la voce dei lettori la voce dei lettori A PROPOSITO DEL PONTE SUL FIUME OMBRONE? Salve Direttore Sellaroli inizio con una breve e sincera premessa. Sono un appassionato delle bici: è uno dei miei ?pani? quotidiani, tanto che qualche volta mi sento molto ?olandese o scandinavo?. Chi mi conosce lo può testimoniare. Esaurita la premessa vado subito al nocciolo della mia lettera: la Regione Toscana, il Comune di Grosseto, la pola? per i cicloturisti sia in direzione di Grosseto che di Principina a Mare. Rimanendo fisicamente sull?argine a consultare le cartine stradali della provincia di Grosseto ci si accorgerebbe che siamo ancora distanti 9 Km. dal bivio ?quattro strade di Marina? e ben 12 Km. dall?inizio della ciclabile (attualmente mal manutentata) in località Fiumara per raggiungere Castiglione della Pescaia - Rocchette. È vero che la Regione Toscana ha inse- Nella foto (allegata alla lettera di Lenzini), scattata il 1° febbraio del 2014, dall'argine in prossimità della SP 40 della Trappola, si nota l?allagamento, in golena, del vecchio tratto (ben 1500 metri) della vecchia Aurelia in località Pian di Barca. Il fenomeno, a detta dei residenti, si ripete spesso Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) concordano per la realizzazione del ponte ciclabile sull?Ombrone. Va benissimo! Ma siamo poi veramente sicuri che l?opera realizzata possa essere usufruita al meglio? Cosa trova il ciclista nella zona a Nord del ponte stesso? Trova un tratto di un kilometro e mezzo di strada (vecchio tracciato Aurelia) a macadam, in pessime condizioni e soggetto ad allagamento, in quanto in golena, come avvenuto il primo febbraio 2014, poi superato questo ostacolo ci troviamo sugli argini del fiume che sono chiusi con sbarre in quanto opera idraulica di 2^ categoria (R.D. 25.07.1904 e L.R.T. 11.12.98); l?alternativa sarebbe la percorrenza della S.P. 40 della Trappola, che, soprattutto nel periodo estivo, potrebbe diventare una ?trap- rito il futuro ponte tra le opere indispensabili alla futura realizzazione della Ciclopista Tirrenica, ma delle strutture della stessa Ciclopista quante ne sono state realizzate e se iniziate quando saranno terminate? Siamo proprio sicuri di realizzare, adesso, un?opera utile per lo svago e la passione di noi cicloturisti? Ripeto sono un appassionato (ultimamente ho percorso la Dobbiaco/Lienz), ma sinceramente sarei molto più contento se fossero date le priorità alla costruzione di opere quali un collegamento tra la ciclabile Grosseto-4 Strade di Marina e la ciclabile Fiumara-Castiglione della Pescaia; inoltre non sarebbe male consentire il libero accesso sugli argini dell?Ombrone, sia in direzione di Grosseto che in direzione del mare, con la creazione di idonee piste sulla sommità degli stessi. Dopo... vediamo. Lungi da me qualsiasi polemica, le considerazioni e riflessioni della mia lettera vogliono essere di supporto per coloro che hanno le competenze e le responsabilità delle scelte. Cordiali saluti e grazie per la Sua ospitalità. Giuseppe Lenzini I COMPLIMENTI DI UN LETTORE CALABRESE Ho letto una copia della rivista e devo dire che la trovo ben curata ed interessante. Io sono calabrese ma sono affascinato dalla Maremma, nel mio piccolo ho collaborato con riviste di analogo contenuto, Vi faccio tanti complimenti ed un augurio di ulteriore successo! Cesare Muto MAREMMA MAGAZINE? COME UN VINO DI NUOVO IMPIANTO... Gentile Corrado (Barontini ndr) ti mando in visione questi due libri da me pubblicati nel 2013; se hai tempo per leggerli giudica tu se sono degni di quattro righe di recensione. Maremma Magazine in dieci anni ha assunto una struttura veramente notevole e va a vostro merito. Ha fatto come un vino di nuovo impianto: nasce che ha un sapore incerto, poi con il tempo e le varie manipolazioni culturali, cresce come un buon vino, poi diventa eccellente e acquista una struttura che lo farà riconoscere tra mille. Non dispenso lodi per il vostro lavoro per averne altrettante per il mio! I vostri risultati sono già ben visibili e sotto gli occhi di tutti. Comunque vada? Buon lavoro e saluti carissimi. Fiorenzo Corsali (Tirli) Questa lettera ci è piaciuta. E anche i libri. Le relative recensioni sono nel servizio a pag. 44. La Redazione Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 4 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 12 24 32 36 sommario 4 ........La Voce dei Lettori 11 ......L?editoriaLe Primo Piano 12 ......collezione Luzzetti, ma non solo. Viaggio sul (non proprio vivo) pianeta ?cultura? di Grosseto e provincia 18 ......Buy Maremma online, due giorni di spunti e riflessioni sul binomio internet e Maremma 24 ......castiglione della Pescaia, tornano le Giornate europee dello Sport. e con esse le presenze turistiche 28 ......?Un soffio sulle ali della libertà? per... dare voce al silenzio 32 ......Felice andreis, addio al Barone centenario innamorato della Maremma 36 ......il Granduca e l?ingegnere. Leopoldo ii, alessandro Manetti e la bonifica della Maremma 40 ......?Borgo tripoli e la prima Grosseto fuori dalle mura?, successo per la mostra e il concorso su instagram 44 ......Fiorenzo corsali e quell?amo- In copertina, due fenicotteri rosa nella Diaccia Botrona (Castiglione della Pescaia) foto Ilario Uvelli sommario ? 7 74 re chiamato? tirli 48 ......roberta Pieraccioli, tante sfaccettature un unico comune denominatore: la cultura 52 ......il Museo di Storia Naturale della Maremma di Grosseto, un piccolo ?gioiello? tutto da scoprire 56 .....il Fiorino, quando un caseificio porta in alto il nome della Maremma nel mondo L?AgendA 62 ......Fior di risate e Memoria al castagnoli di Scansano 63 ......al via Phc capalbio Fotografia 2015 65 ......Le SaGre 66 ......aprile e come da tradizione torna la Fiera del Madonnino 67 ......Una giornata dedicata alle erbe spontanee sull?asse GrossetoPaganico 69 ......i MercatiNi 70 ......Maremma Magnalonga e ?l?appetito vien camminando? 71 ......Grosseto celebra la Liberazione con il Festival resistente 73 ......Le MoStre 74 ......Morellino classica, l?edizione 2015 si presenta 75 ......?i gemelli dei marinai e? delle marinaie? in mostra Le rUBriCHe C?è da vedere... 76 ......Sorano, il fascino di un borgo 8 ? Maremma Magazine ? Marzo 2015 76 102 dalla grande storia arroccato sul tufo L?arte di Ospitare 80 ......il Sassone, un Paradiso nel cuore della Maremma toscana L?angolo del Libro 84 ......?Le confraternite di paese nella toscana meridionale? raccontate da Franceschini 86 ......?italia Supposta?, la ricetta di righetti contro i mali nostrani persOnaggi 88 ......Giovanni chelli, il canonico fondatore del Museo e della Biblioteca a Grosseto vinO e dintOrni 90 ......Maremma Vigna Mia, adotta una vigna e diventa anche tu? produttore di vino! WiNe NeWS 92 ......carlo Santarelli è il nuovo Presidente del consorzio del Pecorino toscano dop 93 ......il consorzio tutela Morellino di Scansano ha partecipato a ProWein e Vinitaly 93 ......L?olio d?oliva, un rapporto MPS fotografa la crisi produttiva italiana del 2014 di vinO in CibO 94 ......Grattamacco, la perla enologica di collemassari nella doc Bolgheri a tavOLa 98 ......?La Giuncola?, quando la Maremma, con i suoi sapori e le sue tradizioni, si presenta? a tavola! La riCetta 107 102 ....La pastiera rivisitata, un dolce davvero eccezionale. tutto da gustare. a Pasqua, ma non solo! Le neWS 104 ....inaugurata la nuova area relax di terme di Saturnia 105 ....?Follonica città dello sport?, un 2015 da ricordare 105 ....Grosseto, il maltempo non ferma la solidarietà! 106 ....Premio Monicelli 2015 Sezione arte, al via il bando 107 ....a Galina chistiakova il ?Premio internazionale pianistico Scriabin? 107 ....La magia dell?essere genitori raccontata in versi, torna il premio nazionale di poesia ?cipressino d?oro? firmato Kiwanis 108 ....?come si costruisce una città. Le carte della ditta egisti? 108 ....restaurata la statua lignea del secolo XVi raffigurante il ?San Lorenzo? 109 ....crocifisso policromo in cartapesta dell?800 al Monastero di Siloe 109 ....La Banca della Maremma impegnata contro il dolore 110 ....consorzio Bonifica 6 toscana Sud, per la sicurezza idrogeologica arrivano i coNtratti di FiUMe 111 ....Successo per la mostra ?Frammenti di Maremma? 111 ....castiglione della Pescaia al top: è una delle 7 località nazionali in fatto di turismo sostenibile L?editoriaLe L?editoriaLe di Celestino Sellaroli Collezione Luzzetti, una donazione che (non) fa discutere! C ome promesso nel numero scorso questo mese parliamo della Collezione Luzzetti, cui tra l?altro dedichiamo anche il servizio di apertura nelle pagine che seguono, una sorta di seconda puntata per sapere (dopo aver dato voce ai protagonisti nella prima, pubblicata a marzo) cosa ne pensa la città di Grosseto sulla querelle. La vicenda è nota. Del resto, se ne parla da anni. Da un lato, c?è l?antiquario fiorentino Gianfranco Luzzetti, originario di Giuncarico (Gavorrano) ed ancora molto legato alla sua terra, la Maremma, desideroso di donare post mortem (attraverso un legato testamentario) le sue opere milionarie, con opportune garanzie sulla location (la Pinacoteca da realizzare nell?ex convento delle Clarisse appena ristrutturato) e secondo un preciso iter che stando alle parole di Luzzetti non dovrebbe limitarsi alla semplice donazione di capolavori d?arte, ma dovrebbe semmai elevarsi a ?percorso di crescita culturale della città attraverso mostre, conferenze, dibattiti (...)?. Dall?altro c?è il Comune di Grosseto, nella persona del sindaco Emilio Bonifazi che, incerto sul destino da dare al ristrutturato ex convento delle Clarisse e forse stanco per un risultato che tarda ad arrivare, vorrebbe avere tutto e subito. Già, ma qui sta il punto. Luzzetti non ha mai espresso il desiderio di donare già in vita tutte le sue opere (semmai una all?anno, come infatti aveva iniziato a fare in concomitanza delle varie mostre organizzate e da organizzare), per cui appaiono difficilmente comprensibili gli inviti rivolti dal primo cittadino al collezionista fiorentino ad andare dal notaio per formalizzare una volontà che non ha (né ha mai espresso). Le ultime tappe della vicenda sono state la convocazione da parte di Bonifazi di una conferenza stampa per presentare i lavori di ristrutturazione dell?ex convento delle Clarisse e l?invio contestuale al collezionista fiorentino di una lettera, dal vago sapore ultimativo, che fissava al 31 marzo scorso il termine per una risposta definitiva. Subito dopo è arrivato l?intervento dello stesso Luzzetti, cui hanno fatto seguito la replica del Sindaco, la controreplica dell?antiquario ed una chiosa finale del primo cittadino. In pratica sono volati gli stracci ed ora i due non vogliono più avere a che fare l?uno con l?altro. In mezzo c?è la città che assiste attonita ad una querelle di cui sembra non percepire la portata. Ora, prima di entrare nel merito crediamo che siano utili due brevi considerazioni introduttive e preliminari. La prima è che nel servizio che segue abbiamo dato voce ad alcuni esponenti della cultura locale. Bene, anzi male, non è stato facile individuarne qualcuno. Segno che la nostra realtà è tutto tranne che viva. Perché se si fa fatica anche solo ad inquadrare quali potrebbero essere le menti da sentire quando si parla di temi di questa rilevanza vuol dire che qualche problema questa città lo ha. La seconda considerazione in premessa, che poi è una diretta conseguenza di quanto appena detto, riguarda il livello del dibattito. Bene, anzi male (anche in questo caso), tale livello è stato ed è decisamente basso o addirittura inesistente. Rispetto ad un tema del genere ci saremmo aspettati interventi sui giornali, pubblici convegni, prese di posizione, approfondimenti, scontri roventi e? chi più ne ha più ne metta. Invece, la città ci è sembrata e ci sembra addormentata, avvolta in un torpore avvilente e poco interessata ad alzare la voce e a dire la sua su una vicenda secondo chi scrive tutt?altro che banale. I motivi di questa indifferenza? Difficile dirlo. La crisi, certo, distoglie energie ed attenzioni e fa passare la voglia di parlare di cultura, sviluppo turistico, attrazioni territoriali, ecc. Certo è che se su questioni importanti come questa non si leva una voce poi non ci si può lamentare del fatto che a Grosseto non ci sia niente e che la città faccia fatica a farsi notare su scala anche solo provinciale. E veniamo al merito. Cosa rappresenta la Collezione Luzzetti? A detta di molti e tra questi vi è anche il noto critico d?arte Vittorio Sgarbi, la raccolta è straordinaria, al punto che ?la città che si troverà ad ospitare le opere di Luzzetti, qualunque essa sia ? ha detto ? ne trarrà un vantaggio inimmaginabile?. Quindi è innegabile che per una città come Grosseto la Collezione Luzzetti rappresenterebbe un valore aggiunto notevole, in grado di elevarla culturalmente e di smuovere anche un turismo legato all?arte significativo. Può bastare? Chissà, secondo qualcuno sì, secondo altri no. Di fatto quando si parla di ?vantaggio inimmaginabile? si cala un asso straordinario a favore del dialogo tra le parti che invece oggi è stato inopinatamente chiuso. Ma a parte questo il dubbio che ci viene va oltre la valutazione di merito ed è il seguente. Può un sindaco prendere una decisione del genere in solitudine, senza neppure chiedere ai cittadini cosa ne pensano? Bonifazi si sta assumendo una responsabilità enorme nei confronti della città perché occasioni come queste non capitano tutti i giorni... Per questo crediamo che l?eventuale decisione di far saltare il banco non gli competa. O meglio, può competergli formalmente, ma sostanzialmente sarebbe preferibile un atteggiamento di maggior cautela, perché qui ci sono in ballo interessi superiori che prescindono dalle valutazioni di un sindaco, per di più a fine mandato. Il compito di un amministratore pubblico dovrebbe essere quello di fare il bene della comunità amministrata non quello di dare ultimatum senza senso. In questo caso specifico è indubbio che poter disporre di una siffatta collezione per Grosseto sarebbe sicuramente un bene, per cui il dialogo (all?infinito se necessario) dovrebbe essere proteso al conseguimento del risultato con la buona volontà di tutti. Non cogliere questo aspetto non crediamo che sia saggio... Insomma, come si vede il tema è straordinariamente pregno di contenuti e di risvolti. Peccato solo che se ne siano accorti in pochi? EditoriaLE ? 11 Primo Piano Primo Piano culturA Collezione luzzetti, ma non solo. Viaggio sul (non proprio vivo) pianeta ?cultura? di Grosseto e provincia Da Vittorio Sgarbi al docente Stefano Adami sino agli artisti Nilo Bacherini, Rodolfo Lacquaniti e l?architetto Roberto Aureli: tutti concordi nell?importanza ricoperta dalla donazione delle opere d?arte promessa dall?antiquario Gianfranco Luzzetti. Ma oltre a quella c?è un enorme patrimonio inespresso. La Maremma dell?arte? Ricca e inconsapevole. di Maurizio Bernardini S ?accapigliano. Tutto e il contrario di tutto. Promesse, flash, annunci a non finire. Poi il tonfo. La ritirata. Il vuoto. E il capoluogo della Maremma rimane così, con un pugno di mosche in mano. Almeno sino alla prossima consiliatura. È caos sulla donazione delle opere d?arte che il noto antiquario Gianfranco Luzzetti ha pensato per Gianfranco Luzzetti 12 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 la ?sua? Grosseto. Incomprensioni, botta e risposta, mugugni. Sullo sfondo, a sentir il pensiero d?illustri intellettuali, una certezza: di quattrini da investire ce ne sono ben pochi. Vero. Ma è altrettanto innegabile che, forse, chi di dovere non ha fatto abbastanza per portare in dote ai grossetani una serie di bellezze da cui la città non avrebbe avuto altro che assoluto beneficio. I pochi denari, bisbiglia qualcuno, vengono suddivisi male, in mille rivoli che poco portano indietro se non simpatie. D?altra parte, ce lo conferma anche il critico d?arte Vittorio Sgarbi, uno dei più autorevoli personaggi del settore a livello internazionale, le opere di Luzzetti sono di pregio. ?Sul loro valore ? assicura il critico raggiunto dai nostri taccuini ? non si discute. E Grosseto, a non farle proprie, ha solo da perderci?. Tanto è vero che, se Luzzetti decidesse di conservare nel proprio palazzo fiorentino le opere (così come di recente confermato da illustri personaggi molto vicini ai vertici della galleria degli Uffizi che hanno visitato la sua dimora) ?non avrebbe minore flusso turistico di un edificio a Grosseto?. In città, dunque, c?è chi dovrebbe fargli ?Ponti d?oro?. Siamo punto e accapo. Sì, perché pure secondo Sgarbi la politica è miope. Un modo d?essere diffuso in tutto lo Stivale. ?Non c?è consapevolezza del gli aPProfondimenti del mese Nelle immagini alcune delle straordinarie opere della collezione luzzetti, al centro della querelle tra l?antiquario fiorentino e il comune di Grosseto Primo Piano ? 13 Primo Piano ???? Collezione Luzzetti, Mura medicee, biblioteca comunale Chelliana, antico regio spedale: quanti errori. Ne parliamo con alcuni esperti del settore che non si limitano solo a criticare ma avanzano anche proposte concrete per far finalmente sbocciare Grosseto e la Maremma sul fronte culturale Nella foto l?ex Convento delle Clarisse; a destra il momento della consegna delle chiavi dell?ex Convento delle Clarisse da parte del sindaco Emilio Bonifazi (a destra) al collezionista Gianfranco Luzzetti; chiavi che, a breve, a quanto sembra, vista l?evoluzione dei rapporti tra i due, verranno restituite al Primo Cittadino valore delle opere che possediamo. Questa consapevolezza dovrebbe presupporre conoscenza e rispetto. Invece c?è chi pensa che per allestire un museo vada bene qualunque cosa. Ripeto, la collezione è prestigiosa. E ? conclude Sgarbi ? la città dovrebbe assicurarsela senza fare polemiche?. Lo Sgarbi pensiero squarcia ogni tentennamento. Ogni chiacchiera. Ogni discussione basata sul nulla o poco altro. O almeno così dovrebbe. Perché mentre scriviamo non vi sono certezze sulla destinazione delle opere promesse, post mortem, da Luzzetti alla città cui tanto è legato. Tutto fa pensare a tempi dilatati. Vuoi per i quattrini in ballo, vuoi per le parole taglienti date in pasto ai media, la scelta non sarà presa prima del 2016 e della nuova consiliatura o giù di lì. La simbolica consegna delle chiavi dell?ex convento delle Clarisse, il luogo deputato, almeno sulla carta, a ospitare la collezione d?arte, è ormai una fotografia sbiadita. Anzi, pure quel poco che rimane dei flash fioccati in quell?evento organizzato a poche settimane dalle Amministrative del 2011 sta per svanire: l?antiquario fiorentino sta infatti pensando di riconsegnare quelle stesse chiavi nelle mani del sindaco Emilio Bonifazi. Perché la collezione, dal valore di diverse decine di milioni di euro, bene tenerlo a mente, non può esser esposta 14 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 senza una collocazione adeguata sotto ogni punto di vista. Cosa significa? Telecamere, impianti d?areazione, sorveglianza, personale di accoglienza, operazioni correlate. E per Luzzetti non è ancora stato fatto abbastanza. Anzi, ancora non è stato neppure possibile comprendere lo stato dei lavori. Il sindaco, da parte sua, tira dritto: la città ? questo il suo pensiero ? ha fatto il massimo per assicurare a quei dipinti un luogo idoneo. Luzzetti si presenti dal notaio e metta nero su bianco la propria volontà. Poi, il progetto potrà proseguire con tutti gli sforzi del caso. Intanto, mentre in Maremma regna il caos, s?affaccia l?ipotesi di un?esposizione, dalla durata di 4 mesi, della collezione Luzzetti. A Grosseto? Macché, in una sezione della galleria degli Uffizi o della Palatina a palazzo Pitti. ?La donazione Luzzetti è un patrimonio. E non dev?esser persa?. A parlare è Nilo Bacherini, uno dei principali artisti grossetani degli ultimi decenni. Bacherini da anni si batte per l?avvento di una pinacoteca d?arte. ?Le opere contenute nella donazione non solo andrebbero ad abbellire la nostra città, ma sarebbero ben utili a un rilancio turistico. Ecco perché, oltre le difficoltà e oltre gli errori tra privato e Comune, la cosa migliore sarebbe chiudere l?accordo. E invece mi trovo ancora oggi a dire che è vergognoso che un capoluogo non abbia una pinacoteca di questo genere. Ho il timore che i rinvii siano fatti per solo volere politico, magari anche perché sarebbero ben pochi gli artisti maremmani che troverebbero spazio in una sala con accanto dipinti del genere, di quella indiscussa qualità. Parliamo di milioni di euro di patrimonio. Cifre che credo possano giustificare anche alcune, diciamo così, ?bizze?, o accortezze fatte e pretese dall?antiquario?. Poi il discorso s?allarga. E mentre parla, Bacherini sbuffa. ?Sono avvilito. Perché a Grosseto si perdono le grandi occasioni e si fanno le piccole cose. Piccole iniziative, copie. Si scimmiotta quel che viene fatto altrove, nei grossi centri?. Polemico anche Stefano Adami, docente universitario e scrittore. Ma non sulla querelle legata alla donazione Luzzetti, bensì sullo stato della cultura grossetana. ?Sulla collezione Luzzetti credo fosse importante parlare a fondo. La gente non ha capito bene neppure chi ha torto o ragione. Di certo, gestire una cosa di quel genere è difficile. Rischia di divenire più un onere che un onore per il Comune. Credo che l?amministrazione abbia il timore di fare il passo più lungo della gamba. C?è sempre meno interesse nelle classi dirigenti di creare un mercato culturale. E una collezione di questo tipo, avviata a Collezione luzzetti, l?intervento di lucia matergi* stata una bella stagione per Grosseto, quella delle mostre organizzate grazie alla dedizione di Gianfranco Luzzetti e di un?amministrazione comunale attenta alla crescita della propria comunità e per questo impegnata a tutto tondo, dalla ricerca di finanziamenti esterni che potessero integrare le risorse perennemente esigue per la cultura, alla disponibilità di uffici, spazi, competenze complesse e decisive per la riuscita del progetto. Perché una mostra può diventare momento culturale solo se mette in movimento energie, intelligenze, se sollecita attenzione negli esperti e curiosità anche nei non addetti ai lavori, se offre occasioni di incontro e di dibattito: tutto questo è avvenuto con le mostre di Gianfranco e quei costi, quegli incontri-scontri tra l?ente pubblico, suo malgrado più o meno rigido, e il collezionista generoso e perfezionista, sono stati un prezzo dovuto per intraprendere un cammino difficile ma di innegabile emancipazione per la città. Quelle mostre hanno innalzato la qualità culturale di Grosseto e non solo per l?oggettivo pregio delle opere esposte, ma per aver fatto passare l?idea che si devono trovare gli spazi per la cultura, e formare gli operatori, e creare momenti di riflessione comune, sollecitare giudizi e confronti. Gianfranco non ha donato alla città solo due grandi e pregiate tele, ma le ha indicato la strada per uscire da un approccio generico all?arte, per entrare nel dibattito regionale e nazionale senza quei timori culturali così diffusi e così evidenti nell?auto elogio di cui sta tornando a nutrirsi la Maremma. Gianfranco non ha cambiato idea, mai ha detto di voler donare in vita, sempre ha agito per dedicare alla città il suo tesoro. Che di fatto non interessa più, troppo chiari sono i segnali, primo tra tutti l?abbandono di qualsiasi ricerca di fondi europei che sono stati impegnati per altre priorità. Non per questa, troppo lontana da quel populismo di cui si nutre oggi un?idea di cultura come intrattenimento indifferenziato. Torneremo al pino e al cinghiale: pazienza per Grosseto, che meriterebbe altro. *Consigliera regionale, un tempo assessore alla cultura a Grosseto È Grosseto, avrebbe bisogno di un pubblico che viene da fuori, dunque promozione, pubblicità. Detto questo, credo che in ogni caso il capoluogo non dovrebbe perdere un?opportunità come quella offerta da Luzzetti: il rilancio nei momenti di crisi passa anche da progetti di economia della cultura?. Investire, dunque, in quel che può davvero essere un punto chiave per creare ricchezza non solo per gli occhi, ma anche per le tasche. ?Ma attenzione, in molti si riempiono la bocca con questi pensieri. Poi, però, tutto dev?essere realizzato con gente adatta, preparata. La collezione Luzzetti potrebbe richiamare turismo, ma a quel punto diverrebbe importante affiancarla a servizi aggiuntivi, conferenze, ricerche, seminari?. Oltre alle opere dell?antiquario Luzzetti, la città avrebbe bisogno di molto altro. A cominciare da un approccio diverso al mondo della cultura. ?Dovremmo lavorare per esaltare quel che abbiamo e per trascinare qui ricerca, esprimenti. Invece penso all?idea dell?università, partita in grande e poi pian piano ridimensionata. Questo è quello che accade quando si fanno le cose senza un progetto a lunga scadenza. Troppe volte si vedono decisioni prese alla giornata, roba che dura una stagione. Dovrebbe essere il contrario. Mancano idee che possano divenire concrete e radicarsi sul territorio?. Adami non ha peli sulla lingua. E tira fendenti su quello che è uno dei nodi cardine della visione culturale locale. ?Pensiamo alla biblioteca comunale Chelliana: spostata provvisoriamente, si fa per dire, da quasi vent?anni dalla sua sede originaria. È in affitto e in un edificio non idoneo (tanto da essere inaccessibile ai disabili, ndc) e con molti libri stoccati in sedi separate: quella è l?immagine della nostra cultura. Ma in questo, va detto, siamo figli dell?Italia. Di un Paese in cui Pompei viene lasciata sbriciolare e dove il sindaco di Roma, Ignazio Marino, anziché fare un accordo con realtà locali stringe un patto con le università statunitensi per restaurare beni culturali. La verità, triste dirlo, è che in Italia la cultura arriva sempre per ultima. Guardate le proposte che ci sono sulla scuola: ridimensionare le lingue classiche. Ma stiamo scherzando? In momenti di crisi ci vorrebbe più cultura, non meno?. Ha il dente avvelenato anche un altro esponente della cultura locale, il docente e architetto Roberto Aureli. ?Dire che manca attenzione per la cultura in questa città è dir poco. Siamo sempre ad annaspare. La visione culturale degli esperti (dice, riferendosi a chi muove le leve della cultura locale, ndc), come denotano certe situazioni, è limitata. Dunque capisco l?antiquario Luz- Primo Piano ? 15 primo piano zetti?. Aureli è un fiume in piena. Perché Grosseto non è poi così povera d?arte. Il problema, a suo parere, è che nessuno fa nulla per valorizzarla. ?Penso alle opere custodite nel Duomo, dalla Madonna delle Grazie ai dipinti di Ilario Casolani. Senza considerare tutte le sculture, il busto di Gian Domenico Mensini, il vescovo che poi diede il là all?antico e abbandonato palazzo della Chelliana in centro storico. Anche l?edificio delle poste di Grosseto, al suo interno, conserva opere di pregio. Tutte sconosciute. Ecco perché sono nel cuore a Luzzetti. Perché questa è la terra in cui è stata saccheggiata la passeggiata archeologica allestita sulle Mura, la città dove i capitelli romani sono gettati ad adornare le rotatorie. Come è possibile parlare di sensibilità artistica in queste condizioni??. Infine Aureli torna a picchiare su un?antica ferita. ?Vogliamo parlare del regio spedale? Ora, dopo averlo fatto marcire per decenni, ne butteranno giù una parte senza sapere cosa farci. Non c?è un progetto, non c?è nulla. Siamo una città senza memoria. Lì sotto per anni hanno circolato automobili nel giardino vincolato dalla Soprintendenza. Una cosa incredibile?. E pensare che lì, un tempo, studiò persino il premio nobel per la medicina, Robert Koch che in Maremma portò avanti ricerche sulla malaria. La città, dunque, avrebbe bisogno di guardare oltre. Non solo la collezione Luzzetti, da portare a casa, ovvio, ma anche politiche mirate al lancio di un progetto che deve e può far rima con cultura, turismo, economia. E tutto questo non può arrivare senza il contributo e il coinvolgimento dei giovani. ?Sulla cultura ? spiega l?architetto e artista Rodolfo Lacquaniti ? una parte della popolazione è rassegnata. E non c?è cosa peggiore della rassegnazione. Perché si fanno delle cose, ma s?arranca. Si dice che non ci sono soldi e si giunge a risultati mediocri. Da parte mia preferisco meno interventi, ma di qualità. Ed è importante che questi siano collegati con il mondo giovanile. Vorrei vedere migliaia di giovani interessati a qualcosa?. Lacquaniti è convinto, la domanda è una sola: ?Come si fa a portare i giovani a discutere di cultura? Dovremmo chiedercelo tutti, perché questo è il punto. Possono, i giovani, essere indirizzati verso un tema di qualità? Grosseto può essere città di cultura. Serve un grande progetto e tutti devono collaborare, non fare le primedonne. Questo sì che porterebbe interscambio a grossi livelli. Nei momenti di crisi dobbiamo metterci in gioco. Abbiamo le Mura, il museo archeologico, l?ex convento delle Clarisse, il Duomo: valorizziamoli. La città è dei giovani, non di chi sta seduto con le gambe sotto il tavolino?. Mondo intellettuale da un lato, politica dall?altro. Cittadini nel mezzo. Forse ha ragione l?antiquario Luzzetti: ?Occorre pensare in grande, non nella miseria?. Perché di questo passo la Maremma dell?arte rischia di proseguire nella strada che la vede ricca e inconsapevole. Per il momento tutto tace. Dopo la tempesta delle scorse settimane ora è calma piatta. Si naviga a vista. Le Amministrative 2016 non sono poi così lontane. Collezione Luzzetti, il punto di vista dell?Associazione Amici del Centro Storico di Grosseto na collezione d?arte privata è diversa da una normale raccolta di opere d?arte pubblica perché è il frutto del gusto del collezionista. Quindi è un modo particolare, personale di vedere il mondo. È una questione di stile. Possederla, per la città di Grosseto, creerebbe la possibilità di organizzare da parte del personale specializzato, mostre temporanee originali non preconfezionate come sempre più spesso si vedono in giro negli spazi culturali di grandi città italiane. Entrare in competizione con queste grandi mostre, alle volte anche prive di vero contenuto culturale ma solo banale mezzo per fare soldi, e con città artisticamente ed economicamente più ricche, proponendo lo stesso tipo di prodotto, potrebbe essere svantaggioso per la nostra Grosseto. Ma puntare sulla peculiarità, sull?originalità è sicuramente una carta da giocare. Il vero pericolo semmai, come giustamente segnala Adami, è quello di creare l?ennesima cattedrale nel deserto. U 16 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 Per cui da subito risulta fondamentale l?esigenza di creare intorno alla futura Pinacoteca Collezione G.F.Luzzetti, secondo il principio dei fulcri e sistemi, una rete di beni culturali che messi in armonico e dinamico collegamento, pensiamo ai Musei Archeologico e di Storia Naturale, il Museo d?Arte Sacra, gli scavi di Roselle, il Parco dell?Uccellina, le Mura Medicee etc, facciano da traino per una importante promozione culturale ed economica della città e del suo territorio. Tutto ciò presuppone una visione complessiva di città di largo respiro, un New Deal, una programmazione di interventi che non si esauriscano nel contingente immediato ma che esplichino il loro effetto nel lungo periodo. Cosa, che purtroppo, per svariati motivi, ad oggi la nostra Città non sembra avere. La formula proposta da Luzzetti di una donazione a gocce oltre a creare l?opportunità di creare un appuntamento artistico ricorrente, con tutto l?indotto che muove, permette anche di fornire il tempo per tessere una rete di relazioni importanti e necessarie. Ma come dice il proverbio ?non c?è rosa senza spine? se da un lato la collezione Luzzetti per la nostra comunità costituisce un?occasione unica di sana crescita culturale ed è pertanto troppo importante perché vi si rinunci, il progetto è indubbiamente ambizioso e non privo di insidie. Motivo per cui richiediamo formalmente di rendere noto alla cittadinanza tutta le spese fino ad ora sostenute dalla nostra Amministrazione, i preventivi di spesa futuri per portare a termine i lavori affinché le Clarisse possano accogliere in modo adeguato la Collezione, a quanto ammontano i fondi a disposizione, come reperirne altri, e gli atti della convenzione stipulata tra le parti. La trattativa deve ripartire, la città lo vuole, ma solo a condizione che avvenga all?insegna della chiarezza e soprattutto della concretezza. Attendiamo fiduciosi. Il Consiglio Direttivo dell?Associazione Amici del Centro Storico di Grosseto primo piano TURISMO Buy Maremma Online, due giorni di spunti e riflessioni sul binomio Internet e Maremma La due giorni, svoltasi all?Hotel Airone di Grosseto il 10 e l?11 marzo, ha avuto come tema il rapporto tra turismo, agroalimentare, arte e cultura digitale immaginando un?offerta integrata di servizi e produzioni di alta qualità. Molti gli spunti e gli approfondimenti sul binomio Internet e Maremma. E intanto già si pensa all?edizione autunnale che diventerà itinerante di sara landi D ue giorni per ragionare insieme di turismo e innovazione digitale, di agroalimentare ma anche di cultura e archeologia. Perché la Maremma come l?Italia è ?fondata sulla bellezza?, parafrasando il titolo del libro del giornalista di Report Emilio Casalini (tra i relatori di Buy Maremma Online): deve solo trovare la chiave e gli strumenti giusti per raccontarsi e farsi conoscere. È stata un successo per la qualità dei contenuti e le presenze (oltre quattrocento nella due giorni del 10 e 11 marzo all?Hotel Airone di Grosseto) la seconda 18 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 edizione di Buy Maremma Online organizzata da Officina Turistica insieme al Comune di Grosseto, presente ai lavori con l?assessore al turismo e all?innovazione Luca Ceccarelli. ?I dati sulla stagione turistica 2014 ? sottolinea Ceccarelli ? dimostrano che siamo ancora tutto sommato bravi ad attrarre i turisti in Maremma ma non siamo abbastanza capaci di tenerli sul territorio visto che cala la durata del soggiorno medio?. Ceccarelli lancia un messaggio di unità: ?Va superato l?arroccamento campanilistico: a livello turistico Grosseto non è in competizione con Castiglione della Pescaia ma lo è la Maremma nel suo complesso rispetto ad altre destinazioni come la Croazia. Bisogna lavorare in rete su progetti comuni come nel caso del progetto Maremma costa della vela. Turismo e agroalimentare devono essere le leve dello sviluppo locale. È una partita in cui tutti ci giochiamo tutto quindi o vinciamo insieme o perdiamo di brutto?. A portare il suo saluto a Buy Maremma Online anche Francesco Tapinassi, da alcuni mesi dirigente della direzione Il pubblico Robi Veltroni generale per le politiche del turismo al Mibact ma per anni dirigente al turismo della Provincia di Grosseto ed ultimo direttore dell?APT Maremma (prima della soppressione dell?ente). ?Questa è la prima uscita pubblica dopo il mio nuovo incarico al Mibact ? dice Tapinassi ? I quattro anni di lavoro in Maremma sono stati un onore e un piacere. Ringrazio Robi Veltroni e i Maremmans che a livello professionale considero i miei figlioli più cari. Fare rete è un?espressione spesso abusata ma non ancora abbastanza praticata: se ne parla tanto ma non la si fa abbastanza?. E poi ancora: ?L?attività di destination management ? sottolinea Tapinassi ? è ormai imprescindibile. La più grande destinazione turistica al mondo in termini di desiderio è l?Italia poi per mille ragioni il desiderio non coincide con la realtà delle scelte dei turisti. O lavoriamo tutti insieme o continuiamo a farci del male?. Il tema di quest?anno di Buy Marem- ma Online è stato ?Difendere il Pil di una destinazione?, argomento declinato in modi diversi dai trenta relatori provenienti da tutta Italia che hanno portato il loro contributo all?evento. ?La bellezza è la prima qualità dell?Italia, è la sua stessa essenza ? dice Emilio Casalini in un intervento molto applaudito ?. Tutto il mondo lo riconosce ma non gli italiani che continuano a calpestare, umiliare, nascondere o distruggere l?immenso patrimonio ambientale, paesaggistico e artistico che hanno ereditato?. Preziosi anche i consigli del social media manager del portale Italia.it, Marco Lattanzi Antinori che ha illustrato come gestire nel modo corretto i social, e in particolare Facebook, per raccontare e promuovere una destinazione turistica. ?Siate umani ? dice Lattanzi Antinori ? presenti, attivi, disponibili, chiari e trasparenti e partecipativi. Rispondete alle critiche in modo costruttivo e fatene tesoro per migliorare?. Illuminanti i contributi del professor Rodolfo Baggio, docente alla Bocconi di Milano e presidente Ifitt Italy, partner scientifico della due giorni. In particolare il professor Baggio si è occupato del problema del reperimento e dell?aggiornamento dei dati che servono agli analisti, cittadini ed operatori turistici per individuare tendenze e elaborare strategie e dello stato dell?arte del rapporto tra internet e turismo. ?La capacità di evidenziare fenomeni complessi combinando tutte le fonti di informazioni disponibili ? sottolinea Baggio ? è un vantaggio enorme per chi è in grado di sfruttare fino in fondo le opportunità oggi disponibili. Tuttavia, al di là della sovresposizione commerciale, un?analisi più attenta e neutra del fenomeno Big Data mette in evidenza una serie di problemi, alcuni dei quali sono ben noti in ambito accademico, ma potrebbero non essere pienamente familiari agli operatori del settore?. Robi Veltroni di Officina Turistica, concordando con il professor Baggio, asserisce: ?Un problema da non sottovalutare è la difficoltà di avere dati aggiornati per poter cercare di prevenire errori e problematiche relative agli operatori del settore; inoltre il problema della Maremma non è tanto la promozione, ma la distribuzione del prodotto sul mercato?. ?Difendere il PIL di una destinazione? è stato leitmotiv di Buy Maremma Online, interpretato così da Antonio Pezzano consulente per le destinazioni turistiche giunto in Maremma da Francoforte: ?Se si vuole puntare sul turismo culturale ? sottolinea Pezzano ? non basta la strategia della cultura diffusa sul territorio. Abbiamo bisogno di avere dei ?siti/musei blockbuster? che sappiano attirare l?attenzione dei ?mecenati? e offrire esperienze all?altezza dei ?megabrand? mondiali. La differenza tra l?Italia e la Spagna sta nel turismo balneare che è ancora il cuore del mercato turistico europeo?. L?altro campo scandagliato da Buy Maremma Online è stato il rapporto tra food e travel per promuovere la destinazione Maremma. Prima attraverso le analisi proposte da Giuseppe Giaccardi e Lidia Marongiu dello Studio Giaccardi e Associati poi attraverso un panel di confronto con le associazioni di catego- Primo Piano ? 19 Primo Piano Foto Marta Zanobi Come è percepita la maremma online? ome è percepita la Maremma online? Ce lo dice la ricerca ?Sentiment Maremma? curata dalla società Travel Appeal e illustrata in occasione di Buy Maremma Online da uno degli analisti della giovane start up, Pasquale Stroia. La ricerca è frutto di un monitoraggio in Rete durato 18 mesi e conclusosi il 3 marzo scorso. A finire sotto la lente d?ingrandimento contenuti di diverso tipo, dalle recensioni su Tripadvisor alle conversazioni sui social ai siti internet di alberghi e ristoranti. Le entità analizzate sono infatti strutture del comparto alberghiero, dell?extralberghiero e della ristorazione presenti nei 28 comuni maremmani della provincia di Grosseto. Da un punto di vista metodologico la ricerca adotta come strumento il Travel Appeal Index (TAI), l?algoritmo proprietario di Travel Appeal per l?elaborazione dei ?big data? nel settore del turismo per strutture ricettive, ristorative, risorse culturali, città, regioni e territori in genere. Il TAI nasce per analizzare l?immagine digitale di una destinazione turistica o di una qualsiasi attività del settore con l?obiettivo di indagarne la percezione che emerge dall?analisi delle conversazioni online e dai canali digitali ad essa collegati. L?Appeal, che si esprime in un indice su una scala che va da zero a cento, è il risultato della misurazione di molteplici variabili classificate in tre macrodimensioni: Reputation & Sentiment (analisi semantica di tutte le conversazioni digitali provenienti dai siti di guest review, dai social network e dal web in genera- C 20 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 le); Ecosistema Digitale (analisi tecnica e di performance di tutti i canali web e social amministrati direttamente) e Contenuti (analisi qualitativa di tutti i contenuti che popolano i canali presenti nell?Ecosistema Digitale). Nel dettaglio sono state analizzate per 18 mesi 1478 entità (425 del settore alberghiero, 421 extralberghiero e 632 tra ristoranti e locali): 35.394 i contenuti rilevati (in italiano, inglese e tedesco) e 132.523 i giudizi rilevati e classificabili come positivi o negativi. Il TAI per la Maremma si attesta su un punteggio di 48,78 su 100. Se si considera solo il dato dei giudizi positivi (sentiment positivo) siamo all?81,11%. Ciò di cui si parla meglio sui social e sul web a proposito della destinazione Maremma è la gastronomia mentre il fanalino di coda è al momento lo sport. Da sottolineare anche il fatto che delle 25.155 recensioni su Tripadvisor analizzate mediamente solo l?11% ha trovato risposta da parte del gestore della struttura recensita che ha impiegato in media 15 giorni per rispondere. ?Il sentiment Maremma è un dato che riassume la percezione che si ha della Maremma online ? sintetizza Robi Veltroni ? in assenza di altri riferimenti non possiamo fare molti raffronti ma l?indice generale appare leggermente insufficiente con valutazioni ottime per il food e buone a livello di reputazione. Perdiamo invece qualche punto sulle infrastrutture web analizzate nel campione e sull?utilizzo dei social network?. Il report integrale della ricerca è disponibile previa registrazione all?indirizzo https://www.travelappeal.com/reportsentiment-maremma/ ria del mondo agricolo e i professionisti di diversi settori, panel affidato a un esperto di agroalimentare come Francesco Gentili. A portare il suo saluto in questa sezione del Buy Maremma Online anche l?onorevole Luca Sani, presidente della commissione agricoltura della Camera. Per le associazioni di categoria sono intervenuti Antonfrancesco Vivarelli Colonna (Confagricoltura) e Fabio Rosso (Cia). Nella tavola rotonda si sono invece confrontati sul tema food, travel e innovazione Rodolfo Baggio, Giuseppe Giaccardi, il consulente per l?innovazione Edoardo Colombo, Gian Luca Gozzo, albergatore maremmano, il dirigente scolastico dell?Isis Leopoldo II di Lorena Alfonso De Pietro, Sergio Bucci, direttore della Cantina Vignaioli Morellino di Scansano e Marco Berni per il Consorzio produttori Latte Maremma. Le conclusioni sono state invece affidate a Giovanni Calì, funzionario responsabile di Toscana Promozione (settori agroalimentare e turismo). L?archeologo Alessandro Fichera ha invece analizzato per il pubblico di Buy Maremma Online come comunicano in Rete i 44 musei della provincia di Grosseto. Qualche buona pratica c?è ma nel complesso la performance può e deve migliorare: basti pensare al fatto che nessuno dei musei maremmani ha un profilo Twitter e soltanto uno usa Instagram. In occasione di Buy Maremma Online è stata anche presentata una nuova pubblicazione, ?Archeostorie. Manuale non convenzionale di archeologia vissuta? a cura di Cinzia Dal Maso e Francesco Ripanti. Proprio uno dei curatori, ospite a Grosseto, ha illustrato la finalità del libro che vuole raccogliere le testimonianze dei giovani archeologi (tra cui c?è quella del nostro Alessandro Fichera) impegnati a inventarsi un nuovo modo di fare gli archeologi, dai laboratori di archeologia per bambini fino all?innovativo profilo dell?archeoblogger. A completare la parte dedicata alla cultura e alle risorse del territorio l?approfondimento sul Geoparco delle Colline metallifere con Alessandra Casini e Fabrizio Santini. Il filo conduttore che ha unito tutti i panel e le sessioni della due giorni è stato il bisogno più volte espresso di unire le forze per promuovere al meglio il territorio e le sue eccellenze. Ecco perché ???? L?evento, organizzato da Officina Turistica assieme al Comune di Grosseto, ha riscosso un ottimo successo di pubblico in entrambe le giornate registrando oltre 400 presenze. Trenta relatori si sono alternati nei due giorni di lavori spaziando tra internet, turismo, storia, cultura e innovazione tecnologica. il progetto BMO prosegue cambiando nome in Join Maremma Online (JMO). L?ambizione è quella di creare una piattaforma online e offline che unisca l?imprenditoria maremmana migliore per formare un?offerta solida e unica sulla Rete. In chiusura Robi Veltroni ha dato appuntamento alla platea di BMO per ottobre-novembre. Ancora da definire la località della Maremma che ospiterà l?edizione autunnale dell?evento che oltre a cambiare nome sarà appunto itinerante. Partner scientifici della seconda edizione di Buy Maremma Online lo Studio Giaccardi & Associati di Ravenna e Ifitt Italy, la sezione italiana dell?International Federation for Information Technologies and Travel & Tourism, organizzazione pioniera per quanto riguarda lo studio delle nuove tecnologie applicate al turismo. Hanno inoltre sostenuto il progetto #BMO15 diverse aziende grosseta- ne (e non solo): la Lavanderia Picchianti, la Elettromare Fusini, l?Enegan, l?Hotel Airone, Travel Appeal, Alfera, Cia e la sua agenzia formativa Cipa-At, l?Isis Leopoldo II di Lorena e la Cantina dei Vignaioli del Morellino di Scansano. E come Media Partner anche noi di Maremma Magazine. Appuntamento dunque all?autunno con un nuovo evento formativo, targato stavolta #JMO. ?Hospitality coach for maremma?, un corso per imparare a vendere? camere e territorio uy Maremma Online è stata anche l?occasione per lanciare un originale progetto formativo rivolto sia a chi lavora nel campo dell?accoglienza (proprietari e gestori di alberghi, agriturismi e B&B) sia agli operatori pubblici e privati che lavorano per promuovere la Maremma come destinazione turistica. Si tratta della due giorni di ?Hospitality coach for Maremma? che si terrà a Grosseto il 21 e 22 aprile e che avrà come docenti Robi Veltroni e Lidia Marongiu. Il corso, dicono i docenti, è pensato per ?tutti gli operatori maremmani che ogni mattina si svegliano sapendo che per vendere le loro camere dovranno imparare a vendere sempre meglio anche la Maremma?. Due le giornate e quattro i moduli tematici del corso. Il programma affronta le difficoltà più frequenti che gli operatori incontrano nello scenario del turismo digitale e fornisce indicazioni pratiche per gestire i contratti e le relazioni B con le OTA (online travel agencies) in modo profittevole; decidere il giusto mix di strumenti per vendere online; aumentare l?occupazione media delle strutture; capire come, per quali obiettivi e quali social media utilizzare; valorizzare e gestire la reputazione; dotarsi di un sito web adatto ai propri obiettivi di business; sviluppare sinergie con gli altri operatori turistici della destinazione e realizzare attività di web marketing per ampliare i clienti e aumentare il grado di fidelizzazione. Proprio come una sessione in palestra, il corso prevede una fase di stretching (dedicata a un?analisi dello scenario del turismo digitale), poi c?è la fase di running (si entra nel vivo parlando tra gli altri argomenti di Ota, Tripadvisor e Booking online) per poi passare al Pilates (dove ci si occupa soprattutto di sito internet e web marketing). Con l?ultimo modulo di Zumba Fitness viene invece approfondito l?uso dei social network e come si pianifica una strategia efficace sui social media. La prima edizione del corso si svolge a Grosseto il 21 e 22 aprile con orario 9,30-18,30. I percorsi formativi progettati e organizzati da Buy Maremma Online sono svolti in collaborazione con l?agenzia formativa CIPA-AT di Grosseto, G&M Network, Studio Giaccardi & Associati e Officina Turistica. Info e iscrizioni sul sito www.hospitalitycoach.it Primo Piano ? 21 Primo Piano il contributo dei maremmans n occasione dell?evento Buy Maremma Online hanno dato il loro contributo anche i Maremmans, giovane e dinamica associazione di promozione sociale (ad agosto compirà due anni) nata per raccontare e promuovere le eccellenze del territorio attraverso tutti i canali di comunicazione, con particolare riferimento alle nuove tecnologie. Oltre a far parte del social media team e a raccontare in diretta l?evento sui social i Maremmans hanno presentato due novità legate alla loro missione di ?ambasciatori della Maremma Toscana?. La prima riguarda il progetto rivolto ai ragazzi delle scuole superiori della provincia di Grosseto che prenderà il via con l?anno scolastico 2015/2016. Si tratta di un concorso che vuole far riflette- I re gli studenti ?sul concetto allargato e stratificato di Maremma, oltre i suoi più evidenti stereotipi, con l?obiettivo di andare a delineare con tutti gli strumenti a disposizione (video, audio, artistici, fotografici e di testo) una nuova idea di Maremma che possa essere la summa di tutte le sfaccettate identità del territorio in cui ci si possa rispecchiare e che possa essere di interesse per la promozione di un territorio così vasto e caratterizzato?. Il concorso, pienamente in linea con gli obiettivi di promozione della Maremma propri dell?associazione, è dedicato alla memoria di Silvia Giuntoli, una giovane Maremmans scomparsa prematuramente in un incidente stradale nel 2013. Silvia Giuntoli, originaria di Agliana (Pistoia) amava la Maremma e l?aveva scelta per vivere e lavorarci. Il premio per la scuola vincitrice è di 2.000 euro. Mille euro sono offerti dall?associazione Maremmans, altrettanti da un donatore anonimo che ha comunicato la sua disponibilità in questo senso proprio durante la presentazione in anteprima del concorso all?Hotel Airone per Buy Maremma Online. Presentata nella stessa sede anche la nuova mappa geolocalizzata dei Maremmans in continuo aggiornamento sul blog www.maremmans.it. La mappa localizza geograficamente tutti gli associati e permette di sapere chi sono e dove operano i Maremmans. Una breve scheda dice al visitatore del blog di cosa si occupa ciascun Maremmans presente in una certa zona e come contattarlo attraverso i social network per avere informazioni utili e consigli per il proprio viaggio o soggiorno. storming maremma digital innovation ?innovazione digitale in Maremma: anche questo è stato Buy Maremma Online. A parlarne all?Hotel Airone sono stati gli stessi maremmani che innovano, ciascuno nel proprio settore. Una sola regola: dieci minuti e dieci slide per illustrare il proprio progetto. Un format nuovo, quello dello Storming maremma digital innovation, ma che ha funzionato bene. A coordinare questa sessione Nicola Carraresi di Officina Turistica. Il videomaker grossetano Niccolò Falsetti ha illustrato i risultati del progetto pilota #Altrove promosso dai creativi di Zero (di cui Falsetti fa parte) e dalla compagnia teatrale Dynamis con il Garante nazionale dell?infanzia e dell?adolescenza e sperimentato per la prima volta a Grosseto coinvolgendo studenti delle scuole superiori. Le insegnanti dell?Istituto comprensivo di Castel del Piano Antonella Coppi e Nicoletta Farmeschi hanno invece raccontato come la loro scuola è diventata 2.0 grazie al progetto ?open spaces L 22 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 without walls?. #dafareagrosseto e instaScuola sono invece i due progetti presentati dagli Igers Grosseto, la comunità degli utenti di Instagram del nostro territorio. La loro local manager, Chiara Beni, ha parlato dei progetti portati avanti finora dal gruppo (al 2014 erano 1168 gli iscritti, numero in continua espansione). Tra le novità InstaScuola, il progetto che consente a degli studenti follonichesi grazie a Igers Grosseto di fare l?alternanza scuola-lavoro collaborando con la redazione del sito Instagramers Italia e il contributo al progetto nazionale #dafarea per diffondere in Rete consigli sulle cose più carine o divertenti da fare in un posto. Marcella Renieri, web marketing specialist, ha presentato invece il laboratorio di web marketing dedicato alla promozione delle aziende agroalimentari della provincia di Grosseto in vista di Expo. A essere messi alla prova per tre mesi sarà in questo caso un team di studenti del Polo Bianciardi. L?informatico Ludwig Bargagli ha raccontato funzioni e missioni del digital champion, ruolo che ricopre quest?anno per il comune di Grosseto. ?ritratti di maremma dall?archeologia alla fotografia? è invece il progetto illustrato da Giovanni Gori, presidente dell?associazione di promozione sociale ArchivioFotoGori. L?idea è quella di realizzare un evento espositivo in più sedi (Grosseto, Capalbio, Sorano, Giglio e Giannutri) che coniughi archeologia, fotografia, enogastronomia per promuovere la Maremma. La pedagogista Carmen Torrisi ha parlato invece dei corsi che con Guru@Work e il Comune di Grosseto tiene agli studenti delle medie e delle superiori per educarli alla navigazione sicura su internet e metterli in guardia dai pericoli del web. Lucia Morucci ha illustrato infine il suo progetto di una web tv della maremma da utilizzare per la promozione del territorio. Primo Piano turISMO Castiglione della Pescaia, tornano le Giornate Europee dello sport. E con esse le presenze turistiche Destagionalizzare? Si può. Ne è una riprova il comune di Castiglione della Pescaia che ha deciso con coraggio, forza e determinazione di puntare sul turismo-sportivo per far crescere le presenze turistiche anche in periodi considerati più fiacchi. E così anche quest?anno tornano le ?Giornate Europee dello Sport 2015? che dal 4 aprile al 21 giugno terranno banco con oltre cento appuntamenti tra sport, enogastronomia, natura, intrattenimento e cultura U n inno allo sport e una ricetta tangibile per l?incremento del turismo fuori stagione. Il Comune di Castiglione della Pescaia si appresta anche quest?anno ad inaugurare la manifestazione ?Giornate Europee dello Sport 2015? con una seconda edizione davvero da non perdere. Oltre cento gli appuntamenti che prenderanno vita nel piccolo comune costiero maremmano dal 4 aprile al 21 giugno tra sport, enogastronomia, natuGiancarlo Farnetani ra, intrattenimento e cultura. La cerimonia inaugurale, che sancirà il via ufficiale proprio il 4 aprile, si svolgerà in piazza Garibaldi, dove sfileranno in parata tutte le rappresentanze giovanili delle associazioni sportive castiglionesi ad ammirare la spettacolare esibizione del gruppo sbandieratori e tamburini di Torrita di Siena. ?Un?occasione unica tra accoglienza, sport e cultura ? spiega il sindaco di Castiglione Giancarlo Farnetani ?. Questo nostro progetto è il consolidamento di un percorso partito lo scorso anno nel quale abbiamo creduto fortemente e che ha fatto crescere Castiglione fino ad essere il comune della provincia più frequentato dal turismo fuori stagione. Lo sport ci ha aperto una nuova prospettiva legata al turismo che, numeri alla mano, sta confermando le nostre aspettative e le nostre ambizioni. Un successo sancito anche dalla presenza di una grande manifestazione di carattere internazionale come la 6° tappa del Giro d?Italia che approderà proprio da noi?. Ma parliamo di numeri: secondo i dati ufficiali dell?edizione 2014 a Castiglione ci sono state oltre 32 mila presenze in più rispetto al 2013 nello stesso periodo, il 23% di italiani e il 6% di stranieri (se si confrontano rispetto al 2012, sempre aprile-giugno i dati rivelano di un più 17% di italiani e di un incremento del 6% di stranieri) a conferma che le iniziative promosse, con 108 eventi spalmati fra sport, enogastronomia e cultura, ha pagato. ?E se da una parte è motivo di vanto e orgoglio aver saputo capire l?importanza dell?attrattiva turistico-sportiva ? spiega Farnetani ?, dall?altra è chiaro che dopo questo successo iniziale è impossibile tornare indietro. La strada 24 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 Nelle foto scorci di Castiglione della Pescaia che si appresta ad inaugurare la seconda edizione delle Giornate Europee delle Sport 2015 Primo Piano ? 25 Primo Piano ???? Che la ricetta funzioni è confermato dai dati: sono stati infatti oltre 32mila i turisti in più, grazie alle Giornate Europee dello Sport 2014 che da aprile a giugno determinarono un incremento del 23% di turisti italiani, e del 6% di quelli stranieri. E quest?anno è già tutto pronto per il bis: l?esperienza continua intrapresa è quella giusta non ci sono dubbi, e lo sport è di fatto diventato un?attrattiva fondamentale per un turismo ?fuori stagione?, lontano dai classici mesi di piena estate come luglio e agosto. Il nostro territorio va detto, ben si coniuga con chi pensa di dedicare il proprio tempo libero, all?interno delle vacanze, all?aria aperta. A Castiglione è possibile praticare sport come la vela nella cornice delle nostre spiagge e del nostro mare incontaminato senza contare i numerosi impianti sportivi, che proprio grazie anche alle Giornate Europee dello Sport, hanno avuto una nuova vita, come la pista di atletica del Casa Mora, inaugurata lo scorso anno da campioni affermati come il velocista della nazionale azzurra Andrew Howe e che in futu- 26 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 ro potrà ospitare gare sempre più importanti, anche a livello internazionale. E poi, come dimenticare il ciclismo: Castiglione della Pescaia ospiterà per la prima volta in quasi cent?anni di storia un arrivo di tappa del Giro d?Italia. Il 14 maggio 2015 infatti, la frazione Montecatini Terme-Castiglione, di ben 181 chilometri, si concluderà lungo viale Kennedy, all?altezza delle scuole medie?. Sicuramente un evento che farà il bis con quello che si è svolto lo scorso mese di maggio, con la tappa della coppa del Mondo di paraciclismo, che ha visto Alex Zanardi gran protagonista, e che ha attirato l?attenzione generale dell?Uci: ?Abbiamo ricevuto molti complimenti per l?ospitalità riservata a questo even- to dalla società organizzatrice ? continua Farnetani ?. Abbiamo accolto con grande gioia tante squadre provenienti da tutto il mondo. Il 14 maggio ci misureremo ancora una volta con una manifestazione di dimensioni internazionali come il Giro d?Italia che, dopo l?arrivo a Castiglione, ripartirà da Grosseto il giorno dopo 15 maggio. Questa a mio avviso sarà un?opportunità unica per tutti i comuni toccati dalla manifestazione: mi aspetto un vero e proprio gioco di squadra in cui a vincere sarà tutta la nostra provincia?. Guardando al futuro, quali saranno le prospettive? ?Per la prossima stagione ? conclude Farnetani ?, l?obbiettivo sarà quello di riproporre l?offerta sportivoturistica, ripartendo dalle nuove Giornate Europee dello Sport che il Comune avrà l?onore di riproporre. Sempre a patto che le sinergie e la collaborazione fra l?Amministrazione e gli operatori turistici, le associazioni sportive e quelle culturali, tutte indistintamente che hanno permesso lo svolgimento dei vari eventi lo scorso anno e cui va ancora il mio personale ringraziamento e stima incondizionata, continui in modo concreto e strutturato. Mai come adesso poter contare sul sostegno delle persone, sulla voglia di fare e le idee da mettere in campo, può essere monito per ridare slancio a tutta l?economia del settore, volano del turismo destagionalizzato, per garantire un minimo di benessere ai tanti cittadini e famiglie che ci lavorano?. Info: sito internet www.turismocastiglionedellapescaia.it Gli EVEnti di aPrilE E maGGio 4 aprile - Cerimonia di apertura sbandieratori di Torrita di Siena 11/12 aprile - Castiglione della Pescaia: Coppa Italia vela classe FINN e circuito italiano D - ONE 12 aprile - Punta Ala: 8° circuito regionale UISP 15/16/17/18/19 aprile - Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazzi Match Play 2015 ?Trofeo Andrea Brotto?. 15/16/17/18/19 aprile - Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazze Match Play 2015 ?Trofeo Roberta Bertotto?. 25 aprile - Castiglione della Pescaia: Visita guidata ?Castiglione della Pescaia e il suo centro storico? 25 aprile - Punta Ala: Escursione naturalistica di Nordic Walking 25 aprile - Castiglione della Pescaia: Presentazione e consegna bandiera verde alle 100 località insignite del titolo 26 aprile - Castiglione della Pescaia: Tavola rotonda dal titolo ?Bandiera verde: la salute del bambino in spiaggia? 25/26 aprile - Punta Ala Camping Resort: Gara di MTB ?European Enduro Series? 26 aprile - Castiglione della Pescaia: Campionato Provinciale pesca specialità Canna da Riva ?Trofeo Giagnoni - Bandettini? 26 aprile - Vetulonia: Visita guidata ?Vetulonia e le sue necropoli etrusche? 26 aprile - Punta Ala: Trofeo Golf ?Comitato per la Vita ? onlus? 1 maggio - Castiglione della Pescaia: Bici in Città 1 maggio - Punta Ala: PUNTA ALA SPORTS FESTIVAL - ?11° Coppa Golf Club Massa M. Rotary International? 1 maggio - Castiglione della Pescaia: Visita guidata ?Area umida Diaccia Botrona? 1/2/3 maggio - Punta Ala: PUNTA ALA SPORTS FESTIVAL ? 1° Tennis Challenge Ala. 2 maggio - Punta Ala: Escursioni naturalistica di Nordic Walking (Notturna) 2/3 maggio - Castiglione della Pescaia: Manifestazione atletica ?Meeting nazionale lanci? 3 maggio - Castiglione della Pescaia: Presentazione libro fotografico di Francesca Landi ?Le giornate europee dello sport 2014? 3 maggio - Vetulonia: 3° edizione corsa podistica ?Scalata a Vetulonia? 3 maggio - Vetulonia: Visita guidata ?Vetulonia e le sue necropoli etrusche? 7/8/9/10/11/12/13/14/15/16/17 maggio Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa): ?C?era una volta? mostra bici e abbigliamento d?epoca 7 maggio - Castiglione della Pescaia (Giorna- te in rosa): Notte Rosa: ?La vetrina più bella? ispirata al Giro d?Italia; Concerto musiche anni 50/60 ?Al Piacino & The Fonzarellis?; Mercatino artigianale 7/8/9/10 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa): ?CdiP - Castiglion di primavera? - Mercato del Buono e del Bello (Buon cibo, artigianato, cultura, tradizione e spettacoli) 8 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa: Visita guidata ?Castiglione della Pescaia e il suo centro storico? 8/9 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa): ?Un giro di rosati? ? Aperitivo di rosati presso i ristoranti del territorio comunale aderenti 8/9 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa): Torneo di calcio ?Area idrica 2015? 9 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa): Concerto Jazz con ?Rossano Gasperini trio? 9/10 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa): ?La maglia rosa dei rosati? ? Degustazione con premiazione del preferito tra tutti i rosati partecipanti 10 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa): Concerto di Bossa Nova con Stefano Raddi 10 maggio - Vetulonia: Visita guidata ?Vetulonia e le sue necropoli etrusche? 12 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa Rappresentazione teatrale ?Marco Pantani il campione fuori norma? di Alessandro Albertin liberamente tratto da Il caso Marco Pantani di Rita Ferrara. 13 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa: Libri nel giro ?Pedalando con i libri?. Laboratori didattici sul ciclismo per i ragazzi 14 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa Arrivo 6° tappa GIRO D?ITALIA Montecatini Terme - Castiglione della Pescaia 14 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa): Annullo filatelico ?98° Giro d?Italia? 14 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa) - Premiazione progetto didattico ?Bici Scuola? - Premiazione ?La vetrina più bella? - Gazzetta Cycling Cup - Premiazioni Azienda vitivinicole ?La maglia rosa dei rosati. 14 maggio - Castiglione della Pescaia (Giornate in rosa): Presentazione del libro di Alessandra De Stefano ?Giulia e Fausto? 14/15/16/17 maggio - Castiglione della Pescaia: 27° Edizione delle Finali Nazionali dei Giochi Sportivi Giovanili di Dama (Dama italiana e internazionale 15/16/17 maggio - Castiglione della Pescaia: 1° Open Internazionale d?Italia di dama inglese valevole per la EC 2015 16 maggio - Castiglione della Pescaia: Visita guidata ?Castiglione della Pescaia e il suo centro storico? 16 maggio - Casa Mora (Riva del Sole): ?Europen Veterans Atlhetic Championships Non Stadia?. 16 maggio - Vetulonia: Notte europea dei Musei (banchetto etrusco e serata di jazz al museo) 16/17 maggio - Punta Ala: Combinata Vela Golf ?2° Trofeo Mare Terra Vita? SegUe Primo Piano ? 27 Primo Piano SOcIAlE ?Un soffio sulle ali della libertà? per... dare voce al silenzio La Questura di Grosseto fa centro con il progetto ?Un soffio sulle ali della libertà?, un video davvero coinvolgente che tratta il dramma della violenza in ambiente intra-familiare, realizzato con le foto di Luca Serafini, i volti di Marco Buzzetti e Chiara Brogi, la voce narrante di Manuela Bracciali di Vanna Francesca Bertoncelli - foto di luca seraFini 28 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 A i primi di marzo, presso l?Auditorium della Questura in piazza Palatucci è stato presentato alle autorità civili, militari, religiose, alla stampa e agli operatori del settore, il progetto Un soffio sulle ali della libertà. Al centro la vittima di violenza intradomestica. È sulle ali dell?incontro con il responsabile dell?Ufficio Pubbliche Relazioni della Questura di Grosseto che il sogno di Luca Serafini e di Marco Buzzetti prende il volo concretizzandosi nel progetto dal titolo Un soffio sulle ali della libertà. L?attitudine all?ascolto, lo spirito di accoglienza, l?abitudine ad affrontare ogni giorno situazioni nuove, la capacità nell?orientare alle soluzioni incontrate da Luca e Marco nell?operatore di Polizia responsabile dell?URP hanno fatto la differenza. Massimo Zanni, da pochi mesi Questore di Grosseto, in uno spirito di continuità con chi lo ha preceduto, ha fornito il suo consenso al progetto rendendone possibile la realizzazione. ?Un soffio sulle ali della libertà ? dice ? affronta un argomento delicato, di grande attualità e di primaria importanza. Interessante, nello specifico, la modalità innovativa di trattarlo. Le fasce deboli della popolazione, in particolare donne, bambini ed anziani devono essere alla nostra attenzione, sempre. La violenza, liquida, come la società in cui affonda le radici non risparmia nessuno. La violenza viene troppo spesso subita in silenzio, per vergogna, per paura e ? continua ? noi vogliamo essere una risposta alla paura e alla solitudine che a questa si accompagna. Operatori di Polizia attenti, sensibili, accoglienti, possono fare, per il cittadino debole, in difficoltà, la differenza. Il cittadino ci deve sentire vicini, in un rapporto di prossimità vera, reale. Ci deve vivere come uno di loro. Questo rende possibile, proprio in condizioni di pericolo, il suo rivolgersi a noi. Siamo qui. Ci impegnamo per questo. Lavoriamo per migliorare la nostra capacità di rispondere alle esigenze, anche nuove, del cittadino?. L?iniziativa, che ha visto il sostegno ed il contributo degli operatori della Polizia di Stato, è frutto di un lavoro sinergico, emotivamente partecipato che ha dato vita ad un cortometraggio fortemente incisivo. Luca Serafini, fotografo per passione, ha realizzato gli scatti fotografici; Marco Buzzetti, maestro di Ju-Jitsu che insegna tecniche di difesa personale, ha interpretato la parte del marito violento; Chiara Brogi, docente presso l?Istituto Rosmini cittadino, ha vissuto, facendolo proprio, il dolore di Anna, la vittima. Il testo è stato mirabilmente calibrato sulle immagini, con passione, da Manuela Bracciali, pedagogista clinica. L?abile opera di trucco e parrucco, la disponibilità degli operatori della ASL 9, il professionale intervento per montaggio e colonna sonora a cura di Enrico e Alice Giacomelli della Redazione di Maremmanews, ed ancora Manuela Bracciali voce narrante, affettivamente partecipe del dramma di Anna, hanno fermato in immagini, rendendola palpabile, la violenza intradomestica con la paura, la solitudine, l?indecisione, la vergogna che accompagnano la vittima. In un frame, mentre sullo sfondo, il babbo tiene ferma con la forza, contro il muro, la mamma terrorizzata, la figlioletta corre via dalla PAURA verso il NULLA. Il fermo immagine buca l?anima. ?Un soffio sulle ali della libertà? può cambiare la vita. Primo Piano ? 29 Primo Piano ???? L'iniziativa, che ha visto il sostegno ed il contributo degli operatori della Polizia di Stato, è frutto di un lavoro sinergico, emotivamente partecipato che ha dato vita ad un cortometraggio fortemente incisivo Due i messaggi: la vittima può trovare il coraggio di reagire dopo avere capito che ciò che vive è reale ed è reato; la vittima ha la possibilità di trovare accoglienza e aiuto. Le situazioni di difficoltà, di pericolo possono essere fronteggiate con il sostegno e l?intervento della figura del poliziotto. Vicino al cittadino. Sempre. Basta pensare all?attività svolta dagli operatori della 2^ sezione della Squadra Mobile della locale Questura proprio nei casi di maltrattamenti o violenze sulla persona sia in ambiente intra che extra familiare. La violenza è in aumento. L?individualismo estremo, l?egocentrismo, il narcisismo, con il porre al centro l?IO non permettono di accettare che qualcuno decida per me. Che qualcuno si opponga a me. La violenza si spalma su molti 30 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 ambiti. Dal bullismo nella scuola a quello nello sport, dal mobbing nel mondo del lavoro alla violenza su animali e cose, dallo stalking per il rifiuto d?amore a quello condominiale, il motivo ricorrente è Guai a te se ti opponi a me. È provato scientificamente che l?essere vivente e quindi anche l?uomo, ha la tendenza a consolidare un comportamento ritenuto gratificante. Ed è gratificante quel comportamento che permette a chi lo mette in atto di soddisfare un bisogno. E, se a questo soddisfacimento non si accompagnano ostacoli di alcun genere, nessun limite, alcun no, il soggetto si rafforza nel conseguire l?obiettivo che, una volta raggiunto, tende a mantenere. Ad ogni costo. Anche con la violenza. ?I PERSECUTORI?, spesso, ritorna- no. Ma chi sono ?i persecutori? in questo nostro Occidente apparentemente evoluto? Sono uomini, ma sempre più spesso anche donne, figli di una società permissiva che non li ha esposti al no. Una parolina di due sole lettere, eppure tanto difficile da dire. Il no che insegna a rapportarsi con ?il limite?, a confrontarsi con questo, ad allenarsi a cercare soluzioni alternative. Per non arrendersi di fronte alle sconfitte della vita e per imparare ad andare oltre. Senza violenza. Oggi le persone non sopportano la frustrazione. Non sanno convivere con il rifiuto, doloroso certo, perché il no, la sconfitta, fa male. Sempre. Ed allora entra in campo la violenza. Come forma di negazione dell?altro. Il copione è sempre lo stesso: accuse, minacce, ritorsioni, vessazioni, ecc. ecc. Fino ???? Marco Zanni, questore di Grosseto: ?La violenza viene troppo spesso subita in silenzio, per vergogna, per paura e noi vogliamo essere una risposta alla paura e alla solitudine che a questa si accompagna? all?eliminazione fisica, dell?altro. Il comportamento violento non è sempre necessariamente riconducibile ad una psicopatologia del soggetto persecutore. Ogni caso è un storia a sé e come tale va attentamente valutata nel suo insorgere, nel suo manifestarsi ed in quello che può essere il suo divenire. I disagi sul piano psicologico per la tensione causata dal persecutore alla vittima, porta questa a non avere fiducia in sé, a dubitare delle proprie capacità, ad essere ipercritica nei propri confronti. La vittima viene a trovarsi nella condizione di cambiare, limitandole, le abitudini di vita con ripercussioni sulla salute psicofisica e sulle relazioni sociali. Esasperata ma sempre più fragile, conduce una vita fortemente condizionata dalla presenza spesso ?occulta?, agli occhi degli altri, del persecutore che agisce, così, indisturbato. La vittima, uomo, donna, bambino, non denuncia il fatto. Per vergogna, per paura. Ed è silenzio. È interessante notare come, nello svolgersi di oltre trent? anni, le definizioni della parola famiglia nella lingua italiana e nel lessico tecnico della psicologia, sociologia, pedagogia e antropologia culturale, non si discostino tanto tra loro quanto dalla realtà del quotidiano. Questo viene a confermare la difficoltà a fornire, della famiglia, una definizione univoca. Natalia Ginsburg in Lessico famigliare (1963) racconta la propria famiglia riproducendone fedelmente il linguaggio. La parola come ricordo: ?Quando ci incontriamo basta, tra noi, una parola. Basta una parola, una frase: una di quelle frasi antiche, sentite e ripetute infinite volte nella nostra infanzia?. La parola attualizza i vissuti e le emozioni come affetto, ironia, paura e gioia, dolore. È la parola che permette l?incontro, la relazione, il riconoscersi. Ma è ancora la parola ad umiliare, ferire, negare l?altro sino a distruggerlo. Molte e diverse sono le associazioni che si occupano di violenza. Tra le iniziative ricordiamo il Codice Rosa. Si tratta di un codice virtuale assegnato in Pronto Soccorso ai casi in qualche modo riferibili ad una violenza. L?iniziativa è supportata da una task force interistituzionale e vede Grosseto capofila di un percorso che, dal 2011, è stata esteso alla regione Toscana e che si sta diffondendo lungo tutta la penisola. Primo Piano ? 31 Primo Piano pErSONAGGI Felice andreis, addio al Barone centenario innamorato della maremma Se n?è andato a marzo alla veneranda età di 107 anni e a pochi mesi di distanza dalla moglie Pupa Barabesi, centenaria anche lei, il barone e fotografo Felice Andreis. Un grande personaggio di origini piemontesi che aveva eletto la Maremma come patria adottiva in cui vivere nella sua tenuta, vicino Giuncarico di carlo Bonazza Felice Andreis Ansedonia 32 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 Oggi continuo a credere che l?immagine di Tintin in fondo lo rappresentasse bene. Con suo il basco in testa e i calzoni alla zuava gli somigliava persino fisicamente. O forse era Tintin che somigliava a lui. Era inevitabile, lo sapevamo ma ora è successo. I nonnini se ne sono andati davvero. Quasi insieme, ad un mese di distanza l?uno dall?altra, dopo una vita accanto. Con la grande discrezione Felice ha raggiunto la sua Pupa. Non erano solo il ricordo e la testimonianza del passato, erano loro stessi il passato, ma incredibilmente erano ancora fra noi. Caccia in padule U na sera di fine anni ?90 ero per la prima volta a cena con mia moglie dai coniugi Andreis nella loro casa sotto Giuncarico in località Poggio Cavallino. Una fattoria vecchia, ma non antica, semplice e bella appoggiata sulla sommità di un piccolo poggio e con ancora molti segni del passato di lavoro agricolo, con il grande salotto che probabilmente era stato una stalla. Eravamo in sei: noi, gli Andreis e un?altra coppia di amici loro. Eravamo lì per vedere una serie di diapositive a colori degli anni ?50 e ?60, immagini che conoscevo appena. Nessuna persona di servizio in casa, apparecchiatura semplice e la signora Pupa che serviva in deliziosi piatti vecchi e sbeccati, girando lenta e impeccabile intorno al tavolo. L?acqua era della fonte e il vino in una caraffa di vetro con sottili ghirigori. Ricordo la nostra conversazione un po? timorosa all?inizio, resa poi inaspettatamente semplice dal garbo disinvolto dei nostri amici. Arrivarono le diapositive, ovviamente tante, in un?allegra confusione di luoghi, date e situazioni. Quasi tutte trattavano di viaggi in paesi lontani e ambientazioni sontuose: mi sembra di ricordare la corte del re del Marocco, l?ambasciata inglese di New Delhi, foto prese da un piccolo aereo in volo sull?Himalaya, i racconti di un viaggio in canoa sul lago Vittoria. Cose del genere, insomma. Quindici anni dopo, nell?introduzione del nostro libro dedicato all?opera di Felice Andreis, avrei voluto paragonare l?autore al Tintin dei fumetti, per la vita avventurosa e i viaggi intrepidi. Eroe acculturato, Tintin partiva impavido per avventure lontane, viaggiava con mezzi moderni per l?epoca, si fermava in grandi alberghi, usava i mezzi di trasporto più moderni, conosceva la storia e la geografia dei suoi anni. Con il tempo nelle storie disegnate le città, le auto, gli aerei, le navi diventavano più moderni, ma lui no, nelle vignette non cambiava mai età o abbigliamento, vero eterno adolescente. Andreis però si schermì, disse che no, non era così, non era possibile perché non sapeva neanche chi fosse questo personaggio e alla fine tolsi il riferimento. Lui ha sempre fotografato nella sua lunga vita. Ha raccolto le immagini in modo semplice e ordinato, da vero fotoamatore: album con diverse stampe per pagina con annotazioni autografe in bella scrittura stilografica di luoghi, date e persone, negativi e lastre in scatole e grandi stampe incorniciate. Ha documentato il suo lavoro di ingegnere civile, le vicende della sua famiglia, i tanti viaggi fatti, le escursioni in montagna, la caccia, gli animali, i volti degli amici e parenti, i paesaggi dei luoghi dove ha vissuto o dove è stato in visita. Da quando il padre gli regalò all?età di nove anni una semplice fotocamera Kodak non ha mai smesso: è passato dalle lastre esposte per contatto al sole, alla pellicola in rullo, alle diapositive a colori fino alle immagini digitali e le stampe al computer con cui si è divertito fino a poco tempo fa. Andreis ha lasciato anche molte Buoi Primo Piano ? 33 primo piano ???? Di lui rimarranno ad imperitura memoria oltre 15.000 splendidi scatti e 4.000 diapositive che hanno fissato sui supporti più disparati in linea con l?evoluzione della fotografia le immagini di una vita durata oltre un secolo La moglie Pupa Barabesi immagini di veduta e di paesaggio, liriche e ordinate, silenziose e limpide. Davanti alla vastità degli scenari, spesso c?è un amico, la moglie, un compagno di viaggio in un angolo della foto, affacciato a guardare. Nei paesaggi questa presenza diventa una vera cifra stilistica, ripetuta quasi ossessivamente. Sembra indicare un modo di porsi e suggerire un rapporto personale con il luogo in cui momentaneamente è entrato. C?è un senso di piccolezza dell?uomo rispetto al mondo, uno stupore sentimentale, una misura romantica della grandezza della natura. Anche le altre immagini hanno sempre un piglio alto, epico e una forte intenzione estetica. Spaziano da visioni moderniste tipiche della pittura e delle fotografiche europee del novecento, quando l?autore si rivolge agli oggetti e ai dettagli architettonici, ma ci sono anche elementi di un pittorialismo più ?salonista? nelle vedute che inviava ai concorsi dei fotoclub americani, stampate impeccabilmente e corredate da titoli aulici. La composizione e l?inquadratura sono elementi che Andreis ha sempre gestito con padronanza sobria e cosciente. Le geometrie sono nette, i tagli decisi, giocava con le ombre. Usava la luce naturale con capacità ed eclettismo. Non arretrava di fronte a controluce estremi, bianchi abbaglianti, si lasciava andare in ombre profonde e silhouette nere, ma sapeva accarezzare i volti con luce ariosa e morbida. Dietro la fotocamera Andreis guardava sereno, sapeva avvicinarsi ai soggetti con la disinvoltura e il garbo con cui era abituato a muoversi nella vita. Le sue immagini non sono mai rubate o imposte. Non si faceva scudo della macchina, non si rendeva invisibile, si avvicinava con passo felpato, seduceva i suoi soggetti con grazia. Andreis ha cercato di esplorare il bello nelle cose e nelle persone. È la sensazione più forte che rimane al termine di un lungo lavoro fatto insieme, un percorso fatto con grande piacere ed affetto. Da fotografo a fotografo. Felice Andreis l barone Felice Andreis, fotografo dilettante, nato a Torino nel 1907, come altri aristocratici dell?epoca ha lo spirito dell?esploratore e la passione per i viaggi. Nel 1933 si trasferisce nella Maremma Toscana delle paludi da bonificare dove rimane per quasi quindici anni, curando le tenute di San Donato e Doganella. Nel ?47 si sposta in Sud Africa in una vasta tenuta coltivata ad olivi e nel ?75 torna in Maremma con sua moglie, la senese Pupa Barabesi, dove resterà I 34 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 fino al momento della sua morte nel marzo 2015. A nove anni scatta già le prime fotografie con una West Pocket che gli era stata regalata e stampa i negativi a contatto alla luce del sole. Da allora ha sempre fotografato, passando ad una Voigtlander 6x9 e poi con la nuova e veloce Leica che usava pellicola 35 mm da cinema. Tramite la fotografia produce una lunga e serena cronaca personale che non si è mai interrotta. Documen- ta, con spirito da vero fotoamatore, la Maremma dove ha vissuto e lavorato, la montagna che ha amato, le sue giornate, i suoi viaggi, gli amici, ma soprattutto la terra che ha abitato, lo spazio, le paludi e le pianure. Partecipa a varie mostre dei Camera Club americani negli anni ?30 e realizza un importante filmato sulle bonifiche maremmane. Il suo archivio, con le sue grandi stampe vintage, rappresenta un?importante spaccato della fotografia artistica internazionale degli anni ?30 secondo stili che spaziano dalle visioni moderniste che risentono della Bauhaus, ad uno stile più pittorico ed autoriale nelle fotografie destinate ai concorsi americani. Primo Piano StOrIA il Granduca e l?ingegnere. leopoldo ii, alessandro manetti e la bonifica della maremma Due personaggi chiave di quella straordinaria epopea che determinò tra il XVIII e il XIX secolo la trasformazione della terra paludosa della Maremma grossetana, prima in un territorio agricolo d?eccellenza e poi, addirittura, in una terra ospitale per l?accoglienza turistica: Leopolodo II di Lorena e Alessandro Manetti di doMenico saraceno E rano gli anni ?80 e Grosseto conobbe (forse con il senno di poi) una stagione caratterizzata da un grande fermento culturale. Animatori di quel periodo furono Alfio Gianninoni, un maestro prestato alla politica ed allora assessore alla cultura del Comune di Grosseto ed il ricercatore Roberto Ferretti, entrambi prematuramente scomparsi. In quel tempo, che oggi appare straordinariamente lontano, il trio composto dagli storici Danilo Barsanti, Zeffiro Ciuffoletti e Leonardo Rombai frequentava assiduamente il capoluogo maremmano per tracciare, in convegni di livello internazionale ai quali parteciparono anche uomini del calibro di Giovanni Spadolini, le vicende storiche che determinarono la trasformazione della terra paludosa della Maremma grossetana, prima in un territorio agricolo d?eccellenza e poi, addirittura, in una terra ospitale per l?accoglienza turistica. Il professor Danilo Barsanti, docente di storia moderna e contemporanea all?Università di Pisa, pur rimpiangendo quegli anni felici, è tornato recentemente a Grosseto, ospite del Rotary, per parlare di questi argomenti, ed ha volu- 36 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 to concentrare l?attenzione su due dei personaggi chiave dell?epopea maremmana, Leopolodo II di Lorena e Alessandro Manetti. Definendosi polemicamente uno storico ?minore? in quanto lo studio del territorio è da sempre stato considerato dalla storiografia ufficiale in modo subalterno e guardato dal mondo scientifico con diffidenza, Barsanti nel corso del suo intervento ha tracciato un quadro storico con passione e competenza, partendo dalla descrizione dello stato di abbandono in cui si trovava la pianura grossetana all?epoca medicea, sostanzialmente dovuto alla elevata e diffusa pericolosità idraulica dei fiumi e dei fossi dell?intera Toscana. Questa difficile condizione portò in questa regione il fiorire e poi il consolidarsi di una scuola di ingegneria idraulica che, a patire da Galileo Galilei, primo matematico regio (consulente territoriale) vide il susseguirsi fra ?600 e ?700 di eminenti studiosi del calibro di Evangelista Torricelli, Famiano Michelini, Vincenzo Viviani, Guido Grandi. Nel 1737 in Toscana i Lorena subentrano ai Medici. Nel 1765 entra in gioco Pietro Leopoldo di Lorena, il sovra- no più moderno che la storia possa annoverare. Con lui iniziano le grandi bonifiche e altri matematici regi importanti come di Leonardo Ximenes, Pietro Ferroni, Pio Fantoni (il quale opera attorno al 1780 provenendo dallo Stato Pontificio, dopo aver maturato grandi esperienza nelle bonifiche del Lazio e delle Romagne) ed ancora Vittorio Fossombroni e Gaetano Giorgini. Ma fra di essi, il più capace ed importante, secondo il giudizio del Barsanti, rimane senza dubbio la figura di Alessandro Manetti, considerato il più grande di tutti e definito un tecnico e scienziato di livello europeo. Leopoldo II di Lorena, l?ultimo granduca di Toscana, uomo buono, anzi bonaccione, e per questo soprannominato il babbo, il broncio, ma anche Canapone per la sua grande chioma biondastra come la canapa, alla stregua del nonno anch?egli si dimostra un sovrano illuminato, mosso dalla grande ammirazione per il nonno Pietro Leopoldo e da un senso pratico e concreto, ancorché destinato a vivere in un periodo storico romantico e per questo condannato ad infinite critiche e continue derisioni. Infatti, il giudizio critico dei contem- Leopoldo II di Lorena (Canapone) Primo Piano ? 37 Primo Piano ???? Il primo, Leopoldo II Granduca di Toscana si prodigò moltissimo per la bonifica della sua Maremma, terra che amò molto e che nel linguaggio paternalistico e romantico del tempo giunse a definire come una figlia inferma alla quale prestare soccorso; il secondo Alessandro Manetti, matematico regio è considerato il più grande di tutti e definito un tecnico e scienziato di livello europeo poranei che giunse a definirlo un burattino in mano agli Austriaci ha finito per condizionare la storiografia fino agli anni ?50 del 1900. Fra le numerose azioni concrete del Granduca, oggi viste con favore, si possono infatti annoverare il liberismo economico, il frazionamento del latifondo e le allivellazioni (cioè la distribuzione a riscatto della terra a chi fosse disposto a lavorarla, anche se non riuscite secondo il suo programma) l?istituzione della Scuola Normale di Pisa, le riforme dell?istruzione e della giustizia; durante la sua reggenza egli promosse inoltre la libertà di stampa, la guardia civica, ed ebbe sempre un Alessandro Manetti Giuseppe II e il Granduca Leopoldo di Toscana grande attaccamento al proprio territorio che ne fece anche un discreto conoscitore del suo Granducato. Governò attivamente fino al 1849, poi perse il controllo in favore della restaurazione austriaca. Canapone, com?è noto, del Granducato di Toscana amò in particolare la Maremma, che nel linguaggio paternalistico e romantico del tempo giunse a definire come una figlia inferma alla quale prestare soccorso. Leopoldo II volle anche contribuire alla rinascita agricola maremmana con l?esempio diretto, organizzando una conduzione modello delle sue due aziende agricole grossetane, Alberese e Badiola. Ma l?opera immensa di redenzione della terra grossetana promossa da Leo- 38 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 poldo II vide l?azione determinante dell?ing. Alessandro Manetti. Nato nel 1787 studiò dapprima a Firenze, presso il collegio degli Scolopi, dai quali mutuò l?amore per la scienza applicata e per le cose concrete e pratiche. Frequentò poi la scuola parigina di Ponti e strade, la più evoluta e all?avanguardia nell?intera Europa per lo studio delle opere pubbliche, ove ebbe modo di consolidare una forte esperienza sulle problematiche idrauliche ed infrastrutturali in paesi come la Francia e l?Olanda. Per il Granducato di Toscana operò nel periodo compreso fra il 1816 ed il 1859 dando vita a numerosissime opere diffuse nell?intera toscana, con speciale riferimento alle infrastrutture viarie e idrauliche dando vita, in Maremma, a quell?impresa tecnico-scientifica che fu definita la guerra delle acque in tezza dei Lorena. Toscana. Insieme a Leopoldo II, il Manetti promosse la bonifica idraulica e integrale, entrambi spinti da una comune missione civilizzatrice, concentrando l?azione grossetana in oltre trent?anni di gravoso impegno, fra il 1827 e il 27 novembre 1859 giorno in cui, con motuproprio, Leopoldo II ordinò la bonifica della Maremma per colmata. L?opera, che durerà oltre trent?anni, costerà alle tasche del Granducato oltre 20 milioni di lire toscane, portando al risanamento 110 mila ettari di terreno. Saranno costruite strade per oltre 400 chilometri, 126 ponti, introdotte alberature e piante domestiche che concorreranno alla trasformazione del paesaggio agrario, scavati chilometri e chilometri di canali di bonifica e canali diversivi dell?Ombrone per alimentare le colmate. Per combattere la malaria furono anche costituite una commissione sanitaria, delle strutture ospedaliere diffuse sul territorio, attivate 61 farmacie rurali e nominati, direttamente dal Sovrano, cento medici. In quegli anni viene inoltre promossa l?attività mineraria che si diffonde nella parte nord della provincia, nasce a Massa Marittima la scuola mineraria e dal nulla sorge la cittadina di Follonica che all?epoca assume, come centro siderurgico, un?importanza internazionale. Il concetto di bonifica integrale, che sarà poi proseguito con vigore dalla scuola di Arrigo Serpieri e fatto proprio dal fascismo, viene introdotto proprio da Leopoldo II e costituisce il più vistoso risultato della politica della concre- Tutte queste azioni promosse sul territorio, inevitabilmente determinarono un?articolazione del tessuto sociale e la Maremma, da terra sperduta e spopolata, iniziò a popolarsi; il Granduca istituì anche la prima forma di previdenza sociale per gli operai ed a questo affiancò la pubblica istruzione per i figli degli operai e dei contadini, introducendo anche una forma pensionistica: complessivamente si assiste a quello che Ildebrando Imberciadori ebbe a definire, con grande efficacia, risorgimento maremmano. Fra i progetti incompiuti fallisce quello della costruzione della ferrovia che invece sarà realizzata, in quanto opera d?interesse nazionale, dal governo centrale guidato da Bettino Ricasoli dopo l?unità d?Italia, periodo in cui, invece, l?opera di bonifica s?interrompe brutalmente: dopo il 1861 la bonifica della maremma viene infatti totalmente dimenticata (andando in subordine a tutta una serie di problematiche decisamente più urgenti legate al conseguimento dell?unità nazionale) e si dovranno attendere gli anni trenta del secolo successivo per la definiva conclusione della straordinaria bonifica maremmana, eseguita da Benito Mussolini e Arrigo Serpieri. Primo Piano ? 39 Primo Piano fOtOGrAfIA ?Borgo tripoli e la prima Grosseto fuori dalle mura?, successo per la mostra e il concorso su instagram Ha riscosso un grande successo la mostra fotografica ?Borgo Tripoli e la prima Grosseto fuori le mura? a cura dell?Archivio Foto Gori. L?esposizione inaugurata a dicembre in occasione dell?apertura al pubblico nella nuova sede espositiva dell?Archivio si è chiusa il 21 marzo scorso con la proclamazione dei vincitori del concorso ?Borgo Tripoli ieri & oggi? lanciato su Instagram D oppio evento per l?Associazione Archiviofotogori che a dicembre scorso ha inaugurato la propria sede in viale Porciatti e per l?occasione ha aperto al pubblico la galleria fotografica con la mostra ?Borgo Tripoli e la prima espansione di Grosseto fuori le mura? realizzata con la collaborazione del fotografo grossetano Carlo Bonazza. Le immagini in mostra, tutte in bianco nero, hanno ripercorso la storia di Grosseto negli anni Cinquanta, documentando lo sviluppo urbanistico avviatosi sul finire del XIX secolo al di fuori del centro storico cinto dalle mura 40 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 medicee, con la nascita e l?espansione dei primi borghi extra urbani: verso nord-ovest, il Sobborgo di Porta Nuova; verso est, il Borgo Tripoli, verso ovest il quartiere di Porta Corsica e verso sud, in direzione del mare, il Sobborgo di Porta Vecchia. La nuova sede dell?Associazione Archiviofotogori si prefigge l?obiettivo di diventare un Centro Espositivo Permanente della Fotografia, in grado di accogliere anche le immagini di giovani fotografi Maremmani e non solo, con l?intento di fare di Grosseto un centro di interesse della cultura fotografica nel panorama nazionale. Il progetto nato dagli eredi dei Fratelli Gori, i fotografi che hanno accompagnato con i loro scatti la storia di Grosseto, si è finalmente concretizzato e dopo aver avviato con successo l?archiviazione e le modalità di consultazione pubblica degli oltre 100.000 scatti raffiguranti la provincia di Grosseto dal secondo dopoguerra ad oggi, si apre all?attività sociale per non limitarsi alla gestione del fondo fotografico esistente. Il progetto della sede di via Porciatti appena inaugurata è stato presentato dall?Associazione Archiviofotogori nel 2010 ed ha ricevuto il riconoscimento finanziario dell?Amministrazione co- Primo Piano ? 41 Primo Piano ???? Intanto il 21 marzo in occasione della chiusura della mostra si è svolta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso ?Borgo Tripoli ieri & oggi su instagram? munale, con la quale l?Archivio fotografico dei Fratelli Gori ha avviato una proficua collaborazione da oltre quindici anni, prima ancora di costituirsi nel 2008 in Associazione. I prossimi obiettivi dell?Associazione consistono nell?avviare la raccolta, il riordino e la conservazione degli altri fondi fotografici storici privati che raccontano il territorio maremmano. È inoltre in progetto uno ?spazio museale sulla fotografia? dove conferire i beni conservati dall?ARCHIVIOFOTOGORI che consistono in materiali di camera oscura, ingranditori, apparecchi fotografici, materiali da ritocco, luci, cavalletti, stampe ecc., per fare della Maremma uno dei pochi centri museali fotografici nazionali esistenti. Intanto, la galleria fotografica, grazie all?indispensabile contributo operativo dei giovani dell?Associazione di Promozione Sociale ?Maremma NetworkRadio Maremma? che gestisce il cinema estivo del Cassero Senese, ?in questi mesi è stata oggetto ? fanno sapere gli organizzatori ? di un flusso continuo di visitatori, grossetani e non solo, di tutte le fasce d?età. I meno giovani hanno ritrovato, con nostalgia, quella ?Grosseto che non c?è più?? ed hanno lasciato commenti toccanti sul libro dei visitatori. I più giovani, grazie alla collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura che è stata ospite della galleria con la mostra ?Polaroad? curata da Claudia Gennari e Marta Paolini, hanno scoperto una Grosseto sconosciuta ai loro occhi?. E in occasione dell?inaugurazione della sede è stato lanciato il concorso ?Borgo Tripoli ieri & oggi su instagram? promosso dall?Archivio dei Fratelli Gori in collaborazione con l?assessorato alla Cultura del Comune di Grosseto e la Fondazione Grosseto Cultura con il dichiarato scopo di riportare l?attenzione su alcuni luoghi della città di Grosseto, stimolando il confronto tra passato e presente, far conoscere e riflettere sulla storia dell?espansione urbanistica di Grosseto e rendere ?dinamico? il patrimonio di immagini dell?Archivio. ?L?iniziativa ha preso spunto dalla 42 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 mostra fotografica ?Borgo Tripoli ieri & oggi? proposta presso la galleria espositiva di via Porciatti 10 che ha raccontato alcuni luoghi della nostra città attraverso gli scatti realizzati dai fotografi Fratelli Gori tra il ?50 e il ?60 del secolo scorso. Oggetto del concorso è stato il punto di vista attuale sugli stessi spazi. Abbiamo chiesto infatti a chi ha voluto partecipare di effettuare una fotografia che fosse in grado di raccontare lo stesso luogo oggi, a distanza di oltre cinquant?anni. Al di là dell?aspetto artistico, l?intento è stato quello di portare, attraverso questa iniziativa, ad una riflessione sul cambiamento degli spazi cittadini, dell?ambiente e in generale sull?evoluzione della città di Grosseto?. La tematica è parsa interessante anche per le scuole e per questo motivo gli organizzatori hanno deciso di estendere il concorso anche agli studenti. Infatti, alle sezioni ?premio della giuria? e ?premio del pubblico? (vincitori le foto più votate su instagram e facebook), strada facendo si è aggiunto il premio alla ?classe scolastica?. I partecipanti hanno postato le loro immagini su instagram con l?hashtag #borgotripoligrosseto e il riferimento @archiviofotogori e il 21 marzo, grande festa della primavera, sono stati ufficializzati i vincitori e assegnati i premi delle tre categorie. Lo stesso giorno alla galleria espositiva è stata inaugurata la mostra fotografica del concorso, corredata del catalogo con le migliori immagini raccolte (affiancate alle foto storiche dell?archivio). La giuria ? composta da Marco Pinna, giornalista di National Geographic Italia, Lucia Nardi, responsabile iniziative culturali eni, Anna Mazzanti, critica d?arte, docente al Politecnico di Milano, Simonetta Grechi, Clorofilla Film Festival, Carlo Bonazza, fotografo ? ha decretato questi risultati. Per la sezione privati ha vinto la foto di piazza Nassirja scattata da Leonardo Corvino che ha scelto di fotografare come si presenta oggi uno dei luoghi del cuore della mostra su Borgo Tripoli, il vecchio Campo Amiata. Menzionati e presenti con la loro foto anche i classificati fino al quinto posto che sono Filippo Trilli (secondo), Bianca Sordini (terza), Andrea Terrosi (quarto) e Roberto Poli (quinto). Per la categoria scuole ha vinto l?elaborato della classe 2 B della scuola media Da Vinci. La classe 1 F della Pascoli si è invece conquistata con i suoi lavori il secondo e il terzo posto. Quarta classificata la 1 A della Leonardo Da Vinci. Quinto posto infine per la 5 A del Geometri. Per quanto riguarda il Premio del Pubblico a decidere la foto vincitrice sono stati gli utenti di Facebook e Instagram attraverso lo strumento del ?mi piace? (like). In questa sezione ha vinto Andrea Capitani con il suo ritratto di Palazzo Cosimini. Secondo posto per Aurora Paladina; terza Ilenia Vegni; quarta Bianca Sordini; quinto Francesco Frosolini. Il montepremi prevedeva apparecchi fotografici GoPro, accessori fotografici, materiale fotografico, libri di settore e abbonamenti annuali alla nostra rivista Maremma Magazine partner dell?iniziativa. La mostra e il concorso sono stati realizzati in collaborazione con l?associazione Maremma Network. Info: sul sito www.archiviofotogori.com e sui profili facebook e instagram dell?archivio. Primo Piano lA MArEMMA NEI lIBrI Fiorenzo Corsali e quell?amore chiamato? tirli di corrado Barontini Tirli è un piccolo borgo nel territorio del Comune di Castiglione della Pescaia. Uno di quei borghi che caratterizzano la Maremma verso il quale Fiorenzo Corsali, autore e artista, nativo proprio di questi luoghi, esprime il suo atto di amore. E lo fa con due bei libri, pubblicati entrambi per i tipi delle edizioni Effigi: ?L'amaro Calice - Il segreto dell'empia reliquia? e ?Tirli - Cercando un paese nel bosco - Storia e tradizioni in Maremma?. D opo tanti anni mi è capitato di ritrovare Fiorenzo Corsali, pubblicato dall?editore Effigi, con due libri che meritano di essere segnalati. Voglio dire subito che Fiorenzo l?avevo conosciuto una trentina d?anni fa quando per un po? abbiamo collaborato al ?Gruppo poesia dell?Arci? e di quella esperienza conservo ancora un suo disegno a china che ritrae un cane. Ma non è per questo che intendo segnalare i suoi libri, semplicemente ne parlo perché mi hanno sorpreso e mi sono piaciuti. Il primo è ?L?amaro Calice - Il segreto dell?empia reliquia?. L?argomento di questo racconto gira intorno alla storia del sacchetto-reliquia appartenuto a Giuda Iscariota, l?uomo simbolo del ?tradimento?. Il percorso narrativo, sviluppato dall?autore in maniera avvincente, si basa sul protagonista, Ovidio Chiti (personaggio del romanzo, laureato in Storia Medievale), che compie una propria ricerca frugando fra documenti e leggende del passato. In tutta la vicenda, questo ricercatore si muove spulciando in archivi e biblioteche su argomenti che ?riteneva irrisolti o pieni di inesattezze?. L?autore ci porta a guardare oltre le 44 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 notizie codificate dalla storia dei libri e intraprende un percorso fatto per ?imparare? e per cercare di svelare i misteri irrisolti. Segreti leggendari, luoghi affascinanti come l?Abazia di San Galgano ? da cui parte l?indagine ? tasselli che pongono Tirli al centro della storia raccontata; il tutto viene narrato come succedeva per i racconti tradizionali delle veglie. Certi argomenti di fede affascinano per ?il filo che stringe chiese, eremi e macchie impenetrabili? come viene scritto nella copertina. Siamo nel cuore della Maremma dove nel medioevo era frequente incontrare eremiti venuti a vivere in questa terra. Il filo conduttore del romanzo fa incrociare i templari con la vita misteriosa di San Guglielmo, con quella di San Galgano, con Padre Giovanni da Montecassino che capitò a Malavalle nel 1597 per vivere in solitudine e che morì a Batignano nel 1621. Un?altra figura particolare che l?autore fa entrare nel racconto è la strega Elena di Travale... si tratta insomma di personaggi reali con i quali Corsali tesse la trama del suo racconto legando la vicenda leggendaria ?dell?empia reliquia? (il sacchetto dei trenta denari di Giuda), proprio alla storia del suo paese. C?è del vero? Di certo è una trama sorprendente. ?Comunque Tirli, Malavalle e l?Isola Clodia continuano a lasciar scorrere le stagioni?. È questo l?epilogo del racconto che fa tirare un sospiro di sollievo riportandoci alla realtà dei giorni nostri. L?altro libro, anche questo edito da Effigi di Arcidosso nella collana di ?storia e cultura locale?, s?intitola: ?Tirli Cercando un paese nel bosco - Storia e tradizioni in Maremma?. ?Nel mio paese, a dispetto di tutto, si è continuato ad andare a caccia, sia con i laccioli sia di frodo ai cinghiali o con il chioccolo ai merli [...] gli incidenti di caccia si sono fatti più rari e i carbonai e i tagliatori stagionali, esclusi gli slavi, sono quasi spariti?. Esordisce così, Fiorenzo Corsali, nel suo libro su Tirli, parlando degli usi e dei costumi dei tirlesi. Nella Maremma di un tempo, questo paese, era noto proprio per la caccia e per le attività di carbonai e tagliatori. Un capitolo è dedicato al nucleo importante di leggende che l?autore riprende sia dalla memoria orale che da quelle già pubblicate da Roberto Ferretti. Si tratta di racconti orali che tramandano alcune storie fantastiche come quella del gallo che cantando rivelò ai pirati saraceni la presenza del paese (nascosto dalla macchia) e lo saccheggiarono. Ogni comunità ha qualcosa che la caratterizza e l?appassiona; a Tirli, in particolare, si pratica ancora uno sport antico che è noto come il gioco della Palla Eh! o Palla a 21; questo sport sembra provenire dalla penisola Iberica (visto che in Maremma gli spagnoli realizzarono lo Stato dei Presidi). Si tratta di una attività di gioco che si svolge nella piazza del paese e per fare la partita si usa una ?pallina? che viene lanciata con il palmo della mano nel campo avversario... ha regole complicate da spiegare e per capirci qualcosa non basta guardar giocare, bisogna viverlo. Ce lo fa capire Corsali che sviluppa questo capitolo con un racconto: ?Ma che gioco è questo qui?? mi domanda meravigliato un forestiero [...] ?Una sorta di misto che racchiude in sé alcune cose che altri giochi ben più seguiti hanno forse da esso derivato...? dico io. Si intuisce da queste poche righe come sia difficile da far capire, ma il racconto continua e forse offre una spiegazione facendo un paragone con il baseball: ?Come nel baseball americano c?è una squadra in attacco e una in difesa il mandatore è stato sostituito dal lanciatore nel gioco americano ma il fuoricampo è valido in entrambi i casi; il punteggio è quello del tennis e si va a gioco con il punto successivo al quaran- Primo Piano ? 45 Primo Piano ???? Il primo è ?L'amaro Calice - Il segreto dell'empia reliquia? un racconto che gira intorno alla storia ?dell'empia reliquia? (il sacchetto dei trenta denari di Giuda Iscariota) e che Corsali riadatta legandola alla storia del suo paese. Il secondo è ?Tirli - Cercando un paese nel bosco - Storia e tradizioni in Maremma? un libro pieno di spunti e di notizie sul suo paese natìo ta; la pallina si manda e si ribatte solo con il palmo della mano, si può colpire al volo o dopo il primo rimbalzo, mai dopo il secondo o con altre parti del braccio e del corpo.?... Un tempo la partita poteva durare anche per più giorni e le sfide avvenivano fra squadre di vari paesi fra cui viene ricordato Caldana, Vetulonia, Torniella, Scalvaia, Piloni... il gioco si faceva anche in qualche paese dell?Amiata. Il libro tocca veramente molti argomenti facendoci conoscere le ?Feste tradizionali? con le quali si celebrano alcuni santi come San Guglielmo di Malavalle, Sant?Anna o Santa Barbara che fanno capire i legami di Tirli con le miniere (Santa Barbara è la protettrice dei minatori) e con l?agricoltura (Sant?Anna viene celebrata il 25 luglio). Ci sono poi due capitoli che, per gli interessi che coltivo, mi hanno incuriosito. Si tratta di ?Canzoni, versi e prosa? che unito alle ?Filastrocche? fanno intuire le radici culturali delle tradizioni orali sicuramente presenti nella comunità tirlese. Lì ho ritrovato il ?Lamento del carbonaio? che ha fatto parte del repertorio di Caterina Bueno (ricercatrice di canti popolari e cantante folk) la quale in un colloquio con Pietro Clemente1, parlando del ritrovamento di questa canzone affermava: ?Mi accompagnarono a Castigliane della Pescaia e poi su nella macchia. Tirli mi fece una grande impressione. Magari adesso è tutto cambiato, ma allora il paesaggio e questa piccola comunità di case tutta pietra mi parvero qualcosa di forte, di diverso. Ricordo che da poco, proprio in zona era stato girato un film tratto da Il taglio nel bosco di Cassola, con Gian Maria Volonté, che per tutto il film non diceva parola. Un?immagine di solitudine. La gente parlava del film girato come di un evento. [?] Il ?Lamento? [del carbonaio] mi colpì moltissimo, c?erano delle espressioni così forti come ?i figli scalzi e nudi come ragni?, o quell?altra: ?otto mesi si dorme sotto le oscure zolle/ col capo in terra come le cipolle?. Un senso di dolore ai confini del sopportabile, ma anche una forza epica??. Un libro pieno di spunti e di notizie 46 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 che si conclude con un nutrito ?Album? di immagini fotografiche a corredo dei vari capitoli. Corsali, credo non a caso, ha aggiunto come sottotitolo ?cercando un paese nel bosco? proprio perché nella storia di questa comunità il ?bosco? è stato fonte di vita. ?Dopo la prima Guerra Mondiale ? scrive l?autore nel capitolo ?Tradizione venatoria? ? era stato concesso ai tirlesi di cacciare liberamente i cinghiali anche di notte e di tendere i lacci ai merli e agli altri uccelli di pregio venatorio; perché era stato considerato che la caccia poteva essere una non trascurabile fonte di sopravvivenza in quegli anni di recessione economica (1929)?. Erano anni difficili; oggi per fortuna sono cambiate molte cose, ma a Tirli: ?la caccia non finisce con la sua chiusura! Continua nei bar e all?aperto per tutto il restante anno: ci sono prove e gare nei recinti, nuovi acquisti e nuove cucciolate di cui parlare, ci sono cacciate salienti da ripercorrere con la memoria e interminabili discussioni...?. Così afferma Corsali. E sfiorando l?argomento della tradizione culinaria cita un piatto particolare: l?ottimo ?cinghiale con le mele?. Insomma ci prende per la gola! 1 ?Gnudi come ragni? è il titolo dell?intervista. Si trova nel libro ?Ottava vita e dintorni - I carbonai dall?ottava rima al rock? G. Molteni (a cura di) Ed Amm.ne Prov.le di Siena,1997, a pag.95. Caterina Bueno, ricercatrice di canti popolari e cantante folk, è stata spesso in Maremma a fare le sue indagini ed interviste. Primo Piano DONNE DI MArEMMA roberta Pieraccioli, tante sfaccettature un unico comune denominatore: la cultura Direttrice della Biblioteca di Massa Marittima, coordinatrice della rete Museale provinciale e scrittrice. È Roberta Pieraccioli la donna di Maremma di cui parliamo questo mese. Una gran donna che ha fatto della cultura, della voglia di sapere, di conoscere, di migliorarsi il leit motiv della sua vita. E con grandi risultati di dianora tinti I l mio viaggio alla ricerca di ?donne di Maremma? questa volta si è fermato a Massa Marittima. È qui infatti che vive e lavora Roberta Pieraccioli, fiorentina di nascita, ma ormai maremmana a tutti gli effetti. Conosco personalmente Roberta per motivi di lavoro e per la nostra comune passione per i libri e vi assicuro che è una donna da conoscere. Ciò che colpisce in lei, oltre alla cascata di capelli biondi, gli occhi chiari e il sorriso dolce e rassicurante, s?intende, è il suo essere sempre molto spontanea e pratica. Al bando i formalismi, anche quando si tratta di parlare di cose serie e importanti. Ciò che conta è la sostanza e, soprattutto, i risultati. Insomma è una che non se la tira anche se capirete ben presto che lo potrebbe fare tranquillamente? Sentite qua: Laurea in lettere classiche (110/110 e lode) con indirizzo archeoantropologico presso l?Università di Firenze, Dottorato di ricerca in scienze antropologiche presso l?Università di Firenze, Istituto di Antropologia, Borsa di studio Erasmus per la Spagna, Università di Madrid, cattedra di Antropologia e Cultore della materia per l?Antropologia presso l?Università di Bari, Facoltà di Economia, corso di Demografia storica. Senza parlare di tutti gli incarichi ricoperti a Firenze presso Musei, Istituzioni e case Editrici dove, manco a dirlo, si è 48 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 sempre occupata di archeologia. Insomma, una vita stracolma di impegni la sua, ma che ha sempre cercato di vivere nella sua pienezza, senza risparmiarsi perché, come dice lei stessa: ?l?importante è crederci, crederci sempre!?. Tu, Roberta, ti occupi di cultura a tutto tondo: organizzatrice di eventi, direttrice della Biblioteca di Massa Marittima, coordinatrice della rete Museale provinciale e scrittrice. Da cosa nasce questo tuo grande amore per il sapere? Penso che nasca dalla mia grande voglia di conoscere. Sono sempre stata curiosa fin da piccola: tempestavo i miei genitori di domande, i famosi ?perché? dei bambini, e non mi accontentavo mai. Il grande problema è che mi è sempre interessato tutto, quindi anche al momento della scelta dell?indirizzo di studi all?Università sono stata a lungo indecisa, attratta da tantissime cose, ma non potevo certamente iscrivermi a tutte le facoltà... Questa curiosità per il sapere mi è comunque rimasta anche ora, ma per fortuna posso trasferirla nel mio lavoro. Che cosa significa oggi essere un?intellettuale ed per di più in un territorio come la Maremma? Guarda Dianora, in realtà non sono un?intellettuale, sono un?operatrice cul- turale impegnata, come tanti altri, a valorizzare il nostro patrimonio. Lavorare qui è entusiasmante: la Maremma è sicuramente più nota per la natura, il mare, i boschi, ma esistono altri tesori incredibili, testimonianze di un passato in cui questa terra ha subìto l?abbandono a causa della malaria e dove quindi nessuno si aspetta di trovarli. Che a Massa Marittima e a Roccalbegna ci siano opere di Ambrogio Lorenzetti, per fare un esempio, è cosa che non molti sanno. Capita infatti, con grande frequenza, di sentirsi dire dai visitatori, dalle persone che partecipano agli eventi o visitano i Musei, che non pensavano che in questo territorio ci fossero risorse culturali di così grande rilievo. Il lavoro che tutti insieme dovremmo fare è proprio quello di far conoscere la Maremma ad un pubblico sempre più vasto. Ormai qualsiasi Biblioteca, anche quella più piccola, ha un sito web. Pensi che in futuro possa nascere una nuova figura professionale di bibliotecario-webmaster, ovvero una figura che abbia la formazione professionale di un bibliotecario ma sia anche in grado di occuparsi, progettare ed aggiornare il sito web della biblioteca in cui si trova a operare ed a mantenere i contatti con il personale e gli utenti che accedono al sito? In un certo senso c?è già. Anche nelle Roberta Pieraccioli piccole biblioteche, ad esempio, chi si occupa del pubblico tiene (o dovrebbe tenere) i contatti con gli utenti attraverso il sito e i social network. Il sito ha più una funzione di consultazione, nel senso che qui sono messi in rete i cataloghi e dunque l?utente può verificare la presenza di un libro, prenotarlo, etc. Le informazioni invece oggi passano più facilmente sui social, Facebook, Twitter, Google Plus e gli altri: è qui che il bibliotecario, per tenersi in contatto continuo con il pubblico, deve inserire tutte le comunicazioni, le foto e gli inviti agli eventi e i vari commenti. Ormai questi strumenti sono indispensabili per comunicare con l?utenza e avvicinare alla lettura anche il pubblico più giovane. Per i Musei non è diverso: e infatti la Rete dei Musei provinciali col progetto 2015 sta operando un grande cambiamento in questo senso che ci porterà più vicino al pubblico. Recentemente ho letto un articolo a firma di un noto giornalista che si intitolava così: ?Il fascino del libro resta, ma la cultura oggi si fa sul web?. Sei d?accordo con questa affermazione? Parzialmente d?accordo. Il libro rimane comunque il libro, non soltanto per il suo fascino (l?odore della carta, il fatto di avere qualcosa di fisico da toccare, sfogliare) ma perché dietro ha un iter che prevede comunque una selezione. Oltre a chi lo scrive, c?è qualcuno (in genere la casa editrice) che, prima di pubblicarlo, lo legge, lo giudica e infine lo sceglie inserendolo spesso in una collana adatta al genere. Sul web invece chiunque può pubbli- care senza filtri. Questo è il bello e il brutto della rete che, democraticamente, permette a chiunque di pubblicare, ma che proprio per questo spesso raccoglie tantissima spazzatura, informazioni sbagliate e/o non corrette. E per il lettore non è facile orientarsi, distinguere. Con ciò non voglio dire che questo non possa accadere anche nell?editoria, anzi anche lì c?è molta spazzatura, per la voglia/necessità di pubblicare a tutti i costi. Così accade che spesso vengono pubblicati di libri di dubbio pregio, soltanto per opportunità o dietro pagamento o acquisto da parte dell?autore di un determinato numero di copie. Comunque la pubblicazione di un libro cartaceo comporta ancora il lavoro di più persone e quindi mantiene una, seppur minima, garanzia di qualità. A che età/sesso appartengono le persone che frequentano la biblioteca? Abbiamo utenti di tutti i tipi. Ci sono ragazzi che vengono prevalentemente per studiare insieme ai compagni e/o consultare internet; studenti universitari che fanno ricerche sul materiale dell?Archivio storico; bambini delle elementari che, accompagnati dai genitori, usano la biblioteca per fare i compiti e usufruire del computer; anziani che frequentano le lezioni dell?Università Libera e vengono per approfondire su altri testi ed infine utenti di tutte le età che prendono in prestito libri di ogni genere. Secondo te, in che modo si può fidelizzare un?utenza di giovani abituata a servirsi della biblioteca solo come luogo di studio e non come centro di cultura? Non è facile. È necessario trovare sistemi sempre nuovi per attrarre i giovani fornendo servizi diversi. E ci vogliono risorse, soprattutto umane. L?utenza va formata e per fare questo è necessario instaurare sia un rapporto forte con le scuole, sia organizzare attività di promozione della lettura in orario extrascolastico. Se i bambini si abituano fin da piccoli a frequentare la biblioteca e le sue attività, è più probabile che da adolescenti la frequentino non solo per andare a studiare in un luogo tranquillo. Quando nel 2008 a Massa Marittima abbiamo spostato la biblioteca nella sede attuale, nel Convento delle Clarisse, dove abbiamo creato per la prima volta anche uno spazio dedicato ai ragazzi, avevamo a disposizione molte più risorse e così abbiamo potuto lavorare inten- Primo Piano ? 49 Primo Piano ???? Roberta Pieraccioli: ?Sono un'operatrice culturale impegnata, come tanti altri, a valorizzare il nostro patrimonio. Lavorare qui è entusiasmante: la Maremma è sicuramente più nota per la natura, il mare, i boschi, ma esistono altri tesori incredibili, testimonianze di un passato in cui questa terra ha subìto l'abbandono a causa della malaria e dove quindi nessuno si aspetta di trovarli (?)?. samente con le scuole elementari e medie, proponendo percorsi didattici che sono stati molto frequentati. Organizzavamo mensilmente anche letture di fiabe o altre attività libere in orario extrascolastico, proprio per coinvolgere bambini e genitori e far percepire la biblioteca come un luogo non necessariamente legato alla scuola, ma che si poteva frequentare nel tempo libero per divertirsi e imparare. In quei tre/quattro anni di grande attività abbiamo creato un?utenza di ragazzini che nel tempo sono cresciuti e ora sono adolescenti che frequentano la biblioteca, alcuni sono anche lettori forti. Purtroppo oggi non possiamo più contare su quelle risorse, così non siamo più in grado di svolgere tutte quelle attività. Con grande rammarico devo dire che la crisi ha investito qualunque campo. Esiste il passaparola, certo, gli utenti portano altri utenti, ma se non si fa un lavoro continuo di promozione non è facile crearne di nuovi. Siamo curiosi di sapere quali libri attirano la tua attenzione di bibliofila? (Sorride?ndr) Francamente mi sento più una lettrice appassionata che bibliofila? comunque sì, leggo moltissimo, per piacere e necessità professionali. Per esempio per poter invitare autori in Biblioteca o proporre libri è necessario documentarsi sulle opere da presentare. Leggere è importante poi per scrivere, ma è bellissimo farlo anche per il solo piacere di seguire gli autori ai quali sono 50 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 Roberta Pieraccioli più affezionata o per scoprirne di nuovi. Se posso in qualche modo raggiungere poi quelli che mi hanno più colpito con i loro romanzi, allora li invito in Biblioteca. In passato ho letto moltissimo gli scrittori sudamericani, da Garcia Marquéz a Jorge Amado. Negli ultimi anni leggo molto gli scrittori italiani: mi piacciono particolarmente quelli del nostro sud che spesso utilizzano un linguaggio particolare in cui il dialetto si mescola all?italiano, creando atmosfere quasi epiche. Devo dire poi che seguo con particolare attenzione gli scrittori toscani che valorizzo attraverso la biblioteca. Anche qui in Maremma ne abbiamo di veramente bravi: uno che merita decisamente una menzione speciale è Sacha Naspini, un giovane scrittore che ha al suo attivo romanzi strepitosi e che dall?anno scorso pubblica con Rizzoli. In cosa consiste esattamente il tuo lavoro di coordinatrice della rete museale provinciale? È un lavoro molto impegnativo che sicuramente non sarei riuscita a portare avanti senza la grande esperienza che ho fatto e continuo a fare lavorando nel Settore Cultura del Comune di Massa Marittima. In estrema sintesi, consiste nel raccogliere le idee e le indicazioni del Comitato Tecnico, composto dai direttori e funzionari dei musei, me compresa, e dall?assemblea dei comuni che con i propri musei aderiscono alla rete, e tradurle in cose concrete. Parlo ad esempio della stesura dei progetti per la partecipazione ai bandi regionali per l?accesso ai finanziamenti e della realizzazione concreta delle progettualità. Nel corso degli anni le iniziative sono state molte e diverse: dall?organizzazione di grandi mostre itineranti tra i vari musei (Niki de Saint Phalle, Mirò, Andy Warhol, etc) alla pubblicazione di libri, alla realizzazione di eventi vari (concerti, cicli di conferenze), alla partecipazione alle borse del turismo o a convegni rappresentando la rete, alla promozione dell?arte e del territorio. Adesso per esempio stiamo lavorando ad una serie di guide per i singoli musei, ma le idee da sviluppare sono ancora tante e ogni anno ne nascono di nuove? È un lavoro comunque che non sarebbe possibile portare avanti senza la collaborazione di tutti: i responsabili dei Musei della Maremma, il personale sia del mio ufficio (Giovanna e Serena sono le mie più strette collaboratrici) che della Provincia. Insomma, e lo dico con sincerità, senza il contributo di tante persone meravigliose, preparate e competenti non ce la potrei fare. Si può essere i più bravi del mondo, ma da soli non si va da nessuna parte e solo con la collaborazione di tutti si possono ottenere risultati positivi. Come vedi da questo punto di vista il futuro della Maremma, una terra stracolma di reperti archeologici, veri e propri tesori? Roberta Pieraccioli con Giuliano Ghelli Secondo me il futuro è nelle reti, nel lavorare insieme. Noto a volte una tendenza ad andare per conto proprio, nella convinzione da soli ci si promuove di più perché si promuove solo se stessi, mentre in una rete ci si annulla e si sparisce. Eppure, secondo me, è proprio la rete la grande forza: presentarsi come Maremma nel suo insieme, a tutto tondo, ha decisamente un valore maggiore che presentarsi come singolo Comune o singolo museo. I Maremmani hanno già, come dire, una ?coscienza archeologica? oppure è ancora tutta da sviluppare? I Maremmani secondo me hanno coscienza della propria ricchezza archeologica e non solo, soprattutto da quando alcuni Musei della Maremma (pochi ancora purtroppo!) hanno finalmente incaricato direttori competenti e preparati che stanno sviluppano attività importanti che portano il pubblico più vasto a conoscenza delle nostre ricchezze attraverso mostre, conferenze, incontri, visite guidate. Tu sei anche una bravissima scrittrice. Qual è stata la molla che ti ha spinto a diventarlo? Credo che all?origine di tutto ci siano i racconti di mia madre: ha sempre raccontato molto della sua infanzia, della guerra, della miniera (per parte di madre infatti sono maremmana, mio nonno era minatore nella Miniera di Niccioleta). Da piccola ascoltavo con grande atten- zione, mi piacevano moltissimo quelle storie, le chiedevo continuamente e le immagazzinavo. Poi da grande a un certo punto ho cominciato a scrivere, ma la molla decisiva è stata la nascita di mio figlio Riccardo. La sera per farlo addormentare gli raccontavo storie in parte inventate anche da lui che aspettava che io le completassi secondo la mia fantasia. Così, a un certo punto, mi sono messa a scrivere quelle storie per non dimenticarle. I miei primi racconti sono infatti racconti per bambini nati così, dai dialoghi con mio figlio. Per il primo racconto ?serio?, diciamo così, ho preso spunto invece da storie vere raccontate da mia madre. In seguito ho cominciato a interrogare anche mio padre. Lui raccontava poco quando ero piccola perché lavorava molto e non c?era quasi mai, ma negli ultimi anni sotto il mio incalzare di domande, sono venute fuori anche da lui storie interessanti. Molto diverse da quelle della mamma, perché lui abitava in città, a Firenze, e quindi ha vissuto la guerra in maniera diversa, dai bombardamenti della città all?esplosione dei ponti sull?Arno per mano dei nazisti. Nei tuoi scritti hai toccato un po? tutti i generi, dal noir alla narrativa fino ad arrivare con il tuo ultimo ?La resistenza in cucina? alle ricette di cucina. Nonostante questo, però, rimane di fondo una grande voglia di non perdere la memoria della nostra cultura. Quanto è importante la ricerca delle nostre radici? Per me la ricerca delle radici è determinante. Quasi tutti i miei racconti affondano nella storia familiare che diventa l?occasione per un recupero della memoria non solo personale, della mia famiglia, ma di un?epoca, di un luogo, di un territorio. È l?occasione per scavare nel passato proprio come farebbe un archeologo alla ricerca di dettagli, informazioni, particolari per ricostruire l?atmosfera, la quotidianità. Questo dialogo col passato per me è essenziale: ho bisogno di affondare sempre più le radici per sentirmi solida e radicata nel presente. L?ultima domanda è dedicata al futuro del nostro paese. Molte persone, a dispetto di ciò che si dice, sono attratte dal mondo della cultura. Purtroppo si verifica che chi è occupato spesso manifesta smarrimento per il disinteresse dello Stato, altri purtroppo sono privi di occupazione. Ti sentiresti di consigliare a un giovane italiano di investire se stesso nella cultura? Sì, mi sento comunque di consigliare ai giovani di investire nella cultura innanzitutto per la propria crescita personale: un cittadino preparato è senz?altro un cittadino migliore, in grado di operare scelte più consapevoli e aiutare le istituzioni a cambiare e a crescere, perché è in grado di essere propositivo. E poi, a chi ha la giusta passione per farlo, e quella è fondamentale, consiglio senz?altro di investire in cultura anche per farne una professione. Secondo me, chi è mosso dalla passione e dalla determinazione, prima o poi, una strada riesce a trovarla. Il segreto forse è quello di puntare in alto, sapendosi però adeguare alle occasioni che si incontrano senza sentirsi frustrati se non si arriva esattamente dove si voleva. Ci sono tante strade alternative che permettono comunque di realizzare sogni o passioni. Io, ad esempio, sono dipendente comunale. Da giovane sognavo di fare l?archeologa, o meglio l?antropologa, di volare in Africa alla ricerca dei fossili dei nostri antenati. Non avrei mai pensato che lavorando in un Comune avrei potuto svolgere un?attività così legata al mondo del sapere e addirittura creare, proporre e realizzare eventi e attività per contribuire, nel mio piccolo, alla diffusione della cultura?. Ecco perché l?importante è crederci sempre e non perdere mai la speranza. Primo Piano ? 51 Primo Piano culturA il museo di storia naturale della maremma di Grosseto, un piccolo ?gioiello? tutto da scoprire Un moderno ?gioiello? per conoscere e interpretare il nostro territorio: è una delle possibili sintesi del Museo di Storia Naturale della Maremma, una struttura all?avanguardia (creata dal compianto prof. Giuseppe Guerrini tra la fine degli anni Sessanta e l?inizio dei Settanta) e diretta, con passione e impegno, da Andrea Sforzi di deBorah coron N el 1961 il Comune concesse all?Associazione Naturalistica Speleologica Maremmana, il cui Presidente era il compianto prof. Giuseppe Guerrini, un luogo provvisorio dove conservare le proprie collezioni e, grazie al successo di una mostra tenutasi nel 1967, fu deciso di creare il Museo Civi- Andrea Sforzi co di Storia Naturale di Grosseto, aperto al pubblico dal 1971. Dal 1981 al 1992 il museo rimase collocato in una piccola sede all?interno dello stabile che ospita la Scuola elementare di via Mazzini per poi trasferirsi nel 2002 nell?attuale edificio (storica sede dell?ex Asilo comunale Vittorio Emanuele) appositamente restaurato dal Comune con fondi Europei e riaperto al pubblico nel 2009 con un nuovo allestimento curato dal direttore Andrea Sforzi e realizzato grazie a un contributo della Fondazione MPS. Ed è proprio con l?attuale direttore Sforzi che facciamo una chiacchierata per presentare questo piccolo gioiello della città di Grosseto che merita senz?altro una visita. Allora Direttore, ci racconti, in primis, qual è l?idea fondante con la quale è rinato il Museo di Storia Naturale? Il museo molto spesso viene considerato un luogo noioso, triste, con animali impagliati e oggetti impolverati, riserva- 52 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 to agli esperti, mentre, specialmente un museo naturalistico, è invece qualcosa di vivo, perché rappresenta la natura. L?idea è quella di fornire un richiamo costante al territorio, un?interpretazione e un approfondimento per chi desidera conoscerlo e anche per chi lo conosce già. Ha progettato questo piccolo ?gioiello? soprattutto per chi? È stato pensato in modo da offrire più linguaggi per rivolgersi a più pubblici e attrarre diverse fasce di età e di conoscenza. Questo si è ottenuto diversificando gli strumenti di comunicazione: dalle vetrine classiche ai diorami, dalle postazioni multimediali ai pannelli, è possibile colpire il visitatore più veloce e non troppo esperto, che apprezza soprattutto le ricostruzioni ambientali, di maggiore effetto emozionale, ma soddisfa anche la curiosità dell?esperto, che trova numerosi approfondimenti soffermandosi a leggere i pannelli, e anche del turista straniero, che li può apprezzare nella traduzione in inglese. L?allestimento è stato inoltre pensato per una lettura in più tem- Foto Carlo Bonazza pi: dopo una prima visita è possibile tornare per arricchire l?impressione iniziale e approfondire i vari argomenti (il pannello sulle migrazioni, al termine del percorso di visita, è un richiamo in questo senso) e seguire diversi percorsi tematici; visitarlo per conto proprio o con l?accompagnamento di una guida permette ulteriori modalità e diversi livelli di fruizione. Come vanno le visite e chi frequenta maggiormente il museo e chi vi torna più spesso? Abbiamo chiuso il 2014 con una buona affluenza di oltre 6000 visitatori, di cui i due terzi hanno potuto usufruire dell?ingresso gratuito in numerose occasioni: scolaresche, pensionati, studenti, insegnanti. Nell?ambito della Settimana della Cultura Scientifica, ad esempio, l?ingresso è libero per tutti e molti colgono questa opportunità per conoscere il museo per la prima volta o per tornarvi. Alcuni professori universitari portano volentieri i loro studenti per far conoscere direttamente e approfondire i contenu- ti che trattano a lezione. I più affezionati, comunque, restano senza dubbio i nonni grossetani che accompagnano i loro nipotini, di qualsiasi età! Cosa propone il museo alle scuole? Abbiamo realizzato una brochure che raccoglie diverse proposte didattiche destinate ai bambini della scuola dell?infanzia, fino ai ragazzi della scuola superiore; queste vengono rinnovate e calibrate ogni anno in base alle richieste, agli interessi e alle proposte degli insegnanti. Le attività didattiche che proponiamo in museo sono laboratoriali, quindi hanno una parte spesso manuale; mettiamo a disposizione dei ragazzi microscopi, strumenti di scavo, schede di lavoro, strumenti ludici come le cacce al tesoro o all?intruso, per cui li coinvolgiamo molto attivamente e in prima persona. Per la didattica che cosa le piacerebbe sviluppare ulteriormente? Mi piacerebbe molto fare qualcosa di più con ragazzi e adulti ?sul campo?, che può anche significare il giardino della scuola o le mura, un bosco, una spiaggia, per la raccolta di dati naturalistici allo scopo di far conoscere, valorizzare e soprattutto tutelare il ricchissimo patrimonio di biodiversità del nostro territorio. Con l?iniziativa del ?Bioblitz? (giunta nel 2015 al suo terzo anno consecutivo) creiamo la possibilità per scienziati e cittadini di lavorare assieme nella raccolta di dati in natura. Il binomio funziona perché il ricercatore (uno specialista afferente ad un centro di ricerca o ad una Università) mette a disposizione le proprie esperienze, competenze e chiavi di lettura al cittadino, che contraccambia con un aiuto sul campo e un supporto prezioso nell?amplificare lo sforzo della raccolta dati. Negli ultimi tre anni stiamo puntando molto sulla didattica rivolta agli adulti, soprattutto con un programma di formazione orientato alla ?Citizen Science?: ogni anno viene preso in considerazione un habitat diverso; i corsi, di un pomeriggio ciascuno, servono per imparare a riconoscere in natura alcune delle più significative specie animali e vegetali del nostro territorio, in una sor- Primo Piano ? 53 Primo Piano ???? La struttura è pioniera in Italia della ?Citizen science? per la condivisione della cultura scientifica coi cittadini e collabora coi più importanti musei europei per progetti di ricerca, formazione e tutela ambientale ta di ?università a cielo aperto?. Al termine degli incontri vengono distribuite delle semplici guide da usare sul campo per identificare le specie ed inviare i dati al museo. Ci sono altri progetti che si stanno concretizzando? Proprio in tema di ?Citizen Science? abbiamo da tempo iniziato a collaborare con diversi partner europei e abbiamo realizzato il sito www.naturaesocialmapping.it, un sito per raccogliere le segnalazioni di fauna e flora fatte dai cittadini, che convergono poi, una volta validate dagli esperti, nella banca dati naturalistica del museo. Il sito è stato realizzato grazie all?utilizzo di un software sviluppato dall?Imperial College di Londra (una delle più importanti Università del mondo), nell?ambito del Progetto OPAL (Open Air Laboratories) sovvenzionato con 14 milioni di sterline provenienti dal Big Lottery Found, ovvero la lotteria britannica? decisamente un altro mondo rispetto all?attenzione verso questi temi nel nostro paese! Nel 2013 il Museo di Storia Naturale della Maremma, assieme al team del Progetto OPAL e ad altri partners europei, ha svolto un ruolo attivo nella creazione e lancio dell?European Citizen Science Association (ECSA), la cui segreteria si trova al momento in Germania, presso il Museo di Storia Naturale di Berlino. La partecipazione dei cittadini alla raccolta di dati 54 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 per il monitoraggio ambientale è molto sviluppata nel nord America e da quasi un decennio anche nel nord Europa. La nostra associazione europea (che comprende istituti di ricerca, musei e anche singoli appassionati) intende far crescere questo modo di fare scienza anche nei Paesi che ancora non lo hanno sperimentato. Per molti versi, la Citizen Science è già e sarà sempre di più la nuova frontiera del sapere scientifico, fortemente condiviso e trasversale a molte discipline, non solo naturalistiche! Cosa occorre per realizzare tutto questo? Far parte di un network internazionale permette di organizzare le nostre attività secondo una mentalità meno localistica: stiamo lavorando ad un ambizioso progetto comunitario che consenta di sviluppare in più Paesi un Programma bassato sugli stessi principi, da finanziare con fondi europei, coinvolgendo anche le università e i principali attori presenti sul territorio. È necessario portare avanti progetti che abbiano una certa continuità temporale, in grado di aprire prospettive di crescita culturale, senza dover necessariamente ogni volta ?reinventare la ruota?, disperdendo energie e risorse. In questo senso è indispensabile poter contare sul supporto e sull?esperienza pluriennale di esperti internazionali che operano negli importantissimi Musei naturalistici di Londra e Berlino, per non commettere gli stessi errori, per adattare i loro modelli alla realtà del nostro Paese (che è molto diverso) e, infine, per lavorare insieme, realizzare ricerche e pubblicazioni scientifiche, ottenere e divulgare risultati globali. È possibile far rete anche con altri Musei italiani, o anche solo toscani e, soprattutto, quanto serve? Ci si sta provando? Il nostro museo fa parte dell?Associazione Nazionale Musei Scientifici, ed io ho avuto recentemente modo di far parte del comitato Scientifico che ha organizzato l?ultimo congresso Nazionale. Facciamo parte anche di due reti museali naturalistiche regionali, che però non sono mai state concretizzate veramente per mancanza di risorse economiche: si tratta di caricare di lavoro aggiuntivo per il coordinamento tra musei, le poche persone già molto impegnate e alla fine, con questi presupposti, non si ha alcun vantaggio concreto. Altra cosa è la Rete Provinciale dei musei, che da tempo sta lavorando bene nella nostra provincia e che si trova attualmente in una fase di rilancio. Musei grandi e piccoli possono unire le forze soprattutto per la comunicazione al pubblico, raggiungere un maggior numero di persone e condividere strumenti anche tecnologicamente avanzati per conseguire questo scopo. A livello di contenuti, oltre ad una rete con altri musei ritengo sia da perseguire una rete con le Università: per i Musei naturalistici, tra l?altro, si tratta nella maggioranza dei casi della Toscana, di musei universitari, come il Museo di Storia Naturale di Firenze e quello nella Certosa di Calci (Università di Pisa); anche a Siena l?Accademia dei Fisiocritici, seppur gestita da una onlus, è strettamente legata all?Università. In questo contesto i ricercatori potrebbero contribuire a portare avanti progetti comuni di ricerca e divulgazione, coordinati (in campo si citizen science) dalla Fondazione Grosseto Cultura e dal nostro Museo. Quali strategie ha escogitato per promuovere il museo? Siamo tra i pochi musei, gli unici in provincia, ad avere un Calendario annuale degli eventi che diffondiamo tramite la nostra newsletter ad oltre 5000 persone, utilizziamo internet e in particolare il sito del museo www.museonaturalemaremma.it e la nostra pagina Facebook, le locandine, i volantini pieghevoli che distribuiamo con dei totem piazzati nei luoghi più frequentati (centri commerciali, ospedale, ecc.) e che facciamo girare nelle scuole, senza contare i contatti diretti con gli insegnanti, gli operatori culturali e le associazioni. Questo calendario, ovvero gli eventi che organizziamo (convegni, mostre, conferenze, cicli di incontri come ad esempio il ?Caffè della scienza? o ?Di Scienza e di Natura?) hanno visto crescere in numero e per diversità di interessi il nostro pubblico, che si è fidelizzato grazie al largo anticipo con cui vengono comunicati gli eventi e, soprattutto, grazie al livello offerto invitando come relatori i maggiori esperti a livello nazionale sui vati temi trattati. Info: www.museonaturalemaremma.it il museo in breve orArio inVernALe (dal 16 settembre al 14 giugno): Lunedì: chiuso Martedì, Mercoledì, Giovedì e Venerdì: 9:00-13:00 Sabato: 9:00-13:00 e 16:00-20:00 Domenica e festivi: 16:00-20:00 orArio eSTiVo (dal 15 giugno al 15 settembre): Lunedì: chiuso Martedì, Mercoledì e Giovedì: 10:0013:00; Venerdì, Sabato, Domenica e festivi: 17:30-22:30 CoSTo dei BigLieTTi: Intero: ? 5 Ridotto: ? 3 [Studenti universitari con tessera di iscrizione, gruppi organizzati di almeno 15 persone, militari in divisa o con tesserino di riconoscimento, giornalisti con tesserino di riconoscimento, membri dell?ICOM (International Council of Museums), eventuali enti e associazioni convenzionati]. Scolaresche: ? 2 a studente Famiglie (2 adulti+bambino/bambini > 6 anni): ? 12 Gratuito: Sotto i 6 anni e oltre i 65 anni, guide turistiche e insegnanti con tesserino di riconoscimento o con scolaresche, uno ogni gruppo organizzato di almeno 15 persone, TUTTI in occasione della Settimana della Cultura Scientifica o analoghe manifestazioni promosse dal museo, ragioni di studio o di ricerca attestate da istituzioni scolastiche o universitarie, accademie o istituti di ricerca italiani o stranieri. Primo Piano ? 55 Primo Piano AZIENDE Al tOp | Storie di imprese e di imprenditori di Maremma il Fiorino, quando un caseificio porta in alto il nome della maremma nel mondo Ce ne siamo occupati anche in passato ma la realtà che presentiamo questo mese nello spazio Aziende al Top lo merita davvero. Parliamo del Caseificio Il Fiorino storica azienda con sede a Roccalbegna che dal 1957 porta avanti una qualificatissima tradizione casearia di livello riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo Una foto d?altri tempi, ma ancora attuale 56 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 Nella foto la famiglia: Duilio con la figlia Angela, il genero Simone e le nuove generazioni La riserva di Duilio Se è in gran parte merito dell?aristocratica famiglia degli Aldobrandeschi e delle sue possenti fortificazioni se Roccalbegna appare nelle pagine dei libri di storia medievale, non c?è dubbio che in tempi moderni a portare in giro per il mondo il nome di questa suggestiva cittadina della Maremma siano stati i Fiorini, che in questa terra aspra e selvaggia hanno saputo far fiorire un?azienda modello: la loro produzione di pecorino è un?eccellenza che fa tesoro delle più moderne tecnologie, non meno che dell?antica e sapiente tradizione toscana, che loro hanno nel sangue. In questi anni in Europa, ma anche in Giappone, in America e perfino in Australia, non sono mancati i riconoscimenti ai formaggi de ?Il Fiorino? di Roccalbegna, e se il pecorino ?Riserva del Fondatore? è il fiore all?occhiello dell?azienda, la vera ?riserva? del fon- datore Duilio Fiorini è la sua splendida famiglia: la notorietà internazionale del caseificio, infatti, è targata Angela e Simone, la figlia e il genero che continuano la sua avventura con passione se possibile ancor maggiore, proiettando l?intuizione e la professionalità di Duilio negli Anni Duemila. Dal Casentino a Roccalbegna Ma torniamo all?inizio della storia, che vale la pena di essere raccontata e che si può conoscere con maggiori dettagli nel recente volume sul ?Cacio toscano?, edito da Moroni Editore. La famiglia Fiorini ha origini casentinesi e il suo arrivo in Maremma è legato al fenomeno della transumanza, che portava i pastori del Casentino e di altre zone montane toscane a svernare in Maremma, per poter offrire alle greggi pascoli ricchi e nutrienti anche nei mesi invernali. Se l?arrivo dei Fiorini nelle terre di Roccalbegna è presumibilmente avvenuto alla fine del Settecento, ne è sicura testimonianza un documento del 15 giugno 1812 che dichiara: ??Io Luigi Bandi arciprete della Chiesa di Roccalbegna, premesso l?atto civile, battezzai un bambino nato ieri da Silvestro del fu Natale Fiorini e da Rosa del fu ? Pierini, coniugi di Roccalbegna, cui fu posto nome di Francesco??. Tale Francesco Fiorini fu certamente il primo ad acquistare alcune proprietà agricole nella zona, poi ampliate dai suoi eredi, che si dedicarono all?agricoltura ma anche all?allevamento di ovini. Nel 1925 un discendente di Francesco, Ferrero, possidente agricolo e proprietario di un bel gregge, si sposò con Caterina Pandolfi di Roccalbegna ed ebbe due figli, Silvestro e il già nominato Duilio, fondatore dell?attuale azienda ?Il Fiorino?. Primo Piano ? 57 Primo Piano Angela Fiorini Una storica caldaia Ferrero, aiutato dalla moglie Caterina che aveva acume per gli affari ed era naturalmente portata al commercio, affiancò all?attività agricola un negozio in paese, per la vendita di prodotti alimentari e di ferramenta. Dopo un periodo di crisi a seguito della Seconda Guerra Mondiale, grazie all?intraprendenza del giovane Duilio, i Fiorini ? che già fabbricavano in proprio il pecorino, oltre a commissionarlo a famiglie della zona ? fecero un salto di qualità e nel 1957 fondarono il primo caseificio a Roccalbegna: il loro formaggio e la 58 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 Duilio Fiorini loro ricotta, già molto apprezzati nella zona, cominciarono ad essere conosciuti anche dai compratori più lontani, che non mancavano di venire a rifornirsi nella loro piccola azienda artigianale di via del Moro 7. Qui grazie ad un?attrezzatura rudimentale, ma per allora modernissima (una grande caldaia e un generatore a vapore con una serpentina che scaldava il latte), avveniva la magica trasformazione in formaggio del profumato latte degli ovini locali. La vecchia caldaia, ormai un cimelio d?antiquariato, è conservata ancora ? quasi con affetto e nostalgia ? nell?attuale sta- bilimento e mostra lo storico punzone della fondazione della ditta, ?1957?. Casa e bottega È del 1962 l?idea di ingrandirsi: Duilio aveva messo su famiglia e il nuovo stabilimento sorse in via Amiata 365, al pianterreno di uno stabile abitato dai Fiorini, un comodo ?casa e bottega? che ancora oggi è vissuto con piacere dalla famiglia. Perché, se è vero che nel 1989 ? per motivazioni legate alla nuova legislazione sulla conformità dei locali di produzione ? in tempi brevi fu necessario realizzare appena fuori Roccalbe- Simone Sargentoni gna un più moderno caseificio, dotato dei necessari depuratori, è anche vero che l?edificio di via Amiata non è mai andato completamente in pensione. E questo perché se all?esterno pare una comune abitazione, in realtà dietro alla facciata nasconde una sorprendente realtà che lo rende tuttora assai interessante per la stagionatura dei formaggi: la piccola palazzina è infatti come abbarbicata alle rocce della caratteristica e selvaggia natura di Roccalbegna, e sul retro si affaccia su anfratti aspri e rocciosi comunicanti con la casa, che garantiscono in ogni stagione temperature fresche e giusto tasso di umidità, doti fondamentali per la conservazione del formaggio. Oggi, come detto, l?attività si è spostata nel nuovo e grande caseificio di Paiolaio, subito fuori dal paese. A pianterreno di via Amiata si sta procedendo gradatamente alla ristrutturazione di alcuni locali, già un tempo adibiti alla stagionatura dei formaggi, che diverranno ?museo vivo? per comprendere i segreti della tradizionale e artigianale tecnica di fabbricazione del ?cacio?. La riscoperta del ?marzolino? Abbiamo parlato degli stabilimenti e del loro rinnovarsi nel tempo, ma la vera storia di questo caseificio è scandita dalle intuizioni di Duilio Fiorini che, Lo stabilimento dopo i primi anni di produzione generica di pecorino e ricotta, iniziò a comprendere la necessità di specializzarsi e di mettere a punto una produzione sempre più qualificata. In particolare merita ricordare come con passione volle rilanciare agli inizi degli anni Ottanta l?antica tradizione del ?marzolino?, un formaggio fresco tipicamente toscano che ? come dice il nome ? veniva preparato a primavera e che fin dal Medioevo aveva goduto di una straordinaria fortuna e di una diffusione addirittura europea. Fu un successo che continua ancora oggi. Il prolificare di piccole aziende casearie rese ben presto necessario regolamentare la produzione a garanzia dell?acquirente, e Duilio Fiorini nel 1985 fu tra i soci fondatori del consorzio di tutela del formaggio pecorino toscano, che negli anni a seguire sarebbe stato insignito della Denominazione di Origine Protetta, riconosciuta nel 1996. Il resto è storia d?oggi. In un?intervista fatta a Duilio diversi anni fa da Roberto Tonini si legge: ?Quando gli chiesi dei programmi futuri mi guardò negli occhi e mi disse: ?C?ho una figliola, figlia unica, che ha 23 anni e la mattina presto va a ritirare il latte dai pastori??? non andò oltre, mi guardò come per dire: speriamo bene!?. Era ???? Europa, Giappone, America e perfino Australia: questi i contesti nei quali i formaggi de ?Il Fiorino? di Roccalbegna hanno ottenuto riconoscimenti negli ultimi anni solo una speranza, Duilio non sapeva ancora che alla figlia si sarebbe unito il futuro genero, Simone Sargentoni, e che questa coppia di grandi e appassionati lavoratori avrebbe avuto quella marcia in più per lanciare l?azienda nell?orbita internazionale, riuscendo al tempo stesso a mantenere quella tradizionale genuinità e quell?eccellenza artigianale che rendono unici e apprezzati nel mondo i prodotti caseari dei Fiorini di Roccalbegna, dal fresco ?marzolino? al pluripremiato e stagionatissimo ?Riserva del Fondatore?, che nel novembre del 2014 a Londra ha conseguito il Super Gold come miglior pecorino al mondo. Primo Piano ? 59 l?agenda l?agenda Giovedì 2 aprile ? Follonica - Giochi al Museo Giochi al Museo del Magma a cura di 25 Sistema Museo presso il Museo del Magma comprensorio ex Ilva ore 16.45. Programma: Tempo di carbone (da 5 a 11 anni). Su prenotazione telefonando allo 056659246. Biglietto d?ingresso adulti 5,00 euro (Bambini sotto 12 anni ingresso gratuito) ? Grosseto - ?Capire l?arte contemporanea? Ciclo di incontri dedicati all?arte contemporanea organizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura e dal Cedav - Centro Documentazione Arti Visive del Comune di Grosseto. Programma: ore 17.30 Museo di storia naturale - Niki de Saint Phalle, Daniel Spoerri e il noveau realisme (Marcella Parisi). Info: Fondazione Grosseto Cultura, tel. 0564.453128 - Cedav Comune di Grosseto tel. 0564.488547 ? cedav@comune.grosseto.it ? Grosseto - Camminare sulle Mura Evento organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con UISP Grosseto e Dritti alla Meta alle 15.30 con ritrovo in Piazza Dante. Un?ora di camminata sul Parco delle Mura Medicee. Il percorso di circa 3 km, interamente pedonale e immerso nel verde: Piazza Dante, Piazza del Sale, Bastione della Cavallerizza, Bastioni del Molino a Vento, Garibaldi, Rimembranza, Fortezza, Maiano e di nuovo Bastione della Cavallerizza. Oltre che un?occasione per fare attività fisica, si potranno conoscere meglio le Mura e la loro storia: una volontaria illustrerà di 60 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 giovedì in giovedi un particolare di storia del Monumento più importante di Grosseto. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel UISP Grosseto 0564 417756 ? Grosseto - Seminario sui doveri e le responsabilità delle figure della sicurezza Convegno organizzato Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Grosseto presso il Teatro degli Industri. Info: tel. 0564 23187 ? Saturnia (Manciano) - 7° compleanno del Golf Club Terme di Saturnia In occasione del 7° compleanno del Golf Club Terme di Saturnia è stata organizzata una Golf Clinic gratuita con l?istruttore americano Jason Birnbaum, considerato uno dei più grandi istruttori di golf nel mondo. Show finale il 2 Aprile, dove Giuseppe Sabbatino, Maestro della Terme di Saturnia Golf Academy e Alexandre Rocha, giocatore del PGA Tour, si sfideranno su 6 buche. Info: Ufficio Turistico e Museo Preistoria Manciano tel. 0564 620532 venerdì 3 aprile ? Borgo Carige (Capalbio) - Fiera Country Mercatino di qualità di artigianato, antiquariato, modernariato, prodotti tipici. Spettacoli, esibizioni Butteri, gruppi folcloristici, mostra canina (fino al 6 aprile). Info: 347 5381328 ? 370 3067827 ? Piancastagnaio - LA GIUDEATA Processione con rielaborazioni sceniche del racconto evangelico. Velati e scalzi sono i portatori delle tre croci di Piancastagnaio, in una delle giudeate più coinvolgenti della zona. ? Orbetello - Inauditorium - Stagione Teatrale 2015 Cartellone di spettacoli promosso dal Comune di Orbetello (assessorato alla Cultura) presso l?Auditorium Comunale (Piazza della Repubblica), ore 21,15. Programma: La vita ha un dente doro dirige Claudio Morganti ? Esecutivi per lo spettacolo. Info: tel. 0564 860447 - 338 1905259 ? Varie località della provincia di Grosseto Tradizionali Processioni del Venerdì Santo Cortei sacri si muovono lungo le vie dei paesi illuminati dalla luce di alcuni fuochi e falò accesi negli angoli delle case, presso gli altarini delle finestre o in aperta campagna; sono le pie donne vestite di nero, i discepoli che portano a spalla il simulacro di Cristo, gli incappucciati di bianco o nero, gli apostoli a piedi scalzi seguiti dagli altri processanti con gli emblemi della santa croce e i suoni di antichi strumenti che segnano il tempo, a dare un?atmosfera di sacralità e misticismo, al rito religioso vissuto come rito della passione Sabato 4 aprile ? Borgo Carige (Capalbio) - Fiera Country Mercatino di qualità di artigianato, antiquariato, modernariato, prodotti tipici. Spettacoli, esibizioni Butteri, gruppi folcloristici, mostra canina (fino al 6 aprile). Info: 347 5381328 ? 370 3067827 capalbiofieracountry@gmail.com gli eventi del mese giorno Per giorno ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Cerimonia di apertura sbandieratori di Torrita di Siena ? Manciano - ?passeggiando nella Riserva della Selva del Lamone? Escursione guidata. Incontro con la guida: ore 10,00 in Largo d?Antona (parcheggio davanti a Poste Italiane) a Manciano, trasferimento con mezzi propri fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 6 Km. Circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa, mezza giornata. Dislivelli: 322 msl-380 msl. Solo su prenotazione. Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare la guida ambientale escursionistica Irene Belli, cell. 3470819484 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Arte e cultura a Roma negli anni della Grande Guerra. Conversazione di Maria Vittoria Marini Clarelli. Info: Ufficio Turistico e Museo Preistoria Manciano tel. 0564 620532 ? Pitigliano - PitiglianoInMusica Festival internazionale cura dell?associazione romana Aulico-Opera&Musica, diretta dal M° Roberto Bongiovanni con la partecipazione di musicisti affermati e giovani interpreti, presso il Teatro Salvini, alle 18. Programma: Concerto di Pasqua: ?GLORIA? di Antonio Vivaldi e altre Musiche. Concerto in abbo- namento. Biglietti interi ?12, ridotti ?10. Info: Ufficio Turistico di Pitigliano (P.zza Garibaldi, 12) tel. 0564 617111 ? Porto Santo Stefano - Pasquavela Tradizionale regata velica di Pasqua, organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano (fino al 6 aprile). Info: info@ycss.it ? Santa Fiora - Stagione teatrale 2015 Cartellone di appuntamenti promosso dal Comune di Santa Fiora presso il Nuovo Teatro comunale di Santa Fiora in via San Rocco 13, ore 21. Programma: Musica: ?Jazz workshop orchestra? ? Concerto dell?associazione musicale Guajira. Info: 3403039334 domenica 5 aprile ? Borgo Carige (Capalbio) - Fiera Country Mercatino di qualità di artigianato, antiquariato, modernariato, prodotti tipici. Spettacoli, esibizioni Butteri, gruppi folcloristici, mostra canina (fino al 6 aprile). Info: 347 5381328 ? 370 3067827 capalbiofieracountry@gmail.com ? Marina di Grosseto - Pasqua Pranzo di Pasqua con menù no stop a 25 euro presso l?Osteria San Rocco. Info e prenotazioni: Osteria San Rocco, Via delle Collacchie 704, Marina di Grosseto, tel. 0564 1920123 - 345 2476421 ? Porto Santo Stefano ? Processione di Pasqua Alle 7 della mattina di Pasqua, tradizionale Processione del Cristo Risorto per le vie del paese. ? Porto Santo Stefano - Pasquavela Tradizionale regata velica di Pasqua, organizzata dal- lo Yacht Club Santo Stefano (fino al 6 aprile). Info: info@ycss.it ? Valpiana (Massa Marittima) - Acquarium Mondo Marino Ore 11-12 La Mandibola di Squali spiegata dallo Staff del Centro Studi Squali | I ragazzi preparano il Pasto degli Squali; ore 15.30-18.00 A caccia dei Dinosauri! Gioco di riconoscimento delle ere geologiche | Lo Scavo con fossili di Dinosauri NOVITA? lunedì 6 aprile ? Manciano - Pranzo di Pasquetta al ?Laghetto del Maggiolini? A cura della Pro loco dalle ore 12,30. Info: Ufficio Turistico e Museo Preistoria Manciano tel. 0564 620532 ? Marina di Grosseto - Pasquetta Cruelty Free Lunedì di Pasqua Cruelty Free presso l?Osteria San Rocco. Info e prenotazioni: Osteria San Rocco, Via delle Collacchie 704, Marina di Grosseto, tel. 0564 1920123 - 345 2476421 ? Monterotondo M.mo - Fumacchi e Formaggi Visita al Geosito delle Biancane con degustazione di prodotti locali e visita alla Rocca degli Alberti - ore 10. Info: tel. 0566 919391 ? Valpiana (Massa Marittima) - Acquarium Mondo Marino Ore 11-12 La Mandibola di Squali spiegata dallo Staff del Centro Studi Squali | I ragazzi preparano il Pasto degli Squali; ore 15.30-18.00 A caccia dei Dinosauri! Gioco di riconoscimento delle ere geologiche | Lo l?aGEnda ? 61 l?agenda Fior di risate e memoria al Castagnoli di scansano Ancora risate al Teatro Castagnoli per la rassegna brillante 2015 che inaugurata il 27 marzo da Paolo Hendel proseguirà con altre due proposte, ?Marinati 43? (il 10 aprile) e ?Mangiare, bere, dormire. Storie di Badati e Badanti? (il 17) Scavo con fossili di Dinosauri NOVITA? martedì 7 aprile ? Grosseto - ?Assaggi? del percorso introduttivo alla Psicosintesi Esperienza in gruppo di prova (gratuita aperta a tutti) a cura del Centro di Psicosintesi di Grosseto presso la sede del Centro in via Lago di Varano 71, ore 18.00-19.30. Conduce gli incontri STEFANO PELLI, Psicologo - Formatore di Istituto. Info: tel. 339 8046055 - 349 1273413 ? Scansano - MORELLINO CLASSICA 2015 Proiezione del filmato Il Morellino ama la musica: il festival i musicisti i luoghi prodotto dalla EditStudio94 di Roma dedicato alla terza edizione del Morellino Classica Festival presso la Biblioteca Comunale alle ore 17,00. Nell?occasione verranno presentate dagli organizzatori le anticipazioni della 4° edizione dell?importante iniziativa musicale. Ingresso libero. Info: tel. 0564 507982 - 349 5380069, www.morellinoclassicafestival.com Giovedì 9 aprile Scansano,Teatro Castagnoli I l Teatro ottocentesco, ormai da più di 15 anni palcoscenico di nomi importantissimi del panorama artistico italiano in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, ha riaperto le porte il 27 marzo, per dare il benvenuto alla primavera con attori comici in esilaranti spettacoli. Ad inaugurare la rassegna è stato il conosciutissimo Paolo Hendel il quale, ha affidato al suo personaggio must ?Carcarlo Pravettoni? ricette anti-crisi, pillole di saggezza e insegnamenti sui trucchi del mestiere di ?Truffare il prossimo e vivere felici?. Venerdì 10 aprile sarà la volta di ?Marinati 43?, il nuovo spettacolo dei Gatti Mézzi (alias Tommaso Novi e Francesco Botta) insieme ad Andrea Kaemmerle, nella produzione di Guascone Teatro. La band pisana che suona jazz, swing e musica popolare traendo ispirazione dagli stili di Giorgio Gaber, Paolo Conte e Fred Buscaglion, amatissima dai giovani, non solo toscani, si incontra con Andrea Kaemmerle, attore fiorentino conosciuto al grande pubblico per aver lavorato a lungo con Moni Ovadia in uno spettacolo esilarante, tra canzoni, scherzi, aneddoti, leggende e deliri in un affresco divertentissimo dedicato al mare e alle sue storie. La musica dei Gatti Mezzi lascerà il posto alle risate amare dello spettacolo di Daniela Morozzi ? attrice fiorentina nota al pubblico televisivo per Ritorno a 62 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 casa Gori, Ovosodo, Baci e abbracci e Distretto di Polizia 1-10 ? con la sua ?badante straniera? nello spettacolo ?Mangiare, bere, dormire. Storie di Badati e Badanti?, in scena il 17 aprile. Uno spettacolo unico, dove attraverso le storie raccontate dalla voce viva delle donne straniere che svolgono servizio nelle nostre case, Daniela Morozzi e Leonardo Brizzi portano sulla scena una realtà sempre più radicata del nostro paese, trattate con una buona dose di leggerezza e squisito garbo antropologico. L?ultimo spettacolo della primavera 2015 che il Castagnoli ospita il 2 maggio non fa parte della Rassegna Fior di Risate, ma è stato promosso nell?ambito delle celebrazioni ?della memoria?, nel cinquantesimo anno della liberazione d?Italia. Si tratta di ?Norma?, testo e regia della grossetana Irene Paoletti, che mette in scena, con attenzione storica e empatia narrante, le vicende della staffetta partigiana di Massa Marittima. Gli attori: Irene Paoletti, Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Silvia Schiavoni, Mirio Tozzini, Luca Pierini, Stefano Stefani, Cosimo Postiglione. Gli spettacoli si terranno tutti alle ore 21.15, è possibile fin da subito prenotare telefonicamente al numero 0564 509410, e acquistare i biglietti presso l?Ufficio Protocollo del Comune di Scansano nei giorni: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle 13, giovedì dalle 15 alle 17. ? Grosseto - Giorni Blu Percorsi didattici originalissimi all?asilo Blu Coniglio di Grosseto, ideati espressamente per stimolare capacità espressive, creative, emotive e di condivisione. Programma: dalle 17 alle 19.30 FIABE A MERENDA, la Nuova Libreria dei Mille: imparare a capire le proprie emozioni attraverso le fiabe, stimolando la creatività e la capacità di esprimersi ? Grosseto - Camminare sulle Mura Evento organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con UISP Grosseto e Dritti alla Meta alle 15.30 con ritrovo in Piazza Dante. Un?ora di camminata sul Parco delle Mura Medicee. Il percorso di circa 3 km, interamente pedonale e immerso nel verde: Piazza Dante, Piazza del Sale, Bastione della Cavallerizza, Bastioni del Molino a Vento, Garibaldi, Rimembranza, Fortezza, Maiano e di nuovo Bastione della Cavallerizza. Oltre che un?occasione per fare attività fisica, si potranno conoscere meglio le Mura e la loro storia: una volontaria illustrerà di giovedì in giovedi un particolare di storia del Monumento più importante di Grosseto. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel UISP Grosseto 0564 417756 venerdì 10 aprile ? Grosseto - Prima giornata nazionale della prevenzione otorinolaringoiatria A Grosseto, negli ambulatori del reparto di Otorinolaringoiatria (2° piano) dell?Ospedale Misericordia, gli specialisti AOOI hanno messo a disposizione la propria competenza per offrire un?intera mattinata di screening gratuito ad accesso libero. Info e prenotazioni: www.giornataprevenzioneaooi.it ? Massa Marittima - Teatro nel Borgo Rassegna teatrale alla terza edizione a cura del Terziere di Borgo presso la Sala San Bernardino in via San Francesco. Programma: ore 21.15 ?Lo scaldino Magico? - Performance teatrale dei ragazzi del Terziere. Info: tel. 329 4409451 ? Scansano - Fior di Risate e Memoria 2015 Cartellone di spettacoli organizzato dal Comune di Scansano in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo presso il Teatro Castagnoli. Programma: ore 21.15 Andrea Kaemmerle Gatti Mézzi MARINATI 43 di Andrea Kaemmerle musiche dal vivo I Gatti Mézzi, produzione Guascone Teatro. Info: tel. 0564 509410 - 0564 509405 - 345 7543506 Sabato 11 aprile ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Castiglione della Pescaia: Coppa Italia vela classe FINN e circuito italiano D - ONE ? Grosseto - UniTre Grosseto A Roma alla scoperta delle chiese sconosciute. Visita guidata a cura del docente dott. Aldo Grieco ? Grosseto - Eventi al Museo - stagione 2015 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini, 5. Programma: Di Scienza e di Natura ore 17.30 Corpo e linguaggio. Con Elisa Biagini e Simone Giusti. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - Psicosintesi Esperienza in gruppo di prova - evento gratuito aperto a tutti, ?assaggio? del percorso introduttivo alla Psicosintesi presso il Centro di Psicosintesi di Grosseto (in via Lago di Varano n. 71) h 10.00-11.30. Conduce gli incontri FRANCESCA PISELLI, Direttrice del Centro - Formatrice di Istituto. Info: 339 8046055 o 349 1273413 ? Grosseto - Psicosintesi Conferenza di psicosintesi con Carla Fani sul tema ?Femminile e maschile nella coppia. Dal desiderio all?identità? presso la sala delle Contrattazioni della Camera di Commercio, via F.lli Cairoli n. 10, ore 18. Ingresso libero. CARLA FANI è Medico specialista Neurologo e Psicoterapeuta, didatta e Presidente della Società Italiana di Psicosintesi Terapeutica, formatrice per l?Istituto di Psicosintesi. Oltre alla pratica clinica e all?attività didattica tiene da molti anni conferenze e seminari. Info: 339 8046055 o 349 1273413 ? Manciano - I giochi della tradizione popolare Convegno sui giochi della tradizione popolare presso la Sala del Consiglio comunale di Manciano ore 17. Relatori: Quirino GALLI, Direttore del Museo delle Tradizioni popolari di Canepina, L?esperienza del Museo di Canepina, le pubblicazioni e i convegni annuali. Perché la riflessione sui giochi popolari, Angelo BIONDI e Lucio NICCOLAI, studiosi di storia locale, I giochi tradizionali tra Maremma e Colline della Fiora. Introdurrà i lavori Giulio DETTI, assessore alla Cultura del Comune di Manciano. ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Cause e implicazioni dell?espansione dell?Isis nel mondo musulmano. Conversazione di Maurizio Melani ? Monterotondo M.mo - Festa di San Vincenzino Tradizionale Festa di San Vincenzino e accensione di fuochi propiziatori nelle campagne. ? Pitigliano - PitiglianoInMusica Festival internazionale cura dell?associazione romana Aulico-Opera&Musica, diretta dal M° Roberto Bongiovanni con la partecipazione di musicisti affermati e giovani interpreti, presso il Teatro Salvini, alle 18. Programma: Il salotto musicale: ?TRILOGIA POPOLARE? di Giuseppe Verdi. Concerto in abbonamento. Biglietti interi, ridotti ?10. Info: tel.0564 617111 domenica 12 aprile ? Alberese (Grosseto) ? Concerto Concerto del coro ?Caldana Yes? curato dal maestro Zannerini, rinomato talento maremmano, e composto da appassionati di canto del nostro territorio, presso la sala ex cinema di Alberese alle 20.30 ? Campagnatico - ?VIVIFIUME? UISP in collaborazione con altre associazioni del territorio, tra cui l?Associazione Terramare con il patrocinio del Comune di Campagnatico organizza il primo evento di discesa (Canoa, Bike, Trekking, Cavallo) del fiume Ombrone. Si tratta di un?iniziativa per la valorizzazione del fiume Ombrone attraverso lo sport e rappresenta un?occasione importante per promuovere azioni di tutela del fiume compreso il Contratto di fiume Ombrone. Tutti possono partecipare (per la canoa è necessario essere preparati per la dicesa fluviale. Per i non esperti vi è la possibilità di usufruire di gommoni rafting fino ad un massimo di 8 posti - previa prenotazione). Ritrovo ed iscrizioni: ore 10.30 in Piazza della Repubblica (Arcille) davanti la Trattoria ?La Tana del Castoro? Comune di Campagnatico (Gr). Quota di partecipazione: 5 euro + 10 euro di buono pasto (a richiesta). Termine previsto per le ore 14.00 nella medesima località Arcile dove vi è il ristoro. Info: 0564 417756 ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Castiglione della Pescaia: Coppa Italia vela classe FINN e circuito italiano D ? ONE | Punta Ala: 8° circuito regionale UISP ? Follonica - Premiazione ?Atleta dell?anno 2015? UNVS - Unione Nazionale Veterani Sportivi presso la Sala Tirreno - Via Bicocchi, 53/a ? Follonica - 4a Coppa Master - 3^ Memorial Mauro Lombardi Meeting Nazionale Nuoto ? Grosseto - Americana in Piazza Gara podistica in Piazza della Palma alle ore 9.00. Info: www.podisticamaremmana.it ? Grosseto - Mattina in Musica 2° Festival della Musica Jazz Orchestralea cura dell?Istituo Musicale Comunale - Quattro concerti jazz con la partecipazione della W.J. Orchestra. Programma: ore 11 Auditorium Fondazione Il Sole - J.W. Orchestra ? solista: Juan Carlos Albelo Zamora. Direzione musicale: M° Michele Makarovic. Ingresso unico 5,00 ? | Ingresso ridotto soci Fondazione al via PhC Capalbio Fotografia 2015 S i inaugura il 4 aprile alle ore 18.30 per proseguire fino al 3 maggio nella cornice de Il Frantoio di Capalbio, PhC Capalbio Fotografia 2015, festival prodotto da Maria Concetta Monaci con la direzione artistica di Marco Delogu. ?Questa edizione di PhC ? Capalbio Fotografia, la settima, a cura di Marco Delogu e Flavio Scollo ? spiegano in una nota gli organizzatori ?, intende indagare i legami indissolubili tra noi, la terra e ciò che essa produce. Ragionando sui tempi lenti e scanditi dettati dalla natura, ricercheremo in questi stessi elementi le nostre origini ed interrogheremo il paesaggio sul rapporto che con esso intratteniamo. Lo faremo principalmente attraverso ciò che più identifica il festival, ovvero la pratica fotografica, ma intrecciandone il linguaggio con quelli della narrativa, della pittura, della scultura, del designer, del cinema e con questi mezzi rifletteremo insieme sui suoi significati. La prima volta cercammo ciò che c?era ?just around the corner?, ora invece ne prenderemo possesso e dichiareremo, come Woody Guthrie, che ?this land is our land?. Questa terra è la nostra terra, ammiriamola, rispettiamola. Forse nessuno più dei personaggi di Bianciardi è capace di dimostrare un attaccamento così radicato al territorio, tanto che egli stesso quando inviato in un?altra terra, il Maghreb, prende voce e a Tripoli vi scorge un altro luogo a lui più vicino, Marina di Grosseto. Ma era alla maremma che Bianciardi era maggiormente legato e proprio dalla Maremma, luogo ospitante del festival, che partirà quest?edizione per raggiungere simbolicamente la Sardegna, l?Africa e quindi ritornare. Sarà questo un viaggio che ci permetterà di identificare e descrivere la nostra terra e le nostre radici. Niente più che il territorio e la materia stessa di cui si compone e prende forma, la terra, ci identifica e ci segna. Quella terra a cui noi continuamente facciamo appello con disinvoltura nella quotidianità dei nostri discorsi facendo riferimento alle nostre ?radici?. Quella terra a cui nella religiosità si fa riferimento per un suo inesorabile ritorno. Quella stessa terra, infine, che abbiamo abbandonato seguendo il mito della modernità e delle città di cemento e alla quale adesso invece ritorniamo cercandone i ritmi lenti e ben scanditi, cercandone e assaporandone i frutti?. I fotografi: Dimitri Angelini, Piergiorgo Branzi, Marco Cipriani, Marco Delogu, Mohamed Keita, Simone Mauro, Sandro Puleo, Roberto Salbitani, Mario Scipio, Flavio Scollo, Antonio Tofanelli. Gli artisti: Antonio Barbieri, Alessandro Cannistrà, Germano Paolini, Benedetto Pietromarchi, Pietro Ruffo, Armando Tanzini, Tindar. Con la partecipazione di You Khanga. Orari: dal venerdi alla domenica ore 18/22 o su appuntamento Per info e appuntamenti 3357504436. Info: www.capalbiofotografia.com l?aGEnda ? 63 l?agenda Grosseto Cultura ? 3,00 ? Grosseto ? La voce di ogni strumento? Stagione musicale alla quarta edizione organizzata dal Reggimento Savoia Cavalleria 3° con il patrocinio di Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura e Club Lions ?Aldobrandeschi? di Grosseto, con la direzione artistica di M° Gloria Mazzi. Programma: presso Eden Disco Club ore 18.00 ?ANNALISA MINETTI?. Ingresso ad offerta. Il ricavato verrà devoluto a favore di: Avis Provinciale e Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Al termine degustazione di vini e prodotti di Aziende locali. Per la partecipazione alle serate musicali confermare entro 3 giorni prima della data del concerto. Informazioni e prenotazioni: Chiara Ghilardi cell. 345.1672770, info@eventigo.it, gloriamazzi74@gmail.com ? Grosseto - Non ci resta che ridere 2015 Festival di teatro comico (? e tragicomico) della Città di Grosseto, alla settima edizione, organizzata da FITA - Federazione Italiana Teatro Amatori di Grosseto, Laboratorio teatrale Ridi Pagliaccio in collaborazione con il Comune di Grosseto e con il sostegno della Banca della Maremma, con la direzione artistica di Giacomo Moscato, presso il Teatro degli Industri. Programma: Teatro degli Industri, ore 17 e 21 Il malato immaginario di Molière, regia di Fabio Cicaloni, a cura della compagnia ?I teatranti di Fabio Cicaloni?. Info: tel. 333 6140794, sito internet: www.ridipagliaccio.it ? Grosseto - Escursione Trekking Escursione Trekking a cura dell?UISP a Cala Moresca, ore 8,45. Info: tel. 347 1215156 ? Grosseto - UniTre Grosseto Assemblea di coordinamento delle UniTre della Toscana con il presidente nazionale prof. Gustavo Guccini presso la Sala Corsi UniTre Grosseto, via Garibaldi, ore 10:30, ? Grosseto - Psicosintesi Seminario breve di psicosintesi sul tema ?Femminile e maschile nella coppia. Dal desiderio all?identità? con Carla Fani - Psicologa e Psicoterapeuta presso la sede del Centro di Psicosintesi in via Lago di Varano 71 ore 9.30-13.00. Info: 339 8046055 o 349 1273413 ? Grosseto - GROSSETO Vs. Ascoli Quindicesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio Lega Pro Girone B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? (ore 15) ? Montelaterone (Arcidosso) - Festa della Pina Tradizionale Festa della Pina presso il Santuario della Pieve de Lamulas ? Monterotondo M.mo - Stagione Teatrale 2015 Rassegna di spettacoli organizzata dall?Amministrazione Comunale, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro del Ciliegio (Largo Magenta). Programma: omaggio agli anni Ottanta della compagnia Officine Papage di Pomarance. TUTTO MATTO C?ERANO UNA VOLTA GLI ANNI ?80, uno spettacolo musicale, fresco, ritmato, energetico; uno spettacolo per tutti: nostalgico per chi quegli anni li ha vissuti e li ricorda, curioso e sorprendente per le nuove generazioni. Info: Teatro del Ciliegio, Largo Magenta tel. 0566 906352 lunedì 13 aprile ? Grosseto - «Archivi Isgrec. Istruzioni per l?uso» Ciclo di incontri organizzato dall?ISGREC Istituto storico grossetano della Resistenza e dell?età contemporanea, in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per la Toscana, l?ANCE grossetana, Regione Toscana, Provincia e Comune di Grosseto. Programma: Biblioteca Francesco Chioccon, ISGREC ore 16 - Stato sociale anni Cinquanta: le carte dell?ENAOLI di Rispescia. Valore delle carte dell?Ente nazionale assistenza orfani del lavoro, Gabriela Todros (Soprintendenza archivistica per la Toscana). Nelle carte dell?ENAOLI le condizioni per un?importante ricerca storica, Nicola Labanca (Università di Siena). Prime risultanze del fondo ENAOLI, azienda e collegio, Marco Simi (Ricercatore dell?ISGREC). Info: 0564 415219 ? 346 1413572 www.isgrec.it ? Grosseto - ?Capire l?arte contemporanea? Ciclo di incontri dedicati all?arte contemporanea organizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura e dal Cedav - Centro Documentazione Arti Visive del Comune di Grosseto. Programma: ore 10.30 e in replica ore 17.30 Liceo artistico - Joseph Beuys e la performance (Claudia Gennari). Info: Fondazione Grosseto Cultura, tel. 0564.453128 - Cedav Comune di Grosseto tel. 0564.488547 martedì 14 aprile ? Grosseto - I segni dell?Arte 2014 Ciclo di appuntamenti sull?arte e sugli artisti del XX secolo a cura dello Studio Artisteggiando, via Sauro 64/b. Programma: Chagal I incontro - 18.30-19.30 Teoria, 20.30-21.30 Pratica. Info: 0564 25840 ? 349 8307895 ? Grosseto - Visualizzazione e Meditazione Sui Chakra Percorso di 8 incontri a cura del Centro Arte Tai Chi presso la propria sede in via Sauro,44 dalle 18.00 alle 20.00. Conduttrice: Dr Filomena Crusco Naturopata/Counselor Trainer. Programma: Quinto Chakra: Espressione, comunicazione ed ascolto. Iscrizioni e info: 349 4664053 ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2014 2015 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: TEATRO DEGLI INDUSTRI, ore 21 UN BÈS ? ANTONIO LIGABUE di Mario Perrotta. Info: 0564 21151 22429 mercoledì 15 aprile ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazzi Match Play 2015 ?Trofeo Andrea Brotto? (fino al 19 aprile) | Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazze Match Play 2015 ?Trofeo Roberta Bertotto? (fino al 19 aprile) ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2014 2015 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: fuori abbonamento TEATRO DEGLI INDUSTRI, ore 21 PITÙR di Mario Perrotta con Mario Perrotta, Micaela casalboni, Paola Roscioli, Lorenzo Ansaloni, Alessandro Mor, Fany Duret, Anais Nicolas, Marco Michel. Info: 0564 21151 - 22429 ? Ribolla (Roccastrada) - ?Sapere Coop? Ciclo di incontri organizzato dalla Sezione soci Unicoop Tirreno Est Maremma e l?Auser di Ribolla, nell?ambito di un progetto di educazione al consumo consapevole. Programma: ore 15 Sala Conferenze Fondazione Memorie Cooperative Ribolla su ?Da La Proletaria a Unicoop Tirreno: viaggio in 70 anni di storia? a cura di Enrico Mannari, direttore scientifico Fondazione Memorie Cooperative. Giovedì 16 aprile ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazzi Match Play 2015 ?Trofeo Andrea Brotto? (fino al 19 aprile) | Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazze Match Play 2015 ?Trofeo Roberta Bertotto? l?agenda aprile e come da tradizione torna la Fiera del madonnino Count down iniziato per la 37esima edizione della Fiera del Madonnino, importante appuntamento di primavera in programma quest?anno dal 23 al 26 aprile nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto) F orte di una popolarità indiscussa acquisita nel corso dei suoi 37 anni di vita e di uno charme particolare che la distingue da tante altre manifestazioni concorrenti, la Fiera del Madonnino è entrata a far parte di quegli appuntamenti che non necessitano di presentazioni ma fanno parte del bagaglio di ?tradizioni? dei maremmani. Non ci sono segreti o alchimie particolari alla base di questo successo ma solo una lunga serie di piccoli ma significativi cambiamenti che di anno in anno hanno dato valore aggiunto alla manifestazione. Dal lato prettamente commerciale la carta vincente è rappresentata dalla forte affluenza di pubblico, dalla varietà delle categorie merceologiche, dal fatto che molto spesso si possono concludere buoni affari contattando in fiera direttamente le aziende produttrici. Per gli operatori del settore il Madonnino rappresenta una vetrina eccellente ed irrinunciabile per mettersi in mostra. Il settore agricoltura è in continua e costante espansione con l?80% dello spazio espositivo che è occupato da questo comparto e come per tutte le fiere agricole è di fondamentale importanza la presenza del settore zootecnico al suo interno. A tal proposito quest?anno, in 66 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 uno spazio dedicato dell?area fieristica, si svolgerà (dal 24 al 26) la 30° edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti al libro genealogico. Oltre alla suddetta manifestazione zootecnica, la fiera ospiterà la 6° Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio e vedrà al suo interno un?esposizione di fauna locale e animali da cortile con una fattoria didattica dedicata. Inoltre ci saranno convegni a tema e sarà allestita una apposita area dove alcuni esperti saranno a disposizione del pubblico con laboratori di giardinaggio e coltivazione delle piante da orto in terrazza. Non mancheranno inoltre degustazioni guidate delle produzioni certificate della Maremma, il mercato della Filiera corta e il mercatino degli ambulanti. La fiera sarà organizzata nei giorni 2324-25-26 aprile 2015 e sarà aperta al pubblico con orario 9,00-18,00. Ingresso ? 7,00, libero per i visitatori al di sotto dei 14 anni di età. La Fiera del Madonnino è servita da un bus navetta gratuito andata e ritorno da Grosseto città per ogni giorno della fiera a cadenza oraria e all?interno dell?area fieristica si trovano tre punti di ristoro, sette tra bar e gelaterie, un Baby Parking e 15.000 mq di parcheggi gratuiti. (fino al 19 aprile) ? Grosseto - Giorni Blu Percorsi didattici originalissimi all?asilo Blu Coniglio di Grosseto, ideati espressamente per stimolare capacità espressive, creative, emotive e di condivisione. Programma: dalle 17 alle 19.30 BIMBI CHEF, Tata Elena: stimolare lo sviluppo psico-fisico dei bambini attraverso un laboratorio di pasticceria. La cucina permette ai bambini di sviluppare la propria autonomia emotiva. ? Grosseto - 12° Festival Internazionale Chitarristico ?P. Giannetti? Rassegna concertistica in 4 serate organizzata da LiveArt, in collaborazione con la Soc. Corale G. Puccini e con il patrocinio del Comune di Grosseto e dell?Archivio di Stato di Grosseto, con la direzione artistica del M° Fabio Montomoli presso l?Archivio di Stato in Piazza Socci, ore 21.15. Programma: Rubén Parejo (chitarra). Info: tel. 0564 412824, centanniaccanto@mail.com ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia Itinerari originali e poco conosciuti. Scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia. Calendario di iniziative a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana. Programma: Grosseto ? Sala della Provincia - Piazza Dante ore 16,00 Conferenza: ?Archeologia bibliografica. Alla ricerca del libro perduto?. Relatore: Ettore Pellegrini (cofondatore Società Bibliografica Toscana) e Paolo Tiezzi Maestri Mazzoni Della Stella (Presidente Società Bibliografica Toscana). Info: tel. 0566 88243 - 349 7749835 ? Grosseto - Camminare sulle Mura Evento organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con UISP Grosseto e Dritti alla Meta alle 15.30 con ritrovo in Piazza Dante. Un?ora di camminata sul Parco delle Mura Medicee. Il percorso di circa 3 km, interamente pedonale e immerso nel verde: Piazza Dante, Piazza del Sale, Bastione della Cavallerizza, Bastioni del Molino a Vento, Garibaldi, Rimembranza, Fortezza, Maiano e di nuovo Bastione della Cavallerizza. Oltre che un?occasione per fare attività fisica, si potranno conoscere meglio le Mura e la loro storia: una volontaria illustrerà di giovedì in giovedi un particolare di storia del Monumento più importante di Grosseto. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel UISP Grosseto 0564 417756 venerdì 17 aprile ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazzi Match Play 2015 ?Trofeo Andrea Brotto? (fino al 19 aprile) | Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazze Match Play 2015 ?Trofeo Roberta Bertotto? (fino al 19 aprile) ? Grosseto - Psicosintesi Presentazione del seminario ?Da IO-TU a NOI, una relazione possibile? con Francesca Piselli ? Direttrice del Centro e formatrice per l?Istituto di Psicosintesi ore 18-19.30. Il seminario esperienziale autoformativo, per individuare e superare il conflitto che impedisce una sana e autentica relazione con l?altro, è programmato per Sabato 9 Maggio h 14-20. Info: 339 8046055 o 349 1273413 ? Grosseto ? Il Sipario Incantato Rassegna di spettacoli per bambini e ragazzi promossa dal Comune di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro degli Industri. Programma: Pierino e il lupo o il sogno di un direttore d?orchestra ispirato alla favola musicale di Sergej Prokofiev, con Stefano Braschi e Angela Torriani Evangelisti, movimenti coreografici Angela Torriani ispirato alla favola musicale di Sergej Prokofiev, con Stefano Braschi e Angela Torriani Evangelisti, Evangelisti, regia di Lotte Lohrengel e Giuditta Mingucci, produzione Elsinor Teatro Stabile d?Innovazione, Versiliadanza - età consigliata: 510 anni. Info spettacoli e prenotazioni tel. 334 1030779 - 0564 488794-584-060 ? Marina di Grosseto - Cena Etnica Vegan Cena Etnica Vegana presso l?Osteria San Rocco. Info e prenotazioni: Osteria San Rocco, Via delle Collacchie 704, Marina di Grosseto, tel. 0564 1920123 345 2476421 ? Massa Marittima - Io sono qui Spettacolo di Chiara Migliorini, regia di Fernando Giobbi - Palazzo dell?Abbondanza. Info: tel. 0566 919391 ? Monterotondo M.mo - Paint My Masterpiece MALCOM HOLCOMBE Musiche di Bob Dylan e live painting con Franco Ori ? Orbetello - Inauditorium - Stagione Teatrale 2015 Cartellone di spettacoli promosso dal Comune di Orbetello (assessorato alla Cultura) presso l?Auditorium Comunale (Piazza della Repubblica), ore 21,15. Programma: Concerto de I Gatti mézzi, duo pisano di canzoni e swing in vernacolo pisano e non solo. Info: tel. 0564 860447 - 338 1905259 ? Scansano - Il tè del venerdì in biblioteca Ciclo di incontri presso la biblioteca comunale A. Busatti. Programma: nell?ambito dei Festeggiamenti per l?Anniversario della Liberazione: Norma Parenti testimonianze e memorie di Cocolli, Pagni, Tiezzi. Info: 0564 507768 ? Scansano - Fior di Risate e Memoria 2015 Cartellone di spettacoli organizzato dal Comune di Scansano in collaborazione con la Fondazione Tosca- na Spettacolo presso il Teatro Castagnoli. Programma: ore 21.15 Daniela Morozzi Stefano Cocco Cantini MANGIARE, BERE, DORMIRE. Storie di Badanti e Badati di Daniela Morozzi e Leonardo Brizzi, con Maria Grazia Campus, regia Riccardo Sottili, produzione Occupazioni Farsesche. Info e prevendite: tel. 0564 509410 - 0564 509405 - 345 7543506 Sabato 18 aprile ? Bagno di Gavorrano - La Resistenza in Maremma donne e uomini in lotta per la Libertà Ciclo di incontri con gli autori, presentazione di libri, letture, racconti e testimonianze nel 70° anniversario della Liberazione in via XXV Aprile, sede del gruppo Centrosinistra Gavorrano Bene Comune. Programma: ore 16,00 Luciana Rocchi, presidente ISGREC, e Marco Grilli presentano il libro di Marco Grilli: Per noi il tempo s?è fermato all?alba, edizioni Effigi Arcidosso ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazzi Match Play 2015 ?Trofeo Andrea Brotto? (fino al 19 aprile) | Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazze Match Play 2015 ?Trofeo Roberta Bertotto? (fino al 19 aprile) ? Follonica - ?Trofeo Città di Follonica 2015? Cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso fotografico nazionale patrocinato FIAF organizzato dal Fotoclub Follonica BFI in collaborazione con: Comune di Follonica, MORISFARMS, Elettromar S.p.A., Banca CRAS, Villaggio Mare Si Follonica, FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e Pinacoteca Civica di Follonica presso la Pina- coteca Civica di Follonica. Il concorso è giunto alla quarta edizione e comprende tre sezioni: tema libero, tema natura e portfolio. Info: www.fotoclubfollonica.com ? Grosseto - UniTre Grosseto Visita alla cantina Frescobaldi, comprensiva dell?escursione a Cala di Forno ? Grosseto - Seminari di studio ed approfondimento A cura dell?Istituto Musicale Comunale. Programma: Auditorium Carlo Cavalieri ? Istituto Musicale Comunale ?P. Giannetti? - PAOLO MARI chitarra brasiliana. Costo d?iscrizione ? 25,00 a seminario ? Grosseto - LA SCOPERTA DEL NASO Stages mensili sull?arte del clown a cura di Teatro Schabernack e Teatro Studio con Angelika Georg e Joerg Fischer del Teatro Schabernack presso lo Spazio72 in via Ugo Bassi, 72. Da ottobre 2014 a maggio 2015, un sabato al mese - ore 15.00-18.00. Info per conferme sulle date e iscrizioni: info@schabernack.it cell 333 5397672, teatrostudio@gmail.com cell. 392.0686787 ? Grosseto - Fortunatamente donna Ciclo di incontri sul tema delle Pari opportunità tra donne ed uomini organizzati dalla Provincia di Grosseto in collaborazione con la Consigliera di Parità dr.ssa Fulvia Perillo. Programma: ore 9:00 Aula Magna Polo Liceale Cittadella Studente, Grosseto lrene Vella, scrittrice e giornalista: ?Bullismo, anche al femminile? ? Grosseto - Eventi al Museo - stagione 2015 Ciclo di iniziative culturali a cura del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini, 5 Strada Corsini, 5. Programma: ore 10.00 Le erbe spontanee e i loro usi tradizionali. Paolo Emilio Tomei Una giornata dedicata alle erbe spontanee sull?asse Grosseto-Paganico C ome da consuetudine torna anche quest?anno ad aprile ? e per la precisione sabato 18, dalle ore 10.00 alle 17.00 ? la giornata ?Imparare a conoscere le erbe spontanee e i loro usi tradizionali?. L?evento, organizzato dal Museo di Storia Naturale della Maremma e dalla Tenuta di Paganico, si incentra sulla partecipazione entusiastica del Prof. Paolo Emilio Tomei (docente di Fitogeografia presso l?Università di Pisa e responsabile scientifico del Centro Etnobotanico Toscano) che, come ogni anno, guiderà i presenti alla scoperta delle erbe spontanee della Maremma e dei loro usi tradizionali. Si parte la mattina presso la sala conferenze del Museo, con un breve corso di riconoscimento delle principali erbe spontanee e una spiegazione dei loro usi tradizionali. A fine mattinata i partecipanti si sposteranno con mezzi propri presso la Tenuta di Paganico, dove proseguirà la giornata. Qui sarà possibile degustare un pranzo a base di erbe spontanee raccolte in loco, preparato dalle cuoche della Tenuta. La giornata proseguirà come di consueto (meteo permettendo) con un?age- vole escursione botanica nella Tenuta di Paganico, nel corso della quale saranno fornite indicazioni sulle erbe spontanee. Il prezzo per l?intera giornata è di ? 25.00 a persona e include la partecipazione alla conferenza in museo, la degustazione a base di erbe spontanee e l?escursione guidata nella Tenuta di Paganico. Per i soci della Fondazione Grosseto Cultura il costo è di ? 20,00. I bambini sotto ai 6 anni non pagano. Il biglietto è acquistabile presso il Museo il giorno stesso o nei giorni precedenti. È obbligatoria la prenotazione, da effettuare entro venerdì 17 aprile. È previsto un numero chiuso di 50 partecipanti. Info: tel. 0564 488571 - 0564 416276 e-mail: info@museonaturalemaremma.it l?aGEnda ? 67 l?agenda (Università di Pisa). Seguirà una degustazione ed una escursione botanica presso la Tenuta di Paganico. Evento a pagamento, previa prenotazione. Info: tel. 0564 488571, www.museonaturalemaremma.it ? Grosseto - ?Imparare a conoscere le erbe spontanee e i loro usi tradizionali? Giornata dedicata alle erbe spontanee organizzata dal Museo di Storia Naturale della Maremma e dalla Tenuta di Paganico. Si parte la mattina alle 10 presso la sala conferenze del museo, con un breve corso di riconoscimento delle principali erbe spontanee e una spiegazione dei loro usi tradizionali. A fine mattinata i partecipanti si sposteranno presso la Tenuta di Paganico, dove sarà possibile degustare un pranzo a base di erbe spontanee raccolte in loco e dove verrà organizzata un?escursione botanica nella Tenuta di Paganico, nel corso della quale saranno fornite indicazioni sulle erbe spontanee. Prenotazione obbligatoria entro venerdì 17 aprile. Info: e-mail: info@museonaturalemaremma.it tel 0564 488571 0564 416276 ? Grosseto - Psicosintesi Esperienza in gruppo di prova - evento gratuito aperto a tutti, ?assaggio? del percorso introduttivo alla Psicosintesi presso il Centro di Psicosintesi di Grosseto (in via Lago di Varano n. 71) h 10.00-11.30. Conduce gli incontri FRANCESCA PISELLI, Direttrice del Centro - Formatrice di Istituto. Info: 339 8046055 o 349 1273413 ? Grosseto - 12° Festival Internazionale Chitarristico ?P. Giannetti? Rassegna concertistica in 4 serate organizzata da LiveArt, in collaborazione con la Soc. Corale G. Puccini e con il patrocinio del Comune di Grosseto e dell?Archivio di Stato di Grosseto, con la direzione artistica del M° Fabio Montomoli presso l?Archivio di Stato in Piazza Socci, ore 21.15. Programma: Lau- 68 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 rent Boutros (chitarra). Info: tel. 0564 412824 ? Manciano - Accademia del Libro Incontro, a cura di Stefanella Ughi, sul tema ?Un Biopic al mese: Andrej Rublëv di Andrej Tarkowskij (1966)? presso la Biblioteca di Storia dell?Arte di Montemerano, alle 17,30 ispirato al film ?Andrej Rublëv? di Andrej Tarkowskij, uscito nel 1966. Il film rilegge la storia della Russia del ?400 attraverso le opere dl pittore Andrej Rublëv. Info: Ufficio Turistico e Museo Preistoria Manciano tel. 0564 620532 ? Massa Marittima - Donne e Resistenza: le diciannove medaglie d?oro Convegno - Palazzo dell?Abbondanza, ore 15. Info: tel. 0566 919391 ? Massa Marittima - Incontro Incontro dei Sindaci dei Comuni delle donne Medaglia d?oro per la Resistenza - Palazzo dell?Abbondanza, ore 11. Info: tel. 0566 919391 ? Massa Marittima - Mostra sulla Resistenza Inaugurazione - Sala consiliare, ore 18. Info: tel. 0566 919391 ? Massa Marittima - Buffet con i ragazzi dell?enogastronomico Biblioteca, ore 19/20. Info: tel. 0566 919391 ? Massa Marittima - La ventesima donna Spettacolo di Daniela Morozzi con musica di Stefano Cocco Cantini, sassofono e Maria Grazia Campus, voce, regia di Riccardo Sottili ? Biblioteca ore 21. Info: tel. 0566 919391 ? Pitigliano - A caccia d?orchidee selvatiche nelle Vie Cave Etrusche e nei pianori tufacei. Visita guidata escursionistica nella Vie Cave etrusche nei pressi di Pitigliano, con particolare attenzione alle orchidee spontanee del territorio. Incontro con la guida: ore 10,00 in Piazza Petruccioli a Pitigliano e spostamento con i propri mezzi fino all?inizio del sentiero. Lunghezza: 5-6 Km. Circa. Tempi di per- correnza: 4 ore circa, mezza giornata. Solo su prenotazione. Per informazioni e prenotazioni Irene Belli, cell. 3470819484 ? Santa Fiora - Stagione teatrale 2015 Cartellone di appuntamenti promosso dal Comune di Santa Fiora presso il Nuovo Teatro comunale di Santa Fiora in via San Rocco 13, ore 21. Programma: Compagnia di teatro amatoriale di Grosseto ?Il Teatraccio? che porta in scena la commedia di Edoardo de Filippo dal titolo ?Questi fantasmi?. Info: 3403039334 domenica 19 aprile ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazzi Match Play 2015 ?Trofeo Andrea Brotto? (fino al 19 aprile) | Punta Ala: Campionato Nazionale golf ragazze Match Play 2015 ?Trofeo Roberta Bertotto? (fino al 19 aprile) ? Grosseto - ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Località: Grosseto. Gara: 2° Race IV Stormo. Ora: 10.00. Ritrovo: ore 8.00 presso ingresso aeroporto via Castiglionese. Chilometri: 9,500. Organizzatore: ASD IV Stormo. Info: www.corrinellamaremma.it ? Massa Marittima - Cercando Norma Trekking semi urbano ai luoghi di Norma Parenti in collaborazione col CAI - ore 10. Info: tel. 0566 919391 ? Ribolla (Roccastrada) - Festa della Poesia Estemporanea i mErCatini ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 13.00, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 presso il cortile della Chiesa del Cottolengo ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzera/via Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.00-13.30. Info: tel. 0564462257 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 3-6 aprile ? Borgo Carige (Capalbio) FIERA COUNTRY Mercatino di qualità di artigianato, antiquariato, modernariato, prodotti tipici. Spettacoli, esibizioni Butteri, gruppi folcloristici, mostra canina. Info: 347 5381328 - 370 3067827 capalbiofieracountry@gmail.com 3>6 aprile ? Pitigliano XIX MOSTRA MERCATO Antiquariato, Arte, Artigianato presso gli Ex Granai Fortezza Orsini Via Cavour. Orario 1020. Info: tel. 347 7953826 - 348 2429580 4-5 / 18-19 aprile ? Grosseto LO SBARAZZO Mercatino di antiquariato e collezionismo, in programma presso la piazzetta della Fondazione Il Sole ONLUS via Uranio 40 (zona Verde Maremma), ogni primo e terzo sabato e domenica del mese da settembre a maggio. Info: tel. 380 1939415 aprile ? Orbetello ?ORBETELLO ANTIQUARIA? Mostra mercato del piccolo antiquariato, curiosità oggettistica varia e modernariato, per le vie del Centro storico. Orario: dalla mattina alla sera. Info: tel. 0564 860447 5 aprile ? Grosseto LO SBARAZZO - DOMENICA A TEMA Domenica tema (giocattoli) nella sala interna della Fondazione Il Sole ONLUS via Uranio 40 (zona Verde Maremma), nell?ambito del mercatino di antiquariato e collezionismo, in programma presso la piazzetta della Fondazione. Info: tel. 380 1939415 12 aprile ? Grosseto ?GROSSETO SHOPPING? Consueto mercato della seconda domenica del mese degli ambulanti di generi vari con oltre 50 espositori in piazza Esperanto dalla mattina alla sera, a cura di ANVA-Confesercenti. Orario 8.30-20. Info: Confesercenti tel. 0564 43881 - 438815 18-19 aprile ? Marina di Grosseto MAREMMA ANTIQUARIA Fiera Promozionale Mercato di artigianato, antiquariato e collezionismo - 40 espositori in via XXIV Maggio e via Cadorna. Orario 9-20. Info: tel. 0564 438815 19 aprile ? Grosseto LO SBARAZZO - DOMENICA A TEMA Domenica tema (dischi e giradischi) nella sala interna della Fondazione Il Sole ONLUS via Uranio 40 (zona Verde Maremma), nell?ambito del mercatino di antiquariato e collezionismo, in programma presso la piazzetta della Fondazione. Info: tel. 380 1939415 23>26 aprile ? Grosseto FIERA DEL MADONNINO Tradizionale appuntamento di primavera di scena nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto). In contemporanea si svolgeranno la 30° edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti al libro genealogico (dal 24 al 26) e la 6° Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio. Eventi collaterali e mostre permanenti allieteranno la visita del pubblico. Orario 9,00-18,00. Ingresso ? 7,00. Libero per i visitatori al di sotto dei 14 anni di età. Info: tel. 0546 418783 25 aprile ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, il sabato precedente la quarta domenica da settembre a maggio in Piazza Dante. Info: tel. 0577 281619t 25-26 aprile ? Porto Santo Stefano (Monte Argentario) ?MERCATINO SUL MARE? Mercatino di antiquariato, artigianato e collezionismo, promosso (nell?ultimo weekend del mese) dall?Ass. Artingegno, con il patrocinio del Comune di Monte Argentario su Piazzale dei Rioni e sul Lungomare dei Navigatori (dalla mattina alla sera). Info: tel. 339 6234723 - 347 8709729 28 aprile ? Pian di Rocca (Castiglione della Pescaia) ESPOSIZIONE CANINA DI BELLEZZA Manifestazione cinofila organizzata da Ferderaccia Sezione Provinciale di Grosseto. Info: tel. 0564 451884 2 maggio ? Gavorrano ESPOSIZIONE CANINA DI BELLEZZA Manifestazione cinofila organizzata da Ferderaccia Sezione Provinciale di Grosseto. Info: tel. 0564 451884 2-3 maggio ? Orbetello ?ORBETELLO ANTIQUARIA? Mostra mercato del piccolo antiquariato, curiosità oggettistica varia e modernariato, per le vie del Centro storico. Orario: dalla mattina alla sera. Info: tel. 0564 860447 l?aGEnda ? 69 l?agenda l?agenda maremma magnalonga e ?l?appetito vien camminando? Tradizionale incontro, uno tra i più importanti del Centro Italia, dedicato all?Ottava Rima. Ogni anno vi partecipano i migliori Poeti Improvvisatori della Toscana e del Lazio. La festa di Ribolla è patrocinata dal Comune di Roccastrada e dalla Provicia di Grosseto ed organizzata da Domenico Gamberi il quale si avvale della collaborazione di Corrado Barontini dell?Archivio storico delle Tradizioni popolari di Grosseto. Tutta la popolazione contribuisce come può alla riuscita dell?evento; infatti un gruppo di volontarie prepara i dolci ed il rinfresco che si tiene durante la serata, un altro gruppo si occupa della parte tecnica, i contadini forniscono il vino e così via. Infine ci sono gli sponsor i quali contribuiscono con delle offerte. Il ricavato delle offerte tolte le spese va tutto in beneficenza. Info: www.estemporanearibolla.it lunedì 20 aprile ? Grosseto - 12° Festival Internazionale Chitarristico ?P. Giannetti? Rassegna concertistica in 4 serate organizzata da LiveArt, in collaborazione con la Soc. Corale G. Puccini e con il patrocinio del Comune di Grosseto e dell?Archivio di Stato di Grosseto, con la direzione artistica del M° Fabio Montomoli presso l?Archivio di Stato in Piazza Socci, ore 21.15. Programma: Harmonìa Guitar DUO, Giamnluca Guido MaccarroneRita Casagrande. Info: tel. 0564 412824 martedì 21 aprile Un ?TOUR? trekking a tappe con degustazioni guidate nella provincia di Grosseto. È Maremma Magnalonga l?iniziativa ideata dall?associazione Terramare, con il patrocinio della Provincia di Grosseto C on l?arrivo della primavera è partita la Magnalonga 2015 (II edizione): un?affascinate viaggio escursionistico a tappe strutturato dall?associazione Terramare e patrocinato dalla Provincia di Grosseto per conoscere i prodotti tipici e tradizionali legati ai luoghi di origine. Sette gli appuntamenti nella provincia di Grosseto: 4 da marzo a giugno per poi proseguire dopo la pausa estiva con gli ultimi 3 da ottobre a dicembre. Il primo appuntamento (29 marzo) ha offerto un itinerario nelle Vie cave tufacee di Pitigliano ed alcuni prodotti tipici del posto come lo Sfratto di Pitigliano e il Vino DOC Bianco di Pitigliano. Per il secondo appuntamento (26 aprile), trekking nell?area mineraria di Baccinello (Comune di Scansano) in prossimità della Valle del Trasubbie, dove storia, tradizioni e conservazione della natura si mescolano per dare origine ad un luogo caratteristico della Maremma d?entroterra. Per l?occasione i prodotti tipici che verranno portati in assaggio saranno Il Morellino di Scansano DOCG, il Pane di Baccinello (famoso per essere panificato con lievito madre) 70 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 e alcuni salumi tipici della tradizione venatoria del posto. Il terzo appuntamento (31 maggio) porterà a ricercare i colori i profumi e le acque limpide dell?Isola del Giglio: un trekking per degustare il vino prodotto dal vitigno autoctono Ansonica (Ansonaca) e alcuni dolci tradizionali del luogo come il Panficato. Il tutto percorrendo le antiche mulattiere che collegano Giglio Porto a Giglio Castello e Campese. Nel quarto appuntamento (28 giugno) verrà offerta la possibilità di immergersi all?interno della Maremma più selvaggia, nella Valle dell?Albegna (fiume Bianco) (Comuni di SempronianoRoccalbegna) dove il fiume si ?ingola?, frutto dell?azione millenaria operata dall?acqua che lentamente ha levigato la roccia bianca della valle. Abbinata al trekking nelle gole si terrà una degustazione dei tradizionali Biscotti salati di Roccalbegna e di Vino Montecucco DOC. Le escursioni ripartiranno poi da ottobre, con le stesse modalità ma visitando la parte più a nord della provincia di Grosseto. Info: 340 2600957 - 328 4211416, www.terramareitalia.com ? Grosseto - UniTre Grosseto Conferenza celebrativa del 1° centenario dalla nascita di Mario LUZI, presso la Sala Pegaso, ore 16. Relatori: prof.sa Cecilia Moretti, prof.sa Massimiliana Catena; prof.sa Lauro Luzzetti, prof. Fausto Minciarelli ? Grosseto - ?Hospitality coach for Maremma? Seminario formativo rivolto sia a chi lavora nel campo dell?accoglienza (proprietari e gestori di alberghi, agriturismi e B&B) sia agli operatori pubblici e privati che lavorano per promuovere la Maremma come destinazione turistica organizzato da Buy Maremma Online in collaborazione con l?agenzia formativa CIPA-AT di Grosseto, G&M Network, Studio Giaccardi & Associati e Officina Turistica. Docenti Robi Veltroni e Lidia Marongiu. Orario 9,30-18,30. Info e iscrizioni sul sito www.hospitalitycoach.it mercoledì 22 aprile ? Grosseto - ?Hospitality coach for Maremma? Seminario formativo rivolto sia a chi lavora nel campo dell?accoglienza (proprietari e gestori di alberghi, agriturismi e B&B) sia agli operatori pubblici e privati che lavorano per promuovere la Maremma come destinazione turistica organizzato da Buy Maremma Online in collaborazione con l?agenzia formativa CIPA-AT di Grosseto, G&M Network, Studio Giaccardi & Associati e Officina Turistica. Docenti Robi Veltroni e Lidia Marongiu. Orario 9,30-18,30. Info e iscrizioni sul sito www.hospitalitycoach.it Giovedì 23 aprile ? Bagno di Gavorrano - La Resistenza in Maremma donne e uomini in lotta per la Libertà Ciclo di incontri con gli autori, presentazione di libri, letture, racconti e testimonianze nel 70° anniversario della Liberazione in via XXV Aprile, sede del gruppo Centrosinistra Gavorrano Bene Comune. Programma: ore 17, 00 Celebrazione del 70° anniversario della Liberazione tra testimonianze, letture, musica e cibo. L?autore Nedo Bianchi presenta il Racconto Partigiano: Mafalda e la siepe di ginestre, edizione Effigi Arcidosso. Partecipano Radio Maremma Rossa, Associazione ANPI, Riccardo Nuc- ci con la sua musica. Al termine seguirà la Cena Partigiana per rievocare anche attraverso il cibo, i momenti difficili del tempo di guerra ? Grosseto - Fiera del Madonnino Tradizionale appuntamento di primavera di scena nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto) (fino al 26 aprile). In contemporanea si svolgeranno la 30° edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti al libro genealogico (dal 24 al 26) e la 6° Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio. Orario 9,00-18,00. Ingresso ? 7,00. Libero per i visitatori al di sotto dei 14 anni di età. Info: tel. 0546 418783 ? Grosseto - 12° Festival Internazionale Chitarristico ?P. Giannetti? Rassegna concertistica in 4 serate organizzata da LiveArt, in collaborazione con la Soc. Corale G. Puccini e con il patrocinio del Comune di Grosseto e dell?Archivio di Stato di Grosseto, con la direzione artistica del M° Fabio Montomoli presso l?Archivio di Stato in Piazza Socci, ore 21.15. Programma: ?Ciao Italia?, Giovanni Lanzini (clarinetto) e Fabio Montomoli (chitarra). Info: tel. 0564 412824 ? Grosseto - Festival Resistente Dibattiti, mostre, teatro e musica presso il Cassero Senese (fino al 26 aprile). Programma: ore 20:00 Cena Resistente; ore 21:30 spettacolo ?OFFICINE LIBERTA?? di Gianluca Foglia ?Fogliazza?; ore 23:00 concerto di Lucio Corsi; ore 24:00 DJ set. Info: tel. 333-4949539 www.festivalresistente.it ? Grosseto - Camminare sulle Mura Evento organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con UISP Grosseto e Dritti alla Meta alle 15.30 con ritrovo in Piazza Dante. Un?ora di camminata sul Parco delle Mura Medicee. Il percorso di cir- ca 3 km, interamente pedonale e immerso nel verde: Piazza Dante, Piazza del Sale, Bastione della Cavallerizza, Bastioni del Molino a Vento, Garibaldi, Rimembranza, Fortezza, Maiano e di nuovo Bastione della Cavallerizza. Oltre che un?occasione per fare attività fisica, si potranno conoscere meglio le Mura e la loro storia: una volontaria illustrerà di giovedì in giovedi un particolare di storia del Monumento più importante di Grosseto. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel UISP Grosseto 0564 417756 ? Montemerano (Manciano) - Festeggiamenti di San Giorgio a Montemerano Tradizionali festeggiamenti organizzati dalla Pro Loco, con la giostra del drago, degustazioni, e l?immancabile concerto della Filarmonica Verdi di Montemerano (il 23). Info: tel. 0564 620532 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 La Vera Storia di San Giorgio e il drago a cura di Mariano Dolci con il Teatro delle Ombre e i Ragazzi di Montemerano venerdì 24 aprile ? Grosseto - Fiera del Madonnino Tradizionale appuntamento di primavera di scena nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto) (fino al 26 aprile). In contemporanea si svolgeranno la 30° edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti al libro genealogico (dal 24 al 26) e la 6° Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio. Orario 9,00-18,00. Ingresso ? 7,00. Libero per i visitatori al di sotto dei 14 anni di età. Info: tel. 0546 418783 ? Grosseto - Festival Resistente Dibattiti, mostre, teatro e musica presso il Cassero Senese (fino al 26 aprile). Programma: ore 17:30 Inaugurazione e Mostra Le carte di Siro Rosi ?sovversivo?, a cura di Isgrec con Francesca Chiavacci i familiari di Sirio Rossi e Anpi; ore 20:00 Cena; ore 22:00 concerto ?Khorakhanè?; ore 23:30 concerto ?I Pan del Diavolo?; ore 00:30 DJ set. Info: tel. 333 4949539 www.festivalresistente.it ? Grosseto - MUSICA - Corso di guida all?ascolto Ciclo di incontri organizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura finalizzato all?apprendimento consapevole delle opere che verranno rappresentate in occasione dei concerti grossetani. Guida gli incontri il professore Ettore Candela. Gli incontri sono aperti a tutti. 5 euro il costo a incontro, gratuito per i soci della Fondazione Grosseto Cultura. Programma: dalle 18.00 alle 20.00: incontro propedeutico all?ascolto del concerto dell?Orchestra Città di Grosseto del 26 aprile ? Montemerano (Manciano) - Festeggiamenti di San Giorgio a Montemerano Tradizionali festeggiamenti organizzati dalla Pro Loco, con la giostra del drago, degustazioni e iniziative varie (fino al 26 aprile). Info: tel. 0564 620532 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 In occasione della Festa di San Giorgio: La Croce e la spada. Immagini di Santi Grosseto celebra la liberazione con il Festival resistente ? Le cose giuste? è il tema della 17esima edizione del Festival Resistente, realizzato dall?associazione omonima, in programma al Cassero Senese di Grosseto dal 23 al 26 aprile. Intorno a questo tema si snoderanno una serie di appuntamenti ? tutti a ingresso gratuito ? tra musica, teatro, libri, incontri, aperitivi, merende e dj set: per celebrare e festeggiare l?anniversario della Liberazione con un programma ricco di contenuti e che al tempo stesso immergerà gli spettatori in un clima di festa e di condivisione. Prima del festival si svolgeranno anche alcune iniziative che anticipano i molteplici appuntamenti legati al 25 aprile. Si inizia con le selezioni del bando musicale in programma al Circolo Arci Khorakhané nei giorni 3 e 10 aprile, mentre domenica 12 aprile sarà possibile gustare le prelibatezze ?resistenti? preparate per il pranzo di autofinanziamento sempre al Khorakhané (per prenotare chiamare il 333-4949539). Giovedì 23 si apre il festival con una cena a cui seguirà la performance tra musica, teatro e disegno dal vivo di ?Officine Libertà? di Gianluca Foglia ?Fogliaz- za? e in chiusura il concerto del giovanissimo cantautore grossetano Lucio Corsi. L?inaugurazione è in programma per venerdì 24 aprile con la mostra ?Le carte di Siro Rosi ?sovversivo? a cura dell?Isgrec. In serata doppio concerto con i ?Khorakhanè? e i ?Pan del Diavolo?, duo siciliano folk/rock che porterà al festival l?ultimo disco dal titolo ?FolkRockaBoom?. La giornata del 25 aprile inizia con la partecipazione al corteo nel centro storico in ricordo dell?anniversario della Liberazione, poi prosegue al Cassero con il pranzo e nel pomeriggio lo spettacolo per bambini dal titolo ?Lillo Lallo e la guerra? e alle 17 un dibattito su Kobane. La serata promette ancora tanta musica con i finalisti del contest ?Le note giuste? riservato a gruppi locali e l?esibizione dei ?Luoghi comuni? vincitori della scorsa edizione. In chiusura l?energia travolgente dei ?Folkabbestia?. Domenica 26 aprile pieno relax al Cassero. Si inizia alle 10 con la pedalata resistente organizzata con FIAB, il pranzo e lo spettacolo per bambini ?Le filastrocche in carrozza?, poi la merenda e la chiusura dell?edizione 2015 con la premiazione del bando letterario. In caso di pioggia i concerti si svolgeranno al circolo Arci Khorakhané. Info e programma completo: Associazione Festival Resistente, via Ravel n. 15 Grosseto, tel. 333 4949539 e-mail: info@festivalresistente.it - www.festivalresistente.it; facebook: Festivalresistente Arci l?aGEnda ? 71 l?agenda Cavalieri nella storia dell?arte. Conversazione di Vincenzo Lucchese Salati ? Orbetello - Inauditorium - Stagione Teatrale 2015 Cartellone di spettacoli promosso dal Comune di Orbetello (assessorato alla Cultura) presso l?Auditorium Comunale (Piazza della Repubblica), ore 21,15. Programma: Quel che volete voi ? Spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale condotto da Le muse ostinate con i ragazzi del Liceo di Orbetello tratto da La Dodicesima Notte di W. Shakespeare. Info: tel. 0564 860447 - 338 1905259 ? Sorano - Festa di Primavera Per l?occasione sarà attivato uno stand gastronomico presso i locali della Sagra in piazza del Comune e le serate saranno allietate da musica dal vivo. Sabato 25 aprile ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Castiglione della Pescaia: Visita guidata ?Castiglione della Pescaia e il suo centro storico? | Punta Ala: Escursione naturalistica di Nordic Walking | Castiglione della Pescaia: Presentazione e consegna bandiera verde alle 100 località insignite del titolo | Punta Ala Camping Resort: Gara di MTB ?European Enduro Series? ? Grosseto - Fiera del Madonnino Tradizionale appuntamento di primavera di scena nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto) (fino al 26 aprile). In contemporanea si svolgeranno la 30° edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti al libro genealogico (dal 24 al 26) e la 6° Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio. Orario 9,00-18,00. Ingresso ? 7,00. Libero per i visitatori al di sotto dei 14 anni di età. Info: tel. 0546 418783 ? Grosseto - Festival Resistente Dibattiti, mostre, teatro e musica presso il Cassero Senese (fino al 26 aprile). Programma: ore 10:00 Partecipazione al corteo e alle commemorazioni ufficiali nel centro storico di Grosseto; ore 13:00 Pranzo; ore 15:30 Spettacolo per bambini ?Lillo Lallo e la Guerra?; ore 17:00 dibattito su Kobane e la Resistenza; ore 20:00 Cena; ore 21:00 Contest Gruppi Locali e I Luoghi Comuni; ore 22:30 concerto ?Folkabbestia?; ore 24:00 DJ set. Info: tel. 333 4949539 www.festivalresistente.it ? Massa Marittima ? Festa della Liberazione Celebrazioni per i settant?anni dalla Liberazione: corteo ai luoghi della memoria e deposizione delle corone - Piazza Garibaldi ore 10. Info: tel. 0566 919391 ? Montemerano (Manciano) - Festeggiamenti di San Giorgio a Montemerano Tradizionali festeggiamenti organizzati dalla Pro Loco, con la giostra del drago, degustazioni e iniziative varie (fino al 26 aprile). Info: tel. 0564 620532 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 15 Replica de La Vera Storia di San Giorgio e il drago a cura di Mariano Dolci con il Teatro delle Ombre e i Ragazzi di Montemerano ? Montorgiali (Scansano) - Escursione Trekking Escursione Trekking a cura dell?UISP. Ritrovo in paese ore 14/14,30 ? Monte Argentario - ?.continua la caccia all?orchidee selvatiche sul Monte Argentario. Escursione guidata. Incontro: ore 10:00 in località Terra Rossa. Lunghezza: 11,6 Km. circa circa. Tempi: 3 ore circa. Difficoltà: Media. Solo su prenotazione. Info e prenotazioni Irene Belli, cell. 3470819484 ? Sorano - Festa di Primavera Per l?occasione sarà attivato uno stand gastronomi- 72 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 co presso i locali della Sagra in piazza del Comune e le serate saranno allietate da musica dal vivo. ? Sorano - MaremmArtExpò Mostra Internazionale d?Arte Contemporanea e di Artigianato Artistico organizzata dall?AGAF Associazione Grossetana Arti Figurative presso i locali del Cortilone nel Borgo Antico della Città di Sorano. Programma: alle 10, raduno presso il Cortilone, per la visita guidata al Borgo di Sorano, alle 18 presso il Cortilone,? Poesia e musica, amore sui generis? a cura del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio. Info: tel. 338 4763375 ? Valpiana (Massa Marittima) - Acquarium Mondo Marino Ore 11-12 La Mandibola di Squali spiegata dallo Staff del Centro Studi Squali | I ragazzi preparano il Pasto degli Squali; ore 15.30-18.00 A caccia dei Dinosauri! Gioco di riconoscimento delle ere geologiche | Lo Scavo con fossili di Dinosauri NOVITA? domenica 26 aprile ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Castiglione della Pescaia: Tavola rotonda dal titolo ?Bandiera verde: la salute del bambino in spiaggia? | Punta Ala Camping Resort: Gara di MTB ?European Enduro Series? | Castiglione della Pescaia: Campionato Provinciale pesca specialità Canna da Riva ?Trofeo Giagnoni - Bandettini? | Vetulonia: Visita guidata ?Vetulonia e le sue necropoli etrusche? | Punta Ala: Trofeo Golf ?Comitato per la Vita ? onlus? ? Follonica - Raduno CAS Pallavolo A.S.D. Pallavolo Follonica presso Palagolfo, via Sanzio, 5. Info: 328.3905670 ? Follonica - Maremma Bike Trophy - 27^ Edizione Sport, avventura, ecologia, turismo e cultura. Ritrovo c/o il Camping Tahiti - Follonica ore 08.00. Info: 366 3718560 ? Grosseto - Orchestra Sinfonica Città di Grosseto - Stagione concertistica 2015 Rassegna concertistica promossa dall?Associazione Musicale Orchestra Città di Grosseto, in collaborazione con il Comune di Grosseto, la Fondazione Grosseto Cultura e la Regione Toscana. Programma: ore 21 Teatro degli Industri Donald Appert direttore e Maurizio Barboro pianoforte. R. Vaughan Williams Fantasia sul tema di T.Tallis, B. Britten Simple Symphony, D. Appert Concerto per pianoforte e archi, T. Foote Suite in mi magg.op.63. Info: tel. 0564 491805 - www.orchestragrosseto.it ? Grosseto - Fiera del Madonnino Tradizionale appuntamento di primavera di scena nella cornice del Centro Fiere in loc. Madonnino a Braccagni (Grosseto) (fino al 26 aprile). In contemporanea si svolgeranno la 30° edizione della Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Chianina iscritti al libro genealogico (dal 24 al 26) e la 6° Mostra mercato sul florovivaismo, attrezzature e giardinaggio. Orario 9,00-18,00. Ingresso ? 7,00. Libero per i visitatori al di sotto dei 14 anni di età. Info: tel. 0546 418783 ? Grosseto - Festival Resistente Dibattiti, mostre, teatro e musica presso il Cassero Senese (fino al 26 aprile). Programma: ore 10:00 Pedalata Resistente in collaborazione con FIAB; ore 13:00 Pranzo; ore 15:00 Congresso Studenti Medi; ore 15:30 Spettacolo per bambini ?Le Filastrocche in Carrozza?; ore 16:00 Merenda; ore 18:00 Premiazione Bando Letterario. Info: tel. 333 4949539 www.festivalresistente.it ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia Itinerari originali e poco conosciuti. Scoprire con l?aiuto di qualificati oratori e rinomati archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia. Calendario di iniziative a cura dell?Asso- ciazione Archeologica Maremmana. Programma: Gita a Monteriggioni - Poggio Imperiale di Poggibonsi - Porta Volterrana a Colle Val d?Elsa e Staggia. Accompagna Ettore Pellegrini. Info: tel. 0566 88243 - 349 7749835 ? Grosseto - GROSSETO Vs. Prato Diciassettesima giornata del girone di ritorno del Campionato di Calcio Lega Pro Girone B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Montemerano (Manciano) - Festeggiamenti di San Giorgio a Montemerano Tradizionali festeggiamenti organizzati dalla Pro Loco, con la giostra del drago, degustazioni e iniziative varie (fino al 26 aprile). Info: tel. 0564 620532 ? Orbetello - ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Località: Orbetello. Gara: Orbetello Half Marathon - 7° Giro della Laguna. Ora: 9.30. Ritrovo: Parco ex Idroscalo. Chilometri: 21,097. Organizzatore: Reale Stato dei Presidi. Info: www.corrinellamaremma.it ? Scansano - Maremma Magnalonga 2015 Ciclo di escursioni nel territorio della Provincia di Grosseto per conoscere i prodotti tipici e tradizioni legate ai luoghi di origine a cura dell?associazione Terramare. Programma: Trekking dell?ominide a Baccinello, Scansano ore 14.30 al rondò principale. Quota di partecipazione: 10 euro; i giovani sotto 12 anni non pagano. Prenotazioni su www.terramareitalia.it Info: 340 2600957 ? 338 1784255 ? 328 4211416 ? Sorano - Festa di Primavera Per l?occasione sarà attivato uno stand gastronomico presso i locali della Sagra in piazza del Comune e le serate saranno allietate da musica dal vivo. ? Sorano - MaremmArtExpò Mostra Internazionale d?Arte Contemporanea e di Artigianato Artistico organizzata dall?AGAF Associazione Grossetana Arti Figurative presso i locali del Cortilone nel Borgo Antico della Città di Sorano. Programma: alle 18, presso il Cortilone, Rappresentazione Teatrale ?Inferno? monologo dell?attoreregista Giacomo Moscato del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio. Info: tel. 338 4763375 ? Valpiana (Massa Marittima) - Acquarium Mondo Marino Ore 11-12 La Mandibola di Squali spiegata dallo Staff del Centro Studi Squali | I ragazzi preparano il Pasto degli Squali; ore 15.30-18.00 A caccia dei Dinosauri! Gioco di riconoscimento delle ere geologiche | Lo Scavo con fossili di Dinosauri NOVITA? martedì 28 aprile ? Grosseto - I segni dell?Arte 2014 Ciclo di appuntamenti sull?arte e sugli artisti del XX secolo a cura dello Studio Artisteggiando, via Sauro 64/b. Programma: Chagal II incontro - 18.30-19.30 Teoria, 20.30-21.30 Pratica. Info: 0564 25840 ? 349 8307895 Giovedì 30 aprile ? Follonica - Teatro 3-10 in biblioteca Fiabe, storie & libri animati in biblioteca. 4 appuntamenti di giovedì alle 16.45 presso la Biblioteca dei Ragazzi comprensorio ex Ilva ore 16.45. Programma: Gino Balestrino presenta Mississibi swing di e con Gino Balestrino. Sul trenino in un viaggio fantastico fatto di musica a colori (5-7 anni). Prenotarsi telefonando allo 0566 59246. Info: Biblioteca della Ghisa Comprensorio ILVA Follonica tel. 0566 59004 - 59005 ? Grosseto - ?Oscar Fredriks Kammarkor? Concerto del Coro svedese ?Oscar Fredriks Kammarkor? organizzato dalla Soc. Corale G. Puccini, nel- lE mostrE IN CORSO > fino a sabato 4 aprile (dal 28 marzo) ? Grosseto SABINA CHIARELLO Mostra personale di pittura e scultura di Sabina Chiarello a cura dell?Associazione Primavera Maremmana presso la Sala d?Arte Pascucci - Galleria Modigliani, Piazza Valeri 3 Grosseto (sede dell?Associazione). Orario: tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00. Info: 339 2994381 > fino a domenica 12 aprile (dal 19 luglio) - PROROGATA ? Grosseto ?I ROMANI DI ALBERESE? Mostra archeologica sui risultati degli scavi archeologici ad Alberese, nei siti di Spolverino e di Scoglietto, presso il Museo archeologico e d?arte della Maremma, Piazza Baccarini 3. Orari: martedì/venerdì: 10.3017.30; sabato/domenica: 10-13 / 17-20. Info: tel. 0564 488754 to di catalogazione e corredate di didascalie ? sono state acquisite dal Comune di Grosseto nel corso degli anni, oppure provengono da mostre, studi e pubblicazioni, iniziative realizzate dalla sezione documentaria specializzata archivio tradizioni popolari della Maremma della biblioteca comunale. > fino a domenica 12 aprile (dal 14 marzo) ? Follonica ?LA STRADA, LA PIAZZA? Mostra fotografica di Carlo Tardani presso la Civica Pinacoteca di Follonica. Orario: l dal martedì alla domenica dalle ore 15.30 alle 19.30 fino al 12 aprile; la Pinacoteca resta chiusa, oltre al giorno di Pasqua, tutti i lunedì ad eccezione del Lunedì dell?Angelo (6 aprile). > fino a domenica 30 agosto (dal 28 marzo) ? Pitigliano GIOBBE. LA NOTTE E IL SUO SOLE Mostra realizzata secondo il format ideato e collaudato dalla Fondazione Credito Bergamasco con opere di Francesco Betti presso il Museo di Palazzo Orsini. Info: www.palazzo-orsini-pitigliano.it o la pagina facebook Palazzo Orsini - www.fondazionecreberg.it > fino a domenica 31 maggio (dal 17 ottobre) ? Massa Marittima ?LA COLOMBA RITROVATA. UN VIAGGIO INEDITO NELLA MAESTÀ DI AMBROGIO LORENZETTI? Mostra che ripercorre la storia di Massa Marittima nel passaggio storico tra XIII e XIV secolo, quando divenne libero comune (nel 1225), in seguito alleata di Pisa per poi subire la pressione di Siena, che ne divenne accomandataria nel 1335 presso il Complesso Museale di San Pietro all?Orto. Museo di Arte Sacra - Complesso Museale di San Pietro all?Orto. Corso Diaz 36, Massa Marittima. Orario di apertura: 11-13 / 15-17. Giorno di chiusura: lunedì. Info: tel. 0566 902289 INIZIANO > fino a domenica 31 maggio (da dicembre) ? Grosseto UN SECOLO IN FOTO Il patrimonio fotografico storico del Comune di Grosseto (dal 1865 al 1965) in mostra presso la Biblioteca Chelliana di via Bulgaria. Le immagini ? parliamo in tutto di 95 foto di grande formato di autori quali Coquet, Denci, Andreis, Schurlmaier, Azzolino, gli Alinari, i Gori, i Guicciardini, ogget- 2>26 aprile ? Porto Santo Stefano ?I GEMELLI DEI MARINAI E? DELLE MARINAIE? Mostra che vede in esposizione per la prima volta in Italia alcune rare collezioni di questi gioielli alla galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano in corso Umberto 7577. Orario 10-13 e 16-20, tutti i giorni entrata libera. Info: tel. 0564 810336 - 339 6930708 4 aprile>3 maggio ? Capalbio PHC 2015: THIS LAND IS OUR LAND Settima edizione per il PhC ? Capalbio Fotografia, festival prodotto da Maria Concetta Monaci presso Il Frantoio con la direzione artistica di Marco Delogu. Edizione 2015 a cura di Marco Delogu e Flavio Scollo. 9>19 aprile ? Grosseto ?L?ALTRA FACCIA DELLA LUNA? Mostra personale di fotografia di Carlo Cristani presso la Galleria Eventi in via Varese 18 (centro storico). Inaugurazione: 9 aprile ore 18,00 18 aprile>3 maggio ? Grosseto ?PROMENADE - PASSEGGIANDO LA TOSCANA? Mostra personale della pittrice di origine canadese Celine Ouimet presso la Sala d?Arte Pascucci - Galleria Modigliani in piazza Valeri 3. Inaugurazione sabato 18 aprile ore 18.00. Apertura: tutti i giorni 14.30-19.30. Info: 339 2994381 18 aprile>17 maggio ? Follonica ?TROFEO CITTÀ DI FOLLONICA 2015? Mostra delle immagini dei partecipanti al concorso fotografico nazionale patrocinato FIAF organizzato dal Fotoclub Follonica BFI presso la Pinacoteca Civica di Follonica. Tre le sezioni: tema libero, tema natura e portfolio. Info: www.fotoclubfollonica.com 24 aprile>3 maggio ? Sorano ?MAREMMARTEXPÒ 2015? Mostra Internazionale d?Arte Contemporanea e di Artigianato Artistico organizzata dall?AGAF Associazione Grossetana Arti Figurative presso i locali del Cortilone nel Borgo Antico della Città di Sorano (GR). Un?esposizione d?arte d?eccezione animerà il borgo di Sorano dal 24 aprile al 3 maggio. Con MaremmArtExpò il Cortilone del Borgo Antico ospiterà infatti le opere di 69 artisti di varia provenienza, per una mostra internazionale d?arte contemporanea dal carattere eterogeneo. Per l?Agaf di Grosseto, l?associazione organizzatrice, questa è la quarta edizione di ?MaremmArtExpò?, ma è la prima volta che esce dal capoluogo maremmano. L?esposizione di Sorano ha richiesto molti mesi di intenso lavoro ed è stata patrocinata dalla Regione Toscana, dalla provincia di Grosseto e dal Comune. L?orario di apertura della mostra è dalle 10 alle 12:30 e dalle 16 alle 20. Previsti anche una serie di eventi collaterali. Info: 338 4763375 - 320 5785429 l?aGEnda ? 73 l?agenda morellino Classica, l?edizione 2015 si presenta Grandi nomi della musica internazionale sbarcheranno in Maremma nel contesto del Morellino Classica 2015 uno degli appuntamenti musicali tra i più importanti della Toscana, giunto alla sua quarta edizione È prevista per martedì 7 aprile alle ore 17,00 presso la Biblioteca Comunale di Scansano la proiezione del video Il Morellino ama la musica: il festival, i musicisti, i luoghi prodotto dalla EditStudio94 di Roma che racconta la storia di un?idea musicale, il Morellino Classica Festival, nata da tempo e che si sta concretizzando come una realtà culturale di grande rilievo. Nell?occasione verranno presentate le anticipazioni della quarta edizione del Festival. Morellino Classica, divenuto uno degli appuntamenti musicali tra i più importanti della Toscana, con all?attivo 60 concerti svolti sul territorio di Scansano in soli tre anni, si prepara ad allestire l?edizione 2015 arricchita con nuovi luoghi quali Fattoria Le Pupille, Cassero Senese, Duomo di Grosseto, Chiesa di San Bruzio di Magliano e Castello della Marsiliana del Principe Corsini. Anche la veste grafica del festival si arricchisce di una grande firma d?autore, il Maestro Sandro Chia. Il Festival fin dall?inizio è stato caratterizzato dall?aspetto didattico con il coinvolgimento delle scuole musicali di tutto il territorio della provincia di Grosseto, attraverso la Fondazione Grosseto Cultura. E questa peculiarità unica nel suo genere che affianca nella stessa programmazione giovani e giovanissimi allievi ai grandi maestri di fama internazionale, sarà mantenuta anche quest?anno. Entrando nel dettaglio della quarta 74 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 edizione ecco come il giovane direttore artistico il ventiquattrenne Pietro Bonfilio, nato a Scansano, pianista apprezzato in Italia e all?estero, Pietro Bonfilio anticipa il programma musicale: ?Ci sono in programma tante novità. Oltre ai nuovi luoghi già menzionati, che ci permettono di allargare i confini su tre Comuni del Morellino interessati e cioè Scansano, Magliano e Manciano, distribuendo così i concerti ad un pubblico più vasto; avremo in programma famosi musicisti provenienti dall?America, e la collaborazione con Hudson Valley Philharmonic String Competition, il concorso d?archi più antico e più prestigioso, con il cui vincitore di quest?anno mi esibirò in Duo. Poi il New York Westerlund Trio e ancora dall?America gli illustri pianista Todd Crow e la violinista Stephanie Chase. Dall?Inghilterra The Symphonic Brass of London. Dall?estremo Oriente avremo il direttore dell?Ikacademy di Bangkok, l?italiano Alberto Firrincieli con un concerto per organo nel Duomo di Grosseto. Un?altra novità è la proposta multimediale, prima nazionale con I Solisti Lombardi l?orchestra da camera diretta da Alessandro Calcagnile, che suonerà dal vivo al Cassero Senese la colonna sonora composta per l?occasione da Rossella Spinosa per la proiezione del film Metropolis di Fritz Lang simbolo del cinema espressionista e kolossal fantascientifico. Ma gli appuntamenti non finiscono qui, sarà un edizione ricchissima di date e di musica pregiata?. Info: tel. 0564 507982 - 349 5380069 www.morellinoclassicafestival.com l?ambito del ?Centanniaccanto? presso la Chiesa San Francesco d?Assisi, alle ore 21,00. Info: tel. 0564 412824, centanniaccanto@mail.com ? Grosseto - ?Capire l?arte contemporanea? Ciclo di incontri dedicati all?arte contemporanea organizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura e dal Cedav - Centro Documentazione Arti Visive del Comune di Grosseto. Programma: ore 17.30 Museo di storia naturale - Kounellis e arte povera (Serena Pacchiani). Info: Fondazione Grosseto Cultura, tel. 0564.453128 - Cedav Comune di Grosseto tel. 0564.488547 ? cedav@comune.grosseto.it ? Grosseto - Camminare sulle Mura Evento organizzato dal Comune di Grosseto in collaborazione con UISP Grosseto e Dritti alla Meta alle 15.30 con ritrovo in Piazza Dante. Un?ora di camminata sul Parco delle Mura Medicee. Il percorso di circa 3 km, interamente pedonale e immerso nel verde: Piazza Dante, Piazza del Sale, Bastione della Cavallerizza, Bastioni del Molino a Vento, Garibaldi, Rimembranza, Fortezza, Maiano e di nuovo Bastione della Cavallerizza. Oltre che un?occasione per fare attività fisica, si potranno conoscere meglio le Mura e la loro storia: una volontaria illustrerà di giovedì in giovedi un particolare di storia del Monumento più importante di Grosseto. Per partecipare basta presentarsi senza prenotare. La partecipazione è gratuita, per eventuali informazioni tel UISP Grosseto 0564 417756 ? Santa Fiora - Stagione teatrale 2015 Cartellone di appuntamenti promosso dal Comune di Santa Fiora presso il Nuovo Teatro comunale di Santa Fiora in via San Rocco 13, ore 21. Programma: ?Tornando a casa? a cura della compagnia Giallo Mare Minimal Teatro. Info: 3403039334 ? Sorano - Festa di Primavera Per l?occasione sarà attivato uno stand gastronomico presso i locali della Sagra in piazza del Comune e le serate saranno allietate da musica dal vivo. ? Varie - Maggiolata Canto cerimoniale di questua che si svolge la notte tra il 30 aprile e il 1° maggio per le campagne. Gruppi di persone, generalmente adornati con cappelli e abiti fioriti cantano per le case e i poderi strofe augurali per il buon raccolto e di auspicio per la fertilità agraria. Al termine del canto del maggio, la squadra dei cantori riceve in cambio soldi o generi alimentari che consuma successivamente in forma collettiva. venerdì 1° maGGio ? Arcille (Campagnatic) - Calici in Piazza Manifestazione enogastronomica alla seconda edizione ? Bagnoli (Arcidosso) - Festa del Maggio Tradizionale festa del Maggio con mercatini, fiera di beneficenza, concerti in piazza, degustazione di prodotti tipici e merenda ? Braccagni (Grosseto) - Festa del Maggio Tradizionale Rassegna di ?Canti del Maggio? a cura del Gruppo Tradizioni Popolari Galli Silvestro nella cornice naturale dell?Oliveto di san Rocchino, a Braccagni. Dalle ore 14,00 alle ore 20,00 si alterneranno sul palco allestito gruppi di Maggerini, poeti estemporanei e cantanti folk. Durante il pomeriggio, nell?area allestita si potrà far merenda con panini, formaggio, baccelli ed ammirare l?arte manuale di artigiani intervenuti (seggiolaio, ceramista, restauratore). Il tutto ad ingresso libero e con disponibilità di ampio parcheggio. ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Castiglione della Pescaia: Bici in Città | Punta Ala: PUNTA ALA SPORTS FESTIVAL - ?11° Coppa Golf Club Massa M. Rotary International? | Castiglione della Pescaia: Visita guidata ?Area umida Diaccia Botrona? | Punta Ala: PUNTA ALA SPORTS FESTIVAL ? 1° Tennis Challenge Ala ? Follonica - Bicincittà A.S.D. Free Bikers Pedale Follonichese e UISP in Piazza a Mare - Piazza Guerazzi. Info: 366 3718560 ? San Quirico (Sorano) - ...la ricerca delle orchidee continua a Vitozza Visita guidata dell?abitato rupestre di Vitozza, risalente al Medioevo. Incontro con la guida: ore 10,00 in Piazza della Repubblica a San Quirico di Sorano. Lunghezza: 5 Km. circa. Tempi di percorrenza: 4 ore circa, mezza giornata. Solo su prenotazione. Info e prenotazioni Irene Belli, cell. 3470819484 ? Sorano - Festa di Primavera Per l?occasione sarà attivato uno stand gastronomico presso i locali della Sagra in piazza del Comune e le serate saranno allietate da musica dal vivo. ? Sorano - MaremmArtExpò Mostra Internazionale d?Arte Contemporanea e di Artigianato Artistico organizzata dall?AGAF Associazione Grossetana Arti Figurative presso i locali del Cortilone nel Borgo Antico della Città di Sorano. Programma: alle 10, raduno presso il Cortilone, per l?escursione percorso naturalistico guidato nei dintorni di Sorano. Info: tel. 338 4763375 Sabato 2 maGGio ? Arcille (Campagnatic) - Calici in Piazza Manifestazione enogastronomica alla seconda edizione ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Punta Ala: Escursioni naturalistica di Nordic Walking (Notturna) | Castiglione della Pescaia: Manifestazione atletica ?Meeting nazionale lanci? ? Follonica - Bicincittà A.S.D. Free Bikers Pedale Follonichese e UISP in Piazza a Mare - Piazza Guerazzi. Info: 366 3718560 ? Montemerano (Manciano) - Accademia del libro di Montemerano Ciclo di incontri a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: ore 17,30 Un Biopic al mese:Andrej Rublëv di Andrej Tarkowskij (1966) a cura di Stefanella Ughi ? Scansano - Fior di Risate e Memoria 2015 Cartellone di spettacoli organizzato dal Comune di Scansano in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo presso il Teatro Castagnoli. Programma: Spettacolo per ricordare il 25 aprile Festa della liberazione - ore 21.15 NORMA testo e regia Irene Paoletti, produzione Arts & Crafts. Info e prevendite: tel. 0564 509410 - 0564 509405 - 345 7543506 ? Sorano - Festa di Primavera Per l?occasione sarà attivato uno stand gastronomico presso i locali della Sagra in piazza del Comune e le serate saranno allietate da musica dal vivo. ? Sorano - MaremmArtExpò Mostra Internazionale d?Arte Contemporanea e di Artigianato Artistico organizzata dall?AGAF Associazione Grossetana Arti Figurative presso i locali del Cortilone nel Borgo Antico della Città di Sorano. Programma: alle 21, presso Piazza del Poggio, concerto musicale di ?Tre Pazzi Avanti?- Folk Monocromatico a Impatto zero. Info: tel. 338 4763375 domenica 3 maGGio ? Castiglione della Pescaia ? Giornate Europee dello Sport Castiglione della Pescaia: Manifestazione atletica ?Meeting nazionale lanci? | Castiglione della Pescaia: Presentazione libro fotografico di Francesca Landi ?Le giornate europee dello sport 2014? | Vetulonia: 3° edizione corsa podistica ?Scalata a Vetulonia? | Vetulonia: Visita guidata ?Vetulonia e le sue necropoli etrusche? ? Follonica - Incontro Italia Vs. Kossovo Qualificazione Europea Nazionale Pallamano Maschile presso il Palagolfo Via Sanzio, 5. Info: 328 4771262 ? Grosseto ? La voce di ogni strumento? Stagione musicale alla quarta edizione organizzata dal Reggimento Savoia Cavalleria 3° con il patrocinio di Comune di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura e Club Lions ?Aldobrandeschi? di Grosseto, con la direzione artistica di M° Gloria Mazzi, presso il Reggimento ?Savoia Cavalleria 3°? in via Senese, 191 a Grosseto. Programma: ore 17.30 Musica da Ripostiglio e Riccardo Cavalieri. Ingresso ad offerta. Il ricavato verrà devoluto a favore di: Avis Provinciale e Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Al termine degustazione di vini e prodotti di Aziende locali. Per la partecipazione alle serate musicali confermare entro 3 giorni prima della data del concerto. Informazioni e prenotazioni: 345.1672770 ? Sorano - Festa di Primavera Per l?occasione sarà attivato uno stand gastronomico presso i locali della Sagra in piazza del Comune e le serate saranno allietate da musica dal vivo. ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) - ?Corri nella Maremma? Trofeo di podismo promosso dalla Provincia di Grosseto con la collaborazione di Uisp e della Fondazione italiana atletica leggera, per valorizzare le principali manifestazioni podistiche presenti sul territorio provinciale e contribuire alla promozione delle località che le ospitano. Località: Vetulonia (GR). Gara: 3^ Scalata a Vetulonia. Ora: 10.00 (loc.Bozzone). Ritrovo: ore 9.00. Chilometri: 7. Organizzatore: Team Marathom Bike. Info: www.corrinellamaremma.it ?i gemelli dei marinai e? delle marinaie? in mostra ? I gemelli dei marinai e? delle marinaie?: è il tema della mostra che vede per la prima volta in Italia alcune rare collezioni di questi gioielli. L?esposizione è in programma alla galleria ARTEMARE di Porto Santo Stefano in corso Umberto 75-77, dal 2 al 26 aprile. ?Per il popolo del mare i gemelli ? spiegano gli organizzatori ? sono gli accessori di vestiario che sottolineano al meglio l?appartenenza a questo mondo. Oggi la totale asessualità dell?oggetto lo rende facilmente indossabile sia dall?uomo sia dalla donna, nelle occasioni eleganti e formali, nel tempo libero e nel vestire quotidiano. Marine militari, transatlantici, yachting, diving e pesca sono rappresentati nei gemelli tondi od ovali, quadrati o rettangolari, realizzati con le tecniche e i materiali più svariati?. ?Quando comparvero per la prima volta intorno al XVI secolo i gemelli venivano usati dalle famiglie aristocratiche e nobili come emblema identificativo. Considerati nel passato un accessorio da indossare con abiti da cerimonia come il frac e lo smoking, oggi sono proposti dalle grandi maison anche per le occasioni quotidiane e sportive. È in questo modo che i gemelli sono entrati a far parte del guardaroba femminile, da sempre sogget- to a interpretazioni più libere e fantasiose. Coco Chanel sdoganò forme e accessori tradizionalmente considerati maschili negli armadi delle donne. Gli scatti fotografici d?epoca la ritraggono con i suoi tailleur e le sue camicie, bianche o nere, impreziosite da polsini alla francese con immancabili i gemelli. Fino alla fine del XIX secolo, materiali di base erano preziosi o semipreziosi di origine minerale o animale; le nuove alternative videro l?utilizzo di metalli non preziosi come l?ottone, rame e altre leghe nelle quali le più moderne tecniche industriali intervenivano per modificare l?aspetto esteriore. Nell?epoca vittoriana e più precisamente nel 1862 fu presentato alla International Exhibition di Londra un nuovo modello di gemelli che pur rappresentando una novità ebbe un tale successo da divenire un vero classico la cui produzione continua anche ai nostri giorni: il ?reverse crystal? consiste in una vera e propria incisione a bassorilievo nel retro del cristallo. La figura è incisa piuttosto profondamente e con grande maestria e poi decorata a colori secondo le tecniche della miniatura, utilizzando dei pennelli sottilissimi talvolta addirittura con una sola setola; i temi legati al mondo della vela e della pesca sono di gran lunga i più rappresentati. Una volta ben asciugato il cristallo è montato su un piccolo disco dello stesso diametro, di madreperla o metallo. L?uso di materiali a costo più basso e l?introduzione di procedimenti industriali ha esteso l?uso dei gemelli nelle fasce ampie di gente con gli stessi stili e passioni?. Esposizione da non perdere per ammirare quasi cento gemelli da camicia di varie epoche fino a domenica 26 aprile 2015, con orario 10-13 e 16-20, tutti i giorni entrata libera. Info: tel. 0564 810336 - 339 6930708. l?aGEnda ? 75 le rubriche le rubriche c?è DA vEDErE | Perle e itinerari da scoprire in terra di Maremma sorano, il fascino di un borgo dalla grande storia arroccato sul tufo di Francesca costagliola 76 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 aPPuntamenti fissi e sezioni tematiche Storia, cultura, paesaggio, natura. Sono tanti gli itinerari, consigliabili in questa stagione, per visitare al meglio uno dei borghi più suggestivi e apprezzati della Maremma, Sorano, una gemma davvero preziosa che proprio in questo particolare periodo dell?anno si anima in occasione di una ricca e variegata festa di primavera Sorano la primavera offre piacevoli sorprese per il palato e non solo, sano divertimento e shopping di prodotti artigianali, per cui il territorio è ben noto. Residenti e turisti tra fine aprile e gli inizi di maggio ? e per la precisione dal 24 al 26 aprile e dal 30 aprile al 3 maggio ? saranno allietati da una Festa di Primavera a carattere enogastronomico con piatti tipici, musica dal vivo e un?interessante mostra mercato dell?artigianato. Il tutto si svolgerà nel pittoresco centro storico del borgo tufaceo, che serba un fascino ancestrale e accoglie il visitatore, offrendo un paesaggio mozzafiato. Esso è abbarbicato infatti su un poderoso sperone tufaceo che domina la valle del Lente. I vicoli tortuosi e le ripide scalinate fanno da cornice al silenzio e quiete che lo eleggono luogo ideale per una vacanza all?insegna del relax e punto di partenza per escursioni alla scoperta di suggestivi borghi e castelli, che numerosi impreziosiscono il territorio. Insediamento villanoviano, poi etrusco, quindi romano, Sorano visse all?ombra della più fiorente e prospera Sovana. Con gli Aldobrandeschi riuscì ad acquisire una maggiore importanza, prendendo parte a guerre di conquista. Con la dinastia degli Orsini, che dominò il paese grazie al matrimonio tra Romano Gentile Orsini e Anastasia Aldobrandeschi, unica figlia legittima di Margherita Aldobrandeschi, Sorano divenne un baluardo difensivo della famiglia Orsini contro le mire espansionistiche della Repubblica di Siena. In seguito a continue e sanguinose guerre, la potenza degli Orsini venne meno, per lasciare spazio ai Medici, che vi governarono fino al sopraggiungere dei Lorena, i quali dovettero fronteggiare l?emergenza malaria, flagello che sembrava avesse risparmiato il borgo, anzi Sorano dai documenti dell?epoca risultava una cittadina operosa, dedita alla tessitura, al commercio di fibre tessili lavorate, alla produzione di polvere da sparo e di salnitro, nitrato di potassio utilizzato un tempo per preparare esplosivi, riuscì dunque a conquistare un certo benessere economico ed un incremento demografico. Il cuore di Sorano è il borgo di struttura medievale, in cui alcune abitazioni sono scavate nel tufo. In paese si entra tramite due porte. Nella piazza si trovano la Torre dell?Orologio, la chiesa di S. Niccolò e i resti del palazzo Comitale. Il paesaggio che vi si ammira, lo rende una A lE rUBriCHE ? 77 le rubriche vera e propria cartolina, è un tripudio di calanchi e pinnacoli, scolpiti nel tufo, dalla progressiva erosione operata dal fiume Lente, che ne conferisce la particolare morfologia. Le case del borgo sono davvero caratteristiche, in quanto si adattano e si armonizzano con l?ambiente: si elevano in altezza alla ricerca del conforto del sole e sfruttano nicchie, strettoie, cunicoli, aperture naturali del tufo. Ogni seppur piccolo spazio viene ottimizzato. Architettura ed ambiente costituiscono una sintesi pittoresca. La torre dell?orologio, spicca sulla sommità del poderoso masso Leopoldino: uno sperone fortificato in epoca lorenese. Un altro gioiello è la chiesa di San Niccolò, a croce latina irregolare, voluta probabilmente da Margherita Aldobrandeschi, che affidò i lavori a maestranze senesi tra il 1290 e 1300. Il Palazzo Comitale, un tempo residenza degli Orsini, ha mantenuto la sua impronta rinascimentale grazie ad orpelli e decori che gli conferiscono una raffinata eleganza. Uno dei simboli architettonici del paese è l?imponente Fortezza Orsini, baluardo difensivo ubicato in una posizione strategica, per difendere l?abitato di Sorano nel suo lato più vulnerabile. La sua edificazione non è unitaria nel tempo, bensì è da suddividere in tre momenti diversi e in successivi rifacimenti: la rocca medievale è di origine aldobrandesca, la cortina, i bastioni e il mastio risalgono al Rinascimento e un altro edificio è databile ai primi anni del 78 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 ?900. Numerose furono le funzioni della fortezza: essa era infatti dotata di quartieri per la famiglia del castellano e dei soldati, aveva un mulino a vento ed un altro per macinare grano, era dotata di magazzini dove si conservava polvere da sparo e munizioni, aveva la fonderia dei cannoni, la cantina per conservare i viveri, le celle per i prigionieri, il pozzo comunicante con una profonda cisterna, ma anche una cappella con annessa la sacrestia e l?abitazione del cappellano. Nonostante l?aspetto maestoso e la funzionalità ?pratica?, non mancano elementi decorativi, ballatoi, archi, affreschi, che ne conferiscono un?eleganza peculiare. Tipici della zona sono i Colombari, enormi buche scavate nel tufo risalenti al primo secolo avanti Cristo, hanno pareti bucherellate da nicchie quadrangolari (pare che in tempi antichissimi fossero adibite ad abitazioni) e le vie cave, percorsi lunghi e stretti posti nella roccia tufacea, nascosti dalla vegetazione folta, seguendo tali i percorsi si giunge a diverse tombe etrusche. Le Vie Cave, chiamate anche ?tagliate?, sono state costituite dagli Etruschi. Ancora c?è molta incertezza sulle loro reali funzioni. All?interno del Parco Archeologico Città del Tufo, le Vie Cave di Sorano e Sovana conducono il visitatore alla scoperta delle necropoli etrusche. Percorrere queste vie, nel silenzio ed a contatto con la natura è molto emozionante, anche perché esse conservano un alone di fascino misterioso. In un paesaggio caratterizzato da ampi pianori tufacei incisi da profonde valli, questi sentieri ripidi e vorticosi, scavati nella roccia tufacea diventano anche vie di collegamento peculiari. Durante l?epoca cristiana lungo tali percorsi sono stati realizzati numerose edicole con immagini sacre dipinte, con lo scopo di soccorrere e rassicurare i viandanti. Oggi le Vie Cave continuano ad essere percorse dagli escursionisti e dai visitatori che rimangono affascinati dalla dimensione naturalistica suggestiva, ricca in flora e fauna. Da non trascurare le deliziose frazioni, che offrono al turista sorprese inaspettate, a cominciare da Montorio, con il suo caratteristico castello, difeso da un profondo fossato e da due torri circolari. All?interno delle mura vi sono una serie di abitazioni molto curate e una piccola ma suggestiva chiesetta dedicata a Maria Bambina. Sembra di fare un tuffo nel passato. A poca distanza troviamo Castell?Ottieri, che ospita i ruderi della quattrocentesca Rocca Ottieresca e nella chiesa di Bartolomeo vi sono tracce di buoni affreschi di scuola senese. Posto sulle pendici orientali del monte Elmo, grazie alla posizione strategica di cui beneficia è stato abitato fin dall?antichità. Tanti dunque gli itinerari, consigliabili in questa stagione, per visitare al meglio uno dei territori più apprezzati della Maremma, tra arte, storia e natura, che fanno di Sorano una gemma davvero preziosa. Le RubRiche l?arte di ospitare | L?accoglienza in Maremma Il Sassone, un Paradiso nel cuore della Maremma Toscana Ci sono strutture in Maremma che non passano inosservate, ma che anzi, una volta visitate, ti restano dentro e non vedi l?ora di ritornarci. Una di queste è sicuramente la Tenuta Il Sassone, il sogno diventato realtà di Simona e Adriano, che dopo ?il viaggio di una vita? sono riusciti a creare una straordinaria residenza di campagna con la raffinata atmosfera di un hotel a 5 stelle nel cuore della Maremma Toscana a un che di onirico l?azienda che presentiamo questo mese nello spazio ?L?arte di ospitare? dedicato all?accoglienza in Maremma. E lo ha per due motivi. Il primo perché l?atmosfera ovattata che si respira, l?estensione della tenuta, i panorami, la lieve altitudine (soli 250 metri, sufficienti però per sentirsi sospesi?), la varietà di flora e di fauna che la stessa è in grado di esprimere, trasformano il tutto in una sorta di Paradiso terrestre. Il secondo perché parliamo di un sogno. Diventato realtà. Il sogno di ?vivere in campagna tra vigne e oliveti, dove arrivassero il profumo e la brezza del mare e gli spazi fossero infiniti... è stato il viaggio di una vita ma ci siamo riusciti?. Può bastare già questo incipit per inquadrare la Tenuta Il Sassone, azienda agricola, agrituristi- H 80 ? Maremma Magazine ? aprile 2015 ca e vitivinicola situata nella campagna maremmana in località Poggio Curzio, incontaminata zona della provincia grossetana tra Massa Marittima e Ribolla (Roccastrada). Il sogno Il sogno è quello di Simona e Adriano ? prima imprenditori di successo in quel di Milano, ora appassionati e felici viticoltori e sommelier ? che hanno plasmato nel tempo una materia prima già di per sé ottima, per storia, collocazione e integrità, per trasformarla in un qualcosa di davvero esclusivo ed in grado di stupire e soprattutto affascinare. No, non si tratta di parole esagerate buttate là tanto per? Qui siamo di fronte ad una struttura importante che si estende su oltre 200 ettari di terreno di vario tipo e siamo di fronte a persone che hanno dedicato una vita a realizzare, tassello dopo tassello, tutto questo, facendo dell?accoglienza il credo cui ispirare ogni singola azione, ogni singolo investimento, ogni singolo dettaglio. E non è un caso se al Sassone i clienti ? che qui non sono clienti, ma ospiti da coccolare ? accolti con calore e familiarità in un ambiente estremamente raffinato e confortevole, sono il fulcro attorno al quale gira tutto. La struttura Superato il cancello d?ingresso, seguendo il percorso tra le colline, immerso tra gli alberi del bosco e allietato dal fluire del torrente, ci si allontana quanto basta dal quotidiano per ritrovare il proprio tempo. Simona e Adriano La cantina Perdersi temporalmente per ritrovarsi nella dimensione individuale, questo è il percorso emozionale che hanno compiuto Simona e Adriano quando sono giunti in questa dimenticata proprietà, abitata un tempo da remoti familiari di lei (Simona è infatti originaria di Tatti, Massa Marittima, per cui per lei si è trattato di un ritorno alle origini). E loro, accompagnati dal loro vissuto, in questo luogo hanno ritrovato l?antica storia, profondamente radicata, del vivere in campagna, ripercorrendo l?autentica cultura del conoscere, rispettare e coltivare la natura. La struttura ?adagiata su una collina che coniuga la magia della Maremma con l?orizzonte del mare ? spiegano proprio Simona e Adriano ?, è il frutto di un paziente e appassionato lavoro di restau- La splendida veduta ro. Abbiamo riportato la Domus Marethima (la villa di campagna) agli antichi splendori, piantato vigne DOC e olivi nel rispetto dell?ambiente autoctono, sfruttato le risorse dei duecento ettari di boschi che circondano la casa per alimentare un impianto termico a biomasse, depurato la piscina con sale marino e tanto altro ancora con un solo obiettivo: il rispetto per la natura e il benessere nostro e dei nostri ospiti. Il risultato ci rende davvero orgogliosi e desiderosi di condividerlo con quanti vorranno venirci a trovare per assaporare insieme a noi colori, profumi, sapori ed emozioni che solo la Maremma Toscana sa regalare?. Le camere Il Sassone è un luogo autentico immerso nella natura della Maremma Toscana ideale per chi cerca una tranquilla residenza di campagna, composta da sole sei camere. Qui l?ospitalità padronale di antiche tradizioni si integra con tutto il comfort e la raffinata atmosfera di un hotel a 5 stelle. La Casa sorge in posizione idilliaca su duecento ettari di terreno, dove una natura incontaminata accoglie gli ospiti fra boschi di lecci e di querce. Al Sassone le camere sono tutte diverse ma ugualmente comode e ben attrezzate. Ognuna si presenta con un colore dominante e caratteristiche precise. Si spazia dal verde dell?Equisetum, all?indaco della Fiordaliso, da muschio dell?Achillea al cioccolato della Sambuco, dal grigio perla della Biancospino alla rosa della Rosa Canina! lE rUBriCHE ? 81 le rubriche Il ristorante Uno dei plus della struttura è senza dubbio la cucina gourmet. ?Nel contesto biologico che abbiamo adottato da sempre nella nostra Azienda Agricola ? sottolineano Simona e Adriano ? non potevamo fare scelte diverse in cucina. Siamo bio e cuciniamo bio. Il nostro Chef Bruno Salerno con i migliori ingredienti del nostro territorio, elabora, impasta cuoce, griglia e frulla per regalare ai nostri ospiti un tripudio di sapori e colori a metà fra la Maremma e Napoli, per far sentire a tutti che l?Italia in cucina non ha uguali! Agli appassionati offriamo la possibilità di entrare in cucina luogo sacro dover poter copiare le ricette di Bruno o anche cucinare con lui?. I pranzi a buffet e le cene sono proposte, secondo le stagioni, nella piazzetta che offre una splendida vista sulla vallata o nella tradizionale sala da pranzo. Vivere al Sassone Nelle strutture ricettive molto importante è cosa fare durante la vacanza. Ebbene ?vivere al Sassone? significa assaporare cene dal sapore mediterraneo e maremmano, accompagnate da selezionati vini Toscani ma anche da quelli prodotti in azienda. Significa godersi una grande terrazza, con affaccio strepitoso sulla valle e sul famoso castello della Pia Dei Tolomei (dove, di notte, è possibile osservare la volta stellata, liberi da ogni sorta di inquinamento luminoso), logge panoramiche e ventilate, la sala biliardo, la piscina panoramica (con idromassaggio, piccola cascata relax e un confortevole bagnasciuga), La piscina situata al limite di una balconata naturale, da cui si gode di un panorama unico, sul borgo medievale di Tatti da un lato, e sulla sottostante Valle di Perolla dall?altro. O, ancora, significa dedicarsi all?Equitazione, grazie alla scuderia e al maneggio presenti all?interno della struttura. O darsi al Trekking. ?Nei duecento ettari della Tenuta Il Sassone e nelle centinaia di ettari di boschi e campagna qui intorno a noi ? precisano Simona e Adriano ?, è possibile fare belle e lunghe passeggiate a piedi alla scoperta della natura, flora e fauna. Al Sassone Alto abbiamo inoltre installato una piattaforma sugli alberi che può essere utilizzata per il bird watching o anche solo per gode- Il portico 82 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 re di un paesaggio mozzafiato?. Senza dimenticare il Benessere: ?Una vacanza al Sassone può essere un momento di riposo ma anche di piccole attenzioni per il corpo e per la mente. Sia il completo relax sia lo sperimentare attività insolite o più o meno impegnative per il fisico, aiutano a ritemprare e ritrovare benessere e forza vitale. La nostra offerta in questo campo va dai massaggi alla naturopatia, dalle consulenze all?estetica?. Gli eventi Considerata la cornice di cui stiamo parlando, Il Sassone può diventare la location ideale per eventi speciali e feste private, per meeting, manifestazioni artistiche, stage, corsi indoor e outdoor. ?In base alle necessità ? evidenziano Simona e Adriano ? è possibile noleggiare la struttura per pranzi di compleanno, cerimonie e commemorazioni familiari, comunioni, matrimoni, conviviali tra amici e molte altre iniziative come banchetti o meeting e appuntamenti di lavoro. La Tenuta mette a disposizione degli ospiti i propri servizi, nonché gli spazi adeguati per l?attrezzatura necessaria allo svolgimento degli eventi (catering, musica, fiori, ecc.). Il tutto potrà svolgersi in orario diurno o notturno. Il nostro team è lieto di consigliare ed offrire tutto il supporto per la riuscita dell?happening. Per le aziende o i gruppi è possibile riservare l?intera struttura per stage o board con una capienza massima di 25/30 persone?. I vini Ma non finisce qui, perché un capitolo importantissimo dell?azienda è quello enologico. La Maremma Toscana si sa è terra ideale per produrre grandi vini. Ma qui la sintesi che fa di un?area geografica una bella zona vitivinicola trova ancora maggiore espressione. ?Il clima ottimale, la vicinanza rispetto al mare, i terreni, generosi, ricchi di minerale e rigorosamente gestiti a conduzione biologica certificata, danno carattere alle nostre uve ? precisano Simona e Adriano ?. Nelle nostre vigne alleviamo principalmente varietà autoctone come il Ciliegiolo e il Pugnitello, oltre a vitigni internazionali come il Syrah che in Maremma ha trovato casa da molti anni. La mission del nostro lavoro in cantina è quella di preservare il patrimonio aromatico delle uve, vinificandole alla ricerca dell?eleganza e del massimo rispetto del loro carattere. Senza forzature, solo guidando la natura?. Il risultato di tanto impegno e passione sono: il Terigi 1876 (dal nome da un mitico personaggio della famiglia, che ha vissuto al Sassone nella vecchia casa in cima alla collina), Pugnitello Toscana Rosso IGT, varietà di uva riscoperta solo vent?anni fa in Maremma con la collaborazione dell?università di Firenze e classificata come ?vitigno autoctono?; il Confiente (dal nome del torrente che scorre, più in basso, ai piedi della vigna) Syrah Maremma Toscana DOC, un vino che rispecchia fedelmente il carattere di questo angolo interno, più settentriona- le e fresco, di Maremma; il Poggiocurzio Ciliegiolo Maremma Toscana DOC, un vino moderno ma con radici antiche, fruttato e pulito, succoso come la sua ciliegia; il Fontefossoli (nell?agro di Tatti, è il luogo d?origine della storia di Famiglia) Toscana Rosso IGT, un vino di personalità compagno ideale dei piatti della tradizione della Maremma Toscana; il Corollo (dal nome dell?antica via che percorre la collina del Sassone) Toscana Rosato IGT ?il primo fiore dei nostri vini, subito pronto in primavera, stagione da cui prende in sé i freschi profumi e le soavi fragranze?. L?azienda inoltre produce olio extravergine di oliva di due tipi: Fruttato del Sassone l?Extravergine Biologico prodotto dal tradizionale blend di olive ottenuto in campo, composto dalle varietà Frantoio, Leccino, Moraiolo e Pendolino e il Moraiolo del Sassone Extravergine Biologico prodotto da olive monocultivar Moraiolo, coltivate nella Tenuta, intorno alla residenza Il Sassone ad un?altitudine di 200mt ed un orientamento a Sud. E quale cosa migliore della degustazione in azienda? La Cantina, immersa nella natura tra i boschi e le vigne, offre visite e degustazioni individuali e di gruppo e Wine tour. ?Siamo lieti di accogliere i visitatori, siano essi organizzati in gruppi o singoli appassionati, desiderosi di gustare e conoscere fin dalle radici i nostri vini che sono il risultato della cura appassionata delle vigne e delle scelte di vinificazione e affinamento. Una visita, meglio se prenotata, può comprendere, oltre alla presentazione della cantina e dei vigneti, una semplice degustazione dei vini, una merenda in cui le varie etichette sono accompagnate dai salumi e formaggi tipici della nostra Maremma oppure anche un pranzo o una cena gourmet preparate dallo Chef Bruno Salerno. Inoltre, presso il nostro elegante Wine Shop, è possibile acquistare direttamente i vini e l?olio extravergine di oliva di nostra produzione?. Che dire di più? Andateli a trovare. Non ve ne pentirete! Info: www.ilsassone.it www.simonaceccherini.it lE rUBriCHE ? 83 le rubriche l?ANGOlO DEl lIBrO| La Maremma in libreria ?le Confraternite di paese nella toscana meridionale? raccontate da Franceschini È un salto indietro nel tempo, per ricordarci come eravamo, quello che è possibile effettuare leggendo il libro di Gian Paolo Franceschini, dal titolo ?Le confraternite di paese nella Toscana meridionale, il significativo esempio di Civitella Marittima?, uscito lo scorso anno e presentato recentemente all?Archivio di Stato di Grosseto di rossano Marzocchi Le confraternite di paese nella Toscana meridionale, il significativo esempio di Civitella Marittima? è il titolo del libro di Gian Paolo Franceschini, presentato recentemente all?Archivio di Stato di Grosseto. Sono intervenuti il Vescovo, Rodolfo Cetoloni, l?autore del libro, la dottoressa Patrizia Turrini, vicedirettore dell?Archivio di Stato di Siena, e ha coordinato l?incontro, Gianfranco Franceschini, fratello dell?autore. ? 84 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 Si tratta di un volume, come ha detto la dottoressa Turrini, frutto di ricerche rigorose, in cui vengono citate le fonti storiche con estrema precisione. Il testo è scevro di campanilismi e dotato di un buon corredo fotografico che lo alleggerisce e ne facilita la consultazione, insomma parla di una comunità paesana nelle sue sfaccettature con al centro la sua Confraternita che tutta la rappresenta. ?Ho vissuto da ragazzo ? ha detto il Vescovo ? in una parrocchia di un piccolo paese dove le Confraternite erano vivaci, ricordo il valore di identificazione e il senso di appartenenza alla propria Compagnia e anche la concorrenza con le altre. Ognuno esprimeva il suo legame con la storia della famiglia, ricordo l?attaccamento alla propria cappa e al posto nelle prime file in processione. Credo che il recupero degli statuti, degli usi, della storia delle confraternite, sia un merito straordinario come ha fatto il nostro autore, un metodo che purtroppo fino a qualche tempo fa è stato un po? snobbato ? ha concluso monsignor Cetoloni ? ma ora dobbiamo dire loro grazie per il loro lavoro certosino, anzi è necessario far crescere quel ramo di studi teologici che è la narrazione della vita di un popolo come base della sua costituzione?. Gli studiosi che si sono finora occupati di queste associazioni si sono limitati, in genere, a quelle cittadine ed alle loro esperienze passate, trascurando quelle di paese o di campagna. Cercare di colmare queste lacune è fra gli obiettivi del libro che dimostra come le Confraternite abbiano prosperato nelle nostre comunità e fa scoprire come riescano sorprendentemente a sopravvivere se non a svilupparsi anche, o forse proprio, in luoghi apparentemente marginali; in realtà umili ma veri testimoni di civiltà cristiana. La storia della Confraternita di Civitella Marittima, portata ad esempio di quelle della Toscana meridionale, non è né può essere troppo diversa da quella delle Confraternite ancora esistenti in altri paesi della Maremma; ma la discreta consistenza di memorie che di lei si sono conservate le hanno assicurato forse un pregio: può essere osservata nella sua continuità secolare. ?Nel libro ? ha aggiunto la dottoressa Turrini ?, vi è anche un repertorio cronologico con numerose informazioni anno dopo anno. Purtroppo gli studi sulle confraternite rurali di paese sono rimasti confinate per anni e destinati solo a quel luogo e non vanno a finire nella biografia generale, cosa che con dovizia di particolari ha fatto Franceschini.? ?Questa è la terza presentazione che faccio dopo quella al Petriolo e a Monticiano ? ha detto l?autore ? e io non pensavo che un argomento particolare come quello delle Confraternite suscitasse quest?interesse. Se non ci fosse stato lui ? ha aggiunto Franceschini, riferendosi al fratello Gianfranco che l?ha stimolato e condotto ? il libro sarebbe sempre nei cassetti. Non ho scritto per farmi pubblicità, ma per mettere in luce come le comunità portassero avanti con entusiastica fermezza certe iniziative di volontariato?. E quella luce, in effetti ha illuminato gli sguardi dei numerosi presenti, molti dei quali giovani, aspetto spesso raro in questo tipo di incontri. da Civitella marittima uno sguardo intorno a noi Il piacere di scoprire un tesoro nascosto tra le pagine e le colline I l libro di Gian Paolo Franceschini, uscito di fatto poco più di un anno fa, può essere annoverato tra quelli cosiddetti di nicchia, sia per l?argomento trattato che per l?ambientazione. Ma è di nicchia solo in apparenza; in realtà offre tanti spunti di riflessione sulla sostanza della fede cristiana e sulle sue opere concrete, certamente valide anche per la società cittadina. Si ritiene talvolta di poter fare a meno della tradizioni e di considerare superata l?esperienza delle confraternite; prima però è necessario che le si conoscano, ed il libro ne tratta approfonditamente. A ciò contribuisce anche la prefazione di monsignor Antonio Buoncristiani, Arcivescovo di Siena, e di monsignor Guglielmo Borghetti, allora Amministratore Apostolico di Grosseto e attualmente Vescovo coadiutore di Albenga-Imperia. Il testo cerca di stimolare quindi l?interesse verso le associazioni di carità e lo fa proponendo una ?fotografia storica? scattata il 21 marzo 1785: è la data del motuproprio granducale con il quale vennero soppresse tutte le Confraternite della Toscana. Vennero loro tolti i beni ed obbligate a consegnare i propri registri di amministrazione. Incredibile, agli occhi di noi contemporanei, è il numero delle Confraternite che vennero soppresse. Lo rivela la documentazione conservata nel fondo Patrimonio dei Resti Ecclesiastici dell?Archivio di Stato di Siena a cui Franceschini si è riferito. Il ricchissimo fondo, ordinato per diocesi, comprende ben 3.555 pezzi dal 1225 al 1803. Di questi, 1.751 appartenevano alle 52 compagnie della città di Siena, 247 alle 65 compagnie delle 53 località del territorio diocesano senese, altrimenti chiamato campagna. Questi numeri sono sicuramente in difetto; complesse vicende dispersero i documenti delle compagnie, che in par- te confluirono anche nell?Archivio Arcivescovile di Siena, nella Biblioteca Comunale Senese o nell?Archivio di Stato di Firenze. Il libro si articola in cinque parti: la prima offre uno sguardo, con brevi linee generali, sul vasto mondo delle confraternite; la seconda e terza trattano della storia civile e religiosa di Civitella per conoscere l?ambiente umano nel quale queste associazioni hanno svolto la loro attività; nella quarta è riportata la storia delle antiche confraternite di Civitella fino alla loro soppressione; nella quinta parte, infine, la storia dell?attuale confraternita da allora fino ai nostri giorni; seguono poi alcune curiose, appendici. Abile narratore e attento ricercatore, capace di ridare vita a questo ambiente scomparso, Gian Paolo Franceschini è originario di Civitella, anche se nato a Siena, dove si è diplomato prima all?Istituto Magistrale e poi alla Scuola Universitaria di Servizio Sociale con una tesi sul proprio paese dal titolo ?Il movimento emigratorio in una piccola comunità a struttura prevalentemente agricola: indagine sulla consistenza e la percezione del problema?. Appassionato ricercatore d?archivio, ha collaborato anche al testo di Patrizia Angelucci: ?L?Ardenghesca tra potere signorile e dominio senese (secoli XI-XIV)?. R.M. lE rUBriCHE ? 85 le rubriche l?ANGOlO DEl lIBrO| La Maremma in libreria ?italia supposta?, la ricetta di righetti contro i mali nostrani ?Italia supposta - Una Repubblica fondata sulla prostata? è l?ultima fatica editoriale del giornalista Rai, grossetano, Igor Righetti, pronipote del grande Alberto Sordi che lo iniziò ai segreti del mestiere radiofonico e al quale è dedicato il volume, che lo stesso Righetti definisce ?un manuale di automedicazione cerebrale senza obbligo di ricetta medica?. i intitola ?Italia supposta - Una Repubblica fondata sulla prostata? l?ultima fatica editoriale di Igor Righetti. Un libro ironico e corrosivo, uscito dalla penna del ?ComuniCattivo? più famoso d?Italia. Il primo progetto editoriale italiano di ?libroterapia? che l?autore ? pronipote del grande Alberto Sordi che lo iniziò ai segreti del mestiere radiofonico e al quale è dedicato il volume ? ha ideato e realizzato e che definisce ?un manuale di automedicazione cerebrale senza obbligo di ricetta medica?. Giornalista professionista, docente universitario di comunicazione e public speaking, autore e conduttore radiotelevisivo, Igor Righetti è grossetano e, dalla Maremma, ha conquistato gli studi di Radio Rai con il suo stile sarcastico e decisamente non ?politically correct?. ?Se, a causa delle tante storture italiane sei costretto ad assumere ansiolitici, tranquillanti e psicofarmaci, questo libro fa per te ? spiega Igor Righetti ?. Sostituirai i medicinali con la lettura di queste pagine. Se invece non li assumi, puoi fare un?operazione di prevenzione perché l?Italia è la nazione più bella del mondo, ma le cose non cambieranno mai perché per cambiare il Paese dovremmo cambiare noi italiani?. Un volume che vuole essere innovativo anche a livello di strategia di marketing e di distribuzione. ?Ho pensato di produrmi il libro in modo autonomo, mi sono cimentato nel self-publishing per dirla all?anglosassone ? spiega Igor Righetti ? lasciando i grandi editori che mi hanno seguito in questi anni e che ringrazio. È quindi il mio primo libro da editore, un progetto al quale hanno aderito S 86 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 con entusiasmo grandi aziende italiane che nonostante il momento difficile hanno continuato a guardare al futuro. Anche la modalità di distribuzione è innovativa per un libro. Dopo tanti anni di presenza nelle librerie con i miei volumi ho preferito orientarmi verso luoghi frequentati da tutti come le gelaterie, i bar, i ristoranti, gli stabilimenti balneari. È disponibile anche sul mio sito www.igorrighetti.it con dedica personalizzata e senza spese di spedizione del corriere espresso?. Il libro è promosso attraverso booktrailer ? cioè, un video-spot ? sul web, sui social network e nelle sale cinematografiche. Scrive lo psicoterapeuta e direttore di Riza Psicosomatica Raffaele Morelli nella sua prefazione: ?Forse per Igor l?indignazione è il primum movens verso l?autocoscienza, che è anche rendersi conto del sistema in cui viviamo. Siamo diven- tati così poco naturali, molto stupidi, imbottiti di pensieri sempre uguali, identici, che ripetiamo come scimmie per appartenere alle voci del coro. Igor non è mai stato una voce del coro. Si esce da questo libro con una certezza: che stiamo andando lontanissimo da noi stessi, dal destino che ci spetterebbe?. Chi è Igor Righetti Igor Righetti è giornalista professionista, docente di Giornalismo, Comunicazione d?impresa, Linguaggi radiotelevisivi, Dizione e Public speaking in numerose università pubbliche e private, massmediologo, saggista, autore e conduttore radiotelevisivo. È stato capo ufficio stampa dell?Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e delle sue consociate, dirigente nella funzione di capo ufficio stampa e web content manager della sede italiana della multinazionale svedese Ericsson. Ha inoltre curato le media relations di Sony-Ericsson. Nato a Grosseto nel 1969, dal 2003 conduce su Rai Radio Uno il programma ?Il ComuniCattivo?, in cui si affrontano tematiche riferite al linguaggio ed al suo utilizzo appropriato nella società moderna. Su RaiDue, all?interno di Tg2Insieme, è autore e conduttore della versione Tv del ComuniCattivo. Il libro 304 pagine Edito da Igor Righetti Comunicazione, 2014-09-02 Isbn: 9786050311587 Prezzo: 19 euro nella versione cartacea, 11,99 per la versione ebook. Disponibile anche sul sito dell?autore www.igorrighetti.it con dedica personalizzata le rubriche pErSONAGGI| Figure del passato da ricordare Giovanni Chelli, il canonico fondatore del museo e della Biblioteca a Grosseto Se la città di Grosseto ha il museo archeologico e la biblioteca lo deve ad un personaggio vissuto nell?Ottocento, Giovanni Chelli, una di quelle singolari figure di prete-patriota non rare da incontrare negli anni tumultuosi del Risorgimento italiano che nella città di Grosseto ha lasciato un?impronta forte che merita di essere sottolineata iovanni Chelli è noto ai grossetani soprattutto per aver fondato nella seconda metà dell?Ottocento due delle istituzioni culturali più importanti della città: il Museo Archeologico e la Biblioteca ?Chelliana?. Fortemente influenzato dalle dottrine liberali, Chelli rappresenta una di quelle singolari figure di prete-patriota non rare da incontrare negli anni tumultuosi del Risorgimento italiano. Ma chi era Giovanni Chelli? E cosa ha rappresentato per la città di Grosseto? Il canonico Giovanni Chelli nasce a Siena nel 1809, ma si è sempre considerato grossetano d?adozione. Viene ordinato sacerdote nel 1833 e si laurea due anni dopo in Teologia a Siena. Nel 1840 G Giovanni Chelli 88 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 è eletto Rettore nella Penitenzieria della Cattedrale di Grosseto di cui era già Canonico. Nel 1842 concorre alla cattedra di Sacra Bibbia e di Lingue orientali dell?Università di Siena, ma gli anni quaranta sono anche anni di duro impegno sociale e patriottico, manifestato sempre apertamente anche quando le idee cattolico-progressiste lo mettevano in contrasto con i suoi superiori e con le direttive della Santa Sede. D?altro canto, l?Ottocento è per molti versi il secolo in cui gli spiriti più vivaci, mossi da impulsi che vanno dal semplice e puro sentimento umano di conoscenza a quelli più alti di impegno politico, sociale e civile, tendono a riunirsi in associazioni e cenacoli: prova ne sono i grandi centri di Milano, Firenze e Napoli. Neanche Grosseto poteva ignorare il fremito che serpeggiava per tutto il territorio italiano; ecco la creazione di un Istituto, come quello pensato e voluto dal Chelli, rispondeva alle esigenze di quei cittadini più evoluti che avevano dato vita occasionalmente a forme di associazionismo privato, volto ad interessi soprattutto letterari. Il progetto del Canonico Chelli, fruibile immediatamente da una porzione modesta della rappresentanza cittadina, era destinato ad assumere, nel corso degli anni, un ruolo educativo di estrema utilità nei confronti di tutta la popolazione della Maremma; i dati statistici sulla alfabetizzazione e sulla istruzione scolastica erano divenuti, infatti, sempre più confortanti nel corso dell?Ottocento; grazie all?applicazione della Legge Leopoldina del 1852 e, soprattutto, della Legge Casati del 1861, si avvia un lento, ma decisivo intervento di lotta contro l?analfabetismo che modifica sostanzialmente il quadro emerso dalle prime inchieste d?inizio secolo. La fondazione più significativa del Chelli fu la pubblica biblioteca di Grosseto. Il Canonico Giovanni Chelli presenta un?istanza al capitolo della Cattedrale, nella quale chiede, oltre al permesso di aprire tale istituzione, anche una sede adeguata per accoglierla. Il 30 dicembre 1858, il Capitolo della Cattedrale di Grosseto si riunì e deliberò che a Giovanni Chelli ... fosse accordata la direzione di detta Biblioteca col titolo di Direttore, e di obbligargli a rimettere il Regolamento dentro un anno all?approvazione del Rev.mo Capitolo ...; gli venne concesso inoltre di nominare il Sottobibliotecario e Custode. Il fondo originario della Biblioteca era costituito da circa 5000 volumi, tra i quali figuravano numerose cinquecentine ed edizioni rare e di pregio, diviso in tre nuclei principali: la Libreria del Vescovo Domenico Mensini, il lascito di Domenico Pizzetti, Vicario Capitolare della diocesi di Grosseto, e la donazione dello stesso Canonico Giovanni Chelli. Fin dal 1858, il Capitolo della Cattedrale aveva assegnato a Giovanni Chelli tre locali del Palazzo Vescovile perché vi allestisse provvisoriamente la biblioteca pubblica. Durante il 1859, fino al 1 mar- Biblioteca Chelliana zo 1860 (giorno della sua inaugurazione), il Canonico Chelli si dedicò con grandissimo impegno alla ricerca di donazioni, in opere o denaro, che contribuissero allo sviluppo della nascente biblioteca; il primo febbraio del 1860, egli scriveva con orgoglio: ... la Biblioteca conta finora circa nove mila volumi d?opere pregevoli tutte, per la metà acquistate dal Re.mo Capitolo di questa Cattedrale coi denari del Legato Mensini, per la metà donate. In seguito all?ampliamento della biblioteca che aveva assunto in breve tempo delle dimensioni assolutamente sproporzionate ai suoi mezzi, dopo lunga riflessione, nel 1864 egli, con un atto solenne inter vivos, sottoscrive il lascito della biblioteca al Municipio di Grosseto. Dal 1867 si fa pressante il problema della collocazione stabile della biblioteca, ancora ospitata presso il Palazzo Vescovile. Temendo che l?elezione del nuovo Vescovo comportasse il trasferimento della biblioteca, il Chelli suggerisce che il Governo acquisti la sede vescovile e provveda al trasferimento di questa in altri locali. Non si conoscono i termini della risposta data dal Governo, ma senz?altro fu negativa. Come Giovanni Chelli aveva previsto, alla nomina del Vescovo seguì la chiusura della biblioteca. Il primo aprile 1870 (poco dopo la morte del Chelli avvenuta l?8 dicembre 1869), la Giunta Municipale delibera che l?istituzione si trasferisca provvisoriamente in via Mazzini presso la Barriera; successivamente andrà ad occupare alcuni locali al piano terra del nuovo Municipio, al momento ancora in costruzione. L?occasione del bicentenario della sua nascita nel 2009 è servita da stimolo per mettere mano alla catalogazione delle carte ?Chelli? presenti nella biblioteca. Si tratta di un fondo che, pur essendo di dimensioni ridotte conserva documenti eterogenei nella tipologia e nella provenienza: inestricabile intreccio tra carte private, carte da ?militante? politico e carte di uomo di cultura, ma che coincidono perfettamente con la storia del soggetto che le ha prodotte. Di questo fondo, raccolto e inventariato negli anni ?90, fa parte la corrispondenza di Chelli, costituendone la parte principale sia per consistenza sia per rilevanza. Dallo studio di queste carte è nato qualche anno fa un volume, curato da Anna Bosco e Luca Serravalle, dal titolo ?Il carteggio del canonico Giovanni Chelli, 1844-1865?, edito da Pacini Editore. Il Carteggio abbraccia il periodo che va dall?accendersi dei primi moti risorgimentali fino a quello prossimo alla sua morte avvenuta come detto l?8 dicembre 1869. Avverso al potere temporale dei Papi aderì senza riserve al Governo Provvisorio Toscano del Guerrazzi, tanto da venir osteggiato nella sua carriera ecclesiastica ed esiliato. Dal carteggio emergono i rapporti che egli intrattenne con personaggi di spicco dell?epoca, primo fra tutti Bettino Ricasoli, a cui lo legavano stima ed amicizia, ma anche con i fratelli Salvagnoli-Marchetti, con lo stesso Guerrazzi, con Nigra, Vieusseux, Manetti, per citare solo i più significativi. Gli ultimi anni della sua vita combattiva Chelli li dedicò affinché Grosseto, ma soprattutto i grossetani, potessero godere delle due istituzioni che sempre considerò fondamentali per la crescita anche spirituale dei suoi concittadini: Museo e Biblioteca. Corredano il catalogo due saggi, uno di Maria Grazia Celuzza sulla fondazione del Museo ed uno di Stefania Ulivieri sulla formazione degli archivi di personalità. lE rUBriCHE ? 89 le rubriche vINO E DINtOrNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo maremma Vigna mia, adotta una vigna e diventa anche tu? produttore di vino! È un progetto interessante che vede protagonisti due fratelli: Filippo e Jacopo Rossi accomunati dalla passione per le idee innovative. Parliamo di Maremma Vigna Mia un?idea imprenditoriale che offre a chiunque la possibilità di diventare produttore di vino, e vedersi arrivare comodamente a casa una cassa di bottiglie con l?etichetta personalizzata, al grido dello slogan ?Adotta una vigna, porta a casa un pezzo di Maremma?. di ludoVica Virgili a un sogno alla realtà. Quando si dice, l?idea giusta. Tutto inizia con una applicazione di Facebook, Farmville, e forse molti di voi erano stati tempestati dalle numerose richieste online, dove i concorrenti dovevano costruire la propria fattoria, ed è proprio così che è nata l?idea di due fratelli Filippo e Jacopo Rossi, rispettivamente 34 e 31 anni, che hanno deciso di dare inizio a un?attività che D 90 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 ricalca un po? questo gioco. Diventare produttori di vino, e vedersi arrivare comodamente a casa una cassa di bottiglie con l?etichetta personalizzata, al grido dello slogan ?Adotta una vigna, porta a casa un pezzo di Maremma?. ?La nostra storia inizia nel gennaio del 2012 ? racconta Filippo, che si occupa di marketing ? quando una mattina, mio fratello Jacopo (agronomo, ndc), mi dice che c?è la possibilità di prendere in affitto un vigneto in Maremma, dove viviamo, e iniziare a produrre vino?. Tutto parte dunque tre anni fa, al Cavallin del Bufalo, podere che si affaccia sul paese di Manciano, dove c?è un fattore con una vigna, all?incirca tre ettari di terreno, che coordina ancora oggi il lavoro agricolo nel podere, e dove ci sono due fratelli, che decidono di vivere e creare in una delle terre più desiderate del mondo, un progetto da ?ebbrezza?. ?L?idea di diventare produttore di vino ? continua Filippo ? era di per sé un?idea affascinante, ma andando un po? più in là con il pensiero, avevo capito che sarebbe stata un?azione davvero difficile e rischiosa soprattutto perché il mondo del vino ha un mercato con una concorrenza spietata. Così decisi di creare una startup, dividendo l?azienda in tre settori e uno di questi lo concentrai sull?esperienziale?. In poche parole, la gente può partecipare al processo della crescita dell?uva, adottandosi una vite, vedendola crescere, partecipare alla vendemmia e poi imbottigliare il vino con il nome che vuole. Così è nata ?Maremma Vigna Mia?. Jacopo Rossi Filippo Rossi lE rUBriCHE ? 91 le rubriche Il cliente che adotta una vite, può scegliere se preferisce viti di Sangiovese Toscano, Merlot, Cabernet Sauvignon, che tipo di esperienza includere, se la potatura verde, vendemmia, imbottigliamento. Un?esperienza vera, che dura un anno e che costa soltanto 160 euro per il pacchetto completo. Ogni volta che un cliente decide di acquistare un voucher riceve una lettera di adozione e la produzione comincia. In cambio, si ricevono 6 bottiglie (pari all?affitto di 2 viti) di vino DOC Maremma Toscana all?anno. ?Il funzionamento è molto semplice ? spiega ancora Rossi ? basta soltanto iscriversi sul nostro sito e adottare una o più viti. Noi poi assoceremo un logo, che è quello dei nostri clienti. La prima volta che vengono qui nella nostra azienda, devono cercare la propria vite e da lì comincia tutto il processo che li porterà a vedere realizzato un piccolo sogno?. ?Abbiamo già adottato circa 100 viti per un totale di 150 persone, con un investimento minimo di meno di mille euro ? continua Filippo ? la gente che si occupa delle viti provengono principalmente da tutta Italia, ma abbiamo anche recentemente fatto nel periodo natalizio la nostra prima adozione all?estero, dalla Germania precisamente, e vogliamo sicuramente tentare di varcare i confini italiani con questa ottima iniziativa voluta e cercata. Sta infatti per nascere una spin off da questo progetto che sarà ancora molto più ampia?. ?La nostra iniziativa mira soprattutto a commercializzare il vino in modo innovativo, non solo come prodotto, ma come esperienza di vita, infatti fortunatamente non abbiamo risentito enormemente della crisi che sta attraversando il territorio italiano ? conclude Filippo Rossi ? per noi la realizzazione di piccoli sogni come quello di possedere un piccolo pezzo di terra in Maremma, dove produrre il vino, dove poter passare una bella giornata assieme a tante altre persone che condividono lo stesso interesse, creando un rapporto unico con i propri clienti, va oltre al fatto di comprare e vendere un prodotto, un rapporto che nasce prima, che si sviluppa e che continua dopo?. Per ulteriori informazioni, basta collegarsi al sito di Maremma Vigna Mia: www.maremmavignamia.com 92 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 WINE & FOOD NEWS Carlo santarElli è il nUoVo PrEsidEntE dEl Consorzio dEl PECorino tosCano doP Nuovo presidente, nell?anno del 30esimo anniversario, per il Consorzio del Pecorino Toscano Dop. Si tratta di Carlo Santarelli, che subentra a Gianfranco Gambineri, in carica dal 2000. Carlo Santarelli è nato a Manciano, il 26 gennaio 1960, da una famiglia di agricoltori con una lunga tradizione di allevamento. Una tradizione portata avanti anche dal neo presidente che, oggi, conduce, insieme alla moglie e al figlio, un allevamento ovino di circa 400 capi. Carlo diviene amministratore del Caseificio Sociale Manciano, entrando nel consiglio direttivo già nel 1992 e dall?anno 2001 ne assume la presidenza che ad oggi ancora ricopre. L?impegno sociale che non si limita al Caseificio, passa anche attraverso incarichi in rappresentanza di tutti gli allevatori ovini della Regione Toscana, all?interno del Consorzio di Tutela del Pecorino Toscano Dop. ?Ringrazio tutti i membri del consiglio di amministrazione per la fiducia che mi è stata accordata ? afferma Santarelli ? che cercherò di ripagare lavorando con il massimo impegno. Sono fiero di questo importante incarico. Il mio obiettivo sarà quello di far aderire il maggior numero di allevatori possibile e anche altri caseifici toscani che al momento non aderiscono a questo consorzio per riuscire a rappresentare tutta la filiera. In questi primi trent?anni di vita il Consor- zio ha fatto molto per far crescere questa DOP. Dovremo lavorare ancora molto, consapevoli del fatto che solo la denominazione può dare un futuro alle nostre piccole aziende che si trovano ad agire in un mercato globale. La nostra forza è la qualità e il legame con il territorio. Due aspetti sui quali dovremo puntare per emergere ancora di più e per riuscire a diversificare il nostro prodotto, ampliandone così la diffusione?. Il Consorzio del Pecorino Toscano DOP nasce il 27 febbraio 1985 proponendo un regolamento per tutte le operazioni che concorrono alla realizzazione di questo formaggio. Il regolamento diventa disciplinare di produzione che, nel 1986, ottiene il riconoscimento DOC dallo Stato Italiano. Nel 1996 il Pecorino Toscano diventa DOP, ottenendo la denominazione di origine protetta dall?Unione Europea. Oggi il Consorzio riunisce 245 allevatori, 15 caseifici, uno stagionatore e un confezionatore. I 15 caseifici soci raccolgono il latte di 867 allevatori, di cui 245 direttamente associati al Consorzio di Tutela del Pecorino Toscano Dop. Dal 27 febbraio 2015 al 17 maggio 2016 - trentesimo anniversario del riconoscimento della Denominazione di Origine al Pecorino Toscano - e fino al 2 luglio 2016 - quando ricorreranno i venti anni dal riconoscimento della DOP - il Consorzio promuoverà numerosi incontri con il mondo scientifico e tecnico e con le scuole. L?obiettivo è quello di sostenere in maniera crescente la conoscenza della DOP e, in particolare, del Pecorino Toscano, che ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta proprio perché è un prodotto agroalimentare con caratteristiche qualitative legate, in maniera essenziale ed esclusiva, al territorio da cui proviene. il Consorzio tUtEla morEllino di sCansano Ha PartECiPato a ProWEin E Vinitaly Il Consorzio Tutela Morellino di Scansano ha rinnovato la presenza del Morellino di Scansano alla Fiera ProWein che si è tenuta a Düsseldorf, dal 23 al 25 marzo, guidando una collettiva di aziende produttrici di Morellino di Scansano e illustrando la qualità e la tipicità delle produzioni e del suo territorio di origine, la Maremma Toscana. ?La fiera ProWein è divenuta ? afferma il Presidente Giuseppe Mantellassi ? un appuntamento di assoluta rilevanza per il mercato nord ed est europeo, oltre che della stessa Germania; per meglio descrivere le peculiarità del Morellino e del suo territorio di origine, quest?anno abbiamo deciso di svolgere, in collaborazione con i giornalisti della rivista specializzata Vinum, una serie di degustazioni e seminari sulla Denominazione?. Il Consorzio ha partecipato a questo importante appuntamento con un proprio spazio espositivo all?interno del padiglione 16, un rinnovato settore della fiera completamente riservato ai vini italiani, nell?area curata da Toscana Promozione e dedicata ai Consorzi di Tutela delle DOCG toscane, al fine di assicurare un?identificazione chiara ed immediata con il territorio di origine. Successivamente al Prowein, il Consorzio Tutela Morellino di Scansano ha preso parte con la propria collettiva all?altra grande meta dell?enologia internazionale, la fiera Vinitaly di Verona, che si è svolta dal 22 al 25 marzo, cui hanno partecipato le etichette di tutti i produttori del Morellino di Scansano. Nell?arco del 2014 sono state imbottigliate oltre 9 milioni e mezzo di bottiglie di Morellino di Scansano. L?olio d?oliva, un rapporto MPS fotografa la crisi produttiva italiana del 2014 Calo drammatico della produzione e conseguente impennata dei prezzi prodotta dall?eccesso di domanda nel mondo. Le principali conseguenze della stagione olivicola 2014, peggior campagna di raccolta delle olive a memoria d?uomo I n Italia il 2014 ha registrato la peggior campagna di raccolta delle olive a memoria d?uomo. Il calo della produzione dell?olio d?oliva è stato stimato tra il 35 ed il 40% creando uno shock di mercato che ha prodotto conseguenze rilevanti. Tali dinamiche sono state osservate nel Rapporto sull?olio di oliva elaborato all?Area Research e Investor Relations di Banca Monte dei Paschi di Siena. La situazione attuale desta grande preoccupazione perché non è circoscritta solo all?Italia ma riguarda anche la Spagna, il maggiore produttore d?olio d?oliva nel mondo. Nel paese iberico il calo di prodotto trasformato è stato di circa il 50%. Visto il grande successo di questa tipica produzione mediterranea nei paesi extraeuropei, in particolare negli USA, ci si chiede se il prodotto disponibile sul mercato basterà a soddisfare la domanda, che per il 2015 viene stimata dall?International Olive Oil Council (IOCC) in 2 milioni 823 mila tonnellate a fronte di una produzione di sole 2 milioni 393 mila tonnellate nel mondo. Il deficit produttivo atteso ha già determinato una impensabile impennata dei prezzi dell?olio che, da fine 2013, sono raddoppiati. I problemi che hanno afflitto Italia e Spagna sono stati di natura sostanzialmente diversa: nel nostro paese un parassita, la mosca olearia, ha attaccato gli oliveti impedendo la corretta fruttificazione mentre gli iberici hanno visto il loro territorio d?elezione, l?Andalusia, afflitto da una siccità senza precedenti. Ad aggravare ulteriormente la situazio- ne in Italia anche un batterio trovato di recente (Xylella fastidiosa) che sta colpendo gli alberi in Puglia. Il rapporto di Banca Monte dei Paschi di Siena offre un?analisi completa del mercato, partendo dalle origini, passando per le benefiche proprietà alimentari che ne hanno determinato la diffusione nel mondo e discutendo infine delle innovazioni nelle metodologie di coltivazione, come quella superintensiva e delle tecnologie di estrazione. lE rUBriCHE ? 93 le rubriche DI vINO IN cIBO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana Grattamacco, la perla enologica di Collemassari nella doC Bolgheri Si trova nel livornese dalle parti di Castagneto Carducci nel cuore della DOC Bolgheri. Parliamo di Grattamacco una delle tre perle enologiche della famiglia Tipa in Toscana insieme al Castello di Collemassari (nell?area del Montecucco) e a Poggio di Sotto (nella patria del Brunello di Montalcino) el magico triangolo enologico che i fratelli Tipa ? Claudio e Maria Iris ? hanno tracciato nella parte meridionale della Toscana ? sotto l?insegna di ColleMassari ? uno dei vertici è collocato nel livornese (e per la precisione nella zona di Bolgheri) ed è rappresentato dall?azienda Grattamacco acquisita nel 2002. Gli altri due sono il Castello di ColleMassari a Cinigiano nel cuore della DOC Montecucco N 94 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 dal 1998 e Poggio di Sotto a Montalcino (Siena), patria del celebre Brunello, dal 2011. Tre grandi nomi per altrettante importanti realtà vitivinicole toscane che fanno capo a vini che non hanno certo bisogno di presentazioni. Un po? di storia La costruzione di quello che può essere considerato come uno dei grup- pi vitivinicoli più importanti d?Italia si è concretizzata in poco più di un decennio. Tutto muove verso la fine degli anni Novanta quando Claudio Tipa, sempre affiancato dalla sorella Maria Iris Tipa Bertarelli e dalla moglie Maria, approda in Maremma dove acquista un castello mezzo diroccato: il castello di ColleMassari. Siamo nel 1998 ed è proprio questo l?anno nel quale vengono Le produzioni delle tre aziende si esprimono con una selezione di etichette ampia e di qualità. La conduzione agronomica in tutti e tre i casi segue i criteri della coltivazione biologica. L?enologo interno è Luca Marrone ed ha la sua base a Grattamacco dove abita ma supervisiona le tre tenute. Enologi esterni sono Maurizio Castelli, toscano di fama internazionale (per Grattamacco e Collemassari) e Federico Staderini (stretto collaboratore del Maestro Giulio Gambelli detto Bicchierino) per Poggio di Sotto. gettate le basi per la nascita di un progetto di vita ed imprenditoriale davvero avvincente. A questo primo tassello si aggiunge nel 2002 l?acquisizione di Grattamacco una delle più storiche aziende del comprensorio di Bolgheri (12 ettari di vigneto) fondata alla fine degli anni 70. Il terzo incastro del puzzle enologico firmato dalla famiglia Tipa si materializza invece nel settembre 2011 quando viene aggiunto Poggio di Sotto, la tenuta di Piero Palmucci, considerata per i suoi vini di grande eleganza e complessità una delle aziende di riferimento ? autentica eccellenza ? del Brunello di Montalcino, oltre che prima DOCG d?Italia. La tenuta, 12 ettari a vigneto (per complessivi 32 ettari di terreno), si trova nella zona di Castelnuovo dell?Abate (Siena) ed è famosa non solo per il Brunello ma anche per il suo Rosso di Montalcino. La produzione viaggia sulle 30-35.000 bottiglie di cui 3.500 di Riserva, 18.000 di Brunello e 13.500 di Rosso ed è praticamente esaurita prima ancora del confezionamento. E questo non per caso. Parliamo infatti di etichette d?élite, dal notevole appeal e con mercati ormai collaudati. L?inserimento di Poggio di Sotto nel firmamento di ColleMassari è frutto di una scelta ponderata e approfondita, che senza stravolgere niente, si inserisce nel solco di linee guida vincenti dettate dal fondatore Piero Palmucci, sin dalla fine degli anni Ottanta. Grattamacco Ma torniamo a Grattamacco. L?azienda, nata nel 1977, è posta sulla sommità di una collina affacciata sul mare tra Castagneto Carducci e Bolgheri a 100 metri s.l.m., in un?area particolarmente vocata per la produzione di grandi vini rossi. ?La sua posizione le permette di godere di un clima asciutto, mite, con notevoli escursioni termiche soprattutto alla fine dell?estate?. La zona, come detto, è quella di Bolgheri, capitale dell?omonima prestigiosa DOC, nota in tutto il mondo grazie al Sassicaia e per essere la culla del Cabernet Sauvignon in Italia, che qui dal 1982 (prima annata di produzione) si presenta con un taglio particolare, ovvero abbinato al Merlot e ? cosa più unica che rara per il contesto ? al Sangiovese. L?azienda, che segue i criteri della coltivazione biologica garantita e certificata dall?ICEA, si estende su un?area di 35 ettari di cui 14 impiantati a vigneto e 3 a oliveto. L?area rimanente è coperta da boschi, confinante con una vasta zona boschiva di circa 1600 ettari. ?I vigneti collinari acclivi con pendenze medie del 8% sono allevati a cordone speronato, Guyot ed Alberello, con una resa media di 60-70 quintali per ettaro. L?età media delle vigne è di circa 25 anni?. I vigneti di Grattamacco, situati in una culla naturale protetta dai forti venti provenienti dal mare, hanno una estensione di 14 ettari. Quelli coltivati per i vini rossi sono il Cabernet Sauvignon, il Sangiovese, il Merlot, il Cabernet Franc, il Petit Verdot; per i vini bianchi abbiamo il Vermentino. ?In vendemmia le uve vengono attentamente selezionate attraverso una scelta manuale e successivamente poste in lE rUBriCHE ? 95 le rubriche tinelli tronco conici in legno di rovere da 7 ettolitri aperti, dove la fermentazione avviene naturalmente con soffici follature manuali e lunghe macerazioni. La fermentazione malolattica si svolge spontaneamente in barriques di rovere francese mantenendo distinte le differenti varietà. Durante l?affinamento di circa 12-18 mesi in barriques viene eseguito l?assemblaggio tra le diverse tipologie, al quale segue un riposo in bottiglia di almeno 6 mesi?. L?azienda produce tre rossi e un bianco. Tra i primi abbiamo due Bolgheri Rosso Superiore DOC. Il primo è il Grattamacco (65% cabernet sauvignon, 96 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 20% merlot e 15% sangiovese), vino consistente, complesso, con un carattere profondamente legato alla sua zona di origine; si abbina con cacciagione e selvaggina, si sposa perfettamente con le preparazioni locali a base di cinghiale, a brasati umidi di carne rossa, ottimo con formaggi a pasta dura di media stagionatura. Il secondo è L?Alberello (70% cabernet sauvignon, 25% cabernet franc, 5% petit verdot), etichetta prodotta in numeri limitati (6.000 bottiglie) da una vigna di 2 ettari coltivata ad alberello con un?alta densità e un impianto cosiddetto a ?settonce?, in maniera tale che ogni ceppo sia equidistante dagli altri che lo circondano. Chiude i rossi il Bolgheri Rosso DOC (60% cabernet sauvignon, 20% cabernet franc, 10% merlot e 10% sangiovese), vino ottimo a tutto pasto, che si abbina perfettamente con la cucina tipica toscana. L?unico bianco è il Grattamacco Bolgheri Vermentino DOC (100% vermentino) ottenuto con parziale fermentazione in barriques è un vino di grande equilibrio e piacevolezza che dimostra tutte le potenzialità del vitigno Vermentino che trova in questo terroir uno dei suoi habitat più congeniali. Si accompagna con tutte le preparazioni a base di pesce e grazie alla sua morbidezza e al suo aroma ha un buon rapporto con antipasti toscani di crostini e salumi. Da provare anche con fricassea di vitello e con formaggi a pasta molle. Info: www.collemassari.it le rubriche A tAvOlA | Il ristorante del mese ?la Giuncola?, quando la maremma, con i suoi sapori e le sue tradizioni, si presenta? a tavola! Gustare i sapori e le tradizioni di una terra in un?ambiente rurale ma al tempo stesso raffinato: è un?esperienza unica quella che è possibile vivere al Ristorante La Giuncola a pochi minuti da Grosseto nel cuore del Parco della Maremma. La struttura è anche cornice ideale per matrimoni e nel periodo estivo offre cene e spettacoli in compagnia dei Butteri di irene Blundo L?agriturismo Immerso nel verde del Parco della Maremma, l?agriturismo ?Giuncola e Granaiolo? unisce le grandi tradizioni di questa terra: dalla cucina con piatti tipici a base di prodotti a chilometro zero fino agli spettacoli equestri dei butteri. Il casale è di metà Ottocento, con un?architettura che si sposa armoniosamente con il territorio circostante insieme agli annessi costruiti nel tempo che sembrano parte del paesaggio naturale. È stato di proprietà di Leopoldo di Lorena e scelto come sede logistica per la bonifica della Maremma. Adesso gli 98 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 ospiti possono godere di un casolare ricco di fascino e tre dépendance divise in camere con servizi, di un parco verde con piscina e di un ampio ristorante dove rivivono le tradizioni culinarie toscane. Un posto ideale per persone che amano la quiete di un ambiente incontaminato accompagnato da servizi accurati dedicati al relax e al benessere. Il ristorante Con spirito imprenditoriale Luca Maccherini gestisce una struttura dotata di un ampio ristorante per soddisfare il palato di tutti gli ospiti, con ricette dal sapore antico e artigianale. L?azienda agraria di 120 ettari con piscina, nel cuore della Maremma, fa riassaporare gusti e profumi di un tempo. Il ristorante diretto dallo chef di particolare esperienza Pietro Urru propone una cucina in sintonia con il territorio e la tradizione, in grado di deliziare con specialità di terra e di mare, dove la qualità del prodotto e la genuinità della preparazione sono i protagonisti di ogni pietanza. La Giuncola fa parte del Consorzio Naturalmente Toscana ed ha sposato in pieno la filosofia della filiera corta a chilometro zero. Formaggi, olio, carne e vino sono solo di produttori locali: un modo per esaltare le eccellenze maremmane e far vivere ai turisti le nostre tradizioni. La qualità dei prodotti e della cucina ha permesso alla Giuncola di aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento dell?Accademia della Cucina Italiana. Dai tortelli con la pasta fatta artigianalmente al peposo di Maremmana, dalle zuppe (acqua cotta, ribollita pappa e pomodoro) ai dolci. La cura dei particolari, la capacità di accogliere oltre 100 persone, gli ampi spazi e le molte ambientazioni naturali che la struttura offre rendono ?La Giuncola? un posto Lo chef Pietro Urru Christine Pagliarino e Luca Maccherini lE rUBriCHE ? 99 le rubriche unico nel suo genere. Il menù cambia regolarmente e si adatta alle stagioni e ai prodotti del territorio. Il ristorante è aperto il fine settimana da aprile a ottobre a cena, la domenica anche a pranzo sempre su prenotazione; giorno di chiusura il martedì, mentre il mese di chiusura è novembre. Una location ideale per matrimoni e cerimonie La Giuncola e il contesto naturale in cui è inserita diventano complici di momenti magici come ricevimenti per cerimonie. ?Un nostro marchio di fabbrica ? spiega Christine Pagliarino quale ideatrice e responsabile del servizio ? è diventato il matrimonio con l?arrivo degli sposi in carrozza assieme ai butteri vestiti a festa per l?occasione. Ci è sembrato naturale incrementare la presenza della nostra storia anche in un momento particolare come il matrimonio e così è nato il servizio ?Matrimonio in carrozza? in stile vecchia Maremma. Decisamente divertente, inoltre, il battesimo della carrozza per i più piccoli, mentre gli altri ospiti si intrattengono con un ricco aperitivo?. La struttura ha due sale: una, immersa nella luce, si affaccia sul giardino; l?altra è interna, arredata con piacevole stile toscano. Il giardino e la piscina possono essere allestiti come parte dello scenario per qualsiasi tipologia di evento. Spettacolo e Cena con i Butteri Questo è il terzo anno che la Giuncola propone nella stagione estiva il binomio ?Cucina e butteri a cavallo? come sintesi per far incontrare e conoscere la Maremma. Tutti i venerdì lo chef Pietro propone un menù a base di piatti tipici e delle tradizioni che vengono gustati sot- 100 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 Nelle foto alcuni momenti dello spettacolo e cena con i Butteri coordinati da Enrico Maria Scolari to le stelle: un?unica tavolata nel prato in mezzo a candele e fiaccole ospita i clienti assieme ai butteri che raccontano storie e aneddoti del loro mondo. I più piccoli possono avvicinarsi agli animali della fattoria vedendo e provando in prima persona come si accudisce un animale. Per i bambini più grandi è previsto il battesimo della sella con la prima piccola passeggiata all?interno del tondino. I butteri, nella pausa della loro dimostrazione di lavoro in campagna, insegnano a tutti coloro che vogliono partecipare a tirare con la lacciaia (la tipica corda) e a prendere il toro (ovviamente finto) per le corna! Lo spettacolo equestre di monta da lavoro è guidato da Enrico Scolari, già presente al Galà di Verona Fiera Cavalli, che porta indietro nel tempo gli spettatori con la dimostrazione di come veniva svolto uno dei lavori più vecchi e tradizionali della Maremma: fare il buttero. La storia di questo bellissimo territorio viene riproposta in maniera divertente e professionale. I butteri conducono un branco di cavalli e fanno assistere alla doma di un cavallo, raccontando le loro leggende, per poi far divertire con i loro giochi tipici a cavallo. In estate i menù degustazione per i clienti partono da 25 euro in su e in settimana si organizzano degustazioni con i produttori di fiducia. Lo spettacolo dei butteri e la cena maremmana: 42 euro per gli adulti, 15 euro per i bambini tra 6 a 10 anni, e 5 euro da 1 a 5 anni. Un?ampia descrizione con tutti i dettagli è sul sito web e sulla pagina Facebook. Contatti L?agriturismo si trova in località Giuncola 61, a Rispescia, circondata dal verde, lontano da strade trafficate, tra Rispescia e Alberese nel Parco della Maremma. Per informazioni, contattare il numero fisso 0564 405922 oppure i cellulari 335 6872981 e 334 3960272 (mail eventi@giuncola.it) oppure visitare il sito Internet www.giuncola.it e la pagina Facebook. LA riCeTTA Peposo maremmano Il Peposo maremmano è un piatto a base di carne di manzo molto aromatizzata e piccante. Un piatto forte e vigoroso che veniva servito agli operai che lavoravano alla fornace dei mattoni nel 1400. Si prende il manzo (controgirello o scannello) e si fanno dei piccoli cubetti come per lo spezzatino. ingredienti per 10 persone Due kg di carne, una testa d?aglio, 30 grammi di pepe nero, bacche di ginepro, rosmarino, peperoncino, una cipolla, vino rosso corposo. Preparazione: Mettere la carne con tutte le spezie e il vino a marinare per una notte. Cuocere per 3 ore a temperatura bassa, regolare di sale e servire con contorno di purea di patate o cipolline brasate. lE rUBriCHE ? 101 le rubriche lA rIcEttA| Prelibatezze da cucinare e... gustare la pastiera rivisitata, un dolce davvero eccezionale. tutto da gustare. a Pasqua, ma non solo! È la pastiera napoletana, sia pure con lievi rivisitazioni maremmane, la ricetta che proponiamo in questo numero nel mese della Pasqua. Un dolce davvero eccezionale e benaugurante per l?inizio della primavera che come ben sa anche Maria Cristina di Savoia meriterebbe di essere mangiato molto più spesso? di alissa Mattei a pastiera è un dolce napoletano che preparo sempre con grande gradimento dei miei ospiti per Pasqua ed è diventato un piacevole rito. Tuttavia, rispetto alla ricetta originale, ho modificato alcuni ingredienti dando un tocco maremmano? L La pastiera è il simbolo della Primavera e si racconta che Maria Cristina di Savoia, figlia di Maria Teresa D?Austria, consorte del re Ferdinando II di Borbo- 102 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 ne, soprannominata dai soldati ?la Regina che non sorride mai? finalmente si decise ad assaggiare una fetta di pastiera e non poté far a meno di sorridere. Pare che a questo punto il Re esclamasse: ?Per far sorridere mia moglie ci voleva la pastiera, ora dovrò aspettare la prossima Pasqua per vederla sorridere di nuovo?. Ancora più leggendaria e mitologica la storia della sirena Partenope che incantata dalla bellezza del golfo, disteso tra Posillipo ed il Vesuvio, avesse fissato lì la sua dimora. Ogni primavera la bella sirena emergeva dalle acque per salutare le genti felici che popolavano il golfo, allietandole con canti d?amore e di gioia. Per ringraziare la sirena gli abitanti offrirono la farina, la ricotta, le uova, il grano tenero, l?acqua di fiori d?arancio, le spezie, infine lo zucchero, per esprimere l?ineffabile dolcezza profusa dal canto di Partenope in cielo, in terra, ed in tutto l?universo. La sirena, felice per tanti doni, si inabissò e depose le offerte preziose ai piedi degli dei. Questi riunirono e mescolarono con arti divine tutti gli ingredienti, trasformandoli nella prima pastiera che superava in dolcezza il canto della stessa sirena. È un dolce davvero eccezionale e benaugurante per l?inizio della primavera; la versione che propongo usa il farro al posto del grano e non aggiunge fiori d?arancio, ma solo la buccia di un profumatissimo limone biologico ed un bicchierino di vin santo. INGREDIENTI PER 10 PERSONE Preparazione della frolla Farina 400 g Zucchero 200 g Burro 200 g uova (tuorli) 4 Mescolare gli ingredienti, lavorare bene e mettere in frigo per almeno un?ora. Spianare con l?aiuto di carta da forno e stendere su pirofila imburrata da 28 cm (altezza 2 cm). Preparazione del ripieno Farro Noci di burro Buccia limone Vanillina Ricotta Uova Zucchero canditi vin santo 250 g 2 1 1 320 g 4 230 g 100 g ½ bicchiere Il farro viene fatto cuocere a fuoco lento in acqua fino a che non si sfa quasi completamente (circa 2 ore). Aggiungere il latte, due noci di burro, la vanillina e la buccia di un bel limone, lasciando cuocere per circa 30 minuti a fuoco basso (attenzione perché tende ad attaccarsi). Da parte mescolare la ricotta setacciata con lo zucchero ed i tuorli delle uova. Mescolare il farro con la crema di ricotta, aggiungere i canditi di arancio, cedro (mi raccomando non usate i canditi in vaschetta già pronti). Montare le chiare a neve ed unire al composto. PREPARAZIONE Disporre la crema sulla pasta frolla e decorare con striscioline di pasta frolla tagliate con la rotellina zigrinata. Decorare con fiorellini di pasta. Mettere in frigo per 15 minuti e poi infornare. Cuocere a 170 °C per un?ora. Cospargere con zucchero a velo. *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso l?Agriturismo - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it le news le news inaugurata la nuova area relax di terme di saturnia Terme di Saturnia, suggestivo resort nel cuore dell?entroterra collinare maremmano, dalle parti Manciano, ha inaugurato il 1 marzo la sua nuova area relax, uno spazio ampio e versatile a disposizione dei suoi ospiti. ?L?ambiente luminoso pieno di vetrate e aperture sull?esterno ? fanno sapere dalla prestigiosa struttura ? mette in rilievo il calore del legno, principale materiale naturale utilizzato nei soffitti e nei pavimenti. Un?ideale oasi di relax nel contesto di benessere per eccellenza, le Terme di Saturnia riconosciute come migliore destinazione SPA al mondo da autorevoli fonti come CNN. Il design Roda, dalle linee contemporanee e morbide, esalta l?ambiente e arreda lo spazio con cura, eleganza ed estremo comfort. Un?opportunità per gli ospiti della piscina e della SPA che possono unire l?esperienza dei bagni termali e dei trattamenti con momenti di lettura, riposo e benessere?. Il Mito narra che Saturno, dio delle messi e dell?abbondanza, un giorno perse la pazienza nel vedere che sulla terra gli uomini erano costantemente impegnati a farsi la guerra. Allora prese un fulmine e lo scagliò con forza. La saetta cadde nel cratere di un vulcano, dal quale zampillò un fiume d?acqua sulfurea e calda che si riversò per valli, monti e pianure, avvolgendo uomini e cose ed acquietando finalmente gli animi. Iniziò così l?età dell?oro dedicata a Saturno, un?epoca felice, illuminata dalla bellezza delle don- La piscina 104 ? Maremma Magazine ? Marzo 2015 Nella foto la nuova area relax di Terme di Saturnia ne e dalla forza degli uomini, convertiti all?agricoltura, alla caccia e all?amore.Teatro della leggenda era il cuore della Maremma toscana, Saturnia, dove tuttora quell?acqua sgorga alla temperatura costante di 37°C attraverso centinaia di piccoli geyser e meravigliosi soffioni in corrispondenza di zone ad elevata permeabilità verticale. Al di là della leggenda, secondo cui Saturnia è stata la più antica città italica, quello che si sa per certo è che già esisteva ai tempi degli Etruschi, con il nome di Aurinia, poi ribattezzata Saturnia dai romani. Oggi la società è controllata al 100% dal Gruppo Manuli, azionista dal 1996 che negli ultimi anni ha effettuato ingenti investimenti per migliorare in modo continuativo ogni settore, con più di 50 milioni di euro investiti sul solo settore termale. Quella di Saturnia è una vera e propria acqua minerale, intendendo con questo termine le soluzioni naturali con specifiche proprietà terapeutiche: in ogni litro di acqua sono disciolti 2,790 grammi di Sali minerali, oltre a grandi quantità di due gas specifici: idrogeno solforato e anidride carbonica. L?idrogeno solforato agisce sull?apparato cardio-circolatorio, sull?apparato muscolare e scheletrico e sulle vie respiratorie. Inoltre ha una forte azione protettiva, antiossidante e profondamente depurante sul fegato. La presenza di anidride carbonica aiuta gli apparati cardiocircolatorio e respiratorio, con effetto ipotensivo, amplificazione degli atti respiratori e aumento della ventilazione polmonare. Sulla pelle, l?acqua di Saturnia esercita una naturale azione di peeling con proprietà esfolianti, detergenti e antisettiche. Inoltre, bevuta alla fonte, a digiuno e a piccole dosi, può facilitare i processi digestivi, influendo positivamente sui problemi gastrointestinali. La temperatura ha anch?essa le sue benefiche influenze: vasodilatazione arteriosa e venosa con aumento dell?attività cardiocircolatoria, rilassamento della muscolatura e riduzione della sintomatologia osteoarticolare, miglioramento dell?umore. Con le sue piscine termali, all?aperto, gli notizie varie dalla maremma idromassaggi e i percorsi vascolari di acqua fredda e calda, il Parco piscine delle Terme di Saturnia è sicuramente uno dei più grandi della Toscana e si presenta come un?oasi di vero relax. Ricavato da un?antica costruzione in travertino, l?elegante albergo fa parte delle più prestigiose catene alberghiere del mondo. La ristorazione di Terme di Saturnia si basa sulla migliore tradizione mediterranea-toscana. L?ospite può scegliere tra le offerte gastronomiche proposte dai due Ristoranti: Aqualuce, affacciato sulla piscina termale, che propone una cucina mediterranea; All?Acquacotta (1 Stella Michelin), che propone piatti della migliore tradizione toscana, con accostamenti insoliti e raffinati, ispirati alla ?Filosofia nel Benessere? e ideati dallo Chef Alessandro Bocci. Un mix di successo fra eleganze, comfort, relax ed expertise medica, al servizio del benessere totale: è la sintesi di una SPA innovativa e all´avanguardia, premiata nel 2011 come ?Migliore Spa Termale al mondo? dai lettori di Condé Nast Traveller, caratterizzata dall?appartenenza al circuito Leading Spas of the World. Qui gli ospiti ricevono consulenze personalizzate da un?equipe specializzata e possono scegliere fra i tanti trattamenti rigeneranti quello più idoneo alle proprie esigenze: relax e massaggi, trattamenti estetici, servizi specialistici, consulenze dietologiche, cure termali. Fiore all?occhiello del Resort e parte del prestigioso circuito Leading Golf, è a soli 100 metri di distanza dall?hotel e si estende per 70 ettari, con un percorso da campionato 18 buche, par 72, di 6316 metri. Eletto ?Miglior nuovo campo italiano? nel 2008, è stato progettato dall?architetto Ronald Fream, del noto studio californiano Golfplan, che dal 1972 è autore di molti tra i più prestigiosi campi da golf del mondo. Info: www.termedisaturnia.it ?Follonica città dello sport?, un 2015 da ricordare È stato presentato direttamente dal sindaco Andrea Benini, che ha tenuto per sé la delega allo sport, il progetto ?Follonica città dello sport?, un pacchetto di eventi e iniziative sportive Grosseto, il maltempo non ferma la solidarietà! Con la Primavera per la Vita raccolti più di 12.000 euro! La soddisfazione di Enrica Tognazzi: ?Abbiamo lavorato un giorno soltanto a causa della pioggia ma siamo riusciti a raccogliere più di 12,000 euro, un grandissimo risultato! Grazie a tutti!? l maltempo non ha fermato la solidarietà! In centro storico infatti si è svolta la tredicesima edizione della Primavera per la vita organizzata da Comitato per la vita onlus, in collaborazione con il Comune di Grosseto, la Asl 9, la Provincia di Grosseto, Garden Vivai Mediterranei, Comuni della costa, Legambiente, Compagnia della Vela, Terramare, Pro Loco Città di Grosseto. L?obiettivo da raggiungere è l?acquisto di un microscopio a fluorescenza per la ricerca delle mutazioni nei tumori della mammella, del polmone, dello stomaco e di altre neoplasie da donare all?ospedale Misericordia, un obiettivo molto ambizioso ma sempre più vicino! Quest?anno il tema scelto per animare la Primavera per la Vita è stato dedicato alla costa maremmana con le spiagge premiate con le vele di Legambiente e le bandiere della FEE, simbolo di un ambiente naturale che l?uomo è riuscito a preservare e a valorizzare. In piazza Duomo e in piazza Dante sono I stati disposti alcuni catamarani per un colpo d?occhio davvero unico! Enrica Tognazzi, presidente del Comitato per la Vita onlus di Grosseto, a manifestazione conclusa, esprime tutta la sua soddisfazione: ?Il maltempo ci ha permesso di lavorare soltanto sabato perché domenica non è mai smesso di piovere. Noi siamo orgogliosi di poter annunciare che in un solo giorno abbiamo raccolto più di 12.000 euro, un risultato davvero importante e che testimonia ancora una volta la vicinanza della gente di Maremma al nostro Comitato e alla difficilissima lotta contro il tumore. Grazie davvero a tutti coloro che si sono adoperati per rendere bellissime piazza Duomo e piazza Dante con gli allestimenti delle barche e con le piante. Grazie a chi da sempre ci è vicino, ai nuovi amici, e a tutti i nostri volontari che con amore e passione si dedicano da anni alle iniziative del Comitato e grazie a tutti coloro che hanno voluto acquistare una pianta per rendere la vita più dura al tumore, come recita il nostro slogan!? lE nEWs ? 105 le news Premio monicelli 2015 sezione arte, al via il bando Al via il bando dedicato alla street art organizzato da Fondazione Grosseto Cultura e Comune di Grosseto che si ispira allo spirito libero e antagonista del regista scomparso ponendosi l?obiettivo della riqualificazione artistica di un murale storico nei pressi del cassero senese opo il successo del 7 marzo, con Carlo Verdone al teatro Moderno, proseguono le iniziative del Premio Monicelli che, tra gli appuntamenti culturali proposti, prevede una sezione dedicata alle arti visive D che si ispira allo spirito libero e antagonista del regista scomparso. Nel 2013, con la mostra RAP!, nella sconsacrata Chiesa dei Bigi di Grosseto furono allestite le irriverenti opere di Chiara Rapaccini, artista e ultima compagna di Mario Monicelli. Nel 2014 ha esposto nella stessa sede il collettivo romano Andromalis, che presentò ?La strategia di Abacuc?, una installazione site specific di deliranti manifesti grafici e sculture popolari dedicate agli eroi in affanno del mondo di Monicelli. In occasione del centenario della nascita del grande regista toscano, la sezione Arte del Premio esce dalla Chiesa dei Bigi e si rivolge, con un bando pubblico, al mondo della street art. Lo scopo è quello di decorare una superficie muraria collocata in un luogo dall?importante valore simbolico, per106 ? Maremma Magazine ? Marzo 2015 ché mette in relazione l?ottocentesco carcere di Grosseto con uno dei più antichi monumenti della città: il Cassero senese medievale. In pieno centro storico, il murale ? oggi deturpato da interventi grafici e pittorici privi di qualsiasi senso estetico o concettuale ? rappresenta una zona della città particolarmente visibile ma scarsamente frequentata, quindi paradossalmente ?marginale? e bisognosa di una riqualificazione creativa. La vocazione pubblica dell?intervento è valorizzata inoltre dal coinvolgimento della comunità residente, che potrà collaborare con l?artista partecipando alla progettazione del murale e discutendo le reali possibilità di espressione di una nuova generazione che ? sosteneva Monicelli ? più della classe politica deve essere responsabile del cambiamento del paese. Il murale dovrà essere realizzato, nella tecnica (spray, vernici, stencil, poster...) e nelle dimensioni che si riterranno più opportune, entro il 13 giugno 2015, data prevista per l?inaugurazione dell?opera. Per partecipare inviare all?indirizzo concorsocedav@gmail.it una email entro e non oltre le ore 14 del 15 aprile 2015. Il candidato selezionato riceverà un compenso di 1.000 euro. La sezione Arte del Premio Monicelli è organizzata da Fondazione Grosseto Cultura e Comune di Grosseto. L?idea di coinvolgere il mondo della street art è nata insieme a Chiara Rapaccini che farà parte della commissione di selezione prevista dal bando. Per l?occasione, Rapaccini metterà a disposizione delle iniziative del Premio Monicelli una immagine - di sua creazione - che nel corso del 2015 sarà utilizzata in tutto il mondo per le manifestazioni celebrative del grande regista toscano. Il bando si può scaricare dal sito www.cedav.grosseto.it che si svolgeranno nella città del Golfo durante l?anno 2015. Un vero e proprio contenitore che rappresenta un?idea nuova di promozione rivolto a tutti quelli che possono gravitare nell?indotto sportivo, e quindi attività commerciali e strutture ricettive, ma anche cittadini e turisti che possono essere attratti nella città durante tutto l?anno. Il contenitore ha una veste grafica accattivante con un logo riconoscibile, e contiene eventi locali, nazionali, internazionali? insomma tutto quello che Follonica offre in ambito sportivo e tutto quello che le associazioni locali, con passione, riescono a organizzare con il contributo dell?amministrazione comunale e delle varie Federazioni nazionali. Ci sono alcuni eventi particolarmente importanti, come la Final Eight di Hockey, la gara internazionale Open toscana di Karate, la partita di qualificazione europea della Nazionale di Pallamano maschile Italia-Kosovo, il trofeo internazionale di Minigolf ma anche altri eventi come la premiazione dell?atleta dell?anno, i vari campionati di vela, la Gran fondo della Maremma di bike, il campionato toscano di Motard, lo stage nazionale di Aikido, il Trofeo Lombardi di nuoto. Ma siccome lo sport ha anche una grande valenza culturale, l?idea originale del progetto è anche il 1° Festival della cultura sportiva, un mese, quello di Ottobre, dedicato ad eventi, conversazioni, proiezioni e incontri legati al mondo dello sport: ci sarà un progetto artistico ?L?impresa Matteo Casuccio alla Dakar?, un concorso di video, foto e narrativa ?Racconta il tuo sport?, e una rassegna cinema e sport con proiezioni, conversazioni con attori, registi e giornalisti intervistati da Mario Sesti e Jacopo Mosca. ?Follonica è una città aperta, accogliente, ricca di straordinaria bellezza ? dice il Sindaco Benini ? il mare, la natura delle pinete e del Parco di Montioni, la storia della città-fabbrica nell?opera di recupero e di riqualificazione di questi anni con la nascita di spazi suggestivi e funzionali come il Magma, il teatro Leopolda, il Centro espositivo nella ex Fonderia n.1. Oltre a questi spazi culturali, un altro grande veicolo di sviluppo su cui intendiamo investire è lo sport. Il Golfo è un naturale stadio del mare che si offre per ogni genere di attività nautica; i due palasport sono strutture capaci di ospitare tutto l?anno grandi manifestazioni ed eventi di carattere nazionale e internazionale. Lo sport è una bella storia da raccontare, un miscuglio di gesti, passioni, incertezze, entusiasmo, delusione, fatica, felicità che leggiamo negli occhi dei ragazzi sui campi di pallone, nelle piste di hockey o di atletica, nelle palestre o in mezzo al mare su una piccola barca a vela. Noi vogliamo che questa ricchezza diventi patrimonio collettivo, e che allo stesso tempo diventi una straordinaria opportunità di crescita e di sviluppo per la nostra città, per far sì che quella parola tante volte rimbalzata con buona dose di retorica nei vuoti discorsi della politica, ?destagionalizzazione?, diventi realtà, numeri, presenze?. a Galina Chistiakova il ?Premio internazionale pianistico scriabin? Galina Chistiakova è la vincitrice del ?Premio internazionale pianistico A. Scriabin 2015?. La giovane musicista russa ha infatti conquistato il gradino più alto del podio con l?esecuzione del Concerto n.1 per pianoforte e orchestra in sib min. op.23 (Allegro non troppo e molto maestoso-Allegro con spiritoAndantino semplice-Prestissimo-Tempo I-Allegro con fuoco) di Ciaikovsky. Il secondo premio non è stato assegnato, mentre ad aggiudicarsi il terzo premio è stato lo spagnolo Bernaldo de Quiros Antonio con il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in mi min. op.11 (Allegro maestoso-Romanza-LarghettoRondo-Vivace) di Chopin. In finale oltre ai due musicisti premiati anche Song Young Kyung della Corea del Sud. La fase finale del Premio Scriabin si è svolta domenica 22 febbraio al teatro degli Industri e le esibizioni dei tre finalisti sono state accompagnate dall?Orchestra città di Grosseto diretta da Lorenzo Castriota Skanderbeg. La giuria era composta da Antonio Di Cristofano, direttore artistico del Premio, e da Atsuko Okada, Maurizio Barboro, Marianne Jacobs, Atanas Kurtev, Alexander Tutunov, Nikita Fitenko, Andreas Froelich e Therese Fahy. Alla ventisettenne pianista russa Chistiakova sono andati anche il Premio interpretazione Scriabin e il Premio del pubblico. Per la diciassettesima edizione dell?evento musicale, che ha coinciso con il centenario della morte del grande compositore russo, sono arrivati a Grosseto 66 pianisti da 21 nazioni. Il premio è stato inoltre arricchito da una serie di concerti durante tutta la settimana del concor- so. La manifestazione è stata promossa e organizzata dall?associazione musicale Scriabin di Grosseto in collaborazione con il Comune e la Fondazione Grosseto cultura. Sponsor: la Banca della Maremma, il Rotary di Grosseto, la Fondazione rotariana Berliri Zoppi, il Lions Grosseto Host, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e ancora Corsini biscotti, Terme di Riolo, Semar, Bluthner pianoforti. la magia dell?essere genitori raccontata in versi, torna il premio nazionale di poesia ?Cipressino d?oro? firmato Kiwanis Torna il premio nazionale di poesia ?Cipressino d?oro - Bonesini for Kiwanis?, quest?anno alla sua terza edizione. Si tratta del concorso organizzato dal Kiwanis Club Follonica in collaborazione con l?artista Gian Paolo Bonesini di Massa Marittima (GR). Chi può partecipare? Chiunque abbia interesse alla realizzazione di uno o più componimenti poetici: l?argomento al centro dell?edizione 2015 del ?Cipressino d?oro? è ?Mamma, papà... Sto arrivando. La magia dell?arrivo di un bambino?. Con questo tema si vogliono sensibilizzare scrittori e lettori sui valori della famiglia e dell?essere genitori. Il primo premio consisterà nella consegna di un?opera, una scultura, dell?artista Gian Paolo Bonesini, noto a livello nazionale e internazionale, e che da molti anni ha deciso di concentrare la propria attività nel territorio maremmano, scegliendo come base Massa Marittima, dove risiede e organizza numerose iniziative artistiche e culturali, anche con la colla- borazione della Consorte Dott.ssa Costanza Soprana, Presidente dell?Associazione ?art@altro?. Inoltre ci saranno anche altri riconoscimenti per i primi classificati?, consistenti in altre opere dell?Artista Bonesini e di altri del territorio. La partecipazione al premio di poesia è gratuita: i testi dovranno essere inediti e non premiati in altri concorsi letterari, pena l?esclusione. Secondo quanto stabilito dagli organizzatori, il cui Responsabile è Loriano Lotti, Segretario del Kiwanis Club Follonica, ogni autore potrà inviare fino a tre opere, in versi liberi o metrica, scritte a macchina o al computer e su ogni copia dovrà essere riportata la firma dell?autore e l?indicazione di nome, cognome, indirizzo ed e-mail. Ecco come partecipare: oltre alle poesie gli scrittori dovranno inviare alla segreteria del premio la scheda d?adesione e l?iscrizione potrà avvenire sia tramite email sia per posta. Il termine delle consegne è fissato per giovedì 30 aprile 2015 e farà fede il timbro postale o la data di invio telematico. L?indirizzo mail è follonica@kiwanis.it, mentre l?invio per posta può essere intestato a Premio ?Cipressino d?oro?, Kiwanis Club Follonica, via Lamarmora, 62 (c/o Loriano Lotti), 58022 Follonica (GR). La cerimonia di proclamazione dei vincitori è in programma sabato 16 maggio 2015 a Follonica, alla sala Tirreno di via Bicocchi, 53/a alla presenza delle autorità. Tutti i dettagli sul bando e sulle modalità del concorso si potranno richiedere Nella foto, un momento della cerimonia di premiazione dell?edizione 2014 lE nEWs ? 107 le news chiamando la segreteria organizzativa al 347 6754324 o inviando una mail a follonica@kiwanis.it. Il bando è a disposizione anche sul sito nazionale del Kiwanis (www.kiwanis.it); nella sezione ?Attività dei Club - Club Follonica?. Il bando si trova inoltre nelle pagine Facebook Kiwanis Club Follonica e Kiwanis Divisione Toscana. ?Come si costruisce una città. le carte della ditta Egisti? ?L?ISGREC ha iscritta nel suo codice genetico la vocazione per gli archivi. ? Questo l?inizio del depliant illustrativo dell?Istituto storico ?. Nel suo primo comitato scientifico gli archivisti erano pari agli storici. L?ha coltivata nel tempo come strumento prezioso per molti usi, raccogliendo fondi di persone e associazioni, ricevendo in affidamento carte di enti pubblici?. ?Mi piace lasciare una traccia. Nel 2013 venimmo contattati dall?Istituto Grossetano della Resistenza e dell?Età Contemporanea per storicizzare l?apporto dato dagli imprenditori edili che hanno impresso un volto alla città?. Con queste parole Mauro Carri, direttore dell?Associazione Imprese Edili, ha aperto lo scorso mese, l?incontro culturale nella sede di Via Monterosa con l?ISGREC dal titolo: ?Come si costruisce una città. Le carte della ditta Egisti?. ?Gli anni Sessanta hanno caratterizzato la presenza dei fratelli Egisti, e con Marino ? ha precisato Carri ? ho condiviso alcuni anni della mia associazione di cui fu parte attiva per la sua costituzione; oggi viene presentato l?archivio di quest?impresa che primeggiò nell?edilizia pubblica e privata, dimostrando la sua professionalità nelle numero- Nella foto un momento del convegno a cura dell?ISGREC presso la sede dell?ANCE 108 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 se e impegnative opere eseguite a Grosseto e in provincia?. ?Ho dei debiti di riconoscenza ? ha detto Luciana Rocchi direttore dell?ISGREC ? sia nei confronti dell?ANCE per la fornitura del materiale fotografico, sia nei confronti di Paola Egisti, figlia di Marino, che ha scelto di consegnare l?archivio al nostro istituto. L?archivio di questa ditta si è rivelato una miniera straordinaria di notizie, a partire dal secondo Dopoguerra, quando Grosseto esplose dal lato demografico e urbanistico, per cui queste fonti di notizie diventano un patrimonio utile per i cittadini e al tempo stesso una presa di coscienza e un debito verso coloro che hanno contribuito a realizzare con il lavoro manuale lo sviluppo della città?. Il chiaro riferimento ai muratori e al sacrificio e alla passione che mettevano nel loro lavoro è stato ripreso più ampiamente da Gianfranco Elia, rettore emerito dell?Università di Pisa. Il professore ha messo in luce i meriti di questa particolare categoria che è stata una formidabile risorsa per l?espansione della nostra città. ?Questi uomini sin dai primi anni del Novecento dovevano affrontare orari di lavoro estenuanti, usare strumenti primitivi e offrire la propria opera senza alcuna garanzia di carattere sociale?. Renato Delfiol, della Soprintendenza archivistica per la Toscana, che si è sempre occupato degli archivi d?impresa, si è soffermato sulle aziende cessate della nostra provincia e sull?archivio degli Egisti precisando come lo stesso contenga progetti, computi metrici e illustri chiaramente il lavoro fatto nel corso degli anni. L?archivista dell?ISGREC, Elena Vellati, ha spiegato il lavoro di inventariazione delle carte messe a disposizione dalla fami- glia Egisti e la loro suddivisione in aree topografiche, la città, le frazioni, la costa e i lavori eseguiti dall?impresa e poi... la costruzione della basilica del Sacro Cuore, con la cripta dedicata alle vittime civili di guerra, con la cupola e il campanile di settanta metri che svetta imponente sulla città di Grosseto e che fu motivo d?orgoglio per tutta la nostra provincia. Rossano Marzocchi restaurata la statua lignea del secolo XVi raffigurante il ?san lorenzo? Il museo archeologico e d?arte sacra della Maremma il 7 marzo ha fatto da cornice alla presentazione del restauro del ?San Lorenzo?, piccola statua lignea del sedicesimo secolo. L?iniziativa si è svolta in occasione della Giornata nazionale dell?Associazione musei ecclesiastici italiani. L?opera di recupero è stata finanziata dagli ?Amici della Cattedrale di Grosseto, che hanno provveduto anche alla realizzazione della teca espositiva che sarà successivamente sistemata in cattedrale. A illustrare il progetto sono state Olivia Bruschettini, che si è soffermata sul rinvenimento e sulla storia della statua, e Stefania Caloni che ha parlato invece del restauro conservativo. La piccola statua, di scuola senese, databile nella prima metà del 1500, proveniva dalla cattedrale ed era probabilmente una statua processionale. Nella iconografia dei santi, l?immagine del San Lorenzo è riprodotta con la palma del martirio, per la fede, e la graticola, suo inconfondibile segno per la morte sul rogo. La piccola statua processionale è mutila nelle estremità. Mancano infatti sia le mani che i piedi. Motivo questo che la rende alterata nella sua visione d?insieme e mancante quindi delle caratteristiche iconografiche, quali la palma del martirio e la griglia. La veste liturgica tipica dei diaconi, di colore rosso, simboleggia il martirio. Ha una struttura a tunica e si indossa sopra un camice, come ravvisabile sui fianchi aperti dell?indumento della statua, dalla quale si intravede la sottoveste bianca. Il tessuto raffigurato è verosimilmente un damasco in seta color rosso porpora e porta centrato il fiore del melograno, che nell?iconologia cristiana è un simbolo anticipatore della Passione. La presenza di molti semi coincide con la figurazione della Chiesa e dei suoi fedeli. É ricordata anche nel Cantico dei Cantici, come simbolo di speranza e fecondità. Il valore cultuale di questa piccola opera lignea è legato alla storia religiosa del popolo grossetano che ogni anno, il 9 agosto, porta in processione per le vie del centro, la moderna statua del San Lorenzo, ricordando così la devozione al santo patrono. ?La Diocesi di Grosseto ? ha detto il vescovo Rodolfo, in merito all?iniziativa ? è estremamente grata all?associazione Amici della Cattedrale che ha finanziato il restauro della statua lignea di San Lorenzo e all?azienda di trasporto pubblico Tiemme, che ha inteso sostenere il costo di realizzazione della teca che custodirà la statua di San Lorenzo. Sono due testimonianze di come oggi la salvaguardia dei beni artistici la si debba, in molti casi, ad interventi di privati o di realtà associative che vogliono dar valore aggiunto alla loro presenza in ambito sociale e culturale?. ?Restaurare e rifar bella una statua antica raffigurante il nostro patrono ? ha aggiunto mons. Cetoloni ? ha un forte significato, perché anche il diacono Lorenzo ha accolto, custodito e riproposto una bellezza per la quale ha messo a disposizione la sua vita, fino a perderla. Per questo la gente lo ha amato e per questo più o meno 400 anni fa qualcuno ha speso risorse per comprare un bel tronco stagionato, affidandolo a un bravo artigianoscultore-decoratore che ci ha messo cuore, ingegno, maestria ed arte per restituirlo trasformato in quest?opera d?arte e di fede che con gioia viene riconsegnata alla nostra città e alla nostra Chiesa come ulteriore segno di fede genuina nel santo, che ha professato Cristo nei poveri cristi del suo tempo, serviti, curati e custoditi come tesori preziosi?, ha concluso il vescovo. Crocifisso policromo in cartapesta dell?800 al monastero di siloe Troverà posto nella sala conferenze del monastero di Siloe, l?elegante Crocifisso in cartapesta policroma, databile intorno all?800, recentemente restaurato attraverso l?intervento dell?ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi di Grosseto. Nei giorni scorsi l?opera, ricevuta in dono dalla comunità monastica nel 2013, è stata loro materialmente riconsegnata dall?ufficio beni culturali, al termine dell?importante e complesso intervento di recupero soprattutto per la delicatezza del materiale cartaceo. ?La cartapesta ? spiega Olivia Bruschettini, responsabile dell?ufficio beni culturali ecclesiastici della diocesi ? è un prodotto destinato a trasformarsi con la Banca della maremma impegnata contro il dolore Il 19 marzo scorso nella Sala Mirto Marraccini della Banca della Maremma in Corso Carducci 14 a Grosseto il professor William Raffaeli presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Isal, è intervenuto sul tema ?Legge 38, a che punto siamo?? ?incontro che si è tenuto giovedì 19 marzo a cura della Banca della Maremma sul tema Terapia del dolore: non soffrire è un Diritto è, a ragione, da annoverarsi tra le eccellenze di Maremma. Il dolore è un fenomeno complesso dove entrano in campo fattori diversi: ambientali e fisici, religiosi e culturali. Il dolore è un?esperienza individuale, soggettiva formata da elementi sensoriali che trasferiscono lo stimolo doloroso dalla periferia alle strutture centrali, e da elementi esperenziali ed affettivi che ne modulano la percezione. L?Associazione Internazionale per lo Studio del Dolore ne dà questa definizione: ?un?esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale in atto o potenziale, o descritta in termini di danno?. Williams Raffaeli già responsabile di Terapia Antalgica e Cure Palliative presso l?AUSL di Rimini, attualmente presidente della Fondazione ISAL, ha trattato, affiancato nel percorso dal presidente della Banca della Maremma Francesco Carri, il tema del dolore cronico, della terapia del dolore e delle cure palliative rivolgendosi ai media ed agli operatori della sanità presenti in sala, evidenziando con forza la situazione legislativa italiana. ?La legge 38/2010 ? dice Raffaeli ? è tecnicamente bella ed è stata presa dall?Organizzazione Mondiale della Sanità come esempio. La sua applicazione però lascia a desiderare. È necessario educare i medici ed i pazienti. È un dato spiacevole ? prosegue ? che solo il 36% venga inviato dal L medico di medicina generale ai centri specialistici. Ed è costoso sotto molti punti di vista il via vai di sofferenza dei pazienti che non sanno a chi rivolgersi. Il dolore cronico deve essere considerato e trattato come uno stato di malattia. Non si può tacere che il 16% dei soggetti con dolore cronico è a rischio suicidario. Il medico di base deve dedicare ascolto ed attenzione al racconto del paziente per poterlo indirizzare agli specialisti del dolore?. Diverse e gravi a livello personale e con ricadute sui sistemi economico e sociale le conseguenze del dolore cronico. Senso di solitudine, frustrazione e stato depressivo accompagnano il paziente affetto da questa patologia che si vede costretto a cambiare stile di vita, mansioni lavorative e, spesso a dovere lasciare il lavoro. La Fondazione ISAL nata a Rimini nel 1993 è il primo Istituto europeo di formazione in scienze algologiche. Si occupa, a livello internazionale, di informazione, volontariato e formazione per i professionisti della sanità. E di ricerca. ?Sono molte ? continua Raffaeli ? le iniziative messe in campo per la cura della sofferenza. Tra queste, Cento Città Contro il Dolore a cui, da anni, aderisce la Banca della Maremma. Ma a livello europeo ed in Italia non ci sono bandi per la ricerca nell?ambito del dolore cronico. La Fondazione ha bisogno di trovare attenzioni, amici?. Per informazioni sui Centri di Terapia del Dolore, dal 2011 ISAL ha attivato per i pazienti ed i loro familiari, il numero verde 800 10 12 88. Vanna Francesca Bertoncelli lE nEWs ? 109 le news Consorzio Bonifica 6 toscana sud, per la sicurezza idrogeologica arrivano i Contratti di FiUmE Nella foto la foce del fiume Ombrone prima della realizzazione delle opere di difesa della costa; a destra la steccaia Messa in sicurezza e rilancio del bacino del Fiume Ombrone attraverso una condivisione di tutti i territori interessati. Questo il senso del ?Contratto di fiume?, uno strumento di programmazione e pianificazione strategica per la riqualificazione dei bacini fluviali voluto per portare avanti gli obiettivi delle politiche comunitarie in ambito di sicurezza idrogeologica. Contratti di Fiume sono uno strumento operativo per portare avanti gli obiettivi delle politiche comunitarie in ambito di sicurezza idrogeologica, ed anche il Parlamento Italiano lo riconosce come elemento per la pianificazione di bacino; essi consistono in un metodo di lavoro che punta alla condivisione degli obiettivi comuni a diversi soggetti, quali le amministrazioni locali ed i Consorzi di Bonifica, ma anche le associazioni ambientaliste, agricole, sportive, di caccia e pesca, e tutti coloro i cui interessi od attività lavorative ruotano intorno al fiume. Essi hanno base volontaristica e sono finalizzati ad individuare obiettivi comuni, che hanno compensazione già in sede di contratto e che possono contribuire all?accesso di finanziamenti regionali e statali. Anche per quanto riguarda il bacino imbrifero dell?Ombrone l?obiettivo di questo processo partecipativo è fare una sintesi delle esigenze del territorio e fornire così preziose indicazioni a chi redige piani strutturali, interventi tecnici o pianificazioni territoriali. Con questo fine si sono già svolte due assemblee, indette e coordinate dal Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud: la I 110 ? Maremma Magazine ? Aprile 2015 prima è stata un incontro istituzionale che ha visto presenti, oltre al Presidente del Consorzio Bonifica Fabio Bellacchi, al Direttore Generale Fabio Zappalorti ed al Direttore dell?Unione Regionale per le Bonifiche, l?Irrigazione e l?Ambiente della Toscana (Urbat) Andrea Salvadori, i Sindaci ed i rappresentanti dei comuni il cui territorio è compreso nel bacino del fiume Ombrone, cioè Grosseto, Campagnatico, Civitella Paganico, Scansano, Cinigiano, Castenuovo Berardenga, Rapolano Terme, Asciano, Buonconvento, Murlo e Montalcino. Dando seguito alla presentazione del Contratto di Fiume organizzato da Urbat il 24 novembre scorso, il Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud ha promosso il 13 febbraio l?incontro tra gli Enti locali che, ognuno sui propri territori, hanno coinvolto tutti i soggetti interessati alla materia; alla seconda assemblea, tenutasi il 13 marzo, erano presenti infatti anche i rappresentanti di associazioni e comitati, come quello che si è formato a Buonconvento dopo l?alluvione del 2013, Coldiretti o l?Associazione turistico-sportiva Terramare. L?assemblea, che ha il suo fulcro nel- l?allineamento degli obiettivi comuni e nel rafforzamento dell?identità del territorio rivierasco, ha concordato sull?opportunità di redigere un manifesto programmatico preceduto da un quadro conoscitivo del fiume e del territorio. Il Direttore Generale del Consorzio Bonifica ha concluso l?incontro ribadendo che le competenze della difesa del suolo spettano alla Regione e la manutenzione al Consorzio Bonifica; per quanto riguarda il processo partecipativo relativo al Contratto di Fiume i comuni hanno il ruolo di fare le assemblee con le associazioni e di usufruire di tutte le competenze, anche dei privati, mentre il Consorzio Bonifica coordinerà i comuni. Anche il fiume Albegna, che fa parte del comprensorio del Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud, sarà oggetto di un Contratto di Fiume, e la prima assemblea si è tenuta a Marsiliana il 26 marzo presso la sede operativa del Consorzio Bonifica. Le criticità del fiume, messe in evidenza dalle alluvioni del 2012 e del 2014, sono state illustrate ed i temi approfonditi e condivisi con i rappresentanti dei comuni e delle associazioni interessate. l?utilizzo, sia per gli urti involontari, sia a causa di agenti atmosferici, di umidità, attacco di parassiti, di insetti e roditori, che provocano danni spesso irrecuperabili?. Non è stato questo il caso, perché il Crocifisso, grazie al restauro, è tornato a splendere, facendo riaffiorare tutta la bellezza e l?intensità dolente del Cristo morente. Si tratta di una testimonianza di arte sacra sempre più rara: la cartapesta, infatti, è un materiale ormai inconsueto per realizzare statue od oggetti sacri, mentre in passato questa umile tecnica aveva una diffusione ampia, soprattutto per la sua economicità e leggerezza. Il restauro ha permesso di restituire al Crocifisso non solo la sua bellezza, ma anche la raffinatezza dell?opera. ?L?opera ? continua Bruschettini ? presenta una coloritura tenue ed un modellato di buona qualità, con tratti somatici realistici. Colpisce, in particolare, l?eleganza del corpo, col busto esile e l?addome che appare come bloccato nel movimento, per narrare visivamente l?emissione dello spirito da parte del Cristo. Le braccia rivelano le fasce muscolari tese, a motivo della trazione del corpo appeso sulla croce, e il reticolo delle vene. A dare ancor più realismo al Crocifisso è il capo coperto da lunghi capelli mossi a piccole ciocche disegnate una ad una e la corona di spine poggiata sul suo capo, che provoca il fluire di gocce di sangue che rigano il volto. A ricordare la flagellazione i segni sul corpo lasciati dal martirio, le ecchimosi, le ampie ferite da cui sgorga sangue, la forte espressione di dolore che traspare dal volto, la policromia raffinata e vibrante fanno pensare al lavoro di un artista a conoscenza dei più aggiornati dettami culturali e cultuali. La delicata policromia originale ? conclude Bruschettini ? applicata per velature successive, ha permesso una resa realistica del corpo martirizzato di Cristo, evidenziando le lacerazioni della carne, l?accentuazione bluastra delle contusioni e lo scorrere del sangue. Si tratta, dunque, di un artista capace di destreggiarsi perfettamente con i materiali impiegati e le tecniche connesse. Per le statue in cartapesta erano impiegate, infatti, le medesime forme utilizzate per le sculture in bronzo?. Valeri 3 a Grosseto (sede dell?Associazione). Hanno esposto circa una quarantina di aderenti all?Associazione Fotografica. L?associazione fotografica ?Riflessi? nasce da un gruppo di amici fotoamatori con l?intento di creare un ambiente fotografico a Grosseto, in cui trovare persone che condividano la passione della fotografia e migliorare le proprie conoscenze e le tecniche con corsi di fotografia sia analogica che digitale, corsi di postproduzione e foto ritocco, mostre fotografiche, serate di aggregazione, workshop fotografici, uscite di gruppo, il tutto all?interno di un?associazione aperta a tutti e senza scopo di lucro. Fanno parte del direttivo il presidente Federico Giussani, la segretaria Marta Zanobi e il tesoriere Gian Piero De Gregorio. Castiglione della Pescaia al top: è una delle 7 località nazionali in fatto di turismo sostenibile Presentate alla manifestazione Fa? la cosa giusta di Milano, le migliori esperienze e buone pratiche sull?innovazione ambientale direttamente dal Club delle Vele di Legambiente. Tra le 7 località italiane selezionate, c?è anche il Comune di Castiglione della Pescaia, rappresentato dal vice sindaco Elena Nappi. Un progetto questo, composto da distretti territoriali particolarmente attrattivi e suggestivi premiati da Legambiente e Touring Club con le 5 Vele. Nasce da qua la proposta delle Ecovacanze, veri e propri pacchetti creati ad hoc per valorizzare le eccellenze dei territori. Le Ecovacanze del Club delle Vele sono proposte di itinerari turistici realizzati dal 27 maggio al 2 giugno, in occasione di Voler bene all?Italia e della Settimana della Bellezza, per scoprire in un fine settimana le eccellenze e le particolarità dei territori più belli d?Italia: Camerota, Castiglione della Pescaia, Isole Egadi, Parco delle Dune costiere, Gardone riviera, Posada e il lago alpino di Molveno. Trekking, escursioni in bici o in kayak, prodotti tipici, eventi sportivi, spettacoli teatrali e paesaggi mozzafiato, il tutto con un?attenzione particolare all?ambiente e ai parametri di ecosostenibilità. La Maremma viene rappresentata nella proposta del Club delle Vele con il Comune di Castiglione della Pescaia, primo nella classifica delle 5 Vele, inserito tra le sette proposte nazionali di turismo sostenibile: ?Abbiamo realizzato un programma improntato sugli sport all?aria aperta ? spiega Nappi ?. La nostra ?Settimana della bellezza? parte il 27 maggio e avrà come protagonisti la vela, il golf, il beach tennis, il kite e molto altro. Si parte con il Campionato del mondo di vela classe Soling per continuare con la settimana di golf ?Gallia Palace Open Relais&Chateaux?. Sempre in mare ci sarà il Campionato Italiano Catamarani, il Kite&Sup Festival, il torneo Internazionale di beach tennis e, all?interno dei nostri impianti sportivi, il Meeting Nazionale di atletica leggera. Ma anche tanti appuntamenti legati alla cultura e alla scoperta del territorio: il Premio Italo Calvino, le visite guidate gratuite alla scoperta del capoluogo e delle sue frazioni, appuntamenti culinari al Museo archeologico ispirati al mondo degli Etruschi e mostre d?arte?. Castiglione della Pescaia successo per la mostra ?Frammenti di maremma? Ha riscosso grandi consensi ?Frammenti di Maremma? la prima mostra fotografica collettiva dell?Associazione Fotografica ?Riflessi? (RAF) che si è svolta dal 14 al 22 marzo presso la Sala d?Arte Pascucci ? Galleria Modigliani in piazza lE nEWs ? 111 marEmma maGazinE mensile di informazioni turistiche e culturali sulla maremma Registrazione presso il tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 iscrizione RoC n. 10360 del 26.8.2004 Poste italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - d.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dCB Grosseto dirEttorE rEsPonsaBilE Celestino Sellaroli rEdazionE Maurizio Bernardini, Vanna francesca Bertoncelli, Angelo Biondi, francesca Costagliola, Claudia della Monaca, Stefano fabbroni, Sara Landi, Maria Grazia Lenni, Rossano Marzocchi, Paolo Mastracca, Alissa Mattei, dianora tinti, Antonella Vitullo, Eleonora Zannerini, Sabino Zuppa ConsUlEnza EditorialE Corrado Barontini EditorE CS Editore dirEzionE, rEdazionE E PUBBliCità CS Editore, Via tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - tel. 0564 20426 - fax 0564 429364 - Cell. 349 2872103, email maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it stamPa tipolitografia Ambrosini Gianfranco Zona industriale Loc. Campo Morino - 01021 Acquapendente (Vt) - tel. 0763.711040, sito web www.tipografiaambrosini.it, e-mail info@tipografiaambrosini.it arrEtrati i numeri arretrati possono essere richiesti a CS Editore - Via tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - tel. 0564 20426 fax 0564 429364, inviando anticipatamente l?importo pari al doppio del prezzo di copertina, mediante assegno bancario non trasferibile intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli o bollettino sul conto corrente postale n. 39735576 intestato a CS Editore di Celestino Sellaroli, Via tripoli n. 10, 58100 Grosseto aBBonamEnti Prezzi: una copia euro 3,50; abbonamento annuale (10 numeri): euro 30,00 per l?italia ed euro 140 per l?estero. L?abbonamento decorrerà dal primo numero disponibile (prima della spedizione mensile in abbonamento postale) e potrà avere inizio in qualsiasi periodo dell?anno. Per il rinnovo attendere l?avviso di scadenza. 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