matrimoni. E poi crostate, cannoli, ciambelloni, menatelli, frittelle, stinchi di morto??. Non soltanto un ricettario, quindi, ma un testo ideato con passione capace di promuovere la cultura del cibo e narrare un territorio, un lavoro sartoriale che racconta di una terra variegata che vale la pena conoscere, anche attraverso le pietanze. Notizie sull?autrice: Cinzia Bolognesi Piani è nata a Grosseto. Diplomata in Flauto Traverso presso l?Istituto Superiore di studi musicali ?R.Franci? di Siena, insegna Musica nelle Scuole Medie di Porto Santo Stefano. Iscritta nel 2012 all?AICI ? la prestigiosa Associazione insegnanti di cucina italiana ? tiene corsi in varie località della Maremma e ha svolto alcune lezioni a Milano, presso la Casa editrice Mondadori nell?ambito del progetto ?Cook & Books Accademy?. Le sue ricette sono state pubblicate su diverse testate on line e dal mensile ?Un mese in cucina? PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 73 SCOPRI L?ANGOLO DEL LIBRO| La Maremma in libreria La storia dei Grifoni d?Oro raccolta in un libro curato da Carini e Marzocchi Si intitola ?La storia dei Grifoni? ed è il libro, curato da Umberto Carini e Rossano Marzocchi, per i tipi di Innocenti Editore, che ripercorre gli ultimi sessant?anni del massimo premio cittadino ?Grifone d?Oro?. La presentazione è avvenuta ad inizio agosto nella chiostra della Proloco di Grosseto È stato presentato lo scorso 5 agosto, in una chiostra della Proloco grossetana gremitissima, il libro ?La storia dei Grifoni?, che ripercorre gli ultimi sessant?anni del massimo premio cittadino ?Grifone d?Oro?, istituito nel 1958 dalla Proloco di Grosseto per rendere merito a quelle persone, associazioni, enti o imprese che si sono distinte nella nostra zona o ad essa hanno dato lustro al di là dei confini locali. Il volume è stato scritto dal presidente della Proloco di Grosseto, Umberto Carini, e dal giornalista e membro del consiglio direttivo dell?Associazione Rossano Marzocchi, che insieme hanno composto i tasselli di oltre mezzo secolo di storia del prestigioso riconoscimento cittadino e, al tempo stesso, di un importante scorcio di storia locale. 74 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 Il libro, di grande ed elegante formato, impreziosito dall?introduzione del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e del presidente del Consiglio Comunale Cosimo Claudio Pacella e pubblicato da Innocenti Editore, raccoglie immagini storiche, articoli e ritagli di giornale dell?epoca, oltre naturalmente alle motivazioni che, anno dopo anno, hanno scandito le ragioni del premio stesso. Sfogliare le pagine de ?La Storia dei Grifoni? vuol dire ripercorrere la nostra storia locale, a partire dal 1958, quando il premio venne assegnato a Ferdinando Innocenti, l?inventore degli omonimi tubi e della Lambretta, che aveva fatto un?importante donazione alla città di Grosseto per la costruzione dell?ospedale cittadino, passando per gli scrittori Carlo Cassola e Luciano Bianciardi, che hanno raccontato singolarmente e insieme pagine importanti della nostra terra (si pensi ai minatori di Ribolla), non dimenticando il poeta Mario Luzi, considerato uno dei massimi poeti contemporanei legato alla Maremma e in particolare a Semproniano, e poi Piero Fanti studioso di fama internazionale per i meriti conseguiti nel settore dell?e- lettronica e delle comunicazioni spaziali, fino alla campionessa di windsurf Alessandra Sensini, giungendo, quest?anno, al pianista e maestro Antonio Di Cristofano, a cui è stato consegnato il ?Grifone d?Oro?, come consuetudine, nell?ambito dei festeggiamenti cittadini per la notte di San Lorenzo. Per ogni insignito, Carini e Marzocchi hanno raccolto, trascritto o ipotizzato ironici commenti dei due padrini ufficiali della nostra città, Canapone e San Lorenzo, ed inserito bellissime foto storiche (in genere prodotte dai fotografi, dagli studi e dalle agenzie più importanti di Grosseto), pezzi tematici apparsi sulle testate locali, articoli di fondo sui vari protagonisti, oltre a proverbi filastrocche e strambotti maremmani di riferimento. Il Grifone, immortalato in questo libro, suscita sempre dibattiti sul nome da proporre per il premio omonimo e per l?effettivo assegnatario, stimola gli animi e la curiosità dei grossetani, tastando così il polso di una terra ancora viva e animata di capacità speciali e orgoglio proprio. Anche per questo è stato molto efficace, nel corso della presentazione del libro da parte di Giancarlo Capecchi, alla presenza dei due autori, dell?editore e del vice sindaco e assessore alla Cultura Luca Agresti, chiamare a portare le proprie testimonianze alcuni insigniti del Grifone o i loro familiari, che ben volentieri hanno voluto partecipare all?evento. Così si è sentito il commento al Grifone o il ricordo dalla viva voce di Irio Tommasini, di Gianni Lamioni, di Ubaldo Corsini, del dottor Nepi che ha ricordato il padre Antonio che fu il primo presidente, o di Simone Sargentoni per l?azienda ?Il Fiorino?, di Fiora Imberciadori che ha ricordato il padre Ildebrando, di Massimiliano Marcucci per la Fondazione Luciano Bianciardi, di Francesco di Nomadelfia e infine del vescovo Rodolfo Cetoloni, che ha manifestato il proprio piacere di partecipare ad occasioni come questa che gli fanno conoscere ancor di più la nostra terra e la gente di Maremma. Ed è forse proprio questo il vero scopo del libro di Carini e Marzocchi: riuscire a raccontare e mostrare uno scorcio di quella Maremma fatta di donne e uomini meritevoli e talentuosi, oltre che di paesaggi e bellezze naturali note a tutti. ?Lettere da una bambola? l?ultimo libro di Stefano Colli Si intitola ?Lettere da una bambola? ed è l?ultimo libro di Stefano Colli, appena pubblicato per i tipi di Giuliano Ladolfi Editore. Un testo volutamente anti-contemporaneo nelle scelte, nel lessico, nei temi, nelle posizioni culturali, che aiuta a trovare ? come un po? tutta la narrativa di Colli ? strade alternative all?ovvio letterario S e cercate dei versi che mettano al centro storie d?amore tormentate o butteri al galoppo, non leggete Stefano Colli. E non leggete Stefano Colli, se vi attendete l?ironia di tanta poesia dei nostri tempi, alla maniera delle nostre poetesse maggiori, come Cavalli, Gualtieri e Valduga, o se vi aspettate una ricerca sul linguaggio, una esasperazione del lessico alla Zanzotto. No. Stefano Colli non è questo. È volutamente anti-contemporaneo nelle scelte, nel lessico, nei temi, nelle posizioni culturali. I suoi modelli, per esempio, non sono il presente, che pure ben conosce, ma la grande poesia civile del Settecento, il Parini ad esempio, o del secondo Novecento, come Sereni o Fortini, con il loro bisogno di svelare gli inganni della storia, una scelta condivisa dal nostro, ma volutamente privata però in lui della componente politica. Ma soprattutto spicca la grande letteratura del primo Novecento, soprattutto Kafka. Proprio da questo straordinario artista nasce lo spunto che dà il la all?opera. Un?idea semplice: una bambina che aveva perso una bambola e lo scrittore praghese che la tranquillizza, dicendo che quella sua compagna di gioco aveva intrapreso un viaggio e che, comunque, le avrebbe mandato delle lettere dai luoghi che andava visitando. A confermare questo suo essere fuori del coro, viene poi la scelta non di un canzoniere, ma di un vero e proprio poema, che unifichi, chiamandoli in causa, momenti drammatici della nostra storia, gli stermini dell?umanità, dalla Shoah alle foibe, fino ai Quechua, identificandoli nei bambini fragili vittime della violenza universale. Un percorso di espiazio- ne, quasi un girone dantesco in cui il protagonista si trova immerso nelle tenebre più buie alla ricerca di risposte, personali ed insieme del genere umano tutto. Un lessico, corposo, intenso ed insieme quasi monolinguistico, talora al limite del retorico, o meglio del didascalico, per il desiderio dell?autore di significare sempre ciò che scrive, di indirizzarlo ad un fine, accompagna costantemente il dettato poetico, conferendo compattezza all?insieme, rendendo vivo tutto il materiale magmatico della storia. Perché leggere, dunque, Stefano Colli? Per trovare strade alternative all?ovvio letterario, per credere possibile l?impegno in arte, anche senza la sua componente partitica, per scoprire quanto la poesia possa cambiarci, che lo si voglia o no. E per scoprire, come ci suggerisce il nostro autore, una ?notte vergine di fronte alla transumanza delle stelle?. David La Mantia PRIMO PIANO ? SCOPRI ? 75 GUSTA GUSTA VINO E DINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo L?A.I.S. Grosseto ha dato il via all?attività 2018/2019 ?Siamo una grande squadra di professionisti che comunicano il vino con passione ed entusiasmo. Oltre ai corsi, in programma eventi con le eccellenze del territorio?. Così il Delegato A.I.S. Grosseto, Associazione Italiana Sommelier, Antonio Stelli presenta l?attività 2018/2019 inaugurata con un bell?Open Day L ?Open Day organizzato da A.I.S. Grosseto, Associazione Italiana Sommelier, all?hotel Granduca a fine settembre è stato il momento inaugurale di un percorso di attività dedicate al vino e alle eccellenze del territorio maremmano. L?A.I.S. Grosseto sotto la guida di Antonio Stelli è da tempo punto di riferimento per la comunicazione del prodotto principe della nostra agriNella foto, Antonio Stelli con un gruppo di Sommelier AIS in occasione dell?Open Day 76 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 coltura: il vino. E proprio Stelli, Sommelier, giornalista pubblicista che ha la responsabilità editoriale in Toscana per la rivista dell?associazione, è ormai da tempo personaggio intorno al quale ruota sempre di più l?attenzione per il mondo dell?enologia. ?Abbiamo creduto nella squadra di professionisti A.I.S. ? dice Antonio Stelli ? formando un gruppo di persone che Antonio Stelli con passione ed entusiasmo dedicano il loro tempo libero alla cultura del vino da approfondire e da divulgare. Oggi il sommelier AIS è riconosciuto come figura di riferimento per il multiforme universo dell?enogastronomia. Ristoranti eccellenti, cantine prestigiose, chef stellati sempre più spesso hanno bisogno di avvalersi del sommelier?. Questa nuova filosofia del sommelier si è concretizzata nell?Open Day al quale hanno partecipato non solo il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l?assessore provinciale Olga Ciaramella, ma anche produttori di eccellenze del territorio come Riccardo Subissati del Salumificio Subissati, Simone Sargentoni del caseificio il Fiorino e Corrado Corsini della storica azienda Corsini Biscotti. Presenti anche alcuni rappresentanti della Federazione Italiana Cuochi di Grosseto con la quale anche a livello nazionale è nata la sinergia insieme ad A.I.S. Antonio Stelli, impeccabile padrone di casa, ha presentato i corsi che stanno per iniziare dedicati alla formazione del GUSTA sommelier e ha annunciato l?ideazione di alcuni eventi specifici dedicati al vino e al territorio. Tra le iniziative 2018/2019 abbiamo in primis il via del Secondo e Terzo Livello A.I.S. presso l?Hotel Granduca a Grosseto e al Ristorante La Scottiglia di Seggiano. Da segnalare anche l??Incontro con l?Autore: il salotto di A.I.S. Grosseto? che si svolgerà una volta al mese all?Hotel Granduca alle 21.00 da novembre 2018 a maggio 2019. Protagonisti: produttori e enologi. Dopo un dialogo condotto da Antonio Stelli spazio alla degustazione delle eccellenze prodotte. Evento a pagamento. Senza contare il ciclo ?A riveder le stelle: incontri con gli chef stellati?. Il primo appuntamento si terrà il 13 dicembre alle 20.00 al ristorante ?Il Silene? di Seggiano con lo chef una stella Michelin Roberto Rossi. Evento a pagamento. E poi ancora spazio ad ?Ecole de champagne, secondo livello? a cura di Roberto Bellini, Ambasciatore dello Champagne in Italia e vice presidente nazionale A.I.S. L?iniziativa ruoterà attorno all?essenza di un vino unico e ineguagliabile attraverso un percorso tecnico e degustativo in sei lezioni e 24 champagne. Il tutto presso l?Hotel Granduca a partire dal 17 ottobre, una volta a settimana fino al 28 novembre. Da non perdere anche ?Le temps du fromage? a cura di A.I.S. Grosseto, tre appuntamenti dedicati ai grandi formaggi del territorio abbinati al vino, con ospiti, il Caseificio Il Fiorino, il selezionatore Re Magi e Inno al Sole di Guido Pallini. Tutto da godere anche il corso dal titolo ?Il fumo lento: eleganti degustazioni di sigari e spirito?: si tratta di una serie di appuntamenti dedicati a sigari abbinati a vino e liquore, un viaggio affascinante condotto da Antonio Stelli. Inoltre, da Febbraio 2019 inizierà il corso Primo Livello a Grosseto e Orbetello, all?Hotel Granduca a Grosseto con il doppio turno, pomeridiano dedicato agli operatori di settore e serale aperto a tutti, ad Orbetello, con orario serale, presso la Locanda di Ansedonia. Chi volesse prenotarsi o avere informazioni può contattare direttamente il Delegato A.I.S. Grosseto al numero 347.8725509. 78 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 WINE & FOOD NEWS DUE MILIONI DI EURO DI CONTRIBUTI SULL?AMIATA PER LE AZIENDE DELL?OLIO GRAZIE AL PIF ?AMIATA OLEOS? Colpo grosso per l?Amiata grossetana che si porta a casa il finanziamento del PIF sull?Olio. È uscita la graduatoria di approvazione relativa al bando della Regione Toscana per Progetti Integrati di Filiera Agroalimentare - PIF 2017, sul Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. Sono stati presentati in tutta la Regione Toscana ben 58 PIF, per oltre 95 milioni di euro, ma solo 18 sono andati a finanziamento, fra cui quello amiatino che si è piazzato al 15° posto. Il Consorzio dell?Olio Extravergine di Oliva Seggiano DOP è il capofila del progetto di filiera integrato relativo all?olivicoltura che ha un valore complessivo degli investimenti, di euro 4.6422.388,03 e che vedrà arrivare un contributo di euro 2.169.686,73 spalmato sui 34 progetti presentati. Il progetto interessa quasi tutti i comuni: in particolare Seggiano, Castel del Piano e Cinigiano, ma anche Arcidosso, Semproniano, Roccalbegna e Santa Fiora. Partecipano al PIF ben 27 aziende agricole olivicole, 2 frantoi (Coop La Seggianese e Frantoio Franci), un?agenzia formativa (Heimat), due enti di ricerca (Scuola Superiore Sant?Anna di Pisa e Aedit) e la Coop Amiata. Il PIF ha attivato nell?ambito dello stesso progetto, diverse fra sottomisure e operazioni del PSR possibili (1.2, 16.2, 4.1.3, 4.2.1) per incentivare gli investimenti aziendali, per la produzione primaria, trasformazione e commercializzazione dell?olio extravergine di oliva, l?innovazione tecnologica, la cooperazione. Con il PIF, attraverso la sottomisura 1.2 ?Progetti dimostrativi e azioni informative?, Progetto FILO, presentato dall?Agenzia Formativa Heimat, si realizzeranno azioni informative con seminari e convegni e altre attività divulgative; con la sottomisura 16.2 ?Sostegno a progetti pilota e di cooperazione? con il Progetto Co.Se. di Mod.a. si realizzerà un progetto d?innovazione legato al monitoraggio della mosca olearia. Nel PIF AMIATA OLEOS è stato sottoscritto un accordo di filiera da ben 60 partecipanti, sia diretti, sia indiretti; questo atto costituisce un forte impulso allo sviluppo e all?integrazione della filiera locale dell?Olio Seggiano DOP ed è un?importante punto di partenza. Il PIF rappresenta un?opportunità rilevante per il territorio dell?Amiata, sia per le imprese agricole, sia per le imprese di trasformazione, con contributi a fondo perduto che vanno dal 40% al 100% a valere sulle diverse sottomisure del PSR 2014-2020 della Regione Toscana. Il PIF è stato appoggiato dalle tre associazioni agricole di categoria (CIA, Coldiretti e Confagricoltura), dai comuni dell?area dell?Amiata: Arcidosso, Castel del Piano, Castell?Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano e dall?Unione dei Comuni Amiata Grossetana e supportato da UBI Banca di Castel del Piano. PRESENTATO A FESTAMBIENTE L?OLIO ANTICO FRANTOIO DEL PARCO CHE TUTELA LA BIODIVERSITÀ Nell?ambito della trentesima edizione di Festambiente ad agosto al frantoio del Parco (località Enaoli) è stato presentato l?olio extravergine d?oliva biologico superiore ?Antico Frantoio del Parco?, che tutela la biodiversità. L?olio ?Antico Frantoio del Parco? è il risultato di un progetto nato su iniziativa di Chico Mendes onlus (cooperativa sociale fondatrice della rete di Altromercato in Italia) e Legambiente, alle quali nel 2016 l?Ente Terre Regionali Toscane ha affidato un antico uliveto e un frantoio tra Rispescia e Alberese, nel Parco della Maremma, con l?obiettivo di recuperare il terreno e riattivare l?intera struttura produttiva, rimasta ferma per anni, una grande opportunità per fare agricoltura, creare reddito, recuperare la terra e consentire a persone in difficoltà di trovare lavoro. La cooperativa sociale Chico Mendes sta riportando le piante in salute, dal 2016 sono stati curati infatti circa 10.000 ulivi e sta raccogliendo le olive di quattro varietà diverse: pendolino, leccino, moraiolo e frantoio da cui deriva l?olio biologico con denominazione IGP. In due anni di attività la cooperativa ha prodotto 5.000 litri di cui 3.000 venduti attraverso canali di commercio equo e solidale. CASTAGNA AMIATINA, ANNATA DIFFICILE I problemi della castanicoltura amiatina sono stati affrontati l?8 ottobre a Castel del Piano nel contesto di una iniziativa promossa da Confagricoltura Grosseto e organizzata, presso la sala Consiliare del Comune. Il settore della castagna è infatti un elemento di grande valore economico per l?intera comunità dell?Amiata. Per questa ragione Confagricoltura Grosseto ha inteso organizzare un incontro, ove affrontare insieme ai produttori, i problemi di una annata agraria dalle cui stime pare palesarsi una riduzione della produttività. ?Tenuto conto che la castagna dell?Amiata è prodotto di alta qualità ? sostiene il presidente di Confagricoltura Grosseto, Attilio Tocchi ?, è fondamentale non cadere nelle logiche speculative del mercato, ma al contrario aiutare e sostenere il settore, anche favorendo tutte quelle attività economiche indispensabili al suo sviluppo?. Ragione per cui l?incontro ha visto una grande partecipazione dei produttori e di tutti gli attori di questa filiera ad alto valore strategico per il territorio amiatino. James Suckling premia due grandi vini di Fattoria Mantellassi Due rossi dell?Azienda di Magliano conquistano un punteggio davvero significativo per i Super Tuscan 2015 e 2016. A siglarne l?alta qualità la prestigiosa degustazione curata da James Suckling uno dei critici enologici più famosi nel panorama mondiale dell?enogastronomia N on poteva andare meglio di così e, questa volta, alla Fattoria Mantellassi storica azienda vitivinicola con sede a Magliano in Toscana, si è giustamente brindato rigorosamente ?in rosso?! Durante l?annuale degustazione di settembre l?autorevole James Suckling, uno dei critici enologici più famosi nel panorama mondiale dell?enogastronomia, ha assegnato ? tra le eccellenze toscane dell?ultima edizione ? 93 punti a Punton del Sorbo 2015 Doc Maremma Toscana e 90 punti a San Giuseppe 2016 Docg Morellino di Scansano, due grandi rossi di Fattoria Mantellassi. «Un riconoscimento ? fanno sapere da Fattoria Mantellassi ? che merita sicuramente più di un brindisi perché raggiungere un punteggio così alto da parte di Suckling significa essere iscritti tra i migliori produttori di vino di tutto il mondo. Il più volte premiato San Giuseppe ha attirato l?attenzione di esperti e appassionati non solo in Italia ma anche oltre confine. A dare il nome a questa etichetta il Podere San Giuseppe, un vecchio casale in pietra che si trova nella Fattoria Mantellassi a Magliano in Toscana. Nel gennaio successivo alla vendemmia vengono selezionate le partite migliori del Morellino dell?annata e passate in piccole botti di rovere francese per circa sei mesi. Dopo un affinamento di alcuni mesi in bottiglia, il vino è pronto. Vinoso, fine ed eccellente, morbido ed equilibrato, dal gusto fresco e gradevolissimo. La seconda etichetta che si è addirittura aggiudicato ben 93 punti è Punton del Sorbo, un Sauvignon IGT vinificato in vasche d?acciaio a temperatura controllata. Affinato per quattro mesi in vasca inox, 12 mesi in barrique di rovere francese e sei mesi in bottiglia. Il risultato è un vino dal bouquet fruttato, fine ed elegante, rotondo ed equilibrato al palato». Info: sito web www.fattoriamantellassi.it PRIMO PIANO ? GUSTA ? 79 GUSTA DI VINO IN CIBO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana Tenuta Gardini, quando intuizione e passione per il territorio e le sue tipicità generano un grande olio DI ELISABETTA RUSSO Questo mese parliamo di un emergente produttore d?Olio Extra Vergine dell?Alta Maremma, l?azienda Tenuta Gardini di Bibbona, che puntando sull?eccellenza e la tipicità dei suoi oli monocultivar toscani sta riscuotendo sin dalle prime produzioni significativi riconoscimenti in importanti concorsi internazionali. Siamo andati a conoscere il produttore, Manoli Rossi Ciampolini, per scoprire il segreto di questo successo L ?azienda Tenuta Gardini di Bibbona, dagli anni ?80 anni operante con successo nel settore agrituristico, si è affacciata da poco nel mondo dell?olio per iniziativa di uno dei due proprietari, Manoli Rossi Ciampolini, che pur partendo da zero in questo settore si sta già affermando con notevoli riconoscimenti di pubblico e di esperti a livello internazionale grazie alla sua intuizione di proporre oli d?eccellenza monocultivar da olive autocto- 80 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 ne quali Leccino, Moraiolo, Frantoio, Maurino, oltreché, come esperimento, su olive Coratina, che pur se non ? autoctone? sono presenti nella proprietà da lungo tempo. Tra gli importanti riconoscimenti già riscossi basti citare che uno dei suoi prodotti solo al secondo anno di produzione si è classificato quattordicesimo su 500 oli in un concorso mondiale in Germania, lasciandosi alle spalle molte prestigiose e rinomate etichette. Di solito parlando della zona di Bolgheri il pensiero va a ciò che di ben noto la rappresenta, il vino, i cipressi, Carducci. In realtà, il territorio è anche molto vocato per l?olivicoltura, grazie al terroir, alla posizione, al clima. In passato oliveti furono espiantati per far posto alle vigne, ma si sta assistendo recentemente ad un ritorno alla coltivazione degli ulivi. Tra i molti produttori che credono nella potenzialità di questa zona c?è appunto Manoli della Tenuta Gardini, che qualche anno fa ha deciso con grande coraggio di lanciarsi in quella che all?inizio fu una vera e propria scommessa, ovvero competere, da ?novello? produttore, nel difficile mondo dell?olio Extra Vergine Toscano, nonostante la presenza di aziende già affermate nella stessa zona, guidato dall?intuizione di puntare sull?offerta di oli di eccellenza, monocultivar con forte tipicità e carattere. Guardando ai risultati si può dire che ad oggi la sua scommessa sia stata sicuramente vinta. Per conoscere meglio la storia, i prodotti e la ?ricetta? di questa promettente azienda maremmana siamo andati a visitarla. La Tenuta Gardini Arrivando alla Tenuta Gardini non si può non restarne affascinati. L?azienda si adagia su un vasto e vario territorio collinare; una realtà incredibilmente bella ed ammaliante che unisce a bucolici paesaggi collinari una semplice ma ricercata eleganza delle accoglienti strutture per l?ospitalità, arredate con grande gusto e raffinata sobrietà. La tenuta, di ben 580 ettari, è di proprietà della stessa famiglia da più di quattro secoli, ed è ora gestita dai due eredi: Manoli che si occupa delle attività di coltura ed allevamento e la sorella Moira, invece dedita all?ospitalità. Il territorio parla da sé di una storia alle spalle di vocazione all?agricoltura ed all?allevamento di bestiame. La tenuta ospitava nel secolo scorso più di 50 famiglie di contadini e non solo, artigiani, falegnami, in un vero e proprio ecosistema che qui viveva in autonomia. Il produttore, Manoli Rossi Ciampolini Presso il Relais Sant?Elena, una delle bellissime strutture per l?ospitalità agrituristica dell?Azienda, incontro Manoli che mi attende insieme al suo cane, che scoprirò poi essere da lui inseparabile. Manoli inizia raccontando la storia dell?azienda familiare. La proprietà dei terreni risale al 1600 come testimoniano ritrovamenti di sigle della famiglia Gardini su alcune pietre antiche. Prosegue poi il racconto con i ricordi più recenti del nonno, Umberto Rossi Ciampolini, sposato all?ultima discendente Gardini e soprannominato ?leone della Maremma? per il suo carattere e la sua determinazione, e dal quale gli attuali proprietari hanno ereditato il forte attaccamento alla terra e alla famiglia. La tradizione dell?allevamento è stata ripresa, infatti, con passione da Manoli, che parla con grande orgoglio della mandria di vacche di antica razza chianina e delle greggi di pecore, che possiamo vedere pascolare tranquille sulle ampie colline; sembra di essere trasportati per incanto in un tipico dipinto di paesaggi toscani. All?allevamento del bestiame Manoli affianca le attività di coltivazione di cereali, vite e degli ulivi di cui ora andiamo a parlare. L??avventura? dell?olio L?idea di produrre olio di qualità diversa si è insinuata nella mente di Manoli 5-6 anni fa, per sfruttare al massimo la potenzialità delle molte varietà di olive autoctone, quali Leccino, Frantoio, Moraiolo, Maurino, e Coratina non autoctona ma scoperta di recente nella proprietà. Olive che crescono nei 10 ettari di uliveto con 5000 ulivi, e che non venivano valorizzate al meglio nel blend normalmente prodotto utilizzando il frantoio sociale. Il primo passo necessario per una produzione tutta fatta in casa è stato l?acquisto di un frantoio. ?Io non avevo esperienza specifica nel settore ? racconta Manoli ? tutti mi scoraggiavano dall?intraprendere quest?avventura. Non ho desistito, ho guardato con attenzione intorno, cosa facevano gli altri, ho parlato con esperti, analizzato il mercato, valutato varie opzioni, fatto un po? di conti, ed ho deciso di lanciarmi nella sfida: iniziare a produrre l?olio per conto mio con un mio frantoio. Si vendeva a buon prezzo un vecchio impianto che ho deciso di comprare per iniziare. Non sapevo in realtà a cosa stavo andando incontro. Abbiamo dovuto smontare e rimontare interamente il vecchio frantoio; ho passato giornate e nottate intere a cercare di venirne a capo?. E qui forse il carattere del nonno riemerge: ?All?inizio credevo Nella foto Manoli Rossi Ciampolini con la sorella Moira PRIMO PIANO ? GUSTA ? 81 GUSTA ???? L?idea di produrre olio di qualità diversa si è insinuata nella mente di Manoli 5-6 anni fa, per sfruttare al massimo la potenzialità delle molte varietà di olive autoctone, quali Leccino, Frantoio, Moraiolo, Maurino, e Coratina non autoctona ma scoperta di recente nella proprietà di non farcela. Poi con pazienza, dedizione e sacrificio sono riuscito a produrre il mio primo olio?. Il frantoio che poi Manoli mi ha mostrato stupisce veramente; parliamo infatti di un piccolo frantoio d?altri tempi, ma di acciaio eccellente e per le sue piccole dimensioni adatto per sperimentare e per le produzioni di monocultivar. ?La grande sorpresa è stata ? prosegue Manoli ? la positiva reazione di stupore sulla qualità dell?olio da parte di un assaggiatore esperto, Federico Mannozzi, da me consultato con la quasi certezza che mi dicesse di abbandonare l?impresa. E invece mi ha caldamente incoraggiato a proseguire?. Manoli ha così continuato la sua avventura. Produrre piccoli ?batch? d?olio, grazie al piccolo frantoio, gli ha permesso di imparare provando sul campo, e di utilizzare per ogni batch la valutazione esperta del degustatore che da allora lo assiste regolarmente nel periodo di produzione, assaggiando decine di campioni d?olio al giorno per guidare le scelte e l?ottimizzazione del processo produttivo. Già dal secondo anno di produzione l?olio Tenuta Gardini ottiene un prestigioso riconoscimento in un concorso in Germania posizionandosi 14° su ben 500 oli. Un risultato inatteso, ma consolidato da altri premi a seguire, e dalla risposta eccellente dei consumatori. Attualmente tutta la produzione, circa 40-50 quintali d?olio all?anno, viene venduta con successo tramite Vendita Diretta in azienda, una vincente scelta strategica di Marketing che permette di far conoscere ed apprezzare il prodotto, di supportarne la strategia di prezzo e di creare una forte fidelizzazione. Ma qual è la ricetta ?segreta? che ha permesso di ottenere questi risultati? ?Sono vari i fattori ? risponde Manoli ?. Prima di tutto, guardare gli altri, provare, imparare senza presunzione. Poi il metodo di raccolta, interamente a mano, selezionando solo le olive sane e belle, sistemate in cassettine e svuotate direttamente nel frantoio preservandone l?integrità prima della frangitura, che avviene entro poche ore dalla raccolta con attenzione all?estrazione a bassa temperatura. Fondamentale è stata l?idea di affiancare all?olio extravergine blend la produzione d?olio extravergine monocultivar, che permette di valorizzare al meglio ogni tipo di oliva in tutte le sue caratteristiche e qualità?. Federico Mannozzi, il degustatore che affianca Manoli nel periodo della frangitura per una verifica ?in-diretta ed in-continuo? della qualità dell?olio, aggiunge alcune sue osservazioni riguardo la ricetta ?magica?: ?Anche se può sembrare assurdo il vecchio frantoio dà in questa fase il suo importante buon amaro con sentori netti di erbe di campo e cicoria. Gusto armonico e molto equilibrato. Ottimo per abbinamento con pesci azzurri, arrosto, acciughe al limone, calamari ripieni, tonno fresco in casseruola. Monocultivar di Maurino Aspetto dorato lucido e brillante, prezioso già per il suo colore. Ottima fluidità. Olfatto di grande pulizia, fresco e deciso con evidente cuore di pomodoro, dolce e agro. Grande spettro aromatico di origano, timo, salvia e santoreggia. Gusto morbido, delicatissimo ed armonico. Ottimo con pesci lessati in genere, carni bianche, fagioli cannellini, lenticchie, sformati, frittate e bru- Gli oli monocultivar fiore all?occhiello della Tenuta Gardini Note descrittive a cura di Federico Mannozzi - ?TASTE OF VIRGIN OLIVE OILS, Assaggiatore Professionista Monocultivar di Leccino Olio dal colore dorato con riflessi verdi, fruttato medio intenso con sentori netti di verdure ed erbe aromatiche. Olfatto morbido e leggermente pepato. Polpa di oliva e cavolo nero. Di 82 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 contributo perché permette di imparare, modificare. Certo questo richiede una frangitura che definisco ?eroica? perché necessita della presenza dell?uomo h24, quando lavora al frantoio Manoli diventa un tutt?uno con la macchina ed ha sviluppato la conoscenza e l?intuito di dove e come tararla. Quello che fa Manoli con questo frantoio ? commenta Mannozzi ? è sinceramente strabiliante. Stupiscono la qualità dell?olio, ricchissimo di polifenoli, preziosi antiossidanti, ed i sentori e sapori che esprimono al meglio le tipicità delle diverse olive. A me inizialmente sembrava un miracolo. Non è poi da sottovalutare ? spiega Mannozzi ? l?importanza di lavorare durante la frangitura a stretto contatto con il degustatore che verifica i vari lotti al momento e permette di modificare quanto necessario. Manoli osserva attentamente le mie espressioni dopo le degustazioni e sa cosa fare. Utilizzando i miei suggerimenti è riuscito a specializzare la produzione di 5 monocultivar in modo da ottenere ogni singolo olio diverso e che rispetta la cultivar da cui è estratto?. A conclusione della visita, è d?obbligo (ma al tempo stesso un piacere) l?assaggio degli oli, con una conferma assoluta di quanto ho sentito raccontare: una grande sorpresa per l?impatto e la varietà degli aromi e per l?esperienza gusto-olfattiva che varia da olio ad olio suggerendo una combinazione ideale con diversi cibi. Si parla di oli con sentori e sapori diversi dall?abituale e che degustati e capiti nella tenuta in cui vengono prodotti fanno semplicemente innamorare. Il messaggio finale che Manoli condivide con i lettori è semplice, ma di grande valore, soprattutto per la Maremma, che vanta e deve difendere tante sue eccellenze ed unicità: ?Sono schette. Elegante con vellutata di zucca e porcini. Formaggi freschi di pecora e ricotta salata. Monocultivar di Moraiolo Olio di colore verde, acceso e brillante. Olfatto deciso e schietto di olive frantumate. Sentori di carciofo, mandorla acerba, erbaceo ed aromatico. Gusto ampio ed amaro di elevata pungenza. Olio dalle caratteristiche olfatto gustative di complessità superiore. Da abbinare con legumi in genere, esclusivamente in bianco. Eccellente con zuppa di legumi, minestrone e ribollita. Perfetto anche su risotto ai porcini e topinambur, risotto ai frutti di mare. Polpo e calamaretti. Monocultivar di Frantoio Olio di colore verde, fruttato medio con ottimo aroma di mandorla acerba e picciolo di pomodoro. Caldo, con aroma deciso di pepe bianco. Di gusto interessante per l?amaro sostenuto ed il piccante . Sapore di polpa di oliva, carciofo e pinolo. Mandorlato. Ottimo su cacciagione, cinghiale e capriolo al forno o in umido con olive. Può accompagnare carré di agnello alle erbe aromatiche, faraona con verdure, cosciotto di capretto convinto che bisogna sostenere e sfruttare le tipicità, non seguire le mode del momento. I nostri clienti devono venire per trovare da noi qualcosa di unico che non possono trovare da loro o altrove nel mondo?. In chiusura, un mio sentito ringraziamento ai fratelli Moira e Manoli Rossi Ciampolini per la loro cortesia e squisita ospitalità; a Manoli per la sua disponibilità a raccontare la sua esperienza e a Federico Mannozzi per il suo esperto contributo. I miei vivi complimenti a questa bella realtà maremmana per l?intuizione, la passione, la dedizione ed il coraggio in questa recente avventura. Per info e vendita diretta: Tenuta Gardini, Via Campo di Sasso - Bibbona (Livorno) | Tel. 0586 671071 - cell. 371 3839834 | Sito web: www.tenutagardini.it Mail: tenutagardini@gmail.com all?origano. Monocultivar di Coratina Olio di color giallo oro, vivo e lucente. Fruttato medio intenso, deciso ed asciutto. Erbaceo ed amaro. Molto pungente, carciofo e mandorla. Di gusto sostenuto ed aggressivo. Grande complessità. Ottimo per abbinamento con mozzarella di bufala campana, formaggi molli e lattosi ricchi di caseina. Dolci verdure lessate, patate e carote. Fonduta d formaggi e tagliata fiorentina al sangue. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 83 GUSTA IL VINO DEL MESE | Viaggio alla scoperta dei vini di Maremma La Maliosa Bianco 2016, quando? la natura entra in un calice di vino! DI CELESTINO SELLAROLI Un?azienda biodinamica vocata alla qualità, alla bellezza e alla salubrità ambientale nel rispetto del territorio e della sua originalità. Parliamo della Fattoria La Maliosa con sede nel cuore della Maremma toscana dalle parti di Saturnia, specializzata nella produzione di vini naturali secondo il ?Metodo Corino?. Come La Maliosa Bianco 2016 Toscana IGT che presentiamo in questo numero L a terra come fulcro di un processo produttivo ispirato al massimo rispetto della natura e nel segno della sostenibilità. È la filosofia che guida i vini della Fattoria La Maliosa, situata nel cuore della Maremma Toscana a due passi da Saturnia, in un territorio prevalentemente boschivo a limitata azione antropica, sia abitativa che agricola per decine di chilometri. Una precisa scelta adottata fin dall?inizio per rispettare al massimo il paesaggio e 84 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 l?ambiente naturale accrescendo la salubrità e la qualità dei prodotti. Ne è alla guida Antonella Manuli, imprenditrice cresciuta tra l?Italia, la Svizzera e gli Stati Uniti, dove incontra e condivide i valori dell?Organic Movement. Tornata in Italia, lavora in ambito revisione dei conti, finanza, uffici studi e infine approda in Maremma Toscana per seguire il Terme di Saturnia Spa Resort. Nel frattempo, innamoratasi del territorio e delle sue originali caratteristiche Foto Enzo Russo Antonella Manuli ambientali, storiche e paesaggistiche, ricerca i terreni che oggi costituiscono la fattoria biologica e biodinamica La Maliosa. L?azienda si estende su una superficie di 165 ettari e si compone di vigneti, uliveti, seminativi e boschi per una produzione artigianale di vini naturali (basati su varietà storiche toscane come il Procanico nei bianchi, il Ciliegiolo, Canno- nau grigio e Sangiovese nei rossi), olio di oliva extravergine e miele. Con l?agronomo e ricercatore Lorenzo Corino ha implementato il progetto vitivinicolo a partire dal 2013, consolidando e sviluppando insieme a lui delle tecniche agronomiche e fortemente innovative per una sempre maggiore sostenibilità delle produzioni vitivinicole e olivicole, ora codificate con il nome di ?Metodo Corino?. In cosa consiste questo metodo ce lo spiegano direttamente Antonella Manuli e lo stesso Lorenzo Corino: «Il Metodo Corino (brevetto depositato e marchio registrato) realizza un insieme di processi agronomici innovativi per la produzione di uva da tavola e di vino. Il metodo si focalizza sulla vitalità dei suoli, sulla salubrità dell?ambiente, dei produttori e dei consumatori. L?insieme di queste attività contribuisce alla crescita del settore con valori che non si limitano alla produzione di uva e vino, ma comprendono anche cultura, stili di vita, tutela del paesaggio, longevità dei vigneti, valenza patrimoniale dei territori, nonché un margine di utile per i produttori. Il Metodo Corino opera scelte mirate ed innovative riguardanti le condizioni ambientali, i vitigni e le tecniche colturali ottimali per vigneti ad elevato valore conservativo dei luoghi e paesaggi. L?uva deve provenire dalla professionale e sostenibile gestione del vigneto e deve tendere a valori di eccellenza qualitativa e bontà nutrizionale; la coltivazione è sostenibile, se in grado di fornire con una certa regolarità, dei prodotti a forte identità, rispettando al massimo il territorio considerato. Questa valutazione di sostenibilità viene misurata da almeno due fattori: la qualità biologica del suolo (QBS) e la Carbon Footprint (LCAassessment) dell?azienda e dei prodotti. Inoltre il ciclo di coltivazione basato su materiali vegetali prodotti in loco, costituisce la scelta fondamentale. Nel passaggio da uva a vino le fermentazioni devono svolgersi naturalmente con lieviti e batteri indigeni. La successiva elaborazione del vino in cantina deve essere realizzata con perizia umana nei travasi e nell?allevamento del vino. È escluso ogni additivo ed ogni tecnologia invasiva realizzata con qualsivoglia intervento chimico o fisico, atto a modificare l?origine e l?evoluzione naturale del vino che trova la sua esclusiva provenienza nell?uva. L?UVA rappresenta l?unica componente che darà origine al futuro vino. L?UOMO è l?artigiano e l?artefice della vigna e del vino quale prodotto salubre ed originale». Da ricordare che Fattoria la Maliosa è certificata biologica dal 2010, inoltre dal 2015 ha ottenuto la certificazione Vegan per una sempre maggiore trasparenza nei confronti del cliente che sceglie con consapevolezza. Oggi l?azienda produce tre vini senza solfiti aggiunti Toscana I.G.T. Vini naturali ed autentici che sintetizzano la volontà aziendale di cercare il massimo carattere che può derivare dall?espressione tra vitigno/terreno/ambiente e che trova il suo naturale completamento con la vinificazione naturale dell?uva in cantina, ossia senza alcun intervento invasivo o aggiuntivo. I tre vini sono: La Maliosa Rosso (realizzato con una base di Ciliegiolo 80%, Sangiovese e Cannonau gris 20%); La Maliosa Tarconte (Sangiovese 100%) e La Maliosa Bianco (frutto dell?assemblaggio di tre vitigni: Procanico 90%, Ansonica e Grechetto 10%), gratificato all?ultima edizione del Vinitaly con il Premio della Guida 5StarWines - Wine Without Walls sezione dedicata al vino biodinamico, biologico e a ridotto contenuto di solfiti. In particolare l?IGT La Maliosa Bianco scaturisce dal vigneto, a circa 320 m.s.l.m, impiantato sul finire anni ?60 con un insieme di vitigni italici e maremmani storici. La vendemmia avviene attraverso una rigorosa selezione manuale delle uve. Durante la fermentazione, ad opera di lieviti naturali dei luoghi, vengono eseguite unicamente delle follature periodiche a partire circa 60 ore dalla collocazione dei mosti nei tini. La macerazione si protrae per 4 settimane, successivamente il vino passa in botti di legno per circa 5-6 mesi. Non viene effettuato nessun tipo di intervento enologico né aggiunta di additivi compresa la SO2. I valori totali di solforosa sono inferiori a 10 mg/litro; la gradazione alcolica è di 12,50%. Note di degustazione: giallo pronunciato, miele e frutta molto matura, zafferano e cumino. Morbido con leggera nota amarognola. Esempi di abbinamenti gastronomici: Antipasti caldi di mare, carni bianche, baccalà. Formaggi di media stagionatura, dessert farciti e tiramisù. PRIMO PIANO ? GUSTA ? 85 GUSTA LA RICETTA| Piatti da sperimentare e... gustare La Trippa alla maremmana, un piatto povero nel segno della tradizione È un piatto povero della tradizione della nostra terra, ma non solo, che ha molti estimatori ad ogni latitudine. Parliamo della Trippa maremmana la cui particolarità, rispetto a quella alla fiorentina, è data dal fatto che presenta l?aggiunta di salsiccia e vino rosso, assicurando alla ricetta maggior gusto e sapore. Provare per credere! Q DI ALISSA MATTEI uesta volta ritorniamo in Maremma ed occupiamoci di un piatto che non è solo maremmano, ma fiorentino ed anche di altre regioni d?Italia. La trippa è un piatto povero che uti- 86 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 lizza le cavità che stanno tra l?esofago e lo stomaco del bovino: il rumine la parte più importante, il reticolo e l?omaso detto anche libro o centopelli. Dal punto di vista nutrizionale è molto ricca in proteine e povera di grasso, quindi digeribile ma a volte pesante per i condimenti aggiunti. In Toscana si cucina con i pomodori, dopo la scoperta delle Americhe. L?origine sembra attribuibile alle popolazioni barbariche, l?etimo è molto antico, addirittura dell?epoca preistorica e della lingua celtica; in effetti troviamo la parola stripanan da cui deriva streifen tedesco e stripe inglese (striscia); da trippa deriva il termine trippaio, colui che vende trippa e lampredotto a Firenze. Curioso è il famoso detto ?Non c?è trippa per gatti?, che ha curiose origini romane. Ernesto Nathan, sindaco di Roma dal 1907 al 1913, decise di cancellare dal bilancio comunale l?acquisto della trippa, divenuta troppo costosa. Questa era acquistata per i gatti, indispensabili per cacciare i topi in Campidoglio. Da qui il famoso detto teso a indicare la penuria di mezzi. La trippa alla maremmana, rispetto a quella alla fiorentina presenta l?aggiunta di salsiccia e vino rosso, che fa diventare la ricetta più saporita e gustosa. Se descrivessi la ricetta ai miei ospiti sono convinta che non la mangerebbe nessuno; per la verità non è una ricetta che preparo spesso proprio perché ci sono delle persone che non sopportano di mangiare le frattaglie e non sanno cosa si perdono! Ingredienti per 4 persone: trippa salsicce pomodori passata cipolla pecorino olio extra vergine vino rosso menta peperoncino 800 g 2 500 g 2 100 g 100 g 1 bicchiere qb qb Preparazione Comprare la trippa già cotta e di buona qualità, già tagliata a strisce così è già pronta: deve apparire bella bianca e non giallina, mi raccomando. Preparare un soffritto con sola cipolla, aggiungere la salsiccia a pezzettini, lasciare rosolare bene e poi addizionare il vino rosso, evaporare e poi aggiungere la passata di pomodoro, coprire e cuocere per circa un?ora. La morte della trippa è il coccio, consiglio vivamente di utilizzarlo, perché la cottura sarà lenta come deve essere. Lasciare riposare la trippa almeno un giorno prima di mangiarla, sicuramente la qualità sarà superiore perché i sapori si amalgamano e sarà anche più tenera. Sistemare la trippa su un vassoio di portata ed aggiungere pecorino grattugiato. Se preparate la versione senza salsiccia e vino rosso, potete aggiungere peperoncino e menta prima di servire; questa è la variante più vicina a quella romana. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it L?AGENDA L?AGENDA GIOVEDÌ 1° NOVEMBRE ? Colline del Tufo ? Mini Tour d?Autunno Visite guidate al Parco Archeologico Città del Tufo per il ponte di Ognissanti. Programma: ore 10.30 Vitozza, tra natura ed architetture rupestri ? San Quirico di Sorano, piazza Trieste; ore 14 e 15 Necropoli etrusca di Sovana, Biglietteria Necropoli, S.P. 22; ore 17 Sorano al calar del sole per la festa delle cantine, Ufficio turistico, piazza Busatti. Info: Parco Archeologico ?Città del Tufo? tel. 0564 614074 633767 - 633099 ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 4 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE 88 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 4 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com VENERDÌ 2 NOVEMBRE ? Castiglione della Pescaia - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Biblioteca Italo Calvino h. 17:00 ?Il ?68 e la deriva terroristica? incontro con la Dott.ssa Claudia Musolesi ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 21:00 MASSA MARITTIMA (Sala Mariella Gennai) - CONCERTO con Samuele Luti (Fisarmonica) e Giovanni Lanzini (Flauto/Clarinetto). In collaborazione con l?associazione Musicale Accademia Omero Martini. Ingresso: 8 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Colline del Tufo ? Mini Tour d?Autunno Visite guidate al Parco Archeologico Città del Tufo per il ponte di Ognissanti. Programma: ore 10.30 Il borgo di Sovana e il Museo di San Mamiliano, Piazza del Pretorio; ore 14 e 15 Necropoli etrusca di Sovana, Biglietteria Necropoli, S.P. 22; ore 17 Sorano al calar del sole per la festa delle cantine, Uffficio turistico, piazza Busatti. Info: Parco Archeologico ?Città del Tufo? tel. 0564 614074 - 633767 - 633099 ? Follonica - Stagione Teatrale 2018/19 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva. Inizio spettacoli ore 21.00. Programma: TUTTA CASA, LETTO E CHIESA di Franca Rame e Dario Fo con Valentina Lodovini, regia di Sandro Mabellini. Produzione: PierFrancesco Pisani/Progetto Gòodstein. Tutta casa, letto e chiesa è uno spettacolo sulla condizione femminile, scritto dai due grandi protagonisti del teatro italiano Franca Rame e Dario Fo. Si ride, e molto, ma alla fine resta addosso una grande amarezza. Il primo debutto è stato a Milano, alla Palazzina Liberty, nel 1977, in appoggio alle lotte del movimento femminista. Il testo è tuttora allestito in oltre trenta Nazioni: la condizione della donna, purtroppo, è simile ovunque. Il protagonista assoluto di questo spettacolo sulla donna è l?uomo: meglio, il suo sesso! Non ?in carne e ossa?, ma è sempre presente, enorme, che incombe? e che schiaccia le donne! Info: Pro loco Follonica, tel. 0566 GLI EVENTI DEL MESE GIORNO PER GIORNO 52012 - Prevendite singoli spettacoli circuito ticketone.it ? Grosseto - 1993-2018 ? 25 anni e continua Calendario di iniziative per i 25 anni dell?ISGREC - Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea. Programma: I LIBRI | ore 17.30 Sala conferenze della CIA Paolo Passaniti, Mezzadria. Persistenza e tramonto di un archetipo contrattuale. Introducono Lio Scheggi, Vicepresidente dell'ISGREC, Claudio Capecchi, Presidente provinciale CIA. Con l'autore dialoga Rossano Pazzagli, Università di Teramo. Conclude Secondo Scanavino, Presidente nazionale CIA. Info: ISGREC tel. 0564 415219, www.isgrec.it ? Massa Marittima - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MASSA MARITTIMA - Biblioteca Gaetano Badii h. 17:00 Presentazione del libro ?Il pettirosso e la tagliola?, sarà presente con Nivio Fortini, Ilaria Petrucci, Alessandra Riga ? Massa Marittima ? ?Il pettirosso e la tagliola? Presentazione del libro "Il pettirosso e la tagliola" presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Saranno presenti Nivio Fortini, Ilaria Petrucci, Alessandra Riga. Info: tel. 0566 906290-3 ? Montemerano (Manciano) - FESTA DELLE STREGHE Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 4 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 4 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com SABATO 3 NOVEMBRE ? Arcidosso - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ARCIDOSSO - Biblioteca Comunale h. 11:00 ?Parliamo del ?68? percorsi di lettura con gli attori del Teatro Studio di Grosseto ? Colline del Tufo ? Mini Tour d?Autunno Visite guidate al Parco Archeologico Città del Tufo per il ponte di Ognissanti. Programma: ore 10.30-11.30-12.30-14-15 Necropoli etrusca di Sovana, Biglietteria Necropoli, S.P. 22. Info: Parco Archeologico ?Città del Tufo? tel. 0564 614074 - 633767 - 633099 ? Grosseto - ?WWI ? Grosseto ricorda la fine della Grande guerra? Rassegna dedicata alla fine della prima guerra mondiale promossa da Fondazione Grosseto Cultura insieme con la Prefettura, il Comune, la Provincia e il Savoia Cavalleria. Programma: alle 17 nella sala conferenze dell?Archivio di Stato, in piazza Socci 3 a Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura presenta un approfondimento curato dal giornalista e scrittore Marcello Veneziani, ?4 novembre 1918: quando un popolo si scoprì nazione?. ? Massa Marittima - Presentazione libro L?AGENDA ? 89 L?AGENDA La Festa del Buco Unto a Civitella Marittima Week end all?insegna del gusto e dei sapori d?autunno a Civitella Marittima dove la Pro Loco in collaborazione con il Frantoio delle Colline Ardenghesche organizza dal 9 all?11 novembre una manifestazione davvero speciale per offrire il meglio dei sapori del territorio D egustazione prodotti tipici, olio novo, vino novello, stand gastronomico al coperto, mercatino, giochi, cantine aperte e musica itinerante lungo le vie del borgo. Questi gli ingredienti della ?Festa del Buco Unto? organizzata dalla Pro Loco Civitella Marittima che richiama sempre tanta gente. L?appuntamento quest?anno si terrà dal 9 all?11 novembre. Il ?Buco Unto? è il Civitellino. Le storie tramandate dagli anziani hanno più di una spiegazione a riguardo, per un finale però identico: i pantaloni dei Civitellini erano sporchi di "unto" all'altezza del fondoschiena. Questo era per molti dovuto al fatto che ci si puliva le scarpe con la "sugna" e quando ci si andava ad inginocchiare in chiesa durante la messa, il tacco delle scarpe batteva lì, sporcando i pantaloni. Altre storie raccontano che sia semplicemente perché, dati i numerosi frantoi che lavoravano nel centro di Civitella, l'olio era una costante nella vita degli abitanti del paese, grazie ai numerosi frantoi presenti nel territorio. La festa del Buco Unto quindi è la festa più tipica e sentita per gli abitanti di Civitella Marittima, perché riporta i 90 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 paesani a quando, molto tempo fa, aspettavano con trepidazione il momento della raccolta e della lavorazione prima del Vino Novello, e poi dell'Olio Novo, entrambi prodotti tipici e di alta qualità. Da ormai diversi anni in occasione della festa vengono proposte diverse iniziative, che richiamano sempre più persone e artisti da tutta la Toscana e non, quindi costantemente in crescita da un punto di vista dell'offerta di servizi ai visitatori, con la certezza del divertimento fino a tarda sera, e la sicurezza della qualità dei prodotti! Specialità stand: pici al vino novello, tagliatini cò ceci, polenta all?olio novo, fegatelli, salsicce e pollo alla brace, ciambellini cò l?unto. Specialità cantine: Pappa al pomodoro, ribollita, fagioli all'uccelletta, acciughe sotto pesto, cacio, ciaccino cò friccioli, ciambellini cò l?unto, castagnaccio, donzelle, Caldarroste e Vin brulè. Nelle cantine degustazioni di vini delle aziende del territorio. Durante i giorni della kermesse sarà possibile effettuare una visita guidata con degustazione al ?Frantoio delle Colline Ardenghesche?, disponibile con servizio navetta tramite prenotazione. Presentazione del libro ?Primo premio Lo Stregone senza finzioni? presso le sede del Terziere di Borgo ex Chiesa di San Rocco, ore 17.30 ? Montemerano (Manciano) ? Accademia del Libro Ciclo do incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell'ex asilo infantile). Programma: ore 17 Sesto compleanno della Biblioteca comunale di Storia dell?arte: conversazione di Massimo Cardosa. Gli artisti e il restauro delle sculture antiche ? Montemerano (Manciano) - FESTA DELLE STREGHE Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 4 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Scarlino - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino - Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: SCARLINO - Biblioteca Carlo Mariotti h. 17:00 ?Il ?68 attraverso l?arte, il cinema e la musica? incontro con la Dott.ssa Francesca Lotti ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni (fino al 4 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 - 614074 - www.soranoinfesta.com DOMENICA 4 NOVEMBRE ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 9:30 MONTEROTONDO MARITTIMO - TRA STORIA E SAPORI. La leggenda della Madonna del Frassine: visita al Santuario, al centro storico di Monterotondo. Pranzo Agriturismo Campagnelli. Costo giornata: 25 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Colline del Tufo ? Mini Tour d?Autunno Visite guidate al Parco Archeologico Città del Tufo per il ponte di Ognissanti. Programma: ore 10.30-11.30-12.30-14-15 Necropoli etrusca di Sovana, Biglietteria Necropoli, S.P. 22. Info: Parco Archeologico ?Città del Tufo? tel. 0564 614074 - 633767 - 633099 ? Follonica ? Dal LIBRO alla scena Ciclo di incontri a cura del Comune di Follonica presso la Biblioteca della Ghisa di Follonica. Programma: ore 17.30 Biblioteca della Ghisa CENTENARIO DELLA FINE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE PER L'ITALIA - SILENZI DI GUERRA di e con Federico Guerri. Ingresso gratuito. Per prenotazione 0566 59246 ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. R.F. Querceta Decima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio ?Malservisi-Matteini? di Bagno di Gavorrano (GR) ? Grosseto - Hakuna Matata 365D/Year Trekking 2018/2019 Passeggiando nella Maremma alla ri-scoperta delle nostre origini. Programma: Castiglion che Dio Sol Sa e sentiero dei Mulini ? Valle del Merse. Info: tel. 335 7030719 | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor. ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. Castelfiorentino Ottava giornata del girone di andata del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2018/2019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Industri - da PIERINO E IL LUPO qualche anno dopo... variazione sul tema, musiche di S.Prokofiev e autori vari, spettacolo di Micha van Hoecke, con Micha Van Hoecke, Luciana Savignano, Denis Ganio, Manuel Paruccini e con Miki Matsuse, Yoko Wakabayashi, Karen Fantasia, Viola Cecchini, Floriana Caroli, Martina Paruccini, produzione La Fabbrica dell?Anima. Info: tel. 0564 488064-794 334 1030779; www.comune.grosseto.it - www.toscanaspet- U tacolo.it ? Montalto di Castro (Vt) ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 ? Orbetello - GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello (fino al 4 novembre) ? Piancastagnaio (Si) - CRASTATONE Festa della Castagna con più storia sul Monte Amiata nata per celebrare la fine del raccolto della castagna e l?inizio della stagione invernale. Mostre d'arte ed artigianato, convegni e dibattiti si immergono in una atmosfera unica, ricca dei profumi della gastronomia locale. Preparazione e vendita di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) 38° Campionato Invernale Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Punta Ala nelle acqua antistanti il Porto. Info: Yacht Club Punta Ala tel. 0564.923232, www.ycpa.it ? Sorano - FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vec- chi sapori ed antiche tradizioni (fino al 4 novembre). Info: tel. 0564 633424 - 633099 614074 - www.soranoinfesta.com MARTEDÌ 6 NOVEMBRE ? Castiglione della Pescaia - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Biblioteca Italo Calvino h. 17:00 Presentazione del libro ?Risalire il pendolo? di Stefano Pelli, sarà presente l?autore ? Follonica ? Laboratori d?autunno al Magma Attività didattiche pomeridiane su prenotazione per bambini di 5-11 anni presso il Magma Comprensorio ILVA dalle 16.30 alle 18. Programma: Coloriamo la LANA come gli Etruschi. Info e prenotazioni: tel. 0566 59027 MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE ? Massa Marittima ? ?Il '68 e la deriva terroristica" Incontro con la Dott.ssa Claudia Musolesi presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 ? Massa Marittima - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MASSA MARITTIMA - Biblioteca Gaetano Badii h. 17:00 ?Il ?68 e la deriva terroristica? incontro ?1968 - Niente come prima?, nel vivo gli eventi della Rete Biblioteche na mostra itinerante, incontri, presentazioni di libri e altre iniziative per ricordare il 1968 e i cambiamenti che quell?anno ha portato determinato nel panorama sociale e culturale italiano. È quanto sta proponendo (dal 22 settembre) il progetto ?1968 Niente come prima? che fino al 30 novembre animerà le biblioteche comunali di Arcidosso, Castiglione della Pescaia, Manciano, Massa Marittima, Orbetello, Roccastrada e Scarlino con numerosi appuntamenti e con l?esposizione intitolata ?Il sessantotto. Immagini di una stagione pisana?, con tappe in diversi Comuni della provincia grossetana. L?iniziativa è promossa dalla Rete Biblioteche e Archivi di Maremma con il finanziamento della Regione Toscana nell?ambito del bando ?La cooperazione: una strategia diffusa per la qualità dei servizi delle reti documentarie toscane per l?anno 2018?. La mostra ?Il sessantotto. Immagini di una stagione pisana?, con la sua raccolta di immagini dedicate ai cambiamenti sociali, ideologi e politici avvenuti 50 anni fa, dopo aver fatto tappa a Castiglione della Pescaia, Castel del Piano e Rocca- strada, chiuderà il suo tour a Scarlino, da giovedì 8 novembre a domenica 18 novembre nella biblioteca comunale ?Carlo Mariotti?. Intanto hanno preso il via tutte le altre iniziative culturali nelle biblioteche comunali di Arcidosso, ?Italo Calvino? di Castiglione della Pescaia, ?Antonio Morvidi? di Manciano, ?Gaetano Badii? di Massa Marittima, ?Pietro Raveggi? di Orbetello, ?Antonio Gamberi? di Roccastrada e ?Carlo Mariotti? di Scarlino che proseguiranno fino al 30 novembre. A unirle è l?obiettivo comune di raggiungere pubblici diversi per interessi ed età, stimolando in tutti i partecipanti una riflessione su cosa è stato il 1968 e sui cambiamenti che ha determinato per sempre nell?ambito socio-culturale italiano. Per conoscere l?intero programma, è possibile consultare il sito www.bibliotechedimaremma.it L?AGENDA ? 91 L?AGENDA con la Dott.ssa Claudia Musolesi ? Orbetello - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ORBETELLO - Biblioteca Pietro Raveggi h. 17:00 Presentazione del libro ?Risalire il pendolo? di Stefano Pelli, sarà presente l?autore GIOVEDÌ 8 NOVEMBRE ? Grosseto - Il canto corale di una comunità. Le Donne di Magliano Concerto delle Donne di Magliano dirette da Carla Baldini presso la Fondazione ?Il Sole? Grosseto, via Uranio 40, ore 21.15. Parole: Massimiliano Frascino (Fondazione Il Sole), Roberta Lepri (scrittrice), Doriana Melosini (Comune di Magliano in Toscana - Consigliere delegata alla Cultura), Silvano Giannerini (Banca Tema ? Tema Vita). Ingresso libero ? Grosseto - Unitre Grosseto Conferenza del dott. Pietro BOCELLI su "La via della seta: percorsi nel tempo di merci, idee, fedi tra Oriente e Occidente", presso la Sala Corsi Unitre, ore 18:00 ? Manciano - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MANCIANO - Biblioteca Antonio Morvidi h. 17:00 ?Il ?68 attraverso l?arte, il cinema e la musica? incontro con la Dott.ssa Francesca Lotti ? Massa Marittima - Conferenza In occasione del cinquantesimo anniversario dall'emanazione delle leggi razziali, conferenza a cura dell'Istituto Storico della Resistenza di 92 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 Livorno presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 16.30. Info: tel. 0566 906290-3 VENERDÌ 9 NOVEMBRE ? Castiglione della Pescaia - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Biblioteca Italo Calvino h. 17:00 ?Parliamo del ?68? percorsi di lettura con gli attori del Teatro Studio di Grosseto ? Civitella Marittima (Paganico) - FESTA DEL BUCO UNTO Festa dell'olio e del vino novello di scena per le vie del borgo con cantine aperte e musica itinerante. Specialità in degustazione: bruschetta, pinci al vino novello, castagne, fagioli con le cotiche, cinghiale del buco unto e dolci locali con i tradizionali ciambellini co' l'unto ? Gavorrano ? ?Astri di Maremma? Meeting nazionale, presso il centro congressi di Gavorrano Grosseto - ore 15:30 Intervento di Claudio Cantini - IVALSA CNR su Biodiversità e cambiamenti climatici nell?ambito del Meeting. Info: tel. 0566 52356 ? 329 7479906 ? Grosseto ? Calendario Eventi Musicali Cartellone unico di tutti gli eventi dedicati alla musica classica, e non solo, del nostro territorio a cura del Comune di Grosseto in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura. Programma: Rotary Club di Grosseto ? CONCERTI D'AUTUNNO - Chiesa della Misericordia ore 19:00. Ingresso libero. Victor Asuncion (pianoforte). Info: tel. 0564 453128 ? Paganico - ?Familiar?mente. Uno sguar- do sull'essere genitore? Ciclo di incontri promosso dal Comune di Grosseto con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Roccastrada, Scansano, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Campagnatico, il Coeso Società della Salute e l?Azienda Usl Toscana sud est per sostenere i genitori nella crescita dei figli. Programma: Paganico (nell?aula magna della scuola media in via Malavolti 31, per le famiglie residenti a Civitella Paganico e Campagnatico), ore 17-19 - Anna Sabatino:?Io, il cibo e la famiglia: educazione alimentare, consapevolezza e benessere?; ? Pitigliano - Santi Vinai Festa del Vino Novello e Olio Nuovo alla settima edizione a cura dell?Associazione Cantine nel Tufo. Tre giorni nel centro storico di Pitigliano alla scoperta dei prodotti dell'autunno. Tante iniziative per conoscere il territorio e le sue aziende: Mostra Mercato dell?olio ?Oleum Oliva? dedicato alle aziende con degustazioni per scoprire tutti i segreti dell?olio toscano; L?olio nel Piatto per conoscere i ristoranti di Pitigliano e i menu dedicati; Convegni, show cooking, seminari, tantissime altre iniziative e dalle ore 19 cena e spettacoli nelle piazze del centro storico pitiglianese. Santi Vinai per l'edizione 2018 sarà tappa Toscana di "Girolio d'Italia" promosso dall'associazione nazionale Città dell'Olio. ? Roccastrada - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ROCCASTRADA - Biblioteca Antonio Gamberi h. 17:00 Presentazione del libro ?Risalire il pendolo? di Stefano Pelli, sarà presente l?autore LE SAGRE IN CORSO > fino a domenica 4 novembre (dal 31 ottobre) ? Sorano FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo dell?antico borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino novello per riscoprire vecchi sapori ed antiche tradizioni. Info: tel. 0564 633424 - 633099, sito Internet www.soranoinfesta.com > fino a domenica 4 novembre (dal 31 ottobre) ? Orbetello GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello > primi a domenica 4 novembre (dal 31 ottobre) ? Sassofortino (Roccastrada) FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica con specialità locali e a base di castagne, spettacoli e cantine aperte. Info: www.festadellacastagna.info > fino a domenica 4 novembre (dal 30 ottobre) ? Piancastagnaio (Si) CRASTATONE Classico appuntamento enogastronomico autunnale che si svolge a novembre per celebrare la fine del raccolto della castagna e l'inizio della stagione invernale. Al centro mostre d'arte ed artigianato, convegni, degustazioni di specialità a base di castagne e piatti tipici locali. Info: tel. 0577 775811, sito www.prolocopiancastagnaio.it > fino a domenica 4 novembre (dal 27 ottobre) ? Campiglia Marittima (Li) ?SAGRA D?AUTUNNO? Manifestazione gastronomica INIZIANO 2-3 novembre ? Montemerano (Manciano) FESTA DELLE STREGHE Percorso degustazione di prodotti tipici, musica con gruppi live e dj set, spettacoli di fuoco e acrobazie aeree. Il tutto a cura della Pro loco Montemerano 3 novembre ? Castell'Azzara ?ZUCCHE IN FESTA? Appuntamento che racconta un?antica usanza toscana, la festa delle ?morti secche? ovvero delle zucche svuotate e trasformate in teschi da illuminare con una candela. Nulla a che fare con Halloween: questa usanza accompagnava l?autunno, quando le zucche ormai mature, in compagnia delle pannocchie di granturco con cui avevano condiviso il terreno di semina, arrivavano nelle case dei contadini per essere usate come alimento per uomini e maiali. Menù a base di zucca (da non perdere i tortelli di zucca al tartufo, le carni di maiale ed i dolci), tra musica e attrazioni. 9>11 novembre ? Pitigliano SANTI VINAI 2018 Degustazioni ed iniziative varie nel centro storico a cura dell?Associazione Cantine nel Tufo di Pitigliano. Info: tel. 0564 617111 9>11 novembre ? Civitella Marittima (Civitella Paganico) FESTA DEL BUCO UNTO E DEL VINO NOVELLO Degustazione prodotti tipici, olio novo, vino novello, stand gastronomico al coperto, mercatino, giochi, cantine aperte e musica itinerante lungo le vie del borgo, per una festa organizzata dalla Pro Loco Civitella Marittima che richiama sempre tanta gente. 10-11 novembre ? Arcidosso III FESTIVAL DEL CIOCCOLATO A cura della Pro Loco di Arcidosso 10-11 novembre ? Tatti (Massa Marittima) XXII SAPORI D'AUTUNNO Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 10-11 / 17-18 novembre ? San Giovanni d'Asso | Crete Senesi XXXIII MOSTRA MERCATO DEL TARTUFO BIANCO DELLE CRETE SENESI Mostre, degustazioni, mercatini, visite guidate in tartufaia, spettacoli e molto altro ancora. Info: tel. 0577 718811 - 349 7504247 10-11 / 17-18 / 24-25 novembre ? San Miniato (Pisa) 48° MOSTRA MERCATO NAZIONALE TARTUFO BIANCO DI SAN MINIATO Attesi nei tre week end di novembre sessantamila visitatori lungo un percorso di due chilometri fatto di sapori nel caratteristico centro storico. 16-17-18 novembre ? Grosseto GUSTO DELL?OLIO E DEL VINO Viaggio nel gusto ideato dall'Istituzione ?Le Mura? e realizzato dall'associazione ?Il Volo Magico? che prenderà vita e si svilupperà lungo il percorso delle Mura cittadine dal Bastione del Mulino a Vento sino al Bastione Garibaldi 17-18 novembre ? Petricci (Semproniano) ?PRODOTTI POVERI PER RICCHI SAPORI? Nelle antiche cantine paesane aperte per l?occasione, si possono riscoprire gli antichi sapori degustando i piatti della tradizione gastronomica e i prodotti locali tipici accompagnati da musica e vin brulé. La manifestazione sarà animata da vari spettacoli itineranti per le strade del paese. 23>25 novembre ? Arcidosso II STREET FOOD FESTIVAL A cura della Pro Loco di Arcidosso 24-25 novembre ? Campiglia Marittima (Li) ?FEST?UNTA? Presentazione oli da aziende produttrici con esposizione in piazza 25 novembre ? Selva di Santa Fiora SELV?OLIO Festa dell?olio. Info: tel. 0564 977142, www.santafioraturismo.it 25 novembre / 2-8-9 dicembre ? Suvereto (Li) LI SAGRA DI SUVERETO Chiamarla sagra è riduttivo, il principale evento suveretano racchiude l?essenza di un luogo, della sua storia e delle tradizioni enogastronomiche. Il tutto contornato da una miriade di iniziative culturali, sportive e tanta buona musica che richiamano turisti da ogni luogo. Dalle ore 10:00, nelle giornate di domenica 25 novembre, domenica 2, sabato 8, e domenica 9 dicembre, è prevista l?apertura degli stand espositivi, mostre e artigiani all?opera. Dalle ore 11:00 dei suddetti giorni, apriranno il ?Banco della Sagra?, Bruschetteria del Musicante? il ?Banco delle zonzelle?, ?l?Enoteca della Sagra?, ?La Cappa?, ?Assaggia la Sagra? ed il ?Banco dei dolci, castagne e vin brulé?, mentre alle ore 13:00 aprirà il ?Banco dei Ghiottoni?. Il tutto a cura dell?Ente Valorizzazione Suvereto - Centro storico. Info: sito web www.suvereto.net L?AGENDA ? 93 L?AGENDA ?La voce di ogni strumento?, tanti applausi per la ?prima? Sold out e tanti applausi per la ?prima? de ?La Voce di ogni Strumento?, la stagione musicale di scena con un appuntamento al mese fino a maggio 2019. Prossimo evento: ?La leggenda Paganini? al Ce.Mi.Vet. il 18 novembre G randissimo successo di pubblico e di critica per il primo concerto della Stagione Musicale ?La Voce di ogni Strumento?. Il 14 ottobre in Savoia Cavalleria a Grosseto, il Colonnello Ermanno Lustrino 104° Comandante del Savoia Cavalleria e il Direttore artistico della manifestazione Gloria Mazzi, hanno accolto il numerosissimo pubblico presente presentando il primo concerto in programma: CONdivertimentoCERTO del DUO BALDO formato da Brad Repp al violino e Aldo Gentileschi al pianoforte. Lo spettacolo dei due maestri ha incantato adulti e bambini, regalando momenti di poesia musicale e tanto divertimento. Brad Repp e Aldo Gentileschi hanno portato in scena la musica dei grandi compositori: Debussy, Brahms, Paganini mescolandola sapientemente con elementi di grande comicità. Numerose le tessere tessera 80 voglia di donare vendute in occasione della serata. La rassegna musicale, infatti, che giunge quest?anno alla sua ottava edizione, opera in sinergia con le associazioni La Farfalla, AISM, AVIS, ADMO e AIPAMM. Il festival persegue obiettivi comuni di solidarietà attraverso un?operazione culDuo Baldo 94 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 turale che fa della musica il suo strumento d?elezione. Importante ricordare le numerose le istituzioni che anche quest?anno intervengono a sostegno dell?iniziativa. In primo luogo il Ministero della Difesa, la Provincia di Grosseto, il Comune di Grosseto, la Proloco di Grosseto, il Savoia Cavalleria, il Centro Militare Veterinario, il 4°Stormo Caccia Intercettori, il Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, il Pasfa, Soroptimist, AscomConfConfcommercio, la Camera di Commercio Maremma e Tirreno, la Fondazione Grosseto Cultura e Agimus. Intanto sono aperte le prenotazioni per il prossimo concerto ?La leggenda Paganini? che si terrà domenica 18 novembre alle ore 17.30 al Ce.Mi.Vet. Lo spettacolo è un monologo in un atto per voce recitante, violino e chitarra dedicato alla figura del celebre violinista di cui si narrano le vicende umane e artistiche attraverso la voce di Paolo Sassanelli, il violino di Davide Alogna e la chitarra di Giulio Tampalini. Info e prenotazioni: 339 7960148 email: lavocediognistrumento@gmail.com Il programma dettagliato della Stagione è disponibile sul sito web dedicato: https://lavocediognistrumento.it/ ? Roccastrada - ?Familiar?mente. Uno sguardo sull'essere genitore? Ciclo di incontri promosso dal Comune di Grosseto con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Roccastrada, Scansano, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Campagnatico, il Coeso Società della Salute e l?Azienda Usl Toscana sud est per sostenere i genitori nella crescita dei figli. Programma: Roccastrada (nella sede della biblioteca comunale in via Dante Alighieri e al nido d?infanzia ?Freccia azzurra?), ore 17-19 - Elisa Vatti: ?Essere genitori tra regole e carezze: riflessioni sugli stili e sui metodi educativi? ? primo incontro; SABATO 10 NOVEMBRE ? Arcidosso - FESTIVAL DEL CIOCCOLATO A cura della Pro Loco di Arcidosso ? Arcidosso - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ARCIDOSSO - Biblioteca Comunale h. 11:00 Presentazione del libro ?Il pettirosso e la tagliola?, con Nivio Fortini, Ilaria Petrucci, Alessandra Riga ? Castiglione della Pescaia - ?Architetto in Cantina? Fattoria Le Mortelle apre le sue porte per di Toscana Wine Architecture. Sarà un?occasione unica per riscoprire la cantina insieme allo Studio Hydea che ne ha curato il progetto. A seguire, la sala panoramica affacciata sui vigneti ospiterà una degustazione di Vivia e Botrosecco accompagnata da finger food fatto in casa. A partire dalle ore 11:00. Richiesta prenotazione. Info & prenotazioni: visite@lemortelle.it ? tel. 0564 944003 - 347 4610704 ? Civitella Marittima (Paganico) - FESTA DEL BUCO UNTO Festa dell'olio e del vino novello di scena per le vie del borgo con cantine aperte e musica itinerante. Specialità in degustazione: bruschetta, pinci al vino novello, castagne, fagioli con le cotiche, cinghiale del buco unto e dolci locali con i tradizionali ciambellini co' l'unto ? Gavorrano ? ?Astri di Maremma? Meeting nazionale, presso il centro congressi di Gavorrano Grosseto - ore 9:30 Intervento di Claudio Cantini - IVALSA CNR su Produzioni agricole e qualità del cibo nell?ambito del Meeting. Info: tel. 0566 52356 ? 329 7479906 ? Grosseto - ?Familiar?mente. Uno sguardo sull'essere genitore? Ciclo di incontri promosso dal Comune di Grosseto con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Roccastrada, Scansano, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Campagnatico, il Coeso Società della Salute e l?Azienda Usl Toscana sud est per sostenere i genitori nella crescita dei figli. Programma: Grosseto (nido di infazia ?Aquilone? di via Mozambico per i genitori del capoluogo e di Castiglione della Pescaia), ore 9.30-11.30 - Elisa Vatti: ?Essere genitori tra regole e carezze: riflessioni sugli stili e sui metodi educativi? ? primo incontro; ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2018/2019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Industri - Maria Amelia Monti in MISS MARPLE. Giochi di prestigio di Agatha Christie, adattamento dal romanzo di Edoardo Erba, con Roberto Citran, Sabrina Scuccimarra, Sebastiano Bottari, Marco Celli, Giulia De Luca, Stefano Guerrieri, Laura Serena, regia Pierpaolo Sepe, produzione Gli Ipocriti Melina Balsamo. Info: tel. 0564 488064-794 334 1030779; www.comune.grosseto.it www.toscanaspettacolo.it ? Grosseto - OLTRE IDEA SPOSI Torna a novembre ?Oltre Idea Sposi?, la fiera dedicata ai futuri sposi allestita nel Padiglione espositivo presso il Centro Fiere di Grosseto in loc. Madonnino a Braccagni dove sarà riprodotta l'atmosfera di festa, di colori, e di emozioni propri dei matrimoni. Il visitatore sarà indirizzato in un percorso ricco di occasioni con proposte non solo strettamente legate alla cerimonia, ma anche per i settori connessi al mondo degli sposi. Info: tel. 0564 418783 www.grossetofiere.it - info@grossetofiere.it ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2018 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini 5. Programma: ore 17 (strada Corsini, 5): ?Natura e territorio? ? ?La terapia segreta degli alberi? con Marco Mencagli. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2018/2019 Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma: Grosseto, Museo Archeologico, ore 16 - Conferenza: ?Paesaggi perduti: la domitiana positio sul Monte Argentario?. Relatrice: Maria Grazia Celuzza (Dir. Museo Archeologico di Grosseto). È Info: tel. 349 7749835 ? Marina di Scarlino - November Match Race Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti Marina di Scarlino. Info: www.clubnauticoscarlino.com - info@clubnauticoscarlino.com ? Pitigliano - Santi Vinai Festa del Vino Novello e Olio Nuovo alla settima edizione a cura dell?Associazione Cantine nel Tufo. Tre giorni nel centro storico di Pitigliano alla scoperta dei prodotti dell'autunno. Tante iniziative per conoscere il territorio e le sue aziende: Mostra Mercato dell?olio ?Oleum Oliva? dedicato alle aziende con degustazioni per scoprire tutti i segreti dell?olio toscano; L?olio nel Piatto per conoscere i ristoranti di Pitigliano e i menu dedicati; Convegni, show cooking, seminari, tantissime altre iniziative e dalle ore 19 cena e spettacoli nelle piazze del centro storico pitiglianese. Santi Vinai per l'edizione 2018 sarà tappa Toscana di "Girolio d'Italia" promosso dall'associazione nazionale Città dell'Olio. ? Scansano - ?Familiar?mente. Uno sguardo sull'essere genitore? Ciclo di incontri promosso dal Comune di Grosseto con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Roccastrada, Scansano, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Campagnatico, il Coeso Società della Salute e l?Azienda Usl Toscana sud est per sostenere i genitori nella crescita dei figli. Programma: Scansano (nella biblioteca comunale di via Diaz), ore 9.30-11.30 - Silvia Toschi: ?Autismo infantile: il mondo da una prospettiva diversa?. ? Scarlino - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: SCARLINO - Biblioteca Carlo Mariotti h. 17:00 ?Il ?68 e la deriva terroristica? incontro con la Dott.ssa Claudia Musolesi ? Tatti (Massa Marittima) - XXII SAPORI D'AUTUNNO Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 realizzate negli ultimi cento anni da famosi artisti che hanno ritratto navi da crociera, dal Titanic fino alle moderne Crown Princess, Carnival Destiny e Disney Magic e alcune unità che hanno fatto sosta all?Argentario come la Club Med 2. È una quadreria che consente ai visitatori di effettuare un lungo viaggio in mare con gli occhi e con la mente, uno stimolo per i pittori italiani a dipingere gli ?ship portrait? realizzati dagli artisti che seguono la Lines Art. Ma non ci sono solo quadri, c?è in mostra anche una serie di manifesti dell?epoca dei transatlantici e una vasta scelta di libri rari. Per l?occasione la galleria ARTEMARE ha realizzato un manifesto da collezione con tutte le navi da crociera che hanno sostato recentemente all?Argentario. Esposizione da non perdere, visitabile fino al 9 novembre 2018 alla galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano, tutti i giorni con orario 10-13 e 16-20. Ingresso libero. Info: tel. 0564 810336 - 339 6930708. DOMENICA 11 NOVEMBRE ? Arcidosso - FESTIVAL DEL CIOCCOLATO A cura della Pro Loco di Arcidosso ? Civitella Marittima (Paganico) - FESTA DEL BUCO UNTO Festa dell'olio e del vino novello di scena per le vie del borgo con cantine aperte e musica itinerante. Specialità in degustazione: bruschetta, pinci al vino novello, castagne, fagioli con le cotiche, cinghiale del buco unto e dolci locali con i tradizionali ciambellini co' l'unto ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 10:00 TATTI - UN FILO... D'OLIO. Visita del centro storico tra chiese e frantoi: pranzo libero alla Festa dell'Olio. Costo Tutti in crociera ad ARTEMARE a Porto Santo Stefano stata inaugurata sabato pomeriggio 13 ottobre alla galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano la mostra ?NAVI da CROCIERA all?Argentario?, alla presenza dell?Assessore al turismo e commercio di Monte Argentario Francesca Ballini. La mostra è un omaggio all?iniziativa di PortArgentario, progetto di sviluppo e collaborazione nato tra Autorità Portuale Regionale Toscana ed il Comune di Monte Argentario che vede aderenti ad oggi dai sette iniziali ben 14 Comuni: Grosseto, Siena, Orbetello, Castiglione della Pescaia, Capalbio, Manciano, Isola del Giglio, Cinigiano, Civitella Paganico, Pitigliano, Roccalbegna, Santa Fiora, Sorano. La Madrina della mostra, l?assessore Francesca Ballini come coordinatrice responsabile del progetto PortArgentario ha raccontato al pubblico presente le attività in corso in tema e i tanti contatti avuti al recente Seatrade di Lisbona che danno la speranza di un numero di navi da crociera maggiore alle 14 previste per il 2019 e le 16 per il 2020. Sono in esposizione importanti opere pittoriche della collezione del comandante scrittore Daniele Busetto proprietario della galleria ARTEMARE, Il dipinto di Renzo Pauletta della Club Med 2 una delle navi che frequentano L'Argentario L?AGENDA ? 95 L?AGENDA giornata: 10 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Grosseto - OLTRE IDEA SPOSI Torna a novembre ?Oltre Idea Sposi?, la fiera dedicata ai futuri sposi allestita nel Padiglione espositivo presso il Centro Fiere di Grosseto in loc. Madonnino a Braccagni dove sarà riprodotta l'atmosfera di festa, di colori, e di emozioni propri dei matrimoni. Il visitatore sarà indirizzato in un percorso ricco di occasioni con proposte non solo strettamente legate alla cerimonia, ma anche per i settori connessi al mondo degli sposi. Info: tel. 0564 418783 www.grossetofiere.it - info@grossetofiere.it ? Grosseto - Hakuna Matata 365D/Year Trekking 2018/2019 Passeggiando nella Maremma alla ri-scoperta delle nostre origini. Programma: TrekDays by Decathlon Grosseto, Argentario e le Fortezze Spagnole. Info: tel. 335 7030719 | Mail: info@hakunamatataoutdoor.com | Web: www.hakunamatataoutdoor.com | FB: Hakuna Matata Outdoor ? Grosseto - SBIRCIA... VIA DELLA PACE Mercatino di collezionismo e antiquariato minore a cura dell?associazione culturale Ulisse di scena in via della Pace (piazzale P. Galeazzi, parco fronte chiesa Sacro Cuore), ore 8/21. Info: tel. 347 3638993 - www.mostremercatiulisse.it ? Marina di Scarlino - November Match Race Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino con il supporto tecnico di Marina di Scarlino e Scarlino Yacht Service nelle acque antistanti Marina di Scarlino. Info: www.clubnauticoscarlino.com - info@clubnauticoscarlino.com ? Massa Marittima ? ?I Massetani e la Grande Guerra? Conferenza a cura di Gianpiero Caglianone presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 ? Monte Argentario - Monteargentario Winter Series 2018-19 Manifestazione velica organizzata da Circolo Nautico e della Vela Argentario, Yacht Club Santo Stefano e Circolo Velico e Canottieri Porto Santo Stefano in collaborazione con il Porto Turistico Domiziano spa, il Marina Cala Galera spa, sotto l?egida della Federazione Ita- 96 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 liana Vela FIV e dell?Unione Vela Altura Italiana UVAI e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario, nelle acque della Costa d?Argento. Info: Yacht Club S. Stefano, segreteria info@ycss.it tel. 0564 814002; ufficio regate tel. 0564 640856 raceoffice@ycss.it tel: +39 320 0605827 ? Pitigliano - Santi Vinai Festa del Vino Novello e Olio Nuovo alla settima edizione a cura dell?Associazione Cantine nel Tufo. Tre giorni nel centro storico di Pitigliano alla scoperta dei prodotti dell'autunno. Tante iniziative per conoscere il territorio e le sue aziende: Mostra Mercato dell?olio ?Oleum Oliva? dedicato alle aziende con degustazioni per scoprire tutti i segreti dell?olio toscano; L?olio nel Piatto per conoscere i ristoranti di Pitigliano e i menu dedicati; Convegni, show cooking, seminari, tantissime altre iniziative e dalle ore 19 cena e spettacoli nelle piazze del centro storico pitiglianese. Santi Vinai per l'edizione 2018 sarà tappa Toscana di "Girolio d'Italia" promosso dall'associazione nazionale Città dell'Olio. ? Pitigliano - Santi Vinai Premiazione dei migliori oli presentati dai produttori ? Santa Fiora - InCantiamo Santa Fiora Rassegna delle corali ? Sticciano (Roccastrada) ? ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 ? Tatti (Massa Marittima) - XXII SAPORI D'AUTUNNO Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. La festa nel Centro Storico è allietata da artisti di strada. Info: tel. 338 9663433 MARTEDÌ 13 NOVEMBRE ? Scarlino - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: SCARLINO - Biblioteca Carlo Mariotti h. 17:00 ?Parliamo del ?68 ? percorsi di lettura con gli attori del Teatro Studio di Grosseto MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. Bastia Dodicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio ?Malservisi-Matteini? di Bagno di Gavorrano (GR) GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE ? Grosseto ? Unitre Grosseto Conferenza della dott.ssa Rita Gherghi e il dott. Paolo Provenzano su "Io al centro. La cura di sè", presso la Sala Corsi Unitre, ore 18:00 ? Manciano - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MANCIANO - Biblioteca Antonio Morvidi h. 17:00 Presentazione del libro ?Il pettirosso e la tagliola?, con Nivio Fortini, Ilaria Petrucci, Alessandra Riga ? Paganico - ?Familiar?mente. Uno sguardo sull'essere genitore? Ciclo di incontri promosso dal Comune di Grosseto con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Roccastrada, Scansano, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Campagnatico, il Coeso Società della Salute e l?Azienda Usl Toscana sud est per sostenere i genitori nella crescita dei figli. Programma: Paganico (nell?aula magna della scuola media in via Malavolti 31, per le famiglie residenti a Civitella Paganico e Campagnatico), ore 17-19 - Elisa Vatti: ?Essere genitori tra regole e carezze: riflessioni sugli stili e sui metodi educativi? ? primo incontro; ? Roccastrada - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ROCCASTRADA - Biblioteca Antonio Gamberi h. 17:00 ?Parliamo del ?68 ? percorsi di lettura con gli attori del Teatro Studio di Grosseto I MERCATINI ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA - FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 in via Scansanese, nel piazzale della Chiesa del Cottolengo. Info: www.grosseto.coldiretti.it ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO, che offre al consumatore la possibilità di acquistare i prodotti tipici della Maremma di alta qualità. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella" (parcheggio via Svizzera/via Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564 462257 - 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 ogni venerdì ? Follonica MERCATO SETTIMANALE Consueto mercato settimanale presso l'area mercatale appositamente ideata e costruita all'interno del Parco Centrale. ogni sabato ? Follonica MERCATO DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO Appuntamento con il mercato dei prodotti agricoli del territorio organizzato grazie alla col- Oltre Idea Sposi quest?anno in programma il 10 e l?11 novembre al Centro Fiere del Madonnino laborazione tra l?Amministrazione Comunale e la Coldiretti ogni sabato mattina al Parco centrale dalle 8.00 alle 13.00. Info: www.grosseto.coldiretti.it 3-4 novembre ? Grosseto MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Centro. Orario: 8/20. Info: Alessandro tel. 347 8709729 - www.artingegno.biz 3-10-17-24 novembre ? Grosseto LO SBARAZZO Mercatino del collezionismo, del piccolo antiquariato, della rigatteria, oggetti usati, giocattoli, cartoline, monete, francobolli, trenini, stampe, sorpresine, opere del proprio ingegno in programma a Grosseto negli spazi del Centro Commerciale di Gorarella, ogni sabato. La particolarità sta nel fatto che chiunque può partecipare. Info: tel. 380 1939415 4 novembre ? Grosseto CAR BOOT SALE Vendita dell?usato dal cofano dell?auto a cura dell?associazione culturale Ulisse nel piazzale Zuppardo (parco di Via Giotto) dalle ore 8 al tramonto. ?Vuoi disfarti di oggetti indesiderati? Carica tutto sull?auto parcheggia e apri il portabagagli come fosse una vetrina. Scambia, vendi, baratta e fai buoni affari?. Info: tel. 347 3638993 ? 347 7919507, www.mostremercatiulisse.it 10-11 novembre ? Grosseto OLTRE IDEA SPOSI Torna a novembre ?Oltre Idea Sposi?, la fiera dedicata ai futuri sposi allestita nel Padiglione espositivo presso il Centro Fiere di Grosseto in loc. Madonnino a Braccagni dove sarà riprodotta l'atmosfera di festa, di colori, e di emozioni propri dei matrimoni. Il percorso offre proposte non solo strettamente legate alla cerimonia, ma anche per i settori connessi al mondo degli sposi. Info: tel. 0564 418783 www.grossetofiere.it 10-11 novembre ? Arcidosso MERCATINO Mercatino dell?arte e ingegno, dell?antiquariato e artigianato, prodotti tipici locali e dolciumi 10-11 novembre ? Piombino (Li) MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Centro. Orario: 8/20. Info: Alessandro tel. 347 8709729 - www.artingegno.biz 11 novembre ? Grosseto ?GROSSETO SHOPPING? Consueto mercato della seconda domenica del mese (eccetto maggio, luglio, agosto e dicembre) degli ambulanti in piazza Esperanto dalle 8.00 alle 13.00, a cura di ANVA-Confesercenti. Info: Confesercenti tel. 0564 43881 11 novembre ? Grosseto SBIRCIA... VIA DELLA PACE Mercatino di collezionismo e antiquariato minore a cura dell?associazione culturale Ulisse di scena in via della Pace (piazzale P. Galeazzi, parco fronte chiesa Sacro Cuore), ore 8/21. Info: tel. 347 3638993 www.mostremercatiulisse.it 17-18 novembre ? Castiglione della Pescaia AIUTIAMO GLI AMICI DI ELLY Mercato di antiquariato, modernariato, vintage curiosità in programma ogni 3° sabato e domenica (da ottobre a maggio). Il ricavato sarà devoluto a tutti gli animali in difficoltà che l?associazione no profit SOS Animali segue 18 novembre ? Orbetello CAR BOOT SALE Vendita dell?usato dal cofano dell?auto a cura dell?associazione culturale Ulisse in loc. La Spiaggetta area mercato settimanale dalle ore 8 al tramonto. ?Vuoi disfarti di oggetti indesiderati? Carica tutto sull?auto parcheggia e apri il portabagagli come fosse una vetrina. Scambia, vendi, baratta e fai buoni affari?. Info: tel. 391 7561096 ? 347 3638993, sito www.mostremercatiulisse.it 18 novembre ? Siena ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, tutte le terze domeniche del mese (ad esclusione del mese di agosto) in Piazza del Mercato. Info: tel. 0577 281619, sito Internet www.siena90.it 24 novembre ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? Mercatino del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da settembre a maggio, in piazza De Maria. Info: tel. 0577 281619, sito web www.siena90.it 24-25 novembre ? Castiglione della Pescaia MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Centro. Orario: 8/20. Info: Alessandro tel. 347 8709729 - www.artingegno.biz L?AGENDA ? 97 L?AGENDA ?Le Donne di Magliano? di scena alla Fondazione Il Sole ?Il canto corale di una comunità? è il titolo della serata in programma giovedì 8 novembre, a Grosseto, presso la Fondazione ?Il Sole? in via Uranio 40 alle ore 21.15. Protagoniste ?Le Donne di Magliano? dirette da Carla Baldini L ?esperienza del coro Le Donne di Magliano, gruppo composto da 3 generazioni di donne, dai 13 ai 70 anni, è paradigmatica per comprendere quanto un progetto culturale condiviso possa significare per la crescita sociale di una comunità. Il progetto nasce nella primavera 2012, quando la musicista grossetana Carla Baldini riunisce una ventina di donne tutte residenti nel comune di Magliano in Toscana con l?intento di costituire un coro-laboratorio di musica popolare; nascono così ?Le Donne di Magliano?. L?idea iniziale avrebbe dovuto concludersi con la partecipazione del coro ad un concerto di Ginevra Di Marco nel cartellone di Vox Mundi Festival. Ma dopo il debutto con ?Donna Ginevra? ? 7 luglio 2012 ? le donne decidono di continuare quella che per la maggior parte di loro era un?esperienza del tutto nuova; solo alcune venivano da precedenti uscite come coriste, mentre la maggior parte non si era mai esibita in pubblico. Così il progetto va avanti: le Donne di Magliano continuano a trovarsi per le prove settimanali con la maestra Carla Baldini, prima nella ?casetta? di campagna di una di loro, Luciana, poi in una 98 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 stanza della Casa della Cultura comunale, ma soprattutto continuano a cantare insieme, a crescere come progetto artistico, a sentirsi comunità. Al repertorio iniziale, canti e stornelli della tradizione toscana, interpretati con senso di appartenenza ed un pizzico di ironia, aggiungono ? come nella migliore tradizione dei cantastorie ? nuove canzoni che raccontano le storie, le leggende e le atmosfere della terra di Maremma. Con il passare del tempo le Donne di Magliano si esibiscono in teatri, piazze e arene estive prima in Toscana e poi in tutta Italia. Incontrano e collaborano con grandi artisti come gli attori Pamela Villoresi, Davide Riondino e con grandi personaggi della musica popolare italiana come Ambrogio Sparagna, Riccardo Tesi e Maurizio Geri. Nel 2015 cantano all?Aia Folk Festival, condividendo il palco con Le Mondine di Novi. Ad inizio 2017 sono pronte per una nuova avventura: il loro primo disco, un progetto originale intitolato ?Donne che cantano le Donne?, una sorta di ?concept album? che presenta una galleria di donne toscane, fra storia e leggenda. Il disco è un progetto ambizioso ma le Donne di Magliano non si perdono d?animo. Per realizzarlo lanciano un crowdfunding sulla piattaforma web Musicraiser: la raccolta fondi riscuote un grande successo (vi partecipano quasi in 300 sottoscrittori e la storia delle Donne di Magliano verrà poi presentata in vari seminari di studio sul crowdfunding) e le Donne di Magliano ottengono anche un contratto discografico con Believe, il più importante distributore italiano. E la storia continua? Musica: Concerto delle Donne di Magliano. Parole: Massimiliano Frascino (Fondazione Il Sole), Roberta Lepri (scrittrice), Doriana Melosini (Comune di Magliano in Toscana - Consigliere delegata alla Cultura), Silvano Giannerini (Banca Tema ? Tema Vita). Ingresso libero. VENERDÌ 16 NOVEMBRE ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 21:00 MASSA MARITTIMA (Sala Mariella Gennai) - CONCERTO DI MUSICA CLASSICA Con Livia Zambrini (Pianoforte). In collaborazione con l?Associazione Amici della Musica. Ingresso: 15 euro (soci associazione 5 euro). Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Grosseto ? Inaugurazione Progetto Pop up Grande festa d?inaugurazione delle attività del Pop up, progetto pilota sulla sicurezza urbana cofinanziato dalla Regione Toscana, promosso dal Comune di Grosseto e realizzato in collaborazione con la cooperativa Sociolab e Fondazione Grosseto Cultura. ? Grosseto - Gusto dell?olio e del Vino Viaggio nel gusto ideato dall'Istituzione ?Le Mura? e realizzato dall'associazione ?Il Volo Magico? che prenderà vita e si svilupperà lungo il percorso delle Mura cittadine dal Bastione del Mulino a Vento sino al Bastione Garibaldi ? Massa Marittima ? ?Parliamo del '68? Percorsi di lettura con gli attori del Teatro Studio di Grosseto presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 ? Massa Marittima - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MASSA MARITTIMA - Biblioteca Gaetano Badii h. 17:00 ?Parliamo del ?68? percorsi di lettura con gli attori del Teatro Studio di Grosseto ? Roccastrada - ?Familiar?mente. Uno sguardo sull'essere genitore? Ciclo di incontri promosso dal Comune di Grosseto con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Roccastrada, Scansano, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Campagnatico, il Coeso Società della Salute e l?Azienda Usl Toscana sud est per sostenere i genitori nella crescita dei figli. Programma: Roccastrada (nella sede della biblioteca comunale in via Dante Alighieri e al nido d?infanzia ?Freccia azzurra?), ore 17-19 - Elisa Vatti,: ?Essere genitori tra regole e carezze: riflessioni sugli stili e sui metodi educativi? ? secondo incontro ? Roccastrada - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ROCCASTRADA - Biblioteca Antonio Gamberi h. 17:00 Presentazione del libro ?Il pettirosso e la tagliola?, con Nivio Fortini, Ilaria Petrucci, Alessandra Riga SABATO 17 NOVEMBRE ? Arcidosso - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ARCIDOSSO - Biblioteca Comunale h. 11:00 ?Il ?68 e il femminismo? incontro con la Dott.ssa Claudia Musolesi ? Castiglione della Pescaia - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - Biblioteca Italo Calvino h. 17:00 Presentazione del libro ?Il ?68 in Maremma?, con Paolo Nardini, Valerio Fusi, Flavio Fusi, Piergiorgio Zotti ? Castiglione della Pescaia - Aiutiamo gli amici di Elly Mercato di antiquariato, modernariato, vintage curiosità in programma ogni 3° sabato e domenica (da ottobre a maggio). Il ricavato sarà devoluto a tutti gli animali in difficoltà che l?associazione no profit SOS Animali segue ? Grosseto ? Inaugurazione Progetto Pop up Grande festa d?inaugurazione delle attività del Pop up, progetto pilota sulla sicurezza urbana cofinanziato dalla Regione Toscana, promosso dal Comune di Grosseto e realizzato in collaborazione con la cooperativa Sociolab e Fondazione Grosseto Cultura. ? Grosseto - ?Familiar?mente. Uno sguardo sull'essere genitore? Ciclo di incontri promosso dal Comune di Grosseto con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Roccastrada, Scansano, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Campagnatico, il Coeso Società della Salute e l?Azienda Usl Toscana sud est per sostenere i genitori nella crescita dei figli. Programma: Grosseto (nido di infazia ?Aquilone? di via Mozambico per i genitori del capoluogo e di Castiglione della Pescaia), ore 9.30-11.30 - Elisa Vatti: ?Essere genitori tra regole e carezze: riflessioni sugli stili e sui metodi educativi? ? secondo incontro. ? Grosseto - Gusto dell?olio e del Vino Viaggio nel gusto ideato dall'Istituzione ?Le Mura? e realizzato dall'associazione ?Il Volo Magico? che prenderà vita e si svilupperà lungo il percorso delle Mura cittadine dal Bastione del Mulino a Vento sino al Bastione Garibaldi ? ? Montemerano (Manciano) ? Accademia del Libro Ciclo do incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell'ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Conversazione di Franca Zanelli Quarantini e Laura Falqui Olympe de Gouges. Una vita per i diritti delle donne in collaborazione con l?Associazione Olympia de Gouges. Introduce Neera Rocchi DOMENICA 18 NOVEMBRE ? Castiglione della Pescaia - Aiutiamo gli amici di Elly Mercato di antiquariato, modernariato, vintage curiosità in programma ogni 3° sabato e domenica (da ottobre a maggio). Il ricavato sarà devoluto a tutti gli animali in difficoltà che l?associazione no profit SOS Animali segue ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: ore 10.00 MASSA MARITTIMA - LE VIE DELL?ACQUA - Passeggiata nel centro storico di Massa Marittima per scoprire fonti, lavatoi, pozzi e sorgenti. Pranzo alla trattoria ?Da Sbrana?. Costo giornata: 25 euro. Info: tel. 0566 902289, www.coopcollinemetallifere.it ? Grosseto - Gusto dell?olio e del Vino Viaggio nel gusto ideato dall'Istituzione ?Le Mura? e realizzato dall'associazione ?Il Volo Magico? che prenderà vita e si svilupperà lungo il percorso delle Mura cittadine dal Bastione del Mulino a Vento sino al Bastione Garibaldi ? Grosseto - ?La voce di ogni strumento? Stagione musicale alla ottava edizione organizzata da Reggimento Savoia Cavalleria (3°), Ce.Mi.Vet. e Aeronautica militare 4° Stormo Caccia Intercettori, con la direzione artistica di Gloria Mazzi. Ingresso ad offerta. Il ricavato verrà devoluto a favore di: Avis Provinciale, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, Associazione La Farfalla ONLUS e Admo. Al termine di ogni concerto verrà offerta una degustazione di vini e prodotti di aziende locali. Programma: Ce.Mi.Vet. ore 17.30 - La Leggenda Paganini Davide Alogna violino, Giulio Tampalini chitarra, Paolo Sassanelli attore. Biglietti in vendita presso Informagiovani C.so Carducci, 1 ? Grosseto oppure online sul sito www.lavocediognistrumento.it Info e prenotazioni: 339 7960148 oppure info@lavocediognistrumento.it ? Massa Marittima - Incontro Incontro con Paolo Malaguti, autore di "Prima dell'alba" (Neri Pozza, 2017) presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 ? Parco della Maremma - ?Arte natura 2018? Ciclo di escursioni a cura della cooperativa Le Orme per conoscere e apprezzare la nostra terra. Programma: Gli olivi del Parco della Maremma con degustazione di olio nuovo. A pagamento. Info e prenotazioni: 0564 416276 - 346 6524411 - www.leorme.com ? Orbetello ? ?Corri nella Maremma? Parco di Feniglia. Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Info: UISP tel. 0564 417756 Archeologia, che passione! Scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia?. Così la presidente Giuseppa Maria Scollo Abeti Biagioli presenta il programma 2018/2019 dell?Associazione Archeologica Maremmana con il titolo ?In viaggio con l?archeologia?. Ed in effetti di viaggio, alla scoperta di itinerari originali e poco conosciuti, si tratta. Conferenze, visite guidate, gite: c?è un po? di tutto questo nel calendario di eventi che inaugurato il 23 settembre, proseguirà fino a giugno. Dopo la visita guidata a Vetulonia e cena al Resort Guadalupe a settembre e le due conferenze ad ottobre ? su ?I superflui ornamenti delle donne (e degli uomini) nelle leggi suntuarie del Comune di Siena nei sec. XIII e XIV? la prima e ?La vetrata artistica. Prima Parte. Lo sviluppo della vetrata istoriata in Occidente a partire dal IX-X sec.?, la seconda ? il calendario di iniziative proseguirà nel mese di novembre con quattro appuntamenti. Il primo sabato 10 sarà la conferenza sul tema ?Paesaggi perduti: la domitiana positio sul Monte Argentario?, presso il Museo Archeologico e d?Arte della Maremma. Relatrice sarà la Direttrice dello stesso Museo, Maria Grazia Celuzza. Il secondo giovedì 15, vedrà protagonista presso il Palazzo della Provincia Margherita Eichberg (Architetto) che parlerà de ?Il grano nella Tuscia: granai e insediamenti produttivi nella Maremma Laziale?. Quindi, giovedì 22 all?Archivio di Stato Vera Giommoni (Storica dell?Arte) illustrerà il tema ?La vetrata artistica. Seconda Parte. L'evoluzione tematica della vetrata nella contemporaneità?. Chiuderà il mese, domenica 25, la Gita al Parco di Castro. Tutte le conferenze iniziano alle ore 16,00. Il calendario ?In viaggio con l?archeo- logia? è organizzato dall?Associazione Archeologica Maremmana con il patrocinio di Comune e Provincia di Grosseto, in collaborazione con l?Archivio di Stato. Info: Associazione Archeologica Maremmana, via Papa Giovanni XXIII, 13 b - GROSSETO, aperta al pubblico ogni terzo martedì del mese dalle ore 16,00 alle ore 17,00 previo appuntamento. Cell. 389 8045565 - 347 1469283 - 349 0739231. L?AGENDA ? 99 L?AGENDA ? Orbetello - Car Boot Sale Vendita dell?usato dal cofano dell?auto a cura dell?associazione culturale Ulisse in loc. La Spiaggetta area mercato settimanale dalle ore 8 al tramonto. ?Vuoi disfarti di oggetti indesiderati? Carica tutto sull?auto parcheggia e apri il portabagagli come fosse una vetrina. Scambia, vendi, baratta e fai buoni affari?. Info: tel. 391 7561096 ? 347 3638993, www.mostremercatiulisse.it ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) 38° Campionato Invernale Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Punta Ala nelle acqua antistanti il Porto. Info: Yacht Club Punta Ala tel. 0564.923232, www.ycpa.it LUNEDÌ 19 NOVEMBRE ? Orbetello - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ORBETELLO - Biblioteca Pietro Raveggi h. 17:00 ?Il ?68 e il femminismo? incontro con la Dott.ssa Claudia Musolesi ? Massa Marittima - Spazio 0-13 L'Ora del racconto: un momento di condivisione in cui la lettura ad alta voce di libri, filastrocche e racconti farà da padrona presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 MERCOLEDÌ 21 NOVEMBRE ? Orbetello - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ORBETELLO - Biblioteca Pietro Raveggi h. 17:00 Presentazione del libro ?Il ?68 in Maremma?, con Paolo Nardini, Valerio Fusi, Flavio Fusi, Piergiorgio Zotti GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE ? Follonica ? Laboratori d?autunno al Magma Attività didattiche pomeridiane su prenotazione per bambini di 5-11 anni presso il Magma Comprensorio ILVA dalle 16.30 alle 18. Programma: Scriviamo con l'ALFABETO ETRU- 100 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 SCO. Info e prenotazioni: tel. 0566 59027 ? Follonica - Stagione Teatrale 2018/19 Stagione Teatrale a cura del Comune di Follonica, con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda - Area ex Ilva. Inizio spettacoli ore 21.00. Programma: FILUMENA MARTURANO di Eduardo De Filippo con (tra gli altri) Mariangela D?Abbraccio e Geppy Gleijeses, regia di Liliana Cavani. Produzione: GITIESSE Artisti Riuniti. Filumena Marturano ? forse la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata all?estero ? ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo De Filippo, collocandosi tra quelle opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla guerra. Nel dramma di Filumena, che rifiuta di rivelare all?amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia suo, De Filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un?allegoria dell?Italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, e prefigurarne la dignità e la volontà di riscatto. Info: Pro loco Follonica, tel. 0566 52012 - Prevendite singoli spettacoli circuito ticketone.it ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2018/2019 Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma: Grosseto, Archivio di Stato, ore 16 - Conferenza: ?La vetrata artistica - Seconda Parte. L'evoluzione tematica della vetrata nella contemporaneità?. Relatrice: Vera Giommoni (Storica dell?Arte). Info: tel. 349 7749835 ? Grosseto ? Unitre Grosseto Presentazione di Lucian Tara e del suo romanzo "Come una Ninfea" presso la Sala Pegaso del Palazzo della provincia in piazza Dante, alle ore 16:00. Interverranno i professore Fabio Canessa e Pablo Gorini. Patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Grosseto. Info: tel. 377 4275826 ? Scarlino - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: SCARLINO - Biblioteca Carlo Mariotti h. 17:00 Presentazione del libro ?Il ?68 in Maremma?, con Paolo Nardini, Valerio Fusi, Flavio Fusi, Piergiorgio Zotti VENERDÌ 23 NOVEMBRE ? Arcidosso - Street Food Festival A cura della Pro Loco di Arcidosso ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2018/2019 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Moderno - Emilio Solfrizzi, Paola Minaccioni in A TESTA IN GIÙ di Florian Zeller, regia Gioele Dix, con Bruno Armando, Viviana Altieri, scene Andrea Taddei, produzione Roberto Toni per ErreTiTeatro30. Info: tel. 0564 488064-794 - 334 www.comune.grosseto.it 1030779; www.toscanaspettacolo.it ? Massa Marittima - Presentazione Presentazione del fondo donato dal prof. Antonio Desideri alla Biblioteca di Massa Marittima presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 ? Paganico - ?Familiar?mente. Uno sguardo sull'essere genitore? Ciclo di incontri promosso dal Comune di Grosseto con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Roccastrada, Scansano, Castiglione della Pescaia, Civitella Paganico, Campagnatico, il Coeso Società della Salute e l?Azienda Usl Toscana sud est per sostenere i genitori nella crescita dei figli. Programma: Paganico (nell?aula magna della scuola media in via Malavolti 31, per le famiglie residenti a Civitella Paganico e Campagnatico), ore 9.3011.30 - Elisa Vatti: ?Essere genitori tra regole e carezze: riflessioni sugli stili e sui metodi educativi? ? secondo incontro. ? Roccastrada - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ROCCASTRADA - Biblioteca Antonio Gamberi h. 17:00 Presentazione del libro ?Il ?68 in Maremma?, con Paolo Nardini, Valerio Fusi, Flavio Fusi, Piergiorgio Zotti SABATO 24 NOVEMBRE ? Arcidosso - 1968 Niente come prima LE MOSTRE IN CORSO > fino a domenica 4 novembre (dal 24 ottobre) ? Grosseto ANTONIO LODOVICO Mostra personale presso la Galleria d?Arte ?Il Quadrivio? in viale Sonnino 100. Orario 16,00-19,00. Info: tel. 339 2357824, www.galleriailquadrivio.it > fino a venerdì 2 novembre (dal 22 ottobre) ? Roccastrada IL SESSANTOTTO. IMMAGINI DI UNA STAGIONE PISANA Mostra di immagini dedicate ai cambiamenti sociali, ideologi e politici avvenuti 50 anni fa, inserita nell?ambito del progetto 1968 Niente come prima della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma presso la Biblioteca comunale > fino a domenica 4 novembre (dal 13 ottobre) ? Capalbio STRAORDINARIA BELLEZZA. CAPALBIO CONTEMPORARY ART EDIZIONE 2018? Mostra a cura di Davide Sarchioni con la collaborazione di Maria Concetta Monaci e Dimitri Angelini organizzata dall?Associazione Culturale Il Frantoio col patrocinio del comune ed il supporto di Terre di Sacra e Banca Tema, in occasione dell?ingresso di Capalbio tra i Borghi più Belli d?Italia, presso Palazzo Collacchioni > fino a domenica 4 novembre (dal 2 giugno) ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ?L'ANTICO EGITTO INVITA A VETULONIA. A CASA DI UN OPERAIO ARTISTA DELLA VALLE DEI RE? Mostra evento presso il Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi che chiude idealmente il ciclo di esposizioni promosse dallo stesso Museo sulla casa nell?Antichità. Dopo la Domus dei Dolia di Vetulonia (2016) e le Domus Vesuviane (2017) la mostra del 2018 racconta la casa di un operaio della Valle dei Re, proponendo la scoperta del mondo egizio dal punto di vista, spesso inedito, della vita quotidiana. Orario: 10.0014.00 / 15.00-19.00. Info: tel 0564 948058 | www.museoisidorofalchi.it > fino a domenica 4 novembre (dal 2 giugno) - PROROGATA ? Massa Marittima AMBROGIO LORENZETTI IN MAREMMA I capolavori dei territori di Grosseto e Siena. La prima grande mostra sul maestro senese nella città che custodisce uno dei suoi massimi capolavori, la ?Maestà?. Sono undici le opere di Ambrogio Lorenzetti, uno dei più grandi pittori europei del XIV secolo. L?esposizione è organizzata da Comune di Massa Marittima e Musei di Maremma, presso il Complesso Museale di San Pietro all?Orto in Corso Diaz. ORARI: dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 13 dalle 16 alle 19, giorno di chiusura il lunedì. INFO: tel. 0566 901954 | www.turismomassamarittima.it/news | Ufficio turistico Comune Massa Marittima > fino a lunedì 5 novembre (dal 5 agosto) ? Saturnia (Grosseto) ?AMOS CASSIOLI E GLI AMICI PURISTI? Opere dell?800 senese da una collezione privata. Mostra dedicata all?opera del pittore Amos Cassioli e alla scuola senese dell?Ottocento presso il Polo culturale Pietro Aldi > fino a venerdì 9 novembre 2018 (dal 13 ottobre) ? Porto Santo Stefano ?NAVI DA CROCIERA ALL?AR- GENTARIO? Mostra di quadri, stampe e libri della collezione del comandante scrittore Daniele Busetto, presso la galleria ARTEMARE, in corso Umberto 77-79. Orario: tutti i giorni 10-13 e 16-20 entrata libera. Info: tel. 0564 810336 - cell. 339 6930708 > fino a domenica 18 novembre (dal 21 ottobre) ? Grosseto ?QUATTR?OCCHI SUL MONDO? Mostra fotografica di Max Laudadio, nell?ambito della ?Settimana della Bellezza?, presso la sala ?San Lorenzo? del palazzo vescovile (corso Carducci 11). Orario: dal lunedi al venerdì 10-12 e 16-18; il sabato 16-19 > fino a domenica 18 novembre (dal 21 ottobre) ? Grosseto ?UN CANTO PER MARIA? Mostra di Piero Vignozzi, nell?ambito della ?Settimana della Bellezza?, presso la Cattedralecappella della Madonna. Orario: tutti i giorni 8-12 e 16-18 > fino a venerdì 7 dicembre (dal 21 ottobre) ? Grosseto ?TEOFANIE? Mostra di Omar Galliani, nell?ambito della ?Settimana della Bellezza? presso Clarisse Arte (via Vinzaglio 27). Orario: dal lunedì al venerdì, 10-12 e 16-18; il sabato 16-19. > fino a venerdì 7 dicembre (dal 21 ottobre) ? Grosseto ?SGUARDI? DEL FOTOGRAFO AURELIO AMENDOLA Mostra appositamente ideata e realizzata per la Settimana della Bellezza, presso il Museo archeologico e d?arte della Maremma (piazza Baccarini). Orario: dal martedì al venerdì 9-14; sabato, domenica ore 10- 13 e 16-19. Ingresso libero > fino a dicembre (dal 3 novembre) ? Grosseto ?L'ARCHIVIO DI STATO DI GROSSETO (1958-2018). SESSANT'ANNI DI CONDIVISIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE? Mostra documentaria e bibliografica, presso l?Archivio di Stato, in piazza Socci 3. INIZIANO 5>7 novembre ? Grosseto LA GRANDE GUERRA Mostra organizzata dall'Università della terza età alla galleria il Quadrivio di viale Sonnino, con l'esposizione dei quadri degli associati sul tema della Grande guerra, dipinti durante il corso di pittura di Cristina Mambrini. 8 novembre>18 novembre ? Scarlino IL SESSANTOTTO. IMMAGINI DI UNA STAGIONE PISANA Mostra di immagini dedicate ai cambiamenti sociali, ideologi e politici avvenuti 50 anni fa, inserita nell?ambito del progetto 1968 Niente come prima della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma presso la Biblioteca comunale. Inaugurazione giovedì 8 novembre h. 17:00 8 dicembre>1 gennaio ? Montemerano (Manciano) ORESTE ZEVOLA. L?ARTE DEI SEGNI Mostra a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell'ex asilo infantile) L?AGENDA ? 101 L?AGENDA ?Settimana della Bellezza?, ancora in corso le mostre Max Laudadio Sono ancora in corso le quattro mostre allestite a Grosseto nell?ambito della terza edizione della ?Settimana della Bellezza?: ?Teofanie?, ?Sguardi?, ?Quattr?occhi sul mondo? e ?Un canto per Maria? S i è svolta a Grosseto ad ottobre dal 19 al 28 la Settimana della Bellezza quest'anno è dedicata al tema: ?Il tuo Volto, io cerco?: una manifestazione a base di incontri, mostre ed eventi promossa dalla Diocesi di Grosseto in collaborazione con Avvenire, Luoghi dell'Inifinito, Fondazione Crocevia, Fondazione Polo Universitario Grossetano e la coorganizzazione del Comune di Grosseto. Tra le tante iniziative in calendario vi erano anche quattro mostre inaugurate il 20 ottobre ed ancora in corso. La prima si intitola ?Teofanie? di Omar Galliani ed è allestita fino al 7 dicembre presso Clarisse Arte (via Vinzaglio 27), dove è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18 e il sabato dalle ore 16 alle ore 19. La seconda mostra è quella del fotografo Aurelio Amendola dal titolo ?Sguardi?. Quindici fotografie di grande formato per entrare negli sguardi dei grandi capolavori di Michelangelo, Canova e Wildt. L?esposizione è stata appositamente ideata e realizzata per la Settimana della Bellezza 2018, al Museo archeologico e al Museo Diocesano di Grosseto dove potrà essere visitata fino al 7 dicembre (orari: dal martedì al venerdì 9-14; sabato, domenica ore 1013 e 16-19; ingresso libero). La terza mostra fotografica ?Quattr?occhi sul mondo? porta la firma dell?inviato di ?Striscia? Max Laudadio, che espone i 102 ? Maremma Magazine ? Novembre 2018 suoi lavori presso la sala ?San Lorenzo? del palazzo vescovile (corso Carducci 11) fino al 18 novembre (orari: dal lunedi al venerdì 10-12 e 16-18; il sabato 16-19). ?Il racconto fotografico di Max ? si legge nella presentazione ? è iniziato circa una decina di anni fa durante un safari in Botswana quando immortalò, con un paio di occhiali posti davanti all?obiettivo, un battello in movimento su un fiume. Da quel momento gli occhiali sono diventati compagni di viaggio indispensabili, sempre diversi per cromaticità delle lenti, per forma, per colore con l?obiettivo di ricercare Visioni sempre più dettagliate. Africa, America, Europa... un mondo pop, colorato quasi psichedelico?. Infine, l?ultima mostra ?Un canto per Maria? è di Piero Vignozzi ed è allestita, presso la Cattedrale-cappella della Madonna fino al 18 novembre (orari: tutti i giorni 8-12 e 16-18). La Madonna delle Grazie di Matteo di Giovanni e La Madonna delle ciliegie del Sassetta, capolavori dell?arte sacra della diocesi di Grosseto, ispirano i d?apres di Piero Vignozzi esposti nel Duomo della città. Pittore fiorentino dalle ottantaquattro primavere, Vignozzi non si sente degno di affrontare il sacro nell?arte se non guardando ai grandi maestri, da Giotto a Caravaggio. E questo nonostante le personali di Palazzo Vecchio a Firenze e Palazzo dei Diamanti a Ferrara, la Quadriennale di Roma e la Biennale di Venezia... Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: ARCIDOSSO - Biblioteca Comunale h. 11:00 Presentazione del libro ?Il ?68 in Maremma?, con Paolo Nardini, Valerio Fusi, Flavio Fusi, Piergiorgio Zotti ? Arcidosso - Street Food Festival A cura della Pro Loco di Arcidosso ? Campiglia Marittima (Li) - ?FEST?UNTA? Presentazione oli da aziende produttrici con esposizione in piazza ? Grosseto - Eventi al Museo - Stagione 2018 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini 5. Programma: ore 10, tenuta di Paganico: ?Adattamento e selezione del bovino maremmano?. Seguirà una degustazione alla Tenuta di Paganico (evento a pagamento, necessaria la prenotazione). Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Paganico ? Eventi 2018 in Tenuta di Paganico Cartellone di eventi di scena nella bella cornice della Tenuta di Paganico. Programma: Giornata della Maremmana in collaborazione con il Museo di Storia Naturale. Incontro, pranzo a tema e visita allevamento. Info: tel. 0564 905008 ? Santa Caterina (Roccalbegna) ? Rito della Focarazza e Festeggiamenti religiosi in onore di Santa Caterina. Per ricordare il terribile martirio della Santa, alla quale la frazione deve il nome, il 24 novembre si celebra una suggestiva festa del fuoco nella quale viene innalzato e incendiato un tronco di cerro con delle fascine che vengono poste intorno al tronco detto Stollo. La manifestazione comincia alle 17.30 con la S.S. Messa seguita dalla benedizione e dalla processione fino ad arrivare allo Stollo che subito dopo viene conteso tra le contrade del paese nel Palio che da esso prende il nome. Una volta, chi vinceva il Palio dello Stollo bruciava il tronco e in seguito ne spargeva le ceneri per propiziare il raccolto. La manifestazione è ormai conosciuta in tutta la regione ? Santa Fiora ? Santa Cecilia Festeggiamenti di Santa Cecilia DOMENICA 25 NOVEMBRE ? Arcidosso - Street Food Festival A cura della Pro Loco di Arcidosso ? Campiglia Marittima (Li) - ?FEST?UNTA? Presentazione oli da aziende produttrici con esposizione in piazza ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. Massese Quattordicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio ?Malservisi-Matteini? di Bagno di Gavorrano (GR) ? Grosseto ? U.S GROSSETO 1912 Vs. Montecatini Undicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio di Eccellenza Girone A, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2018/2019 Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma: Gita al Parco di Castro. Info: tel. 349 7749835 ? Grosseto - Hakuna Matata 365D/Year Trekking 2018/2019 Passeggiando nella Maremma alla ri-scoperta delle nostre origini. Programma: Cascata della Balena Bianca (trekking e terme) - Bagni S. Filippo. Info: tel. 335 7030719 | Mail: info@hakunamatataoutdoor.com | Web: www.hakunamatataoutdoor.com ? Grosseto - Giornata nazionale contro la violenza sulle donne Esposizione di opere d?arte dedicate alla donna o ispirate ad un soggetto femminile aperta ad artisti di vario genere - pittori, scultori, disegnatori, uomini e donne indistintamente - del territorio, sotto ai portici di Piazza Dante Alighieri in Grosseto. Il tutto a cura della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Grosseto, in collaborazione con le Commissioni Comunali Pari Opportunità del territorio provinciale. Info: tel. 388 8926188 ? Monte Argentario - Monteargentario Winter Series 2018-19 Manifestazione velica organizzata da Circolo Nautico e della Vela Argentario, Yacht Club Santo Stefano e Circolo Velico e Canottieri Porto Santo Stefano in collaborazione con il Porto Turistico Domiziano spa, il Marina Cala Galera spa, sotto l?egida della Federazione Italiana Vela FIV e dell?Unione Vela Altura Italiana UVAI e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario, nelle acque della Costa d?Argento. Info: Yacht Club S. Stefano, segreteria info@ycss.it tel. 0564 814002; ufficio regate tel. 0564 640856 raceoffice@ycss.it tel: +39 320 0605827 ? Santa Fiora ? Santa Cecilia Festeggiamenti di Santa Cecilia ? Selva (Santa Fiora) - Selv?Olio Festa dell?olio ? Suvereto (Li) - LI esima Sagra del Cinghiale Riscoprire l?eccellenze enogastronomiche del territorio ma anche cultura, turismo, tradizioni, artigianato, rievocazioni storiche e sport. Questi gli ingredienti della Sagra del Cinghiale di Suvereto in Val di Cornia (Livorno) che raggiunge il traguardo della 51 esima edizione, organizzata dall?Ente Valorizzazione Suvereto grazie allo straordinario impegno delle associazioni e delle centinaia di volontari. Accanto agli stand espositivi, mostre d?arte e fotografiche, laboratori artigianali e antichi mestieri, saranno attivi punti ristoro e spazi dedicati dove assaggiare piatti tipici, a base di carne di cinghiale ma non solo, come il ?Banco delle zonzelle?, ?L?Enoteca della sagra?, ?La Cappa?, ?Assaggia la sagra?, il ?Banco dei dolci, castagne e vin brulè? e il ?Banco dei ghiottoni?. Info: sito web www.suvereto.net, tel. 328 9008053 LUNEDÌ 26 NOVEMBRE ? Massa Marittima - Donatori di storie Tante storie per il piacere di leggere e il piacere di ascoltare. Insieme, presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE ? Massa Marittima - Spazio 0-13 Una biblioteca di sorprese: un pomeriggio speciale al mese dove potrai trovare sui tavoli della sezione ragazzi divertenti attività da fare e costruire a partire dai libri della biblioteca. Metti in moto la tua creatività! presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 GIOVEDÌ 29 NOVEMBRE ? Manciano - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MANCIANO - Biblioteca Antonio Morvidi h. 17:00 Presentazione del libro ?Il ?68 in Maremma?, con Paolo Nardini, Valerio Fusi, Flavio Fusi, Piergiorgio Zotti VENERDÌ 30 NOVEMBRE ? Massa Marittima - Presentazione Presentazione del libro "Il '68 in Maremma" presso la Biblioteca Comunale G.Badii ore 17. Info: tel. 0566 906290-3 ? Massa Marittima - 1968 Niente come prima Progetto della Rete delle Biblioteche di Maremma coordinato dalla Biblioteca Italo Calvino di Comune di Castiglione della Pescaia nelle Biblioteche di Maremma. Programma: MASSA MARITTIMA - Biblioteca Gaetano Badii h. 17:00 Presentazione del libro ?Il ?68 in Maremma?, con Paolo Nardini, Valerio Fusi, Flavio Fusi, Piergiorgio Zotti ? Santa Fiora - Amiata un mondo d?acqua Visite guidate SABATO 1° DICEMBRE ? Grosseto - Hakuna Matata 365D/Year Trekking 2018/2019 Passeggiando nella Maremma alla ri-scoperta delle nostre origini. Programma: Cena di Natale. Info: tel. 335 7030719 | Mail: info@hakunamatataoutdoor.com | Web: www.hakunamatataoutdoor.com DOMENICA 2 DICEMBRE ? Colline Metallifere ? Impressioni d?Autunno Eventi autunnali tra le Colline Metallifere a cura della Cooperativa Colline Metallifere. Programma: dalle ore 10.00 TRAVALE ? TREBBIATURA DELLE CASTAGNE. L?antico seccatoio di Bulci, in collaborazione con l?associazione Terra Nostra ?Antiche Tradizioni?, organizza la trebbiatura delle castagne ed una degustazione di prodotti tipici. Info: tel. 338 1851459 - 340 7213428 ? Follonica ? Dal LIBRO alla scena Ciclo di incontri a cura del Comune di Follonica presso la Biblioteca della Ghisa di Follonica. Programma: ore 17.30 Biblioteca della Ghisa IL GIORNO DELLA MEMORIA - IL SILENZIO DEI VIVI - Selezione di brani dall'autobiografia di Elisa Springer, con Miria Magnolfi e Francesca Palla con l?intervento della Scuola Comunale di Musica. Ingresso gratuito. Per prenotazione 0566 59246 ? Suvereto (Li) - LI esima Sagra del Cinghiale Riscoprire l?eccellenze enogastronomiche del territorio ma anche cultura, turismo, tradizioni, artigianato, rievocazioni storiche e sport. Questi gli ingredienti della Sagra del Cinghiale di Suvereto in Val di Cornia (Livorno) che raggiunge il traguardo della 51 esima edizione, organizzata dall?Ente Valorizzazione Suvereto grazie allo straordinario impegno delle associazioni e delle centinaia di volontari. Accanto agli stand espositivi, mostre d?arte e fotografiche, laboratori artigianali e antichi mestieri, saranno attivi punti ristoro e spazi dedicati dove assaggiare piatti tipici, a base di carne di cinghiale ma non solo, come il ?Banco delle zonzelle?, ?L?Enoteca della sagra?, ?La Cappa?, ?Assaggia la sagra?, il ?Banco dei dolci, castagne e vin brulè? e il ?Banco dei ghiottoni?. Info: sito web www.suvereto.net, tel. 328 9008053 L?AGENDA ? 103 LE NEWS LE NEWS 104 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 Foto di Gianmarco Mongardi Angelo Maggi e i musicisti di Scanzonata tere a posto per il nuovo anno. In serata ci riuniamo per cena. Gianmarco Mongardi, il nostro fotografo, non può fare a meno di scattare qualche foto. Mi aiutano a rimettere a posto il salone del Palazzo, che poi è la mia casa, che ogni anno viene ?smontata e rimontata?, e poi ceniamo finendo i prodotti che i nostri sponsor ci hanno donato in natura, e brinderemo non solo agli artisti bravissimi che hanno partecipato quest?anno, ma anche agli imprenditori della zona, che ancora una volta ci hanno permesso di portare avanti questa iniziativa. In dieci stagioni sono stati tanti, gli artisti nazionali ed internazionali, che si sono esibiti da noi, soprattutto musicisti, ma anche attori, scultori, ballerini. E molti sono voluti ritornare. Qualche volta riusciamo anche ad allestire spettacoli teatrali. Per me ? continua Francesca Ventura ? questi momenti sono certamente i più faticosi, perché qui si tratta davvero di fare un trasloco di tutta la casa, ma anche i più belli, perché il Teatro rimane sempre il mio più grande amore. Purtroppo in Italia il Teatro è agonizzante e, il poco che c?è ha molta difficoltà a tenersi in piedi; si è esaurita l?attitudine ad andare a teatro, contrariamente a quel che avviene nei paesi anglosassoni, ad esempio. Qui sarebbe un argomento troppo lungo da sviluppare. Mi limito a dire che sarebbe interessante per noi poter creare un circuito di case Storiche, a gestione artistica indipendente da fondi statali, per poter creare delle mini-tournee per le produzioni interne, e anche per i nostri artisti ospiti. Ci stiamo lavorando. Per quest?anno ? conclude Francesca Ventura ? la stagione Sovana in Arte è finita. Il prossimo 2019 sarà il nostro undicesimo anno. Sembra incredibile aver portato avanti la rassegna per così tanto tempo, in un borgo magnifico e solitario come Sovana. Eppure ce l?abbiamo fatto». Appuntamento al 2019! Foto di Gianmarco Mongardi Foto di Gianmarco Mongardi ?SOVANA IN ARTE?, BILANCIO DI UN?EDIZIONE DA INCORNICIARE Bel successo per Sovana in Arte la rassegna, organizzata dall?associazione ?I sogni in teatro? con la direzione artistica di Francesca Ventura. La manifestazione, tra cinema, letteratura e musica, è ospitata ogni anno ad agosto all?interno e nel giardino di uno dei palazzi storici più affascinanti del territorio: palazzo Bourbon del Monte, luogo ideale dove invitare bravi artisti, conosciuti e non, ad esprimere il loro talento, per favorire la crescita di un intero territorio. «È una splendida giornata di settembre, dieci giorni dopo la chiusura della decima stagione di Sovana in Arte; una stagione che ci ha regalato un grande successo di pubblico, a conferma che, anche in condizioni difficili, se non addirittura avverse, si possono ottenere grandi risultati». Così Francesca Ventura commenta l?edizione 2018, quella del decennale, della sua ?creatura?. «Nel giardino ? aggiunge Ventura ? i miei colleghi del direttivo dell?Associazione I Sogni in Teatro, chiacchierano e scherzano mettendo in ordine sedie, striscioni, casse acustiche e tutto quello che è servito per l?organizzazione. Penso che questi giovani hanno cominciato qui dieci anni fa, quindi erano tutti sedicenni, come le nuove leve che si sono aggiunte all?associazione quest?anno, pieni di buoni propositi e di entusiasmo. È solo grazie a loro, che oggi sono imprenditori, come Luca Malusardi, titolare dell?Azienda Poggio del Castagno, laureandi in agronomia, come Valentina Colonnelli, e in ingegneria informatica (come Federica Colonnelli), nonché i scenografi cinematografici con residenza in Inghilterra, come Miryam Jacomini. Eppure eccoli qui, per amore della nostra Terra e della rassegna, a met- Stefano Mhanna con la sua orchestra Novi Toni Comites; a fianco Miryam Jacomini, Francesca Ventura e Giuseppe Renzo, protagonisti della serata di letture dedicata a Cime Tempestose NOTIZIE VARIE DALLA MAREMMA GROSSETO, C?È LA FIRMA SUL CONTRATTO PER L?ILLUMINAZIONE DELLE MURA Firmato il contratto per l?illuminazione delle Mura medicee di Grosseto. Un altro passo importante nell?operazione di rilancio del monumento cittadino. L?atto è stato sottoscritto il 27 settembre negli uffici del municipio e adesso occorreranno i tempi tecnici e procedurali per passare dalla carta alla realtà. Dopodiché inizieranno i lavori, ulteriore step che l?Amministrazione comunale comunicherà ai cittadini. Si tratta di un appalto da 300mila euro che permetterà di dare luce alle Mura grossetane attraverso un progetto esecutivo che tiene conto dei singoli tratti del percorso ciclo-pedonale e delle zone verdi. Nel dettaglio: per il percorso riservato a pedoni e ciclisti è stata utilizzata un?ottica di tipo stradale attraverso l?utilizzo principalmente di pali. Nelle zone verdi ci saranno invece mini-proiettori. In entrambi i casi si è tenuto conto della necessità di garantire maggiore sicurezza sul monumento e allo stesso tempo maggiore decoro. ?Questo è un momento importante per la nostra città ? dice il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ?: il contratto è stato firmato e presto inizieranno i lavori che doteranno le Mura dell?illuminazione che si meritano. Mi concentro sull?aspetto sociale e su quello della sicurezza: il nostro obiettivo è riconsegnare alla città il monumento, dando ai cittadini la possibilità di poter beneficiare di questa ricchezza. La luce si traduce quindi in una garanzia di maggiore fruizione, più decoro e nell?allontanamento di coloro che non sono ospiti graditi, piccola criminalità e vandali. Al loro posto vogliamo vedere le famiglie, i giovani, i bambini, che passeggiano, che si dedicano allo sport e che si godono le iniziative, che stiamo creando con grande successo?. ?Togliamo la polvere dai simboli della nostra città ? spiega il vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Agresti ? e li riportiamo a splendere: lo facciamo con investimenti importanti e coraggiosi, che non si limitano a piccoli interventi ordinari, ma che si traducono in operazioni che assumono un alto spessore anche dal punto di vista sociale e culturale. Guardiamo al futuro e per le Mura lo facciamo attraver- Turismo, Cinigiano promuove l?albergo diffuso È quella dell?albergo diffuso nei centri storici del capoluogo e delle frazioni la strada individuata dal Comune di Cinigiano per ampliare la capacità ricettiva del territorio in modo alternativo ed attrarre turisti in cerca di vacanze esperenziali a diretto contatto con la gente del luogo U n modo alternativo di interpretare l?accoglienza turistica che potrebbe ampliare la capacità ricettiva del territorio: il Comune di Cinigiano promuove l?albergo diffuso nei centri storici del capoluogo e delle frazioni di Sasso d?Ombrone, Poggi del Sasso, Monticello Amiata, Castiglioncello Bandini e Porrona. La Giunta comunale ha approvato la delibera che, tenendo conto della normativa regionale, prevede la ricerca e il coinvolgimento di soggetti privati, proprietari di alloggi (o titolari di altro diritto reale) e di unità abitative, che potrebbero essere interessati alla gestione dell?attività ricettiva. Nei prossimi giorni sarà pubblicato dal Comune lo schema di avviso di manifestazione di intesse e la relativa domanda di partecipazione. ?L?albergo diffuso ? afferma il sindaco Romina Sani ? è un modello di accoglienza turistica interessante prima di tutto perché svolge un?importante missione culturale che è quella di rivitalizzare e valorizzare i centri storici dei piccoli borghi, rispettandone l?identità. Questo si traduce nella conservazione e nel recupero del patrimonio edilizio e spesso nella nascita di nuove occasioni di integrazione del reddito. Osservando il modello di accoglienza dell?albergo diffuso dal punto di vista del turista, poi, si rivela vincente perché offre una scoperta autentica e originale del territorio. Terzo aspetto da non sottovalutare: è un modello che unisce, che richiede la collaborazione tra diversi soggetti e rafforza quindi il senso di comunità?. L?albergo diffuso è un albergo che nasce in un borgo, con camere e servizi dislocati in diverse strutture private, vicine tra loro, con una gestione unitaria. Gli ospiti hanno a disposizione tutti i servizi di accoglienza, assistenza e ristorazione, possono avere spazi comuni, ma alloggiano in case diverse. ?L?avviso emesso dal Comune di Cinigiano in questa prima fase ? specifica il sindaco Romina Sani ? è solo di natura esplorativa, nel senso che è unicamente finalizzato a verificare se c?è interesse nelle diverse frazioni, nei confronti di questo progetto, se c?è disponibilità da parte dei proprietari di immobili e la sussistenza di immobili funzionali alla realizzazione del progetto stesso?. LE NEWS ? 105 LE NEWS Il Lions Club Aldobrandeschi premia Riccardo Subissati Gianluigi Ferrara inizia il suo terzo anno alla guida del Lions Club Aldobrandeschi consegnando il Premio ?Imprenditore dell?anno? in memoria di Riccardo Simoni, a Riccardo Subissati, proprietario del salumificio di Roccastrada, eccellenza di Maremma I l miglior imprenditore dell?anno per il Lions Club Aldobrandeschi di Grosseto è Riccardo Subissati, proprietario dell?omonimo salumificio con sede a Roccastrada. È iniziato con una cerimonia ufficiale il terzo anno di Gianluigi Ferrara alla presidenza del club: durante una serata conviviale nelle sale delle Terme Marine di Marina di Grosseto, il 28 settembre, il presidente Ferrara ha consegnato all?imprenditore Subissati il premio intitolato a Riccardo Simoni, che ogni anno il Lions Aldobrandeschi assegna all?impresa maremmana che si è distinta nei mesi precedenti. «Il mio terzo mandato ? spiega Gianluigi Ferrara ? è cominciato nel migliore dei modi: abbiamo premiato Riccardo Subissati, che con i prodotti del suo salumificio è riuscito a imporsi nei mercati esteri con successo. Un?impresa di Roccastrada nata nel 1963 che negli anni è cresciuta fino ad affermarsi nell?export grazie all?eccellenza dei suoi salumi. E il premio Simoni è il primo evento di una lunga serie che il Lions Club Aldobrandeschi ha in programma per l?annata associativa 2018-2019: prosegue l?attività in collaborazione con gli amici del Lions Club Host di Grosseto con i quali condivideremo i 106 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 service dedicati al sociale, alla cultura e ai bambini. Continua e si rafforza l?impegno dei club nel territorio: poter essere d?aiuto alla nostra comunità è la mission sulla quale si basa il lavoro del gruppo. Ma non solo: in programma ci sono anche momenti di svago dedicati alla cultura». Intanto il primo evento in calendario si è svolto domenica 14 ottobre quando i soci del Lions Aldobrandeschi hanno visitato il museo Isidoro Falchi di Vetulonia; un altro appuntamento nella stessa giornata è stato l?inizio della stagione musicale con l?ottava edizione della rassegna ?La voce di ogni strumento? diretta dalla docente Gloria Mazzi, socia del club grossetano. Da segnalare anche il via anche una serie di convegni dedicati ai farmaci e alle terapie. «Le occasioni per stare assieme ? conclude il presidente Ferrara ? non mancheranno, così come i progetti dedicati alla nostra città: sarà un anno impegnativo ma sicuramente ricco di grandi soddisfazioni». Nella foto: il presidente del Lions Club Grosseto Aldobrandeschi, Gianluigi Ferrara, Riccardo Subissati e le figlie Elisa e Irene, Daniela Generali e Stefania Simoni so un impegno che coinvolge più settori del Comune, dalla Cultura ai Lavori pubblici fino alla Sicurezza, al Commercio e al Sociale. E soprattutto con un?Istituzione, l?Istituzione Le Mura, tutta dedicata al monumento, dotata di una programmazione ben definita e che sta portando risultati importanti?. ?Il contratto appena firmato ? dice Riccardo Megale, assessore ai Lavori pubblici ? prevede, come da progetto, l?installazione di oltre cento punti luce sulle nostre Mura: all?aspetto della valorizzazione e del rispetto del patrimonio culturale si è unito quello della necessità di garantire la sicurezza. Per questo le scelte del tipo di punti luce si è basata sulle esigenze delle singole porzioni del percorso, bastioni, pista ciclo-pedonale, spazi verdi, aree polivalenti. Tutto studiato nei minimi dettagli e con un occhio di riguardo all?aspetto del risparmio energetico, come previsto dalle ultime normative. Adesso, come da contratto, attendiamo l?inizio delle opere, che sarà puntualmente comunicato?. LA CITTÀ VISIBILE, MACCHINA ORGANIZZATIVA IN MOVIMENTO PER L?EDIZIONE 2019 ?La città visibile? 2019 si terrà dal 7 al 16 giugno a Grosseto. E il percorso di avvicinamento verso l?undicesima edizione della manifestazione d?arte e animazione culturale urbana è già cominciato. I veri protagonisti, come da tradizione, saranno i cittadini: per definire i dettagli e le tematiche del progetto culturale di Città visibile 2019 e per valutare progetti, proposte e desideri, Fondazione Grosseto Cultura il 25 settembre scorso ha organizzato nella sala conferenze di Clarisse Arte, in via Vinzaglio 27 a Grosseto la prima riunione del percorso partecipativo. Il progetto prevede cinque partner: oltre a Fondazione Grosseto Cultura, l?amministrazione comunale di Grosseto, l?istituzione Le Mura, la Fondazione Il Sole e il Polo scolastico Bianciardi. «Attraverso Notti della cultura, una delle quali sarà sabato 8 giugno, e spettacoli performativi, mostre d?arte, di fotografia, di architettura, ma anche eventi multidisciplinari come passeggiate letterarie, conferenze, workshop e seminari ? dice il direttore di Clarisse Arte, Mauro Papa ? Grosseto si metterà ancora una volta in mostra, rendendo visibile la sua energia creativa e, insieme, rendendo visibile il suo passato, il suo presente e il suo progetto di futuro». Fin dalla prima edizione, attraverso specifici bandi gratuiti, la manifestazione si Città visibile che sarà pubblicato nel gennaio 2019». Per scaricare i bandi completi: www.fondazionegrossetocultura.it e www.clarissearte.it. Per informazioni chiamare il numero 0564 453128 o scrivere una mail a concorsocedav@gmail.com ULTRA TRAIL PARCO DELLA MAREMMA, UN SUCCESSO LA TERZA EDIZIONE Due splendide giornate di sport all?aria aperta quelle che si sono tenute sabato 29 e domenica 30 settembre in occasione della terza edizione dell?ultra trail Parco della Maremma, la manifestazione di corsa podistica che si svolge tutta all?interno del Parco della Maremma, con il patrocinio della Regione Toscana e la collaborazione dei Comuni di Grosseto, Orbetello e Magliano in Toscana, della Camera di Commercio Maremma e Tirreno, della Pro Loco di Alberese, della UISP, dell?Humanitas e con il supporto di sponsor indispensabili e delle aziende che ricadono all?interno dell?area protetta. Partita il sabato pomeriggio con il trail di 2 km sul percorso faunistico dedicato ai più piccoli accompagnati dai propri genitori e la passeggiata Nordic e Fit Walking per i più grandi, la gara vera e propria si è tenuta la domenica con tre percorsi di corsa con pendenze di rilievo: la 60 km e la 23 km valida anche come circuito regionale UISP, attraverso l?intera area protetta, e la 9 km sulla pista ciclabile per i velocisti. Infine gli eventi non competitivi della lunghezza di 14 km ?Nordic Walking e Fit Walking?. I numeri della terza edizione: 150 bambini da 0 a 14 anni accompagnati dai propri genitori che hanno partecipato al mini trail di sabato; oltre 500 i partecipanti di domenica con un sold-out per la 23 km e le passeggiate non competitive; 5 mezzi di soccorso messi a disposizione dell?Humanitas che hanno cooperato con la copertura radio di ben 14 radioamatori della sezioni ARI di Grosseto, 3 punti di ristoro lungo il percorso, i volontari della Scopabene team che hanno ripulito i sentieri dopo la gara, i volontari della Fiab che hanno segnalato ed accompagnato in bicicletta i partecipanti alla partenza, i coperti della pasta party preparati dalla Polisportiva Alberese; una nutrita schiera di studenti del Liceo scientifico sportivo che hanno gestito la sicurezza lungo il percorso degli atleti, gli studenti dell?Istituto alberghiero Leopoldo di Lorena che hanno accolto i partecipanti, organizzato e servito il buffet e preparato una speciale barretta energetica per gli atleti, oltre 35 gli agriturismi e le strutture di ristorazione coinvolte per il soggiorno di atleti e accompagnatori, e tantissimi, in tutto più di 150, i volontari che hanno dato una mano per la buona riuscita della manifestazione. Tutti positivi i commenti degli atleti presenti e dei partecipanti alle passeggiate non competitive che grazie alla splendida giornata di sole hanno fatto anche il bagno a Collelungo e Marina di Alberese. Un successo che si deve in primo luogo agli organizzatori ma anche alla coesione tra Enti, Associazioni e strutture del territorio che hanno dato prova di riuscire a lavorare bene insieme per organizzare al meglio questo evento che è divenuto ormai un appuntamento nell?agenda degli atleti che corrono gli Ultra Trail e per molti atleti del circuito regionale. Appuntamento al 2019 per la quarta edi- Foto Giancarlo Gabbrielli è sempre rivolta a pubblici nuovi, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle categorie svantaggiate, tentando di stimolarne la partecipazione attiva a spettacoli e progetti culturali. «Per l?edizione 2019, replicando l?esperienza del 2018 ? annuncia Mauro Papa ? La città visibile promuoverà laboratori propedeutici di teatro, danza, eventi performativi gestiti da professionisti e capaci di fornire gli strumenti necessari per consentire al pubblico, anche a dilettanti e semplici appassionati, di progettare proprie iniziative da realizzare in occasione della manifestazione». La macchina organizzativa si annuncia imponente. Alla manifestazione, come tradizione, parteciperà un?ampia rete di collaboratori: dal tessuto associativo culturale locale al Polo universitario, dalla soprintendenza alla Diocesi, fino alle associazioni di categoria. Intanto è stato varato l?avviso di selezione per i conduttori dei laboratori che, dopo l?esperienza del 2018, tornano con l?intento di favorire il coinvolgimento dei cittadini nella progettazione e nell?esecuzione delle iniziative culturali (performance, mostre, reading) da realizzare durante la manifestazione. «Per selezionare i ?conduttori?, cioè gli esperti, gli artisti o i professionisti che svolgeranno il ruolo di formatori, consulenti e mediatori nei laboratori o nei workshop ? spiega Mauro Papa, direttore di Clarisse Arte ? Fondazione Grosseto Cultura pubblica un bando specifico, con scadenza 17 novembre 2018. I laboratori e i workshop saranno rivolti a tutti i cittadini, senza alcun prerequisito d?ingresso, che potranno scegliere uno di questi ambiti espressivi: teatro e performance, scrittura creativa, fotografia, grafica e video, culture di strada (parkour, street dance, skateboarding) e arte pubblica. Il tema dei laboratori coinciderà con quello della manifestazione La Città visibile, ?Fuori di sé: auto-rappresentazioni nell?epoca dei selfie?, e sarà quindi dedicato al racconto di sé attraverso auto-rappresentazioni che non saranno solo fotografiche o pittoriche, ma anche narrative, poetiche, performative e di proposta oggettuale». I laboratori e i workshop si dovranno realizzare in un periodo compreso tra il 7 gennaio e il 20 marzo e la loro promozione, che coinciderà con il periodo di apertura delle iscrizioni, sarà nel mese di dicembre 2018. «I progetti singoli o collettivi che usciranno dai laboratori o dai workshop, validati dai conduttori ? annuncia Mauro Papa ? avranno una corsia preferenziale se presentati nella sezione ?rimborsi spesa? del bando La LE NEWS ? 107 LE NEWS zione dell?Ultra Trail Parco della Maremma, con l?obiettivo di replicare il successo di quest?anno e di coinvolgere ancora di più il territorio in questa sfida. MASSA MARITTIMA, IN ARRIVO 137 MILA EURO PER LA VALORIZZAZIONE DEL LAGO DELL?ACCESA Grazie ad un bando regionale che attinge ai fondi europei, il Comune di Massa Marittima (Gr) potrà realizzare un grande progetto di valorizzazione del Lago dell?Accesa con una serie d?interventi pari a 137 mila euro. La domanda del Comune è stata infatti inserita nella graduatoria, al secondo posto, di quelle ?potenzialmente finanziabili?. Il progetto di Massa Marittima è in dirittura di arrivo e, come tutti gli altri, deve solo attendere il vaglio dei requisiti da parte di Artea (Azienda Regionale Toscana Per Le Erogazioni In Agricoltura). Gli interventi, finanziati al 100%, permetteranno un rilancio turistico e culturale del Lago dell?Accesa nel segno dell?innovazione e della sicurezza. Il lago è specchio d?acqua di forma circolare, di circa 4 km quadrati con una profondità che varia dai 20 ai 40 metri inserito in un contesto naturalistico e ambientale unico, non solo per Massa Marittima ma per tutto il territorio maremmano. Un Sito di Interesse Comunitario (SIC), che rientra nei percorsi del circuito delle strade del vino, ed è una delle emergenze archeominerarie del Parco Archeologico e Tecnologico delle Colline Metallifere (dove ha ottenuto anche un importante riconoscimento come Geosito UNESCO). Inoltre da molti anni all?Accesa continua a sventolare la bandiera con le cinque vele blu di Lago dell?Accesa 108 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 Legambiente e del Touring Club Italiano per segnalare le località marittime e lacustri italiane di eccellenza. ?Per tutti questi motivi ? ha sottolineato il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini ? il tema della valorizzazione del Lago ci sta particolarmente a cuore e avere ora la possibilità a portata di mano di realizzare una serie d?interventi sul piano ambientale, culturale e turistico è un punto d?orgoglio per l?Amministrazione Comunale e per la tutta la comunità massetana. Inoltre sono anche previste azioni per migliorare la sorveglianza, sia per la tutela dell?ecosistema ma anche per una fruizione più ordinata dell?area, il nostro progetto va anche in quella direzione?. Gli altri lavori elaborati dall?Ufficio Tecnico del Comune, comprendono la realizzazione di punti informativi che permetteranno un utilizzo sostenibile dell?area e la sua valorizzazione nell?ambito dei percorsi di visita già esistenti. Un collegamento virtuale tra il lago ed alcuni punti di interesse significativi presenti nel territorio comunale, con specifico riferimento alle porte del parco archeominerario ed alla rete museale. Il collegamento sarà realizzato mettendo a disposizione una app scaricabile gratuitamente, che fungerà da assistente alla visita presso il Lago dell?accesa. Poi la promozione delle strutture turistiche e agrituristiche della zona con la valorizzazione dei prodotti tipici di qualità, ma anche la creazione di una rete che metta insieme le diverse tipologie di fruizione dell?area (dal turismo culturale a quello sportivo fino a quello balneare). Sarà realizzata una segnaletica turistica chiara, efficace, accessibile e adatta alle diverse utenze, migliorate le infrastrutture dell?area (dalla creazione di bagni pubblici alle aree di sosta con tavoli fruibili anche alle persone con ridotta mobilità), installati innovativi servizi di divulgazione multimediali e inserito il Lago dell?Accesa nei circuiti di cicloturismo e itinerari turistici regionali. Tutte le opere saranno realizzate con il ricorso di tecniche di ingegneria naturalistica completamente integrate nel contesto paesaggistico e ambientale dell?area. Sul piano naturalistico sono in programma poi interventi di bio-diversificazione dell?ecosistema idrico e ambientale, saranno sistemate le sponde del lago per evitare problemi di dissesto e quindi garantire più sicurezza, migliorati gli accessi e creata una viabilità ?ecologica? oltre a nuovi parcheggi. GROSSETO, GIANFRANCO LUZZETTI È CITTADINO ONORARIO Con voto unanime, ad inizio ottobre il Consiglio comunale di Grosseto ha deciso di conferire la cittadinanza onoraria al collezionista Gianfranco Luzzetti. La proposta era arrivata lo scorso luglio dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e Claudio C. Pacella, presidente del Consiglio. ?Siamo profondamente riconoscenti e consapevoli del rilevante valore aggiunto che il generoso gesto di Gianfranco Luzzetti apporta alla città di Grosseto, sia in termini di arricchimento del proprio patrimonio artistico, che in quelli di prospettive future di sviluppo turistico e culturale?, hanno affermato Vivarelli Colonna e Pacella. Dopo decenni di trattative, con questa Amministrazione si è infatti conclusa l?operazione di donazione alla città di Grosseto di 67 opere pittoriche di inestimabile valore che, come da accordi con Luzzetti stesso, saranno collocate all?interno del complesso delle Clarisse e della attigua Chiesa dei Bigi, dando vita quindi ad un percorso museale espositivo di straordinaria bellezza e di grande prestigio. Il presidente del Consiglio ha proposto la consegna della cittadinanza onoraria nel giorno della Festa della Toscana, il prossimo 30 novembre. ACCORDO MUSICALE TRA CINA E MAREMMA La società cinese Boya piano International Festival diventa partner dell?Associazione Scriabin per lo sviluppo delle sinergie già messe in campo negli scorsi mesi e cioè l?organizzazione a Grosseto di due stage rivolti ai giovani studenti cinesi di pianoforte e giovani professori cinesi di pianoforte: queste iniziative hanno portato circa 100 persone a studiare in città nei mesi di luglio e agosto scorso. ?La passione per la musica ? spiega il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ? in questo caso fa conoscere il nostro territorio a chi arriva dall?estero: e come sempre la nostra Maremma incanta chi viene a trovarci sia per la sua bellezza sia per le grandi professionalità che abbiamo. Ringrazio Antonio Di Cristofano per quello che sta facendo e auguriamo buon lavoro alla delegazione cinese?. ?La società, che ha oltre 4.000 conservatori cinesi in rete collegati ? dice Antonio Di Cristofano, presidente dell?Associazione musicale Scriabin ?, farà a sue spese grande pubblicità per queste attività che saranno nel mese di luglio 2019 e che prevederanno un vero e proprio grande festival internazionale dedicato al pianoforte. Le risorse saranno interamente messe a disposizione da loro. Firmeremo un accordo pluriennale di sviluppo che quindi prevederà la stabilizzazione di tale attività e di fatto mi consentirà di far nascere la Scriabin Summer Piano Academy che darà ulteriore lustro al premio Scriabin giunto alla ventunesima edizione?. La targa che sancisce la collaborazione è sulla porta di ingresso laterale al teatro degli Industri. ?FUORI? C?È SPAZIO PER CINQUE GIOVANI ARTISTI PER RIFLETTERE SUL CENTRO STORICO DI GROSSETO È online su www.clarissearte.it e su www.fondazionegrossetocultura.it il bando per partecipare al progetto ?Fuori? che seleziona cinque artisti emergenti under 35 per partecipare a una ?residenza d?artista? nel marzo 2019 a Grosseto. Con un obiettivo ambizioso: attivare un processo innovativo di riflessione sui modi di abitare e di animare il centro storico di Grosseto che oggi, proprio come i centri storici di molte altre città italiane di medie dimensioni, vive un periodo di crisi e svuotamento. Il progetto ?Fuori?, giunto alla quarta edizione e dedicato alla valorizzazione dei giovani artisti, è promosso da Fondazione Grosseto Cultura e Clarisse Arte, in collaborazione con l?associazione culturale Clan e con Fondazione Grosseto Cultura Under 30, in sinergia con il progetto di rigenerazione urbana Pop up Lab che si propone proprio di ridare vita al centro storico agevolando l?apertura di attività commerciali in fondi sfitti. Capalbio, una petizione per la cittadinanza ad Asor Rosa L?Associazione ?Il Piacere di leggere? presieduta da Andrea Zagami il 13 ottobre scorso ha consegnato al sindaco di Capalbio Luigi Bellumori la petizione che fa propria l?idea lanciata da Adalberto Sabbatini, di concedere la cittadinanza onorario al Prof. Asor Rosa È stata consegnata il 13 ottobre al Sindaco Luigi Bellumori la petizione per concedere la cittadinanza onoraria del Comune di Capalbio al Prof. Alberto Asor Rosa. L?iniziativa, lanciata da Adalberto Sabbatini ? uno dei quattro fondatori dello stabilimento balneare Ultima Spiaggia ? e fatta propria dall?Associazione ?Il piacere di leggere? presieduta da Andrea Zagami, intende omaggiare la figura dello scrittore e critico letterario Alberto Asor Rosa, che da oltre 30 anni trascorre parte dell?anno a Capalbio. Nel testo della petizione si sottolinea il ruolo di Alberto Asor Rosa che ?con costanza e tenacia, per oltre trent?anni, ha contribuito con le sue idee e con le sue prese di posizione a mantenere la Maremma e Capalbio territori intatti dove rimangono alti i valori della cultura, del rispetto, della natura e dell?armonia?. ?Accolgo con vivo entusiasmo ? ha commentato il Sindaco di Capalbio Luigi Bellumori ? la richiesta fatta arrivare dalla Cittadinanza e da un importante gruppo di storici frequentatori di Capalbio nei vari periodi dell?anno attraverso il concittadino Adalberto Sabbatini e l?Associazione Culturale ?Il piacere di leggere?. Sono sicuro che nei prossimi giorni, dopo aver condiviso questa iniziativa con la Giunta e il Consiglio Comunale, saremo già in grado di formalizzare il percorso per il riconoscimento della Cittadinanza Onoraria a questo illustre concittadino sino all?annuncio della data per la consegna di questo importante e meritato riconoscimento al Prof. Asor Rosa?. Alberto Asor Rosa è una delle voci più autorevoli della cultura italiana. Ha insegnato Letteratura Italiana all?Università La Sapienza di Roma, di cui attualmente è professore emerito. Dal 1979 al 1983 è stato deputato per il Partito Comunista Italiano. Scrittore e critico letterario, fondatore della ?Storia della letteratura? in 11 volumi per Einaudi, per lo stesso editore ha pubblicato tra gli altri ?Scrittori e popolo?, ?Genus italicum?, ?Stile Calvino? e ?Racconti dell?errore?. Nel 2006 ha pubblicato ?Il grande silenzio. Intervista sugli intellettuali? per Laterza. Dal 2006 guida in Toscana un coordinamento ambientalista, molto attivo nella difesa del territorio e del paesaggio. Dice: ?Il meglio e il peggio della vita vengono sempre da dentro, chi vi racconta il contrario non sa di che parla?. Nel 2017 ha pubblicato la sua quarta opera di narrativa ?Amori sospesi? edita da Einaudi e presentata a Piazza Magenta nel corso di Capalbio Libri. LE NEWS ? 109 LE NEWS Un biglietto unico per i musei del Monte Amiata È stato presentato ufficialmente il 15 ottobre scorso a Castel del Piano (Gr), presso Palazzo Nerucci, il il progetto che permette di visitare ben 11 musei del Sistema Museale dell?Amiata che fanno parte della Rete Musei di Maremma al costo di appena 8 euro acquistabile anche online G li undici musei del Sistema Museale dell?Amiata, che aderiscono alla Rete Musei di Maremma (Gr), sono stati tra i primi in Toscana a sperimentare il progetto innovativo del biglietto unico. Con solo 8 euro si possono vedere tesori che vanno dall?arte medievale fino a quella contemporanea e poi musei etnografici, storici del costume e delle tradizioni. La validità dei biglietti è di un anno e si possono anche acquistare online senza alcun diritto di prevendita con tutti i metodi di pagamento tramite il sito web: www.museiamiata.it. Un primo bilancio del progetto ?biglietto unico?, operativo dallo scorso giugno, è stato fatto lunedì 15 ottobre a Castel Del Piano nel Palazzo Nerucci in un incontro pubblico alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e dei responsabili dei singoli musei, per ora undici ma ai quali presto se ne aggiungeranno altri. ?I primi risultati sono davvero incoraggianti ? ha detto Jacopo Marini presidente dell?Unione dei Comuni Amiata Grossetana ? abbiamo avuto quasi 5000 visitatori che lo hanno acquistato e questo dimostra come è importante fare rete e progettare tutti insieme per superare la frammentarietà che è il vero limite del territorio montano?. ?Il biglietto unico ? ha sottolineato Irene Lauretti presidente della Rete Musei di Maremma ? è il primo esempio all?interno della nostra rete museale che 110 ? Maremma Magazine ?Novembre 2018 riunisce ben 54 tra musei, aree archeologiche e centri espositivi pubblici e privati e rientra a pieno titolo nei nostri obbiettivi che puntano alla promozione e l?accessibilità di tutti i musei sia con le nuove tecnologie che migliorando le singole strutture per renderle fruibili a tutti anche persone con diverse disabilità con il progetto ?Musei SuperAbili?. ?Con il biglietto unico ? ha aggiunto Giulio Detti della struttura tecnica dell?Unione dei Comuni ? sono tanti i vantaggi per turisti e visitatori, ad esempio si possono pianificare in anticipo le visite e a breve potrà essere acquistato anche nelle strutture turistiche?. I musei dove è possibile acquistare il biglietto sono: ad Arcidosso all?interno del Castello Aldobrandesco, il Museo del Paesaggio Medioevale, il Museo di David Lazzeretti e il particolarissimo Museo di Arte e Cultura Orientale (M.A.C.O), a Castel del Piano le Collezioni di Palazzo Nerucci, a Castell?Azzara la Miniera del Cornacchino e Villa Sforzesca, a Cinigiano la Casa Museo di Monticello Amiata, a Roccalbegna il Museo Etnografico di Santa Caterina, a Santa Fiora il Museo delle Miniere di Mercurio e del Monte Amiata, a Seggiano il Museo dell?Olio e a Semproniano il Museo Mineralogico. Il progetto è stato realizzato dal Sistema Musei d?Amiata con l?Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana. Info: siti web www.museiamiata.it o www.museidimaremma.it «Gli artisti ? spiega Mauro Papa, direttore di Clarisse Arte ? guardano il mondo con occhi diversi. Per questo motivo gli under 35 selezionati saranno chiamati attraverso la residenza in città a un compito importante: riflettere su come abitare il centro storico di Grosseto. Una riflessione che dovrà essere sviluppata in modo relazionale e partecipato, favorendo cioè opportunità di incontro e di scambio con le emergenze espressive, culturali, sociali ed economiche del nostro territorio. Il riferimento privilegiato sarà il progetto Pop up Lab, che agisce proprio sfruttando la creatività e la collaborazione tra diversi soggetti (istituzionali, economici, culturali e sociali) per innescare processi di rigenerazione urbana in zone che manifestano segni di fragilità. Durante la residenza, i giovani artisti selezionati rifletteranno sulle dinamiche maturate nel corso degli incontri e lavoreranno per elaborare un progetto d?arte unitario e centrato sul tema dello sviluppo urbano e sociale per un riuso consapevole e collettivo del centro storico e dei suoi spazi civici di aggregazione». Progetto d?arte unitario che potrà svilupparsi in linguaggi di natura visuale, performativa, multimediale, concettuale e altro, senza obbligatoriamente risolversi in una mostra o uno spettacolo. «Ad esempio ? precisa Papa ? la residenza potrà anche semplicemente definire un progetto o un piano di lavoro la cui esecuzione potrà essere affidata alla collettività, o comunque a soggetti terzi, in periodi successivi a quello della residenza; in questo caso, la residenza si chiuderà con un incontro pubblico che illustrerà il progetto e le sue finalità». Il progetto è riservato a 5 artisti di età compresa tra i 18 e i 35 anni che operano sul territorio nazionale, due dei quali residenti nella provincia di Grosseto. Il bando è aperto a chi opera attraverso le forme della creatività contemporanea come arti visive, performative, street art, fotografia, video, arti applicate, arte digitale, innovazione tecnologica, comunicazione e interventi site specific. Nella selezione saranno favoriti gli artisti che lavorano nell?ambito dell?arte relazionale o partecipata e che quindi privilegiano interventi innovativi e capaci di stimolare coesione sociale attraverso strategie di coinvolgimento del pubblico. I selezionati avranno a disposizione dal 10 al 17 marzo 2019 un alloggio a titolo gratuito in una struttura convenzionata e uno spazio all?interno del centro storico che sarà utilizzato come laboratorio o studio d?artista, punto d?incontro aperto ai cittadini e a coloro che partecipano al progetto Pop up Lab. Lo spazio servirà come incubatore del progetto da presentare alla conclusione della residenza artistica. Tutto ciò che verrà realizzato durante questo periodo entrerà a far parte della collezione di Clarisse Arte. La partecipazione è gratuita. I candidati dovranno proporsi via mail all?indirizzo collettivoliberoantinoia@gmail.com entro sabato 8 dicembre. Una commissione composta da due membri dell?associazione Clan e dal direttore di Clarisse Arte, Mauro Papa, valuterà le richieste e comunicherà l?esito agli artisti selezionati entro il 16 dicembre. ?CHI LEGGE VINCE. I LIBRI PREMIANO SEMPRE!? VARATA DA BANCA TEMA E TEMA VITA LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO ARTICOLATO IN GARE DI LETTURA, TRA GLI STUDENTI Banca TEMA e TEMA Vita, mutua con socio sostenitore Banca TEMA, propongono, per il secondo anno consecutivo, la realizzazione di un laboratorio didattico che si articola in un torneo di lettura da realizzarsi durante l?anno scolastico 2018/2019. Il progetto è curato dalle libraie Olivia Goffredi e Petra Paoli della libreria Madamadorè di Grosseto e interessa le classi V^ elementari degli Istituti Comprensivi presenti nelle zone di competenza della Banca. L?intero progetto è finanziato da Banca TEMA e da TEMA Vita senza spese aggiuntive né per le famiglie né per le scuole. Il laboratorio coinvolge 50 classi per un totale di circa 1.000 bambini. A partire dalla bibliografia di otto titoli accuratamente scelti con il criterio della bibliodiversità (generi diversi, epoche storiche differenti, personaggi maschili e femminili equamente distribuiti), le gare di lettura rappresentano un gioco di gruppo in cui diverse squadre/classi, si iscrivono all?inizio dell?anno scolastico per poi ?sfidarsi ?nel secondo quadrimestre, partita dopo partita, in giochi sulla conoscenza degli dieci titoli dell?anno e sui relativi autori, fino alla finale e al titolo di campioni delle gare di lettura, dove ?I LIBRI PREMIANO SEMPRE?. Il progetto ha come obiettivo quello di promuovere la lettura tra i ragazzi, attraverso un gioco che è anche una gara e quindi richiederà allenamento, prepara- zione, spirito di squadra, correttezza, sportività e un po? di competizione. Si tratta di domande, quiz, ma anche prove da superare e sfide che coinvolgono più giocatori. Fondamentale nel percorso il ruolo degli insegnanti, che, in stretta collaborazione con le libraie, guideranno gli alunni nella scelta dei titoli, rispettandone desideri e capacità di lettura, nonché faranno in modo che attorno alla bibliografia proposta nascano momenti di riflessione e scambio, anche a classi aperte. Gli insegnanti avranno un ruolo centrale anche nella comunicazione con le famiglie perché il progetto sia percepito e valorizzato come una efficace azione di promozione della lettura, nell?ottica di una collaborazione tra scuola, famiglia e libreria. Diversi gli obiettivi del progetto: promuovere la lettura presso i ragazzi e le loro famiglie; favorire lo scambio, il confronto, la relazione tra ragazzi della stessa classe e/o di classi diverse a partire dalla lettura; stimolare le capacità organizzative del gruppo classe e la coesione tra i ragazzi; incoraggiare la sportività, la correttezza dei comportamenti e una competitività sana; accrescere la conoscenza della letteratura per ragazzi, contemporanea e classica, e dei generi letterari; aumentare il numero di libri letti dagli studenti, la capacità di comprensione e rielaborazione degli stessi e di formulare domande ed ipotesi circa i libri letti e i relativi autori; accrescere le occasioni di partecipazione ad iniziative culturali, come gli incontri con gli autori. Il progetto si realizzerà in tre fasi. La prima fase ruoterà attorno all?incontro con le classi finalizzato alla consegna dei libri, tutti interamente acquistati dal- l?istituto bancario. In quest?occasione saranno invitati a partecipare tutti i bambini, le famiglie, la dirigente scolastica e una delegazione di Banca TEMA e TEMA Vita. Oltre alla consegna dei testi sarà presentato il progetto e il percorso ai bambini dalle libraie di Madamadorè. Nella seconda fase le classi, dopo aver letto i dieci testi, si incontreranno per le sfide: eliminatorie, semifinali e finali. La terza fase infine è quella dedicata all?evento conclusivo con proclamazione della classe vincitrice e consegna del premio per tutti i partecipanti. L?AUTOREAUTRICE di uno dei libri letti incontrerà i bambini coinvolgendoli in un appassionato incontro tra domande, aneddoti e racconti! In autunno sarà dato il via alla lettura dei testi. Le insegnanti, a cui sarà fornito materiale sui libri (trame e biografie degli autori), potranno orientare le scelte dei ragazzi, consigliandoli ed accompagnandoli con discrezione in una scelta appropriata alle loro esigenze e bisogni. Contestualmente verranno consegnate le bibliografie e le schede dei libri anche alle famiglie. Verrà poi stabilito un calendario di incontri per le gare di lettura vere e proprie, che si svolgeranno tra aprile e maggio; gli abbinamenti saranno fatti sorteggiando le classi ed è previsto un girone di sola andata. Alla fine di Maggio i ragazzi avranno la possibilità di incontrare un autore/autrice di uno dei libri facenti parte della bibliografia proposta, in quella occasione potranno porgli domande sui loro libri, ma anche scoprire qualcosa in più sul mestiere dello scrittore. LE NEWS ? 111 Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 Iscrizione ROC n. 10360 del 26.8.2004 Poste Italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Grosseto DIRETTORE RESPONSABILE Celestino Sellaroli REDAZIONE Angelo Biondi, Deborah Coron, Francesca Costagliola, Sara Landi, Maria Grazia Lenni, Lorenzo Mantiglioni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, Antonio Stelli, Dianora Tinti, Antonella Vitullo, Sabino Zuppa CONSULENZA EDITORIALE Corrado Barontini EDITORE CS Editore DIREZIONE, REDAZIONE E PUBBLICITÀ CS Editore, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 429364 - Cell. 349 2872103, email maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA Tipolitografia Ambrosini Gianfranco Zona Industriale Loc. Campo Morino - 01021 Acquapendente (VT) - Tel. 0763.711040, sito web www.tipografiaambrosini.it, e-mail info@tipografiaambrosini.it ARRETRATI I numeri arretrati possono essere richiesti a CS Editore - Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 349 2872103 - Fax 0564 429364, inviando anticipatamente l?importo pari al doppio del prezzo di copertina, mediante assegno bancario non trasferibile intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli o bollettino sul conto corrente postale n. 39735576 intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto ABBONAMENTI PREZZI: una copia euro 3,50; abbonamento annuale (10 numeri): euro 30,00 per l?Italia ed euro 140 per l?estero. L?abbonamento decorrerà dal primo numero disponibile (prima della spedizione mensile in abbonamento postale) e potrà avere inizio in qualsiasi periodo dell?anno. Per il rinnovo attendere l?avviso di scadenza. 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