Ragionar cantando, per andare alla scoperta di un aspetto vitale dell?identità di Maremma Join Maremma Online, sold out l?edizione autunnale L'Università a Grosseto: una realtà concreta, anzi all?avanguardia 1995-2015, vent?anni di Presepe vivente a Porto Ercole Daniele Fabiani e Manuela Vannini in mostra alle Giubbe Rosse La Divina Commedia trascritta a mano da Giotto Minucci la voce dei lettori la voce dei lettori LUNGA VITA AD ADRIANO GIUSTI! Nell?edizione di novembre, all?interno del servizio ?A casa del Sirpe si respira la Maremma?, è evidente una imperdonabile distrazione. Il babbo di Riccardo Giusti, Adriano, non è ?scomparso? ma è vivo e gode di ottima salute. Doverosa la rettifica come necessarie le scuse al signor Adriano, a Riccardo e all?intera famiglia Giusti da parte della redazione di Maremma Magazine. Giancarlo Mallarini ERRATA CORRIGE In merito all?articolo sulla signora Elena Servi uscito nel numero di agosto mi preme sottolineare, a richiesta dell?interessata, che è errata e dovuta ad una mia sola interpretazione il fatto che, sulla porta dei negozi di proprietà di cittadini di origine ebraica, durante il periodo in cui le leggi razziali erano in vigore in Italia, era obbligatorio esporre il simbolo della stella di David. Nella realtà era nei negozi non di proprietà di ebrei che doveva essere indicato ?negozio ariano?. Mi scuso con la Sig.ra Servi per l?inesattezza. Marco Azzolini I COMPLIMENTI DI IRENE BELLI Complimenti per l?articolo di #novembre sul #birdwatching, sono in parte d?accordo con Bruno Parisotto, io non sono contraria alla caccia, ma credo che i giorni d?apertura durante la settimana siano troppi; venerdì, sabato e domenica dovrebbe essere silenzio venatorio. Penso, inoltre, che la caccia agli #uccellimigratori dovrebbe essere abolita anche in Italia. La legge dovrebbe tutelare la #natura e l?#ambiente, agevolare il #turismo e chi lavora nel turismo #ecosostenibile! Irene Belli BELL?EDITORIALE! Caro Celestino, ho letto il tuo editoriale e mi voglio complimentare. Mi piace molto il tuo modo di scrivere e l?angolazione che dai ai tuoi articoli. È triste ma questa ?lotta impari? tra pecore e lupi sembra un po? la lotta che tutti noi viviamo nel quotidiano tra ?cittadini e politici? laddove i politici impersonano i lupi a discapito di chi non ha mezzi per difendersi. Questo spaccato che la natura ci offre è ahimè uno spaccato della nostra attuale società. Speriamo un giorno qualcuno si ravveda ed iniziando a prendersi a cuore il futuro degli ovini si prenda anche a cuore quello degli italiani tutti. Un abbraccio e ancora BRAVO! Laila UN GRAZIE DAL CRISBA Buonasera Direttore, abbiamo letto l?articolo che ci riguarda su l?ultimo Maremma Magazine: un sentito ringraziamento da parte mia, dei colleghi del CRISBA e del Leopoldo di Lorena. Grazie davvero, a presto e buon lavoro! Lorenzo Moncini UN MONUMENTO PER SANTI QUADALTI Quando un popolo non ha più senso vitale del suo passato si spegne. La vitalità creatrice è fatta di una riserva di passato. Si diventa creatori anche noi, quando si ha un passato. La giovinezza dei popoli è una ricca vecchiaia. (C. Pavese) La vita dei morti è riposta nel ricordo dei vivi. - Guido Parigi, ex braccagnino, su LA NAZIONE 4 Novembre 2015: ?per fortuna ci fu soltanto una vittima, un buttero agli Acquisti, travolto mentre cercava di salvare la sua mandria? - Irene Blundo su LA NAZIONE 4 Novembre 2015: ??e uccise un uomo (?un fiume di acqua e melma) il buttero che sfidò l?inondazione per mettere in salvo una mandria di vitelli?..? Questo in occasione della ricorrenza del 4 novembre 1966, giorno della tremenda alluvione che devastò il grossetano. E Firenze. Queste le uniche due citazioni riferite al sacrificio di Santi Quadalti, nome purtroppo dimenticato anche da loro che ricordano il fatto, come in tutti i media locali che hanno dimenticato non solo il nome, ma proprio la disgrazia avvenuta: niente di niente, da nessuno! Abbondano racconti di quelli che ?a me si salvarono con un elicottero?.?, ?Omero Pucci che con il suo megafono a svegliare la gente??, ?intrappolati sul treno per ore?, e compagnia cantando, ma nemmeno una parola per chi ha rischiato e poi perso eroicamente la vita per salvare altre vite che gli erano state affidate. Cose che si usava fare 50 anni fa da chi aveva un senso del dovere e della dignità. Oggi non saprei. Ci siamo lamentati, e a ragione, che durante questa alluvione, e poi anche dopo, la contemporanea alluvione di Firenze risultò e venne trattata come un?alluvione di seria A, mentre la nostra era, a dire tanto, di serie D. Ora ci accorgiamo che noi stessi dimentichiamo fatti e nomi che dovrebbero essere ricordati in prima fila. Anche per questo il Comitato per il Monumento a Santi Quadalti si sta battendo tra mille difficoltà per la realizzazione di questa importante opera. Ci sono tanti motivi per realizzarlo e la grave mancanza di memoria di questi giorni è la controprova più eclatante. Ultimamente il Comune di Grosseto con l?assessore alla Cultura Giovanna Stellini in accordo con il sindaco Emilio Bonifazi, pare abbiano fatto passi decisivi e positivi presso la Curia, con un ben disposto vescovo Rodolfo Cetoloni, proprietaria del terreno dove dovrebbe sorgere il monumento. L?anno prossimo faranno 50 anni tondi. Speriamo che il monumento sia realizzato contro l?oblio e la trascuratezza che pare abbondino nei nostri lidi e nei nostri tempi. Non tanto per noi quanto per quelli che verranno dopo di noi. Roberto Tonini Presidente Comitato monumento a Santi Quadalti Presidente Associazione Culturale Braccagni.info Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 4 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 12 22 36 56 sommario 4...........La Voce dei Lettori 13 .........L?editoriaLe Primo Piano 12..........L'Università a Grosseto: una realtà concreta, anzi all?avanguardia, grazie alla teledidattica 18..........Join Maremma Online, sold out l?edizione autunnale a Gavorrano 22..........1995-2015, vent?anni di Presepe vivente a Porto Ercole 25..........Metti una serata speciale con il Lions Club Aldobrandeschi e le Vocal Sisters 28..........Ragionar cantando, per andare alla scoperta di un aspetto vitale dell?identità di Maremma 32..........?Non bere! La vita ti (a)spetta?, successo per la campagna sugli stili di vita dedicata ai giovani 36..........?Con gusto. Viaggio con la cucina di Emiliano Lombardelli all?Argentario? 40..........?La famiglia Gori fotografi professionisti del ?900. Storie mai raccontate? 45..........La Divina Commedia trascritta a mano su pergamena da Giotto Minucci 48..........Sulle tracce della storia, a Grosseto, grazie alla FaiMarathon 52..........Il novello ?eremita? dei boschi di Scarlino richiama alla memoria l??Omo Salvatico? del passato maremmano 56..........Daniele Fabiani e Manuela Vannini in mostra alle Giubbe Rosse di Firenze 59..........Dominga Tammone, quando la passione per il disegno diventa arte 62..........SEI, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili ora è anche be Social! L?agenda In copertina, i Butteri di Maremma d?inverno foto Giovanni Rossetti 68..........?Le Vele di Gildo Becherini? in mostra a Porto S. Stefano sommario ? 7 69 69..........Al via la stagione del trekking dell?Asd Hakuna Matata 71 .........LE SAGRE 72..........?Libroterapia?, ciclo di lezioni al Museo archeologico 73..........Dicembre intenso per il Coro InCantus di Grosseto 75..........I MERCATINI 76..........?La Maremma racconta la Grande Guerra? in Prefettura 77 .........Grosseto ricorda la nascita del nuovo ospedale Misericordia 79..........LE MOSTRE 80..........Tempo di Gospel al Teatro Moderno di Grosseto Le rUBricHe C?è da vedere... 82 .........Sulle tracce di una colonia romana del terzo secolo a.C., a Cosa, Orbetello La MareMMa vista dai? MareMMans 86 .........Il Giardino dei Tarocchi, straordinaria ?perla? della Maremma Toscana / The Tarot Garden: extraordinary ?pearl? of the Maremma Toscana L?angoLo deL Libro 8 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 86 102 90 .........La ?Musica perduta degli Etruschi? svelata da Simona Rafanelli e Stefano Cocco Cantini 91 .........?Orbetello?, una nuova guida svela storia, arte, ambiente e territorio 92 .........I misteri di ?Calisto? raccontati da Stefano Adami 92 .........?Giorno libero? l?ultimo romanzo di Laura Giorgi vino e dintorni 94 .........La Guida Oro I Vini di Veronelli 2016 premia anche la Maremma enologica WINE NEWS 96 .........Morellino di Scansano, un?ottima annata 97 .........Civitella Marittima, successo per il concorso dedicato al vino novello 2015 97 .........Terenzi, sotto l?albero di Natale c?è il Madrechiesa special edition di vino in Cibo 98 .........2006-2015, le prime dieci vendemmie della Tenuta Casteani. Una storia di successo! La riCetta 102 .......La Mousse di ricotta un dolce semplice che piace sempre. Ideale anche a Natale 104 Le neWS 104........Sensazionali ritrovamenti a Vetulonia: lo scavo della Domus dei Dolia regala reperti d?eccezione 105........Il piano collettivo di salvataggio alla prova dei numeri: quasi trecento interventi su tutto il litorale 105........La Banca della Maremma promuove il Risparmio 106........BCChef 2015 vincono Davide Giovanili ed Elisa Magarotto 107........Comune di Grosseto, Associazione Terramare e UISP promuovono il ?contratto di fiume Ombrone? 108........I costruttori edili riuniti in assemblea 108 ........Il Geoparco delle Colline Metallifere promosso Tuscan Mining Unesco Global Geopark 109........Sulle tracce del Granduca e dei Ciaffagnoni, con il Trekking Urbano 109........Terzo compleanno per la Biblioteca di Montemerano 110........FUORI al via il progetto per gli artisti under 35 110........?Bandiera arancione? a Santa Fiora 111........Fieracavalli 2015, ottima vetrina per le aziende maremmane L?editoriaLe L?editoriaLe di Celestino Sellaroli Tanti saluti al 2015. E speriamo in un anno migliore? E ccoci qua con l?ultimo editoriale dell?anno. Quello con il quale facciamo il consueto punto della situazione sui fatti più importanti accaduti in questi ultimi dodici mesi. Mesi tutt?altro che brillanti sotto tutti i punti di vista. Economici in primis. La ripresa non c?è o almeno qui non si è vista. Le aziende continuano a soffrire ed il trend fa fatica ad invertirsi. Ma prima o poi ? così dicono ? usciremo dal tunnel. L?importante è che quando ne saremo fuori? ci sia ancora qualcuno? con cui almeno festeggiare? Il rischio di trovare solo macerie non è così remoto? Scherzi a parte (ma mica poi tanto), vediamo che è successo quest?anno in Maremma. Tra i fatti più significativi ? si era allora a febbraio ? citiamo la conclusione del processo Concordia che ha tenuto banco a Grosseto, per circa un anno e mezzo ? la prima udienza si era infatti tenuta il 17 luglio 2013, l?ultima l?11 febbraio 2015 ? nell?aula ricavata al Teatro Moderno. La sentenza di primo grado ha visto la condanna dell?unico imputato (curiosa la cosa...) Francesco Schettino a 16 anni di reclusione e due mesi di arresto. L?appello ancora non è iniziato, per cui il giudizio definitivo è ancora lontano. Ma la giustizia in Italia, si sa, si muove con i suoi tempi: da lumaca! Per cui non c?è fretta! Intanto Schettino scrive libri e memorie su uno dei più grandi (e assurdi) naufragi della storia della marineria mondiale. Più o meno nello stesso periodo a catturare l?attenzione è stata la querelle tra il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e l?antiquario fiorentino Gianfranco Luzzetti. Motivo del contendere? La famosa donazione dei preziosi quadri da parte del celebre collezionista d?arte al Comune di Grosseto e la conseguente sistemazione dei locali ? leggi ex Convento delle Clarisse nel centro storico cittadino ? destinati ad ospitare tali capolavori di indubbio interesse culturale e probabilmente anche di grande attrazione, aspetti tutt?altro che banali per una città dalla scarsa vocazione turistica come Grosseto. La storia viene da lontano e a quanto pare è? arrivata all?epilogo. Con un nulla di fatto. Tra i due protagonisti sono volati gli stracci e alla fine, come si dice in Maremma, ?un se ne farà di niente?. Almeno per ora. Intanto l?ex Convento delle Clarisse sarà trasformato in condominio culturale ovvero ospiterà le diverse associazioni culturali e realtà storiche della città di Grosseto, come da progetto recentemente presentato. Ma il clou ? dal punto di vista dei fatti e/o misfatti che hanno caratterizzato la Maremma in questo 2015 ? è arrivato in estate (per inciso una delle più torride dell?ultimo secolo). Prima con la mancata iscrizione del Grosseto Calcio al Campionato di Lega Pro da parte dell?ex Comandante Piero Camilli: il modo peggiore per uscire di scena dopo quindici anni di successi, ma anche di rapporti diventati col tempo sempre più complicati e difficili con la città, l?amministrazione comunale ed i tifosi. Fortunatamente è subentrato un nuovo gruppo guidato da Massimiliano Pincione che ha acciuffato in extremis la serie D e fatto riesplodere l?entusiasmo in una città ancora desiderosa di stringersi attorno ai colori biancorossi. Sempre in estate sono stati due i fatti da ricordare, purtroppo, in entrambi i casi, nefasti. Il primo è stata la morìa di pesci nella Laguna di Orbetello a fine luglio che ha messo in ginocchio il settore ittico orbetellano. Le cause sono ancora in corso di accertamento. Pare che una buona dose di responsabilità sia da imputare all?eccessivo caldo che ha contrassegnato l?estate 2015. Fatto sta che l?evento ha determinato la morte di oltre cento tonnellate di orate, muggini e anguille soffocate per anossia in tre giorni, con conseguenti danni milionari per il sistema economico che attorno a questo delicato habitat naturale ruota e che dà occupazione ad un centinaio di lavoratori. L?auspicio per tutti è che un fatto del genere non torni a ripetersi? per cui fondamentale sarà capire in concreto le cause, al fine di predisporre tutte le misure del caso. Il secondo evento estivo non proprio ordinario è accaduto a fine agosto quando eccezionali piogge nel senese hanno provocato una piena straordinaria del fiume Ombrone che ha riversato sulle coste grossetane (Marina di Grosseto, Principina a Mare e Marina di Alberese) tonnellate di detriti e soprattutto legname. La stagione turistica comunque ? a giudicare dai dati ? è stata nel complesso positiva, ma proprio per questi fatti si è chiusa gioco-forza anticipatamente gettando nello sconforto gli operatori del settore che ormai avevano pregustato un?estate perfetta, da incorniciare? Ci fermiamo qua. In tutti i sensi. Maremma Magazine dopo una breve pausa (come da comunicazione qui sotto) sarà di nuovo in edicola a MARZO 2016. Intanto, da parte mia e di tutta la redazione, giungano agli affezionati lettori i nostri migliori auguri di Buon Natale e felice Anno Nuovo. avviso ai lETTori Maremma Magazine torna a MarZo 2016 Avvisiamo i nostri affezionati lettori e tutti gli abbonati che, come ormai di consueto, a Gennaio e Febbraio Maremma Magazine NON sarà in edicola. Riprenderemo regolarmente il nostro cammino a MARZO 2016. EdiTorialE ? 11 Primo Piano Primo Piano CULTURA L?Università a Grosseto: una realtà concreta, anzi all?avanguardia, grazie alla teledidattica 12 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 gli aPProfondimenti del mese L?Università è a Grosseto una realtà concreta, anzi all?avanguardia, grazie alla teledidattica che offre la possibilità di frequentare cinque corsi di laurea: Economia e commercio, Scienze economiche e bancarie, Scienze storiche e del patrimonio culturale, Infermieristica e Scienze Politiche e Internazionali di celestino sellaroli ? Come sarebbe bello se anche a Grosseto ci fosse l?Università??. È stato per decenni il refrain ? una sorta di sogno utopistico ? con il quale sono cresciute generazioni e generazioni di grossetani ?costretti? ad emigrare in altre città per studiare o a vivere per anni da pendolari al fine di conseguire l?agognata laurea. Anni di sacrifici ? su e giù per le strade con macchine di fortuna, corriere, treni ? hanno infatti caratterizzato il percorso scolastico, post diploma, di tantissimi studenti, oggi magari affermati professionisti, che ricordano con nostalgia (sentimento che improvvisamente sale a galla anche in chi scrive) i tanti viaggi verso le varie sedi universitarie toscane ? soprattutto Pisa, Firenze e Siena ? nella speranza (quasi mai certezza) di arrivare al ?prezioso? pezzo di carta, foriero di chissà quali svolte esistenziali. Ecco che allora tornano a galla i ricordi, le sensazioni di un tempo ormai andato, fatto di flash back impossibili da dimenticare: le corse contro il tempo per dare l?esame, l?angoscia di non farcela, la soddisfazione di un bel voto sul libretto. E poi i viaggi, l?odore del pullman, il chiacchiericcio, le amicizie. Pezzi di vita finiti in un cassetto ed improvvisamente riemersi in questo esatto momento in cui scriviamo. Perché ne parliamo? Semplicemente perché quello che è stato per tanti anni e per tante generazioni, si diceva prima, un sogno utopistico, ormai da un po? di tempo a questa parte è diventato realtà. Ed oggi Grosseto ha a tutti gli effetti una ?sua? Università, ovvero dei luoghi fisici dove studiare e dove conseguire una laurea, senza più spostarsi da casa. O meglio dalla città. ?L?Università è a Grosseto? ?L?Università è a Grosseto?. Non a caso è proprio questo il claim scelto dal Polo Universitario Grossetano ? società consortile formata da vari soggetti pubblici e privati, con in testa il Comune di Grosseto, la Provincia di Grosseto (o ciò che rimane di essa), la Camera di Commercio di Grosseto e l?Università di Siena ?, per sottolineare e rimarcare che il capoluogo maremmano è a tutti Primo Piano ? 13 Primo Piano ???? Sono già circa 200 gli studenti che frequentano i corsi in teledidattica che si tengono nelle sedi di via Ginori e di via Zanardelli in contemporanea con i frequentanti di Siena, ma godendo anche del supporto qualificato di ?tutor?. 14 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 gli effetti sede universitaria. Un binomio ? quello tra Grosseto e l?Università ? non datato, talvolta (negli anni) messo in discussione, ma oggi più che mai vivo e vegeto, anzi all?avanguardia, in virtù del forte impegno del Polo Universitario Grossetano, dei suoi vertici (che detto per inciso non percepiscono gettoni di presenza, ma sono mossi esclusivamente dalla voglia di dare alla città di Grosseto prospettive concrete di sviluppo) e di quanti ancora ci credono. Il progetto è attualmente sostenuto con importanti risorse dal Comune di Grosseto che ai 200.000 euro di contributo aggiunge anche la messa a disposizione gratuita dei locali dove il Polo Universitario ha sede (leggi ex Ospedale nel centro cittadino ed ex sede della GIL in via Zanardelli) e dalla Provincia di Grosseto che, nonostante le difficoltà legate al processo di revisione costituzionale ineluttabilmente avviato, che porterà (purtroppo, ma questa è un?altra storia!) all?abolizione di questi enti, interviene conferendo al Polo 90.000 euro. Un?offerta formativa all?avanguardia Dunque, laurearsi senza spostarsi dal capoluogo maremmano, oggi non è più utopia, ma realtà! Dallo scorso anno accademico è infatti possibile seguire a Grosseto cinque corsi di laurea, grazie all?avanzato sistema della teledidattica attraverso la quale si può partecipare in remoto alle lezioni e interagire in tempo reale con i docenti di Siena. Sono già circa 200 gli studenti ? alcuni in arrivo anche da fuori provincia ? che sperimentano questa particolare for- ma di didattica nelle sedi di via Ginori e di via Zanardelli in contemporanea con i frequentanti di Siena, ma godendo anche del supporto qualificato di ?tutor?. Non si tratta ? è bene sottolinearlo ? di università telematiche, bensì di aule collegate in tempo reale e interattive, a parità di condizioni con gli studenti presenti nella Città del Palio e anche con più servizi. La teledidattica La teledidattica rappresenta un?innovazione di grande portata, che offre agli studenti grossetani in uscita dalle scuole superiori, ma anche agli adulti che intendano riqualificarsi o completare percorsi già avviati, una nuova opportunità. In questa nuova iniziativa il Polo Universitario Grossetano fornisce il supporto in forma di tutoraggio agli studenti che frequentano i corsi di laurea, agevola la relazione con imprese e istituzioni per la realizzazione di stage e tirocini formativi, è a disposizione, con le segreterie didattiche, per qualsiasi informazione per i cittadini e gli studenti. In una prospettiva di rilancio e di ulteriore potenziamento del servizio reso alla comunità, il Polo Universitario persegue anche l?obiettivo di dar vita ad un progetto di offerta formativa sempre più flessibile e articolata, in grado di rispondere a diverse esigenze, oltre a quelle dei giovani neodiplomati, rivolgendosi al altri soggetti ? ordini professionali, personale della pubblica amministrazione, insegnanti, operatori economici ? con proposte di formazione e aggiornamento e di supporto ad attività di progettazione e di fundraising. Un po? di storia l progetto di istituire una sede universitaria a Grosseto nasce storicamente dall?esigenza di soddisfare una domanda locale di investimento in ricerca e in formazione di livello, indirizzata principalmente verso i settori vocazionali per il territorio: protezione e gestione dell?ambiente, turismo sostenibile, valorizzazione dei beni archeologici e culturali. Il Polo Universitario Grossetano si costituisce nel 1998. Aderiscono alla società consortile a r.l. fin dall?inizio le principali istituzioni pubbliche locali, l?Università di Siena, le associazioni di categoria più rappresentative, oltre ad una vasta compagine di soggetti associativi e privati. La creazione del Polo ha permesso di mettere a sistema un progetto nato in precedenza, con la presenza dell?Università di Siena a Grosseto fin dai primi anni novanta. Oggi, dopo una fase di attività estesa che ha visto sul territorio grossetano svilupparsi negli anni anche corsi di laurea e master nel settore delle Scienze Ambientali e di Giurisprudenza, i Dipartimenti di Economia e di Scienze Storiche e dei Beni Culturali sono presenti ancora sul territorio, I avendo affiancato alle attività ?tradizionali? un?ulteriore tipologia di offerta, che si qualifica come formazione specialistica, master e alta formazione. A partire dall?anno accademico 2014-2015, inoltre, è stata avviata un?iniziativa di grande interesse per quanti aspirano a proseguire gli studi: grazie alla collaborazione delle due istituzioni sono attivi presso le due sedi grossetane di Via Ginori e Via Zanardelli corsi di laurea che, avvalendosi del metodo della teledidattica, possono essere frequentati a Grosseto, iscrivendosi regolarmente all?Università di Siena. Oggi, dunque, con l?ausilio della tecnologia, gli studenti che frequentano a Grosseto possono seguire le stesse lezioni che in contemporanea si svolgono presso la sede senese, per cinque corsi di laurea: - Economia e Commercio - Scienze Economiche e Bancarie - Scienze Storiche e del Patrimonio Culturale - Infermieristica (in collaborazione anche con la ASL9 di Grosseto) - e da quest?anno anche Scienze Politiche ed Internazionali I corsi di laurea I corsi di laurea frequentabili da Grosseto sono cinque: Economia e commercio, Scienze economiche e bancarie, Scienze storiche e del patrimonio culturale, Infermieristica e Scienze Politiche e Internazionali. Laboratori e Master Oltre ai corsi di laurea sono presenti presso il Polo di Grosseto laboratori didattici e di ricerca; in collaborazione con l?Università di Siena, si svolgono correntemente attività culturali, formative e integrative realizzate in collabo- PriMo Piano ? 15 primo piano razione con esperti e studiosi di livello internazionale e corsi di alta formazione come il Corso Nuovi Mestieri Digitali, passando per corsi di Fotografia, iniziative e conferenze scientifiche, fino alle Winter e alle Summer School. È inoltre attivo il Master di secondo livello in Archeologia preventiva, che si qualifica per le caratteristiche di innovazione e di alta specializzazione. Obiettivo: comunicare il Polo Universitario Grossetano Con l?intento di far sapere agli studenti grossetani che in città l?Università c?è e funziona, si tengono spesso e volentieri degli incontri di orientamento. Ad esempio durante la scorsa primavera sono state organizzate delle presentazioni pubbliche in alcune scuole superiori cittadine, come l?Istituto Leopoldo II di Lorena e il Polo Bianciardi. L?obiettivo è stato ed è quello di favorire una scelta consapevole da parte degli studenti della scuola secondaria superiore e soprattutto quello di far passare il messaggio che l?Università a Grosseto c?è ed è una realtà tuttora viva e dal futuro roseo, oltre che una grande opportunità per i ragazzi maremmani. Per saperne di più tutte le info sono sul sito del Polo Universitario Grossetano rintracciabile all?indirizzo web: www.polouniversitariogrosseto.it Le persone alla guida del Polo Universitario e dei Corsi di Laurea attivi a Grosseto opo le esperienze dei tre precedenti presidenti ? Angelo Riccaboni, Silvano Focardi e Piero Tosi ? il Polo Universitario Grossetano è oggi guidato da una donna. Si tratta di Gabriella Papponi Morelli che ci ha creduto sin dall?inizio, dal lontano 1998, quando entrò nella compagine come membro del Comitato tecnico scientifico. Montalcinese di nascita ma maremma d?adozione ha girato l?Italia, ricoprendo importanti ruoli come Direttore Didattico, consulente presso il Ministero dell?Istruzione, docente universitario, prima di tornare nel capoluogo maremmano dove ha rivestito per tanti anni l?incarico di preside dell?Istituto Einaudi, prima di diventare (recentemente) presidente del Consiglio di amministrazione del Polo Universitario di Grosseto. D Consiglio di amministrazione che risulta composto da: Alessandro Andreini, Mauro Carri, Giancarlo Ciarpi, Paolo Coli, Maurizio Manno, Gianni Pucci, Luca Terrosi, Daniele Testi ed Emilio Ubaldino. Organo importante del Polo, oltre al C.d.A. è il Comitato scientifico composto da Giulio Basili, Cristina Buriani, 16 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 Sonia Carmignani, Roberto Costantini, Francesco Deodato, Fabio Ferretti, Lucia Sarti, Andrea Sforzi, Silvia Tiezzi e presieduto da Antonio Capone. Docente a contratto presso gli atenei di Roma, Siena e Firenze, Capone vanta una lunga esperienza manageriale maturata in Confindustria dove ha ricoperto dal 2007 ruoli dirigenziali e presso il Ministero del Lavoro e dell?ISFOL, istituto di ricerca presso lo stesso Ministero come esperto per l?orientamento e la formazione professionale. Dal 2015 è il Direttore della Delegazione di Grosseto e Siena di Confindustria Toscana Sud nata all?inizio dell?anno dalla fusione della Confindustria di Arezzo, Grosseto, Siena. Ogni corso di laurea attivo a Grosseto ha un suo responsabile. Salvatore Bimonte docente di Economia dell'Ambiente presso l?Università di Siena è vice-presidente del Consiglio di amministrazione del Polo Universitario Grossetano per il quale è Delegato del Rettore e referente dei Corsi di Laurea in Economia e Commercio e Scienze Economiche e Bancarie. Insegna e svolge attività di ricerca nelle seguenti aree: Economia dell?Ambiente; Politica Ambientale; Turismo Sostenibile; Turismo e Sviluppo Locale; Turismo Natura. È co-direttore della Summer School in Analisi e Ricerche in Turismo e Sostenibilità; membro della Commissione Regionale per il Paesaggio, Regione Toscana; del Consiglio direttivo del Parco della Maremma; del CTS di Parchi, la rivista della Federazione dei Parchi Italiani. Collabora con la sezione italiana di Europark per lo studio e la diffusione della Carta per il Turismo Sostenibile nei Parchi. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni e partecipazioni a convegni. Stefano Maggi è direttore del Dipartimento di Scienze politiche ed Internazionali presso l?Università di Siena e responsabile del Corso di Laurea in Scienze Politiche ed Internazionali a Grosseto. È membro della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (Sissco), della Società per gli Studi di Storia delle Istituzioni dell?Età Moderna e Contemporanea e di altre importanti associazioni internazionali. Fa parte del comitato scientifico di Legambiente nazionale. Insegna Storia delle comunicazioni e Storia dell?economia e del territorio all?Università di Siena; ha insegnato Programmazione territoriale presso la sede di Grosseto. È autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche, in buona parte stampate all?estero. Lucia Sarti è la responsabile del corso di laurea in Scienze Storiche e del Patrimonio Culturale e membro del Comitato tecnico scientifico del Polo Universitario Grossetano. Insegna Preistoria e Protostoria all'Università di Siena. Laureata all?Università di Firenze, ha sviluppato presso l?Ateneo di Siena (dal 1974) alcuni filoni di ricerca, con particolare riguardo al Neolitico e all?età dei Metalli in Italia centro-meridionale. Docente di Preistoria europea presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia dell?Università degli Studi di Firenze, docente presso Scuole di Dottorato e coordinatore di Master, è consulente di Soprintendenze archeologiche e di Musei; attualmente è membro del Consiglio direttivo dell?Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Dal 2011 è delegata del Rettore per l?accoglienza degli studenti con disabilità. Daniele Testi, 49 anni, follonichese, laureato in Economia e commercio, ha iniziato a lavorare come libero profes- sionista nella propria città di origine. Successivamente, ha ricoperto numerosi incarichi e ruoli di responsabilità all'interno della Pubblica amministrazione, prima a Grosseto e poi in altre realtà toscane. In Maremma è tornato nell'estate 2013 come direttore amministrativo dell'Asl 9. Ruolo che ha ricoperto fino a gennaio 2015, quando è stato nominato direttore generale. Attualmente è vicecommissario dell'Azienda sanitaria, con il difficile compito di traghettarla verso la nuova Asl di Area vasta Toscana sud-est, come previsto dal disegno di legge regionale per il riordino del sistema sanitario toscano. Testi, in linea con la precedente Direzione aziendale, ha fortemente sostenuto il ruolo del Polo universitario, contribuendo ad individuare, insieme agli altri membri del CdA, soluzioni che garantissero la permanenza del corso di laurea in Infermieristica e, contemporaneamente, la qualità dell'offerta didattica agli studenti che scelgono Grosseto. Il Collegio dei Sindaci Revisori è composto da Carlo Cagnani con funzione di Presidente e da Alessandro Gennari e Franco Gargani. Primo Piano ? 17 primo piano turisMo Join maremma online, sold out l?edizione autunnale a Gavorrano L?EVENTO Ha riscosso un grande successo di pubblico, registrando oltre 150 partecipanti, Join Maremma On Line, l?evento organizzato da Officina Turistica assieme al Comune di Gavorrano e ai Maremmans. ?La Maremma ? ha sottolineato in avvio Daniele Tonini assessore al turismo del Comune di Gavorrano ? è un territorio bellissimo che deve essere valorizzato attraverso un uso intelligente della tecnologia. Proprio per questo sono stato fiero di ospitare questo even- 18 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 to in uno dei luoghi simbolo del Comune di Gavorrano: la sede del Geoparco delle Colline Metallifere?. Tra gli interventi che hanno riscosso maggiori consensi, molto apprezzata l?introduzione di Rodolfo Baggio, docente all?Università Bocconi di Milano, dedicata all?idea di Smart City. ?Questo concetto ? ha spiegato Baggio ? si lega al tentativo di cercare di creare un modello ?sostenibile? del sistema che si vuol rendere ?smart? e farlo diventare un insieme semplificato, usabile e flessibile in modo da poterlo adattare al mondo dinamico e globalizzato nel quale questi sistemi sono immersi. E questo è un problema di logica, non di tecnologia. Purtroppo poco ?visibile? ma essenziale?. Snellire e semplificare per andare incontro ai cittadini, questa tematica è stata anche alla base dell?intervista registrata, avvenuta tra Rodolfo Baggio e Vincenzo Moretti, sociologo e scrittore che porta avanti la ricerca del ?lavoro ben fatto dagli italiani? e che tiene anche la rubrica ?Il lavoro ben fatto? sul Sole24ORE. Tutto esaurito all?edizione autunnale di Join Maremma Online che si è svolta a fine ottobre alla Porta del Parco - Centro congressi di Gavorrano. Più di 150 interessati ascoltatori hanno seguito con attenzione i vari dibattiti su tematiche turistiche che si sono susseguiti sul palco per tutta la giornata. portata avanti da Nicola Carraresi di Officina Turistica, insieme ai ragazzi dell?istituto alberghiero Leopoldo II di Lorena. Questa ricerca ha passato sotto la lente di ingrandimento il comportamento online di 100 strutture ricettive nella provincia di Grosseto, mettendo in evidenza quelle che sono le opportunità perse, le prenotazioni mancate per scarsa cura dei gestori. ?Grazie all?utilizzo di TRIVAGO ? ha spiegato Carraresi ? sono state analizzate le politiche tariffarie e di cancellazione utilizzate dalle strutture ricettive sulle più importanti OTA (Online Travel Agency), sul proprio sito web e nella risposta email. L?obiettivo della ricerca è stato quello di capire quante di queste strutture ricettive possono esser definite competitive. Abbiamo notato che su 100 strutture il 47% non possiede un motore di prenotazione diretto sul sito e solo l?82% delle strutture ha risposto alla nostra mail?. La mattinata è poi proseguita con le interessanti ricerche del gruppo Travel Appeal che ha dimostrato, attraverso lo studio ?Museum Edition?, come le risorse culturali maremmane hanno un riscontro positivo sul pubblico. ?Il sentiment delle attrazioni culturali in Maremma ? hanno precisato Mirko Lalli e Pasquale Stroia di Travel Appeal ? è positivo all?80%, quindi un ottimo risultato con un picco che supera l?88% alla voce attività/eventi?. L?analisi del sondaggio, portato avanti dai Maremmans ?La Maremma vista dai turisti? e i relativi risultati, hanno interessato molto il pubblico di ascoltatori, in quanto è stato possibile comprendere come il territorio maremmano e le sue attrattive vengano percepite non solo dai turisti italiani, ma anche da quelli stranieri. ?Hanno partecipato alla divulgazione del sondaggio ? ha detto Bruno Mazzoleni, portavoce dei Maremmans ? 30 strutture. Dalle risposte ai quesiti è emerso che il 72,8% delle persone che hanno fatto visita alla Maremma questa estate sono rimasti soddisfatti dai luoghi e dai servizi. Inoltre, si è potuto dedurre che i turisti vengono da noi soprattutto per il mare, il relax termale e la natura. Ma il questionario ? ha aggiunto Mazzoleni ? è stato utile anche per comprendere quali e dove siano i margini di miglioramento. Dobbiamo sfor- ?Il lavoro ben fatto ? ha detto Moretti ? è quello portato avanti dagli italiani con le mani e con il cuore. Il lavoro ben fatto non vuole approssimazione, ma soltanto dedizione e passione. Qualsiasi lavoro ha senso se fatto bene. L?Italia è ricca di persone, professionisti, operai, start-upper che fanno con passione il loro lavoro ed io voglio raccontarli e farli conoscere?. Non sempre, però, il lavoro risulta ben fatto, infatti si deve sempre migliorare. Questo è quello che, in parte, emerge dalla ricerca Buy Maremma Online, Primo Piano ? 19 primo piano ???? Tanti e qualificati i relatori che hanno offerto spunti interessanti e propositivi finalizzati a migliorare il sistema turistico maremmano. E intanto l?appuntamento con Join Maremma Online è già alla prossima edizione in programma per marzo 2016! zarci per salvaguardare al meglio la natura, curare maggiormente le spiagge libere e rendere più agibili le piste ciclabili?. Join Maremma Online è poi proseguito con gli interessanti Storming Maremma di Andrea Giacomelli, Nino Costa, Veronica Gentili ed Enrico Corsi e che hanno frammezzato gli interventi di Stefano Ceci, fondatore di Travelmash, la start up trentina creatrice di una piattaforma che unisce la prenotazione della camera ai vari servizi aggiuntivi della zona, di Emanuela Donetti, che ha messo in evidenza la connessione tra innovazione e territorio, di Maurizio Imparato che ha raccontato l?arte del crowdfounding e di Francesco Gentili che ha raccontato le eccellenze e i prodotti della tradizione maremmana, intervistando 3 produttori di piccole aziende del territorio. Per tutta la giornata è stato presente anche il team di Alfera, sponsor che sostiene Join Maremma Online sin dalla prima edizione del 2014. La giornata si è conclusa con la pre- sentazione del Parco delle Colline Metallifere che ha ospitato l?evento e della CETS, la Carta Europea del Turismo Sostenibile. ?Ovviamente ? ha concluso Robi Veltroni di Officina Turistica ? l?appuntamento è alla prossima edizione di Join Maremma Online in programma per marzo 2016!?. I FOCUS ?Il mio viaggio in Maremma? Tra gli approfondimenti cui Join Maremma Online ha dedicato spazio spicca quello relativo alla presentazione dei risultati di un questionario di soddisfazione del turista in Maremma. L?indagine, realizzata grazie alla fattiva partecipazione di oltre 30 strutture ricettive facenti capo agli associati Maremmans disseminate in maniera omogenea sul territorio maremmano, si è proposta di tracciare un profilo del viaggiatore in Maremma, delle sue aspettative e di possibili suggerimenti per la promozione del territorio, sulla base di più di 500 questionari raccolti in media e alta stagione nel corso del 2015. Dall?analisi delle risposte è emerso che il ?nostro turista? proviene per lo più da Italia e Germania (oltre il 75% del campione), ha un?alta scolarità, un età tra i 35 e i 54 anni, viaggia in coppia o in famiglia, sceglie la Maremma attraverso il passaparola (40%) e la rete (20%), effettua la prenotazione diretta alla struttura ricettiva (40%) ma anche via web (35%). Inoltre sceglie la Maremma principalmente per il mare, la natura incontaminata e l?enogastronomia, caratteristiche apprezzate da oltre il 70% degli intervistati e soprattutto dichiara un alto grado di soddisfazione del suo viaggio in Maremma (oltre il 98%). È importante tuttavia sottolineare come vi siano alcune aree di miglioramento per far sì che la Maremma diventi la meta ideale: soprattutto nell?ambito delle infrastrutture (manutenzione strade, delle spiagge, potenziamento rete wi-fi, servizi e trasporti) e dell?accessibilità alle informazioni sui servizi e gli eventi. Buy Maremma Online: la ricerca Per il terzo anno consecutivo Officina Turistica ha presentato a Join Maremma Online la ricerca Buy Maremma Online volta ad indagare l?operato degli operatori turistici maremmani alle prese con la distribuzione online. Con l?aiuto di alcuni studenti dell?istituto Leopoldo II di Lorena di Grosseto sono state analizzate le prime 100 strutture della ricettività che risultavano prenotabili su TRIVAGO per una settimana dal 5 al 12 settembre per 20 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 un camera/appartamento per due persone in Maremma Toscana. Per ognuna delle 100 aziende sono state analizzate le politiche tariffarie praticate e le politiche di cancellazione applicate sul proprio sito web, sulle OTA (Online Travel Agency) più utilizzate come Booking.com ed Expedia.com e nella proposta di offerta al cliente tramite email. I dati della ricerca sono stati presentati da Nicola Carraresi, responsabile progetti di Officina Turistica e da Letizia D?Agostino, Chiara Martini, Alessandra Saccocci e Mattia Vitali, studenti dell?istituto Leopoldo II. Delle 100 strutture prenotabili su TRIVAGO il 53% presenta sul proprio sito web booking engine che permette una prenotazione diretta senza intermediari; per le altre strutture si prospetta il pagamento di una commissione del 15-18% sulla prenotazione. Di questo 53% di strutture sono state individuate 18 Strutture Competitive ovvero che favoriscono una prenotazione diretta grazie alle scelte tariffarie e di cancellazione adottate. L?82% delle strutture ha risposto alla richiesta di disponibilità tramite email, ma solo il 26% ha presentato un?Offerta Completa ovvero che include la presenza di tariffa praticata e politica di cancellazione. Sapendo che all?interno di TRIVAGO sono presenti oltre 900 strutture quanto ammontare in commissioni potrebbe essere risparmiato in Maremma Toscana se ogni struttura, una volta al mese riuscisse a trasformare una prenotazione intermediata in una diretta, ottimizzando la sua competitività online? Circa 1,2 milioni di euro. Sentiment Maremma ? Museum Edition di Travel Appeal La ricerca Sentiment Maremma ? Museum Edition portata avanti da Mirko Lalli e Pasquale Stroia di Travel Appeal, si è posta l?obiettivo di analizzare come vengono percepite sul web le attrazioni culturali maremmane, dai visitatori. Sono stati monitorati per 18 mesi i canali principali su i quali vengono rilasciate recensioni e opinioni, come Facebook, TripAdvisor, Yelp, Foursquare e altri. Dai contenuti analizzati è emerso un sentiment positivo all?80,47%. Quindi, un buon giudizio per quanto riguarda tutto ciò che ha a che fare con accoglienza, servizi, attività ed accessibilità. La ristorazione (bar, ristoranti, caffetterie), intorno alle attrazioni culturali maremmane, è un altro punto forte, con un gradimento dell?82,24%. Gli argomenti maggiormente discussi relativi agli ambiti culturali di interesse spaziano dalla qualità delle guide e delle informazioni, ai servizi offerti, con un picco per quanto riguarda i paesaggi e i territori. Quali sono le sensazioni provate dai visitatori e fruitori di queste attrazioni? Il sentiment positivo è trasmesso attraverso le sfere di bellezza, stupore, valore e cura; mentre quello negativo è caratterizzato da sentimenti di insoddisfazione e delusione, dovuti talvolta ai costi. Un dato negativo è quello emerso dalle risposte alle recensioni da parte dei customer care, infatti solo il 9% delle recensioni ha ricevuto una replica, con una media di 23 giorni impiegati per dare una risposta. Dalla ricerca Museum Edition è risultato che la maggior parte delle informazioni museali reperite dai visitatori provengono dai siti ufficiali delle attrazioni (57%) e dalle pagine Facebook (46%), soltanto il restante 11% da altri social. primo piano eventi 1995-2015, vent?anni di Presepe vivente a Porto Ercole Traguardo importante per il Presepe vivente di Porto Ercole che proprio quest?anno spegne le venti candeline. La bella manifestazione ideata ed organizzata da Marino Costagliola celebrerà la ricorrenza con una grande festa in programma il 18 dicembre presso il teatro della parrocchia di Porto Ercole. Le uscite di scena invece il 26 dicembre, il 27 dicembre ed il 6 gennaio dalle ore 16,30 alle ore 19,00 sempre nella suggestiva cornice del borgo vecchio 22 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 1995-2015: ebbene sì il presepe vivente di Porto Ercole compie i suoi primi splendidi venti anni. ?È solo una meta ? precisa Marino Costagliola mente ideatrice ed organizzatrice dell?evento ? non un traguardo, anzi pensiamo che non dobbiamo mai abbassare la guardia, ma continuare a lavorare con impegno per tenere alta la reputazione che il presepe si è conquistato in questi anni, frutto delle fatiche e del tempo dei nostri volontari che sono in scena e dietro le quinte?. Verosimiglianza, puntualità storica ed iconografica, emozione condivisa che sa ricreare un?atmosfera intima ed accogliente per il visitatore. Questi sono alcuni tra i segreti di uno dei presepi viventi più apprezzati. Obiettivi facili da raggiungere? Non proprio. Fare il presepe vuol dire in primis sentirlo ed avere la consapevolezza che sia un impegno tutt?altro che trascurabile. Vuol dire agire in modo responsabile e mostrare la propria affidabilità. Senza contare che tale manifestazione costituisce uno stimolo per il turismo all?Argentario anche in inverno, fattore non trascurabile. Come ogni ricorrenza che si rispetti i venti anni saranno celebrati come conviene, con una grande festa che si terrà il 18 dicembre alle 20,30 presso il teatro della parrocchia di Porto Ercole. Tante saranno le sorprese e le emozioni. Nell?occasione verrà presentato un libro, scritto dalla sottoscritta, scusate il gioco di parole. Posso anticipare che sarà meditato, ma anche caloroso, familiare, ma anche denso e corposo, mi piace definirlo molto femminile? Ma non voglio rivelare troppo, anche perché sono convinta che un libro debba essere sfogliato. Occorre tuffarsi tra le pagine e cogliere le emozioni che sa donare, mentre i fogli vibrano tra le dita impazienti di cogliere particolari nuovi. La serata di festa sarà all?insegna dei ricordi, delle riflessioni, ma anche della gioia. Verranno proiettate foto, video e molto altro, vivendo la magia del pas- sato, presente e futuro, perché il presepe è anche questo: il filo conduttore delle nostre esistenze. Non ci sarà spazio solo per il presepe, ma anche per il processo a Gesù e naturalmente per la stella cometa che sfavillante farà bella mostra di sé su Monte Filippo fin dall?Immacolata. Anche la cometa è un?amata creatura degli organizzatori del Presepe vivente. Dal 2002 illumina l?Avvento a Porto Ercole, tanto che risulta impossibile immaginare il Natale senza stella: è un segno benigno che illumina il percorso verso Betlemme, è la luce della speran- Primo Piano ? 23 primo piano ???? Verosimiglianza, puntualità storica ed iconografica, emozione condivisa che sa ricreare un?atmosfera intima ed accogliente per il visitatore. Questi sono alcuni tra i segreti di uno dei presepi viventi più apprezzati d?Italia za che si oppone alle tenebre dell?incertezza e del vuoto. Un incontro dunque da non perdere per vivere tutti insieme la letizia dei venti anni del presepe. A questo proposito chiediamo all?ideatore Marino Costagliola di raccontarci i venti anni del presepe. Ci troviamo sul lungomare, il sole illumina il pugno di case del borgo vecchio che guardano verso il porticciolo, anche da qui si intuisce che lo scenario è un altro segreto del successo del presepe, uno scenario reso però vicino all?originale. Tracciamo un bilancio di questi venti primi anni. Venti anni sono davvero tanti, quanta fatica, ma quante soddisfazioni, gioie. Il presepe è mutato insieme a noi, ha 24 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 accompagnato le nostre esistenze tanto che non potremmo immaginare Porto Ercole senza il presepe. Ormai fa parte di noi, della nostra memoria culturale. Raccontaci della festa tanto attesa, che vuole celebrare tale avvenimento Sarà una serata all?insegna delle sorprese, del divertimento, della riflessione, della commozione. Si alterneranno tanti momenti diversi. Mi emoziono soltanto a parlarne, saremo tutti insieme, noi e chi fa il tifo per noi e chiunque voglia vivere le sensazioni struggenti e vitali, incommensurabili che regala il nostro presepe. Per quel che concerne la ventesima edizione del presepe ci sono novità? Sì, abbiamo preventivato modifiche e migliorie. Sarà un?edizione rinnovata, pertanto invitiamo tutti il 26 dicembre, il 27 dicembre ed il 6 gennaio dalle ore 16,30 alle 19,00 al borgo vecchio. Quindi tutto è all?insegna dell?effetto a sorpresa, ma anche dell?emozione di vivere fino in fondo un?atmosfera gioiosa memore del proprio passato, ma con uno sguardo verso il futuro. Ti saresti aspettato di arrivare fin qui No, ma ho sempre creduto in questa manifestazione e nel gruppo di figuranti e in coloro che ci supportano in modi diversi. Un impegno per il nostro paese e per i turisti che ci vengono a trovare da lontano in inverno, stagione che di certo da noi attira molto meno dell?estate. Mi auspico che il presepe continui ad entusiasmare ed a offrire tutto il meglio di sé. eventi metti una serata speciale con il Lions Club aldobrandeschi e le Vocal Sisters Si preannuncia una serata davvero speciale quella che andrà in scena il prossimo 10 dicembre per iniziativa del Lions Club Aldobrandeschi. In occasione del tradizionale scambio degli auguri di Natale verrà presentato l'Audio-libro ?Storie di Maremma?, interpretato da Arnoldo Foà. Subito dopo le Vocal Sisters si esibiranno dal vivo nel concerto dedicato al maestro del teatro italiano Nella foto le Vocal Sisters È una serata davvero speciale quella che il Lions Club Aldobrandeschi organizza per il tradizionale scambio di auguri di Natale. Nella Sala Azzurra dell?Hotel Granduca di Grosseto il giornalista e docente universitario Stefano Adami giovedì 10 dicembre alle 19.00 nella presenterà l?Audio-libro ?Storie di Maremma. Poesia di una terra antica cantata da cinque donne, narrata da un maestro?, interpretato da Arnoldo Foà e Vocal Sisters. L?Audio-book, pubblicato questa estate in occasione dei 40 anni del Parco Regionale della Maremma, raccoglie la registrazione, i testi e le immagini dello spettacolo teatrale ?Storie di Maremma?, portato in scena dal 2000 al 2008 dalle Vocal Sisters insieme al grande Arnoldo Foà, scomparso lo scorso anno. Subito dopo le Vocal Sisters, guidate da Carla Baldini, si esibiranno dal vivo nel concerto dedicato al maestro del teatro italiano: ?Omaggio ad Arnoldo Foà?. Il concerto ripercorrerà gli otto anni di collaborazione artistica sotto il segno di una terra, la Maremma, alla quale le Vocal Sisters appartengono per nascita ed Arnoldo Foà per elezione. Arnoldo Foà, ferrarese e di spirito nomade ed avventuroso (visse anche alcuni anni in un?isoletta del Pacifico) si innamorò della Maremma negli anni ?60, Primo Piano ? 25 primo piano Foto Alessandra Mariotti ???? L'ingresso alla serata organizzata dal Lions Club Aldobrandeschi è ad offerta libera; il ricavato andrà in beneficenza alla LCIF - Lions Clubs International Foundation. quando scelse l?isola del Giglio come buen retiro acquistandovi una casa a picco sul mare. E proprio con una canzone dedicata al Giglio ed alla sua magica atmosfera si conclude l?audiobook ?Storie di Maremma? e comincia il concertoomaggio delle Vocal Sisters: ?Un tramonto gigliese, isole e mare, non hai mai visto il mare se non hai visto mai un tramonto gigliese ?? Dalla più bella isola dell?arcipelago toscano, il viaggio delle Vocal Sisters si sposterà nella Maremma aspra e selvaggia ancora splendidamente conservata all?interno del Parco della Maremma e le Gloria Mazzi canzoni ed i racconti parleranno di malaria, di briganti, di carbonai alla macchia, di notti primaverili ed estive invase da lucciole e cicale. Ed il mare, sempre presente nella musica descrittiva ed evocativa delle ?Sorelle Vocali?, darà vita ad immagini sonore di suggestiva bellezza, dove tutto può essere cantato e le onde si confondono con le grida dei gabbiani ed il fischio solitario di un pescatore. I testi delle canzoni di ?Storie di Maremma? sono di Paola Salvestroni, Annarosa del Corona, Leonardo Culicchi, Andrea Verreschi, Vanessa Rusci; le musiche sono di Carla Baldini (con la preziosa eccezione della ballata ?Tiburzi? di Mauro Chechi); i testi letterari sono di Luciano Bianciardi, Lorenzo Stecchetti, Mario Pratesi, Piero Bargellini. In particolare il testo di Bianciardi, organizzato dallo stesso Foà in frammenti per fungere da trait d?union fra le varie storie cantate e raccontate, conferisce al lavoro nel suo complesso il carattere di un concept album, da leggere ed ascoltare. Le Vocal Sisters (Carla Baldini, Laura Brandi, Isabella Del Principe, Letizia Pieri, Patrizia Quatraro) hanno da poco festeggiato 20 anni di attività: dall?esor- Chi sono i Lions ono Donne ed Uomini di buona volontà i quali, senza distinzione di confessione religiosa, di idee politiche, di razza, hanno scelto di essere i promotori e gli attori di un volontariato molto speciale. Sono mossi dall?impulso di mettere le loro capacità, l?esperienza professionale e di vita, il loro tempo, il loro lavoro e anche parte del loro denaro, al Servizio della Comunità nella quale vivono. E lo fanno... senza alcun fine di lucro, ma solo per la soddisfazione di essere utili. Per Comunità i Lions intendono il loro Paese, la loro Città, la loro Nazione fino a comprendere e abbracciare, collaborando tutti insieme, il Mondo intero. Operano ed interagiscono tra loro attraverso i Lions Clubs riuniti in Asso- S 26 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 ciazione Internazionale, ?The International Association of Lions Clubs?, che è la più grande Organizzazione di Servizio esistente oggi al mondo con oltre 46.000 Club e circa 1,35 milioni di Soci. È presente in oltre 200 Paesi ed Aree Geografiche, ben più del numero di Paesi aderenti all?Organizzazione delle Nazioni Unite. I Club Lions non sono ?club di affari? o club nei quali i soci si incontrano per stare insieme e per parlare del più e del meno. Nei Club Lions si persegue una forma di volontariato ?sui generis?, per cui i Soci si ?mettono al servizio? della Comunità e si attivano per portare a termine gli obiettivi di informazione e miglioramento della Società Civile e le eventuali azioni di raccolta fondi per scopi umanitari, che via via si danno, in stretta collaborazione con le Istituzioni locali, nazionali e internazionali. È da questo ?mettersi al servizio? - disinteressato e gratuito - che deriva il motto ?We Serve?, Noi siamo al Servizio. dio nel 1995 come uno dei primi gruppi a cappella italiani tutto al femminile, poi il Premio Quartetto Cetra, gli album a partire da ?Africa in Maremma? (2000), le collaborazioni con i miti del teatro italiano Giorgio Albertazzi e Arnoldo Foà, le tournée in Italia e all?estero. Le ?Sisters? hanno inciso quattro produzioni discografiche: ?Africa in Maremma? (Art & Music Collection - 2000), la raccolta natalizia ?Christmas is? Gospel & Spiritual? (M.A.P. 2002), ?Afro Blue. Storie e suoni dei popoli della terra? (M.A.P. - 2006) ed, appunto, ?Storie di Maremma?, con Arnoldo Foà. L?ingresso alla serata organizzata dal Lions Club Aldobrandeschi è ad offerta libera; il ricavato andrà in beneficenza alla LCIF. ?Anche quest?anno il Lions Club Grosseto Aldobrandeschi ? sottolinea la presidente Gloria Mazzi ? organizza per la cittadina grossetana vari eventi a carattere sociale, culturale e solidarietà. Tutto ovviamente concordato ed approvato dal giovane club che ha appena compiuto 20 anni, e che vuol dare spazio ai giovani, e vuol rivolgersi a loro, ma non solo. Il programma di questo mio secondo anno di presidenza, spazierà tra musica, conferenze mediche, convegni sul giornalismo, giornate dedicate all?imprenditoria giovanile, conferenze in ambito storico. Da ricordare anche il 2° Concorso musicale regionale in calendario a fine gennaio e la 5° Stagione musicale ?Musica tra le stellette? (di scena da ottobre 2015 a giugno 2016) diventata ormai per la città di Grosseto e per la provincia un punto di riferimento culturale e di solidarietà cui il Lions Club Aldobrandeschi non ha fatto mancare ovviamente il patrocinio?. ?I vari eventi ? aggiunge Gloria Mazzi ? si svolgeranno come lo scorso anno in gran parte nell?Hotel Granduca, che ci ospita come sempre e collabora con noi nelle varie attività. Per la tradizionale cena degli auguri ? un momento per noi sempre speciale ? proponiamo un concerto delle Vocal Sister in favore di LCIF. La LCIF Lions Clubs International Foundation è la fondazione internazionale del Lions Clubs International. A finanziare la LCIF contribuiscono tutti i Club Lions del mondo. La LCIF, a sua volta finanzia progetti umanitari in tutto il pianeta. Sia di grandissime dimensioni, quali il programma di vaccinazione contro il morbillo, sia di dimensioni locali connesse alle esigenze di una data comunità. Ingresso ad offerta libera. Subito dopo ? conclude Gloria Mazzi ? spazio il 30 e 31 gennaio al primo evento rivolto ai giovani toscani: un concorso regionale musicale che vuol valorizzare i talenti musicali! La scadenza delle iscrizioni è il 18 gennaio. Invitiamo quindi tutti i giovani musicisti toscani a partecipare a suddetto concorso visitando il nostro sito: http:www.lionsclubgrossetoaldobrandeschi.it?. Info e prenotazioni ai numeri 328.7018626, 366.6246858. primo piano tRADiZiOni ragionar cantando, per andare alla scoperta di un aspetto vitale dell?identità di maremma A quarant?anni di distanza dall?esibizione del Coro degli Etruschi alla Flog di Firenze in occasione di un Convegno sulle tradizioni popolari e la ricerca etnomusicale organizzato nel novembre 1975 da Caterina Bueno, si è svolto recentemente a Grosseto il Laboratorio-Festival della musica popolare promosso dall?Archivio delle tradizioni popolari. Un?occasione unica per fare il punto sullo stato dell?arte della musica popolare in Maremma di lucio niccolai Grosseto Sala Eden 1975 - Caterina Bueno presenta i "Canti popolari in Maremma" e si esibisce con il Coro degli Etruschi 28 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 25 Novembre 1975 - Il Coro degli Etruschi in uno spettacolo alla Flog (officine Galilei) di Firenze Q uarant?anni fa, il 25 novembre del 1975 il Coro degli Etruschi si esibì alla Flog (Fondazione lavoratori Officine Galileo) di Firenze in occasione di un Convegno sulle tradizioni popolari e la ricerca etnomusicale organizzato da Caterina Bueno. Fu forse quella ? dopo che già Caterina Bueno aveva inciso nei suoi primi dischi alcuni brani di Morbello e stornelli provenienti dalla tradizione orale maremmana e amiatina ? una delle prime importanti occasioni in cui il repertorio popolare di questa terra veniva presentato ad un pubblico più vasto e riceveva un meritato riconoscimento culturale. Un anniversario importante per riflettere sullo stato attuale della riproposta della musica popolare che, così come il cibo tipico, i grani e i vitigni antichi, le leggende, le forme del paesaggio tradizionale e i centri storici ben conservati, rappresenta una parte essenziale dell?identità di questo territorio. Il tempo della ricerca, della riscoperta, della riproposizione La riscoperta e il recupero delle tradizioni popolari in Maremma ? non casualmente ? avevano preso avvio negli anni delle grandi trasformazioni causate dalla Riforma agraria e dal ?boom? economico che determinarono profondi sconvolgimenti sociali e territoriali, all?interno dei quali, come scriveva negli anni ?50 Guido Piovene nel suo Viaggio in Italia: «Anche le antiche tradizioni svaniscono; il folclore maremmano, con i suoi canti popolari, il rituale della caccia e le zuppe di carne, pezzi d?agnello o di cinghiale conditi con spezie e versati nel pane a fette, non si ritrova più in pianura. I suoi residui resistono nelle alture, destinati a non lunga vita. I poveri villaggi alpestri che ne sono depositari, si vanno, infatti, spopolando [?] I montanari scendono nella pianura della Riforma agraria e delle bonifiche, dove le vecchie costumanze sono dissolte.» Fu allora che, sulla scorta di esperienze come quelle di John e Alan Lomax negli Stati Uniti, di Ernesto De Martino, Roberto Leydi, Gianni Bosio ed altri in Italia ? crebbe, con la consapevolezza di recuperare il patrimonio tradizionale, l?interesse per le manifestazioni più autentiche e spontanee della cultura delle classi subalterne. La memoria degli usi legati al lavoro e alla calendarietà della vita quotidiana non era ancora del tutto scomparsa, né cancellata dal ?folklore? dell?appena trascorso regime ? che l?aveva utilizzato come arma di propaganda e di costruzione del consenso ? o dai processi di modernizzazione in atto (si pensi all?importanza che nel dopoguerra la radio prima e la televisione poi hanno avuto nell?affermazione di un nuovo immaginario nazional-popolare che ha preso rapidamente il posto di quello che prima era espressione di braccianti agricoli e minatori, pastori, mezzadri e badilanti). Fu in questo contesto che Alan Lomax, nel corso di una ricerca condotta in Italia con la collaborazione di Diego Carpitella tra il 1954 e il 1955, registrò e documentò vario materiale canoro proveniente anche dal nostro territorio. Luciano Bianciardi, da parte sua, nel 1960 pubblicò un articolo dedicato all?Amiata in «Le vie d?Italia» dove, tra l?altro, si parlava dei Cardellini di Castel del Piano. Nel 1965 toccava a Caterina Bueno incidere alcuni dei brani recuperati da Morbello Vergari, stornelli imparati da minatori amiatini, testi anonimi di rara bellezza e poesia salvati dall?oblio dai ricercatori ottocenteschi quali Stanislao Bianciardi, Niccolò Tommaseo e Giuseppe Tigri. Altri ricercatori Morbello Vergari alla Flog di Firenze Primo Piano ? 29 primo piano ???? La musica popolare, così come il cibo tipico, i grani e i vitigni antichi, le leggende, le forme del paesaggio tradizionale e i centri storici ben conservati, rappresenta una parte essenziale dell?identità di questo territorio. Da studiare e salvaguardare che hanno prestato la loro attenzione al repertorio amiatino e maremmano sono stati poi interpreti di eccezione quali Dodi Moscati e Leoncarlo Settimelli. Tutte esperienze che ebbero il merito di far conoscere ed apprezzare in ambiti meno locali il repertorio popolare maremmano-amiatino, mentre i primi ricercatori e/o ripropositori maremmani ? Morbello Vergari (poi con il Coro degli Etruschi) e i Cardellini di Castel del Piano ? operavano recuperando una memoria che era ancora viva: testi che, rispetto all?evoluzione della società, sembravano parlare di un passato remoto destinato ad essere cancellato irreversibilmente; melodie e modalità esecutive (si pensi al bèi, alla fisarmonica, alle nacchere) che apparivano ormai vecchie e anacronistiche rispetto alle nuove cor- Le ?gnacchere? maremmane 30 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 I Cardellini del Fontanino di Castel del Piano renti musicali degli anni Sessanta, però accompagnate anche da creativi e significativi esempi di recupero e riutilizzazione dei repertori tradizionali ? si pensi a Bob Dylan ? che dimostravano quanto la musica popolare potesse essere ancora attuale. Nel 1975, il fondamentale volume, Canti popolari in Maremma di Morbello Vergari e Corrado Barontini, edito da Il Paese reale, opportunamente corredato dalle scritture musicali di Finisio Manfucci, fissava e definiva il repertorio maremmano allora conosciuto, diventando rapidamente e per lungo tempo un punto di riferimento ineludibile per chiunque si interessasse di musica popolare nel territorio e per ogni gruppo che intendesse affrontare un?azione di riproposizione. La consapevolezza del repertorio, il rapporto con la storia e la cultura del territorio La musica popolare sembra oggi godere di una rinnovata fortuna, come dimostra la fioritura di nuovi gruppi e il moltiplicarsi delle occasioni di incontro e di rappresentazione nei contesti festivi. La nascita di nuove formazioni di interpreti del repertorio tradizionale e il moltiplicarsi di esperienze canore e musicali rappresentano un fatto positivo nella misura in cui esprimono una nuova e, a volte, più diffusa sensibilità in direzione di un recupero delle forme, dei modi e delle espressioni della cultura popolare, un significativo antidoto alle logiche della globalizzazione e di omo- Nella foto un momento del Festival della musica popolare con tutti i gruppi partecipanti che si è svolto il 25 novembre scorso alla Sala Eden di Grosseto (foto di Elena Barontini) logazione culturale dei territori. Interessante anche da un punto di vista fenomenologico: i gruppi recenti assumono sempre più spesso caratteristiche di ?massa? tanto da farle assomigliare più a tribù, con tanto di bambini al seguito, che a cori tradizionali, forse a voler rappresentare il forte spirito identitario che li connota e del quale il canto non è che una ? ma evidentemente non l?unica ? forma di espressione. I brani proposti però ? malgrado cambino i gruppi che li interpretano e la loro mimica e gestualità ? sono, sia nella melodia sia nei testi di riferimento, più o meno sempre uguali come se, alla crescita di un bisogno reinterpretativo e una più ampia e diffusa condivisione del repertorio tradizionale, non si fosse affiancata una maggiore consapevolezza culturale relativa al rapporto tra canzone popolare e contesto di produzione. Fondamentale, dunque, per gli esecutori, dimostrare una chiara consapevolezza del repertorio che viene proposto: qual è l?origine del pezzo che si ripropone? Quando e come è stato ritrovato? Di chi è la versione che si presenta? Quale era il contesto in cui veniva eseguito? Per quale ragione è stato scelto proprio quel pezzo e/o quella versione? Se poi la canzone proposta è d?autore o produzione autonoma del gruppo, va dichiarato apertamente, e anche il contesto e le motivazioni di fondo da cui la canzone stessa è nata, anche per evitare pericolose commistioni e mescolanze. D?altra parte, le profonde trasformazioni economiche e sociali di questi anni hanno determinato l?impossibilità materiale di un lavoro di ricerca e di verifica diretta sul campo del repertorio popolare, in quanto i presupposti stessi di una ricerca di questo tipo sono venuti a mancare con la scomparsa dei testimoni e dei protagonisti della società contadina e operaia del passato. Eppure credo che ci sarebbe molto ancora da ricercare e capire: partendo dalle radici, analizzando le fonti che i ricercatori ottocenteschi e novecenteschi hanno raccolto e ci hanno consegnato, ascoltando le registrazioni più vecchie, interrogandosi sulle origini dei pezzi, le occasioni in cui venivano utilizzati, le modalità esecutive. Come ad esempio ha dimostrato Francesca Breschi con un suo interessante e stimolante studio sulle origini della melodia di quello che è forse il nostro canto tradizionale più conosciuto ed eseguito, Maremma amara, completato dalla trascrizione, eseguita attraverso un ?ascolto accurato?, dell?esecuzione del Coro degli Etruschi nello spettacolo, citato all?inizio, del 1975. E accanto a questo ? come succede in altre realtà ? bene vengano anche nuove elaborazioni, proposte d?autore, innovazioni capaci di ridare linfa, originalità e attualità al repertorio popolare che così continua a vivere e a modificarsi insieme alla terra di cui è una forma di espressione e rappresentazione. Ben vengano quindi iniziative come quella recentemente promossa dall?Archivio delle tradizioni popolari di Grosseto del Laboratorio-Festival della musica popolare (peraltro celebrata alla Sala Eden a Grosseto proprio nel giorno del quarantesimo anniversario della partecipazione del Coro degli Etruschi alla manifestazione della Flog con Caterina Bueno). E il fatto che tra gli organizzatori vi sia Corrado Barontini, memoria vivente di tutto il percorso di ricerca e riproposizione della musica popolare che ho rapidamente provato a rievocare, è, di per se stesso, una sicura garanzia. primo piano SOCIALE ?Non bere! La vita ti (a)spetta?, successo per la campagna sugli stili di vita dedicata ai giovani La vita è una sola ed occorre farne tesoro, in primis per sé stessi e poi per la società in cui si vive. Questo il messaggio della campagna ?Non bere! La vita ti (a)spetta?, organizzata dall?assessorato alle Politiche sociali del Comune di Grosseto e dal Coeso Società della Salute, per diffondere tra i ragazzi consapevolezze sui comportamenti di vita sani ? Non bere! La vita ti (a)spetta? è lo slogan della campagna sugli stili di vita dedicata ai giovani e promossa dall?assessorato alle Politiche sociali del Comune di Grosseto e dal Coeso Società della Salute, in collaborazione con l?Acat associazione club alcologici territoriali, per diffondere tra i ragazzi consapevolezze sui comportamenti di vita sani e, in particolare, contrastare l?abuso di alcol nella fascia di età 12-19 anni. I dati sull?uso di alcolici tra i giovani grossetani sono piuttosto allarmanti: il consumo medio tra i ragazzi è leggermente al di sopra della media toscana, attestandosi sui 14,2 grammi al giorno, e si è molto diffuso il fenomeno del binge drinking, ovvero l?assunzione di sostanze alcoliche al fine di perdere il controllo in quella che gli esperti definiscono ?abbuffata alcolica?. Inoltre, ricerche recenti dimostrano che bere alcolici si lega ad altri comportamenti molto dannosi per la salute, come fumare, assumere droghe, giocare d?azzardo o incorrere in incidenti stradali. A questi dati scientifici, si sono aggiunti una serie di fatti di cronaca che hanno portato alta l?attenzione sul problema. Per questo, il Comune di Grosseto si è fatto promotore dell?iniziativa, portata avanti attraverso il Coeso Società della Salute, suo ente strumentale. ?I ragazzi hanno bisogno di sostegno e vicinanza ? commenta il sindaco Emilio Bonifazi ? e gli episodi anche di degrado che si registrano in città ne sono la prova. Quando siamo di fronte a dei minorenni, prima di condannare dovremmo fermarci a riflettere su come intervenire per aiutarli a superare comportamenti che nuocciono, prima di tutto, a loro stessi?. Il progetto ?Giovani, alcol e stili di vita?, quindi si è avviato lo scorso anno e si è articolato attraverso una serie di iniziative pubbliche, pensate per diffon- Intervista ad Antonella Goretti ssessore Goretti, ?Giovani, alcol e stili di vita? è un progetto che ha voluto fortemente e in cui si è spesa in prima persona. Quando ho iniziato il mio incarico da amministratore pubblico abbiamo affrontare il vandalismo legato alla movida e ci siamo subito resi conto che era un aspetto di un fenomeno ben più vasto, che oltre a comportare danni ai beni era legato a problemi di salute A 32 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 importanti, da non trascurare. Perché lo slogan evocativo ?Non bere! La vita ti (a)spetta?? Perché i ragazzi devono capire che non possono giocarsi il loro futuro con comportamenti irresponsabili ? e da qui ?la vita vi aspetta? ? e allo stesso tempo per dare un messaggio forte, di entusiasmo e speranza: la vita vi spetta, nel senso che i nostri giovani hanno il diritto di vivere al meglio e di non cercare dere la conoscenza tra i giovani e le loro famiglie su alcuni elementi che caratterizzano il comportamento degli adolescenti, e un progetto pilota che ha coinvolto alcune classi del liceo Antonio Rosmini di Grosseto. La campagna, che intende sottolineare il valore della vita e del futuro (lo slogan, infatti, può essere letto come ?la vita ti spetta?, ma anche come la vita ti ?aspetta?), vuole proprio richiamare i giovani alle responsabilità verso loro stessi e verso la loro comunità. Il progetto, lanciato ufficialmente a settembre dello scorso anno con la ?Serata analcolica? una notte bianca senza alcol che ha portato a Grosseto anche i Gatti Mezzi in concerto, si è svi- luppato attraverso una serie di azioni che hanno avuto il duplice obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e le famiglie e di raccogliere dati utili per programmare azioni mirate da sviluppare nell?arco di cinque anni. Le attività si fondano sulla costituzione di un ?Osservatorio permanente sui giovani grossetani, l?alcol e gli stili di vita?, che funzionerà come quadro di riferimento generale per gli interventi. L?Osservatorio servirà innanzitutto per conoscere approfonditamente il mondo giovanile e i fattori che determinano comportamenti devianti o dannosi per salute, attraverso la realizzazione di indagini periodiche tramite questionari online; in secondo luogo, l?Osservatorio sarà anche il mezzo per coinvolgere il conforto nella cultura dello sballo. È ancora presto per analizzare l?esito progetto sperimentale, ma ci sono dei risultati percepiti? I risultati del progetto, che in quanto sperimentale potrebbero non fotografare la realtà, saranno presentati a breve, prima dell?avvio della seconda fase. Quello che però mi ha colpito è che gli studenti del Rosmini hanno partecipato con serietà e energia alla formazione, alla somministrazione del questionario e, soprattutto, alla parte propositiva. Per il concorso di idee hanno presentato video, opere d?arte, creazioni di forte impatto, che credo potrebbero davvero far arrivare un messaggio ai loro coetanei. Questo dimostra che i nostri ragazzi hanno voglia di capire e impegnarsi per migliorare la comunità in cui vivono. Quale messaggio vorrebbe mandare ai ragazzi grossetani? Vorrei dire loro che il disagio e l?insicurezza fa, a volte, parte della fase della vita che stanno attraversando. E che non c?è niente di male nel rivolgersi a genitori, insegnanti, amici più grandi, prima di cercare un benessere momentaneo in alcol o altre sostanze. sistema educativo locale (scuole, insegnanti, studenti, genitori) nella riflessione sulle principali evidenze empiriche che emergono dalle indagini periodiche. L?obiettivo ultimo è definire in modo condiviso gli interventi da realizzare per promuovere stili di vita corretti e una migliore comprensione tra le generazioni. ?Il progetto ? spiega il direttore del Coeso, Fabrizio Boldrini ? rientra nelle azioni strategiche che la Società della Salute, di concerto con gli enti del Antonella Goretti PrImo PIANo ? 33 primo piano ???? Il progetto, lanciato ufficialmente a settembre dello scorso anno, si è sviluppato attraverso una serie di azioni che hanno avuto il duplice obiettivo di sensibilizzare i ragazzi e le famiglie e di raccogliere dati utili per programmare azioni mirate da sviluppare nell?arco di cinque anni. territorio, porta avanti per rendere più consapevole e, di conseguenza, più sana la nostra comunità. I destinatari principali sono proprio i giovanissimi perché da tempo l?Organizzazione mondiale della Società e l?Agenzia regionale di sanità (Ars) hanno dimostrato che è proprio educando i bambini e i ragazzi che si hanno risultati sul lungo periodo?. Accanto alle iniziative di sensibilizzazione, spesso legate ad eventi di richiamo (vedi box sulle tappe del progetto), ?Giovani, alcol e stili di vita?, ha avviato anche un percorso formativo sperimentale, che ha coinvolto lo scorso anno tre classi dell?istituto Rosmini di Grosseto e che intende aprirsi nei prossimi mesi ad altre classi e scuole. L?obiettivo è quello di raccogliere dati attendibili sulle abitudini e le percezioni dei giovani grossetani non solo sull?alcol, ma sugli stili di vita più in generale. Il percorso formativo si è articolato in due moduli di trenta ore: il tema del primo modulo è stato la metodologia e tecnica della ricerca sociale, cioè ?come si costruisce un questionario??. Durante il secondo, di livello pratico, gli studenti sono stati guidati nell?elaborazione dei dati e nella strutturazione di una reportistica. I ragazzi hanno analizzato il questionario Edit, utilizzato dell?Agenzia regionale di sanità della Toscana proprio per conoscere i comportamenti degli adolescenti, e hanno proposto interessanti modifiche e approfondimenti. Gli studenti hanno avuto poi il compito di diffonderlo e somministrarlo ai loro amici e hanno partecipato all?elaborazione dei risultati. Sulla base dei dati raccolti, i ragazzi hanno proposto azioni di sensibilizzazione attraverso un concorso di idee. Le proposte selezionate saranno realizzate nei prossimi mesi: l?obiettivo è diffondere tra i giovani messaggi elaborati dai loro coetanei, che possano essere incisivi. Inoltre, gli studenti che hanno partecipato al progetto pilota hanno redatto dei questionari su temi specifici, come i comportamenti sessuali e la dipendenza della tecnologie. Le tappe del progetto ?Giovani, alcol e stili di vita? 27 settembre 2014 - la Serata Analcolica: concerto dei Gatti Mezzi in piazza Dante Alighieri e concorso per il miglior cocktail analcolico tra i 25 bar affiliati a Ascom e Confcommercio che hanno aderito all?iniziativa. 7 ottobre 2014 - Consegna del riconoscimento al Caffè Italiano, votato dai cittadini per il miglior cocktail analcolico. 34 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 22 novembre 2014 - Concerto dei Marta sui Tubi e aperitivo analcolico con gli studenti dell?istituto Alber- ghiero nel foyer del teatro degli Industri. Marzo 2015 - avvio del percorso formativo con tre classi dell?istituto Rosmini. 1 ottobre 2015 - Premiazione degli studenti vincitori del concorso di idee. 7 novembre 2015 - Musica Nuda, Petra Magoni e Ferrucci Spinetti in concerto al teatro degli Industri. primo piano ENOGASTRONOMIA ?Con gusto. Viaggio con la cucina di Emiliano Lombardelli all?Argentario? Il suggello di una grande passione, eletta a professione. Può essere questa la sintesi del libro ?Con gusto? un bel volume che prende per mano il lettore e lo porta a scoprire più da vicino il magico mondo di Emiliano Lombardelli giovane talentuoso chef santostefanese che ha fatto dell?amore per la cucina la propria ragione di vita... di Francesca costagliola ? Con gusto. Viaggio con la cucina di Emiliano Lombardelli all?Argentario? è un testo che va assaporato pian piano, è articolato, corposo, impossibile non rimanerne affascinati. Sfogliarlo rappresenta un tuffo nell?arte, nella storia, nella maestria, nell?entusiasmo di chi ha fatto della passione per la cucina, la propria ragione di vita. È riduttivo definire il volume un libro 36 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 di ricette, anche se esse sono presenti; è semplicistico dire che sia la narrazione dell?affermarsi di un giovane talento: il talento c?è, ma accanto a questo ci sono anche anni di studio, applicazione, disciplina, tenacia; è eccesso di sintesi classificarlo come un testo che racconti di Emiliano Lombardelli: non emerge infatti un profilo professionale, ma un viaggio metafora dell?esistenza, che si dipana tra l?amore per la famiglia e per la cucina e che ha avuto inizio negli anni ?80 all?Argentario. Allora Emiliano era un ragazzino come tanti, ma con una passione per la cucina che l?ha portato all?Elba, per frequentare l?istituto alberghiero e dopo aver perfezionato altrove la propria arte è tornato alle radici per mettere a frutto entusiasmo e conoscenze apprese e unendo queste con la tradizione autoctona: una sintesi feconda e fruttifera. L?esperienza si coniuga alla sperimentazione, all?estro, all?organizzazione, all?ordine geometrico, creando quello che diventa il filo conduttore di un mestiere, che non si fonda solo su professionalità, gusto della sfida, ma è anche umanità e dedizione verso il cliente. Lo scenario in cui si snoda tale per- corso umano, esistenziale e professionale è la Maremma, con i suoi paesaggi morbidi, odorosi di salmastro, punteggiati di colore, rinfrancati dal sole, dolci, ma anche briosi e forti, rispecchiano chi qui vive. Scorci che parlano il linguaggio autentico delle origini, ma che agognano nuove scoperte, accostamenti, che trovano numerosi spunti grazie ai prodotti genuini della terra e del mare, generosi nel lasciarsi plasmare, modellare, arricchire, fino a diventare opere d?arte ricche di sapore, inebrianti per i sensi. Una sfida tra concretezza e fantasia, tra gusto ed estetica, perché nulla è impossibile a chi mette tutto se stesso in quello che fa. E questa è la sfida di Emiliano Lombardelli. Fare il cuoco assume la valenza di una missione, per donare gioia all?ospite, non solo in stretto riferimento al gustare il cibo, ma al viverlo con gli altri, in amicizia, convivialità e nel ricordo della storia e delle tradizioni di Maremma. I piatti narrano, coinvolgono e commuovono, mentre lo chef con gli occhi rifulgenti di passione si sincera che il commensale sia soddisfatto. L?opera edita dalla casa editrice Emiliano Lombardelli PrImo PIANo ? 37 primo piano ???? L?opera edita dalla casa editrice Europolis è stata realizzata da Andrea De Maria editore e curatore della parte fotografica, Paolo Bracci che ha scritto i testi, Claudia Aversa che si è occupata della veste grafica. Europolis è stata realizzata da Andrea De Maria editore e curatore della parte fotografica, Paolo Bracci che ha scritto i testi, Claudia Aversa che si è occupata della veste grafica. A suggellare tale collaborazione una foto suggestiva che li immortala divertiti in cucina armati di cappelli e pentole nel tentativo di seguire le indicazioni di Emiliano. Numerosi contributi esprimono stima, affetto verso questo giovane cuoco santostefanese, sono di persone del mestiere che conoscono molto bene l?enogastronomia, ma anche il genio creativo di Emiliano e la fatica, i sacrifici che si celano dietro un lavoro, quando si svolge con senso di responsabilità, perfezionismo e dedizione, senza risparmiarsi. Hanno voluto parlare di Emiliano, 38 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 Graziana Grassini consulente enologo, Alvaro Claudi, chef e gastronomo, colui che da docente ha toccato con mano il talento di Emiliano (ne è nato un sodalizio professionale, ma anche un affetto profondo), Antonio Guida executive chef ?Mandarine hotel? Milano. ?Emiliano ha un talento visibile, palese, riconoscibile ed autentico, fatto di sperimentazione continua, di amore per la propria terra. Realizzare un libro con lui ? racconta con entusiasmo Andrea De Maria ? è stata un?esperienza significativa, perché si è affidato completamente, è stato disponibile, ci ha assecondato nelle esigenze editoriali e non. Abbiamo realizzato il sogno di Emiliano, incominciando dalla tavola, davanti ad un tagliere di salumi e formaggi, io, Emiliano e Paolo Bracci. Scorgere tanto talento, tanto stupore, la voglia continua di ricercare l?eccellenza dei prodotti e dei risultati ci ha lasciato una sensazione di grande pienezza. Quando parlo di cucina faccio riferimento anche al luogo fisico, in cui muoversi ed operare, tra utensili e pentole. Ho voluto realizzare un reportage in uno stile diretto, lavorando sullo sporco, inteso come il mettere in evidenza ciò che normalmente si nasconde, ma che contribuisce alla magia del piatto: la melanzana che frigge, il picio che bolle, un cucchiaio intriso di passato di verdure. Difficilmente viene dato rilievo a questi dettagli, che però sono un valore aggiunto che si coniuga all?esito finale. D?altra parte parafrasando Il Piccolo Principe non si vede bene che con il cuore. L?essenziale è invisibile agli occhi. I piatti diventano opere d?arte, nell?equilibrio delle proporzioni, delle forme, dei colori. Il libro è cucito addosso ad Emiliano, con il questionario di Proust scopriamo il volto intimo dello chef, vi sono ricordi, memorie, ricette dai titoli originali di cui vengono decantate le radici storiche. Vi si respira tutta la personalità di Emiliano. Il volume è stato ed è molto apprezzato, perché è una sintesi tra cucina, arte, storia, cultura, è un viaggio in cui perdersi e ritrovarsi, immedesimarsi e sognare. Sono soddisfatto perché, come ha scritto nella dedica del mio volume la moglie di Emiliano, Silvia, sono riuscito a realizzare il sogno di questo giovane chef che desiderava molto un libro che illustrasse la propria vita all?insegna di famiglia e cucina?. La cucina per Emiliano Lombardelli? Una passione infinita miliano Lombardelli gestisce il ristorante ?Con gusto? di Villa Domizia; è affabile e disponibile, pronto, nonostante gli impegni a rispondere alle mie domande. Dalla sua voce traspare una vitalità contagiosa e molta umiltà. Come è nata la tua passione per la cucina? Mia madre mi racconta che fin da piccolo amavo giocare con le pentole ed armeggiare in cucina. Dopo la terza media non ho avuto dubbi nello scegliere l?Istituto alberghiero. Ho preferito l?Elba rispetto a Chianciano perché potevo stare in collegio ed i miei erano più tranquilli, piuttosto che sapermi in un appartamento con altri ragazzi. Qual è l?aspetto che ami di più del tuo lavoro? La creatività, la stessa pietanza si può preparare in tanti modi diversi, il risultato è l?unicità, ma anche la fantasia, la passione che fa superare i momenti più difficili: giorni e giorni di lavoro ininterrotto ed essere sotto pressione. A quale pietanza ami dedicarti di più? Mi piace curare tutto in cucina, dall?antipasto al dolce, prediligo i prodotti stagionali, quindi dipende dalle risorse disponibili. A Natale mi piace preparare la zuppa di pesce, in autunno dedico quasi un intero menù ai funghi. La territorialità e la stagionalità sono i punti di forza del mio lavoro. Definisci la Maremma a tavola La Maremma a tavola è? con gusto. È gustosa, saporita, fondata su piatti di casa, che preparano le nonne, ma insuperabili nel concedere emozione al palato e nel valorizzare la cultura gastronomica locale. Quali qualità sono indispensabili per essere un vero chef? La passione, seguire un percorso for- E mativo per apprendere tecniche nuove che permettano di rinnovare, sperimentare e dare grinta ad un semplice piatto di spaghetti, rendendolo unico e speciale. È un lavoro impegnativo. Inizio alle otto del mattino e non so a che ora finirò, occorre lavorare in un certo modo con i collaboratori, con fiducia, perché si diventa una famiglia, stando così tanto ed assiduamente insieme, condividendo successi e speranze. Raccontaci del libro Andrea mi ha proposto il libro dal momento che l?avevo scelto come fotografo del sito, del brand ?Con gusto?, Paolo Bracci ha voluto ricreare l?idea del viaggio: la partenza da Porto Santo Stefano, l?esperienza di studio e sperimentazione, il ritorno alle origini. Io mi sono affidato completamente. Le ricette sono narrate. Si tratta di piatti della tradizione come il caldaro, una pietanza della nonna, ma rivisitati con creati- vità, ordine, geometria, tecnica. Tutti aspetti che rendono unici i piatti della tradizione. È un libro che narra di storia della cucina, pensiamo ai maltagliati integrali di Tiburzi, che impongono una riflessione sul personaggio, un soffermarsi sulle vicende del brigante più famoso di Maremma. È un?opera che si esprime attraverso l?arte, la fotografia. L?esito è davvero sublime ed equilibrato al tempo stesso. Come definiresti la tua arte? È un?arte pulita, linda, precisa ed ordinata, ma credo che debbano essere gli altri a definirla. Sei stato docente nello stesso istituto in cui hai studiato, quali insegnamenti impartivi ai tuoi studenti? L?umiltà (spesso gli chef sono trattati alla stregua di star, ma bisogna avere i piedi per terra, è il nostro stesso lavoro che ce lo impone), la pulizia, l?ordine, i fondamenti di tipo tecnico-pratico senza i quali non si può arrivare lontano. Il valore dell?accoglienza? La priorità è il cliente, se lui mi sceglie io devo essere a sua disposizione, devo soddisfare le sue richieste; anche se ordina un piatto estremamente comune e non certo stellato, glielo devo realizzare al meglio, non posso rifiutarmi. La cena deve essere un viaggio che rimane nella memoria nel tempo, anche perché vi sono investimenti, risorse, costi, occorre come priorità soddisfare il cliente. Quali sono i tuoi obiettivi futuri? Sono felice, ho vinto l?edizione de ?I quattro ristoranti ? condotta su SKY dallo chef Alessandro Borghese, la Pentola d?oro quando lavoravo al Golf Resort, sono entrato nelle guide, spero presto in un nuovo volume. Intanto continuerò con impegno a svolgere il mio lavoro ed a far parlare i clienti. PrImo PIANo ? 39 primo piano FOTOGRAFIA ?La famiglia Gori fotografi professionisti del ?900. Storie mai raccontate? Cosa c?è dietro agli scatti dei fotografi Gori? Quello che eravamo e quello che siamo, nelle immagini che rendono immortali il tempo e la vita della Maremma. Ma cosa sappiamo della storia e delle vite di chi sta di qua dall?obiettivo? L?ha raccontato Maria Enrica Monaco Gorni nel libro ?La famiglia Gori fotografi professionisti del '900. Storie mai raccontate? di rossano Marzocchi I l fotografo immortala i momenti degli altri, delle persone, degli animali e dell?ambiente che nel suo insieme vive, gioisce, soffre e muore intorno a lui. Ma lui, il fotografo, resta di qua dall?obiettivo, invisibile dietro la macchina fotografica, anonimo con la sua vita e la sua storia. Così è stato a lungo per i Gori, storici fotografi della Maremma, finalmente raccontati in un libro dedicato alla loro famiglia. ?La famiglia Gori - fotografi professionisti del ?900? è il titolo del volume scritto da Maria Enrica Monaco Gorni, pubblicato da Effigi, e presentato recentemente al museo archeologico e d?arte a Grosseto. È il sottotitolo a colpire da subito: ?Storie mai raccontate?, proprio perché in un certo senso si svelano per la prima volta le vite che si muovono da quasi un secolo dietro alle foto della Maremma che ammiriamo in ogni dove. La presentazione, tra l?altro, ha coinciso con la mostra fotografica dei celebri professionisti dello scatto, allestita nello stesso stabile, un contesto partico- La famiglia Gori 40 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 larissimo e perfettamente in simbiosi con l?ambientazione del libro, ovvero la Sala delle statue, dove alle pareti spiccavano fotografie del territorio archeologico scattate dagli stessi Gori. Gli Alinari della Maremma, così ha definito i Gori il giornalista Giancarlo Capecchi durante la presentazione del libro, i quali hanno conservato da generazioni le testimonianze di ogni angolo di questa terra, migliaia e migliaia di foto che non hanno bisogno di didascalie o di spiegazioni perché parlano da sole attra- NEGOZIO DI ROMA, a dx Enrico Gori a sin il figlio Giuseppe Enrico Gori nel suo studio dipinge ad olio Follonica 1930 In laboratorio; a destra il negozio a Grosseto in Piazza Duomo - 1948 Antonio Gori sulla spiaggia di Follonica - 1932 Negozio di Follonica - 1930 PrImo PIANo ? 41 primo piano ???? I fratelli Gori, ovvero gli Alinari della Maremma (come sono stati definiti), hanno conservato da generazioni le testimonianze di ogni angolo di questa terra, migliaia e migliaia di foto che non hanno bisogno di didascalie o di spiegazioni perché parlano da sole attraverso le espressioni dei protagonisti Una foto d?epoca (piazza Duomo) dell?Archivio Gori verso le espressioni dei protagonisti. Felice per la pubblicazione sui Gori anche Luca Mantiglioni, responsabile della redazione grossetana della Nazione, che ha mostrato soddisfazione per il patrocinio offerto dal giornale alla manifestazione. L?autrice, Maria Enrica Monaco Gorni, racconta nel libro in modo articolato la storia della famiglia e del suo capostipite Enrico Gori, autore di teatro, fotografo, pittore e gestore di sala cinematografica. ?Questo libro nasce con l?intento di riportare alla luce ? si legge nell?ultima di copertina ? la storia della nostra famiglia di fotografi professionisti, quella mai narrata, dalle origini alla costi- Gli eredi dell'archvio F.lli Gori 42 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 tuzione della società ?Foto Gori? e poi, solo dal 1949 quella ?F.lli Gori?, il tutto attingendo e selezionando una vasta documentazione d?epoca. La storia di questa azienda familiare è diventata ?grande? e nel tempo ha assunto un ruolo rilevante in Maremma grazie all?apporto di tutti i familiari indistintamente, anche se ciascuno in diversa parte e misura?. In fin dei conti cosa sarebbe oggi la storia, raccontata senza le immagini? Cosa sarebbe il nostro passato senza una foto che ci ricordi come eravamo e, soprattutto, com?era ciò che ci stava intorno, la nostra terra, la nostra gente? Dentro a un?immagine c?è tutto, forse ancor di più che in un video. Perché in quel preciso istante in cui la macchina fotografica fa clic immortalando un piccolo angolo dell?universo, viene fermato il tempo. E quel fermo immagine resterà per sempre così, a ricordarci la gioia, il dolore, la passione, la fatica o l?entusiasmo di quel momento. A dare un giudizio, anche di carattere tecnico, sull?opera globale fotografica dei Gori è stato invece Ezio Genovesi, storico dell?arte che dirige ed insegna in un programma universitario della Rhode Island School of Design a Roma, il quale ha descritto la peculiarità delle immagini scattate ad Assisi da Enrico Gori, il capostipite della dinastia: ?Foto che si distinguono per un sicuro senso dell?inquadratura e dunque della composizione e per una notevole capacità di dosare le gradazioni di luce?. Il professor Genovesi ha poi regalato all?autrice una serie di storiche fotografie fatte dal nonno Enrico, recuperate in ambienti diversi. Presenti all?evento, oltre all?autrice e ai suoi stretti familiari, l?avvocato Giovanni Gori, l?architetto Cecilia Luzzetti, la direttrice del museo Maria Grazia Celuzza, l?assessore comunale alla cultura Giovanna Stellini, il presidente della Camera di Commercio Riccardo Breda, la presidente dell?Associazione storica, critico letteraria Eugenia Ocello, e una moltitudine di persone che fuoriuscivano dal locale, in un piacevole amarcord tra persone interessate alla storia familiare e professionale della celebre famiglia che continua a immortalare uno spaccato autentico della nostra terra di Maremma. CULTURA La Divina Commedia trascritta a mano su pergamena da Giotto minucci Presentata a Grosseto nella sala del Consiglio Comunale l?opera dantesca riprodotta di proprio pugno, con calligrafia cancelleresca del XIV secolo, dallo studioso, ricercatore e appassionato di storia locale Giotto Minucci. Un grande lavoro durato sette anni che l'autore, ormai prossimo ai novant?anni, spera di vedere pubblicato di rossano Marzocchi U n fantastico viaggio nel tempo. È quello intrapreso da Giotto Minucci il 6 maggio 2007 e terminato il 14 maggio del 2014. Un viaggio indietro di sette secoli, tra personaggi che hanno rivissuto grazie alla magia del pennino e dell?inchiostro. Questo viaggio del nostro concittadino, ricercatore e appassionato cultore di storia locale, è stato presentato dal giornalista Giancarlo Capecchi lo scorso 5 novembre nella sala del Consiglio comunale di Grosseto. Si è trattato di un evento importante per la città, quasi un secondo Grifone d?Oro per Minucci, che ha trascritto a mano, canto per canto su pergamena, la Divina Commedia. Alla presenza del sindaco Emilio Bonifazi, di monsignor Franco Cencioni, amico di vecchia data di Giotto, e di un folto pubblico, Capecchi ha illustra- to con entusiasmo il lavoro immenso, eseguito con passione dal nostro amato concittadino. Lo stesso ha trascritto per intero le tre cantiche di Dante Alighieri. ?Non è un lavoro semplice ? ha spiegato il conduttore ?, si tratta di 850 pagine su pergamena scritte con il pennino e l?inchiostro usando la calligrafia cancelleresca, nata in Italia nel quattordicesimo secolo, insomma un lavoro immenso, minuto e cesellato alla perfe- PrImo PIANo ? 45 primo piano Giotto Minucci ???? Nell?occasione, il sindaco Bonifazi, ha voluto rendere omaggio allo studioso maremmano consegnandogli un riconoscimento da parte dell'amministrazione comunale e della città ovvero una targa in argento con inciso il Palazzo municipale e un buttero zione che ha visto Minucci impegnato per sette anni e che l?autore, ormai prossimo ai novant?anni, spera e merita di vedere pubblicato?. ?Sono qui ad attendere la morte cercando di invecchiare nel migliore dei modi ? ha detto l?autore ? ricordando la massima di Leonardo da Vinci ? ?La scienza ringiovanisce l?anima e attenua l?amaro della vecchiaia, accumula dunque la saggezza che sarà il nutrimento dei tuoi giorni? ?, e quindi tenendo presente questi principi presi il coraggio di trascrivere la Divina Commedia, non pensavo di farla tutta, poi andando avanti ho preso coraggio e l?ho portata in fondo?. Beatrice Minucci, nuora di Giotto, ha rammentato di aver sostenuto il suocero nel portare a termine l?opera dantesca nei momenti di malattia che sono inter- venuti nel frattempo, incoraggiandolo a proseguire, con un?attenzione meticolosa non solo alla perfezione calligrafica, tanto da stimolarlo a ripetere 60 pagine già scritte in una carta pergamena, ma di scarsa qualità. Commovente è stato il ricordo affettuoso anche di Valentina, nipote di Minucci che l?ha ricordato non solo chino sul tavolo di marmo a trascrivere l?opera dantesca, ma anche nel ripulire e restaurare alcune lapidi di Montepescali, suo paese d?origine. Giancarlo Capecchi nella conduzione della serata, in cui l?attenzione non è venuta mai meno, ha fatto leggere alcune terzine dell?Inferno e del Purgatorio alla professoressa Letizia Stammati e a chi scrive, che peraltro ha informato i presenti che Minucci non è solo un amanuense, ma se la cava benissimo anche Giotto minucci, conosciamo meglio l?amanuense avaliere della Repubblica, Grifone d?oro 2010, Giotto Minucci nasce a Montepescali nel 1926. Figlio di Francesco e Settimia Pimpinelli, Giotto sposa Mara Ceccuzzi (nipote del celebre Idilio Dell?Era, al secolo lo scrittore e poeta Don Martino Ceccuzzi, già parroco di Casal di Pari) dalla cui unione nascono i figli Eugenio e Paolo. Dopo aver prestato servizio per oltre un trentennio nella Pubblica Ammini- C 46 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 strazione, riprende gli studi universitari di filosofia e, per sua naturale disposizione di ricercatore storico, diventa un apprezzato collaboratore di riviste e giornali nelle cui pagine rivolge il suo principale interesse sulla terra di Maremma e al tempo in cui fu culla di antiche civiltà. Autore di numerosi saggi e opere sulla storia e le tradizioni di Grosseto e della Maremma, tra questi spiccano: ?L?orologio di Montepescali?, ?L?ultima ghigliottina della Maremma?, ?La città di Grosseto e i suoi vescovi?, ?Brevi notizie su Arrigo VII conte di Lussemburgo?, ?Il falcone della Maremma?, ?La Madonna delle Grazie di Grosseto e i suoi altari?, ?I grandi usurpatori di campane da Napoleone a Mussolini?. Ha collaborato dal 1996 con l?Università degli Studi di Trento ? Centro Studi e Documentazione sui Demani con il computer, di cui conosce parecchi programmi. Nell?occasione, il sindaco Bonifazi ha voluto rendere omaggio allo studioso maremmano consegnandogli un riconoscimento da parte dell?Amministrazione comunale, ovvero una targa in argento con inciso il Palazzo municipale e un buttero. ?Gli sono debitore ? ha detto Don Franco che è stato compagno di studi di Minucci ? perché ci ha fatto conoscere la nostra storia ecclesiastica e le opere d?arte che abbiamo?. Anche la giovane artista Dominga Tammone, invitata da Capecchi, ha omaggiato sia Minucci che il sindaco Bonifazi di una simpatica caricatura firmata Libertà creativa, disegnata durante la presentazione dell?opera. Nella vignetta è proprio il sommo poeta a tributare un applauso a Giotto Minucci, lo stesso che ha ringraziato con contenuta commozione, la sala consiliare gremita di pubblico. Anche Rai 3 ha dedicato un servizio a Minucci nel programma ?Buongiorno Toscana? sottolineando che di fronte al talento l?età non conta ed è solo un numero. Nell?intervista, il nostro concittadino, volando basso, come ha detto il giornalista Rai, ha risposto di sentirsi un moscerino di fronte all?opera dantesca. Ma Giotto ha anche un?altra passione: gli orologi antichi. E a Grosseto ce n?è proprio uno che fa per lui: l?orologio del Comune in piazza del Duomo, che dal 1977 batte le ore. Ebbene, a lungo fermo per mancanza di esperti in grado di farlo ripartire, Giotto lo prende in consegna da un magazzino in cui era stato buttato dopo anni di onorato servizio nel palazzo dei Priori e, dopo ricerche approfondite, con l?artigiano Carlo Alberto Nannetti riesce a restaurarlo e riattivarlo. Ancora oggi, con il peso dei suoi ottantanove anni, Minucci non si ferma. A testimonianza che la cultura davvero non ha età, continua a coltivare le sue passioni, talvolta firmandosi con una sigla conosciuta da tutti, perché indica gli otto paesi più importanti del mondo, ma che per lui, G8, rappresenta la sigla confidenziale del suo nome, Giotto Minucci. Ma la G, possiamo aggiungere senza problemi, è anche quella di Grande, un grande personaggio di Maremma quale Giotto è davvero. civici e le Proprietà Collettive diretto dal professor Pietro Nervi, presentando sue monografie alle riunioni scientifiche. Negli stessi anni, e fino al 2008, è stato presidente dell?Amministrazione Separata Beni di Uso civico di Montepescali, dove ha curato il riordino e la ricerca delle terre civiche, restituendo al suo primitivo funzionamento e splendore le Fonti della Comunità di Montepescali risalenti al 1200, il vecchio cimitero del 1786, il Palazzo Usi Civici 1952 e la sede dell?Ente dove allestisce un museo per tenere viva la memoria della storia del luogo. La Divina Commedia, trascritta integralmente a mano con calligrafia cancelleresca del XIV secolo, che ha impegnato Minucci per ben sette anni, è il suo ultimo lavoro? per adesso. primo piano CULTURA Sulle tracce della storia, a Grosseto, grazie alla Faimarathon Successo per la FaiMarathon la passeggiata culturale promossa dal FAI Fondo ambiente italiano per conoscere la storia, l?identità, il patrimonio artistico e architettonico della propria città. L?evento nazionale, grazie al contributo di oltre 3500 volontari Fai, si è svolto in contemporanea in 130 località d?Italia, tra cui Grosseto di rossano Marzocchi A metà ottobre il Fai ? Fondo Ambiente Italiano ? ha organizzato a Grosseto la FaiMarathon, ovvero la passeggiata culturale aperta a tutti, per conoscere la storia, l?identità, il patrimonio artistico e architettonico della propria città. L?evento, a carattere nazionale, si è svolto in contemporanea in 130 città d?Italia. A Grosseto la Fai Marathon è partita da via Mazzini, dove è stato allestito il banchetto pubblicitario e quindi il punto di partenza del giro culturale. La giornata è stata dedicata ai Cento anni dalla Grande Guerra raccontati attraverso tre conferenze ed una serie di itinerari alla scoperta di lapidi, obelischi, edifici e monumenti della città. ?Il tema scelto per questa edizione 48 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 della FaiMarathon ? ha spiegato Giovanni Tombari, presidente della sezione grossetana ? ha grande valore sotto diversi punti di vista: storico, perché ricorda l?ultima guerra d?indipendenza, quella che ha definito i confini della nostra patria; umano perché un?intera gioventù fu coinvolta, sacrificata, cancellata; familiare, perché questo conflitto fu combattuto dai nostri bisnonni e nonni; valoriale perché il sacrificio di questi uomini non sia vano; locale, perché il Fai vuole far conoscere, valorizzare, tutelare, i beni della nostra storia, delle nostre città. Tra quelli toccati dal percorso ve ne sono due particolarmente cari ai grossetani, nella fattispecie l?ex Orfanotrofio Garibaldi, che fu costruito nel 1923 su progetto dell?ar- chitetto Giuseppe Merlo con i fondi della loggia massonica Ombrone, poi ampliato nel 1932 dall?ing. Ernesto Ganelli, e l?ex Liceo Classico/Chelliana? in via Mazzini. E proprio in quest?ultimo stabile, l?ex Liceo Classico/Chelliana, l?architetto Tombari ha spiegato la storia dell?edificio che al momento è un cantiere, in vista della riapertura al piano terreno dove tornerà ad essere ospitata la biblioteca Chelliana. Il palazzo è conosciuto anche come palazzo Mensini in memoria del Vescovo che aveva lasciato 30.000 scudi d?argento per la costruzione del seminario. Dopo non poche traversie e polemiche tra il 1897-98 l?edificio fu costruito riproponendo le dimensioni di facciata del fronteggiante palazzo delle scuole elementari. Di questo riprendeva anche il linguaggio da tardo rinascimento fiorentino. L?aspetto attuale della facciata, molto semplificata rispetto al progetto iniziale, è probabilmente dovuto alla ricostruzione dopo i bombardamenti del 1943. Negli anni del primo conflitto (a partire dal 1916) ospitò l?ospedale militare per i prigionieri di guerra austro-ungarici che lavoravano nella miniera di lignite di Baccinello o, secondo altre fonti, la Croce Rossa sempre con funzione di ospedale militare. Per pochi anni fu sede della sede dei Carabinieri reali. Nel 1923 vide il trasferimento del Liceo-Ginnasio (ufficial- mente istituito nel 1915 dalla fusione del Liceo comunale ?Carducci? e l?antico Ginnasio ?Ricasoli? che aveva abbandonato alcuni locali malsani nel Municipio). Assieme alla biblioteca Chelliana hanno occupato i locali fino ai primi anni Novanta quando l?edificio fu sgomberato in attesa di lavori di consolidamento e di restauro e di quale destinazione dare a questo importante palazzo pubblico. Nel corso di questa trasformazione la cappella dedicata al vescovo Mensini posta al piano terra fu definitivamente smantellata. Nell?atrio fu posta nel 1925 una lapide a ricordo degli studenti delle scuole Liceo-Ginnasio e di quelle tecniche caduti per la Patria. La lapide rimossa prima del secondo conflitto e distrutta nel bombardamento del 1944 era opera dello scultore grossetano Ivo Pacini e raffigurava in rilievo una vittoria alata che sparge foglie di alloro sui nomi degli studenti divisi per scuola. Un altro edificio che Tombari ha illustrato, peraltro dirimpettaio al palazzo Mensini, è stato quello delle scuole elementari intitolate al tenente Gino Tombari (medaglia d?argento morto sull?Altopiano d?Asiago il 16 luglio 1916). Classe 1896, studente d?ingegneria a Pisa allo scoppio del conflitto, Gino non esita a partire volontario. Per un?azione eroica ottiene la promozione a tenente, ma poco dopo nella controffen- PrImo PIANo ? 49 primo piano ???? A Grosseto la Fai Marathon è stata dedicata ai Cento anni dalla Grande Guerra raccontati attraverso due conferenze e una serie di itinerari alla scoperta di lapidi, obelischi, edifici monumenti della città. siva cadrà colpito a morte da un proiettile di grosso calibro. La scuola venne edificata nel 1888. Inizialmente a due piani fuori terra per poi essere sopraelevata nel 1909 su progetto dell?ingegner Remo Lorenzani. Fino al 1923 fu sede sia della scuola elementare, che di quella normale femminile quando poi questa fu trasferita nel nuovo edificio scolastico di piazza Umberto I (oggi Rosselli) e nel convitto femminile di via Porciatti (poi Istituto Magistrale ed oggi Liceo Rosmini). Il tenente Gino Tombari, a cui è intitolata la scuola, era il fratello dell?ingegnere Umberto, nonno del Presidente grossetano del Fai, di cui porta il nome e che pazientemente ci ha fatto da guida nella giornata. L?ingegner Umberto Tombari è famoso per aver progettato importanti edifici in città e provincia. Vale ricordare la sede del Consorzio Agrario in via Roma e i magazzini in via Saturnia, la sede dell?Enel in via Bonghi, quelle dell?Inam, le scuole di piazza De Maria, la ex rotonda a Marina, il complesso edilizio di Riva del Sole e il progetto dello 50 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 stadio con Mario Luzzetti. L?ingegner Tombari dal ?67 al ?69, anno in cui si ammala, è affiancato dal figlio Giuseppe anche lui ingegnere, nonché padre di Umberto, avvocato e presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e di Giovanni, architetto e delegato del Fai con cui abbiamo iniziato questo discorso. L?itinerario della maratona storica, ha riguardato anche il cimitero di Sterpeto, con il padiglione ai caduti e il monumento dedicato ai prigionieri austriaci morti in Maremma, la Caserma dei Carabinieri in piazza La Marmora, che conserva nella parte esterna una lapide con il numero dei caduti maremmani nel conflitto, il Parco della Rimembranza sulle Mura Medicee con il monumento e l?obelisco ai caduti e la sede Unuci degli ufficiali in congedo, in via Mazzini. Proprio qui sono state tenute tre conferenze. L?architetto Pietro Pettini, presidente dell?Ordine provinciale degli architetti ha parlato dell?architettura dei luoghi toccati dalla FaiMarathon e della Grosseto del secondo decennio del Novecento. Il maresciallo Brancaccio dell?Aeronautica Militare, ha proiettato delle immagini che attestano le prove del prototipo dello Sva 10, biposto con cui Gabriele D?Annunzio volò su Vienna nell?agosto del 1918. Le esercitazioni dell?apparecchio furono effettuate proprio a Grosseto, lontano da occhi indiscreti, nel febbraio-marzo dello stesso anno. Nel pomeriggio, sempre nella sede dell?Unuci il colonnello Marchisio del Centro Militare Veterinario di Grosseto è intervenuto su ?L?impiego dei cani nella ricerca dei feriti sui campi di battaglia della prima guerra mondiale?. Si è trattato di una riuscita e piacevole giornata, anche dal lato climatico, tesa far riscoprire le bellezze e la storia del nostro territorio. Bibliografia: E. Innocenti, M.Innocenti, Grosseto Briciole di Storia, edizioni Innocenti, Grosseto 2003 A.A.V.V., Grosseto fuori Porta Nuova, edizioni innocenti, Grosseto 2009, M.Celuzza, M.Papa (a cura di), Grosseto Visibile, edizioni Effigi, Arcidosso 2013 primo piano STORIA Il novello ?eremita? dei boschi di Scarlino richiama alla memoria l??omo Salvatico? del passato maremmano Il caso dell?eremita spagnolo isolatosi nelle macchie di Scarlino finito alla ribalta nazionale di cui si sono occupati anche i media nazionali richiama alla memoria uomini che un tempo sceglievano di vivere con senso religioso in luoghi isolati e soprattutto l?Omo Salvatico, personaggio di una Maremma del passato (e non solo) non legato a particolare vocazione religiosa? di angelo Biondi È senz?altro eccezionale la recente notizia di cronaca riguardo ad un uomo, che viveva da anni isolato dal mondo nelle folte macchie delle Bandite di Scarlino, nel quale si sono imbattuti per caso alcuni cercatori di funghi, e poi identificato in Carlos Sanchez Ortiz de Salazar, medico spagnolo di Bilbao residente a Siviglia e scomparso ben diciotto anni fa. L?uomo in certo modo è stato definito dalla stampa ?l?eremita dei boschi di Scarlino? per la sua scelta di vivere lontano dal consorzio umano e in perfetta solitudine in mezzo ad un fitto bosco, il quale lo ha protetto tanto che nessuno ne è venuto a conoscenza per lungo tempo. La scelta delle macchie della Maremma d?altra parte appare coerente con il passato di questa terra, un tempo colpita dal flagello della malaria, che l?aveva resa quasi deserta ed inselvatichita, ricca di boschi impenetrabili e forteti, dove fin dai tempi di Dante ?non han sì aspri sterpi né si folti/ quelle fiere selvagge che in odio hanno/ tra Cecina e Corneto i luoghi col- 52 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 ti?. Infatti la particolarissima figura del novello ?eremita di Scarlino? richiama alla memoria altre figure del passato maremmano, non solo i ?romiti?, ma soprattutto ?l?Omo Salvatico?. La Maremma nei secoli passati è stata ricca di romitori e di eremiti, uomini che sceglievano di vivere con senso religioso sia presso paesi che in luoghi isolati, mantenendo povere chiesette destinate altrimenti a crollare; valga per tutti l?esempio straordinario di San Paolo della Croce, che si ritirò nel piccolo romitorio di S.Antonio sul Monte Argentario, fondandovi la sua Congregazione dei Passionisti, destinata a grande sviluppo. Ma l?uomo che si è isolato nelle macchie di Scarlino richiama in certo modo soprattutto l?Omo Salvatico, personaggio di una Maremma del passato (e non solo) non legato a particolare vocazione religiosa. La figura dell?Omo Salvatico non è solo patrimonio della Maremma, ma si trova in altre parti dell?Italia, ad esempio sulle Alpi, e della Toscana come la Garfagnana e la Valtiberina. Di questa figura si danno versioni diverse, talora frutto dell?immaginazione popolare, in altri casi riferite a persone concrete, arrivate per le circostanze della vita all?abbruttimento tanto da isolarsi e vivere in una sorta di ?stato selvatico?. Una versione abbastanza diffusa rappresenta l?Omo Salvatico come un bonario e sapiente uomo dei boschi, ben disposto ad aiutare gli uomini, un?altra al contrario lo dipinge come uno stolto, un?altra ancora come un essere malvagio e pericoloso, da cui tenersi lontani. In Valtiberina infatti l?Omo Salvatico era descritto come spaventoso per la sua bruttezza, oltremodo rozzo nel suo corpaccione enorme, che però gli conferiva una forza straordinaria; rubava quanto poteva e commetteva ogni sorta di malvagità tanto che gli abitanti della zona, esasperati, decisero di liberarsene, ma non sapevano come fare. Allora intervenne un frate, che regalò al miglior cacciatore del luogo una pallottola d?oro, dicendo che solo con quella poteva essere ucciso l?Omo Sal- Nella foto l'Omo Salvatico delle Alpi vatico; il cacciatore coraggiosamente cominciò a cercarlo finchè non lo trovò nel folto del bosco, gli puntò contro l?arma e lo uccise. Il Granduca di Toscana, informato dell?impresa, volle premiare il cacciatore che aveva liberato la Valtiberina da un simile flagello, concedendo una licenza di caccia gratuita a lui e ai suoi discendenti per sette generazioni. Sulle Alpi l?Omo Salvatico, il ?Salvan? o ?Uomo dei boschi?, vive nel folto delle foreste vestito di corteccia degli alberi, ed è colui che nella notte dei tempi insegnò agli uomini ignoranti a ricavare il formaggio e il burro dal latte degli animali. Allo stesso modo viene presentato in Garfagnana e questa versione si trova anche in Maremma a Santa Caterina nel territorio di Roccalbegna, dove l?Omo Salvatico avrebbe insegnato a quegli uomini a fare il formaggio e la ricotta con il latte. Ma quegli ingrati, per evitare che rivelasse ad altri quella scoperta, lo accecarono. Mal gliene incolse, perché allora l?Omo Salvatico sentenziò: ?Se mi aveste dato tempo un?altra dotta/ v?insegnavo a cava? l?olio dalla scotta?. Così per l?egoismo e la cattiveria umana l?Omo Salvatico portò il segreto con se e nessuno l?ha mai più potuto scoprire. Ma in Maremma correva anche una storiella, che dipingeva l?Omo Salvatico come uno sciocco; secondo tale racconto egli, quando era bel tempo, piangeva e si disperava e a chi gliene domandava la ragione, rispondeva che ?dopo il bel tempo verrà quello cattivo?; si rallegrava invece quando pioveva e correva a scoperchiare il tetto della casa perché ?dopo il tempo cattivo viene quello bono? e di conseguenza bisognava prepararsi per tempo. In altri casi però l?Omo Salvatico era una persona in carne ed ossa, che viveva ai margini della società in luoghi particolarmente ?selvatici?. All?Alberese si raccontava di un uomo che viveva del tutto isolato in una grotta, ancora designata come ?grotta del Romano? (in realtà pare che l?uomo fosse originario dell?Umbria e si chiamasse Anchise). Un testimone, che lo ha conosciuto, dice che ?veniva qui in Maremma pe? sostentà la vita anche lui, però non aveva ?n mestiere adatto? e allora si PrImo PIANo ? 53 primo piano ???? La figura dell?Omo Salvatico di cui si danno versioni diverse non è solo patrimonio della Maremma, ma si trova in altre parti dell?Italia, ad esempio sulle Alpi, e della Toscana come la Garfagnana e la Valtiberina. Cala Violina rifugiava ne le grotte di Alberese? e quello si chiamava l?Omo Sarvatico? andava di qua e di là per vedè se rimediava qualcosa? per noi era sarvatico eh?. Anche nella zona di Manciano si narrava di un Omo Salvatico che viveva nelle folte macchie di Montauto; sfuggiva le persone quanto poteva e pochissimi lo avevano visto: qualche cacciatore e qualche fungarolo, che lo descrivevano con barba e capelli molto lunghi, con i vestiti tutti stracciati e tale da far paura perché grugniva come un animale. Non è chiaro se costui sia da identificare con tale Leopoldo Fattori, che era evaso dalle carceri di Civitavecchia e nel 1939 si era rifugiato nel Le Bandite di Scarlino mancianese, nelle macchie della Campigliola. Egli cercava di evitare ogni contatto con persone, nascondendosi dove la vegetazione era impenetrabile come un cinghiale; perciò i mancianesi lo chiamavano l?Omo Salvatico. Per vivere cominciò a rubare pollame, agnelli e anche qualche vitello ai contadini dei dintorni, i quali cominciarono a fargli terra bruciata intorno; allora lui si vendicò uccidendone due in un agguato. Intervennero i carabinieri a dargli la caccia, finchè riuscirono a individuarlo nelle macchie e ad ucciderlo con una fucilata. Simile a quella dell?Omo Salvatico appare la figura dell?Omo Cane, di cui si narra a San Valentino, frazione del Comune di Sorano, dove c?era un forte allevamento di pecore e capre, tenute al pascolo alla campagna durante il giorno e radunate la sera per essere condotte nelle grotte o nelle stalle. A quanto pare negli anni tra le due guerre mondiali comparve uno sconosciuto, senza che nessuno sapesse da dove fosse venuto; portava laceri vestiti addosso e si mise a radunare i branchi di capre, abbaiando come un cane. Dopo i primi momenti di sconcerto e di meraviglia, i sanvalentinesi si abituarono alla presenza di quest?uomo che abbaiando, radunava i branchi di pecore e di capre e perciò lo chiamavano appunto l?Omo Cane; i proprietari lo lasciavano fare e gli davano qualcosa da mangiare, oltre al latte, che l?uomo si procurava da solo, mungendo qualche pecora o qualche capra. In sostanza quest?uomo misterioso, probabilmente spinto dalla fame, si era inventato una specie di ?lavoro? con il quale si sostentava. Poi un giorno l?Omo Cane sparì come era venuto e nessuno ne ha più saputo niente. Le figure dell?Omo Salvatico e dell?Omo Cane appaiono sicuramente come casi limite nel contesto di grave disagio e di estrema povertà della Maremma del passato, ma il caso del cosiddetto ?eremita di Scarlino? pare riproporre in chiave moderna ai nostri giorni e nella nostra società situazioni di disagio e di difficoltà, che parevano scomparse in un tempo lontano. 54 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 primo piano ARTE Daniele Fabiani e manuela Vannini in mostra alle Giubbe rosse di Firenze Ha riscosso un bel successo di pubblico e di critica la mostra dal titolo ?Evasioni? che ha visto due apprezzati artisti grossetani ? il fotografo Daniele Fabiani e la pittrice Manuela Vannini ? esporre le loro opere nello storico ?caffè letterario? delle Giubbe Rosse di Firenze, luogo di incontri culturali e tempio sacro per le esposizioni di corrado Barontini I due grossetani Daniele Fabiani e Manuela Vannini, l?uno fotografo l?altra pittrice, hanno esposto le loro opere al ?caffè letterario? le Giubbe Rosse di Firenze (luogo storico di ritrovo dei ?futuristi? fiorentini, divenuto nel ?900 il punto d?incontro per letterati e artisti italiani e stranieri). L?esposizione, che ha avuto luogo fra settembre e ottobre di quest?anno, è rimasta aperta per tre settimane ed ha raccolto una notevole presenza di pubblico, compresi alcuni visitatori provenienti dall?estero i quali l?hanno inserita nel loro itinerario turistico. Il titolo di ?Evasioni?, dato dai due artisti alla mostra, sta ad indicare una sorta di ?fuga? da una realtà esistenziale che spesso imprigiona la creatività e la libertà di espressione e non consente di manifestare la propria interiorità se non attraverso una qualche forma d?arte dove l?immagine assume spesso significati simbolici. Evadere per Fabiani significa liberar- si di tutto ciò che crea negatività in un mondo alienante dal quale puoi liberarti se hai il coraggio di uscire dagli schemi troppo condizionanti della società che in questo nostro tempo non riesce a coniugare il termine pace con quello della giustizia. Per tutto questo l?evasione di Daniele diventa: ?una scelta quasi consapevole, non dettata dall?isteria di un momento. La si evince dalle atmosfere, dalle scelte cromatiche, persino da quell?aura concettuale che traspare in ogni scatto. Non ci sono traumi nelle fotografie di Daniele e nessuna conseguenza negativa. L?opportunità è lì, percorribile facente parte di una vita allargata che spesso non sappiamo di possedere?. Così scrive l?editore Franco Mose nella prestigiosa rivista ?IMAGE MAG | Foto-Imaging-Video-Fine Art | Storie di Fotografi e di Fotografia? del Novembre/Dicembre 2014 che ha dedicato proprio a Daniele Fabiani un ampio servizio di presentazione dell?artista grossetano. Nelle immagini alcuni suggestivi scatti di Daniele Fabiani PrImo PIANo ? 57 primo piano Nelle immagini alcuni lavori di Manuela Vannini ???? Alla mostra fortemente voluta da Riccardo Ghiribelli, sono intervenuti critici e storici d?Arte, scrittori e giornalisti fra cui Jacopo Chiostri che ha inaugurato l'iniziativa parlando diffusamente delle opere esposte dai due artisti grossetani Pur avendo alle spalle un lungo periodo di attività come fotografo, il suo carattere schivo lo ha spesso tenuto lontano dal ?mercato?. La sua arte però non si è mai fermata: ha fatto mostre ed ha avuto diverse attestazioni critiche: ??Le sue immagini più forti ? scrive a proposito il critico d?arte americano (Boston) John Goodman ? sono come dei sogni e vengono ?dipinte? con profondità di sentimento, con un senso di storia e spiritualità la sua tavolozza di colori caldi, i dolci profili, le composizioni classiche e le materie tradizionali ci portano, ci trasferiscono in un altro tempo, in un altro luogo, nel tempo di Daniele, nel luogo di Daniele?. Fabiani fotografa quasi esclusivamen- te in sala di posa realizzando le proprie composizioni con grande sensibilità ed immaginazione. Manuela Vannini è invece una pittrice che nel tempo è passata dal genere figurativo ad una nuova sintesi del colore e delle forme; il titolo dato ai suoi lavori anche per lei è stato quello di ?Evasioni? proprio perché, con un linguaggio che attinge dall?immaginario, è riuscita sapientemente a proporre il proprio messaggio interiore. La sua arte, come ha sottolineato Jacopo Chiostri, non è riconducibile a nessun altro artista né ad altri stili pittorici. Le immagini dei suoi quadri si affidano ai richiami geometrici delle forme e fanno uso di una tavolozza composta da caldi cromatismi del colore con efficaci passaggi di tono. Le linee e le strisce che li compongono sono linee di fuga che si chiudono e si schiudono tra di loro, emulando gli elementi essenziali della vita che ci opprimono ma dai quali ci possiamo liberare. I toni più usati dalla Vannini comprendono infinite sfumature tuttavia sono tradotti felicemente nelle immagini dei quadri dove è possibile riconoscere i colori della terra maremmana: il celeste e l?azzurro del cielo e del mare, il giallo del sole, il bianco delle nuvole che si mescolano al verde e al marrone dei paesaggi. Insomma le sensazioni che si ricavano, vedendo i suoi quadri, generano un susseguirsi di emozioni e di lucida razionalità che si rincorrono e si accavallano nei suoi ?tagli? di colore dove prendono forma rifrazioni di luce e di ombre che si incrociano. Pur essendo nata a Firenze, vive e lavora a Grosseto dove organizza corsi di pittura e tecniche artistiche per adulti e bambini e gite per mostre d?arte e percorsi artistici. Alla mostra aperta alle Giubbe Rosse di Firenze e fortemente voluta da Riccardo Ghiribelli, sono intervenuti critici e storici d?Arte, scrittori e giornalisti fra cui Jacopo Chiostri che ha inaugurato l?iniziativa parlando diffusamente delle opere esposte dai due artisti grossetani. 58 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 ARTE Dominga Tammone, quando la passione per il disegno diventa arte di irene Blundo Dominga Tammone Entusiasmo, curiosità, creatività, voglia di crescere e di migliorarsi. C?è tutto questo nel percorso umano e artistico di Dominga Tammone, la regina delle caricature in Maremma che ha fatto di una passione coltivata sin da piccola una vera e propria professione, anzi in primis un?arte, l?arte del disegnare divertendosi e divertendo S olare, osserva la vita con curiosità e la trasforma in un mondo magico color pastello. La trentenne Dominga Tammone, nata in Basilicata ma ormai maremmana d?adozione, è un?artista sempre più richiesta non solo in manifestazioni locali ma anche da grandi marche che si sono accorte della sua straordinaria capacità creativa. Ti è sempre piaciuto disegnare? Sì, fin da piccola. E i miei genitori mi hanno sempre assecondato in questa passione che poi, crescendo, si è trasformata in una professione. Da bambina disegnavo persino sui muri di casa, tanto che mia madre cominciò a tappezzare le pareti di fogli bianchi dove mi potevo sbizzarrire. Posso definirmi una PrImo PIANo ? 59 primo piano ???? Dominga Tammone: ?Il mio sogno? Lo sto in parte già vivendo con le gratificazioni che sto ricevendo. Ma voglio rimanere con i piedi per terra. L?entusiasmo e il sorriso non mi mancano, e credo che costituiscano una marcia in più? autodidatta. Infatti come scuola superiore ho scelto il Geometri e anche dopo ho proseguito studi tecnici. Ma ho comunque sempre continuato a coltivare la mia passione. A Siena ho frequentato un corso di formazione professionale di design. Collaboro con un laboratorio di idee grafiche, la New Studio, che da vent?anni a Grosseto cura la comunicazione aziendale di diverse realtà produttive agroalimentari. È da qui che ho iniziato la mia esperienza lavorativa a Grosseto ed è qui che ho imparato tanto. Dai forma a parole in una sorta di ideogrammi, giochi con le caricature, fai l?occhiolino al fumetto... Ho iniziato disegnando dei piccoli riquadri su un foglio bianco, raccogliendo in ognuno una parola che più mi rappresentava: un oggetto, una persona, il cibo, la natura, l?amicizia e l?amore. I quadratini formano anche il 60 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 nucleo originario di Libertà Creativa. Mentre per quanto riguarda le caricature... Mi ricordo ancora che a scuola, quando i professori spiegavano, disegnavo le loro facce, e alla fine non mi sgridavano, anzi erano contenti. Libertà Creativa è un marchio registrato? Sì, ha un proprio sito web (www.libertacreativa.it) e comprende quattro linee, presenti su tutti i social network. La linea classica, originaria, consiste nei quadratini che rappresentano graficamente parole e frasi delle persone. Poi ci sono le vignette in cui cerco di tirare fuori l?aspetto positivo delle situazioni, con un tocco di ironia. La linea extra ovvero le caricature: riesco a realizzarle anche se non ho mai visto la persona: mi basta qualche foto e conoscere le sue attitudini. E infine ?Mini me? ovvero una mia miniatura che mi diverto a cambiare d?abito e ambientazione, seguendo i miei spostamenti. Qual è la tua aspirazione professionale? Mi piacerebbe raffigurare in vignette le notizie di cronaca sui quotidiani, ma anche illustrare libri di favole per bambini. I miei sogni si stanno già realizzando poiché sono stata contattata da un?importante azienda in vista di una campagna pubblicitaria. Ci sono anche altri progetti di cui per adesso preferisco non parlare per scaramanzia. I miei disegni sono stati pubblicati già su diverse testate giornalistiche. Questo mi gratifica molto ed è la prova che grazie al mio impegno sto realizzando qualcosa di bello e di apprezzato anche da parte di Grosseto che ormai considero la mia città. Inoltre ho deciso di collaborare con alcune persone che stimo sia umanamente che professionalmente, persone che ho conosciuto all?interno del gruppo Giovani Imprenditori Confartigianato: il maestro distillatore Priscilla Occhipinti e Selene Cannelli. Con Priscilla, collaboro già da diverso tempo. Insieme abbiamo creato una linea di grappe personalizzate ?Nannoni selezione Libertà Creativa?: si può richiedere la bottiglia di grappa con una etichetta personalizzata con la propria caricatura oppure con un disegno su richiesta, diventando di fatto un pezzo unico. Per Selene, disegno accessori personalizzati (orecchini, collane, borse), realizzati artigianalmente da lei nel suo laboratorio ?Selene Jewels&Crafts? in viale Uranio. Mi piace l?unicità dell?artigianato artistico. Ho partecipato al programma di cucina su Tv9, ?Quanta Basta? di Rita Martini e Andrea Terranzani, e mi sono divertita veramente tanto facendo le vignette in diretta. Sono sempre con la matita in mano. Non posso vedere un foglio bianco. Ho molte idee per la testa, a partire dalle tazze con le caricature fino alle magliette, per creare anche simpatiche e originali idee regalo. Il mio sogno lo sto in parte già vivendo con le gratificazioni che sto ricevendo. Ma voglio rimanere con i piedi per terra. L?entusiasmo e il sorriso non mi mancano, e credo che costituiscano una marcia in più. Ti affascina il mondo del fumetto? Sì, moltissimo. Talvolta prendo spunto dai vari stili dei fumetti. Come arriva l?ispirazione? Con semplicità, in maniera spontanea, osservando e cercando di dare a tutto un tocco di ironia. La vita è già così dura... Ho la battuta facile, adoro ridere e far sorridere, far stare bene la gente. Da Policoro a Grosseto. Come ti trovi qui? Vivo a Grosseto da cinque anni, ma sono in Toscana già da diverso tempo. Sto benissimo in Maremma, la cui natura è spesso fonte di ispirazione. Cosa può desiderare di più un artista quando ha il mare, il verde della campagna, e le persone sono accoglienti e genuine? Quando vedi un foglio bianco a cosa pensi? Che non ci rimarrà a lungo. Un foglio bianco è un?opportunità per scrivere, disegnare, esprimersi. primo piano AZIENDE AL TOP | Storie di imprese e di imprenditori di Maremma SEI, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili ora è anche be Social! Fare utili per un?azienda è importante, anzi vitale. Condividerli con la società civile nella quale tali utili vengono prodotti rappresenta un valore aggiunto che non tutte le imprese hanno. Tra quelle sensibili a questi temi c?è sicuramente la SEI Società Elettrica Italiana, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili che da un po? di tempo a questa parte con il progetto ?SEI be Social!? ha esteso la propria mission verso le sponsorizzazioni di attività sportive e sociali in linea con la propria filosofia aziendale ? Proteggere la Terra dovrebbe essere lo scopo principale di ogni uomo moderno?. Partiamo da qui, da questa massima di Albert Einstein per parlare di un?importante realtà che opera nel settore delle energie rinnovabili, con sede a Grosseto: la SEI ? Società Elettrica Italiana. L?azienda, attiva dal 1999, negli ultimi anni ha consolidato la propria presenza in Italia diventando leader in alcuni segmenti del mercato degli impianti di produzione non più legati agli incentivi statali. La S.E.I. è sempre al centro dell?at- 62 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 tenzione nel settore delle Energie Rinnovabili, nonostante la crisi generale e specifica del settore indotta da incertezze sugli incentivi futuri e sul mantenimento di quelli assegnati. Il tema ambientale ed energetico è, nonostante tutto, sempre più immanente per gli impegni di Kyoto, ma soprattutto per il percepimento sempre più massivo ed irreversibile dei cambiamenti climatici. Gli ultimi anni sono stati caratterizzati dalla scomparsa di operatori del settore dovuta alla riduzione degli incentivi ed alle notevoli incertezze per il futuro del settore. In particolare il fotovoltaico, la fonte di energia rinnovabile solare più conosciuta, è passata, in assenza di incentivi e nonostante il forte ribasso nei prezzi degli impianti, a poco più di 100 MWp di installazioni in Italia nel corrente anno, contro solo 220 MWp del precedente 2014. La SEI ha superato le difficoltà grazie alla diversificazione dell?offerta e alla ecletticità delle proprie risorse ed è riuscita a consolidarsi e svilupparsi nonostante il momento di crisi individuando aree di attività e nicchie di mercato di competitività (in assenza di incentivazioni) puntando su grid parity, efficienza energetica, certificati e titoli di efficienza energetica, impianti F.E.R. ad alta efficienza, nonché i recenti sistemi efficienti di utenza S.E.U. Il segreto della SEI è legato ad un ?capitale? umano preparato, competente, versatile, disposto a mettersi costantemente in gioco ed affrontare la sfida energetica. La Società Elettrica Italiana si è tuttavia impegnata non solo nella propria mission ma si è distinta con una presenza in Società con un nuovo stile e filosofia: S.E.I. be Social! Di questa novità parliamo con il fondatore ed amministratore delegato della SEI, Enrico Banchi. Che cosa è S.E.I. be Social!? È un progetto di condivisione degli utili che ci sta particolarmente a cuore e di cui andiamo fieri. La SEI è chiaramente una Società Commerciale il cui scopo è produrre utili, inseguendo una Mission aziendale legata alla tutela dell?ambiente mediante lo sfruttamento di risorse naturali pulite e rinnovabili per lo sfruttamento energetico. Ma se è vero primo piano ???? Dal motociclismo al calcio, dalla pallavolo alla podistica fino al football americano. Tantissime le realtà ed attività sportive e sociali sponsorizzate negli anni dal gruppo con sede a Grosseto che il fine ultimo è certamente mirare a fare Utili, dato che una impresa che non fa ?utile? è una impresa ?inutile?? è altrettanto vero che non è possibile non condividere parte degli utili nella Società sostenendo iniziative che non hanno fini di lucro. Così S.E.I. cerca ogni anno di destinare una quota indicativa di almeno il 30% degli utili attesi guardandosi attorno. Questa è la ?filosofia? S.E.I. be Social. Non possiamo non guardare a ciò che ci circonda ed interagire con la Società pertanto sosteniamo e sponsorizziamo attività sportive e sociali scegliendo quelle che più si avvicinano alla nostra filosofia, al nostro pensiero, al nostro modo di concepire l?impresa e più in generale la vita. I ritorni pubblicitari delle sponsorizzazioni sono scarsi o probabilmente inesistenti ma questo non è importante. Quali sono i criteri di scelta delle realtà da sponsorizzare o meno? Come dicevo sosteniamo e sponsorizziamo attività sportive e sociali scelte tra quelle che più si avvicinano alla nostra filosofia che focalizza l?attenzione sulle persone, sulle loro abilità, aspirazioni e sogni in un contesto di valori positivi. Il presupposto ed obiettivo non è elargire fondi indistintamente, ma elargirli bene in un?ottica di ritorno nel lungo periodo, ovvero sovvenzionando e puntando non tanto e solo su coloro che raggiungono traguardi sportivi di rilievo ma guardando al come li raggiungono o tentano di raggiungerli ovvero al perseguimento costante di sani valori umani e tecnico sportivi. Nel settore sportivo in quali ambiti vi siete mossi? Negli ultimi anni S.E.I ha promosso e sostenuto attività sportive occasionali o strutturate in diversi ambiti: motociclismo, calcio, pallavolo, podistica, Nelle immagini alcune delle realtà sponsorizzate dalla SEI - Società Elettrica Italiana 64 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 Il gruppo S.E.I. football americano, ippica ecc. Qualche esempio di sponsorizzazione mirata, dettata dai principi ispiratori di cui sopra? In particolare S.E.I ha sostenuto e sostiene gli sforzi dei Condor 81ers una realtà grossetana dinamica composta da veri volontari attivi e sul campo su molteplici fronti, con una storia ormai ultra decennale. I Condor Grosseto 81ers AFT sono oggi fusi con la Polisportiva Olimpia: associazione sportiva dilettantistica, basata sul volontariato con attenzione allo sport e al sociale. La Polisportiva è nata per favorire la pratica sportiva in tutti quei soggetti, in particolare bambini, che si trovano nella condizione di disagio sociale, economico o altro, collaborando con gli enti preposti a tale assistenza. Promuove, inoltre, la conservazione, la divulgazione e la pratica, sia amatoriale che agonistica, delle discipline sportive minori come la pesistica, il flag football e football americano presenti nel territorio Grossetano ormai da 30 anni. Fondamentale è la presenza attiva delle famiglie per favorire lo sviluppo di attività ludico ricreative familiari, come giochi, partite, organizzazione di feste, dove nessun socio o parente è escluso od altro come la collaborazione nella ricerca delle risorse per le attività dei propri figli. Grande importanza nella società Condor 81ers ha rivestito e rivestono le opportunità rivolte verso il sostegno al disagio socio economico e alle abilità diverse. E questo è un valore aggiunto notevole per una realtà sportiva. Ed è proprio per allargare le opportunità di questi progetti che la società ha cominciato ad occuparsi anche di calcio, ballo, ginnastica artistica, e pesistica da strada. Importanti riconoscimenti sono arrivati negli anni e anche recentemente. Tra questi il prestigioso Premio per il sociale e utilizzo materiale riciclato consegnato da Legambiente presso lo stabilimento balneare Bagno Gabri di Marina di Grosseto, alla SEZIONE ?LE Grosseto Olimpia Cheer? dei Condor 81ers Grosseto. O anche il premio per il sostegno all?integrazione e al disagio socio economico assegnato dal Panathlon Club in questi giorni, per la prima volta. Altre sponsorizzazioni e/o realtà verso le quali siete vicini? Società Elettrica Italiana è inoltre vicina nel settore dell'equitazione al cavaliere Carmine Miceli nel circuito salto ostacoli nazionale con i cavalli Eccezionale della Mantova e Cleverly. Così come è vicina all?associazione SVICAT calcio a 5; alla Pallavolo VAS Grosseto nel campionato ed attività annuale ma anche nelle attività estive di tornei in spiaggia con attenzione a quelli in sostegno dell?AVIS. Nel motociclismo locale sponsorizziamo il Moto Club Santa RITA, in ambito nazionale il LOLA Racing Aprilia. Infine per le arti marziali il Taekwon-Do del TEAM Santaniello. S.E.I., Società Elettrica Italiana è società nata nel 1999 operante nel settore dell?energia sviluppatasi negli anni della liberalizzazione del settore elettrico, avviando l?attività di consulenza si è negli anni evoluta e strutturata implementando la progettazione e nello sviluppo tecnico amministrativo e finanziario dei progetti, negli ultimi anni ha inoltre avviato attività di realizzazione diretta di impianti di generazione energia elettrica iniziando ad assumere ruolo di Main Contrator. La S.E.I. si avvale della collaborazione in partnership di primarie società del settore responsabili nella progettazione ed installazione di impianti ad alta tecnologia, sia per la produzione di energia elettrica che per l?ottimizzazione ambientale energetica dei materiali. Dal 2013 la SEI ha avviato una linea di riorganizzazione societaria al fine di strutturarsi come gruppo con finalità la possibilità di accedere in un prossimo futuro al mercato AIM dei capitali finanziari , per tale ragione è nata la SEI HOLDING che raggrupperà tutte le partecipazioni aziendali finanziarie, gli impianti di proprietà e le attività immobiliari del gruppo. Info: www.societaelettricaitaliana.it | www.windengineering.it | www.aktis.it | www.mubiz.it PrImo PIano ? 65 L?agenda L?agenda Mercoledì 2 diceMbre ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2015 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (via Aurelia antica). Info: tel. 0564 24214 Giovedì 3 diceMbre ? Grosseto - Camminare sulle Mura Passeggiata ?della salute? con l?ausilio di un istruttore di ginnastica finalizzata a riscoprire e valorizzare il grande patrimonio culturale e artistico delle Mura e del centro storico cittadino, organizzata da UISP Grosseto in collaborazione con Dritti alla Meta Coop. Le Orme, Museo di Archeologia e Museo di Storia Naturale della Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto. Ritrovo Piazza Dante h 15,15 partenza h 15,30. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. Partecipazione è gratuita. Info: tel. UISP Grosseto 0564 417756 ? Grosseto - UniTre Grosseto Conferenza della Prof.ssa Angela Baio su ?Incontriamo Dante a 750 anni dalla nascita? presso la Sala Corsi UniTre, via Garibaldi, ore 18.00. Info: tel. 377 4275826 venerdì 4 diceMbre ? Arcidosso - Natale Arcidossino Iniziative organizzate dalle Associazioni del terri- 66 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 torio. Programma: NATALE A TEATRO insieme alla compagnia teatrale Ne? Arte Ne? Parte di Arcidosso ? Grosseto - Incontri di Meditazione Gli incontri di meditazione aperti a tutti con associazione si svolgono presso il Centro di Psicosintesi di Grosseto dalle 17.00 alle 18.00 e sono coordinati da Rosy Mazzaccherini. È necessario segnalare per tempo la propria partecipazione a chi coordina gli incontri (cell. 3494903192). La meditazione è una tecnica volta a migliorare la capacità di concentrazione, potenziando l?ascolto di sé nella propria realtà bio-psico-spirituale. ? Massa Marittima - Santa Barbara, patrona dei minatori ore 17 a Niccioleta, saletta del Centro Sociale, Piazzale della Miniera incontro con Katia Taddei, autrice del libro Cronache di guerra; la stage dei minatori. Introduce Luciana Rocchi, Direttore dell?ISGREC. A seguire, è possibile cenare presso il Bar Insieme, Piazzale della Miniera, prenotando (preferibilmente con sms) al numero 338/2131786; menù fisso ?. 15,00 ? Porto Santo Stefano - Le vele di Gildo Becherini Inaugurazione della mostra che vede esposte 15 opere del maestro dedicate alle vele e al vento alla galleria ARTEMARE in corso Umberto 75-77 (fino al 20 dicembre). Orario: tutti i giorni 10-13 e 16-20, entrata libera. Info: tel. 0564 810336 ? Località varie - Festa di Santa Barbara Si tratta di una scadenza che fino a qualche anno fa era festeggiata nelle zone minerarie dell?Alta Maremma, ma non solo. I mitici fatti narrati intorno a questa figura leggendaria hanno reso la santa protettrice dei minatori e di tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco Sabato 5 diceMbre ? Arcidosso - Natale Arcidossino Iniziative organizzate dalle Associazioni del territorio. Programma: NATALE A TEATRO insieme alla compagnia teatrale Ne? Arte Ne? Parte di Arcidosso ? Follonica - Incontri d?Autunno Ciclo di incontri al Museo del Magma tesi alla massima valorizzazione del museo cittadino. Programma: ore 16.00 Presentazione della Guida al Magma per i bambini ?Acqua, fuoco, aria, terra: la musica e la bellezza? curata dalla autrice Emanuela Nava. A seguito dell?incontro i bambini potranno partecipare ad un laboratorio didattico alla presenza di? Leopoldo di Lorena, e ricevere la Membership card MAGMA JUNIOR con la quale potranno partecipare gratuitamente per un anno intero, a tutti i laboratori pomeridiani organizzati al Museo. Info: tel. 0566 59027 / 50243, www.magmafollonica.it ? Gavorrano - Presentazione letteraria Presentazione del libro Nero Assoluto di Lorena gLi eventi deL mese giorno per giorno Laurenti - Nero Assoluto Saga presso la Biblioteca Comunale di Gavorrano, ore 17.30 ? Grosseto - Camminare sulle Mura Passeggiata ?della Cultura? finalizzata a riscoprire e valorizzare il grande patrimonio culturale e artistico delle Mura e del centro storico cittadino, organizzata da UISP Grosseto in collaborazione con Dritti alla Meta Coop. Le Orme, Museo di Archeologia e Museo di Storia Naturale della Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto. Ritrovo Piazza Dante h 15,15 partenza h 15,30. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 ? Grosseto - Eventi al Museo 2015 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini, 5. Programma: Caffè della Scienza - ore 17.30 Homo sapiens, una storia al plurale. Le ultime scoperte sulla diversità umana. Telmo Pievani (Università di Padova). Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Manciano - Seguendo un filo d?olio Manifestazione gastronomica organizzata dalla Pro Loco di Manciano. Info: tel. 0564 620532 ? Manciano - Il femminile nel sacro Tre escursioni dedicate al culto di entità femminili, dalla Dea madre alla Madonna, attraverso le testimonianze archeologiche, artistiche della Maremma toscana e della Tuscia con la guida ambientale escursionistica Irene Belli. SABATO 5 DICEMBRE: A Sorgenti della Nova (VT), alle sorgenti del femmininio sacro. Ritrovo: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 ? Monte Amiata - CentoUno MusiClub Si scaldano le notti dell?Amiata con la stagione invernale 2015/2016 al CentoUno MusiClub la famosa baita che ormai da tre anni si è affermata come locale di punta in località Cantore sul Monte Amiata. Info e prenotazioni sulla pagina Facebook ufficiale ?CentoUno 101 MusiClub? o attraverso i seguenti numeri 342-8069683 // 349-8513084 // 347-1064591 ? Montorgiali (cansano) ? Musica sacra Rassegna Nazionale di musica sacra alla quinta edizione organizzata dall?Associazione i Cantori del Borgo presso chiesa di S. Biagio in Montorgiali ore 21,00 ? Saturnia (Manciano) - Degustazione zuppe Maremmane A cura della Pro Loco di Saturnia. Info: tel. 0564 620532 ? Seggiano - OLEARIE Festa dell?olio e non solo. Convegni sull?olio e stands gastronomici con olio di olivastra seggianese e altri prodotti della tradizione locale. Saranno proposte delle visite guidate nel paese di Seggiano. In serata, musica, vin brulé e caldarroste per le vie del paese. Durante il periodo della festa saranno aperti cantine, punti di ristoro per panini, bruschetta, castagne e specialità. I ristoranti locali, al di fuori della festa serviranno un pranzo a base di prodotti tipici. Attivo servizio navetta gratuito dalla Piazza alla Fonte al centro storico e dai ristoranti convenzionati. Info: www.leradicidiseggiano.it doMenica 6 diceMbre ? Arcidosso - Natale Arcidossino Iniziative organizzate dalle Associazioni del territorio. Programma: NATALE A TEATRO insieme alla compagnia teatrale Ne? Arte Ne? Parte di Arcidosso ? Follonica - Coppa Toscana Gara Interregionale Karate a cura dell?A.S.D. Sport Karate Follonica presso il Palagolfo. Info: Franco Fabbretti 328.4771262, skfollonica@libero.it ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. Sansepolcro Quindicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio Comunale ? Grosseto - GROSSETO Vs. Castiadas Quindicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone G, presso l?agEnda ? 67 L?agenda ?le Vele di gildo Becherini? in mostra a Porto S. Stefano Da venerdì 4 fino a domenica 20 dicembre la galleria Artemare di Porto Santo Stefano in corso Umberto 75-77 ospita la mostra ?Le Vele di Gildo Becherini? che vede esposte 15 opere del maestro dedicate alle vele e al vento S arà inaugurata venerdì 4 dicembre alla galleria Artemare di Porto Santo Stefano in corso Umberto 7577, la mostra ?Le Vele di Gildo Becherini? che vede esposte 15 opere del maestro dedicate alle vele e al vento. I quadri in esposizione, alcuni di grandi dimensioni, sono l?omaggio del noto artista agli equipaggi e alle barche che partecipano al campionato invernale in corso all?Argentario e a tutti i Circoli velici coinvolti. Gildo Becherini con la sua pittura vuole rappresentare, attraverso equilibrati contrasti e ricche policromie, le sensazioni che prova chi va per mare a vela e l?atmosfera che si vive. Sono opere figurative e astratte, affascinanti realizzazioni di moderna e originale tecnica, piene dei colori della sua tavolozza. La mostra è visitabile fino a domenica 20 dicembre 2015, tutti i giorni con orario 10-13 e 16-20, entrata libera. Gildo Becherini è nato nel 1934 a San Quirico d?Orcia (Siena) e subito si è trasferito in Maremma a Pitigliano (Grosseto) dove ha trascorso tutta l?in- 68 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 fanzia. Dopo gli studi superiori ha intrapreso la carriera in Marina fino a raggiungere posizioni di vertice. Parallelamente si è dedicato alla pittura affinando via via la propria sensibilità artistica, sperimentando numerose e originali tecniche e approdando alla moderna e originale rappresentazione del mare per la quale è stato definito ?marinista?. Sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private e sono pubblicate in tante riviste e cataloghi d?arte tra i quali Catalogo d?arte Mondadori, Annuario Comed, Arte contemporanea Italiana De Agostini, Arte Contemporanea Italiana La Fenice, Biennale Internazionale Arte Contemporanea Città di Firenze, Premio Trevi Flash Art Museum, Quelli che contano Marsilio, Annuario d?Arte Moderna Acca. Hanno scritto di lui Agostino Stralino, Ferdinando Anselmetti,Vito Apuleo, Ferdinando Bassoli, Renato Civello, Annamaria Marchesini, Giuseppe Selvaggi, Felice Ferdinando Silanos, Luigi Tallarico, Giorgio Tellan. Info: tel. 0564 810336. lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Margherita Arrighi Inaugurazione della mostra personale di Margherita Arrighi a cura dell?associazione Primavera Maremmana nella Sala d?Arte Pascucci ? Galleria Modigliani, Piazza Valeri 3. Orario mostra: 16.00-20.00. Inaugurazione sabato 5 dicembre ore 16.00 ? Grosseto - Teatro Studio - Spazio 72 Rassegna teatrale organizzata dal Teatro Studio in collaborazione con Spazio72 e Circolo Arci Khorakhané di Grosseto, presso i locali di Spazio 72 in via Ugo Bassi, 72. Programma: PER GRANDI - teatro-canzone - ?Elvis, il treno della ribalta? - Teatro dello Sbaglio di con Cosimo Postiglione e Amedeo Monda (chitarra). Info: tel. 392 0686787, teatrostudio@gmail.com ? Grosseto - ?L?essenza ritmico sonora dell?anima? Due seminari (il 6 dicembre ed il 17 gennaio) di Musicosintesi con Alessandra Marson per risvegliare l?energia sonora e vibrante che canta dentro di noi, liberando la propria creatività e gioia di esserci presso la sede del Centro di Psicosintesi, in Via Lago di Varano, 71 ore 10.00-18.00. Alessandra Marson - Musicoterapista iscritta A.I.M. Supervisore e Magister nel Modello Benenzon - Counsellor Psicosintetico Professionista iscritto al C.N.C.P. con specializzazione in Counselling Psicosintetico dell?Adolescenza e in Psicosintesi Transpersonale - Autrice del libro: ?Il Canto dell?Anima - Alle origini del dialogo sonoro nella diade madre-feto? (L?UOMO Edizioni, Firenze 2009) ? Grosseto - Soc. Corale Puccini Grosseto Concerto di Natale Chiesa Parrocchiale Santa Maria Goretti a Rispescia (GR) orae 17:00. Da anni la Soc. Corale aderisce all?affettuoso invito della Comunità di Rispescia e del locale Centro Anziani ad esibirsi in concerto nel periodo natalizio. INGRESSO LIBERO. Coro: Soc. Corale G. Puccini Grosseto. Pianoforte: Laura Menchini e Francesco Iannitti Piromallo. Direttore: Francesco Iannitti Piromallo. Info: tel. 0564 412824 ? Manciano - Seguendo un filo d?olio Manifestazione gastronomica organizzata dalla Pro Loco di Manciano. Info: tel. 0564 620532 ? Montalcino (Si) - Escursioni Inverno 20152016 Ciclo di escursioni a cura della guida Carla Pau. A pagamento. Programma: Montalcino ? Sant?Antimo (SI). Info e prenotazioni: tel. 3406933470, mail info@carlagae.com ? Porto Ercole (Gr) - XXXXI Campionato Invernale dell?Argentario 2015-2016 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) in collaborazione con il Marina Cala Galera, gli Operatori del Marina Cala Galera, l?Associazione J/24, l?U.V.A.I e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto). 5° Prova Regata sule boe valida per il ?Trofeo Telethon?. Info: C.N.V.A. tel. 0564/833804, www.cnva.it e-mail: cnva@cnva.it ? Saturnia (Manciano) - Degustazione zuppe Maremmane A cura della Pro Loco di Saturnia. Info: tel. 0564 620532 ? Scansano - Il femminile nel sacro Tre escursioni dedicate al culto di entità femminili, dalla Dea madre alla Madonna, attraverso le testimonianze archeologiche, artistiche della Maremma toscana e della Tuscia con la guida ambientale escursionistica Irene Belli. DOMENICA 6 DICEMBRE: Il culto della dea Vei nell?abitato etrusco di Ghiaccio Forte. Visita guidata alla città etrusca di Ghiaccio Forte (Scansano, GR), alle sue mura, porte, abitazioni e al luogo dove l?antico popolo dei Rasenna adorava la dea Vei e il dio Selvans. Ritrovo: ore 10:00 di fronte all?ingresso dell?area archeologica. A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 ? Seggiano - OLEARIE Festa dell?olio e non solo. Convegni sull?olio e stands gastronomici con olio di olivastra seggianese e altri prodotti della tradizione locale. Saranno proposte delle visite guidate nel paese di Seggiano. In serata, musica, vin brulé e caldarroste per le vie del paese. Durante il periodo della festa saranno aperti cantine, punti di ristoro per panini, bruschetta, castagne e specialità. I ristoranti locali, al di fuori della festa serviranno un pranzo a base di prodotti tipici. Attivo servizio navetta gratuito dalla Piazza alla Fonte al centro storico e dai ristoranti convenzionati. Info: www.leradicidiseggiano.it ? Suvereto (Li) - SAGRA DI SUVERETO Dedicata al Cinghiale, all?Arte e al Folklore, si tiene nel centro storico la prima decade di Dicembre. Gastronomia tipica a base di cinghiale, presente in gran numero nei boschi intorno al paese, folklore, mostre, convegni, vendita di prodotti tipici, corteo storico in costume del ?200 con la giostra degli arcieri e la rievocazione storica della concessione della Carta Libertatis. lunedì 7 diceMbre ? Grosseto - LA DANTE RICORDA? Dante Alighieri ?Ahi serva Italia! La frammentazione della penisola ai tempi di Dante? a cura di Lorenzo Piccioli (Gruppo Giovanile) ore 16.00. Info: www.dantegrosseto.org ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2015/2016 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Teatro Moderno - SARTO PER SIGNORA di Georges Feydeau con Emilio Solfrizzi, traduzione, adattamento e regia Valerio Binasco, produzione ErreTiTeatro30. Info: Teatro degli Industri, tel. 0564.21151; Teatro Moderno, tel. 0564.22429 ? Manciano - Il femminile nel sacro Tre escursioni dedicate al culto di entità femminili, dalla Dea madre alla Madonna, attraverso le testimonianze archeologiche, artistiche della Maremma toscana e della Tuscia con la guida ambientale escursionistica Irene Belli. LUNEDÌ 7 DICEMBRE: La Madonna della Gattaiola. Trekking da Manciano (GR) a Montemerano (GR) e ritorno, percorrendo un?antica dogana della transumanza, per scoprire le immagini dell?arte sacra, che raffigurano Maria, dalle opere del Pascucci all?Annunciazione di Pietro Aldi, dagli affreschi della scuola di Andrea di Niccolò alla Madonna della Gattaiola del Maestro di Montemerano. Un viaggio a ritroso attraverso le icone della Maremma, dal XIX sec. al Medioevo, testimoni silenziosi del culto mariano nel territorio. Ritrovo: ore 9,00 in Piazza Garibaldi a Manciano (GR), trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 ? Montemerano - Metafisica ferrarese e Metafisica Italiana Conversazione di Maria Vittoria Marini Clarelli e Marilena Pasquali in occasione della mostra De Chirico a Ferrara Metafisica e avanguardie (a cura di Paolo Baldacci e Gerd Roos, Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 14.11.2015 ? 28.2.2016) ore 17,30. Seguirà un aperitivo-buffet, offerto dalla Trattoria Il Nibbio, con lo scambio degli auguri di Natale organizzato da Accademia del libro. Info: tel. 0564 620532 ? Orbetello - Natale 2015 Inaugurazione casa di Babbo Natale con relativa festa per i bambini ? Saturnia (Manciano) - Degustazione zuppe Maremmane A cura della Pro Loco di Saturnia. Info: tel. 0564 620532 ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) Apertura straordinaria del Museo Presentazione e proiezione del Documentario ?La musica perduta degli Etruschi? presso il Museo Civico Archeologico ?Isidoro Falchi?, ore 18.00. Ospiti: Stefano ?Cocco? Cantini - Direttore artistico Gray Cat Jazz Festival, Simona Rafanelli - Direttore scientifico Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi, Riccardo Bicicchi - Regista. Info: tel. 0564 948058 Martedì 8 diceMbre ? Montemerano - Festeggiamento del 125° anniversario della Filarmonica G.Verdi A cura della Filarmonica G.Verdi. Info: tel. 0564 620532 ? Saturnia (Manciano) - Degustazione zuppe Maremmane A cura della Pro Loco di Saturnia. Info: tel. 0564 620532 ? Scansano ? ?Presepi? al via la stagione del trekking dell?asd Hakuna matata I l comitato Csen di Grosseto, assieme all?Asd Hakuna Matata, il 4 ottobre scorso ha dato il la ad un anno a tutto trekking. L'associazione sportiva dilettantistica che si trova al Florida Beach Club Argentario ha in programma un ricco menù per la stagione 2015-2016. Sedici gli appuntamenti in complessivi fino a giugno con Hakuna Matata che propone una serie di percorsi ed escursioni adatte a tutti immersi nella Maremma. Il via come detto il 4 ottobre col percorso Torre di San Rabano, seguito il 25 dall?escursione a Vetulonia-Tirli, con degustazione miele e dimostrazione ciclo produttivo, l?8 novembre al Bioparco e scavi etruschi Roselle, con visita guidata e il 22 novembre a MontePenna, con tradizionale pranzo alla Tana dell?Orso. Il gran finale invece sarà di scena il 12 giugno con la passeggiata del percorso Parco della Maremma da Talamone verso Alberese. Questo il calendario delle prossime tappe: 13 dicembre 2015 percorso Monte Labro, 10 gennaio 2016 percorso Parco delle Biancane ? Monterotondo, i soffioni boraciferi, 24 gennaio per- corso Casal di Pari, scuola di Cucina presso l?Oca Giuliva di Piero e Pia, 7 febbraio percorso Città di Vitozzo (Sorano) Vie Cave, 28 febbraio percorso da definire, nei pressi di Saturnia, con sosta e visita al museo dell?Agricoltura del pastore Tizzi, 13 marzo percorso Convento Passionisti ? Capo d?omo Monte Argentario, 10 Aprile percorso sull?Amiata, con visita del centro Tibetano Merigar, 8 Maggio percorso Orbetello-Ansedonia- Feniglia-Orbetello (con bici elettriche e non), 22 maggio percorso Diaccia Botrona. E appunto, 12 giugno 2016 percorso Parco della Maremma da Talamone verso Alberese. Hakuna Matata si trova presso Florida Beach Club Argentario sulla strada Provinciale della Giannella, 231 ad Albinia (Orbetello ? Grosseto). Info: tel. 335 7030719 (Alessandro Bertelli), http://hakunamatatagrosseto.com l?agEnda ? 69 L?agenda A cura della Proloco Scansano ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) - Laboratorio di oreficeria Laboratorio di oreficeria in collaborazione con Arte Etrusca di Roberto Picardi, aperto a tutti presso il Museo Civico Archeologico ?Isidoro Falchi?, ore 16:00-18:00. Gradita la prenotazione. Info: tel. 0564 948058 Mercoledì 9 diceMbre ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2015 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (via Aurelia antica). Info: tel. 0564 24214 Giovedì 10 diceMbre ? Gavorrano - Giochi da tavolo Giochi da tavolo intelligenti e di manipolazione oggetti per ragazzi e adulti, con Bandus, attivazioni ludiche, presso la Biblioteca Comunale di Gavorrano, ore 15.15-17.45. ? Grosseto - Camminare sulle Mura Passeggiata ?della salute? con l?ausilio di un istruttore di ginnastica finalizzata a riscoprire e valorizzare il grande patrimonio culturale e artistico delle Mura e del centro storico cittadino, organizzata da UISP Grosseto in collaborazione con Dritti alla Meta Coop. Le Orme, Museo di Archeologia e Museo di Storia Naturale della Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto. Ritrovo Piazza Dante h 15,15 partenza h 15,30. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 70 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2015/2016 Itinerari originali e poco conosciuti. Scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia. Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma del 10 dicembre 2015 - Grosseto, Sala della Provincia, Piazza Dante, ore 16,00 - Conferenza: ?Cartoline da Grosseto?. Relatrice: Tamara Gigli Sanesi (Studioso di storia locale). Saranno trattati alcuni momenti della Storia grossetana attraverso una serie di antiche fotografie depositale presso il locale Archivio di Stato. La conferenza illustrerà palazzi e chiese grossetane che, nel corso dei secoli, sono stati testimoni di episodi significativi della vita cittadina, sia religiosa sia civile. Info: tel. 0566 88243, cell. 349 7749835, mail: assarcheomaremmana@virgilio.it ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2015/2016 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Teatro degli Industri - ENRICO IV di Luigi Pirandello, regia Franco Branciaroli, con Franco Branciaroli, Melania Giglio, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti, Tommaso Cardarelli, Valentina Violo, Daniele Griggio e con Sebastiano Bottari, Andrea Carabelli, Pierpaolo D?Alessandro, Mattia Sartoni, produzione CTB Teatro Stabile di Brescia/Teatro de Gli Incamminati. Info: Teatro degli Industri, tel. 0564.21151; Teatro Moderno, tel. 0564.22429 ? Grosseto - Cena degli auguri del Club Lions GROSSETO Aldobrandeschi Cena degli auguri del Club Lions GROSSETO Aldobrandeschi con concerto delle Vocal Sisters e presentazione del l?audio libro, omaggio ad Arnoldo Foà, presso l?Hotel Granduca ore 19. Ingresso ad offerta libera per il concerto, le offerte andranno ad Lcif. Seguirà una cena. Per info e prenotazioni tel. ai seguenti numeri entro il 5 dicembre tel. 3287018626 / 3666246858. venerdì 11 diceMbre ? Follonica - Teatro Fonderia Leopolda Stagione Teatrale 2015/2016 a cura del Comune di Follonica, in collaborazione con AD Arte con la direzione artistica di Eugenio Allegri presso il Teatro Fonderia Leopolda.Inizio spettacoli ore 21.15. Programma: Teatro Stabile d?Abruzzo Grand Guignol all?Italia di Vittorio Franceschi con Lunetta Savino, Andrea Lupo, Carmen Giardina, Umberto Bortolani, Sebastian Gibellini Morosini. Regia di Alessandro D?Alatri. ? Grosseto - Incontri di Meditazione Gli incontri di meditazione aperti a tutti con associazione si svolgono presso il Centro di Psicosintesi di Grosseto dalle 17.00 alle 18.00 e sono coordinati da Rosy Mazzaccherini. È necessario segnalare per tempo la propria partecipazione a chi coordina gli incontri (cell. 3494903192). La meditazione è una tecnica volta a migliorare la capacità di concentrazione, potenziando l?ascolto di sé nella propria realtà bio-psico-spirituale. ? Grosseto ? ?Libroterapia. Di relazioni ci si ammala, di relazioni si guarisce? Ciclo di incontri a cadenza mensile a cura dell?U- lE SagrE 5-6 dicembre ? Seggiano OLEARIE Festa dell?Olio e non solo. Durante il periodo della kermesse saranno aperti cantine e stand PRO LOCO per panini, bruschetta, castagne, e specialità. I ristoranti locali garantiranno un pranzo a base di prodotti tipici. Tema centrale sarà l?olio di Olivastra Seggianese, fulcro dell?identità culturale seggianese attraverso le generazioni, oltreché fiore all?occhiello della tradizione gastronomica locale. La manifestazione promossa dalla Fondazione Culturale Le Radici di Seggiano offrirà appuntamenti culturali a tema, la migliore tradizione dell? artigianato locale, attività ricreative e percorsi di visite guidate al Museo dell?Olio Itinerante, alla scoperta delle peculiarità del centro storico medioevale. Il giorno sabato 5 dicembre prossimo si segnala il III Meeting internazionale sulla comunicazione vegetale, con interventi del Professor Stefano Mancuso, direttore del prestigioso LINV (Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale) ed illustri accademici di Università Europee e martedì 8 dicembre la Conferenza sul benessere, dal titolo ?La mediterraneità come stile di vita?. Info: Fondazione Culturale Le Radici di Seggiano ai seguenti recapiti: tel. 0564 950972, cell. 334 5035334 / 348 1525707, radicintelligenti@gmail.com - www.leradicidiseggiano.it 5-6 dicembre ? Manciano SEGUENDO UN FILO D?OLIO Stand con degustazione e vendita di vino e olio. Degustazione di Castagne, Vino Novello e Vin Brulè realizzato dal Comitato Bottai Manciano. Degustazione piatti tipici mancianesi preparati con olio locale dai Ristoranti di Manciano. Mercatino produttori con degustazione e vendita olio, vino e prodotti tipici. Il tutto accompagnato da musica dal vivo. L?iniziativa è organizzata dalla Pro Loco Manciano con il patrocinio del Comune di Manciano e si svolge in piazza della Rampa. Info: www.mancianopromozione.com, tel. 0564/620532 5>8 dicembre ? Saturnia (Manciano) DEGUSTAzIONE zUPPE MAREMMANE Degustazioni a cura della Pro Loco di Saturnia. Info: tel. 0564 620532 5>8 dicembre ? San Quirico d?Orcia (Si) FESTA DELL?OLIO Convegni degustazioni mostre. Dal 5 al 9 dicembre San Quirico d?Orcia festeggerà l?olio nuovo. Per tutta la durata della Festa dell?Olio sarà possibile degustare nel centro storico i migliori prodotti della cucina tradi- zionale valdorciana e gli extravergini di eccellenza. La festa dell?olio ha una precisa finalità: valorizzare un prodotto genuino e di elevata qualità della nostra terra, frutto del lavoro di olivicoltori attenti e professionalmente preparati. La prima edizione è del 1993 ed è conseguenza diretta della presa di coscienza delle potenzialità che l?olio di oliva può rappresentare per l?economia locale. La festa è cresciuta negli anni, è diventata occasione irrinunciabile di incontro di turisti con il paese e momento di dibattito sullo sviluppo economico correlato alla salvaguardia del territorio. La festa mantiene però la caratteristica di sagra paesana, con gli stand allestiti nel centro storico, con i bracieri accesi nella pubblica via dove si preparano bruschette da offrire in assaggio ai visitatori. Bande musicali, trampolieri e saltimbanco allietano i pomeriggi mentre nei ristoranti si fa a gara a riscoprire cibi tradizionali della cucina toscana, tutti conditi con olio di San Quirico, naturalmente. Una festa da non perdere dunque, che si svolge nella settimana del ?ponte? della Concezione (8 dicembre) e che vuol essere momento di allegria ed aggregazione. Info: tel. 0577.897211 - www.comunesanquirico.it 6-7-8 dicembre ? Suvereto (Li) SAGRA DI SUVERETO Si tiene da oltre 40 anni, grazie allo straordinario impegno delle associazioni e delle centinaia di volontari, organizzati dall?Ente Valorizzazione Suvereto, a cavallo tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre ed è una delle sagre più vecchie e più conosciute dalla Toscana, che ogni anno attira migliaia di visitatori provenienti anche da fuori regione. Nata come ?Sagra del Cinghiale?, si è affermata sempre di più come ?SAGRA DI SUVERETO?, anche come appuntamento culturale ed artistico di rilievo. Vera e propria festa dell?inverno e della caccia, ne celebra i sapori forti e i piatti sostanziosi, in primo luogo il cinghiale, con tutto quello che lo accompagna: le pappardelle, la polenta, i fagioli, le olive, i sughi saporiti. Ma siamo anche nella stagione dell?olio nuovo, che accompagna il tutto con il suo gusto sapido e rotondo. E infatti, mentre sulla grande griglia all?aperto arrostiscono quintali di bistecche, di salsicce e di rostinciana, in tutto il paese si degustano il verdissimo olio extra vergine appena franto e gli straordinari vini della Doc Val di Cornia e sottozona Suvereto, ormai affermati a livelli internazionale, ma che qui, nella terra che li produce e con i piatti della grande cucina dell?Alta Maremma, esprimono il meglio di sé. Poi la Sagra è artigianato, mostre d?arte, incontri e convegni sullo sport, problematiche del territorio, sulla storia, sulla società, presentazioni di libri, animazioni di strada, musica. E amicizia: infatti ogni edizione ospita un altro paese, con le sue tradizioni, il suo artigianato, i suoi prodotti tipici e la sua cucina, alla quale viene dedicata una serata gastronomica. Il giorno 8 dicembre sfila il corteo storico in costume del ?200, con la tradizionale giostra degli arcieri e la rievocazione storica della concessione della Carta Libertatis. Una giornata di sagra è una scoperta continua, una passeggiata sorprendente tra vecchie cantine e fondi scuri sorretti da antichi archi, tra prodotti, profumi e mestieri quasi dimenticati, dove è bello lasciarsi avvolgere dal calore dell?accoglienza, semplice e sincera, della gente di Suvereto e vivere come in un sogno l?atmosfera unica i questo borgo di pietra, che la storia e l?amore dei suoi abitanti ha considerato intatto, a beneficio dei nostri occhi e del nostro animo. Info: tel. 0565 829923; Ufficio turistico tel. 0565 829304; EVS Pro Loco tel. 338 7211204 31 dicembre ? Saturnia (Manciano) FOCARAzzA Degustazione di prodotti tipici in collaborazione con i ristoranti e le attività del paese - Ass.Pro loco Saturnia l?agEnda ? 71 L?agenda ?libroterapia?, ciclo di lezioni al museo archeologico NITRE, l?Università delle Tre Età, in collaborazione con l?Amministrazione comunale cittadina? nelle sale del Museo archeologico comunale dalle ore 10 alle ore 12. Relatrice: Dott.ssa Rachele Bindi, Psicologa, Psicoterapeuta. L?ingresso al Museo è gratuito solo per gli iscritti a UNITRE ma pagando il biglietto chiunque può assistere alla lezione. Programma dell?11 dicembre: ?Seconda lettura: la relazione amicale?; ? Grosseto - ?The Gospel Night? Concerto del coro gospel grossetano Sisters & Brothers Gospel Choir Ensemble, diretto da Carla Baldini al Teatro Moderno con la special guest Ginger Brew. Una notte veramente speciale dedicata alla musica religiosa afro-americana. ?The Gospel Night? è organizzato dalla Fondazione Il Sole, con la collaborazione dell?Associazione musicale Soul Diesis ed il patrocinio del Comune di Grosseto. L?incasso dello spettacolo sarà interamente devoluto alla Fondazione Il Sole, che festeggia con questo evento i dieci anni di attività a favore delle persone disabili. Info: tel. 335.5849911, www.fondazioneilsole.it, www.sistersandbrothers.it Sabato 12 diceMbre Si chiama ?Libroterapia. Di relazioni ci si ammala, di relazioni si guarisce? ed è un ciclo di otto lezioni tenute dalla Dott.ssa Rachele Bindi, Psicologa, Psicoterapeuta promosso da UNITRE, l'Università delle Tre Età U na serie di otto lezioni di ?Libroterapia. Di relazioni ci si ammala, di relazioni si guarisce? tenute a cadenza mensile dalla Dott.ssa Rachele Bindi, Psicologa, Psicoterapeuta nelle sale del Museo archeologico comunale. Si tratta di un?iniziativa nata per volontà di UNITRE, l?Università delle Tre Età, realizzata in collaborazione con l?Amministrazione comunale cittadina. L?ingresso al Museo è gratuito solo per gli iscritti a UNITRE ma pagando il biglietto chiunque può assistere alla lezione. ?Con UNITRE ? ha commentato l?assessore alla Cultura, Giovanna Stellini ? parte un altro evento interessante e suggestivo come tutti quelli che hanno a che fare con la lettura, ospitato dal nostro Museo che, come il Cassero, sta vivendo una nuova primavera di iniziative, mostre, eventi e anche corsi. La struttura è tornata infatti ad essere protagonista della vita culturale cittadina ? ha proseguito l?assessore ? soprattutto dopo la radicale opera di ristrutturazione delle sale all?ingresso che abbiamo iniziato e completato nel corso del 2014 e che, anche nei giorni scorsi, è proseguita con l?inaugurazione del progetto a cura della Diocesi che ha realizzato un nuovo percorso per ipovedenti negli spazi che ospitano il Museo di Arte Sacra?. La ?Libroterapia? è la disciplina che 72 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 ricorre ai libri e alla lettura, per ritrovare il benessere psicologico e che la Dott.ssa Bindi pratica in iniziative di gruppo. Gli incontri-lezione si tengono una volta al mese, da ottobre 2015 a maggio 2016, la mattina dalle 10 alle 12. Dopo la ?Prima lettura: la relazione con se stessa? del 6 novembre ecco il calendario dei prossimi appuntamenti: 11 dicembre - ?Seconda lettura: la relazione amicale?; 15 gennaio 2016 - ?Terza lettura: la relazione amorosa?; 19 febbraio - ?Quarta lettura: le relazioni familiari?; 18 marzo - ?Quinta lettura: le relazioni lavorative?; 15 aprile - ?Sesta lettura: le relazioni sociali?; 13 maggio - ?Settima lettura: conclusioni?. UNITRE, con sede in via Garibaldi, è presente e attiva a Grosseto da quasi 30 anni. Da poco è partito il nuovo anno accademico 2015-2016. Sono decine i docenti che insegnano in altrettanti corsi che spaziano dalle discipline più tradizionali, passando per le lingue straniere, fino ad arrivare a quelle più innovative od originali. ? Cinigiano - Amiata Piano Festival 2015 Rassegna concertistica nella cornice del Forum Fondazione Bertarelli di Poggi del Sasso, Cinigiano (Gr). Programma: CONCERTO DI NATALE: TIZIANO SCARPA, narratore; GEMMA BERTAGNOLLI, soprano I VIRTUOSI ITALIANI, maestro di concerto al violino ALBERTO MARTINI. Inizio: ore 19.00. Biglietti: gratis per bambini sotto i 12 anni, ? 15 per ragazzi sotto i 26 e per over 65, ? 20 intero. Il biglietto comprende la degustazione, durante l?intervallo, dei vini della Cantina ColleMassari. Prenotazioni: tickets@amiatapianofestival.com ? tel. + 39 339 4420336. Info: www.amiatapianofestival.com ? Grosseto - Camminare sulle Mura Passeggiata ?della Cultura? finalizzata a riscoprire e valorizzare il grande patrimonio culturale e artistico delle Mura e del centro storico cittadino, organizzata da UISP Grosseto in collaborazione con Dritti alla Meta Coop. Le Orme, Museo di Archeologia e Museo di Storia Naturale della Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto. Ritrovo Piazza Dante h 15,15 partenza h 15,30. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 ? Grosseto - Coro InCantus Concerto di Natale ?Angel Fly? presso la Parrocchia Maria SS. Addolorata - via P. Giovanni XXII - Grosseto ore 18.00. Info: tel. 335 1241493 ? Grosseto - ?Uomini e elefanti nella Maremma preistorica? Terzo incontro di approfondimento sulla mostra in corso ?Uomini e elefanti nella Maremma preistorica?, il risultato di un imponente lavoro di scavo e ricerca scientifica nella zona dei Poggetti Vecchi, presso le casette del ?500 al Cassero Senese ? Monterotondo Marittimo ? Presentazione libro Presentazione del libro di Roberta Pieraccioli ?La Primavera. Racconti sul filo della memoria tra Firenze e la Maremma? (Ouverture edizioni), presso il Teatro del Ciliegio ore 17. Introduce Alessandra de Vita, letture di Ilenia Bartalucci, intermezzi musicali di Marcello Pighini ? Orbetello - Natale 2015 Musicanti itineranti per le vie del centro storico (18.00-21.00) | Musica nei locali (21.00-24.00) ? Orbetello - Gli abitanti della Laguna d?Orbetello Escursione con la guida ambientale escursionistica Irene Belli. Ritrovo: ore 10,00 nel parcheggio dell?Ospedale di Orbetello Scalo (GR). A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 doMenica 13 diceMbre ? Follonica - Le Domeniche a teatro Rassegna di spettacoli nell?ambito della stagione teatrale 2015/2016 presso il Teatro Fonderia Leopolda. Inizio spettacoli ore 16.30. Programma: COMPAGNIA SIMONA BUCCI Il gatto con gli stivali. Spettacolo di teatro danza. Coreografia: Roberto Lori. Parte recitate a cura di Fabio Bacaloni. Interpreti: Fabio Bacaloni, Roberto Lori. Direzione artistica e costumi: Simona Bucci. Durata: 50 minuti. Età consigliata: per famiglie e bambini dai 3 agli 8 anni ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2015/2016 Itinerari originali e poco conosciuti. Scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia. Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma del 13 dicembre 2015 - Pranzo di Natale. Info: tel. 0566 88243, cell. 349 7749835, mail: assarcheomaremmana@virgilio.it ? Grosseto - ?La voce di ogni strumento? Stagione musicale alla quinta edizione organizzata dal Reggimento Savoia Cavalleria (3°) in collaborazione con il Ce.Mi.Vet. con il patrocinio di Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cul- tura e Club Lions ?Aldobrandeschi? di Grosseto, con la direzione artistica di Gloria Mazzi. Ingresso ad offerta. Il ricavato verrà devoluto a favore di: Avis Provinciale, Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Associazione La Farfalla ONLUS. Al termine di ogni concerto verrà gentilmente offerta una degustazione di vini e prodotti di aziende locali. Programma del 13 dicembre 2015 - ore 18.00 TEATRO DEGLI INDUSTRI L?Arte del Jazz - Rita Marcotulli: pianoforte, Ares Tavolazzi: basso elettrico, Stefano Cocco Cantini: sassofono, Alfredo Golino: batteria. Informazioni e prenotazioni: Chiara Ghilardi cell. 345.1672770, info@eventigo.it, gloriamazzi74@gmail.com ? Grosseto - Soc. Corale Puccini Grosseto La Corale Puccini, diretta dal M° Francesco Iannitti Piromallo parteciperà alla celebrazione liturgica solenne - apertura Porta Santa della Cattedrale - Giubileo della Misericordia - ore 16:30 Cattedrale San Lorenzo di Grosseto. Info: tel. 0564 412824 ? Monte Labro (Arcidosso) - Hakuna Matata Escursione di trekking con l?Asd Hakuna Matata. Percorsi e passeggiate per tutti i gusti immersi nella Maremma. Programma: percorso Monte Labro ? Orbetello - ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Programma: Maratonina di Natale. Ora: 10.00. Località: Orbetello. Ritrovo: Ore 8.00, via G. Leopardi 9 presso ?I Pescatori?. Chilometri: 10. Organizzatore: GS Reale Stato dei Presidi. Info: www.corrinellamaremma.it ? Porto Santo Stefano - Campionato invernale di Porto Santo Stefano Manifestazione velica a cura dello Yacht Club Santo Stefano alla sua decima edizione, riservata a imbarcazioni di altura IRC e ORC che si sfidano nelle acque antistanti Porto Santo Stefano e l?Argentario. Info: www.ycss.it ? Roccalbegna - Escursioni Inverno 20152016 Ciclo di escursioni a cura della guida Carla Pau. A pagamento. Programma: Roccalbegna ? Rocchette di Fazio (Gr). Info e prenotazioni: tel. 3406933470, mail info@carlagae.com ? Sovana (Sorano) - Suana, la città e la necropoli etrusca Escursione con la guida ambientale escursionistica Irene Belli. Ritrovo: ore 10,00 nel parcheggio della necropoli di Sovana(GR). A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 lunedì 14 diceMbre ? Grosseto - LECTURA DANTIS Canto XXIX del Paradiso a cura di Elena Laiolo ore 16.00. Info: www.dantegrosseto.org Martedì 15 diceMbre ? Gavorrano - Dungeons & Dragons Incontro con Paolo della Pro Loco presso la Biblioteca Comunale di Gavorrano, ore 15.1517.45 circa. Mercoledì 16 diceMbre ? Grosseto - LA DANTE RICORDA?. Dante Alighieri ?Il cielo di Dante: incontro con simulazioni pratiche? a cura di Marco Monaci (Gruppo Giovanile) ore 16.00. Info: www.dan- Il Coro InCantus di grosseto canta il natale! D icembre intenso per il Coro InCantus di Grosseto, compagine musicale nata con l'intento di promuovere l'interesse verso la musica nei giovani, attraverso l'arte del canto corale. Il Coro InCantus è nato nel 2009 ed è composto dalle ragazze del Coro Giovanile, dalle voci bianche del Coro Junior e dall?Ensemble Vocale femminile The Ladies. Attualmente ha sede presso la scuola di musica della Fondazione ?G. Chelli? di Grosseto ed è diretto dal M° Sandra Biagioni. Il Coro è accompagnato al pianoforte dal M° Diego Benocci ed al flauto traverso dalla giovane Flautista Federica Pisacane. Esegue brani di polifonia moderna e contemporanea, di genere sia sacro che profano (pop, jazz, spiritual, musica etnica..), appartenenti in prevalenza al repertorio corale giovanile internazionale. Partecipa a Stages formativi e Meeting giovanili e si esibisce in numerose manifestazioni musicali ed artistiche, sia a Grosseto che fuori città, vantando un numero sempre maggiore di amatori, simpatizzanti e spettatori. Si parte il 12 dicembre alle ore 18.00 con il Concerto di Natale ?Angel Fly? presso la Parrocchia Maria SS. Addolorata in via Papa Giovanni XXII a Grosseto. Quindi il 19 dicembre spazio alle melodie natalizie con il Concerto di Natale ?Sing we all Noel!? presso il Convento di S. Francesco a Grosseto alle ore 21.00. Concerto che sarà replicato il 20 dicembre alle ore 17.30 presso la Pieve di San Martino a Magliano in Toscana. Info: tel. 335 1241493. l?agEnda ? 73 L?agenda tegrosseto.org Giovedì 17 diceMbre ? Grosseto - Camminare sulle Mura Passeggiata ?della salute? con l?ausilio di un istruttore di ginnastica finalizzata a riscoprire e valorizzare il grande patrimonio culturale e artistico delle Mura e del centro storico cittadino, organizzata da UISP Grosseto in collaborazione con Dritti alla Meta Coop. Le Orme, Museo di Archeologia e Museo di Storia Naturale della Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto. Ritrovo Piazza Dante h 15,15 partenza h 15,30. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 venerdì 18 diceMbre ? Grosseto - Incontri di Meditazione Gli incontri di meditazione aperti a tutti con associazione si svolgono presso il Centro di Psicosintesi di Grosseto dalle 17.00 alle 18.00 e sono coordinati da Rosy Mazzaccherini. È necessario segnalare per tempo la propria partecipazione a chi coordina gli incontri (cell. 3494903192). La meditazione è una tecnica volta a migliorare la capacità di concentrazione, potenziando l?ascolto di sé nella propria realtà bio-psico-spirituale. ? Grosseto - UniTre Grosseto Il presidente nazionale dell?UniTre, Gustavo Cuccini, terrà una conferenza su ?La Natività nell?arte? nella Sala Azzurra Hotel Ganduca, ore 18,00. A seguire, nel Salone dei ricevimenti del Granduca, la Festa degli Auguri dell?UniTre Grosseto. Info: tel. 377 4275826 Sabato 19 diceMbre ? Grosseto - Camminare sulle Mura Passeggiata ?della Cultura? finalizzata a riscoprire e valorizzare il grande patrimonio culturale e artistico delle Mura e del centro storico cittadino, organizzata da UISP Grosseto in collaborazione con Dritti alla Meta Coop. Le Orme, Museo di Archeologia e Museo di Storia Naturale della Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto. Ritrovo Piazza Dante h 15,15 partenza h 15,30. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per even- 74 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 tuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 ? Grosseto - Coro InCantus Concerto di Natale ?Sing we all Noel!? presso il Convento di S. Francesco - P. zza S. Francesco Grosseto ore 21.00. Info: tel. 335 1241493 ? Grosseto - ?Il rito, il simbolo, la festa? Incontro di Psicosintesi fra i soci, esteso anche agli amici e a chi desidera conoscere il Centro di Psicosintesi di Grosseto, per scambiarsi gli auguri di Natale. Coordinano i collaboratori del Centro presso la sede del Centro di Psicosintesi, in Via Lago di Varano, 71 - h 18.00 - ingresso libero ? Grosseto - Eventi al Museo 2015 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini, 5. Programma: Caffè della Scienza - ore 17.30 Le forme della vita: il gioco matematico delle simmetrie. Con Giovanni Boaga e Lorenzo Chelazzi. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - Luciana Rustichini Inaugurazione della mostra personale di Luciana Rustichini a cura dell?associazione Primavera Maremmana nella Sala d?Arte Pascucci ? Galleria Modigliani, Piazza Valeri 3. Orario mostra: 10-12 / 17-19.30. Inaugurazione sabato 19 dicembre ore 17.00 ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2015/2016 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Teatro degli Industri - DON Q. - Don Quixote de la Mancha, coreografia Eugenio Scigliano, musiche musica classica spagnola, Kimmo Pohjonen, scene e luci Carlo Cerri, video Carlo Cerri e OOOPStudio, costumi Kristopher Millar and Lois Swandale, produzione Aterballeto. Info: Teatro degli Industri, tel. 0564.21151; Teatro Moderno, tel. 0564.22429 ? Massa Marittima ? Natale al Museo per Grandi e Piccini Creazioni sotto l?albero. Laboratorio creativo al Museo archeologico ore 15.30. Attività per bambini 6/12 anni. Prenotazioni obbligatoria al nr. 0566 902289 ? Orbetello - Natale 2015 Consegna dei premi ?Anguilla d?Oro? e ?Cavaliere d?Italia? con aperitivo alla popolazione e a seguire concerto - Piazza Eroe dei Due Mondi doMenica 20 diceMbre ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. Massese Diciassettesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio Comunale ? Grosseto - GROSSETO Vs. Torres Diciassettesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Serie D Girone G, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Soc. Corale Puccini Grosseto Concerto di Natale ?Ariel Ramirez - Misa Criolla ed altri canti natalizi tradizionali nella Cattedrale San Lorenzo di Grosseto, ore 21.15. La tradizione ormai consolidata del Concerto di Natale in Cattedrale a Grosseto, la cui prima parte sarà quest?anno dedicata all?esecuzione della ?Misa Criolla? di Ariel Ramirez. INGRESSO LIBERO ? raccolta offerte in favore di una Onlus operante in Grosseto. Cori partecipanti: CORO GIOVANILE CORALE PUCCINI GROSSETO dir. Laura Menchini e SOC. CORALE G.PUCCINI di Grosseto dir. Francesco Iannitti Piromallo. Musicisti: ?DEL BARRIO? - Hilario Baggini: charanco, quena, sikus, moxenio, chitarra, erke, Andrés Langer: pianoforte, Marco Zanotti: bombo leguero, cajon, calabash. Solisti: Elisa Ridolfi, soprano; Daniel Bruhn, tenore. Direttore: Francesco Iannitti Piromallo. Info: tel. 0564 412824 ? Magliano in Toscana - Coro InCantus Concerto di Natale ?Sing we all Noel!? presso la Pieve di S. Martino - P.zza del Popolo Magliano in Toscana ore 17.30. Info: tel. 335 1241493 ? Magliano in Toscana - GUSTATREKKING Escursioni e degustazioni a cura dell?Associazione Terramare. Anche quest?anno l?Associazione Terramare propone un modo per scoprire la Maremma, a piedi e attraverso i sensi, in un periodo dell?anno (da Ottobre a Dicembre) che vede protagoniste le feste paesane tradizionali. Programma del 20 DICEMBRE - Magliano in Toscana orario da definire a seguire visita ai ?MERCATINI DI NATALE?. Info e prenotazioni: ass.terramare@gmail.com ? 340 2600957 ? I mErCatInI ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali (frutta, verdura, formaggi, ricotta, primo sale, olio, vino, zafferano, miele e grappa) da parte delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 presso il cortile della Chiesa del Cottolengo ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO, che offre al consumatore la possibilità di acquistare direttamente nel suo quartiere i prodotti tipici della maremma di alta qualità. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzeravia Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564462257 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 3>6 dicembre ? Grosseto MERCATINO DI NATALE Mercatino di antiquariato, artigianato e opere del proprio ingegno, in programma a Grosseto presso la piazzetta della Fondazione Il Sole ONLUS via Uranio 40 (zona Verde Maremma). Info: tel. 380 1939415 5-6 dicembre ? Orbetello ?ORBETELLO ANTIQUARIA? Torna nelle vie del centro storico di Orbetello, dalle ore 10.00 alle ore 20.00 circa il tradizionale mercatino dell?antiquariato, modernariato, oggettistica, collezionismo vario denominato ?Orbetello Antiquaria?, un appuntamento ormai storico che si rinnova ogni primo week end del mese sempre particolarmente apprezzato sia dalla cittadinanza, sia tra coloro che vengono appositamente per curiosare tra i banchi di vario genere che abbelliscono e decorano le vie e le piazze della cittadina lagunare. Per informazioni è possibile rivolgersi, tutti i giorni (festivi compresi) alla Pro Loco Lagunare di Orbetello, la mattina dalle 10.00 alle 13.00 ed il pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00, tel. 0564 860447, mail proorbet@ouverture.it, info@prolocoorbetello.it 5-6 dicembre ? Seggiano OLEARIE Mercatini tradizionali di artigianato locale nell?ambito della manifestazione Olearie Festa dell?olio che proporrà anche degustazioni, stands gastronomici con olio di olivastra seggianese e altri prodotti della tradizione locale, convegni, visite guidate ecc. In serata, musica, vin brulé e caldarroste per le vie del paese. Durante il periodo della festa saranno aperti cantine, punti di ristoro per panini, bruschetta, castagne e specialità. I ristoranti locali, al di fuori della festa serviranno un pranzo a base di prodotti tipici. Info: www.leradicidiseggiano.it - radicintelligenti@gmail.com - Segreteria Fondazione 334 5035334, tel. 0564 950972 5>8 dicembre ? Arcidosso MERCATINO Mercatino dell?artigianato, antiquariato, arte e ingegno caratteristico del Natale 10>13 dicembre ? Grosseto MERCATINO DI NATALE Mercatino di antiquariato, artigianato e opere del proprio ingegno, in programma a Grosseto presso la piazzetta della Fondazione Il Sole ONLUS via Uranio 40 (zona Verde Maremma). Info: tel. 380 1939415 17>20 dicembre ? Grosseto MERCATINO DI NATALE Mercatino di antiquariato, artigianato e opere del proprio ingegno, in programma a Grosseto presso la piazzetta della Fondazione Il Sole ONLUS via Uranio 40 (zona Verde Maremma). Info: tel. 380 1939415 19-20 dicembre ? Follonica MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato, collezionismo organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in via Amorotti e piazza Sivieri. Orario 8/20. INFO: Pina tel. 339 6234723 / e-mail: artingegno.pt@virgilio.it - Alessandro tel. 347 8709729 / e-mail ass.artingegno@virgilio.it - www.artingegno.biz 19-20 dicembre ? Magliano in Toscana MERCATINI DI NATALE Incontro di promozione enogastronomica e artigianato locale alla seconda edizione contornato da varie iniziative promosse sia dalle Proloco del comune sia dalla parrocchia. Saranno presenti anche aree giochi bambini, presepi in tutto il paese, vendita di dolci natalizi, canti popolari. 20 dicembre ? Siena ?L?ANGOLO DEL COLLEzIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, tutte le terze domeniche del mese (ad esclusione del mese di agosto) in Piazza del Mercato. Info: tel. 0577 281619 ? 329 3538685, sito Internet www.siena90.it 29-30 dicembre ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEzIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da settembre a maggio in Piazza Dante. Info: tel. 0577 281619 ? 329 3538685, sito Internet www.siena90.it l?agEnda ? 75 L?agenda L?agenda ?la maremma racconta la grande guerra? Una mostra per mantenere viva la memoria storica della cittadinanza sui fatti accaduti durante il primo conflitto mondiale. È quanto andrà in scena per iniziativa della Prefettura di Grosseto nella propria sede, nei giorni 28-29-30 gennaio 2016. I l progetto va a collocarsi nell?ambito delle manifestazioni nazionali tese a celebrare il centenario della Prima Guerra Mondiale. Non dimenticare, attraverso documenti e materiali pubblici e privati, articoli di giornale e fotografie: questo l?obiettivo dell?esposizione intitolata ?La Maremma racconta la Grande Guerra? che la Prefettura ha organizzato richiedendo anche il logo ufficiale della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La mostra si articola in due settori distinti. Il primo curato dagli enti militari e dalla CRI prevede l?esposizione di materiare dell?epoca, riproduzioni di documenti originali e fotografie, organizzati in modo da condurre il visitatore attraverso il cammino cronologico della memoria. Dalla mostra di una tenda medica da campo con attrezzatura medica, alla ricostruzione di una stalla per la ferratura dei muli e dei cavalli con tutto il necessario compreso materiale utilizzato per interventi chirurgici sul campo di battaglia, nonché mezzi e divise utilizzati da vigili del fuoco e vari enti militari. Un altro settore curato dagli Enti pubblici e dagli istituti scolastici sotto l?egida dell?Ufficio Scolastico Provinciale, propone un percorso storico culturale che vuole contestualizzare nella realtà locale il dramma della guerra rappresentandone le ripercussioni sul territorio, sulle abitudini e sulla popolazione. Il programma prevede la partecipa- 76 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 zione della Provincia e del Comune di Grosseto. Quest?ultimo ente allestirà una rappresentazione teatrale che si terrà al teatro degli Industri di Grosseto il giorno 29 gennaio 2016 alle ore 18.00 dal titolo ?La guerra infinita?, curato dall?assessorato alla Cultura del Comune di Grosseto contemporaneamente ad una mostra di libri d?epoca forniti dalla Biblioteca Comunale Grossetana. Un?iniziativa che offre un contributo documentario interessantissimo e che vuole costituire anche un momento di riflessione, soprattutto per le giovani generazioni. Realizzata con la collaborazione della Provincia di Grosseto, del Comune di Grosseto, dei Comandi Provinciali di Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato, del Centro Militare Veterinario, del IV Stormo Caccia Intercettori, del III Reggimento Savoia Cavalleria, dell?Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, dell?Ufficio Scolastico Provinciale, dell?Archivio di Stato dell?ISCREG e della Croce Rossa Italiana la mostra sarà visitabile con l?accompagnamento di una guida costituita da due studenti, da giovedì 28 gennaio 2016 a sabato 30 gennaio 2016 con orario 9.00-12.30 e 15.00-19.00; gli ingressi pomeridiani saranno aperti al pubblico, previa prenotazione ai numeri 0564 488783 0564 488599 0564 488584 oppure via mail all?indirizzo serviziocivile@comune.grosseto.it La durata della visita guidata sarà di circa un?ora. 328 4211416, www.terramareitalia.it ? Manciano - Castro, la città perduta Escursione con la guida ambientale escursionistica Irene Belli. Ritrovo: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 ? Massa Marittima ? Natale al Museo per Grandi e Piccini Oroscopo 2016. Le semiserie previsioni astrologiche di Barbara e Mirko - Museo archeologico ore 15.30. Ingresso libero. Info: tel. 0566 902289 ? Orbetello - Natale 2015 Tombolata in piazza ? Porto Ercole - Escursioni Inverno 20152016 Ciclo di escursioni a cura della guida Carla Pau. A pagamento. Programma: Le Fortezze Spagnole di Porto Ercole (GR). Info e prenotazioni: tel. 3406933470, mail info@carlagae.com ? Valpiana (Massa Marittima) - Aquarium Mondo Marino Un?esperienza unica per diventare esperti di squali e dinosauri alla presenza di Babbo Natale e della Befana - ore 16.00 Visita guidata del percorso EXPLORA (Dinosauri) ed Animazione ?Lo scavo del Paleontologo ed i Fossili di Trex?. Dopo l?animazione seguirà il PASTO degli SQUALI e le sorprese distribuite da Babbo Natale. Info: tel. 0566 919529 - Cell. 342 5713315, www.aquariummondomarino.com Mercoledì 23 diceMbre ? Monte Argentario - Escursioni Inverno 2015-2016 Ciclo di escursioni a cura della guida Carla Pau. A pagamento. Programma: Anello di Capo d?Uomo (GR). Info e prenotazioni: tel. 3406933470, mail info@carlagae.com Giovedì 24 diceMbre ? Arcidosso - Natale Arcidossino Iniziative organizzate dalle Associazioni del territorio. Programma: (ARCIDOSSO) ?Babbo Natale in Piazza? organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con l?associazione Ibbirillo e l?associazione AVIS di Arcidosso. ?Giornata del Socio Sostenitore? e musica itinerante con la Street Band | (BAGNOLI) ARRIVO DI BABBO NATALE nella sede dell? Associazione della Vettoraia | (MONTELATERONE) ?NATALE A MONTELATERONE? scambio dei doni con cataste e vin brulé; seguirà la Santa Messa al Santuario della Pieve ad Lamulas | (ARCIDOSSO) CONCERTO DI NATALE A cura della CORALE G. VERDI ? Grosseto - Soc. Corale Puccini Grosseto Santa Messa Solenne di Natale nella Cattedrale San Lorenzo di Grosseto ore 23,30. Come ogni anno, la Corale Puccini animerà la S.Messa della Notte di Natale in Cattedrale, celebrata da S.E. Il Vescovo di Grosseto. Info: tel. 0564 412824 ? Orbetello - Natale 2015 Esibizione del Corpo Bandistico ?Città di Orbetello? ? Porto Santo Stefano - Corriamo con Gesù Bambino Un gruppo di podisti trasporta la statua del Bambinello dal Convento dei Padri Passionisti alla chiesa di S. Stefano dove arriveranno alla Mezzanotte. ? Scansano ? ?Babbo Natale? A cura della Proloco Scansano venerdì 25 diceMbre ? Arcidosso - Natale Arcidossino Iniziative organizzate dalle Associazioni del territorio. Programma: (ARCIDOSSO) ORE 11.30 S.S. MESSA DI NATALE presso la Chiesa di San Niccolò con la partecipazione della CORALE G. VERDI | (MONTELATERONE) TORNEO DI PANFORTE presso la sede dell?associazione Pro Loco ? Monte Amiata - CentoUno MusiClub Si scaldano le notti dell?Amiata con la stagione invernale 2015/2016 al CentoUno MusiClub la famosa baita che ormai da tre anni si è affermata come locale di punta in località Cantore sul Monte Amiata. Info e prenotazioni sulla pagina Facebook ufficiale ?CentoUno 101 MusiClub? o attraverso i seguenti numeri 342-8069683 // 349-8513084 // 347-1064591 Sabato 26 diceMbre ? Arcidosso - Natale Arcidossino Iniziative organizzate dalle Associazioni del territorio. Programma: (MACCHIE) TORNEO DI PANFORTE presso la sede dell?Associazione Monte Labbro ? Capalbio ? Concerto di Natale Tradizionale Concerto di Natale il coro gospel Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble diretto da Carla Baldini, nella Chiesa di Borgo Carige con inizio alle ore 18. Ingresso libero. ? Porto Ercole (Monte Argentario) - Presepe vivente Rappresentazione popolare della Natività di Cristo per le vie del borgo, quest?anno alla 19esima edizione, promossa dal Gruppo Presepe vivente di Porto Ercole nel Centro storico, vecchio borgo (ore 16.30/19). Info: tel. 0564/814208 830042 doMenica 27 diceMbre ? Monte Argentario - Visita guidata di Porto S. Stefano e della Fortezza Spagnola Visita guidata a cura della Cooperativa Le Orme alle ore 15.00. Info: info@leorme.it, 348 6584411; info@coop.era.it 347 5762399 ? Porto Ercole (Monte Argentario) - Presepe vivente Rappresentazione popolare della Natività di Cristo per le vie del borgo, quest?anno alla 19esima edizione, promossa dal Gruppo Presepe vivente di Porto Ercole nel Centro storico, vecchio borgo (ore 16.30/19). Info: tel. 0564/814208 830042 ? San Quirico di Sorano - Vitozza e la vita quotidiana nel Medioevo. Visita guidata con la guida ambientale escursionistica Irene Belli dell?abitato rupestre di Vitozza (S. Quirico di Sorano (GR)), risalente al Medioevo, costituito da circa 200 case-grotte scavate nel tufo, da fortezze in parte costruite in blocchi di tufo, in parte scavate nella roccia, una chiesa, colombai, laboratori per tingere pelli e tessuti, pestarole per l?uva, ecc. Ritrovo: ore 10,00 in Piazza della Repubblica a San Quirico di Sorano (GR). A pagamento. Info e prenotazione (neces- saria): tel. 347 0819484 lunedì 28 diceMbre ? Pitigliano - Pitigliano, sulle orme degli Etruschi. Visita guidata con la guida ambientale escursionistica Irene Belli del centro storico di Pitigliano (GR) da Piazza Petruccioli, attraverso la porta rinascimentale, passando nei pressi dell?acquedotto, poi nel Ghetto ebraico fino alla Porta di Sovana. L?escursione continua fuori il paese all?interno delle Vie Cave etrusche. Ritrovo: ore 10,00 in Piazza Petruccioli a Pitigliano. A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 Martedì 29 diceMbre ? Pitigliano - Escursioni Inverno 2015-2016 Ciclo di escursioni a cura della guida Carla Pau. A pagamento. Programma: Vie Cave e Necropoli Etrusche tra Pitigliano - Sovana (GR). Info e prenotazioni: tel. 3406933470, mail info@carlagae.com ? Sorano - Sorano, un borgo etrusco e medievale Visita guidata con la guida ambientale escursionistica Irene Belli del borgo di Sorano (GR), partendo dall?imponente Fortezza Orsini, proseguendo attraverso il ghetto ebraico e uscendo dalla Porta dei Merli fino a raggiungere il fiume Lente, poi proseguiamo lungo la Via Cava etrusca per arrivare al sito archeologico etrusco e medievale. Ritrovo: ore 10,00 nel parcheggio della Fortezza grosseto ricorda la nascita del nuovo ospedale misericordia L a città di Grosseto ricorda la nascita del nuovo ospedale Misericordia con una serie di eventi dedicati alla storia e alle storie del presidio di via Senese. E non solo. Dal passato al presente, con un assaggio delle prospettive future gli appuntamenti pensati per festeggiare i primi 50 anni, già compiuti, del nuovo ospedale hanno preso il via con la presentazione del libro della giornalista Cristina Gimignani. ?Maremma bianca. 50 anni di buona sanità?, edito da Magazzinidelcaos, è il titolo della pubblicazione che l?autrice ha voluto dedicare all?ospedale e alla città, riportando le testimonianze dei passaggi dalla vecchia struttura di via Ginori alle nuove sale e reparti di via Senese, più funzionali e capaci di accogliere una popolazione in grande crescita dalla fine degli anni 60 ai primi anni ?70. Il calendario delle iniziative, che prenderanno il via all?inizio del prossimo anno, prevede inoltre l?intitolazione di uno spazio del Misericordia al direttore sanitario Silvio Banci Buonamici; fu lui il responsabile del trasferimento dal vecchio al nuovo presidio ospedaliero. Fu lui che la notte di capodanno del 1974 coordinò la chiusura e l?apertura dei due ospedali. ?Abbiamo colto volentieri l?idea di animare la ricorrenza del mezzo secolo di vita ormai trascorso per raccontare alcuni decenni della sanità locale ? ha detto il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi ?. Il libro e gli eventi in programma offriranno una valida occasione per conoscere da vicino e nei dettagli una parte della storia locale forse poco nota ai più. Un modo per valo- rizzare il lavoro svolto e i buoni frutti raccolti per la cura e l?assistenza dei cittadini?. Nell?ambito degli eventi legati alla ricorrenza dell?ospedale Misericordia, i cui lavori iniziarono nel 1964, sono in programma anche alcuni incontri di bioetica, pensati come momenti di riflessione, in diversi spazi della città, insieme a medici, infermieri e professionalità dell?ambito sanitario. l?agEnda ? 77 L?agenda Orsini a Sorano(GR). A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 Mercoledì 30 diceMbre ? Santa Fiora - FIACCOLATA Tradizionale ed antica Festa Paesana. Accensione di cataste di legna nei vari rioni con canti tradizionali. La Fiaccolata, festa del fuoco come elemento di luce e di purificazione, rappresenta una forma rituale di iniziazione giovanile. I ragazzi portano le fiaccole accese sulle spalle lungo un percorso prestabilito, per poi bruciarle tutte insieme nella piazza principale del paese. La processione sfila lungo le vie dei tre terzieri (Castello, Borgo, Montecatino), coinvolgendo una fiumana di gente, che dà vita a delle suggestive fantasie di fuochi: le torce, infatti, vengono fatte roteare, per esorcizzare il male e purificare l?ambiente. Bancarelle e tavoli imbanditi vengono allestiti, sotto Palazzo Sforza, per distribuire vino, polenta, castagne e i più tipi prodotti della gastronomia locale Giovedì 31 diceMbre ? Arcidosso - Natale Arcidossino Iniziative organizzate dalle Associazioni del territorio. Programma: (MONTELATERONE) CAPODANNO A MONTELATERONE cenone con intrattenimento musicale ? Castel del Piano - Saluto all?anno vecchio Saluto all?anno vecchio, accensione della fiaccola e vin brulé per tutti dalle 18 P.za Garibaldi. Consegna del vischio con caro allegorico a tutti i presenti. Dalle 23.30 Veglione di Capodanno in piazza Madonna! Il tutto a cura della Consulta delle contrade e MotoClub Casteldelpiano ? Grosseto - Capodanno in Piazza Festa in piazza per salutare l?arrivo del nuovo anno ? Piazza Dante a partire dalle 22 ? Monte Amiata - CentoUno MusiClub Si scaldano le notti dell?Amiata con la stagione invernale 2015/2016 al CentoUno MusiClub la famosa baita che ormai da tre anni si è affermata come locale di punta in località Cantore sul Monte Amiata. Info e prenotazioni sulla pagina Facebook ufficiale ?CentoUno 101 MusiClub? o attraverso i seguenti numeri 342-8069683 // 349-8513084 // 347-1064591 ? Orbetello - Natale 2015 78 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 Ultimo dell?anno in piazza con tensostruttura ? Piancastagnaio (Si) - CAPODANNO IN PIAzzA In Piazza Castello, degustazioni, balli e fuochi d?artificio. ? Saturnia (Manciano) - Focarazza Focarazza e degustazione di prodotti tipici in collaborazione con i ristoranti e le attività del paese a cura della Pro Loco di Saturnia. Info: tel. 0564 620532 venerdì 1° Gennaio ? ARCIDOSSO - ?Accensione della Fiaccola? in Piazza Indipendenza con musica e merenda organizzata dalla Pro Loco di Arcidosso ? Grosseto ? Concerto di Capodanno Tradizionale Concerto di Capodanno dell?Orchestra sinfonica di Grosseto presso il Teatro Industri, ore 18 ? Porto Santo Stefano (Monte Argentario) ? Concerto di Capodanno Concerto Ager Cosanus Capodanno 2015 ? Santa Fiora - Concerto Tradizionale Concerto di Capodanno a cura della Filarmonica G.Pozzi Sabato 2 Gennaio ? Manciano - Rofalco: una città etrusca, immersa nel bosco Escursione con la guida ambientale escursionistica Irene Belli alla città etrusca di Rofalco, celata all?interno della Riserva Naturale della Selva del Lamone (VT), la visita guidata parte dalle caratteristiche naturalistiche e geologiche del luogo, fino agli aspetti antropologici, archeologici e storici. Ritrovo: ore 9,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 ? Orbetello - Gli abitanti della Laguna d?Orbetello (GR) Escursione con la guida ambientale escursionistica Irene Belli. Percorso adatti a tutti con attività di birdwatching nei pressi della Laguna d?Orbetello (GR), dove è possibile osservare l?avifauna, che abita questo l?ecosistema: fenicotteri, svassi, folaghe, garzette, aironi cenerini, aironi bianchi, cormorani, anatre, ecc. Il trekking prosegue con la visita guidata del paese e delle strutture difensive d?epoca spagnola. Ritrovo: ore 10,00 nel parcheggio dell?Ospedale di Orbetello Scalo (GR). A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 doMenica 3 Gennaio ? Orbetello - Natale 2015 Tombolata in piazza ? Sorano - Natural family tours Ciclo di semplici e brevi escursioni dedicato alle famiglie in luoghi ameni che possono ispirare la riflessione e il dibattito, tra grandi e piccini, su un sano e sostenibile approccio nei confronti della Natura e della Storia a cura della guida Carla Pau. A pagamento. Programma: L?insediamento rupestre di Vitozza e le sorgenti del Torrente Lente (GR). Info e prenotazioni: tel. 3406933470, mail info@carlagae.com ? Valpiana (Massa Marittima) - Aquarium Mondo Marino Un?esperienza unica per diventare esperti di squali e dinosauri alla presenza di Babbo Natale e della Befana - ore 16.00 Saranno i ragazzi a preparare il PASTO degli Squali e dei Pesci Tropicali. La dieta seguita dai pesci dell?Aquarium Mondo Marino verrà spiegata in modo dettagliato dal biologo marino e i ragazzi saranno impegnati a riconoscere e preparare il pasto insieme agli esperti. Dopo l?animazione seguirà il pasto degli squali e le sorprese distribuite dalla Befana. Info: tel. 0566 919529 - Cell. 342 5713315 lunedì 4 Gennaio ? Massa Marittima ? Natale al Museo per Grandi e Piccini Caccia alla befana ? Museo della Miniera ore 15.30. Info: tel. 0566 902289 ? Orbetello - Natural family tours Ciclo di semplici e brevi escursioni dedicato alle famiglie in luoghi ameni che possono ispirare la riflessione e il dibattito, tra grandi e piccini, su un sano e sostenibile approccio nei confronti della Natura e della Storia a cura della guida Carla Pau. A pagamento. Programma: Il Tombolo della Feniglia (GR). Info e prenotazioni: tel. 3406933470, mail info@carlagae.com ? Sorano - L?anello di Saturno Visita guidata con la guida ambientale escursioni- lE moStrE IN CORSO > fino a domenica 13 dicembre (dal 28 novembre) ? Grosseto ?IL PASSATO È PRESENTE E IL PRESENTE È GIÀ FUTURO? Mostra di Enrico Pompeano nella sala delle esposizioni del Museo Archeologico e d?Arte della Maremma > fino a giovedì 31 dicembre (dal 18 luglio) ? Grosseto UOMINI ED ELEFANTI NELLA MAREMMA PREISTORICA Mostra dei reperti fossili rinvenuti nel sito Paleolitico di Poggetti Vecchi, in collaborazione con Soprintendenza Archeologica della Toscana, Università di Firenze, Comune di Grosseto, Cassa di Risparmio di Firenze presso il Cassero senese (Casette del ?500). INFO: tel. 0564 488571 > fino a giovedì 31 dicembre (dal 16 maggio) ? Grosseto ?PAESAGGIO E RISORSE ALIMENTARI IN MAREMMA NELL?EPOCA MODERNA? Mostra che cerca di ritrovare i tratti salienti del rapporto tra suolo, attività agro-forestali e vita socio-economica in Maremma nei secoli passati presso l?Archivio di Stato di Grosseto. > fino a giovedì 31 dicembre (dal 2 agosto) - PROROGATA ? Sorano ?IL MEDIOEVO OSCURO DI SOVANA? Le recenti ricerche storiche e archeologiche hanno permesso di gettare una nuova luce sulla presenza longobarda nel territorio di Sovana durante l?alto medioevo, un periodo considerato spesso di povertà e barbarie. Mostra presso la Fortezza Orsini - Museo del Medioevo e del Rinascimento. Orario di apertura: nei fine settimana: 5-6-7-8-12-1319-20 dicembre e dal 26 dicembre al 31 dicembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 Biglietto di ingresso 2,00?. Info: 0564 614074 - 633099 - 633424 > fino a giovedì 31 dicembre (dal 12 luglio) ? Sovana (Sorano) ?GLI ETRUSCHI IN 3D? Mostra multimediale itinerante presso il Polo Museale - Palazzo Pretorio. Un viaggio alla scoperta dell?antico popolo che abitò l?Italia centrale tra il IX e il II sec. a.C. Orario di apertura: nei fine settimana: 5-6-7-812-13-19-20 dicembre e dal 26 dicembre al 31 dicembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 Biglietto di ingresso 2,00?. Info: Uffici turistici 0564/614074 ? 633099; Fortezza Orsini 0564/633424 > fino a mercoledì 6 gennaio (dal 25 settembre) ? Massa Marittima LE FORME CALPESTABILI. OMAGGIO A FRANCO FONTANA Mostra a cura di Riccardo Zipoli, con i ragazzi della scuola Media Don Curzio Breschi di Massa Marittima presso il Chiostro di Sant?Agostino. Orario: dalle 9 alle 19 19>27 dicembre ? Grosseto LUCIANA RUSTICHINI Mostra personale di Luciana Rustichini a cura dell?associazione Primavera Maremmana nella Sala d?Arte Pascucci ? Galleria Modigliani, Piazza Valeri 3. Orario mostra: 10-12 / 17-19.30. Inaugurazione sabato 19 dicembre ore 17.00 > fino a domenica 10 gennaio (dal 23 luglio) - PROROGATA ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ANTICHITÀ SEQUESTRATA. A VETULONIA L?ITALIA ANTICA SI RITROVA A TAVOLA Mostra presso il Museo Civico Archeologico ?Isidoro Falchi?. Info: tel. 0564 948058 6>9 gennaio 2016 ? Grosseto COMETE Mostra nell?ambito del progetto FUORI 2016 ? realizzato dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura in coorganizzazione con il Comune di Grosseto ? presso la Chiesa dei Bigi > fino a domenica 10 gennaio (dal 16 ottobre) ? Arcidosso ?RICERCA POETICA: DALL?AMIATA AL MARE? Mostra di Nilo Bacherini nella bella cornice del Castello Aldobrandesco. Esposte una trentina di opere, soprattutto dipinti ad olio di grandi dimensioni, integrati da alcune suggestive opere di grafica. 28>30 gennaio 2016 ? Grosseto ?LA MAREMMA RACCONTA LA GRANDE GUERRA? Mostra per mantenere viva la memoria storica della cittadinanza sui fatti accaduti durante il primo conflitto mondiale organizzata per iniziativa della Prefettura di Grosseto nella propria sede. Non dimenticare, attraverso documenti e materiali pubblici e privati, articoli di giornale e fotografie: questo l?obiettivo dell?esposizione organizzata con la collaborazione della Provincia di Grosseto, del Comune di Grosseto, dei Comandi Provinciali di Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato, del Centro Militare Veterinario, del IV Stormo Caccia Intercettori, del III Reggimento Savoia Cavalleria, dell?Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, dell?Ufficio Scolastico Provinciale, dell?Archivio di Stato dell?ISCREG e della Croce Rossa Italiana. La mostra sarà visitabile con l?accompagnamento di una guida costituita da due studenti, con orario 9.00-12.30 e 15.0019.00. Gli ingressi pomeridiani saranno aperti al pubblico, previa prenotazione ai numeri 0564 488783, 0564 488599, 0564 488584 oppure via mail all?indirizzo serviziocivile@comune.grosseto.it La durata della visita guidata sarà di circa un?ora. INIzIANO 4>20 dicembre ? Porto Santo Stefano LE VELE DI GILDO BECHERINI Mostra che vede esposte 15 opere del maestro dedicate alle vele e al vento alla galleria ARTEMARE in corso Umberto 75-77. Orario: tutti i giorni 10-13 e 16-20, entrata libera. Info: tel. 0564 810336 6>16 dicembre ? Grosseto MARGHERITA ARRIGHI Mostra personale di Margherita Arrighi a cura dell?associazione Primavera Maremmana nella Sala d?Arte Pascucci ? Galleria Modigliani, Piazza Valeri 3. Orario mostra: 16.00-20.00. Inaugurazione sabato 5 dicembre ore 16.00 l?agEnda ? 79 L?agenda tempo di gospel al teatro moderno di grosseto Cresce l?attesa per il concerto ?The Gospel Night? del coro gospel grossetano Sisters & Brothers Gospel Choir Ensemble, con la special guest di Ginger Brew, in programma venerdì 11 dicembre al Teatro Moderno di Grosseto. V enerdì 11 dicembre al Teatro Moderno di Grosseto la straordinaria cantante di origine ghanese Ginger Brew ed il coro gospel Sisters and Brothers Gospel Choir Ensemble diretto da Carla Baldini saranno i protagonisti di ?The Gospel Night?, una notte veramente speciale dedicata alla musica religiosa afro-americana. La formazione toscana e Ginger Brew daranno vita ad un concerto unico, che riuscirà a trasmettere il significato più profondo di questo trascinante genere ed a coinvolgere coro e pubblico in un unico canto. In programma i classici della musica gospel e spiritual (Oh, Happy Day, Swing low Sweet Chariot, Amazing Grace ...), canzoni immortali come Imagine e What a Wonderful World ed alcuni gospel originali composti da Carla Baldini. Un mix esplosivo di intensità espressiva e carica emotiva, un crescendo musicale caratterizzato da ?shouting?, ?call and response? e perfetto interplay fra voci soliste, coro e musicisti. Il coro Sisters & Brothers Gospel Choir Ensemble, fondato e diretto da Carla Baldini, è stato uno fra i primi in Italia a dedicarsi interamente alla musica gospel e spiritual: dal 1996 si è esibito in più di 150 concerti in tutta la penisola. Il gruppo è attualmente formato da 12 cantanti accompagnati da Stefano Pioli al pianoforte, Rossano Gasperini al basso elettrico e Francesco Favilli alla batteria. I Sisters & Brothers hanno registrato due Cd: Sisters & Brothers Gospel Choir Ensemble (Art and Music 80 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 Collection, 1998), che è stato venduto in tutto il mondo e The Gospel Night (VoceViva - M.A.P., 2007), con la partecipazione della cantante afroamericana Cheryl Porter. I biglietti si possono acquistare nelle seguenti prevendite: Rolling Store, tel. 0564 22491; Bartolucci Expert, tel. 0564 410155; Fondazione Il Sole, tel. 0564 491730 (tutte a Grosseto) e il giorno dello spettacolo presso il Teatro Moderno, dalle ore 17,30. ?The Gospel Night? è organizzato dalla Fondazione Il Sole, con la collaborazione dell?Associazione musicale Soul Diesis ed il patrocinio del Comune di Grosseto. L?incasso dello spettacolo sarà interamente devoluto alla Fondazione Il Sole e servirà a finanziare le attività a favore delle persone disabili. Il concerto ?The Gospel Night? è nel programma dei festeggiamenti per i 20 anni dei Sisters & Brothers, che si concluderanno il 2 giugno 2016, giorno del 20° anniversario del Coro. Parteciperanno a questo ed altri concerti - come ospiti speciali - anche alcuni dei tantissimi cantanti (più di cento!) che hanno fatto parte del coro Sisters and Brothers in questi venti anni di attività. Il prossimo appuntamento in Maremma con la musica dei Sisters & Brothers sarà a Capalbio, nella Chiesa di Borgo Carige, per il tradizionale Concerto del 26 dicembre, con inizio alle ore 18 e ingresso libero. Info: tel. 335.5849911, www.fondazioneilsole.it, www.sistersandbrothers.it stica Irene Belli all?antica città romana di Saturnia (GR) e ai suoi monumenti principali (le epigrafi latine, le mura, il Castello, la Chiesa di S.Maddalena, le porte, ecc), trekking ad anello, lungo i tracciati delle strade romane, fra le quali la Via Clodia, fino alle cascatelle del Mulino, alimentate da acqua termale, dove chi vuole può fare il bagno, rientro in paese. Ritrovo: ore 9,30 in Piazza Vittorio Veneto a Saturnia (GR). A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 Martedì 5 Gennaio ? Arcidosso - Natale Arcidossino Iniziative organizzate dalle Associazioni del territorio. Programma: (MACCHIE) ?Arriva la Befana? consegna della calza e tesseramento presso la sede dell?Associazione Monte Labbro ? Orbetello - Natale 2015 Aspettando la Befana? ? Riserva del Pigelleto (Si) - Natural family tours Ciclo di semplici e brevi escursioni dedicato alle famiglie in luoghi ameni che possono ispirare la riflessione e il dibattito, tra grandi e piccini, su un sano e sostenibile approccio nei confronti della Natura e della Storia a cura della guida Carla Pau. A pagamento. Programma: L?Abetina relitta della Riserva del Pigelleto (SI). Info e prenotazioni: tel. 3406933470, mail info@carlagae.com ? Vulci (Vt) - Parco Archeologico naturalistico di Vulci (VT). Visita guidata escursionistica con la guida ambientale escursionistica Irene Belli all?antica città etruco-romana di Vulci (VT). Ritrovo: ore 10,00 nel parcheggio del Parco Archeologico. A pagamento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 Mercoledì 6 Gennaio ? Arcidosso - Natale Arcidossino Iniziative organizzate dalle Associazioni del territorio. Programma: (ARCIDOSSO) Piazza Indipendenza ?Arrivo della Befana? organizzata dalla Pro Loco di Arcidosso | (ARCIDOSSO) NATALE A TEATRO insieme alla compagnia teatrale Ne? Arte Ne? Parte di Arcidosso ? Gavorrano - GAVORRANO Vs. Poggibonsi Prima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio Serie D Girone E, presso lo Stadio Comunale ? Grosseto - GROSSETO Vs. Trastevere Prima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio Serie D Girone G, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - Comete Mostra nell?ambito del progetto FUORI 2016 ? realizzato dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura in coorganizzazione con il Comune di Grosseto ? presso la Chiesa dei Bigi (fino al 9 gennaio) ? Manciano - Il sentiero di Tiburzi Trekking con la guida ambientale escursionistica Irene Belli all?interno della Riserva Naturale del Lamone (VT), lungo il sentiero dedicato al brigante maremmano Domenico Tiburzi, che aveva fatto di questo luogo uno dei suoi nascondigli. Il percorso non presenta difficoltà, svolgendosi all?interno di una carreggiata, immersa nel bosco. La visita guidata parte dalle caratteristiche naturalistiche e geologiche del sito, fino agli aspetti legati leggendari e storici. Ritrovo: ore 9,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. A paga- mento. Info e prenotazione (necessaria): tel. 347 0819484 ? Porto Ercole (Monte Argentario) - Presepe vivente Rappresentazione popolare della Natività di Cristo per le vie del borgo, quest?anno alla 19esima edizione, promossa dal Gruppo Presepe vivente di Porto Ercole nel Centro storico, vecchio borgo (ore 16.30/19). Info: tel. 0564/814208 - 830042 Giovedì 7 Gennaio ? Grosseto - Camminare sulle Mura Passeggiata ?della salute? con l?ausilio di un istruttore di ginnastica finalizzata a riscoprire e valorizzare il grande patrimonio culturale e artistico delle Mura e del centro storico cittadino, organizzata da UISP Grosseto in collaborazione con Dritti alla Meta Coop. Le Orme, Museo di Archeologia e Museo di Storia Naturale della Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto. Ritrovo Piazza Dante h 15,15 partenza h 15,30. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. Partecipazione gratuita. Info: UISP Grosseto tel. 0564 417756 ? Grosseto - Comete Mostra nell?ambito del progetto FUORI 2016 ? realizzato dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura in coorganizzazione con il Comune di Grosseto presso la Chiesa dei Bigi (fino al 9 gennaio) ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2015/2016 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: Teatro Moderno - QUELLO CHE NON HO, liberamente ispirato all?opera di Pier Paolo Pasolini, canzoni Fabrizio De Andrè, drammaturgia e regia Giorgio Gallione, con Neri Marcorè, elaborazione musicale Paolo Silvestri, produzione Teatro dell?Archivolto. Info: Teatro degli Industri, tel. 0564.21151; Teatro Moderno, tel. 0564.22429 venerdì 8 Gennaio ? Grosseto - Comete Mostra nell?ambito del progetto FUORI 2016 ? realizzato dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura in coorganizzazione con il Comune di Grosseto presso la Chiesa dei Bigi (fino al 9 gennaio) ? Grosseto - Incontri di Meditazione Gli incontri di meditazione aperti a tutti con associazione si svolgono presso il Centro di Psicosintesi di Grosseto dalle 17.00 alle 18.00 e sono coordinati da Rosy Mazzaccherini. È necessario segnalare per tempo la propria partecipazione a chi coordina gli incontri (cell. 3494903192). La meditazione è una tecnica volta a migliorare la capacità di concentrazione, potenziando l?ascolto di sé nella propria realtà bio-psico-spirituale. Sabato 9 Gennaio ? Grosseto - Camminare sulle Mura Passeggiata ?della Cultura? finalizzata a riscoprire e valorizzare il grande patrimonio culturale e artistico delle Mura e del centro storico cittadino, organizzata da UISP Grosseto in collaborazione con Dritti alla Meta Coop. Le Orme, Museo di Archeologia e Museo di Storia Naturale della Maremma, con il patrocinio del Comune di Grosseto. Ritrovo Piazza Dante h 15,15 partenza h 15,30. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel. UISP Grosseto 0564 417756 ? Grosseto - Comete Mostra nell?ambito del progetto FUORI 2016 ? realizzato dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura in coorganizzazione con il Comune di Grosseto presso la Chiesa dei Bigi (fino al 9 gennaio) doMenica 10 Gennaio ? Monterotondo Marittimo - Hakuna Matata Escursione di trekking con l?Asd Hakuna Matata. Percorsi e passeggiate per tutti i gusti immersi nella Maremma. Programma: percorso Parco delle Biancane ? Monterotondo, i soffioni boraciferi ? Porto Ercole (Gr) - XXXXI Campionato Invernale dell?Argentario 2015-2016 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) in collaborazione con il Marina Cala Galera, gli Operatori del Marina Cala Galera, l?Associazione J/24, l?U.V.A.I e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto). 1° Prova Regata costiera valida per l??Argentario Coastal Race?. Info: C.N.V.A. tel. 0564/833804, www.cnva.it e-mail: cnva@cnva.it ? Porto Santo Stefano - Campionato invernale di Porto Santo Stefano Manifestazione velica a cura dello Yacht Club Santo Stefano alla sua decima edizione, riservata a imbarcazioni di altura IRC e ORC che si sfidano nelle acque antistanti Porto Santo Stefano e l?Argentario. Info: www.ycss.it l?agEnda ? 81 Le rubriche Le rubriche C?è DA vEDErE | Perle e itinerari da scoprire in terra di Maremma Sulle tracce di una colonia romana del terzo secolo a.C., a Cosa, orbetello Tra le tante cose belle da vedere e visitare in provincia di Grosseto questo mese segnaliamo l?Area Archeologica di Cosa con annesso Museo Archeologico Nazionale, nel territorio del comune di Orbetello. Un sito tutto da scoprire: meta ideale per chi ama le vicende del passato e vuole conoscere più da vicino la Maremma all?epoca degli Etruschi e dei Romani. ?identificazione dei resti del centro antico sul promontorio di Ansedonia con la città di Cosa, più volte citata dalle fonti romane, risale al 600 secolo; l?origine romana della città è stata invece riconosciuta solo dopo i risultati degli scavi intrapresi dall?Accademia Americana di Roma nel 1949-50. A partire da quella data le L 82 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 ricerche a Cosa e nel suo territorio hanno contribuito a chiarire molti aspetti della romanizzazione dell?Etruria e della storia successiva della regione. È noto dalle fonti che Cosa fu fondata nel 273 a.C., sette anni dopo la conquista di Vulci, capitale del territorio che si estendeva dalla valle dell?Albegna a tutta la valle del Fiora e oltre. Le colonie di Roma, avevano soprattutto in quegli anni, la funzione ?sia di tenere sotto controllo i precedenti abitanti della zona, sia di respingere gli attacchi dei nemici? (Siculo Flacco). Cosa, in posizione strategica e munita di mura imponenti, rispondeva esattamente a quelle condizioni: era circondata da Etruschi presumibilmente ancora mol- appuntamenti fissi e sezioni tematiche con il Capitolium, tempio della triade Giove-Giunone-Minerva e simbolo della religione di stato; in basso è invece la piazza del foro, con le sedi dell?attività politica (il comitium, la curia e la piazza stessa), un tempio dedicato alla Concordia e la basilica. Le case disposte nei lunghi isolati rettangolari, delimitati dall?impianto stradale ad assi ortogonali, sono un esempio di architettura standardizzata e modulare, progettata per la colonia. Ciascuna casa, di proporzioni allungate, era divisa in due parti, abitazione ed orto, e poteva disporre di una cisterna sotterranea. Il territorio di Cosa conserva ampie tracce della sistemazione dei terreni del periodo della colonia. In questa zona, dove il regime idrografico è sempre stato problematico, la centuriazione romana aveva risolto le difficoltà del drenaggio con la fitta rete di canali, perpendicolari fra loro, che riproducevano l?inclinazione dell?ultimo tratto del fiume Albegna e l?andamento della costa. Su questo territorio completamente ristrutturato (per registrare un altro intervento di simile portata bisognerà attendere la Riforma Fondiaria degli anni ?50) erano distribuite le case di quei coloni che non abitavano in città. Ai piedi della città fu costruito il Portus Cosanus. Le prime istallazioni portuali sono collegate con la costruzione delle fortificazioni sul promontorio: parte dei blocchi poligonali è stata cava- ta nel canale artificiale della Tagliata, sulla parete occidentale della quale restano visibili le tracce dell?attività di cava. A questo primo periodo risale anche la costruzione del frangiflutti, opera fondamentale per dare protezione alle navi, e una prima regolarizzazione dello Spacco della Regina. Probabilmente nella prima metà del II secolo a.C. iniziò lo sfruttamento della laguna per l?allevamento dei pesci e fu realizzato il canale della Tagliata. La fase di maggiore sviluppo del porto e di espansione delle attività produttive collegate durò per circa cento anni a partire dall?ultimo quarto del II secolo a.C. ed è legato alle ville schiavistiche nel territorio retrostante. Nel corso del I secolo a.C. il territorio e la città furono oggetto, con modalità e ruoli diversi, di profondi mutamenti economici e sociali. La città perse il ruolo di presidio militare della zona (con l?89 a.C. Etruschi e coloni latini divennero tutti indistintamente cittadini romani) e la valle dell?Albegna, da Saturnia a Talamone, fu investita dalla guerra fra Mario e Silla. Cosa venne devastata, ma più tardi (intorno al 70 a.C.) e l?avvenimento è stato messo in relazione con le guerre fra Romani e pirati. Il centro abitato non sembra dar segno di vita per circa cinquanta anni e in seguito si ridusse al limitato ruolo di centro di servizi. to ostili e si affacciava sul mare Tirreno in gran parte dominato dai Cartaginesi: la prima guerra punica sarebbe infatti scoppiata solo nove anni dopo, nel 264 a.C. L?area urbana fu edificata in vari decenni, dando la precedenza alle opere di fortificazione e agli edifici pubblici. Il punto più elevato della città è l?arx, lE rUBrICHE ? 83 Le rubriche Nel territorio si diffusero nuove aziende agricole ad alta redditività, le ville, in genere in mano alla classe senatoria urbana, che sorgono a partire dal 200 a.C. circa sovrapponendosi ai campi centuriati della colonia e riutilizzandone probabilmente le delimitazioni e i drenaggi fondamentali. Il fenomeno, evidentissimo nel territorio di Cosa e in quelli delle colonie limitrofe, investì in particolare le aree campane, laziali ed etrusche. Il paesaggio delle ville entra in crisi già con il II secolo d.C. Più tardi, la realtà tardoromana e altomedievale di queste campagne è già paesaggio maremmano tradizionale: il latifondo imperiale, con attività prevalentemente estensive e pastorali, si estendeva intorno alle ville superstiti, lungo la costa impaludata. La città di Cosa ebbe fasi alterne di temporanea rinascita e di abbandono. Ai conquistatori Longobardi sembra vada attribuito il cambio del nome in Ansedonia, un nome di etimologia ancora poco chiara, ma di origine quasi certamente germanica. Vari secoli più tardi, dal X al XIV, la antica città fu sede di un castello. Trasuda di storia, di questa storia l?Area Archeologica di Cosa con annesso Museo Archeologico Nazionale, nel territorio del comune di Orbetello. Un sito tutto da scoprire: meta ideale per chi ama le vicende del passato e vuole conoscere più da vicino la Maremma all?epoca degli Etruschi e dei Romani. L?area archeologica si estende all?interno dell?antico perimetro murario 84 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 della colonia latina, fondata come detto nel 273 a.C. per tenere sotto controllo un territorio appena sottratto agli Etruschi. Nelle mura, lunghe 1500 m e rinforzate da diciotto torri, si aprivano tre porte; quella di Nord/Ovest ancora oggi costituisce l?ingresso al sito, mentre quella di Nords/Est è la meglio conservata. All?interno della città, oltre alle abitazioni private, sono ben riconoscibili l?area del foro e quella dell?arce. Sul foro, cui si accedeva da un arco a tre fornici di cui si conserva il basamento, si affacciavano gli edifici commerciali, la basilica ed il complesso della curiacomizio. L?acropoli o arce, invece, protetta da una sua propria cinta muraria, ospitava il principale luogo di culto della città, il Capitolium. Il Museo Archeologico Nazionale fu costruito al di sopra delle mura perimetrali di una abitazione privata di epoca romana e fu donato al popolo italiano nel 1981, dalla marchesa Sanfelice di Monforte, proprietaria del terreno e dall?American Academy in Rome, che dal 1947 ha eletto l?antica colonia latina di Cosa quale luogo privilegiato delle proprie attività di ricerca; l?edificio che ospita il museo fu costruito come casa degli scavi e magazzino fin dai primi anni di scavi, quand?era direttore il prof. Brown. All?interno oggi si possono ammirare le decorazioni fittili provenienti dai templi dell?arce, reperti ceramici, vetri e oggetti in metallo e in avorio relativi all?instrumentum domesti- cum provenienti dalle abitazioni della città antica. Nel 1997 la superficie espositiva è stata raddoppiata, con l?aggiunta di due nuove sale: la prima è dedicata all?area del porto e ai commerci, oltre che ai rinvenimenti nella necropoli circostante la città; la seconda accoglie invece le testimonianze relative alle fasi di vita più tarde, che documentano la frequentazione di Cosa almeno fino al XV secolo. Completano il percorso espositivo alcuni materiali riferibili ai secoli successivi all?abbandono della città nel I secolo a.C., fino alla trasformazione dell?area dell?arce in guarnigione militare (V-VI sec. d.C.) e al successivo castello (X secolo d.C.), per arrivare a testimonianze del XIII-XIV secolo. Orario invernale: sia nei giorni feriali che nei giorni festivi dalle 8.30 alle 16.30. Biglietto: Intero: ? 2,00. Ridotto: ? 1,00 (per i cittadini della Comunità Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali, dietro presentazione di documento attestante). Gratuito: per tutti i minori di 18 anni e per tutti la prima domenica del mese. L?ingresso all?area archeologica è libero. Info: Ansedonia-Cosa, Area Archeologica e Museo Archeologico Nazionale, via delle Ginestre n. 37, 58015 Ansedonia, frazione di Orbetello (GR), tel/fax 0564 881421. Le rubriche LA MArEMMA vISTA DAI MArEMMANS | Appunti di viaggio Il giardino dei tarocchi, straordinaria ?perla? della maremma toscana / the tarot garden: extraordinary ?pearl? of the maremma toscana Un insieme di statue coloratissime, di forme sinuose, di zampilli d?acqua, di meccanismi? È il Giardino dei Tarocchi in loc. Garavicchio a pochi chilometri da Capalbio, straordinaria ?perla? della Maremma Grossetana realizzata dall?artista Niki de Saint Phalle. E il viaggio onirico, fantastico, senza tempo? può cominciare? / A collection of colorful statues, sinuous forms, fountains, mechanical elements... It is the Tarot Garden in loc. Garavicchio, a few kilometers from Capalbio, extraordinary "pearl" of the Maremma Toscana, created by the artist Niki de Saint Phalle. And the dreamlike journey, fantastic, timeless... can begin... TesTo di Marco De carolis per #MareMMans Traduzione di rossana ciocca inalmente anche io riesco ad andare al giardino di Niki de Saint Phalle. Ne avevo sempre sentito parlare dai miei ospiti e dai miei amici ma io lo avevo sempre intravisto dalla strada Aurelia arroccato lassù su una collina tra la boscaglia. Bene, in un assolato pomeriggio di maggio mi ritrovo anche io in un parcheggio a Garavicchio, località a pochi chilometri da Capalbio. Il parcheggio è un fondo valle e da quaggiù le statue proprio non si scorgono. Ciò che si nota subito è uno spesso muraglione di tufo grigio, impenetrabile, che, come una quinta teatrale, chiude alla vista lo spettacolo che troveremo dentro. L?ingresso del parco attraverso questo muraglione è un grosso foro circolare quasi perfetto da cui si accede al giardino. F 86 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 Pochi passi dopo l?ingresso delle statue monumentali non v?è traccia, siamo ancora alla base di una collinetta e il bosco ci sovrasta. Seguo come tutti allora il sentiero che contorto sale la collina e improvvisamente dopo pochi passi mi si presenta prepotentemente davanti il Giardino. Un insieme di statue coloratissime, di forme sinuose, di zampilli d?acqua, di meccanismi mi si para davanti cogliendomi stupefatto. Le statue sono enormi rappresentazioni delle carte dei tarocchi, gli Arcani, carte da gioco ma anche esoteriche. Riempiono gli occhi. La forte luce del pomeriggio assolato delinea i contorni sinuosi degli Arcani accentua le ombre e ravviva i colori. Gli occhi sono in visibilio, sbandati, attoniti e non smettono di rincorrere la luce che scintilla tra gli specchi e le maioliche variopinte che ricoprono le statue. In ogni luogo in cui si posi occhio c?è un dettaglio, un particolare, un chiaro riferimento alla circolarità della vita, all?amore e alla morte. Ogni luogo anche il pavimento è luogo adatto per ritrovare iscrizioni e massime dell?artista. Dallo spazio iniziale, tutto intorno ad una vasca, si arrampica un piccolo sentiero con tutte le sue contorte diramazioni che si snodano attraverso il giardino ma soprattutto tra le statue e nelle statue. Spesso l?interno di esse è visitabile, dedalo vivibile di colonne colorate e finestre sul giardino. Piccoli anfratti celano statue minori ma non per questo meno curate e significative, le scorgo solo attraverso la ricerca che i miei occhi fanno dei colori e della luce tra il verde brillante della natura. I piccoli sentieri rasentano l?intimismo, raccolti e silenziosi mentre i più grandi sono una esplosione di colori, Prime statue al Giardino dei Tarocchi luci, di metalli, specchi e ceramiche ma anche di rumori dei meccanismi che il marito dell?artista ha applicato a talune statue e soprattutto del vociare festoso dei bambini che giocano liberi nel giardino. Il tutto ti travolge. Un senso profondo di astrazione mi pervade. Forse proprio quel muro pesante e impermeabile dell?ingresso voleva che si lasciasse tutto fuori e chi lo attraversasse arrivasse vuoto e pronto per essere riempito emotivamente dall?opera. Tutto il giardino blocca il tempo e i pensieri, solo la vista in lontananza della torre della centrale di Montalto ci ricorda dove siamo. È sicuramente un viaggio onirico, fantastico, senza tempo in cui la vita rincorre la morte e i gli auspici di vita rincorrono i presagi di morte. Ma nulla è triste, la gioia delle forme, dei colori e della luce riporta ad una esaltante pace onirica. Basta un?ora per perdersi nello spazio della luce e le panchine che troverete lungo il sentiero vi permetteranno di guardare un po? dal di fuori queste meraviglie ma senza rendervi conto anche voi sarete parte integrante di esso. All?uscita, attraversato quel muro, ci si risveglia come da un sogno. È una esperienza sublime che non può lasciare indifferenti, forse non ricorderemo bene le statue in tutti i loro scintillanti dettagli ma dentro di noi rimarrà sempre viva questa profonda esperienza onirica. Il biglietto di ingresso costa 12,00 euro, non poco, ma la manutenzione di questo giardino è realmente complessa e tutto sommato la cifra val bene questo carico di stupore ed estasi. Si consiglia la visita in una giornata di splendido sole, ogni ora avrà la sua luce e le sue ombre e questo permetterà continuamente al giardino di mostrare tutte le sue brillanti sfaccettature. ***** Finally, I have the opportunity to visit Niki de Saint Phalle?s garden. I had always heard about it from my guests and friends, but I had only glimpsed it from the via Aurelia, perched up there on the hillside among the bushes. Well, on a sunny May afternoon I find myself in a parking lot in Garavicchio, a site located a few kilometers from Capalbio. The parking lot is at the bottom of a valley and from here you still can't see the statues. What you notice is a thick wall of gray tuff, impenetrable, which, as a theatrical backdrop, hides from sight the show that we will find inside. The park entrance through this mas- lE rUBrICHE ? 87 Le rubriche Sculture al Giardino dei Tarocchi La casa degli specchi sive wall is a large, circular, and almost perfect hole, giving access to the garden. A few steps after the entry to the monumental statues, there is still no trace of what I'm waiting to see. We are still at the base of a small hill and the woods are above us. So, like everyone else, I start following the path that goes up the hill. Suddenly, after a few steps, I am overwhelmed at the site of the garden in front of me. A set of very colorful statues, of sinuous forms, with jets of water, appear suddenly before me. I am amazed! The statues are huge representations of the tarot cards, the Major Arcana - playing cards but also esoteric. They fill my eyes. The strong light from the sunny afternoon outlines the sinuous contours of the Arcana and accentuates the shadows and the bright colors. Your eyes are in rapture, astonished. Your eyes never stop following the light that sparkles from the mirrors and colorful tiles that cover the statues. In every place where your sight will rest, there is a detail, a clear reference to the circularity of life, love and death. Everywhere, even the floor, is a place to find inscriptions and famous quotes by the artist. From the initial space all around a fountain meanders climbs a small path with all its twisted offshoots, running through the garden, especially among the statues. Often the inside of the constructions is open to the public, a livable maze of colored columns and windows overlooking the garden. In small ravines are hidden smaller statues, but no less beautiful and significant. I can discover them only through the intense research that my eyes are doing between the color and the light, in the bright green of nature. The little paths offer a time for introspection, collected and quiet, while the larger ones introduce you to an explosion of colors, lights, metal, mirrors and ceramics but also of noisy mechanisms that the artist's husband had applied to certain statues and especially the voices of festive children playing freely in the garden. All of this overwhelms you. A deep sense of abstraction pervades me. Perhaps that heavy and waterproof wall at the entry wanted us to 'let it all out' before entering, to allow those who crossed it to be ready emotionally to enjoy her work. The whole garden freezes time and thoughts. Only the distant view of the Montalto's power plant tower reminds us where we are. It's definitely a dreamlike journey, fantastic, timeless, in which life and death chase the auspices of life chasing the omens of death. But nothing is sad. The joy of shapes, colors and light brings you back to an exciting dream-like peace. Just an hour to get lost in the space of light. The benches you find along the trail allow you to look a bit 'from the outside' at these wonders, without realizing that you are also an integral part of it. At the exit, going through that wall, you will wake up from a dream. It's a sublime experience to which we cannot remain indifferent. Perhaps we will not remember well the statues in all their shimmering details, but within us will always remain alive this deep and wonderful experience. The entrance fee is ?12,00, not inexpensive, but the maintenance of this garden is really complex. Considering the fantastic experience, filled with the astonishment and ecstasy that you will enjoy, it is well worth the cost. We recommend a visit on a day of bright sunshine. Every hour will have its own light and shadows and this constant change will allow the garden to show all its brilliant facets. Rubrica in collaborazione con l?associazione di promozione sociale Maremmans, nata nel 2013 con lo scopo di promuovere la Maremma Toscana, valorizzandone la cultura, l?arte, le tradizioni, l?ambiente, lo sviluppo sostenibile, lo sport, i prodotti, il turismo e le eccellenze del territorio attraverso i maggiori canali di comunicazione con particolare attenzione alle nuove tecnologie. Contatti: Blog: www.maremmans.it Mail: info@maremmans.it Facebook: Facebook.com/Maremmans Twitter: Twitter.com/Maremmans Instagram: Instagram.com/Maremmans 88 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 Le RubRiche L?angoLo DeL Libro| La Maremma in libreria La ?Musica perduta degli Etruschi? svelata da Simona Rafanelli e Stefano Cocco Cantini Un volume divulgativo, dal linguaggio semplice e dal rigore scientifico, che nasce dall?incontro tra l?etruscologa, Simona Rafanelli, e il musicista, Stefano Cocco Cantini. Questo il senso de ?La Musica perduta degli Etruschi?, edizione Color De Soli di Follonica ed Effigi di Arcidosso, un bel volume pubblicato due anni fa, che ha riscosso un grande successo editoriale li etruschi, un popolo affascinante e misterioso. Di loro si sa che avevano una grande passione musicale, ma non quali melodie o strumenti suonassero, lo sappiamo solo apparentemente. Il mistero è da un po? di tempo a questa parte, almeno in parte, svelato grazie agli studi di due appassionati del settore che hanno pubblicato un libro seguito da ulteriori approfondimenti. I risultati di un geniale progetto G 90 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 riguardante la musica che suonavano i nostri antenati, sono confluiti in un testo presentato a più riprese ed in vari contesti in Italia tra cui Grosseto, Arcidosso, Marzabotto, Firenze, Roma, Milano, Paestum e molti altri. Il volume dal linguaggio semplice e dal rigore scientifico è intitolato ?La Musica perduta degli Etruschi? ed è nato grazie ai finanziamenti regionali e provinciali e soprattutto all?impegno dell?etruscologa, Simona Rafanelli, direttrice scientifica del Museo archeologico di Vetulonia, e del musicista, Stefano Cocco Cantini, sassofonista di fama internazionale nonché direttore artistico del Grey Cat Jazz Festival. ?Il libro ? sottolinea Roberta Pieraccioli, coordinatrice dei Musei di Maremma ? nasce da un importante e originale studio che la Rete museale della Provincia di Grosseto ha realizzato per indagare con rigore scientifico sulla musica perduta degli etruschi. Ma non è solo un volume per gli addetti ai lavori, tanto che utilizza un linguaggio accattivante, adatto anche ai lettori più giovani?. Di musica antica si sono occupati archeologi e musicologi, mai un musicista: è la prima volta che un artista del valore di Cantini affronta questo argomento e i risultati dell?analisi sono davvero interessanti e innovativi. Lavorando a stretto gomito con l?archeologa Simona Rafanelli, Cantini fornisce a studiosi e semplici appassionati della materia affascinanti elementi di riflessione con solide basi scientifiche. Lo studio è partito alcuni anni fa quasi per caso ed è stato accompagnato da momenti divulgativi e di dibattito come le conferenze spettacolo, che si sono svolte in tutti i Musei archeologici della Maremma, al Museo Archeologico di Firenze, al Museo Archeologico di Milano, al Museo Archeologico di Paestum, e poi a quello di Artimino e di Siena. Il libro, uscito a giugno del 2013 e reperibile presso tutti i musei della rete, raccoglie il frutto di questo originale dialogo tra Simona Rafanelli e Stefano Cocco Cantini che insieme hanno avuto l?idea di approfondire la ricerca e cominciare a studiare come era la musica degli etruschi per arrivare poi alla pubblicazione grazie anche alla Regione Toscana che ha concesso un piccolo finanziamento. Da sottolineare anche la credibilità che i due amici hanno raggiunto nei confronti della Sovrintendenza che ha fatto aprire le vetrine dove sono esposti gli strumenti musicali per poterli attentamente esaminare e riprodurre. Il progetto ha riscosso molto successo ed è stato apprezzato pressoché ovunque ed in particolare dal museo archeologico di Milano e dagli esperti che hanno capito la serietà dell?indagine. ?Il popolo etrusco era il più musicale dell?antichità ? spiega Simona Rafanelli ? la musica veniva insegnata non solo per formare il cittadino uomo, ma anche il mondo femminile. La donna aveva importanza al pari dell?uomo e lei poteva diventare anche una protagonista del mondo musicale. Attraverso lo studio archeologico dell?arte etrusca, dai dipinti murali agli oggetti rinvenuti negli scavi, siamo in grado di capire quale fosse il ruolo della musica nella società e nella vita degli Etruschi. Le intuizioni e le conoscenze del musicista ci hanno aiutato a ricostruire quali suoni potessero realmente emettere gli strumenti musicali dell?epoca?. ?La musica degli Etruschi ? precisa Stefano Cocco Cantini ? era molto diversa da quella che siamo abituati ad ascoltare oggi, ma anche dalle musiche che alcuni gruppi propongono come suoni dell?antichità senza alcun fondamento scientifico. Gli Etruschi non avevano le conoscenze e gli strumenti per produrre la musica a cui è abituato il nostro orecchio e noi non conosciamo le loro partiture, poiché la scrittura musicale risale all?anno mille. C?è da dire però che gli Etruschi ed anche i Greci non conoscevano il sistema temperato, suonavano scale modali, producendo una nota fissa con uno strumento e la melodia con l?altro, avevano però un apparato di strumenti piuttosto raffinato e molto raffinata risulta essere la loro tecnica musicale. Il lavoro di ricerca portato avanti con Simona ? conclude Cantini ? tenta quindi di allontanare false ed errate credenze e di ricostruire la realtà sulla base di ciò che conosciamo dell?epoca, aprendo nuovi spiragli sulla comprensione di questo tema, anche attraverso la sperimentazione dei suoni e degli strumenti musicali?. ?Orbetello?, una nuova guida svela storia, arte, ambiente e territorio i intitola ?Orbetello - Storia, arte, ambiente e territorio? ed è una preziosa guida edita da Nardini Editore a firma di Nicoletta Maioli con un contributo di Fabio Cianchi, direttore Oasi WWF di Orbetello. Novità del mese di novembre 2015. «Il centro storico e le mura, il Novecento e l?industria, i palazzi, e i casali, Talamone e l?archeologia, l?evoluzione del ?costruito? e lo spettacolo della natura». Così si presenta nel suo sottotitolo il testo, una guida turistica e storica dedicata ad Orbetello ? la ?città che vola sull?acqua? ? e al suo territorio ma anche un libro di viaggio culturale, con una notevole quantità di informazioni, ricerche, immagini, curiosità sulla deliziosa città della Toscana che si protende verso il mare nella sua incredibile laguna, paradiso dei naturalisti. Orbetello ci racconta una storia che va dagli Etruschi ai Romani, dal Medioevo al Novecento, una storia di rispetto per la Storia, l?arte, l?ambiente dell?uomo. Il volume è parte integrante della collana Il Viaggio: Maremma ?Guide turistiche per viaggiatori esigenti... Parchi, città, regioni: per non fermarsi al primo monumento e per capire davvero un territorio? rivolta a viaggiatori e turisti, storici dell?arte, archeologi, architetti, ambientalisti, restauratori, amministratori di enti locali, imprenditori turistici. Titoli collegati sono ?Viaggio nel Parco Regionale della Maremma?, della stessa autrice, ?Itinerari nella Val di Cornia?, di A. Semplici, e le tre Guide archeologiche alla provincia di Livorno (generale, medievale e della costa). Nicoletta Maioli, architetto, già funzionario della Soprintendenza ai Beni Artistici e Paesaggistici di Siena e Grosseto, ha restaurato molti monumenti storici, e in particolare le fortificazioni delle città e del territorio della Maremma. S Caratteristiche tecniche: Pagine: 320 pagine a colori Formato: cm. 16x22 Immagini: oltre 700 immagini, con fotografie originali, foto d?epoca e cartografia storica Copertina: in brossura con bandelle Prezzo: ? 15,00 Casa editrice: NARDINI EDITORE ISBN: 978-88-404-0055-6 LE RUBRICHE ? 91 Le RubRiche L?angoLo DeL Libro| La Maremma in libreria I misteri di ?Calisto? raccontati da Stefano Adami Nel libro di Stefano Adami l?amore è così grande che contiene il potere. L?amore è così forte che domina il potere. Il potere è impotente davanti all?amore. Calisto lo sa. E Giove è perduto??. Con queste parole il critico e storico dell?arte Vittorio Sgarbi commenta ?Calisto?, ultima fatica letteraria di Stefano Adami, grossetano, docente universitario, scrittore ed esperto di musica e ha a lungo lavorato nel mondo della lirica. Calisto è ambientato alla fine di un Millennio, in una grande città inglese, notturna, sulfurea. Le persone che affollano la storia stanno lavorando per mettere in scena, in un famoso teatro (il Covent Garden?), una misteriosa opera lirica del ?600 italiano. È La Calisto di Francesco Cavalli. Un?opera che racconta ? tra tante altre cose ? le magiche invenzioni create da Giove per portare a letto la ninfa di cui si è follemente, ed improvvisamente, innamorato, Calisto. I protagonisti della storia sono coinvolti in molte avventure, ma una soprattutto è quella che li blocca in un fermo immagine: la festa nella villa di Sir Arthur, alla corte del quale si trovano, di fatto, quotidianamente tutti. Perché non ci si riesce più ad innamorare? E qual è il filtro d?amore? Metteranno in scena La Calisto? E cosa accadrà dopo? Cambierà tutto? ? 92 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 ?Giorno libero? l?ultimo romanzo di Laura Giorgi è ambientato tra Principina a Mare, Grosseto, Marina e Follonica, il libro dal titolo ?Giorno libero (sottotitolo Balla la vecchia nel Parco della Maremma)? della grossetana Laura Giorgi a cura di Panda Editore di Castelfranco Veneto (TV), vincitore del Premio Pandanoir 2015. i intitola ?Giorno libero (sottotitolo Balla la vecchia nel Parco della Maremma)? il romanzo di Laura Giorgi a cura di Panda Editore di Castelfranco Veneto (TV), vincitore del Premio Pandanoir 2015. Il libro è ambientato tra Principina a Mare, Grosseto, Marina e Follonica, con una breve incursione del protagonista a Fregene, nell?estate del 2014. Questo romanzo nasce come un noir (all?inizio viene trovata una donna annegata nelle acque del Parco), ma prende via via un?inaspettata piega esistenziale e quasi onirica. Il commissario Londone, che indaga sulla morte dell?insegnante grossetana, convinto che sia vittima di un uomo incontrato nella spiaggia, dopo averne setacciato tutte le amicizie finisce invischiato e risucchiato nello stesso miraggio della defunta e la sua vita, così come quella degli altri personaggi, cambierà per sempre. Del resto, quando ?balla la vecchia? sotto il solleone si può cadere preda di qualsiasi suggestione, stemperandola sotto la luna piena lungo l?Ombrone o in una capanna di tronchi sulla spiaggia. Grossetana doc, da sempre con la passione per la scrittura Laura Giorgi ha riscoperto la propria passione solo S nel 2005, anno del pensionamento. Da allora ha pubblicato la silloge di poesie Percorsi dell?anima (2006), la raccolta di racconti Donne in cerca di sé (2007) e il romanzo Chiave di violino (2014) ed ha partecipato con successo a vari concorsi letterari a carattere nazionale, per cui molti suoi racconti e poesie si trovano in antologie o su siti Web. Da sei anni frequenta a Grosseto l?Università delle Tre Età dove studia russo, inglese e spagnolo e canta come soprano nel coro della medesima. Le RubRiche vino e Dintorni | Notizie varie dal mondo del vino e non solo La Guida Oro I Vini di Veronelli 2016 premia anche la Maremma enologica Svelati i prestigiosi ?Sole? e i ?Migliori Assaggi? 2016 della Guida Oro I Vini di Veronelli 2016 considerata come una pietra miliare della cultura gastronomica. Bel successo della Toscana, che registra 100 vini premiati. Tra questi anche sei vini maremmani, tre del territorio di Gavorrano, due di Capalbio e uno di Grosseto stata Siena, capoluogo d?un territorio ricco di storiche denominazioni, a ospitare la presentazione della Guida Oro I Vini di Veronelli 2016. Edita dal Seminario Permanente Luigi Veronelli, la Guida ? disponibile nelle librerie di tutta Italia ? è considerata come una pietra miliare della cultura gastronomica, un vademecum irrinunciabile per i professionisti e gli appassionati che desiderino conoscere in profondità le eccellenze enologiche del Bel Paese. È L?edizione 2016 vede protagonista assoluta la Toscana, con 100 vini premiati. Tra questi anche sei vini maremmani, tre del territorio di Gavorrano, due di Capalbio e uno di Grosseto. I vini maremmani che hanno ottenuto le tre stelle sono i due vini Maremma Toscana Merlot Baffonero 2013 e Maremma Toscana Rocca di 94 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 Frassinello 2013 entrambi dell?azienda Rocca di Frassinello nel comune di Gavorrano. Monteverro Tinata Toscana Rosso 2012 e Monteverro Toscana Rosso 2012 sono invece di Capalbio. Saffredi Maremma Toscana Rosso 2012 dell?azienda Le Pupille di Grosseto e infine il Sustinet Toscana 2012 dei Conti di san Bonifaco ancora di Gavorrano. Nel corso della presentazione sono state illustrate le novità dell?edizione 2016 alla presenza di giornalisti, produttori, operatori e appassionati, compresi i nomi dei dieci Sole 2016, vini che la Redazione ha inteso portare all?attenzione dei lettori per originalità e valore. Dieci, straordinarie produzioni che gli ospiti hanno potuto degustare partecipando al banco d?assaggio allestito nella splendida corte coperta del Grand Hotel. «Per l?edizione numero XXVIII ? ha dichiarato Andrea Bonini direttore del Seminario Veronelli ? con l?obiettivo di rendere ancora più preziosi e significativi i riconoscimenti, abbiamo innalza- Le RubRiche to a 94/100 il punteggio minimo richiesto per l?assegnazione delle Super Tre Stelle e abbiamo dimezzato il numero dei Sole, ?premi speciali? della nostra Guida. I dieci Sole 2016, comunicati durante la presentazione di Siena, sono stati assegnati a vini straordinari che non per forza hanno conseguito un punteggio elevato in degustazione: sono, piuttosto, testimonianze esemplari dell?intelligenza, della creatività e della dedizione che i vignaioli italiani pongono quotidianamente nel proprio lavoro». Per la prima volta, inoltre, sono stati premiati i Migliori Assaggi, cinque vini che ? uno per tipologia ? hanno ottenuto in assoluto il giudizio più elevato tra gli otre 15.000 presenti in questa edizione. Rarità che gli ospiti hanno avuto il piacere di assaggiare nel corso del Top Five Lunch in abbinamento al prezioso menu creato da Luca Ciaffarafà, Executive Chef del Grand Hotel Continental. «Secondo la nostra pubblicazione ? ha specificato Bonini ? I Migliori Assaggi 2016 rappresentano, in ogni tipologia, i vertici della vitivinicoltura italiana. Un compendio di capolavori enologici, di ?racconti liquidi? in cui protagonisti sono la terra, la cultura, la tecnica, la sensibilità e il piacere». Per la tipologia vini spumanti, Miglior Assaggio 2016 è il Franciacorta Riserva Cuvée Annamaria Clementi 2006 di Ca? del Bosco (Erbusco, Brescia), tra i vini bianchi il riconoscimento va, invece, all?Alto Adige Terlaner I Grande Cuvée 2012 della Cantina Terlano (Terlano, Bolzano), mentre il Memorie Sicilia Rosato 2010 dell?azienda Fondo Antico (Trapani) è il migliore tra i vini rosati. Per la tipologia dei vini rossi il premio va al Solaia Toscana 2012 dei Marchesi Antinori (Firenze), infine nella tipologia vini dolci o da meditazione Miglior Assaggio 2016 è il Marsala Superiore Riserva Semisecco Aegusa 1964 di Florio (Marsala, Trapani). La Guida Oro si conferma, dunque, uno strumento fondamentale per il Seminario Veronelli, associazione senza scopo di lucro che da trent?anni anni promuove la cultura gastronomica secondo l?approccio e i valori appresi da Luigi Veronelli che ne fu Socio Fondatore e Presidente Onorario. 96 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 WINE & FOOD NEWS Morellino di Scansano, un?ottima annata Nella Maremma toscana, dove la produzione di vino ha origini antiche, quella 2015 si preannuncia un?annata da segnare negli annuari dell?enologia. Nella terra del Morellino di Scansano si respira ottimismo anche in cantina e il Consorzio di Tutela fa un bilancio positivo per questo vino Docg. ?L?andamento meteorologico ? assicura l?associazione di produttori ? ha permesso alle uve di giungere in cantina perfettamente sane, belle e di qualità. L?inverno piovoso ha consentito ai terreni la costituzione di una buona riserva idrica, fondamentale per le vigne per affrontare le alte temperature di luglio e della prima metà di agosto. Nella seconda metà di agosto si sono registrate alcune precipitazioni che hanno portato refrigerio alle piante, abbassando le temperature e facendo rientrare il periodo di raccolta su tempistiche consuete. Le basse temperature notturne di agosto, inoltre, hanno contributo in maniera migliorativa sulle qualità organolettiche dell?uva. Dai filari alla cantina, le uve 2015 fanno sperare in vini ben strutturati ed eleganti, dai profumi ricchi, con un?ottima fragranza e freschezza?. Intanto il Consorzio di Tutela recentemente è volato oltreoceano per pro- muovere il marchio negli States al cospetto di professionisti e wine lovers americani sempre più attratti dal Morellino di Scansano considerato uno dei simboli dell?enologia toscana, vino dall?espressione moderna, versatile e morbida. Dal 26 al 29 ottobre scorsi, infatti, grazie ad un finanziamento dell?Ocm vino, circa una dozzina di aziende di questa denominazione sono approdate a New York e Chicago, per una serie di seminari, degustazioni e incontri con opinion leader e importatori. L?obiettivo è stato quello di promuovere la Maremma toscana ed il suo vino di punta in uno dei mercati di riferimento più importanti. Il Morellino di Scansano, insignito della Denominazione di Origine Controllata e Garantita a partire dalla vendemmia 2007, ha progressivamente accresciuto il suo apprezzamento a livello internazionale, affermandosi come una delle eccellenze del Made in Italy. Tra gli impegni del Consorzio di Tutela vi è quello di valorizzare il brand dentro e fuori dai confini nazionali, promuovendone e tutelandone la qualità, anche e soprattutto attraverso sinergie che valorizzino sempre di più il territorio di riferimento. Un ?fare squadra? possibile anche grazie al rinnovato sostegno al Consorzio e alla Denominazione da parte della Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano. Civitella Marittima, successo per il concorso dedicato al vino novello 2015 Il vino dei Fratelli Pascucci Ettore e Andrea si è aggiudicato il titolo ?il Miglior Novello 2015 di Civitella Marittima?. Il simpatico Concorso, unico nel suo genere, organizzato dalla Pro Loco e dal Frantoio delle Colline Ardenghesche nell?ambito della 10^ festa del ?Buco Unto?, ha visto quest?anno la partecipazione di 10 produttori artigianali di vino delle colline di Civitella, che si sono presentati davanti ad una giuria di 5 esperti degustatori per una sfida all?ultimo bicchiere. Gli esperti degustatori di quest?anno scelti per l?amore del buon bere, ovviamente non sommelier in quanto il vino in competizione è di produzione artigianale, sono stati: Luca Montemaggi, Nicola Quiriconi, Francesco Troiano, Rodolfo Brogna e Marcello Signorelli. I degustatori sono stati tutti concordi nel sottolineare l?ottima qualità del vino prodotto in questa annata. Il vino risultato vincitore del concorso è stato quello dei Fratelli Pascucci Ettore e Andrea che per la terza volta, la prima nel 2009 e la seconda nel 2010, ha ricevuto l?ambito riconoscimento. La premiazione è stata fatta dal Presidente della Pro Loco Giulia Roggi e dal vice Presidente del Frantoio delle Colline Ardenghesche Gianfranco Franceschini. Tre i parametri utilizzati per il giudizio, il colore, il profumo ed il gusto. Questa la classifica finale: 1) Ettore e Andrea Pascucci punti 106, 2) Barberini Antonio 104, 3) Eldo Cappelli 101, 4) Solimeno Catocci 94, 5) Alberto Pepi 84, 6) Mario Roggi 77 a parità di punti con Michele Fanelli e Siro Cortecci, 9) Maurizio Giacomini 73 e 10) Mario Tacchi con 70 punti. Un pubblico silenzioso ha seguito con interesse la degustazione che si è svolta alla Locanda nel Cassero di Alessandro Prosperi. Terenzi, sotto l?albero di Natale c?è il Madrechiesa special edition Una bottiglia speciale da tre litri dedicata agli enoappassionati e ai cultori del buon bere: è la proposta di Natale firmata dalla cantina Terenzi con il Madrechiesa Morellino di Scansano Riserva 2012, un?edizione da non perdere, tutta da gustare! N on è solo un cru pluripremiato che esprime al meglio il terroir della Maremma. Dopo aver stupito i palati dei winelover di tutto il mondo, il Madrechiesa Morellino di Scansano Riserva 2012 di Terenzi si presenta in una veste unica, quella da 3 litri. La cantina di Scansano per le prossime festività propone infatti il suo Cru più prezioso in una speciale edizione: custodito da una semplice cassetta in legno personalizzata con l?inconfondibile logo della cantina, il Madrechiesa Riserva 2012 si presenta in una inedita versione che rappresenta il regalo ideale per gli amanti del buon vino ed un perfetto abbinamento a tutto pasto con i piatti della tradizione natalizia. Cru di Sangiovese in purezza, Madrechiesa rappresenta la punta di diamante della produzione Terenzi e ha saputo affascinare pubblico e critica, come raccontano i tanti ricono- scimenti ottenuti, tra cui il Tre Bicchieri della Guida Vini d?Italia del Gambero Rosso, conquistato da questo vino per il quarto anno consecutivo. Il Madrechiesa Morellino di Scansano Riserva Docg è prodotto con uve Sangiovese raccolte a mano nell?omonimo vigneto, caratterizzato da un terreno argilloso, ricco di potassio e magnesio. La vendemmia avviene a fine settembre, dopodiché viene affinato in botte grande di Slavonia per 12 mesi e resta per 6 mesi in bottiglia. Alla degustazione colora il calice con un intenso colore rosso rubino, dai riflessi tendenti al granato. Conquista il naso con aromi complessi e ampi, sentori di frutta rossa matura e spezie di cacao. Lascia in bocca una prolungata sensazione di morbidezza bilanciata e fruttata. Si sposa benissimo con carni rosse e formaggi stagionati. LE RUBRICHE ? 97 Le RubRiche di vino in cibo | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana 2006-2015, le prime dieci vendemmie della Tenuta Casteani. Una storia di successo! Traguardo importante per l?azienda vitivinicola Tenuta Casteani con sede a Gavorrano, che quest?anno ha festeggiato la decima vendemmia. E lo ha fatto con un bell?evento intitolato ?Dieci vendemmie in Casteani? dedicato al territorio, che si è svolto a fine ottobre, con il quale l?azienda ha voluto sottolineare il suo forte legame con la Maremma grossetana e rimarcare la storia di una start up di successo na festa del territorio prima ancora che una ricorrenza privata importante. La Tenuta Casteani, nel Podere Fabbri, Località Casteani di Gavorrano (Grosseto), a fine ottobre ha aperto la cantina per celebrare le sue prime dieci vendemmie (20062015). E lo ha fatto con un evento con il quale l?azienda ha voluto sottolineare il suo forte legame con la Maremma grossetana e rimarcare la storia di una start up di successo. U 98 ? Maremma Magazine ? dicembre 2015 Mario Pelosi Proprio al territorio ha voluto così esprimere tutta la sua gratitudine il proprietario della Tenuta Casteani, Mario Pelosi, ingegnere romano con un?importante carriera alle spalle (è stato manager del settore tecnologico in una grande multinazionale statunitense per 28 anni, prima di diventare Capo Dipartimento Innovazione e Tecnologia durante tutto il mandato del Ministro Lucio Stanca dal 2001 al 2006) e con la passione per il vino, da sempre considerato un impegno molto serio, nutrito negli anni, prima dagli studi di Sommelier e poi di Enologia, sua seconda laurea conseguita a 60 anni nel dicembre 2012. Nel 2002 l?amore per la campagna toscana e, in particolar modo, della Maremma lo porta, affiancato dalla moglie Gloria, sommelier anche lei, a questo importante investimento rurale in Maremma che è oggi Tenuta Casteani. Sono 15 ettari rivolti verso il mar Tirreno che hanno letteralmente rivitaliz- tura della Maremma, producendo tra l?altro uno Spumante di Vermentino, uno Spumante di Sangiovese metodo classico, un Syrah in giara, due vini senza solfiti aggiunti : «Siamo arrivati in Maremma, località Casteani, nel 2002 ? sottolinea fiero del percorso intrapreso Mario Pelosi ?. Possiamo considerarci tra i pionieri di questo territorio selvaggio e incontaminato della Maremma. Siamo stati tra i primi a riscoprire la vocazione enologica del territorio della località Casteani, da cui poi ha preso nome l?azienda, un tempo vocato alle miniere ed al pascolo. L?antico podere Fabbri, caratterizzato da un grande casale, espressione della Maremma agreste e contadina, con vecchi ulivi e ceppi di vitigni autoctoni che emergevano dai cespugli del bosco ricercando luce ed aria, un paesaggio incredibilmente selvaggio e rurale, anzi quasi abbandonato, ci hanno immediatamente sedotto. Quest?anno abbiamo celebrato le nostre prime dieci vendemmie. Siamo partiti da un grande campo verde e, anno dopo anno, abbiamo realizzato una magnifica vigna di 10 ettari, adagiata su una collina difficile, argillosa, ma adatta ad ospitare le barbatelle di Sangiovese, Merlot, Alicante, Syrah, Vermentino e Viognier, vitigni che oggi caratterizzano il nostro impianto. La motivazione che ci ha spinto, tredici anni fa, ad avviare questa attività è stata la forte convinzione di creare qualcosa destinato a durare nel tempo, ma anche radicato nella comunità locale, in grado di incidere sull?economia del territorio come solo una realtà rurale può fare, mirando su ciò in cui il nostro Paese è leader e che nessuno potrà mai copiare: la bellezza del paesaggio, il Made in Italy, le nostre eccellenze eno-gastronomiche, la nostra celebre accoglienza e ospitalità. Insomma, il meglio del terroir maremmano. Per questo ci siamo impegnati nello studio e nella conoscenza enologica cer- Nella foto uno scorcio di vigneto; a destra Mario Pelosi zato una zona un tempo mineraria, a ridosso delle colline metallifere, poi abbandonata. E ora valorizzata grazie alla nuova attività vitivinicola e turistica. Gli inizi Seppur ancora molto giovane, Tenuta Casteani ha concretizzato in appena un decennio un progetto importante ricco di soddisfazioni. L?azienda realizza diverse tipologie di etichette ed è molto impegnata nel valorizzare la vitivinicol- LE RUBRICHE ? 99 Le RubRiche cando di coniugare le caratteristiche tradizionali del territorio con innovazione, sperimentazione e cultura manageriale». Le radici Le radici maremmane contadine e minerarie non mentono. I luoghi e i locali che oggi accolgono l?azienda si ergono nell?antico podere ?Casa Fabbri?, fino ad una altitudine di 200 metri sul livello del mare, vicino al fiume ?Bruna?, un luogo già noto fin dalla fine dell?800, perché a ridosso delle colline metallifere e località mineraria dove la Montecatini si insediò per l?estrazione di lignite e carbone con l?escavazione del Pozzo Nord, proprio all?interno della tenuta. Dell?antica attività agricola di oliveti e vigneti, molto fiorente, oggi rimane ?il Vignone?, la vigna che è stata interamente recuperata, nonché i grandi muri di pietra locale, la scala di mattoni che portava alle abitazioni dei contadini, la cisterna per la raccolta dell?acqua piovana, la porcilaia, le stalle per le pecore, i cavalli e le vacche, tutti ambienti rappresentativi della realtà rurale maremmana, tutti recuperati nel grande rispetto dell?ambiente e dell?architettura tradizionale locale. Il terroir Casteani Insomma, un luogo unico con un terroir particolare: il terroir Casteani. «Specifici studi geologici ed agronomici ? sottolinea in proposito Pelosi ? ci hanno confortato nella scelta della coltivazione vinicola immersa in un territorio caratterizzato da una argilla ricca di scheletro e di minerali, che conferiscono corpo ed un incredibile arredo aromatico ai vini. Il clima è quello tipico mediterraneo con piogge abbondanti in priIl team 100 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 La cantina mavera, estati abbastanza calde e poco piovose che favoriscono la maturazione delle uve. Il caldo estivo a Casteani è mitigato dalle brezze marine che arrivano da ovest attraverso la vallata di Grosseto. Nella parte alta della vigna, con giornate particolarmente calde, alcune viti maturano, incredibilmente, più velocemente sulla pianta portando le uve a surmaturazione, e da questa casualità è nato il nostro vino da dessert, Pian di Tatti, unico nel suo genere, con aromi di mela cotogna e di confettura di frutti rossi al naso e al palato, che ha già conquistato molti appassionati». Lo sviluppo e la crescita Su queste basi hanno preso corpo lo sviluppo e la crescita della Tenuta Casteani. «L?azienda dal ?prato verde? in questi anni ? sottolinea ancora Pelosi ? ha realizzato una nuova vigna di ulteriori cinque ettari (portando l?intera superficie enologica coltivata a circa 15 ettari), una nuova cantina di vinificazione di circa 1200 mq con sale di degustazione, magazzino e annesso agricolo, ed ha recuperato tutti gli immobili tradizionali contadini, quali la casa del fattore, la stalla, la porcilaia, l?antica cisterna completando la corte con una piscina per adulti ed una più piccola per bambini, come pure la cura dei 50 ettari di verde e di bosco che caratterizza l?intera tenuta. Il progetto di sviluppo si è completato con la realizzazione di un impianto fotovoltaico di circa 700kW in grado non solo di fornire tutta l?energia necessaria alla nostra azienda, ma anche di alimentare energia per circa 3000 famiglie della zona, nel più ampio rispetto della filosofia della sostenibilità ambientale. La Tenuta, fedele al rispetto della natura, inoltre, irriga grazie alla raccolta dell?acqua piovana e ricicla gli scarti produttivi». La mission L?impegno nella viticoltura d?eccellenza è da sempre la mission aziendale. «Puntiamo molto ? evidenzia in merito Pelosi ? sulla massima qualità ed attenzione del lavoro in vigna, effettuato da manodopera locale che conosce bene la zona, il microclima e le sue potenzialità proprio per valorizzare competenze e capacità che rimangano patrimonio del territorio. Trasformiamo le uve nel massimo rispetto di ciò che la terra ci dona: tecnologie e tradizioni si fondono in una viticoltura di eccellenza. I vitigni allevati sono in gran parte espressione della regionalità, quali Sangiovese, Alicante e Vermentino, ma ben bilanciati da vitigni cosiddetti ?internazionali?, quali Merlot, Syrah e Viognier, in grado di dare maggiore personalità e carattere alle uve autoctone nel rispetto dei disciplinari della DOC Maremma Toscana, che è la denominazione di riferimento, perseguendo unicità e qualità vinicola, rappresentativa del territorio, ma anche unica! Il desiderio di sperimentare, inoltre, ci ha permesso di realizzare anche diversi progetti come il Piccabon, ver- I vini mentino spumantizzato con metodo Charmat, gli Spiriti Liberi, vini ottenuti senza aggiunta di solfiti ed il Syrah in giara, nonché uno spumante metodo classico rosato di sangiovese che presenteremo al prossimo Vinitaly 2016 ». Parola d?ordine: qualità «Il principio fondamentale del nostro lavoro ? aggiunge Pelosi ? è quello di sviluppare una rispettosa agricoltura integrata, dove la qualità deve fare premio sulla quantità. Ed ecco eccellere pure la linea dei vini senza solfiti aggiunti. La forma di allevamento a spalliera, verticale, poco produttiva con circa 5.500 ceppi per ettaro, una bassa carica di gemme per ceppo, un ambiente pedoclimatico complesso, un terreno ricco ma duro, una contenuta produzione per ettaro circa 70/80 quintali, sono indici e condizioni di grande qualità dei vini». Il presente Dopo l?impianto delle prime viti nel 2004, la prima ridotta vendemmia di soli 12 quintali è arrivata dopo 2 anni. Da allora il lavoro, l?impegno, i sacrifici sono stati tanti, ma stimolanti. Pelosi racconta che «con la vendemmia 2015, appena conclusasi, con l?avvio della nuova vigna e con la vigna tradizionale in piena produzione si sono raggiunti i circa 1.000 quintali di uva raccolta , con una resa di circa 600 ettolitri di vino di qualità, da cui si otterranno circa 80 mila bottiglie. Quando anche la nuova vigna di 4 ettari sarà in piena produzione supe- I vini I vini prodotti nella cantina della Tenuta Casteani, firmata dall?arch. Simone Patriarca e inaugurata nel 2014, sono già entrati nei riconoscimenti di diverse guide enologiche, Golosaria, AIS, FIS, Luca Maroni, Veronelli, e di severe giurie internazionali, come il Concorso Mondiale di Bruxelles, il China Wine & Spirits Award, Stephen Tanzer e Decanter. Le etichette sono ormai apprezzate dai buongustai. Per i rossi Terra di Casteani, il supertoscano, vino di punta dell?azienda prodotto in 10 mila bottiglie; Sessanta, il vino rosso che rappresenta in Italia e all?estero il deciso carattere del territorio maremmano, prodotto in 15 mila bottiglie; Spirito Libero Rosso, una doc senza solfiti aggiunti; Marujo, un Syrah in purezza, grande novità per la terra di Maremma. Per i bianchi, Spirito Libero Bianco senza aggiunta di solfiti. Per le bollicine Piccabon, vino spumante brut millesimato ottenuto da uve Vermentino prodotto con metodo Charmat. Infine, Pian di Tatti è l?espressione del vino da dessert. re?, con il grande desiderio di ?partecipare alla cultura del vino?, qui nelle vigne e nella cantina di Casteani ed è rivolto ai tanti, ai molti appassionati che desiderano conoscere e che vorrebbero curare una propria vigna, ma che per vari motivi non possono. A tutti questi amanti della cultura del ?buon vino? possiamo fornire una soluzione ai loro desideri. Il progetto ha l?obiettivo di creare un club di ?affezionati? al vino che vogliono sapere di enologia e saper fare del buon vino. Naturalmente ?adotta un filare? è solo uno slogan. Infatti, il progetto punta soprattutto alla condivisione di esperienze e di competenze, oltre a fornire tutta una serie di servizi agli appartenenti al club quali, ad esempio, bottiglie personalizzate. Alla base c?è la filosofia aziendale ispirata all?ospitalità e allo spirito divulgativo». L?azienda è vocata alla sperimentazione ed all?innovazione sia attraverso collaborazioni con Università (ad esempio con la Sant?Anna di Pisa e l?Università della Tuscia), sia con veri progetti innovativi quali: utilizzo di giare di terracotta fiorentina di 350 e 500 litri per l?affinamento per 12 o 18 mesi e anche per la macerazione sulle bucce per 12 mesi di uve Syrah e vinificazione di uve sangiovese e vermentino senza l?aggiunta di solfiti producendo vini più salubri e meno elaborati. Idee e progetti Passione, idee e progetti qui non mancano. «Nell?occasione del decennale è stato lanciato il progetto ?Adotta un fila- Info: Tenuta Casteani Viticoltori in Maremma | Podere Fabbri - 58023 Gavorrano (GR) | tel. 0566 80060 www.casteani.eu reremo le 100 mila bottiglie l?anno». LE RUBRICHE ? 101 Le RubRiche La ricetta| Prelibatezze da cucinare e... gustare La Mousse di ricotta un dolce semplice che piace sempre. Ideale anche a Natale è un dolce semplice, che piace sempre e che può essere preparato in diverse varianti a seconda della stagione e della materia prima (speciale è anche con marmellata di arance, fragole, ribes, albicocche, limoni, menta e fichi guarnita con vari frutti ed erbe aromatiche). Parliamo della mousse alla ricotta. Ideale anche per le festività natalizie di AlissA mAttei e volete preparare un dolce semplice e che piace sempre, dovete pensare alla mousse di ricotta, che può avere diverse varianti a secondo S 102 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 della cena che decidete di offrire. In questo periodo preparo la mousse con la marmellata di castagne con rum. La ricotta è uno dei miei formaggi preferiti, ma non è facile trovarla buona, bella morbida, pastosa, che si scioglie in bocca; deve essere fresca e meglio se mista di latte vaccino e ovino. A volte si trova troppo dura o troppo liquida ed il risultato non è perfetto. È possibile preparare la mousse anche con marmellata di arance, fragole, ribes, albicocche, limoni, menta e fichi e guarnire con vari frutti ed erbe aromatiche se vi piace. Lasciare libera la vostra inventiva e mescolare vari ingredienti per donare il flavour che amate di più. Questo dolce è senza glutine e quindi va bene anche per i celiaci. La caratteristica peculiare della proposta di questo mese è che si prepara in pochi minuti e vi fa fare un figurone; dovete però servirlo bene o nelle coppette o nei bicchieri da spumante che avrete sistemato sopra piattini e trine. La presentazione è molto importante. Sotto la mousse potete mettere la meringa o i brutti ma buoni sbriciolati e, sopra, grattare cioccolata o mandorle, nocciole, pistacchi o frutta fresca a vostra scelta. Si può aggiungere anche la panna ed il mascarpone, per rendere la mousse più morbida, se piace, anche se amo di più la versione ricotta pura. Per capire bene come godere nell?assaggio, riporto di seguito una descrizione interessante: Confiance: il primo cucchiaino serve per prendere confidenza con il piatto. È un nuovo gusto, scopriamolo! Connaissance: con il secondo assaggio cerchi di capire come è fatto, scopri gli ingredienti, ne apprezzi gli aromi, indovini le spezie e decidi ciò che più ti piace; Reverence: il terzo cucchiaino (mangiato rigorosamente ad occhi chiusi) ti porta in paradiso. È l?assaggio che ti consente di apprezzare completamente il piatto. Sarà vero amore e da quel momento inizierà la tua venerazione per questa fantastica mousse di ricotta. Ingredienti per 8 persone Ricotta marmellata rum 600 g 6 cucchiai un bicchierino Come si prepara Prendere la ricotta e passarla al setaccio e mescolarla con la marmellata nel mixer o con frusta. Non sbattere tanto altrimenti otterrete un burro! Aggiungere il rum e poi la panna montata o il mascarpone e preparare le coppette o i bicchieri. Si può fare anche con le castagne lessate, in questo caso va aggiunto lo zucchero. Per Natale le coppette possono risultare bellissime con piccoli ribes rossi sulla superficie immacolata della ricotta. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it Le news Le news Sensazionali ritrovamenti a Vetulonia: lo scavo della Domus dei Dolia regala reperti d?eccezione È stata presentata a Vetulonia, all?interno della città vecchia il 5 novembre scorso, una sensazionale scoperta di grande valore storico venuta alla luce durante gli scavi ancora in corso all?interno della Domus dei Dolia. Scavi che, grazie all?impegno finanziario dell?Amministrazione comunale e di sponsor privati, sono diventati parte fondamentale del ?Progetto Vetulonia? che si impegna ad esplorare le zone non ancora scoperte della città antica. Questa campagna ha preso vita soprattutto grazie all?operosa ed encomiabile attività dei volontari dell?Associazione Culturale Archeologica Isidoro Falchi, fondata nel 2012 proprio allo scopo di ridare vita alle indagini archeologiche nel territorio vetuloniese, documentandone accuratamente i risultati. All?incontro sono intervenuti il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani, l?assessore alle politiche culturali Federico Mazzarello, il consigliere con delega al sociale Walter Massetti, il direttore scientifico del museo Falchi Simona Rafanelli, il soprintendente archeologia della Toscana Andrea Pessina, il funzionario del territorio di Vetulonia Biancamaria Aranguren, lo storico e critico d?arte Giorgio Grasso, il fotografo Luigi Castelli Gattinara di Zubiena e il presidente Ass. 104 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 culturale archeologica Isidoro Falchi, Lamberto Bai. ?L?impegno che portiamo avanti a Vetulonia ? spiega il sindaco Farnetani ? ha una doppia finalità. Da una parte, la valorizzazione dei reperti e delle campagne di scavo intraprese con regolarità durante questi ultimi cinque anni, vogliono significare la nostra attenzione e il nostro interesse verso l?archeologia etrusca come proposta concreta al turismo culturale. Dall?altra, il sito di Vetulonia rappresenta una testimonianza di eccellenza che meglio di tutti sa raccontare la storia del nostro territorio che va salvaguardata, esplorata e valorizzata al fine di mantenere e custodire la nostra identità?. ?Puntiamo molto sull?attività legata all?archeologia ? dice l?assessore alle politiche culturali Federico Mazzarello ?. Ogni anno infatti, dall?inizio di questo mandato, abbiamo investito oltre 40 mila euro a stagione per un totale complessivo di quasi 200 mila euro con cui abbiamo incentivato sia le campagne di scavo sia le mostre allestite in collaborazione con grandi ed importanti realtà museali italiane. Il nostro intento è quello di dare sempre maggiore spazio all?archeologia etrusca come risorsa culturale e turistica per il nostro comune?. ?Questi ritrovamenti d?eccezione ? racconta il consigliere con delega alle frazioni Walter Massetti ? sono venuti alla luce grazie al lavoro dei volontari. L?associazione culturale archeologica Isidoro Falchi, guidata dal suo presidente Lamberto Bai, ci ha consentito di realizzare una sorprendente campagna di scavo che oggi ci ha dato la gioia di riportare alla luce preziosi manufatti di grande interesse storico. Il nostro impegno reciproco ci consentirà, unitamente ai fondi che l?Amministrazione comunale sarà in grado di stanziare, di continuare a scoprire ancora tanti ritrovamento eccezionali come questi?. La Domus dei Dolia era un edificio distrutto, come l?intero quartiere, da un incendio agli inizi del I secolo a.C.: nel piccolo ambiente che chiudeva ad ovest l?abitazione, sotto il crollo del tetto e delle pareti, è stato effettuato un clamoroso ritrova- notizie vaRie daLLa MaReMMa mento: quasi al centro della stanza, che conteneva, oltre a un dolio ancora in piedi, alcune anfore da olio e da vino, è stato rinvenuto un gruppo di sette bronzetti figurati. Particolarmente importanti sono i tre a figura maschile databili nel III e nel II secolo a.C.: questi risultano classificabili come oggetti devozionali e dunque appartenevano originariamente a un ambiente di culto che non si possono ancora localizzare con certezza, se all?interno della casa o al di fuori di essa. Nella casa, infatti, avrebbe potuto sorgere, così come è ben noto nelle case romane di Pompei, un larario, ossia un tabernacolo con le immagini degli dèi protettori della casa. In ogni caso il luogo di ritrovamento, assimilabile a un magazzino per la presenza degli orci e delle anfore, non era certo la loro sede originaria. Uno dei bronzetti esibisce un copricapo singolare, che ricorda quello appuntito dei più celebri sacerdoti etruschi, gli aruspici: se il restauro confermerà questa impressione, l?importanza del dato non può sfuggire. L?insieme di questi oggetti solleva una serie di problemi ancora insoluti: qual è la ragione della presenza di oggetti così disparati e di qualità così elevata in un luogo tanto estraneo alla loro vocazione primaria? A questa domanda e alle moltissime altre che lo scavo ha suscitato si cercherà di dare risposta nel proseguo delle ricerche. D?altro canto, lo scavo della domus dei dolia non rappresenta che il primo gradino di un lungo e complesso percorso che mira a riportare alla luce l?intero quartiere urbano di Poggiarello Renzetti, con le sue case, le sue strade, le sue botteghe artigiane, con le sue piazze per gli uomini e i suoi templi per le divinità. La Banca della Maremma promuove il Risparmio Successo per l?iniziativa organizzata nell?ambito della 91esima Giornata del Risparmio dalla Banca della Maremma che ha coinvolto, a novembre, i Giovani Soci e gli studenti del Liceo Economico Sociale Rosmini e del Liceo paritetico Chelli Risparmio e Ripresa in una nuova Europa?: questo il tema della 91ma Giornata del Risparmio celebrata recentemente a Grosseto nella Sala Mirto Marraccini della Banca della Maremma con i Giovani Soci e gli studenti del Liceo Economico Sociale Rosmini e del Liceo paritetico Chelli. Presente il vice direttore generale vicario Fabio Becherini che ha accolto i ragazzi esortandoli ad una visione positiva del risparmio da non vivere come ?rinuncia a qualcosa? ma come un investimento per il futuro. Federica Dragoni, presidente dei Giovani Soci della Banca della Maremma, ha introdotto i lavori ricordando la storia e i protagonisti dell?istituzione di questa importante ?Giornata? nata nel 1924 che ogni anno offre un momento ? di riflessione sulla nostra stessa quotidianità. Marta Bianchi, Piero Caprai e Dino Cibecchini, dipendenti della Banca della Maremma, hanno poi illustrato il tema del risparmio e della ripresa economica in modo più ?tecnico? incalzati anche dalle domande degli studenti particolarmente attenti a temi così attuali e trattati in maniera a loro vicina. La Banca della Maremma, nell?ambito del progetto di educazione finanziaria che sta portando avanti da anni, da sempre insiste sull?importanza del risparmio per una concreta ripresa economica. Appuntamento dunque ai prossimi incontri organizzati su questo specifico tema intorno al quale ruota il nostro futuro. Il piano collettivo di salvataggio alla prova dei numeri: quasi trecento interventi su tutto il litorale Quasi trecento interventi effettuati dai bagnini, di cui 199 effettuati sulla spiaggia libera e 96 sulle aree in concessione agli stabilimenti balneari, tutto il litorale comunale presidiato da 37 torrette distribuite sul litorale di Marina di Grosseto, Principina a Mare e Marina di Alberese. Sono alcuni numeri del ?Piano collettivo di salvataggio 2015?, i cui risulta- LE NEWS ? 105 Le news BCChef 2015 vincono Davide Giovanili ed Elisa Magarotto È stata la coppia composta da Davide Giovanili ed Elisa Magarotto ad aggiudicarsi il primo premio nella prima edizione - davvero da incorniciare della gara di cucina organizzata dai giovani soci della Banca di Credito di Saturnia e Costa d?Argento a prima edizione della gara di cucina organizzata dai giovani soci della Banca di Credito di Saturnia e Costa d?Argento ha ottenuto un grande successo di pubblico. Ha vinto la competizione la coppia composta da Davide Giovanili ed Elisa Magarotto, i quali si sono aggiudicati il primo premio battendo per una manciata di voti le sfidanti Gera Loggia e Alina Gorghe. Terzo e quarto posto rispettivamente per le seguenti giovani coppie: Sukanya Pakdeerat e Vararat Sangtong e Bianca Orlandini e Marianna Gallorini. I primi due classificati si sono aggiudicati una cena per due persone presso il ristorante Caino a Montemerano della chef due stelle Michelin Valeria Piccini. La giuria, composta dallo chef Emiliano Lombardelli, dal Presidente dell?Associazione Social 100% Emanuele Maggiulli e da Cristiana Costantini, Ufficio Comunicazione e Soci della Banca, ha avuto anche due ospiti d?onore per la serata finale: Anna Moroni e lo chef umbro Fabrizio Rivaroli. ?Un?iniziativa originale, per una Banca, che mira a far conoscere la nostra realtà ai più giovani? ha dichiarato il Presidente Fernando Antonio Andreini, L 106 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 ospite della prima serata di gare. ?Da anni sosteniamo la kermesse Gustatus e anche per questa decima edizione abbiamo rinnovato il nostro appoggio al Consorzio Welcome Maremma, organizzatore dell?evento, e ai nostri soci che hanno deciso di esporre i loro prodotti affittando uno stand espositivo, ai quali abbiamo riconosciuto un contributo di 200,00 euro ciascuno?. ?Siamo un?associazione che ha meno di un anno e abbiamo bisogno di farci conoscere sul territorio? ha proseguito Emanuele Maggiulli, giovane socio dell?Istituto di credito e Presidente dell?Associazione Soci al 100%. ?Abbiamo realizzato diversi eventi durante la scorsa estate e tanti altri ne abbiamo in programma per avvicinare i giovani al credito cooperativo e allo stesso tempo mantenere vivo il nostro territorio anche nei momenti in cui c?è meno turismo?. Chiunque fosse interessato ad aderire all?associazione dei giovani soci della Banca, può contattare il personale delle filiali, oppure chiamare l?Ufficio Soci allo 0564 899328 o scrivere una mail a info@scabanca.bcc.it L?iscrizione all?associazione è gratuita ed è riservata ai giovani dai 18 ai 35 anni di età. Info: www.scabanca.it ti sono stati resi noti ad inizio novembre nell?ambito di una iniziativa pubblica che si è svolta in Municipio alla presenza del maresciallo Andrea Porzio, comandante della delegazione di spiaggia a Marina, del tenente di vascello Tullio Arcangeli, comandante dell?Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano, dell?assessore al turismo del Comune di Grosseto Luca Ceccarelli oltre che dei rappresentanti dell?associazione operatori balneari, della Croce Rossa e di tutti i soggetti che hanno preso parte al progetto durante l?estate. ?Il Comune di Grosseto ? ha spiegato l?assessore al turismo Luca Ceccarelli ? in linea con i propri obiettivi di promozione turistica, si è impegnato nel piano di salvataggio ritenendolo uno dei maggiori punti di forza per promuovere l?offerta turistica per la stagione balneare 2015. Il nostro primario obiettivo infatti è sempre quello di garantire la sicurezza della balneazione, attraverso una attività realizzata di concerto con gli stabilimenti balneari e la Guardia Costiera. Voglio complimentarmi con tutti i soggetti coinvolti perché i risultati sono stati davvero eccellenti, dimostrando che un lavoro costante e strutturato produce frutti importanti, che vogliamo consolidare e ulteriormente sviluppare l?anno prossimo?. ?È stata una stagione importante ? ha ricordato Andrea Porzio, comandante della delegazione di spiaggia di Marina di Grosseto della Capitaneria di porto ? nella quale abbiamo consolidato risultati importanti, raggiunti grazie alla collaborazione di tutti i soggetti coinvolti. Voglio fare un ringraziamento davvero sentito a tutti coloro che hanno fatto la loro parte, contribuendo a garantire la sicurezza di tutti i bagnanti. Si è trattato di un?estate particolarmente calda, e questo si riflette sul numero degli interventi per malore, ma gli interventi sono stati sempre tempestivi e abbiamo saputo tutti insieme operare nel migliore dei modi. Voglio ricordare come la formazione dei giovani e degli operatori sia uno degli elementi essenziali per consolidare i risultati raggiunti fino ad oggi?. Il piano di salvataggio è frutto di un accordo stipulato ogni anno tra il Comune, la Capitaneria di porto e gli operatori balneari per garantire la fruizione del litorale costiero durante il periodo estivo in condizioni di completa sicurezza per i bagnanti: nel 2015 il Comune di Grosseto ha affidato ai concessionari demaniali marittimi delle frazioni di Marina di Grosseto e Principina a Mare la gestione del servizio di salvataggio dal 15 giugno al 15 di settembre, coprendo invece direttamente le spiagge libere attraverso il Consorzio Grosseto Sport Insieme, vincitore di uno specifico bando. Nell?occasione sono state consegnate due targhe ad altrettanti bagnini, Leonardo CANUZZI e Alessandro GRECO, che hanno effettuato interventi di salvataggio particolarmente significativi durante la stagione. Infine il Comune ha consegnato tre pergamene di riconoscimento: una a tutti i bagnini impegnati nel piano, con ringraziamento per la dedizione e la professionalità con cui hanno svolto il servizio durante l?estate, alla Guardia Costiera di Marina di Grosseto come ringraziamento per la preziosa ed essenziale attività fornita in ogni occasione ed in particolare per l?opera prestata durante la piena del fiume Ombrone del 25 agosto, ed al personale della Croce Rossa Italiana per il sostegno e la collaborazione fornita durante la stagione. Il piano di salvataggio prevedeva per il 2015 che l?area sottoposta a vigilanza coprisse l?intero tratto di arenile antistante le frazioni di Marina di Grosseto e Principina a Mare, oltre ad un tratto di spiaggia di Marina di Alberese. Attraverso infatti una serie di torrette di salvataggio, 37 in totale, è stato garantito un servizio di controllo per tutta l?estate ogni giorno dalle 9 alle 19, mentre specifiche segnalazioni e cartelli redatti in quattro lingue hanno informato sulle principali indicazioni in merito alla sicurezza in spiaggia ed in acqua. Uno specifico accordo con la Croce Rossa Italiana ha inoltre permesso la realizzazione di un punto di primo soccorso presso il piazzale Tirreno a Principina a Mare. Infine il Comune si è dotato di 4 defibrillatori a disposizione degli operatori di primo soccorso nell?arenile comunale. I numeri del piano di salvataggio 2015: 295 interventi totali effettuati dai bagnini, così suddivisi: 119 punture pesce/medusa; 56 ferite da taglio; 43 punture insetto; 34 altro (piccoli interventi); 14 malore (1 morto); 13 principio annegamento; 11 trauma; 5 panico. 225 italiani e 70 stranieri soccorsi: nazionalità stranieri soccorsi (15 nazionalità differenti: Germania: 28; Spagna: 2; Francia: 12; Svizzera: 2; Belgio: 6; Rep. Ceca: 1; Austria: 4; Ucraina: 1; Polonia: 4; Olanda: 1; Albania: 3; Lussemburgo: 1; Romania: 2; Russia: 1; Inghilterra: 2). Distribuzione degli interventi sul territorio: 103 interventi effettuati sul litorale di Marina di Grosseto; 192 interventi effettuati sul litorale di Principina a Mare, Par- co della Maremma e Marina di Alberese; 199 interventi effettuati su spiaggia libera e 96 su area in concessione Distribuzione degli interventi per mese: Giugno 9, Luglio 125, Agosto 134, Settembre 27 Interventi nel corso degli anni 2008/2015: totale 659 così suddivisi: 2015: 295; 2014: 197; 2013: 46; 2012: 41; 2011: 16; 2010: 38; 2009: 24; 2008: 2. Comune di Grosseto, Associazione Terramare e UISP promuovono il ?contratto di fiume Ombrone? Firmato il 6 novembre scorso il Protocollo d?intesa tra Comune di Grosseto, Associazione Terramare e Coordinamento Nazionale Acquaviva UISP per la promozione di iniziative turistico-sportive e monitoraggio fluviale al fine di avviare il percorso di conoscenza del fiume indispensabile per la definizione del Contratto di Fiume Ombrone. Presenti all?appuntamento in sala consiliare, il Vicesindaco Paolo Borghi e il Presidente dell?Associazione Terramare Maurizio Zaccherotti. Il Contratto di fiume è uno strumento di programmazione negoziata per la riqualificazione dei bacini fluviali. Un processo partecipato e condiviso per la tutela e lo sviluppo paesistico-ambientale di aree oggi sempre più a rischio (riduzione del rischio idraulico, difesa del suolo, lotta all?inquinamento delle acque, riqualificazione dei sistemi paesistici e ambientali oltre che degli insediamenti lungo i corridoi fluviali, diffusione della cultura e tutela dell?acqua, tutela naturalistica del fiume e suo ruolo come opportunità di promozione del territorio). ?Eventi turistico sportivi per arrivare in futu- ro a copianificare la tutela e il rilancio del Bacino dell?Ombrone ? sottolinea il vicesindaco Paolo Borghi ? con l?obiettivo di garantire anche il rilancio dell?intera area fluviale. Oggi siamo qui con delle realtà particolarmente attive sul territorio, come l?associazione Terramare, per i primi passi di un percorso comune che, sono certo, favorirà la presa di coscienza dei necessari interventi in materia utili alla collettività?. ?Ad oggi i fiumi ? spiega Gian Piero Russo Responsabile Nazionale Acquaviva UISP ? risultano essere in gran parte delle realtà nazionali elementi estranei al territorio e nella peggiore delle situazioni un elemento di disturbo per i vari portatori d?interesse. La UISP che da sempre ha promosso lo sport come piattaforma per la conoscenza dell?ambiente e per l?avvio di percorsi partecipativi, oggi può dare il suo contributo, assieme ad altre associazioni, istituzioni, privati e cittadini nella costruzione di un percorso dalla grande utilità pubblica e sociale come il Contratto di Fiume?. Secondo Maurizio Zaccherotti, Presidente di Terramare e coordinatore dell?Area Acquaviva UISP Grosseto: ?è possibile mettere in comune iniziative, impegni, progettualità e, realisticamente, puntare ad una visione strategica di medio-lungo termine per la messa in sicurezza del fiume Ombrone. Per prima cosa però è fondamentale coinvolgere e responsabilizzare i cittadini nei processi decisionali, dando loro la possibilità di conoscere il fiume Ombrone nelle sue bellezze e criticità con l?obiettivo principale di uscire dall?emergenza e ragionare sulle operazioni da realizzare?. L?Associazione Terramare, senza scopo di lucro, è impegnata da anni nella promozione del turismo sostenibile, unendo pubblico e privato attraverso progetti che LE NEWS ? 107 Le news combinano sport, monitoraggio e salvaguardia ambientale e, naturalmente, promozione sociale. L?associazione, anche attraverso numerose iniziative di sport e monitoraggio ambientale come le prossime otto discese di ?softrafting? (con gommoni raft) per gruppi organizzati e per scolaresche si è fatta da tempo promotrice di un tavolo che porti alla realizzazione di un ?Contratto di fiume?. ?Terramare? prevede infatti, oltre alle nuove iniziative sul fiume che partiranno dal marzo 2016, momenti di approfondimento con le scuole sul tema ?sicurezza e tutela dell?ecosistema fluviale?. I primi monitoraggi attraverso le iniziative dell?associazione, che hanno segnalato una serie di criticità sul fiume, risalgono a dicembre 2014. Ad oggi sono state effettuate sei discese di monitoraggio in canoa del fiume Ombrone per complessivi 95 Km di fiume nel tratto della provincia di Grosseto. Il protocollo d?intesa con il Comune di Grosseto impegna l?associazione ad effettuare con i gommoni rafting quattro discese di monitoraggio fluviale soprattutto nel tratto urbano più soggetto ad erosione e problematiche di vario tipo. I costruttori edili riuniti in assemblea ?Ringrazio e saluto gli intervenuti ed i relatori Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale alle infrastrutture, e poi Vincenzo Di Nardo, Filippo Delle Piane, Antonio Gennari esponenti di primo piano dell?Associazione Nazionale Costruttori Edili?. Con queste parole, Mauro Carri direttore dell?Ance grossetana, ha introdotto la relazione di Andrea Brizzi presidente dell?associazione imprenditori edili all?assemblea generale, che si è tenuta il 23 ottobre nella sede di via Monterosa. ?I costruttori edili del nostro territorio ? ha 108 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 spiegato Brizzi ? stanno ancora combattendo una battaglia di contrasto alla crisi che da oltre 8 anni ci penalizza nei rapporti aziendali, nella propensione agli investimenti e nella tenuta occupazionale. Purtroppo le imprese sono diminuite, come media mensile, da 466 a 451; altrettanto dicasi per gli operai, passati ? sempre come media mensile ? da 2027 a 1977; la flessione si registra per le ore lavorate che sono passate da 255.405 a 247.499?. E poi il richiamo alle Banche: ?Occorre che il sistema bancario ? ha proseguito il presidente Brizzi ? abbia maggiore fiducia nelle potenzialità delle nostre imprese che, rimanendo nel mercato in momenti di crisi, mediamente hanno anche rafforzato la propria solidità patrimoniale a fronte di una certa fragilità collegabile a basse produttività della gestione caratteristica (in un bilancio, la gestione caratteristica non è altro che un indicatore che evidenzia il reddito di un?azienda) e ad un limitata liquidità?. La relazione non ha escluso i ritardi dei compensi da parte degli Enti pubblici e denunciato come la scissione dei pagamenti aggravi ulteriormente l?equilibrio finanziario delle imprese già fisiologicamente a credito Iva. ?La nostra associazione ? ha concluso Brizzi ? si è fortemente impegnata nel dimostrare che tale sistema appesantisce in modo preoccupante la liquidità disponibile delle aziende, ma non ha trovato altrettanto interesse alla risoluzione del problema da parte del Governo, soprattutto per l?inefficacia del sistema pubblico di compensare rapidamente debiti e crediti sul piano fiscale. Vale però evidenziare che da un?indagine svolta nel mese di maggio 2015 tra le imprese associate all?Ance su campionamento nazionale, per la prima volta dopo molti anni, gli imprenditori indicano un?aspettativa di allentamento della crisi degli occupati nel settore delle costruzioni?. Concetto quest?ultimo ripreso dai relatori, che Mauro Carri ha sapu- to egregiamente coordinare insieme agli interventi del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e dal presidente della Bonifica Toscana Sud Fabio Bellacchi. Sette, infine sono state le richieste presentate dall?Ance: detassazione sugli acquisti di abitazioni nuove, stabilizzazione di bonus fiscali per le ristrutturazioni edilizie, potenziamento degli investimenti in efficienza energetica di imprese e pubbliche amministrazioni, estensione dell?ambito applicativo di tutte le formule miste di locazione e vendita. Ma anche deducibilità dell?Umu dalle imposte sui redditi e dell?Irap, esenzione Imu e Tasi anche dalle aree fabbricabili e incentivi fiscali per il recupero a fini produttivi di immobili dismessi. Presenti all?assemblea generale, il vice prefetto Manzi, l?onorevole Sani, il presidente della Camera di Commercio Breda, l?assessore regionale Bramerini, il consigliere Marras, il preposto del Capitolo della cattedrale Cencioni e un folto pubblico composto in gran parte da imprenditori e responsabili di associazioni di categoria. Rossano Marzocchi Il Geoparco delle Colline Metallifere promosso Tuscan Mining Unesco Global Geopark A metà novembre, a Parigi, la 38esima sessione plenaria della Conferenza generale dell?Unesco ha riconosciuto la rete internazionale dei geoparchi quale programma ufficiale dell?Unesco, individuando una nuova categoria di patrimoni: gli Unesco Global Geoparks. Contestualmente tutti i 120 geoparchi esistenti, che interessano trentatre paesi nel mondo e quattro continenti, hanno ottenuto il riconoscimento di geoparco mondiale dell?Unesco. Tra questi, con orgoglio, c?è anche il parco nazionale tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere grossetane, che da oggi potrà chiamarsi Tuscan Mining Unesco Global Geopark. Cosa cambia lo abbiamo chiesto al presidente Luca Agresti, che nei giorni scorsi aveva dichiarato di non essere disponibile a proseguire il suo mandato, in scadenza il 20 gennaio 2016. ?Questo risultato è un ulteriore titolo che portiamo a casa. Cambia innanzitutto la dicitura che accompagna il geoparco; da questo momento in poi non siamo più ?sotto gli auspici dell?Unesco? ma un geoparco Unesco a tutti gli effetti. Io credo che ciò rappresenti un fondamentale impulso alla corretta gestione, conservazione e valorizzazione della geodiversità nel territorio, proprio in quanto patrimonio tutelato dall?Unesco. Sembra una sottigliezza ma non lo è??. E il geoparco delle Colline Metallifere, sempre per bocca del suo presidente, esprime una serie di ringraziamenti. ?Tutti abbiamo remato nella stessa direzione ? conclude Agresti ? dalla Commissione nazionale per l?Unesco alla Delegazione italiana permanente presso l?Unesco; e ancora le commissioni e le rappresentanze presenti a Parigi. Infine l?impegno messo in campo a livello locale: il nostro direttore Alessandra Casini, il comitato che in questi anni mi ha affiancato, gli amministratori, lo staff del geoparco?. Sulle tracce del Granduca e dei Ciaffagnoni, con il Trekking Urbano La Toscana ha calato il suo pocker d?assi in occasione della XII Giornata Nazionale del Trekking Urbano. Sabato 31 ottobre quattro città toscane capoluogo ? Arezzo, Grosseto, Lucca e Pistoia, guidate da Siena, comune capofila dell?evento nazionale ? hanno festeggiato insieme il gusto nell?anno di Expo con percorsi guidati alla scoperta delle bellezze dei centri storici e della migliore tradizione enogastronomica. Oltre che nei capoluoghi il trekking urbano è andato in scena ad Asciano e Murlo, in provincia di Siena e Manciano, in provincia di Grosseto. Un vero e proprio record di partecipazione per la regione che ha dato i natali al progetto, che quest?anno ha coinvolto 50 comuni italiani, e che ha fatto il boom di adesioni con 8 città, candidando Siena a capitale del turismo sostenibile. A Grosseto il trekking ha portato cittadini e turisti sulle tracce dei Granduchi Asburgo Lorena, che iniziarono la bonifica idraulica e agraria della Maremma, e sulla figura di Leopoldo II, legata indissolubilmente a questa terra, poiché autore della colossale impresa di bonifica del territorio paludoso e malsano. Il granduca Leopoldo II operò una vera e propria bonifica integrale istituendo un regolare servizio medico e farmaceutico, sperimentando la moderna terapia antimalarica a base di chinino e un piano sanitario per la salvaguardia dell?igiene e dello sviluppo urbano. Il trekking urbano della città maremmana ha preso spunto dal compimento di un?opera idraulica e ha proposto un itinerario di archeologia industriale con Ponte Tura, il monumentale sistema di sbarramenti e canali, il monumento dimenticato della Piramide sulla Steccaia del fiume Ombrone, fra terreni risanati e grandi Terzo compleanno per la Biblioteca di Montemerano La Biblioteca Comunale di Storia dell?Arte di Montemerano gestita dall?Accademia del Libro esattamente il 1° novembre scorso ha celebrato il terzo compleanno. Tre anni davvero intensi ricchissimi di iniziative di cui ci parla, numeri alla mano, la presidente dell?Accademia Marilena Pasquali esta grande per la Biblioteca Comunale di Storia dell?Arte di Montemerano gestita dall?Accademia del Libro che esattamente il 1° novembre scorso ha celebrato il terzo compleanno. I festeggiamenti per il bel traguardo del terzo anniversario si sono svolti in Biblioteca il 31 ottobre, al termine della conversazione sull?iconografia del diavolo, organizzata in occasione della Festa delle Streghe che nel fine settimana ha occupato le strade e le piazze del borgo di Montemerano («Montemerano è un incanto», come scrive Tomaso Montanari). Tre anni davvero intensi ricchissimi di iniziative di cui ci parla, numeri alla mano, la presidente dell?Accademia Marilena Pasquali. «Sono state 95 le manifestazioni organizzate dal 2012 e precisamente: 52 conferenze, 11 presentazioni di libri, 12 mostre e 20 spettacoli. Prima della fine dell?anno sono in programma altri 4 incontri. L?affluenza di pubblico è stata sempre alta e quasi sempre al di sopra delle nostre stesse aspettative. Le iniziative organizzate in Biblioteca hanno visto una presenza media di 35/40 persone con punte anche di oltre 70; quelle organizzate all?esterno, in particolare in Piazza del Castello, hanno registrato una presenza media di 100/150 persone con alcune punte di oltre 200 in occasione degli spettacoli di danza popolare, così come del Don Giovanni e della Bohéme ?come non F li avete mai visti?». «Intanto ? aggiunge Marilena Pasquali ? stiamo portando avanti la catalogazione dei volumi di Storia dell?arte che, nel frattempo, da 6500 che erano inizialmente, sono diventati circa 8000, in virtù di altre donazioni rilevanti per quantità e qualità. Fra pochi giorni, cliccando ?catalogo? nel sito della biblioteca, www.bibliotecaarte.it, sarà possibile consultare il catalogo aggiornato, con 4753 volumi relativi alla storia dell?arte dalle origini fino alla metà del XX secolo. Al completamento della catalogazione, seguirà una serie di iniziative promozionali per far conoscere a livello nazionale e internazionale il patrimonio librario conservato nella Biblioteca di Montemerano e il suo notevole valore. Nostra intenzione e nostro auspicio ? aggiunge la Pasquali ? è che la conoscenza dei volumi che vi sono conservati, assieme ad alcune specifiche iniziative ad essi rivolte e già approvate dal Consiglio Direttivo, faccia giungere a Montemerano in maniera costante nel tempo, studiosi e studenti di Storia dell?arte. Infine ? conclude Marilena Pasquali ? il dato sul tesseramento: dal 2012 si sono iscritti all?Associazione 240 persone. Ovviamente non tutti hanno rinnovato l?iscrizione di anno in anno versando le quote previste e il cui importo è rimasto invariato, ma anche l?andamento annuale del tesseramento può definirsi soddisfacente». LE NEWS ? 109 Le news FUORI al via il progetto per gli artisti under 35 Torna FUORI, il progetto per la promozione e la valorizzazione degli artisti under 35 della provincia di Grosseto - che, giunto alla sua terza edizione, ha in serbo per il 2016 importanti novità. Intanto è stato varato il Bando per mostra Comete 2016 a prima fase del progetto si è aperta a fine novembre con la pubblicazione del bando per la mostra Comete, l?atteso appuntamento espositivo dedicato all?arte contemporanea. Cosa sono le Comete? Sono piccoli corpi celesti che ormai da nove anni arrivano a Grosseto per esaurire la loro orbita siderale nel suggestivo spazio della Chiesa dei Bigi. Le Comete sono eventi d?arte contemporanea che scelgono un luogo di culto, seppur sconsacrato, per indagare riti e spiritualità, per esprimere aneliti religiosi e per evocare la scintilla del divino. Seguendo la tradizione le Comete arrivano nei giorni dell?Epifania, assecondando il significato etimologico di Epifaneia: manifestazione o rivelazione. Quest?anno il bando per Comete si è aperto a livello nazionale per dare ancora più rilievo ed importanza ad un atteso evento che nel corso delle passate edizioni si è dimostrato essere una finestra aperta sulle esperienze più innovative dell?arte contemporanea. Dagli interventi site specific di Antonio Ambrosino (Essente, Comete 2011) e Luca Grechi (Un sasso sul mare, Comete 2015) all?installazione video di Claudio Castelli (Presepe digitale, Comete 2008), dalla rassegna Soul Activism a cura di Maurizio Vanni (Comete 2013) alla performance White Mouths di Irene Silvestri e L 110 ? Maremma Magazine ? Dicembre 2015 Matteo Maggio (Comete 2014), molti sono stati gli artisti grossetani e non che negli anni hanno dialogato con l?ambiente espositivo della Chiesa dei Bigi. ?Ci piacerebbe far diventare Grosseto un piccolo centro di confronto e sperimentazione artistica ? dicono Claudia Gennari e Marta Paolini, le curatrici del progetto dando la possibilità ai tanti creativi del nostro territorio di entrare in contatto con le vicende più sperimentali dell?arte contemporanea in Italia. Estendere il bando Comete su scala nazionale significa stimolare positivamente la nostra città e aprirla agli occhi e all?interesse di altre realtà?. Per partecipare al bando c?è tempo fino al 14 dicembre 2015, inviando un progetto site specific per la Chiesa dei Bigi insieme ad un portfolio ed un curriculum con il percorso artistico. Il bando è scaricabile dai siti internet www.fondazionegrossetocultura.it, www.cedav.grosseto.it Il progetto FUORI 2016 ? realizzato dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura in coorganizzazione con il Comune di Grosseto ? si aprirà dunque con l?inaugurazione della mostra Comete, che rimarrà aperta alla Chiesa dei Bigi dal 6 al 9 gennaio 2016. Con la conclusione della mostra prenderà il via la seconda fase del progetto, con novità tutte dedicate ai creativi under 35 della provincia di Grosseto. fattorie agrarie, sino alla piazza principale della città, dove è collocato un simbolico monumento in onore dell?illuminato sovrano che impresse una decisiva svolta in favore della Maremma. Il percorso di Manciano ha raccontato la storia di uno dei più noti centri a tradizione agricola della Maremma. La sua ricchezza erano gli estesi campi coltivati e i pascoli che, a perdita d?occhio, si scorgevano e ancora si possono osservare, dalla Rocca Aldobrandesca; l?acqua pubblica che arrivò nel 1913, accolta nella grande fontana di Piazza Garibaldi e le braccia umane che, terminato il lavoro dei campi, si offrivano volontarie per soccorrere malati e bisognosi nella locale Confraternita di Misericordia. A rendere più lieve la vita ai mancianesi c?erano poi case come quella del pittore Pietro Aldi, che prima dell?arrivo dell?acqua pubblica mettevano a disposizione i propri pozzi; la grande Chiesa di San Leonardo per ritrovarsi e trovar conforto e, come tutti i paesi a tradizione agricola, c?erano anche momenti di convivialità e riposo da trascorrere, di giorno, nel grande Parco della Rimembranza o a Le Muretta, la sera presso Le Stanze dove, oltre a poter vedere, dalla metà degli anni ?50, la televisione, si potevano gustare vino e prodotti locali tra cui i ben noti ciaffagnoni. I ciaffagnoni, noti già nella Toscana del XV secolo nella zona di Manciano e di San Casciano dei Bagni, pare siano arrivati in Francia grazie alla cuoca che Caterina de? Medici portò con sè, non soddisfatta della cucina di corte, affinchè i francesi ne copiassero la ricetta, dando vita, con l?aggiunta di burro e latte, alle famose crêpes. ?Bandiera arancione? a Santa Fiora Santa Fiora ha ricevuto ad inizio novembre la ?Bandiera arancione?, il prestigioso riconoscimento del Touring club italiano per i piccoli comuni dell?entroterra e i borghi italiani eccellenti. Santa Fiora nell?ultimo anno ha lavorato per realizzare quanto le era stato indicato dal Piano di miglioramento del Touring Club, mettendo in atto azioni e interventi che oggi l?hanno portata ad ottenere la Bandiera arancione perché offre un buon servizio di informazioni turistiche, con un punto informativo dedicato nel centro storico e un?ottima promozione e valorizzazione delle risorse storico-culturali, naturalistiche ed enogastronomiche e degli eventi. Inoltre, il centro storico è esteso, armonico, tipico, con buona varietà di strut- ture turistiche e negozi tipici e la segnaletica di indicazione per gli attrattori e le strutture ricettive e ristorative è molto efficace. ?Benissimo! ? dichiara Federico Balocchi, sindaco di Santa Fiora ? la Bandiera arancione è un marchio di qualità turisticoambientale assegnato dal Touring per l?eccellenza dell?offerta turistica e dell?accoglienza, oltre che del patrimonio storico-architettonico e dell?ambiente. Un riconoscimento che ci riempie di soddisfazione e che giunge a Santa Fiora a coronamento di un impegno concreto, durato molti mesi, per la tutela, la valorizzazione e la promozione del nostro bellissimo comune. Il marchio è sottoposto a verifica ogni 3 anni e questo ci sprona a fare di tutto non solo per mantenerci su questi livelli, ma per innalzare ulteriormente gli standard di qualità sino ad oggi raggiunti, a partire dal sistema dell?accoglienza?. La ?Bandiera arancione? è l?esempio di un?Italia che funziona. Ad oggi su oltre 2.000 candidature solamente il 9% ha ottenuto questo riconoscimento che porta molte ricadute positive sul territorio. In particolare, favorisce il processo di miglioramento turistico e ambientale, un incremento dei flussi turistici, il dinamismo imprenditoriale e un aumento del numero di residenti. La Bandiera arancione, insomma, favorisce un vero e proprio ?circolo virtuoso?. I dati raccolti tra i comuni ?Bandiera arancione? restituiscono un quadro estremamente interessante e in molti casi in controtendenza rispetto al resto del Paese. ?Questa certificazione ? commenta l?assessore al turismo Isabella Dessalvi ? è una grande opportunità per valorizzare il Comune di Santa Fiora per questo chiediamo ai cittadini, ai commercianti, agli operatori del turismo di accompagnarci in questo percorso, che a volte può comportare piccoli sacrifici, ma che mira ad una vera rinascita del nostro territorio?. La Toscana, con 38 località certificate (Santa Fiora è la quarta in provincia di Grosseto, assieme a Massa Marittima, Pitigliano e Sorano), si conferma la Regione più arancione d?Italia. do di riunire intorno alla passione per il cavallo sport, turismo, business e spettacolo, grazie a più di 200 appuntamenti in programma tra gare, show, attività didattiche e di formazione. Il cavallo è stato protagonista assoluto della rassegna, presente nei 12 padiglioni e nelle aree esterne con 3mila esemplari (400 in più dell?anno precedente) di 60 razze da tutto il mondo. La Camera di Commercio di Grosseto ha partecipato, come per le passate edizioni, all?interno dell?Area Maremma, uno spazio che l?Ente Fiera di Verona ha riservato al nostro territorio che nei tre giorni di fiera è stato letteralmente assediato dagli appassionati alla ricerca di informazioni sulla Maremma. All?interno dell?area istituzionale presente anche il Parco delle Maremma che ha potuto distribuire il proprio materiale informativo sui percorsi a cavallo all?interno del parco, con le splendide immagini della natura maremmana. Nella piazzetta davanti allo stand i numerosi passaggi dei butteri, dei cavalli e delle vacche maremmane, simboli del nostro territorio, hanno dato vita ad un vero e proprio spettacolo non-stop. Ottimo riscontro per le due aziende presenti all?interno dell?area istituzionale. ?Fieracavalli è una vetrina importantissima per la Maremma, e anche nel nostro caso, per un?azienda produttrice di vino, è estremamente utile: non solo abbiamo avuto visibilità ma abbiamo potuto stringere contatti che andranno oltre al momento della fiera, per la commercializzazione? spiega Natalia Meloni della Cantina I Vini di Maremma. ?Manifestazione interessante e piacevole ? commenta Mario Paoli di ASD Cavallo Avventura ? moltissime le persone che ci hanno cercato allo stand, e rispetto all?anno passato la posizione maggiormente centrale ha favorito i contatti con visitatori ?mirati? alla Maremma, con un incremento di quelli internazionali, soprattutto tedeschi?. Le aziende maremmane, presenti grazie anche ad un contributo camerale, sono state: ANAM Associazione Nazionale Allevatori Cavallo di Razza Maremmana; ASD Cavallo Avventura; Associazione Butteri della Maremma; Associazione Turismo Verde ? CIA Grosseto; Camarri Andrea; Cantina I Vini di Maremma S.A.C.; Confezioni Brema Snc di Scheggi Lorella & C.; Conmar; Mallfashion. Grande successo per i butteri maremmani che si sono esibiti in una spettacolare perfomance di fronte a migliaia di visitatori e alle telecamere di Linea Verde di Rai 1. ?Fieracavalli punta sempre di più sul binomio sport-turismo e conferma nuovamente di essere un contesto ideale per la promozione della Maremma e delle nostre aziende ? commenta il presidente CCIAA Riccardo Breda ? quest?anno poi il bel tempo, essenziale per una fiera che vive di momenti all?aria aperta, e una posizione centrale per lo stand maremmano hanno contribuito a farne un?edizione di particolare successo, come testimoniato dai commenti positivi delle aziende maremmane presenti nella nostra Area Maremma. Una vetrina spettacolare che non interessa quindi solo il settore del turismo, ma anche le nostre produzioni artigianali e agroalimentari?. Fieracavalli 2015, ottima vetrina per le aziende maremmane La 117ª edizione di Fieracavalli a Verona si è conclusa con un successo di pubblico fuori dall?ordinario: in quattro giorni oltre 160mila visitatori e numeri in aumento sul fronte delle presenze estere, pari al 16% del totale. Fieracavalli è l?unico evento rappresentativo dell?intero panorama equestre in gra- LE NEWS ? 111 MAREMMA MAGAZINE Mensile di informazioni turistiche e culturali sulla Maremma Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 iscrizione ROC n. 10360 del 26.8.2004 Poste italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - d.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dCB Grosseto DIRETTORE RESPONSABILE Celestino Sellaroli REDAZIONE Maurizio Bernardini, Vanna Francesca Bertoncelli, Angelo Biondi, Francesca Costagliola, Claudia della Monaca, Stefano Fabbroni, Sara Landi, Maria Grazia Lenni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, dianora Tinti, Antonella Vitullo, Eleonora Zannerini, Sabino Zuppa CONSULENZA EDITORIALE Corrado Barontini EDITORE CS Editore DIREZIONE, REDAZIONE E PUBBLICITà CS Editore, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 429364 - Cell. 349 2872103, email maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it STAMPA Tipolitografia Ambrosini Gianfranco Zona industriale Loc. Campo Morino - 01021 Acquapendente (VT) - Tel. 0763.711040, sito web www.tipografiaambrosini.it, e-mail info@tipografiaambrosini.it ARRETRATI i numeri arretrati possono essere richiesti a CS Editore - Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 Fax 0564 429364, inviando anticipatamente l?importo pari al doppio del prezzo di copertina, mediante assegno bancario non trasferibile intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli o bollettino sul conto corrente postale n. 39735576 intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto ABBONAMENTI Prezzi: una copia euro 3,50; abbonamento annuale (10 numeri): euro 30,00 per l?italia ed euro 140 per l?estero. L?abbonamento decorrerà dal primo numero disponibile (prima della spedizione mensile in abbonamento postale) e potrà avere inizio in qualsiasi periodo dell?anno. Per il rinnovo attendere l?avviso di scadenza. modAlità di PAgAmeNto: Gli importi indicati potranno essere versati: ? tramite assegno non trasferibile intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, da inviare a CS Editore, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto; ? mediante bollettino postale sul conto corrente n. 39735576 intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, Via Tripoli n. 10, 58100 Grosseto; ? mediante carta di credito. SUGGERIMENTI Le informazioni inserite in questo numero sono state raccolte in anticipo rispetto alla programmazione definitiva degli eventi. Suggeriamo pertanto ai lettori di verificare sempre, telefonicamente, se non siano intervenuti cambiamenti nelle date, negli orari. La redazione di Maremma Magazine non assume alcuna responsabilità per quanto riguarda l?effettiva attuazione delle iniziative elencate nelle pagine precedenti, né per eventuali cambiamenti di programma. 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