La voce dei Lettori A proposito dell?editoriAle del numero scorso (dA FAcebook) Caro Celestino, si tratta di quelle cose a metà tra legge e buonsenso, ma quando poi ci si inoltra nella discrezionalità la cosa si fa più difficile ancora. Anche un paese che deroga in continuazione non sarebbe un paese accogliente. Il problema c?è ed è infrastrutturale: mancano i parcheggi? La carenza delle infrastrutture è il maggior freno al turismo in Italia: strade, aeroporti, ferrovie... In questo caso il turista aveva il tempo di cambiare le banconote in monetine e fare il biglietto nei tempi giusti. Questa volta il parcheggio c?era, è il turista che ha violato la legge consapevolmente sperando che il vigile fosse magnanimo. È un po? come se un politico violasse la legge ma siccome l?hanno eletto un sacco di persone... E poi vogliamo dirla tutta? 40 euro in confronto ad un amore così forte per la Maremma sono una bazzecola. A parte gli scherzi. L?ospite ha sempre ragione ma anche no. È più grave la mancanza di ghiaccioli su una spiaggia dell?Argentario a inizio settembre e che mi fu motivata con: ?andiamo a esaurimento, la stagione è finita?... Robi Veltroni Son d?accordo con Robi e oltretutto scrivere di sperare nella clemenza del vigile e nell?occhio di riguardo perché turista, è un?ammissione di responsabilità e di atteggiamento da furbetto ?italiota?. Diverso è il caso di situazioni che succedono in Maremma, per mancanza di parcheggi o situazioni diciamo ?al limite?, dove servirebbe davvero un po? più di buon senso non tanto nel perdonare le trasgressioni di legge ma nell?evitare che si arrivi a queste situazioni. Gianluca Gozzo Sappiamo bene che le regole se ci sono vanno rispettate da tutti... è bene che i vigili facciano il loro dovere senza sorvolare secondo la consuetudine tipica italiana. Suggerirei un bonus parcheggio all?acquisto del biglietto da attaccare al vetro dell?auto. Loretta Cianchi GrAzie! Cara Francesca (Costagliola, ndr), mille grazie, e tanti complimenti, per l?articolo su Porto Ercole sul Maremma Magazine (settembre 2013). Sembra una buona introduzione per gli studi nuovi. Tanti cari saluti Gordon Moran i rinGrAziAmenti del crisbA Caro Direttore, volevo ringraziarti anche a nome di Lorenzo Moncini e del Dirigente scolastico Alfonso De Pietro per l?ottimo articolo sul Crisba nel numero di ottobre. Nella speranza di poter collaborare ancora in futuro ti saluto e ti rinnovo i miei ringraziamenti. Giampaola Pachetti il ?GrAzie? di VAleriA rossi Ciao Celestino, mi faceva piacere mandarti un pensiero di ringraziamento per avermi ?ospitato? così cordialmente nella tua rivista di prestigio. Spero ci sarà occasione presto di conoscersi anche di persona. Io e mio marito ci troviamo davvero molto bene qui e non lo diciamo per piaggeria, in genere quello che diciamo lo pensiamo e lo facciamo anche! È per questo che alla prima occasione abbiamo portato la televisione a Grosseto e Grosseto alla televisione; abbiamo l?idea che ci sia un margine per ?agitare le acque?, ossia per portare uno scambio, nel nostro piccolo e per quanto ci compete, in un posto che ci sta già dando tanto. Un saluto e a presto. Valeria Rossi Avete idee e consigli da darci, complimenti o critiche da fare, oppure più semplicemente volete commentare un articolo o dire la vostra su un certo argomento? Questo spazio è per voi. Scriveteci via e-mail all?indirizzo redazione@maremma-magazine.it Compatibilmente con lo spazio a disposizione pubblicheremo il vostro intervento. 4 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 12 19 38 56 sommario lA Voce dei lettori l?editoriAle primo piAno 12 .........Un convegno sul turismo ?2.0? ha concluso il progetto ?Network for tourism?, ma l?esperienza prosegue? con i Maremmans 19 .........24 novembre, è la notte della Focarazza di Santa Caterina 22 .........Corsica e Maremma, sei secoli di storia comune e di fertili legami culturali 27 .........Grosseto, grandi nomi per la stagione teatrale 2013-2014 30 .........Impegno e passione, i fari di Giancarlo Farnetani sindaco di Castiglione della Pescaia 34 .........È in Maremma il Polo per l?Industria e la Trasformazione Agroalimentare della Regione Toscana 38 .........Futurismo in Toscana ed in Maremma, un'interessante riscoperta 42 .........Coro dei Concordi, vent?anni di canti, musica, amicizia e tanta passione 48 .........Lea Monetti ovvero dell?arte di parlare all?anima 52 .........Alma della Maremma, la storia di Horacio ed Alejandra argentini di nascita, maremmani di adozione 56 .........?Il Castello di Montecurliano (Tino di Moscona) e le origini della dimensione urbana di Grosseto? 60 .........?Roselle?, in un libro le monete dagli scavi archeologici (1959-1991) 64 .........L?arte culinaria maremmana in due libri, autentiche pietre miliari per gli amanti della buona tavola l?AGendA 70 .........L?Arte etrusca dentro al carcere di Massa Marittima 71 .........Funghi, che passione! A Follonica la XXXI Mostra Micologica 73 .........LE SAGRE 74 .........I sensi dell?arte, al via la mostraconcorso 75 .........Un workshop sul romanzo con In copertina, una suggestiva immagine autunnale di Maremma (foto di Giovanni Rossetti) sommArio ? 7 84 Paola Zannoner 77 .........I MERCATINI 78 .........Un altro lungo anno? In viaggio con l?archeologia 79 .........Musei da scoprire e vivere a Piombino 81 .........LE MOSTRE 82 .........A Massa Marittima arriva il Novembre Grosso 83 .........?I predatori dell?arte a Vulci? le rubricHe C?è da vedere... 84 .........La Diaccia Botrona, luogo di eccellenza all?insegna della biodiversità e del turismo sostenibile L?Angolo del Libro 88 .........?Argentario, ritratto di costa svelata?, l?ultimo volume fotografico di Andrea De Maria Vino e dintorni 90 .........Vetrine e degustazioni, l?intensa estate della Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma WINE NEWS 92 .........Tutto pronto a Firenze per il 47° 8 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 90 Congresso Nazionale dell?AIS Associazione Italiana Sommelier 93 .........?Le proprietà culinarie e la funzionalità sensoriali degli oli extra vergini Toscani? 93 .........Giuseppe Mantellassi è il nuovo presidente del Consorzio Morellino di Scansano Di vino in cibo 94 .........L?Olio di Nonno Adamo, la scommessa vincente della famiglia Piccini A Tavola 98 .........EX Wine Bar & Restaurant, classe ed eleganza nel cuore della città di Grosseto La Ricetta 102 .......Fagioli all?uccelletto e salsicce, ricetta calorica, ma... da acquolina in bocca neWs 104 .......Primal Energy: grandi novità per la terza edizione del Premio internazionale d?arte contemporanea 105 .......Le meraviglie geologiche della Maremma verso il riconoscimento forma- 102 111 le come Geotopi di interesse regionale 105 .......Tragedia di Pegaso, commemorate le vittime 106 .......La Banca della Maremma contro il dolore cronico 106 .......Confagricoltura, al via la terza edizione di XFARM 107 .......Il Mercatino dei Ragazzi ha portato in piazza la solidarietà 108 .......Marco Tisi vince il concorso nazionale fotografico Città Visibile 2013 108 .......Camera di commercio e Società Dante Alighieri a braccetto per promuovere il patrimonio culturale 109 .......Clorofilla Film Festival, i vincitori 109 .......Ricordi di San Martino, ad un anno dall?alluvione di Albinia 110 .......NIDI, architettura contemporanea in Maremma 110 .......Volontario? Volentieri! ABIO Grosseto cerca nuovi volontari 110 .......Quale futuro per i costruttori edili? Convegno ANCE 111 .......Stefano Palmieri terzo classificato al torneo internazionale di golf per non vedenti L?editoriaLe di Celestino Sellaroli Nomadelfia, una proposta straordinaria... da Grifone d?oro ? Se occorrono mille anni per fare una civiltà fraterna, bisogna cominciare a prepararla amando e sentendo presenti, quelli che vivranno tra mille anni?. Possono bastare queste poche parole per presentare la grandezza stratosferica di un Uomo, con la ?U? maiuscola, che ha attraversato il Novecento: Don Zeno Saltini (1900-1981). È a lui e a ciò che ha creato, ovvero la comunità di Nomadelfia, che dedichiamo l?Editoriale di questo mese, anche per sposare la causa di un nostro affezionato lettore, che ? privatamente ? ci scrive invitandoci a candidare, proprio Nomadelfia, all?assegnazione di un prossimo e auspicabile Premio Grifone d?Oro. Il massimo riconoscimento che la città di Grosseto assegna, ogni anno, attraverso la Pro Loco, a persone, enti e/o associazioni particolarmente benemeriti, sarebbe il minimo per un Gigante quale è stato Don Zeno e per la sua creatura. Per molti Nomadelfia è un?utopia, irrealizzabile su larga scala. Ed è probabile che sia così. Certo è che una società sempre più corrotta, precaria ed insopportabile, come quella in cui stiamo vivendo, ed un?economia agonizzante, qual è l?attuale, dei dubbi sui modelli che abbiamo fin qui cavalcato te li fanno venire. Ecco allora che tornano in auge e meritano di essere studiati ed approfonditi esempi diversi che mettono da parte l?egoismo imperante e fanno leva su un concetto molto semplice che è quello della fratellanza. Non a caso Nomadelfia significa, dal greco, proprio ?legge della fraternità?. Ed è su questa legge ? scolpita nella pietra, oltre che nei cuori ? che Don Zeno Saltini ha fondato un nuovo popolo, quello appunto di Nomadelfia. Tutto muove nel 1920 quando Zeno Saltini soldato di leva a Firenze, ha una violenta discussione con un amico anarchico, il quale sostiene che Cristo e la Chiesa sono di ostacolo al progresso umano. Lui pensa il contrario, pur riconoscendo che i cristiani sono in gran parte incoerenti. Ma l?anarchico è istruito e vince lo scontro verbale. Dentro Zeno scatta una molla: ?Gli risponderò con la mia vita. Cambio civiltà cominciando da me stesso. Non voglio più essere né servo, né padrone?. Inizia così, con grande impegno, a costruire, mattone dopo mattone, un qualcosa di straordinario ed originale, basato sull?amore per il prossimo, ponendosi l?obiettivo di costruire una società nuova. ?Non crediate di essere pochi? Se il contadino o l?agricoltore ? diceva Don Zeno ? prende una ghianda e la pianta nella terra, dopo cinquanta, cent?anni avremo una grande quercia. Questa è Nomadelfia. Adesso è un seme??. E chissà che non possa diventare per davvero un enorme albero sotto al quale trovare riparo? Ma cosa è e come è organizzata questa comunità fondata da Don Zeno? Nomadelfia è un popolo di volontari cattolici che vivono insieme con lo scopo di costruire una nuova civiltà fondata sul Vangelo. Per la Chiesa è un?associazione privata ed una parrocchia comunitaria. Per lo Stato è un?associazione civile. La comunità ? stanziata dal 1954 vicino a Grosseto (in precedenza un primo nucleo si era formato a Carpi nel modenese) su una superficie di quattro kmq ? è composta da circa 300 persone divise in 50 famiglie, sempre disponibili ad accogliere figli in affido. Nel 1931, diventando sacerdote, Don Zeno si fa padre di un giovane che esce dal carcere. Da allora quasi 5.000 figli abbandonati sono stati accolti nelle famiglie di Nomadelfia. Cinque famiglie insieme formano un ?gruppo familiare?. Le scuole sono interne, salvo l?obbligo per i nomadelfi di presentarsi come privatisti agli esami di Stato, di terza media e di quinta elementare. Ma è sul fronte economico e in ambito lavorativo che la comunità fa riflettere. Tutti i beni sono in comune. Non esiste proprietà privata, non circola denaro. Si lavora solo all?interno e non si è pagati. Non ci sono né servi (dipendenti), né padroni. Non è ammessa nessuna forma di sfruttamento dell?uomo sull?uomo. Le aziende sono gestite fraternamente e tutti sono corresponsabili. Tutti sono disponibili a qualsiasi lavoro. I lavori ripetitivi o pesanti si fanno insieme. Non ci sono scioperi e non c?è assenteismo. Un nuovo Eden? Chissà. Chi scrive è da sempre affascinato da questa proposta, da questa oasi di valori umani da riscoprire, valorizzare e tutelare. Nomadelfia è una pausa di riflessione, rispetto ad un mondo che corre, corre, corre. Non si sa verso quale meta. È un?idea alternativa ai modelli consumistici imperanti ed alienanti, molto più vicina alle esigenze dell?essere umano in quanto tale, che non a quelle di quella macchina da guerra chiamata ?consumatore?. Già, perché oggi la società, sempre più chiusa in sé stessa, ti considera solo per la tua capacità di spesa, per la tua propensione agli acquisti. Siamo visti come dei numeri impersonali, compratori di qualcosa a tutti i costi, caricati per movimentare i sistemi economici e non come persone senzienti in cerca anche (e soprattutto) di benessere spirituale. Di fronte a tutto questo Nomadelfia è lì ad indicarci che un mondo migliore è possibile. Che non esiste solo il Dio denaro, la materialità delle cose da possedere, consumare e gettare. No, esistono dei valori ben più grandi, che andrebbero riscoperti. L?essere umano non è, e non può essere, solo un congegno fatto per spendere, una sorta di bancomat vivente. È ben altro e Nomadelfia con la sua presenza silenziosa ce lo ricorda, regalandoci momenti di gioia e commozione, ogniqualvolta ci avviciniamo a quel mondo. Un mondo, semplice e sincero, che ci fa tornare sulla terra e ci riporta ad abbeverarci alla fonte della vita, quella vera, che dovrebbe dare un senso alla nostra esistenza? Ora, considerando che questo patrimonio lo abbiamo in casa, il Grifone d?Oro, sarebbe davvero il minimo? EditorialE ? 11 Primo Piano Primo Piano TURISMO un convegno sul turismo ?2.0? ha concluso il progetto ?ne.t. - network for tourism?, ma l?esperienza prosegue? con i maremmans ?Network for Tourism - costruire la comunità per raccontare il territorio?. Questo il tema del convegno conclusivo del progetto ?Ne.T. - Network for Tourism?, il corso di formazione professionale inserito in un percorso promosso dalla Provincia di Grosseto, in collaborazione con Coap ? azienda speciale della Camera di Commercio ? e con le agenzie formative del territorio, Cipa At Grosseto, Ts Grosseto e Cdc. di stefano fabbroni R endere più competitive le imprese turistiche locali sul mercato e diffondere ai turisti l?immagine della Maremma attraverso le competenze acquisite nel marketing web 2.0 e pubblicizzandola tramite blog e social network. È stato questo lo scopo di ?Net - Network For Tourism?, il corso di formazione professionale inserito in un progetto promosso dalla Provincia di 12 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Grosseto, realizzato da Coap ? azienda speciale della Camera di Commercio ? in collaborazione con le agenzie formative del territorio, Cipa At Grosseto, Ts Grosseto e Cdc. Numerose le associazioni di categoria che hanno appoggiato il progetto: oltre all?ente camerale, si sono aggiunte Federalberghi, Confagricoltura, C.I.A, Associazione Strada del Vino e dei Sapori Monteregio di Massa Marittima, Associazione Provinciale Terranostra, Confesercenti, Consorzio di tutela del Morellino di Scansano. L?iniziativa è stata finanziata dal Fondo Sociale Europeo (FSE) nell?ambito del bando 2007/2013 obiettivo 2 competitività regionale ed occupazione ?Social Front Office Maremma? e si è conclusa all?Hotel Airone con il convegno finale ...gLi aPProfondimenti deL mese... Nella foto, uno scorcio di Maremma ?Network for Tourism - costruire la comunità per raccontare il territorio?, alla presenza degli enti organizzatori che ne hanno illustrato gli obiettivi, i risultati ottenuti e le prospettive. Il progetto, partito a febbraio, ha portato alla realizzazione di percorsi formativi rivolti ad imprenditori e lavoratori del settore turistico per rafforzare o sviluppare le proprie conoscenze e compe- tenze nell?utilizzo della rete Internet, ed in particolare dei social network, come strumento di marketing e di promozione della propria attività ma anche della Maremma come destinazione turistica. E c?è anche un?altra ?mission? dietro all?ambizioso progetto: creare una rete di operatori locali che non dovranno agire più in un?ottica individuale ma collettiva, unendo quindi le rispettive compe- tenze, per far crescere l?intero sistema accoglienza della provincia. L?incontro conclusivo ha visto una prima parte introduttiva con i saluti delle autorità e gli interventi di chi ha partecipato a questo percorso didattico-pratico, i ?Maremmans?, e una successiva tavola rotonda con alcune testimonianze di esperti del settore turistico. primo piAno ? 13 Primo Piano ???? L'iniziativa è stata finanziata dal Fondo Sociale Europeo (FSE) nell'ambito del bando 2007/2013 obiettivo 2 competitività regionale ed occupazione ?Social Front Office Maremma? e si è conclusa all'Hotel Airone con il convegno finale alla presenza degli enti organizzatori che ne hanno illustrato gli obiettivi, i risultati ottenuti e le prospettive Circa 300 sono stati gli allievi ? di cui 195 sono arrivati al termine del percorso formativo ? interessati ad approfondire le caratteristiche del web 2.0 concepito come strumento innovativo ed ormai imprescindibile per la gestione del sistema turistico locale, puntando sul web marketing e sulle potenzialità offerte dai principali social network (facebook, twitter, instagram e flickr). Luca Bilotti, direttore dell?azienda speciale Coap della Cciaa di Grosseto, ha esaltato l?iniziativa ricordando i numeri che ne evidenziano il successo. ?Trecento allievi ? ha affermato ? fanno capire quanto il progetto sia stato complesso ed apprezzato, dando ai partecipanti l?opportunità di misurarsi e creNella foto un gruppo di Maremmans 14 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Nella foto un momento del convegno conclusivo del progetto ?Net - Network for Tourism? andato in scena presso l?Hotel Airone il 2 ottobre scorso scere culturalmente con le tecnologie web 2.0 e con se stessi?. Toccherà agli imprenditori turistici, ora, mettere in pratica le nuove conoscenze ricordando, come più volte è stato ribadito nel corso del convegno, che ?le risposte degli utenti sono molto più credibili dei depliant e degli opuscoli?. Quindici lezioni di quasi 20 partecipanti ciascuna (rivolte in particolare ad imprenditori e lavoratori, anche stagionali, del settore turistico) ?distribuite? in otto località della Maremma in rappresentanza di una buona fetta del territorio provinciale (Grosseto, Massa Marittima, Follonica, Manciano, Porto Santo Stefano, Arcidosso, Scansano ed Orbetello) sono state svolte nell?arco di tre mesi. Il percorso ha visto una prima fase in aula, riservata all?apprendimento delle nozioni sui social network, sulle immagini e su georeferenziazione e mapping, mentre la seconda fase è stata dedicata alle escursioni, con la presenza degli insegnanti ?sul campo?, nelle quali gli allievi hanno realizzato i contenuti web 2.0 attraverso i dispositivi mobili (cellulari, i-pad, tablet) in loro possesso. La terza fase, infine, è stata incentrata sulla verifica e sull?efficacia delle competenze acquisite durante il percorso, mediante un edu-blog tour in cui bloggers professionisti hanno avuto il compito di raccogliere notizie ed informazioni e realizzare video ed immagini sul territorio e di aggiornare i contenuti multimediali raccolti in precedenza sui social network. ?Se, come è emerso, il 90% dei viaggiatori usa la rete ? ha spiegato Francesco Tapinassi, dirigente del settore turismo della Provincia di Grosseto ? scegliendo prima le destinazioni e poi le strutture, anche gli imprenditori turistici dovranno orientarsi in questa direzione. Molti portali, oggi, hanno problemi di visibilità. Il corso ha cercato di trovare le soluzioni, dando ai partecipanti l?opportunità di perfezionare i loro siti web, perché il prodotto dovrà arrivare al destinatario attraverso una strategia di gruppo, non più singola, ma finalizzata a promuovere il brand Maremma?. Un concetto, quello di ?fare sistema?, che è stato ribadito anche dal coordinatore dell?area turismo della Regione Toscana, Paolo Bongini e dal presidente della Provincia, Leonardo Marras. ?La Maremma ? ha detto Marras ? ha la possibilità di sfruttare le innumerevoli risorse, umane ed economiche, di cui dispone. Dobbiamo convincerci che chi lavora nel turismo, dalle imprese agli enti pubblici, rappresenta un unico sistema territoriale da valorizzare?. Gianfranco Chelini, assessore provinciale al turismo, ha più volte elogiato questo nuovo sistema di comunicazione turistica del territorio, ?un successo ? ha aggiunto ? che parte da lontano e che è fatto di idee e di progetti che hanno funzionato perfettamente. Le profonde e continue trasformazioni della rete, con i blog ed i social network, hanno imposto una nuova strategia che la Provincia di Grosseto ha messo in pratica. L?importanza del cosiddetto passaparola on line, ad esempio, è ormai un dato assodato. Ecco perché abbiamo scommesso sul marketing 2.0, che sfrutta al massimo i nuovi canali della comunicazione online. Una scommessa che oggi raccoglie i suoi frutti anche con questo corso, realizzato grazie al Fondo Sociale Europeo, che ha permesso la formazione di nuove figure professionali che contribuiranno a raccontare il nostro territorio come una meta turistica ancora più apprezzata e desiderata?. Ed i risultati del progetto non si sono fatti attendere, grazie al lavoro svolto dai Maremmans, un gruppo nato dalla volontà di alcuni partecipanti al corso. I Maremmans da qualche tempo si sono costituiti in associazione di promozione sociale ed attualmente è in corso la campagna di adesioni di nuovi soci, che si aggiungeranno ai circa cinquanta già presenti. L?obiettivo principale è di far conoscere la Maremma attraverso i social network. Ma, soprattutto, di raccontare questa straordinaria terra per mezzo di voci e testimonianze dirette dei cittadini. ?La promozione del territorio provinciale ? ha precisato Alessandro Fichera, presidente dell?associazione Maremmans ? è la prerogativa della nostra associazione, che consta di una rete di operatori che affiancano all?utilizzo dei social network un approccio dal vivo. Ci poniamo, infatti, come ufficio turistico ?personalizzato? verso chiunque abbia bisogno di informazioni. La strategia di diffusione turistica dei Maremmans andrà di pari passo con quella intrapresa dalla Provincia di Grosseto segue a pag. 16 turismo, ecco i primi risultati della Giornata dell?economia I consorzi turistici raccolgono l'appello della Cciaa: presentato il piano integrato di promozione 2014. Welcome Maremma, Maremma Promotion, MaremMare, l'Altra Maremma, Naturalmente Toscana ed Amatur presto costituiranno una A.t.i. O perare insieme per raggiungere grandi obiettivi. Con questo spirito propositivo, da sempre incoraggiato dal presidente della Cciaa di Grosseto Giovanni Lamioni, sei consorzi maremmani hanno elaborato congiuntamente e messo nero su bianco un Piano integrato di promozione e commercializzazione turistica, valido per il 2014, che riguarda l?intera provincia. La collaborazione tra Welcome Maremma, Maremma Promotion, MaremMare, l?Altra Maremma, Naturalmente Toscana ed Amatur è nata nel luglio scorso, quando proprio i consorzi turistici sono stati i protagonisti del dibattito sul futuro del territorio organizzato dall?ente camerale in occasione della Giornata dell?economia. Il rapporto di confronto e collaborazione tra consorzi, la Camera di commercio e l?amministrazione provinciale è proseguito senza soste in questi ultimi mesi. Gli incontri, ai quali hanno preso parte personalmente il presidente Lamioni e il presidente della Provincia Leonardo Marras, sono stati serrati. Il progetto elaborato durante l?estate è stato già presentato per la partecipazione ad un bando specifico di Toscana Promozione. In attesa di sapere se il piano beneficerà di finanziamenti regionali, il primo grande risultato in vista per chi ha creduto in questo percorso sarà la costituzione di un?Ati, Associazione temporanea di imprese, tra i sei consorzi, che rappresentano ad oggi un totale di 389 aziende attive sul territorio per ben 48.515 posti letto. L?annuncio ?ufficiale? è stato fatto nei giorni scorsi da Andy Fedi, direttore di Maremma Promotion. ?Serve coesione specie per uscire dalla crisi, non mi stancherò mai di dirlo. E finalmente si passa dalle parole ai fatti ? sostiene Lamioni ?. Alcuni dei responsabili dei consorzi neanche si conoscevano tra loro quando li abbiamo coinvolti nella Giornata dell?economia. Questo succedeva a luglio, ed oggi, dopo neanche quattro mesi, si sta concretizzando una sorta di joint venture, che è ciò che ci auspicavamo. Significa che il territorio ha capito, che c?è voglia di reagire. Pubblico e privato insieme possono trovare strategie vincenti. È ora necessario coinvolgere anche il mondo del credito?. Ecco le altre novità: il comune di Grosseto ha, da poco, iniziato a seguire il progetto. All?ultimo incontro era presente, tra gli altri, l?assessore alla cultura Giovanna Stellini. I sei consorzi, inoltre, hanno iniziato a lavorare sulla cantierabilità dei progetti che fanno parte del loro piano promozionale. Andy Fedi, direttore del Consorzio Turistico Maremma Promotion, che farà da capofila, commenta così: ?Sono già alcuni mesi che i sei consorzi sono a lavoro in modo congiunto per un progetto di promozione e commercializzazione turistica territoriale che interesserà tutto il territorio per l?anno prossimo. I consorzi saranno gli interlocutori delle aziende, e lo strumento per far penetrare su tutto il territorio i benefici di questa strategia in cui crediamo molto. Siamo fiduciosi che la validità del piano sia riconosciuta anche dalla Regione Toscana?. primo piAno ? 15 Primo Piano con il progetto Mitup?. Questa nuova forma di comunicazione è concepita come esperienza diretta reale multimediale ? fotografica, web, video ? mediante il punto di vista di chi vive in Maremma e che è stata riportata in una serie di ?invasioni digitali? in musei, siti d?arte, sportivi ed ambientali del territorio. Ma anche con una mostra itinerante, ?La Maremma in un tag?, che colleziona i migliori scatti su instagram, facebook, twitter dei partecipanti al corso. Il successo è evidenziato dai numeri: 6 mila chilometri percorsi da tutor e formatori per le 15 edizioni dei corsi, oltre 1500 chilometri coperti dai partecipanti alla scoperta del territorio, oltre 400 chilometri coperti con l?edu-blogtour, oltre 400 ore di lezione, oltre 200 maremmans attivi nel gruppo chiuso di Facebook, un blog creato www.maremmans.blogspot.it, con 7.500 visualizzazioni ed oltre 9.000 pagine lette; su facebook sono stati cliccati oltre 1370 ?mi piace?, con 450 ?ne parlano?, mentre su twitter agli oltre 1.000 tweet si sono aggiunti anche 500 followers e su instagram sono state inserite quasi 3.700 immagini. ?Una prima prova ? continua Fichera ? è stata superata in occasione dei recenti campionati mondiali di vela, in cui i Maremmans hanno scattato istantanee accattivanti direttamente dalle imbarcazioni ed inserite in tempo reale sui social network?. Infine le testimonianze di due professionisti del turismo, con esperienze, rispettivamente, nel settore in ambito di Pubblica Amministrazione ed Università, altro ente che a livello locale dovrà recitare un ruolo di collante tra enti pubblici e privati. ?La gestione del prodotto turistico territoriale ? ha citato Roberto Ricci Mingani, dell?assessorato al turismo della Provincia di Ferrara ? nasce attraverso l?armonia tra vari soggetti che vi 16 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 prendono parte considerando la domanda dell?escursionista, del turista e del cittadino ed incrociandola con l?offerta dell?ente pubblico o dell?impresa turistica. A questo è preposto lo Iat, l?ufficio informazioni turistiche che si pone come centro operativo per definire le strategie turistiche di un territorio. Un consiglio è quello di sperimentare sempre più soluzioni per soddisfare il turista?. L?esperto ha descritto come nel comprensorio estense, dove il cicloturismo è in voga, si stia riscontrando un forte apprezzamento per una mappa creata dall?amministrazione comunale locale ed apposta sulle biciclette personali che si abbina ad un?ulteriore novità, l?ufficio mobile con cui un addetto all?ufficio informazioni gira per la città con la bicicletta fornendo indicazioni utili e spesso indispensabili al visitatore. ?Si tratta di due innovazioni ? ha concluso ? che si aggiungono e non sostituiscono quelle virtuali, perché non dobbiamo dimenticare l?importanza del contatto diretto tra ente e turista?. Molto più teorico ed introspettivo, invece, è stato l?intervento di Stefano Landi, professore all?Università Roma Lumsa, che ha dato un significato antropologico al concetto di turismo locale. ?Il turismo ? ha raccontato, sulla base della sua esperienza di docente ? è emozione alla cui base non vi è approccio tecnologico ma sensazioni, come avviene nel caso di un turista che riporta i luoghi attraverso odori, immagini e gusti, per poi darne un?identità e trasfe- rirli col passaparola?. Decisamente soddisfatto del progetto anche il presidente della Camera di commercio Giovanni Lamioni. ?I social media rappresentano una vera rivoluzione del modo di comunicare ? ha commentato il Presidente a margine del percorso ? ed una enorme possibilità da sfruttare per le campagne di promozione turistica. La grande partecipazione al progetto ci ha dimostrato che gli operatori grossetani hanno capito l?importanza di essere presenti sulla rete, dello stare al passo con i tempi. I social network sono luoghi virtuali dove condividere e scoprire interessi, ma anche una nuova opportunità per far vivere esperienze e trasmettere emozioni attraverso il racconto di viaggi alla scoperta della nostra straordinaria provincia. Anche questo è un modo per rafforzare il brand Maremma. Come Camera di commercio, insieme alla Provincia, stiamo lavorando per qualificare gli addetti del settore e per fornire strumenti nuovi al mondo imprenditoriale, ma anche per unire le forze nell?unico interesse di far crescere l?incoming e tutto il sistema economico locale. Abbiamo pure creato un hashtag, #passionemaremma, prendendo spunto dal titolo della Giornata dell?Economia che si è svolta a luglio, come parola chiave che identifica sui social network la nostra voglia di aprirci al mondo. Insieme dimostreremo che l?amore per la Maremma è un sentimento contagioso?. TRAdIzIONI 24 novembre, è la notte della Focarazza di santa caterina di francesca costagliola Nella foto, il falò della Focarazza Tra sacro e profano, tra vivida cristianità e componenti legate al mondo pagano la notte del 24 novembre a Santa Caterina (Roccalbegna) si consuma ormai da secoli uno dei riti del fuoco più caratteristici di Maremma, foriero di elementi ancestrali che si sono serbati nel tempo e che prendono vita tra le pieghe misteriose della notte? L e dolci colline di Maremma, celano tesori ancestrali, costituiti da ameni borghi incastonati come preziose gemme tra rigogliosi boschi e pittoreschi declivi, punteggiati da comignoli fumosi che fanno capolino tra la coltre leggera della bruma autunnale, densa di aromatici sentori di bosco e di focolare. Tra i suggestivi borghi dell?entroterra, alle pendici occidentali dei poggi che separano la valle dell?Albegna da quella dell?Ombrone, spicca Santa Caterina, così denominato dalla presenza di un?antica cappella dedicata alla Santa Martire di Alessandria. Qui, alle pendici dell?Amiata, alla vigilia del giorno in cui viene ricordata Santa Caterina rivive ogni anno, la sera del 24 novembre, la tradizione della Focarazza, antico rito del fuoco, in ricordo di una storica vittoria contro i senesi. Ecco che la Maremma svela un patrimonio di usanze e costumi secolari, che sfidano l?incessante scorrere del tempo, confidando nei cicli della natu- ra. Tra sacro e profano, tra vivida cristianità e componenti legate al mondo pagano si consuma uno degli eventi più attesi di Maremma, foriero di elementi ancestrali che si sono serbati nel tempo e che prendono vita tra le pieghe misteriose della notte. La tradizione narra che la giovane Caterina, gettata nella fornace ardente, ne sarebbe miracolosamente uscita illesa, poi fu sottoposta al supplizio della ruota dentata, infine decapitata; così in questa notte di fine novembre la gente primo piAno ? 19 Primo Piano ???? L?origine della festa, che non è documentata storicamente, si può ricondurre al XVI secolo, quando venne edificata la cappella alla Santa; inizialmente semplice rito propiziatorio, diviene poi una vera e propria gara con la nascita delle numerose contrade. si raccoglie intorno alle fiamme della Focarazza per sentirsi più vicina ed in contatto con la Patrona, desiderosa di partecipare al rito. Il rito L?origine della festa, non è documentata storicamente, si può ricondurre al XVI secolo, quando venne edificata la cappella alla Santa; inizialmente semplice rito propiziatorio, diviene poi una vera e propria gara con la nascita delle numerose contrade. Il tutto comincia con una cerimonia religiosa: il parroco del piccolo centro sale in processione sul poggio che lo sovrasta e benedice una catasta di fascine di erica e legna dove è confic- 20 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Nelle foto, alcune fasi della Focarazza o Palio dello Stollo cato un lungo palo di cerro, il cosiddetto stollo. Al termine della cerimonia si appicca il fuoco alla catasta, l?oscurità della campagna viene rischiarata da bagliori zampillanti e quando le fiamme si affievoliscono, inizia una vera e propria competizione: gli uomini di Santa Caterina, divisi in gruppi a seconda della contrada d?appartenenza, si impegnano, sfidando il calore e il fumo per tentare di impadronirsi dello stollo e poi via di corsa per portarlo nella propria contrada, dove diventerà intoccabile. Il piccolo borgo viene così animato da coraggiose presenze, che in un vorticoso girovagare per vicoli e stradine devono compiere fino in fondo la propria missione. La conquista di tale simbolo costa fatica, richiede intuito e strategia. In seguito il tronco viene tagliato in tanti pezzi quanti sono stati i partecipanti e ogni porzione viene messa a bruciare nel caminetto di casa. Le ceneri saranno disperse nei campi come augurio di fertilità. Si tratta dunque di un complesso rituale catartico ed apotropaico, denso di elementi caratteristici del mondo rurale e cristiano e di contrasti che ne rafforzano l?efficacia folklorica: il fuoco fonte di calore illumina la notte fredda e misteriosa ed allontana le forze maligne, l?albero elemento propiziatorio custode e sentinella della natura, la competizione che assume la parvenza di un rituale di iniziazione a cui i giovani devono partecipare per rinvigorire le tradizioni ed il senso di identità nei confronti del proprio territorio, ma non solo è proprio superando prove di forza e di coraggio che possono far parte del mondo adulto. Santa Caterina A tale rituale è collegata la figura di Santa Caterina. Di stirpe reale, costei nacque ad Alessandria d?Egitto intorno all?anno 292. Caterina, forte della propria fede, operò conversioni, imprigionata continuò la propria missione, al punto che la sua storia colpì l?imperatrice ed il capo delle guardie imperiali che si recarono in carcere a trovarla e furono a loro volta convertiti. Per questo motivo l?imperatore decise di condannarla al supplizio della ruota, ma per intervento divino, quando la santa toccò la ruota, questa si distrusse. Fu allora decisa la sua morte per decapitazione, che avvenne il 25 novembre del 310 ad Alessandria. Il suo corpo sarebbe stato portato dagli angeli sul monte Sinai, dove è stato eretto un monastero a lei dedicato. Il suo culto, molto popolare nel medioevo è ancora molto vivido soprattutto tra le categorie delle quali è patrona: insegnanti, librai, avvocati, filosofi, studenti e donne nubili. Nota per la propria cultura e sapienza, ha come simboli la ruota ed un libro. La tradizione popolare vede nello stollo il corpo della santa e nelle fiamme il martirio. Leggende Leggende e tradizioni locali la dipin- gono pronta a difendere gli abitanti del borgo in situazioni avverse, da catastrofi naturali o da nemici agguerriti. Una delle più suggestive racconta che Santa Caterina era una bella fanciulla cristiana del paese omonimo ed era voluta in sposa dal re pagano di Roccalbegna. Nonostante ogni tentativo da parte di quest?ultimo, Caterina non volle abbandonare il paese e maritarsi. Fu per questa ragione che il Re di Roccalbegna la fece martirizzare sul rogo. Gli angeli, a questo punto, accorsero a salvarla e la liberarono dalle fiamme. In merito all?edificazione della cappella, si narra che, gli abitanti del castello di Roccalbegna, l?abbiano costruita, quale ex-voto per ringraziare la Santa fautrice di una provvidenziale nebbia, che avrebbe celato il paese impedendone la vista ad un misterioso esercito spagnolo che risaliva verso il Monte Amiata; questi soldati provenienti dalle colline di Saturnia erano diretti verso Arcidosso e certo avrebbero attaccato e distrutto il castello se la nebbia non l?avesse protetto. Così, nel luogo dal quale passò quell?esercito e dove si ha una bella visione del paese, fu costruito il piccolo edificio di culto popolare. Si dice che la Santa si adoperò per la salvezza del Barbarossa. Presso l?attuale chiesetta di Santa Caterina, dopo una grande battaglia si scatenò un furioso temporale e il Barbarossa, col suo esercito di cavalieri ne fu investito in pieno. Fu la santa a difenderlo facendolo rifugiare sotto un albero di ginestra. Lo stesso condottiero volle allora che in quel luogo fosse eretta la cappella che ancora esiste. La convivialità La focarazza oltre a racchiudere componenti simboliche, che sono in simbiosi con una cultura contadina secolare, che rimanda al fascino oscuro di una notte novembrina, in cui il fuoco può risplendere in tutto il suo vigore, permettendo il superamento di paure legate al buio della gelida notte, grazie alla tenacia ed al coraggio di giovani, che insieme abbattono i timori umani dell?ignoto, è anche un rituale conviviale, dove dopo le fatiche della conquista dello stollo ci si concede il ristoro tramite cibo e vino e canti allegri. Il giorno successivo la statua della Santa viene portata in processione con somma devozione. testi, materiale fotografico e testimonianze di memoria orale. Il programma espositivo del museo si articola in tre sezioni. Il ciclo della vita: la rappresentazione di un itinerario attraverso i vari momenti della vita dell?uomo e della donna (dalla nascita, all?infanzia fino alla morte) con i gesti, le azioni, le attività lavorative, gli antichi mestieri tradizionali, la vita nella casa, il costume popolare, i rapporti con l?ambiente. Il ciclo dell?anno, che documenta, attraverso lo scorrere dei dodici mesi, il mondo folclorico, con i riti agrari, le feste, i canti itineranti di questua, i cicli leggendari (Maggiolate e Befanate, Carnevale, Riti della Settimana Santa, feste primaverili e feste religiose, il rito dello stollo e della Focarazza, feste del ciclo natalizio di Abbadia San Salvatore (Le fiaccole) e di Santa Fiora (La fiaccolata), Palii, Fiere e corse di animali. La religiosità popolare, che evidenzia i molteplici aspetti della religiosità popolare del territorio, attraverso le forme dei comportamenti umani; i materiali sono integrati da un consistente fondo sulla figura e sull?opera del profeta David Lazzaretti. Non resta dunque che lasciarsi avvolgere dalle magiche e vibranti atmosfere dei rituali invernali di Maremma, dove la natura, lo spirito di una religiosità autentica e popolare ed il sentimento di appartenenza ad una comunità salda nei propri valori ne sono i protagonisti. Santa Caterina Il Museo Etnografico Un paese dunque vivido di tradizioni che si possono rivivere presso il locale museo etnografico. Realizzato nell?ex fucina del fabbro locale, il Museo è stato inaugurato nel 1987, allo scopo di studiare e diffondere i valori socio ? culturali dell?alta Valle dell?Albegna e dell?Amiata. Esso ospita non solo una raccolta di materiali oggettuali originali, ma anche amplia documentazione della vita, del lavoro e della ritualità della montagna amiatina, attraverso strumenti didattici quali schede, primo piAno ? 21 Primo Piano CULTURA corsica e maremma, sei secoli di storia comune e di fertili legami culturali Dalla storia alla musica, passando per le tradizioni, il lavoro, la fede, il canto popolare e? il falco pescatore. Sono tanti e variegati i legami tra la Corsica e la Maremma e più in generale tra l?isola francese e l?Italia ed in particolare la Liguria, la Sardegna e la Toscana. Viaggio alla scoperta dei punti di contatto, delle analogie e delle affinità, tra i due mondi, quello corso e quello toscano (maremmano), frutto di sei secoli di storia comune di alessandro Michelucci Q uando si parla dei legami fra la Corsica e l?Italia, in genere, si fa riferimento a tre regioni precise: la Liguria, la Sardegna e la Toscana. Ma è soprattutto quest?ultima che vanta una profonda affinità storica, culturale e linguistica con l?isola. Il lungo dominio genovese non ha 22 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 impedito alla Corsica di mantenere contatti molto stretti con varie parti della nostra regione: da Firenze alla Lunigiana, dalla Val di Bisenzio alla Maremma. Questi legami sono radicati in tempi più lontani, perché risalgono a molti secoli prima che la penisola raggiungesse l?unità politica. Dimenticati per molto tempo, sono oggetto di un forte interesse che si è risvegliato proprio negli ultimi anni. Lo attesta fra gli altri il libro come Corsica e Toscana nell?Ottocento. Relazioni politiche, economiche e culturali fra due regioni del Mediterraneo (ECIG, 2009), dove Marco Cini ha ricostruito la storia dei rapporti che legarono la Corsica e la Toscana durante la prima metà dell?Ottocento. L?interesse al quale si accennava non è rimasto limitato ai rapporti fra la Corsica e la Toscana in generale, ma si è spinto più in profondità, esplorando anche gli scambi che legarono l?isola alla Maremma lungo un arco di sei secoli, dal Duecento all?Ottocento. A ricostruirli ha provveduto un?altra ope- ra, Storie di Corsica e di Toscana (La bancarella, 2009). Numerosi saggi sono firmati da Tiziano Arrigoni, che insegna storia e letteratura al Liceo Scientifico Tecnologico di Rosignano Solvay. Arrigoni, comunque, non è il primo studioso maremmano ad approfondire i legami fra le due terre. Fra quelli che l?avevano fatto in tempi meno recenti spicca Romualdo Cardarelli, nato ad Alberese nel 1886. Figlio di un ferroviere, si laureò in Storia medievale con una tesi su Baldaccio d?Anghiari e la Signoria di Piombino nel Quattrocento. Finita la Prima Guerra Mondiale, nella quale aveva combattuto, nel 1924 fondò la rivista storica ?Maremma? insieme ad altri studiosi. Quindi iniziò un?intensa attività culturale. Cofondatore della Società Storica Maremmana, aderì a varie istituzioni culturali, fra le quali il Centro Nazionale di Studi Napoleonici e la Società Storica Pisana. Quindi collaborò con la rivista Archivio di Corsica, diretta da Gioacchino Volpe, e con il Bollettino storico Nella foto il Duomo di Massa Marittima (Basilica di San Cerbone) livornese. Cardarelli esplorò fra l?altro i legami fra la Corsica e l?isola d?Elba. Sei secoli di storia comune, si diceva, ma in realtà i rapporti fra le due terre sono molto più antichi. In particolare si tratta di quelli che videro protagonista Populonia nel V secolo a.C., durante il quale la città etrusca visse il suo periodo di massimo splendore. Fu allora che si svilupparono i contatti con la vicina Corsica e la Sardegna. A questo tema è stato dedicato il XXVIII Convegno di Studi Etruschi ed Italici, ?La Corsica e Populonia?, svoltosi dal 25 al 29 ottobre 2011. di questa rimane traccia soprattutto a Scarlino, dove i membri della famiglia Travison sono discendenti dei corsi che emigrarono all?epoca. I rapporti fra le due regioni non derivano soltanto dalle migrazioni, ma sono testimoniati anche dalle reciproche influenze religiose. L?inno corso Dio vi salvi Regina viene tuttora cantato a Buriano, durante la processione che si tiene nel periodo pasquale. La Cattedrale di Massa Marittima è dedicata a San Cerbone, che viene adorato anche in Corsica, dove viene chiamato San Cervone. Uomini e santi In tempi meno remoti i contatti furono determinati dal flusso migratorio di coloro che partivano dall?Appennino toscano per andare a lavorare nei boschi della Maremma e della Corsica. Si trattava di boscaioli, carbonai e pastori; alcuni si spostavano poi anche dalla Maremma alla Corsica e viceversa. Nell?Ottocento, per esempio, ebbe luogo un?ondata migratoria dall?isola: Un legame che si rinnova Il 26 novembre 2007, a Livorno, è stato ufficialmente lanciato il Programma Italia-Francia Marittimo, un progetto transfrontaliero al quale partecipano Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana. Grazie a questo progetto la Corsica e la Maremma hanno cominciato a stringere nuovi legami. La musica si è subito rivelata il terreno ideale. Il programma transfrontaliero IN.CON.TRO (Incontri condivisi transfrontalieri di ricerca sull?oralità) ha coinvolto numerosi studiosi italiani corsi, sardi e toscani. Diretto da Toni Casalonga, il programma ha messo a paragone le diverse tradizioni musicali, in particolare il Maggio, il chiama e rispondi e il canto in ottava rima. In primo piAno ? 23 Primo Piano Nella foto il Falco Pescatore ???? Il lungo dominio genovese non ha impedito alla Corsica di mantenere contatti molto stretti con varie parti della nostra regione: da Firenze alla Lunigiana, dalla Val di Bisenzio alla Maremma questo modo si è realizzata la definitiva riapertura di quello scambio culturale italo-corso che si era interrotto traumaticamente con l?invasione fascista dell?isola (1942). Il progetto si è concluso nel 2011, ma lo scambio continua attraverso Sonata di mare, una serie di concerti che ha già portato in Maremma musicisti corsi molto validi, fra i quali Jacky Micaelli e il gruppo Zamballarana, guidato da Jérôme Casalonga. Il 22 agosto scorso quest?ultimo si è esibito anche nel concerto ?7 modi?, ideato da Stefano Cantini, dove il sassofonista maremmano ha rielaborato in forma jazzistica brani tratti da antiche culture mediterranee. Il Festival del Taravo, che si svolge nella cittadina corsa di Sollacaro, ha dedicato l?ultima edizione ai legami fra le due regioni: Toscana-Maremma, Corsica-Tàravu. Six siècles d?histoire commune era il titolo eloquente della manifestazione che si è svolta dal 13 al 15 settembre. Il ritorno del falco pescatore Negli ultimi anni la collaborazione 24 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 fra la Corsica e la Maremma si è manifestata anche in campo ambientale e faunistico. Fra i vari progetti realizzati spicca quello per la nidificazione del falco pescatore, che coinvolge il Parco Regionale della Maremma e il Parco Regionale della Corsica. Il falco pescatore (Pandion haliaëtus) è un uccello da preda che vive nelle zone umide. Nell?area del Mediterraneo occidentale (Algeria, Baleari, Corsica e Marocco) ne rimane soltanto un centinaio di coppie riproduttive. In Italia la specie è scomparsa alla fine degli anni Sessanta. In precedenza il volatile nidificava nell?isola di Montecristo, dove si trovava dalla fine dell?Ottocento. Diversa la situazione in Corsica, dove l?estinzione è stata evitata grazie alla creazione della Riserva Naturale di Scandola e all?adozione di efficaci tecniche di conservazione. In questo modo la specie ha avuto un recupero straordinario, tanto che i siti idonei alla nidificazione sono arrivati alla saturazione. Di conseguenza era necessario trovare un altro luogo: la Maremma sembrava fatta apposta per questo. TeATRO Grosseto, grandi nomi per la stagione teatrale 2013-2014 Umberto Orsini, Pamela Villoresi, Glauco Mauri, Giorgio Pasotti, Pierfrancesco Favino, Adriana Asti, Luca Barbareschi, Vincenzo Salemme, Massimo Ranieri sono alcuni dei protagonisti del lungo cartellone del Teatro degli Industri e del Teatro Moderno. Diciannove spettacoli per altrettante serate all?insegna del divertimento colto e intelligente. D iciannove appuntamenti lungo una programmazione che si spalma su sei mesi di intensa attività: spettacoli, corsi, incontri, presentazioni. Un cartellone di ottimo livello, che spazia dai classici alla commedia fino alla danza, distribuito su due sale: Teatro degli Industri e Teatro Moderno. Questa è la nuova stagione teatrale 2013/2014, promossa al Comune di Grosseto e dalla Fondazione Toscana Spettacolo, che si rivolge a pubblici diversi, per consentire a tutti di partecipare e di crearsi il proprio cartellone. Nella foto, il Teatro degli Industri Il debutto, agli Industri, venerdì 29 novembre è con Umberto Orsini, protagonista de La leggenda del grande inquisitore, regia di Pietro Babina. ?La realizzazione del cartellone dei teatri di Grosseto, Industri e Moderno, è ? sottolinea Beatrice Magnolfi, presidente di Fondazione Toscana Spettacolo ? per complessità e varietà, una sfida impor- tante che ogni anno la Fondazione Toscana Spettacolo e l?Amministrazione comunale accettano con piacere. La perfetta collaborazione per la messa a punto della sta- Primo Piano Nella foto, il Teatro Moderno ???? Il debutto, agli Industri, venerdì 29 novembre è con Umberto Orsini, protagonista de La leggenda del grande inquisitore, regia di Pietro Babina. 28 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 gione è volta a garantire a questo territorio un?offerta culturale di grande qualità in cui sia gli affezionati frequentatori delle due sale sia il ?nuovo? pubblico possono trovare spunti di interesse, di crescita e di discussione. Il pubblico di Grosseto, infatti, colto e esigente, merita un programma di alto livello, in cui si alternino proposte all?insegna della tradizione e nuovi linguaggi. Una stagione foriera di tanta buona cultura e di divertimento?. ?La stagione teatrale del Comune di Grosseto, organizzata dall?Amministrazione Comunale e dalla Fondazione Toscana Spettacolo ? sottolineano, per il Comune di Grosseto, il Sindaco Emilio Bonifazi e l?Assessore alla Cultura Giovanna Stellini ?, presenta come ogni anno una proposta ricca e variegata, che spazia dai classici della drammaturgia al teatro contemporaneo, e che si caratterizza per l?attenzione a soddisfare la richiesta di un pubblico sempre più esigente. Umberto Orsini, Pamela Villoresi, Glauco Mauri sono solo alcuni dei grandi nomi di una stagione che mette in scena classici di ogni tempo, come Goldoni, De Filippo, Molière, Jean Cocteau, Omero e Dostoevskij, ma che non rinuncia a proporre produzioni originali come l?opera rock Pinocchio con Giorgio Pasotti o a commedie divertenti con Vincenzo Salemme, Massimo Ghini e tanti attori che calcano da anni con successo le scene del teatro italiano. Senza dimen- ticare classici rivisitati come l?originale Servo per due nella versione di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli. Per il pubblico dei più giovani prosegue l?abbinamento tra gli spettacoli e i laboratori di prosa e danza e concordati con le scuole di danza e gli istituti scolastici: un?esperienza avviata lo scorso anno che ha dato risultati importanti e che il Comune e la Fondazione vogliono proseguire in futuro?. ?Quest?ano il processo Concordia al Teatro del Moderno ? concludono Sindaco e Assessore ? ci ha imposto di ridurre il numero di spettacoli in cartellone al Moderno e di privilegiare il Teatro degli Industri, a cui si è aggiunto un contesto economico quantomai complesso. Nonostante questo però, l?amministrazione comunale e la Fondazione proseguono il loro impegno per offrire alla città un cartellone ricco di spettacoli di altissimo livello, nella convinzione che l?offerta teatrale che si sviluppa nei due teatri cittadini, il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri, rappresenti il fulcro delle proposte culturali del territorio ed un?occasione unica per tutti gli amanti del teatro in Maremma?. Info: Teatro degli Industri, Via Mazzini, 101/103 - Grosseto, tel. 0564.21151 www.comune.grosseto.it; Teatro Moderno, Via Tripoli, 33/35 - Grosseto, tel. 0564.22429 www.teatromodernogrosseto.it; contatti e.mail teatrincitta@comune.grosseto.it Dai classici alla danza, diciannove spettacoli da non perdere. Il programma venerdì 29 novembre 2013 - Teatro degli Industri - LA LEGGENDA DEL GRANDE INQUISITORE da I Fratelli Karamazov di Dostoevskij con Umberto Orsini, regia Pietro Babina sabato 14 dicembre 2013 - Teatro degli Industri - ILIADE da Omero con Giovanni Balzaretti, Nenè Barini, Nicolò Belliti, adattamento e regia Maria Grazia Cipriani giovedì 19 dicembre 2013 - Teatro Moderno - PINOCCHIO Opera Rock uno spettacolo di Giovanni De Feudis, con Giorgio Pasotti giovedì 9 gennaio 2014 - Teatro Moderno - SERVO PER DUE (One Man Two Guvnors) di Richard Bean, da Carlo Goldoni diretto e interpretato da Pierfrancesco Favino venerdì 17 gennaio 2014 - Teatro degli Industri - EVA CONTRO EVA di Mary Orr con Pamela Villoresi Romina Mondello Luigi Diberti, regia Maurizio Panici sabato 18 gennaio 2014 - Fuori abbonamento - Teatro degli Industri Concerto Giovani Live! THONY + VIRGINIANA MILLER.Thony: Federica Victoria Caiozzo chitarra e voce. Virginiana Miller: Simone Lenzi voce, Antonio Bardi chitarra, Matteo Pastorelli chitarra, Daniele Catalucci basso, Giulio Pomponi tastiere - Progetto realizzato da Network Sonoro, Toscana Musiche in collaborazione con FTS venerdì 31 gennaio 2014 - Teatro degli Industri - NOCHE TANGUERA coreografie di tango di e con Tobias Bert e Loredana de Brasi, Marcelo Ballonzo y Elena Garis Luciano Padovani y Sandhya Nagaraya, regia e coreografie di Luciano Padovani mercoledì 5 febbraio 2014 - Teatro degli Industri - LA VOCE UMANA/IL BELL?INDIFFERENTE di Jean Cocteau, traduzione René de Ceccatty con Adriana Asti, regia Benoît Jacquot mercoledì 12 febbraio 2014 - Teatro degli Industri - IL CONVEGNO con Mirko Calemme, Giuseppina Cervizzi, Christian Giroso, regia Emanuele Valenti lunedì 17 febbraio 2014 - Teatro degli Industri - IL MALATO IMMAGINARIO di Molière, traduzione Angelo Dallagiacoma con Paolo Bonacelli Patrizia Milani Carlo Simoni, regia Marco Bernardi giovedì 20 febbraio 2014 - Teatro Moderno - IL DISCORSO DEL RE di David Seidler, traduzione Luca Barbareschi con Luca Barbareschi Filippo Dini, regia Luca Barbareschi venerdì 28 febbraio 2014 - Teatro degli Industri - KAZE MONONOKE il vento e i petali di ciliegio ideazione e regia Marisa Ragazzo giovedì 6 marzo 2014 - Teatro Moderno - IL DIAVOLO CUSTODE scritto, diretto e interpretato da Vincenzo Salemme martedì 11 marzo 2014 - Teatro degli Industri - AI MIGRANTI creazione ed interpretazione Elena Burani, Florencia Demestri, Piergiorgio Milano, Fabio Nicolini, Roberto Sblattero, Francesco Sgrò, direzione e coreografia Piergiorgio Milano venerdì 14 marzo 2014 - Teatro degli Industri - NATALE IN CASA CUPIELLO di Eduardo De Filippo, interpretato, diretto e adattato da Fausto Russo Alesi lunedì 24 marzo 2014 - Teatro Moderno - QUANDO LA MOGLIE È IN VACANZA di George Axelrod, traduzione di Edoardo Erba con Massimo Ghini Elena Santarelli, regia Alessandro D?Alatri martedì 25 marzo 2014 - Teatro degli Industri - UNA PURA FORMALITÀ dal film di Giuseppe Tornatore con Glauco Mauri, Roberto Sturno, libera versione teatrale e regia Glauco Mauri venerdì 4 aprile 2014 - Teatro degli Industri - LA TEMPESTA di William Shakespeare con Alberto Astorri, Valerio Binasco, regia Valerio Binasco lunedì 7 aprile 2014 - Teatro Moderno - VIVIANI VARIETA? di Raffaele Viviani con Massimo Ranieri, regia Maurizio Scaparro PrImo PIano ? 29 Primo Piano L?INTeRVISTA impegno e passione, i fari di Giancarlo Farnetani sindaco di castiglione della pescaia Dal turismo alle opere pubbliche, dai progetti in ballo al bilancio dell?attività svolta dal 2011 ad oggi. Intervista a Giancarlo Farnetani sindaco di Castiglione della Pescaia, una delle località balneari più importante di Maremma, patria elettiva di moltissimi personaggi illustri del mondo della cultura, dello sport, della musica I l difficile ruolo di Sindaco si può svolgere in tanti modi: con freddo spirito di servizio o con passione autentica. Giancarlo Farnetani, primo cittadino di Castiglione della Pescaia dal 2011, ha scelto la seconda via, una via che porta a fare del bene alla comunità che si amministra con naturalezza e soprattutto con entusiasmo, guardando sempre alle cose da fare e agli aspet- 30 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 ti da migliorare piuttosto che alle difficoltà (che non sono poche) che si incontrano sul proprio cammino. A guidarlo, oltre alla passione e alla dedizione che sta mettendo nel suo impegno politico, è certamente l?esperienza. Anche come primo cittadino della stessa località turistica che attualmente guida. Giancarlo Farnetani inizia infatti la sua prima avventura da sindaco di Castiglione della Pescaia nel ?78 con successiva riconferma nelle elezioni del 1980 e del 1985. Nel periodo in cui ha ricoperto questo ruolo è stato anche membro della giunta dell?Associazione Intercomunale Area Grossetana, rappresentante all?interno del Consorzio di gestione dei servizi socio-sanitari prima e successivamente nel consiglio della nuova Unità Sanitaria Locale. Castiglione della Pescaia to fino al 2016. Allora Farnetani, siamo a circa metà del primo mandato. Tracciamo un primo bilancio da sindaco di Castiglione della Pescaia. A metà del primo mandato mi sento di tracciare un bilancio positivo. Sono sicuro di aver percorso una buona strada di rinnovamento e di impegno verso i miei cittadini e verso il mio paese. Insieme, durante questi anni, abbiamo assistito a sconvolgimenti naturali, quali l?alluvione del 2012, che ha fortemente danneggiato il nostro territorio e che oggi vede una risoluzione tangibile grazie ai lavori di ricostruzione e di risanamento attualmente conclusi. Ma anche la grande gioia condivisa di ricevere attestati di eccellenza ambientale e riconoscimenti europei scaturiti dall?impegno corale dell?amministrazione e dei cittadini. Un percorso che ci ha condotto anche a stabilizzare il bilancio del Comune avendo come pensiero principale la sorte delle tante imprese che hanno lavorato con noi: alla fine di settembre 2013 siamo riusciti a corrispondere tutti i pagamenti riferiti alle fatturazioni del 2012 con arretrati che si risalivano persino al 2009. Dal punto di vista turistico come è andata la stagione? Avete dei dati? Un primo bilancio della nostra stagione turistica è possibile farlo confrontandoci con altre località italiane. La Maremma ha retto la crisi del turismo meglio di altre zone e Castiglione della Pescaia ha seguito questa tendenza. In questi primi otto mesi dell?anno, abbiamo registrato un incremento di oltre le 50.000 presenze, di cui 40.000 di stranieri. Gli arrivi sono aumentati di quasi 17.000 unità ripartiti al 50% tra stranieri e italiani. Risultati quindi positivi con inversione di tendenza rispetto agli ultimi tre anni che avevano registrato riduzioni se pur di lieve entità. Anche se, sono costretto a constatare alcune problematiche inerenti l?apertura delle scuole. Infatti, come sindaco e amministratore pubblico, devo prendere atto che la prima campanella dell?anno, arriva troppo presto negando qualsiasi tipo di possibilità agli operatori turistici di poter sfruttare anche il mese di settembre come parte integrante della stagione estiva. Credo che su questo punto siano necessari veri e propri provvedimenti per far sì che i comuni della costa non si trasformino in deserti già dai primi giorni di settembre che conclude la stagione balneare. Anche quest?anno Castiglione della Pescaia primeggia nella speciale classifica della Guida Blu realizzata da Touring Club e Legambiente, con 5 Vele, quarto posto assoluto e primo in Toscana. Una bella soddisfazione che premia il vostro lavoro sempre attento agli aspetti ecologici e ambientali? Sono molti i riconoscimenti e i progetti ambientali che Castiglione detiene: le 5 Vele di Legambiente, la Bandiera Blu, il progetto di salvaguardia e valorizzazione del mare della Maremma ?La casa dei pesci? che si prefigge di contrastare la pesca a strascico illegale nell?area costiera al fine di favoriNella foto, il sindaco di Castiglione della Pescaia, Giancarlo Farnetani Dopo una breve pausa dell?attività politica nel 2001, si candida e viene eletto consigliere al Comune di Grosseto svolgendo la propria attività fino al 2006. Nel maggio 2005 il presidente della Provincia lo vuole nella sua Giunta in sostituzione dell?assessore Anna Rita Bramerini. Nel 2011 torna ad essere ancora sindaco di Castiglione della Pescaia, incarico che lo vedrà impegna- primo piAno ? 31 Primo Piano ???? Giancarlo Farnetani: ?Castiglione non è un luogo ostentato e alla ricerca delle prime pagine ma un posto autentico, capace di conquistare coloro che cercano tranquillità all?interno di una cornice unica ed esclusiva. Anche per questo non amo molto l?appellativo di ?piccola Svizzera? perché il nostro paese non è simile a niente altro, è solo Castiglione della Pescaia?. Nella foto, la Diaccia Botrona e la Casa Rossa re il ripopolamento ittico e creare percorsi naturalistici con un giardino marino dell?arte grazie alle sculture di artisti internazionali poste nei luoghi di balneazione sul fondo del mare. Ma non è tutto. Castiglione ha anche aderito alla Carta di Partnership del Santuario dei Cetaci Pelagos che si propone, con azioni mirate e attività concrete, di salvaguardare la presenza dei mammiferi marini e dei cetacei, nonché il progetto finanziato dalla Regione Toscana di Pescaturismo finalizzato a sensibilizzare i partecipanti sui vari aspetti dell?ecosistema marino e sulle attività di pesca attraverso l?intervento di esperti del settore e biologi che potranno fornire nozioni di ecologia e biologia marina descrivendo le specie pescate, il loro habitat e la stagionalità del pescato. Ma questi sono riconoscimenti che prima di tutto spettano ai cittadini castiglionesi: senza la loro collaborazione e senza la crescente sensibilità dimostrata nel tutelare il nostro territorio forse non saremo qui a parlarne. Credo che uno degli aspetti vincenti di questa nostra piccola comunità sia proprio quello di cominciare a guardare al futu- Nella foto, uno scorcio di Castiglione della Pescaia, sovrastata dal Castello 32 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 ro con grande consapevolezza legata sia alla tutela del nostro patrimonio naturalistico sia alla eccellenza dei servizi. Siamo in grado di stimare un grande indotto legato al turismo proveniente sia dal richiamo delle nostre coste sia dall?entroterra: siamo diventati la meta di un turismo colto, capace di apprezzare la grande qualità e i servizi di pregio, la possibilità di praticare sport e l?accoglienza di alto livello. Tutte caratteristiche su cui vogliamo puntare per ampliare la tipologia dell?offerta e garantire un ventaglio sempre più ampio di proposte sul territorio. Un altro riconoscimento arrivato quest?anno è quello di Comune Europeo dello sport 2014. Un riconoscimento che si sposa perfettamente con le caratteristiche naturali e gli impianti sportivi che caratterizzano il nostro comune: siamo in grado di offrire al turista-sportivo un?ampia scelta di opportunità. Sicuramente questo è un titolo ambito e prezioso perché riconosciuto dalla Commissione Europea in particolare per le iniziative presentate nel cosiddetto ?Libro Bianco dello Sport? grazie all?attivazione di relazioni strutturate con i principali esponenti sportivi europei, mediante la cooperazione con gli Stati membri della UE. I requisiti essenziali per essere ammessi? Sono cinque: esercizio fisico come divertimento, attività piacevole, spirito e sentimento di collettività, correttezza Nella foto, il Castello delle Rocchette e rispetto e per ultimo non in ordine d?importanza, il miglioramento della salute. Questa associazione, che lavora congiuntamente con la Commissione Europea, nel conferire il riconoscimento, prende in considerazione chi persegue un impegno etico consapevole della funzione sociale che lo sport ha come fattore di collegamento tra il benessere fisico degli individui, il miglioramento generale nella loro qualità di vita e l?integrazione armoniosa della società circostante. Per noi aver conquistato il titolo di Comune Europeo dello Sport è sicuramente un incentivo e la conferma del buon lavoro svolto per migliorare il livello generale di salute degli abitanti in questo paese attraverso la cultura del sano esercizio fisico. Sempre a proposito di turismo quest?anno ? come fatto anche da altri comuni ? avete istituito la tassa di soggiorno. Qualcuno ha storto la bocca. Se ne poteva fare a meno? E come saranno utilizzate le risorse che saranno raccolte da tale tassa? Si è trattato di un percorso fatto dall?Amministrazione insieme al Panel d?Indirizzo, composto dai rappresentanti di categoria e dalle associazioni. Da questi incontri, è emersa l?esigenza di investire risorse sulla promozione del nostro territorio a fini turistici. Con piena soddisfazione del Panel abbiamo così redatto una proposta per l?utilizzo delle entrate dell?imposta, destinando fondi per un progetto di marketing turistico (analisi e studi per indirizzare la promozione turistica del territorio sia sul web che attraverso la comunicazione tradizionale), per la gestione dell?Ufficio Informazioni ed Accoglienza turistica, per eventi e manifestazioni culturali e per interventi a sostegno delle strutture ricettive. Inoltre, è stato definito un Pacchetto accoglienza, pensato per i nostri visitatori, che include l?utilizzo gratuito delle biciclette per la mobilità cittadina, visite guidate gratuite nei luoghi del nostro territorio, imbarchi a costo zero per giornate di pesca-turismo, ingresso unificato per il Museo di Vetulonia e per quello della Casa Rossa Ximenes, eventi culturali e musicali ad ingresso libero. Sappiamo che da poco è stato varato il piano triennale delle Opere Pubbliche. Cosa porterà di nuovo per i cittadini e i turisti del comune di Castiglione della Pescaia? Riguardo agli interventi che necessitavano una conclusione repentina, ci sono sicuramente quelli provocati dall?alluvione 2012. Grazie ai finanziamenti congiunti di Regione e Comune è stato completato il ponte in località Baldana. Completata anche la messa in sicurezza della frana di via Mazzini e la rete stradale in località Piatto Lavato. Abbiamo inoltre concentrato la nostra attenzione su tutti quegli edifici che accolgono i nostri bambini e gli anziani: significativa è stata la messa in sicurezza delle scuole di Castiglione con il completo rifacimento e isolamento delle facciate e del tetto e l?imbiancatura dei locali interni con l?installazione di un parco giochi nel cortile di pertinenza. Grande attenzione ha ricevuto anche la Residenza per anziani, il cui bando si è chiuso il 16 settembre: attualmente, la commissione giudicante sta valutando le offerte pervenute per individuare la procedura da seguire. Anche l?ampliamento del cimitero sta proseguendo il suo iter: è in fase di gara l?attribuzione dei lavori. Adeguamenti, riparazioni e ristrutturazioni hanno coinvolto anche gli impianti sportivi: gli interventi pronti a partire sono il ripristino della pista di atletica di Casa Mora, l?adeguamento antincendio del Palazzetto dello sport. In fase di assegnazione sono i lavori della sistemazione del Lungomare di Levante e il ripristino del manto stradale di molte vie del Capoluogo e di Punta Ala. Fogar, Solti, Calvino, Fruttero? sono tanti i nomi importanti che intrecciano o hanno intrecciato le loro vite con quelle di Castiglione della Pescaia. Segno che la ?piccola Svizzera? ha il pregio di entrare facilmente nei cuori di tanti personaggi illustri che qui hanno eletto la seconda patria o il loro buen retiro. Che valore dà a questa considerazione? È sicuramente un grande privilegio per tutti noi aver ospitato e avere come frequentatori abituali del nostro paese, personaggi così importanti e significativi per la cultura, lo sport e la musica su scala internazionale. Di sicuro Castiglione della Pescaia rappresenta un luogo di grande fascino con una natura predominante e selvaggia che lo rende unico. Le persone che frequentano il nostro paese lo fanno per la quiete e per la discrezione che anche gli abitanti sanno offrire: Castiglione non è un luogo ostentato e alla ricerca delle prime pagine ma un posto autentico, capace di conquistare coloro che cercano tranquillità all?interno di una cornice unica ed esclusiva. Anche per questo non amo molto l?appellativo di ?piccola Svizzera? perché il nostro paese non è simile a niente altro, è solo Castiglione della Pescaia. Quel luogo amato da uomini di cultura, da grandi maestri d?orchestra, da registi, attori e campioni sportivi. primo piAno ? 33 Primo Piano eNOGASTRONOMIA È in maremma il polo per l?industria e la trasformazione Agroalimentare della regione toscana Prende forma a Rispescia (Grosseto) nei locali dell'ex Enaoli, il Polo per l'Industria e la Trasformazione Agroalimentare della Regione Toscana. Una grande opportunità per la Maremma, eletta a capitale regionale del comparto, che anche grazie agli ingenti investimenti previsti porterà a guardare al futuro di questo settore, con una prospettiva decisamente diversa. di claudia della Monaca L ?attuale perdurare di una congiuntura economica negativa sta influenzando sempre più le dinamiche anche in un comparto, quello agroalimentare, che da sempre è uno dei capisaldi dell?economia nel nostro territorio provinciale e regionale. Proprio in tempi di crisi la capacità di 34 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 innovare e conseguentemente di costruire un futuro è un elemento strategico per garantire un adeguato volano di crescita per l?economia locale. In questo contesto la notizia della nascita del Polo per l?Industria e la Trasformazione Agroalimentare della Regione Toscana nella nostra provincia ? e più precisamente a Rispescia (Gros- seto) nei locali dell?ex Enaoli ? ci fa tirare un sospiro di sollievo e guardare al futuro di questo settore, con una prospettiva certamente diversa. Si perché pare essere una decisione ormai definitiva, con delibere ed impegni alla mano, una scommessa vinta, un sogno che finalmente si sta concretizzando. Tutto ha inizio alla fine della scorsa legislatura della Regione Toscana, quando viene approvato un progetto volto alla realizzazione di un Centro per la Qualità delle produzioni agro-alimentari nella Provincia di Grosseto, quindi un centro solo e unicamente a carattere provinciale. Successivamente la Provincia di Grosseto decide di ?osare di più? e di provare a far assumere a questo progetto, un?importanza di respiro regionale, presentando alla Regione Toscana la sua ?candidatura? come Polo regionale per l?agroalimentare. La Provincia di Grosseto quindi, su indicazione della Regione Toscana, elabora e propone, nel settembre 2011, uno ?Studio di pre-fattibilità? relativo al Polo e, su ulteriore richiesta della Regione, nel gennaio 2012, presenta un ?Quadro informativo della struttura dei parchi tecnologici del settore agro-alimentare in Europa e in Italia?. Da detto studio è stato ritenuto opportuno e strategico verticalizzare il comparto agro-alimentare verso processi a maggior valore aggiunto, non relegando la ruralità al solo settore agricolo ma supportando l?idea di un settoresistema a tutto tondo che includa processi di varia natura in una logica di filiera. E così la Regione Toscana fa suo il progetto, gli cambia nome in Polo per l?Industria e la Trasformazione Agroalimentare Toscana e lo inserisce (fatto importantissimo) nella propria programmazione. Nel marzo 2012, con delibera della Giunta Regionale, approva lo schema di protocollo di intesa relativo alla costituzione del Polo, costituisce un gruppo tecnico composto da dirigenti della Regione e della Provincia di Grosseto. Nell?aprile 2013 poi, con propria delibera, individua, ufficialmente, nei locali dell?ex Enaoli a Rispescia nel Comune di Grosseto, la sede del Polo stesso. Il 27 agosto scorso la firma del Protocollo di intesa. Da allora si sono intensificati gli incontri del Comitato promotore costituito da Regione Toscana, Provincia e Comune di Grosseto (tra i primi, quest?ultimo, a sostenere il progetto), Università toscane, Centri di ricerca e Poli di innovazione, Unioncamere e Camera di commercio di Grosseto da sempre fortemente impegnata nella promozione e valorizzazione dell?agro-alimentare locale. Il Comitato fisserà le basi per la costi- primo piAno ? 35 Primo Piano ???? Il Polo sarà un punto di unione fra il mondo della ricerca, che in Toscana vanta tanti centri d?eccellenza, e quello della produzione e della trasformazione. Sarà un centro nevralgico che nasce in una provincia ad alta vocazione agroalimentare come quella di Grosseto, ma la sua azione andrà a vantaggio di tutta la Toscana. tuzione definitiva del Polo che inizialmente opererà attraverso la creazione di un partenariato mediante Associazione Temporanea di Scopo (ATS) e l?individuazione del soggetto capofila, che tra i suoi compiti principali avrà soprattutto quello di gestire le risorse e presentare richieste di finanziamento regionale e comunitario. Il Polo sarà un punto di unione fra il mondo della ricerca, che in Toscana vanta tanti centri d?eccellenza, e quello della produzione e della trasformazione. Sarà un centro nevralgico che nasce in una provincia ad alta vocazione agroalimentare come quella di Grosseto, ma la sua azione andrà a vantaggio di tutta la Toscana. Il Polo opererà come Centro pilota di riferimento per il sistema regionale toscano dell?Agro-alimentare, inteso quale sistema-rete tra Regione Toscana, Enti locali territoriali, Università e centri di ricerca toscani, Ente Terre regionali toscane, Istituti Tecnico-Agrari, imprese e altri soggetti che, a diverso titolo, operano nel campo della ricerca, della sperimentazione, della formazione, del trasferimento tecnologico e dei servizi avanzati nel settore agro-alimentare, accedendo ad importanti finanziamenti regionali e comunitari. Altra questione importante: sono già disponibili per la fase di avvio, circa 2 milioni e 500 mila euro (tra contributi regionali e del Ministero dello sviluppo economico) che di questi tempi di ?vacche magre? non sono certo poca cosa... Il Polo attiverà una politica di difesa e di valorizzazione del ?made in Tuscany? agroalimentare ed in particolare della 36 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 filiera corta, sia a livello di produzione primaria, sia per i prodotti trasformati. Le filiere interessate, nella fase di avvio saranno quella olivo-oleicola, quella cerealicola, quella zootecnica e quella ittica con particolare riferimento alle problematiche trasversali relative ai cambiamenti climatici in agricoltura e al risparmio idrico. In seguito poi l?attività del Polo verrà stabilita secondo gli obiettivi suggeriti dal Partenariato Europeo per l?Innovazione e concordata nell?ambito dei Gruppi operativi attualmente in fase di organizzazione. Ogni iniziativa di ricerca sarà volta anche ad identificare e sperimentare un modello virtuoso di cerniera tra mondo della ricerca e delle imprese. ?La nascita del Polo Tecnologico per l?Industria e la Trasformazione Agroalimentare in Maremma ? dichiara il presidente della Provincia Leonardo Marras ? rappresenta un punto di partenza importante per il sistema regionale e per quello della provincia di Grosseto, che non può che essere accolta con entusiasmo e soddisfazione. Esso sarà una struttura d?eccellenza a servizio dell?intera agricoltura toscana e del comparto agroalimentare/industriale; centro dell?innovazione tecnologica contribuirà a rendere più competitive le nostre produzioni e le nostre aziende, fungendo da moltiplicatore del loro valore aggiunto. Tantissimo lavoro è stato fatto fin qui, in particolare da parte della Regione Toscana e anche dagli uffici della Provincia di Grosseto e molto ancora ci sarà da fare nel prossimo futuro ? sottolinea ancora Marras ? ma siamo consapevoli che la scommessa è molto grande e che con questo investimento e le sinergie che sarà in grado di realizzare con il mondo universitario e della ricerca applicata, gettiamo le basi per dare una prospettiva più solida all?intera filiera agroalimentare, dal campo allo scaffale... proprio alla vigilia, fra l?altro, dell?Expo di Milano dedicata appunto, all?agroalimentare?. SoggettI fondatorI Questi i soggetti fondatori del Polo per l?Industria e la trasformazione Agroalimentare Toscana (in fase di adesione): ? Regione Toscana ? Unioncamere Toscana ? Ente Terre Regionali Toscane ? Provincia di Grosseto ? Comune di Grosseto ? Università degli Studi di Pisa ? Università degli Studi di Firenze ? Università degli Studi di Siena ? Scuola Superiore di Studi Sant?Anna ? Centri di ricerca pubblici e privati accreditati ? Poli di innovazione e di trasferimento tecnologico ? Camera di commercio di Grosseto ? Associazioni di categorie rappresentative della produzione, trasformazione e commercializzazione ? Singole eccellenze imprenditoriali considerate tali a livello regionale Primo Piano ARTe Futurismo in toscana ed in maremma, un?interessante riscoperta Il ritrovamento di uno splendido quadro futurista, forse l'unico, che abbia a tema Grosseto, ritrovato a Milano da un collezionista, avente come tema una corsa motociclistica nella nostra città negli anni '30 riapre il dibattito, tra gli addetti ai lavori e tra i semplici appassionati, sugli influssi (peraltro ridotti all?osso) che il movimento di Marinetti ebbe nel nostro territorio di aldo ciabatti I l futurismo fu certamente il più autorevole e rivoluzionario movimento artistico che l?Italia poté vantare agli albori del secolo scorso. Nel 1909, infatti, Filippo Tommaso Marinetti aveva definito i postulati che avrebbero scardinato il vecchio apparato culturale, appellato senza ripensamenti o riguardi quale ?l?osteggiato passatismo?, in favore di un?impegnativa e ambiziosa ?ricostruzione futurista dell?universo?. L?avanguardia artistico-culturale, tesa a celebrare i miti della modernità, segnatamente quelli proposti dalla civiltà delle macchine, si distinse e fu presente in tutti i campi: dall?architettura alla letteratura, dalla musica al teatro, lasciando una traccia indelebile nelle arti visive ? pittura e scultura, in primis ?, un imprimatur di grande respiro universale destinato ad aprire orizzonti affascinanti ed inesplorati nella storia dell?arte del ventesimo secolo. La Toscana giocò un ruolo di assoluto rilievo nella storia del futurismo: intellettuali di prim?ordine quali Soffici, Papini, Prezzolini e Palazzeschi aderirono ai dettami propugnati dalla nuova corrente non senza riserve o tentennamenti, convinti del proprio superiore bagaglio culturale; il gruppo fondatore 38 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 milanese con Marinetti, Carrà e Boccioni dovette penare non poco per vedere riconosciute le proprie ragioni e le spinose polemiche dovettero essere risolte con una sonora scazzottata tra i due gruppi di fronte alle ?Giubbe Rosse?, lo storico caffè fiorentino da sempre accogliente rifugio di tanti letterati, artisti e politici che affollavano la nobile città. Dopo la zuffa tornò il sereno e da quell?incontro-scontro nacque Lacerba (rivista letteraria italiana fondata a Firenze il 1º gennaio 1913 da Giovanni Papini e Ardengo Soffici), fucina e laboratorio di idee e di esperimenti, pur con tanti distinguo ancora nei riguardi dell?etica marinettiana. Firenze, a quel tempo, godeva di un invidiabile prestigio nel campo delle arti e l?aria un po? austera e compassata della città toscana serbava comunque un fascino cui era difficile sottrarsi, un riferimento imprescindibile e costante per tutti coloro che guardavano, come fonte di studio e di ispirazione, ai grandi del passato. Se guardiamo alle esperienze futuriste in Toscana, dobbiamo registrare che, almeno inizialmente, Firenze gioca un ruolo assai rilevante nell?affermazione del nuovo movimento, con spettacoli teatrali e con la pubblicazione di riviste ? La Voce ed Il Centauro ? che fanno apprezzare la nuova corrente ad un pubblico più vasto, perplesso, talvolta, di fronte alle esternazioni frammentate e scoppiettanti degli artisti e delle loro rivoluzionarie composizioni. Marinetti parla a Pistoia nel 1913 ed a Pisa tiene una burrascosa serata futurista al Teatro Rossi. Nel 1916, in piena guerra, sempre Marinetti, reduce dal fronte, tiene a Livorno un?applauditissima conferenza dove attacca con veemenza l?atteggiamento neutralista di tanti e difende il futurismo che incita alla guerra e alla vittoria. Livorno, Lucca, Siena, Viareggio, Pienza con Gino Severini, Marina di Massa sono le città dove i futuristi celebrano i loro fasti e trasmettono le loro frizzanti idee; è desolante dover ammettere che Grosseto non compare mai nel novero delle manifestazioni, eppure la città ha avuto una tumultuosa ed impetuosa crescita demografica, si è formata una borghesia sensibile alle nuove proposte, ma evidentemente occorre del tempo per accettare mentalmente nuove idee che sembrano voler spazzare via modelli culturali tradizionali radicati profondamente e la committenza regola le sue scelte in base a precise regole di mercato ? anche allora, come oggi, Il quadro futurista, forse l'unico, che abbia a tema Grosseto, ritrovato a Milano da un collezionista, avente come tema una corsa motociclistica nella nostra città negli anni '30 primo piAno ? 39 Primo Piano Nella foto il Palazzo delle Poste a Grosseto ???? Finora si era sempre pensato che le arti visive - pittura e scultura - futuriste non avessero mai riguardato la nostra terra ed anche le recenti pubblicazioni dedicate, mai hanno fatto cenno ad un simile argomento 40 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 nulla di nuovo sotto il sole ? così l?art nouveau, riveduta e corretta dai progettisti locali, domina la scena architettonica, quale scelta di rottura fuori dagli abituali schemi neoclassici, fin oltre la fine de gli anni ?20, mentre altrove tale movimento aveva già esaurito da tempo la sua spinta propulsiva. Questa mancanza di idee circa nuove soluzioni architettoniche, capaci di dare un volto nuovo alla città, viene affrontata da un progettista di assoluto rilievo, quale Angiolo Mazzoni, con il suo bel Palazzo delle Poste e dei Telegrafi, futurista nella scelta e nell?accoppiamento dei materiali che arredano gli interni, ma soprattutto nell?ardita scala interna, dalle forme estremamente lineari e pulite, che conduce alla sommità della torre, altro elemento innovatore che caratterizzerà gli edifici pubblici dell?epoca, destinato a divenire un prezioso ornamento, una sorta di biglietto da visita della città restituita alla modernità. Come non ricordare poi l?Aviorimessa per idrovolanti di Orbetello, progettata da Pier Luigi Nervi, con la sua volta attraversata da intrecci di travature elegantemente sagomati, a formare una geometria che rappresenta la quintessenza dell?etica futurista e con quei magici pilastri curvilinei che sembrano volersi inchinare dinanzi alla maestria del loro straordinario progettista. Un beffardo destino segnerà poi la fine di questo splendido monumento, fatto saltare in aria nel 1944, lo stesso anno della morte di Marinetti, padre del futurismo ed uomo di assoluta ed incrollabile coerenza nella vita e nelle idee. Anche nella pittura o nella scultura, pur vantando artisti di chiara fama come Pascucci, Aldi, Vagaggini o Caligiani, il futurismo non riesce a far presa e dobbiamo a pittori non locali le citazioni riguardanti la Maremma. Così un incisivo Fortunato Depero, dopo la visita di Mussolini a Grosseto e la sua celebre frase ?provincia rurale: abbiate questo orgoglio e restate rurali?, disegna un quadro in cui appare il Grifone, racchiuso in un riquadro rosa shocking con alla base gli ?attrezzi del mestiere? stilizzati, che ricordano la vocazione e la tradizione agricola della nostra terra. Una splendida cartolina postale, forse raffigurante un dipinto ad olio, celebra la nascita di Villa Viti, la Giocondiana, a Porto Santo Stefano sul Monte Nella foto l?aviorimessa progettata da Pier Luigi Nervi ad Orbetello fatta saltare in aria nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale Argentario; il sole con i suoi raggi illumina la bellissima villa ripresa dal basso, ad accentuare ed enfatizzare le sue eleganti linee, addolcite da una natura rigogliosa con, in basso, gli immancabili gabbiani e cavallucci marini a far da contorno. L?epoca e l?epopea delle trasvolate fu ampiamente dipinta dai grandi pittori del secondo futurismo e le più grandi gallerie internazionali si contendono e conservano nei loro padiglioni, quadri dedicati a quegli avvenimenti, che sono una pietra miliare nella storia dell?aviazione. In tempi recenti, nel vasto e variegato mondo del collezionismo dell?arte sono apparse alcune opere del pittore toscano Uberto Bonetti, affascinante personaggio, creatore del burlamacco, l?immagine simbolo del Carnevale di Viareggio. Negli anni ?30, oltre ad aver creato la maschera, era divenuto famoso per aver composto in chiave futurista aerovedute, aerosintesi e sintesi architettoniche di molte città italiane ed alcune toscane, tra cui un Palio di Siena, scomposto in coloratissime geometrie che mettevano in risalto i protagonisti della celeberrima corsa, i fantini e i loro cavalli. È merito di un fine ed intelligente collezionista grossetano, residente a Milano, l?essere riuscito a ?scovare?, in una libreria-galleria antiquaria, un?interessante tecnica mista su carta, in cui un motociclista impegnato in una corsa che si svolge sul ponte costruito di recente che attraversa il fiume Ombrone, viene ritratto accanto agli edifici simbolo della città di Grosseto, con in primo piano, il nuovo Palazzo delle Poste. La scomposizione del centauro, insieme alla scritta Grosseto, dove le ?o? diventano le ruote della moto ed alla linearità del ponte, quasi un trampolino di lancio, conferiscono all?insieme una vigorosa e decisa spinta, quasi un?accelerazione: una importante e bellissima pittura che inneggia ai fasti e ai progressi della tecnologia. Si tratta dell?unica opera, per quanto è dato sapere, di ispirazione puramente futurista, che abbia come tema la nostra città coi suoi monumenti, fatta eccezione per il già citato disegno di Depero. Dello stesso autore è nota un?aeroveduta di Orbetello con le sue Mura e la sua Laguna sorvolate da numerosi idrovolanti s-55, quelli della Transvolata, appunto. I due dipinti citati compaiono su di una interessante monografia dedicata al simpatico pittore versiliese, dove vengono riprodotte molte delle sue opere, coloratissimi pannelli celebrativi di ampie proporzioni che allietavano le ardite e luminose sale dei palazzi pubblici costruiti dal regime ed anche le sedi diplomatiche delle colonie italiane, dove le più belle città della penisola venivano ricostruite in chiave aerofuturista, dunque ritratte dall?alto con la consueta, elegante dinamicità compositiva, certo un importante documento di riacquistata credibilità per l?Italia e per il suo Governo, ma anche una tangibile dimostrazione di attualità e di lungimiranza. In conclusione, se è vero che il futurismo non ha avuto molta fortuna in Maremma e non ha attecchito come in altre parti più culturalmente avanzate, va detto che la nostra terra è stata adottata dalla celebre avanguardia che ha ritenuto di dover sottolineare gli ambiziosi sforzi fatti dai suoi abitanti per portare la propria terra ad una qualità di vita che, negli ultimi secoli, le era stata negata per l?incuria e per l?ingordigia di tanti vicini più interessati alle sue ricchezze che non al suo progresso. primo piAno ? 41 Primo Piano MUSICA coro dei concordi, vent?anni di canti, musica, amicizia e tanta passione Compie quest?anno il ventesimo compleanno il Coro dei Concordi, l?ensemble musicale roccastradino fondato nel 1993 quasi per gioco da un gruppo di amici, ma che nel tempo e cresciuto tantissimo svolgendo tra l?altro un importantissimo ruolo anche dal punto di vista culturale e sociale. Intervista al presidente Carlo Pistolesi I l Coro dei Concordi nasce a Roccastrada nel 1993 da un gruppo di amici che spaziano prima nella musica popolare e si spingono poi verso la musica sacra, quella antica, fino a quella moderna con più di 130 opere in repertorio e oltre 350 concerti. Sono 25 dilettanti con una grande passione per le note e per il canto. Il coro è lo strumento per fare amicizia, viaggiare, impegnarsi nella solidarietà. Diviene una importante dimensione della vita sociale di un piccolo centro di periferia, raggiungendo l?apice dell?impegno solidaristico con la realizzazione di una tournée in Germania e una in Francia animando i gemellaggi fra il Comune di Roccastrada, Zeiskam, Artannes sur Indre e Bonrepos y Mirambell. Dal 2006, con l?avvento del M° Alessio Pagliai, il Coro si perfeziona ulteriormente ben figurando in varie rassegne regionali e nazionali, contraddistinguendosi per la freschezza e la giocosità del programma come quello presentato al recente Festival Internazionale della Val Pusteria. Nel 2009 nasce il primo cd del coro ?Come per InCanto...? che contiene un assaggio del suo vasto repertorio. Dal 2011 collabora stabilmente con il Coro di Voci Bianche ?InCantus? di Grosseto, diretto dal M° Sandra Biagio- ? Marem- ni, con il quale allestisce i più rilevanti concerti dell?anno sul territorio. Due realtà anagraficamente distinte ma rese un tutt?uno dalla profonda e incondizionata passione per la musica. Inoltre dal 2012 collabora anche con due formazioni strumentali: ?l?Orchestra d?Archi Haendel? di Piombino diretta dal M° C. Angele e il Gruppo Bandistico ?Associazione Filarmonica Popolare? di Torniella diretta dal M° A. Cianchi. Per i coristi essere dilettanti non è un problema anzi è uno stimolo perché sanno che la musica, come linguaggio internazionale, è la chiave per aprire mille porte. Ma del bel traguardo dei vent?anni del Coro dei Concordi, della genesi, dell?attività, dei festeggiamenti e dei programmi futuri parliamo con il presidente del sodalizio Carlo Pistolesi. Vent?anni di attività. Un bel percorso. Con quale spirito vi apprestate a festeggiare il ventennale? Con l?orgoglio di chi è consapevole di aver raggiunto un grande traguardo, ma che, allo stesso tempo, guarda avanti, con la tenacia di chi sa mettersi sempre in gioco per migliorare sempre di più, e con lo spirito che ha dato nome al coro: CONCORDIA (niente a che vedere con Nella foto il Coro dei Concordi di Roccastrada che proprio quest?anno festeggia il ventennale la nave). Come nasce il Coro? Nella primavera-estate del 1992, Antonella Papini, allora presidente della Sezione Soci COOP di Roccastrada, nell?ambito delle iniziative socio-culturali della sezione stessa, insieme a Mario Amerini, ingegnere di professione, ma con una grande passione per la musica, decisero di provare a mettere su un coro amatoriale, sparsero la voce, ?reclutarono? un gruppo di volontari e iniziarono a provare. L?8 settembre dello stesso anno, nell?ambito dei Festeggiamenti del Settembre Roccastradino, si esibirono in un piccolo concerto, al quale il pubblico presente rispose in modo entusiastico: era nato il Coro dei Concordi. Dopo di che affluirono immediatamente altre adesioni e, il 1° maggio 1993 il Coro si costituiva in associazione vera e propria, e dalla lontana scommessa di alcune persone siamo arrivati ad oggi. A Roccastrada, la passione per la musica e per il canto, un po? come in tutti i paesi della nostra bella Maremma, sono sempre stati presenti nei secoli, questo non è il primo coro di Roccastrada, altri si sono succeduti nel tempo e la nostra ?scommessa?, stava proprio nel far rivivere questa tradizione. Non per niente a Roccastrada abbiamo anche un buonissimo gruppo di maggiolini, i ?Pettirossi?, che portano avanti la tradizione del Maggio. Da chi è formato il Coro? Il Coro è composto da 4 gruppi di voci (soprani, contralti, tenori e bassi). Ci sono persone di ogni estrazione sociale, che sono unite dal comune denominatore del canto. Nel coro si possono trovare: dalla farmacista al falegname; dall?imprenditore, alla casalinga; dall?insegnante al carrozziere. Tutti disposti a sacrificarsi ed a seguire ciecamente il maestro, durante tutto l?anno, con vento e pioggia o con sole ed afa. La voglia di cantare e di stare assieme mitiga lo sforzo e l?impegno che la nostra attività richiede, visto anche che siamo tutti amici ed i nostri incontri vanno spesso a finire a ?tarallucci e vino?, chiaramente le donne hanno la preponderanza nel gruppo, dalle nostre parti gli uomini sono un po? più ?timidi?. E pensare che i cori del nord Italia sono composti quasi interamente da uomini, vedi la larga tradizione dei cori alpini. Cori, Bande, Filarmoniche nei piccoli borghi assolvono anche ad un importante ruolo dal punto di vista sociale. Parliamone. Questo argomento mi trova particolarmente interessato, anche se oggi, rispetto a 40 o 50 anni fa le cose sono molto cambiate. Prima il coro, la banda, rappresentavano l?unica possibilità di ?evadere? dal tran tran quotidiano del paese. Le trasferte rappresentavano un vanto per la collettività, era un po? come se ?giocasse la nazionale?, tutti si sentivano partecipi per qualcosa che rappresentava, pur nel suo piccolo, la comunità al di fuori delle mura ed in più si faceva ?cultura?: contadini, minatori ed operai conoscevano ed interpretavano brani classici di Verdi, Bach o Mozart, quali il Và Pensiero o l?Ave Verum Corpus, che altrimenti non avrebbero mai potuto conoscere. Oggi chiaramente questa fase è superata; anche se forse per certi aspetti c?è molta più ?ignoranza? adesso di allora, resta il fatto che, un po? come tutto l?associazionismo attuale, queste forme di aggregazione, servono molto a tenere vivo il tessuto sociale ed a rinforzare i legami interni della collettività. La comunione di questa passione attraversa gli steccati ideologici e opera in qualche modo una rigenerazione comunitaria. Il coro, la banda e le stesse compagnie teatrali, rappresentano gruppi radicati, che si incontrano minimo una volta a settimana per ?creare?, per far vivere una tradizione di cui si sentono parte, per ?dare?, nel loro piccolo, un contributo culturale alla comunità, che, primo piAno ? 43 Primo Piano ???? I festeggiamenti ufficiali avranno inizio il 24 novembre con la celebrazione cantata di una messa per i coristi defunti, proseguiranno il 30 novembre con una serata concerto presso il Teatro dei Concordi, per concludersi il 15 dicembre presso la chiesa del Convento, con l?orchestra d?archi ?Haendel? di Piombino dati i tempi attuali, non è cosa da poco. Spesso si tende a considerare inutile la musica in un mondo che corre troppo velocemente per ascoltare. Solo il ?rumore eccessivo? di certi brani attuali ci fa soffermare e pensare che a volte mentre proviamo o cantiamo, ci vengono i brividi, o li leggiamo nelle facce di chi ci ascolta, perché, come sostiene il saggio Kahlil Gibran: ?La musica è la lingua dello spirito. La sua segreta corrente vibra tra il cuore di colui che canta e l?anima di colui che ascolta?. Quali sono state le tappe più significative in questi venti anni. Sicuramente molte, e non necessariamente sono state le più importanti o prestigiose, diciamo che dopo tre anni abbiamo cominciato ad uscire dall?ambito comunale e dopo cinque da quello provinciale con una storica messa in Vaticano (1997), seguita l?anno successivo da una messa nella Basilica di Santa Maria del Fiore ed un concerto in Santa Croce a Firenze. Nel 1999 siamo stati gli animatori di una celebrazione liturgica nella Basilica Inferiore di Assisi, in quanto la Superiore ancora inagibile per il terremoto del 1997, vivendo un?esperienza unica per intensità emotiva. Nel 2000 abbiamo partecipato al pellegrinaggio diocesano per il Giubileo, facendo un concerto presso la Chiesa di Sant?Anna in Vaticano. Nello stesso anno molto significativo fu il concerto presso la Loggia dei Lanzi a Firenze, fummo quasi dei precursori di un?azione da flash mob, per far presente l?importanza della cultura, proponendo di gemellare cori e musei. Il 2001 fu l?anno dell?Europa, varcammo i confini nazionali per andare in Germania ad animare il gemellaggio con la cittadina di Zeiskam, nel palatinato renano, ed il concerto finale, con il Nabucco, in chiusura, che vide un improvviso moltiplicarsi di voci con il contributo degli amici tedeschi che in piedi si univano al nostro canto, rappresentò forse la più alta punta di emotività che il coro ci abbia regalato. Nel 2003 la cosa si è ripetuta in Francia per il gemellaggio con Artannes sur Indre, in Tourenne, oltre al concerto nella Cattedrale di Tours e presso la Clos Lucé di Leonardo da Vinci, ed un madrigale ?rubato? nel Castello di Amboise, bellissimo è stato il concerto presso la locale chiesa dove si respirava un?armonia di intenti, che è uno stimolo molto forte per dare il massimo. Il 2004 ha visto il coro andare a Venezia, chiaramente non ci sono parole per descrivere cosa sia cantare dentro San Marco o sotto il Ponte di Rialto, bersagliati dagli scatti delle macchinette dei giapponesi. Nel 2006 abbiamo cambiato il maestro, dal direttore storico Amerini, siamo passati al giovane Pagliai, gettandolo subito nella mischia in un concerto maratona presso il Castello di Iseo, con la locale corale, storicamente amica del territorio di Roccastrada per via delle cave dei gessi. Dopo un periodo di assestamento, dovuto al cambio di direzione, nel 2007 segue a pag. 46 44 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Alessio pagliai, il maestro del coro dei concordi D al 2006 Maestro del Coro dei Concordi è Alessio Pagliai. Nato a Grosseto nel 1983 ha compiuto gli studi musicali presso l?Istituto Musicale Comunale ?Palmiero Giannetti? di Grosseto, diplomandosi in Pianoforte presso il Conservatorio Statale di Musica ?Lorenzo Perosi? di Campobasso, sotto la guida della Prof.ssa Bonizzella Meossi con la quale, attualmente, si esibisce in rare e preziose occasioni in concerti per Pianoforte a quattro mani. Perfeziona continuamente le proprie capacità musicali come Maestro di Coro partecipando a numerosi Corsi, nazionali ed internazionali, inerenti le tecniche di Direzione Corale e la ricerca e lo sviluppo della Vocalità Corale con i MM°: W. Marzilli, M. Berrini, F. Lombardo,A. Juvarra, A. S. Martinez, P. Freer, A.G. de Paz. allora Maestro come nasce la passione per la musica? Nasce quasi all?improvviso, quando intorno all?età di 8 anni, con una semplice tastiera regalatami dai miei genitori mi divertivo a riprodurre le musiche appena udite in tv. Da lì nasceva poi l?esigenza di approfondire ed acquisire la tecnica necessaria per poter esprimere al meglio quella forte attitudine musicale che si affacciava in me. Che tipo di formazione ha avuto? Ho avuto una formazione prettamente pianistica che mi ha portato a conseguire il diploma in quello che viene considerato il Re degli strumenti. Ho studiato con insaziabile passione grazie soprattutto alla sconfinata bravura della mia insegnante, la Prof.ssa Bonizzella Meossi, brillante guida e saldo punto di riferimento, sia per preparazione artistica che per le spiccate qualità umane. Il suo insegnamento non si limitava a trasmettere la propria conoscenza in ambito strettamente pianistico-strumentale ma andava oltre, così ogni aspetto e/o elemento tecnico veniva arricchito e completato da idee musicali così forti, così avvincenti e vincenti allo stesso tempo dalle quali ho potuto attingere per poter muovere con disinvoltura i primi passi davanti ad un coro polifonico. Solo più tardi ho potuto gettare le basi della direzione corale grazie all?incontro con il M° W. Marzilli e a seguire numerosi altri Maestri che tutt?oggi integrano ed ampliano la mia preparazione in questa difficile ma appassionante avventura. L?incontro con il Coro a quando risale? Era la primavera dell?anno 2006 quando fui ingaggiato dall?allora Presidente, Paola Mauri, per prestare continuità al Coro dei Concordi ereditando il testimone dallo storico Maestro, Mario Amerini. Il primo incontro fu memorabile: come rimanere senza fiato alla vista di una bellissima ragazza. Io provenivo già da una precedente esperienza corale con il Coro S. Martino di Roccatederighi, del quale peraltro conservo dei bei ricordi e che ha contribuito in maniera sostanziale alla mia formazione musicale corale, ma trovarsi innanzi ad un coro di 25 elementi che senza l?ausilio di strumenti musicali esegue con disinvoltura brani polifonici complessi, articolati e dalle armonie affascinanti... non aveva eguali. Che sensazione le dà essere il M° del Coro della sua terra? Posso permettermi di riformulare la domanda? ?Che sensazione le dà far parte del Coro dei Concordi??. È per me un estremo piacere oltreché un onore! È vero, all?atto pratico sono il Maestro, quello che prende le decisioni artistico-musicali, quello che insegna ai coristi la rispettiva linea musicale di un brano, quello che dispensa indicazioni circa la concertazione dei brani etc, etc. Ma alla fine possiamo dire che ho semplicemente un ruolo che richiede specifiche competenze, così come ciascun corista ha il proprio ruolo con le relative specifiche competenze, altrettanto importanti. È con la stima, la sinergia e il rispetto reciproco di questi ruoli che si ottiene grande affiatamento e unità d?intenti, requisiti fondamentali per la buona riuscita di un coro. Personalmente posso dire che ritrovo tutte queste caratteristiche all?interno del Coro dei Concordi, che fatica non poco per mantenere integro nel tempo questo ammirevole ma delicato equilibrio, per il quale occorre grande intelletto, rigore e fermezza d?animo da parte di tutti i componenti. Queste qualità devono essere quindi messe in pratica a partire dal comportamento da tenere durante la prova del coro, che viene da me allestita sempre in un?atmosfera molto rilassata e talvolta conviviale, offrendo ai coristi su un vassoio d?argento numerose opportunità di ?divagazione? ma che prese nella giusta misura rendono piacevole il tempo impiegato nella costruzione di un repertorio spesso anche impegnativo, quale è il loro. Concludo quindi affermando che al di là del ruolo che rivesto, mi sento semplicemente ?uno dei Concordi?. Nella foto il Maestro del Coro Alessio Pagliai primo piAno ? 45 Primo Piano abbiamo partecipato, per la prima volta, al Festival Corale della Val Pusteria, esperienza incredibile di confronto e crescita, con 99 cori presenti da tutto il mondo. Chiaramente, vista la straordinaria carica emotiva che ci aveva lasciato questa esperienza, abbiamo bissato l?anno successivo. Il 2009 ci ha visto presenti in un doppio appuntamento europeo, sempre presso i gemelli francesi e tedeschi, in particolare abbiamo cantato presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, e l?Inno alla Gioia fatto lì assume tutto un altro significato. Nel 2010 il coro è andato a Praga per una breve tournée, il 2011 ci ha visti tornare a Firenze presso la Basilica di San Lorenzo e nel Duomo di Massa Marittima, in collaborazione con il Coro di voci bianche ?InCantus? e con un orchestra d?archi della accademia Viotti. Nel 2012 siamo tornati, con una diversa maturità, e soprattutto vocalità, al Festivalpusteria, dove non abbiamo sfigurato tra cori australiani, canadesi, sudafricani, brasiliani e statunitensi, cantando in tremila il ?Signore delle Cime? sotto le Tre Cime di Lavaredo. Siamo stati inoltre ?scritturati? per lo spettacolo di Capodanno al Teatro Corsini di Barberino del Mugello. Queste storicamente sono le date più significative, ma tutti gli incontri con le altre corali sono stati sicuramente un momento di crescita. Ed anche i concerti ?minori? come quello di San Galgano o presso l?Anfiteatro di Roselle o l?ultimo con l?orchestra d?archi Haendel di Piombino presso la chiesa di Roccatederighi, come dicevo all?inizio, li portiamo sempre nel cuore. Poi, sinceramente, non c?è mai stata una tappa di cui mi sono pentito di essere entrato nel coro. 46 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 E gli obiettivi? Vista la crescita esponenziale che il coro ha subito in questi anni, gli obiettivi che ci poniamo sono sicuramente molto elevati. Grazie alle capacità del Maestro Pagliai ed alla sua continua ricerca di miglioramenti, dovuta anche ad un costante aggiornamento con corsi sia in Italia che all?estero, contiamo per prima cosa di accrescere ulteriormente le nostre capacità, per poter presentare sempre dei programmi brillanti per i nostri estimatori, sia a livello locale che oltre, mantenendo questa vivacità di repertorio e secondo, ma non per importanza, allargare la base dei coristi, cercando soprattutto di coinvolgere maggiormente i giovani. Parliamo del repertorio Come dicevo, una delle caratteristiche principali del Coro dei Concordi, che lo fa apprezzare un po? ovunque, sta proprio nella freschezza del proprio repertorio. Spesso durante delle Rassegne Corali ci troviamo ad ascoltare brani bellissimi e complessi che però possono risultare un ?indigesti? alla maggior parte del pubblico dei non addetti ai lavori. Questo, secondo noi, può a volte allontanare gli ascoltatori dalle Rassegne. Proprio per questo abbiamo deciso di puntare su un repertorio che ci permetta di fare dei programmi diversificati, inserendo, oltre ai brani classici, sia sacri che profani, anche partiture moderne o quanto meno ?orecchiabili? ai più e, stando ai risultati, direi che decisamente il gioco vale la candela. A volte qualcuno ci ha accusato di essere un po? ?ruffiani? nei confronti del pubblico, ma noi tiriamo avanti, anche perché, con questo programma, è forse più facile far avvicinare i giovani al canto corale. Sappiamo che a dicembre sono previsti i festeggiamenti ufficiali. Come si articoleranno? Avranno inizio il 24 novembre con la celebrazione cantata di una messa per i coristi defunti, seguirà il 30 novembre una serata concerto presso il nostro teatro, di cui portiamo il nome, che ripercorrerà la storia di questi venti anni, con un vero e proprio ?amarcord? che coinvolgerà ex direttori, ex presidenti ed ex cantori, con un misto di musica ed immagini d?epoca. Poi il 15 dicembre seguirà un concerto conclusivo presso la chiesa del Convento, con l?orchestra d?archi ?Haendel? di Piombino. Chiaramente ci aspettiamo la partecipazione da parte di tutta la popolazione di Roccastrada, perché, come dico sempre, noi ci onoriamo di rappresentare per loro questo territorio, ogni volta che cantiamo nella nostra Maremma, in Italia ed all?estero. Primo Piano dONNe dI MAReMMA lea monetti ovvero dell?arte di parlare all?anima Nel nostro consueto spazio dedicato alle ?Donne di Maremma?, questo mese parliamo di una grande artista, Lea Monetti. Pittrice e scultrice di fama internazionale è legatissima alla sua terra dalla quale ? anche se la sua attività si è svolta per lo più fuori dal nostro contesto ? non si è mai voluta separare e anzi spesso ha avuto modo di raccontarla attraverso le sue opere di dianora tinti Q uesta è una delle poche volte in cui, francamente, mi trovo in grossa difficoltà con le parole. Non è da me. In genere mi succede quando devo parlare con qualcuno a voce, perché mi lascio prendere dalle emozioni, ma con la scrittura no, non era mai accaduto. Ma, si sa, c?è sempre una prima volta! Sono andata a trovare Lea Monetti, nella sua abitazione-studio di Monte Argentario affacciata sul mare, la mattina di ferragosto. Mentre tutta la popolazione di Porto Santo Stefano era indaffarata ad organizzare i festeggiamenti per il Palio Marinaro che si sarebbe svolto nella serata, io attraversavo il corso imbandierato del paese curiosa di poterla finalmente incontrare. Conoscevo la sua fama e alcune delle sue opere e mi ero portata dietro una copia del mio primo romanzo per regalarglielo. Non vi dico perciò la mia sorpresa quando poi, mostrandomeli, mi ha detto che lei, i miei romanzi, li aveva già letti tutti e questo, lì per lì, mi ha imbarazzato tantissimo, perché mi sono sentita esposta, senza veli. Così lei, che ha capito subito il mio pudore nello svelarmi attraverso ciò che scrivo, con com- 48 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 prensione mi ha detto che del resto ?il mostrarsi? è il destino di chi nasce con la vocazione-condanna a creare qualcosa. Sono state sufficienti queste poche parole per realizzare che Lea Monetti non è soltanto un?artista di fama internazionale, ma anche una donna con una straordinaria sensibilità e una profondità non comune. ?Il mistero dell?essere? ha continuato ?sta tutto nella necessità di scoprire, cercare, creare? Non importa cosa, non importa come, non importa dove, ma so per certo che questa è la giustificazione del vivere?. Entrare nell?abitazione, nello studio, nel mondo di un artista del calibro di Lea Monetti, è stata un?esperienza fortissima, direi indimenticabile. Trovarmi di fronte alla terzina di un Lacoonte al femminile, quasi già del tutto completata, e poi a schizzi, disegni, fotografie? Mi è parso quasi di profanare un luogo sacro e perfino il tè alla pesca, fatto con le sue mani, che mi ha offerto mi è sembrato ambrosia degli dei? Ci racconta la sua vita come donna e come artista? Chi è Lea Monetti? Risposta difficile ma l?unica: tutto ed il contrario di tutto. Cosa l?ha spinta a scegliere la strada dell?arte? Niente e nessuno: era l?unica che avevo davanti dal momento in cui ho aperto gli occhi. Quando ero piccola mi nascondevo, come gli uccelli, fra le canne della palude di Orbetello oppure stavo ore e ore sulla spiaggia di Santa Liberata. Crescendo e cambiando residenza, ho continuato a farlo andando ad Alberese, alla Trappola? specialmente nelle giornate senza sole, quando la natura si spogliava dei colori e si mostrava nuda, quasi indifesa? Mi è sempre piaciuto immergermi, far parte, di quell?ambiente. Era il mio eden! Per Platone l?arte era Divina Manìa, per Aristotele Mimesi. A quale dei due si sente più vicina? A tutte e due. Alla prima appartengo totalmente poiché, quando entro nel mio profondo riguardo all?arte, sento di appartenere a qualcosa di indefinibile e indescrivibile che esula dalla ragione e sono confusa di fronte alle tue domande come Ione alle domande di Socrate. Io sento L?EKPHORON... di uscire da me. Uso dire che è come aprire una porta ed Lea Monetti entrare in un altro spazio e sento Divina Mania non come esaltazione mentale, ma come qualcosa di intimo che mi fa essere in comunione con il Divino e mi spinge ad agire. Con la Nimesi aristotelica invece sono in conflitto costante e profondo (anche se non traspare) perché, alla fine, l?amore per il mistero del creato mi vince e così mi appassiono ad accarezzare le emozioni del reale. A volte ho l?impressione che il mio rapporto con l?espressione artistica sia come un dialogo che si mantiene sui convenevoli, senza affrontare e sviscerare altre emozioni che potrebbero portarmi... non so esattamente dove. Fondamentalmente amo la natura perché la trovo misteriosa? È un po? complicato. Cos?è l?arte? Qualcosa che va oltre il mestiere e non si sa cosa sia, ma parla all?anima: sempre e per sempre. Ed è più femminile o maschile? Io mi sono sempre qualificata al maschile e ho assunto atteggiamenti ?maschili? nel muovermi nell?ambiente artistico perché essere donna era un handicap e pittura ?al femminile? era sino- nimo di debole e sfibrato. Mi fa piacere che la mia espressione sia sempre stata considerata ?Maschile?: forte. E poi, come si può dire dove comincia il femminile e dove il maschile? Lei è pittrice e scultrice. Pittura e scultura hanno una base comune: il disegno, ma sono equivalenti come mezzi d?espressione? Per me la scultura è più? sensuale. La pittura evoca suggestioni e suscita emozioni diverse. Quindi, secondo lei, ogni mezzo d?espressione rende conto di una realtà diversa? Direi di un punto di osservazione diverso. Se sembra certo che il pittore pensi in termini di colori e di forme, lo scultore pensa solo in termini di forme? Sì, è il soggetto che suggerisce il suo mezzo di espressione. Riesce a portare avanti contemporaneamente sia un?opera pittorica che scultorea? Fare scultura allontana dalla pittura per quanto mi riguarda. Plasmare la materia mi fa godere dell?alternarsi dei pieni e dei vuoti e dell?armonia delle forme. Mi pare che trasmetta un messaggio più potente anche se provo nostalgia per i miei momenti nel colore. Creare dal ?nulla? è sempre una sfida? qual è la scintilla che fa nascere le sue opere? L?emozione, il polso mi batte più velocemente e il respiro cambia... è il segno che devo fermare il momento con qualsiasi mezzo, a volte anche scrivendo. Chi è veramente lei quando crea? Una innamorata appassionata. Ed è veramente un atto d?amore a due: sono io che prendo l?iniziativa ma ad un certo punto è l?opera che prende il sopravvento e chiede senza pace qualcosa che si placa soltanto quando l?occhio e l?emozione si riposano. Su questo incontro nel Paesaggio ho scritto: ?da questo atto d?amore deve nascere qualcosa e ogni quadro è figlio mio e della natura e porta i segni di tutti e due?. Che sensazione prova dopo aver completato un?opera? Quando non trovo più niente da cambiare mi fermo e l?opera non conta già più. Deve passare del tempo perché possa dare un giudizio abbastanza obbietti- primo piAno ? 49 Primo Piano ???? Lea Monetti: ?Che rapporto ho con la Maremma e quanto ha influito questa terra nella mia vita di artista? Sono impastata di Maremma, sono ?nata? dal fango del Padule. Ho passato una infinità di tempo, tutto quello possibile, negli anni della mia giovinezza chiusa dentro i cancelli del Padule, in comunione con l'anima della Maremma...? vo, ma è soltanto di critica feroce? sono sempre alla ricerca del punto debole. Sul suo sito ho letto che alla pubblicazione di ogni monografia si trova sempre di fronte al dilemma della presentazione delle sue opere. In che senso? Quando ho detto così, mi riferivo alla ?presentazione critica? in mostre o cataloghi. Detesto essere presentata da qualcuno secondo un certo rituale. Non riconosco autorità, né di lode, né di critica avversa, se non a pochissime persone che stimo e con le quali amo avere un confronto, ma le opere si devono presentare da sole e se parlano... parlano loro, altre voci sono quanto meno superflue. Non amo le parole. Ho letto, una volta, che la pittura è 50 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 soltanto illusione. Cosa pensa di questa affermazione? Cosa non è illusione? Comunque la scultura a differenza della pittura ha un corpo e si tocca. Ma i segni dello scrivere e del dipingere, a differenza della scultura, rappresentano ciò che non sono? Che rapporto c?è tra scrittura e pittura? Ogni mezzo è peculiare al soggetto o all?idea: ripeto, è il soggetto che chiede come vuole essere espresso o realizzato, per questo mi sono impadronita di tutti i mezzi espressivi, di tutte le tecniche, dal lapis alla tempera all?uovo, dall?affresco alla scultura... Vorrei non avere limitazioni in questa risposta da dare alle mie emozioni. Cos?è la bellezza? Mi piace pensare alla bellezza nel senso greco del termine: come la somma di tutte le virtù... ?Bellezza? per me è quando l?occhio riposa e l?anima prova piacere e pace. Quanto erotismo c?è nelle sue opere? E cosa rappresenta l?erotismo nella sua ricerca estetica? Non lo so, ma probabilmente sostituisce il mio erotismo fisico. Mai come in questo periodo storico è importante l?estetica? Sì, manca l?estetica e lo trovo drammatico. Se non si ripresenta questo valore e la bellezza con tutti i mezzi possibili per invertire questa spirale alla devastazione non vedo salvezza. Mi ha confortato però un film uscito da poco: ?La grande bellezza?, consiglio di vederlo. Quanto conta l?apparenza nella società moderna e perché? Troppo ed ha successo perché mancano i valori a fare da contrappeso. L?idea di lasciare il segno del suo passaggio in questa terra, la ?posterità?, chiamiamola così, le interessa? No, non penso mai a questo. Ho lasciato un grande manager proprio perché ho capito che il bello del successo è negli occhi di chi guarda e l?eternità non esiste per nessuno. Ma se il tempo passa senza che abbia fatto un segno, provo disagio come se fosse tempo perduto. Niente ha un senso se non lascio alla fine della giornata qualcosa delle mie mani o della mia testa e ritengo questa necessità una condanna, ma anche un dono perché non posso concepire di riempire la vita diversamente. Cosa rappresenta per lei l?amore? E come lo ha vissuto, e lo vive? ?Amor che muove il sole e l?altre stelle...?. L?amore è una scintilla dell?amore di Dio o una lettera che Dio ci lascia da qualche parte... e allora tutto si accende, soprattutto la Poesia... la Divina Mania... il coraggio di vivere e la forza di fare esperienze che ampliano la conoscenza umana e danno sapore, felicità e dolore. Qualcuno ha scritto: ?...non ci sono altre perle da trovare nelle pieghe misteriose della vita.? (ringrazio di cuore per aver menzionato questa citazione, inserita nel mio primo romanzo ? Il pizzo dell?aspide - che inaspettatamente ho trovato nella libreria di questa grandissima artista e ciò naturalmente mi onora, ndr) Per carattere è più razionale o passionale? Passionale, ma so essere anche razio- nale perché sento la responsabilità di me stessa e di quanto Dio mi ha affidato. Come esprime questo sentimento nelle sue opere? Con la serietà nel lavoro che faccio e del mio impegno su tutti i fronti. Lei ha realizzato mostre nelle maggiori città italiane, è stata presente agli Expo e agli eventi più rappresentativi dell?arte internazionale con quotazione ufficialmente riconosciuta e studio a Firenze e Pietrasanta ed ha avuto, per anni, un manager di fama mondiale. Ha viaggiato moltissimo in tutto il mondo, ma vive a Grosseto e trascorre lunghi periodi all?Argentario. Che rapporto ha con la Maremma e quanto ha influito questa terra nella sua vita di artista? Sono impastata di Maremma, sono ?nata? dal fango del Padule. Ho passato una infinità di tempo, tutto quello possibile, negli anni della mia giovinezza chiusa dentro i cancelli del Padule, in comunione con l?anima della Maremma. Ho dipinto all?infinito la sua agonia ed ho pianto di dolore e poi di nostalgia... fino a dire fra i singhiozzi che tutto quello che ho vissuto dopo di essa è solo ?Scena?. Dopo la morte del Padule credevo che la Maremma non fosse altro che un fatto letterario ma ora, quando scendendo da Firenze arrivo ai primi forteti, sia d?estate che in inverno, mi fermo a lungo per assorbire la vita dentro l?ombra della macchia. Cosa pensa del panorama artistico italiano e di quello maremmano? Conosco i meccanismi del mercato dell?arte e vedo qualcuno che lo sa usare in maniera abbastanza spregiudicata. Pochissime perle, quasi nascoste, e moltissimi che non hanno il dono dell?insoddisfazione. primo piAno ? 51 Primo Piano LA MAReMMA CHe ACCOGLIe Alma della maremma, la storia di Horacio ed Alejandra argentini di nascita, maremmani di adozione Parte con questo numero un nuovo spazio ? ?La Maremma che accoglie? ? ovvero interviste e storie di ordinaria immigrazione: racconti di vite venute da lontano, che, di tanto spazio nel mondo, hanno trovato il loro, proprio in Maremma. E, dunque: come si sono integrati dal punto di vista umano e professionale; se e come hanno contribuito a creare impresa, facendo crescere economicamente la provincia di Grosseto. La storia di questa prima uscita è quella di Horacio ed Alejandra, argentini di nascita, maremmani di adozione di Maria del Vecchio ? Sono cieco ed ignorante, ma intuisco che molte sono le strade?. Così scriveva il poeta e scrittore argentino Jorge Luis Borges. Così è sempre stato in molti tempi e luoghi, per tanti artefici di mille percorsi diversi, con il fine di migliorare, o semplicemente dare un senso alle proprie vite, alle generazioni future, al genere umano. Lo scambio osmotico di culture, popoli, terre e mari, alla ricerca di nuovi equilibri viene identificato con una parola dai risvolti controversi: emigrazione. Tra le storie migranti ?che non ci si Nella foto il bed & breakfast realizzato dalle parti di Campagnatico chiamato Almatoscana 52 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 aspetta?, lontane da stereotipi, eppur vicine molto di più di quanto ci si immagini, oggi vi raccontiamo quella di una coppia che ha invertito una rotta storica puntando l?ago della bussola senza ripensamenti verso l?Italia, Grosseto, ovvero la Maremma. Undici anni fa per Horacio Schiavone e sua moglie Alejandra Silbersztein la cecità e l?ignoranza equivalevano ad un presente storico fatto di nebbia ed assoluta incertezza in una Buenos Aires nel pieno della sua crisi economica. Tra saracinesche che si abbassavano impietose, banche prese d?assalto da risparmiatori inferociti contro uno Stato insolvente e fallimentare, ed un clima da simil guerra civile, l?Argentina rivelava al mondo l?evidenza di un cammino inceppato, di una decrescita infelice in una terra pur così florida di opportunità. Horacio ci narra: «Mi ritrovai con un amico d?infanzia in un supermercato deserto. Mancavano persino i generi di prima necessità. Fu allora che ci guardammo negli occhi e decidemmo che Nella foto Horacio e Alejandra saremmo dovuti andar via». Ma via è una strada troppo stretta per chi ha avuto per oltre quarant?anni davanti agli occhi circa 750mila km2 di terre ricche di pascoli, mandrie e sterminate distese di grano. Così, per rimpiangere di meno quella terra ed affacciarsi ad una vita nuova in un continente vecchio, Horacio ed Alejandra scelgono per se stessi e per le proprie figlie, allora ancora piccole, la Maremma Toscana: «Il motivo semplice è che ci sembrava molto simile alle nostre Pampas». Deve esser sembrato strano passare da una realtà cosmopolita come Buenos Aires (ad oggi la sua conurbazione metropolitana accoglie circa 13 milioni di abitanti) alla piccola realtà di una provincia italiana, che peraltro un decennio fa non era ancora abituata al fenomeno migratorio? «Ma io non mi sono mai sentito un migrante, bensì un italiano in più», asserisce disarmante Horacio, e con il suo sorriso contagioso ci spiega quanto sia effimero il concetto di integrazione: «Io non mi aspettavo né privilegi (per il fatto di avere comun- que delle origini italiane, ndr), né intoppi, e così è andata. Gli unici problemi che abbiamo avuto sono stati di natura burocratica, legati soprattutto al riconoscimento legale della nostra laurea in architettura, prima e alla costituzione di un impresa poi, ma per fortuna ho ricevuto una buona assistenza dalla Confartigianato». Gli facciamo notare come la burocrazia sia un male comune molto ?italico?. Fedeli al motto ?La naturalezza es lo primero? (= la natura è la cosa più importante), Horacio ed Alejandra esercitano la professione di architetti verdi, aderendo entusiasti ad Aliaperte, associazione ambientalista dedita a progetti ecosostenibili in contesti di crisi umanitarie, quali la realizzazione di case famiglia in Etiopia. Da cittadini attivi sul territorio e per il territorio, si interessano alle dinamiche di integrazione di altri migranti, in particolare Alejandra prende parte ai lavori del tavolo provinciale per l?immigrazione: «Abbiamo organizzato incontri, eventi e festival con altre comunità latinoameri- cane, africane e romene, per cercare di diffondere l?alterità oltre ed aldilà del folklore fine a se stesso». Ma la vera svolta per Horacio ed Alejandra e per il terreno che alberga sotto i loro piedi avviene quando da un?intuizione semplice si realizza un sogno che forse neanche loro sapevano di avere. «Dopo aver venduto le proprietà che avevamo a Buenos Aires abbiamo deciso di comprare un lotto di terreno e costruire una grande casa in quel di Campagnatico: l?idea originaria era di vivere con la mamma di Alejandra» prosegue Horacio, ma la vita poi non va mai secondo certi piani, e alla fine: «Abbiamo pensato di fare della nostra dimora un bed & breakfast ecosostenibile, e lo abbiamo chiamato Almatoscana», nome evocativo di una sintesi perfetta tra il profondo di un?anima (l?alma) latina e passionale, e la leggiadria del paesaggio maremmano, quint?essenza di una Toscana fertile, produttiva, incontaminata. Proprio per proteggere quella naturaleza madre accogliente in una terra (non primo piAno ? 53 Primo Piano ???? Viste le difficoltà in Argentina, Horacio ed Alejandra scelgono per se stessi e per le proprie figlie, allora ancora piccole, la Maremma Toscana: «Il motivo semplice è che ci sembrava molto simile alle nostre Pampas». più) straniera, la creatura architettonica della coppia viene concepita con tutti i crismi strutturali per limitare il più possibile il suo impatto ambientale: con un impianto fotovoltaico sul tetto ed un sistema di recupero dell?acqua piovana, oggi Almatoscana si presenta come un?amena casa azzurra, in un mare di bucolico verde nell?entroterra maremmano. È dunque questa la duplice missione d?ospitalità portata avanti da Horacio ed Alejandra: oltre l?impresa turistica in quanto tale, Almatoscana è una meta che offre al turista, al viandante, ma anche e soprattutto all?amico di passaggio un mosaico di sapori, odori e tradizioni tipicamente maremmanoargentine: dal mate (infusione simile al te, ricavata dalle foglie di erba mate, resa nota da Papa Francesco), al formaggio di pecora locale, alla grigliata di 54 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 autentica parrilla toscana. Ma ancora, per chiunque si accinga a varcare le soglie di casa della coppia, c?è un dono antropologico che parla di tango, di barzellette in italo spagnolo raccontate da Horacio, di aneddoti curiosi sulla varia umanità accolta, come quando un giorno «Arrivò un giapponese da Parigi. Fin qui tutto normale, direte. Ebbene lui fece tutto il viaggio in bicicletta, e una volta giunto in Maremma non si staccava mai dal suo mezzo di locomozione». Per chi suona il campanello degli argentini, inoltre, c?è la professionalità e il dono di una conoscenza ormai profonda delle tante meraviglie di Maremma. Già, perché la terra adottiva per Horacio e Alejandra non è mai stata una ?strada qualunque?. Piuttosto, come direbbe Borges, è divenuta via via fuci- na di tanti cammini: a volte impervi, giacché nel grossetano non è ancora «molto semplice fare rete nel settore ricettivo, e ciò a discapito di tanti turisti che spesso non hanno una mappa completa delle innumerevoli attrattive da visitare», sottolinea Alejandra; ma il più delle volte si tratta di tragitti piacevoli, se è vero che «la Maremma è piena di posti incantevoli che non hanno eguali nel mondo. Prendi ad esempio il Giardino dei Tarocchi di Capalbio?». E mentre lo nomina ha pronto un album personale di foto scattate nel Giardino, da mostrare con orgoglio ai suoi ospiti. «?con le sue meravigliose installazioni, opera dell?artista visionario Niki De Saint Phalle, realizzate con mosaici a specchio, vetri e ceramiche pregiate cotte e lavorate sul posto?». E, con un moto di campanilismo, esclama infine: «Altro che il Park Güell di Barcellona!». Quando ci congediamo da Horacio e Alejandra è notte fonda, ma ci sono ancora tanti amici, ospiti e non, della loro domus dall?anima latina. Ci resta sulla pelle il brivido di fine estate, sugli occhi il cielo stellato di Campagnatico, e nella mente il buonumore di essere stati ?come a casa nostra?. Chissà se anche domani al prossimo ospite il buon Horacio farà credere di essere imparentato con il boss di camorra Francesco Schiavone. Quando ci conoscemmo stavamo quasi per cascarci, un secondo prima di scoprire la natura bonaria e sorniona di un volto amigo, uno che riconosceresti anche nei sentieri intricati di mille e più strade. Primo Piano STORIA ?il castello di montecurliano (tino di moscona) e le origini della dimensione urbana di Grosseto? È stato un convegno decisamente interessante che ha cercato di portare un contributo nuovo allo studio della ?città diffusa? quello dal titolo ?Il Castello di Montecurliano (Tino di Moscona) e le origini della dimensione urbana di Grosseto? andato in scena il 12 ottobre scorso, presso la Tenuta Poggione. Nell?occasione è stata presentata la nuova pubblicazione ?Il Tino di Moscona. Guida archeologica al castello di Montecurliano? a cura di Roberto Farinelli e Francesco Angelini di cui pubblichiamo una sintesi in forma di articolo di francesco angelini e roberto farinelli* C ome scriveva già nel 1985 l?attuale presidente Fondazione Grosseto Cultura, Loriano Valentini, introducendo l?edizione di Maura Mordini allo Statuto del comune di Grosseto del 1421 la promozione della conoscenza della storia di Grosseto è quantomai opportuna ?non solo per ampliare sempre di più le informazioni sul nostro passato, ma anche per acquisire, attraverso di esse, la consapevolezza dell??appartenenza? alla città. Solo così queste informazioni si traducono in rispetto del conteso urbano e del territorio ed in motivi di crescita non solo culturale, ma anche economica, dei suoi abitanti?. In tale prospettiva il 12 ottobre scorso la Fonda- 56 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 zione Grosseto Cultura e la Tenuta Poggione, hanno organizzato un convegno dedicato al tema ?Il castello di Montecurliano (Tino di Moscona) e le origini della dimensione urbana di Grosseto?. Alle relazioni sull?archeologia e la storia del territorio grossetano dall?età preromana all?unità d?Italia, tenute da Maria Grazia Celuzza, Roberto Farinelli, Francesco Angelini e Andrea Zagli è seguita la presentazione della nuova pubblicazione Il Tino di Moscona. Guida archeologica al castello di Montecurliano (Nuova Immagine) e una piacevole escursione con visita al sito archeologico e rinfresco offerto dalla proprietà. Montecurliano. Da utopia urbana a villaggio abbandonato Il colle di Moscona fa parte di un gruppo collinare calcareo e povero di acqua; ai suoi piedi le stesse caratteristiche geomorfologiche del rilievo favoriscono la formazione di risorgive, che presentano talvolta spiccate caratteristiche termali, come a Bagno di Roselle. Montecurliano con il suo Tino è al centro di un comprensorio ricco di testimonianze monumentali, nel quale affonda le proprie radici anche la storia medievale di Grosseto, che con quest?area è rimasta a lungo legata. Pochi anni fa sul Tino la famiglia Lemarangi, proprietaria della tenuta, ha effettuato un intervento di restauro conservativo, che ne ha pre- Nella foto di Giovanni Rossetti i ruderi del Castello di Montecurliano, noto a tutti come Tino di Moscona (Roselle); in basso a sinistra alcuni momenti del partecipato convegno servato le strutture murarie, valorizzandone la valenza monumentale e paesaggistica. Attualmente il sito è visitabile tramite un preventivo accordo con la proprietà. La città etrusco-romana di Roselle, nelle sue fasi tardo-antiche costituisce il punto di partenza del lungo processo di transizione che condusse all?affermazione dell?abitato di Grosseto quale centro di coordinamento del territorio, non solo sul piano economico e demografico ma anche religioso e istituzionale. Fra questi due estremi dell?evoluzione medievale si pongono, sia dal punto di vista della collocazione topografica che del processo storico, i siti archeologici di Moscona e di Poggio La Canonica. Infatti, per alcuni secoli (X-XII) possiamo immaginare la regione caratterizzata da una vera e propria ?città diffusa?, dove il potere signorile aldobrandesco, quello del vescovo e quello delle comunità soggette si misurarono in un confronto, il cui esito fu sanzionato dalla traslazione in Grosseto della sede vescovile rosellana (1138) e dal fallito tentativo del conte Ildebrandino VII di trasferire la stessa Grosseto sul colle di Mosco- na (1179). Come si ricava dal testo di un atto di permuta dell?agosto 1179 stipulato tra il vescovo di Grosseto e il conte Ildebrandino VII, Montecurliano venne fondato ex novo su un?altura all?epoca disabitata e, almeno negli intenti dichiarati, avrebbe dovuto accogliere la sede vescovile in seguito al trasferimento della città di Grosseto e della relativa chiesa cattedrale in questo sito. Tuttavia, con tale operazione il conte intendeva riaffermare i diritti signorili su Grosseto e, contestualmente, fondare un centro fortificato in un luogo di notevole peso strategico-militare per gli Aldobrandeschi, piuttosto che quella di spostare effettivamente l?intera popolazione residente in Grosseto. Le difficoltà che avrebbero accompagnato l?iniziativa di trasferire gli abitanti della città maremmana sul colle di Moscona derivavano dal fatto che il sito prescelto era ubicato in un contesto del tutto privo di sorgenti d?acqua e inadatto ad accogliere le strutture di supporto indispensabili a un?economia come quella grossetana, basata sui traffici e sulla produzione di sale. Fu presto evidente che l?operazione rappresentava solo un?utopia signorile, dal momento che già nel 1188 l?abitato sorto sull?altura aveva assunto la fisionomia di un semplice castello, entro il quale non erano state trasferite le grandi chiese grossetane, ma dove era stata eretta una nuova cappella castrense intitolata a S. Bartolomeo. Possiamo anche ipotizzare che dietro la permuta del 1179 si celasse il progetto di Ildebrandino VII di fondare un centro fortificato in un sito di notevole peso strategico per gli Aldobrandeschi, piuttosto che quello di deportare sul colle la popolazione residente in Grosseto. Infatti, Montecurliano era in grado di assicurare il controllo visivo sull?ampio tratto di costa compreso tra il massiccio dell?Uccellina e i Monti d?Alma, sulla principale via che univa le saline e gli scali costieri all?entroterra, sui castelli vescovili di Istia e Roselle e, non ultimo, sulla città di Grosseto e sui castelli di Batignano e Montepescali, centri che da pochi anni si erano legati a Siena mediante vincoli politico-economici. A questi moventi si deve aggiungere la volontà comitale di conseguire uno specifico obiettivo politico: la riaffermazione da parte degli Aldobrandeschi dei diritti signorili sul primo piAno ? 57 Primo Piano ???? La riscoperta delle radici storiche di Grosseto non può prescindere dallo studio e da un?adeguata valorizzazione del castello di Montecurliano (di cui il Tino di Moscona fa parte) che sovrasta Roselle e domina la pianura grossetana. Ultimo contributo in tal senso, è stato offerto dall?impiego delle nuove tecnologie: tramite la 3D Graphic è stato possibile ricostruire la fisionomia del Tino agli inizi del XIV secolo, integrando il dato visuale con quello storico e archeologico centro urbano, nel momento in cui i suoi abitanti stavano perseguendo autonomi disegni politici non riconducibili a quelli degli Aldobrandeschi. Durante il primo Duecento Montecurliano rimase soggetto al dominio aldobrandesco, e come tale nel 1274 venne inserito nella quota ereditaria attribuita ad una delle due casate eredi, quella dei conti di Santa Fiora, unitamente al territorio afferente ai resti della Roselle antica (denominata Moscona). La campagna di conquiste compiuta in Maremma dal comune di Siena condusse nell?anno 1300 al passaggio del castello di Monte- 58 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Nelle immagini le elaborazioni grafiche di Francesco Angelini curliano sotto il dominio del comune cittadino, che rilevò i diritti signorili vantativi dai conti di Santa Fiora. Il governo senese ottenne anche un formale riconoscimento dei possedimenti detenuti in precedenza dai conti, dai loro sequaces o fautores, a nord del fiume Ombrone, tramite una bolla di papa Bonifacio VIII del 15 ottobre 1300. Si era ormai definitivamente compiuta la fase storica in cui il sistema di potere signorile veniva messo in crisi dall?espansione politica ed economica della città, che certo non annullò le signorie rurali del territorio maremmano, ma relegò ad un ruolo sempre più marginale il potere degli antichi lignaggi, che con la loro ingombrante presenza avevano caratterizzato l?identità stessa della Maremma medievale. In seguito all?inserimento del centro nel contado di Siena i proprietari di immobili ubicati nel distretto castrense furono assoggettati alle imposizioni fiscali deliberate dal comune cittadino. In particolare, tra il 1316 ed il 1320 venne redatta la ?Tavola delle Possessioni?, uno strumento concepito a fini fiscali per la valutazione dei patrimoni fondiari presenti, che offre allo studioso odierno dettagliate informazioni sulla consistenza dell?abitato e sull?assetto insediativo dell?area. La Tavola censisce per la comunità di Montecurliano una settantina di unità fiscali, intestate sia ad abitanti del castello, sia a persone residenti nei vicini centri di Istia, Batignano e Roselle/La Canonica. Fatta eccezione per alcuni edifici annessi alla ?plebes sancte Marie de Maschona?, ubicati presumibilmente in corrispondenza di questa chiesa entro le mura della città etrusco-romana, tutte le strutture abitative del distretto castrense erano concentrate entro le mura del castello. All?interno di questo castrum si distingueva una ?rocca de Montecurliano?, il cosiddetto Tino, al cui interno erano situate circa un terzo delle 20 domus presenti complessivamente nell?insediamento. Le altre case erano situate nel castrum, che risultava in buona parte spopolato, poiché ospitava una settantina di casalini, vale a dire case abbandonate e semidistrutte. Entro la cinta muraria non avevano sede molte platee aperte, e possiamo affermare che le mura del castello, quando vennero realizzate, erano progettate per contenere poco meno di un centinaio di dimore contadine, un numero piuttosto consistente, qualora dall?indagine archeologica emerga che tale impianto urbanistico sia da datare alla seconda metà del XII secolo, come alcuni indizi documentari lascerebbero supporre. nuove ricerche archeologiche permetteranno di reperire maggiori dati. Attualmente possiamo notare come le abitazioni di maggior pregio, indicato dalla maggiore valutazione fiscale, siano concentrate all?interno della rocca o nelle vicinanze di essa. Si nota come la parte abitata del castello faccia perno appunto sulla rocca, sulla strada che la collegava alla porta d?entrata sul lato Nord e la zona Sud dell?abitato. Inoltre è stata usata una gamma differente di colore per identificare le varie strutture: blu per i casalini, rosso per le domus da 20 lire, verde per le domus da 10 lire, giallo per le piazze. In grigio sono state rappresentate le mura, mentre il blocco rosso rappresenta la chiesa di San Biagio nella sua posizione ipotizzata tramite le scarse evidenze archeologiche e le visite ottocentesche. Si passa ancora ad un?ulteriore fase di traduzione: dal dato spaziale a quello grafico. In questo caso è stata presa in considerazione solamente la rocca, cioè il Tino, poichè è un?area piuttosto limitata in cui la distribuzione degli edifici è abbastanza sicura e il tempo necessario alla creazione e alla produzione di un ambiente realistico in ambito 3D. Per ogni tipologia costruttiva sono stati realizzati i relativi modelli simbolici: per la platea uno spiazzo con elementi d?uso, per il casalino una struttura aperta dotata di un?entrata e di muri di delimitazione ma senza alcuna copertura, per le domus sì è fatto distinzione tra quelle stimate 10 lire e quelle 20 lire rappresentando con solo il piano terra le prime e a due piani le seconde. Tradurre in maniera simbolica le strutture di Montecurliano permette di ovviare alle scarsissime, se non nulle, informazioni sulle tipologie costruttive delle abitazioni prese in questione. I dati raccolti indicano una possibile situazione più complessa di quella ricostruita, ma al momento possiamo affermare che è la soluzione che, allo stato della ricerca, è più plausibile. *Autori del volume ?Il Tino di Moscona. Guida archeologica al castello di Montecurliano? Ricorrendo ai risultati di un?analisi topografica dei dati censiti nella Tavola svolta in forma seminariale nell?ambito nel master in Archeologia preventiva, tenutosi nella sede di Grosseto dell?Università di Siena, è stata impostata una traduzione grafica del dato acquisito in forma testuale. Ad ogni lotto è stata assegnata arbitrariamente una superficie tenendo in considerazione lo spazio occupato dall?edificio di residenza ed un eventuale appezzamento di terra pertinente. Dove possibile, i lotti sono stati collocati in relazione alle evidenze dei ruderi già mappati da Fabio Mangiavacchi (nella sua tesi di laurea confluita nel volume ?Il Tino di Moscona? del 2002, ndr) . Questa sistemazione è però del tutto provvisoria e non mancherà di successive modificazioni nel momento in cui primo piAno ? 59 Primo Piano dA LeGGeRe ?roselle?, in un libro le monete dagli scavi archeologici (1959-1991) Un libro, quello a cura di Massimo De Benetti e Fiorenzo Catalli e pubblicato da edizioni Effigi, mette ordine ai ritrovamenti numismatici avvenuti nella zona di Roselle (Grosseto) e non solo, in oltre cinquanta anni di attività della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana È ancora fresco di stampa il libro dal titolo ?Roselle, le monete dagli scavi archeologici (19591991) e dal territorio? a cura di Massimo De Benetti e Fiorenzo Catalli Il volume, pubblicato da edizioni Effigi, è dedicato ai ritrovamenti numismatici avvenuti nel territorio. «Città etrusca, romana e poi medievale, Roselle ? si legge nella quarta di copertina ? ha restituito, nell?arco di più di cinquanta anni di attività della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, una grande quantità di dati e materiali. La catalogazione e la pubblicazione di buona parte dei reperti numismatici rende ora possibile ripercorrere la storia di questa città e dei suoi scavi, dalle prime ricerche condotte con criteri scientifici nel 1959 fino al 1991, quando si conclusero le indagini del Comune di Grosseto che hanno messo in luce la chiesa ed il cimitero cristiano. A partire dalle più antiche attestazioni di esemplari di zecche campane ed etrusche (IV-III secolo a.C.), le monete recuperate contribuiscono a delineare i contesti socio-economici nei diversi periodi storici e a ipotizzare movimenti di uomini e scambi di merci. Una parte consistente dei rinveni- menti è pertinente al periodo repubblicano, quando Roselle conobbe un rinnovato sviluppo (II sec. a.C.) successivo alla conquista romana del 294 a.C., e alla prima età imperiale, in concomitanza con la crescita e la monumentalizzazione della città (I sec. d.C.). La presenza di moneta è abbondante per tutta l?età imperiale, con un picco di attestazioni nella seconda metà del III secolo ed una riduzione evidente nel IV secolo, quando in città cessarono nuove attività edilizie. L?assenza di nominali coniati dopo il 388 d.C. rende plausibile l?ipotesi che anche a Roselle si utilizzarono, tra la fine del IV ed il V secolo, emissioni coniate precedentemente. Dopo un vuoto di alcuni secoli, l?evidenza numismatica riappare alla fine dell?VIII secolo, con un denaro di Carlo Magno, e più tardi con esemplari di XI e XII secolo, a ricordare il ruolo avuto da Roselle come sede vescovile fino al 1138, prima di cadere definitivamente in rovina». «Lo studio della circolazione monetale, ovvero l?identificazione e la comprensione dei tempi e dei modi di percorrenza e di penetrazione della moneta antica nelle diverse attività commerciali di un determinato territorio ? sot- tolinea nella sua prefazione Fiorenzo Catalli ?, trae la propria forza dalla disponibilità, quanto maggiore possibile, di singoli dati di rinvenimento di monete sia in modalità sporadica che in ripostigli o tesoretti, oppure in isolati complessi extraurbani, quali ville-fattorie, in aree necropolari e in aree urbane di qualunque estensione. In questo ultimo caso, grazie non solo al numero generalmente cospicuo ma anche la stretta relazione esistente con i contesti di provenienza, la documentazione numismatica è quanto mai interessante e in grado di ricostruire fasi storiche diverse e complesse. E il caso dei rinvenimenti monetali dagli scavi di Roselle rappresenta una puntuale conferma. Non potevano mancare le monete di zecche etrusche, Populonia e Vetulonia, appartenenti alla produzione di queste città tra la fine del IV ma soprattutto nei primi decenni del III secolo a.C., nella fase di massima attività monetale delle città etrusche, soprattutto Populonia, pur con una circolazione eminentemente locale e comunque certamente prima della grande ?invasione? della moneta romana. Non stupisce neppure la presenza di moneta greca della zecca di Neapolis, di cui conosciamo già da altri siti la grande vivacità di circolazione e la loro presenza costante in molte aree archeologiche dell?area tirrenica. Interessante è il rinvenimento dell?esemplare di bronzo della serie c.d. ovale attribuita alla produzione di Volsinii o, più probabilmente, di Tuder, un dato che amplia l?area compresa nei ritrovamenti già noti. Anche l?esemplare di zecca incerta è di grande interesse in quanto il suo rinvenimento consente di ampliare di molto l?area di circolazione già nota per questa serie che sembra originaria (è stata indicata la zecca di Minturnae) del territorio del basso Lazio o delle regioni centrali dell?Italia antica, con preferenza per il Latium e la Campania. Ma evidentemente è la moneta romana quella maggiormente rappresentata nei rinvenimenti della città di Roselle a partire dalle serie più antiche del c.d. gruppo romano-campane a continuare con le serie in bronzo della riduzione semilibrale e post semilibrale, tutte prodotte in una fase che hanno preceduto (a giudizio di chi scrive) gli anni della prima guerra punica. Nella seconda metà del III secolo a.C. la produzione della zecca di Roma, che fino agli anni del regno di Domiziano sarà ospitata nei locali del tempio di Giunone Moneta sul Campidoglio, si intensifica con l?espansione del nome di Roma prima in Magna Grecia e Sicilia e successivamente, già alla fine del secolo, sulla costa illirica e greca. La più caratteristica tra le monete di questi anni è certamente il denario in argento con i sottomultipli, quinario e sesterzio e vittoriato, anch?essi in argento, e soprattutto con i tipi della testa elmata di Roma e dei Dioscuri a cavallo. La serie in argento sarà accompagnata dalle diverse serie in bronzo nelle primo piAno ? 61 Primo Piano ???? Il quadro offerto dalle monete recuperate negli scavi della città è integrato da una serie di ritrovamenti dal territorio di Roselle, che permette di tracciare in modo più completo la diffusione e la circolazione della moneta antica in questa parte d?Etruria. Localizzazione di Roselle riduzioni ponderali sestantaria, unciale e, agli inizi del I secolo a.C., semiunciale. Sia le serie in argento che quelle in bronzo documentano bene l?evoluzione della moneta romana sia dal punto di vista tipologico con la scelta delle rappresentazioni che si agganciano sempre alla storia di Roma e delle gentes, che ne sono state protagoniste e i cui rappresentanti furono investiti della responsabilità della produzione della moneta in quanto rivestiti della carica di tresviri monetales. Al termine dell?età repubblicana le emissioni dell?età di Cesare e di Ottaviano chiudono un ciclo e preparano lo spazio per una monetazione imperiale di cui il riferimento principale è sempre l?imperatore, padrone della moneta, il cui ritratto occupa uno dei lati. La presenza delle monete imperiali negli scavi di Roselle da Augusto a Diocleziano riflette, come accade per situazioni analoghe, una documentazione che già conosciamo sia in percentuali che per autorità emittente o fasce cronologiche. Un primo nucleo consistente di monete è relativo al primo imperatore Augusto e agli altri della dinastia Giulio-Claudia, quando sappiamo che la produzione monetaria è consistente dovendo soppiantare tutte le precedenti monete residue di età repubblicana e soprattutto dovendo imporre nuovi modelli. 62 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Dopo la parentesi degli imperatori dell?interregno, rappresentati da un solo nominale di Galba, e il breve periodo dei Flavi, un altro periodo sempre numericamente ben rappresentato è quello del II secolo d.C. con gli imperatori adottivi, in particolare nei regni di Adriano, Antonino Pio e Marco Aurelio. La monetazione romana ha ormai soppiantato tutte le precedenti produzioni e sopravvivono solo alcune serie locali nelle provincie. Fino al II secolo la quasi totalità delle monete furono emesse dalla zecca di Roma, mentre proprio a partire dai primi decenni del III secolo e soprattutto dopo la metà dello stesso, saranno via via attivate numerose altre zecche che caratterizzeranno la produzione monetaria dell?ultimo periodo imperiale. I Severi sono rappresentati da monete di Settimio Severo, Caracalla, Elagabalo e Severo Alessandro. Dopo, sempre in quantità mai eccessive, sono presenti serie degli imperatori Massimino il Trace, Gordiano III, Filippo I l?Arabo, Valeriano, Gallieno. Non stupisce la presenza pur di un solo esemplare a nome dell?imperatore ribelle Postumo, la cui monetazione prodotta nelle Gallie ha sicuramente circolato quasi esclusivamente in quei territori. Quindi Claudio II e Quintillo, Aureliano, la cui produzione ritorna abbondante per effetto della riforma monetaria promossa dallo stesso, Tacito, Floriano e Probo. Un nuovo capitolo nella storia della monetazione romana ? conclude Catalli ? viene scritto da Diocleziano e dal suo collega Massimiano Erculeo nei due periodi pre e post riforma monetaria del 295 d.C. Le tipologie e i nominali sono ormai quelli che caratterizzeranno la moneta romana durante l?ultimo periodo, prima della caduta dell?Impero d?Occidente.» Il volume è stato realizzato con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e del Comune di Grosseto con il contributo della Regione Toscana e dell?Ente Cassa di Risparmio di Firenze. il libro titolo: Roselle. Le monete dagli scavi archeologici (1959-1991) e dal territorio autori: a cura di Massimo De Benetti e Lorenzo Catalli anno: 2013 Prezzo: 25,00 ? Collana: Microcosmi delle arti Pagine: 304 formato: 21,0x30,0 cm Legatura: Brossura ISBn: 978-88-6433-281-9 Primo Piano dA LeGGeRe l?arte culinaria maremmana in due libri, autentiche pietre miliari per gli amanti della buona tavola Molte sono le pubblicazioni di nuovi autori e autrici che hanno arricchito il panorama editoriale in materia di arte culinaria maremmana e in molti casi proprio la nostra rivista ha segnalato la loro presenza. In questo numero parliamo delle ristampe di due libri sul tema da considerare ?storici?: ?La cucina maremmana? di Aldo Santini, ed. Lit Edizioni di Roma e ?Maremma a tavola? di C. Barontini, M. Innocenti, M. Vergari ed Laurum, Pitigliano di corrado barontini D ue vecchie edizioni: piatti tradizionali e ricette della cucina di Maremma d?una volta sono di nuovo in libreria. Sicuramente è una coincidenza quella che due pubblicazioni che parlano delle pietanze tipiche della Maremma, siano stati ristampati a distanza di pochi mesi l?uno dall?altro. Ma in questa contemporaneità ci possiamo leggere qualcosa di più? ad esempio che ogni piatto tipico ha finito per rappresentare l?identità gastronomica d?una zona e che ?Ogni ricetta ? come è scritto nel risvolto di copertina de ?La cucina maremmana? ? è il frutto di una storia, di un passato narrato che ne ha legittimato la creazione e la permanenza nel quadro della tradizione??. E allora vediamole più da vicino queste due pubblicazioni. 64 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 La prima è ?La cucina maremmana? di Aldo Santini, giornalista livornese (1922-2011) che si è misurato con molti argomenti di cronaca, di costume, di storia locale ma che si è occupato con particolare competenza e passione anche di piatti tradizionali cercando le informazioni attraverso interviste a ristoratori, massaie, signore pratiche di cucina. Quando uscì nel 1991 ?La cucina maremmana? (allora edita da Muzzio editore), Santini venne a presentare il suo libro a Grosseto alla libreria Palomar. Oggi ritorna in una edizione rinnovata ORME/Traka per l?Editore Lit Edizioni di Roma. Questo libro è particolarmente interessante perché rappresenta una corposa guida alimentare della Maremma basata su piatti tipici ma anche su dove si cucinano nei vari ristoranti maremmani e con quali ?segreti?. Santini ha saputo raccontare le atmosfere, le ragioni di tante pietanze che si sono caratterizzate proprio in Maremma rappresentando il carattere della sua gente, come è successo per l?acquacotta, della quale nel suo volume parla diffusamente offrendo una trentina di varianti dello stesso piatto. ?Un particolare mi è rimasto impresso ? scriveva Santini nella sua introduzione ? della rievocazione che Bianciardi [?] mi fece a Rapallo dove aveva aperto una libreria e dove ero andato a intervistarlo mentre preparava il suo ultimo libro importante, La battaglia soda. I suoi eroi mangiavano nei catini, una dozzina per volta, nello stesso catino che faceva pensare a un trogolo per i porci. Quasi sempre era panzanella. Pane stantio inzuppato nell?acqua torba con una goccia d?olio, non più d?una goccia, aceto, sale. La domenica, se andava bene, c?era l?acquacotta. Volere o volare l?acquacotta è la prima pietanza calda di cui si parla nella storia sociale della mia Maremma.? Il libro parte appunto con l?acquacotta ma poi finisce per raccontare, insieme alle ricette, anche di tanti personaggi maremmani che l?autore ha incontrato o ha sentito parlare. Ad esempio ho trovato citato il poeta di Pianizzoli Lio Banchi e naturalmente sua moglie Wanda (che offre al giornalista diverse delle ricette realizzate nel suo agriturismo); Bruno Miniati, fotografo livornese, racconta di Davide Ghezzi (cavalleggero di Roccalbegna) che nella guerra di Libia fece assaggiare al poeta Gabriele D?Annunzio, il pane dei boscaioli: il ?Fiandulone? dell?Amiata. Sugli ?Sfratti? di Pitigliano l?autore riporta una testimonianza ebraica che dice: ?prepariamo gli sfratti per il Roshha-shanà che è il nostro capodanno. Infatti sono dei dolci a base di miele e noi usiamo da sempre il miele per augurio di un anno felice.? Sul cinghiale il racconto si fa davvero avvincente per le molte notizie che Santini riporta usando testimonianze di scrittori come Eugenio Niccolini o Francesco Pestellini? con storie su Tiburzi e sul Nebbia (cacciatori e briganti vissuti in Maremma). Un libro così va ?assaggiato? un po? per giorno ed usato come punto di riferimento per quanti intendono intraprendere la via della conoscenza della storia di tanti piatti tipici che hanno dato alla Maremma il carattere che ancora è possibile ritrovare nelle persone che ci vivono. Molte sono le pubblicazioni di nuovi primo piAno ? 65 Primo Piano ???? Per gli amanti della materia, per i buongustai, per chi vuole sperimentare ricette in cucina, per chi vuol saperne di più sull?arte culinaria maremmana, due libri da non perdere, delle autentiche pietre miliari del settore autori e autrici che hanno arricchito il panorama editoriale su questa materia e in molti casi proprio Maremma Magazine ha segnalato la loro presenza, o riportato ricette di piatti tipici, ma, fatemi dire, ora che l?autore è scomparso, questo libro è da considerare una pietra miliare per capire il carattere dei maremmani passando anche attraverso l?alimentazione. L?altro libro di cui parliamo è ?Maremma a tavola? di C. Barontini, M. Innocenti, M. Vergari, la cui nuova edizione è stata presentata il 16 agosto scorso a Pitigliano nella suggestiva cornice della piazza del paese. A presentare il libro sono intervenuti Rosano Pannilunghi, Melania Renaioli (vicesindaco di Pitigliano) ed il sottoscritto come autore della ricerca realizzata negli anni ?80 con Morbello Vergari. Il volume, pubblicato nel 1984 dall?editore Giovanni Tellini di Pistoia, è stato accolto nelle edizioni della Laurum di Pitigliano sin dal 2004 ed è giunto oggi, in una veste rinnovata, alla sua terza edizione in italiano e ad una seconda edizione tradotta in lingua tedesca da Helga Keiser Hayne. In più in questo volume sono state pubblicate alcune foto di Adolfo Denci, il fotografo pitiglianese vissuto fra ?800 e ?900 (morto a Pitigliano il 17 giugno 1944 sotto un bombardamento) che seppe raggiungere, con il linguaggio della fotografia, risultati sorprendenti. Questo libro propone, attraverso le ricette della tradizione, il recupero di una memoria antica che è stata tramandata oralmente conservando consuetudini alimentari legate al mondo contadino, alla 66 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 pastorizia, ai carbonai e boscaioli, ai lavoratori stagionali che ? come è scritto nell?introduzione ? capitavano in Maremma ?non per andare al ristorante o a zonzo, ma per prestare la loro mano d?opera alle bonifiche, nei lavori agricoli, in miniera; insomma nelle varie occupazioni mettendo a rischio la loro vita per guadagnarsi il pane.? Nelle ricette proposte si ritrovano piatti semplici, frutto dell?esperienza e della pratica quotidiana, pietanze fortemente legate alla stagionalità, che ci consentono di ripercorrere e conoscere il rapporto stretto che l?uomo ha avuto con i cicli produttivi della terra, con le condizioni ambientali, con la calendarietà, le credenze e le superstizioni religiose. ?La cucina contadina/ è come ritrova? ?na cosa cara/ che da parecchio tempo s?è perduta,/ come cammina? scalzi,/ senti? la terra gnuda sotto i piedi;/ è come dissetassi/ a ?na sorgente pura/ facendosi la coppa co? le mani.? Questa poesia di Morbello Vergari, che si legge nel libro, ci rende conto dello spirito della ricerca compiuta tanti anni fa. La stessa pubblicazione riporta anche uno scritto di Morbello dal titolo ?Cucina contadina in Maremma? ed una appendice ?Cucina in versi e prosa? che ci fanno ritrovare e gustare alcuni versi dedicati all?Arte culinaria scritti dal Vergari con le sue battute ricche di arguzia contadina. Insomma oltre 130 ricette e curiosità che sono integrate con alcuni articoli di Margherita Innocenti sulla storia del pane, della polenta, sull?olio di oliva? o un articolo di Marco De Cesaris sui Vini di Maremma; un altro intervento interessante è di Chiara Zandarin che ci parla della comunità ebraica che proprio a Pitigliano ha saputo mantenere la propria cultura alimentare portando nella tradizione maremmana alcune ricette ebraiche. Acquacotta, Panzanella, Pagnone, il Cardaro di Santo Stefano, le Femminelle di Orbetello, Paradiso, Scottiglia, Animelle di maiale, la Pichiona, i Ciaffagnoni, le Vecchierelle, Scottino, Ravaggiolo, l?Imbracata di Pitigliano, gli Sfratti, il Fiandulone dell?Amiata? sono solo alcuni nomi di pietanze maremmane che sono pubblicate qui. Nell?epoca attuale, caratterizzata dai fast food e dalla globalizzazione, le pietanze tradizionali possono rappresentare l?alternativa all?appiattimento e al cattivo gusto alimentare per far ritrovare ?vecchi mangiari? di una terra amara come la Maremma, in uno spirito rinnovato proprio nei comportamenti gastronomici. L?agenda L?agenda Venerdì 1° noVembre ? Grosseto - Piazze d?Europa 2013 Mercato Internazionale di manufatti, mercanzie e specialità dall?Europa e dal mondo promosso da Ascom Confcommercio nelle vie del centro (fino al 3 novembre) ? Grosseto e dintorni - Cicloraduno della Solidarietà Evento UISP - Lega Ciclismo, ore 7,30 (Organizzazione: Dopo Lavoro Ferroviario) ? Manciano - Top Secret Maremma Antiche tradizioni, luoghi, segreti, storia ed eccellenze, alla scoperta della Maremma nascosta (fino al 3 novembre) ? Massa Marittima - Novembre Grosso Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Sala dell?Abbondanza ore 21:00 Inaugurazione del Festival e presentazione Caccia al grosso. Testimonial della serata Simone Cristicchi intervistato dal giornalista RAI Alberto Severi ? Montemerano (Grosseto) - Accademia del libro di Montemerano Incontri d?autunno a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: Il Dentro e il Fuori: la stanza e il giardino, terza conversazione del ciclo L?Io e il Mondo a cura di Marilena Pasquali. Al termine dell?incontro, a un anno esatto dall?inaugurazione della Biblioteca di 68 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Storia dell?Arte, brindisi offerto dal Panificio Fratelli Mazzuoli di Montemerano e Saturnia ? Orbetello - Gustatus Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello ? Roccalbegna e dintorni - Escursioni tra Maritima e Francigena Itinerari tra Natura, Storia, Cultura, Tradizione, Gusto in Maremma. Calendario di escursioni a cura di Carla Pau Guida Ambientale Escursionistica nella zona di Roccalbegna e dintorni. Programma: Roccalbegna e il suo antico Frantoio. Itinerario enogastronomico in collaborazione con il Frantoio l?Oliviera. Partenza: h 10:00 Roccalbegna Piazza IV Novembre. Arrivo: h 13:00 Roccalbegna Piazza IV Novembre. Difficoltà: turistica. Costo: 17 euro (escursione+ degustazione). Info: www.carlagae.com, info@carlagae.com, 3406933470 Sabato 2 noVembre ? Grosseto - Piazze d?Europa 2013 Mercato Internazionale di manufatti, mercanzie e specialità dall?Europa e dal mondo promosso da Ascom Confcommercio nelle vie del centro (fino al 3 novembre) ? Grosseto - Eventi al Museo 2013 Calendario di eventi presso la Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini 5 ore 17.30. Ingresso libero. Programma: M?ammalia La lontra in Italia: status e conservazione con Anna Loy ? Manciano - Top Secret Maremma Antiche tradizioni, luoghi, segreti, storia ed eccellenze, alla scoperta della Maremma nascosta (fino al 3 novembre) ? Massa Marittima - Novembre Grosso Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Punto di ritrovo: Fonti dell?Abbondanza ore 10:00 Passeggiata alla scoperta dell?abitato Etrusco dell?Accesa e visita al Museo Archeologico dove i reperti provenienti dall?abitato sono conservati (Parco Nazionale delle Colline metallifere grossetane) con la straordinaria partecipazione del Prof. Giovannangelo Camporeale. Si consiglia la prenotazione 0566902289 | Museo Archeologico ore 17:00 Suoni dall?antichità: ?La musica perduta degli etruschi?. Incontro con l?etruscologa Simona Rafanelli ed il musicista Stefano ?Cocco? Cantini: performance in forma di conferenza-spettacolo con letture dei testi antichi a cura di Daniela Morozzi | Sala S. Bernardino ore 21:00 Concerto Duo ?Outro Lado?, Barbara Casini alla voce e Beppe Fornaroli alla chitarra ? Orbetello - Gustatus Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e cultu- gLi eventi deL mese giorno Per giorno rali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello ? Parchi della Val di Cornia - Tuscany Walking Festival Calendario di eventi alla scoperta del patrimonio storico-culturale della Val di Cornia. Programma: Parco naturale di Montioni - Il daino in amore. Due giorni alla scoperta dell?ungulato, osservazione dei rituali amorosi e ascolto dei bramiti in natura. Organizzato da La Baciocca, in collaborazione con Coop Biodiversi. Informazioni - Ostello La Baciocca tel 0566 51537 - 345 4441169, info@labaciocca.it ? Roccalbegna e dintorni - Escursioni tra Maritima e Francigena Itinerari tra Natura, Storia, Cultura, Tradizione, Gusto in Maremma. Calendario di escursioni a cura di Carla Pau Guida Ambientale Escursionistica nella zona di Roccalbegna e dintorni. Programma: ANELLO DI ROCCALBEGNA Escursione aperta anche ai diplomati WLGT AIGAE. Partenza: h 8.30 Piazza IV Novembre Roccalbegna Arrivo: h 14.00 Piazza IV Novembre Roccalbegna. Difficoltà Escursionistica. Previsto pranzo al sacco all?interno della Riserva Pescinello. Costo: 15 eu a persona; bambini al di sotto dei 10 anni gratis; ragazzi fino ai 18 anni 6 eu. Info: www.carlagae.com, info@carlagae.com, 3406933470 ? Roccastrada - Premio Sem Benelli 2013 Rassegna stabile di teatro amatoriale alla 12esima edizione, organizzata dalla Compagnia Instabile dei Dintorni, con il patrocinio del Comune di Roccastrada, presso il Teatro dei Concordi. Programma: ore 21.00 Compagnia dell?Accademia (Buonconvento SI) Spettacolo esilarante tutto al femminile ?DONNACCE? di Barbara Civitelli. Regia di Barbara Civitelli ? Santa Fiora - ?Amiata: un mondo d?acqua? Percorso naturalistico ambientale alla scoperta delle bellezze di Santa Fiora. Centro Storico, Chiesa delle Pieve e Terracotte Robbiane, Madonna delle Nevi, sorgenti del Fiume Fiora, Peschiera e Trota Macrostigma, Sorgenti dell?Acquedotto del Fiora, Museo delle Miniere. Ritrovo ore 9.30 al Museo delle Miniere in piazza Garibaldi. Percorso facile di circa 4 km con salite. Organizzazione: Associazione Minatori per il Museo, Museo delle Miniere. Info: 0564 978823 ? 328 1113419 ? Sassofortino (Roccastrada) - Campionato Territoriale MTB Evento UISP - Lega Ciclismo (Organizzazione: Giuseppe Malentacchi) ? Scarlino - ?Scoprire la Maremma? Trekking, escursioni in mountain bike, in kayak, laboratori, incontri con degustazioni, a cura delle Porte del Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane insieme alla Coop Nuova Maremma, gestore delle suddette Porte. Programma: Scarlino - Trekking Torri costiere. A pagamento. Appuntamento al Puntone di Scarlino presso l?Hotel La Darsena alle ore 8.30 (rientro ore 13). Prenotazione obbligatoria (Mario Matteucci 328/3708576) domenica 3 noVembre ? Casteldelpiano - ?Casteldelpiano in Fiore? Cerimonia di premiazione del Concorso Casteldelpiano in Fiore - ore 17:00 Teatro Amiatino in Piazza Arcipretura a Casteldelpiano: rappresentazione teatrale ?Folle la Guerra e chi per lei si svena (ma non meno la?mor a morte mena)? con la partecipazione dell?attore Ugogiulio Lurini. Un divertente viaggio nel mondo le follie amorose dei protagonisti dell? Orlando Furioso. ? Gavorrano - ?Scoprire la Maremma? Trekking, escursioni in mountain bike, in kayak, laboratori, incontri con degustazioni, a cura delle Porte del Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane insieme alla Coop Nuova Maremma, gestore delle suddette Porte. Programma: Gavorrano Trekking Gavorrano: miniere ed antichi castelli. A pagamento. Info: tel. 328/3708576 ? Grosseto - Piazze d?Europa 2013 Mercato Internazionale di manufatti, mercanzie e specialità dall?Europa e dal mondo promosso da Ascom Confcommercio nelle vie del centro (fino al 3 novembre) ? Manciano - Top Secret Maremma Antiche tradizioni, luoghi, segreti, storia ed eccellenze, alla scoperta della Maremma nascosta (fino al 3 novembre) ? Massa Marittima - Novembre Grosso l?AGendA ? 69 L?agenda l?Arte etrusca dentro al carcere di massa marittima È stata inaugurata il 15 ottobre ?L?arte dentro, dentro l?arte. etruschi a Santa teresa di gavorrano?, una mostra archeologica molto particolare poiché allestita all?interno della Casa Circondariale di Massa Marittima. S i tratta di un progetto inedito per la struttura carceraria cittadina, poiché vengono utilizzati direttamente gli ambienti della zona detentiva della struttura; la mostra consiste in una serie di interessanti reperti archeologici recentemente rinvenuti nel sito etrusco di Santa Teresa, nel territorio di Gavorrano. Sono inoltre proprio i detenuti del carcere appositamente formati, ad occuparsi dell?accoglienza degli ospiti e a guidarli in un percorso conoscitivo. Dal 26 ottobre infatti l?esposizione è visitabile ogni sabato fino al 15 gennaio 2014, semplicemente prenotandosi ai seguenti recapiti: mail cc.massamarittima@giustizia.it, tel. 0566 904187, fax 0566 905691. Unici accorgimenti: far pervenire le prenotazioni comprensive di nome, data e luogo di nascita, entro il mercoledì precedente alla visita e portare con se al momento dell?accesso alla struttura, solo un documento di identità. Il progetto è stato realizzato grazie alla direzione della Casa Circondariale, all?Amministrazione Comunale di Massa Marittima, che ha messo a disposizione l?Ufficio Musei del Settore Politiche Culturali per la parte organizzativa e di coordinamento, alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, che ha concesso il prestito dei materiali, le autorizzazioni necessarie e ha realizzato l?allestimento della mostra presso il carcere, al Comune di Gavorrano, che ha prestato le vetrine per l?esposizione e 70 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 l?apparato didattico della mostra, compresi i cataloghi e alla Cooperativa Sistema Museo che ha progettato e realizzato la formazione dei detenuti che faranno da guida ai visitatori. ?Il progetto ?L?arte dentro/dentro l?arte? ? commenta il direttore della Casa Circondariale Claudio Mazzerbo ? costituisce una novità importante per questa struttura penitenziaria: l?incontro con la storia locale, con il mondo dell?archeologia da parte di chi, per la sua particolare condizione, incontra oggettiva difficoltà a recarsi nei luoghi a ciò deputati, non può che costituire un importante arricchimento. Il carcere, come istituzione, ha bisogno di aprirsi al territorio, di ampliare la rete di interlocutori in grado di apportare nuove conoscenze, di agevolare percorsi utili al reinserimento sociale ed all?accrescimento culturale e relazionale dei detenuti?. ?Come Amministrazione Comunale ? dichiara il vice sindaco Luana Tommi ? siamo stati subito disponibili e lieti di collaborare alla realizzazione di questo progetto che assume senza dubbio una duplice valenza educativa, sia per i detenuti che non hanno la possibilità di visitare i musei ed entrare in contatto frequentemente con la comunità esterna, che per i cittadini che potranno così visitare l?esposizione ed acquisire allo stesso tempo consapevolezza della realtà carceraria e del lavoro che viene svolto nella casa circondariale di Massa Marittima per preparare i detenuti al loro nuovo ingresso nel mondo?. ?Portare dentro l?arte e contribuire a rendere gli stessi detenuti i veri attori di un?attività rivolta ad un ?pubblico esterno? ? commentano Cristina Vadalà e Chiara Beni, rispettivamente responsabili del Settore Formazione e dell?area provinciale di Sistema Museo ? è una scommessa che Sistema Museo fa per la prima volta e con estremo entusiasmo. Il progetto in sé è per tutti i soggetti coinvolti, un?occasione formativa vera e propria: si aprono le porte di un luogo insolito per chi ?sta fuori? e si ha modo di mettere in luce le forti potenzialità di chi ?sta dentro?, in un luogo ?aperto? che si mostra ricco di esperienze attraverso il linguaggio dell?arte?. Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Museo Archeologico ore 10:00 Le nostre impronte: attività ludico-didattica rivolta ai bambini dai 6 ai 12 anni. Obbligatoria la prenotazione 0566902289 | Museo Archeologico ore 15:00 Incontro alla scoperta del ?Simposio Etrusco? e visita guidata alla Mostra del simposio Etrusco del Museo Archeologico | Piazza Duomo e vicoli di Borgo durante tutta la giornata Degustazioni: il vino etrusco, le castagne ed i dolci di castagne. Nella Piazza del Duomo e nei vicoli di Borgo sarà possibile gustare vino etrusco, castagne arrosto ed i dolci di castagne. A cura del terziere di Borgo. ? Orbetello - Gustatus Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali del territorio orbetellano, promossa dall?Amministrazione Comunale di Orbetello ? Parchi della Val di Cornia - Tuscany Walking Festival Calendario di eventi alla scoperta del patrimonio storico-culturale della Val di Cornia. Programma: Parco naturale di Montioni - Il daino in amore. Due giorni alla scoperta dell?ungulato, osservazione dei rituali amorosi e ascolto dei bramiti in natura. Organizzato da La Baciocca, in collaborazione con Coop Biodiversi. Informazioni - Ostello La Baciocca tel 0566 51537 - 345 4441169, info@labaciocca.it ? Roccalbegna e dintorni - Escursioni tra Maritima e Francigena Itinerari tra Natura, Storia, Cultura, Tradizione, Gusto in Maremma. Calendario di escursioni a cura di Carla Pau Guida Ambientale Escursionistica nella zona di Roccalbegna e dintorni. Programma: ANELLO DEL MONTE LABBRO Escursione aperta anche ai diplomati WLGT AIGAE. Partenza: h 08:30 Località Podere dei Nobili (Parco Faunistico dell?Amiata). Arrivo: h 13:00 Località Podere dei Nobili (Parco Faunistico dell?Amiata). Difficoltà: escursionistica. Costo: adulti 15+3 euro; bambini 3 euro; diplomati WGLT 10+3. Info: www.carlagae.com, info@carlagae.com, 3406933470 ? Sassofortino (Roccastrada) - Gustatrekking Calendario di appuntamenti per conoscere il territorio, le feste tradizionali e i prodotti tipici camminando nelle aree naturali della Maremma a cura dell?Associazione Terramare. Programma: ?Festa della Castagna? di Sassofortino. Previsto il percorso trekking che porta al Castello di Sassoforte, immerso tra i castagni e le enormi rocce di trachite. Info: Associazione Terramare, www.terramareitalia.it, ass.terramare@gmail.com, 3402600957 ? Sassofortino (Roccastrada) - 5° Trofeo della Castagna Evento UISP - Lega Ciclismo, ore 9,30 (Organizzazione: Alessandro Vasconi) ? Scansano - Escursione Trekking Evento UISP - ore 8,45 (Nivio Fortini) Lunedì 4 noVembre ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2013 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 martedì 5 noVembre ? Scarlino - Autunno in Biblioteca Calendario di appuntamenti presso la Biblioteca Comunale Carlo Mariotti di Scarlino. Tutte le iniziative sono libere e gratuite. Programma: ore 15 Corso di letteratura italiana ? Università dell?Età Libera mercoLedì 6 noVembre ? Grosseto - Percorso introduttivo alla Psicosintesi Presentazione gratuita del percorso introduttivo aperta a tutti. Esperienze in gruppo di prova. Conduce gli incontri Stefano Pelli, Direttore del Centro. Si può partecipare all?evento di prova gratuito (2 incontri) prenotando telefonicamente presso la Segreteria del Centro (tel. 0564 22898), anche lasciando un messaggio (massimo 12 partecipanti) h 18.00-19.30. Info: tel. 0564 22898 ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2013 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Sorano - ?ARCHEO-LOGICHE? Seminario per la fruizione del patrimonio culturale presso la Fortezza Orsini di Sorano dalle ore 9.30 alle ore 16:30 GioVedì 7 noVembre ? Albinia (Orbetello) - Autunno al Museo Laboratori gratuiti per famiglie presso il Museo della Cultura Contadina di Albinia in via Aldi, 5 - Loc. Albinia c/o Circolo Bocciofilo Albinia. Programma: ore 16.30 Penna e Calamaio! Durata: 2 ore. Ingresso: gratuito. Info: Chora Società Cooperativa tel. 347 8338967, info@cooperativachora.com ? Grosseto ? Psicosintesi Luci e Ombre nelle relazioni Incontri di psicosintesi del quotidiano con Stefano Pelli. Gli incontri sono settimanali il giovedi dalle h 19.30 alle h 21.00. Il primo ciclo si concluderà il 19 dic. 2013 - aperti a tutti con associazione. Info: tel. 0564 22898 ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2013/14 Conferenze, gite e attività sociali a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana con il patrocinio del Comune e della Provincia di Grosseto. Programma: Gita a Vetulonia ore 15,30 Visita guidata dall?archeologa Simona Rafanelli (Dir. Museo Isidoro Falchi) alla mostra ?Vetulonia, Pontecagnano e Capua - Vite parallele tra tre città etrusche?. Info: tel. 0566 88243, cell. 349 7749835 ? Grosseto - Cena di Solidarietà Iniziativa organizzata dalla CIA Confederazione Italiana Agricoltori di Grosseto e dalle aziende aderenti al Mercato Contadino della CIA in collaborazione con la FONDAZIONE IL SOLE ore 20. Con ingredienti a filiera corta forniti dalle aziende del Mercato contadino della Cia di Grosseto, un gustoso e ricco menù a base di piatti tipici locali realizzati dal remake del menù di nozze del capomacchia Cipolloni Aldino di Capalbio... il tutto con lo spirito di solidarietà che da sempre contraddistingue la Cia e la particolare attenzione al sociale... Obiettivo: raccogliere fondi per finanziare le attività della Fondazione Il Sole. Si prega dare conferma allo 0564452486 oppure tramite mail, entro il giorno 4 novembre 2013. ? Scarlino - Autunno in Biblioteca Calendario di appuntamenti presso la Biblioteca Comunale Carlo Mariotti di Scarlino. Tutte le iniziative sono libere e gratuite. Programma: ore 17 Il Mondo delle Storie ? Laboratorio creativo per bambini Venerdì 8 noVembre ? Follonica - Magma Eventi Calendario di appuntamenti presso il Museo Mag- ma. Programma: Magma Bambini - Sale e Laboratori ore 17 - GIOCHI AL MUSEO - SCRIVO IN ETRUSCO. Merenda e gadget per tutti i Partecipanti! (max 20 BAMBINI, su prenotazione telefonando allo 0566-59246). Biglietto d?ingresso ridotto (laboratori/ animazioni) ? 2 ? Pitigliano - ?Santi Vinai? Festa del vino novello e dell?olio nuovo alla seconda edizione. Programma: 19,30 DJ DANI con cena spettacolo per prenotazioni telefonare 327 3583559; 22,00 musica dal vivo con i MARGOTZ; 23,30 musica dal vivo con i NELLO ROCK; 1,00 DJ KIKKO. Info: IAT tel. 0564 617111 Sabato 9 noVembre ? Civitella Marittima - Festa del Buco Unto Tradizionale festa paesana alla ottava edizione organizzata dalla Proloco di Civitella Marittima per festeggiare l?olio nuovo ed il vino novello. Programma: ore 15,00 presso la cantina ?Da Caino? conferenza organizzata dall?associazione Odysseus: ?La vite e l?ulivo in Etruria: nuovi metodi di ricerca?, interverrà il Dott. Andrea Ciacci dell?Università di Siena; ore 19,00 apertura stand gastronomico; ore 21,00 presso la cantina ?La grotta di Bacco? degustazione amatoriale dei vini delle aziende del territorio ? Follonica - Magma Eventi Calendario di appuntamenti presso il Museo Magma. Programma: Magma Incontri - Sala dei Fantasmi ore 17 - L?UOMO, IL FUOCO E IL FERRO Una breve storia del rapporto tra l?uomo e il ferro. Relatore: Prof. Paolo Sammuri - L?ETÀ DEL FERRO (Origini e scoperta del metallo) - Corso straordinario dell?Università della Liberà età di Follonica Lezione?conferenze aperte a TUTTI. Ingresso gratuito Funghi, che passione! A Follonica la XXXi mostra micologica S calda i motori la 31esima edizione della mostra micologica a cura del Gruppo Micologico Follonichese in programma nei giorni 16, 17 e 18 novembre a Follonica nei locali dell?ex Casello Idraulico. ?Premesso che il Gruppo Micologico Follonichese (in sigla G.M.F.) opera sul territorio e sul comprensorio dal lontano 1981 (anno di nascita del Gruppo), indirizzando la propria attività volta alla salvaguardia dei boschi e della Natura in genere, nonché, argomento questo di grande rilevanza, ad evitare quanto più possibile intossicazioni ed avvelenamenti vari mediante una conoscenza più mirata del vasto mondo dei funghi, il G.M.F. ? sottolinea il presidente del sodalizio Giuseppe Vella ? ha in agenda, oltre alla preparazione di una Mostra Micologica a Campiglia Marittima nei gg. 1 e 3 novembre prossimi, quella ben più impegnativa a Follonica, nei locali dell?ex-Casello Idraulico, la 31esima per la precisione, nei gg. 16 e 17 (sabato e domenica) per il pubblico e 18 (lunedì) novembre per le Scuole di ogni ordine e grado. Sarà dato ampio spazio alla presenza dei funghi reperiti strettamente nelle nostre zone, verrà ricrea- to l?ambiente delle nostre ?macchie?, utilizzando anche un?ampia cartellonistica che spazia in molte direzioni, privilegiando, quest?anno, i risultati statistici, che ci provengono dall?ASL di Grosseto, in merito alle intolleranze, alle intossicazioni ed agli avvelena- menti verificatisi nella nostra provincia nell?arco di tempo che va dal 1995 al 2012?. Apertura nei giorni 16 e 17 novembre (sabato e domenica) per il pubblico e 18 (lunedì) per le Scuole di ogni ordine e grado. l?AGendA ? 71 L?agenda ? Grosseto - UNITRE Tavola rotonda su ?Horcynus Orca?, il capolavoro della letteratura italiana di Stefano d?Arrigo, presso la Sala Misericordia, Strada Vinzaglio 13, ore 16. Intervengono: i professori Stefano Adami e Masismiliano Marcucci e il dott. Nivio Fortini. ? Grosseto - Psicosintesi: ?Un viaggio dentro e oltre la mia storia? Laboratorio di scrittura autobiografica in gruppo con Elisa Vatti presso il Centro di Psicosintesi via Lago di Varano 71. 4 incontri di 4 ore ciascuno dalle h 9.30 alle h 13.30 (dal 26 ottobre). Programma: ?L?arcipelago dell?adolescenza e della giovinezza?. Info: tel. 0564 22898 ? Massa Marittima - Novembre Grosso Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Punto di ritrovo: Fonti dell?Abbondanza ore 10:30 Visita guidata all?area archeologica della Canonica di San Niccolò, Montieri (Parco Nazionale delle Colline Metallifere grossetane). Si consiglia la prenotazione 0566902289 | Museo Archeologico ore 17:00 ?Il cibo degli etruschi?: impariamo le loro ricette. Incontro con l?etruscologa Simona Rafanelli alla ricerca di antichi sapori | Osteria San Cerbone ore 20 Cena Etrusca e Rappresentazione teatrale a cura del Teatro Studio di Grosseto. Su prenotazione direttamente al ristorante 0566902335. Costo 35 euro a persona ? Massa Marittima (GR) - ?Donne Etrusche? Nell?ambito del Novembre Grosso promosso dal Comune di Massa Marittima e dalla Coop. Colline Metallifere, a Massa Marittima (GR), il Teatro Studio presenta lo spettacolo ?Donne Etrusche? a cura del Teatro Studio di Grosseto, diretto da Mario Fraschetti. CENA ETRUSCA e rappresentazione teatrale presso una delle migliori osterie di Massa Marittima, l?Osteria San Cerbone ore 20.00. Interpreti: Enrica Pistolesi, Daniela Marretti, Luca Pierini, Mirio Tozzini, Irene Paoletti, Silvia Schiavoni. Musica e voce: Francesco Melani. Elaborazione testi e regia: Mario Fraschetti. La performance prende spunto da testi di Erodoto, Teopompo e dalle numerose rappresentazioni iconografiche. Prenotazione direttamente al ristorante tel. 0566 902335. Costo ? 35 a persona. Info: Teatro Studio tel. 392 0686787, www.teatrostudio.it ? Montemerano (Grosseto) - Accademia del libro di Montemerano 72 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Incontri d?autunno a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: Presentazione del volume Mariano Dolci. Dialogo sul trasferimento del burattino in educazione a cura di Vito Minoia (Edizioni Nuova Catarsi, Urbino, 2009). Saranno presenti gli autori ? Orbetello - Le più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi Corso gratuito per adulti presso il Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? alle ore 16.00. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno continua il viaggio alla scoperta delle più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi. Docente: Dott.ssa Camilla MorettiChora Soc.Cooperativa. Programma: Howar Carter e la scoperta della tomba di Tutankhamon. Info 349 2958300, info@cooperativachora.com ? Pitigliano - ?Santi Vinai? Festa del vino novello e dell?olio nuovo alla seconda edizione. Programma: 16,30 Presentazione rivista OINOS ?Vivere di vino? a seguire degustazione vino novello e bruschette; 19,30 inizio cena con intrattenimento musicale; 22,00 Musica dal vivo con i MAN IN BLUES; 23,30 Musica dal vivo con i MIWA; 01,00 DJ DAVIDE LO CONTE. Info: IAT tel. 0564 617111 ? Roccastrada - Premio Sem Benelli 2013 Rassegna stabile di teatro amatoriale alla 12esima edizione, organizzata dalla Compagnia Instabile dei Dintorni, con il patrocinio del Comune di Roccastrada, presso il Teatro dei Concordi. Programma: ore 21.00 Compagnia Ramaiolo in Scena (Imperia) giallo brillante ?LA STANZA DEL DELITTO? di Jack Sharkey. Regia di Alessandro Manera domenica 10 noVembre ? Civitella Marittima - Festa del Buco Unto Tradizionale festa paesana alla ottava edizione organizzata dalla Proloco di Civitella Marittima per festeggiare l?olio nuovo ed il vino novello. Programma: ore 12,00 apertura stand gastronomico; ore 16 presso la Locanda nel Cassero concorso del ?Miglior vino artigianale dei produttori locali?; ore 19: apertura stand gastronomico. ? Grosseto - ?Festa d?autunno a Barbanella? A cura del Comitato Festeggiamenti Barbanella presso il piazzale di via De Amicis dalle ore 14,00 alle 19,00. Info: tel. 0564 450461 - 329 2945349 ? Grosseto - Corale Puccini Concerto della Soc. Corale G.Puccini Grosseto Onlus nell?ambito della XI^ Rassegna Diocesana di Musica Sacra presso la Cattedrale S. Lorenzo in Grosseto ore 15,30 ? Grosseto - GROSSETO Vs. Catanzaro Undicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Lega Pro Girone B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - ?Croce & Delizia? Rassegna di Teatro Comico (...e Tragicomico!) promossa dal Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio di Grosseto presso la Nuova Sala Friuli ? Chiesa di San Francesco. Programma: ore 17.00 e ore 21.00 ACCIDENTI A CHI TI LEGO? I? BELLICO a cura della Compagnia dell?Anello di Ribolla. Biglietti: Platea ? 10,00. Gradinata ? 8,00. Prevendita: Expert Bartolucci, in via dei Mille a Grosseto. Info: www.ridipagliaccio.it, info@ridipagliaccio.it ? Massa Marittima - Novembre Grosso Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Punto di ritrovo: Fonti dell?Abbondanza ore 9:30 Passeggiata per scoprire i tesori naturalistici del Lago dell?Accesa (Parco Nazionale Colline Metallifere grossetane) e visita guidata all?Aquarium Mondo Marino (Euro 4,50 a persona). Si consiglia la prenotazione 0566902289 | Museo Archeologico e Piazza Duomo ore 15:00 Laboratorio di fusione e monetazione. Dopo la visita al Museo archeologico sarà possibile assistere alla realizzazione di una moneta | Piazza Duomo durante tutta la giornata Degustazioni: il vino etrusco, le castagne ed i dolci di castagne. Nella Piazza Duomo sarà possibile gustare il vino etrusco, le castagne arrosto e i dolci di castagne. A cura del terziere di Città Vecchia e Pro Loco | Sede Strada del Vino Monteregio ore 15:00 Degustazione del vin novo. A cura delle Strade del Vino di Monteregio di Massa Marittima ? Pitigliano - ?Santi Vinai? Festa del vino novello e dell?olio nuovo alla seconda edizione. Programma: 15,00 Piazza della Repubblica giochi per bambini: la pentolaccia e caccia al tesoro per le vie centro storico a cura dell?ACR; 16,00 Piazza Garibaldi giochi per adulti: tiro alla fune, corsa dei sacchi, albero della cuccagna a cura dell?Associazione CANTINE NEL TUFO; 19,00 Premiazione concorso miglior scatto edizione Santi Vinai 2013; 19,30 Musica dal vivo con i FARABUTTERI; 20,30 Musica dal vivo con i PICASSO le sAGre fino domenica 3 novembre (dal 31 ottobre) ? Orbetello GUSTATUS Il Senso del Gusto, Profumi e sapori della tradizione contadina e lagunare. Manifestazione per la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche e culturali del territorio orbetellano fino domenica 3 novembre (dal 31 ottobre) ? Sorano FESTA DELLE CANTINE Per le vie del borgo di Sorano cantine aperte con degustazione di prodotti tipici e ottimo vino locale per riscoprire vecchi sapori e antiche tradizioni. Durante la festa funzionerà uno stand gastronomico ricco di prodotti tipici all?interno delle suggestive cantine. Inoltre per le vie del borgo verrà allestita una Mostra mercato. Orari apertura cantine: ven. 11.00-24.00; sab. 11.00-24.00; dom. 11.0015.00. Info: 3388923288 o 3356781252. fino domenica 3 novembre (dal 31 ottobre) ? Piombino (Li) FESTA DELLA ZUCCA Manifestazione a cura dell?Etruria Rugby presso il Campo di Rugby G. Venturelli fino domenica 3 novembre (dal 31 ottobre) ? Piancastagnaio (Si) CRASTATONE 47° edizione de Il Crastatone di Piancastagnaio che, nel Monte Amiata, è la festa della Castagna con più storia. Info: tel. 0577 775811, www.prolocopiancastagnaio.it fino domenica 3 novembre (dal 31 ottobre) ? Sassofortino (Roccastrada) FESTA DELLA CASTAGNA Manifestazione gastronomica con specialità locali e a base di castagne, spettacoli e cantine aperte. Info: www.festadellacastagna.info 1>3 novembre ? Grosseto PIAZZE D?EUROPA 2013 Mercato Internazionale di manufatti, mercanzie e specialità dall?Europa e dal mondo promosso da Ascom Confcommercio nelle vie del centro 1>3 novembre ? Tatti (Massa Marittima ? Gr) SAPORI D?AUTUNNO Nel caratteristico borgo delle colline metallifere si aprono le porte delle antiche cantine che nell?occasione espongono i prodotti dell?artigianato e della gastronomia maremmana. Info: tel. 328 2878324 - 0566 912865. 8>10 novembre ? Pitigliano ?SANTI VINAI? Festa del vino novello e dell?olio nuovo alla seconda edizione. Info: tel. 0564 617111 9-10 novembre ? Civitella Marittima FESTA DEL BUCO UNTO Tradizionale festa paesana alla ottava edizione organizzata dalla Proloco di Civitella Marittima per festeggiare l?olio nuovo ed il vino novello. Per tutta la durata della manifestazione mercatino artigianale, musica itinerante e cantine aperte. 9-10 novembre ? Batignano (Grosseto) FESTA DELL?OLIO Appuntamento enogastronomico che si celebra, per iniziativa del Comitato Festa dell?olio Batignano, ormai dall?anno 1989. 16 novembre ? Roccastrada FESTA DELL?OLIO Il CCN Roccastrada La Tua Bottega organizza anche quest?anno La Festa dell?Olio, per gustare la bontà dell?olio nuovo. Cantine aperte con espositori di olio, griglia in piazza con bruschetta e panini con la salsiccia e musica dal vivo con la banda itinerante. 16-17 novembre ? Montepescali (Grosseto) QUALITÀ IN TERRA ANTICA Cantine aperte con degustazioni di prodotti di qualità delle terre di Maremma. Info: tel. 0564 329388 16-17 novembre ? Montelaterone (Arcidosso) VERDE ORO Manifestazione dedicata alla valorizzazione dell?olio extravergine di oliva e della birra artigianale di castagne di Arcidosso, in programma ogni anno nel 3° week end del mese di novembre, per iniziativa della Pro Loco di Montelaterone 16-17 novembre ? Petricci (Semproniano) ?PRODOTTI POVERI PER RICCHI SAPORI? Nelle antiche cantine paesane aperte per l?occasione, si possono riscoprire gli antichi sapori degustando i piatti della tradizione gastronomica e i prodotti locali tipici accompagnati da musica e vin brulé. 22-23 novembre ? Semproniano ?OLIO PER OLIO? Appuntamento enogastronomico organizzato dall?Associazione Olivone, che propone conferenze sul tema dell?olio e degustazione di olio e assaggio di prodotti gastronomici tipici locali presso vari punti di ristoro insieme ad un percorso del gusto. 24 novembre >8 dicembre ? Suvereto (Li) SAGRA DI SUVERETO Dedicata al Cinghiale, all?Arte e al Folklore, si tiene nel centro storico per iniziativa dell?Ente Valorizzazione Suvereto. Gastronomia tipica a base di cinghiale, presente in gran numero nei boschi intorno al paese, folklore, mostre, convegni, vendita di prodotti tipici, corteo storico in costume del ?200 con la giostra degli arcieri e la rievocazione storica della concessione della Carta Libertatis. Info: www.suvereto.net 30 novembre-1 dicembre ? Giuncarico (Gavorrano) GIUNCARICHIAMOCI D?INVERNO E FESTA DELL?OLIO Manifestazione gastronomica a cura dell?Associazione ?Il Mandorlo? 30 novembre-1 dicembre ? Seggiano OLEARIE 2013 Festa dell?olio e non solo. Convegni e stands gastronomici con olio di olivastra seggianese e altri prodotti della tradizione locale. Saranno proposte delle visite guidate, musica, vin brulé e caldarroste per le vie del paese. Durante il periodo della festa saranno aperti cantine, punti di ristoro per panini, bruschetta, castagne e specialità. I ristoranti locali, al di fuori della festa serviranno un pranzo a base di prodotti tipici (22,00 ? max). Attivo servizio navetta gratuito dalla Piazza alla Fonte al centro storico e dai ristoranti convenzionati. Info: www.leradicidiseggiano.it - Segreteria Fondazione 334 5035334, tel. 0564 950972 l?AGendA ? 73 L?agenda i sensi dell?Arte, sbarca a Grosseto la mostra-concorso dopo la tappa massetana (fino al 10 novembre) I SenSI deLL?arte, la mostra e il concorso dedicati alle persone non vedenti e ipovedenti, dal 16 novembre (fino al 3 dicembre) approderà a grosseto H a preso il via da Massa Marittima il 26 ottobre scorso I SENSI DELL?ARTE, la mostra e il concorso dedicati alle persone non vedenti e ipovedenti ideata ed organizzata dall?Associazione culturale Art@ltro ed allestita nella cornice del Palazzo dell?Abbondanza, dove potrà essere visitata fino a domenica 10 novembre in orario 15.30/19.00. Dal 16 novembre al 3 dicembre, invece, l?esposizione si trasferirà a Grosseto, presso il Museo Archeologico, la Chiesa dei Bigi e la Sala della Camera di Commercio. L?inaugurazione con la premiazione dei vincitori è fissata per sabato 16 novembre alle ore 15.30 presso la Sala della Camera di Commercio. ?I visitatori della mostra ? si legge nelle note di presentazione ? possono ammirare opere create da persone non vedenti e ipovedenti arrivate anche da altri Paesi europei, rimanendo forse sorpresi nel trovare esposti addirittura? dipinti e fotografie: per i non vedenti, una sfida da superare! Possono inoltre seguire un percorso espositivo a occhi bendati che presenta opere di artisti vedenti, realizzate però con lo scopo di essere percepite senza l?uso della vista. Sono da ammirare anche particolari stendardi che riportano brevi frasi, scelte fra le numerose arrivate da ogni parte, pensate per esprimere la realtà in modi diversi, oltre la vista. Insomma, un?esperienza multisensoriale, non solo una mostra, per lanciare questo messaggio: in un mondo sempre più dominato dalla comunicazione visiva, che cosa ci impedisce di apprezzare, produrre, vivere l?arte anche con gli altri sensi, partecipando insieme, da vicino, all?esperienza di chi proprio non vede??. ?I Sensi dell?Arte? parte proprio da 74 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 qui, e invita tutti a esplorare ?altri? modi di sperimentare la realtà creativa, in prima persona. ?Entrando nel dettaglio delle mostre, più di sessanta opere di 28 artisti non vedenti o ipovedenti, di cui 15 provenienti da altri Paesi, entrano a far parte dell?esposizione multisensoriale a loro riservata, che accoglie una notevole varietà di linguaggi e mezzi espressivi. Si rimane stupiti di fronte a opere ?visive?, come la fotografia e i quadri, realizzate da chi è completamente o parzialmente cieco; uno su tutti, il caso di un?artista non vedente dalla nascita, segnalata da Oliviero Toscani, che riesce a fotografare il mondo con grande sensibilità attraverso quelle vibrazioni e quelle percezioni sensoriali che la stragrande maggioranza delle persone, in una società dominata dai messaggi visivi, ha quasi del tutto dimenticato. I 13 artisti italiani si mescolano ai quindici provenienti da Finlandia, Estonia, Inghilterra, Israele, Slovenia e mostrano così una comunità lontana per le distanze, ma vicina per la voglia di partecipare e mettersi in gioco. La giuria tecnica, composta da Mauro Papa di Fondazione Grosseto Cultura, Mariagrazia Celuzza direttore del Museo Archeologico, Gian Paolo Bonesini artista e curatore Art@ltro, Luciana Pericci presidente provinciale Unione Italiana Cechi e Fabrizio Lorenzani docente nella Scuola del marmo di Carrara, sceglierà i sei artisti da premiare a mostra allestita, per valutare direttamente la qualità dell?opera?. Le premiazioni sia degli artisti non vedenti, sia degli autori delle frasi brevi, si terranno in occasione dell?inaugurazione della mostra a Grosseto, il 16 novembre alle ore 17 presso la Camera di Commercio. Info: www.artaltro.it AVENUE. Info: IAT tel. 0564 617111 ? Porto Ercole (Gr) - XXXIX Campionato Invernale dell?Argentario 2013-2014 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) in collaborazione con il Marina Cala Galera, gli Operatori del Marina Cala Galera, l?Associazione J/24, l?U.V.A.I e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto). Info: C.N.V.A. tel. 0564/833804, e-mail: cnva@cnva.it ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) - 12° Campionato Autunnale Diporto - Trofeo Pierluigi Marcaccini Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Punta Ala. Info: Yacht Club Punta Ala tel. 0564 923232, www.ycpa.it ? Roccalbegna e dintorni - Escursioni tra Maritima e Francigena Itinerari tra Natura, Storia, Cultura, Tradizione, Gusto in Maremma. Calendario di escursioni a cura di Carla Pau Guida Ambientale Escursionistica nella zona di Roccalbegna e dintorni. Programma: Anello di Roccalbegna Via Riserva di Pescinello - Escursione WGLT AIGAE. Info: www.carlagae.com, info@carlagae.com, 3406933470 ? Santa Fiora - ?Amiata: un mondo d?acqua? Percorso naturalistico ambientale alla scoperta delle bellezze di Santa Fiora. Centro Storico, Chiesa delle Pieve e Terracotte Robbiane, Madonna delle Nevi, sorgenti del Fiume Fiora, Peschiera e Trota Macrostigma, Sorgenti dell?Acquedotto del Fiora, Museo delle Miniere. Ritrovo ore 9.30 al Museo delle Miniere in piazza Garibaldi. Percorso facile di circa 4 km con salite. Organizzazione: Associazione Minatori per il Museo, Museo delle Miniere. Info: 0564 978823 ? 328 1113419 Lunedì 11 noVembre ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2013 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Grosseto - Società Dante Alighieri Serie di eventi a cura della Società Dante Alighieri Comitato di Grosseto. Programma: ore 16:00 presso l?Archivio di Stato in piazza Socci 3 ?La Dante ricorda... Boccaccio?: ?La novella come intrattenimento? a cura di Anna Maria Vanalesti. A seguire l?esecuzione musicale a tema del gruppo giovanile. martedì 12 noVembre ? Scarlino - Autunno in Biblioteca Calendario di appuntamenti presso la Biblioteca Comunale Carlo Mariotti di Scarlino. Tutte le iniziative sono libere e gratuite. Programma: ore 15 Corso di Letteratura Italiana ? Università dell?Età Libera mercoLedì 13 noVembre ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2013 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 ? Grosseto - Percorso introduttivo alla Psicosintesi Presentazione gratuita del percorso introduttivo aperta a tutti. Esperienze in gruppo di prova. Conduce gli incontri Stefano Pelli, Direttore del Centro. Si può partecipare all?evento di prova gratuito (2 incontri) prenotando telefonicamente presso la Segreteria del Centro (tel. 0564 22898), anche lasciando un messaggio (massimo 12 partecipanti) h 18.00-19.30. Info: tel. 0564 22898 GioVedì 14 noVembre ? Albinia (Orbetello) - Autunno al Museo Laboratori gratuiti per famiglie presso il Museo della Cultura Contadina di Albinia in via Aldi, 5 - Loc. Albinia c/o Circolo Bocciofilo Albinia. Programma: ore 16.30 Trucci trucci cavalluccio! Durata: 2 ore. Ingresso: gratuito. Info: Chora Società Cooperativa tel. 347 8338967, info@cooperativachora.com ? Grosseto ? Psicosintesi Luci e Ombre nelle relazioni Incontri di psicosintesi del quotidiano con Stefano Pelli. Gli incontri sono settimanali il giovedi dalle h 19.30 alle h 21.00. Il primo ciclo si concluderà il 19 dic. 2013 - aperti a tutti con associazione. Info: tel. 0564 22898 ? Scarlino - Autunno in Biblioteca Calendario di appuntamenti presso la Biblioteca Comunale Carlo Mariotti di Scarlino. Tutte le iniziative sono libere e gratuite. Programma: ore 16 Guglielmo di Malavalle e il segreto dell?erba agrimonia ? Archivio delle Tradizioni Popolari Venerdì 15 noVembre ? Grosseto - Società Dante Alighieri Serie di eventi a cura della Società Dante Alighieri Comitato di Grosseto. Programma: ore 16:00 presso l?Archivio di Stato in piazza Socci 3 ?Il venerdì scientifico?: ?La celiachia: un camaleonte clinico? a cura di Anna Sabatino ? Grosseto - ?Diradare le nebbie del tempo? Ciclo di appuntamenti a cura della Società Storica Maremmana e dalla Loggia Massonica ?Pacciardi?, con il patrocinio gratuito del Comune di Grosseto e della Provincia, tesi a celebrare il ruolo pubblico, sociale, culturale, di famosi personaggi nazionali che appartennero anche alla Massoneria, presso il Caffè Carducci. Programma: Nello Tognetti Sabato 16 noVembre ? Follonica - XXXI Mostra Micologica Mostra micologica a cura del Gruppo Micologico Follonichese nei locali dell?ex-Casello Idraulico. ? Grosseto - Eventi al Museo 2013 Calendario di eventi presso la Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini 5 ore 17.30. Ingresso libero. Programma: UOMO E NATURA - Gattosamente: un viaggio nell?universo dell?intelligenza felina - con Sonia Campa ? Grosseto - ?senza poesia nessun sogno, nessun futuro, pensare poetico pensare psicoanalitico? Convegno nazionale presso la Sala Pegaso Palazzo della Provincia, p.za Dante Alighieri - h. 9,30-13,00 / 15,00-18,00. Relatori e titolo interventi: Maria Erica Galaverna, psicologa psicoterapeuta, socia ordinaria Metis ?Conversando con Vivian Lamarque?, poetessa Casa della Poesia di Milano; Amos Mattio, poeta Casa della Poesia di Milano ?Alla ricerca delle origini: il vizio di sistema?; Maria Paola Moretti, psicologa psicoterapeuta, Presidente Metis ?Immaginario poetico: poesia e psicoterapia psicoanalitica?; Roberto Pazzi, poeta, giornalista, docente Università di Ferrara ?Felicità di perdersi: il passo della Poesia, fra amnesia e coscienza, fra paura e desiderio?; Maurizio Riccetti, psicologo psicoterapeuta socio fondatore Metis Dirigente ASL9 Grosseto ?Tra sogno e poesia: clima poetico... analitico... creativo...?; David Tammaro, Presidente Ass.ne Artistica Plinio Tammaro ?senza poesia non vince futuro? ? Grosseto - ?I Sensi dell?Arte? Cerimonia pubblica di premiazione, coincidente con l?inaugurazione della mostra a Grosseto, dei vincitori de ?I Sensi dell?Arte? mostra-concorso biennale di arte contemporanea dedicata alle persone non vedenti e ipovedenti promosso dall?Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e dall?Associazione culturale Art@ltro che si prefigge l?obiettivo di apprezzare, produrre, vivere l?arte anche con gli altri sensi, partecipando insieme, da vicino, all?esperienza di chi proprio non vede. Info: cell. 333 9777614, tel. 0566 940215, sito web: www.artaltro.it ? Massa Marittima - Novembre Grosso Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Fonti dell?Abbondanza ore 10:00, 11:00 Visita guidata ai Cunicoli delle Fonti (Parco Nazionale delle Colline Metallifere grossetane) a cura del Gruppo Speleologico di Massa Marittima. Si consiglia la prenotazione 0566902289 | Sede del Terziere di Borgo ore 16:00 I Laboratori del gusto: ?Il Dolce Medioevo?, i dolci abbinati ai vini dolci. A cura di Slow Food ?Imparare assaggiando? (Costo euro 10 a persona) | Museo Arte Sacra ore 18:00 Giorgio Vasari e la Maestà di Lorenzetti: incontro con l?artista fiorentino nel Complesso museale di San Pietro all?Orto per una visita davvero speciale! La partecipazione in abbinamento alla cena medievale prevede l?acquisizione di un bollino valido per la caccia al tesoro | Osteria di San Cerbone ore 20:00 Cena Medievale e balli in costume. A CENA COL VASARI. Cena a base di pietanze cucinate come all?epoca a cura di Slow Food. Prenotazione direttamente al ristorante 0566902335. Costo 25 euro a persona ? Montelaterone (Arcidosso) - VERDE ORO Manifestazione dedicata alla valorizzazione dell?olio extravergine di oliva e della birra artiginale di Paola Zannoner un workshop sul romanzo con paola zannoner L a Biblioteca comunale Gaetano Badii di Massa Marittima promuove il primo workshop sulle tecniche del romanzo. Lo terrà nella Città del Balestro Paola Zannoner, la scrittrice fiorentina che nel 2003 è stata promotrice del laboratorio di scrittura narrativa della Biblioteca ancora oggi funzionante e attivo. Il workshop sarà una full immersion nella scrittura e toccherà tutti gli aspetti della stesura del romanzo: il progetto, l?organizzazione del tempo e del materiale, il lavoro da svolgere sull?idea, sul soggetto, sulla storia, fino al superamento dei problemi che si incontrano nel lavoro di scrittura e della difficoltà di concludere la storia. Il workshop che si terrà nella Biblioteca comunale nel fine settimana del 23 e 24 novembre, avrà la durata di 12 ore complessive: dalle 9.30 alle 18.30 circa di sabato con una pausa di un?ora per il pranzo; dalle ore 9.30 alle 13.30 circa la domenica. Il contributo previsto per le spese di realizzazione del laboratorio è di 120,00 euro per ogni iscritto. Il numero il minimo di partecipanti al workshop è di 10 persone, il numero massimo è di 15. Le iscrizioni dovranno essere inoltrate alla Biblioteca entro il 31 ottobre compilando il modulo che si può ritirare in Biblioteca oppure scaricare dal sito del Comune nella sezione della Biblioteca insieme al programma completo del workshop oppure richiedere con una mail. Nel caso vi fossero molte adesioni i workshop saranno due in altrettanti fine settimana diversi e allora le iscrizioni potranno essere effettuate per tutto il mese di novembre. Questo il programma del workshop: Argomento: Il romanzo: un progetto da realizzare Sezioni: 1) Come progettare il romanzo. Organizzazione del tempo e del materiale, focalizzazione dell?obiettivo, gli alibi da sconfiggere, il rinforzo della motivazione. 2) Come lavorare sull?idea. L?idea, il soggetto, la storia. Come strutturare la storia, come dare continuità al lavoro, come allargare il campo semantico. 3) Come superare i problemi. La gestione dell?intreccio; il blocco dello sviluppo; la mancanza di ritmo; l?ipernarrazione (perdersi nei dettagli e nella minuzia descrittiva); la difficoltà a focalizzare i personaggi; la credibilità dei personaggi e la loro differenziazione; l?artificiosità del linguaggio; le incongruità; i passaggi temporali (gestione del flashback e del flashforward); il dialogo significativo; la difficoltà di concludere la storia. Info: bibliotecazero13@comune.massamarittima.gr.it tel. 0566/906294 (il martedì, mercoledì o venerdì dalle ore 15.30 alle 19). l?AGendA ? 75 L?agenda castagne di Arcidosso, in programma ogni anno nel 3° week end del mese di novembre, per iniziativa della Pro Loco di Montelaterone. Programma: ore 16.30 in p.za d?Armi c/o Rist. ex Virgilio spettacolo per bambini e nonni con il Teatro Schabernack ?Laboratorio di costruzione?; ore 18.30 parata gioiosa per le vie del paese con tutti i bambini insieme a ?Giorgino e Papù; ore 20 aperture cantine e ristorante al coperto, accensione fiaccole e musica live per tutto il paese medioevale - prodotti tipici toscani, lampredotto, vino e olio buono e tanto divertimento fino a notte fonda ? Montemerano (Grosseto) - Accademia del libro di Montemerano Incontri d?autunno a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: Il restauro della Chiesa di San Giorgio a Montemerano [titolo provvisorio] Incontro con Don Adorno della Monaca ? Orbetello - Le più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi Corso gratuito per adulti presso il Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? alle ore 16.00. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno continua il viaggio alla scoperta delle più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi. Docente: Dott.ssa Camilla MorettiChora Soc. Cooperativa. Programma: La scoperta di Babilonia. Info 349 2958300, info@cooperativachora.com ? Puntone di Scarlino - Mach Race Internazionale di Grado 3 Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino. Partenza presso la Marina di Scarlino. Info: Club Nautico Scarlino, tel. 0566 867051, www.clubnauticoscarlino.com 76 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 ? Roccastrada - Premio Sem Benelli 2013 Rassegna stabile di teatro amatoriale alla 12esima edizione, organizzata dalla Compagnia Instabile dei Dintorni, con il patrocinio del Comune di Roccastrada, presso il Teatro dei Concordi. Programma: SERATA DI PREMIAZIONE - ore 21.00 Compagnia Instabile dei Dintorni (Roccastrada GR) commedia farsa ?L?AMORE MEDICO? da Molière?. Regia e adattamento di Riccardo Rombi. A seguire CERIMONIA DI PREMIAZIONE domenica 17 noVembre ? Follonica - XXXI Mostra Micologica Mostra micologica a cura del Gruppo Micologico Follonichese nei locali dell?ex-Casello Idraulico. ? Massa Marittima - Novembre Grosso Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Piazza del Duomo ore 10:00 Sfilata del Corteo storico ed esibizione degli Sbandieratori di Massa Marittima a cura della Società dei Terzieri | Punto di ritrovo: Fonti dell?Abbondanza ore 11:00 Passeggiata alla scoperta della Massa Medievale (Parco Nazionale delle Colline Metallifere grossetane) e visita al complesso museale di San Pietro all?Orto, in compagnia di un esperto. Si consiglia la prenotazione 0566902289 | Sala dell?Abbondanza ore 15:00 Olio è? conferenza e premiazione produttori olio a cura di Slow Food | Sede Terziere Città Nova, Chiostro Sant?Agostino ore 16:30 I Laboratori del Gusto: degustazione olio novo a cura di Slow Food e Terziere di Città Nova (euro 5 a persona) | Chiostro di Sant?Agostino dalle ore 17:00 Bruschetta e canti. Durante l?assaggio della bruschetta sarà possibile ascoltare ?I Sonatori della Boscaglia? gruppo acustico di musica popolare della Toscana. Bruschettata a cura del Terziere di Città Nova ? Montelaterone (Arcidosso) - VERDE ORO Manifestazione dedicata alla valorizzazione dell?olio extravergine di oliva e della birra artigianale di castagne di Arcidosso, in programma ogni anno nel 3° week end del mese di novembre, per iniziativa della Pro Loco di Montelaterone. Programma: ore 10.30 raduno delle cinquecento; ore 12 apertura cantine e ristorante al coperto; ore 15.30 spettacolo con la banda G. Rossini di Castel del Piano; ore 17.30 concerto nella chiesa di San Clemente con le Corali G.Verdi di Arcidosso e P.Luigi da Palestrina di Abbadia San Salvatore. Per tutta la domenica verrà fatta una dimostrazione dalla ditta Renaioli di Manciano di una nuova macchina per la frangitura delle olive adatta anche per i privati. ? Parco della Maremma - Escursione Trekking Evento UISP - ore 8,45 (Organizzazione: Alessandra Caponi) ? Puntone di Scarlino - Mach Race Internazionale di Grado 3 Manifestazione velica organizzata dal Club Nautico Scarlino. Partenza presso la Marina di Scarlino. Info: Club Nautico Scarlino, tel. 0566 867051, www.clubnauticoscarlino.com ? Roccalbegna e dintorni - Escursioni tra Maritima e Francigena Itinerari tra Natura, Storia, Cultura, Tradizione, Gusto in Maremma. Calendario di escursioni a cura di Carla Pau Guida Ambientale Escursionistica nella zona di Roccalbegna e dintorni. Programma: STRADA TERRA MADRE DI PETRICCI in occasione della Manifestazione PRODOTTI POVERI PER RICCHI SAPORI. Partenza: h 10:00 Petricci Chiesa. Ritorno: h 12:00 Petricci Chiesa. Difficoltà: turistico. Costo: 12 eu; 23 eu escursione+ degustazione - merenda. Info: i mercAtini ogni martedì, mercoledì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATINO DI CAMPAGNA AMICA FILIERA CORTA Mercato di prodotti locali (frutta, verdura, formaggi, ricotta, primo sale, olio, vino, zafferano, miele e grappa) da parte delle aziende agricole del territorio, promosso da Coldiretti. Location: ogni giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, nel Chiostro di San Francesco in Piazza San Francesco; ogni mercoledì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 nel cortile del Sacro Cuore; ogni martedì e sabato dalle ore 8 alle ore 13 in via Roccastrada; ogni giovedì dalle ore 8 alle ore 13 presso il Cottolengo ogni martedì, giovedì e sabato ? Grosseto MERCATO CONTADINO DELLA MAREMMA Mercato rionale promosso da CIA GROSSETO, che offre al consumatore la possibilità di acquistare direttamente nel suo quartiere i prodotti tipici della maremma di alta qualità. Gli appuntamenti si svolgono il martedì a Barbanella (Parcheggio della Fondazione Il Sole in viale Uranio), il giovedì a Gorarella (piazza Donatello, tra via Giotto e Viale Michelangelo) e il sabato nel quartiere ?Cittadella? (parcheggio via Svizzera/via Repubblica Dominicana), sempre con orario 7.0013.30. Info: tel. 0564462257 - 0564 452398 ogni giovedì ? Grosseto MERCATO SETTIMANALE DELLA CITTÀ Consueto mercato settimanale in via Ximenes e p.zza del Mercato - ore 7.30-13.30 1>3 novembre ? Orbetello GUSTATUS Antiquariato, collezionismo, artigianato a cura di Mercatotenda presso Centro Storico 1>3 novembre ? Orbetello GUSTATUS Per tutta la durata della manifestazione: passaggi artistici interattivi, figuranti in maschera, random reading, banditori per le vie del paese. Mercatino Carino dei nuovi mestieri in via Gioberti e piazza Beccaria. Mercatino della Solidarietà con l?Associazione Nazionale Handy Superabile in via Veneto. Mercatino degli Antichi Mestieri in piazza del Plebiscito. Mercato dei Produttori della Filiera Corta, piazza Cortesini, Mercatino artigianato/antiquariato a cura dell?Associazione Pro Loco Lagunare, via Roma, piazza Cortesini, piazza del Priore. Tondino pony all?interno dei Giardini Chiusi. 1-2-3 novembre ? Follonica MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Via- le Italia. Orario 7/24. INFO: Pina tel. 339 6234723, Alessandro tel. 347 8709729 3 novembre e 1° dicembre ? Pienza (Si) MERCATINO DEI PRODOTTI BIOLOGICI E TRADIZIONALI DEL PARCO DELLA VAL D?ORCIA Mostra mercato in piazza Galletti promossa dal Comun di Pienza ogni prima domenica del mese dalle ore 9 alle 19. Info: tel. 0578.749905, www.comunedipienza.it 9-10 novembre ? Civitella Marittima MERCATINO ARTIGIANALE Mercatino artigianale nell?ambito della tradizionale Festa del Buco Unto alla ottava edizione organizzata dalla Proloco di Civitella Marittima per festeggiare l?olio nuovo ed il vino novello. 9-10 novembre ? Porto Santo Stefano (Monte Argentario) ?MERCATINO SUL MARE? Mercatino di antiquariato, artigianato e collezionismo, promosso dall?Ass. Artingegno, con il patrocinio del Comune di Monte Argentario su Piazzale dei Rioni e sul Lungomare dei Navigatori (dalla mattina alla sera). Info: Alessandro tel. 347 8709729 9-10 novembre ? Montepulciano (Si) FIERA MENSILE DELLE ARTI E DELL?ANTIQUARIATO Mercatino degli oggetti del passato rigatteria, antiquariato, prodotti artigianali, stampe promosso dalla Pro Loco che si svolge tutte le seconde domeniche e il pomeriggio del sabato precedente di ogni mese in Piazza Grande. Orario: dalla mattina alla sera. Info: tel. 0578/717484 10 novembre ? Grosseto ?GROSSETO SHOPPING? Consueta apertura domenicale dei negozi del Centro storico, con mercato degli ambulanti (in piazza Esperanto) ed iniziative varie. Info. Confesercenti tel. 0564/43881 16-17-18 novembre ? Follonica XXXI MOSTRA MICOLOGICA Mostra micologica a cura del Gruppo Micologico Follonichese nei locali dell?ex-Casello Idraulico. Apertura nei gg. 16 e 17 (sabato e domenica) per il pubblico e 18 (lunedì) novembre per le Scuole di ogni ordine e grado. 17 novembre ? Siena ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, in Piazza del Mercato. Info: tel. 0577 281619, sito Internet www.siena90.it 23 novembre ? Grosseto ?L?ANGOLO DEL COLLEZIONISTA? ?Mercatino? del collezionismo per collezionisti e non?! organizzato da Siena ?90, in Piazza Dante. Info: tel. 0577 281619, sito Internet www.siena90.it 23-24 novembre ? Follonica MERCATINO Mercatino di artigianato, antiquariato organizzato da Artingegno - Arti e Mestieri in Viale Italia. Orario 7/24. INFO: Pina tel. 339 6234723; Alessandro tel. 347 8709729 24 novembre ? Chiusi (Si) ?MERCATINO DI PORSENNA? Mercatino dell?antiquariato, artigianato e prodotti tipici di qualità nella terra di Porsenna, organizzato dall?Associazione Fata Morgana, nel Centro storico. Orario: 9/20. Info: 0578 227667 - 331 3441690 24 novembre ? Montalcino (Si) MERCATINI IN VAL D?ORCIA Produttori Agricoli, Biologici e Tradizionali. Info: tel. 0577 849331 www.prolocomontalcino.com 30 novembre / 1° dicembre ? Orbetello ?ORBETELLO ANTIQUARIA? Mostra mercato del piccolo antiquariato, curiosità oggettistica varia e modernariato, per le vie del Centro storico. Orario: dalla mattina alla sera. Info: tel. 0564/860447 l?AGendA ? 77 L?agenda un altro lungo anno? in viaggio con l?archeologia torna ad autunno ?In viaggio con l?archeologia? il calendario di conferenze, gite e attività sociali promosso dall?associazione archeologica Maremmana con il patrocinio del Comune e della Provincia di grosseto P untuale come ogni anno con l?arrivo dell?autunno decolla il calendario di iniziative dell?Associazione Archeologica Maremmana. Il consueto programma di conferenze, gite e attività sociali realizzato con il patrocinio del Comune e della Provincia di Grosseto e che va sotto il nome di ?In viaggio con l?archeologia?, per la stagione 2013/14 è stato inaugurato il 9 ottobre scorso dal convegno ?La fruizione artistica: consapevolezza nel Rispecchiamento nell?opera d?arte? tenuto dalla relatrice Vera Giommoni (Storica dell?arte). Per il mese di NOVEMBRE sono in programma quattro appuntamenti. Il primo giovedì 7 è una gita a Vetulonia, con partenza da Grosseto alle ore 15,30 da piazza Rosselli in pullman, arrivo alle ore 16,00 al Museo Archeologico ?Isidoro Falchi?. Qui è previsto l?incontro con Simona Rafanelli, direttrice del Museo, che farà da guida alla mostra-evento 2013 ?Vetulonia, Ponte Cagnano e Capua. Vite parallele di tre città etrusche?. Nell?occasione verranno esaminate le ?vicende storico-archeologiche e la produzione artistica di quelle comunità di Etruschi fuori d?Etruria che? si svilupparono? in area campana a continuo contatto con le popolazioni italiche indigene?. A seguire merenda-cena presso il Ristorante ?Il Madonnino? di Braccagni con menù caratteristico. Quota complessiva Euro 40,00 (Pullman, ingresso, guida, merenda-cena). Prenotazione entro domenica 3 novembre telefonando a Pina Biagioli 056688243 cell. 3497749835. 78 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Quindi, giovedì 14 novembre in via Canova 15 spazio alla conferenza ?L?architettura della Cattedrale di Grosseto?. Relatore: Arch. Pietro Pettini, Presidente dell?Ordine degli Architetti di Grosseto. Si prosegue giovedì 21 novembre sempre in via Canova 15 alle ore 16,00 con la conferenza: ?La Fontana maggiore di Perugia e la città di Perugia?. Lettura della ?Fontana maggiore? (1275-78) di Nicola e Giovanni Pisano e Arnolfo del Cambio, integrata da un?attenta analisi degli antecedenti e dei proseliti nelle arti italiane ad indirizzo astronomico-astrologico. Relatrice Vera Giommoni, architetta e storica dell?Arte. E sarà proprio Vera Giommoni ad accompagnare gli appassionati che vorranno partecipare domenica 24 novembre ad una Gita a Perugia alla scoperta della bella bella cittadina umbra. Partenza da Grosseto ore 7,30 da piazza Rosselli in pullman GT. Quota Euro 40 La quota comprende pullman, guida. Prenotazione entro lunedì 18 novembre telefonando a Pina Biagioli 056688243 cell. 3497749835. Da segnale che il calendario di appuntamenti proseguirà tutti i mesi fino a giugno con l?intento di ?scoprire ? come sottolinea la presidente Pina Biagioli ? con l?aiuto di qualificati oratori e giovani archeologi la nostra storia, viaggiare per ammirare quello non ancora visto e vivere insieme i nostri momenti di serena amicizia?. Info: tel. 0566 88243, cell. 349 7749835, posta elettronica assarcheomaremmana@virgilio.it www.carlagae.com, info@carlagae.com, tel. 340 6933470 Lunedì 18 noVembre ? Grosseto - Corse al galoppo - Riunione Autunnale 2013 Convegno di corse al galoppo in piano e ad ostacoli, presso l?Ippodromo del Casalone (Via Aurelia antica). Info: tel. 0564/24214 martedì 19 noVembre ? Scarlino - Autunno in Biblioteca Calendario di appuntamenti presso la Biblioteca Comunale Carlo Mariotti di Scarlino. Tutte le iniziative sono libere e gratuite. Programma: ore 15 Corso di Letteratura Italiana ? Università dell?Età Libera mercoLedì 20 noVembre ? Grosseto - Società Dante Alighieri Serie di eventi a cura della Società Dante Alighieri Comitato di Grosseto. Programma: ore 16:00 presso l?Archivio di Stato in piazza Socci 3 ?Il mercoledì dell?arte?: ?L?espressionismo tedesco nella letteratura e nell?arte? a cura di Marcella Marraccini e Mauro Papa GioVedì 21 noVembre ? Albinia (Orbetello) - Autunno al Museo Laboratori gratuiti per famiglie presso il Museo della Cultura Contadina di Albinia in via Aldi, 5 - Loc. Albinia c/o Circolo Bocciofilo Albinia. Programma: ore 16.30 Maremma tra mare e campagna: tartaruga, chiocciola e polpo. Durata: 2 ore. Ingresso: gratuito. Info: Chora Società Cooperativa tel. 347 8338967, info@cooperativachora.com ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2013/14 Conferenze, gite e attività sociali a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana con il patrocinio del Comune e della Provincia di Grosseto. Programma: Grosseto - via Canova 15 ore 16,00 La Fontana Maggiore di Perugia e la città di Perugia. Relatrice: Vera Giommoni (Storica dell?arte). Info: tel. 0566 88243, cell. 349 7749835 ? Grosseto - UNITRE Conferenza di Francesca Scopelliti su ?Enzo Tortora colpevole di essere innocente? presso la Sala Misericordia, Strada Vinzaglio 13, ore 18 ? Grosseto ? Psicosintesi Luci e Ombre nelle relazioni Incontri di psicosintesi del quotidiano con Stefano Pelli. Gli incontri sono settimanali il giovedi dalle h 19.30 alle h 21.00. Il primo ciclo si concluderà il 19 dic. 2013 - aperti a tutti con associazione. Info: tel. 0564 22898 ? Scarlino - Autunno in Biblioteca Calendario di appuntamenti presso la Biblioteca Comunale Carlo Mariotti di Scarlino. Tutte le iniziative sono libere e gratuite. Programma: ore 16 L?uso delle ebe nella cucina ? Archivio delle Tradizioni Popolari Venerdì 22 noVembre ? Grosseto - Società Dante Alighieri Attività del gruppo giovanile del comitato di Grosseto della Società Dante Alighieri. Programma: ore 17:30 presso l?Aula informatica del Liceo scientifico: ?Verso l?Infinito e oltre! - L?Universo minaccioso? a cura di Marco Monaci ? Grosseto - Corale Puccini Concerto Santa Cecilia 2013 ?Tutti i colori di Verdi?, per soli, coro e pianoforte, presso la Chiesa S. Francesco d?Assisi a Grosseto ore 21,15. Ingresso libero. ? Massa Marittima - Novembre Grosso Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Sala dell?Abbondanza ore 21:00 Cristina Comencini: una scrittrice, una regista. Incontro con Cristina Comencini intervistata dalla scrittrice Paola Zannoner ? Scarlino - La Città Visibile Nell?ambito de La Città Visibile sarà presentato il progetto per un Parco Ludico dove installare opere d?arte contemporanea ? Suvereto (Li) - La Maremma ai tempi d?Arrigo 700° Anniversario della morte dell?Imperatore Arrigo VII. A cura del Centro Studi Città e Territorio, Comune di Suvereto, Unitre Val di Cornia (fino al 24 novembre) Sabato 23 noVembre ? Grosseto - Psicosintesi: ?Un viaggio dentro e oltre la mia storia? Laboratorio di scrittura autobiografica in gruppo con Elisa Vatti presso il Centro di Psicosintesi via Lago di Varano 71. 4 incontri di 4 ore ciascuno dalle h 9.30 alle h 13.30 (dal 26 ottobre). Programma: ?La vetta dell?età adulta?. Info: tel. 0564 22898 ? Massa Marittima - Novembre Grosso Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Punto di ritrovo: Fonti dell?Abbondanza ore 10:00 Visite in Miniera: escursione alla galleria Giulia (Parco Nazionale delle Colline metallifere grossetane) a cura del Gruppo Speleologico di Massa Marittima. Si consiglia la prenotazione 0566902289 | Punto di ritrovo fonti dell?abbondanza 15:00 Passeggiata alla scoperta della Massa Mineraria (Parco Nazionale delle Colline Metallifere grossetane) e visita al Museo della Miniera, in compagnia di un esperto. Si consiglia la prenotazione 0566902289 | Osteria San Cerbone ore 19:00 I Laboratori del Gusto: ?I piatti poveri?, sbirciamo all?interno della panierina del minatore cenando con le pietanze tipiche del periodo (euro 15 persona) su prenotazione direttamente al ristorante 0566902335. Costo 15 euro a persona | Sala dell?Abbondanza ore 21:00 Concerto del Coro dei Minatori di Santa Fiora: musica popolare ? Massa Marittima - Workshop sul romanzo Workshop sul romanzo promosso dalla Biblioteca comunale Gaetano Badii a cura di Paola Zannoner, la scrittrice fiorentina che nel 2003 è stata promotrice del laboratorio di scrittura narrativa della Biblioteca ancora oggi funzionante e attivo ? Montemerano (Grosseto) - Accademia del libro di Montemerano Incontri d?autunno a cura dell?Accademia del Libro di Montemerano presso la Biblioteca di Storia dell?Arte (via del Bivio locali dell?ex asilo infantile). Programma: Margherita Aldobrandeschi, ultima signora di Maremma. Donna di spade e di cuori narrazione di Francesco Raco ? Orbetello - Le più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi Corso gratuito per adulti presso il Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? alle ore 16.00. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno continua il viaggio alla scoperta delle più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi. Docente: Dott.ssa Camilla MorettiChora Soc. Cooperativa. Programma: Carl Human e la città di Pergamo. Info 349 2958300, info@cooperativachora.com ? Roccalbegna e dintorni - Escursioni tra Maritima e Francigena Itinerari tra Natura, Storia, Cultura, Tradizione, Gusto in Maremma. Calendario di escursioni a cura di Carla Pau Guida Ambientale Escursionistica nella zona di Roccalbegna e dintorni. Programma: ANELLO DI SEMPRONIANO in occasione della manifestazione OLIO X OLIO in collaborazione con l?Associazione La Piazzoletta. Escursione e Visita Guidata al Museo dei Minerali. Info: www.carlagae.com, info@carlagae.com, 3406933470 ? Suvereto (Li) - La Maremma ai tempi d?Arrigo 700° Anniversario della morte dell?Imperatore Arrigo VII. A cura del Centro Studi Città e Territorio, Comune di Suvereto, Unitre Val di Cornia (fino al 24 novembre) domenica 24 noVembre ? Arcidosso ? Festa di Santa Cecilia S.S. Messa in occasione di Santa Cecilia presso la Chiesa di San Niccolò ore 11.30 con la partecipazione della CORALE G. VERDI ? Grosseto - In viaggio con l?archeologia 2013/14 Conferenze, gite e attività sociali a cura dell?Associazione Archeologica Maremmana con il patrocinio del Comune e della Provincia di Grosseto. Programma: Gita a Perugia. Info: tel. 0566 88243, cell. 349 7749835 ? Grosseto - GROSSETO Vs. Paganese Tredicesima giornata del girone di andata del Campionato di Calcio Lega Pro Girone B, presso lo Stadio Comunale Olimpico ?Carlo Zecchini? ? Grosseto - ?Croce & Delizia? Rassegna di Teatro Comico (...e Tragicomico!) promossa dal Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio di Grosseto presso la Nuova Sala Friuli ? Chiesa di San Francesco. Programma: ore 17.00 e ore 21.00 - FAL- musei da scoprire e vivere a piombino A ffacciata sul mare dell?arcipelago toscano, la città di Piombino (siamo nel livornese, nell?alta Maremma, proprio al confine con la provincia di Grosseto) ospita tra le sue mura, disegnate da Leonardo da Vinci, due importanti musei. Il primo è il Museo archeologico del Territorio di Populonia, nel quale gli oltre 2000 reperti esposti testimoniano la trasformazione del paesaggio e della società dalla Preistoria all?epoca tardo-antica. Un Museo dove la noia non trova spazio: vetrine-acquario, allestimenti a scala reale di attività e di ambienti antichi, video delle scoperte archeologiche e grandi ricostruzioni di paesaggio, donano voce e vita ai preziosi reperti custoditi nelle sale. Da non perdere l?anfora di Baratti, capolavoro in argento proveniente dal mare, simbolo del Museo e della bellezza del territorio. Il racconto continua nel nuovo e multimediale Museo del Castello e delle Ceramiche medievali, tra le cui possenti mura è oggi custodito un eccezionale ritrovamento: centinaia di vasi in ceramica risalenti al XIII secolo, rinvenuti dagli archeologi sulla volta della chiesa di S. Antimo sopra i Canali, nei pressi del vecchio porticciolo della città. Parte da qui il percorso didattico e museale che si snoda tra le sale per raccontare l?intero ciclo di vita dei reperti, dallo loro produzione fino agli usi nella cucina e nella tavola medievale. Il visitatore ripercorre la storia della città di Piombino e le vicende cittadine che videro protagonista Leonardo da Vinci. Una delle stanze accoglie i progetti che Leonardo elaborò per Piombino durante i suoi soggiorni in città. Di grande suggestione è la sala che accoglie le monumentali teste marmoree provenienti dalla Fonte dei Canali di Marina, dove Piombino ebbe origine dopo l?abbandono di Populonia. A novembre i musei saranno aperti sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 17.00. Per maggiori informazioni: www.parchivaldicornia.it l?AGendA ? 79 L?agenda STAFF e le allegre baruffe di Windsor a cura del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio di Grosseto. Biglietti: Platea ? 10,00. Gradinata ? 8,00. Prevendita: Expert Bartolucci, in via dei Mille a Grosseto. Info: www.ridipagliaccio.it, info@ridipagliaccio.it ? Massa Marittima - Novembre Grosso Festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia di Massa Marittima. Programma: Punto di ritrovo: Fonti dell?Abbondanza ore 10:00 Visita guidata tra fumarole e putizze: percorso delle Biancane di Monterotondo Marittimo (Parco Nazionale Colline Metallifere Grossetane). Si consiglia la prenotazione 0566902289 | Sala S. Bernardino ore 16:00 Concerto ?Popular jazz?: dalla musica popolare al jazz. A cura di Stefano Cocco Cantini ? Massa Marittima - Workshop sul romanzo Workshop sul romanzo promosso dalla Biblioteca comunale Gaetano Badii a cura di Paola Zannoner, la scrittrice fiorentina che nel 2003 è stata promotrice del laboratorio di scrittura narrativa della Biblioteca ancora oggi funzionante e attivo ? Porto Ercole (Gr) - XXXIX Campionato Invernale dell?Argentario 2013-2014 Manifestazione velica organizzata dal CNVA Circolo Nautico e della Vela Argentario di Cala Galera (Porto Ercole) in collaborazione con il Marina Cala Galera, gli Operatori del Marina Cala Galera, l?Associazione J/24, l?U.V.A.I e con il patrocinio del Comune di Monte Argentario nelle acque antistanti il porto di Cala Galera (Porto Ercole, Monte Argentario, Grosseto). Info: C.N.V.A. tel. 0564/833804, email: cnva@cnva.it ? Punta Ala (Castiglione della Pescaia) - 12° Campionato Autunnale Diporto - Trofeo Pierluigi Marcaccini 80 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Manifestazione velica organizzata dallo Yacht Club Punta Ala. Info: Yacht Club Punta Ala tel. 0564 923232, www.ycpa.it ? Roccalbegna e dintorni - Escursioni tra Maritima e Francigena Itinerari tra Natura, Storia, Cultura, Tradizione, Gusto in Maremma. Calendario di escursioni a cura di Carla Pau Guida Ambientale Escursionistica nella zona di Roccalbegna e dintorni. Programma: IL SENTIERO DELLA FOCARAZZA. In occasione della Festa della Focarazza di Santa Caterina. Partenza: h10:00 Roccalbegna Piazza IV Novembre. Arrivo: h 15:00 Roccalbegna Piazza IV Novembre. Difficoltà: turistica. Costo:12 euro a persona (Ingresso Museo della Focarazza di Santa Caterina a offerta). Info: info@carlagae.com, www.carlagae.com, 3406933470 ? Santa Caterina (Roccalbegna) ? Rito della Focarazza e Festeggiamenti religiosi in onore di Santa Caterina. Per ricordare il terribile martirio della Santa, alla quale la frazione deve il nome, il 24 novembre si celebra una suggestiva festa del fuoco nella quale viene innalzato e incendiato un tronco di cerro con delle fascine che vengono poste intorno al tronco detto Stollo. La manifestazione comincia alle 17.30 con la S.S. Messa seguita dalla benedizione e dalla processione fino ad arrivare allo Stollo che subito dopo viene conteso tra le contrade del paese nel Palio che da esso prende il nome. Una volta, chi vinceva il Palio dello Stollo bruciava il tronco e in seguito ne spargeva le ceneri per propiziare il raccolto. La manifestazione è ormai conosciuta in tutta la regione ? Santa Fiora - ?Amiata: un mondo d?acqua? Percorso naturalistico ambientale alla scoperta delle bellezze di Santa Fiora. Centro Storico, Chiesa delle Pieve e Terracotte Robbiane, Madonna delle Nevi, sorgenti del Fiume Fiora, Peschiera e Trota Macrostigma, Sorgenti dell?Acquedotto del Fiora, Museo delle Miniere. Ritrovo ore 9.30 al Museo delle Miniere in piazza Garibaldi. Percorso facile di circa 4 km con salite. Organizzazione: Associazione Minatori per il Museo, Museo delle Miniere. Info: 0564 978823 ? 328 1113419 ? Roccastrada - Coro dei Concordi Festeggiamenti ufficiali per il ventennale del Coro dei Concordi di Roccastrada. Programma: Celebrazione cantata di una messa per i coristi defunti ? Suvereto (Li) - La Maremma ai tempi d?Arrigo 700° Anniversario della morte dell?Imperatore Arrigo VII. A cura del Centro Studi Città e Territorio, Comune di Suvereto, Unitre Val di Cornia (fino al 24 novembre) Lunedì 25 noVembre ? Grosseto - Società Dante Alighieri Serie di eventi a cura della Società Dante Alighieri - Comitato di Grosseto. Programma: ore 16:00 presso l?Archivio di Stato in piazza Socci 3 ?La Dante ricorda... Boccaccio?: ?La novella come intrattenimento? a cura di Anna Maria Vanalesti. A seguire l?esecuzione musicale a tema del gruppo giovanile. martedì 26 noVembre ? Scarlino - Autunno in Biblioteca Calendario di appuntamenti presso la Biblioteca Comunale Carlo Mariotti di Scarlino. Tutte le iniziative sono libere e gratuite. Programma: ore 15 Corso di Letteratura Italiana ? Università dell?Età Libera le mostre Vulci IN CORSO fino a domenica 3 novembre (dal 19 ottobre) ? Grosseto Alessandro Boccini Mostra personale di Alessandro Boccini che presenta le sue opere pittoriche nella galleria d?arte ?EVENTI? di via Varese 18, centro storico > fino a domenica 3 novembre (dall?8 agosto) ? Castiglione della Pescaia ?Leonardo da vinci, un genio? di cuoco? Mostra promossa da Carmen Moretti de Rosa, presidente di Tenuta La Badiola, in collaborazione con la Fondazione Grosseto Cultura e il comune di Castiglione della Pescaia presso La Tenuta La Badiola nella Casa dell?Acquagiusta. Viaggio immaginario nella cucina del ?500 e un?indagine curiosa su Leonardo da Vinci letto nella relazione con il cibo. Orari visite: 10.00-13.00 | 15.00-19.00. Ingresso gratuito. Info: tel. 0564 94 49 19, info@tenutalabadiola.it > fino a domenica 3 novembre ? Piancastagnaio (Si) ?Dagli angoli d?ombra agli orizzonti dipinti? Mostra del pittore fiorentino Luciano Pasquini, allestita negli spazi della Rocca Aldobrandesca di Piancastagnaio. Info: 05777844134, 333-3986794 - 338-4079273 > fino a domenica 10 novembre (dal 31 ottobre) ? Grosseto ?Dalla Maremma alle Ande? Mostra fotografica e di artigianato con Apurimac onlus e i presepi peruviani presso la Camera di Commercio. In mostra i lavori del progetto ?Un mondo di pace tra i bambini? delle scuole primarie di Paganico ed Alberese. Info: tel. 349 6643646, info@apurimac.it, www.apurimac.it > fino a domenica 10 novembre (dal 14 luglio) ? Vetulonia (Castiglione della Pescaia) ?Vetulonia, Capua, Pontecagnano: vite parallele di tre città etrusche? Mostra-Evento presso il Museo Civico Archeologico ?Isidoro Falchi? di Vetulonia. L?esposizione 2013 intende esaminare le vicende storico-archeologiche e la produzione artistica di quelle comunità di Etruschi ?fuori d?Etruria? che, costituendo delle vere e proprie ?enclaves?, si svilupparono, sin dagli inizi dell?età del Ferro (I millennio a.C.), in area campana a continuo contatto con le popolazioni italiche indigene. Info: tel. 0564.948058 > fino a domenica 10 novembre (dal 26 ottobre) ? Massa Marittima I Sensi dell?Arte 2013 Mostra-Concorso biennale di Arte contemporanea dedicata alle persone non vedenti e ipovedenti. Seconda edizione Massa Marittima | Grosseto. Sede mostra a Massa Marittima: Palazzo dell??Abbondanza. Orario: dalle ore 15.30 alle 19.00. Mostra degli stendardi nel centro. Info: tel. 0566 940215 cell. 333 .9777614, info@artaltro.it - www.artaltro.it > fino a domenica 24 novembre (dal 18 ottobre) ? Follonica ?La Città Visibile ? Immagini di Comunità? Ritratti ed autoritratti nella Maremma Toscana. Grandi mostre in Pinacoteca e presso il Museo Magma nell?ambito de La Città Visibile. > fino a martedì 3 dicembre ? Grosseto Simulacri 10 coppie di fotografie che raccontano le donne della Mabro. Scatti di Marco Tisi vincitore del concorso nazionale fotografico Città Visibile 2013 in mostra al Cassero senese fino a domenica 8 dicembre (dal 26 ottobre) ? Grosseto ?Conservazioni 1? Mostra personale di Gianni Antenucci allestita al Museo archeologico e d?arte della Maremma organizzata dal Comune di Grosseto e curata da Giuseppe Billi e Mariano Apa. Orario: tutti i giorni dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Ingresso libero. fino a martedì 31 dicembre (dal 4 agosto) ? Vulci (Vt) ?I predatori dell?Arte a Vulci? Mostra allestita dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell?Etruria Meridionale presso il Museo Nazionale Archeologico di Vulci. Info: Parco Naturalistico Archeologi- co di Vulci www.vulci.it fino a mercoledì 15 gennaio 2014 (dal 15 ottobre) ? Massa Marittima ?L?Arte dentro, dentro l?arte. Etruschi a Santa Teresa di Gavorrano? Mostra archeologica allestita all?interno della Casa Circondariale di Massa Marittima che presenta una serie di interessanti reperti archeologici recentemente rinvenuti nel sito etrusco di Santa Teresa, nel territorio di Gavorrano. L?esposizione è visitabile ogni sabato fino al 15 gennaio 2014 prenotandosi ai seguenti recapiti: e-mail cc.massamarittima@giustizia.it, tel. 0566.904187, fax 0566.905691 INIZIANO 1-30 novembre ? Massa Marittima Musei di Massa Marittima Per tutto il mese di Novembre ingresso gratuito a tutti i musei comunali della città e possibilità di partecipare alla Caccia al Tesoro ?Caccia al Grosso? 16 novembre>3 dicembre ? Grosseto ?I Sensi dell?Arte? 2013 Mostra-Concorso biennale di Arte contemporanea dedicata alle persone non vedenti e ipovedenti. Seconda edizione Massa Marittima | Grosseto. Sede mostra a Grosseto: Museo Archeologico | Chiesa dei Bigi | Sala della Camera di Commercio. Orario: dalle ore 15.30 alle 19.00. Mostra degli stendardi nel centro. La premiazione dei vincitori avverrà in occasione dell?Inaugurazione della mostra a Grosseto, prevista per sabato 16 novembre 2013 alle ore 17.00. Info: tel (+39) 0566.940215 cell (+39) 333.9777614, info@artaltro.it www.artaltro.it 24 novembre>1 dicembre ? Massa Marittima CAI Massa Marittima Mostra fotografica del CAI Club Alpino Italiano Massa Marittima in occasione del 150° anniversario della fondazione del CAI, presso la Sala dell?Abbondanza l?AGendA ? 81 L?agenda A massa marittima arriva il novembre Grosso ogni week-end del mese, musica, enogastronomia, cultura. Si inizia il 1° novembre con Simone Cristicchi e si proseguirà fino al 30 con tantissime iniziative ed eventi di tutti i generi e per tutti i gusti per riscoprire i tesori di Massa Marittima S arà Simone Cristicchi a inaugurare la prima edizione di Novembre Grosso, il festival dedicato alla cultura, all?arte, all?ambiente e all?enogastronomia della Maremma Toscana, ospitato nella splendido borgo di Massa Marittima. Un mese intero di eventi ? la maggior parte dei quali gratuiti ? tra cortei storici, concerti, escursioni, degustazioni, cene, visite ai musei, ai siti archeologici e geo-minerari. Dal 1° al 30 novembre, tutti i fine settimana, la città del Balestro si animerà con questa manifestazione ideata dalla Cooperativa Colline Metallifere, voluta e sostenuta dal Comune di Massa, con il contributo del Parco Nazionale delle Colline Metallifere, con Partner la Camera di Commercio di Grosseto e il patrocinio della Provincia di Grosseto: i primi due week end saranno dedicati alla storia etrusca, quelli del terzo alla storia medievale e nell?ultimo la finestra si aprirà sul mondo delle miniere. Per tutto il mese, il Museo Archeologico, il Complesso museale S. Pietro all?Orto, il Museo della Miniera e la Torre del Candeliere saranno visitabili gratuitamente. Sono 30 gli appuntamenti principali, cui si sommeranno tantissimi altri eventi che arricchiranno ulteriormente l?offerta. Moltissime anche le associazioni del territorio coinvolte tra le quali la condotta Slow Food del Monteregio, la Proloco, il Centro Commerciale Naturale, la Società dei Terzieri Massetani, la Strada del Vino e dei Sapori del Monteregio e Amatur, Art@ltro. ?Novembre Grosso ? spiega Vanda Peccianti, presidente della Cooperativa Colline Metallifere ? nasce dalla volontà di rendere vivo e vitale un mese che tradizio- 82 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 nalmente è sospeso, in attesa del Natale, ma che invece è ricco di soprese. Lontano dalla stagione turistica più frequentata, questo periodo dell?anno regala grandi prodotti della natura che, con Novembre Grosso, saranno degustati durante le cene e apprezzati nei laboratori. Massa e il suo territorio, per tutto il mese, vivrà una festa continua di grande suggestione?. Il ricco calendario è stato possibile grazie al fondamentale contributo finanziario e logistico dell?Amministrazione Comunale, oltre alla collaborazione delle associazioni cittadine e dei privati che, in varie forme, partecipano alla manifestazione. ?L?idea ha preso corpo nel corso dei periodici tavoli dell?Osservatorio Turistico di Destinazione ? spiega Flavio Zazzeri, assessore al Turismo e alle Attività Produttive che ha coordinato l?organizzazione dell?evento ?. La forza di Novembre Grosso nasce proprio da qui, da una visione condivisa tra soggetti pubblici e privati nell?offrire, a residenti e a turisti del nostro territorio, un ricco calendario di eventi culturali e artistici di grande qualità. Questo è stato reso possibile anche perché abbiamo deciso di investire una parte dei proventi dell?imposta di soggiorno?. Tra le curiosità dell?evento, la Caccia al Grosso: partecipando alle diverse attività previste dal festival e che nel programma saranno contrassegnate con un bollino grigio, i visitatori dovranno collezionare il maggior numero bollini adesivi rappresentanti, appunto, il Grosso ? l?antica moneta di Massa Marittima ? su una mappa della città che sarà consegnata gratuitamente. Collezionando i bollini e applicandoli sulla mappa, che contiene anche il regolamento, si potranno vincere cene, pernottamenti a Massa Marittima e prodotti tipici. Info www.novembregrosso.it GioVedì 28 noVembre ? Grosseto ? Psicosintesi Luci e Ombre nelle relazioni Incontri di psicosintesi del quotidiano con Stefano Pelli. Gli incontri sono settimanali il giovedi dalle h 19.30 alle h 21.00. Il primo ciclo si concluderà il 19 dic. 2013 - aperti a tutti con associazione. Info: tel. 0564 22898 ? Grosseto - FESTA DELLA TOSCANA Evento UISP - Spettacolo teatrale (Organizzazione: Sergio Perugini) ? Albinia (Orbetello) - Autunno al Museo Laboratori gratuiti per famiglie presso il Museo della Cultura Contadina di Albinia in via Aldi, 5 - Loc. Albinia c/o Circolo Bocciofilo Albinia. Programma: ore 16.30 Il candeliere. Durata: 2 ore. Ingresso: gratuito. Non accessibile ai disabili. Info: Chora Società Cooperativa tel. 347 8338967, info@cooperativachora.com Venerdì 29 noVembre ? Grosseto - Società Dante Alighieri Attività del gruppo giovanile del comitato di Grosseto della Società Dante Alighieri. Programma: ore 15:00 presso la sala Mirto Marraccini della Banca della Maremma in Corso Carducci 14, ?Lettura, analisi e commento di alcune poesie di Patrizia Cavalli? ? Grosseto - Stagione Teatrale Grossetana 2013/2014 Cartellone di spettacoli organizzato dall?Amministrazione Comunale di Grosseto, in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, presso il Teatro Moderno e il Teatro degli Industri. Programma: TEATRO DEGLI INDUSTRI - LA LEGGENDA DEL GRANDE INQUISITORE da I Fratelli Karamazov di Dostoevskij con Umberto Orsini, regia Pietro Babina. Info: Teatro degli Industri, via Mazzini 101/103, Grosseto, tel. 0564.21151; Teatro Moderno, via Tripoli 33/35, Grosseto, tel. 0564.22429; contatti e.mail: teatrincitta@comune.grosseto.it Sabato 30 noVembre ? Grosseto - Società Dante Alighieri Attività del gruppo giovanile del comitato di Grosseto della Società Dante Alighieri. Programma: seconda uscita foglio di giornale ?Dante giovani?. ? Grosseto - Eventi al Museo 2013 Calendario di eventi presso la Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma Strada Corsini 5 ore 17.30. Ingresso libero. Programma: CAFFÈ DELLA SCIENZA - Biodiversità - con Claudio Leonzio ? Orbetello - Le più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi Corso gratuito per adulti presso il Museo Archeologico ?Polveriera Guzman? alle ore 16.00. Dopo il successo ottenuto lo scorso anno continua il viaggio alla scoperta delle più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi. Docente: Dott.ssa Camilla Moretti-Chora Soc. Cooperativa. Programma: Lord Elgin e i marmi del Partenone. Info 349 2958300, info@cooperativachora.com ? Roccastrada - Coro dei Concordi Festeggiamenti ufficiali per il ventennale del Coro dei Concordi di Roccastrada. Programma: Serata concerto presso il Teatro dei Concordi che ripercorrerà la storia di questi venti anni, con un vero e proprio ?amarcord? che coinvolgerà ex direttori, ex presidenti ed ex cantori, con un misto di musica ed immagini d?epoca ? Seggiano - OLEARIE 2013 XXVI edizione Festa dell?olio e non solo. Convegni sull?olio e stands gastronomici con olio di olivastra seggianese e altri prodotti della tradizione locale. Saranno proposte delle visite guidate nel paese di Seggiano. In serata, musica, vin brulé e caldarroste per le vie del paese. Durante il periodo della festa saranno aperti cantine, punti di ristoro per panini, bruschetta, castagne e specialità. I ristoranti locali, al di fuori della festa serviranno un pranzo a base di prodotti tipici (22,00 ? max). Programma: ore 10,00 Apertura stand, mercatini e cantine con assaggi e degustazioni prodotti tipici | ore 10,00-12,30 II° Meeting internazionale ?il progetto delle intelligent roots? Presso il Museo dell?Olio - Vecchio Municipio Piano II° - Via Indipendenza | ore 12,45 Inaugurazione Cisternone, Museo Olio. Ingresso galleria cisterna Via Amando Diaz | ore 12,45 apertura stand gastronomici Festa Olearie | ore 13,30 Gustatrekking ad Olearia, con Associazione Terramare. Partenza dalla Piazza Umberto I, davanti ad Oleoteca: Trekking per conoscere da vicino l?oro verde dell?Amiata, prodotto dalla spremitura della cultivar Seggianese. Dopo il trekking tra oliveti e poderi andremo a visitare il museo dell?olio di Seggiano e piccole degustazioni dei prodotti tipici. Per i partecipanti all?escursione sconto del 25% sul pranzo e/o sulle pietanze distribuite nella festa | ore 15,30 Inaugurazione OLEOTECA ? Piazza Umberto I | ore 15,45 VISITA GUIDATA al museo dell?Olio GRUPPI Partenza Piazza Umberto I c/o Oleoteca | ore 16,30 Presso Museo Olio Vecchio Municipio ? Piano I° Degustazione guidata e nozioni sull?olio extra vergine di oliva (Prenotazione obbligatoria) ? presso vecchio Municipio ? Sedute di assaggio olio con indicazione della tecnica di degustazione ? ASSOCIAZIONE DONNE DELL?OLIO in collaborazione con l?UMAO (Unione Mediterranea Assaggiatori Olio) - VISITA GUIDATA AL MUSEO DELL?OLIO GRUPPI Ore 17,30 ? Partenza Piazza Umberto I ? OLEOTECA | ore 19,30 apertura stand gastronomici Festa Olearie | ore 19,30-21,00 Musica in Piazza ? Piano bar. Info: www.leradicidiseggiano.it - radicintelligenti@gmail.com; Segreteria Fondazione 334 5035334, tel. 0564 950972 domenica 1° dicembre ? Follonica - Magma Eventi Calendario di appuntamenti presso il Museo Magma. Programma: Magma Cinema - Saletta Video ore 17 - ARCHEOLOGIA, STORIA, SCIENZA, TECNICA E NATURA - Proiezione di documentari didattici ed educativi - BABY NETTUNO ? Scoprendo l?acqua (per i Bambini 4-6 anni). Biglietto d?ingresso ? 4 (bambini sotto 12 anni ingresso gratuito) ? Grosseto - ?Croce & Delizia? Rassegna di Teatro Comico (...e Tragicomico!) promossa dal Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio di Grosseto presso la Nuova Sala Friuli ? Chiesa di San Francesco. Programma: ore 17.00 e ore 21.00 - IN PRINCIPIO ERA IL TRIO a cura de I Teatranti di Fabio Cicaloni di Grosseto. Biglietti: Platea ? 10,00. Gradinata ? 8,00. Prevendita: Expert Bartolucci, in via dei Mille a Grosseto. Info: www.ridipagliaccio.it, info@ridipagliaccio.it ? Seggiano - OLEARIE 2013 XXVI edizione Festa dell?olio e non solo. Convegni sull?olio e stands gastronomici con olio di olivastra seggianese e altri prodotti della tradizione locale. Saranno proposte delle visite guidate nel paese di Seggiano. In serata, musica, vin brulé e caldarroste per le vie del paese. Durante il periodo della festa saranno aperti cantine, punti di ristoro per panini, bruschetta, castagne e specialità. I ristoranti locali, al di fuori della festa serviranno un pranzo a base di prodotti tipici (22,00 ? max). Programma: Treno a vapore Treninvaldor- cia - Trenonatura con provenenza linea Siena-Grosseto ore 11,00 arrivo a Seggiano - Visita al centro storico, ai mercatini ed al Museo dell?Olio - Assaggi e degustazioni | ore 10,00 Apertura stand, mercatini e cantine con assaggi e degustazioni prodotti tipici | ore 10,30-12,30 Convegno ?Le origini di San Bernardino (Titolo da definire) ? Piano II presso il Museo dell?Olio ? Vecchio Municipio - Via Indipendenza | ore 11,30 presso Museo Olio Vecchio Municipio ? Piano I° Degustazione guidata e nozioni sull?olio extra vergine di oliva (Prenotazione obbligatoria) ? presso vecchio Municipio ? Sedute di assaggio olio con indicazione della tecnica di degustazione ? ASSOCIAZIONE DONNE DELL?OLIO in collaborazione con l?UMAO (Unione Mediterranea Assaggiatori Olio) | Dalle ore 11 alle ore 16,00 Giochi di un tempo ad Olearia, con Associazione Terramare. Gli educatori Terramare animeranno la festa dell?olio con giochi tradizionali di un tempo come Palla he, tiro ai barattoli, campana e tanti altri giochi per giovani e meno giovani! | dalle 11,00 alle 16,00 MUSICA IN Piazza con SEGGIANO Folk e la Banda del Torchio | ore 14,30 VISITA GUIDATA al museo dell?Olio GRUPPI ? Partenza Piazza Umberto I c/o Oleoteca | ore 15,00 ESTRAZIONE PREMI LOTTERIA OLEARIE 2013 | ore 15,30 ? Presso Museo Olio Vecchio Municipio - Degustazione guidata e nozioni sull?olio extra vergine di oliva (Prenotazione obbligatoria) ? presso vecchio Municipio ? Sedute di assaggio olio con indicazione della tecnica di degustazione ? ASSOCIAZIONE DONNE DELL?OLIO in collaborazione con l?UMAO (Unione Mediterranea Assaggiatori Olio). Info: www.leradicidiseggiano.it radicintelligenti@gmail.com; Segreteria Fondazione 334 5035334, tel. 0564 950972 ?i predatori dell?arte a Vulci? G rande successo di pubblico per la Mostra ?I predatori dell?Arte a Vulci?, inaugurata all?inizio di agosto nella splendida sede del Museo Nazionale Archeologico di Vulci, e aperta fino al 31 dicembre 2013. ?Nel solo mese di agosto ? fanno sapere gli organizzatori ? si è registrato un aumento di visitatori rispetto allo stesso mese dell?anno precedente vicino al 30%, in controtendenza con i dati più scoraggianti del comparto turistico italiano. È un grande risultato che premia la novità del museo, aperto ora ad ospitare mostre temporanee nella sala al pianterreno, lasciando in esposizione permanente i tesori vulcenti del piano superiore, come già accaduto lo scorso anno con la mostra ?La Sfinge? che già aveva fatto registrare una maggiore affluenza di pubblico. Da settembre poi, il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci invita i Presidi e gli insegnanti a visitare con le loro classi questo straordinario luogo, promuovendo una giornata nel Parco a tariffe agevolate: è un modo per avvicinare i giovani al mondo dell?archeologia e sensibilizzarli al rispetto e alla salvaguardia del patrimonio archeologico, così importante nel nostro territorio. Fino al 31 dicembre quindi le scuole interessate potranno contattare il Parco di Vulci per visitare con le guide la mostra ? allestita dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell?Etruria Meridionale ? che riporta in luce i reperti provenienti da Vulci nel corso di scavi clandestini effettuati nell?Etruria. È l?occasione per ripercorrere il lungo viaggio effettuato dai reperti archeologici che dopo mille vicissitudini finalmente sono ritornati a casa loro. Al termine della visita al Museo non può mancare la visita alla Necropoli Orientale per ammirare la celebre Tomba François e la Tomba delle Iscrizioni, per trasferirsi poi nel pomeriggio a visitare l?area degli scavi archeologici dell?antica metropoli?. Per ulteriori informazioni e prenotazioni è necessario contattare il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci allo 0766.89298. Info: www.vulci.it l?AGendA ? 83 Le rubriche Le rubriche C?è dA VedeRe | Perle e itinerari da scoprire in terra di Maremma la diaccia botrona, luogo di eccellenza all?insegna della biodiversità e del turismo sostenibile Nello spazio C?è da vedere questo mese parliamo della Riserva Naturale Provinciale Diaccia Botrona, con annesso Museo Multimediale Casa Rossa Ximenes, a Castiglione della Pescaia: luogo di eccellenza all?insegna della biodiversità e del turismo sostenibile, visitabile in ogni stagione dell?anno riserva naturale provinciale diaccia botrona Tra Castiglione della Pescaia e Grosseto si trova la Riserva Naturale Provinciale Diaccia Botrona, un?area umida di eccezionale valore naturalistico, storico 84 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 e paesaggistico. La Diaccia Botrona rappresenta l?ultimo lembo del Padule di Castiglione della Pescaia e si estende su una superficie di 1.273 ettari. Classificata ai sensi della Convenzio- ne di Ramsar ?zona umida di importanza internazionale?, la Diaccia Botrona è una delle più importanti aree della Toscana per lo svernamento, la sosta e la nidificazione di numerose specie di uccelli. All?interno della Riserva sono aPPuntamenti fissi e sezioni tematiche la costa maremmana, arricchisce ulteriormente il già vasto patrimonio di biodiversità di quest?area. L?area protetta, contraddistinta da oltre 700 ettari di palude, è ciò che rimane dell?antico Lago Prile, vastissimo bacino lacustre che nei secoli scorsi occupava quasi interamente questa estesa zona pianeggiante. A cornice della palude vi sono circa 400 ettari di pineta che vanno a segnare la linea di costa da Castiglione della Pescaia in direzione di Marina di Grosseto. Tutto ciò rende ancora più policromo il paesaggio naturale della Diaccia Botrona. La Riserva Naturale Diaccia Botrona si presenta come uno spettacolo unico, luogo di eccellenza all?insegna della biodiversità e del turismo sostenibile, visitabile in ogni stagione dell?anno. La primavera rappresenta per la maggior parte delle specie di uccelli l?avvio della stagione riproduttiva. In questa stagione si può assistere alle laboriose opere di costruzione dei nidi, alle lotte per conquistare e difendere il territorio e udire i curiosi richiami. Il padule risuona ovunque dei suggestivi canti di cannaiole, cannareccioni, allodole e usignoli di fiume intenti ad attirare un partner o a delimitare il proprio territorio di riproduzione. Molte sono le specie nidificanti nella Diaccia Botrona, tra queste il cavaliere d?Italia, l?avocetta, la sterna comune ed il fraticello, il tarabusino ed il tuffetto. Particolare attenzione deve fare il visitatore in questo periodo, per non disturbare gli animali durante la delicata fase riproduttiva. La primavera vuol dire ?risveglio? anche per la vegetazione, iniziano infatti a fiorire le tamerici e negli stagni d?acqua dolce il canneto diventa sempre più verde e rigoglioso. Durante l?estate, nelle ore più fresche, gli uccelli adulti sono in movimento alla ricerca di cibo necessario ad allevare i propri piccoli, con un po? di attenzione sarà possibile vedere i giovani mentre esplorano il nuovo ambiente sotto lo sguardo vigile dei genitori. Dalla fine di luglio iniziano a fiorire le piante di liquirizia, limonium, enula che donano un tocco di colore alla palude. In questa stagione i livelli delle acque si abbassano sensibilmente facendo emergere vaste superfici di fango che attirano tantissime specie di limicoli come la pettegola, la pantana il totano moro ed i chiurli che, con il loro lungo e sottile becco, si muovono alla ricerca di piccoli invertebrati. Tra la fine dell?estate e l?inizio dell?autunno si assiste alla graduale partenza di alcuni uccelli migratori ed al contemporaneo arrivo di quelli che invece sverneranno nella palude. È questo il periodo migliore per assistere al passaggio di specie rare (come ad esempio la cicogna nera) che sostano solo per pochi giorni prima di ripartire per le aree di Nella foto uno scorcio della Diaccia Botrona, con sullo sfondo Castiglione della Pescaia; a destra la Casa Rossa state censite oltre 200 specie di uccelli che si alternano durante l?arco dell?anno tra cui gli anatidi, i limicoli, gli ardeidi e gli eleganti fenicotteri rosa. La costante presenza del falco pescatore, dopo il suo ritorno come nidificante sul- le rubricHe ? 85 Le rubriche Nella foto un altro scorcio della Diaccia Botrona e della Casa Rossa svernamento più a sud. Sebbene siano presenti tutto l?anno, anche i fenicotteri rosa raggiungono i numeri maggiori in autunno arrivando a superare anche il migliaio di individui che con i loro eleganti voli colorano il cielo autunnale. Dal punto di vista paesaggistico il periodo settembre-ottobre è senz?altro uno dei più interessanti poiché con le prime piogge la vegetazione palustre assume colori straordinari tingendosi del rosso della salicornia e del viola dei fiori di limonium (statice) e di aster. Nei mesi invernali i livelli delle acque sono finalmente più alti e il padule è animato da una moltitudine di uccelli, un vero paradiso per i birdwatchers che, muniti di un buon binocolo, possoNella foto il Museo Muldimediale no osservarli nel loro ambiente naturale mentre si alimentano, si toelettano, si riposano o cercano di sfuggire ad un predatore. Nel cielo è facile osservare i tipici stormi a forma di V delle oche selvatiche e delle anatre come le alzavole, i fischioni, i mestoloni e molte altre che si spostano all?interno dei 700 ettari allagati, magari messe in fuga dal basso e minaccioso volo di un falco di palude. museo multimediale casa rossa Ximenes Casa Ximenes fu costruita nel 1765 dal matematico gesuita Leonardo Ximenes per risanare il Padule di Castiglione mediante la regolazione delle acque in entrata ed in uscita. Casa Rossa Ximenes è sede del Museo Multimediale Interattivo progettato dal noto fisico Paco Lanciano. Il particolare percorso didattico si sviluppa su due piani della Casa Museo. Un originale documentario sulla Diaccia Botrona, integrato con proiezione sul plastico della zona, accoglie i visitatori mostrando come l?ambiente attuale sia il risultato dell?evoluzione naturale e degli interventi umani nel corso della storia. Nella seconda parte del percorso il visitatore partecipa ad un gioco di riconoscimento del volo degli uccelli. L?esplorazione si conclude nella divertente stanza del ?tappeto sensibile?. Casa Ximenes ospita oggi il Centro Visite a servizio della Riserva, preposto all?accoglienza e informazioni, punto di partenza per le escursioni in barchino e per le numerose attività proposte. come arrivare Arrivati a Castiglione della Pescaia, tramite la Strada Provinciale n° 3 del Padule o la Strada Statale n° 322 delle Collacchie, si raggiunge il Ponte Giorgini che attraversa il fiume Bruna. Qui si svolta in direzione opposta al mare e si procede lungo la strada asfaltata che prosegue parallelamente al fiume, dopo circa 2 Km si giunge all?area parcheggio prospiciente la ?Casa Rossa? o Casa Ximenes. Foto di Paolo Fastelli 86 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Le rubriche L?ANGOLO deL LIbRO| La Maremma in libreria ?Argentario, ritratto di costa svelata?, l?ultimo volume fotografico di Andrea de maria Dopo i primi scatti vent?anni fa, Andrea De Maria è ancora attratto e sedotto dallo ?Scoglio? e produce in collaborazione con la casa editrice Europolis Editing, ?Argentario ? ritratto di costa svelata?, un gran bel volume fotografico di formato importante, patrocinato e supportato dal Comune di Monte Argentario L?isola dei ?granci? «?Come ?lampatelle? attaccate allo scoglio?: è un nostro modo di dire, di chi si sente indissolubilmente legato allo ?Scoglio?, l?amato Argentario. Come le ?lampatelle?, ovvero le patelle, quei molluschi dalla forma conica che aderiscono fortemente allo scoglio per tutta la vita, così, la gente del posto, nonostante le varie vicende di vita li abbia portati ad essere lontani dal loro mare per periodi più o meno lunghi, sarà per sempre ancorata e sedotta da questo posto. L?imprinting nasce molto presto per chi ha avuto la fortuna di nascere all?Argentario, con le prime esperienze a contatto con il mare, con gli scogli, con i piccoli arenili, dove si viene avvolti dai profumi delle alghe, delle piante marine, affascinati dall?incontro degli animaletti che abitano nel regno acquatico, ammaliati dall?intensità di mille colori. Rimane vivo e impresso in me, un ricordo fanciullesco 88 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 di un posto a Porto Santo Stefano, nella darsena del porto del Valle, che avevo battezzato ?l?isola dei granci?. In verità era poco più di un piccolo scoglio, raggiungibile solo con la bassa marea, che scopriva un passaggio tra le rocce affioranti dall?acqua: era la mia piccola isola felice, dove andavo a pescare con la mia canna di bambù, munita dal galleggiante ricavato da un tappo di sughero e uno stuzzicadenti; ero in compagnia di una miriade di piccoli granchi, qui li chiamiamo granci, che cercavano di rubarmi l?esca formata da molliche di pane. Oggi, l?isola dei granci non c?è più: ha lasciato il posto ad un dignitoso moletto, dove sono attraccate delle belle barche, gozzi da pesca e da diporto, ma sicuramente è rimasto in me lo stesso spirito di scoperta e di meraviglia che ha portato alla nascita di questo libro, e di altri prima di esso, dedicati all?Argentario. Gli occhi con cui guardo l?Argentario oggi, e lo fisso con la mia macchina fotografica, non sono tanto diversi da quelli del fanciullo dell?isola dei granci. Queste immagini, complessivamente, penso abbiano molto di istintivo e di immediato, di facile lettura. Svelano la costa così come l?ho sempre vista, una costa fatta di mille angoli, ognuno dei quali con una storia personale da raccontare: ora la scogliera alta e imponente, ora il piccolo arenile quando sabbioso, quando ciottoloso, la piccola insenatura, la grande cala, la torre a guardia di un tratto di mare, i borghi, i resti del passato, le terrazze coltivate, e poi tutte le sfumature del verde e del blu del mare in un crescendo d?intensità dal basso fondale fino giù, a picco, in profondità. E ancora, tutti i colori e i profumi della macchia mediterranea, con la ginestra, il cisto, il rosmarino, il corbezzolo? Profumi che vi lascio solo immaginare, come quelli portati dal mare, dalle brezze estive di maestrale, o Nella foto la piccola insenatura che prende il nome di Purgatorio; a sinistra la spiaggia della Cantoniera con sullo sfondo Porto Santo Stefano; in basso a destra la copertina del libro dall?impeto del grecale, in inverno. L?Argentario coinvolge tutti i sensi, si fa amare non solo da chi c?è nato e ci vive tutto l?anno, ma anche da chi l?ha scelto, forse perché qui ha trovato la propria ?isola dei granci?, uno stato dell?animo del tutto particolare, in armonia con il magico angolo di mediterraneo, che ci circonda». Il libro Così Andrea De Maria introduce il suo ultimo libro fotografico dedicato alla terra dell?Argentario. Un volume che ? diciamolo subito ? ha un grande pregio: quello di raccogliere e sprigionare emozioni. Già proprio emozioni. Quelle che si provano nell?ammirare ? attraverso bellissime immagini ? luoghi incantevoli di uno degli angoli più suggestivi e straordinari di Maremma, ovvero l?Argentario. Dopo i primi scatti vent?anni fa, Andrea De Maria è ancora attratto e sedotto dallo ?Scoglio? e produce in collaborazione con la casa editrice Europolis Editing, ?Argentario ? ritratto di costa svelata?, un gran bel volume fotografico di formato importante, 24x34 cm, patrocinato e supportato dal Comune di Monte Argentario che ha visto in questo libro, un forte strumento di promozione turistica. Pagina dopo pagina, il mare riempie gli occhi, invitando al viaggio lungo la costa dell?amato promontorio svelata in tante immagini e nei testi di Eugenia Cerulli che accompagnano le fotografie a colori riprodotte in grande formato, circa 50 per 80 pagine, in più la sorpresa del center fold di 8 pagine e una cartina appositamente disegnata da Fabio Tarantino per questa edizione. La realizzazione del volume è stata resa possibile anche grazie al supporto di importanti aziende del territorio: l?Immobiliare P.Bracci, l?Hotel La Caletta, il locale ?VIVO ? pescato e cucinato?, l?Hotel Baia d?Argento?, l?Hotel Villa Smeraldo, l?Ottica RAL. Dalla collaborazione con Michele Gravina di Hello Book con la consulenza editoriale di Tiziana Rosa è stata sviluppata anche la versione elettronica per I Pad ed I Pad mini, con nuovi interessanti contenuti tutti da scoprire che la versione elettronica ha permesso di elaborare, disponibile con testo in italiano ed inglese nello store ibooks di Apple. le rubricHe ? 89 Le rubriche VINO e dINTORNI | Notizie varie dal mondo del vino e non solo Vetrine e degustazioni, l?intensa estate della strada del Vino e dei sapori colli di maremma Può dirsi sulla? ?Strada? giusta il nuovo corso della Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma. Nonostante le ristrettezze economiche e i budget sempre all?osso l?associazione guidata da daniela Chelli l?estate scorsa non si è risparmiata ed ha dato vita a tantissime iniziative all?insegna della promozione dei prodotti tipici del territorio È stata un?estate intensa, all?insegna delle vetrine e delle degustazioni, quella appena trascorsa per la ?Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma?, che si è resa protagonista di diverse iniziative di promozione e pubblicizzazione delle emergenze tipiche del territorio di riferimento nel quale l?Associazione opera. Gli eventi organizzati sia in forma autonoma sia con la valida collaborazione e patrocinio degli enti pubblici associati e non, hanno avuto tutti l?unico obiettivo di proporre agli eno-turisti le eccellenze della viticoltura e della gastronomia locale. Il tutto corredato dalla tradizionale accoglienza maremmana. La prima proposta è andata in scena il 10 luglio a Marina di Grosseto presso il Porto Turistico della Marina di 90 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 San Rocco in occasione dei Mondiali di Vela. L?happening degustativo ha permesso la presentazione di uno spaccato dell?enologia provinciale ad una vasta platea proveniente da diverse nazioni, accorse per partecipare all?importante manifestazione velistica internazionale. Altra iniziativa vincente è stata quella del 26 luglio denominata ?Una serata particolare? realizzata in collaborazione con l?associata Trattoria Le Mandorlaie. L?evento ha pienamente raggiunto l?obiettivo di esaltare il connubio tra i vini maremmani e la tipica gastronomia del posto. Sia i vini sia i piatti tipici preparati secondo le antiche usanze sono stati presentati direttamente dai produttori che hanno accolto l?invito. I numerosi ospiti provenienti da diverse regioni italiane oltre che dalla zona, hanno apprezzato sia la gastronomia sia le etichette scelte per l?occasione. Particolarmente gradita è stata la disponibilità dei produttori che non hanno lesinato di offrire informazioni ai tanti presenti in sala. Alla fine della serata, il presidente dell?Associazione Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma, Daniela Chelli, ha espresso tutto il suo compiacimento dichiarando: ?La serata è stata motivo di soddisfazione, ha proposto e creato quella sinergia tra operatori economici delle tipicità locali, ha messo in risalto il concetto di ?fare squadra? presupposto imprescindibile per il raggiungimento degli scopi che si perseguono da sempre e che ogni volta ci si propone di migliorare; per questo voglio ringraziare Graziella Cappellani, titolare della trattoria, per tutta la disponibilità che ha messo in campo per l?ottima riuscita di questa conviviale?. E riuscito è stato anche il tradizionale appuntamento del 10 agosto denominato Calici di Stelle, che ha visto presente la ?Strada? sulle piazze di Semproniano, Capalbio e Pitigliano. Anche in questa occasione fondamentale è stata la collaborazione dei sindaci dei rispettivi territori che hanno patrocinato l?iniziativa permettendo la piena attività promozionale rivolta in modo particolare ai turisti provenienti dalle diverse regioni italiane. Sempre in collaborazione con il comune di Grosseto si è dato vita il giorno 16 agosto a Marina di Grosseto all?evento denominato ?Calici di Luna?, in occasione della festività di San Rocco e per il tradizionale appun- tamento con i fuochi artificiali di mezzanotte. Che dire poi di Vinellando giunta alla sua 14esima edizione ma sempre con il suo fascino immutato. Quest?an- no l?appuntamento per gli appassionati del vino locale ? svoltosi il 22, 23 e 24 agosto ? ha avuto una coda inedita e per certi versi intrigante, che ha riscosso un bel successo. La terza serata, denominata Vinellando in bianco è le rubricHe ? 91 Le rubriche stata interamente dedicata ai vini bianchi del territorio. Un?esperienza interessante ed affascinante che merita di essere ripetuta ed approfondita nei prossimi anni. Fondamentale in questa occasione, il ruolo del Comune di Magliano in Toscana. All?interno dell?evento, presso il Centro Eno-turistico in Piazza del Popolo sulla scia degli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno si è ripetuto l?evento ?Gocce di Maremma?. Sono stati riproposti piatti tipici e tradizionali dell?antica cucina maremmana opportunamente abbinati ai vini. Anche in questo caso sono intervenuti direttamente i produttori associati che si sono messi a disposizione dei visitatori. È stata dunque un?iniziativa ben accolta ed apprezzata dai numerosi ospiti. La serie di eventi promozionali del mese di agosto si è conclusa poi a Manciano il giorno 28 con una serata, decisamente riuscita, di degustazione dei vini tipici accostati ai formaggi del territorio organizzata con il patrocinio e la collaborazione del comune di Manciano. Da non dimenticare inoltre la presenza della ?Strada? agli eventi organizzati in collaborazione con l?amministrazione provinciale di Grosseto nell?iniziativa denominata ?Da Bacco a? Bach? svoltasi al Museo di Storia Naturale della Maremma e l?immancabile appuntamento annuale a Rispescia in occasione di Festambiente. ?È stato un periodo intenso ma ricco di soddisfazioni ? ha detto a conclusione del percorso il presidente della Strada Daniela Chelli ?. I vari eventi hanno permesso una promozione ottimale dell?offerta eno-turistica maremmana ed il riscontro, a giudicare dai giudizi e dall?affluenza turistica, è stato più che positivo. Anche se si è trattato di un vero e proprio tour de force molto impegnativo in cui l?Associazione ha messo in campo tutte le sue forze, seppur limitate, ne è valsa la pena. Ringrazio particolarmente gli enti pubblici associati nonché l?amministrazione provinciale per la collaborazione offerta al fine di permetterci di raggiungere questi risultati. Per le attività future ci stiamo già adoperando per cercare di portare la proposta maremmana nel mondo?. 92 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 WINE & FOOD NEWS tutto pronto a Firenze per il 47° congresso nazionale dell?Ais Associazione italiana sommelier Duecento produttori di vino, 60 espositori di prodotti tipici e 40 produttori di olio: questo in cifre è quanto Firenze e la Stazione Leopolda si preparano ad accogliere il 16 e 17 novembre in occasione del 47° Congresso Nazionale dell?Associazione Italiana Sommelier. Evento senza precedenti per qualità e portata per il mondo della sommellerie, per la prima volta in assoluto nella sua storia sarà aperto al pubblico per dieci ore al giorno con l?intento di far conoscere attraverso degustazioni libere e guidate anche ai non addetti ai lavori l?eccellenza enologica e oleicola italiana, raccontata dai produttori italiani più rappresentativi ma soprattutto da quei sommelier AIS che ogni giorno comunicano con impeccabile professionalità e passione il vino e l?olio italiano nel mondo. Quattro le aree principali in cui sarà organizzato l?evento: area degustazione con gli espositori di vino; area relax & food, con degustazioni di eccellenze gastronomiche; sale degustazioni e ? nello spazio Alcatraz ? area interamente dedicata all?olio extravergine italiano di cui Fausto Borella, presidente dell?Accademia Maestro d?olio, degustatore e docente AIS, curerà l?esposizione e la degustazione. Particolarmente fitto il calendario dell?evento fiorentino. Sabato 16 novembre alle 10.00 sarà l?Assemblea Nazionale a fare da ouverture alla manifestazione, prima dell?apertura delle porte al pubblico per una lunghissima sessione di degustazione libera che andrà avanti fino alle 22. Sempre il 16 novembre sarà la giornata del convegno su ?Clima e Vino? con illustri ospiti, dove si parlerà dell?incidenza dei mutamenti climatici nelle varie fasi della maturazione dell?uva e quindi sulla qualità del vino. Domenica 17 novembre dalle ore 10 alle ore 12 grandi nomi e celebrities saranno protagonisti della tavola rotonda su ?Wine Trend?: personaggi del mondo della cultura, dell?imprenditoria, della musica, dello sport che si sono innamorati del mondo del vino e che hanno compiuto la coraggiosa scelta di iniziare a produrlo nelle tenute di proprietà o acquisendo ex novo terreni su cui praticare la viticoltura. In entrambe le giornate, alle degustazioni libere si affiancheranno due degustazioni guidate di grandi vini italiani e internazionali, due incontri con altrettanti sommelier noti per la loro professionalità che racconteranno la loro esperienza in giro per il mondo e il valore di questa professione, l?AIS Wine School, degustazioni guidate di olio extravergine di oliva e uno ?Spazio Libero? a disposizione dei produttori che vorranno promuovere con eventi ad hoc i propri vini. Il Congresso includerà tra i tanti eventi in calendario anche due Wine Contest ? uno riservato ai sommelier e uno a semplici appassionati e winelovers ? e la consegna di due premi: il Premio Bonaventura Maschio, giunto quest?anno alla sua decima edizione ? che mette in palio tre borse di studio per incentivare i giovani sommelier ad approfondire le tematiche legate al mondo della distillazione ? e, per la prima volta, il Premio Surgiva alla Delegazione AIS che si sia distinta per attività innovative o particolarmente efficaci nella diffusione della cultura dell?acqua e del vino. Ma non è tutto: i visitatori del Congresso potranno acquistare i vini degustati presso i corner dedicati AIS Wine Shop. Ordinando i vini attraverso la piattaforma di ecommerce Retalco ? affiancati da un operatore ? potranno infatti ricevere direttamente e comodamente a casa il vino apprezzato ai banchi d?assaggio. ?le proprietà culinarie e la funzionalità sensoriali degli oli extra vergini toscani? Si è tenuta il 10 ottobre presso la Camera di Commercio di Grosseto una delle tappe del progetto di ricerca ?Le proprietà culinarie e la funzionalità sensoriali degli oli extra vergini Toscani?, approvata da Unioncamere Toscana, e condotta da Metropoli ? Azienda Speciale della CCIAA di Firenze e dal Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali dell?Università degli Studi di Firenze. Lo studio mira ad individuare all?interno della variabilità sensoriale e compositiva degli oli Toscani certificati per origine, differenti stili sensoriali e per ognuno di essi descriverne il differente uso culinario e si propone anche di combinare assieme diverse competenze ed attività finalizzate alla promozione degli oli stessi. In questa ottica Ascom Confcommercio Grosseto ha contribuito attraverso la rete dei suoi ristoratori e chef che hanno partecipato alla fase di definizione dei profili culinari degli stili sensoriali, attraverso la degustazione di tre oli selezionati e la compilazione di una articolata scheda di assaggio. Ascom Confcommercio Grosseto, anche in questo occasione, è in prima linea a sostenere un?iniziativa importante per la valorizzazione di un prodotto d?eccellenza quale l?olio toscano attraverso i suoi più interessanti usi culinari. Giuseppe Mantellassi è il nuovo presidente del Consorzio Morellino di Scansano Cambio al vertice del Consorzio Tutela del Morellino di Scansano. Il Consiglio di Amministrazione dell?importante organo di tutela del vino scansanese, il 19 settembre, ha accettato la richiesta di dimissioni di Elisabetta Geppetti da Presidente del Consorzio. ? Dopo due anni di costruttiva dedizione all?incarico di Presidente del CDA conferitomi nel Giugno 2011 con profondo rammarico sono a rassegnare le mie irrevocabili dimissioni dalla carica affidatomi con effetto immediato? I troppi impegni accumulatisi nell?ambito lavorativo così come nell?ambito familiare in relazione alle mie attuali condizioni di salute mi impediscono di dare quell?ulteriore contributo necessario allo svolgimento del mio incarico?? ha espresso Elisabetta Geppetti. Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato per la dedizione e la passione il Presidente uscente, che nel corso del suo mandato, ha svolto un ruolo significativo per la promozione e valorizzazione del Morellino di Scansano DOCG a livello nazionale e internazionale. In virtù delle future nuove nomine all?interno del Consiglio di Amministrazione, e nel rispetto delle figure storiche di rappresentanza per la denominazione, il Consiglio ha deliberato nella stessa data la nomina di Giuseppe Mantellassi come nuovo Presidente del Consorzio a Tutela del Vino Morellino di Scansano. ?Accetto con grande piacere l?incarico di Presidente, ringraziando il Consiglio per avere proposto il mio nome. La stima dei consiglieri nei miei confronti è per me motivo di orgoglio. Ritengo doveroso rappresentare in prima persona il Consorzio del Morellino di Scansano, che vide tra i suoi fondatori mio padre Ezio Mantellassi. Ringrazio Elisabetta Geppetti per il lavoro svolto negli ultimi due anni e mi impegnerò ad essere presente e propositivo per la tutela della denominazione? ha dichiarato Giuseppe Mantellassi accettando il ruolo proposto dal Consiglio di Amministrazione. Un obiettivo che è il dictat del Consorzio Tutela del Morellino di Scansano, ente che fin dalla fondazione, nel 1992, si prefigge di dare un indirizzo alla politica vitivinicola del territorio e di valorizzarne le peculiarità sul mercato nazionale e internazionale. Il tutto, attraverso rigorosi controlli in campo e in cantina così da garantirne la massima espressione. Il Consorzio a Tutela del Morellino di Scansano, nato nel 1992, rappresenta oggi oltre 200 aziende e svolge attività di tutela, valorizzazione e promozione nei confronti di tutti coloro che, consorziati e non consorziati, rivendicano Morellino di Scansano DOCG, grazie al riconoscimento ad operare erga omnes, avvenuto con Decreto Ministeriale 22 febbraio 2012. La produzione annuale di Morellino di Scansano, divenuto D.O.C.G. nel 2006, si aggira attorno ai 10 milioni di bottiglie. le rubricHe ? 93 Le rubriche dI VINO IN CIbO | I protagonisti dell?enogastronomia maremmana l?olio di nonno Adamo, la scommessa vincente della famiglia piccini È proprio una scommessa vincente ricca di soddisfazioni quella che sta sperimentando la famiglia Piccini con l?azienda L?Olio di Nonno Adamo. Un progetto imprenditoriale semplice, quasi domestico, che affonda le sue radici sull?Amiata nella zona di Seggiano, patria dell?Olivastra Seggianese e che fa leva su elementi importanti quali la competenza e l?entusiasmo di celestino sellaroli Nella foto, Seggiano e il Monte Amiata P assione, competenza, tradizione e genuinità. Sono questi i tratti distintivi dell?azienda che presentiamo questo mese nello spazio dedicato ai protagonisti dell?enogastronomia maremmana. In questo caso non parliamo di vino, ma di olio, quello prodotto da una bella realtà situata nel territorio del comune di Seggiano. Siamo sulle pendici del Monte Amiata ? tra i 500 e i 900 metri slm ? nella patria dell?Olivastra Seggianese (cultivar dal quale si produce l?olio extravergine ?Seggiano? da pochissimo eletto a DOP Denominazione di Origine Protetta) e l?azienda in questione è L?Olio di Nonno Adamo, un nome ed un logo davvero originali che sintetizzano alla perfezione ciò che si nasconde dietro ad una bottiglia d?olio: un progetto imprenditoriale di tipo familiare, nato quasi per scherzo, ma che si sta affermando sempre più ? in 94 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Italia e non solo ? per la qualità del prodotto, per la cura, quasi maniacale, di tutte le fasi che portano al risultato finale e soprattutto per la passione che anima i protagonisti di questa eccellenza dell?enogastronomia maremmana che merita di essere raccontata. Gli inizi Tutto muove? addirittura sul finire del 1800 e precisamente nel 1890 quando l?Oliveto ?la Querciola? (nucleo storico dell?azienda) entra a far parte della famiglia Piccini. Lo porta in dote Filomena Pieri, moglie del capostipite Adamo Piccini, il nonno omonimo di quell?Adamo Piccini che oggi, insieme alla figlia Simona e al genero Fabio Menchetti, sta portando avanti la tradizione olivicola familiare, con grande impegno ed entusiasmo. ?Sono nato a Seggiano, piccolo comune della Maremma Toscana ? racconta proprio Adamo Piccini ? e l?olio di ?Olivastra seggianese? ha sempre fatto parte della mia vita. Ricordo quando mio padre mi portava con sé nel nostro oliveto per seguire la coltivazione giorno dopo giorno fino ad arrivare al momento della produzione dell?olio fulcro dell?economia familiare. L?oliveto ?la Querciola? entrò a far parte della mia famiglia nel 1890 quando mio nonno Adamo, mio omonimo, sposò nonna Filomena Pieri. Molti anni sono trascorsi, ma l?oliveto è sempre stato coltivato senza mai vederne l?abbandono. Mio padre lo ha lasciato a me ed io, seguendo gli insegnamenti tramandati, ho migliorato le tecniche di coltivazione per ricercare ed ottenere un olio extra vergine di oliva di qualità e salubrità per la mia famiglia. Tutta la filiera produttiva, dalla coltivazione alla trasfor- Nella foto, da sinistra Simona, Adamo e Fabio; a destra Alice e Gaia mazione, è controllata e seguita da me, con l?ausilio di mia figlia e mio genero entrambi agronomi, per garantire l?assoluta tracciabilità del prodotto. Con il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta ?Seggiano? ho deciso di valorizzare e promuovere al di fuori della famiglia ?L?Olio di Nonno Adamo?. È iniziato così un lavoro di squadra... tutti hanno contribuito al progetto con qualcosa di proprio! Alice e Gaia le mie nipotine hanno realizzato il disegno sull?etichetta!?. La svolta Negli anni sono state migliorate le tecniche di coltivazione, di raccolta e di spremitura, ricercando continuamente la qualità della produzione annuale di olio extra vergine di oliva. Ma, come spesso succede è un insieme di fattori a segnare i percorsi individuali e le scelte di vita. In questo caso, la svolta arriva nel 2010 quando, da una conduzione fin lì finalizzata quasi esclusivamente alla produzione di olio per l?autoconsumo, si decide di allargare gli orizzonti. In quell?anno viene riconosciuta la DOP transitoria ?Seggiano? (che diventerà definitiva l?anno dopo nel dicembre 2011) e vi è la necessità di avviare sul territorio una quantificazione delle produzioni. Così la famiglia si butta a capofitto nel progetto che interessa tutto il comprensorio e vengono prodotte le prime 400 bottiglie. Poche, ma sufficienti per far scoccare la scintilla. La soddisfazione è enorme, per cui si decide di farlo diventare qualcosa di più di un semplice passatempo familiare. Inizia la sfida. ?In quel momento ? sottolinea Simona ? abbiamo capito che potevamo investire su noi stessi, che potevamo fare il salto di qualità: crescere, migliorare e trasformare un?azienda domestica in un progetto imprenditoriale più strutturato?. Così, viene acquistato un oliveto nella zona del Colombaio vicino al Castello del Potentino, le cui 70 piante si aggiungono alle 110 della Querciola, il fulcro storico dell?azienda. Vengono prese in affitto, sempre nella stessa zona, altre 100 piante, ?belle ma fino a quel momento trascurate dai proprieta- le rubricHe ? 95 Le rubriche l'olivastra seggianese ?olivastra Seggianese, da cui deriva l?olio omonimo, viene coltivata sul versante grossetano dell?Amiata, ad un?altezza compresa tra i 460 e i 650 mt s.l.m. La diffusione è limitata ad alcune zone interne delle province di Grosseto e Siena. Le piante manifestano una elevata resistenza al freddo che ha consentito di difendersi dalle elevate altitudini e dalle basse temperature dell?inverno rispetto alle altre cultivar di olivo tipiche dell?area geografica del centro Italia. L?olio extra vergine DOP Seggiano deve contenere un minimo dell?85% delle olive della varietà ?olivastra seggianese? con il 15% di altre varietà Il prodotto L (impollinatori); l?Olio di Nonno Adamo è Olivastra Seggianese al 100 % (un monovarietale) e presenta caratteristiche organolettiche specifiche: colore verde tendente al dorato, fruttato medio, dolce, con un retrogusto piccante che persiste nella bocca, lieve la percezione di amaro. La sua fragranza delicata, si esalta in particolare sul pesce, su crude di crostacei, su insalate di ortaggi freschi, legumi e minestre di legumi, verdura cotta e per la maionese. Le principali caratteristiche chimiche di questo olio sono la presenza di un buon contenuto di acidi grassi insaturi (quelli del colesterolo buono), bassa acidità, un alto grado di conservabilità dovuto alla presenza di sostanze antiossidanti come i tocoferoli. Con la legge 169/92 è stata riconosciuta la denominazione di origine protetta (DOP) ?Seggiano?. 96 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 ri?. Quindi, sempre in affitto, viene preso un appezzamento di terreno di due ettari contiguo alla Querciola con altre 80 piante, ?il miglior oliveto della zona?. In poco tempo si passa da poche decine di alberi fino ai 450 olivi attuali estesi su una superficie di 8 ettari, tra oliveto e castagneto (quest?ultimo di circa due ettari e mezzo). Per lavorare al meglio bisogna agire in piccolo e pensare in grande. Sorgono nuove esigenze. Ecco che allora viene realizzata la sala per l?imbottigliamento, vengono acquistati i tini inox (sotto azoto gassoso per conservare al meglio le caratteristiche organolettiche del prodotto), aumenta la produzione (che sarà a regime quest?anno), viene acquistato un trattore, migliorata l?etichetta, e si inizia a pensare al marketing e al sito web. Insomma, il dado è tratto: la conduzione amatoriale lascia spazio a qualcosa di più importante e il seme della cultura d?impresa inizia a germogliare. Del resto, Simona e Fabio non sono due sprovveduti, ma due agronomi, con grandi competenze, da sempre per l?appunto contagiati dalla passione per l?olio (hanno entrambi la qualifica di assaggiatori dal 1992). I risultati non tardano ad arrivare. Nel 2012 vengono prodotti 18 quintali di olio, di cui circa 10 di Olivastra Seggianese DOP monovarietale e altri 8 di olio extravergine di oliva composto per il 60% da Olivastra Seggianese ed per il 40% da altre varietà (moraiolo e leccino). L?olio va esaurito molto presto tanto che si attende con trepidazione la nuova produzione di olive la cui raccolta è già iniziata nel mese di ottobre. ?L?indirizzo dell?azienda, in conversione biologica (lo sarà ufficialmente dal 2014) ? precisa Simona ? è di raccogliere (per lo più manualmente con l?aiuto di pettini pneumatici) le olive di olivastra seggianese precocemente quando l?oliva è appena invaiata, al fine di ottenere bassa acidità, basso valore di perossidi, alto contenuto di polifenoli. Anche il tempo dalla raccolta alla lavorazione è importante: qui di ore tra i due momenti ne passano da 2 a 10, sempre per evitare il più possibile processi di degrado dell?oliva e dell?olio in essa contenuto?. L?annata 2013 e i mercati L?annata 2013 si preannuncia buona. Dai 70 quintali di olive del 2012 si dovrebbe passare ai 120 circa con una produzione di 25/30 quintali di olio, molti dei quali già prenotati. ?Il prodotto che proponiamo ? sottolinea Fabio ? è un binomio di alta qualità certificata dal marchio DOP e di unicità di un olio monovarietale. Si caratterizza con un fruttato medio, un piccante gentile che non aggredisce i palati più sensibili, ed un lieve gusto di amaro, mandorla e talvolta carciofo. L?olio di Nonno Adamo esalta e valorizza piatti di pesce, cruditè di crostacei, insalate di ortaggi freschi, legumi e minestre di legumi, verdura cotta e per la preparazione della maionese?. Il mercato di riferimento è rappresen- già in questi pochi anni di attività. La produzione 2011 ha ottenuto la Chiocciola da Slow Food Guida agli Extra vergini 2012, l?ingresso nella TOP 2011 per i monovarietali dei Frantoi Celletti, il 3° posto nella categoria fruttato intenso al Concorso Olivo della Strega ed il primo posto all?XI Rassegna Degustazione Nazionale dell?Olio Extravergine di Oliva Dop e Igp a Festambiente 2012 (categoria fruttato leggero). Non da meno la produzione 2012 che è stata selezionata tra i migliori Olii extra vergine d?Oliva DOP e IGP Toscani della Guida agli Extra vergini 2013 Slow Food e si è classificata al 2° posto nella categoria fruttato intenso al Concorso Olivo della Strega. L?uliveto tato per il 70% dalla GDO Grande Distribuzione Organizzata (per lo più Conad che valorizza il prodotto nella categoria ?Origins? produzioni locali di qualità) ed il 30% dalla ristorazione, enoteche e privati. ?Molte richieste ci sono arrivate tramite e-commerce via web soprattutto dall?Austria, dalla Lituania e dalla Francia?. Le persone Con il fondatore Adamo che si autodefinisce ?l?uomo di fatica?, sono coinvolti nel progetto la figlia Simona, il genero Fabio ? addetti all?amministrazione e al marketing ? e? anche le figlie (nipoti di Adamo), Gaia e Alice, che tra l?altro ?sono le autrici del logo, ricavato da un disegno realizzato dal vivo durante una delle tante visite alla Querciola quando avevano 6 e 3 anni. Il nome dell?azienda ?L?Olio di Nonno Adamo? è stato ovviamente scelto da loro, segno, non solo della valorizzazione dell?attività agricola di famiglia, ma del profondo affetto ed attaccamento che le nipoti hanno maturato nei confronti della cultura della campagna e dell?olio?. I riconoscimenti Che la crescita dell?azienda sia reale e che il prodotto meriti lo confermano anche i premi e riconoscimenti ricevuti ?Ciò che ci muove ? concludono Adamo, Simona e Fabio ? è la passione per l?olivicoltura che ormai abbiamo nel sangue, nel nostro DNA, e l?amore per il nostro territorio, che abbiamo la possibilità ed il privilegio di raccontare e comunicare anche attraverso il nostro prodotto?. Info: Az. Agricola Piccini Adamo, Loc. Querciola ? 58038 Seggiano (GR), sede amministrativa: via Ansedonia 62 ? 58100 Grosseto (GR), tel. e fax +39 0564 414862, mobile 334 6554053 335 7733302, info@nonnoadamo.it, www.nonnoadamo.it Foto del servizio di Cesare Moroni e l?olio di nonno Adamo conquista l?inghilterra! a maggio L?Olio di Nono Adamo ha avuto il privilegio di partecipare a Blackburn (Manchester) al ?Fantastic food show,? la manifestazione che seleziona e raduna i migliori prodotti artigianali d?Europa. Un team di esperti gastronomi e i migliori chef del Regno Unito adunati da Nigel Harworth ideatore dell?evento, hanno scelto con rigore il cibo migliore, dal gusto fantastico, i sani e buoni prodotti di nicchia, piccole quantità che non arriveranno mai nei supermercati ma di altissima qualità. Formaggi, frutta, carne, salumi, ma anche pasticceria artigianale, prodotti da forno, ortaggi, marmellate? ?Un paradiso per gli amanti del cibo? è il playoff della manifestazione, giunta alla E quarta edizione, voluta dal Grande Nigel, così gli inglesi chiamano il cuoco che ha ottenuto la stella assegnata della severa guida Michelin e che per amore della qualità e riconoscenza verso i piccoli imprenditori, seleziona e promuove le bontà alimentari. Un evento internazionale per promuovere gli artisan producer ma anche un appuntamento importante per l?alta cucina, con dimostrazioni dei cuochi più affermati, laboratori di educazione alimentare, workshops, degustazioni guidate e il mercato dei prodotti di fattoria. Nel paradiso dei sapori, non poteva mancare l?olio extra vergine d?oliva. Sebbene nella cucina inglese domini il burro come condimento utilizzato abbondantemente in tutto il menù a cominciare dalla prima colazione, l?olio extravergine è molto apprezzato sia nei ristoranti più qualificati, sia dai palati più attenti al gusto e alla salute. Per l?edizione 2013 del Fantastic food show, sono state scelte solo cinque aziende italiane olivicole. Tra queste una bella realtà, piccola ma già particolarmente affermata in Maremma, anzi sul Monte Amiata ovvero L?Olio di Nonno Adamo con sede a Seggiano (unica presenza dalla Toscana). Le altre aziende selezionate provenivano da: Sicilia (Az.da Fontana Salsa), Abruzzo (De Albertiis), Umbria (Damiani) e Marche (Gabrielloni). le rubricHe ? 97 Le RubRiche a tavola | Il ristorante del mese EX Wine Bar & Restaurant, classe ed eleganza nel cuore della città di Grosseto Quando Ex non significa passato, ma il presente nella ristorazione o per un piacevole aperitivo da prendere in un locale raffinato ed elegante. Alla scoperta dell?EX, Wine Bar & Restaurant da poco inaugurato nel cuore del capoluogo maremmano, nella centralissima piazza Pacciardi (a tutti nota come piazza della Palma) di AntonellA Vitullo N el giro di pochi anni, i ristoranti italiani hanno fatto un salto di qualità. Si stanno adeguando alla grande cucina internazionale e han- Nella foto l?esterno 98 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 no raffinato quella locale. La cucina è diventata sempre più espressione di cultura, di arte e di innovazione. Tutto questo lo aveva già intuito Franco Forci, attuale titolare dell?EX, Wine Bar & Restaurant da poco inaugurato nella centralissima piazza Pacciardi (a tutti nota come piazza della Palma) a Grosseto, durante le sue esperienze maturate all?estero. EX come experience Franco Forci nasce in Maremma ma sin da giovanissimo gira per l?Europa maturando esperienze professionali nel settore della fotografia, specializzandosi negli scatti dei più lussuosi alberghi internazionali e degli interni architettonici. La sua passione e lo studio per la fotografia lo portano nel 1998 a New York dove frequenta un corso presso la prestigiosa School of Visual Art. Per Nelle foto gli ambienti interni potersi mantenere ai costosi studi lavora come cameriere in alcuni locali di alta cucina newyorkese dove affina la sua seconda inclinazione, quella per la ristorazione. Nel 2007 ritorna a Milano dove collabora come Assistente per un famoso fotografo di Moda, ma l?idea di aprire un locale a Grosseto, sua città natale, rimaneva tuttavia il suo sogno nel cassetto? e le sue esperienze maturate all?estero, sia come fotografo di architettura d?interni che nel mondo della moda, gli permettevano di capire sempre di più che un ?piatto? non è fatto solo di ingredienti ma di cultura, arte e di sperimentazione. ?Quando c?è stata l?occasione di rilevare l?ex ?Rosso e Vino?, ho capito che era proprio ciò che cercavo. Anche il nome che ho dato al mio locale si è scelto da solo: in fondo quasi tutti i posti vengono chiamati ex? durante il classico periodo di transizione e di passaggio dalla vecchia proprietà a quella nuova. Ex è altresì un omaggio verso i miei predecessori che sono stati bravi nel creare a Grosseto un locale così elegante e di gusto metropolitano?. EX come exhibition ?Sia la mia idea che il mio progetto erano quelli di aprire un ristorante di buon gusto che fosse anche uno spazio multifunzionale, dove poter ospitare musica live e mostre d?arte e di fotografia, presentazioni letterarie o eventi di moda?. Nuove le scelte dei prodotti, nuove le tecniche di cottura e di preparazione dei piatti, nuovi l?impegno e l?attenzione per i vini come protagonisti, nuovo il modo attuale di vivere il ristorante, che è diventato salotto e rappresentazione, non soltanto servizio culinario. Nuova è la preparazione e la presentazione dei piatti sempre più accostati, nel sapore e nel gusto, ad un?opera d?arte visiva. L?EX Wine Bar & Ristorante italiano è stato inaugurato il 16 maggio scorso con un?affluenza di 700 persone e nell?occasione il pittore ferrarese Daniele Cestari (tramite il negozio d?arte grossetano Martini arredamenti di Serdino ed in concomitanza alla sua Nelle foto un momento dell?inaugurazone ufficiale le rubricHe ? 99 Le rubriche Nella foto una veduta d?insieme mostra al Cassero di Grosseto), ha allestito il locale con i suoi quadri. Ed è stato un successo. Attualmente all?Ex sono esposti i decollages di Luca Cei, un pittore-poeta artista visuale di Pontedera che sicuramente sarà apprezzato anche da noi. Ma ad allietare le serate dell?Ex Wine Bar non manca la musica live. Già durante l?estate nel suggestivo e raffinato spazio all?aperto si sono esibiti vari gruppi musicali quali: Jazz Bossanova trio con Marianna Tirinnanzi, Stefano Raddi e David Domilici; Yuna Canti e Michelangelo Biagiotti in ?Solo piano e voce?; Standard Jazz con Marco BiscioNelle foto alcuni piatti 100 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 ni trio. Recentemente invece all?interno del ristorante, l?Ex ha ospitato il concerto di musica italiana ?Pensiero Supendo? dei due famosi artisti maremmani Silvia Parisotto e Paolo Mari che hanno regalato ai clienti una serata di indimenticabile emozione. Per quanto riguarda gli eventi letterari, il 25 ottobre scorso si è svolta all?EX Wine Bar la presentazione del romanzo Infinito dello scrittore Rodolfo Baldassarri, che ha avuto la partecipazione di grandi rappresentanze nel panorama culturale e giornalistico e la sponsorizzazione di importanti istituzioni ed enti locali. EX come excellent La cucina è affidata allo Chef Daniele Reino di Gavorrano, una giovanissima promessa nel panorama dell?alta cucina maremmana, quella legata fortemente al territorio e allo studio innovativo dei piatti sempre più accostati a quelli di un?opera d?arte visiva pur nel rispetto delle tradizioni. L?innovazione è sugli accostamenti dei prodotti, sulle nuove tecniche di cottura e di preparazione dei piatti, così come viene rivolta particolare attenzione alla selezione dei vini come protagonisti sia in tavola che per un aperitivo. L?Ex sta al passo con i tempi pre- stando particolare attenzione alle esigenze del cliente, da un lato adeguandosi ai cambiamenti dello stile e delle abitudini alimentari, dall?altro rispettando il momento attuale di crisi economica. Sono state perciò programmate alcune date settimanali, per proposte molto interessanti quali il menù Gluten Free del mercoledì sera, un menù fisso da 25,00 euro a persona preparato dallo chef con piatti squisitissimi ed appetitosi ma completamente privi di glutine; o il menù fisso del venerdì e sabato sera (il costo varia dai 25/30 euro a persona) che prevede piatti a base di pesce o di carne con quattro ricche portate che vanno dall?antipasto al dolce. Posso affermare che cenare all?EX rappresenta un vero percorso sensoriale che parte dalla squisita accoglienza, che si sviluppa attraverso la presentazione visiva dei piatti fino ad arrivare al palato come raggiungimento finale di gusto e di piacevole esperienza. Franco Forci, pur mantenendo intatta l?eleganza dello stile e dell?arredamento che ha da sempre contraddistinto questo locale situato in una delle piazze più belle del centro di Grosseto, è riuscito a dare un ?look più easy? all?ambiente senza sminuirne per questo la classe e la qualità. Nel salutare Franco Forci mi piace riportarvi questa sua ultima riflessione: ?Ho creduto in questo ristorante sin dall?inizio e lo stimolo per realizzare il mio progetto lo devo soprattutto ai consigli ed al supporto dei miei cari amici e della persona che mi è vicino affettivamente?. Info: EX - Piazza della Palma angolo Via Colombo a Grosseto, tel. +39 347 0885135, mail info@exwinebar.it, web www.exwinebar.it presente anche in facebook le rubricHe ? 101 Le rubriche LA RICeTTA| Prelibatezze da cucinare e... gustare Fagioli all?uccelletto e salsicce, ricetta calorica, ma... da acquolina in bocca Altro giro altra corsa. Il nostro viaggio alla scoperta delle prelibatezze culinarie a tavola tutte da sperimentare e gustare, questo mese prosegue con i fagioli all?uccelletto e salsicce una ricetta oscura, ma di una bontà assoluta, che probabilmente prende origine dal modo di cucinare gli uccelletti (per la presenza degli aromi)? di alissa Mattei* Q uesta ricetta mi è particolarmente simpatica e cara, mi ricorda quando mio padre, che era l?unico che cucinava in casa, finalmente preparava qualcosa di succulen- 102 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 to e non la solita pasta con il ?condiCirio?. Il profumo pungente della salvia e dell?aglio, il sapore avvolgente che univa quello dei fagioli pastosi a quello delle salsicce così sapide insieme al pomodoro dolce ed al fantastico extra vergine nuovo formano un coacervo unico. I fagioli, venuti in Italia dalle lontane Americhe, sono la base della cucina Toscana: sani e nutrienti per il loro apporto proteico. Normalmente si usano i cannellini, ma stavolta vi propongo i borlotti. L?origine di questa ricetta è oscura, però l?ipotesi più accreditata ci racconta che questo modo di cucinare i fagioli all?uccelletto, probabilmente prende origine dal modo di cucinare gli uccelletti (per la presenza degli aromi). Come descrive Artusi nella ricetta 384 ?Fagioli a guisa di uccellini?, la ricetta semplice, servita in particolare nelle trattorie di Firenze, che riportiamo: ?Nelle trattorie di Firenze ho sentito chiamare fagioli all?uccelletto i fagioli sgranati cucinati così: Cuoceteli prima nell?acqua e levateli asciutti. Mettete un tegame al fuoco con l?olio in proporzione e diverse foglie di salvia; quando l?olio grilletta forte buttate giù i fagioli e conditeli con sale e pepe. Fateli soffriggere tanto che tirino l?unto e di quando in quando scuotete il vaso per mescolarli; poi versate sui medesimi un poco di sugo semplice di pomodoro e allorché questo si sarà incorporato, levateli. Anche i fagioli secchi di buccia fine possono servire al caso dopo lessati. Questi fagioli si prestano molto bene per contorno al lesso, se non si vogliono mangiar da soli?. Ingredienti per 6 persone Fagioli (secchi) Pomodori pelati Aglio spicchi Olio extra vergine di oliva Salvia Sale e pepe 1/2 Kg 200 g 2g 200 g 5 ciuffi Come si prepara Prima di tutto preparare i fagioli, cuocendoli in acqua salata a fuoco basso in un coccio con aglio e salvia, dopo averli tenuti una notte a rinvenire in acqua con una piccola quantità di bicarbonato con il quale sfregherete i fagioli. In una padella fate rosolare l?aglio nell?olio extra vergine, aggiungete i fagioli lessati insieme ad una piccola quantità della loro acqua e la salvia. Fate insaporire per qualche minuto, poi aggiungete il pomodoro e fate cuocere per circa 20 minuti (alla passata di pomodoro si può sostituire il concentrato). In un?altra padella preparate le salsicce, facendole rosolare senza olio da tutte le parti, poi bucateli con la forchetta, aggiungete un po? di vino bianco e finite la cottura. Finalmente aggiungete le salsicce ai fagioli e fate insaporire. Servite ben caldi, vi faranno venire l?acquolina in bocca. Ogni tanto un po? di colesterolo ci vuole! *Alissa Mattei e Luciano Cipriani vi aspettano per assaporare questo, come tanti altri prelibati piatti della cucina maremmana, ma non solo, presso il Bed & Breakfast - Ristorante Casa Montecucco, situato tra Giuncarico e Ribolla, in loc. Castel di Pietra - 58020 Gavorrano. Info per prenotazioni: tel. 0566 80135, e-mail casamontecucco@libero.it Le news Le news primal energy: grandi novità per la terza edizione del premio internazionale d?arte contemporanea Un concorso per giovani artisti e giovani curatori che potranno cimentarsi in un progetto espositivo da loro interamente ideato. Questa la grande novità della terza edizione di Primal Energy, il premio internazionale d?arte contemporanea promosso e realizzato dall?associazione Gad Art Factory, con il sostegno ed il Patrocinio di Provincia di Grosseto, Comune di Orbetello, Sistema Museale Musei di Maremma, MIC - Maremma in Contemporanea - circuito per l?arte contemporanea della Provincia di Grosseto, Ente Parco Regionale della Maremma e Camera di Commercio di Grosseto. ?Primal Energy è un esempio di eccellenza, fortemente radicato sul territorio ? commenta Cinzia Tacconi, assessore provinciale alla Cultura ?: è uno dei progetti del circuito Mic, promosso dalla Provincia per caratterizzare il territorio sull?arte contemporanea, che ha dimostrato come sia possibile fare cultura cercando sinergie tra pubblico e privato, puntando sulla qualità di progetti: in particolare, il Premio interazionale ha saputo, negli anni, captare quei talenti che troppo spesso rimangono nell?ombra: anche per questa edizione ci aspettiamo importanti novità?. Il bando di Primal Energy 2013 concentrerà l?attenzione sulle nuove generazioni di artisti e curatori under 35, con lo scopo di sostenere la giovane arte contemporanea e di offrire un?opportunità a quei giovani che vogliono iniziare o consolidare un percorso professionale nel mondo dell?arte. Anche questa edizione del premio, inoltre, contribuirà alla formazione di gruppi di lavoro eterogenei che potranno dar vita concretamente a progetti culturali originali, arricchendo quella fucina di giovani che Primal Energy è diventata negli anni. ?Siamo partiti dalla consapevolezza che le figure di curatore, critico ed organizzatore sono importanti quanto quelle dell?artista ? spiega Alessandra Barberini, ideatrice e curatrice del progetto ?. Per sostenere l?arte contemporanea non basta occuparsi solo degli artisti, ma occorre far emergere anche la nuova generazione di critici e curatori, favorendo la costruzione di nuove interazioni e sinergie per l?avvio di nuovi percorsi comuni fra arte e critica. Primal Energy, che 104 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Nella foto, da sinistra: Monica Paffetti, Cinzia Tacconi e Alessandra Barberini è già una consolidata occasione di confronto, diventerà così un palcoscenico privilegiato per le nuove generazioni dei professionisti dell?arte: sarà il punto di contatto tra due carriere che spesso rimangono isolate?. Il Premio è aperto a critici, curatori, operatori del mondo dell?arte, architetti, studenti universitari in discipline delle arti e dello spettacolo, artisti, fotografi, designer, registi, performers, italiani e stranieri, senza distinzioni di sesso, di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Per l?edizione 2013 il tema scelto è ?Tracce - Viaggio fra le connessioni della storia, alla ricerca di materiali, tecniche e simboli del passato nei nuovi linguaggi delle arti contemporanee?. Un tema da interpretare in maniera totalmente libera e con qualsiasi tecnica. La modalità di partecipazione è variegata: come artisti singoli, come curatori singoli o ? per la prima volta assoluta in Italia ?, insieme, come artista e curatore. Per presentare i progetti c?è tempo fino al 23 novembre di questo anno. Successivamente la giuria tecnica procederà alla selezione dei finalisti. La mostra dedicata ai finalisti del Premio 2013 ? 20 artisti, accompagnati da 20 curatori che avranno proposto altrettanti progetti creativi ? sarà ospitata alla Polveriera Guzman di Orbetello dal 13 dicembre 2013 al 12 gennaio 2014. A conclusione sarà decretato il progetto vincitore del Primo Premio assoluto (artista e curatore) cui andrà, tra l?altro, un premio pecuniario di mille euro ? a titolo di riconoscimento di merito personale e contributo al finanziamento del progetto inedito da realizzare per luglio 2014 ? e la residenza artistica di 5 giorni sul territorio ?artista incontra curatore?. ?Ogni evento del vasto progetto di Primal Energy è ormai un appuntamento atteso ? commenta Monica Paffetti, sindaco di Orbetello ? perché è un?idea di grande valore che ci consente di promuovere il territorio a tuttotondo: dall?arte, ai luoghi storici, ai sapori. Anche questa volta, la Polveriera Guzman farà da scrigno ai progetti d?arte più talentuosi, siano italiani che stranieri, e sarà trampolino di lancio per chi vuol fare dell?arte la propria professione?. Dalla selezione delle migliori proposte creative in mostra, saranno scelti 5 progetti (compreso il vincitore assoluto) che verranno presentati durante la mostraevento di Primal Energy prevista sempre alla Guzman tra luglio e agosto 2014. ?Un?occasione, anche questa, del tutto speciale ? spiega ancora Alessandra Barberini ?, poiché lo spazio espositivo della Guzman, per la prima volta, sarà dedicato interamente a progetti inediti pensati da 5 artisti e 5 curatori under 35, giunti all?evento clou dopo l?importante esperienza della residenza nella quale avranno avuto modo di conoscersi, ispirarsi, interagire e mettere a punto notizie varie daLLa maremma il lavoro?. La giuria del Premio è composta da Alessandra Barberini Storica e Critica d?Arte, curatrice indipendente, Art Director di Primal Energy; Anna Maria Petrioli Tofani Storica dell?Arte, Museologa, Ex Direttore Galleria Uffizi; Carlo Sisi Storico dell?Arte, Curatore, Ex Direttore Palazzo Pitti; Enrico Colle Storico dell?Arte, Direttore Museo Stibbert; Daniele Cariani Architetto; Ilaria Magi, Storica dell?Arte; Flavio Renzetti Artista; Franco Repetto Artista, docente Acc. Belle Arti di Genova. Il bando è consultabile su: www.primalenergy.it Info: info@primalenergy.it le meraviglie geologiche della maremma verso il riconoscimento formale come Geotopi di interesse regionale La Maremma è vocata al geoturismo: il territorio della Provincia di Grosseto può vantare una ricchezza geologica tale da poter garantire un buon connubio fra sviluppo e principi della sostenibilità ambientale, favorendo l?arrivo in questa parte di Toscana di flussi turistici di persone con un livello culturale elevato e una buona capacità di spesa. Proprio per questo, recentemente, sono stati presentati gli studi sul patrimonio geologico, censito nel territorio della Provincia di Grosseto, alla Consulta tecnica per le aree protette e la biodiversità della Regione Toscana. Gli studi ? coordinati dal gruppo di lavoro costituito delle Province di Grosseto e Siena, dal Parco Nazionale delle Colline Metallifere della rete dell?Unesco e dall?Università di Siena ? hanno individuato forme naturali del territorio, di superficie o sotterranee, costituite da particolari emergenze geologiche, geomorfologiche e pedologiche, che presentano un rilevante valore ambientale, scientifico e didattico. Ora spetta alla Regione Toscana attivare le procedure per il riconoscimento formale dei geotopi sino all?approvazione in sede di Consiglio Regionale. L?attribuzione della qualifica di ?geotopi di interesse regionale? al patrimonio geologico censito, costituirebbe un ulteriore ed importante riconoscimento alle attività sinora svolte dalla Provincia tragedia di pegaso, commemorate le vittime A Tirli, in località Mandria di Trottino, si è svolta la cerimonia con la deposizione della corona in memoria dei caduti del Pegaso. Presenti le autorità militari e civili di Castiglione e Grosseto i è svolta alle 11.00 del 9 ottobre la 12° commemorazione per i caduti dell?elisoccorso Pegaso. All?appuntamento sono intervenuti i familiari delle vittime, il vice sindaco di Castiglione della Pescaia Elena Nappi, il presidente del consiglio comunale di Castiglione della Pescaia Claudio Lonzi, il consigliere con delega al sociale Sandra Mucciarini, il presidente del Consiglio provinciale Sergio Martini e l?assessore alle attività produttive del Comune di Grosseto Emanuel Cerciello. Una folta rappresentanza anche della ASL di Grosseto: presente anche la dott.ssa Cristina Buriani responsabile staff e direzione, il dott. Robusto Biagioni responsabile del 118 e il dott. Sergio Bovanga presidente dell?Ordine dei medici di Grosseto. Il saluto è stato portato anche dalle Autorità Militari di Castiglione della Pescaia e di Grosseto schierate di fronte a un gran numero di studenti castiglionesi tra cui gli alunni della 5B elementare e della 1°A S media dell?Istituto ?O. Orsini?. La cerimonia tesa a ricordare la terribile tragedia avvenuta il 9 ottobre 2001 è iniziata con la benedizione religiosa di don Josè seguita dall?osservanza di un minuto di silenzio da parte di tutti i presenti. ?È molto commovente ritrovarsi qui ogni anno ? ha detto il vice sindaco Nappi ?. Ringrazio tutti i presenti per la grande partecipazione a questo momento che per noi vuole dire non dimenticare coloro che hanno sacrificato la propria vita per il bene della nostra comunità. L?elisoccorso Pegaso, anche questo anno, durante la stagione estiva, ha assicurato a tutti noi un ottimo servizio di pronto intervento. Per questo, ringraziamo i suoi operatori e il lavoro svolto sempre in modo puntuale ed efficiente. Grazie anche alle due classi di ragazzi castiglionesi che sono intervenute e a tutti i presenti: vedere qui tanti giovani serve a dare significato e continuità a questo appuntamento per non dimenticare che qui si sono spente le giovani vite di cinque eroi dei nostri tempi?. le neWs ? 105 Le news la banca della maremma contro il dolore cronico Ha fatto tappa anche a Grosseto (dal 7 al 12 ottobre) la terza edizione di ?Cento città contro il dolore?, promossa dalla Banca della Maremma e dal proprio CRAL, in collaborazione con la Fondazione ISAL, alcuni volontari ed i medici locali esperti in terapia del dolore. ?iniziativa ? realizzata in oltre 90 comuni italiani, con analoghe campagne anche in Australia, Belgio, Canada, Colombia, Germania, Gran Bretagna, Malta, Olanda e Spagna ? ha avuto lo scopo di informare i cittadini sulle terapie antalgiche oggi disponibili e sui centri specialistici presenti sul territorio, nonché di diffondere il diritto alla cura sancito dalla legge n. 38/2010. Il dolore colpisce circa 12 milioni di italiani ? il 20% della popolazione ? con conseguenze sulla qualità di vita della persona e della famiglia, sul lavoro, sui costi sociali e sanitari: sarebbero oltre un miliardo le ore lavorative perse proprio a causa del dolore, con una spesa di circa due miliardi di euro per prestazioni e farmaci, spesso inappropriati. ?Troppe persone ? sottolinea il professor William Raffaeli, Presidente della Fondazione ISAL ? sopportano inutilmente il dolore senza rivolgersi al proprio medico di famiglia e/o specialista e, per disperazione, fanno ?shopping sanitario?, assumendo farmaci che possono peggiorare la situazione. È in questa ?malpractice? che il dolore può cronicizzarsi e diventare vera e propria malattia. Ma il dolore, di qualsiasi natura sia, non va sopportato, va trattato nel migliore dei modi. Con ?Cento città contro il dolore? vogliamo dire basta all?indifferenza, informando chi soffre e promuovendo altre L 106 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 iniziative formative ed informative, per dare concretezza alla legge 38?. Nell?occasione la Banca della Maremma, sempre attenta ai bisogni del territorio, ha promosso, attraverso il proprio CRAL, una campagna di sensibilizzazione all?interno dell?ospedale Misericordia. L?iniziativa si è conclusa sabato 12, con l?allestimento di un presidio informativo in Corso Carducci a Grosseto, per sensibilizzare e raccogliere fondi in favore della terapia del dolore. Presso tale stand sono intervenuti i dipendenti della Banca assieme ad alcuni medici specialisti, che hanno somministrato alla cittadinanza dei questionari per misurare il livello di conoscenza sulla terapia del dolore. I risultati dell?indagine verranno divulgati in occasione di un evento rivolto alla comunità ed a tutti gli operatori socio sanitari. I medici hanno spiegato ai cittadini come e dove sia possibile curarsi e divulgato il numero verde gratuito (800101288), promosso da Fondazione ISAL e Iccrea Banca Spa, a cui è possibile rivolgersi per avere consigli ed aiuto. Per permettere a tutti di sapere cosa fare in caso di dolore e aiutare le istituzioni nel promuovere buone pratiche sanitarie, è stata distribuita anche la guida ?La cassetta del pronto soccorso del dolore?, elaborata dal gruppo di esperti ?Change Pain? della casa farmaceutica Grunenthal. di Grosseto, in materia di tutela e valorizzazione dei beni ambientali, oltre che uno degli obbiettivi programmati dal Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane in vista della rivalidazione, come membro della Rete dei Geoparchi Europei dell?Unesco, prevista per la prossima estate. I geositi censiti sono: le Biancane a Monterotondo, la cavità di Poggio Mutti e le cave rosso ammonitico a Montieri; le roste, filladi e quarziti del torrente Mersino e Faglia, il filone quarzoso cuprifero a Boccheggiano; nel territorio del Comune di Roccastrada lo sperone roccioso La Pietra, la formazione di Poggio al Carpino, i Canaloni, la formazione del torrente Farma; i travertini di Massa Marittima; le Sabbie e i travertini del fiume Pecora, sempre a Massa Marittima; la sinkhole di Gavorrano; la laguna di Orbetello; le vie cave di Pitigliano e Sovana; la farina fossile della Valle Orsina a Pitigliano; la voragine del Bottegone a Grosseto; le arenarie di Manciano. confagricoltura, al via la terza edizione di XFArm Si scaldano i motori per la terza edizione di XFarm, il progetto realizzato e voluto da Confagricoltura Grosseto con la preziosa collaborazione dell?Istituto Tecnico Agrario Leopoldo II di Lorena, che taglia il traguardo del terzo anno, sebbene si debba ancora concludere nella sua seconda edizione. Il primo incontro, quello di carattere divulgativo, si è svolto il 4 ottobre nell?aula magna dell?Istituto Tecnico Agrario ed è stato strutturato in due momenti. Nel primo il presidente Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il direttore Paolo Rossi hanno illustrato alle classi quinte il lavoro che gli studenti dovranno svolgere in merito al concorso progetto che chiude la seconda edizione di Xfarm. L?argomento attiene allo sviluppo sostenibile delle imprese agricole dal titolo ?L?innovazione delle imprese agricole nel mercato globale? con l?obiettivo di realizzare un elaborato in grado di valorizzare le esperienze didattiche (produzione di latte bufalino, vaccino e ovino; apicoltura; trasformazione dei prodotti, birra, consentendo all?alunno di esprimersi secondo la propria formazione scolastica; vale a dire per l?Agrario le ?imprese che innovano? e per il professionale Turistico Alberghiero il ?marketing d?impresa?. I lavori dovranno essere consegnati entro il 30 maggio 2014 e toccherà a una commissione tecnica valutare, entro il 10 giugno, i primi tre allievi di ogni specializzazione a cui assegnare altrettante borse di studio per 500, 300 e 200 euro. La mattinata è quindi proseguita con l?avvio della terza edizione di Xfarm, dedicata alle classi quarte a cui è stata presentata la traccia formativa per l?anno scolastico 2013-2014. ?Abbiamo individuato quattro temi ? ha spiegato il presidente Vivarelli ? e non potevamo non iniziare nel parlare della Riforma della Pac a cui è abbinata la giornata pubblica presso la sala convegni dell?Hotel Granduca del 25 ottobre; l?incontro in aula previsto entro il 20 novembre sarà centrato sulla rielaborazione degli argomenti trattati nell?incontro tematico. Il secondo appuntamento, previsto entro il 20 gennaio 2014, affronterà il Piano di Sviluppo Rurale, ove sarà trattato, nello specifico, l?argomento dei finanziamenti pubblici (1° e 2° pilastro) e le modalità di scelta delle priorità, oltre a seguire gli argomenti relativi alla definizione della contribuzione diretta sui seminativi, il greening e l?imprenditore attivo. Gli ultimi due temi avranno una connotazione più operativa e riguarderanno il vivaismo (dalle tecniche di produzione all?analisi dei mercati) e la viticoltura con una visita, entro il prossimo 20 maggio, in una azienda vitivinicola. Ringrazio ancora il preside ? ha concluso Vivarelli ? per l?opportunità che ci offre di entrare, come compendio alla attività didattica, e di coinvolgere gli studenti facendo loro affrontare temi che poi ne riguarderanno, in taluni casi, anche il futuro lavorativo?. il mercatino dei ragazzi ha portato in piazza la solidarietà Come ormai avviene da tempo, l?appuntamento con la solidarietà non si è fatto attendere e anche quest?anno si è colorato delle tantissime bancarelle allestite per il Mercatino dei ragazzi. La manifestazione, promossa per il trentesimo anno consecutivo dal Comitato per la vita in collaborazione con Comune, Asl e Provincia, è tornata in piazza Esperanto, la piazza che accoglie il mercato settimanale, domenica 6 ottobre. Bambini e ragazzi di ogni età, insieme alle loro famiglie, hanno vestito i panni dei venditori per un giorno, a scopo benefico. Il ricavato dell?edizione 2013 è infatti devoluto per l?acquisto di attrezzature per interventi in laparoscopia nella unità operativa di chirurgia dell?ospedale Misericordia. Sono stati al fianco del Comitato per la Vita il Comune, oltre all?Azienda sanitaria locale e all?amministrazione provinciale, anche alcune associazioni di volontariato e sportive (la Uisp con ?Aspettando il Mercatino dei ragazzi?: esibizioni di 150 atleti di Lega ginnastica, Lega discipline orientali, Lega ciclismo, Lega danza e Lega giochi tradizionali con attività circensi) che hanno animato la giornata di sabato 5 ottobre, dedicata alle iscrizioni e ad alcuni momenti di riflessione con un Congresso scientifico che si è svolto in sala Pegaso sul tema ?Le cure miracolose?, moderato dal dottor Renato Algeri. La stessa domenica 6 ottobre in piazza Dante ? dopo la cerimonia ufficiale di inaugurazione alla presenza del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi e della autorità cittadine ? si sono tenuti giochi e momenti di animazione per i più piccoli, grazie alla collaborazione con la scuola di circo Mantica mentre in piazza del Sale, come sempre, sono stati presenti i pony de ?La bandita? di Castiglione della Pescaia a disposizione dei bambini. ?La solidarietà e la forte vicinanza a chi soffre manifestate da tantissimi cittadini e ragazzi in questa giornata è un qualcosa di encomiabile e merita tutto il nostro appoggio ? ha detto il sindaco Emilio Bonifazi ?. Per questo il Comune di Grosseto risponde ogni anno con entusiasmo all?appello del Mercatino. Un?iniziativa di grande valore e dai molteplici significati, educativi e sociali. É la città che si stringe intorno a chi ha più bisogno offrendo il suo contributo per dotare l?ospedale di strumenti e macchinari che possano dare nuove risposte alle necessità dei pazienti e dei loro familiari. Un contributo che si ripete da 30 anni e che ogni volta, a ogni nuovo traguardo raggiunto, ci ricorda il grande cuore di questa città?. ?Siamo davvero orgogliosi di essere arrivati all?edizione numero 30 del mercatino dei ragazzi ? ha detto Enrica Tognazzi Presidente Comitato per la vita onlus ?, l?iniziativa che più di ogni altra identifica il lavoro portato avanti dal Comitato per la vita onlus. Trent?anni di Comitato e trenta edizioni del mercatino sono per noi un traguardo eccezionale e l?entusiasmo con il quale ogni anno centinaia di famiglie aderiscono alla manifestazione ci fa comprendere quanto questa nostra città di Grosseto sia vicina a noi e condivida con noi la battaglia contro il cancro. L?obiettivo dell?edizione 2013 è l?acquisto di attrezzature in laparoscopia nella unità operativa di chirurgia dell?ospedale Misericordia, un obiettivo ambizioso che ci auguriamo di poter raggiungere insieme all?impegno di tutti i cittadini che parteciperanno al mercatino. Un grazie di cuore alle istituzioni che ci sono vicine, alla Asl 9, alle forze dell?ordine, ai nostri volontari che con spirito di sacrificio si dedicano ogni anno all?organizzazione del mercatino, e un grazie di cuore a tutti i bambini e alle loro famiglie che animano con il loro entusiasmo il giorno del mercatino!?. Nel corso della manifestazione il Comitato per la vita e l?azienda usl 9 hanno organizzato in piazza De Maria iniziative per la prevenzione oncologica. Nell?occasione sono stati allestiti spazi dedicati all?informazione e prevenzione oncologica e alla promozione degli stili di vita sani con possibilità di screening ed esecuzione di alcuni test specifici da parte degli operatori dell?azienda usl 9. Nello specifico: mammografie su camper mobile alle donne su invito; visita senologica; visite dermatologiche; informazioni su prevenzione del tumore del collo dell?utero; consegna del kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci. le neWs ? 107 Le news marco tisi vince il concorso nazionale fotografico città Visibile 2013 È Marco Tisi il vincitore del concorso nazionale fotografico Città Visibile 2013, con la sua opera Simulacri, 10 coppie di fotografie che raccontano le donne della Mabro. Il concorso si inserisce all?interno delle iniziative di Città Visibile, organizzate dalla Fondazione Grosseto Cultura. La giuria del concorso è composta da: Mauro Papa, direttore Cedav, Marco Delogu, direttore del Festival internazionale di fotografia di Roma, Anna Mazzanti, Maurizio Vanni, storico d?arte, Claudia Gennari, collaboratrice Cedav e Marta Paolini, collaboratrice Cedav. La manifestazione è ideata per rendere visibile la cultura maremmana in tutti i suoi aspetti, e per questa edizione ha chiesto agli artisti di tutta Italia di raccontare la Maremma attraverso i ritratti dei suoi abitanti. E così che Marco Tisi ha deciso di narrare una storia che ha segnato, e segna, profondamente Grosseto ed è emblematica del momento che sta vivendo l?Italia. 10 donne, 10 storie, 10 vite che lottano in Maremma. Un?opera complessa quella di Tisi, realizzata con tecniche diverse e che riporta la testimonianza diretta del lavoro dei soggetti. Gli stessi sono ritratti nella prima foto in maniera tradizionale, nella seconda, con la stessa posa, attraverso il foro stenopeico. ?Il motivo di questa scelta ? spiega Marco Tisi ? risiede nel tentativo di provocare, nella seconda immagine, una realtà parallela ma alterata (simulacro) rispetto alla prima, in analogia con la realtà della disoccupazione. Non solo per la resa approssimata del dettaglio, ma anche per lo stato di costrizio- Nella foto una delle immagini di Marco Tisi premiate 108 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 ne che il soggetto vive, cercando di stare fermo per alcuni minuti davanti alla camera ottica, raccontando la propria storia. Stesso stato vissuto da chi è senza lavoro. Infine l?esposizione alla camera senza la mediazione ottica e tecnologica, pone l?esito dell?operazione fotografica a rischio d?insuccesso parziale o totale, stessa situazione provocata dalla mancanza di lavoro. La prima foto è in bianco e nero e la seconda a colori, ritengo il bianco e nero più vicino alla verità, in virtù della sua dichiarata convenzionalità e della sua essenzialità, quindi con superiore dignità. Esattamente come la dignità connessa al lavoro e le distorsioni indotte dalla mancanza di esso?. Per inserire una testimonianza diretta e tangibile del lavoro di queste persone, le foto sono cucite a mano sul passepartout dagli stessi soggetti. Indice di tentativi volti a suturare lacerazioni forse insanabili. L?incontro con le operaie è stato realizzato in collaborazione con la commissione Pari Opportunità della Provincia. Le fotografie in concorso sono esposte al Cassero Senese di Grosseto fino al 3 dicembre 2013. Marco Tisi nasce a Sorano (Gr) nel 1952 e si occupa di fotografia dal 1970. Passa al professionismo nel 1975, conducendo ricerche sulla propria terra, principalmente di carattere antropologico. Nel 1983/84, assieme ad altri fotografi, conduce una ricerca sul territorio della Maremma, che sarà in seguito pubblicata dalla Provincia di Grosseto. Dal 1988 abbandona il colore ed inizia a produrre ricerche a tema in B/N, che ruotano principalmente attorno al concetto di memoria. Dopo alcune mostre in varie parti d?Italia viene invitato a Bologna 2000, Città europea della cultura, con il lavoro ?Memorie dissociate?. Di recente ha affrontato di nuovo il colore in un evoluzione continua alla ricerca di nuove forme di linguaggio. Circa sessanta delle sue fotografie sono conservate nel C.S.A.C. di Parma. camera di commercio e società dante Alighieri a braccetto per promuovere il patrimonio culturale Trovare nuove sinergie tra economia e cultura, quest?ultima considerata come un «agente sinergico» e strategico dell?identità del sistema territoriale. É questo l?alto obiettivo del protocollo d?intesa che da oggi unisce la Camera di commercio di Grosseto e la storica Società Dante Alighieri. Per sottolineare l?importanza di questa nuova e sicuramente proficua collaborazione, il documento è stato sottoscritto dal presidente della Cciaa Giovanni Lamioni e dal Segretario Generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi nel salone di rappresentanza della Prefettura, alla presenza del Prefetto Anna Maria Manzone, del presidente della Provincia Leonardo Marras e del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi. L?idea nasce da un?esperienza positiva. La collaborazione, in realtà, è iniziata durante l?ultima edizione di Maremma Wine Food Shire, quando la Società ha contribuito arricchendo l?evento con l?organizzazione del XI Convegno Internazionale dei Gruppi giovanili dal titolo «Identità e globalizzazione: lingua, arte ed ambiente, patrimoni da tutelare e valorizzare». Per l?occasione sono arrivati in città decine di studenti provenienti da diversi Paesi del mondo, favorendo così la conoscenza del nostro territorio anche al di fuori dei confini nazionali. Con il protocollo l?Ente camerale e l?istituzione culturale si sono impegnate a «creare un?azione sinergica che, unendo la valenza istituzionale dei due soggetti, le loro competenze specifiche, le loro professionalità e risorse, consenta di attivare una collaborazione coordinata che, nel pieno rispetto dei reciproci ruoli, conduca ad un reciproco confronto ed informazione per il potenziamento della cultura nel territorio provinciale». Ed anche «sperimentare e sviluppare congiuntamente iniziative ed eventi mirati alla promozione del patrimonio culturale quale fattore dello sviluppo economico e sociale in relazione virtuosa con le altre filiere economiche locali, e che potranno essere opportunamente regolati, di volta in volta, da specifici accordi». «La valorizzazione del patrimonio culturale ? spiega Giovanni Lamioni, presidente della Cciaa ? è coerente con la nostra mission e con gli obiettivi di marketing territoriale che ci siamo posti sostenendo le imprese e dando vita al brand Maremma. Ricordiamoci che la cultura produce Pil. Porta sviluppo, sia in termini di crescita sociale sia di impatto sull?economia del territorio. Sinergie tra il pubblico ed organismi di rilievo, come appunto la Dante Alighieri, possono servire a sviluppare progetti ed idee, soluzioni innovative volte a migliorare l?offerta culturale, la qualità della vita e l?attrattività della provincia a livello turistico, con ricadute positive sull?intero tessuto economico». «Con questo accordo la Società Dante Alighieri e la Camera di Commercio di Grosseto siglano un?intesa strategica di grande utilità per la città e il territorio ? aggiunge Alessandro Masi, segretario generale della Dante Alighieri ? portando l?attenzione sul rapporto sinergico tra il mondo della produzione e quello della cultura. L?obiettivo per tutti è quello di concentrare la massa critica delle forze giovanili e del mondo della scuola in uno sforzo di crescita e di sviluppo tra cultura e impresa». clorofilla Film Festival, i vincitori Si è chiusa domenica 13 ottobre allo Spazio Alfieri di Firenze ? cinema storico fiorentino riaperto da pochissimi giorni dopo sette anni di chiusura ? la dodicesima edizione del Clorofilla film festival realizzato da Legambiente. Dopo la lunga estate di proiezioni che hanno attraversato l?Italia ? dalla Puglia alla Maremma fino a Carloforte e Reggio Emilia ? si conoscono i vincitori del 2013. Un premio speciale è stato assegnato a ?Con il fiato sospeso? di Costanza Quatriglio. La giuria del festival costituita da alcuni degli allievi del corso di critica cinematografica curato da Mario Sesti e organizzato da Fondazione Grosseto Cultura ? Cinzia Magi, Rossella Cascelli, Luca Ceccarelli, Luigi Freni, Franco Macchelli ? e da Alessio Brizzi e Federico Raponi, ha visionato circa 50 lavori tra documentari e corti. Per i documentari il premio è andato a ?Good things to do? di Barbara Ferrari e Thomas Peres che racconta l?esperienza possibile di una città ecosostenibile in Danimarca. Per i corti è risultato vincitore ?La legge di Jennifer? di Alessandro Capitani. A consegnare i premi ? un albero in rame riciclato e foglie realizzate con fotogrammi di pellicola ? il critico cinematografico Johnny Palomba. A settembre scorso, infine, nell?ambito ricordi di san martino, ad un anno dall?alluvione di Albinia Ad un anno dall?alluvione di Albinia pubblichiamo una testimonianza inviataci da una vittima di quei tragici eventi del novembre 2012, abitante ormai da quasi dieci anni a La Spezia, ma maremmana, di origine e soprattutto di cuore, la cui casa nella campagna vicino all?Albegna, è stata travolta dalle acque fangose del fiume uscito dall?alveo. odici novembre 2012, per molti solo una data qualunque, per noi che abitiamo nella maremma grossetana una data spartiacque fra quello che è stato e quello che tornerà ad essere, fra il passato fatto di certezze duramente conquistate ed un futuro incerto. Una data che ha segnato profondamente tutti noi perché quello che non ti saresti mai aspettato è successo, perché nel giro di poche ore tutto è cambiato. Poteva essere una notte come tante, una mattina come tante: sveglia presto, colazione, preparativi per una giornata di lavoro, di scuola? insomma ognuno pronto per la sua attività? ed invece no... perché per alcuni la notte non c?è stata, per altri non c?è stato il mattino, per altri ancora il giorno... ma per tutti c?è stata LEI? l?alluvione. Una parola che noi non sentivamo da tempo nella nostra zona, una parola legata ad altre terre, mai pensavamo potesse legarsi alla nostra? ma la vita è fatta di sorprese e, questa è stata una delle più brutte, anzi la peggiore che ci potesse capitare? la nostra terra dipinta dai colori caldi e sfumati dell?autunno è diventata di un unico colore? tutto è diventato di colpo marrone? un fiume marrone di acqua e fango, un fiume che scorre veloce, un vortice che spalanca con forza la porta ed entra nella tua casa, distrugge, sconvolge, porta via gli oggetti, ma soprattutto, come ha sempre detto una persona a me cara, porta via i sogni? i progetti fatti, i desideri coltivati, tutto... e tu che sei stato svegliato dal rumore delle acque o che hai assistito impotente al salire del loro livello resti lì, fermo, immobile? pensi a come poter mettere in salvo i tuoi cari (per le macchine, per tutto in resto oramai non c?è più D tempo) e stai lì, aspetti che qualcuno venga a portarti via? stai lì, chiudi gli occhi e dici ?non è possibile, sto ancora dormendo, adesso apro gli occhi e tutto sarà come prima?. No, nulla sarà più come prima... dormirai in una casa che non è la tua, in un palazzetto dello sport, sarai censito, ascoltato, racconterai tu stesso incredulo quello che ti è successo? ti arrabbierai con chi credi non capisca cosa stai vivendo, con chi ritieni colpevole di ciò che è accaduto... e dal 12 novembre sarai indicato come un alluvionato... tornerai alla tua casa e la troverai distrutta, il fango, la melma saranno entrati ovunque, passerai giorni e giorni a pulire, recuperare tutto ciò che puoi, tutto ciò chi ti legava alla tua vecchia vita? saranno giorni concitati, vedrai decine e decine di volti, non ne ricorderai il nome... imparerai a conoscere gli angeli del fango, sporchi, stanchi ma portatori di speranze e dispensatori di sorrisi... e grazie a loro comincerai a pensare che forse rinascere si può... si deve? i giorni passeranno, ti convincerai che andrà meglio che forse ce la farai, che devi farcela, indossare una maschera perché come hanno detto in tanti, la gente di maremma non molla mai... ti scontrerai con la burocrazia delle richieste danni, dei soldi che non arrivano, che non bastano mai... con le risposte di circostanza delle istituzioni? il tempo passerà... arriverà la primavera, il sole dell?estate che tutto asciuga e ti renderai conto che il tempo è passato, che molto hai fatto, che tanto ancora devi fare... ma intanto hai cercato di riprendere in mano la tua vita? e ti renderai conto che nel frattempo è già passato un anno? e tu, alluvionato, sei ancora qui. Ivana Agostini le neWs ? 109 Le news nidi, architettura contemporanea in maremma Nell?ambito de La Città Visibile 2013 i portici di piazza Dante hanno accolto le immagini fotografiche di Carlo Bonazza ed una conversazione sull?architettura contemporanea in provincia di Grosseto tenuta dagli architetti Catalani, Del Francia, Pettini e Tombari. ?obiettivo della manifestazione La Città Visibile 2013, è quello di restituire, attraverso le immagini ed il valore narrativo del racconto fotografico, un senso unitario di comunità in Maremma. Nel pomeriggio di venerdì 18 settembre, una piccola folla incuriosita si è riunita sotto i portici di piazza Dante attratta dalle immagini fotografiche di Carlo Bonazza e da una conversazione sull?architettura contemporanea in provincia di Grosseto tenuta dagli architetti Barbara Catalani, Marco Del Francia, Pietro Pettini e Giovanni Tombari. Siamo presso la storica Farmacia Severi che ha aderito alla proposta di partecipazione organizzativa, rivolta agli operatori economici, dal Comune di Grosseto e dalla Fondazione Grosseto Cultura, promotori di quello che può essere definito una sorta di incubatore culturale: La Città Visibile. La mostra fotografica di Carlo Bonazza presenta NIDI. Archetipo del riparo e della protezione. Costruzioni primitive o futuriste? Luoghi da cui partire e a cui tornare. Sui quali, comunque, interrogarsi. L?atmosfera, alla Kubrick, è surreale. Un vuoto riempito dall?uomo che, oltre il tempo, evoca immagini ed emozioni proprie della parte più profonda della mente umana. Intorno alle figure, un bellissimo bianco e nero, cult della fotografia, si è svolta la conversazione sull?architettura a cura dell?Ordine degli Architetti di L 110 ? Maremma Magazine ? Novembre 2013 Grosseto. La provincia di Grosseto vede svilupparsi, soprattutto nella zona costiera, da nord a sud, un?architettura contemporanea di alto livello. Realizzata per lo più su committenza privata, da architetti di fama internazionale come anche da giovani promesse. Nelle zone interne, immerse nel paesaggio mozzafiato della Maremma, tra gli avvolgenti, morbidi vigneti, sorgono, quasi a divenire un tutt?uno con l?ambiente, le cantine, moderne cattedrali. Per la zona urbana di Grosseto risulta invece difficile parlare di architettura e ci si limita a parlare di edilizia contemporanea. L?immagine della città appare infatti frantumata, priva di un?identità architettonica. È necessario un lavoro sinergico, una sorta di ?patto per la città? sottoscritto dagli Enti Pubblici, dagli imprenditori e dai progettisti per migliorare l?aspetto di Grosseto e le condizioni di vita dei cittadini (Sguardi sulla città Maremma Magazine, maggio 2012). L?architettura d?interni invece, vede proprio in città, esempi interessanti di idee progettuali che sono andate a modificare e a caratterizzare spazi esistenti. ?L?architettura ? sostiene Renzo Piano ? è l?arte di dare rifugio alle attività dell?uomo? ma allo stesso tempo ?È lo struggimento per quella cosa bellissima che è la bellezza?. Architettura come sintesi di funzionalità e estetica. Vanna Francesca Bertoncelli di Festambiente Mondi Possibili a Roma, era stato assegnato anche il premio a ?Qualche nuvola? di Saverio Di Biagio, miglior film 2012, riconoscimento rimasto in sospeso a causa delle difficoltà organizzative del festival che comunque ?resiste? e si prepara fin da adesso alla prossima edizione. Info: cinema@festambiente.it Volontario? Volentieri! Abio Grosseto cerca nuovi volontari Al via l?annuale corso di formazione di base per aspiranti volontari. Il primo incontro informativo si è tenuto il 18 ottobre scorso presso la Sala Pegaso della Provincia, in piazza Dante. ABIO Grosseto ha potuto attivare questo corso di formazione per nuovi volontari e potrà sostenere le attività formative di coloro che sono già attivi grazie alle offerte di privati e ai ricavati delle manifestazioni, tra cui la recente Giornata Nazionale ?perAmore, perABIO?, svoltasi lo scorso 28 settembre: il grande successo dell?iniziativa e la generosità e l?affetto dei grossetani nei confronti di ABIO hanno permesso, infatti, di raccogliere 2400 euro. ABIO Grosseto è nata nel 2004 e conta 35 volontari attivi che prestano servizio nella Pediatria e nel Pronto Soccorso pediatrico dell?Ospedale Misericordia. I volontari ABIO sono persone che ogni giorno offrono gratuitamente il loro aiuto: accoglienza, gioco, ascolto, attenzione ai bisogni e collaborazione con il personale sanitario sono le parole che contraddistinguono il servizio ABIO. A ciascun volontario è chiesta la disponibilità a garantire un turno fisso di 3 ore ogni settimana, oltre alla partecipazione alle riunioni mensili, al corso di formazione permanente annuale e alla vita dell?Associazione e del gruppo. Il corso si compone di 5 incontri teorici e 60 ore di tirocinio in reparto ed è rivolto a persone con un?età compresa fra i 18 e, per motivi assicurativi, i 69 anni. Info: www.abiogrosseto.it, email formazione@abiogrosseto.it o tel. 3899259189. Quale futuro per i costruttori edili? convegno Ance Se calano gli acquisti, diminuiscono i prezzi. Questo ci insegnano alcune regole basilari dell?economia. Ma non sempre è così, come conferma il recente andamento del mercato immobiliare. E allora come si esce da questa impasse? Questa una delle domande che si sono posti recentemente i costruttori edili a Grosseto, riuniti in assemblea. Vista la delicatezza del momento, c?erano infatti tutti lo scorso 27 settembre all?assemblea generale dei costruttori edili nella sala riunioni dell?Ance di Grosseto: il prefetto, il sindaco, il vescovo, il presidente della Provincia, i presidenti del Consiglio comunale e provinciale, l?assessore regionale Bramerini in rappresentanza del presidente Rossi, il presidente della Camera di commercio, le autorità militari, i rappresentanti datoriali e sindacali e poi i costruttori edili. E il direttore dell?associazione Mauro Carri ha salutato all?ingresso tutti, uno per uno, con un sorriso che è sembrato oltre che cordiale anche rassicurante.Tanta affluenza e partecipazione è da ritenere che sia riconducibile all?interesse di sapere se questa situazione di oggettiva difficoltà che attraversa il settore edile sia superabile o meno. Alla presenza dei vertici nazionali e regionali dell?Ance, tra cui Paolo Buzzetti,Vicenzo Di Nardo e Carlo Lancia, il vice presidente dell?associazione Rossano Massai ha messo in evidenza cifre e dati che evidenziano la crisi del settore, infatti questa crisi che dura da almeno sei anni, caratterizzata da un calo di domanda, ma anche da un aumento dei costi di costruzione, non ha prodotto significative riduzioni nei prezzi, impedendo segnali per una bolla immobiliare nel settore, contrariamente a quanto avvenuto in altri Paesi. Le imprese mediamente sono diminuite da 535 a 474, con una contrazione di 64 unità, gli operai sono passati, come media mensile, da 2.255 dei primi sei mesi del 2012 a 1.943 del primo semestre 2013, con una diminuzione di 312 addetti. ?È come se avessimo chiuso 7 aziende come la Mabro ? ha puntualizzato Massai ? e a cui va tutto il nostro sostegno per una positiva risoluzione economica ed occupazionale. In merito allo stato del nostro settore dobbiamo sottolineare che non sempre abbiamo avuto il giusto sostegno della politica locale e regionale e anche il credito alle costruzioni è come una stretta soffocante. Alla fine del 2012, la limitazione degli affidamenti nel settore delle costruzioni ha raggiunto il livello più basso dall?inizio della crisi, risultando un razionamento dettato da un?avversione al rischio verso gli investimenti nel nostro settore?. Di positivo rimane l?importante accordo quadro contrattuale che l?Ance grossetana, unitamente a quella di Siena e ai sindacati del settore, ha recentemente siglato con le imprese aggiudicatarie dell?appalto per la realizzazione dei lavori per l?adeguamento a quattro corsie dell?itinerario internazionale E 79 Grosseto-Fano nel tratto Grosseto-Siena e uno dei barlumi di speranza, grazie ai lavori in corso, arriva dalla stazionarietà del numero di addetti registrato in provincia tra maggio e giugno 2013 di cui si auspica la crescita. L?Associazione costruttori edili confida nelle misure imposte dal Governo con il decreto del Fare e nel Tavolo per l?edilizia voluto dalla Regione di cui l?Ance ha lanciato proposte per la sua rinascita. Tutto questo anche nella speranza di una stabilità politica nazionale, cosa non da poco di questi tempi. Rossano Marzocchi stefano palmieri terzo classificato al torneo internazionale di golf per non vedenti Ventidue concorrenti di cui quattro italiani tra cui il follonichese Stefano Palmieri, accompagnato da Andrea Mencattini (socio del suo Club), che al suo debutto in campo internazionale ha portato a casa un grande terzo posto nel torneo ISPS Hand Blind Italian Open di Golf nella categoria B1 ? non vedenti assoluti, grazie alla sua imprescindibile determinazione e passione. Stefano gioca a golf da un anno e si allena al Golf club toscana Pelagone, dove tutti lo adorano e lo seguono con interesse e un pizzico di curiosità. Si perché un non vedente che gioca a golf non è cosa da poco! Eppure lui gioca e ruota il ferro come se di occhi ne avesse 4, e offre emozioni fortissime a tutti. Stefano non è nuovo alle grandi sfide (da undici anni è non vedente a seguito di un incidente che gli ha procurato il distacco totale dei nervi ottici) e chi lo vede camminare per le vie della sua città, con il piccolo Mirko per mano, potrebbe anche non accorgersi di essere di fronte a non vedente, per giunta assoluto, se non lo tradisse il suo bastone! E ora ecco la nuova sfida, perché lui non si stanca di mettersi in gioco e spingere al massimo la sua determinazione nei confronti della vita. E così è andata per il golf: ha iniziato per capire se gli piaceva e se era possibile e in meno di un anno (nel campo si allena da giugno) ha strappato un terzo posto in un torneo internazionale nel quale lui era il più ?acerbo?. ?Stamani è stato per me un grande onore fare i complimenti, per adesso telefonici, a Stefano Palmieri ? ha detto il Sindaco Baldi ? che ha ottenuto un risultato superlativo in uno sport impegnativo come il golf. Presto l?amministrazione lo riceverà in Consiglio comunale e così la sua città potrà dargli giusto onore, perché Stefano, con la sua disabilità, è un esempio di coraggio, tenacia e forza, e rappresenta un insegnamento per tutti?. ?Sono molto contento di questo risultato ? aggiunge Stefano ? che è eccellente se si considera che è la mia prima gara internazionale, in un campo bello ma pieno di difficoltà. Adesso mi attende tanto allenamento perché il mio sogno continua e mi preparerò per il British Open in Irlanda che si terrà a luglio 2014. Colgo l?occasione per ringraziare tutto il Golf Club Pelagone, e in particolare il direttore Christian Pulz, perché hanno creduto in me talmente tanto da mettermi a disposizione il campo e le persone per i miei allenamenti, oltre ad aver organizzato una gara il cui ricavato è stato finalizzato alla mia partecipazione all?Open. Ringrazio il sindaco Baldi per la gradita telefonata e per l?invito in Consiglio comunale: Follonica è la mia città, ho mio figlio Mirko, la mia famiglia, i miei amici, e questo riconoscimento istituzionale è e sarà per me una grande emozione?. Nella foto Stefano Palmieri le neWs ? 111 mAremmA mAGAzine mensile di informazioni turistiche e culturali sulla maremma Registrazione presso il Tribunale di Grosseto n. 8 del 23 settembre 2002 iscrizione ROC n. 10360 del 26.8.2004 Poste italiane spa Spediz. in Abbonamento Postale - d.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, dCB Grosseto direttore responsAbile Celestino Sellaroli redAzione Nicola Alocci, Maurizio Bernardini, Angelo Biondi, Francesca Costagliola, Claudia della Monaca, Nadia iacopini, Maria Grazia Lenni, Rossano Marzocchi, Alissa Mattei, Paolo Nardini, Giovanni Rossetti, dianora Tinti, Antonella Vitullo, Eleonora Zannerini consulenzA editoriAle Corrado Barontini editore CS Editore direzione, redAzione e pubblicità CS Editore, Via Tripoli n. 10 - 58100 Grosseto - Tel. 0564 20426 - Fax 0564 429364 - Cell. 349 2872103, email maremma.magazine@virgilio.it oppure info@maremma-magazine.it, sito web www.maremma-magazine.it stAmpA Tipolitografia Ambrosini Gianfranco Zona industriale Loc. 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